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L’Avis Regionale lancia la campagna “Happy Estate” per sensibilizzare al gesto del dono anche nei mesi più caldi

AVIS, con i suoi 1,3 milioni di Soci, rappresenta l’Associazione di volontariato più radicata sul territorio nazionale. In questo contesto, Avis Regionale Lombardia riveste un ruolo primario, rappresentando il 25% dei donatori totali e il 20% del contributo totale delle donazioni. Nonostante ciò e la complessiva ripresa delle attività al termine del periodo pandemico, l’andamento delle donazioni presenta un trend in discesa: nell’anno 2022 ammontano a 466.346, rispetto alle 472.022 del 2021 (-1,2%). In aggiunta, il periodo estivo è uno dei più delicati per le donazioni ed è per questo che Avis Regionale Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia, ha scelto di lanciare la campagna di sensibilizzazione “Happy Estate”, dedicata alla donazione nella sua duplice accezione, di sangue intero e di plasma, per ricordare ai donatori di prenotare la propria donazione e per dare un incentivo agli aspiranti tali.

 

“Con la nuova campagna estiva in collaborazione con Regione Lombardia, – afferma Oscar Bianchi, presidente di Avis Regionale Lombardia – la nostra Associazione si pone l’obiettivo di informare della grande importanza del gesto del dono, di sangue e plasma, emocomponente quest’ultimo fondamentale per la produzione di farmaci salva-vita e nella cura di numerose patologie rare. Oltre alla funzione informativa, la campagna nasce con lo scopo di ricordare ai donatori di prenotare la propria donazione prima delle vacanze, perché il sistema sangue, e il bisogno per i malati, non va in vacanza”. 

 

“Donare il sangue o il plasma è un gesto concreto di generosità e amore per il prossimo. Mi appello quindi al gran cuore che da sempre contraddistingue i lombardi – dichiara Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia – affinché prima di partire per le vacanze compiano questo atto fondamentale per salvare vite umane. Purtroppo la richiesta di sangue non va in ferie e l’estate rappresenta sempre un periodo di forte criticità per le nostre scorte. Ricordo inoltre che essere donatore rappresenta anche un’ottima occasione per tenere sotto controllo il proprio stato di salute. Voglio infine ringraziare tutti i volontari di Avis per la preziosa e fondamentale attività che svolgono per sensibilizzare l’opinione pubblica verso la donazione”.

 

Sono 90 i giorni di tempo previsti tra una donazione di sangue e l’altra, mentre è possibile donare il plasma ogni 14 giorni. Per diventare donatori di sangue e plasma è necessario avere: un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, un peso uguale o superiore a 50 kg, un buono stato di salute, cioè sentirsi bene e svolgere normali attività fisiche e avere uno stile di vita che escluda comportamenti a rischio.

 

Avis Regionale Lombardia ribadisce con questa campagna informativa il proprio impegno nella valorizzazione della donazione, confidando nella generosità dei donatori abituali invitandoli a prenotare la donazione prima di partire per le ferie, e nel tentativo di avvicinare sempre più giovani al gesto del dono e all’associazione, favorendo il ricambio generazionale e incentivandoli a contribuire alla salvaguardia della salute di tutta la comunità.

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“AVISINI che spettacolo!”: domenica 18 giugno a Milano la finale del contest

È fissato al 18 giugno alle 21:15 presso lo Zelig di Milano (viale Monza 140, Milano) l’appuntamento finale di “AVISINI che spettacolo!”, il talent promosso da Avis Regionale Lombardia insieme al Comune di Cinisello Balsamo e realizzato da Officine Buone con il supporto del bando “Giovani Smart” di Regione Lombardia

Giunge quindi al termine la seconda edizione del contest, ideato per premiare il talento e la creatività dei giovani e attribuire valore alla loro sensibilità verso il gesto del dono, che ha raccolto l’adesione di oltre 100 aspiranti concorrenti, andati incontro a una prima fase di selezione e successivamente alle cinque semifinali territoriali di Brescia, Cinisello Balsamo, Sabbioneta, Treviglio e Vigevano. Proprio i primi due classificati di ogni tappa si esibiranno nella serata finale presso lo Zelig: a contendersi il titolo di vincitore di “AVISINI che spettacolo!” saranno Chainsaw e Mens Morbida (Brescia), Glicine e I Frattaglie (Cinisello), Nicola Danese e Appendice (Sabbioneta), Flamingo e Lorenzo Bonfanti (Treviglio), mikele e DEANIMA (Vigevano).

A condurre la serata Marco Maccarini, affiancato dalla giuria di stelle composta da Filippo Ferrari, Editor di Rolling Stone Italia e Podcaster per Netflix Italia, Carlo Amleto, musicista e comico siciliano, nel nuovo cast di Zelig e Bar Stella, e Martina Socrate, giovane TikToker lombarda da 1,5 mln di follower. In palio per i tre vincitori, premi in buoni acquisto “Ticket Compliments”, accettati in 13.000 supermercati e alimentari in tutta Italia, rispettivamente del valore di 1.000 (1° classificato), € 800 (2° classificato) e € 500 (3° classificato). Novità di quest’anno: previsto anche un Premio del pubblico, del valore di € 200.

La partecipazione all’evento finale di “AVISINI che spettacolo!” è gratuita, fino ad esaurimento dei posti disponibili, con prenotazione tramite il form: https://forms.gle/q2FRr3aSM16a47cm6 


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Donne e motori: due mondi in linea per indipendenza e dinamicità

Sedici donne al volante per un giorno al Porsche Experience Center Franciacorta invitate dal Centro Porsche Bergamo

Nell’ambito della partnership tra Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia e Sportpiù tesa a promuovere i valori comuni della socialità, dinamicità e carattere, venerdì 28 ottobre, 16 frequentatrici del wellness club Area Donna, sono state protagoniste al Porsche Experience Center a Castrezzato, per un’esperienza di guida sportiva.

Affiancate dalle istruttrici e dagli istruttori del Porsche Experience Center, le 16 ospiti, con vite e carriere completamente diverse ma accomunate dalla passione per l’attività fisica e la curiosità per i motori, si sono cimentate in prove su pista, sull’off-road, con prove tecniche ma anche piste a bassa aderenza e slalom speciali.

Un’esperienza unica – ha commentato Gianmaria Berziga, direttore generale Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia che le nostre ospiti hanno vissuto in piena sicurezza e provando forti emozioni a dimostrazione di come il mondo femminile sia diventato oggi molto vicino a quello dei motori”.

Due mondi sulla stessa linea, quella dell’indipendenza e della dinamicità.

«Il mondo dei motori non è più da tempo solo un mondo maschile – osserva Silvano Lanzi, Direttore Centro Porsche Bergamo che ha organizzato la giornata –. Lo dimostrano l’entusiasmo delle nostre ospiti di oggi ma anche le donne pilota ingegnere e tecniche che occupano livelli di responsabilità nelle case automobilistiche, anche in casa Porsche».

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Il contest “avisini che spettacolo!” è giunto al termine

Il contest “Avisini che spettacolo!” è alle battute finali, Il prossimo 7 maggio è alle porte e i 13 talenti selezionati sono pronti ad attendere il pubblico sul palco per un pomeriggio di grande spettacolo, musica, danza, cabaret, nel nome della sensibilizzazione al dono.

A selezionare i vincitori tra i 13 finalisti, una giuria di qualità, formata da volti noti del mondo della radio, del cinema e YouTube: Andrea Castoldi, regista, scrittore, sceneggiatore e attore – lo ricordiamo nelle vesti del co-protagonista di “Vacanze di Natale 2000” oltre che come autore di numerosi lungometraggi, tra cui “Te lo leggo in faccia” e “Zio c’è!”; Micky Boselli, l’energica voce di Radio Number One che accompagna e riempie di briosa allegria le nostre giornate; Davide Luca Civaschi, meglio conosciuto con il nome d’arte Cesareo, nonché chitarrista dell’eccentrico gruppo “Elio e le Storie Tese”; Valeria Bonalume, la due volte campionessa italiana di pole dance – tre se consideriamo la competizione di coppia – nonché richiestissima modella e performer; ultimo, ma non per importanza, Gabriele Vagnato, il giovanissimo creator dalla spiccata ironia e dall’esilarante comicità, con un grande seguito sui suoi canali social. A condurre il contest è Marco Maccarini, il noto presentatore televisivo che certamente non ha bisogno di presentazioni.

A rappresentare le diverse città lombarde, Debora Martinazzi prima ginnasta ed ora ballerina di Brescia, Stendhart giovane gruppo di ballerine della provincia di Lecco, Letizia Codeluppi giovane promessa di Varese con la passione per il Musical, Paolo Pastore di Mantova che con la sua voce ha già incantato concorsi e talent televisivi, Tommy Mauri cantautore e musicista di Monza e Brianza, Merging Beats band milanese dal forte profilo alternative e rockettaro e dalle musiche graffianti, Fool Arcana, un affiatato duo di Milano nato dalle eclettiche personalità di Riccardo Oliva e Cecilia Barra Caracciolo, Niox e Sisca di Nova Milanese, duo di artisti emergenti capaci di intrecciare due stili musicali differenti, Diorama giovanissimo cantautore di origini pugliesi trapiantato a Milano che propone musica fresca, all’avanguardia e accattivante; Coriale cantautore nato a Crotone, milanese adottivo che culla l’orecchio degli ascoltatori con brani intimi ed emotivi; Matteo Canèla imprenditore agricolo di Brescia con la passione per il palco e la voglia di intrattenere il pubblico attraverso sketch comici, Gaspare Pellegatta, milanese, mente creativa, irrequieta, fluida, che ci propone brani dal sound indie ed elettronico, TES gruppo musicale di Lodi che lo scorso marzo si è classificato terzo al Premio Nazionale Lucio Dalla.

Queste le eccellenze che hanno impressionato positivamente l’attenta giuria e che si preparano a competere sabato 7 maggio, sul grande palco a Milano, in Piazza Città di Lombardia alle ore 17.00. La partecipazione è gratuita e il divertimento assicurato!

Evento organizzato da Avis Regionale Lombardia, partner istituzionale Regione Lombardia, media partnership di Radio Number One, inserito nell’ambito della Civil Week 2022, la manifestazione che si svolgerà dal 5 all’8 maggio dove cittadini attivi, organizzazioni di terzo settore e scuole faranno vivere il proprio impegno civico attraverso iniziative diffuse in tutto il territorio metropolitano. La kermesse è promossa da Corriere della Sera – Buone Notizie, CSV Milano, Forum Terzo settore Adda Martesana, Altomilanese e Milano, Fondazione di Comunità Milano, Fondazione Comunitaria Nord Milano e Ticino Olona con il patrocinio di Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano e Comune di Milano.

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Un morbido peluche per dire alt alla relazione pericolosa bambini e trombosi

La storica azienda italiana produttrice dei peluche più amati al mondo al fianco di ALT per dire no alla Trombosi. Dal 19 aprile al 15 maggio acquistando un peluche della collezione dedicata ad ALT sarà possibile sostenere la ricerca contro la Trombosi e le malattie cardiovascolari nei bambini.

Un piccolo scoiattolo e un coniglietto per partecipare alla 11° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, in programma mercoledì 20 aprile 2022 e contribuire alla lotta alla Trombosi nei bambini. Da oggi, martedì 19 aprile fino a domenica 15 maggio, sarà possibile sostenere la ricerca sulla Trombosi infantile acquistando i peluche della collezione in edizione limitata che l’azienda italiana ha deciso di dedicare ad ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus.

Per ogni acquisto effettuato sullo shop online https://www.trudi.com/prodotto/trudino-scoiattolo-alt-onlus/ , https://www.trudi.com/prodotto/trudino-coniglio-alt-onlus/  Trudi destinerà 5 euro ad ALT Onlus. Un piccolo gesto che può fare la differenza se si considera che la Trombosi è un evento raro tra i bambini (1 caso per 100.000), ma che sta conoscendo un costante aumento nel numero di casi in bambini ospedalizzati. Un dato decuplicato negli ultimi 20 anni e che è arrivato a toccare un’incidenza di 1 caso ogni 200 bambini ricoverati (fonte: https://www.trombosiinfantili.info/).

Grazie ai fondi raccolti ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus finanzierà il R.I.T.I. unico Registro Italiano delle Trombosi Infantili. Un registro che vede l’Italia tra i primi Paesi al mondo a raccogliere i casi di Trombosi neonatale e pediatrica, da 0 a 18 anni, su una piattaforma digitale mettendo in rete medici specialisti di diversa provenienza e formazione, coinvolti ogni giorno nella cura e nell’assistenza a bambini affetti da patologie trombotiche. Obiettivo del network: definire le caratteristiche epidemiologiche della Trombosi Infantile, promuovere la ricerca italiana sulla Trombosi Infantile, migliorare l’assistenza ai bambini affetti da Trombosi attraverso lo sviluppo di protocolli diagnostici e terapeutici dedicati, creare una rete di medici esperti nell’assistenza a questi pazienti, che possa divenire un punto di riferimento con cui discutere casi complessi.

ALT Onlus e Trudi hanno a cuore i bambini. Per la loro salute hanno deciso di unire le forze informando e sensibilizzando sulla prevenzione delle malattie da Trombosi.  Per saperne di più www.trombosi.org

I LINK DI RIFERIMENTO:

Sito Istituzionale ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus http://www.trombosi.org/

Sito Giornata per la Lotta alla Trombosi http://www.giornatatrombosi.it

Pagina Facebook ALT https://www.facebook.com/ALTonlus/

Profilo Instagram https://www.instagram.com/?hl=it

Canale YouTube https://www.youtube.com/user/ALTonlus

ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus è un’Associazione libera, indipendente e senza fini di lucro. Dal 1987 è impegnata a livello nazionale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari da Trombosi – Infarto cardiaco, Ictus cerebrale, Embolia Polmonare, Trombosi arteriosa e venosa, nel sostegno finanziario alla ricerca scientifica interdisciplinare e nella specializzazione di giovani medici e infermieri. Realizza campagne educative mirate a combattere i principali fattori di rischio e a creare consapevolezza sui sintomi precoci delle malattie che la Trombosi determina. Dal 1995 rappresenta l’Italia in EHN, network europeo di 27 associazioni e fondazioni dedicate alla prevenzione delle malattie cardiovascolari. Per informazioni: www.trombosi.org ɪ Tel. +39. 02.58.32.50.28 ɪ email [email protected]

Trudi S.p.A. è un’azienda italiana, fondata nel 1954, produttrice di giocattoli di peluche. Detiene i marchi “Trudi” e “Sevi” e dal luglio 2019 fa parte del gruppo Giochi Preziosi.

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Fondazione Creberg, le opere di Agliardi dedicate alla carità in dono a enti e associazioni del territorio

Nel corso dell’anno 2019, in collaborazione con Fondazione Creberg, l’artista bergamasco Fabio Agliardi realizzò quindici pannelli di grandi dimensioni che illustrano le sette opere di misericordia corporale e le sette opere di misericordia spirituale, con un ultimo dipinto che raffigura la sorprendente novità, la quindicesima opera di misericordia (“La Cura della Casa Comune”), indicata da Papa Francesco nel suo messaggio del 1° settembre 2016 per la giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato.

In ogni tela, accanto alla simbologia astratta di singoli gesti rappresentativi delle opere di misericordia, Fabio Agliardi raffigurò – su input dei Curatori, Angelo Piazzoli e Tarcisio Tironi – un dettaglio relativo a luoghi o monumenti del territorio bergamasco, cari all’artista, espressivi per la miglior comprensione del dipinto stesso e della relativa opera.

Come noto, terminata la realizzazione dell’imponente ciclo pittorico e alla vigilia della partenza del percorso espositivo itinerante in luoghi iconici della nostra provincia, Fabio Agliardi ci lasciò la sera del 13 aprile 2020, Lunedì dell’Angelo, non superando gravi complicazioni derivanti da infezione da virus Covid 19; egli rappresenta dunque una delle vittime della terribile epidemia che così duramente ha colpito Bergamo e i nostri territori.

 

 

 

 

 

 

“Vedendo l’armonia e la grande significatività delle opere che l’artista ci ha lasciato

– spiega Angelo Piazzoli, Presidente della Fondazione Credito Bergamasco – penso che in questo suo grande cimento finale Fabio Agliardi sia riuscito a realizzare compiutamente la funzione che Papa Giovanni Paolo II assegna all’arte e agli artisti, il rendere percepibile all’uomo il mondo dello spirito, trasferendo in formule significative ciò che è ineffabile.”

E’ terminato l’itinerario espositivo che ha consentito al pubblico di visitare in presenza, nel corso degli anni 2020 e 2021, la mostra “La fantasia della Carità” nelle tre sedi di Romano di Lombardia (presso la Basilica di San Defendente, in collaborazione con MACS), a Grumello del Monte (con il sostegno di Grumello Arte) e in Bergamo Alta, presso la Chiesa di Sant’Andrea (grazie al fattivo apporto di don Giovanni Gusmini). Grande il successo di pubblico e rilevante l’apprezzamento, sia per la esposizione in presenza (oltre novemila visitatori), sia per la mostra virtuale (realizzata dalla Fondazione con un video caricato su YouTube e sempre visibile) che ha sfiorato le seimila visualizzazioni.

Le 15 quindici monumentali opere, costituenti la raccolta, sono state acquisite da Fondazione Creberg, grazie alla sensibilità della famiglia dell’artista che ha dato seguito ad una intesa verbale intercorsa a suo tempo tra Fabio Agliardi e Angelo Piazzoli.

In occasione del secondo anniversario della scomparsa dell’artista, Fondazione Creberg dona le opere ad enti e associazioni del territorio che, a giudizio della Fondazione stessa, siano particolarmente meritevoli o per esercizio di una particolare opera di misericordia (raffigurata nel dipinto donato) o per rilevanza del ruolo sociale e civile svolto nella comunità.

“Al termine delle tappe di mostra – aggiunge Angelo Piazzoli – doniamo i quindici dipinti realizzati da Fabio Agliardi sul tema della misericordia e acquisiti dalla Fondazione a qualificati enti operanti nel campo della solidarietà, della sussidiarietà e della cultura, con i quali abbiamo collaborato sostenendo nel tempo le loro meritorie attività sociali e solidali.”

“Cito in primo luogo l’Associazione Cure Palliative (per l’ Hospice di Borgo Palazzo), l’Associazione Paolo Belli (per la Casa del Sole di Bergamo e per il Servizio di Accoglienza nel Reparto Ematologico dell’ Ospedale Papa Giovanni di Bergamo), i Frati Cappuccini di Bergamo (per la Mensa dei Poveri), il Patronato San Vincenzo e la Caritas Diocesana di Bergamo, l’ AIDO Provinciale di Bergamo, la Comunità don Milani di Sorisole (in ricordo di don Fausto Resmini), l’Istituto Palazzolo di Grumello del Monte, il Comune di Albino.”

 

 

 

 

 

 

“In campo culturale – prosegue il Presidente della Fondazione – abbiamo individuato soggetti quali il M.A.C.S. di Romano di Lombardia (partner decennale di nostre iniziative espositive), il Museo della Basilica di Clusone, la Parrocchia Sant’Andrea Apostolo in Bergamo Città Alta (sede della Cappellania della nostra Università). Un dipinto – con il particolare dedicato alle chiese di Brusaporto, luogo di residenza dell’artista – non poteva che essere assegnato alla locale Parrocchia che ha assicurato alla famiglia la pubblica esposizione dello stesso. Infine, il quindicesimo dipinto (“La cura della casa comune”) viene da noi donato a “L’Eco di Bergamo”, nel ricordo del nostro comune Fondatore Niccolò Rezzara, per l’ultracentenario ruolo di informazione – svolto in favore della comunità e del territorio bergamasco – accentuato, in senso sociale e civile, durante le fasi della pandemia in corso”.

Le opere sono in corso di consegna alle varie Associazioni e Istituzioni con le prescritte formalizzazioni.

“La mostra “La fantasia della Carità” – conclude Angelo Piazzoli – richiama alla nostra memoria la persona e l’attività di Fabio Agliardi attraverso opere monumentali, che mai avremmo pensato avrebbero costituito un mirabile testamento spirituale e artistico; la loro donazione a formazioni sociali e la loro collocazione in luoghi pubblici lascerà un segno diffuso della mostra e dei suoi intenti culturali in località del territorio ove le opere di carità vengono quotidianamente declinate nella vita reale. Il messaggio che ci trasmettono è ancora più forte e di grande attualità, per le angosciose e difficili evenienze di questo periodo, richiamandoci alla pratica quotidiana delle opere di misericordia come strumento di attenzione, di condivisione, di aiuto e di solidarietà.”

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Esposizione itinerante “La Fantasia della Carità – Opere di Fabio Agliardi”

In occasione del secondo anniversario della scomparsa dell’artista Fabio Agliardi (13 aprile 2020), Fondazione Creberg dona i quindici monumentali pannelli che compongono la raccolta “La Fantasia della Carità” a formazioni sociali del territorio per la collocazione in luoghi simbolici.

Nel corso dell’anno 2019, in collaborazione con Fondazione Creberg, l’artista bergamasco Fabio Agliardi realizzò quindici pannelli di grandi dimensioni che illustrano le sette opere di misericordia corporale e le sette opere di misericordia spirituale, con un ultimo dipinto che raffigura la sorprendente novità, la quindicesima opera di misericordia (“La Cura della Casa Comune”), indicata da Papa Francesco nel suo messaggio del 1° settembre 2016 per la giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato.

In ogni tela, accanto alla simbologia astratta di singoli gesti rappresentativi delle opere di misericordia, Fabio Agliardi raffigurò – su input dei Curatori, Angelo Piazzoli e Tarcisio Tironi – un dettaglio relativo a luoghi o monumenti del territorio bergamasco, cari all’artista, espressivi per la miglior comprensione del dipinto stesso e della relativa opera.

Come noto, terminata la realizzazione dell’imponente ciclo pittorico e alla vigilia della partenza del percorso espositivo itinerante in luoghi iconici della nostra provincia, Fabio Agliardi ci lasciò la sera del 13 aprile 2020, Lunedì dell’Angelo, non superando gravi complicazioni derivanti da infezione da virus Covid 19; egli rappresenta dunque una delle vittime della terribile epidemia che così duramente ha colpito Bergamo e i nostri territori.

“Vedendo l’armonia e la grande significatività delle opere che l’artista ci ha lasciato– spiega Angelo Piazzoli, Presidente della Fondazione Credito Bergamasco – penso che in questo suo grande cimento finale Fabio Agliardi sia riuscito a realizzare compiutamente la funzione che Papa Giovanni Paolo II assegna all’arte e agli artisti, il rendere percepibile all’uomo il mondo dello spirito, trasferendo in formule significative ciò che è ineffabile.”

E’ terminato l’itinerario espositivo che ha consentito al pubblico di visitare in presenza, nel corso degli anni 2020 e 2021, la mostra “La fantasia della Carità” nelle tre sedi di Romano di Lombardia (presso la Basilica di San Defendente, in collaborazione con MACS), a Grumello del Monte (con il sostegno di Grumello Arte) e in Bergamo Alta, presso la Chiesa di Sant’Andrea (grazie al fattivo apporto di don Giovanni Gusmini). Grande il successo di pubblico e rilevante l’apprezzamento, sia per la esposizione in presenza (oltre novemila visitatori), sia per la mostra virtuale (realizzata dalla Fondazione con un video caricato su YouTube e sempre visibile) che ha sfiorato le seimila visualizzazioni.

Le 15 quindici monumentali opere, costituenti la raccolta, sono state acquisite da Fondazione Creberg, grazie alla sensibilità della famiglia dell’artista che ha dato seguito ad una intesa verbale intercorsa a suo tempo tra Fabio Agliardi e Angelo Piazzoli.

In occasione del secondo anniversario della scomparsa dell’artista, Fondazione Creberg dona le opere ad enti e associazioni del territorio che, a giudizio della Fondazione stessa, siano particolarmente meritevoli o per esercizio di una particolare opera di misericordia (raffigurata nel dipinto donato) o per rilevanza del ruolo sociale e civile svolto nella comunità.

“Al termine delle tappe di mostra – aggiunge Angelo Piazzoli – doniamo i quindici dipinti realizzati da Fabio Agliardi sul tema della misericordia e acquisiti dalla Fondazione a qualificati enti operanti nel campo della solidarietà, della sussidiarietà e della cultura, con i quali abbiamo collaborato sostenendo nel tempo le loro meritorie attività sociali e solidali.”

“Cito in primo luogo l’Associazione Cure Palliative (per l’ Hospice di Borgo Palazzo), l’Associazione Paolo Belli (per la Casa del Sole di Bergamo e per il Servizio di Accoglienza nel Reparto Ematologico dell’ Ospedale Papa Giovanni di Bergamo), i Frati Cappuccini di Bergamo (per la Mensa dei Poveri), il Patronato San Vincenzo e la Caritas Diocesana di Bergamo, l’ AIDO Provinciale di Bergamo, la Comunità don Milani di Sorisole (in ricordo di don Fausto Resmini), l’Istituto Palazzolo di Grumello del Monte, il Comune di Albino.”

“In campo culturale – prosegue il Presidente della Fondazione – abbiamo individuato soggetti quali il M.A.C.S. di Romano di Lombardia (partner decennale di nostre iniziative espositive), il Museo della Basilica di Clusone, la Parrocchia Sant’Andrea Apostolo in Bergamo Città Alta (sede della Cappellania della nostra Università). Un dipinto – con il particolare dedicato alle chiese di Brusaporto, luogo di residenza dell’artista – non poteva che essere assegnato alla locale Parrocchia che ha assicurato alla famiglia la pubblica esposizione dello stesso. Infine, il quindicesimo dipinto (“La cura della casa comune”) viene da noi donato a “L’Eco di Bergamo”, nel ricordo del nostro comune Fondatore Niccolò Rezzara, per l’ultracentenario ruolo di informazione – svolto in favore della comunità e del territorio bergamasco – accentuato, in senso sociale e civile, durante le fasi della pandemia in corso”.

Le opere sono in corso di consegna alle varie Associazioni e Istituzioni con le prescritte formalizzazioni.                                                                           “La mostra “La fantasia della Carità” – conclude Angelo Piazzoli – richiama alla nostra memoria la persona e l’attività di Fabio Agliardi attraverso opere monumentali, che mai avremmo pensato avrebbero costituito un mirabile testamento spirituale e artistico; la loro donazione a formazioni sociali e la loro collocazione in luoghi pubblici lascerà un segno diffuso della mostra e dei suoi intenti culturali in località del territorio ove le opere di carità vengono quotidianamente declinate nella vita reale. Il messaggio che ci trasmettono è ancora più forte e di grande attualità, per le angosciose e difficili evenienze di questo periodo, richiamandoci alla pratica quotidiana delle opere di misericordia come strumento di attenzione, di condivisione, di aiuto e di solidarietà.”

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al parco faunistico le cornelle una dolce sorpresa pasquale

Dopo i due cuccioli di Canguro rosso e Wallaby, il Parco dà il benvenuto a una piccola antilope Bongo (Tragelaphus eurycerus isaaci). Le cure del personale e gli spazi studiati ad hoc per ciascuna specie hanno portato alla nascita di numerosi piccoli nell’ultimo anno.

Un’altra sorpresa inaspettata al parco Le Cornelle per celebrare insieme l’arrivo della Pasqua. Insieme al coniglietto pasquale, al cioccolato e a tanta allegria, una piccola di antilope Bongo ha fatto capolino a metà della scorsa settimana ma è già pronta a dare il proprio personale benvenuto a tutti i visitatori del parco, che siano essi grandi o piccini. La piccola antilope, infatti, è venuta al mondo con tutto l’entusiasmo che caratterizza la nascita di una specie così rara.

La piccola di bongo è parte di un gruppo ristretto di esemplari, composto da mamma Maliki, papà Curry e dalla sorella Olimpia. La piccola e la sorellina, nata l’anno scorso, si sono già incontrate e durante il giorno condividono l’exibit insieme alla madre. Per incontrare suo padre la piccola dovrà aspettare ancora qualche settimana. La giovane antilope alla nascita pesava 10 kg ma purtroppo, subito dopo il parto ha mostrato difficoltà ad alzarsi in piedi. In questa specie i piccoli si devono alzare pochi minuti dopo il parto per poter prender subito il colostro (il primo latte), al fine di assumere gli anticorpi dalla madre, se ciò non accade i piccoli rischiano di morire.  I veterinari del parco si sono subito accorti delle difficolta della piccola e in breve tempo sono intervenuti separando momentaneamente la piccola dalla madre e applicando una speciale fasciatura alle zampe posteriori della neonata. Grazie a questo intervento la piccola è riuscita ad alzarsi e ad assumere correttamente il colostro. Due giorni dopo la nascita la fasciatura è stata rimossa e la piccola bongo ha mostrato immediatamente di reggersi sicura sugli arti. Un inizio in salita ma che grazie alla dedizione e alla competenza del personale del parco, ha avuto un lieto fine.

I bongo sono rare antilopi tipiche delle foreste pluviali dell’Africa, gli esemplari in cattività sono inseriti in programmi EEP – European Endangered Species Programme, portato avanti dagli zoo europei con il fine di tutelare le specie a rischio estinzione. Questi mammiferi dalle lunghe corna e dal bellissimo manto striato – sono proprio queste loro caratteristiche ad attrarre i cacciatori – stanno progressivamente perdendo il loro habitat naturale a causa principalmente della deforestazione ad opera dell’uomo. L’impegno di Le Cornelle, insieme a diversi altri parchi faunistici, è quello di contribuire alla tutela di questi animali, arginandone ed evitandone l’estinzione.

La piccola e le oltre 120 specie presenti al parco sono pronte ad accogliere i visitatori per trascorrere insieme momenti di allegria e spensieratezza durante le festività pasquali!

ORARI E MODALITÀ INGRESSO MESE DI APRILE

Il Parco Faunistico Le Cornelle è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00; per accedere al parco nei giorni 17-18-24-25 aprile e 1° maggio è obbligatorio acquistare il biglietto online.

IL CONTEST SU FB

Il contest del Parco Le Cornelle per assegnare un nome alla cucciola di bongo avrà la durata di 3 giorni (dal 17 aprile al 19 aprile 2022) sulla pagina Facebook del Parco. Chiunque vorrà, infatti, potrà partecipare alla scelta del nome commentando il post dedicato con la proposta di nome. Verranno considerati solamente i nomi inseriti come commento ai post. Per ogni post è possibile indicare solo un nome. Nel caso in cui più fan proponessero il nome che sarà poi scelto dallo staff del Parco per la cucciola, vincerà il contest colui che lo ha postato per primo, farà fede la data e l’ora riportate nel post presente sulla pagina del parco.

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Cortona On The Move AlUla, la prima esposizione fotografica ad AlUla, giunta al termine. I fotografi che hanno preso parte alle residenze d’artista presenteranno le loro opere in Italia.

Conclusa il 31 marzo 2022 la prima edizione Cortona On The Move AlUla, l’esposizione fotografica che ha creato uno scambio interculturale tra Italia e Arabia Saudita, riunendo 19 artisti locali, regionali e internazionali nell’ambito di AlUla Arts Festival e registrando oltre 6 mila visitatori.  Parte della manifestazione Cortona On The Move AlUla, le residenze di artista hanno visto la partecipazione di sei fotografi che, in continuità con le iniziative svolte in loco, saranno invitati a presentare le  loro opere in Italia.

La mostra fotografica site-responsive è stata inaugurata il 9 febbraio nel villaggio di AlJadidah nell’antica città desertica di AlUla e si è conclusa il 31 marzo. AlJadidah è un’oasi di arte e creatività, una zona recentemente trasformata e parte del percorso di rinascita e valorizzazione della tradizione artistica di area storica, sede di 7000 anni di civiltà.

Cortona On The Move AlUla, la prima edizione internazionale della mostra di fotografia in Arabia Saudita, dal titolo “Past Forward – Time, Life and Longing”, è stata co-curata da Arianna Rinaldo, curatrice e direttore artistico di Cortona On The Move dal 2012 al 2021, e dall’artista visiva e curatrice saudita Kholood AlBakr. I 18 progetti in mostra sono stati selezionati per la loro capacità di mettere a fuoco il flusso del tempo in tutte le sue forme. Un flusso narrato attraverso tre filoni “Time, Life and Longing” interpretati dalle opere dei 19 fotografi locali, regionali e internazionali. Un percorso di visita suggestivo e affascinante: le opere sono state esposte nei cortili, nelle stanze di case disabitate e lungo le mura di AlJadidah e raccontate al pubblico durante le visite guidate in inglese e arabo che si sono svolte nei fine settimana.

Oltre alle installazioni fotografiche, al tour e ai talk con i fotografi ed esperti di fotografia, Cortona On The Move AlUla ha offerto un programma di Residenze d’Artista curato da Paolo Woods – direttore artistico di Cortona On The Move – e rivolto a fotografi provenienti dall’Arabia Saudita e da altri Paesi del mondo: Olanda, Slovacchia e Italia.  I sei fotografi selezionati (Awoiska van der Molen, Eleonora Paciullo, Martin Kollar, Hayat Osamah, Huda Beydoun e Hussain AlSumayn) sono stati affiancati per 21 giorni da fotografi professionisti e curatori internazionali in sessioni intensive di formazione.

Durante la loro residenza ad AlUla, i fotografi hanno creato progetti ispirati all’ambiente, alla cultura e alla comunità locale, che saranno presentati a luglio in Italia durante i giorni di apertura di Cortona On The Move 2022.

“Cortona On The Move AlUla è stata una manifestazione capace di favorire un confronto continuo di ricerche ed esperienze tra due realtà culturali uniche. Attraverso le foto esposte sui muri e nei cortili di AlJadidah e le residenze d’artista, abbiamo instaurato e costruito un dialogo non solo con il luogo ma soprattutto con la comunità locale, fino a diventare parte di essa. L’impatto generato è stato fortissimo e credo che questo sia stato il successo più grande di Cortona On The Move AlUla” – afferma Veronica Nicolardi, Direttore di Cortona On The Move.

Commentando il programma di residenza, Nora AlDabal, Direttore delle arti e della pianificazione creativa della RCU, ha dichiarato: Il programma di residenza per artisti Cortona On The Move si affianca ai nostri altri progetti di residenza che sono il fulcro della visione di AlUla: accogliere artisti di tutte le discipline e di tutte le aree geografiche per interagire con la nostra cultura ed essere ispirati dai nostri paesaggi. I fotografi vengono regolarmente da tutto il mondo per catturare i siti spettacolari di AlUla, e c’è già una vivace comunità di fotografi qui. Siamo lieti di poter formalizzare questa pratica con una residenza che si estenderà poi in Italia e i cui risultati saranno apprezzati da un pubblico globale”.

La Royal Commission for AlUla

La Royal Commission for AlUla (RCU) è stata istituita con decreto reale nel luglio 2017 per preservare e sviluppare AlUla, una regione nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, di straordinaria importanza naturale e culturale. Il piano a lungo termine di RCU delinea un approccio responsabile, sostenibile e sensibile allo sviluppo urbano ed economico, che preserva il patrimonio naturale e storico della zona e definisce AlUla come un luogo desiderabile per vivere e lavorare, e da visitare. Il progetto comprende una vasta gamma di iniziative nei settori dell’archeologia, del turismo, della cultura, dell’istruzione e delle arti, che riflettono l’impegno a soddisfare la diversificazione economica, l’empowerment della comunità locale e le priorità di conservazione del patrimonio del programma Vision 2030 del Regno dell’Arabia Saudita.

AlUla

Situata a 1.100 km da Riyadh, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, AlUla è un luogo di straordinario dove si trova un ricco patrimonio naturale e culturale. Un’area vasta che copre 22.561 km² e comprende una lussureggiante valle di oasi, imponenti montagne di arenaria e antichi siti dei regni Lihyan e Nabatei risalenti a migliaia di anni fa. Il sito più noto di AlUla è Hegra, il primo patrimonio mondiale dell’UNESCO dell’Arabia Saudita. Antica città di 52 ettari, Hegra era la principale città meridionale del regno nabateo. Oggi vi si trovano da 111 tombe ben conservate, molte delle quali presentano facciate elaborate ritagliate dagli affioramenti di arenaria che circondano le mura dell’antico insediamento urbano. Le ricerche attuali suggeriscono che Hegra fosse l’avamposto più meridionale dell’Impero Romano dopo che i romani conquistarono il regno Nabateo nel 106 d.C. Oltre a Hegra, AlUla ospita l’antica Dadan, la capitale dei regni Dadan e Lihyan, una delle città più sviluppate del I millennio a.C. della penisola arabica. E Jabal Ikmah, una biblioteca a cielo aperto di centinaia di iscrizioni e scritti in molte lingue diverse. Altri luoghi di interesse: AlUla Old Town, un labirinto di oltre 900 case di mattoni di fango risalenti al 12° secolo, la ferrovia di Hijaz e il forte di Hegra, siti chiave nella storia e nelle conquiste di Lawrence d’Arabia.

Cortona On The Move

Cortona On The Move nasce nel 2011 da un’idea dell’Associazione Culturale ONTHEMOVE il cui obiettivo è quello di diffondere e promuovere la fotografia contemporanea alla ricerca di nuove visioni e forme originali di comunicazione visiva. Al centro dell’interesse del festival c’è la narrazione documentaria contemporanea, con particolare attenzione all’incessante evoluzione del linguaggio visivo: Cortona On The Move è quindi divenuta un punto di riferimento internazionale. Questa filosofia continuerà a permeare la ricerca e sarà sempre più rivolta alla produzione e alla realizzazione di contenuti originali e inediti. Il festival diventa così protagonista della produzione fotografica a livello internazionale e punto di riferimento per fotografi, curatori, autori, critici e per un vasto pubblico. Cortona On The Move celebra la creatività attraverso le immagini, condivide storie, sviluppa competenze e arricchisce la vita dei visitatori. Il tutto si svolge nella cittadina medievale di Cortona, della quale il festival valorizza il patrimonio artistico fin dalla sua prima edizione: troviamo qui la Fortezza del Girifalco, una struttura fortificata di origine medicea che domina Cortona, molti edifici storici e suggestivi spazi all’aperto. Una cornice che contribuisce a dare ricchezza ed espressività alle opere fotografiche.

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Bèrghem Bug: maggiolini da tutta Italia in raduno tra le bellezze orobiche

L’invasione dei maggiolini sta per arrivare. Bèrghem Bug, lo storico raduno per gli appassionati dell’intramontabile gioiellino tedesco, torna per la dodicesima edizione, sabato 9 e domenica 10 aprile, a San Pellegrino Terme e a Bergamo.

200 le autovetture della variopinta sfilata di Volkswagen d’epoca attese sulle strade orobiche da moltissimi appassionati provenienti da tutta Italia per il raduno sostenuto storicamente da Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia e patrocinato, nella sua dodicesima edizione, da Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo e Comune di San Pellegrino Terme.

Un’edizione, quella di quest’anno, che si svolgerà nel ricordo della vittima di Covid-19 Gianpaolo Rota, il “Re dei Maggiolini”, che, nel suo regno di via Bono a Bergamo, era specializzato nella riparazione di auto storiche.

Il raduno organizzato da Angelo Riccardi, divenuto di anno in anno un evento attesissimo a livello nazionale da appassionati e collezionisti, prenderà il via sabato 9 aprile dall’Hotel Riposo a San Pellegrino Terme per proseguire in sfilata verso Dossena, tra soste tra bellezze paesaggistiche e assaggi di prodotti tipici.

Domenica 10 aprile il ritrovo è dalle 8.30 alle 11.30 nel quartier generale di Bonaldi – Gruppo Eurocar Italia (parcheggio di via Gemelli, 30, a Bergamo) dove, dopo una colazione di benvenuto a tutti i partecipanti, le auto faranno scaldare i motori prendendo il via per un tour panoramico Nembro – Selvino con arrivo a San Pellegrino Terme, dove gli appassionati dell’iconica auto tedesca potranno scoprire il mercatino dell’antiquariato e partecipare a un divertente laboratorio per bambini. In chiusura, alle 15, prima dei saluti, i partecipanti sfideranno la fortuna con la Lotteria.

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doppio fiocco al parco delle cornelle: benvenuto ad un cucciolo di canguro rosso ed un wallaby

Doppio fiocco al Parco Faunistico Le Cornelle. L’arrivo della primavera ha visto la nascita di due piccoli di marsupiali: un Canguro rosso e un Wallaby.

Il primo ha fatto capolino dal marsupio della mamma per la prima volta lo scorso 28 febbraio, mentre il piccolo Wallaby è stato scoperto quasi per caso in occasione di una visita alla madre a dicembre del 2021 ma non è ancora spuntato dal marsupio materno. La neomamma, infatti, era stata addormentata dai veterinari del Parco per curare un problema ai denti su cui era necessario intervenire con una piccola operazione, durante il check up generale, lo staff ha notando il piccolo cucciolo ancora in fase embrionale all’interno del marsupio.

Il cucciolo di Canguro rosso è figlio di un maschio arrivato al parco 3 anni fa da uno zoo francese e da una femmina nata al parco nel 2015. Il piccolo sta approcciando la vita fuori dal marsupio materno in cui ha concluso la prima fase di sviluppo e in queste settimane è stato possibile avvistare il piccolo musetto del cucciolo in rare occasioni. Questo perché la gestazione dei marsupiali è decisamente peculiare, ha una durata di sole quattro settimane, il piccolo viene partorito ancora in fase embrionale e per i successivi mesi, vive e si nutre nel marsupio materno. Durante questi mesi il cucciolo inizia ad affacciarsi all’esterno, gradualmente comincia ad uscire dal marsupio per brevi escursioni sempre pronto a tornare al sicuro ad ogni minimo segnale di pericolo. La famiglia del nuovo arrivato è parte di un gruppo composto da quattro femmine – più piccole e con il manto grigio – e un maschio – di dimensioni decisamente più massicce e dal pelo color rosso acceso. I canguri rossi, originari dell’Australia, non sono una specie particolarmente a rischio d’estinzione, tuttavia risentono molto della perdita di habitat dovuto principalmente all’allevamento estensivo di bestiame che compete per il cibo con i canguri e gli altri animali selvatici. I canguri rossi sono i più grandi marsupiali, si nutrono di erba, foglie e arbusti, sollevati sulle zampe posteriori gli esemplari maschi possono raggiungere l’altezza di 2 metri e gli 80 kg di peso.

Il Wallaby, un’altra specie marsupiale erbivora ma di dimensioni ridotte, condivide con il Canguro rosso la provenienza australiana come gran parte dei marsupiali.  Questi animali raggiungono massimo 90 centimetri di altezza e un peso di 15 kg, utilizzano le zampe posteriori, più grandi e robuste, per eseguire grandi salti mentre quelle anteriori sono molto più piccole e vengono utilizzate come appoggio quando l’animale bruca l’erba. La coda è lunga e spessa e viene utilizzata per mantenere l’equilibrio quando l’animale si muove saltando. Il cucciolo di Wallaby, più giovane di qualche settimana del suo “cuginetto” non ha ancora fatto la sua comparsa fuori dal marsupio ma nelle ultime settimane il marsupio della femmina di Wallaby è notevolmente aumentato, segnale della crescita del cucciolo che da un momento all’altro potrebbe decidere di sbucare dal “tana” e mostrarsi ai visitatori per la prima volta. Chi saranno i fortunati? Ma nessun timore, il cucciolo di Canguro rosso è ancora molto piccolo e timido, ma esplora già il mondo esterno e cresce ogni giorno di più.

Seguire la crescita di questi cuccioli è un gioco da ragazzi grazie alle pagine social. E non è tutto, da oggi via al contest per decidere il nome del piccolo Canguro rosso, per partecipare basterà visitare la pagina Facebook del Parco.

 I CONTEST SU FACEBOOK

I contest del Parco Le Cornelle per assegnare un nome al piccolo canguro avrà la durata di 3 giorni (dal 4 al 6 aprile 2022), mentre quello dedicato al cucciolo di Wallaby sarà lanciato da lunedì 11 a mercoledì 13 aprile, entrambi sulla pagina Facebook del Parco. Chiunque vorrà, infatti, potrà partecipare alla scelta del nome commentando il post dedicato con una proposta. Verranno considerati solamente i nomi inseriti come commento ai post. Per ogni post è possibile indicare solo un nome. Nel caso in cui più fan proponessero il nome che sarà poi scelto dallo staff del Parco per il cucciolo, vincerà il contest colui che lo ha postato per primo, farà fede la data e l’ora riportate nel post presente sulla pagina del parco.

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Acqua Bracca, un capolavoro di retroetichetta

Il Gruppo Bracca veste i panni del grande pittore albinese, dedicando le etichette delle proprie bottiglie in vetro da un litro al progetto di restauro “Moroni 500” della Fondazione Creberg che vede il recupero di capolavori di Giovan Battista Moroni per celebrare il cinquecentesimo anniversario della nascita dell’artista orobico.

A partire dal mese di novembre, infatti, due milioni di bottiglie con la retroetichetta personalizzata promuoveranno i beni storico-artistici lasciati in eredità dal Moroni e riportati dalla Fondazione Credito Bergamasco all’originario splendore. Nello specifico, la retroetichetta svela un dettaglio dell’opera Crocifisso con i Santi Crisogono, Cristoforo, Francesco d’Assisi e un Santo martire, (cm. 250×160), conservata presso la Chiesa del Santissimo Redentore di Seriate (BG) e ripristinata al Progetto “Grandi Restauri”, che ha comportato, nel tempo, il recupero di sedici opere moroniane (trenta se si considerano le singole opere componenti i polittici) e un fitto programma di iniziative culturali e didattiche – promosse dalla Fondazione in collaborazione con il Museo Diocesano Bernareggi – consultabili visitando il link www.fondazionecreberg.it riportato sulla retroetichetta.

“Il Gruppo Bracca ogni anno dedica la retroetichetta personalizzata delle bottiglie Bracca da 1 litro a progetti culturali, di salute e di valorizzazione del territorio. – afferma Luca Bordogna, amministratore delegato del Gruppo Bracca – In questo caso abbiamo scelto di

“vestire” le nostre bottiglie con le opere di Giovan Battista Moroni portando sulle tavole dei nostri consumatori l’invito a conoscere le ricchezze artistiche di casa riportate a nuova luce dalla Fondazione Credito Bergamasco con cui abbiamo avuto piacere a rinnovare la collaborazione”.  Un impegno di cui la stessa Fondazione CREBERG è grata in quanto propulsivo di sempre maggiore attenzione rispetto al valore dell’arte del territorio.

 

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I The Folding Chairs vincono “Cover Me 2021”

Si è concluso ieri, domenica 29 agosto, il festival “Cercasi Bruce Disperatamente”. Un ricco programma di incontri e talk sul The Boss che hanno coinvolto i 165 spettatori presenti dal vivo, nel rispetto del distanziamento sociale e delle norme anti Covid, 1200 collegamenti al sito www.noiespringsteen.com per seguire la diretta streaming dello show e oltre 1000 persone che hanno votato collegandosi da casa. A rendere magici gli appuntamenti, il Seminarino di Bergamo Alta cornice della finale del contest “Cover Me” che ha visto salire sul gradino più alto del podio il gruppo milanese The Folding Chairs, con la sua interpretazione originale di New York City Serenade.

“Sono orgoglioso di questa seconda edizione di Cover Me. Il livello degli artisti in gara, sin dalle prime fasi, è stato veramente alto e sapere di riunire non solo i fans di Bruce Springsteen, ma tantissimi amanti della music ha reso il nostro sogno realtà. – afferma Alberto Lanfranchi, anima dell’iniziativa e fondatore del gruppo Noi & Springsteen – Incontrare amici e cultori del rock in un contesto suggestivo come quello del Seminarino di Bergamo Alta, ripaga di ogni sacrificio. Coinvolgere, poi, così tanti ascoltatori online, rende tutto veramente straordinario in un periodo in cui abbiamo imparato a convivere con la tecnologia. Il mio grazie va a tutta la macchina organizzativa, alla giuria, ai musicisti e a tutti gli appassionati che insieme hanno dato vita a questo grande evento che incarna appieno l’essenza del Boss”.

“Cercasi Bruce Disperatamente” ha regalato tre giorni di talk con esperti del settore provenienti da tutta Italia, concerti live e sana competizione sulle note grande rock di The Boss. L’evento si è aperto venerdì 27 agosto con la opening night, una serata sulle note del rocker a stelle e strisce con un ospite speciale Davide Migliorini, scrittore e musicista. Sabato 28 si è contraddistinto per la tavola rotonda dal titolo “Cercasi Bruce disperatamente. Quando era la musica a parlare” con giornalisti ed esperti di musica tra cui Ken Rosen, Fondatore Blog E Street Shuffle, e Andrea Monda, direttore de L’Osservatore Romano, Ugo Bacci, L’Eco di Bergamo, Gianni Poglio, Panorama, Fabio Santini, RTL 102.5, e il team di Noi & Springsteen, moderati da Patrizia de Rossi, giornalista e scrittrice e per il concerto live di Andy John Jones, musicista professionista londinese. Un sound che ha trovato il suo culmine domenica 29 agosto con la finale di Cover Me. Per quanto riguarda, invece, il Premio della Critica, The Householder Reloaded, gruppo napoletano tra i 15 finalisti del contest Cover Me, ha ritirato il riconoscimento assegnato dalla giuria di qualità che ha ritenuto “Rimanimm a ce guardà“, rivisitazione del pezzo The Wayfarer, la migliore cover in gara: “The HouseHolder Reloaded con il brano “Rimanimm a ce guarda” hanno saputo cogliere il senso del brano scelto di Bruce Springsteen, The Waifarer, personalizzandolo con la propria sensibilità e con il proprio talento fino a renderlo un pezzo unico, dandone al tempo stesso un’interpretazione originale e personale” – afferma Massimo Cotto, Presidente della giuria della critica.

Una tre giorni ricca di incontri, confronti e musica che hanno fatto risuonare il grande rock di Bruce Springsteen nei cuori – e nelle case – dei suoi appassionati nello stile del gruppo Noi & Springsteen.

 

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ARIA DI FESTA AL PARCO LE CORNELLE: SI CELEBRA LA NASCITA DI QUATTRO CUCCIOLI E L’ARRIVO DI KITALE E NAROK, UNA COPPIA DI GNU

Una cucciola di Pinguino, un pulcino di Gru dal collo bianco e due piccoli Gufi, il Parco festeggia le nuove nascite e l’arrivo dalla Germania di una coppia di Gnu. Da oggi fino a giovedì 27 maggio, su Facebook il contest per assegnare un nome alla cucciola di Pinguino di Humboldt.

Dopo la gioia della riapertura al pubblico del Parco faunistico Le Cornelle, ci sono nuovi arrivi ad aspettare i visitatori per una gita che si tinge di rosa e di azzurro: una cucciola di Pinguino, un pulcino di Gru dal collo bianco e due piccoli Gufi. Nascite dalle storie singolari che rendono l’atmosfera all’interno del Parco ancora più festosa. Ma non solo nuovi nati, anche nuovi arrivi, direttamente dalla Germania, con la coppia di Gnu e un nuovo contest Facebook per assegnare un nome alla cucciola di Pinguino di Humboldt.

Il primo nuovo arrivo è proprio lei, che si aggiunge ai Pinguini di Humboldt del Parco. Un gruppo stabile, che dopo l’arrivo di nuovi esemplari femmine lo scorso anno, conta complessivamente 10 esemplari e conferma l’importanza della tutela e l’efficacia del programma EEP(European Endangered species Programme), il programma europeo di cooperazione tra le strutture faunistiche per la conservazione e riproduzione di specie ad alto rischio di estinzione. I Pinguini, animali molto protettivi, condividono la cova tra madre e padre e si alternano nel processo di incubazione delle uova. Ma la vera particolarità di questa nascita si cela nell’amicizia instaurata tra Braveheart, il pinguino “papà” Roberto, il suo keeper. Un legame stretto di fiducia e affetto che ha dato la possibilità ai Veterinari del Parco di monitorare da vicino tutte le fasi della cova fino alla nascita della cucciola. Un evento speciale che dimostra come il rapporto tra animali e umani sia un valore imprescindibile nella tutela e protezione di tutte le specie.

Alla lista dei nuovi arrivi si aggiungono anche due pulcini di Gufo Africano, dati alla luce da due coppie distinte. I gufi sono conosciuti per essere animali molto territoriali e solitari in natura, ma non le due coppie di genitori, che hanno unito i due piccoli nello stesso nido, collaborando nel processo di allevamento. Questi esemplari, a differenza della maggior parte degli altri volatili, nidificano al suolo, solitamente sotto un albero o un arbusto. Proprio da questo nido, il più grande dei due pulcini ha iniziato a spiegare le ali e volare. I due piccoli crescono fianco a fianco, in un’unica “rara” famiglia allargata.

È fiocco azzurro anche per la famiglia della Gru dal collo bianco, così chiamato per la caratterizzante striscia bianca che colora il suo collo e la sommità della testa. Questi esemplari rientrano in un altro programma EEP delle EAZA (European Association of Zoos and Aquaria). Questi animali, infatti, soffrono principalmente della riduzione delle zone umide, loro habitat naturale, sempre più antropizzate. Si stima che in natura esistano ad oggi solo poche migliaia di esemplari, circa 5.000, per questo la conservazione della specie è fondamentale per garantire la presenza di una popolazione stabile e la nascita di un piccolo è un segnale di speranza.

Ma le novità del Parco non finiscono qui, alle nascite si aggiunge anche l’arrivo di due Gnu, Kitale la femmina e Narok il maschio. Questo mammifero ungulato di grossa taglia, particolarmente diffuso in Africa meridionale e orientale, è un bovide che può raggiungere l’altezza al garrese di 1,4 metri e un peso di 270 kg. Riconoscibile da grandi corna dalla forma di parentesi e dal manto che varia dal grigio- blu al grigio-marrone, lo gnu è un erbivoro nomade. Questi animali, infatti, compiono vere e proprie migrazioni alla ricerca di pascoli verdi essenziali per il loro sostentamento. La coppia ospitata al Parco proviene dallo zoo di Landau in Germania, situato a metà strada tra Francoforte e Stoccarda. Non sono animali a rischio estinzione, ma si connotano come esemplari con un forte valore educativo poiché danno l’opportunità ai visitatori di avvicinarsi e sensibilizzarsi ad una specie del continente africano e alle problematiche relative alla conservazione.

Il parco ci regala sempre tante novità, un luogo in cui grandi e piccini hanno la possibilità di vedere, imparare e toccare con mano il mondo degli animali. Un ambiente che protegge i propri esemplari, con l’obiettivo di sensibilizzare ed educare i visitatori, ma soprattutto di salvaguardare e tutelare le specie in via di estinzione. 

Il contest su Facebook:

Il contest del Parco Le Cornelle per assegnare un nome alla cucciola di Pinguino avrà la durata di 3 giorni (dal 25 al 27 maggio 2021) sulla pagina Facebook del Parco. Chiunque vorrà, infatti, potrà partecipare alla scelta del nome del piccolo commentando il post che lo ritrae con la proposta di nome e il vincitore del concorso riceverà un biglietto d’ingresso omaggio fruibile durante la stagione di apertura del Parco. Verranno considerati solamente i nomi inseriti come commento al post. Per il post è possibile indicare solo un nome. Lo staff del parco sceglierà tre nomi tra quelli proposti e saranno i fan a votare quello più bello.

ORARI: Il Parco è aperto nel rispetto delle disposizioni dei decreti governativi e delle ordinanze regionali vigenti per contrastare la Pandemia Covid-19. Fino a settembre il parco è aperto con orario estivo tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00.

Per acquistare il biglietto online: https://www.lecornelle.it/informazioni/biglietti-online/

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iSchool: video pillole di fiducia per il decimo anno di attività

In un viaggio tra passato e futuro, 10 ex studenti, come 10 sono gli anni di vita della scuola di via Ghislandi a Bergamo, regalano pillole di confidenza ai ragazzi colpiti dal disagio delle restrizioni e della didattica a distanza. È tra i banchi di scuola – dicono in video – che è possibile imparare a trovare la forza interiore che riesce a dare coraggio ed entusiasmo anche nelle difficoltà. Perché, come dai dati MIUR, 1 ragazzo su 4 abbandona la scuola e con essa abbandona un’idea di futuro.

iSchool, l’istituto che comprende scuola Primaria, Secondaria di Primo Grado e Secondaria di Secondo Grado, festeggia i suoi primi 10 anni di vita con pillole di fiducia: 10 ex alunni, attraverso la loro testimonianza, fanno un bilancio del proprio percorso, tra i corridoi della scuola, nelle aule interattive e nei laboratori per condividere il proprio successo, nella vita, nel lavoro e nello studio.

Federico, studente dell’anno 0 di iSchool, Riccardo che, dopo gli studi all’indirizzo alberghiero, oggi è sous chef del Bolle Restaurant di Lallio (BG), Ludovico forte e determinato sia in campo in Serie A sia alla facoltà telematica di Sport e Management, ma anche Michelangelo, attore, che nelle aule digitali con spazi flessibili e modulabili di via Ghislandi ha imparato ad abbattere qualsiasi limite nell’espressione di sé attraverso il linguaggio o Francesco, che nelle ore di dibattito e di laboratorio, ha capito quanto valga riflettere sui propri sogni e lavorare con determinazione per raggiungerli.

Un video racconto di quanto l’apprendimento sia dato dalla scoperta, dal confronto e dallo stimolo degli interessi personali, in un ambiente dove le classi con banchi disposti a cerchio, lavagne grandi e spazi condivisi per lo studio sono, come dice Giorgia “il punto forte di una scuola che mette al centro lo studente e le sue necessità” e dove il tempo per la pratica, il confronto, la discussione e il pensiero è predominante perché, confida Davide “è proprio l‘organizzazione del tempo che ha fatto la differenza nel mio percorso universitario”. Una scuola connessa, come la vita, grazie alla tecnologia. Lo spiega bene Leonardo, oggi responsabile IT in un’azienda informatica, ieri studente affascinato dai dispositivi forniti dalla scuola e dai supporti multimediali usati dai suoi insegnanti.

Ma soprattutto, per ognuno dei suoi ragazzi, iSchool è sinonimo di esperienza, non solo di un percorso scolastico innovativo e all’avanguardia, ma di una relazione umana tra alunni e docenti, che trova nel sorriso di Benedetta, giovane studentessa universitaria a Bergamo portatrice di disabilità, il vero regalo per questo decimo compleanno.

Perché la scuola è anche questo: fantasia, determinazione e grandi passioni, ma anche il delicato rapporto con gli insegnanti, con i compagni e con il mondo degli adulti, per imparare a trovare quella forza interiore che, anche nelle difficoltà riesce sempre a vincere la paura e lasciare spazio al coraggio e all’entusiasmo. Un messaggio di fiducia che iSchool, per il suo decimo compleanno, dedica a tutti gli studenti alle prese con i disagi della pandemia ma più in generale a tutti i ragazzi perchè i dati MIUR (2018) ci informano che 1 ragazzo su 4 abbandona la scuola e con essa “abbandona un’idea di futuro”.

Tutte le testimonianze sono disponibili sul sito web www.ischool.bg.it e sui profili Facebook e Instagram. Non resta che dire: tanti auguri iSchool!

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“So good! Break the plastic habit”: 16 dispenser di acqua potabile all’Università degli studi di Bergamo

Anche all’Università degli studi di Bergamo ora è possibile, per studenti e docenti, utilizzare 16 erogatori di acqua potabile, grazie al progetto in collaborazione con Uniacque dal titolo “So good! Break the plastic habit”.

L’iniziativa è frutto di un progetto sviluppato dall’Università orobica insieme a Uniacque, in piena sintonia nella volontà di ridurre l’utilizzo della plastica.

Tramite questo progetto, l’Università degli studi di Bergamo e Uniacque, consapevoli dei goal di Agenda2030, invitano i giovani a rivalutare l’acqua del rubinetto, buona e sicura, offrendo così non solo acqua ma perseguendo anche, indirettamente, uno scopo educativo che guarda al futuro del pianeta.

Gli erogatori sono stati collocati nelle principali sedi universitarie dell’Ateneo cittadino: in particolare tre dispenser servono l’edificio di via dei Caniana, due quello di via Pignolo e il complesso di Sant’Agostino, mentre un erogatore a testa è stato dislocato nelle sedi di via Salvecchio e piazza Rosate. Sei dispenser, infine, presiedono il polo universitario di Dalmine.

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“Storie di umanità. Fotografi per Medici Senza Frontiere” Al via la prima edizione dell’Open Call per fotografi under 30

 Si aprono oggi le iscrizioni alla prima edizione dell’Open Call di fotografia “Storie di umanità. Fotografi per Medici Senza Frontiere”, lanciata dall’organizzazione medico-umanitaria nell’ambito delle iniziative dedicate alla celebrazione del suo cinquantesimo anniversario e realizzata in collaborazione con il festival internazionale di visual narrative Cortona On The Move

Il contest, rivolto a fotografi amatoriali e professionisti residenti in Italia di età compresa tra i 18 e i 30 anni, intende promuovere una riflessione collettiva sulla solidarietà e l’attenzione verso i più vulnerabili attraverso la fotografia. “Storie di umanità” è un tema ampio che permetterà ai partecipanti di esprimere con la massima libertà espressiva il proprio punto di vista sulla condizione umana e l’aiuto tra persone.

La giuria, composta da Arianna Rinaldo, direttrice artistica Cortona On The Move; Renata Ferri, photo editor di Io Donna/Corriere della Sera; Rosy Santella, photo editor di Internazionale; Francesca Mapelli, direttrice comunicazione MSF; Giuseppe La Rosa, multimedia content manager MSF, premierà tre fotografi con l’incarico di realizzare un reportage per documentare il lavoro di MSF sul campo. Il primo classificato potrà documentare un progetto in uno degli 87 Paesi dove opera MSF, mentre il secondo e il terzo visiteranno i progetti in Italia.

Quando una notizia non è presente sui media e sui social, non lo sono neanche le popolazioni vittime di violenze, conflitti ed epidemie. Curare e testimoniare sono elementi fondamentali del DNA di MSF, che da sempre collabora con il mondo della fotografia per rappresentare emergenze vicine o lontane e portarle all’attenzione del pubblico, attraverso un linguaggio coinvolgente come l’immagine” dichiara Giuseppe La Rosa, multimedia content manager di MSF

Da sempre il festival internazionale di visual narrarive Cortona On The Move ospita storie che raccontano il mondo contemporaneo nella sua complessità e nelle sue contraddizioni. La collaborazione con Medici Senza Frontiere ci rende molto orgogliosi e rappresenta un riconoscimento importante al lavoro fatto negli anni. Siamo felici di dare la possibilità a fotografi under 30 di mettere alla prova il loro talento in contesti di difficile accesso come quelli in cui opera Medici Senza Frontiere” dichiara Antonio Carloni, Direttore di Cortona On the Move.

Le iscrizioni sono aperte dal 6 aprile al 5 giugno 2021. 

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Paolo Comana nuovo presidente di Avis Comunale Bergamo

È Paolo Comana, classe 1951 ex-donatore e socio di Avis Comunale Bergamo, il nuovo presidente alla guida di Avis Comunale Bergamo per il prossimo quadriennio. L’elezione è avvenuta nel corso della prima riunione del Direttivo recentemente eletto, tenutasi nella serata di mercoledì 24 marzo.

«È per me un onore poter guidare l’Avis Comunale Bergamo e sono convinto che sia una grande opportunità per diffondere a voce ancor più forte il grande messaggio della “donazione”. Partendo dai messaggi di sensibilizzazione e dalle iniziative sul nostro territorio, sono certo che, in un clima di grande collaborazione, contribuiremo al raggiungimento dei grandi obiettivi dell’Avis come l’autosufficienza di emocomponenti e la tutela dei donatori di sangue».

Queste le parole del neo-eletto presidente Paolo Comana, che succede a Roberto Guerini, ex-presidente in carica per un doppio mandato, che dichiara: «Esprimo grande soddisfazione personale per la scelta del Direttivo che ha indicato all’unanimità Paolo Comana, che in questi anni nei vari ruoli che ha ricoperto ha dimostrato grande dedizione all’Associazione. I miei più cari auguri con l’augurio di essere sempre al servizio di chi ne ha bisogno, un augurio ancora più forte alla luce della pandemia che ha fatto emergere ancor di più l’importanza del ruolo dei volontari a tutti i livelli e di tutte le associazioni»

Nella serata è stato nominato il nuovo consiglio esecutivo: Comana Paolo Presidente, Guerini Roberto Vicepresidente Vicario, Canzi Ferdinanda Vicepresidente, Colombo Daniela Segretario, Nespoli Pesenti Davide Tesoriere.

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Il Rotary e il Governo degli Stati Uniti sostengono la lotta dell’Italia contro il COVID-19

Di fronte all’aumento ripetuto delle infezioni in Italia, il Rotary e il Governo degli Stati Uniti, attraverso l’Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale (USAID), si sono impegnati a sostenere la risposta del Paese al COVID-19 ed alle iniziative di recupero collegate.

 

Nell’ambito della partnership, prevista in 18 mesi, USAID elargirà 5 milioni di dollari alla Fondazione Rotary – ente filantropico del Rotary International – per sostenere la risposta alla pandemia, preparare le comunità per il possibile reiterarsi della crisi e affrontare il conseguente impatto sociale ed economico a medio e lungo termine.

Questa partnership è tra gli impegni degli Stati Uniti verso l’Italia per aiutare a salvare vite e costruire resilienza per il futuro. Ad oggi, gli Stati Uniti hanno elargito 60 milioni in assistenza all’Italia, attraverso USAID.

 

Attraverso la partnership USAID-Rotary in Italia: Comunità contro COVID-19, i 13 distretti italiani del Rotary hanno accesso ciascuno ad almeno tre sovvenzioni da 100.000 dollari, per sostenere progetti nel campo della salute, l’istruzione e lo sviluppo comunitario. Le attività idonee includono la fornitura di attrezzature per le strutture mediche; materiale didattico e attrezzature per le scuole, gli studenti e le famiglie; e risorse per aiutare le aziende a rimanere aperte in sicurezza durante i momenti di crisi sanitaria. Una parte importante di questo sforzo è il sostegno agli studenti nel processo di apprendimento a distanza.

 

“Parte attiva delle comunità in cui opera, il Rotary si è dedicato alla selezione di scuole italiane in cui distribuire tablet per aiutare gli studenti che oggi seguono le lezioni online a seguito della didattica a distanza causata dall’emergenza sanitaria, per garantire a tutte le fasce della popolazione un facile accesso all’istruzione, altrimenti compromesso”, dichiara Giulio Koch, responsabile italiano del progetto Rotary. “La nostra collaborazione con USAID ci fornisce risorse e competenze preziose per contribuire a rendere le nostre iniziative nell’emergenza più impattanti e sostenibili”.

 

“In questa prima tranche di finanziamento americano si è privilegiato l’ambito istruzione: la scuola è il luogo dove le disuguaglianze sociali emergono in modo più evidente. Per questo, come rotariani, abbiamo il dovere di offrire pari opportunità per l’inclusione nel sistema scolastico, a maggior ragione in questo periodo in cui la didattica torna a svolgersi prevalentemente con modalità telematiche. Questo è il principio imprescindibile su cui abbiamo lavorato in queste settimane difficili: attraverso gli Uffici Scolastici Regionali abbiamo effettuato un capillare monitoraggio per capire quali fossero le situazioni più difficoltose per l’accesso alla didattica a distanza e, grazie agli Stati Uniti e TRF, siamo adesso in grado di consegnare agli istituti scolastici più di 5.000 tablet, che permetteranno agli studenti di seguire al meglio le lezioni online”.

 

La pandemia ci ha imposto un nuovo modo di apprendere, un approccio virtuale, per il quale sono necessari dispositivi affidabili.  Grazie a questa iniziativa, diverse centinaia di studenti riceveranno un tablet per facilitare l’apprendimento a distanza.  Siamo fieri di questa partnership con Rotary, attraverso la quale aiutare gli studenti a raggiungere i loro obiettivi, e continueremo ad essere al fianco dell’Italia nella lotta contro il Covid-19, ha dichiarato l’Incaricato d’Affari ad interim dell’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia Thomas D. Smitham.  

 

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“Diario di un sogno” sulle note di Bruce Springsteen

“Diario di un sogno. E quell’incontro allo Stone Pony ad Asbury Park” parla di un incontro che ha cambiato la vita dei protagonisti, ma anche di un viaggio alla scoperta degli Stati Uniti e di se stessi, nell’estate del 1987. Alberto e Luca, sono due giovanissimi ragazzi della provincia di Lecco, che intraprendono un viaggio negli Stati Uniti d’America, alla scoperta di New York, Washington, Pittsburgh, Los Angeles, San Francisco, Boston fino ad Asbury Park luogo reso celebre dalle canzoni di Bruce Springsteen. A raccontare le tappe del viaggio, Alberto Lanfranchi fondatore del gruppo “NOI & Springsteen” anima del festival dedicato a The Boss, quest’anno alla sua quinta edizione con il titolo “Bergamo racconta Springsteen”.

“Il 22 agosto 1987 è per noi una data indimenticabile: alle 13.00 dopo aver vagato per Asbury Park alla scoperta dei luoghi resi celebri dalle canzoni di The Boss, ci siamo ritrovati davanti allo Stone Pony, lo storico locale dove Springsteen e altri giovani talenti avevano iniziato la loro carriera. Con un po’ di astuzia e fortuna siamo riusciti ad entrare e al bancone del bar abbiamo incontrato lui, Bruce Springsteen”. Nel libro Alberto racconta l’emozione di parlare con il proprio idolo musicale: “quando ci chiese perché eravamo lì e rispondemmo che era per lui, sorrise esclamando <che scemi>. Lo ricordo come se fosse accaduto ieri. Ci ha invitati ad assistere al suo concerto la sera stessa, sebbene non avessimo ancora 21 anni” racconta l’autore.

Uno scatto di quella serata è diventato la copertina di un articolo del Rolling Stone e del New York Times che – nel raccontare gli anni di successo dello Stone Pony – ha narrato anche la storia di Alberto e Luca. “Diario di un sogno” non si limita tuttavia a raccontare questo straordinario incontro, ma anche a ripercorrere le tappe di un viaggio interiore e di crescita dei protagonisti, Alberto e il cugino Luca. Un viaggio nel futuro in un’America profondamente diversa dalla piccola provincia di Lecco, ma anche un viaggio oltre il confine dell’adolescenza, delle proprie radici e sicurezze. Un viaggio nell’amicizia che ha vinto il trascorrere degli anni e che prosegue ancora oggi con l’avventura del gruppo “NOI & Springsteen” che ogni anno propone eventi culturali nazionali e internazionali in campo artistico e musicale a lui dedicati.

Il libro – realizzato in piena autonomia con il sistema di self publishing e curato da Patrizia de Rossi, giornalista e scrittrice –è promosso sul sito www.noiespringsteen.com. I proventi delle vendite sono utilizzati per promuovere le iniziative culturali e musicali dell’associazione tra cui contest COVER ME, il contest dedicato alle canzoni di Bruce, unico al mondo e giunto alla seconda edizione dopo il grandissimo successo dello scorso anno. Si tratta di una competizione gratuita aperta a tutti gli artisti nazionali e internazionali, solisti o band, che arrangiando in modo originale un brano musicale daranno nuove interpretazioni del ricco repertorio di Bruce Springsteen per decretare la miglior band o il miglior artista interprete, al via il 31 marzo.

Attesissimo il 18 aprile 2021 al Teatro Sociale di Bergamo lo spettacolo teatrale “COME UN KILLER SOTTO IL SOLE” con l’attrice italiana Mariangela D’Abbraccio.

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Orti Botanici della Lombardia: aule educative all’aperto immersi nella natura e al sicuro, tanti appuntamenti per studenti di tutte le età e nel weekend iniziative per le famiglie

L’arrivo dell’autunno negli orti botanici della Lombardia ha portato con sé una ventata di novità e iniziative rivolte a tutti, dai più grandi ai più piccini. Inoltre, complice il rientro a scuola, sono in programma anche diversi appuntamenti appositamente pensati per studenti e insegnanti.

Dopo un periodo di didattica a distanza forzata in cui studenti, insegnanti e intere famiglie sono stati costretti a rimanere tra le quattro mura domestiche, la ripartenza delle lezioni in aula appare strettamente vincolata dal rispetto delle normative anti-Covid e dal distanziamento di sicurezza. È in questa situazione che gli spazi all’aria aperta possono venire in nostro aiuto, meglio ancora se immersi nella natura.

SERVIZI EDUCATIVI PER SCUOLE

La Rete degli Orti botanici della Lombardia propone alle scuole di ogni ordine e grado un’offerta educativa di alto livello. Negli spazi degli Orti aderenti alla Rete, infatti, convivono discipline come la botanica, le scienze, l’architettura, la storia, l’arte e l’innovazione tecnologica: ciò rende i giardini lombardi delle vere e proprie aule a cielo aperto in cui è possibile conoscere e scoprire in sicurezza, con la guida di educatori formati, i segreti delle piante e dei loro affascinanti meccanismi vitali.

La nostra vita dipende dalle piante, per questo è importante conoscerle: la Rete degli orti botanici della Lombardia è a disposizione per concordare percorsi tematici personalizzati e corsi di aggiornamento per docenti su metodologie e contenuti specifici come il metodo IBSE – Inquiry Based Science Education – e l’approccio esperienziale hands-on nell’apprendimento attivo. Dedicati agli insegnanti i primi open day in programma il 30 settembre all’Orto Botanico di Pavia e il 17 ottobre all’Orto di Bergamo. Vie alternative, coinvolgenti e interattive, per immergersi completamente in un sapere «verde» e biodiverso.

La Rete degli Orti Botanici della Lombardia, tra le tante attività, collabora all’Azione E5 del progetto LIFEGestire 2020, il cui obiettivo è quello di diffondere le conoscenze sulla flora lombarda e raggiungere le nuove generazioni e il pubblico generico. Il focus, posto sull’importanza della biodiversità della flora spontanea e sulla sua conservazione, è rappresentato dalla mostra “Lombardia: un tesoro di biodiversità”. Nell’ambito di questo progetto, la Rete ha sviluppato complessivamente 27 moduli didattici, destinati al pubblico scolastico e al pubblico dei visitatori degli Orti Botanici presenti sul territorio lombardo e prossimi alla sperimentazione.

Per informazioni sulle attività con le scuole, che possono essere svolte in orto, nel giardino della scuola e a distanza, contattare la segreteria ([email protected]) che fornirà indicazioni aggiornate sulle disponibilità e i regolamenti dei singoli Orti.

ATTIVITA’ PER LE FAMIGLIE

L’orto botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”, gli orti botanici milanesi di Brera e Città Studi, l’orto botanico di Pavia, l’orto botanico di Bormio e il giardino botanico “G. E. Ghirardi” di Toscolano Maderno (BS) sono pronti ad accogliere i visitatori anche con altre iniziative, per raccontare le bellezze autunnali della natura attraverso visite guidate, mostre, incontri e laboratori. Ecco i principali appuntamenti.

Bergamo

L’orto botanico “Lorenzo Rota” di Bergamo, con le sue due sezioni di Astino e di Città Alta, propone
presso la Valle della biodiversità ad Astino fino al 4 ottobre le zucche in mostra e 11 ottobre appuntamento con “Raccogli, conosci, gusta: Asta biodiversa”. Presso la sala Viscontea prosegue la mostra fotografica di Pina Inferrera “Fragile: maneggiare con cura”, infine presso la Sezione di Città Alta sarà possibile partecipare alle visite con le guide museali.

INFO&ORARI

Sezione di Città Alta: dal 1° marzo al 31 ottobre (festività comprese) tutti i giorni 10 – 18

Sezione di Astino: dal 1° aprile al 31 ottobre (festività comprese): ogni mattina 10-12; pomeriggio 14-19 (settembre) 14-17 (ottobre)

info: [email protected] / tel. 035 286060

Per il calendario completo si prega di seguire il sito e la pagina Facebook dell’Orto

https://www.ortobotanicodibergamo.it @ortobotanicodibergamo

Pavia

Attesi all’orto botanico di Pavia l’open day per insegnanti, dirigenti scolastici e genitori il 30 settembre ed i corsi di acquerello botanico a cura di Daniela Passuello (giovedì 1° ottobre ore 14-17)
INFO&ORARI

Sabato e domenica 10-18, ultimo accesso previsto alle 17.30

https://ortobotanico.unipv.eu/ @ortobotanicodipavia

Milano

All’orto botanico Città Studi, ancora fino al mese di ottobre, sarà possibile visitare la mostra “Lombardia: un tesoro di biodiversità”, mentre all’orto di Brera, l’unico che resta aperto tutto l’anno, proporrà le visite guidate del sabato per piccoli gruppi di visitatori (per date, orari e modalità di iscrizione consultare il sito)

INFO&ORARI

Da lunedì a sabato (non festivi) 10-18.

Dal 1° novembre al 31 marzo orari anticipati 9.30-16.30

www.ortibotanici.unimi.it

Bormio

Ultimo mese per visitare il giardino botanico alpino Rezia di Bormio, dove si potranno ammirare le mille sfumature dei colori dei larici in versione autunnale.
INFO&ORARI

Fino al 31 ottobre da lunedì a giovedì 9-12 e 14-17, venerdì 9-12, sabato e domenica chiuso.
www.stelviopark.it

Toscolano Maderno

Infine, ultimo mese di apertura anche per l’orto botanico “G. E. Ghirardi” di Toscolano Maderno, dove sta prendendo forma l’aiuola dell’ortoterapia e si avvicina la giornata della raccolta condivisa delle olive (la data sarà intorno alla fine di ottobre compatibilmente con le condizioni di maturazione).
INFO&ORARI

Giovedì 10-12 e 16-19, venerdì 16-19, sabato 10-12.30

L’ingresso all’Orto è libero

www.reteortibotanicilombardia.it

Tutti gli Orti seguono le normative di sicurezza previste a seguito dell’emergenza Covid-19: si accede ai giardini solo indossando la mascherina, in maniera contingentata e nel pieno rispetto del distanziamento sociale. Per orari aggiornati e informazioni su eventuali modalità di prenotazione, si prega di consultare il seguente link: https://reteortibotanicilombardia.it/2020/05/20/aperti-al-pubblico/

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Il Parco Ittico Paradiso festeggia la nuova stagione con la Festa d’Autunno: un weekend per scoprire e conoscere da vicino gli animali del parco.

Al Parco Ittico Paradiso un weekend per grandi e piccini all’insegna del divertimento, della scoperta e della creatività: durante le giornate di sabato 26 e domenica 27 settembre visite guidate, laboratori e ospiti speciali per vivere momenti immersi nella natura alla scoperta del Parco e delle sue specie!

Visite guidate della durata di un’ora e a ciclo continuo permetteranno ai presenti di scoprire tante curiosità sulle origini e sulle peculiarità di alcune delle specie ittiche del Parco: le colorate carpe koi, le anguille, i velocissimi siluri e i protagonisti del parco: gli storioni con l’esemplare femmina che con due metri di lunghezza è l’esemplare più grande osservabile nel Nord Italia. Le visite guidate comprenderanno anche gli animali della fattoria e porteranno i visitatori alla scoperta, in totale sicurezza, di alcune tra le più caratteristiche e affascinanti specie del Parco, tra cui l’ultimo arrivato: un tenerissimo cucciolo di cervo!

Per i più piccoli anche la possibilità di dar sfogo alla propria fantasia con due laboratori pensati per loro dove avranno la possibilità di creare bruchi o gufetti con materiale di recupero da portare a casa alla fine della giornata.

Nella zona adiacente alla voliera delle cicogne sarà possibile ammirare da vicino, sui loro trespoli rapaci diurni come aquile, poiane e falchi e rapaci notturni come gufi, civette e barbagianni. L’addestratrice mostrerà ai grandi e piccini questi misteriosi animali raccontandone le peculiarità e con la possibilità di avvinarsi a loro, a turno, sotto la sua supervisione.

Durante tutti gli appuntamenti delle due giornate, i visitatori saranno divisi in piccoli gruppi e sarà possibile iscriversi direttamente al Parco nella postazione dedicata. All’interno del Parco, sono rispettate tutte le norme di sicurezza vigenti per il protocollo Covid-19 che prevedono: l’utilizzo di dispenser igienizzanti disponibili all’ingresso e all’uscita, e nella zona dei laboratori, la sospensione del servizio navetta – con la possibilità di avvicinarsi al Parco in auto, percorrendo l’ultimo tratto a piedi –, e l’obbligo di mascherina.

In caso di maltempo gli eventi saranno sospesi. Per info: www.parcoittico.it 02/9065714 – [email protected]. Per rimanere aggiornati sui prossimi eventi visitare la pagina Facebook e Instagram del Parco.

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ASD Lallio Calcio e Associazione Emiliano Mondonico: una partnership in gioco

Si è svolta ieri, presso la sede Asd Lallio Calcio, società che da anni porta sul campo migliaia di giovani atleti con una scuola calcio riconosciuta dalla FIGC, la presentazione della partnership tra la nota società di Calcio e l’associazione Emiliano Mondonico.

Educare attraverso lo sport è un’impresa ancora possibile e la società ASD Lallio Calcio, attraverso questa partnership, lo dimostra. Essere al fianco dell’Associazione Mondonico significa portare in campo il pensiero e lo stile di Emiliano Mondonico, valorizzare l’aspetto del dare e darsi le giuste priorità nella vita senza farsi abbagliare dal successo, stando vicino agli ultimi. A maggior ragione nella realtà attuale nella quale lo sport non è più soltanto un’attività consolante o un semplice diversivo, bensì una vera e propria missione.

Lealtà, rispetto delle regole del gioco e dei suoi partecipanti, una competitività sana e una crescita personale, questi sono gli aspetti che caratterizzano lo spirito che anima le persone che fanno parte di questa collaborazione e che gratuitamente si offrono alla comunità. Questa la sfida che ASD Lallio Calcio e Associazione Mondonico hanno deciso di portare in campo con e tra i ragazzi della scuola calcio.

«Umanizzare il mondo del calcio di oggi, dare e darsi le giuste priorità nella vita senza farsi abbagliare dal successo e stare vicino agli ultimi.
In queste tre frasi è racchiuso il pensiero e lo stile di Emiliano Mondonico. La sfida che ci attende non è quella di ricordare questo pensiero o l’uomo che l’ha generato. La sfida che ci attende è quella di tenere vivo questo pensiero.» afferma Clara Mondonico presidente dell’associazione Emiliano Mondonico.

Presenti alla cerimonia, oltre al Presidente della società Luigi Antonio Brembilla e al Direttivo ASD Lallio Calcio, Clara Mondonico presidente dell’associazione Emiliano Mondonico e Gianfranco Finardi, ex giocatore di calcio e attualmente dirigente sportivo.

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Università degli Studi di Bergamo e consulenti del lavoro: sottoscritta convenzione quinquiennale di praticantato anticipato

L’Università degli studi di Bergamo e l’Ordine dei consulenti del lavoro di Bergamo giovedì 17 settembre hanno sottoscritto, a margine dell’assemblea annuale dell’Ordine svoltasi al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo, una nuova convenzione per il tirocinio che anticipa la pratica professionale.

Gli studenti avranno la possibilità di svolgere 6 dei 18 mesi del praticantato previsto per l’accesso alla professione di consulente del lavoro in concomitanza dell’ultimo anno di corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o a ciclo unico in giurisprudenza.

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Università degli Studi di Bergamo e Ufficio scolastico provinciale: nei risultati del test di medicina la scuola bergamasca è eccellenza

Sono stati resi noti i risultati del test d’accesso ai corsi di laurea a numero programmato in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria, sostenuti lo scorso 3 settembre da 744 studenti di Bergamo e provincia (58.343 in tutta Italia, 11259 i posti disponibili per medicina e 1103 per odontoiatria).

Gli idonei, ovvero quelli che hanno totalizzato i 20 punti minimi necessari per concorrere alla graduatoria nazionale e alla distribuzione dei posti disponibili, sono stati il 68, 68,3% del totale (39.848 giovani) con un punteggio medio di 35,27.

Il punteggio medio più alto a livello di ateneo è di 39,44 registrato a Bergamo, così come la percentuale di idonei più alta (80,56%).

«Alla luce di tali risultati, conseguiti dalle nostre ragazze e dai nostri ragazzi, otteniamo un’ulteriore conferma che la scuola bergamasca è d’eccellenza e che inoltre, durante il lockdown e i mesi di chiusura delle scuole, la didattica a distanza ha permesso di tenere ben saldo il filo delle relazioni e garantire continuità al prezioso ruolo educativo e formativo della scuola – dichiara la Direttrice dell’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, Patrizia Graziani –. Questo ci incoraggia a proseguire sulle strade dell’innovazione e la comparazione oggettiva dei punteggi mostra ancora una volta, come spesso avviene in vari prestigiosi concorsi anche nazionali e internazionali, che i nostri studenti si collocano fra le eccellenze. Un plauso va a loro come all’intero sistema scuola, grazie alla professionalità e alla dedizione di tanti insegnanti in grado di motivare allo studio e di appassionare gli studenti alla propria materia. Una dote che hanno mostrato anche in questo eccezionale e terribile periodo della pandemia».

«Questo risultato – sottolinea il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini – è ancora più straordinario quest’anno, il primo anno in cui i candidati hanno dovuto sostenere il test nell’Ateneo più vicino alla loro residenza. È stata una sorpresa per noi, da un lato, e una ulteriore conferma, dall’altro, della qualità della scuola bergamasca che ripaga i nostri sforzi per come ci siamo dovuti organizzare in breve tempo per trovare una soluzione sicura e accessibile a tutti come il Lazzaretto. Qui si sono presentati un numero davvero significativo di studenti da cui ho raccolto diverse testimonianze, anche toccanti, sulla scelta di Medicina, comprensibile dopo quello che la nostra provincia ha passato. Racconti, numeri ed eccellenze che ci indicano una sola strada da seguire: far tesoro dei cervelli dei nostri ragazzi, delle competenze dei nostri presidi ospedalieri e dei nostri docenti e una ulteriore conferma dell’opportunità, da tanti auspicata, di avere presto a Bergamo un nuovo corso di laurea in Medicina»

Il punteggio più alto è stato conseguito a Padova 88,50. I primi 100 classificati sono concentrati in 37 atenei. Gli atenei con il maggior numero di candidati tra i primi 100 sono: Bologna (15), Insubria (9), Napoli Federico II (6), Torino (6) e Catania (6), Bergamo (5) e Milano (5).

*fonte: nota stampa del MUR

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Al Parco Ittico Paradiso arriva una nuova specie: tre esemplari di capre orobiche autoctone

Sono arrivati al Parco tre esemplari di capra orobica autoctona, due femmine e un maschio, una preziosa specie protagonista, insieme a tutte le caprette della fattoria, domenica 13 settembre al Parco Ittico Paradiso di un nuovo laboratorio educativo che, dopo il grande successo della giornata sulle Libellule e sulle Damigelle, torna a coinvolgere i più piccoli, in totale sicurezza.

Domenica 13 settembre i bambini verranno accompagnati in un viaggio “in fattoria” alla scoperta di questi animali comuni ma le cui peculiarità sono sconosciute ai più. I bambini potranno così scoprire e prendersi cura degli esemplari presenti al parco aiutando il personale addetto e conoscendo le nuove arrivate al parco: le capre orobiche. Da questa settimana infatti il Parco Ittico ospita tre esemplari, due femmine e un maschio, di questa particolare specie tipicamente originaria delle Orobie e caratterizzata da corna imponenti che si torcono verso i lati, mantello dai colori più svariati e un pelo lungo che sfuma dal nero al grigio.

I laboratori avranno una durata di tre quarti d’ora e, nell’area dedicata, i bambini oltre a conoscere da vicino i due esemplari protagonisti del laboratorio avranno a disposizione materiale creativo, per creare dei piccoli lavoretti a tema, disposto su grandi tavoli per permettere il distanziamento sociale e che ad ogni uso verrà disinfettato dal personale addetto.

Durante i laboratori, i bambini verranno divisi in piccoli gruppi e sarà possibile iscriversi direttamente al Parco nella postazione dedicata. All’interno del Parco, vengono rispettate tutte le norme di sicurezza vigenti per il protocollo Covid-19 che prevedono: l’utilizzo di dispenser igienizzanti disponibili all’ingresso e all’uscita, e nella zona dei laboratori, la sospensione del servizio navetta – con la possibilità di avvicinarsi al Parco in auto, percorrendo l’ultimo tratto a piedi –, e l’obbligo di mascherina.

In caso di maltempo gli eventi saranno rimandati a data da destinarsi. Per info: www.parcoittico.it 02/9065714 – [email protected]. Per rimanere aggiornati sui prossimi eventi visitare la pagina Facebook e Instagram del Parco.

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n dono per la città che rinasce: il volume fotografico di Alex Persico

Alto e basso. Ieri e oggi. Bianco e nero. È una città dalle plurime sfaccettature quella che emerge da «Insolite Visioni. La passione per il volo. Bergamo dall’alto», il volume fotografico edito da Grafica & Arte firmato da Alex Persico, fotografo specializzato in fotografie aeree, che in occasione del trentennale della sua carriera ha deciso di regalare a Bergamo un reportage inedito e profondo, dall’alto valore simbolico. Il volume di Persico, nelle librerie e sui principali siti di e-commerce, cattura infatti l’immagine di una Bergamo desiderosa di tornare alla normalità dopo essere stata travolta dall’emergenza Covid-19.

Ripresa con l’uso di droni – strumento a cui Persico, iscritto al registro ENAC come operatore riconosciuto, si è avvicinato fin dal 2010 -, Bergamo appare ancora più autentica in questo suo scatto di rinascita. Una città che dietro ogni tetto o facciata inneggia alla vita. Il lavoro di Persico si realizza, infatti, per assonanze e contrapposizioni: immagini di edifici storici, immobili rispetto al passaggio del tempo, si alternano a quartieri in rapida trasformazione, che puntano veloci al futuro.

Gli scatti sono stati realizzati in vari periodi dal 2010 ad oggi e ripropongono i paesaggi di un viaggio che inizia a partire dallo svincolo autostradale di Bergamo, da dove si biforcano due arterie che originano il grande anello della circonvallazione nel quale si intersecano le direttrici per l’aeroporto e per il centro della città. La lettura fotografica parte dunque dalla periferia, raggiunge la stazione dei treni, prosegue verso il centro e Città alta e scende lungo i borghi storici e le periferie industriali.

Il volume si completa con una selezione di fotografie tratte dalla pubblicazione “Bergamo dal cielo”, realizzata tra il 1981 e il 1985 da Grafica & Arte con le fotografie di Piero Orlandi, scatti nati da vertiginose riprese aeree, come si usava fare un tempo che dialogano con gli scatti realizzati con i droni. Una sperimentazione che troverà ulteriore espressione in una mostra in programma per la primavera 2021.

«Volevo dedicare a Bergamo, città che negli ultimi mesi ha dovuto affrontare una grande prova, un ricordo che, in un certo senso, fosse immortale, come solo la fotografia sa essere. Ho scelto così di intraprendere un viaggio ad altitudini elevate in cui, grazie alla tecnologia, la città potesse mostrarsi con uno sguardo diverso. E mi sono accorto che è proprio con questa visione dall’alto che Bergamo si è saputa rivelare molto di più di quanto non faccia nella prospettiva orizzontale cui siamo solitamente abituati. Mi sono poi affidato all’utilizzo della scala di grigi con cui ho amalgamato e sfumato il paesaggio. Il bianco e nero non solo ha definito i contorni, ma ha dato forma alle emozioni contrastanti che tutti noi abbiamo vissuto in questi mesi» – anticipa l’autore, Alex Persico.

Il libro vuole quindi essere un modo per celebrare la bellezza e il fascino della città di Bergamo con un occhio moderno, cogliendo le trasformazioni che in questi anni l’hanno attraversata.

Facebook: Alex Persico 

Instagram: persicoalex

Linkedin: Persico Alessandro

L’autore – Fotografo professionista fin dal 1990, Alex Persico lavora in maniera autonoma e fonda AP Fotografia, esito della pluriennale esperienza e della sua passione per l’arte del fotografare. Al passo con i tempi, con le nuove tecnologie e il mutamento sociale, Alex abbraccia l’era del digitale sfruttando tutte le sue possibilità fino a sviluppare progetti e lavori tecnologicamente avanzati, specializzandosi e diversificando la sua attività in quattro ambiti: fotografia aerea, virtual tour 3D, shooting aziendali e fotografia d’architettura. Il suo interesse per la tecnologia l’ha portato ad esplorare le innumerevoli possibilità della fotografia aerea mediante l’utilizzo del drone, uno strumento a cui Persico si è avvicinato fin dal 2010, utilizzando SAPR autorizzati.

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L’Università di Bergamo riparte dal Lazzaretto con i test di Medicina

Al Lazzaretto di Bergamo spazi estesi e 800 banchi appositamente distanziati ospitano da oggi, 3 settembre, i test d’ingresso di Medicina, dal 16 i test di Scienze della Formazione Primaria e dal 22 i test per gli insegnanti di sostegno. Attesa per il 30 settembre la cerimonia di consegna dei diplomi ai laureati nelle sessioni di marzo/aprile e luglio 2020, in presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi che ha detto: “Bergamo simbolo della crisi che abbiamo vissuto. Vogliamo dare il via alla ripartenza in una città simbolo della lotta al Covid”.

Bergamo, 3 settembre 2020 – Con 744 candidati alla Facoltà di Medicina, distanziati e in sicurezza al Lazzaretto, luogo simbolico che rappresenta una delle pagine più difficili della storia, quando nel 1630 si diffuse la terribile epidemia che causò solo nel territorio orobico più di 55 mila morti, si apre oggi, giovedì 3 settembre, la cittadella dell’Università di Bergamo con un settembre ricco di appuntamenti accademici.

L’idea di adibire il quadrilatero storico di Piazzale Goisis a sede universitaria provvisoria è venuta al Rettore Remo Morzenti Pellegrini che spiega: “Il problema più urgente da risolvere era appunto dove collocare gli iscritti al test di Medicina del 3 settembre, garantendo il distanziamento ma anche l’accessibilità. Avendo già in calendario una serie di iniziative per la ripresa dell’anno accademico, abbiamo deciso di partire da questa esigenza per ripensare gli altri appuntamenti in programma. L’Univer­sità è chiamata oggi a ricordare l’importanza di tornare ad educare e a ricordare che la cono­scenza è lentezza, riflessione e pazienza. In questi mesi abbia­mo costruito un nuovo rapporto con gli studenti, dialogando con loro e ascoltando le loro espe­rienze. I giovani hanno bisogno di essere accompagnati e la di­dattica a distanza da sola non ba­sta, non solo per le Università”.

I test di Medicina del 3 settembre fanno da apripista a una serie di appuntamenti e iniziative, tra cui i test d’ingresso di Scienze della Formazione Primaria (16 settembre) e i test preliminari per l’accesso ai percorsi di formazione per gli insegnanti di sostegno di 1° grado (22, 24, 29 settembre e 1° ottobre).

Inoltre, per il 30 settembre è in programma la cerimonia di consegna pubblica dei diplomi delle lauree conseguite a distanza nel periodo tra marzo e luglio da circa 500 studenti, che avverrà con la partecipazione del Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi che nell’occasione inaugurerà l’anno accademico.

Tra il 4 e il 16 settembre il Lazzaretto ospiterà anche uno sportello informativo per i neo-iscritti e una postazione del Cus; mentre dal 22 al 29 saranno accolte le matricole dei corsi di laurea triennali, dipartimento per dipartimento. Due proposte indirizzate a chi ha da poco terminato il percorso di studi e a chi è in procinto di iniziarlo.

La volontà di adottare temporaneamente il Lazzaretto come spazio universitario, resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Bergamo, manifesta l’impegno di riprendere con sempre più attività e lezioni in presenza fisica, dove possibile, nel rispetto delle distanze imposte dalle norme anti Covid. Perché Bergamo non si arrende, anche quando si parla di istruzione.

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“Magic trick 1980-2020” premia Renato Tammi

Si è svolta domenica 30 agosto la giornata evento “Magic Trick 1980-2020. Quarant’anni di storie lungo il fiume”, interamente trasmessa in live streaming, per celebrare i 40 anni di grande rock di The Boss. Lo scenario del Seminarino di Bergamo Alta ha incorniciato la finale del contest “Cover Me” e un programma di incontri e talk sul The Boss che hanno coinvolto 95 spettatori al Seminarino, il numero massimo consentito dalle norme anti Covid, e quasi 2000 collegamenti al sito www.noiespringsteen.com non solo dall’Italia, ma anche da Francia, Stati Uniti, Olanda, Germania, Svizzera, Spagna, Romania e anche Polonia per seguire la diretta streaming dello show, ripreso con videocamere digitali e mixer video d’avanguardia.

A partire dalle 16:00 si è entrati nel vivo del concorso musicale, con le esibizioni dei 10 finalisti e la proclamazione del vincitore di “Cover Me”, il torinese Renato Tammi, che ha conquistato il podio con 982 voti e grazie alla forte preferenza del pubblico da casa, esibendosi in una formidabile interpretazione dark del brano “Dancing in the Dark”.

“Sono orgoglioso di aver potuto organizzare un concorso che è piaciuto non solo ai fans di Bruce Springsteen ma a tantissimi amanti della musica. – afferma Alberto Lanfranchi, anima dell’iniziativa e fondatore del gruppo Noi & Springsteen – Considerato il periodo storico in cui ci troviamo, l’organizzazione dell’evento è riuscita con successo, permettendo di dare voce e spazio anche al pubblico da casa, che tramite internet ha potuto votare l’artista preferito e assistere allo show in diretta. Il mio grazie va a tutta la macchina organizzativa, alla giuria, ai musicisti e a tutti gli appassionati che insieme hanno dato vita a questo grande evento che incarna appieno l’essenza del Boss”.

Per quanto riguarda invece il Premio della Critica, assegnato da una giuria composta da critici musicali e professionisti del settore, quali: Luigi Rancilio (Avvenire), Ernesto Assante (La Repubblica), Stefano Mannucci (Radio Freccia), Gianni Poglio (Panorama) e Paolo Vites (Il Sussidiario), ha prevalso sui 76 brani in gara l’interpretazione della canzone “New York City Serenade” di Roberta Finocchiaro.

“Con la scelta di New York City Serenade, Roberta Finocchiaro ha dimostrato coraggio, uno degli elementi richiesti a chi si è cimentato in questo concorso. Un brano difficile e complesso che lo stesso Springsteen esegue dal vivo raramente. – afferma Paolo Vites, giornalista e membro della giuria – Roberta ha dimostrato scioltezza e naturalezza, nella parte di chitarra e soprattutto in quella vocale, facendo sua, con la delicatezza insita nell’animo femminile, una canzone che è un vero e proprio tour de force”.

Ma l’intera giornata evento “Magic Trick 1980-2020. Quarant’anni di storie lungo il fiume”, oltre al fortunato contest, ha visto succedersi sul palco, tra le numerose iniziative, l’introduzione di NOI & Springsteen; un aperitivo rock in compagnia degli “amici del Boss”, Pierluigi Pardo e Antonio Ornano; e la proiezione di un video omaggio a Bergamo, città che quest’anno, più di altre, è stata duramente provata e ha dovuto mostrare tutto il suo carattere grintoso, da vera “rocker”. Nel pomeriggio, il talk di Massimo Cotto con Claudio Trotta, Leonardo Colombati e Patrizia De Rossi ha permesso di affrontare il focus centrale dell’evento: i 40 anni di storia della musica “lungo il fiume”, suonata, scritta e interpretata da Springsteen, quel cantautore del New Jersey diventato un’icona mondiale. Una giornata ricca di incontri, confronti e musica che hanno fatto risuonare il grande rock di Bruce Springsteen nei cuori – e nelle case – dei suoi appassionati.

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Comunicati

Bilancio positivo per la raccolta di sangue in Lombardia

545 mila sacche raccolte nel 2019: questi i numeri che testimoniano il positivo andamento di donazioni degli ultimi anni confermando alla Lombardia, che contribuisce per circa il 20% in termini di donazioni sul sistema nazionale, il primato nella raccolta di sangue e emocomponenti.

“Grazie ai nostri 251 mila donatori, Avis Regionale Lombardia ha contribuito a donare 466.705 delle 545.000 sacche raccolte dal Sistema Trasfusionale lombardo coordinato da SRC-AREU, contribuendo così all’85,5% del sangue raccolto. Un impegno costante condiviso da tutte le 648 sezioni comunali, coordinate dalle rispettive 12 sezioni provinciali, che grazie al loro lavoro apportano un forte contributo nel garantire l’autosufficienza della nostra regione. Basti pensare che il 40% delle sacche di sangue e il 30% di plasma raccolti provengono dalle nostre unità di raccolta associative sul territorio, in convenzione con gli ospedali della regione. Questi numeri ci rendono orgogliosi ma ci spingono ad impegnarci ogni giorno di più con l’obiettivo di avvicinare sempre più giovani alla cultura del dono. Sono loro il nostro futuro, sensibilizzarli significa continuare il trend positivo degli ultimi anni e portare la loro attenzione ad aiutare chi ha più bisogno ci riempie di orgoglio.” ha spiegato Oscar Bianchi, Presidente di Avis Regionale Lombardia.

Secondo AREU, nel 2019 i donatori lombardi che hanno effettuato almeno una donazione sono stati 259.087, gli aspiranti donatori 34.768 (50,4% maschi, 49,6% femmine) di cui quasi 11 mila sotto i 25 anni. In Lombardia la raccolta di sangue intero è di circa 465 mila unità di cui quasi 16 mila sono state donate ad altre regioni. In aumento anche la raccolta di plasma: nel 2019 infatti sono stati prodotti complessivamente 179 mila kg di plasma. Plasma che è fondamentale nella cura di diverse patologie rare, per la produzione di farmaci “salvavita” e si è rivelato una grande opportunità terapeutica anche nella lotta al Covid-19.

“545 mila volte grazie! A tutti i donatori che rispondono sempre con grande partecipazione ed entusiamo ai nostri appelli e alle nostre iniziative. Anche durante l’emergenza da Covid-19 il loro contributo si è rivelato fondamentale e non è mai venuto meno. Questi numeri ne sono la conferma” ha concluso Oscar Bianchi.

I dati completi del Registro Regionale Sangue e Plasma della Lombardia 2019 di AREU saranno presentati in modo approfondito durante il prossimo consiglio regionale Avis Lombardia.

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