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Settembre 2019

Comunicati News

È online il nuovo sito di Malossi Gemmecreate

Malossi Gemmecreate ha una nuova veste digitale: gli specialisti italiani delle gemme di sintesi hanno realizzato un completo restyling del proprio sito web, aggiornandone contenuti e impostazione grafica per meglio rispondere alle esigenze di navigazione dei clienti e soddisfare le aspettative di tutti coloro che per la prima volta si avvicinano al mondo delle pietre preziose accresciute in laboratorio.

Il nuovo sito, raggiungibile all’indirizzo www.moissaniteitalia.com , permette non solo di accedere ai cataloghi Malossi, adattati per la visualizzazione su supporto digitale, ma anche di conoscere da vicino la storia e le caratteristiche gemmologiche delle principali pietre delle collezioni Gemmecreate. Il layout del sito, rinnovato in una veste più user-friendly, migliora l’esperienza di navigazione mettendo a disposizione dell’utente informazioni utili e curiosità sulle gemme di sintesi, insieme all’intero assortimento dell’offerta Malossi, dei tagli e delle misure disponibili.

Al catalogo si aggiunge una nutrita sezione FAQ, che chiarisce ogni cosa che c’è da sapere sulla Moissanite, sulle proprietà di questa splendida pietra di sintesi e sulle sue applicazioni  in gioielleria . Un sito rinnovato a misura di utente, che dà voce alla filosofia di Malossi di farsi guida per chiunque voglia toccare con mano la bellezza sognante delle gemme create: un’esperienza maturata in vent’anni di attività e messa a disposizione di chi vuole concretizzare i suoi desideri attraverso un gioiello raffinato di grande valore estetico.

 

Fondata da Alberto e Luisa Malossi,   Gemmecreate S.r.l. vanta  un’ esperienza  ventennale   nel campo della realizzazione e commercializzazione delle gemme di sintesi. Distributore  in Italia della Moissanite Charles & Colvard e specializzato in smeraldi idrotermali,  rubini e zaffiri sintetici,  propone una coraggiosa e rivoluzionaria alternativa nel modo di pensare i gioielli: in oro, prestigiosi nella fatture e nella modellistica classica ed evergreen del made in Italy,  ma esclusivamente montati con gemme sintetiche di lusso, “cloni” dei naturali, di cui riproducono intatta la bellezza e la luminosità.  Una scelta etica, una sicurezza e una tranquillità garantiti da un investimento  molto meno impegnativo.  Il nuovo lusso. Finalmente accessibile.

 

 Gemmecreate S.r.l. – Show room: via Tortona, 74 – 20144 Milano – Tel: 02427604 – Fax: 02 42292318

E-mail:   [email protected]

 

Ufficio Stampa – Studio Binaschi – Ripa di Porta Ticinese, 39 – 20143 Milano – Tel: 02.36699126 www.studiobinaschi.it

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Cosa cerca chi frequenta siti di appuntamenti online?

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  • 30 Settembre 2019

Non prendiamoci in giro. La stragrande maggioranza delle persone che si rivolgono a siti di appuntamenti online, non cercano un piacevole pomeriggio di chiacchiere, cinema e cena romantica, appunto. Pochi o nessuno cercano di finire col pagare due, tre o quattro caffè e le cene stesse per vedere se in questo modo, in base a mille variabili, riescono a portare a letto la persona che hanno di fronte e che ha colpito loro con le sue bellissime foto profilo.

Premesso questo, diciamo che ci sono diversi creatori di siti web che hanno voluto sviluppare nuove piattaforme che consentono di risparmiare tempo a tutti coloro che stanno solo cercando di soddisfare le loro esigenze sessuali, senza mezzi termini, risparmiando tempo e risparmiando delusioni a coloro che rispondono dall’altro capo del PC. Dopo l’emergere di App che hanno giocato brutti scherzi agli utenti che ne facevano uso con un fine ben preciso, oggi gli utenti preferiscono usare siti come incontrasesso.com che è visto come lo strumento più veloce per ottenere relazioni sporadiche e senza compromessi.

Individuato il profilo di persona che più si sente vicina ai propri desideri, selezionando tra quelle presenti in archivio nella zona in cui si vive, è possibile iniziare a chattare per avere un primo contatto che potrebbe portare ad un incontro. Questo ovviamente nel caso in cui anche l’altra parte dovesse mostrarsi interessata.

I membri di questo interessante sito hanno dunque maggiori possibilità di raggiungere del sesso sporadico, pianificando un incontro con una persona nel caso in cui questa ricambi il nostro interesse. È davvero uno dei siti più di tendenza del momento, uno strumento che ci mette in contatto con altre persone in maniera molto semplice.

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Volontariato e società

La Ricerca Online di Donatori per il No Profit: l’Importante Aiuto del Web

Il web con la sua rapida e continua trasformazione offre sempre maggiori opportunità per le aziende che vi sono presenti, sopratutto per il settore no profit. Essendo un ambiente dinamico e partecipativo il web offre l’opportunità per le onlus di aumentare la propria visibilità attraverso i giusti strumenti e una pianificazione strategica per poter ampliare il proprio gruppo di sostenitori e di donatori in modo efficace e rapido. In questo contesto rappresenta un aiuto essenziale l’utilizzo degli strumenti di digital marketing per trovare donatori online nel modo più efficiente possibile. In questo modo è possibile anche sopperire alle difficoltà delle organizzazioni no profit di trasmettere i propri valori e la propria storia ampliando la propria schiera di sostenitori e donatori. L’importante infatti è emergere sul web trasmettendo a più utenti possibili la propria identità, la propria mission e i propri valori che caratterizzano l’azienda no profit.

 

Il web marketing come opportunità per trovare donatori online

L’ambiente digitale si presenta dinamico, partecipativo e in continua evoluzione, e per questo è necessario avvalersi dei giusti strumenti e delle giuste accortezze per poterne cogliere tutti i relativi benefici. Il marketing, in questo contesto, offre diverse opportunità per le organizzazioni no profit, soprattutto nella ricerca di nuovi donatori. Non si tratta solo di aumentare la propria visibilità ma anche di incrementare le conversioni e le donazioni, in modo tale da aumentare la probabilità di trovare donatori online. Sono presenti moltissime opportunità a sostegno delle onlus: la creazione di annunci pubblicitari grazie a Google AdGrant, il miglioramento dei siti web e del loro posizionamento grazie alla SEO e l’attuazione di campagne di social media marketing. Il numero elevato di clienti attivi giornaliero sul web, rappresenta per le onlus un’opportunità da non sottovalutare. Infatti molti utenti potrebbero aver scelto di non donare semplicemente a causa della mancanza di un riferimento specifico dell’azienda no profit, come un sito o un social. Utilizzando il canale web per la circolazione delle informazioni relative all’onlus, è possibile quindi ampliare il bacino di sostenitori e donatori online. Attraverso una strategia di marketing digitale in particolare, si crea una maggior sensibilizzazione tra le persone e raggiungere risultati significativi e quantificabili.

Più strategia online per attrarre più donatori

Essendoci una vasta presenza di canali di comunicazione efficaci per aziende operanti nel no profit, è importante attuare una campagna di marketing che integri i canali sia digitali che tradizionali. È importante infatti seguire il cambiamento offrendo sempre servizi innovativi e interessanti per i potenziali sostenitori. Per poter ottenere maggior benefici possibili da una strategia di marketing digitale, è necessario avere chiarezza sugli obiettivi e sui valori fondamentali dell’attività no profit per poter attuare una strategia mirata e coerente senza sprecare risorse. Tra i vari strumenti messi a disposizione dal web per promuovere la propria attività no profit,  è presente sicuramente Google Ad Grants che permette di aumentare in modo efficace la visibilità sul web delle associazioni no profit. Realizzato appositamente per sostenere e pubblicizzare le onlus, risulta un’ottima risorsa per il raggiungimento di una maggior visibilità, maggior numero di visitatori e quindi maggior numero di donatori. Infine è importante anche monitorare costantemente i risultati delle varie campagne e curare al meglio il proprio sito web, poiché i benefici tratti dalle strategie di marketing digitale dipendono anche dalla qualità della propria pagina web e dall’efficienza del proprio servizio. Attraverso l’ottimizzazione del proprio sito web e l’utilizzo dei vari strumenti di marketing digitale messi a disposizione appositamente per il settore no profit, si otterrà maggior visibilità sui motori di ricerca e di conseguenza maggior contatti, nonché possibili conversioni da semplici utenti a volontari o donatori. Grazie alle strategie di marketing per le onp è quindi possibile ottenere risultati concreti utili al raggiungimento dei principali obbiettivi: guadagnare sostenitori e trovare donatori online.

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Eventi

Zerocalcare fa sold out al primo evento di BAD – Bergamo Animation Days

Centocinquanta posti prenotati in meno di 24 ore dall’annuncio del talk con ZeroCalcare “Si può animare un armadillo?” organizzato da BAD – Bergamo Animation Days in collaborazione con il Dipartimento di Lettere, filosofia, comunicazione dell’Università degli studi di Bergamo. Per gli studenti dell’Ateneo, gli appassionati di fumetto e i professionisti del settore che vorranno incontrare il noto fumettista c’è ancora tempo: l’Università degli studi di Bergamo, vista la grande richiesta, ha deciso a pochi giorni dall’evento, di aprire l’Aula Magna per ospitare questo evento alla scoperta di ZeroCalcare recentemente approdato nel mondo dell’animazione.

«Ringraziamo il Rettore per questa opportunità – dichiara Andrea Bozzetto, membro del direttivo di BAD insieme a Pietro Pinetti e Giorgio Scorza -. Questo appuntamento è particolarmente significativo per noi perché, oltre ad essere il primo degli eventi BAD dedicati al cinema d’animazione, è l’avvio di un progetto concreto con il Dipartimento di Lettere, filosofia, comunicazione dell’Università».

L’evento è il primo dei “days” del progetto culturale BAD Bergamo Animation Days, che attraverso le sue giornate con animatori, docenti universitari e professionisti del settore da tutto il mondo, vuole portare il pubblico nel fantastico mondo dell’animazione. Workshop di storyboard & storytelling, regia e scrittura, proiezioni, seminari, talks, springboard meetings e mostre accompagneranno durante l’anno giovani e meno giovani, appassionati e curiosi, in un viaggio nella creatività che raggiungerà il suo apice l’11, 12 e 13 giugno 2020 a Bergamo: una full immersion di tre giorni con una sola regola da rispettare: animare e lasciarsi animare.

Per info e prenotazioni www.bergamoanimationdays.com sezione programma/waiting for BAD.

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News

Valute digitali, l’ennesimo scivolone rinfresca la memoria sulla componente speculativa

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  • 30 Settembre 2019

Come se fosse innestato un promemoria periodico, il mercato delle valute digitali ci ricorda la sua natura fortemente speculativa di tanto in tanto, con improvvisi crolli che scatenano il panico. Anche verso la fine di settembre ce n’è stato uno, che ha riportato tutti quelli che fantasticavano su presunte correlazioni tra beni rifugio e Bitcoin, con i piedi per terra.

I crolli periodici delle valute digitali

valute digitaliPartiamo da alcuni dati, focalizzandoci sul Bitcoin solo perché è la valuta digitale più famosa. Se ne prendessimo un’altra a caso, il discorso cambierebbe poco. Nel pomeriggio del 24 settembre, nel giro di appena 30 minuti, i prezzi sono scesi sotto gli 8.000 dollari perdendo il 12%. Altro che Forchetta di Andrews (il pitchforks), qui il forcone è quello del Diavolo. Nel giro di un giorno il mercato ha perso circa 30 miliardi di dollari. Basterebbero solo questi dati per smentire categoricamente chiunque voglia assimilare le cryptocurrencies ad altri asset classici, valute reali o beni rifugio che siano. Dollaro, Euro e oro possono impiegare settimane – negativissime – per accumulare un calo del 12%. Bitcoin ci è riuscito in poche ore.

Quanto accaduto lo scorso 24 settembre è soltanto l’ennesima di una lunga storia di quotazioni sull’ottovolante (perché il discorso vale tanto in discesa quanto in salita). Il più fragoroso avvenne nel 2017, quando dopo aver toccato il massimo a 19.345 dollari il 16 dicembre, appena due settimane dopo le quotazioni erano crollate di oltre il 30% chiudendo a 13.444 dollari. Ma mica finì qui, perché in due sedute il prezzo risalì a 17.174 dollari, per poi crollare del 60% il mese successivo.

Domina la componente speculativa

Questi eventi fanno capire che nonostante la volontà di trattare le valute digitali come un altro qualsiasi asset, la componente speculativa rimane ancora dominante e imprevedibile. Si tratta di situazioni pericolosissime per gli investitori, che spesso si espongono a dei rischi che neppure si rendono conto. Si illudono di fare guadagni facili, aprono le loro piattaforme di trading online e comprano, a prescindere da tutto comprano. Fanno cioè tutto ciò che non ha nulla a che vedere con un investimento finanziario, bensì scommettono.

Anche per questo il 23 settembre è partita la nuova piattaforma per contratti future Bakkt, il cui scopo è proprio scoprire il reale valore di mercato dei Bitcoin. Ma basterà solo questo per evitare altri crolli e ondate di panico?

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Salute e Benessere

Postura corretta perché è importante averla

postura corretta“Stai dritto” È un consiglio senza tempo che probabilmente tutti abbiamo sentito prima o poi in relazione alla corretta postura. Vale la pena ascoltare alcuni consigli. Una corretta postura è importante per bilanciare il proprio corpo: in posizione eretta, si centra il peso sui piedi. Questo ti aiuta anche a mantenere la forma corretta durante l’esercizio, il che si traduce in un minor numero di lesioni e maggiori guadagni in salute. Lavorare in equilibrio può anche rafforzare le tue abilità nel tennis, nel golf, pilates, nella corsa, nella danza, nello sci – e praticamente in qualsiasi altro sport o attività.

Non sei un atleta? Vale ancora la pena avere un buon equilibrio. Anche solo per camminare o scendere le scale richiede un buon equilibrio. Come per esempio alzarsi da una sedia, salire e scendere le scale, portare e sollevare pacchi e persino voltarsi a guardare dietro di te.

Anche la cattiva postura non è necessariamente una cattiva abitudine. Le ragioni fisiche per una cattiva postura includono:

  • Muscoli non flessibili che riducono la gamma di movimento (fino a che punto un’articolazione può muoversi in qualsiasi direzione). Ad esempio, i muscoli dell’anca troppo stretti e accorciati tirano in avanti la parte superiore del corpo e interrompono la postura. I muscoli toracici troppo stretti possono spingere le spalle in avanti.
  • La forza muscolare influisce sull’equilibrio in vari modi. I “muscoli centrali” della schiena, del lato, del bacino e dei glutei formano un solido legame centrale tra la parte superiore e inferiore del corpo. I muscoli deboli dell’addome incoraggiano il rilassamento, che inclina il corpo in avanti e quindi ne risente l’equilibrio. Forti muscoli delle gambe aiutano anche a mantenerti stabile quando sei in piedi.

La buona notizia: puoi migliorare la tua postura con alcuni semplici esercizi. Gli allenamenti specifici per l’equilibrio affrontano i problemi di postura e di equilibrio con esercizi che sviluppano la forza dove conta e si allungano per allentare i muscoli tesi. I rapidi controlli della postura allo specchio prima e durante gli esercizi di equilibrio possono anche aiutarti a ottenere il massimo dal tuo allenamento regolare. E aumentare la forza e la flessibilità di base può aiutarti a migliorare la tua postura in modo evidente in poche settimane.

Un valido aiuto si può ottenere con l’ausilio di un correttore posturale. Indossato qualche ora al giorno ti aiuta a mantenere una corretta postura durante l’arco della giornata.

Una postura corretta significa:

  • mento parallelo al pavimento
  • spalle uniformi (ruota le spalle verso l’alto, la schiena e il basso per raggiungere questo obiettivo)
  • colonna vertebrale neutra (nessuna flessione o arco per enfatizzare eccessivamente la curva nella parte bassa della schiena)
  • braccia ai fianchi con gomiti diritti e regolari
  • muscoli addominali rinforzati
  • fianchi rinforzati
  • ginocchia dritte
  • peso corporeo distribuito uniformemente su entrambi i piedi.

Quando ti siedi, tieni il mento parallelo al pavimento; spalle, fianchi e ginocchia ad altezza pari; e le ginocchia e i piedi puntano in avanti.

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Etica e Società

Agenzia Investigativa Milano : Licenziamento per giusta causa

Dopo aver visto in breve in cosa consiste il lavoro dell’investigatore privato Milano, analizziamo in questo articolo la figura e il ruolo dell’investigatore privato nel caso di licenziamento per giusta causa. Partiamo dal fatto che in Italia il licenziamento senza valide ragioni è vietato e non si può mandare a casa un dipendente all’improvviso. Esistono, tuttavia, due tipologie di licenziamento:

  • Il licenziamento disciplinare che può avvenire “in tronco” per un motivo giustificato ed è il cosiddetto licenziamento con preavviso, disciplinato dai contratti nazionali;
  • Il licenziamento per giusta causa, ovvero per valido motivo.

Nel primo caso rientrano tutte le situazioni in cui il dipendente è licenziato perché ha compiuto gravi violazioni nello svolgere i compiti a lui assegnati o se si è comportato in modo da far venire meno la fiducia nei confronti del datore di lavoro. Nel secondo caso, ovvero il “licenziamento per giustificato motivo oggettivo” abbiamo, ad esempio, una crisi aziendale o l’esternalizzazione delle mansioni aziendali.

Il ruolo dell’investigatore privato Milano nel caso di licenziamento

Servizi Investigativi Milano : Probabilmente ti starai chiedendo cosa centri la figura dell’investigatore privato Milano in caso di licenziamento. Devi sapere che negli ultimi anni l’investigatore privato è diventato sempre più importante e sono tante le sentenze della Cassazione che hanno dato ragione al datore di lavoro quando incarica le agenzie investigative per indagare i comportamenti scorretti dei dipendenti nei confronti dell’azienda.

Nel campo del licenziamento, dunque, l’investigatore privato Milano è incaricato di documentare le violazioni commesse dal dipendente in modo da giustificare un licenziamento in tronco, producendo prove valide a portare in tribunale i dipendenti infedeli.

L’investigatore privato Milano è autorizzato, infatti, ad analizzare i tabulati telefonici e le chat di WhatsApp, a differenza del datore di lavoro per cui tali azioni sono perseguibili penalmente. Allo stesso modo le prove ottenute in modo illecito non sono producibili in giudizio, anche qualora confermino l’infedeltà del dipendente.

Per questo è fondamentale contattare un investigatore privato Milano serio e competente, che sappia consigliarvi la migliore strategia per licenziare dipendenti sleali e improduttivi in modo lecito e nel rispetto della legge.

Investigatore privato Milano: la legittimità delle indagini sui dipendenti

Con la sentenza n.15091 del giugno 2018 la Corte Suprema e la Cassazione hanno stabilito la possibilità per l’imprenditore di avvalersi di un investigatore privato per condurre indagini sui dipendenti e, in particolare, “per la tutela del patrimonio aziendale o per accertare mancanze specifiche da parte dei lavoratori”.

Questo a patto che l’attività dell’agenzia investigativa non analizzi inadempienze nello svolgimento delle mansioni lavorative. In poche parole, il datore di lavoro può chiedere l’intervento di un investigatore privato solo fuori dalle mura aziendali e al termine dell’orario di lavoro, ad esempio per accertare l’utilizzo dei permessi della legge 104 o la non violazione del divieto di concorrenza.

Si tratta di situazioni in cui l’investigatore privato non viola la privacy, a patto che l’indagine non avvenga nei luoghi di dimora privata. Un altro caso aziendale in cui si coinvolge l’investigatore privato Milano e che è ritenuto legittimo dalla Cassazione è la mancata fiscalizzazione di una vendita da parte del dipendente, ovvero l’emissione o meno dello scontrino fiscale.

Concludiamo ricordando, invece, che le indagini svolte nel luogo di lavoro spettano esclusivamente al datore di lavoro, come dichiarato dallo Statuto dei lavoratori e che l’investigatore privato Milano non può analizzare se il lavoratore svolga bene la sua mansione oppure no, anche quando l’attività è svolta fuori dalle mura aziendali e in contesti che vengono, pertanto, equiparati alla sede dell’azienda. Tali indagini sono possibili solo in caso di ipotesi di reato da parte del lavoratore, come l’esercizio di attività retribuita in favore di terzi in orario lavorativo.

 

ArgoInvestigazioni | Agenzia Investigativa Milano

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Dieta e Alimentazione

Ixè dieta mediterranea: gli Italiani in pausa pranzo piatti più sani e leggeri

Alla Food Academy Elior la presentazione di una ricerca su nuove abitudini e tendenze dei consumatori nella ristorazione collettiva

I dati dell’Istituto Ixè che ha intervistato per la prima volta 40 Chef Ambassador del Gruppo Elior, responsabili di 10 milioni di pasti all’anno

Cibo e salute è una correlazione che il 68% degli italiani (il 71% delle donne contro il 65% degli uomini) ha a cuore e che richiede alla ristorazione collettiva, attraverso la combinazione della salubrità della ricetta con piatti della tradizione italiana, legati al proprio territorio e tipici della dieta mediterranea. Lo afferma una ricerca dell’Istituto Ixè commissionata dal Gruppo Elior, leader in Italia nella ristorazione collettiva, che ha intervistato, per la prima volta, 40 chef del Gruppo responsabili di 10 milioni di pasti all’anno e ha indagato in contemporanea un campione rappresentativo della popolazione italiana.

Secondo l’Istituto Ixè sono più della metà, il 55%, gli italiani che affermano di seguire e conoscere bene i principi della dieta mediterranea e gli chef segnalano che una percentuale analoga la ricerca anche durante il pranzo in azienda.

Da dati IXè, Salute e benessere dell’organismo sono due temi che sempre più italiani pretendono dalla ristorazione collettiva: il 53% infatti ritiene che la dieta mediterranea abbia effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio e cardiovascolare, il 46% sulla longevità, il 37% sulla capacità di controllo del peso e il 31% sulla riduzione dell’incidenza di tumori.
Per questo la ristorazione collettiva pone l’attenzione su uno degli elementi cardine della stessa dieta, ovvero la varietà dei menù, apprezzata dai clienti e grazie alla quale è possibile rilevare un consistente aumento dei consumi di prodotti più sani e leggeri: cresce infatti la richiesta di cereali, legumi e pesce, il 79% degli chef Elior rileva la crescita dei primi due e il 62% per il terzo, mentre cala, a detta del 35% degli chef la carne e per l’82% il burro.

Tra gli elementi garanti della salubrità di una pietanza rientrano pienamente le materie prime 100% italiane, di cui si fida il 69% degli italiani, spesso coniugate alla territorialità e alla stagionalità (L’85% degli chef intervistati offre infatti pietanze con ingredienti di stagione e avvalorati dall’80% dei clienti). Dall’analisi degli Chef Ambassador Elior si scopre anche che i consumatori del Bel Paese sono sempre più consapevoli dell’importanza per esempio dell’olio extravergine d’oliva: l’82%, infatti, presta grande attenzione al tipo di olio da utilizzare per condire gli alimenti.

“A tutti piace mangiare cose buone, ma sempre più italiani hanno capito che la salute passa per il piatto – afferma Margherita Sartorio Co Founder e CEO Istituto Ixè -. Al ristorante, occasionalmente, si può derogare da questa regola, ma nella ristorazione collettiva, così come a casa, la salubrità della cucina è importante e allo stesso tempo assume una notevole importanza anche la leggerezza del piatto. L’importanza della qualità delle materie prime è ormai riconosciuta, ma è fondamentale un altro ingrediente del pasto: il clima che si respira nel locale, l’ambiente, l’accoglienza e la qualità del servizio”.

Per promuovere la dieta mediterranea, la ristorazione organizzata – lo sostiene il 68% dei cuochi Elior – deve impegnarsi in prima linea per diffondere l’educazione alimentare all’interno di ogni tipo di struttura, di lavoro, scolastica o sanitaria, abbinata a una continua diversificazione dei menù optando maggiormente per prodotti di origine vegetale. Pensiero concorde anche per l’83% del campione di popolazione studiato dalla ricerca Ixè, secondo cui all’interno della ristorazione scolastica si dovrebbero offrire cibi più sani e leggeri per favorire l’insegnamento dell’educazione alimentare.

“Oggi non è più possibile pensare di modificare le abitudini alimentari solo attraverso un trattamento individuale, ma è necessario attivare azioni di comunità per migliorare l’alimentazione. Per questo la dieta mediterranea si propone come uno strumento efficace per la prevenzione e la gestione di numerose malattie – sottolinea la Dott.ssa Maria Luisa Amerio, Medico Chirurgo, specialista in Scienza dell’Alimentazione e collaboratrice dell’Università di Scienza Gastronomiche di Pollenzo -. Una scelta necessaria che porterà benefici sia legati al benessere del singolo, prevenendo alcune patologie croniche come diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari, sia alla collettività, con una maggiore sostenibilità della spesa sanitaria”.

Per Elior promuovere i piatti della dieta mediterranea all’interno della ristorazione collettiva rappresenta una scelta responsabile e una partecipazione attiva alla diffusione della cultura del buon cibo e della sana alimentazione.

“La dieta mediterranea è un caposaldo dell’alimentazione italiana, è richiesta e amata dai nostri consumatori e si conferma alla base della nostra politica nutrizionale – spiega Rosario Ambrosino Amministratore Delegato di Elior -. I nostri menù sono realizzati sugli standard della dieta mediterranea, rispettando la tradizione ma in modo innovativo; in più sono legati al territorio, mantenendo inalterata la qualità delle materie prime e garantendo salubrità e leggerezza. Tutto questo è ciò che promuove la nuova ristorazione collettiva, una responsabilità che sentiamo profondamente nostra”.

Fonte: ELIOR

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Comunicati News

Accogliamo l’appello di insistere sui Diritti umani

Farli conoscere per farli rispettare, ecco l’impegno dei volontari anche in Romagna

Uniti per i Diritti Umani è la campagna tesa a rinsaldare a livello mondiale la consapevolezza e il rispetto per la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, creata dalle Nazioni Unite nel 1948, dopo la seconda Guerra Mondiale, ma tutt’ora non conosciuta ed applicata a sufficienza.

Per farla conoscere ampiamente, i volontari di Scientology stanno battendo a tappeto ogni singola città e paese della Romagna, e mercoledì 2 ottobre, sono in centro a Bagnacavallo per fornire i cittadini di copie della Carta dei Diritti Umani contenuta negli opuscoli dal titolo la Storia dei Diritti Umani.

Lo scopo è quello di far si che le condizioni cambino e che ci sia veramente sopravvivenza per l’umanità, partendo dal diritto ad avere un ambiente sicuro in cui vivere. Renderli una realtà, proprio come sosteneva l’umanitario L. Ron Hubbard, è la base di un mondo in cui si possa vivere con decenza e rispetto.

Oggi ci sono migliaia di ragazzi come Greta, che chiedono a viva voce il diritto di avere un ambiente in cui VIVERE e creare il proprio futuro, parlando del diritto N.3, Il diritto alla vita.

Per realizzare questo e mantenere il pianeta in grado di dare sopravvivenza, bisogna conoscere tali diritti e insistere che vengano applicati. La RESPONSABILITA’ risiede in ogni singolo cittadino. Oggi ci stiamo imbattendo in problemi apparentemente più grandi di noi, parliamo di invertire la rotta del degrado ambientale. Ma che si tratti di emissioni che causano catastrofi climatiche, energia atomica o conflitti armati, parliamo sempre di azioni o strategie ATTUATE e che non stanno portando alla sopravvivenza dell’umanità.

Questa campagna si incentra su 30 annunci di pubblica utilità, un breve documentario, opuscoli educativi, poster e piani di lezione, tutti improntati al tema dei diritti umani.

Oltre agli opuscoli, il Kit gratuito e può essere richiesto attraverso il sito: www.unitiperidirittiumani.it oppure inviando una comunicazione a:[email protected]

I diritti umani non sono una scelta. Sono essenziali per la nostra sopravvivenza.

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Salute e Benessere

LOTTA AL DEGRADO DI CAMPO MARZO A VICENZA

Iniziativa ad opera dei volontari “Mondo Libero dalla Droga”.

 

È ormai storia di tutti i giorni, trattata nei quotidiani, nei telegiornali, nei salotti televisivi e in convegni di ogni genere. Le notizie trattano di vite spezzate o di arresti con sequestri di enormi quantitativi di queste sostante che ormai sembrano di uso comune nella società e di incredibili somme di denaro che girano intorno a questo business multimilionario.

Per sfatare il “mito” della droga, i volontari, ispirati dalle parole di L. Ron Hubbard in cui scrisse che “L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione”, da oltre 30 anni, conducono attività di sensibilizzazione sull’importanza di avere le corrette informazioni sugli effetti dannosi della di queste sostanze. Tali informazioni possono portare i giovani a comprendere esattamente quali possono essere le conseguenze, decidendo di condurre una vita libera dalla droga.

A tale scopo, i volontari sabato mattina hanno organizzato una distribuzione di opuscoli informativi nella zona della stazione di Vicenza e del centro storico.

L’iniziativa comprende una vasta distribuzione di opuscoli, che sono stati consegnati gratuitamente a ragazzi, genitori, negozianti e cittadini. Gli opuscoli trattano basilari dati scientifici e testimonianze sulle principali droghe da strada, come l’Ecstasy, la Marjiuana, la Cocaina, l’Eroina, l’Abuso di Alcol ecc…

Oltre alla distribuzione degli opuscoli forniti dall’associazione no-profit Mondo Libero dalla Droga, i volontari sono a disposizione di chiunque lo desideri anche per fornire ulteriori informazioni sulle varie attività che si possono condurre per creare una buona prevenzione per i giovani e per rispondere alle richieste di aiuto, contrastando così il dilagare della cultura della droga.

Per maggiori informazioni scrivi a [email protected] .

 

 

 

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Volontariato e società

“Cyberbulli Noo!”, un viaggio mediatico per combattere il cyberbullismo

Al giorno d’oggi adolescenti e preadolescenti sono costantemente a contatto con le nuove tecnologie per comunicare e relazionarsi, esprimersi e condividere opinioni, foto e video. Per molti di loro, la distinzione tra la vita online e la vita di tutti i giorni è spesso labile, ma i pericoli che potrebbero derivare dalle attività che svolgono in rete vengono sottovalutati.

Il cyberbullismo, il bullismo perpetrato in rete, rappresenta una vera e propria emergenza sociale (il 34% del bullismo è online) e i dati raccolti negli ultimi anni confermano l’incidenza del fenomeno. Da una ricerca europea svolta nell’ambito dell’“Europe Anti-Bullying Project”, su un campione di ragazzi provenienti da 6 Paesi EU, e svolta in Italia da Telefono Azzurro – su un campione rappresentativo a livello nazionale, composto da studenti di diverse scuole secondarie di I e II grado – è risultato che il 15,9% dei ragazzi italiani è vittima di bullismo, online o offline. Nell’ultima indagine condotta da Telefono Azzurro e Doxa kids su un campione di 600 12-18enni italiani quasi 1 ragazzo su 10 (8%) di quelli intervistati ha dichiarato di aver diffuso informazioni/video che umiliano qualcuno. Più di 1 ragazzo su 6 (21%) ha dichiarato di essere stato vittima di bullismo e più di 1 su 10 (12%) individua in internet il contesto in cui sono avvenute queste violenze con maggiore frequenza. Ciononostante, il reale impatto del cyberbullismo è spesso sottovalutato.

Negli ultimi anni molte scuole, a partire dalle secondarie di primo grado, stanno prevedendo all’interno del loro progetto formativo attività mirate alla prevenzione del fenomeno del cyberbullismo. Tra queste è in fase di partenza “Cyberbulli Noo!”, un progetto ideato da Oreste Castagna, volto televisivo amico di genitori e bambini, in collaborazione con Silvia Barbieri, attrice, regista e drammaturga: un vero e proprio viaggio mediatico nel fenomeno del cyberbullismo per sensibilizzare alunni, insegnanti e genitori su questo tema così delicato.

Un laboratorio innovativo che coinvolge gli studenti in prima persona con metodi multimediali e tecniche teatrali, “Cyberbulli Noo!” è stato creato in risposta a un fenomeno che non accenna a diminuire. Durante lo spettacolo, i ragazzi possono condividere le proprie sensazioni con il pubblico attraverso la piattaforma www.cyberbulli.com, mentre Oreste Castagna rinforza la convinzione che internet sia un luogo fantastico che offre una ricchezza inestimabile di informazioni, conoscenza e contatti umani. Ha però anche gli stessi difetti, e può trasformarsi in uno strumento che ferisce. I ragazzi vengono poi invitati a salire sul palco per interagire in modo teatrale, provando emozioni vere fatte di sguardi, voci ed esperienze. La provocazione porta quindi a una riflessione, ad un’azione: “Parlatene e fatevi aiutare” è il monito di Oreste.

Presenti anche gli insegnanti e i genitori, che hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione di questo fenomeno, ma che troppo spesso restano all’oscuro di ciò che accade in rete. Lo stesso stimolo è rivolto a enti, istituzioni e associazioni che partecipano al progetto, con l’intento di creare una rete tra i partecipanti affinché tutti, insieme, possano diventare attori del cambiamento.

Dopo il via dal polo scolastico di Grumello del Monte (BG), comprendente 7 istituti e più di 1000 ragazzi, l’obiettivo è di portare “Cyberbulli Noo!” nel maggior numero di scuole italiane per sensibilizzare alunni, genitori, insegnanti e istituzioni verso un fenomeno che si sta imponendo con sempre maggiore frequenza.

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Eventi

L’orto botanico di Bergamo presenta il pane ai 130 frumenti in occasione del festival “AgriCultura e diritto al cibo”

Torna per il terzo anno consecutivo a Bergamo “AgriCultura e diritto al cibo”, manifestazione nata con il G7 dell’agricoltura di Bergamo (2017), che da venerdì 27 a lunedì 30 settembre attraverso iniziative aperte a grandi e piccini invita a far riflettere sull’alimentazione di qualità e la sostenibilità. In questa cornice si inserisce l’Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota” con una mostra itinerante, conferenze, un laboratorio e un concerto. Appuntamento unico in Italia: la presentazione del pane ai 130 frumenti coltivati nella Valle della Biodiversità.

Il weekend biodiverso con l’Orto Botanico “Lorenzo Rota” avrà il suo apice domenica 29 settembre alle 16.30 in Sala Galmozzi (Via Tasso 4, Bergamo) con l’incontro “Bergamo biodiversa: un pane di 130 frumenti”, dove l’Orto Botanico racconterà al pubblico l’ambizioso progetto biodiverso in corso alla sezione di Astino dell’Orto Botanico, ovvero la Valle della Biodiversità, un museo a cielo aperto denso di preziose cultivar studiato per armonizzare il rapporto tra Uomo e Piante, per comunicare sostenibilità e rispetto.

Qui sono state messe a dimora lo scorso inverno numerose varietà di frumento coltivate biologicamente e nell’estate del 2019 ha preso vita un progetto unico: realizzare un pane con tutte le 130 varietà di frumento coltivate nella Valle della Biodiversità. Proprio in Sala Galmozzi domenica sarà presentato questo eccezionale prodotto alimentare.

«Sono davvero soddisfatto del risultato e delle adesioni al progetto: ottenere un pane con ben 130 varietà di frumento è qualcosa di straordinario. Ogni farina ha dato il proprio contributo alla lievitazione e al sapore – commenta Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico “Lorenzo Rota” – . È un lavoro di squadra che ha visto la partecipazione di tanti volontari e altrettanti professionisti, che ringrazio sentitamente per l’impegno e l’attenzione rivolta al progetto. In un primo momento i ragazzi del Progetto di volontariato BG+, in collaborazione con il CREA – Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture industriali, hanno raccolto le diverse varietà di frumento e trebbiato le spighe per ottenere la granella. Sono poi intervenuti l’Associazione Amici Orto Botanico di Bergamo e l’Istituto Politecnico di Fondazione Ikaros che con il supporto dei “Grani Asta del Serio” si sono occupati della molitura per ottenere la farina. Infine, con il supporto di ASPAN – Associazione Panificatori Artigiani della Provincia di Bergamo, nella persona da Raffaele Mattavelli, gli allievi dell’Istituto Politecnico di Fondazione Ikaros hanno panificato il prodotto. La biodiversità è un valore irrinunciabile, è questo il grande messaggio che intendiamo comunicare».

Le altre iniziative che coinvolgono l’Orto Botanico sono previste per venerdì 27 settembre alle 16.30 con la conferenza “Cambiamenti climatici e conseguenze sulla vita futura, il cibo, l’agricoltura” nella Sala Ermanno Olmi della Provincia (via Sora 4 Bergamo), moderata dal direttore dell’Orto Botanico Gabriele Rinaldi.

Venerdì 27 e sabato 28 dalle 10 alle 18 all’esterno della Sala Viscontea (Passaggio Adalberto, Piazza Cittadella in Città Alta) sarà allestita la mostra itinerante “BigPicnic – Buono per te, buono per il pianeta”, una prima assoluta di questa mostra ludico-interattiva sui temi cibo, salubrità e sicurezza alimentare. Domenica 29 la mostra sarà allestita sul Sentierone, sempre dalle 10 alle 18.

Sabato 28 alla Valle della Biodiversità (Astino, Bergamo) in programma alle 16 il laboratorio per bambini “Sai cosa mangi?” e alle 18.30 il concerto di musica onirica tra folk e jazz “Viola in Trio” organizzato in collaborazione con il Chiosco dell’Orto Botanico gestito da Sweet Irene.

 

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Comunicati News Volontariato e società

Raccolta di siringhe abbandonate al “Parco 5 PEP “di Rimini

Attività di prevenzione a 360°

Continua incessante l’attività di prevenzione alla droga e ai danni legati a questo business multimilionario che sta distruggendo la società. Che si tratti di infezioni causate da contatto con le siringhe, alla dipendenza e conseguenti malattie, crimine o morte parliamo di conseguenze a 360° dell’uso di droga.

Per creare un ampia attività di prevenzione, martedì 1 Ottobre alle ore 14,30 di Scientology e di Mondo libero dalla droga, faranno una raccolta di siringhe al parco 5 PEP di Rimini per continuare la bonifica dell’area dalle siringhe abbandonate dai tossicodipendenti.

Durante l’evento i volontari effettueranno anche una distribuzione gratuita di materiale informativo, oltre a raccogliere tutte le segnalazioni utili ad individuare altre aree da ripulire.

La droga, giorno dopo giorno continua a mietere vittime tra i più giovani i quali, cercano le soluzioni alle problematiche attraverso l’uso di sostanze tossiche o bevendo alcool.

Il rito del buco è considerato un male, ma chi si ritrova nella ragnatela della droga, presto o tardi ci arriverà. I rischi sono incredibili, se pensiamo che oggi l’eroina sta venendo sostituita o tagliata con il Fentanyl, una droga sintetica mortale.

Le siringhe abbandonate a terra rappresentano soltanto uno degli aspetti del problema droga, ma à capace di coinvolgere molte persone, le mamme con i loro bambini, i ragazzi gli anziani che usufruiscono di queste aree che potrebbero trovare a contatto con questo tipo di rifiuto speciale. Ecco perché l’iniziativa di bonifica che fa parte della campagna continuerà ad essere un impegno preciso dei volontari. a beneficio della società.

L’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale è la droga”, questa frase del filosofo e umanitario L.Ron Hubbard, è più che mai attuale e riassume in pieno il senso dell’impegno dei volontari che, in tutto il mondo, tramite il programma La Verità sulla Droga, da 20 anni lavorano per informare correttamente milioni di persone sugli stupefacenti.

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Comunicati

Derivati climatici ed energia rinnovabile: l’impegno di Claudio Machetti (Enel) e del suo team

Claudio Machetti è alla guida della Global Trading Business Line di Enel da maggio 2014. Nello svolgere l’incarico, ha lavorato con il suo team per diffondere in Italia strumenti di lavoro utili come i weather derivates. Tra i dati forniti dalla piattaforma web di Enel Global Trading compaiono anche i derivati climatici.

Claudio Machetti

Claudio Machetti racconta il portale online di Enel Global Trading

“Abbiamo creato un percorso che accompagni i clienti in maniera veloce e intuitiva verso una maggiore comprensione del mercato e dei prodotti di gestione del rischio disponibili per le loro esigenze”: sono le parole di Claudio Machetti, responsabile Global Trading di Enel. Il manager fa riferimento alla piattaforma web dedicata ai clienti del mercato all’ingrosso dell’energia. Enel Global Trading ha lanciato il portale nel 2019 per affiancare operatori di medie e piccole dimensioni attivi nella produzione di energia da rinnovabili, ma anche in altri settori esposti all’andamento climatico. La piattaforma consente di accedere a utili informazioni di mercato per gestire al meglio il business. Tra gli strumenti disponibili spiccano i weather derivates, fondamentali per ridurre la variabilità dei margini conseguente a fenomeni atmosferici quali vento, pioggia e neve, e variabili climatiche quali la temperatura. Claudio Machetti e il suo team sono da tempo impegnati per favorire l’utilizzo dei derivati climatici in Italia e presidiare un mercato non ancora sufficientemente affermatosi nel nostro Paese. “Quanto fatto finora è solo il punto di partenza del nostro impegno”, ha dichiarato il manager. “Stiamo già lavorando a nuovi servizi da implementare sul portale per aprire sempre di più l’accesso ai benefici di questi prodotti ad alto potenziale”.

Claudio Machetti: l’esperienza professionale

Claudio Machetti viene nominato Direttore della Global Trading Business Line di Enel nel maggio 2014. Il manager ha maturato una consolidata esperienza nel Gruppo. Dopo aver fatto il suo ingresso in Enel a partire dal 2000, ha ricoperto diverse posizioni di rilevanza. Inizialmente è Responsabile dell’Area Finanza, per poi diventare Direttore Finanziario nel 2005 e successivamente (2009) Direttore della funzione Risk Management. Nel 2014 viene incaricato di guidare la neonata Direzione Global Trading. Al contempo opera come Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel Global Trading S.p.A. Claudio Machetti è stato per due trienni Presidente di FondEnel, ed ha ricoperto lo stesso ruolo per Fopen, i fondi pensione del personale del Gruppo. Negli anni ha fatto parte dei Board di Endesa, Terna, Wind e altre consociate. È laureato in Scienze Statistiche presso l’Università di Roma La Sapienza. Prima di entrare in Enel, ha ricoperto diversi incarichi di rilievo in Banco di Roma e Ferrovie dello Stato.

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Eventi

“Al tempo dei lupi” | Le opere di Sergio Battarola in mostra presso il Centro Culturale San Bartolomeo

Dopo il successo della mostra “Laudato sì”, dedicata al delicato equilibrio tra Uomo e Creato, continua l’impegno della Fondazione Credito Bergamasco a provocare riflessioni quanto mai attuali. Si inaugura venerdì 27 settembre alle ore 18 “Al tempo dei lupi”, l’esposizione delle opere di Sergio Battarola presso il Centro Culturale San Bartolomeo a Bergamo (Largo Belotti, 1).

«Homo homini lupus. Il sintetico aforisma del filosofo inglese Thomas Hobbes mi è tornato in mente alla visione della interessante e originale produzione di Sergio Battarola, dedicata al tema dei lupi – anticipa Angelo Piazzoli, Segretario Generale della Fondazione Creberg -. Ho pensato subito che il lavoro di questo straordinario artista, introverso e profondo, tecnicamente eccellente, “scoperto” e valorizzato da Giovanni Testori, potesse dar luogo ad un evento espositivo di rilevante spessore che ci consentisse di porre al centro della comune attenzione e delle nostre riflessioni le situazioni prevaricatorie che nel mondo si ripetono quotidianamente: il crescente imbarbarimento nelle relazioni collettive e personali, l’individualismo culturale ed esistenziale che sembra ormai prevalere nei comportamenti e nel pensiero, accrescendosi in modo esponenziale proprio nella nostra civiltà occidentale decadente e svuotata dei suoi originari valori etici. Da qui il titolo della mostra Al tempo dei lupi».

L’attrazione e la persistenza di Battarola verso il lupo, accresciuta nel corso di una ventina d’anni con studi e approfondite ricerche si inserisce in un antico solco percorso a ritroso nel tentativo di recuperare memorie di convivenze sullo stesso territorio di generazioni di uomini forti e risoluti, mai domi dalla fatica, sempre alla ricerca di nuove aree selvatiche da addomesticare, e i lupi, predatori dalle capacità altamente evocative, oltremodo amplificate dalla cultura popolare.

«L’esposizione – aggiunge Claudia Emedoli, curatrice della mostra con Angelo Piazzoli– presenta alcune riflessioni sulla natura del lupo proponendo una selezione fra i tanti disegni a matita e tempera su carta realizzati dal 2003 ad oggi, caratterizzati da rigore e serialità. Le figure prendono foggia nella rituale ripetizione degli stessi passaggi di gesto e veicolano una forte carica di graffiante ferocia nell’insistita stratificazione del tratto, reiterato nella fissità della postura di lupi in atteggiamento di manifesta aggressività. Le immagini rispecchiano il carattere stereotipato del lupo ideato e sostenuto durante il Basso Medioevo, che lo ha reso una presenza sinistra e diabolica, come si evince dal famoso inizio dell’Inferno dantesco, in cui il pellegrino incontra tre fiere, l’ultima delle quali, la più temibile, è una lupa. La descrizione di questo predatore notturno da parte del Sommo Poeta si inserisce in un particolare sistema religioso di simboli ideato intorno alla contrapposizione di salvezza e peccato, Paradiso e Inferno, che ha incrementato il numero di animali e creature fantastiche zoomorfe, caricate di significati morali, portando alla sfortuna di alcune di esse come appunto il lupo».

La mostra sarà visitabile fino al 13 ottobre, dal lunedì alla domenica dalle 16 alle 19, sabato e domenica anche dalle 10 alle 12. Ingresso libero e distribuzione del catalogo gratuita.

Da sabato 19 ottobre a domenica 17 novembre “Al tempo dei lupi” sarà allestita presso Palazzo Micheli – Biblioteca comunale (primo piano) a Grumello del Monte (Via San Nicola, 2).

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Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

Fondazione Creberg è online su Facebook con la pagina “Fondazione Credito Bergamasco

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Scienza e Tecnologia

Il successo di un’azienda dipende anche dalla comunicazione integrata

 

Saper comunicare è una dote necessaria per ogni azienda: una buona campagna può far crescere le vendite e la brand awareness nella mente dei consumatori e quindi può portare ad avere un vantaggio competitivo. Un errato modo di comunicare può portare forti danni a un’attività in termini di immagine e di fatturato. Di conseguenza questa tematica non può essere improvvisata, ma è raccomandabile affidarsi a degli esperti, che sapranno creare un piano di comunicazione integrata, ovvero “una campagna di marketing, attraverso un uso ben coordinato dei vari metodi promozionali”.

Il tema della comunicazione integrata a Milano e in Italia è molto diffuso: ci sono molte agenzie creative che sanno sfruttare al meglio ciò che si vuole comunicare e individuare i giusti canali per farlo, ottimizzando l’impiego delle risorse, grazie a un’analisi del mercato di riferimento, delle esigenze dei clienti e dei possibili mezzi di comunicazione e a un messaggio capace di catturare l’attenzione e l’interesse dei destinatari verso la propria attività.

 

L’importanza della comunicazione integrata

La comunicazione integrata raggruppa tutte le azioni ed attività per il raggiungimento non solo dei potenziali clienti, ma anche di tutti manager, fornitori, dipendenti, partner commerciali, istituzioni varie grazie a un messaggio chiaro, univoco, efficace che segue i propri principi e la propria cultura aziendale. In questo modo, oltre a mettere in luce i nuovi prodotti o servizi, si vengono a creare e a stabilire proficue relazioni, su una comune base di valori condivisi.

Il fine principale da perseguire deve essere riuscire a trasmettere un messaggio coerente, che arrivi a tutti gli stakeholder, ma che contemporaneamente si adatti alle caratteristiche di ogni mezzo, canale e piattaforma, le quali devono essere integrate fra di loro. Con questa strategia si ottiene così una campagna unitaria ma diversificata, che divulga efficacemente il brand o qualsiasi informazione o notizia si voglia diffondere.

Tutti gli step di una proficua comunicazione integrata

Una comunicazione integrata capace di portare risultati è difficile da sviluppare, per questo è conveniente optare per l’esternalizzazione a un’agenzia creativa specializzata, che eseguirà tutte le operazioni da compiere ottimamente.

In primo luogo occorre stabilire il target, ossia il pubblico a cui si fa riferimento: in generale sono gli attuali o futuri fruitori del prodotto o servizio e chi influenza e decide le scelte d’acquisto.

Poi è necessario definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere (aumento delle vendite e quindi del fatturato, incremento della notorietà del brand, miglioramento di immagine dell’azienda, consolidamento dei clienti già esistenti ecc.). Dunque possono essere innumerevoli le finalità.

In aggiunta a ciò, serve determinare il contenuto e la forma del messaggio da lanciare in base allo scopo perseguito, alle peculiarità di un prodotto o di un servizio, al target e alle piattaforme che si sfrutteranno e determinare gli strumenti che si decide utilizzare: pubblicità, brand strategy, social media management, seo, web marketing, brand identity, eventi e fiere, illustrazioni e prodizione video sono quelli principali e i più diffusi.

Infine è consigliabile determinare le tempistiche, ovvero quando è il periodo ideale per agire e determinare il budget, che è molto vario dato che ci sono numerosi fattori da tenere in considerazione.

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Dieta e Alimentazione

Il nuovo ghiaccio di Ice Cube: La linea premium per un ghiaccio deluxe da consumare direttamente a casa

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  • 26 Settembre 2019

Ice Cube, azienda leader in Italia nel ghiaccio alimentare confezionato, torna sul mercato con una nuova linea di prodotti. Si tratta dell’innovativa linea Ice Premium, una serie di prodotti dal grande impatto visivo: con le Ice Deluxe e le Ice Balls sarà possibile realizzare anche in casa propria cocktail dall’aspetto professionale e accattivante; gli Ice Brick e Ice Block si rivelano ottimi per i bartender.

Nello specifico, la linea Premium si compone di:

Ice Deluxe, il prodotto ideale per esaltare distillati di pregio e dare un tocco distintivo al servizio e alle bevande; personalizzabile con il timbro che lo rende ancora più unico!

Ice Ball XL, la linea composta da sfere di ghiaccio cristalline, che esalta la qualità di ogni drink con una resa duratura del prodotto grazie al lento processo di congelamento;

Ice Balls nel nuovo formato da 1 kg, confezione più conveniente contenente 23 sfere di diametro 4,5 cm.

Ice Brick, lastre 25x25x5 cm che rendono più facile le lavorazioni di ice carving.

Ice Block, un unico blocco di ghiaccio alimentare purissimo, protagonista di tantissime attività di Ice Carving e sculture, perfetto per realizzare elementi che rendono unica ogni esperienza.

Ma non solo. Per i più pigri, sarà possibile ricevere a casa il ghiaccio Ice Cube in tutta comodità.  Grazie alla collaborazione con Winelivery, la Mixology sarà una vera esperienza e il ghiaccio il suo elemento cardine! Ordinando sul portale, sarà possibile ricevere in soli 30 minuti, vino, birra, altri distillati e… ghiaccio, direttamente a casa!

Se è vero che realizzare il ghiaccio in casa è semplice, è anche vero che necessita di una serie di accorgimenti indispensabili per la sicurezza alimentare. Acquistando i prodotti Ice Cube sarà possibile consumare in tutta tranquillità il ghiaccio senza correre alcun rischio. Ice Cube possiede infatti la certificazione ISO9001:2008 e la certificazione internazionale per prodotti alimentari IFS (International Features Standards) FOOD (Higher Level). È inoltre tra le poche aziende certificata dall’Istituto Nazionale Ghiaccio Alimentare.

 

 

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ICE CUBE è il primo produttore in Italia di ghiaccio puro per uso alimentare. Il ghiaccio ICE CUBE è prodotto con acqua oligominerale pura, cristallina, inodore e insapore, ottenuta dalle sorgenti di Scillato, nel gruppo montuoso delle Madonie, in Sicilia. L’elevata qualità è assicurata dalla conformità del processo produttivo e del prodotto finale alle normative vigenti CE sulla produzione di alimenti. ICE CUBE copre tutto il territorio nazionale, comprese le isole, avvalendosi di operatori specializzati e piattaforme dedicate. Si rivolge al canale Ho.Re.Ca e al canale G.D.O. con una propria rete di vendita e numerosi intermediari. Il canale Ho.Re.Ca è quello di maggiore ricettività e semplicità di penetrazione, tanto che oggi ICE CUBE conta più di 140 distributori lungo tutto lo stivale con una produzione di 3mila tonnellate di ghiaccio l’anno. Il ghiaccio ICE CUBE può essere acquistato anche nei supermercati, nei centri commerciali, negli alimentari della GDO e nel canale Cash&Carry dove è presente nel 90% dei punti vendita sul territorio nazionale, con un incremento delle vendite del 35% nei C&C e del 172% nella GDO tra il 2015 e il 2017.

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Comunicati Salute e Benessere Scienza e Tecnologia

L’ergonomia degli impianti nell’industria 4.0

Comunicato Stampa

L’ergonomia degli impianti nell’industria 4.0

Un corso a Brescia il 30 ottobre 2019 per conoscere l’evoluzione di industria 4.0, per progettare correttamente gli impianti e comprendere il punto di vista dell’ergonomia e delle nuove sfide tecnologiche.

 

È evidente come in questi ultimi decenni il mondo del lavoro sia soggetto a sensibili cambiamenti anche in relazione alla continua evoluzione tecnologica dettata dalla “industria 4.0”, una sorta di “quarta rivoluzione industriale”, tuttora in divenire, che porterà ad una produzione industriale completamente automatizzata e interconnessa.

E se l’integrazione delle tecnologie informatiche e della comunicazione con i processi produttivi ha notevoli conseguenze sull’interazione tra uomo e macchina e sulla tutela della salute e della sicurezza, è necessario che gli operatori e le aziende abbiano gli strumenti per riconoscere e interagire con questa evoluzione. Ad esempio attraverso un corretto approccio ergonomico per riuscire ad adattare ambienti, attrezzature, organizzazione, processi alle esigenze dell’individuo in rapporto alle sue caratteristiche e alle sue attività.

Ci sono corsi che permettono di affrontare e governare i cambiamenti dettati dall’evoluzione tecnologica? Come affrontare industria 4.0 dal punto di vista ergonomico?

Il corso per affrontare i mutamenti di industria 4.0

Per fornire agli operatori gli strumenti per interpretare e governare i mutamenti dettati dalla tecnologia l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 30 ottobre 2019 a Brescia un corso di 8 ore in presenza dal titolo “L’ergonomia degli impianti dell’industria 4.0”.

 

Il corso si propone, in particolare, l’obiettivo di fornire gli strumenti per:

  • conoscere ed accompagnare l’evoluzione delle forme organizzative di industria 4.0
  • progettare e gestire impianti affidabili e manutenibili
  • comprendere il punto di vista dell’ergonomia e delle nuove sfide tecnologiche.

 

Destinatari del percorso formativo sono i responsabili ed addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione, i consulenti e formatori in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, i responsabili HSE e tutti i professionisti interessati a comprendere l’evoluzione delle forme organizzative di industria 4.0.

 

L’importanza dell’ergonomia nel mondo del lavoro

L’ergonomia è un importante disciplina scientifica che affronta i vari problemi emergenti dai rapporti tra l’uomo e l’ambiente in cui vive e lavora, allo scopo di realizzare condizioni di vita e di lavoro che meglio si armonizzino con le capacità e i limiti dell’uomo.

In questo senso, con particolare riferimento alle macchine e al posto di lavoro, l’ergonomia si può anche considerare come l’applicazione di scienze biologiche e tecniche per riuscire ad assicurare il migliore adattamento possibile tra uomo e lavoro.

E la disciplina dell’ergonomia, specialmente in una realtà lavorativa in continuo cambiamento, permette non solo di favorire un corretto rapporto uomo/lavoro, ma permette anche di ridurre quei fattori negativi che possono rendere più difficile, più stressante e meno sicura ogni attività e processo.

 

Gli argomenti del corso e le informazioni per iscriversi

Il corso “L’ergonomia degli impianti dell’industria 4.0”, organizzato dall’Associazione AiFOS, si terrà il 30 ottobre 2019 – dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 – a Brescia presso Aifos Service in via Branze n. 45.

 

Durante la giornata verranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Evoluzione del concetto di ergonomia;
  • Sviluppo delle attività manutentive e disponibilità di tecnologie della informazione/ comunicazione;
  • La terotecnologia: teorie affidabilistiche, manutenibilità, tipo di manutenzione;
  • Il ciclo di vita di macchine e impianti;
  • Manutenzione e sicurezza;
  • Lo sviluppo delle politiche di manutenzione nella prospettiva storica;
  • Il ruolo dell’informazione e della comunicazione. L’usabilità;
  • Il percorso e la strategia di riduzione dei rischi nella progettazione degli impianti;
  • I modelli partecipativi e consultivi: la necessità/ opportunità di favorire ed incrementare la partecipazione dei lavoratori nelle organizzazioni di lavoro;
  • Il ruolo del web 2.0 nello sviluppo di esperienze open source;
  • La manutenzione nel D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81;
  • Case history.

 

La partecipazione al corso vale come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Formatori qualificati (area 2) e Coordinatori alla sicurezza. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/organizzazione-benessere/organizzazione-benessere/ergonomia_degli_impianti_nell_industria_4_0

 

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

 

26 settembre 2019

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Comunicati News Volontariato e società

“Opera in villa”: grandissimo successo per il concerto dei giovani talenti dai conservatori del Veneto

Concerto lirico per la Giornata Mondiale della pace 2019

Padova: Nella serata di lunedì, la sala teatro di Villa Francesconi Lanza ha ospitato l’evento per la celebrazione della giornata Mondiale della Pace 2019. Iniziativa organizzata dai volontari di Uniti per i diritti umani e dal direttore artistico, la splendida cantante lirica Cristina Santi. Ha accompagnato il concerto il maestro Alessandro Marini.

In apertura della serata, Ettore Botter di Uniti per i diritti umani, ha introdotto il tema della Giornata Mondiale della Pace 2019, che quest’anno, con il messaggio “Azione per il clima e per la pace”, richiama l’attenzione sull’importanza della lotta ai cambiamenti climatici come modo per proteggere e promuovere la pace in tutto il mondo.

E proprio per parlare di azioni in merito all’ambiente, Gabriele Benetton di Retake Padova ha fornito non solo una testimonianza dell’impegno dei volontari, che solo da gennaio ad oggi hanno organizzato ben 59 interventi con oltre 2 tonnellate e mezza di rifiuti raccolti in 280 sacchi, ma un importante messaggio di sensibilizzazione. A sostegno di questo importante messaggio e delle attività ambientali anche il consigliere Alain Luciani, sempre sensibile al tema e sostenitore da anni di iniziative rivolte alla cura dell’ambiente e della città.

Il direttore artistico, la splendida cantante lirica Cristina Santi ha poi introdotto i giovani talenti provenienti dai conservatori di Adria, Rovigo e Verona che durante il concerto hanno dato prova della loro maestria.

Complimenti a tutti i giovani artisti, sono delle vere e proprie promesse della musica lirica. – ha commentato uno degli ospiti della serata – Complimenti a Cristina Santi ed Alessandro Marini per la scelta e l’esecuzione dei famosissimi brani.”

Cristina Santi di origine Italo-uruguaiana, ha studiato canto a Vienna. Ha ottenuto una borsa di studio per perfezionarsi in Italia in Canto Lirico, frequentando il Biennio Superiore di II livello, presso il Conservatorio Statale di Musica “Antonio Buzzolla” di Adria, laureandosi “cum lauda” nel 2016.

Ha vinto numerosi concorsi internazionali. Canta regolarmente in Italia, Germania, Francia, Norvegia e Russia. Ed è docente della cattedra di canto dell’Università di Atyrau in Kazakistan.

Per il concerto in occasione della Giornata Mondiale della Pace ho invitato studenti, giovani talenti dai conservatori del Veneto. Loro sono tutti stranieri, come me. Arriviamo da terre lontane e culture diverse, ma abbiamo una cosa in comune: amiamo la musica, amiamo cantare. C’è una frase di William Shakespeare che mi piace molto perché rispecchia quello che per me significa la musica come strumento di pace: Nulla è così aspro, insensibile e imbevuto di rabbia cui la musica, almeno nell’ascolto, non riesca a mutare la natura”. Ed ecco i giovanissimi protagonisti della serata:

Seok Won Kim Tenore Corea del Sud Conservatorio di Rovigo

Qiang Xu Tenore RPC (China) Conservatorio di Adria

Sofia Litovka Mezzosoprano RFSS (Russia) Conservatorio di Verona

Catia Neris Soprano Brasile Conservatorio di Rovigo

Elene Sanadze Soprano Georgia Conservatorio di Adria

Accompagnati al pianoforte dal Maestro Alessandro Marini.

Questa serata ha rappresentato veramente ciò che significa essere Uniti per i diritti umani per raggiungere la Pace, come sosteneva l’Umanitario L. Ron Hubbard, filosofo e fondatore della Chiesa di Scientology, la cui sede padovana ha ospitato l’evento.

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Eventi

«Si può animare un armadillo?» Il talk con il fumettista (e ora animatore) Zerocalcare

Mercoledì 2 ottobre – dalle 17.30 alle 19.30
Sala Conferenze dell’Università degli studi di Bergamo
Piazzale Sant’Agostino 2  

Non ama essere definito «un intellettuale», piuttosto «colui che parla ai pischelli». Anche se, dai millennials ai baby boomers, è un attimo. Sì perché Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, è uno dei pochi fumettisti italiani capaci di parlare a generazioni trasversali per età, vissuti, linguaggi e aspirazioni. Come ci riesce? Lo racconta – e si racconta! – mercoledì 2 ottobre a partire dalle ore 17.30 presso la Sala Conferenze della sede di Sant’Agostino dell’Università degli Studi di Bergamo in occasione del talk intitolato “Si può animare un armadillo?”, il primo dei “Waiting for BAD” in programma, ovvero gli eventi di avvicinamento a BAD, Bergamo Animation Days, la grande festa che dall’11 al 13 giugno 2020 contagerà la città di Bergamo con il vorticoso spirito creativo dell’animazione.

L’appuntamento, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Lettere, filosofia, comunicazione dell’Università degli studi di Bergamo, sarà aperto da Francesca Pasquali, presidente dei corsi di Laurea in Scienze della comunicazione e Comunicazione, informazione, editoria, Barbara Grespi, docente di cinema, fotografia e televisione, e da Andrea Bozzetto, direttivo di BAD. L’ospite sarà introdotto da Matteo Stefanelli dell’Università degli studi di Bergamo.

Con Zerocalcare, in dialogo con Federico Vallarino, founder e direttore creativo dello studio Vallaround, faremo un viaggio nel mondo del nostro ospite speciale, con una fermata sul suo recente approdo nell’animazione e per scoprire i suoi progetti futuri. Così, Zerocalcare ci accompagnerà in un universo (quasi) parallelo, popolato di panda e armadilli, nati da un lavoro matto e fantasioso. Animali – reali e non – espressione dell’alter-ego di Zero / Michele, che a restare buono, in panchina, proprio non ci sta.

Scanzonato, ironico e a genuinamente cinico, Zerocalcare – il cui nome d’arte si ispira a uno spot Tv di un noto anti-calcare – ha iniziato la sua attività di fumettista alla fine delle scuole superiori, con un racconto a fumetti sul G8 di Genova del luglio 2001. Dieci anni dopo pubblica il suo primo albo a fumetti: “La profezia dell’armadillo”, prodotto dal disegnatore Makkox, che lo consacra al grande pubblico con ben 5 ristampe. Da allora, Zerocalcare procede dritto con il vento in poppa: il suo blog zerocalcare.it è seguito da migliaia di persone ogni giorno, fioccano le collaborazioni con i magazine, da XL di Repubblica a Liberazione, da Canemucco a Internazionale, passando per Smemoranda e L’Espresso, i suoi libri vendono quasi 700.000 copie e diventa punto di riferimento di un settore che in Italia inizia a essere sempre più seguito.

Con i suoi fumetti prende posizione, critica, si schiera, espone verità anche scomode. Ha fatto storia in questo senso “Kobane Calling”: il reportage a fumetti scritto e disegnato per Internazionale incentrato sul conflitto tra curdi e Stato Islamico in corso lungo il confine turco-siriano. Esaurito in pochissimo tempo in tutte le edicole italiane. Perchè il mondo di Zerocalcare è biografia e contaminazione, è creatività e passione, di quelle passioni che annullano anche gli istinti primordiali, come la fame e la sete, tanto che l’autore assicura di poter passare anche 13 o 14 ore davanti ai suoi disegni, ricordandosi di mangiare solo a notte fonda: rigorosamente dei plumcake, cibo topico con cui è cresciuto, alternandolo a “scorpacciate” di Dragonball, Topolino, Uomo-ragno. Oggi, invece, quando non si tuffa nei noir, sceglie pasti a base di graphic novel e fumetti seriali, specie se americani.

E il futuro? Il futuro è animato, completamente inedito e originale con, c’è da scommettere, una vena anti-conformista che sarà capace di sorprendere, conquistare – e “scardinare” – anche gli spiriti più “quadrati”. Per saperne di più, appuntamento al 2 ottobre. E dopo una chiacchierata one to one “dal fumetto all’animazione”, tutti in fila per farsi autografare le postcards dedicate all’evento.

Appuntamento con la partecipazione degli studenti dei laboratori di comunicazione creativa dei corsi di studio del Dipartimento di Lettere, filosofia, comunicazione. Ingresso gratuito, consigliata la prenotazione: www.bergamoanimationdays.com sezione programma/waiting for BAD.

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Eventi

The Distinguished Gentlemen’s Ride allo Spazio FaSE per la ricerca

Domenica 29 settembre alle 12.00, centinaia di distinti gentiluomini in giacca e cravatta in sella alle proprie motociclette classiche e d’epoca raggiungeranno Spazio FaSE, l’ex cartiera Paolo Pigna di Alzano Lombardo (BG) in occasione de The Distinguished Gentleman’s Ride, iniziativa mondiale per raccogliere fondi e sensibilizzare sulla ricerca sul cancro alla prostata e la prevenzione del suicidio.

Dalla prima ride del 2012 ad oggi l’iniziativa ha riscosso grande successo, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio, basti pensare che il primo anno aderirono alla ride benefica 64 città, mentre l’edizione 2019 coinvolgerà oltre 120.000 gentiluomini elegantemente vestiti a tema anni ’20 e ’30 a cavallo di fantastiche motociclette in più di 700 città in oltre 110 paesi. Spazio FaSE partecipa ufficialmente al più grande evento motociclistico di beneficenza del mondo ospitando e sostenendo la compagine orobica che nel 2018 ha registrato ben 277 riders.

Obiettivo per il 2019? Aumentare la consapevolezza delle patologie di genere e raccogliere un totale di $ 7 milioni di dollari per la ricerca sul cancro alla prostata e la salute mentale degli uomini per conto del partner di beneficenza Movember Foundation, l’unico ente no profit che affronta la salute maschile su scala mondiale. Fusione delle due parole inglesi “november” e “moustache” (novembre e baffi), l’iniziativa nata nel 2003 dall’idea di quattro amici di Melbourne, in Australia, è diventata sempre più popolare registrando un coinvolgimento su scala internazionale con oltre 5 milioni di sostenitori.

All’arrivo de The Distinguished Gentleman’s Ride a Spazio FaSE alle 12, il bosco urbano ospiterà il The Dapper After Party, una festa aperta al pubblico e ad ingresso libero, dove buon cibo, musica dal vivo con il concerto live di musica Rock AliBI live concert e il DJ set a seguire con Franky PDF Bergamo, servizio di barberia gratuito offerto da Barberia Italiana e arte grazie alla mostra e l’opera dal vivo di due talentuose pittrici e Graffiti Live – Street Art di giovani writer animeranno la piazza grande.

Per gli amanti di baffi impomatati, giacche di tweed e gilet, ma soprattutto per tutti coloro che con un piccolo gesto vogliono dare il proprio contributo a sostegno della ricerca, c’è tempo per iscriversi alla ride fino a sabato 28 settembre registrandosi gratuitamente sul sito www.gentlemansride.com.

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Comunicati

Negozi cartucce stampanti Prink dal 23 al 28 settembre meno 50% sul secondo pezzo

Dal 23 al 28 settembre in tutti i negozi se acquisti due cartucce o toner a marchio Prink (stesso codice/colore) avrai subito lo sconto del 50% sul secondo pezzo. Approfittane per risparmiare sui tuoi costi di stampa senza compromettere la qualità.

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Ogni volta che devi cambiare le cartucce della tua stampante ti preoccupi? Stai già pensando a quanto dovrai sborsare per sostituirle? Prink ha la soluzione perfetta: dal 23 al 28 settembre in tutti i negozi se acquisti due cartucce o due toner a marchio Prink avrai subito lo sconto del 50% sul secondo pezzo.

Perché consigliamo di acquistare cartucce e toner a marchio Prink? La prima motivazione, la più ovvia, è il risparmio economico. Le cartucce di marca possono essere molto costose e la qualità di quelle alternative spesso non è molto differente. In particolar modo scegliere le cartucce ed i toner Prink è sinonimo di qualità ad un costo contenuto per via del fatto che i tutti i prodotti a marchio Prink prima di essere immessi nel mercato seguono un rigoroso processo di selezione e vengono regolarmente testati. Inoltre la vendita delle cartucce ed i toner Prink è una vendita assistita ed in questo modo a ciascun cliente viene fornito sempre il prodotto più adatto alle proprie esigenze.

Prink distribuisce tramite la sua rete di negozi cartucce di elevata qualità, disponibili per tutte le marche di stampanti ad un prezzo inferiore rispetto alle cartucce di marca, che possono essere utilizzate su tutte le stampanti tra cui Canon, HP, Epson e molti altri brand. Il risparmio su alcuni prodotti arriva fino al 60%. Approfitta della Promozione -50% per acquistare le tue cartucce Prink ad un prezzo ancora più ridotto: a fronte dell’acquisto di due cartucce inkjet a marchio Prink dello stesso codice/colore si ottiene subito il 50% di sconto sul secondo articolo. Questo sconto speciale è valido solo per pochi giorni ed è pensato sia per i clienti abituali, che così possono fare scorta con lo sconto del 50%, sia per chi ancora non conosce le cartucce Prink e vuole provarne durata e qualità dell’inchiostro.

La promozione vale anche sui toner Prink con tutte le marche per stampanti laser monocromatiche e a colori, fax e fotocopiatrici e permettono un notevole risparmio. Grazie alla promozione in corso verrà applicato un ulteriore 50% di sconto sul secondo toner Prink dello stesso codice/colore, anche per doppi acquisti multipli.

Le cartucce e toner Prink sono prodotti qualitativamente ottimi che possono contare sulla forza del prezzo contenuto. Nei negozi di cartucce Prink abbiamo personale qualificato in grado di proporti la tipologia di cartuccia più adatta alle tue esigenze di stampa. Prink è sul mercato da più di 18 anni: esperienza, affidabilità e rispetto dell’ambiente sono le parole distintive dei nostri prodotti.

Fonte: marketinginformatico.it

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Eventi

Unibg partecipa a “MEETmeTONIGHT”, la notte europea dei ricercatori

L’Università degli studi di Bergamo il 27 e 28 settembre partecipa alla “MEETmeTONIGHT”, la notte europea dei ricercatori in Lombardia con uno stand allestito nella splendida cornice dei Giardini Indro Montanelli (via Palestro 18).

Un appuntamento nato con lo scopo di diffondere la cultura scientifica attraverso un palinsesto ricco di eventi, esperimenti e dimostrazioni scientifiche, laboratori interattivi, giochi di ruolo, visite guidate e spettacoli.

L’Università di Bergamo ha scelto di farsi portavoce di un tema attuale e sentito “Come diventare Dementia Friendly?”, per far comprendere al pubblico le difficoltà quotidiane incontrate da persone con fragilità cognitiva e demenza. Ogni giorno infatti, vengono diagnosticate nel mondo diverse forme di demenza e, solo in Italia, oltre 1.200.000 persone sono colpite da questa malattia progressiva e irreversibile che compromette le facoltà cognitive e relazionali. La demenza è riscontrabile soprattutto negli anziani e l’Alzheimer rappresenta circa il 60% dei casi. Questo progetto nasce dunque con lo scopo di aiutare malati, famiglie e istituzioni a comprendere che c’è ancora una vita da vivere, nonostante la patologia. I laboratori dimostreranno come stimolare il linguaggio, le azioni quotidiane e i limiti da superare.

Grazie a dispositivi che sfruttano la realtà virtuale, sarà possibile prendere parte a esperienze interattive, mediante l’utilizzo di piattaforme olografiche e simulazioni con video 360°, appositamente realizzati per comprendere come la demenza interferisca con la qualità della vita, portando la persona a una progressiva perdita della propria autonomia e alla conseguente dipendenza dagli altri. Ricreare situazioni di fragilità e viverle – anche solo virtualmente – in prima persona permette di comprendere le difficoltà che ogni giorno un malato vive sulla sua pelle, ma anche la diffidenza e l’indifferenza di chi lo circonda, con cui spesso è costretto a convivere.

Creare la consapevolezza che includere nella comunità una persona affetta da demenza non è solo possibile, ma anche necessario per migliorarne la qualità della vita è l’obiettivo di questo percorso. Diventare “Dementia Friendly” significa infatti cambiare la prospettiva sociale mettendo al centro il malato non per la sua patologia, ma per la sua individualità. Questa è la vera sfida a cui sono chiamati a rispondere professionisti, istituzioni e tutti i cittadini.

Laboratori, simulazioni, giochi interattivi e dimostrazioni scientifiche permetteranno – anche agli studenti delle scuole – di fare esperienza diretta di cosa significa “vivere con la demenza”.

Il Rettore, Prof. Remo Morzenti Pellegrini, sarà presente al taglio del nastro venerdì 27 settembre alle ore 17.00.

 

Per info e programma completo: www.meetmetonight.it

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Comunicati Salute e Benessere

Facciamo luce sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

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  • 25 Settembre 2019

Comunicato Stampa

Facciamo luce sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Le indicazioni luminose nei luoghi di lavoro migliorano la sicurezza dei lavoratori e la prevenzione degli infortuni. Le proposte, le soluzioni e l’esperienza di Progtech Srl.

 

È evidente che l’illuminazione nei luoghi di lavoro sia un elemento molto importante per la tutela della sicurezza. Un’eccessiva o scarsa visibilità dell’ambiente lavorativo aumenta, infatti, la possibilità di compiere errori che possono portare a incidenti e infortuni.

Tuttavia la luce può avere anche una funzione attiva e mirata per favorire la sicurezza. Esistono indicazioni luminose che possono essere utilizzate per favorire la prevenzione in particolari ambiti lavorativi o possono ridurre la possibilità di incidenti durante l’uso di alcune delle attrezzature di lavoro a maggior rischio, come carrelli elevatori o carroponti.

 

La presenza di chiare indicazioni luminose e ben visibili è anche importante nei percorsi con movimentazione di mezzi e pedoni, ad esempio nell’ambito del settore logistico dove spesso la segnaletica è inadeguata, non sufficientemente visibile, coperta di polvere o usurata dal continuo passaggio dei mezzi. Ed esistono per questi luoghi di lavoro anche speciali sistemi di safety lighting per gli incroci, che possono ridurre i rischi di incidente nei magazzini, nelle aree di stoccaggio e in tutti gli ambiti lavorativi che prevedono durante le attività lavorative un continuo passaggio di attrezzature di lavoro come i muletti.

Efficaci indicazioni luminosi sono poi importanti anche per mostrare le direzioni delle uscite di emergenza o indicare i punti di raccolta o le aree in cui vietare l’accesso ai non addetti.

 

Esistono aziende in grado di proporre soluzioni innovative in materia di illuminazione per migliorare la sicurezza nelle aziende?

 

Come fare luce sulla sicurezza con le soluzioni di Progtech

Progtech Srl, una società specializzata nella progettazione e nella realizzazione di apparecchi e sistemi illuminanti a LED, propone e progetta ad hoc soluzioni per la sicurezza.

L’azienda, che produce apparecchi secondo i più elevati standard di qualità e affidabilità, è in grado, anche grazie alla partnership con Cablotech, di migliorare l’illuminazione industriale e fornire sia consulenza in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro e in materia di valutazione dei rischi, sia assistenza per gli interventi di adeguamento e la redazione della documentazione necessaria.

 

Tra i tanti prodotti disponibili possiamo ricordare, ad esempio, i proiettori Safe 40, Safe light e mini/mid Safe che sono adatti anche agli ambienti con elevate temperature, polverosi ed in condizioni di alta luminosità. Con queste soluzioni i vari simboli luminosi sono ben visibili in ogni tipo di situazione e si possono segnalare vie di fuga, punti di raccolta, camminamenti, divieti, zone di pericolo, ecc.

 

Altre soluzioni luminose sono Safety Bar 20 Evo, Safety Bar 30 Evo, Safety Bar H.P. e Safety Bar 50 che possono essere utilizzati come segnaletica visiva per mezzi e attrezzature in movimento: sono adatti, ad esempio, per segnalare la presenza di muletti o carroponti e vengono utilizzati – anche con il nuovo colore giallo – per segnalare incroci, delimitare aree pericolose e segnalare percorsi.

 

Le proposte luminose di ProgTech

Questi, in breve, alcuni dei prodotti progettati per la sicurezza industriale:

Proiettori a LED Safe Light/ Mid Safe/ Mini Safe: garantisce la massima sicurezza negli ambienti lavorativi attraverso una serie infinita di applicazioni realizzabili grazie a speciali sistemi di lenti che proiettano forme particolari sul pavimento nelle diverse varianti di colore. Questo sistema è sempre ben visibile, anche in ambienti molto illuminati o con superfici sempre ricoperte da polvere o sporcizia. È il prodotto ideale per segnalare le direzioni delle uscite di emergenza (Safe Arrow) oppure la segnalazione dei punti di raccolta o di aree pericolose in cui vietare l’accesso (Safe Cross). Con l’immagine dell’omino che cammina si può illuminare invece un percorso pedonale e con l’omino che corre un’uscita di emergenza;

Safety Bar 30 Evo/Safety Bar H.P.: Safety Bar 30 Evo, applicata sul carroponte, emette un fascio di luce blu o rossa al suolo in grado di avvisare visivamente dell’arrivo del carroponte identificando l’area di manovra anteriormente e posteriormente. Safety Bar 30 Evo può anche essere applicata su veicoli industriali di grandi dimensioni sempre ai fini di sicurezza. Safety Bar H.P. è la lampada industriale a LED pensata la sicurezza dei carroponti posti ad altezze elevate.

Safety Bar 20 Evo: applicato sui carrelli elevatori, emette un fascio di luce blu o rossa a diversi metri di distanza che permette di avvisare i lavoratori dell’arrivo del veicolo e segnalarne le aree di manovra;

Safety Bar 25 Green: sostituisce l’applicazione di vernici o strisce adesive a terra, per la realizzazione di camminamenti, percorsi, vie di esodo. Se strisce e vernici sono soggette a usura e si sporcano facilmente, rendendo la segnaletica poco visibile e con potenziali rischi per la sicurezza, l’apparecchio è in grado di proiettare a terra una barra di colore verde, molto intensa e sempre ben visibile in quanto proiettata dall’alto;

Safe 40: proiettore industriale a LED studiato per l’illuminazione di sicurezza di industrie pesanti, tra le quali, acciaierie, laminatoi e fonderie.

Thor 150/250/330: linea di riflettori industriali che sostituisce i tradizionali apparecchi utilizzati fino ad ora per l’illuminazione di industrie pesanti, quali acciaierie, laminatoi e fonderie. È particolarmente adatto in ambienti con elevate temperature e polvere, ed ovunque si voglia sostituire sorgenti a scarica ed alogene.

– Sistema di safety lighting per gli incroci: attraverso sensori e ricevitori wifi è possibile accendere e spegnere automaticamente le Safety Bar e/o le Mini e Mid Safe posizionate in prossimità degli incroci.

 

Il link per conoscere i prodotti Progtech e avere informazioni sulle soluzioni per la sicurezza: http://www.progtech.it/index.php

 

L’azienda Progtech Srl propone, dunque, una vera e propria rivoluzione in materia di safety lighting con apparecchi a LED conformi alle normative relative alla sicurezza degli ambienti di lavoro e in grado di tener conto delle esigenze di illuminazione di sicurezza di ogni settore industriale.

 

Per informazioni:

Progtech S.r.l.: Via Milano 61, 24940 Bonate Sopra (Bergamo) – Tel: +39 035 0446251, [email protected], www.progtech.it

 

 

24 settembre 2019

 

Ufficio Stampa di PuntoSicuro

[email protected]

https://www.puntosicuro.it/

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Editoriali

Un gatto perfetto per tutte le famiglie, con o senza figli: il Ragdoll

Vero e proprio “gatto da famiglia”, il Ragdoll unisce ad una straordinaria bellezza fisica una propensione per la vita domestica assolutamente fuori dal comune.

Dotato di una grande empatia, è in grado di inserirsi con disinvoltura in qualsiasi contesto familiare, dalla coppia senza figli alla famiglia con tanti bambini, ed è perfettamente a suo agio anche in presenza di altri animali, con i quali instaura un rapporto sereno e di reciproca complicità.

Merito di un carattere eccezionalmente buono, affettuoso e docile, capace di amare in modo fiducioso e incondizionato, con una dedizione riscontrabile solo nelle razze canine.

Sempre intento a far felice il suo umano, ubbidisce senza difficoltà ed è quindi molto semplice da educare.

Negli anni, la selezione operata dagli allevatori ha mirato ad eliminare qualsiasi traccia di aggressività dal suo comportamento: questo è uno degli aspetti che rendono il Ragdoll uno dei compagni pelosi più sicuri e affidabili per i bambini.

Giocherellone e paziente, questo micio ama molto partecipare alle attività dei più piccoli. Questa sua eccessiva mansuetudine, però, potrebbe indurre i suoi amichetti umani ad esagerare, con il rischio di fargli male o di mortificarlo: per questo, quando si adotta un Ragdoll, è importante raccomandare ai bimbi di non abusare mai della sua pazienza.

Così come è disponibile a scatenarsi nei giochi, il Ragdoll è capace di trascorrere ore e ore in braccio al suo umano, regalando una compagnia e un affetto praticamente illimitati: non a caso, gli specialisti della pet therapy se ne avvalgono per curare vari tipi di disagio emotivo.

A differenza della maggior parte dei felini, il Ragdoll si lega all’essere umano in modo totale e profondo, tanto da soffrirne il distacco anche per pochi minuti.

Un vero e proprio “bambino” peloso, insomma, continuamente bisognoso di calore, coccole e attenzioni.

E’ quindi ideale per le coppie senza figli, per gli anziani, per le persone sole o per quelle con particolari carenze affettive.

Una così grande capacità di amare è, come nel caso degli esseri umani, strettamente legata ad una marcata sensibilità: il Ragdoll, infatti, è un gatto dall’equilibrio emotivo molto fragile, e basta un nonnulla per offenderlo o ferirlo.

Mai, quindi, lasciarlo solo, sgridarlo, trattarlo con indifferenza o rifiutarlo; adottatelo solo se potete ricambiare la sua gentilezza, la sua costante presenza e il suo immenso affetto.

Altre informazioni sul gatto Ragdoll >>

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Comunicati

F2i: Renato Ravanelli commenta l’Opa lanciata per la crescita di Ei Towers

Renato Ravanelli, in occasione dell’Opa di F2i con Mediaset finalizzata all’acquisizione del controllo di Ei Towers, ha rilasciato un’intervista a “Il Sole 24 Ore”: “L’obiettivo di delisting per noi è fondamentale e irrinunciabile. Consente di far crescere la società più rapidamente e con maggiore flessibilità”.

Renato Ravanelli, CEO F2i

F2i: Renato Ravanelli commenta l’Opa pro Ei Towers

L’Opa di F2i (insieme a Mediaset) su Ei Towers ha come obiettivo il delisting, necessario per poter procedere con maggiore fluidità e rapidità verso un processo di crescita. È ciò che ha specificato Renato Ravanelli, Amministratore Delegato del fondo infrastrutturale, in un’intervista a “Il Sole 24 Ore”. “Io credo che il mercato abbia capito lo sforzo importante di valorizzazione che abbiamo fatto”, ha osservato l’AD. “L’obiettivo del delisting per noi è fondamentale e irrinunciabile in questa fase, perché consente di far crescere la società più rapidamente e con maggior flessibilità. Non può escludersi in futuro un eventuale ritorno in Borsa, ma a questo punto sarà una società completamente diversa: il nostro scopo è valorizzare tutte le competenze che ha”. Renato Ravanelli ha confermato la disponibilità di capitale che F2i può investire nel progetto. “Per noi conta la crescita dell’investimento nel lungo termine”. In questo contesto, il consolidamento del settore delle torri rimane fondamentale, in quanto “è un business che sta raggiungendo un grado di maturità importante”.

Renato Ravanelli: la carriera e l’impegno in F2i

Di origini milanesi, Renato Ravanelli è alla guida di F2i dal 2014. Dal 2010 fa anche parte del Comitato Investimenti di Inframed, il maggior fondo infrastrutturale attivo nel Mediterraneo. Direttore Generale di A2A dal 2008, arriva così ad occuparsi della multiutility attiva nel comparto ambientale e nel settore dell’energia elettrica e del gas. In precedenza, è stato CFO e direttore delle strategie per Gruppo AEM, per poi svolgere lo stesso ruolo in Gruppo Edison a partire dal 2005. Per Edison è stato inoltre nel Consiglio di Amministrazione come componente esecutivo. F2i, Società di Gestione del Risparmio costituita nel 2007, è stata protagonista della creazione del più grande fondo chiuso in Italia, uno dei maggiori in Europa. Renato Ravanelli guida la società insieme al Presidente Massimiliano Cesare.

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Eventi

Fotografia ieri e oggi

Riuscire a scattare una bella fotografia dà soddisfazione e lo è ancora di più quando la riguardiamo insieme con i nostri amici ed insieme la commentiamo.

Chi nel passato come Professionista Fotografo di Matrimonio a Roma ha utilizzato fotocamere, cosiddette analogiche, sa che bisognava prendere degli appunti su un blocchetto per ricordare con precisione quali fossero i corretti parametri di ripresa: tempi, diaframma e Iso (all’epoca Asa) per poi poterli confrontare con la stampa.

Con le fotocamere digitali tutto ciò non occorre più: non è necessario prendere nota delle informazioni che sono di per sé contenute nei file digitali, ed il risultato si può vedere subito. Per questo motivo nel digitale, la percentuale di scatti sbagliati si è ridotta davvero di molto con una qualità anche superiore rispetto al passato.

Dunque se si ha voglia di sperimentare e creare immagini di impatto si può farlo con più semplicità rispetto al passato, per non parlare poi di quanto sia possibile fare in postproduzione per le correzioni o ritocchi.: davvero miracoli!

Programmi come Photoshop e Lightroom (solo per citarne alcuni) hanno davvero cambiato la vita di noi fotografi che prima invece era dedicata alla camera oscura dove con sapiente maestria nasceva la stampa delle immagini provenienti dai rullini fotografici.

Una famosa stampa è quella ai Sali d’argento che è un processo di stampa che utilizza carta a tre strati in camera oscura con ingranditore e luce elettrica. Il Foglio di carta è trattato con barita ed emulsione di gelatina con bromuro d’argento.

Ancora oggi ci sono molti professionisti e appassionati di fotografia che si occupano della stampa in camera oscura, partendo dai rullini classici, quelli a pellicola.

Fotografare non è molto complicato, altro discorso però è poter realizzare un’immagine che possa comunicare, che sia fruibile. La fotografia è dunque una pratica filosofica non solo tecnica. Oggi come ieri.

Saper fare una buona foto dipende da quanto siamo in grado di controllare i parametri di ripresa e riuscire ad impostare le regolazioni della fotocamera ed esserne padroni. Ma non è tutto. Dobbiamo quindi assimilare dei concetti che ci permettano di saper gestire le situazioni fotografiche che mano a mano si presenteranno, facendolo con l’occhio del fotografo Matrimoni Roma. Fotografare vuol dire sapere guardare il Mondo che ci circonda e comunicare.

Una delle citazioni più calzanti a riguardo è quella del grande fotografo Henri Cartier-Bresson in “Vedere è tutto”:

Fotografare è trattenere il respiro, quando le nostre facoltà convergono per captare la realtà fugace; a questo punto l’immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale. Fotografare è riconoscere con lo sguardo nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite, che esprimono e significano tale evento. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere.”

Henri Cartier-Bresson, Vedere è tutto. Vedere è tutto. Interviste e conversazioni (1951-1998)

Quando saremo padroni della tecnica, allora potremo dimenticarci di essa e dare spazio alla nostra creatività, al nostro linguaggio, alla nostra filosofia fotografica.

Buona luce a tutti.

Attilio Di Filippo | Fotografo Di Matrimoni a Roma

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Volontariato e società

Arredare la camera da letto: consigli utili

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  • 25 Settembre 2019

Quanto è importante tornare a casa e sentire che ogni angolo è unico e rilassante? Con l’esperienza di Pellegrinelli Arreda sarai in grado di decorare tutta la casa a tuo piacimento, pensando a esigenze specifiche e con una vasta gamma di opportunità a tua scelta. Questa settimana il suo team ci parla delle camere da letto, con cinque utili consigli per scegliere quella giusta. Prendi nota!

1. Le finiture

Ci sono diverse opzioni in termini di finiture in una camera da letto matrimoniale. Possiamo giocare con laccati, melaminici e impiallacciature naturali (anche questi sono accompagnati da laccati). D’altra parte, quando si sceglie la testiera del letto, c’è da considerare anche la possibilità di incorporare il tessuto, che gli conferisce un tocco più caldo.

2. Lo spazio

Indubbiamente, lo spazio è uno dei punti principali da considerare quando si arreda una camera da letto matrimoniale. La necessità di avere la massima capacità per conservare le tue cose è risolta con la scelta, tra gli altri, di grandi armadi e letti con contenitore.

3. Ottimizzazione dello spazio

È molto importante conoscere le misure esatte della nostra camera da letto matrimoniale per essere in grado di completarla con mobili funzionali o decorativi, come poltrone ausiliarie, comodini, piccole librerie, etc.

4. Il design

Il design della camera da letto matrimoniale dipenderà molto dal gusto di ogni cliente. Da Pellegrinelli Arreda c’è una vasto showroom in cui puoi contemplare diversi stili e scegliere quello che meglio si adatta allo stile di ogni persona: moderno, romantico, convenzionale o classico.

5. Il prezzo

C’è una grande varietà di prezzi. Da Pellegrinelli vi è una camera da letto matrimoniale progettata per ogni esigenza, gusto e budget.

6. Ma non erano 5?

Sì, i cinque punti sono già esauriti, ma il sesto è che il team di Pellegrinelli Arreda è pronto ad aiutarti per qualsiasi domanda possa sorgere e a scegliere i mobili che si adattano meglio alla tua camera da letto matrimoniale. Pertanto, quando visiti questo negozio di arredamento a Cesate, non esitare a chiedere!

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Etica e Società

Tradimenti 2.0 al giorno d’oggi

Con l’avvento dei Social Network si moltiplicano i casi di tradimenti on line e non,Facebook,Instagram,Chat di incontri non facilitano certo una relazione monogama alla base della quale ci dovrebbe essere il rispetto per l’altra persona o coniuge. Oggi giorno tradire o essere traditi sembra quasi essere la norma, le statistiche indicano che con l’avvento dei Social Network sono aumentate a livello esponenziale le separazioni e spesso a farne le spese sono, sfortunatamente, gli eventuali figli che devono subire la fine di un amore da parte dei genitori.

Ma spesso i tradimenti non vengono mai scoperti, lo subiscono quasi tutti ma c’è chi riesce a scoprirlo e chi no.

A chi affidarsi a questo punto se si hanno dubbi sul proprio rapporto coniugale o se si vuole dimostrare in un eventuale processo di separazione, con prove inconfutabili, l’eventuale tradimento?

Quando si parla di investigatore privato Milano, il primo pensiero è il caso di tradimento e pochi sanno che in realtà l’agenzia investigativa si occupa anche di molte altre situazioni, compresi i casi aziendali. Sicuramente, infatti, se le situazioni di infedeltà coniugale sono molto comuni, non sono l’unico motivo per cui è consigliabile rivolgersi a un’agenzia di investigazioni piuttosto che indagare da soli. Vediamo quindi perché affidarsi a un investigatore privato sia per questioni personali, sia per questioni aziendali.

Perché scegliere un’agenzia investigativa

I professionisti del settore sanno portare avanti un’indagine nel rispetto delle leggi e, in particolare, delle leggi sulla privacy che è molto rigida e di cui il privato non conosce in tutti i dettagli. Spesso all’agenzia investigativa spetta il compito di raccogliere le prove da portare in tribunale e, se il caso è complesso, lavorano anche più detective privati.

Si tratta di un settore in cui si può lavorare solo dopo un determinato percorso di studi e una formazione ulteriore per ottenere la licenza, ma i limiti sono numerosi e l’intervento dell’investigatore è previsto solo in caso di lesione dei diritti della persona.

L’attività di indagine privata è, quindi, possibile solo con una licenza rilasciata dalla prefettura e sulla base di alcuni requisiti che prevedono il costante aggiornamento del professionista e la presenza di determinati titoli di studio. Questo perché la relazione finale dell’investigatore ha carattere probatorio e può essere usata dall’avvocato in sede legale.

Tale valenza probatoria è stata confermata in varie sentenze (n.1166 del 2012, n.1329 del 2013 e n. 11516 del 2014), che confermano la validità legale delle informazioni acquisite da un investigatore privato. Pertanto è consigliabile rivolgersi a un’agenzia professionale tutte le volte che si è in presenza di una lesione dei propri diritti e si vuole agire nel rispetto della legge.

I casi privati in cui interviene l’agenzia investigativa

Come abbiamo detto, in ambito privato, l’infedeltà coniugale è il caso principale in cui interviene l’agenzia investigativa Milano, ma non è l’unico, anche se cresce il numero di persone che temono il tradimento. In questi casi è meglio rinunciare all’istinto di pedinare il partner e rivolgersi a un investigatore professionista, che analizzerà la situazione con un punto di vista obiettivo e  conosce le leggi in materia.

Altri ambiti di intervento dell’agenzia investigativa sono l’assegno di mantenimento o la raccolta di prove su comportamenti scorretti da parte di uno dei coniugi o in famiglia, ma anche  il controllo dei giovani in caso di comportamenti devianti. Un genitore può richiedere all’investigatore di scoprire abitudini e compagnie di amici frequentate dal figlio, mentre nel caso di minori le agenzie si occupano anche di affidamento.

Agenzia investigativa: i casi aziendali

Pochi sanno che anche le aziende possono rivolgersi a un’agenzia investigativa per indagini sui dipendenti, per verificare la condotta delle persone o per fare accertamenti in caso di malattia. Naturalmente per tenere sotto controllo i lavoratori è necessario avere motivazioni davvero serie, che possono portare alla raccolta di documentazione e, addirittura, al licenziamento per giusta causa.

Un altro caso in cui si chiede l’intervento dell’investigatore privato è il recupero crediti, soprattutto se il debitore è irreperibile o per indagini di natura patrimoniale.

Esistono, infine, i casi in cui le aziende ricorrono ad agenzie investigative per concorrenza sleale, in particolare per scoprire se soci o dipendenti rivelano informazioni riservate. Si può arrivare addirittura allo spionaggio aziendale, vero reato, o agli interventi di bonifica su telefoni e dispositivi informatici per accertarsi che non contengano spie.

Non mancano le bonifiche ambientali, per scovare cimici o microcamere negli uffici dell’azienda, dato che questo tipo di minaccia è oggi comune.

Il consiglio è, quindi, non agire da soli ma affidarsi ad agenzie investigative a Roma competenti e professionali, che aiutano la persona a far valere i suoi diritti nel rispetto della normativa vigente.

Argo Investigazioni | Agenzia Investigativa Milano

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Comunicati

Cantanti lirici di diverse nazionalità, uniti per la Giornata Mondiale della Pace

Opera in villa”: diritti umani e musica universale – un binomio perfetto per unire e sensibilizzare in direzione di un mondo di Pace.

Ogni anno il 21 Settembre si celebra la giornata internazionale della pace in tutto il mondo. L’Assemblea Generale lo ha dichiarato come un giorno dedicato al rafforzamento delle idee di pace, sia all’interno che tra le nazioni e i popoli. Tuttavia, i diritti umani e la pace sono in gioco quando si tratta dei cambiamenti che si verificano nel nostro ambiente e sul clima in generale. Quest’anno, le Nazioni Unite sono focalizzate sull’”Azione per il clima per la Pace” come tema principale della giornata internazionale della Pace.

A Padova l’evento, organizzato dai volontari di Uniti per i diritti umani, verrà celebrato con la serata dal titolo “Opera in Villa”, concerto lirico che coinvolge artisti di diverse nazionalità, uniti universalmente dal un fiume di della musica.

Un importante momento culturale che verrà preceduto da una breve riflessione sulla giornata mondiale ONU che quest’anno ha come tema: “Azione per il clima e per la pace”.

Ma l’ambiente che cos’ha a che fare con la pace?

Le catastrofi naturali allontanano dalle proprie terre, tre volte più persone rispetto ai conflitti, costringendo milioni di donne, uomini e bambini a lasciare le loro case per cercare altrove la sicurezza. Questo rispecchia chiaramente il Diritto Umano #4 Il diritto di cercare un posto sicuro in cui vivere. Ma può rappresentare un elemento di conflitto o disarmonia, per le popolazioni di diverse culture, che devono convivere in paesi già afflitti da problemi economico/sociali.

Diritto Umano #29 Responsabilità – ogni essere umano fa parte della soluzione – dallo spegnimento delle luci al trasporto pubblico, dalla riduzione della plastica al riciclo o all’organizzazione di una campagna di sensibilizzazione nella nostra comunità, solo per citarne alcuni, ecco i piccoli gesti che contribuiscono al futuro di questa società.

Uniti ce la faremo!

Il Giorno in cui potremo fidarci gli uni degli altri, vi sarà pace sulla terra,” scrisse il filosofo umanitario L. Ron Hubbard. Ed è proprio questo uno degli elementi più importanti nelle relazioni umane. Fidarsi, sapere di poter contare sul prossimo, o su chi è supposto a promuovere azioni innovative per l’ambiente, non solo a breve termine, ma per le generazioni future, sono sicuramente degli elementi fondamentali per creare pace e stabilità sociale.

Ecco cosa intendiamo quando parliamo di Diritti Umani e Pace!

Sala teatro di Villa Lanza, Via Pontevigodarzere 10, Padova, sede del la Chiesa di Scientology di Padova.

Apertura porte ore 20.30 con piccolo buffet, 21.00 inizio serata con momento culturale seguito dal Concerto “Opera in villa”.

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