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Marzo 2020

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Come iniziare a fare trading online

Se ti piacerebbe entrare nel mondo dei mercati finanziari e ti stai chiedendo cosa sia il trading online. Devi sapere che questo è un metodo per investire in borsa, ovvero acquistare e vendere dei titoli finanziari via web. Lo scopo di tali operazioni è chiaramente quello di andare a ricavare un margine di profitto su quella che è la differenza tra il prezzo originale di acquisto e quello di vendita del prodotto finanziario che si è scelto. Chiaramente non bisogna comprare basandosi semplicemente sul proprio istinto, ma al contrario è necessaria una importante formazione di base per poter fare Trading online evitando di sperperare il proprio denaro. Dunque diventa necessario effettuare degli studi preliminari che consentono di comprendere al meglio come funzionano i mercati finanziari e come bisogna muoversi in questo settore.

Quello del Trading online è un settore accessibile a tutti quanti coloro i quali desiderano iniziare ad investire in borsa, tra l’altro le commissioni sono basse e vi è l’ottima opportunità di poter visionare grafici e quotazioni dal vivo grazie a specifiche piattaforme di settore che consentono appunto di poter visionare questi dati in tempo reale. Quella del Trading online è dunque una attività perfetta per quanti hanno deciso di investire il proprio denaro in maniera del tutto autonoma e dunque senza dover dipendere da altri. Avviarsi a questa professione ricevendo l’adeguata formazione di base, e successivamente quella avanzata, è la scelta migliore che si possa fare per iniziare a investire in maniera mirata e strategica, evitando di sperperare inutilmente il proprio denaro come avverrebbe invece qualora si andasse ad investire nei mercati finanziari senza prima aver studiato, ma semplicemente basandosi sul proprio istinto del momento.

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Salute e Benessere

Avis Lombardia: continuiamo a donare con consapevolezza e regolarità

Alla luce dell’emergenza sanitaria in corso è necessario donare con consapevolezza e programmazione. E’ indispensabile mantenere la raccolta il più possibile programmata senza aumentare il livello delle scorte attuali che comporterebbe il rischio di scadenza delle unità. Queste le raccomandazioni di Avis Regionale Lombardia ai donatori e ai cittadini che intendono contribuire alla rete solidale di donazioni.

Una raccomandazione che arriva alla luce dei dati messi a disposizione dal DMTE, Dipartimento Transfusionale e di Ematologia, che ha paragonato il numero di unità di sangue raccolte nel periodo compreso dal 9 al 15 marzo di quest’anno, 8.083 unità, con quelle dell’anno precedente, 9.919 unità. Un calo, di 1836 unità, che emerge anche dalla valutazione su un periodo più esteso: i dati del mese di febbraio 2020 registrano 35.825 unità contro le 37.361 unità del 2019, con uno  scostamento sul numero di raccolta di sangue in favore dell’anno precedente di circa il 5%.

Oscar Bianchi, Presidente Avis della Regione Lombardia sottolinea: “Lo scostamento c’e’, anche se  minimo. Questo grazie ai donatori che nonostante l’emergenza Coronavirus non hanno mai smesso di donare. Ora però, a fronte a questo calo,  la raccolta deve continuare secondo le modalità programmate, quindi dietro prenotazione e seguendo le normali procedure per non rischiare un calo più importante. Diciamo grazie alle numerose persone che hanno risposto al nostro appello, ma dobbiamo continuare a donare in maniera regolare e periodica per poter fra fronte al continuo bisogno di sangue e emoderivati”.

Per donare è sufficiente contattare la Struttura Transfusionale o l’Associazione di riferimento consultando la mappa sul sito di avis regionale https://www.avislombardia.it/  prenotare e presentarsi nelle sedi di raccolta.

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News

il Card. Comastri invoca la supplica per i bergamaschi

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  • 24 Marzo 2020

Il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza

L’emergenza Coronavirus rappresenta un momento di grande dolore e di smarrimento per tutti e in particolar modo per noi bergamaschi che stiamo sopportando il peso di questa dura prova. L’esperienza che stiamo vivendo, se da una parte ci ricorda la nostra debolezza, dall’altra ci spinge a ritornare a cercare il senso della vita, non rinunciando a guardare con fede anche alla sofferenza e alla morte.

In queste ore drammatiche, molti cristiani alzano lo sguardo al Cielo e riprendono o approfondiscono il cammino di fede, perché l’insensatezza di tanto dolore si fa provocazione e invito a riaprire il cuore alla spiritualità. La figura del santo bergamasco è per tanti un sostegno e un incoraggiamento. Sono giorni bui, ma chi crede intravede sempre la luce pasquale anche laddove sembra impossibile, come scriveva Angelo Giuseppe Roncalli, in una lettera da Parigi, dove era Nunzio apostolico, al fratello Giovanni il 2 gennaio 1947: “Nella vita bisogna saper prendere tutto in buona parte, consolazioni e tristezze: non esaltarsi troppo quando le cose riescono bene; non avvilirsi nell’ora della tribolazione. Per chi vive di fede, anche il soffrire è motivo di gaudio”.

Bergamo è la terra che ha generato Giovanni XXIII, è la sorgente da cui egli ha appreso lo spirito di sacrificio, di dedizione, di generosità che contraddistinsero la sua missione. Dalla tradizione bergamasca il futuro pontefice assimilò anche quella sana caparbietà che gli permise di osare sempre, di non lasciarsi cogliere dallo sconforto o dal timore di non farcela. Bergamo è sempre stata nel cuore del Papa, e il Papa ha sempre avuto Bergamo, e Sotto il Monte, nel cuore: siamo certi che questa alleanza sia più salda che mai in queste ore di prova.

È proprio per questo che il Santuario San Giovanni XXIII, a Sotto il Monte, ha chiesto al Card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, una speciale supplica davanti all’altare che custodisce le venerate spoglie di Papa Giovanni. Il Cardinale, nel ricordare stamane tutti i bergamaschi, ha voluto porre di fronte alle reliquie del nostro santo anche una candela accesa, segno di speranza per Bergamo, per la sua amata Sotto il Monte, e per tutti.

Il Card. Comastri ha pregato con queste parole: “Caro Papa Giovanni, a nome di Sotto il Monte, il tuo paese, la tua Parrocchia; a nome del Parroco di Sotto il Monte, a nome del Vescovo di Bergamo, la tua Diocesi; pongo questa lampada accesa davanti all’urna che custodisce le tue spoglie mortali. Ora tu sei in paradiso ma non ti sei dimenticato del tuo paese che tanto amavi, non ti sei dimenticato della tua diocesi che tanto amavi. In questo momento c’è tanta sofferenza. Prega, prega per loro, prega per il tuo paese, per la tua Parrocchia, per la tua Diocesi. […] Noi abbiamo fiducia che la tua preghiera porterà sicuramente un grande soccorso e un grande sollievo a tutti. Mi permetto fin da ora di ringraziarti, Papa Giovanni.”

Il Cardinal Comastri, per intercessione di San Giovanni XXIII, ha inoltre voluto impartire una speciale benedizione alla Parrocchia di Sotto il Monte e all’intera Diocesi di Bergamo.

Video disponibile alla pagina: https://www.facebook.com/1624267694496522/posts/2557186344537981/

Sono tantissime le richieste di preghiera e di supplica che il Santuario sta ricevendo in questi giorni. Come ha voluto ricordare lo stesso rettore del Santuario, Mons. Claudio Dolcini: “Ogni giorno noi sacerdoti affidiamo ognuno dei nostri fedeli, particolarmente quelli più provati, all’intercessione di Papa Giovanni. Lo facciamo nella messa, nel rosario, nell’adorazione, nelle speciali suppliche che stiamo trasmettendo in diretta anche attraverso i nostri canali social. Ogni giorno ci giungono, per telefono o per messaggio, richieste di preghiere e racconti di dolore: Bergamo, purtroppo, in questo momento è l’epicentro di questo dramma. Abbiamo perso amici, sacerdoti, uomini e donne devoti del Santuario.”

E rivolgendosi a tutti i fedeli aggiunge: “Vogliamo chiedere ad ognuno di voi di stringerci in un unico cenacolo di preghiera per tutta quanta la nostra nazione, tanto amata da Angelo Giuseppe Roncalli. Insieme possiamo molto: uniamo la fede di tutti, esprimiamo nella nostra preghiera umile, bussiamo al cuore del Padre, attraverso l’intercessione di Maria, nostra madre, e di San Giovanni XXIII, umile fratello di questa terra, oggi così tanto minacciata.”

Proprio per venire incontro alle centinaia di richieste di supplica e per accompagnare tutti i fedeli nella preghiera quotidiana, il Santuario ha messo a disposizione un portale attraverso il quale è possibile scaricare preghiere, riflessioni e video delle principali celebrazioni. Il sito è già online www.papagiovanni.org

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Università di Bergamo: il presidente Mattarella telefona al Rettore

Bravi, forza e coraggio. Siete l’emblema di questa unica possibilità di collegamento a distanza”. Queste le parole in sintesi della telefonata di oggi pomeriggio, venerdì 20 marzo, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini, per esprimere la sua vicinanza all’Università, alla Città e alla Provincia di Bergamo, fortemente colpita dall’emergenza Covid-19 e per ringraziare Docenti, personale e studenti del grande impegno di queste ultime settimane.

“Ho ricevuto quest’oggi una chiamata dal Presidente Sergio Mattarella – spiega commosso il Rettore Morzenti Pellegrini – che ha voluto esprimere la sua vicinanza alla nostra Università e alla nostra Città in questo difficile momento. Mi ha pregato di ringraziare tutti i Docenti e studenti impegnati in queste settimane nella didattica online, che stiamo sperimentando per la prima volta e che oggi è l’unica modalità per permettere la continuità della didattica. Sono molto orgoglioso del grande lavoro che i nostri Docenti stanno facendo per trasmettere non solo conoscenze e insegnamenti ma anche un messaggio di speranza a tutti i nostri giovani. E sono ammirato dai continui messaggi di vicinanza da parte dei nostri studenti che mi esprimono di continuo gratitudine e coraggio”.

Il Presidente Mattarella, perfettamente a conoscenza delle iniziative promosse dall’Ateneo per continuare la didattica, ha chiesto un parere sulle lezioni a distanza, e ha definito l’Università di Bergamo “un baluardo dell’istruzione universitaria”, un esempio da seguire e imitare, per permettere a tutti gli studenti del nostro Paese di affrontare con maggiore serenità e normalità questa emergenza. Al Presidente, ha fatto eco nel pomeriggio anche il Ministro dell’Università e Ricerca, Gaetano Manfredi, e in questi giorni, sono arrivate al Rettore Morzenti Pellegrini numerose partecipazioni di solidarietà da tutti i Rettori italiani, nonché dai numerosi partner stranieri dell’Università, dai loro rettori e docenti che hanno voluto esprimere supporto e vicinanza alla nostra Università e alla nostra terra.

Oggi, il 98% degli insegnamenti è online, con grande partecipazione degli studenti. Commovente il caso di Luigi, uno studente di Scienze della Comunicazione, colpito profondamente insieme alla sua famiglia dal Coronavirus, che con dedizione, impegno e sacrificio sta continuando a frequentare assiduamente – online – le lezioni. A tutti il Rettore invia quotidianamente “un abbraccio… a un metro di distanza”.

Per informazioni: www.unibg.it

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Eventi

Mi Games e lo sport contro il Covid-19

Anche Mi Games, il tour sportivo più grande d’Italia – che coinvolge ogni anno oltre 7.000 atleti e più di 900 squadre – scende in campo per sostenere la sanità lombarda, messa a dura prova dall’emergenza Covid – 19.

#LiveTheHome, sarà l’hashtag ufficiale dell’iniziativa che sostituisce l’ormai famoso #LiveTheCity: un incoraggiamento a stare in casa, divertendosi.

Sarà possibile mettere alla prova la propria conoscenza del mondo dello sport partecipando al gioco “NOMI, COSE E CITTÀ – SPORT EDITION” che sarà attivo a partire da sabato 21 dalle 16:00 alle 16:30 con la fase eliminatoria, e si concluderà nella giornata di domenica 22 con le fasi finali dalle ore 15.30.

Per partecipare, è necessario effettuare una donazione – tramite la campagna organizzata da Mi Games sulla piattaforma GoFundMe – a sostegno dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano per realizzare nuove strutture per la Terapia Intensiva. Per ogni donazione fatta, Mi Games farà a sua volta una donazione di 1€ per ogni euro raccolto, perché solo uniti riusciamo a fare la differenza.

La sfida sarà giocata da casa, online per le prime due fasi (eliminatorie e semifinale) e tramite carta e penna per la finalissima: un’iniziativa divertente e oggi più che mai importante per sostenere le realtà ospedaliere del nostro territorio.

Per informazioni sulle modalità di partecipazione e per effettuare una donazione: www.tour.migames.it/mi-games-livethehome/

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La Digital Revolution ridefinirà i confini aziendali: l’opinione di Vittorio Massone

Per Vittorio Massone pensare che la rivoluzione digitale abbia già raggiunto il suo picco è un grave errore: secondo l’esperto di management infatti siamo ancora lontani dal completo dispiegamento dei suoi effetti sul sistema sociale ed economico.

Vittorio Massone

Digitalizzazione, Vittorio Massone: “I settori più lenti fondamentali per la vera rivoluzione”

Agricoltura, industria, logistica: sono settori che solo negli ultimi anni si stanno affacciando al digitale, una rivoluzione che ad oggi è incentrata soprattutto su quelli destinati ai consumatori e in generale su tutto il mondo dell’intrattenimento. In uno dei suoi contributi per “Lettera43”, Vittorio Massone, specializzato in digital transformation aziendale, mette in guardia sul futuro: la Digital Revolution darà i suoi veri effetti solo nel prossimo ventennio. Catena di distribuzione, attività aziendali, B2B e B2G sono gli ambiti in cui la digitalizzazione potrà esprimere il suo potenziale: “Settori più lenti nei cambiamenti – scrive l’esperto – ma che quando si muovono lo fanno con una scala che genera impatti molto profondi nel tessuto economico”. Il risultato sarà quindi una società interamente a guida ICT (dall’inglese Information and Communications Technology) e un cambiamento radicale nei modelli di business: tutti gli attori contemporanei a breve dovranno obbligatoriamente tener conto della cosiddetta “generazione Google”, che si affaccerà sui mercati ad esempio come competitors. Ci saranno dei mutamenti importanti a livello aziendale sia nell’organizzazione che nei ruoli, tra i quali Vittorio Massone evidenzia meno rigidità, maggiore inclusione degli stakeholder e rilevanza di professionisti capaci di spaziare tra nuove tecnologie e approcci al cliente.

Innovazione: Vittorio Massone commenta il rischio di un’Italia relegata

In un contesto economico dove le piccole e medie imprese, in netta maggioranza, sono ancora restie alle innovazioni digitali, l’Italia corre il pericolo di perdere ancora più terreno nella gara della competitività. Secondo Vittorio Massone, manager che vanta un’esperienza in operazioni di turnaround di successo per società come Poste Italiane e Seat Pagine Gialle, sono davvero poche le aziende italiane dei settori regolamentati che ad oggi possono essere individuate come “protagoniste nei prossimi 20 anni”. Un protagonismo che rischia di mancare sia per fette di mercato inedite ma anche nell’attrazione di capitali: nei prossimi anni saranno infatti fondamentali fattori strategici come brevetti, data e competenze chiave. Se alla cosiddetta “critical mass” si aggiungono gli investimenti in ricerca e sviluppo, è facile prevedere le future difficoltà di un Paese come l’Italia. Per queste ragioni Vittorio Massone nel suo articolo afferma che bisognerà puntare sempre più sull’innovazione di prodotti e servizi e trovare modalità per diminuire i costi sostenuti dalle aziende nei confronti dei clienti.

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Videoconferenze: smart working, comunicazione in emergenza e HSE

Comunicato Stampa

Videoconferenze: smart working, comunicazione in emergenza e HSE

Durante l’emergenza COVID-19 tre videoconferenze permettono di approfondire diversi temi rilevanti in questa situazione: le attività in smart working, la comunicazione nella gestione dell’emergenza e il ruolo del professionista HSE.

 

Se in relazione all’evolversi della situazione epidemiologica correlata al nuovo coronavirus sono stati sospesi sull’intero territorio nazionale i corsi professionali e attività le formative in aula, è tuttavia possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare attività di formazione a distanza.

Un’efficace forma di formazione alternativa alla formazione in aula è rappresentata dalla videoconferenza.

Le videoconferenze, una modalità di telecomunicazione che permette di erogare corsi sincroni tramite una piattaforma informatica che garantisce l’interazione reciproca di audio, video e dati tra più persone, permette di ricreare delle aule virtuali di formazione. In questa modalità la comunicazione è simultanea, i partecipanti all’evento comunicano e sono presenti nello stesso momento.

 

Tuttavia per organizzare efficaci attività formative in videoconferenza è necessaria la competenza di realtà come l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) che da anni utilizzano e propongono questa forma particolare di formazione aziendale. E proprio in relazione ad alcuni aspetti rilevanti correlati all’attuale gestione dell’emergenza COVID-19, l’Associazione AiFOS organizza nei primi giorni di aprile 2020 tre diverse videoconferenze:

  • Smart working: regole, prassi e prospettive;
  • Le sfide del professionista HSE: check – point sulle competenze;
  • L’importanza della comunicazione nella gestione dell’emergenza.

 

Smart working: regole, prassi e prospettive

La prima videoconferenza (4 ore) è organizzata l’1 aprile 2020, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, e tratta una modalità di lavoro che, a causa dell’emergenza COVID-19. sta coinvolgendo un numero sempre più grande di lavoratori: lo smart working.

 

Nella videoconferenza “Smart working: regole, prassi e prospettive” si forniscono ai partecipanti indicazioni sulla gestione del personale in smart working e in modalità diverse dal lavoro in presenza fisica (es.: telelavoro) partendo dalla vigente regolamentazione dello smart working, del lavoro agile, soffermandosi sulle deroghe legate all’emergenza da Coronavirus e sulle prassi utilizzate dalle aziende in questi anni e nelle ultime settimane.

Verrà privilegiata al massimo l’interattività, con possibilità per i partecipanti di porre in qualsiasi momento i loro quesiti ottenendo immediata risposta.

 

Il docente è Lorenzo Fantini, consulente e docente in materia di prevenzione di infortuni e malattie professionali, direttore dei quaderni AiFOS, giuslavorista e già dirigente delle divisioni salute e sicurezza del Ministero del lavoro negli anni tra il 2003 e il 2013.

 

La partecipazione alla videoconferenza vale come 4 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Formatori qualificati (area 1) e Coordinatori alla sicurezza. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS.

 

Per avere informazioni e iscriversi alla videoconferenza è possibile utilizzare questo link:

https://aifos.org/home/formazione/videoconferenza/normativa-organizzativa/area1/smart_working_regole_prassi_e_prospettive

 

Le sfide del professionista HSE: check – point sulle competenze

La seconda videoconferenza (4 ore) si terrà il 2 aprile 2020 dalle 9:00 alle 13:00 e affronterà il ruolo del professionista HSE, un ruolo molto importante anche in relazione alla gestione dell’emergenza coronavirus.

Nella videoconferenza “Le sfide del professionista HSE. Check-point sulle competenze” si parlerà della recente norma UNI 11720 che ha identificato i requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’HSE Manager. Essere un professionista HSE oggi richiede un check-point sulle proprie competenze tecniche e manageriali. Quali favoriscono oggi l’affrontare un cambiamento così importante in questo momento di grande sfida? È importante capire come poter migliorare le proprie competenze personali e manageriali, al fine di gestire funzionalmente dinamiche individuali e di squadra, nell’ottica di un miglioramento dei propri risultati in ambito HSE ma non solo.

 

I docenti:

  • Paola Olini: formatrice esperta in organizzazione e sviluppo del benessere aziendale
  • Lucio Fattori: formatore e consulente esperto in materia di salute e sicurezza sul lavoro

 

La partecipazione alla videoconferenza vale come 4 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Formatori qualificati (area 3) e Coordinatori alla sicurezza. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (area organizzativa gestionale) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS.

 

Per avere informazioni e iscriversi alla videoconferenza è possibile utilizzare questo link:

https://aifos.org/home/formazione/videoconferenza/relazioni-comunicazione/area3/le_sfide_del_professionista_hse

 

L’importanza della comunicazione nella gestione dell’emergenza

La terza videoconferenza (2 ore) si terrà il 7 aprile 2020 dalle 15:00 alle 17:00 e affronterà direttamente la gestione delle emergenze dal punto di vista della comunicazione.

 

La videoconferenza “L’importanza della comunicazione nella gestione dell’emergenza” avrà due obiettivi principali: fornire consigli agli addetti e ai coordinatori in merito alla corretta comunicazione da attuare in emergenza e fornire strumenti ai datori e agli RSPP per aggiornare i piani di emergenza e renderli più attuabili nel concreto.

Il docente è Massimiliano Longhi, formatore, consulente, emergency manager in ambito antincendio e nel settore prevenzione, pianificazione e gestione delle emergenze, a favore sia di aziende che di enti pubblici (protezione civile).

 

La partecipazione alla videoconferenza vale come 2 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Formatori qualificati (area 2) e Coordinatori alla sicurezza. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS.

 

Per avere informazioni e iscriversi alla videoconferenza è possibile utilizzare questo link:

https://aifos.org/home/formazione/videoconferenza/rischi-tecnici-igenico-sanitari/area2/l_importanza_della_comunicazione_nella_gestione_dell_emergenza

 

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel. 030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it – [email protected][email protected]

 

 

 

 

19 marzo 2020

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Givo “Conoscermi” il cantautore, compositore e produttore presenta il singolo che invita a rifiutare il potere dell’apparenza

Sound anni ’80 e animo cantautorale si incontrano in un inedito match musicale realizzato con la collaborazione di Mirko Cristiano e Joe Santelli.

 

“Conoscermi” nasce dall’idea di unire scrittura cantautorale e sonorità strettamente legate alla cultura disco ‘80s descrivendo l’arroganza di chi crede di conoscere le persone solo per le apparenze che traspaiono dalle stesse.

Il brano è stato realizzato in collaborazione con Mirko Cristiano, mentre il processo di mastering e registrazione vocale è stato effettuato a cura di Joe Santelli.

 

Radio date: 10 marzo 2020

Autoproduzione

 

BIO

Giuseppe Vito, in arte Givo, è autore, compositore e produttore musicale.

Nasce il 20 marzo 1978 a Rogliano provincia di Cosenza e all’età di 16 anni, seguendo la sua vocazione artistica decide di intraprendere la carriera di Vocalist e Speaker radiofonico iniziando a far sentire la sua voce in varie discoteche nazionali ed estere. E fra le tante si ricordano: Alien (RM), Castello (CS), Colossos (Lloret de mar), Ecu (RN), Gilda on the Beach (RM), Goa (RM), Horus club (RM), Jungle (CS), Morgana (CS), Piper (RM), Revolution Disco (Lloret de mar).

Nell’anno 2000 a Roma incide i suoi primi demo musicali in un piccolo studio di registrazione sulla Nomentana in collaborazione con due suoi amici Disc-Jockey. La sua naturale predisposizione verso la musica e la scrittura lo portano a comporre e produrre diverse canzoni che abbracciano molte culture musicali.

Nell’anno 2002 la sua “Looking for your soul” viene selezionata e inserita in una compilation dal titolo “Pure” da una etichetta indipendente di Los Angeles. Nel 2004 compone “Your Heaven”, “The power of thought” e “The God’s archer”, tre brani rock che mostrano una grande versatilità ed un’ampia visione artistica.

Nel 2008 il suo brano “Frasi fatte” viene selezionato dalla Universo Spa che propone all’artista una esclusiva editoriale. Nel 2010 arriva la svolta elettronica con “Quadri Storti” che tratta il tema della corruzione. Il brano viene registrato e arrangiato da Angelo Sposato. Nel 2013 il suo brano “Why call my name” viene selezionato da un’agenzia musicale di New York che si occupa di colonne sonore per cinema e TV.

Nel 2019 produce il singolo “Spicy Love”, brano pop registrato dal vivo insieme alla sua band “The Bonheys”.

Inizia il suo 2020 con la produzione del singolo “Segui il tuo vento” rilasciato sotto lo pseudonimo di Toro Cozzante. Il brano è arrangiato da Joe Santelli e registrato presso lo studio di registrazione Officine 33 giri di Cosenza. Il suo nuovo singolo dal titolo “Conoscermi” è in radio dal 10 marzo.

 

Contatti e social

Fb https://www.facebook.com/givohz/

Ig https://www.instagram.com/Givohz/

Canale YouTube https://www.youtube.com/channel/UCZK2A43CG1zgLbUxiAc0Bog

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Come pulire il lavandino, il bagno e la piastrella in bagno

Manutenzione della pulizia in bagno

Gli studi hanno dimostrato che la maggior parte dei microbi in casa si nascondono nel bagno. Per essere più precisi, circa il 25% dei microrganismi in tutta l’abitazione si trovano in questa stanza.  Pertanto, è molto importante continuare a pulire in bagno, disinfettarlo e aria regolarmente. Anche se pensi che non sia molto difficile pulire il bagno, scopri che ci sono ancora trucchi che non conosci. Non l’avresti fatto, perché sono segreti che solo i professionisti conoscono.

 

Se si rispettano questi trucchi si sarà in grado di mantenere la pulizia del bagno senza sforzo. In primo luogo, si consiglia di spremere attraverso un panno o una spugna umida, peli su oggetti sanitari, piastrelle o piastrelle. Così, una volta che si inizia a pulire con il mop non si cammina questi peli che non vorranno a qualsiasi prezzo per staccare le superfici ceramiche. Se si esegue questa operazione prima di avviare la fase di pulizia, il risultato sarà uno come previsto. Pulizia del bagno

 

Un altro trucco è quello di sapere in dettaglio quali passi seguirai. Per esempio è bene sapere che il modo più adatto per pulire è a partire dalla parte superiore perché alcuni dei microrganismi remoti sugli oggetti in altezza cadranno su quelli sotto o meglio sulle piastrelle. Quindi puliremo la piastrella e sanitari lasciando per la gresia finale.

 

Per gli oggetti sanitari Il lavandino, il bagno, la vasca e la doccia a brillare letteralmente polverizzeremo un prodotto di sbiancamento e disinfezione sulla loro superficie, lasciando il liquido ad agire per diversi minuti. Poi puliremo l’area con una spugna leggermente abrasiva e risciacquomo con un forte getto d’acqua. Grande cura alle pareti di vetro della cabina doccia! Essi saranno cancellati con un panno secco o salviette di carta per evitare la formazione di macchie antiestetiche. Pulizia toilette

La stessa attenzione dovrebbe essere data allo specchio. Può essere pulito con soluzioni speciali o alcuni piatti fatti in casa a base di aceto, limone e bicarbonato di sodio. Queste soluzioni rimuoveranno rapidamente le macchie dall’acqua, dal sapone o dal dentifricio.

 

La ciotola del water è forse il più grande raccoglitore di microrganismi pericolosi per la salute. Prestiamo maggiore attenzione facendolo con polveri abrasive che rimuovono eventuali tracce di depositi indesiderati. Ci sono anche disinfettanti che si aggrappano sul bordo della tazza del water, ma non garantiscono la rimozione totale dei batteri. Lo stesso vale per il disinfettante aggiunto al serbatoio del water che staccheggia l’acqua creando una sensazione di pulizia. È vero che abbiamo prodotti liquidi che possono penetrare in aree meno accessibili, ma c’è sempre bisogno di un’attenta attrito e cancellazione. Pulizia delle piastrelle

 

Prestiamo maggiore attenzione all’armadio dove teniamo i prodotti cosmetici perché questo è un posto dove i microbi crescono molto facilmente. Allo stesso modo, si consiglia il lavaggio regolare e la cancellazione dei recipienti cosmetici di uso comune. Ci sono casi in cui ruggine o calcare hanno attaccato alcune parti degli elementi che usiamo nel bagno – la testa della doccia, il sifone del lavandino o la vasca da bagno. Non possono essere rimossi semplicemente lasciando alcune soluzioni commerciali per agire per qualche minuto su di esse. Lasceremo i prodotti in ammollo durante la notte in una soluzione a base di candeggina. È importante che questi oggetti siano completamente coperti dalla soluzione per renderlo effettivo. Prenderemo uno straccio e lo immergiamo bene nella soluzione e lo mettiamo nel punto danneggiato dalla ruggine.  Un’altra soluzione può essere il riempimento di un sacchetto di plastica con soluzione e l’inserimento della testa della doccia in esso.

 

Un altro trucco per un bagno pulito e una salute invidiata per gli utenti è la disinfezione delle maniglie dalla porta d’ingresso e gli armadi e tutti i rubinetti. Valvole di pulizia

 

Un punto temperato per ottenere una pulizia perfetta in bagno è la pulizia del silicone che delimita alcuni oggetti sanitari – bagno, ciotola del water, lavandino. A causa dell’ambiente umido può lievemente muffa quindi è necessario cancellare quella zona il più spesso possibile. L’operazione è fatta con un panno morbido che non influisce sulla massa di silicone, altrimenti c’è il rischio di perdite successive.

 

Forse l’ultimo passo per ognuno di noi, quando si tratta di pulire il bagno, è il lavaggio sul pavimento. Lavare la Gresia con uno straccio inumidito con acqua e detersivo sarà sempre fatto con cura dopo in anticipo abbiamo accuratamente lavato il mop e cambiato l’acqua dal secchio.

Pulizia del lavandino

Il primo passo nella pulizia efficiente di un lavabo da bagno è la rimozione dei depositi da esso. Ci riferiamo prima allo sporco sulle mani, altri detriti, come peli o lamino sui vestiti, così come sapone, dentifricio, crema da barba. Se una semplice salvietta con un panno è sufficiente, se il sapone o il dentifricio è depositato, avremo bisogno di soluzioni di pulizia per aiutarci a ripulire in profondità. Il modo più semplice per mantenere la pulizia è quello di sciacquare il lavandino dopo ogni utilizzo, altrimenti questi depositi sono difficili da prevenire. Pulizia del lavandino

 

C’è una polvere speciale sul mercato per la pulizia di porcellana o superfici acriliche, ma soluzioni efficaci possono essere ottenute anche mescolando prodotti da cucina – aceto, bicarbonato di sodio, sale e limone. Questa miscela molto ben scorrevole.

 

Un trucco molto efficace è quello di coprire il lavandino con un panno ben imbevuto di aceto da lasciare ad agire per mezzo orologio. Dopo, lavare accuratamente il lavandino con acqua tiepida.

 

Per coloro che non sostengono l’odore di aceto o non possono aerare il bagno, è possibile produrre una soluzione a base di succo di limone. Nel caso di una perdita puzzolente del lavandino del bagno ho dettagliato in un articolo precedente che sono i passaggi per rimuovere l’odore, ma anche per la scoperta di tubi.

 

Un’altra possibilità è quella di lavare il lavandino con detersivo per piatti utilizzando una spugna e risciacquarlo con acqua. Sopra il lavandino umido cospargiamo il bicarbonato di sodio e strofinare la superficie con una spugna o uno spazzolino da denti fino a quando il bicarbonato si trasforma in una pasta. Alla fine risciacquamo il lavandino con acqua tiepida.

Pulizia della mobili

La pulizia della dispensa viene effettuata in varie fasi. Per prima cosa puliamo il colino di scarico perché è qui che tutto lo sporco si sta raccogliendo. Affinché il sifone del cammello non si inchini, riforniamo la raccolta dei peli raccolti nel setaccio dopo ogni lavaggio.

 

Niente è più sgradevole di una vasca da bagno piena di macchie, o peggio, piena di depositi di muffa o ruggine. Se siete tra coloro che utilizzano una tale vasca da bagno è il momento di acquistare soluzioni di pulizia con cui strofinare l’intera superficie. Non dimenticare di acquistare una spugna abrasiva per rimuovere la ruggine o macchie di muffa! Una volta che avete strofinato bene è il momento di sciacquare accuratamente con acqua fredda e pulire la vasca con un panno asciutto e pulito. Il processo di eliminazione fa sì che lo smalto non rimanga macchiato dal calcare. Pulizia del bagno con soluzioni fatte in casa

 

Un trucco che vale la pena notare fa davvero la differenza. Non conservare mai lo shampoo, il gel doccia e altri cosmetici sul bordo della vasca da bagno perché, nel tempo, distruggeranno lo smalto. Anche se stiamo attenti ci saranno perdite di questi contenitori che decolleranno o macchiano la superficie della caduta.

 

Anche per la salute del cane si dovrebbe fare attenzione a non utilizzare soluzioni acide spesso per attaccare lo smalto o per ingiallire la superficie della zecca. Evita anche il lavaggio di oggetti come griglie di cottura, scarpe fangose o il tappetino d’ingresso. Questo tipo di oggetti hanno un sacco di sporcizia che sarà facilmente depositato e anche graffiare la vasca rendendo il processo di pulizia un ingombrante o addirittura impossibile. Pulizia del bagno

 

Come con il lavandino, alcune soluzioni fatte in casa da ingredienti come sale, aceto, limone e bicarbonato di sodio faranno scomparire immediatamente lo sporco. Macchie sulla vasca da bagno possono essere facilmente rimossi con l’aiuto di bicarbonato di sodio mescolato con perossido di idrogeno, che verrà applicato alle pareti della vasca dove sarà lasciato agire. Dopo aver lo sfregamento con un panno e risciacquare con molta acqua tiepida.

 

Un risultato migliore si ottiene nel caso di aceto mescolato con bicarbonato. È possibile riempire l’intera vasca con acqua calda dopo di che si aggiungono 3 litri di aceto e 4 bustine di bicarbonato di sodio. Lasciare la vasca con acqua per alcune ore per la soluzione ottenuta per agire. Dopo aver drenato l’acqua ci puliremo accuratamente con una spugna.

 

  • Un’altra soluzione fatta in casa per lavare la vasca può essere ottenuta mescolando il succo di un limone con una tazza di acqua e un po ‘di detergente di lavastoviglie. Con la soluzione ottenuta si strofina la vasca nei luoghi macchiati con un panno morbido. Questa soluzione è molto efficace per le tazze acriliche. Pulizia del bagno con aceto

 

Ci sono anche più difficili da rimuovere le macchie che è possibile rimuovere con il cloro. Abbiamo bisogno di un paio di guanti, perché il cloro può influenzare la pelle delle mani. Potrai spruzzare la vasca con cloro e lasciarlo agire per circa un’ora. Poi si pulirà la vasca con una spugna grossolana e risciacquare la vasca con acqua calda. Non dimenticate di ventilare il bagno accuratamente dopo aver fatto lo scrubbing cloro!

 

Per i punti straordinariamente persistenti è possibile utilizzare detersivo per auto, utilizzato in lavaveggi professionali. Dopo averlo applicato sulle pareti della vasca spazzeremo via con un pennello più ruvido, quindi risciacquare bene.

 

Pulizia delle piastrelle

 

La pulizia delle piastrelle può essere fatta utilizzando sostanze professionali o soluzioni preparate in casa da aceto, succo di limone, bicarbonato di sodio o acqua ossigenata. Indipendentemente dalla soluzione scelta ci assicuriamo di mantenere un ambiente igienico in bagno. La pulizia della piastrella è resa costante, in modo che la sua miseria non va giù e indurire. Come ho detto sopra la pulizia inizierà dall’alto verso il basso. Quindi saremo sicuri di eliminare tutto il disordine. Piastrella di lavaggio

 

Oltre alle piastrelle in ceramica dobbiamo prestare attenzione all’aumento e ai giunti tra di loro, in particolare il mastino che è stato applicato al montaggio iniziale. Useremo un vecchio spazzolino da denti o un pennello coperto con un panno per non graffiare lo scivolo. La stucco tra le piastrelle delle piastrelle o piastrelle è incredibilmente ben pulito con succo di limone soprattutto se si è pazienti a strofinare con attenzione ogni fusione utilizzando un vecchio spazzolino da denti. Il succo rimuove rapidamente il nero e la muffa. Il Chite tornerà al colore originale e il posto avrà un odore fresco e bello limone.

 

Per una pulizia efficiente possiamo fare appello ad alcune soluzioni a portata di mano anche con elementi che di solito troviamo in qualsiasi cucina – bicarbonato di sodio, aceto, succo di limone e, ovviamente, acqua.

 

Queste soluzioni alleviano il materiale ceramico contribuendo a mantenere la sua brillantezza. Le soluzioni che prepariamo possono essere sparse con l’aiuto di fiale con una pistola dopo di che saranno cancellate con il panno o il panno morbido. Tuttavia, per un risultato speciale è quindi possibile utilizzare la soluzione di lavaggio detartrante e anche finestra che fornirà il materiale più brillante. Pulizia delle piastrelle con soluzioni fatte in casa

 

Mi sono già ricordato al di sopra della presenza di aceto nelle soluzioni di pulizia preparate in casa. Questo perché funziona in modo efficiente anche da solo. Molte casalinghe che vogliono la piastrella in bagno per brillare la pulizia e ricorrere alla soluzione dell’aceto non diluito che improvvisano con l’aiuto di una bottiglia con spruzzatore sulla superficie coperta da piastrelle di ceramica. Lasciano che la soluzione agisca per qualche minuto dopo aver preso un panno, uno straccio o una spugna pulita e puliscono la piastrella. Le sostanze attive in aceto distruggono sporcizia, grasso, depositi di sapone e depositi calcarei leggeri.

 

Oltre alle soluzioni domestiche cercheremo nei negozi prodotti speciali per la pulizia della Gresia, che, con la loro costruzione sono leggermente aggressivi ma molto efficaci nel mantenimento della lucentezza. Questi prodotti rimuovono depositi calcarei, tracce di vernice o calce, efflorescenza e grave deposizione di sporcizia sulla piastrella. Si basano su alcool e surfactants destinati a tutte le superfici della piastrella che vengono preferite alle soluzioni domestiche per una più rapida attuazione. Un’altra soluzione efficace è quella di strofinare le piastrelle con una soluzione Windows pulita. Così le superfici manterranno la loro brillantezza.

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Risparmi da proteggere, ecco tre regole da seguire al tempo del Covid-19

La situazione che si è venuta a creare a causa del Covid-19 sta mettendo tutti a dura prova. Per contenere la pandemia, i governi hanno imposto severe restrizioni che ci stanno stravolgendo la vita. Ma se sotto il profilo umano le cose sono stressanti, il discorso non cambia molto quando si passa sui mercati finanziari. Gli investitori sono costantemente sotto pressione, schiacciati dal peso delle inquietudini sul futuro e quello dei loro risparmi.

Mettere al riparo i risparmi

risparmi e investimentiIn tutti i settori finanziari è scoppiata la tempesta, e nessuno sa con certezza dove cascherà il prossimo fulmine, ne’ tantomeno quando tutto questo finirà. Le principali Banche centrali stanno rispondendo con delle misure rigide, che però non sembrano sufficienti a sostenere l’economia. I danni saranno gravi, e peseranno sui nostri risparmi per un bel po’. Chi in questi tempi vuole cercare di salvaguardare il proprio capitale, dovrebbe perciò fare molta attenzione alle sue mosse, tenendo presenti tre importanti consigli per non perdere la bussola, in un contesto così incerto come quello attuale.

Controllare le emozioni e fuggire dalla volatilità

In primo luogo bisogna tenere a bada le proprie emozioni. Siamo tutti sotto stress, e già questo non è proprio il sentimento migliore per approcciare ai mercati. Se una volta dentro ci si lascia prendere dalla emotività, l’impresa di mettere al sicuro i propri risparmi diventa assai ardua. Chi può permetterselo, farebbe bene a tenere maggiormente in considerazione – ora più che mai – le idee di un buon consulente finanziario.

Bisogna poi tenere conto della fortissima volatilità delle ultime settimane. Anche le attività meno rischiose che generalmente hanno bassa volatiltà, in questo periodo stanno oscillando molto. Chi conosce cos’è lo slippage trading, sa benissimo che il rischio di incappaci in questo momento è alto. Bilanciare il portafoglio diventa una necessità assoluta (cioè il mix tra azioni, obbligazioni e altre classi di attivi), così come ricalibrare la propria propensione al rischio.

Prudenza, mai abbastanza

Infine occorre sempre avere la prudenza necessaria e non provare mai ad anticipare il mercato. Il concetto del “time the market” va messo in soffitta perché potrebbe davvero mettere a serio rischio i nostri risparmi. Gli analisti dei migliori broker regolamentati Consob non potranno mai suggerire il contrario, perché avere la capacità di entrare sul mercato appena prima del rimbalzo è una dote che pochissimi investitori sono in grado di padroneggiare.

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MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT LANCIA: #MCEMOVEONTOGETHER, CLAIM DI UN NUOVO VIDEO

La fiera leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, non si ferma, e grazie ad un nuovo video ad hoc vuole dare un messaggio di vicinanza e di fiducia a tutti i suoi interlocutori. 

Milano,18 marzo 2020 – La fiera leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, non si ferma, e grazie ad un nuovo video ad hoc vuole dare un messaggio di vicinanza e di fiducia a tutti i suoi interlocutori.

marzo 2020 – Ieri avrebbe dovuto aprire i battenti la 42^ edizione di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, in Fiera Milano. Proprio per questa occasione, la manifestazione, leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, lancia l’#MCEMOVEONTOGETHER, con un video che intende dare un segno di vicinanza a tutte le aziende espositrici, i loro dipendenti, le associazioni e a tutti gli interlocutori di riferimento.  Allo stesso tempo vuole essere un messaggio di fiducia che auspichi un imminente ritorno alla normalità per la vita ed il business. Lo spirito del messaggio è quello di sottolineare come l’importanza di lavorare uniti e compatti sia la scelta vincente per affrontare questo momento e ripartire con determinazione verso il futuro. MCE è da sempre la manifestazione di riferimento per tutta la filiera di settore ed è certa che, grazie all’impegno comune, sarà in grado di mettere in scena dall’ 8 all’11 settembre 2020 un’edizione sempre più all’insegna del business e dell’internazionalità.

Il video, firmato da RBA DESIGN, racconta, attraverso un sapiente utilizzo combinato di effetti sonori emozionali e motion graphic design, l’immobilismo attuale, della vita quotidiana come delle aziende.  Uno scenario surreale, in cui MCE si distingue e restituisce alle aziende, agli imprenditori e ai partner la forza e il coraggio perduti, con l’obiettivo di reagire e ripartire con i propri business. Lo spot veicola in modo chiaro il messaggio chiave di andare avanti insieme e non mollare, rafforzato ulteriormente dal claim in chiusura: “Move on together”. L’appuntamento con MCE e BIE – BIOMASS INNOVATIO EXPO dall’8 all’11 di settembre diventa perciò l’occasione per ripartire e tornare alla quotidianità ancora più forti e motivati di prima.

“#MCEMOVEONTOGETHER è un’iniziativa nella quale crediamo molto – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia e organizzatore dell’evento – e rientra a pieno titolo in tutte le attività di comunicazione che stiamo portando avanti per sottolineare il valore di un impegno comune per guardare avanti con fiducia e uniti, ripartire con la forza che da sempre caratterizza questi comparti e la storia di una manifestazione che da oltre 50 anni si è sempre saputa reinventare, restando fedele alla sua natura di punto di incontro e promozione del business”.

Il video è disponibile su: https://youtu.be/WQl1ctQEwm4il

MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT e BIE – BIOMASS INNOVATION EXPO sono manifestazioni fieristiche di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 30 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2019. Reed Exhibitions conta 30 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business.

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Luigi Ferraris: GdF ancora al fianco di Terna per trasparenza e legalità nei progetti

Legalità e trasparenza, misure per il monitoraggio dei contributi erogati da Terna per interventi di riqualificazione ambientale: l’AD e DG Luigi Ferraris firma l’accordo per il rinnovo della collaborazione con la Guardia di Finanza.

Luigi Ferraris, AD e DG Terna

Terna insieme alla Guardia di Finanza per la trasparenza e la legalità: la soddisfazione dell’AD e DG Luigi Ferraris

Si rinnova la collaborazione tra Terna e Guardia di Finanza. È stato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris a sottoscrivere per conto del Gruppo lo scorso 4 marzo il protocollo d’intesa che, a fronte di una “positiva esperienza maturata negli anni”, prevede ulteriori azioni finalizzate a salvaguardare la realizzazione delle infrastrutture elettriche. Trasparenza è la parola chiave. L’ottica è molteplice: tutelare la regolarità e la trasparenza delle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture, contrastare fenomeni di lavoro nero e di irregolarità contributiva e prevenire eventuali tentativi di infiltrazione criminale nel tessuto economico. Nell’ambito del rinnovo siglato dall’AD e DG Luigi Ferraris con il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giuseppe Zafarana è stato inoltre introdotto il monitoraggio dei sostegni economici che Terna eroga a progetti di riqualificazione territoriale (ambientale ed urbanistica) di pubblica utilità per la compensazione e il riequilibrio ambientale derivante dalla realizzazione delle opere elettriche.

Terna, l’AD e DG Luigi Ferraris: orgogliosi della collaborazione con la Guardia di Finanza

La rinnovata collaborazione tra la Guardia di Finanza e il Gruppo italiano guidato da Luigi Ferraris ha portato inoltre all’individuazione in Terna di un unico contact point per tutte le necessità informative o di documentazione inerenti ad attività investigative. In particolare, segnalerà al Nucleo Speciale Anticorruzione dati e notizie qualificate nonché analisi di contesto utili al perseguimento delle finalità collaborative. In merito, nell’ottica di rafforzare le conoscenze e competenze del personale interessato, in base all’accordo Terna potrà avvalersi di qualificati appartenenti alla Guardia di Finanza nel ruolo di docenti per incontri, seminari e corsi promossi e organizzati a favore dei propri dipendenti. La firma dell’accordo, come sottolineato dall’AD e DG Luigi Ferraris, rafforza ulteriormente la proficua collaborazione già in atto tra Terna e la Guardia di Finanza: “Siamo orgogliosi di proseguire su questa strada e fornire un fattivo contributo alla tutela della realizzazione di infrastrutture strategiche per il Paese”.

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#iostoacasa: Aiutiamo così le persone di buona volontà

Volontà: condotta o atteggiamento nei confronti degli altri; disposizione. Tradizionalmente “uomini di buona volontà” significa persone che hanno buoni propositi nei confronti di altri e lavorano per aiutarli.

La via della felicità, una guida al buonsenso, adatta più che mai nel farci comprendere e rispettare l’immenso impegno di migliaia di persone che stanno aiutando la nostra meravigliosa nazione in un momento così difficile. 

Parliamo di medici, infermieri, volontari di Protezione Civile, Croce Rossa, e della lunga lista di altre associazioni di volontariato attive sul territorio nazionale, chiese di ogni credenza, forze dell’ordine, militari, per non parlare dei negozianti, aziende e lavoratori di enti pubblici e privati, agricoltori, allevatori…  di tutti persone che in questo omento stanno facendo andar bene le cose, persone di buona volontà! 

Tra questi ci siamo anche noi; popolo italiano. Il sacrificio di ogni donna, uomo, bambino e anziano, … che in ogni angolo della nazione aderisce alle normative prendendosi cura della propria salute e del suo prossimo, rimanendo a casa.

Perché La via della felicità? 

A volte qualcuno pensa che il sacrificio sia inutile, o che c’è chi sparge menzogne per approfittarsi del popolo, e ogni altro tipo di considerazione che ci fa pensare che ci siano solamente persone malvage all’opera… tutto questo introduce sfiducia nel prossimo e nei principali valori morali, insiti in ognuno di noi. 

 

La prima pubblicazione de La via della felicità risale al 1981 e il suo scopo è quello di arrestare il declino morale nella società e ripristinare integrità e fiducia nell’uomo. Scritto da L. Ron Hubbard, riempie il vuoto morale in una società sempre più materialista, e contiene 21 principi fondamentali che guidano una persona a un migliore tenore di vita. 

 

Ciò di cui oggi abbiamo estremo bisogno. 

 

Ecco cosa sostiene il precetto n.11

 

“Nonostante l’insistenza dei malvagi nel dire che tutti gli uomini sono cattivi, ci sono in giro molti uomini e donne buoni. Forse sei abbastanza fortunato da conoscerne alcuni.

 

 “In effetti, la società si basa su uomini e donne di buona volontà. Le persone che lavorano nei settori pubblici, gli opinion leader, le persone impegnate nel settore privato che fanno il loro lavoro, sono, nella stragrande maggioranza, persone di buona volontà. Se così non fosse, avrebbero smesso da molto tempo di fornire il loro servizio.

“Attaccarli è facile, dato che la loro stessa modestia impedisce loro di proteggersi più del dovuto. Eppure, la sopravvivenza di gran parte degli individui della società dipende da loro.

“Il criminale violento, il propagandista, i mass media a caccia di notizie sensazionali, tutti tendono a distrarre l’attenzione dalla pura e semplice verità che la società non funzionerebbe affatto, se non fosse per gli individui di buona volontà. Essi sorvegliano la strada, educano i bambini, misurano la febbre, spengono gli incendi, parlano tranquillamente e con buon senso. A volte si ha la tendenza a trascurare il fatto che le persone di buona volontà sono quelle che fanno andare avanti il mondo, che tengono in vita l’Uomo sulla Terra.

“Tuttavia queste persone possono essere attaccate e si dovrebbero richiedere e prendere misure severe per difenderle e fare in modo che non siano danneggiate, poiché la tua stessa sopravvivenza, quella della tua famiglia e dei tuoi amici, dipendono da loro.”

Al sito: www.laviadellafelicita.org, puoi leggere il libro interamente, iscriverti al corso gratuito online o visionare gli annunci di pubblica utilità. 

 

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Margherita Zanin “Un amico che va via” è il remix (prod. Il Rammaricato) della cantautrice ligure con il featuring del rapper romano Vybes

Un amico che va via (feat. Vybes) (Il rammaricato RMX) - youtube

Il ritornello è una citazione all’ album ‘Turbe Giovanili’ di Fabri Fibra prodotta da Neffa nel 2002, sul quale si introduce il rapper romano Vybes che dà una nuova meta (Amsterdam) al viaggio di Margherita. La versione originale è contenuta nell’album “Distanza In Stanza”.

UN AMICO CHE VA VIA: Nei deliranti ‘via-vai’ della quotidianità siamo diventati come piccoli automi romantici, avvolti da una superficialità sterile, veloce ed incoerente. Gli esseri umani sono curiosi di scoprire nuovi luoghi e di comprendere i rapporti umani. Questa canzone è una riflessione sul nostro tempo, dove non ci accorgiamo neanche più di un amico che va via. La partenza non è mai facile, soprattutto quando si parte per non tornare perché partire è come lasciare il proprio riparo, andare alla scoperta di nuovi mondi, attraversare chilometri e confini, reali e irreali. In questa canzone troviamo la voglia di uscire dalla superficialità degli eventi che molte volte ci distolgono dalle cose più importanti dipingendo la nostra vita di attimi contrastanti. 

“DISTANZA IN STANZA” è un “non-luogo” protetto dove ritrovarsi, cambiare, sintetizzarsi, evolversi, ragionare. Un disco che tratta di tematiche importanti legate all’essere umano. Alle sue stanze, alle sue distanze, alle essenze dei sentimenti e alle altalene di pensieri semplici e profondi, capaci di trasformarci e darci una visione personale sul senso della vita.  Tutti riflettiamo la nostra epoca, e le distanze fortunatamente non generano solo conflitti, ma anche riconciliazioni con il nostro Io. 

Un concept in cui ogni canzone racconta una stanza in cui vivere emozioni sonore. Nell’ambiente la filodiffusione di un mondo carico di sperimentazione.  Ogni stanza ha una chiave per accedervi, che viene rappresentata da una frase, un incipit di accesso, una intro letta da grandi artisti che hanno voluto spalancare la porta: APPINO (The Zen Circus), PIERPAOLO CAPOVILLA, MAURO ERMANNO GIOVANARDI, CRISTIANO GODANO (Marlene Kuntz), LODO GUENZI (Lo Stato Sociale), MORGAN, MOTTA, OMAR PEDRINI, RICCARDO SINIGALLIA, DAVIDE TOFFOLO (Tre Allegri Ragazzi Morti), oltreché da LELE BATTISTA produttore artistico del disco, che ha dato a “DISTANZA IN STANZA” forti identità sonore che GIOVANNI VERSARI ha sapientemente amalgamato.

L’articolo continua dopo l’immagine





MARGHERITA ZANIN Vanta la partecipazione al Concerto del Primo Maggio di Roma in qualità di vincitrice del contest 1M Next 2019. Il suo disco “Distanza in Stanza”  è stato 1° in classifica nella Top Indie Alternative Italia e 25° nella classifica generale assoluta italiana e nella top alternative mondiale.

Ha vinto il premio IML del MEI come miglior disco giovane indipendente 2019, ha vinto il premio testo-canzone a InediTo del Salone internazionale del libro di Torino,  è stata ospite del prestigioso Premio Lunezia, è stata finalista assoluta al Premio Lauzi  e al premio Panseri. Ha partecipato con successo al “Tenco Ascolta”.

La data zero del suo MEGABISSO tour è stata trasmessa su Radio Rai Live.

Si è esibita all’Allianz Stadium di Torino prima della XXVIII Partita del Cuore, e il suo tour estivo ha fatto tappa in prestigiosi festival estivi su tutta la Penisola, con open-act a Morgan, Rancore, Coma Cose, Pedrini. Fra poco ripartirà nei club.

 

BIO

Margherita Zanin è una cantautrice ligure.

Da giovanissima matura esperienze attraverso live e festival in Italia e all’estero. Nel 2015 incontra Roberto Costa, bassista storico di Lucio Dalla, già produttore dello stesso Dalla, Carboni, Ron, Gli Stadio, e producono il suo primo disco ZANIN che esce nel 2016. Otto brani, due in italiano e sei in inglese. L’album ha ottenuto riscontri molto positivi dai media, e uno dei singoli, ”Travel Crazy”, diventa parte della colonna sonora di Donnavventura in onda su Rete4, ed entra a far parte della Compilation ”Libera Veramente Vol.7” per Rolling Stone Italia. Nel 2018 nasce la collaborazione con Lele Battista, e il produttore milanese la conduce nelle sperimentazioni del suo nuovo immaginario musicale. A marzo 2018 esce ”Amaro” (anche questo scelto per la compilation di Rolling Stone), a luglio il singolo “Rosa” in cui prendono forma le sonorità elettroniche e trip-hop. A novembre esce per l’etichetta Volume! l’EP “RadioMarghe” contenente gli ultimi 4 singoli della cantautrice, un ponte ideale tra il primo disco e il nuovo lavoro. A giugno 2019 esce il pluripremiato disco “Distanza in stanza” ricco di collaborazioni

L’articolo continua dopo l’immagine




Dicono di lei:

“Margherita Zanin riesce a dimostrare di essere in possesso di una buona scrittura in grado di regalarci pezzi molto interessanti e dalle sonorità attuali.”  Rumore 

“Margherita è in grado di usare la semplicità delle parole unitamente alle sue doti vocali e di trasformare il tutto in emozione.”  Onda Musicale

“Le storie che Margherita Zanin racconta sono ricche di emozioni intense, rese più vicine e fresche da suoni perfettamente in linea con il contemporaneo. Un disco di canzoni forti che merita la giusta attenzione.”  Musictraks

“Un disco interessante che non mancherà di regalare belle emozioni agli appassionati del genere electro-pop.”  Blogfoolk

 “Tutto Distanza in stanza fa venire voglia di riascoltare. Provate anche voi.”  Il blog dell’alligatore

“Un disco che parla di tutti noi, confrontandosi con il tempo che scorre sempre più veloce, sempre più digitale. Come il suono che promette di celebrare quel certo beat del nostro futuro, matrice di stampo internazionale, scuro e intenso, dove svetta di personalità la sua voce in un mix che ormai la contraddistingue.”  Just kids magazine

“Distanza in stanza, tra le gemme del nuovo pop italiano.”  Musicaintorno

“Distanza in stanza è un album che riesce a racchiudere ogni tema attuale in dodici tracce; dodici stanze che trattano argomenti attualissimi e che dovrebbero portare a riflettere.”  Blunote Music

 

Etichetta: Volume!/Platform Music

 

Contatti e social

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Instagram margheritazanin.music

 

Etichetta Volume! / Platform Music

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Salute e Benessere

Preservativo rotto – Come comportarsi?

Il preservativo si è rotto o è scoppiato durante il rapporto? Molte coppie si preoccupano di una possibile gravidanza indesiderata. Anche se il preservativo è scivolato via, molte donne si chiedono: sono incinta nonostante il preservativo?

In questa guida, redatta con l’aiuto del portale di preservativi online Picaboo, offre maggiori informazioni su possibili cause e rischi in caso di un preservativo rotto e su cosa fare in tal caso.

preservativo rotto

Perché il preservativo si è rotto?

Se il preservativo è strappato, è spesso dovuto a materiale fragile: i preservativi sono realizzati in lattice o poliuretano e hanno una durata fino a quattro o cinque anni. Il produttore garantisce questa durata solo se i preservativi sono conservati correttamente. Soprattutto, i preservativi non devono essere esposti a calore eccessivo, ad esempio, non al sole. Il materiale – nella maggior parte dei casi è in lattice – altrimenti diventa fragile e permeabile. La conseguenza è che si strappa facilmente quando viene utilizzato.

Anche la gestione di un preservativo richiede attenzione: il pacchetto non deve essere aperto con le unghie appuntite, le forbici o un coltello per evitare possibili danni. Quando si usano creme lubrificanti, è necessario assicurarsi che siano a base d’acqua, altrimenti attaccheranno il materiale del preservativo.

Un’altra possibile spiegazione se il preservativo è scoppiato è nella dimensione sbagliata del preservativo: un preservativo che è troppo piccolo o troppo piccolo può facilmente esplodere durante il rapporto. Questo rischio è ancora maggiore se è stato precedentemente immagazzinato in modo errato o danneggiato da oggetti appuntiti o unghie quando la confezione è stata aperta.

Preservativo rotto: cosa fare?

I preservativi non solo proteggono dalla gravidanza. Inoltre impediscono al partner di trasmettere eventuali malattie infettive a trasmissione sessuale. Tuttavia, se il preservativo viene strappato nel mezzo del rapporto, questa protezione non esiste più. Dovresti immediatamente interrompere il sesso e risciacquare le zone intime per ridurre il rischio di infezione.

Preservativo scivolato

Se il preservativo è scivolato nel mezzo del rapporto sessuale, c’è solo un rimedio. Estrarlo dalla cavità vaginale con le dita e tenerlo chiuso in modo che lo sperma, che potrebbe già essere al suo interno, non entri nella vagina. Per proteggere da possibili infezioni, sono già state menzionate le misure precauzionali e, se vi è ragionevole sospetto o incertezza, si consiglia una visita dal medico.

Incinta nonostante il preservativo

Nella maggior parte dei casi, se le donne rimangono incinte nonostante il preservativo, la ragione è la manipolazione errata del preservativo. Il preservativo è stato indossato troppo tardi, in modo che un po’ di sperma potesse arrivare all’esterno del preservativo, le mani o l’ingresso vaginale. Oppure il preservativo è strappato, fatto scivolare o scoppiare.

Vai dal dottore

Se il preservativo si strappa , scoppia o scivola durante il sesso e sospetti una gravidanza, dovresti andare dal medico per garantire la sicurezza. Se sei appena stato nella fase fertile del tuo ciclo, potrebbe consigliarti di prendere la pillola del giorno dopo.

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Salute e Benessere

Il trattamento della gonartrosi mediante cellule staminali

La gonartrosi, o artrosi del ginocchio, è una patologia degenerativa caratterizzata da alterazione dell’omeostasi cellulare, usura cartilaginea, danno osseo subcondrale e dei tessuti adiacenti. Il trattamento per le forme di gonartrosi iniziale-moderata prevede diverse opzioni: infiltrazioni di cortisone o acido jaluronico, terapia chirurgica con microfratture e trapianto di condrociti autologhi. Questi ultimi trattamenti non hanno mai dimostrato di avere dei risultati a lungo termine favorevoli. Per quanto riguarda invece le microfratture, esse rappresentano sicuramente il trattamento più vecchio, semplice ed economico: consistono nell’eseguire delle piccole perforazioni sulla superficie ossea danneggiata per richiamare cellule midollari ed ematiche dal tessuto osseo spongioso ed attivare così la produzione di un tessuto fibrocartilagineo che però non ha le stesse caratteristiche di elasticità e resistenza della cartilagine.

Il trattamento con cellule staminali mesenchimali rappresenta l’ultima frontiera nel campo della medicina rigenerativa: tali cellule possono essere prelevate dal tessuto adiposo o midollare. Il prelievo dal grasso è sicuramente più agevole e meno aggressivo di quello midollare. Si esegue tramite una vera e propria liposuzione (generalmente addominale) e centrifugazione per ottenere un denso materiale giallastro. I meccanismi di azione sono tre: il primo meccanico lubrificante simile a quello dell’acido jaluronico; il secondo è chimico, in quanto tali cellule attivano una cascata enzimatica (il cosiddetto meccanismo paracrino) e portano alla produzione di una serie di fattori di crescita e molecole che regolano l’omeostasi riportando ad un equilibrio nel turn-over cellulare; il terzo è dato dalla ipotetica differenziazione di tali cellule multipotenti in condrociti, maccanismo non ancora dimostrato in vivo.

Una recente analisi della letteratura scientifica ha dimostrato che il trattamento della gonartrosi mediante cellule staminali è una terapia efficace nel breve follow-up a 12-24 mesi; emerge inoltre che in tutti gli studi clinici eseguiti le cellule staminali sono state associate a terapie adiuvanti come il PRP (plasma ricco di piastrine) o l’acido jaluronico e a trattamenti chirurgici vari (artroscopie, microfratture ed osteotomie tibiali). Da qui emerge che ci sono diversi bias che potrebbero aver influenzato positivamente i risultati. Nasce la necessità di eseguire degli studi clinici in cui le cellule staminali possano essere utilizzate da sole.

 

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Business

Coltellino svizzero, lo strumento da campeggio per eccellenza, ma quali sono le migliori soluzioni?

Il coltellino svizzero più famoso di sempre, è da sempre Victorinox. Nato come coltello multifunzione distribuito in dotazione all’esercito svizzero nel 1891, da quel momento inizia il suo percorso storico, che renderà quest’eccezionale strumento, uno degli multi tool più famosi al mondo.

Ad oggi diversi sono i modelli di coltellino svizzero militare Victorinox disponibili in diversi colori e grandezze. Ma tra i più venduti rimane uno dei modelli classici da 15 funzioni.

Nonostante il coltellino svizzero Victorinox, rimanga uno degli articoli più richiesti, dagli appassionati di outdoor, ad oggi sussistono una serie di alternative molto interessanti a questo classico strumento multifunzione. Tra le diverse soluzioni, una delle alternative probabilmente più interessanti è rappresentata dalle innovative pinze multifunzione. Come nel caso dei coltellini svizzeri, le pinze multifunzione nascondo all’interno dei manici, tutta una serie di funzionalità, pensate per rendere queste pinze multifunzione indispensabili all’evenienza. Uno dei marchi produttori più famosi specializzato in questo settore è sicuramente Leatherman, noto produttore americano di pinze multiuso.

Seppure appare difficile scegliere quale sia lo strumento più adatto alle tue necessità, sembra che una delle principali differenze che aiutano i diversi acquirenti nella scelta, sia il tipo di attività da svolgere. Non a caso infatti  gli acquirenti diretti alla ricerca di un prodotto ad uso principalmente professionale, preferiscano le pinze multifunzione come le Leatherman ad esempio, mentre chi opta per un coltellino svizzero, sembra più interessato ad un’utensile che possa rispondere a necessità quotidiane e occasionali.

Non sembra un caso infatti che il coltellino svizzero militare, rimane uno degli strumenti preferiti dagli escursionisti in genere o campeggiatori amanti dell’outdoor, alla ricerca di uno strumento facile da tenere anche in tasca, utile per tutte le piccole evenienze.

Se sei interessato all’argomento coltellini svizzeri militari o Pinze multiuso, non perdere la possibilità di leggere il nostro articolo estero sul nostro Blog specializzato Coltelli e Passione!

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News

Addestramento online: usa il tuo tempo al meglio per lo studio.

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Al giorno d’oggi non è che sia impossibile imparare le materie di studio; il fatto è che a scuola non insegnano come impararle. Questa è la fase mancante di tutta l’istruzione.

 

  1. Ron Hubbard ha colmato questa lacuna con la prima e unica tecnologia che insegna come studiare. Egli ha scoperto le leggi dell’apprendimento e ha ideato metodi efficaci che chiunque può mettere in pratica. Ha chiamato questa scoperta “Tecnologia di Studio”.

 

Questa tecnologia insegna le basi dell’apprendimento e fornisce metodi precisi per superare tutte le insidie che si possono incontrare durante lo studio.

 

La Tecnologia di Studio non ha niente a che vedere con la cosiddetta “lettura veloce” o con altri artifici mnemonici (relativi alla memoria). Tali metodi si sono dimostrati inefficaci nell’aumentare la capacità di capire l’argomento studiato  o la capacità di leggere e scrivere. La Tecnologia di Studio spiega come si deve studiare per capire una materia e metterla in pratica. Ed ecco alcuni successi:

 

“Prima di fare il Corso sulla Tecnologia di Studio avevo difficoltà ad imparare cose nuove. Mentre facevo il corso ho appreso cosa mi impediva di essere capace di imparare. Queste barriere allo studio: mancanza di massa, gradiente troppo ripido e parola malcompresa sono così facili da superare.

 

Ma se sono facili da superare, sono altrettanto potenti nel risolvere il mistero del perché non riuscivo a comprendere alcune cose nel mio studio precedente. È stato solo quando ho conosciuto queste barriere e i loro rimedi che ho cominciato ad avere la comprensione di ciò che stavo studiando. Ma ancora più importante, quando ho iniziato ad usare veramente questo metodo la mia incapacità di imparare cose nuove è sparita del tutto.

 

Non penso che ci siano cose che io non possa imparare adesso. Queste cose dovrebbero essere insegnate nelle scuole dovunque Ciò potrebbe davvero risolvere tutti i nostri problemi di istruzione!” – D.T.

 

“Il soggetto delle barriere allo studio mi ha aiutato moltissimo. Ha affinato la mia mente e mi ha dato maggior desiedrio di studiare. E mi ha aiutato a ripulire tutte le barriere che mi ostacolano al continaure i miei studi.

 

La parola mal compresa: questo soggetto mi ha messo alla prova notevolmente. Ora so come occuparmi delle parole difficili, come chiarirle e continuare col mio studio. Attraverso ciò, aiuterò molte persone che si trovano nella situazione di sentire che devono abbandonare un soggetto o una lezione.

 

Chiarimento di parole fondamentale: questo è stato un grande successo per me, perché quando ho letto ciò, mi sono sentito molto incoraggiato. Molte persone che stanno arrancando sullo studio si trovano in questa categoria di gente che sbadiglia o dorme mentre legge. Attraverso questa sezione del corso, sono stato in grado di superare quella situazione e aiuterò molte persone in meirto al loro futuro.

 

Sommando tutto, questo è un grande corso che è importante per parecchie persone, specialmente studenti o coloro che stanno apprendendo qualcosa.” – C.S. 

Puoi ricevere la formazione gratuita on line per migliorare la capacità di studiare, clicca sul sito:www.it.volunteerministers.org

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Comunicati

Jambow Jane “Sicurezza” è il nuovo singolo della band pop-rock composta da una famiglia italo-brasiliana

Il concetto di sicurezza e protezione viene raccontato dal nucleo familiare che ha fatto della musica il collante cardine della propria unione.

“Sicurezza” è un brano che fa sua l’ambiguità di un concetto a volte illusorio:

«Tutti noi cerchiamo sicurezza – raccontano i Jambow Jane – dai nostri rapporti personali a quelli con il mondo esterno. Abbiamo bisogno di sentire conforto ed avere delle approvazioni dai nostri cari o dal sistema, che ci può fornire, o meno, questa tanto desiderata sicurezza o l’illusione della stessa. Ciò che è palese è che, nonostante le tecnologie e le conoscenze continuino ad avanzare, il nostro senso di insicurezza e timore sembra essere sempre più consistente. Arriviamo ad un punto in cui non sappiamo nemmeno noi se questa benedetta sicurezza esista oppure no. È questo il succo del brano». 

Per la registrazione di questo pezzo, i Jambow Jane hanno deciso di affidarsi allo studio “Sotto il Mare” di Verona, che ha già visto la presenza di artisti famosi del calibro di Elisa e, più recentemente, del cantante britannico Lewis Capaldi, noto per il brano “Someone you loved”.  

Fra gli artisti che hanno collaborato artisticamente con la band ricordiamo i nomi di Roberto Zantedeschi alla tromba e Stefano Menato, che ha registrato le parti di sassofono e che ha di recente partecipato al Festival di Sanremo 2020 in accompagnamento a Raphael Gualazzi con il brano “Carioca”. 

Il gruppo musicale dei Jambow Jane è anche una famiglia e si compone di due genitori (Flavio e Marly), tre fratelli (Bea, Julio, Marcelo) ed un amico che ormai si può considerare un fratello (Nick). 

Essendo tutti cresciuti in un contesto musicale, l’avvicinamento al canto e agli strumenti è stata una conseguenza logica dello stile di vita di ognuno.  Quello che all’inizio era semplicemente un passatempo in famiglia, con gli anni si è trasformato in un progetto vero e proprio che si è materializzato, nel 2016, con la formazione attuale. 

Vista la differenza di età e di esperienze di ognuno, il sound dei Jambow Jane viene inevitabilmente contaminato da varie influenze stilistiche e di genere musicale. È proprio per questo che la band non si incastra in una categoria sola quando si parla del modo di far musica. Suonare per i Jambow Jane significa esprimere le proprie peculiarità e caratteristiche, unendole alle altre e rendendole armoniche nel loro intero. L’eterogeneità, infatti, è un tema molto caro alla band come dimostra anche il loro album pubblicato nel 2017 “Worlds and Bridges” in cui si ambisce a unire mondi diversi attraverso ponti.

 

Radio date: 6 marzo 2020

Etichetta: Jambow Jane

 

BIO 

I Jambow Jane sono un gruppo composto da una famiglia italo-brasiliana di 5 persone + 1 amico.

Con più̀ di 200 concerti in svariate località, la band vanta di essere stata nominata “best Italian blues band” nel 2018, nonostante il “blues” non sia il genere principale della band. Da questa vittoria, tuttavia, ne è conseguita l’esibizione in apertura al concerto di Steve Hackett, in occasione del Pistoia Blues Festival 2018. 

Nel 2019 la band si esibisce anche durante il prestigioso Musica Riva Festival, che accoglie ogni anno artisti illustri da ogni parte del globo. Oltre a ciò, la band ha intrapreso alcune tournee, sia sul suolo europeo, in particolare Germania e Olanda, sia sul continente Sudamericano, in particolare in Brasile. Durante quest’ultima, i Jambow Jane hanno condiviso il palco con un famoso cantautore degli anni ‘70, Walter Franco, purtroppo deceduto qualche mese fa. 

Infine, la band ha esperienza con situazioni di concerti privati, a cui hanno partecipato più volte. Più recentemente, sono stati incaricati di intrattenere la serata in occasione del Capodanno 2020, riscuotendo particolare successo.  

La band spazia da un repertorio acustico ad uno rock. Il genere con cui si esprimono maggiormente è il pop-rock, ma i Jambow Jane hanno esperienze multiple con diversi generi musicali, nonostante puntino maggiormente sulle esperienze di stampo pop-rock o puramente incentrate sul loro repertorio. 

Il grande punto di forza della band sta proprio nei live. I concerti Jambow Jane sono caratterizzati da una forte componente emotiva e di pura energia, garantendo la creazione di un ambiente di interazione con il pubblico. Lo spirito è quello della magia della musica live, che puntualmente regala al pubblico inaspettate e sorprendenti improvvisazioni. Ovunque la band sia già passata, il pubblico ha saputo cogliere quest’energia e trasformarla in momenti indimenticabili. 

I Jambow Jane si esibiscono, con l’attuale formazione, dal 2016. Hanno all’attivo due album ed un singolo ed attualmente stanno lavorando per l’uscita di nuovo materiale.  

I Jambow Jane sono:

– Marly Kerpe (tastiere)

– Flavio Prada (chitarra e voce)

– Beatriz Oliveira Prada (voci e percussioni) 

– Julio Oliveira Prada (chitarra solista)

– Nick Petricci (batteria/percussioni e altro)

– Marcelo Oliveira Prada (basso e voce) 

 

La band canta in 3 lingue: inglese, portoghese ed italiano. 

 

Contatti e social

Sito: www.jambowjane.com

Facebook: www.facebook.com/jambowjane

Instagram: www.instagram.com/jambowjane/

Youtube: www.youtube.com/user/jambowjane

Spotify: https://open.spotify.com/artist/0WJKyQ9zh1Afp8IlNVwhTD

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Comunicati Salute e Benessere

#IoRestoSolidale. IDT spa INSIEME A PROGETTO ARCA PER AIUTARE I SENZATETTO

Bodyboo e Ayay devolveranno l’intero incasso della prossima settimana a Progetto Arca per l’acquisto di 50.000 presidi sanitari (gel disinfettanti, mascherine, guanti) distribuiti nelle strutture di accoglienza e con le Unità di Strada

Torino, 18 marzo 2020

Ancora una buona notizia dal mondo del beauty e della moda che arriva da Ayay, primo digital brand italiano di cosmesi intima femminile e Bodyboo, nuova linea di intimo shapewear.

I brand di IDT spa, Ayay e Bodyboo, devolveranno a Progetto Arca l’intero incasso della prossima settimana a Progetto Arca, impegnato nella campagna di raccolta fondi #Proteggiamoli!, per acquistare 50.000 presidi sanitari, 10.000 flaconcini di gel disinfettante, 15.200 mascherine usa e getta, 22.000 guanti monouso, 300 camici monouso, 285 tute monouso, 236 litri di disinfettante.

Nei giorni del coronavirus ci sono solitudini che appaiono più difficili di altre. È il caso dei senzatetto, delle migliaia di persone che vivono per strada e che in queste settimane sembrano essere chiusi fuori da un mondo chiuso dentro. Perché per stare a casa occorre averla una casa. Soli, indifesi, indeboliti da fragilità e malattie accumulate negli anni, cercano di proteggersi come possono dal Covid 19 ed il lavoro di tutti gli operatori e i volontari che si occupano delle loro fragilità, in questi giorni è senza sosta.

IDT spa ha voluto fare la sua parte in questa grande emergenza rivolgendo il suo aiuto a Progetto Arca che si prende cura delle persone senzatetto che non hanno un posto dove rimanere al sicuro e sono più esposte al rischio di contagio. Con la chiusura di molti servizi i senzatetto fanno più fatica a trovare da mangiare e dove lavarsi. Senza nemmeno poter più contare sulla generosità dei passanti, le loro necessità aumentano.

 

Fondazione Progetto Arca

Da 26 anni porta un aiuto concreto a coloro che si trovano in stato di grave povertà ed emarginazione, in particolare persone senza dimora e famiglie indigenti. www.progettoarca.org/news/tutte-le-notizie/235-emergenza-coronavirus-proteggiamoli.html

 

IDT S.p.A.

IDT S.p.A nasce nel 2009 come hub di innovativi progetti digitali made in Italy. Tra i progetti digitali lanciati da IDT: Brandsdistribution.com, leader mondiale nella distribuzione online BtoB di abbigliamento e accessori firmati; FashionUp!, primo fashion market place dell’Europa dell’Est; Letsell, primo social e-commerce europeo e SkinLabo, primo digital brand italiano della cosmetica.

www.ayay.it

www.bodyboo.com

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Salute e Benessere

Improvvisazione e coreografia nella danza del ventre

Una buona preparazione artistica e coreografica nella danza del ventre richiede lo studio anche all’interno dell’improvvisazione.

Un continuo aggiornamento su tecnica e coreografia occorrono ad intuire come districarsi nei veri e propri passi, soprattutto in bellydance, occorrono a capire nello specifico le conosciute “transizioni”.

Ad esempio sono utilissimi all’acquisizione del saper arrivare a legare in maniera elegante e corretta i vari passi, o per intuire in modo istintivo le differenti e molteplici possibilità all’interno dello spazio che si utilizza per la danza, nel momento in cui si utilizza.

  • Più un danzatore è preparato artisticamente, più sarà in grado di improvvisare attraverso passi e virtuosismi nella musica, la sua danza personalizzata, più il suo valore artistico come ballerino vero e proprio aumenterà col tempo.

E’ altresì constatato, che per raggiungere una buona indipendenza dei movimenti del corpo, tale da trasformarsi in movimenti definiti (che nel loro susseguirsi, formano per l’appunto l’improvvisazione), il danzatore debba allenarsi attraverso la musica registrata con la ripetizione del movimento.

Il tutto, senza però trasformare definitivamente questo stile di sessione di allenamento,  nella sola ed unica finalità dello studio della danza del ventre.     

Contrariamente, questo modo di vedere la nostra preparazione, potrebbe portarci esclusivamente ed a priori, a dipendere dallo studio, piuttosto che assecondare in primo luogo la musica, movimenti e passi.

Diciamo che potrebbe col tempo farci staccare dal più importante dei pensieri accademici del ballo, quello inerente al fatto che la danza si trova già dentro di noi e che bisogna assolutamente “scavare in noi stessi”, per poterla finalmente ritrovare.

Solo a quel punto, nel frangente in cui noi riusciamo ad entrare in contatto con il nostro livello artistico interno, possiamo infine esternarlo, attraverso la grandiosità dell’improvvisazione.

Prendendoci del tempo ed a pensarci bene, possiamo giungere a capire come la coreografia, in fondo, non sia nient’altro che improvvisazione migliorata, raffinata, resa elegante e tradotta per essere modellata a dovere, fino al confezionamento del vero e proprio spettacolo teatrale.

L’improvvisazione nella danza del ventre resta un fattore fondamentale

Resta il fatto inequivocabile che l’improvvisazione, risulta un fattore importantissimo all’interno della bellydance, in molti affermano infatti che lo sia, tanto quanto lo sono anche lo studio tecnico e coreografico.

Capita però molto spesso, che l’elemento improvvisazione, venga oscurato, non del tutto messo in luce, o in alcuni casi completamente dimenticato, tanto da non essere preso in considerazione da certi insegnanti di danza del ventre.

Questo è un male, soprattutto per il fatto che l’allievo, crescerà con un’idea errata dell’improvvisazione, un’idea che lo porterà a giudicare che l’improvvisazione sia qualcosa di raffazzonato, di arrangiato e poco curato, privo di qualsivoglia tipo di preparazione.

Una persona che non conosce il significato dello stile improvvisato, non sarà in grado né di giudicarlo, né tantomeno di capirlo, arrivando persino in alcuni casi a credere che questo stile sia sbagliato, che faccia male al ballerino o che sia da perfezionare poiché non preparato e confezionato come loro sono abituati a vedere l’arte.

La realtà assoluta è che improvvisazione e coreografia, sono due facce della stessa medaglia, due gemelle diverse che si amano e si odiano, ma che alla fine collaborano sempre durante l’espressione.

Questo perché anche quando si esegue una coreografia conosciuta, provata e riprovata, esiste comunque durante l’esecuzione, la sottile cortina dell’interpretazione.

L’interpretazione, se utilizzata in maniera introspettiva e profonda, porta inevitabilmente la danzatrice del ventre ad improvvisare su ciò che già esiste come coreografia di base.

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Dieta e Alimentazione

Una Buonissima Pizzeria nel cuore di Lambrate a Milano

Nella mitica e sempre viva città di Milano troviamo tantissime attività gastronomiche che richiamano, oltre alla classica e buonissima cucina milanese e del nord Italia, anche le più buone cucine del Sud.

Prodotti tipici di ogni sorta giungono nella città Meneghina per essere cucinati artisticamente a dovere dal personale dalle buonissime attività ristorative siciliane, campane, pugliesi, sarde, calabresi e Romane.

Oggi più di ieri si stanno sviluppando tantissime nuove attività gastronomiche sul territorio italiano, ma in particolare su quello lombardo.

  • Milano è infatti l’emblema nazionale della diversità, della varietà multietnica che viaggia dalle usanze culturali per sopraggiungere sulle tradizioni culinarie dei vari Paesi differenti.

Tra la miriade di pietanze italiane e straniere, un piatto immortale è sicuramente rappresentato dalla pizza tradizionale napoletana.

Un lampante esempio di una attività ristorativa che si dedica alla produzione della buonissima pizza napoletana a Milano, è la pizzeria a Lambrate ‘A Tarantella.

Presso questa semplice e tradizionale pizzeria, possiamo assaporare ogni tipo di leccornia legata alla storia popolare della cucina Partenopea: pizza fritta, frittura tipica, panuozzi napoletani, piatti tipici come la mitica caprese di bufala, calzone farcito e calzone fritto e ovviamente la tipica pizza made in Napoli.

La pizza è un piatto che rappresenterà in eterno la storia del nostro fantastico Paese, sono stati molti gli altri popoli mediterranei che si sono cimentati, nel corso dei secoli, nel riuscire a raggiungere la bontà, la fragranza e la morbidezza del vero impasto napoletano, senza però mai riuscirci.

Un poco di storia della Pizza, la vera pizza italiana da ieri a oggi

La pizza è solo una ed è italiana, diffidate dalle imitazioni e se desiderate quella originale dovete recarvi per forza a Napoli.

In epoche dell’antico passato nelle zone della regione campana, era molto diffuso preparare  varie tipologie di impasti, ingredienti differenti che infine, una volta amalgamati, assomigliano abbastanza a ciò che oggi viene inteso come pizza.

Il fattore comune era quello di prendere l’impasto ed assottigliarlo sino a creare, come oggi, il famoso disco di pasta.

Diciamo che più che una pizza vera e propria  era molto più somigliante ad una schiacciata croccante, un po’ similare a determinati tipi di pane esistenti nella zona mediterranea centrale.

Dati i mezzi limitati dell’epoca, si cercava di assottigliare il più possibile l’impasto in modo da poterlo cuocere nel minor tempo possibile per poi, una volta cotto, condirlo pomodoro, olio, ma soprattutto pesce (poiché facilmente recuperabile).

Erano perciò forme di pizze molto primitive, perché le vere pizzerie così come le concepiamo oggi, nacquero a Napoli solo alla fine del 1800, quando comparve la tecnica della lievitazione della pizza napoletana, così come la conosciamo, la quale iniziò ad essere servita nelle prime locande, che poi nel tempo divennero le vere e proprie pizzerie.

La pizza rappresenta un pezzo di storia italiana, dobbiamo esserle grati perchè rappresenta una delle eccellenze gastronomiche di livello Mondiale.

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Salute e Benessere

Come smettere di fumare senza fare fatica

Pronto a smettere di fumare? Questi suggerimenti ti aiuteranno a sopprimere l’abitudine della sigaretta per sempre.

Perché smettere di fumare è così difficile?

smettere di fumare

Conosciamo tutti i rischi per la salute del fumo, ma ciò non semplifica l’abitudine. Che tu sia un fumatore adolescente occasionale o un fumatore impacchettato a vita, smettere di fumare può essere davvero difficile.

Fumare tabacco è sia una dipendenza fisica che un’abitudine psicologica. La nicotina delle sigarette fornisce un effetto temporaneo e avvincente. L’eliminazione di quella correzione regolare di nicotina fa sì che il tuo corpo manifesti sintomi di astinenza e voglie. A causa dell’effetto “sentirsi bene” della nicotina sul cervello, potresti ricorrere alle sigarette come un modo rapido e affidabile per migliorare la tua visione, alleviare lo stress e rilassarti. Il fumo può anche essere un modo per affrontare la depressione, l’ansia o addirittura la noia. Abbandonare significa trovare modi diversi e più sani per far fronte a tali sentimenti.

Il fumo è anche radicato come un rituale quotidiano. Potrebbe essere una risposta automatica per te fumare una sigaretta con il tuo caffè mattutino, mentre fai una pausa al lavoro o a scuola o alla casa di lavoro alla fine di una giornata frenetica. O forse i tuoi amici, familiari o colleghi fumano, ed è diventato parte del modo in cui ti relazioni con loro.

Per smettere di fumare con successo, dovrai affrontare sia la dipendenza che le abitudini e le routine che ne derivano. Ma si può fare. Con il giusto supporto e il piano di abbandono, qualsiasi fumatore può liberarsi dalla dipendenza, anche se hai già provato e fallito più volte.

Il tuo piano personale per smettere di fumare

Mentre alcuni fumatori smettono con successo andando in Turchia fredda, la maggior parte delle persone fa meglio con un piano su misura per rimanere in pista. Un buon piano di abbandono affronta sia la sfida a breve termine di smettere di fumare sia la sfida a lungo termine di prevenire la ricaduta. Dovrebbe anche essere adattato alle tue esigenze specifiche e abitudini al fumo.

Domande da porsi prima di smettere di fumare

Prenditi il ​​tempo per pensare a che tipo di fumatore sei, quali momenti della tua vita richiedono una sigaretta e perché. Questo ti aiuterà a identificare quali suggerimenti, tecniche o terapie possono essere più utili per te.

Sei un fumatore molto forte (più di un pacchetto al giorno)? O sei più un fumatore sociale? Un semplice cerotto alla nicotina farebbe il lavoro?

Ci sono alcune attività, luoghi o persone che associ al fumo? Senti il ​​bisogno di fumare dopo ogni pasto o ogni volta che fai una pausa caffè?

Raggiungi le sigarette quando ti senti stressato o giù? O il fumo di sigaretta è collegato ad altre dipendenze, come l’alcol o il gioco d’azzardo?

Identifica i tuoi fattori scatenanti il ​​fumo

Una delle cose migliori che puoi fare per aiutarti a smettere è identificare le cose che ti fanno venir voglia di fumare, comprese situazioni specifiche, attività, sentimenti e persone.

Tieni un diario

Un diario può aiutarti a concentrarti. Per una settimana o giù di lì fino alla data di chiusura, tenere un registro del fumo. Nota i momenti di ogni giorno in cui brami una sigaretta:

  1. Che ora era?
  2. Quanto è stata intensa la brama (su una scala da 1 a 10)?
  3. Cosa stavi facendo?
  4. Con chi eri?
  5. Come ti sentivi?
  6. Come ti sei sentito dopo aver fumato?

Fumi per alleviare i sentimenti spiacevoli?

Molti di noi fumano per gestire sentimenti spiacevoli come stress, depressione, solitudine e ansia. Quando hai una brutta giornata, può sembrare che le sigarette siano le tue uniche amiche. Con tutto il comfort delle sigarette, tuttavia, è importante ricordare che esistono modi più sani ed efficaci per tenere sotto controllo i sentimenti spiacevoli. Questi possono includere esercizi, meditazione, strategie di rilassamento o semplici esercizi di respirazione.

Per molte persone, un aspetto importante di smettere di fumare è trovare modi alternativi per gestire questi sentimenti difficili senza ricorrere alle sigarette. Anche quando le sigarette non fanno più parte della tua vita, rimarranno comunque i sentimenti dolorosi e spiacevoli che potrebbero averti spinto a fumare in passato. Quindi vale la pena dedicare un po ‘di tempo a pensare ai diversi modi in cui intendi affrontare le situazioni stressanti e le irritazioni quotidiane che normalmente ti farebbero illuminare.

Suggerimenti per evitare errori comuni

Alcol. Molte persone fumano quando bevono . Prova a passare a bevande analcoliche o bevi solo in luoghi in cui è vietato fumare all’interno. In alternativa, prova a fare uno spuntino con le noci, masticare un bastoncino da cocktail o succhiare una cannuccia.

Altri fumatori. Quando amici, familiari e colleghi fumano intorno a te, può essere doppiamente difficile rinunciare o evitare ricadute. Parla della tua decisione di smettere in modo che le persone sappiano che non saranno in grado di fumare quando sei in macchina con loro o fare una pausa caffè insieme. Sul posto di lavoro, trova i non fumatori con cui fare delle pause o trova altre cose da fare, come fare una passeggiata.

Fine di un pasto Per alcuni fumatori, terminare un pasto significa accendersi e la prospettiva di rinunciare può sembrare scoraggiante. Tuttavia, puoi provare a sostituire quel momento dopo un pasto con qualcos’altro, come un pezzo di frutta, un dessert sano, un quadrato di cioccolato o un bastoncino di gomma.

Far fronte ai sintomi di astinenza da nicotina

Una volta che smetti di fumare, probabilmente sperimenterai una serie di sintomi fisici mentre il tuo corpo si ritira dalla nicotina. L’astinenza da nicotina inizia rapidamente, di solito inizia entro un’ora dall’ultima sigaretta e raggiunge il picco due o tre giorni dopo. I sintomi da astinenza possono durare da alcuni giorni a diverse settimane e differire da persona a persona.

I sintomi comuni di astinenza da nicotina includono:

  1. Voglie di sigaretta
  2. Irritabilità, frustrazione o rabbia
  3. Ansia o nervosismo
  4. Difficoltà a concentrarsi
  5. Irrequietezza
  6. Appetito aumentato
  7. Mal di testa
  1. Insonnia
  2. Tremori
  3. Tosse aumentata
  4. Fatica
  5. Stipsi o mal di stomaco
  6. Depressione
  7. Diminuzione della frequenza cardiaca

Per quanto spiacevoli possano essere questi sintomi di astinenza, è importante ricordare che sono solo temporanei. Miglioreranno in poche settimane man mano che le tossine vengono eliminate dal tuo corpo. Nel frattempo, fai sapere ai tuoi amici e alla tua famiglia che non sarai il tuo solito io e chiedi la loro comprensione.

Aiutati con un libro per smettere di fumare

Online ci sono a disposizione tantissimi libri per smettere di fumare. Tra tutti, consigliamo di considerare quelli scritti da Allen Carr, noto autore ed esperto consulente per chi vuol smettere di fumare.

Gestisci il desiderio di sigarette

Mentre evitare i fattori scatenanti del fumo contribuirà a ridurre la voglia di fumare, probabilmente non puoi evitare del tutto il desiderio di sigarette. Fortunatamente, le voglie non durano a lungo, in genere circa 5 o 10 minuti. Se sei tentato di accenderti, ricorda a te stesso che il desiderio passerà presto e prova ad aspettare. Aiuta ad essere preparato in anticipo avendo strategie per far fronte alle voglie.

Distraiti. Lavare i piatti, accendere la TV, fare la doccia o chiamare un amico. L’attività non importa fintanto che ti toglie la testa dal fumo.

Ricordati perché hai smesso. Concentrati sulle tue ragioni per smettere, tra cui i benefici per la salute (ad esempio riducendo il rischio di malattie cardiache e cancro ai polmoni), un aspetto migliore, i soldi che stai risparmiando e una maggiore autostima.

Esci da una situazione allettante. Dove sei o cosa stai facendo può scatenare il desiderio. In tal caso, un cambiamento di scenario può fare la differenza.

Premiati. Rinforza le tue vittorie. Ogni volta che trionfi su una brama, concediti una ricompensa per mantenerti motivato.

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Salute e Benessere

Alcuni consigli su come proteggersi dal Coronavirus Covid-19

Durante il periodo della pandemia del coronavirus, si è parlato molto sul come proteggersi ed evitare, per quanto possibile, la propagazione del virus.

In Italia non eravamo abituati a fenomeni simili ed all’inizio c’è stata parecchia disinformazione su quelle che dovevano essere le cose da fare e da non fare oltre al fatto che nelle prime battute il virus è stato preso alla leggera.

Coronavirus Consigli Utili

Fra i comportamenti da adottare quelli che risultano più efficaci è quello di stare a casa e restare isolati quanto più possibile, lavarsi spesso le mani, starnutire nel gomito e mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro.

Sebbene tutti possiamo attivare questi comportamenti alcune volte non è possibile restare a casa. Dobbiamo fare la spesa, alcuni sono costretti ad andare al lavoro o semplicemente spostarsi per motivi di salute. Per questo motivo a volte ci si può trovare in luoghi più o meno affollati o trovarsi a distanza ravvicinata con almeno una persona.

Usando una maschera respiratore si possono ridurre significativamente i rischi di contagio, ma è necessario scegliere la maschera giusta perché non tutte hanno lo stesso potere filtrante.

Come raccomandato anche dalle autorità per la salute è bene scegliere una maschera certificata. Gli standard più noti per la sicurezza in campo medico ed industriale sono FFP2, FFP3, KN95, N95.

Sebbene nessuna maschera può azzerare il rischio di contagio, queste sono le più sicure sul mercato.

Segnalo anche che spesso i prezzi di queste maschere data l’alta domanda e la difficoltà nel reperirle hanno raggiunto dei prezzi triplicati rispetto alle medie del mercato prima del 2020, questo non sempre a causa dei rivenditori, ma a causa delle fabbriche produttrici e dei fornitori di materie prime.

I consigli che posso darvi per scegliere la maschera giusta è quello di sceglierne una che abbia delle proprietà filtranti almeno pari al 95% e che siano di buona fattura per evitare ad esempio infiltrazioni laterali e che possano essere indossate comodamente.

Coronavirus Consigli Utili

Un altro comportamento da non assumere è quello di sentirsi sicuri indossando una maschera, sarebbe bene usare anche dei guanti usa getta, evitare di toccarsi la faccia e gli occhi e lavarsi le mani il più possibile specialmente se si esce di casa.

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Lo smaltimento eternit a Modena

Quando l’amianto raggiunge la fine della sua vita utile o subisce qualche tipo di danno, la sua rimozione e la sostituzione della sezione in questione è obbligatoria. In questo caso, il piano di smaltimento è un processo che deve essere effettuato alla società incaricata dalla proprietà di eseguire l’operazione come Edil Coperture, azienda di smaltimento eternit Modena specializzata nel settore.

Il proprietario dell’edificio interessato deve infatti  occuparsi dell’assunzione di un’azienda qualificata per la rimozione dell’amianto. È importante sottolineare che l’azienda in questione deve avere i titoli per poter operare in questo settore, altrimenti non può effettuare la rimozione dell’amianto.

L’inizio delle operazioni richiede un’analisi dettagliata della situazione, poiché tutte le variabili e gli agenti che prenderanno parte al processo di dismissione dell’amianto devono essere presi in considerazione. È bene sottolineare come soltanto una azienda ed un team veramente esperto e qualificato possono garantire un risultato ottimale che possa assicurare a coloro i quali vi dimorano che l’ambiente non sia contaminato e che non siano state liberate fibre di amianto nell’aria durante le operazioni di spostamento e rimozione dell’amianto.

Vi possono anche essere dei casi in cui non si ritenga necessario procedere alla rimozione e per questo i materiali contenenti amianto vengono lasciati sul luogo soltanto dopo essere stati messi in sicurezza. In questa evenienza gli operatori vanno a ricoprire l’amianto con prodotti che vanno ad inglobare le fibre impedendogli di liberarsi nell’aria. Tale procedura, detta incapsulamento, è veloce da apportare ed economica, per questo sempre più adottata quando le condizioni del luogo lo consentono.

Per un sopralluogo gratuito, richiesta di preventivo o informazioni circa le operazioni di rimozione amianto ed i servizi che Edil Coperture offre, è possibile contattare il recapito telefonico 0442659156.

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Il marketing digitale e la visibilità online

Uno dei vantaggi del marketing digitale è che ti consente di connetterti con potenziali clienti che navigano, rivedono e analizzano i contenuti attraverso i loro dispositivi mobili. Oggigiorno i siti web sono realizzati in modo tale da poter essere facilmente visualizzati sul dispositivo mobile in modo più efficiente (responsive), accattivante e attraente, basta rivolgersi ad una buona web agency Verona. Il marketing digitale può aiutarti a raggiungere le persone attraverso i dispositivi mobili, dato che oltre il 50% di tutti gli utenti online accede ai siti web da smartphone, tablet e laptop.

Il marketing digitale va oltre i limiti

L’uso del marketing digitale per promuovere la tua attività è unico, perché il suo ruolo è molto veloce dato che include include SEO, SMO, SEM, tra gli altri processi.  Il presente del marketing digitale, così come il suo futuro, è e sarà brillante, mentre i marchi che in precedenza erano in concorrenza con la strategia web dei diretti competitors, ora si concentrano sul come utilizzare il web per avere un impatto sui clienti.

Nelle tattiche di marketing tradizionale come pubblicità sui giornali, alla radio o alla televisione, è necessario attendere fino al completamento della campagna per osservare e analizzare i risultati e con questi determinare quali strategie stanno funzionando e quali no. Il marketing digitale genera invece i risultati online ed in tempo reale, e puoi adattare le tue tattiche per migliorare i risultati mentre queste sono in corso. L’analisi e lo studio del sito web consente di vedere il numero di visite, quali pagine generano traffico e quanto tempo gli utenti trascorrono su ciascuna pagina. Puoi anche capire quali sono i giorni e gli orari di picco di traffico sul sito, nonché tenere traccia dei tassi di conversione in tutto il sito.

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Omeopatia Rimedi Naturali Salute e Benessere

Osteopata e parte viscerale corporea

Il lavoro dell’Osteopata nell’uso dell’arte Olistica ed Osteopatica, utilizza anche la tecnica viscerale, qui si lavora su degli squilibri di tipo viscerale e funzionale ed anche nella parte strutturale del corpo, disfunzioni del sistema muscolo-scheletrico, sulla funzione vascolare, sulla fascia nervosa, sul sistema urogenitale, sull’apparato respiratorio, sulla parte digestiva e non dimenticando la parte linfatica.

Il trattamento Osteopatico viscerale presta un’attenta valutazione, andando a trattare tutte le dinamiche del movimento e della sospensione con relazione agli organi, di tutte le membrane, la struttura della fascia e dei legamenti.

Il trattamento di Osteopatia di tipo viscerale, crea un aumento della comunicazione verso i propriocettori che stanno all’interno del corpo, ridando vita e alleviando la sintomatologia del dolore fisico, ma soprattutto la disfunzione e postura non del tutto corretta.

Oggi le prestazioni di un osteopata certificato professionista sono molto ricercate, questo poiché rappresentano una valida alternativa ad un iter basato su lunghissime cure medicali, con relative assunzioni di medicine chimiche e palliative.

Nel trattamento olistico un professionista osteopata, integra oltre alla valutazione e al trattamento di un cliente, un’osservazione scrupolosa di quali siano le relazioni strutturali tra le viscere ed i loro legamenti fasciali, o legamentosi, al sistema muscolo-scheletrico.

Il trattamento in osteopatia di tipo viscerale si basa sulla palpazione dei tessuti che usano una forza normale ed anche in quelle anormali all’interno del corpo.

Con l’uso di tecniche specifiche, l’Osteopata (ma in questo caso anche il Kinesiologo: professionista che si avvale di un ottima indagine che è il test muscolare), hanno un metro di misura su come valutare le forze anomale che interagiscono, che possono sovrapporsi e addirittura che influenzano le normali forze del corpo sul lavoro.

L’obiettivo dei terapeuti osteopati in questo caso è quello di dare un valido aiuto alle normali forze del corpo nella rimozione degli effetti anormali, indipendentemente dalle cause delle loro fonti.

Queste sintomatologie possono essere portate dalla globalità del nostro corpo e da come è stato utilizzato nel corso della nostra esistenza.

Come aiutano l’Osteopatia e la Kinesiologia nella parte viscerale?

L’osteopata ed il Kinesiologo che lavorano sulla parte viscerale, utilizzano questa tecnica per individuare e cercare di risolvere i problemi in tutto il corpo.

Si cerca di stimolare tutti i meccanismi naturali che possono migliorare tutto il funzionamento dei nostri organi, alleviando notevolmente gli effetti nocivi dello stress, gestire e migliorando notevolmente la mobilità di tutto il sistema muscolo-scheletrico, attraverso tutta la zona fasciale del tessuto connettivo.

Oltretutto di stimolare tutto il metabolismo generale del corpo umano.

Sempre più professionisti del settore sanitario eseguono una terapia di tipo viscerale.

In questo Mondo sempre più affollato di professionisti tra i quali sono inclusi: Osteopati, medici allopatici, Chiropratici, Kinesiologi, professionisti in medicina orientale, naturopati e fisioterapisti, i risultati sugli effetti benefici dell’Osteopatia sono efficaci per molteplici problematiche di diverse sintomatologie e lesioni.

I trattamenti manipolativi osteopatici o kinesiologici sono più frequentemente usati per trattare molti dei seguenti sintomatologie, per citarne alcuni.

Problematiche alle ginocchia, per i lavori oggi svolti seduti, al pc, sono quelli alle spalle, al collo con cervicalgie e trapezi sempre più doloranti, tutta la zona lombare e sacrale.

Per poi passare a problemi come: asma e tutta una serie di problemi respiratori, epicondiliti, sindrome del tunnel carpale, emicranie e cefalee, dolori causati dal mestruo, problematiche riportati da incidenti automobilistici o sportivi, disturbi dell’apparato digestivo, che possono variare dalla costipazione o al reflusso gastroesofageo, ipertensione e molto altro.

Rispetto alla popolazione, i più giovani, anche se in continuo aumento nel trend sono quelli che non fanno ancora uso di tali tecniche terapiche, mentre gli anziani hanno una tendenza nel rivolgersi più spesso ai trattamenti di tipo Osteopatico, alternativo, olistico e Kinesiologico.

A causa soprattutto di una maggiore usura al livello muscolo-scheletrico con accentuati dolori, lesioni e sintomatologie come l’artrite o degenerative delle articolazioni.

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Come progettare un blog in ottica SEO

I blog sono diventati ormai strumenti di interazione, oltre che di informazione per gli utenti: consentono infatti di esprimere non solo commenti su quanto scrive l’autore, bensì è possibile votare contenuti, condividerli sui social network, scambiare link ed iscriversi alle newsletter.

Un blog ben realizzato può dunque trasformarsi in un potente strumento di web marketing in grado di generare contatti e vendite, come confermato anche da www.rixaltomedia.com, sebbene richieda qualche accortezza affinché venga adeguatamente indicizzato dai motori di ricerca.

Progettare un blog in ottica SEO

Capita spesso di seguire la realizzazione di blog nati spesso con l’obiettivo di trainare ovvero di generare traffico verso un sito di prodotti o servizi: l’errore che spesso si commette è quello di perdere di vista la tipologia di utenti che andranno a interagire con il blog.

Può capitare, infatti, che gli utenti del blog siano finiti per caso sul blog e non gradiscano una sponsorizzazione molto evidente dei prodotti o dei servizi dell’azienda che  è connessa al blog, piuttosto si aspettino contenuti originali, interessanti al punto da stimolare l’interazione dell’utente che si concretizza in commenti al post o a commenti degli altri utenti.

In generale, quindi, bisogna tener presente che i gli utenti dei blog, a prescindere dal topic (ovvero dall’argomento principale del blog) non amano leggere contenuti che farebbero meglio ad essere all’interno di un sito-vetrina, meglio se quei contenuti diventano, appunto, schede di prodotti/servizi offerti dall’azienda.

  1. Stimolare la curiosità e l’attenzione dell’utente, quindi, è il punto fondamentale.
  2. Mantenere un tono informale, data la natura di questo strumento del web, non spaventa l’utente che, quindi, non avrà paura di dire la sua su un contenuto scritto by humans for humans
  3. Evitare articoli lunghissssssimi o brevisssssimi
  4. Se possibile, evitare che gli articoli assumano un taglio giornalistico o da disquisizioni filosofiche o da racconti romanzeschi, a volte rischiano di diventare irritanti per il lettore o scoraggiare l’interazione
  5. Cercate di ridurre l’advertising!!! …non c’è nulla di più fastidioso per gli utenti DEI BLOG (discorso diverso per altri strumenti del web quali magazine, community, ecc).
    Vi ricordo, gli utenti dei blog vogliono INFORMAZIONI…il nostro obiettivo è soddisfare questa voglia, per le revenue di campagne di Adv esistono altri strumenti
  6. Un blog dovrebbe avere SEMPRE un motore di ricerca per cercare all’interno di contenuti, pagine, commenti. Gli utenti del web hanno acquisito questa (sana) abitudine, di cercare ciò che vogliono leggere…assecondiamola.
  7. Se il blog è di supporto ad un sito di servizi/prodotti, inserite un link in uno dei menu di servizio (in header o nel footer) al sito in questione.
  8. Seguite la navigazione dell’utente nel blog: curate dettagli quali breadcrumb e paginazione.
  9. USATE le Tag Cloud: permettono di avere in home page le keyword con cui posizionare il blog nei motori di ricerca
  10. Massimizzate l’esperienza di navigazione dell’utente: non create contenuti raggiungibili solo attraverso sequenze di link: in generale categorie degli articoli e pagine dovrebbero essere SEMPRE raggiungibili da ogni articolo, motivo per cui vale la pena inserire link a categorie e pagine, nel menu di primo livello, sotto l’header.
  11. Il blog è uno strumento SEMPLICE, lasciatelo così com’è stato concepito: non riempitelo di widget per il calcolo del quoziente intellettivo del vostro gatto o di slideshow di foto in flash. In generale per tutto ciò che si sviluppa sul web, deve essere VELOCE  e non distogliere l’attenzione del lettore (discorso diverso per un portfolio di attività di web design, ecc)
  12. Per i blogger, un BLOG NON è un’area press: quella va fatta all’interno del proprio sito per pubblicare comunicati stampa. I blog più interessanti (per i blogger) sono quelli dove ci si ritrova a leggere del torneo di fantacalcio aziendale e non del fatturato dell’anno precedente.
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Salute e Benessere

Cosa succede durante e dopo l’intervento di mastoplastica additiva

L’intervento di mastoplastica additiva può essere eseguito in un centro chirurgico o in un centro ospedaliero ambulatoriale. Spesso la paziente viene dimessa il giorno stesso dell’intervento. Raramente infatti, come conferma anche lo specialista Dott. Moraci Marco, la procedura richiede il ricovero in ospedale.

A volte l’intervento di aumento del seno viene eseguito in anestesia locale, cioè la paziente non viene del tutto sedata ma solo l’area del busto diventa insensibile mentre l’intervento procede. Tuttavia, in generale, l’aumento del seno viene eseguito in anestesia generale, con la quale si rimane addormentati durante tutta la durata dell’intervento.

Durante l’intervento

Per posizionare la protesi mammaria, il chirurgo esegue un singolo taglio (incisione) in uno dei tre punti possibili:

  • Nella piega sotto il seno (sottomammaria)
  • Sotto il braccio (ascellare)
  • Sotto il capezzolo (periareolare)

Dopo aver eseguito l’incisione, il chirurgo separerà il tessuto mammario dai muscoli e il tessuto connettivo dal torace. Questo crea una tasca dietro o davanti al muscolo esterno della parete toracica (muscolo pettorale). Il chirurgo posizionerà l’impianto all’interno di questa tasca e lo posizionerà dietro il capezzolo.

Gli impianti vengono collocati vuoti e una volta in posizione vengono riempiti con soluzione salina sterile. Le protesi al silicone sono pre-riempite con gel di silicone.

Quando l’impianto è in posizione, il chirurgo chiuderà l’incisione, di solito con punti di sutura e posizionerà una benda con strisce adesive per la chiusura della pelle e nastro chirurgico.

Dopo la procedura

Probabilmente la paziente potrebbe avvertire del fastidio e gonfiore per alcune settimane dopo l’intervento chirurgico. Potrebbero anche presentarsi dei lividi. Le cicatrici svaniranno nel tempo, sino a scomparire praticamente del tutto.

Durante il recupero, può essere utile indossare un bendaggio compressivo o un reggiseno sportivo per dare ulteriore supporto e mantenere le protesi mammarie in posizione. Il chirurgo può anche prescrivere degli antidolorifici, se necessario.

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Tendenze da spiaggia 2020: i costumi per uomo

Riuscire a comprendere quali sono le tendenze della moda che deve arrivare è abbastanza difficile, soprattutto per gli uomini, in particolar modo nel momento in cui vanno combinati stili tessuti e colori. Ciò è altrettanto complicato quando parliamo del costume da bagno. Questo infatti dice tanto di noi a chi ci osserva, così come qualsiasi altro tipo di abbigliamento.

Per questo motivo qui forniamo alcuni consigli utili che possono aiutare tutti a godere in maniera migliore la spiaggia e la piscina in vista della prossima Estate, riassumendo alcune delle tendenze che ogni uomo dovrebbe tenere in considerazione quando sceglierà il proprio costume per l’Estate 2020.

Il design militare sarà sicuramente una delle tendenze che vedremo più spesso in spiaggia: si tratta di un tipo di costume perfetto per quanti desiderano aggiungere un pò di virilità al proprio corpo e imprimere una maggiore sensazione di forza maschile. Questo tipo di costume va portato a metà coscia, soprattutto se queste sono abbastanza sottili.

In secondo luogo la prossima Estate noteremo tantissimi costumi che si rifanno al mondo della nautica. Questi consentono di ottenere un look un po’ classico che si rifà allo stile francese. Questo stile un po’ marittimo fa sì che le strisce valorizzino la tua immagine, sia che queste siano sovrapposte, inclinate o colorate.

Noteremo poi tantissimo il duo, ovvero una tendenza da spiaggia che prevede non solo la presenza dei pantaloncini, ma anche una camicia a maniche corte dello stesso colore del costume. Dunque si tratta di un outfit coordinato per la spiaggia, sicuramente una soluzione in grado di conferire una eleganza assoluta.

Per la stagione 2020 andranno forte anche tutti quei costumi che richiamano in qualche modo i fiori. Le stampe con i fiori infatti non sono più considerate un’esclusiva per le donne, ma anzi fanno parte del quotidiano per gli uomini e non c’è momento migliore per metterlo in mostra che la prossima stagione estiva.

Infine le stampe hawaiane e quelle tropicali sono un design eccellente da indossare su qualsiasi spiaggia, grazie alla loro immagine fresca che rende certamente tutti più giovani. Per farti un’idea ancora più precisa, puoi visitare il sito di Magic Mare per scoprire lì i modelli che faranno tendenza nell’estate 2020.

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