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21 Marzo 2013

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73 AUTORI PER IL PIU’ LUNGO VIDEO‐COLLAGE SULL’INNOVAZIONE SOCIALE, ONLINE DA OGGI SU “ideaTRE60 – Il luogo dove le idee accadono”

Sulla piattaforma digitale della Fondazione Italiana Accenture, il video che raccoglie i vincitori e gli altri partecipanti del concorso nazionale “Un Attimo di innovazione sociale”

Milano, marzo 2013 – Da oggi è online sulla piattaforma ideaTRE60 della Fondazione Italiana Accenture il video-collage sull’innovazione sociale più lungo mai realizzato: un filmato di 7 minuti con 122 contributi di due secondi concepiti da diversi autori.
Il video è stato realizzato grazie a tutti coloro che hanno partecipato al concorso “Un attimo di innovazione sociale”, lanciato dalla Fondazione Italiana Accenture per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, traducendolo in esempi concreti della vita di tutti i giorni.
In 73 hanno risposto a questa sfida inviando 122 video di due secondi, in cui hanno espresso il proprio punto di vista su ciò che significa al giorno d’oggi ‘innovazione sociale’: un approccio, uno stile di vita, un’immagine, un’idea, oppure un’azione concreta in risposta ai bisogni non ancora espressi della collettività. Bisogni sentiti particolarmente dai più giovani: la maggior parte dei partecipanti al concorso ha, infatti, tra i 25 e i 35 anni.
Un’apposita giuria online ha valutato il materiale pervenuto e decretato i 5 vincitori che si sono aggiudicati i premi tecnologici in palio:

1° classificato – Gabriella Cosmo e Rachele Arcidiacono con Generation Awake

2° classificato – Cristina Pasquale con Costruiamo nuove città

3° classificato – Giulia Tatananni con MICROcredito, MACROpossibilità

4° classificato – Gabriella Falvo con Trasmissione del saper fare

5° classificato – Bruno Gallizzi e Juri Nervo con Una nuova storia
Fondazione Italiana Accenture è una realtà senza fini di lucro che si propone di promuovere l’innovazione intesa nelle sue articolazioni tecnologiche, scientifiche e manageriali a favore dello sviluppo sociale e culturale, attraverso la realizzazione di progetti concreti a vantaggio della collettività in tre ambiti principali: sviluppo sostenibile, educazione dei giovani, conservazione e fruizione del patrimonio artistico e culturale. La Fondazione opera attraverso la ricerca di forma concrete di networking con altre fondazioni, istituzioni, imprese e organismi, per svolgere ruolo di catalizzatore capace di aggregare sforzi, non solo economici ma anche intellettuali, di terze parti, a vantaggio di una maggiore incisività e di un più fattivo contributo ad una reale promozione dell’innovazione e delle sue applicazioni.

ideaTRE60 – il luogo dove le idee accadono, è la piattaforma tecnologica creata dalla Fondazione Italiana Accenture per promuovere e sviluppare iniziative di innovazione sociale attraverso la condivisione di idee e la realizzazione delle migliori: giovani talenti, mondo della ricerca, organizzazioni ed imprese si incontrano su ideaTRE60 per attivare l’intelligenza collettiva e dare vita ad un flusso di idee innovative dedicate al progresso comune che si trasformano in progetti concreti attraverso lo strumento dei concorsi per idee.

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Bonfrisco, Staminali: il Parlamento italiano ha l’obbligo morale di fornire in tempi rapidi una soluzione

Staminali, Bonfrisco (Pdl): Parlamento dia in tempi rapidi una soluzione

“Parteciperò alla manifestazione che si terrà sabato 23 marzo, alle 10 in piazzale Ostiense, insieme ai genitori della piccola Sofia e a sostegno degli altri pazienti affetti da malattie molto gravi che chiedono l’accesso al metodo Stamina e invito i miei colleghi parlamentari a non far mancare il loro appoggio”. Così la senatrice Anna Cinzia Bonfrisco (Pdl). “A questi bambini colpiti da tremende malattie la cui vita è appesa a un filo, il Parlamento italiano ha l’obbligo morale di fornire in tempi rapidi una soluzione al groviglio di cattiva burocrazia e di ottusità giudiziaria che si è venuta a creare. Ho già annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare al ministro Balduzzi. Ma oggi occorre far presto per dare l’avvio a un intervento legislativo d’urgenza che restituisca a questi bambini la speranza di un sorriso. E a questo scopo chiedo aiuto a tutti i miei colleghi per chiedere ai Presidenti di Camera e Senato di affrontare immediatamente questo tema”.

FONTE: ilvelino.it

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DALL’11 AL 14 APRILE GLI OCCHIALI SPOSANO IL DESIGN «OUT OF MIDO» DEBUTTA NEL PIU’ GRANDE DESIGN DISTRICT DEL MONDO E DIVENTA PROTAGONISTA AL FUORISALONE!

Per la prima volta in assoluto Mido – la più importante Fiera dedicata al settore occhialeria – porterà i migliori designer di occhiali «fuori» dai suoi padiglioni
in occasione della settimana del Mobile di Milano.

L’appuntamento è nella Galleria dell’Hotel Nhow, location unica dove le aziende più votate al design potranno esporre le loro collezioni eyewear nel cuore del quartiere Tortona!
Un evento pensato per i consumer, appassionati di design e attenti alle tendenze più innovative e all’avanguardia, che proprio in quei giorni invaderanno le strade di Milano.

Milano, 20 Marzo 2013 – Il design per una settimana all’anno “avvolge” Milano e conquista spazi diffusi in tutto il tessuto urbano, non un solo luogo deputato, ma tanti. E il capoluogo lombardo si “accende”, le iniziative prendono vita e si diffondono in maniera quasi virale. E il design non solo si può ammirare, ma si respira, si tocca con mano, si vive in ogni angolo della città. In questo tessuto fatto di relazioni e di suggestioni, dove addetti ai lavori, neofiti o semplici curiosi si danno appuntamento, debutta Out of Mido, letteralmente fuori da Mido e fuori dal periodo di Mido.
L’oggetto occhiale si trasforma in una palestra di creatività per designer affermati e giovani debuttanti, che in questo contesto ideale possono far conoscere al grande pubblico le loro creazioni, occhiali sì, ma anche produzioni di design, a loro modo piccole grandi opere d’arte.
Oltre 15 aziende – italiane e straniere – debutteranno in questo evento nell’evento, in calendario dall’11 al 14 aprile, nella Tortona Design Week, «laboratorio creativo e luogo ad altissima concentrazione di avvenimenti».
«Out of Mido nasce dall’esigenza di specializzazione che le aziende del nostro comparto stanno evidenziando, per ampliare il raggio d’azione e i confini della “fiera di settore”», spiega Cirillo Marcolin, Presidente di Mido e Anfao.
L’obiettivo? Dare l’opportunità alle aziende, che a Marzo hanno esposto a Mido, di partecipare alla più importante manifestazione dedicata al design, «un modo diverso per proporsi, una forma di partecipazione nuova, mirata a conquistare anche i consumatori amanti ed esperti di design», sottolinea Marcolin. «Si tratta di un progetto che traghetta il B2B di Mido verso il B2C, puntando a dare visibilità alle realtà presenti in fiera presso il grande pubblico, stimolando il discorso sul settore tra i non addetti ai lavori, creando awareness e curiosità».
Mido dunque guarda oltre i propri confini spaziali, temporali e semantici e si fa propulsore di nuove idee. Per questo suo excursus extra confine ha eletto a piazza di riferimento proprio la settimana dedicata al Mobile, e come luogo ideale il quartiere Tortona, a Milano, definito come il più grande Design District al Mondo.
Una Milano primaverile e insolita – svestita per una volta della sua aria severa e materialista – viene travolta da un’invasione pacifica di amanti del design e non solo. In questo clima di effervescenza e di febbre creativa e gioiosa, le aziende dell’eyewear possono dare dimostrazione della loro insindacabile capacità di innovare, creare, inventare qualcosa di inedito da far toccare con mano al grande pubblico. Al tempo stesso possono anche “respirare” la speciale energia che pervade in quei giorni, e fare provvista di immagini e stimoli che alimentino la loro fantasia.
LE AZIENDE DI OUT OF MIDO
Designer affermati e giovani emergenti saranno i veri protagonisti dell’evento: montature create in omaggio ai grandi nomi dell’architettura e occhiali che sono un tributo alla Musica, al Cinema e all’Arte. Ma anche l’eyewear – da sole e da vista – che ricorda le più importanti città italiane riproducendo i loro skyline sulle aste. Un piccolo assaggio di questo Out of Mido: “fuori” dalla fiera, ma “dentro” la città.

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QRP Presenta i nuovi corsi per ottenere la certificazione PMP!

QRP International ha il piacere di comunicare che dal 10 maggio sarà possibile frequentare il corso per ottenere la certificazione PMP®.
Il corso è composto da 6 giornate non consecutive, di seguito le prossime date a Milano:
– 1° Giorno: 10 Maggio 2013 Milano
– 2° Giorno: 24 Maggio 2013 Milano
– 3° Giorno: 7 Giugno 2013 Milano
– 4° Giorno: 21 Giugno 2013 Milano
– 5° Giorno: 5 Luglio 2013 Milano
– 6° Giorno: 19 Luglio 2013 Milano
Il corso ha lo scopo di preparare il candidato alla prova d’esame sia tramite la guida PMBok di PMI sia con una verifica sistematica dei processi di apprendimento.
A chi si rivolge
– Project Managers
– Coordinatori di progetto, Responsabili di PMO (Project Management Office)
– Team Managers
– Team Leader
– Tutti coloro che intendono conseguire la certificazione Project Management Professional del Project Management Institute
Obiettivi
Al termine del corso i partecipanti protranno:
– applicare gli strumenti metodologici ed organizzativi per la pianificazione e la gestione dei processi che coinvolgono il team di Project Management e l’azienda durante il ciclo di vita dei progetti complessi secondo standard internazionali del PMI
– affrontare l’esame di certificazione PMP® con un’altissima probabilita’ di successo
– Per iscriversi basta visitare la pagina “formazione” del nostro sito

Informazioni su QRP International
QRP International ha per prima introdotto il metodo PRINCE2®, in Italia e offre servizi di formazione e consulenza anche nei seguenti metodi: MSP®, ITIL®, P3O®, MoP® e AGILE Project Management® e dal 2013 anche in PMI®.
QRP supporta le aziende nell’effettiva ed efficiente organizzazione, gestione e controllo dei progetti, attraverso la formazione dello staff e/o una consulenza caratterizzata da servizi di qualità con project managers altamente preparati e qualificati.
La qualità dei servizi forniti da QRP è garantita dai processi di certificazione cui vengono sottoposti tutti i nostri docenti e consulenti e dall’ampia esperienza maturata in dieci anni dedicati alla formazione aziendale e a tutti i servizi alle imprese ad essa collegati.

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Temporary manager, l’ascesa in Italia

I temporary manager sono delle figure sempre più influenti nel panorama economico italiano in questo momento di difficoltà. Non tutti però conoscono le attività legate a questa professionalità almeno in Italia.
Il concetto di temporary management è molto apprezzato in Europa e negli Stati Uniti, mentre ancora sul territorio italiano non è ancora radicato. Con questo termine si indica un preciso modello di manager capace di comprendere le evoluzioni ed i cambiamenti del tempo.
A spiegarlo meglio Costa Business Expert, società di consulenza specializzata in pianificazione finanziaria e ristrutturazione debito, che ha dedicato vari articoli sul suo blog collegati proprio alla figura del temporary manager. Anche l’ultimo post ha definito le attività di questo professionista per spiegare come opera ed in quali contesti può essere risolutivo. Come si legge sul blog di Costa Business Expert, <i temporary manager utilizzano il calcolo differenziale per risolvere i diversi problemi delle imprese. Questo approccio serve al manager per massimizzare le performance dell’azienda che assiste, e per questo molto spesso una delle variabili che entrano in gioco è il profitto>.
Un settore, quello del temporary management importante e per ora in continua crescita in Italia.
Per ulteriori informazioni e dettagli sulle diverse attività dei temporary manager, visita il sito di Costa Business Expert all’indirizzo www.consulenza-direzionale.it e segui il blog della società di consulenza per essere costantemente aggiornato sulle news del settore.

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Come rimuovere un tatuaggio: la controtendenza del tattoff

La nuova moda del momento è quella del tattoff, in poche parole rimuovere un tatuaggio sta lentamente diventando la controtendenza del momento. Dati ufficiali non ce ne sono, ma in base alla diffusione di alcuni informazioni pubblicate da siti del settore, nel nostro Paese circa il 30% delle persone si pente di aver ceduto alla moda del tatuaggio. I motivi possono essere i più disparati, come ad esempio quello di voler eliminare il ricordo o semplicemente il nome di una persona importante precedentemente inscritto sulla pelle, in altri casi questa scelta può essere dettata da necessità lavorative come partecipare a un concorso nelle forze dell’ordine che richiedono l’assenza di tatuaggi visibili.

Questa tendenza non riguarda soltanto il nostro Paese, ma prende origine da molto più lontano ossia dagli Stati Uniti, la patria per eccellenza delle mode più originali. “Detatuarsi” sembra essere diventata la parola d’ordine per tutti coloro che desiderano ritornare a una pelle liscia senza alcun tipo di inscrizione, questa moda sta contagiando letteralmente la popolazione a stelle e strisce. Il tattoff (così viene chiamato da tutti Will Kirby, il dermatologo americano di origini fiorentine che della rimozione dei tatuaggi ha fatto un business importante, con più di cinquantamila interventi) miete sempre più discepoli. La media dei pentiti statunitensi, secondo alcune recenti statistiche , si attesterebbe intorno al 14%.

Questo ha determinato un aumento delle richieste agli specialisti: in base ai dati della società di Chirurgia dermatologica americana, nel 2011 sono state effettuate circa 100 mila rimozioni di tatuaggi, 14 mila in più dell’anno precedente. A prescindere dalla motivazione, rimuovere un tatuaggio nella maggioranza dei casi deve essere una decisione ben ponderata, i tatuaggi possono essere rimossi grazie a un cospicuo investimento di tempo e denaro , ma soprattutto la rimozione può essere completata con successo soltanto quando si è in presenza di colori scuri. Eliminare il rosso e il verde è difficile, il giallo addirittura impossibile. Ora non ci resta che capire quanto il tattoff si diffonderà nel Bel paese.

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CREDIT & COLLECTION INTELLIGENCE

Milano, 20 marzo 2013 – Se la riconciliazione bancaria diventa troppo complessa, la soluzione è un’applicazione informatica per l’abbinamento automatico dei movimenti finanziari con le partite contabili aperte.

La riconciliazione bancaria – Quando un’azienda cede un bene o un servizio ad un cliente, lato impresa si genera un titolo di credito che esprime il valore economico derivante dalla vendita, e si presuppone che lato cliente vi sia un pagamento pari al valore del titolo.
Il titolo è registrato nella contabilità dell’impresa e rimane in attesa dell’effettivo pagamento, a cui seguirà una scrittura contabile che confermi l’avvenuto incasso e quindi la chiusura della partita.
L’informazione del pagamento risulterà anche nell’estratto conto bancario dell’impresa.
In contabilità la verifica della corrispondenza fra i movimenti dell’estratto conto e le registrazioni contabili inerenti ai flussi monetari è detta riconciliazione bancaria. Questa operazione consente di tenere sotto controllo lo stato del credito dell’impresa e di monitorare eventuali insoluti.
Quando la gestione diviene molto complessa a causa dell’aumentare del numero dei movimenti finanziari in entrata e alla diversificazione delle forme di pagamento, le aziende possono avvalersi di una soluzione informatica automatizzata, riducendo drasticamente i tempi e migliorando l’efficienza del processo.
A titolo esemplificativo, le aziende che avrebbero benefici maggiori dall’utilizzo di una soluzione di questo tipo, sono quelle che appartengono ai settori assicurativo, telco, utilities, P.A. area riscossione tributi, factoring, finanziario ed altre ancora.

K Linx – E’ proprio in risposta a queste esigenze di riconciliazione che Workgroup propone un nuovo applicativo, nato da un progetto di successo condotto presso Europ Assistance.
“La soluzione K Linx ha lo scopo di automatizzare l’abbinamento dei movimenti finanziari, acquisiti dal remote banking, con i titoli di credito (o partite aperte), acquisiti dal sistema gestionale contabile.
Obiettivo primario è quello di abbinare in automatico una percentuale di movimenti finanziari tendente idealmente al 100%; il tuning degli specialisti Workgroup è determinante in questa fase per avvicinarsi il più possibile a questo traguardo”, spiega Mario Farris, Business Development Director @ Workgroup Consulting.
Le principali caratteristiche di K Linx a disposizione della contabilità clienti, della tesoreria e del monitoraggio del credito sono le seguenti:
– Informatizzazione della riconciliazione e registrazione incassi
– Abbattimento di tempi e costi rispetto alla gestione manuale
– Facilitazioni per le riconciliazioni complesse
– Controllo del processo di riconciliazione ad alto livello per identificare tempestivamente le criticità inerenti gli incassi
– Accesso centralizzato alla consultazione dei conti
– Situazione banche costantemente aggiornata
– Gestione finanziaria sotto controllo
– Monitoraggio del credito
– Identificazione tempestiva degli insoluti
– Attivazione processi di recupero crediti per titoli di credito scaduti

K Linx rappresenta quindi una soluzione matura, basata su tecnologie attuali per affrontare le più diverse problematiche di riconciliazione.

 

Workgroup Consulting S.r.l.
Via A. Paoli, 1 – 20124 Milano – Italy
Tel: +39 02 34535042 – Fax: +39 02 34535023
Web: www.wkgrp.it – Email: [email protected]

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90 km di mare

Situata nell’alto Adriatico, la laguna di Grado si estende da Fossalon di Grado sino all’isola di Anfora, dove sfociano i fiumi Ausa  e Corno.  La superficie occupata è di 90 km quadrati, divisa in due settori, uno occidentale e uno orientale, dalla diga che collega Grado alla terraferma. La laguna di Grado ha origini recenti, infatti sino al V secolo non esisteva, come dimostrano numerosi reperti archeologici recuperati, tra i quali la via romana . la presenza dei casoni , semplici abitazioni dal tetto in paglia, testimoniano la cultura della pesca in questo specchio d’acqua. Ricca di essenze arboree come tamerici, pioppi, ginepri, non mancano una fauna variegata di gabbiani , aironi, germani  reali,rondini di mare. La parte occidentale della laguna è la più estesa e ricca di isole,tra queste S.Pietro D’Orio, Ravaiarina e Gorgo. La parte orientale contiene l’isola di Barbana, meta annuale di pellegrinaggio a luglio, e l’isola della Schiusa, creata di recente con materiali di recupero , collegata a grado da due ponti. Visita il sito lagunapalacehotel.it hotel grado

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Giulia Mangani by LG Porcellane: la tradizione della porcellana artistica italiana, oggi in vetrina sul nuovo sito internet

Il fascino senza tempo della porcellana artistica rivive nelle creazioni di Giulia Mangani, erede insieme al fratello Lorenzo del talento e della passione di famiglia.
I pregiati pezzi delle collezioni Mangani hanno scritto un pezzo di storia della porcellana Made in Italy. Situata vicino Firenze, nella stessa area della storica Richard Ginori, Giulia Mangani by LG Porcellane porta avanti produzioni di altissima qualità dove ogni singolo pezzo è una vera e propria opera d’arte.

Il nuovo sito dedicato alle porcellane artistiche di Giulia Mangani presenta una bellissima carrellata di pezzi storici all’interno della sezione “Museo”, la presentazione di alcuni fiori all’occhiello dell’azienda nella sezione “Progetti” (meravigliose porcellane in stile sia classico che moderno richiesti per arredare ambienti prestigiosi), ma soprattutto un catalogo completo delle collezioni Mangani nella sezione “Prodotti”, con schede singole dedicate ad ogni porcellana.

Il sito contiene inoltre una breve descrizione dell’azienda e note sulla storia e le proprietà della porcellana, per poter apprezzare a pieno tutta la bellezza di questo materiale così plastico e versatile da adattarsi indifferentemente agli stili più classici, barocchi o alle linee pure del design di gusto moderno.

Per maggiori informazioni, vi invitiamo a visitare il sito di Giulia Mangani by LG Porcellane .
Il sito è stato curato dalla MX srl, Firenze.

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LA PIZZA A EMERGENTE 2013: I MASTER E GLI EMERGENTI Napoli, Cenacolo Belvedere 2-4 giugno 2013

EMERGENTE a Napoli oltre al Premio al Miglior Chef Emergente del Sud, darà grande spazio alla pizza d’autore.

Sulla bellissima terrazza del Cenacolo Belvedere saranno posizionati ben due forni a legna che vedranno in azione in parallelo una serie di pizzaioli famosi e meno famosi:

1) THE GREAT PIZZA SHOW, i Masterpizzachef che tutti i gourmet italiani conoscono bene. Hanno già aderito: Gino Sorbillo, Renato Bosco, Franco Pepe, Davide Fiorentini, Enzo Coccia, Stefano Callegari e altri ancora che Vi comunicheremo a breve.
2) PREMIO MIGLIOR PIZZACHEF EMERGENTE D’ITALIA 2013.

Una prima assoluta che vedrà gareggiare la nuova generazione dei pizzaioli, nomi meno noti, ma che diventeranno sicuramente famosi:

 

La domenica, i campani: Antonio Langone (Il Giardino degli Dei), Salvatore Casale (La Notizia), Alessandro Pacelli (Il Guappo), Toto Sorbillo (Gino Sorbillo), Valerio Vuolo (Pizzeria Fratelli Vuolo), Enrico Lombardi (Famiglia Lombardi), Armando Messina Cacialli (La Figlia del Presidente).

 

Il lunedì, il resto d’Italia: Marco Locatelli (Il Paradiso della Pizza), Luca Maggioni (Enosteria Lipen), Antonio Pappalardo (La Cascina dei Sapori), Valerio Valle (Compagnia della Pizza), Valerio Piccirilli (Tonda), Gabriele Monogrammi ( La Divina Pizza), Daniele Licausi (La Tana dei Lupi).

 

Il martedì: la finale tra i migliori due giovani pizzachef della domenica e i migliori due del lunedì.

 

Cooking for Wine è come sempre in contemporanea con Vitigno Italia, la grande rassegna dei vini da vitigno autoctono d’Italia. La novità di quest’anno è invece la contemporaneità con la Festa a Vico di Gennaro Esposito con la quale faremo un gemellaggio. Gli chef emergenti di Cooking for Wine cucineranno in uno spazio loro riservato la sera del lunedì, serata per l’appunto dedicata agli Chef Emergenti di tutta Italia, e altre iniziative congiunte sono allo studio.

E’ quindi una grande occasione venire a Napoli in questi giorni. Potrete assistere a grandi eventi enogastronomici, assaggiare eccellenti vini e prodotti, vedere dal vivo chef famosi e quelli che domani forse lo saranno.

 

 

Orari: Domenica  16-23; Lunedì  11-18; Martedì  11-17I

Indirizzo: Cenacolo Belvedere via Aniello Falcone, 122  80127 Napol

Info: [email protected] – 3466160972

 

 

 

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IALT “Qui ed ora”, la chiusura del workshop di gennaio sulla consapevolezza

Il 27 gennaio 2013 si è chiuso in Val di Sole (Trentino) il workshop “Qui ed Ora” sulla consapevolezza proposto da IALT (International Academy on Leadership and Teamwork).  Il campus  tematico rientra in uno dei tre filoni dell’offerta formativa della scuola di IALT,  che va dai campus per trainer, a quelli aperti a tutte le professionalità, fino ai laboratori monotematici. Questi sono il più delle volte realizzati a partire dalle esigenze espresse dalla learning community ( http://ialtbook.ning.com/). Così è stato per “Qui e ora” che è stato pensato e realizzato come un’introduzione, fondata su attività esperienziali, ad alcuni esercizi della pratica quotidiana utili per avvicinare i partecipanti alla dimensione della consapevolezza. L’approccio di IALT a questa complessa pratica, si è fondato sugli aspetti relazionali e sociali della dimensione del qui e ora, rinunciando a quelli clinici e spirituali. Su http://ialtbook.ning.com/ è già iniziata un’intensa condivisione di impressioni e riflessioni sul workshop appena concluso… in attesa del prossimo.

 Beatrice Monticelli

http://arelativethinking.blogspot.it/

Per ulteriori informazioni ed iscrizioni:

 

[email protected]

http://www.leadership.it/

http://ialtbook.ning.com/.

 

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Le carratteristiche dei finanziamenti a fondo perduto

Spesso sentiamo parlare nel mercato finanziario di prestiti a fondo perduto. Si tratta di prestiti che solitamente sono istituiti da enti quali l’Unione Europea e sono in favore di soggetti svantaggiati economicamente o che sono in cerca di un’occupazione.

Si tratta di prestiti finalizzati e quindi prima di ricevere il finanziamento, è necessario partecipare ad un bando di gara bandito dalla regione di appartenenza e proporre il proprio progetto.

La regione valuta i progetti migliori e li finanzia per intero, senza che il disoccupato debba restituire la somma di denaro richiesta per aprire l’attività.

I capitali ricevuti possono essere utilizzati anche per acquistare macchinari, partecipare a corsi di formazione, affittare il terreno, ecc. Per quanto riguarda il progetto che dovrà essere presentato al bando di gara, sarà necessario indicare anche i benefici che la nuova azienda porterà alla comunità nei tre anni successivi all’apertura con le dovute proiezioni.

Un tipo di finanziamento a fondo perduto è il prestito d’onore, riservato ai giovani. In questo caso solo il 60% è a fondo perduto, mentre il 40% deve essere estinto in cinque anni. Per richiederlo, sono necessari: maggiore età, disoccupazione da sei mesi dalla richiesta del finanziamento, essere cittadini italiani o risiedervi dal 2000.

Maggiori informazioni sono disponibili sul blog nonsoloprestito.com, dedicato ai prestiti e ai mutui online.

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Progettiamo la tua cucina gratuitamente, compresi schemi impianti…..

Progettiamo la tua cucina gratuitamente. Operiamo nel settore dell’arredamento casa da molti anni, prevalentemente nel nord Est d’Italia, e abbiamo deciso di aumentare i servizi offerti ai cliente con una promozione completamente gratuita.  Attenzione: non è una promozione commerciale, non ha lo scopo di vendere un articolo, ma vogliamo dare un servizio ulteriore e utile ai nostri clienti, sarà poi lui stesso a decidere se affidarsi a noi anche per l’acquisto, in questo caso, della sua cucina.

Noi pensiamo che il servizio ai clienti sia importantissimo per una azienda commerciale, soprattutto una come la nostra organizzazione che è basata sul passaparola, ecco perché abbiamo pensato ad un servizio gratuito come la progettazione della cucina.

Il servizio di progettazione consiste nel fornire uno studio completo dell’ambiente cucina, composto da piantine, prospettive, renderign e schemi impianti: chi desidera usufruire di questo servizio deve inviare una mail a [email protected] con la richiesta indicando la località e un recapito telefonico, allegando una piantina del locale, possibilmente delle foto dello stesso, indicare la tipologia di cucina (classica, moderna, country ecc.), quali elettrodomestici vuole includere (frigo, forno, piano cottura ecc.) e le tempistiche di realizzazione.

Una volta inviata la mail, verrà contattato dal nostro progettista per eventuali chiarimenti e ulteriori informazioni eventualmente necessarie per evadere la richiesta, e nell’arco di una settimana riceverà la progettazione della cucina direttamente nella casella di posta elettronica.

Vogliamo chiarire che questo servizio è completamente gratuito, e per questo motivo le richieste saranno esaminate approfonditamente prima di dare l’ok alla realizzazione della progettazione, per evitare dispendio di risorse. Le richieste che ci perverranno incomplete o poco chiare, verranno scartate immediatamente.

Per coloro che vorranno avere anche un preventivo per la cucina progettata, abbiamo la possibilità di fargli visionare oltre 100 cucina nei tre negozi della nostra organizzazione, offrendo una promozione speciale del 10% extra su prezzi all’ingrosso.

Consulenti d’arredo

 

 

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Nasce MainStreaming.eu: soluzioni multimediali per le aziende

MainStreaming fornisce alle aziende servizi avanzati di video hosting e live streaming, offrendo una piattaforma altamente performante con la quale condividere e pubblicare i propri contenuti video. Il nuovo sito web presenta l’offerta commerciale e l’ampio ventaglio di soluzioni a disposizione dei clienti.

Milano, 21 marzo 2013 – La comunicazione digitale attribuisce un ruolo sempre più importante ai contenuti video. Questi ultimi rappresentano uno strumento altamente strategico per le aziende che hanno la necessità di promuovere i propri prodotti / servizi attraverso questa tipologia di canale. Allo stesso modo, anche i player che operano nel campo dell’informazione possono avere la necessità di rendere fruibili i propri eventi in live streaming in tempo reale, assicurandosi così fasce di ascolto in ogni parte del mondo. Per ottimizzare questo tipo di comunicazione, tuttavia, è necessario poter contare su un adeguato supporto tecnologico che renda possibile la fruizione del contenuto multimediale in modo professionale e con elevate performance.

Per rispondere in maniera adeguata a questo tipo di richiesta nasce MainStreaming, servizio di video hosting realizzato da MainSoft, software e internet provider che fornisce alle aziende strumenti tecnologici all’avanguardia per la comunicazione sui principali canali digitali, web e mobile.

Il sito web di MainStreaming è consultabile all’indirizzo https://mainstreaming.eu. Oltre a presentare l’offerta commerciale, commisurata e verticalizzata in più soluzioni, a seconda delle esigenze di comunicazione del cliente, il portale fornisce una panoramica ampia e dettagliata sulle possibilità di utilizzo del servizio. Dal live streaming al video hosting per soluzioni business ed enterprise, lo streaming server offerto da MainStreaming garantisce prestazioni di alto livello, consentendo una fruizione perfetta del contenuto video in tutto il mondo e su ogni tipo di dispositivo, pc, tablet e smartphone. Numerose sono le aziende che ad oggi si sono servite dei servizi di MainStreaming: tra i clienti più importanti, possiamo citare RollingStone, l’Autodromo di Monza, Banca Mediolanum e Allianz.

Sono molteplici le modalità di utilizzo del servizio. Oltre al già citato video per eCommerce, lo streaming video può essere impiegato anche per la realizzazione di web tv, per l’editoria online, nell’ambito del retail, nel campo dell’e-Learning e in molto altri settori. Per avere una panoramica completa di tutte le caratteristiche del servizio, si consiglia di collegarsi al sito web https://mainstreaming.eu e visualizzare l’elenco completo delle soluzioni a disposizione delle aziende.

MainStreaming

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Anche Rehost sarà presente ad HACKathon, la maratona dei giovani talenti dell’informatica

All’interno della Settimana dell’Artigianato (17-23 Marzo 2013), Confartigianato Vicenza organizza Hackathon, il contest in cui giovani esperti di informatica e di sviluppo di software si sfidano, a gruppi, in una maratona di creatività e innovazione.

Durante l’evento (22-23 Marzo 2013) i partecipanti dovranno sviluppare applicazioni per diverse piattaforme (Apple iOS, Google Android e Microsoft Windows Phone) partendo dai temi proposti dagli organizzatori. Hackathon avrà tra i suoi media partners TVA Vicenza che per l’occasione realizzerà uno speciale della durata di 25 minuti.

Rehost, brand vicentino del mondo dell’hosting professionale, ha scelto di sostenere l’iniziativa di Confindustria ed essere presente ad Hackathon in qualità di co-sponsor dello speciale di TVA Vicenza. In questo modo Rehost intende avvicinarsi ai giovani talenti e appassionati del mondo dell’informatica .

Lo staff di Rehost sarà presente inoltre durante le sessioni di networking e matching previste all’interno di Hackathon allo scopo di intercettare possibili aziende partner e collaboratori con cui discutere dello sviluppo di nuovi progetti oltre che dell’iniziativa Cambiaforma lanciata alcuni mesi fa da Rehost.

Con Cambiaforma Rehost intende promuovere un modo di lavorare più semplice, libero e sicuro attraverso un uso più avanzato delle tecnologie ICT a supporto della comunicazione e la collaborazione in azienda. L’iniziativa sarà anche oggetto di una serie in promos in onda sul TVA Vicenza fino al 26 marzo, data della messa in onda del primo speciale su Hackathon.

Rehost invita quindi tutti a partecipare all’evento Hackathon e a prendere visione degli speciali trasmessi prossimamente su TVA Vicenza.

Per maggiori informazioni consultare i siti
www.hackathon101.it
www.rehost.it/cambiaforma

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La festa dei fiori a Cattolica

Si tratta di una Mostra Mercato Dei Fiori E Delle Piante Ornamentali, evento che fa risalire il suo inizio agli anni settanta, momento in cui per la prima volta venne organizzata una rassegna di fiori e piante che riuscì a riscuotere sempre più successo. Se avete voglia di trascorrere un po’ di tempo in questa incantevole città vi consigliamo di scegliere un hotel Cattolica tre stelle vicino al mare situato in una zona più vicina al mercato in questione.

La manifestazione di anno in anno vede sempre più espositori e vivaisti essere coinvolti e partecipare con passione al tema del giardinaggio.

La mostra “Cattolica in Fiore” si tiene in primavera nel periodo di Maggio e tutti gli anni celebra la natura e il suo universo fatto di essere viventi fantastici e magici, fiori e piante in questo periodo si mettono in mostra ed esprimono un incantevole aspetto. Un’esplorazione utile per fare conoscere queste emozioni anche ai vostri bimbi che saranno incuriositi da tante forme e colori, per questo vi consigliamo di cercare hotel Cattolica per famiglie all inclusive.

Un’esposizione che si dirama nelle vie del centro cittadino abbellendo strade e marciapiedi di Cattolica estendendosi per circa 4 chilometri.

In questa occasione potremo apprezzare una città che diventa giardino colorato di mille sfumature e sfaccettature, dimensioni e forme riempiono gli occhi dei passanti, dei turisti e dei residenti che restano deliziati da cotanto splendore.

Un vero paese incantato popolato da visitatori, che riescono a immergersi e trovare un equilibrio in questo ambiente naturalistico.

Da Piazzale Roosevelt, dove è situato il palazzo comunale, verso piazza Mercato, il verde e le isole floreali raggiungono viale Mancini, piazza Nettuno e viale Bovio.

Nella piazza 1° Maggio, che è posta vicino alla spiaggia, l’odore del mare si incrocia con quello delle piante e dei fiori creando un’aria salubre dal sapore mediterraneo, un delicato profumo invade i sensi per farci attraversare emozioni di una delicatezza unica.

Sfumature del verde e brillantezza dei colori dipingono espositori e strade mentre i manufatti artigianali emergono per ricordarci l’importanza dei prodotti naturali e biologici, che sono in grado di apportare serenità al modo di vivere.

Tantissimi curiosi e neofiti si intrufolano e apprendono dall’esperienza di esperti del settore e appassionati all’interno di un contesto che implica una crescita di consapevolezza ulteriore nei confronti della natura che ci circonda.

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La Croce Rossa Italiana di Firenze ospita il premio letterario “Donne tra Ricordi e Futuro”

Il 22 marzo, alle ore 10,30  nella Sede della Croce Rossa Italiana a Firenze, si terrà la presentazione del Premio letterario Donne tra ricordi e futuro.

Dopo Bolsena, Viterbo, Roma domani sarà la volta di Firenze che ospiterà la presentazione del Premio letterario Donne tra ricordi e futuro. Numerosi gli ospiti attesi presso la sede fiorentina della Croce Rossa Italiana, Sala Pietro Verri in Lungarno Soderini, 11.

L’incontro sarà coordinato dalla Dr.ssa Alba Stella Maffei Paioletti e interverranno l’Ing. Paolo Cioni, Presidente Comitato Provinciale CRI Firenze, il Dr. Anselmo Fantoni, Sindaco di Pratovecchio (AR), la Prof.ssa Liletta Fornasari, Docente universitario e critico d’arte, il Dr. Andrea Jengo, Direttore Sede Regionale Rai per la Toscana, la Prof.ssa Carla Lomi, Scrittrice, il Col. Antonino Zarcone, Capo Ufficio Storico Esercito Italiano, la Dr.ssa Susanna Agostini, Presidente della Commissione Pace e Diritti Umani del Comune di Firenze e la Dr.ssa Lorena Fiorini, Presidente del Premio letterario “Donne tra ricordi e futuro”.

La città culla della cultura italiana attende con grande fermento questo evento per cui si è messa in moto la grande famiglia FIDAPA. Testimonial della manifestazione è la giornalista del TG1 Valentina Bisti che segue da vicino l’evolversi di un premio patrocinato dal Comune di Firenze  e da quello di Pratovecchio  a cui si affiancano la Provincia di Arezzo, Città di Viterbo, Città di Bolsena, Comitato Tricolore Italiani nel Mondo, FIDAPA-BPW, Sezioni Roma e Casentino con Distretto Centro, Associazione per le Pari Opportunità Empatia, Stato Maggiore dell’Esercito Italiano.

Il Premio raggiunge le donne che hanno storie da raccontare, scritti che escono dalla famiglia, da consegnare ai figli e ai nipoti, da trasmettere ai giovani e alle future generazioni. L’accesso al premio letterario è riservato a opere inedite in lingua italiana che siano comprese nelle seguenti sezioni, previste dal bando: narrativa (romanzo, racconto e novella), poesia (singola e raccolta di liriche, lirica in forma di poema), saggistica (storia, antropologia e sociologia) e cucina in famiglia.

Per ulteriori informazioni:

Lorena Fiorini: presidente Scrivi la tua storia: 3473506000 e-mail: [email protected]

Barbara La Rosa: ufficio stampa 3929393169 – Tiziana Di Vito: coordinamento 3391417022

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La selezione del personale: fattore strategico per superare la crisi?

di Michele Natali
Perché scegliere le persone giuste è così importante, anche in un periodo così difficile?
Puntare su persone straordinarie diventa di vitale importanza per il successo di un’azienda,
perché ogni nostro scopo dipende dalle persone che abbiamo scelto, i nostri risultati, le
nostre performance, i nostri rischi e le nostre possibilità di crescita.
Quando iniziamo un nuovo lavoro, intraprendiamo una nuova esperienza le questioni
cruciali sono di diversi tipi, hanno a che fare con il “Come” fare il nostro lavoro, poi mano a
mano che avanziamo, dobbiamo preoccuparci del “Cosa” e, una volta che la nostra vita
professionale è ben avviata, se vogliamo fare la svolta importante, l’attenzione passa sul
“Chi”: chi saranno le persone che mi aiuteranno e come dovrò gestirle per ottenere dei
risultati?
Puntare sulle persone è condizione fondamentale per creare grandezza durevole e
soprattutto è dimostrato che è anche l’elemento più significativo da controllare attraverso
un impatto misurabile sul valore dell’organizzazione: in certi contesti la semplice scelta di
un capo può spiegare fino al 40% delle variazioni nel valore aziendale. Perché questo?
Una spiegazione la troviamo nella complessità degli incarichi ad alto livello e più
complesso sarà il lavoro, maggiore sarà la differenza tra le performance medie e quelle
eccellenti.
Se questo è sempre stato il caso, scegliere le giuste persone sta diventando sempre più
importante, 2 sono le ragioni: la prima è dovuta al fatto che quasi i tre quarti del valore
delle società moderne è costituito da beni intangibili, i quali riguardano le persone; la
seconda è che in un contesto sempre più instabile, le abilità richieste possono cambiare
velocemente e la frequenza delle decisioni critiche aumenta in maniera esponenziale.
Nella difficoltà quindi i contesti economici instabili, rappresentano un’opportunità
importante per investire in talenti giusti.
In situazioni economiche incerte, come quella che stiamo vivendo, alcuni talenti
eccezionali possono diventare disponibili, ma il loro investimento in periodo di crisi
diventa difficile da sostenere per un’azienda.
Allora che fare?
Spesso a causa delle nostre menti inquadrate eccessivamente, procrastiniamo molto
quando si tratta di persone; esageriamo i rischi del cambiamento e sottovalutiamo il costo
delle opportunità presenti, oppure quando agiamo lo facciamo in maniera affrettata.
Spesso diamo troppo valore alla prima impressione che abbiamo di una persona, oppure
diamo importanza ai dettagli tecnici indicati in un curriculum vitae, il quale non è
sottoposto a nessuna reale certificazione (almeno in Europa).
Quindi anche, e soprattutto, in situazioni di crisi come quella attuale, prendere le giuste
decisioni in materia di assunzione del personale, diventa strategicamente decisivo.
Anche se in crisi, l’azienda avrà sempre bisogno di persone per dare valore aggiunto alla
propria attività e superare il momento difficile.
Quindi selezionare risorse umane con attitudini emotive importanti, diventa veramente un
procedimento da attivare con estrema attenzione e disciplina.
Qualsiasi sia il motivo (rafforzare un’area commerciale, ottimizzare un processo
organizzativo interno, avviare una nuova filiale) in fase di selezione cerchiamo di seguire i
seguenti suggerimenti:
1) Nei periodi di incertezza e turbolenza economica, occorre prendere coscienza di
agire;
2) Bisogna superare gli impedimenti emotivi: è vero, assumere mentre si licenzia è
difficile, ma rimanere vivi e superare la crisi diventa imperativo;
3) Occorre essere proattivi (ovvero una volta avere preso coscienza di agire), agiamo.
4) Importante è sviluppare le competenze soft: mentre una rilevante esperienza è
necessaria quando non si ha molto tempo per imparare, contesti vorticosi,
richiedono elevate attitudini basate sull’intelligenza emotiva (capacità di agire in
contesti altamente competitivi, sopportazione allo stress, capacità di
intraprendenza: ad esempio);
5) Nonostante le urgenze è bene assicurarsi un buon numero di candidati, quindi
allarghiamo il bacino di utenza (più canali, avremo più curricula e di conseguenza
più candidati);
6) E’ bene valutare con disciplina facendosi aiutare da esperti selezionatori che
conducano colloqui strutturati: sia il procedimento che i partecipanti diventano
fattori chiave.
7) Bisogna affinare le proprie capacità: nonostante l’importanza decisiva, più volte
evidenziata di scegliere le persone giuste, molti non hanno studiato come farlo: per
fortuna selezionare le persone giuste non è un mistero né un’arte e nemmeno il
frutto di una fortuita coincidenza: è una capacità ma soprattutto una disciplina che,
a prescindere dal periodo economico, dovrebbe essere appresa.
Una volta applicati i punti precedenti bisognerebbe individuare le modalità di esecuzione
del colloquio di selezione: fare un solo colloquio diventa rischioso, anche se si hanno tempi
strettissimi o se un soggetto sembra particolarmente promettente, occorre fare in modo
che tutti i candidati vengano intervistati da più persone. Interessante sarebbe individuare
nella propria organizzazione qualcuno che abbia un talento speciale a riconoscere a prima
vista le figure talentuose o i brocchi: fidatevi di loro e sarebbe buona norma ascoltare il
collega fidato quando afferma che un certo candidato non gli va istintivamente a genio.
Ad un certo punto del processo di selezione esageriamo la complessità della posizione da
ricoprire, descriviamola nella giornata più nera, faticosa, irta di contrasti e piena di
incertezze. In questo momento, teniamo d’occhio il candidato: se continua a manifestare
un incondizionato entusiasmo è probabile che non abbia altre opzioni di impiego.
Valutiamo con favore il candidato se comincia ad incalzare con domande scomode come:
“In quanto tempo dovrei portare i risultati da voi descritti?” e siamo ancora più entusiasti
se il candidato fa domande sui valori dell’azienda.
Le difficoltà indurranno i candidati ad agitarsi in preda alla curiosità intrisa di fiducia nei
propri mezzi, che fa ben sperare.
Infine, finito il colloquio oltre che verificare le referenze del candidato, non limitiamoci ad
una conversazione superficiale: in questi casi obblighiamoci a mettere in discussione tutto
ciò che ci sembra poco chiaro e fidiamoci dei nostri appunti e delle nostre valutazioni e
cerchiamo di farci dare risposte più vicine possibile alla realtà.
Trovare le persone giuste è difficile, trovare persone di grande talento è difficilissimo.
Eppure non c’è nulla che sia più importante per ottenere risultati, che mettere in campo le
persone giuste. Le strategie più brillanti e le tecnologie più sofisticate ed avanzate non
servono a niente se non ci sono persone di valore in grado di applicarle con successo.
Ecco perché il processo di selezione è così importante, anche in un periodo di crisi. Mettere
in campo i giocatori più validi o dei collaboratori di qualità, può aiutarci ad uscire dai
momenti difficili o da situazioni economicamente drammatiche. Tali persone si possono
trovare ovunque, bisogna solo capire come sceglierle.

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Voilà, e d’un tratto diventi Leader!

di Elena Pierini
Fino a ieri eravate concentrati sulla vostra crescita professionale e ora vi ritrovate a dover
far crescere professionalmente gli altri.
Eravate un bambino in fasce, siete cresciuti e ora vostro padre vi dice: “Caro figlio, io sono
stanco e adesso tocca a te a prendere in mano l’azienda di famiglia!”
Eravate un impiegato che svolgeva al meglio il suo lavoro e, un bel giorno, il vostro “capo”
vi promuove: “Il lavoro è aumentato e, dato che hai dimostrato di essere molto bravo, ora
occorre che tu gestisca i tuoi colleghi e anche una persona che comincerà tra una
settimana!”.
Facevate colloqui alla ricerca di un ruolo di responsabilità e finalmente vi hanno preso
come Responsabile di un ufficio, composto da più persone all’interno di una SpA!
Eravate un imprenditore che riusciva a far tutto da solo ma ora avete bisogno di personale
che vi dia una mano!
Eravate un manager di successo e vi hanno assunto in un’azienda per sistemare le cose!
Bene! Dopo tanta fatica, oppure a causa del “fato”, quindi o per scelta o per costrizione: ora
siete un Leader!
E ora?
Quanti di voi Leader si ritrovano con tante domande e poche risposte concrete e utili su
come gestire le persone e far le cose giuste?
Le domande più frequenti dei Leader che si sentono girando per aziende sono spesso
queste:
· Come mai non fa quello che gli chiedo di fare?
· Come faccio a fargli capire che quella cosa non va fatta come la fa e la continua a
fare, nonostante gli abbia detto più volte di non farla così?
· Come faccio a non farmi chiamare 10 volte al giorno per poi chiedermi sempre le
solite cose?
· Come faccio a renderlo autonomo?
· Come faccio a fare in modo che mi ascolti quando parlo?
· Come faccio a sapere se ha capito quello che gli ho spiegato?
· Come faccio a fargli ottenere dei risultati?
· Come faccio a non arrabbiarmi se non capisce?
· Come faccio a fidarmi di lui ed affidargli compiti sempre più importanti?
· Come faccio a controllarlo quando non sono presente?
· Come faccio a non perdere il collaboratore migliore?
· Meglio usare il bastone o la carota?
Il ruolo di Leader richiede comportamenti e atteggiamenti particolari che, per la maggior
parte, cominciano ad essere assunti, quando si inizia questo nuovo ruolo.
Prendiamo ad esempio alcune regole in merito alla leadership di Jack Welch, manager del
secolo.
Una sua regola dice che dovete dubitare dei vostri collaboratori e non dare mai nulla per
scontato, mentre un’altra dice che dovete esibire energia positiva e ottimismo,
promuovendo nei collaboratori un atteggiamento fiducioso e possibilista.
Una dice che dovete agire con autorità come i capi tradizionali, mentre un’altra dice che
dovete ammettere i vostri errori e sostenere i collaboratori che si assumono dei rischi,
specie quando falliscono.
La vita sarebbe molto più facile se la leadership fosse solo un elenco di regole da seguire e
imparare a memoria, ma non è così e ogni giorno c’è sempre una nuova sfida!
Sicuramente giorno per giorno avete l’opportunità, e anche il dovere, di migliorare in
questo lavoro, dove non si può essere perfetti, in cui metterci sempre il meglio di voi stessi
e di mettervi un po’ di più in discussione.
Ogni tanto domandatevi: ”Sono sempre i collaboratori che sbagliano o sono io che ho
sbagliato qualcosa con loro?”
I tragici difetti dei Leader secondo Jeffrey Gitomer , uno dei migliori trainer di venditori al
mondo, autore di culto, fondatore e presidente di diverse società di marketing, sono: essere
prepotente; essere inaccessibile; rispondere o decidere con lentezza; rimproverare in
pubblico; non mantenere o infrangere le promesse; non dire la verità; fare favoritismi;
essere scostante; non essere tecnologicamente aggiornato; assegnare il compito sbagliato
alla persona sbagliata.
Secondo questo grande Leader, come si incoraggia un bambino di un anno a camminare,
così si deve fare con i propri collaboratori, affinché questi raggiungano il successo e i
risultati.
Ricordatevi che nessuno vuole essere gestito ma tutti desiderano essere guidati!
Elenco di seguito i Principi della leadership di J. Gitomer che, se applicati con coerenza nel
tempo, portano al risultato desiderato:
· La tua filosofia riguardo alla visione della vita e della leadership determina il tuo
modo di essere una guida;
· Il tuo atteggiamento positivo incide su chi ti sta attorno;
· La tua esperienza e i tuoi successi passati sono d’aiuto e ti rassicurano nel prendere
decisioni per il futuro;
· Quando dirigi dando l’esempio, non vi è nulla che i tuoi collaboratori non farebbero
per te e con te;
· Sii o renditi simpatico;
· Una comunicazione chiara favorisce la comprensione e l’azione;
· La responsabilità non viene data, viene presa;
· La collaborazione porterà rispetto, risultati e reputazione;
· Fai quanto hai detto, mantieni le promesse;
· Dedica più di un minuto a elogiare, istruire, informare e addestrare;
· Riconosci la vittoria e la sconfitta;
· La capacità di recupero è la forza interiore che ti permette di reagire, intervenire e
riprenderti dagli eventi;
· Il coraggio di rischiare, di essere nel giusto e di sbagliare;
· Separa i compiti dalle persone, quindi assegnali e combinali in base alla
preparazione e propensione della persona;
· Ricompensa i risultati individuali e di gruppo;
· Devi guadagnarti, non pretendere, la fiducia e il rispetto;
· Incoraggia il LORO successo per meritare e ottenere il tuo;
· Il tuo ascendente sui collaboratori si tradurrà in risultati di successo;
· La tua reputazione ti precede e ti descrive;
· L’eredità culturale è costituita da singoli successi impilati l’uno sull’altro.
Diciamo che diventare un Leader è un grande cambiamento e come dice J. Gitomer:
“CAMBIAMENTO NON E’ UNA PAROLACCIA… MA SPESSO LA TUA REAZIONE LO E’!”

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Campi estivi Berlitz: Imparare l’inglese e lo spagnolo divertendosi

Roma, 19 marzo 2013. Anche quest’anno Berlitz, una delle aziende più note e stimate nella formazione linguistica e manageriale, ha scelto la Toscana come sede per i suoi campi estivi. Nella provincia di Lucca, immersi nel verde, i ragazzi dai 7 ai 15 anni potranno vivere nuove esperienze, crescere ed arricchirsi e soprattutto imparare l’inglese o lo spagnolo trascorrendo una vacanza unica e motivante.

Gli ingredienti della ricetta vincente dei campi estivi Berlitz sono: studio della lingua inglese o spagnola, non solo nelle lezioni della mattina, ma in tutte le attività della giornata. Sport, workshop ricreativi, giochi di squadra e tanto divertimento sono complementari e completano il programma linguistico. Tutti questi ingredienti, daranno vita ad un periodo indimenticabile che contribuirà ad arricchire il bagaglio d’esperienza di ogni partecipante, sia dal punto di vista formativo che da quello strettamente culturale.

In cosa si differenziano dagli altri campi estivi? Come già detto, tutte le attività, non soltanto le lezioni, sono in lingua. Inoltre garantiscono l’efficacia dell’esclusivo Metodo Berlitz®, basato sulla conversazione, gli insegnanti madrelingua, un dipartimento interamente dedicato allo sviluppo di programmi e materiale didattico per i più piccoli: un mix vincente ed unico.

I campi estivi Berlitz rappresentano una valida e conveniente alternativa ai corsi all’estero: la mattina sarà dedicata alle lezioni, in piccole classi di massimo 10 bambini, con programmi didattici testati in anni di esperienza. Il primo pomeriggio sarà invece dedicato ai laboratori di attività creative che stimolano la fantasia e la manualità dei ragazzi. E poi tanto sport, tutto all’aria aperta: nuoto, tennis, tiro con l’arco, calcio, volley, basket… ma ci sarà anche spazio per tante altre attività all’aperto come l’orienteering, le lezioni naturalistiche, le cacce al tesoro; tutto rigorosamente in lingua. E la sera, un programma di animazione ricco e variegato.

Le vacanze studio potranno avere durata di 8 giorni o 15 giorni, rispettivamente a Il Ciocco e a Corfino. In entrambe le location i ragazzi alloggeranno in strutture accoglienti e adatte alle loro esigenze, con camere da 2/4 posti letto e bagno privato. I pasti offerti saranno sani e calibrati, in linea con i loro bisogni, e i menù a scelta, attenti ad ogni eventuale intolleranza e allergia alimentare.

Chi è Berlitz

Berlitz è la Global Education Company presente con 550 sedi in 70 Paesi del mondo e 135 anni di esperienza. 35 anni fa è nato Berlitz Kids®, un dipartimento interamente dedicato ai corsi per bambini e ragazzi, con programmi e materiale didattico specifici.

Berlitz organizza vacanze studio dal 1999: da allora 70.000 bambini e teenager in tutto il mondo hanno partecipato ai nostri campi. ll primo summer camp in Italia c’è stato nel 2003.

Il Metodo Berlitz®è basato sulla comunicazione: tutte le lezioni sono esclusivamente nella nuova lingua. Gli insegnanti adottano un approccio diretto, basato sull’ascolto e sulla conversazione, che integrano con esercizi mirati di lettura e scrittura, cercando di coinvolgere al massimo gli studenti.

Per maggiori informazioni, visitate il sito www.berlitz.ite www.campiestiviinglese.it

Raffaella Matteucci

Ufficio stampa e pubbliche relazioni

Tel: 06 76 12 455

E-mail: [email protected] e [email protected]

 

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FURGOmarket.it: il portale per i veicoli commerciali

Se sei alla ricerca di un veicolo commerciale in pronta consegna o di un furgone usato, FURGOmarket.it è il portale che fa per te. Scelto come vetrina dai grandi marchi del settore automobilistico come Renault, Fiat, Peugeot, è il sito ideale per trovare le migliori offerte dei vari concessionari selezionati.

Oltre alla ricerca di furgoni commerciali nuovi o usati, su FURGOmarket.it si possono trovare offerte vantaggiose di veicoli commerciali in pronta consegna: Fiorino, Doblò Cargo, Scudo o Ducato di Fiat oppure Kangoo Express,Kangoo Ze, Trafic o Master di Renault, infine Partner, Expert o Boxer di Peugeot. Diverse marche e modelli per soddisfare al meglio ogni tipo di esigenza.

Altra sezione interessante su FURGOmarket.it è quella delle promozioni sugli allestimenti Store Van, adattabili al modello di veicolo commerciale acquistato. Compilando l’apposito form si possono ottenere maggiori informazioni riguardo gli allestimenti Store Van, disponibili per furgoni Fiat, Renault e Puegeot.

Cosa aspetti? Cerca il furgone usato o nuovo che più risponde alle tue esigenze su FURGOmarket.it e scegli tra l’ampia gamma di veicoli commerciali in pronta consegna!

http://www.furgomarket.it

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Finalmente on-line il sito why not?

Treviso, 21 Marzo 2013.

Finalmente è on-line il nuovo sito con e-commerce del brand di abbigliamento biologico Why Not?

Si tratta di un progetto giovane e frizzante che vuole avvicinare il mondo dei prodotti organici a quello della moda proponendo capi in cotone bio dalla Tanzania certificati 100% GOTS con stampe dal design accattivante e create da bambini per bambini.

Oltre all’abbigliamento per neonati composto da body, pigiami, cappellini, bavaglini e kimoni propone anche t-shirt per ragazzi e adulti.

Nella sezione gallery del sito potrete vedere anche le vostre foto con l’abbigliamento Why Not?, basta inviare i vostri scatti alla mail che trovate nel sito e verranno scelte le migliori.

Le prime disponibilità nello shop on-line inizieranno da Aprile 2013.

Ogni mamma vuole il meglio per il suo bambino, Why Not? assicura che il cotone organico e la stampa ad acqua non provocano nessun tipo di allergia o irritazione perché durante tutto il processo vengono trattati senza l’usa di sostanze chimiche o pesticidi, questo aiuta le popolazioni dell’Africa che coltivano il cotone a non inquinare e non ammalarsi ma anche chi indossa i capi ad essere sicuro che ciò che ha a contatto con la propria pelle sia completamente naturale e biologico.

Why Not? è un nuovo stile di vita non solo un brand.

Per visitare il sito internet e da Aprile 2013 fare i primi acquisti on-line www.whynotshirt.com

 

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Racconti popolari giapponesi di Adriana Lisboa, Graphe.it edizioni

Per ricordare, e mai dimenticare, le oltre 30.000 vittime del terremoto, e successivo tsunami, che ha colpito le regioni di Sendai e del Tōhoku, l’11 marzo 2011, la Graphe.it edizioni presenta Racconti popolari giapponesi di Adriana Lisboa.
La grazia e l’incanto delle parole proprie della tradizione orale, fiabe e favole, riportate con estrema semplicità e amore nei confronti della cultura giapponese, rendono Racconti popolari giapponesi un opera unica, capace di trasportare il lettore, attraverso un lento incedere narrativo, dal mondo reale a quello onirico e fantastico tipicamente nipponico: la tartaruga marina, il cappello di bambù, la dama della neve, la teiera magica, la gru e il bambino-pesca.
Sei storie tratte dalla cultura nipponica, rivisitate e narrate dall’autrice brasiliana, che ne è venuta a conoscenza durante un viaggio nel paese del Sol Levante.
L’autrice sottolinea in diverse interviste come a suo avviso tutta la buona letteratura è universale, perché la buona letteratura si distacca da tutto ciò che è infimo e personale e si avvicina a un ambito universale e per questo universalmente comprensibile.
Questi racconti – i cui protagonisti conducono una vita frugale all’insegna di valori essenziali – sono metafora del comportamento umano, confermando la capacità della letteratura giapponese di oltrepassare i confini geografici.

Traduzione: Natale Fioretto

Cosa potrebbe e dovrebbe colpire il lettore nella lettura dei Racconti popolari giapponesi?
La bellezza visiva delle storie giapponesi, che spero di aver onorato nel momento della scrittura, e tutto il sentimento che la plasticità ci trasmette oltre alla lealtà presente in tanti momenti di questi racconti.
Adriana Lisboa

Adriana Lisboa è nata a Rio de Janeiro nel 1970. Laureata in Musica con un Master in Letteratura brasiliana, ha vissuto a lungo in Francia, dove si esibiva come cantante jazz. Attualmente vive in Colorado. Ha pubblicato dieci libri, tra romanzi, raccolte di racconti e di poesie e volumi per bambini.

Considerata una delle più importanti scrittrici brasiliane, ha vinto il prestigioso premio José Samarago con il romanzo Sinfonia em branco (2001). Tra gli altri, vale la pena ricordare: Azul-Corvo (2010), Rakushisha (2007) e Um beijo de colombina (2003). Nel 2012, inoltre, Eduardo Montes-Bradley ha realizzato Lisboa, un documentario sulla vita della scrittrice.

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Fabrizio Palenzona, Atlantia-Gemina gruppo da 2,7 mld di ebitda

Il nuovo gruppo risultante dalla fusione tra Atlantia e Gemina avrà un ebitda pro-forma 2012 da 2,7 miliardi di euro, ricavi per 4,5 miliardi, una capitalizzazione di mercato al 7 marzo 2013 da 10,2 miliardi e un indebitamento netto di 11 miliardi. Un’operazione che per Aeroporti di Roma, secondo il presidente di Gemina e di Adr, Fabrizio Palenzona, offre molte opportunità e contribuisce a costruire uno dei principali operatori al mondo nei settori delle infrastrutture sia autostradali sia aeroportuali.

Un’operazione che mette insieme le capacità di Adr “a essere un grande gestore aeroportuale con la straordinaria capacità dimostrata negli anni da Atlantia di stare sui mercati internazionali e di essere tra i più efficienti operatori pubblici nel mondo”, ha aggiunto in conference call Palenzona, mentre l’ad di Atlantia, Giovanni Castellucci, ha spiegato che il deal è stato proposto perché c’è un forte fondamento in termini di sinergie industriali e finanziarie e ha assicurato che non ci sono rischi di integrazione: “l’evoluzione del rating verrà impattata non negativamente dall’operazione”.

Anzi, il merger consentirà una riduzione dei costi del piano di investimenti di Adr e non porterà a un cambiamento della politica dei dividendi (Atlantia ha proposto sul bilancio 2012 un dividendo di 75,6 centesimi di euro per azione): “non vedo ragioni per cambiare la politica dei dividendi”, ha precisato Castellucci, convinto che l’intera operazione sarà completata entro la fine dell’anno.

Prima condizione per il perfezionamento è, come auspicato dall’ad, che arrivi presto la registrazione presso la Corte dei Conti del contratto di programma tra Adr e l’Enac, dopodiché il contratto entrerà in vigore, anche se le tariffe sono già state applicate da sabato scorso. Poi ci sono l’ok dell’Antitrust, dell’Enac e delle banche finanziatrici. Quest’ultimo passaggio, secondo Castellucci, non dovrebbe essere un problema.

A Piazza Affari prevalgono i realizzi su entrambe le azioni coinvolte nel merger. Atlantia accelera al ribasso del 3,77% a 12,26 euro ed è maglia nera sul Ftse Mib.Gemina crolla del 6,45% a quota 1,29 euro. Le due società hanno raggiunto l’accordo per una fusione carta contro carta con un concambio di 1 nuova azione Atlantia per ogni 9 Gemina posseduta. “Non è molto distante da quello che il mercato si aspettava”, ha concluso l’ad. Atlantia resterà l’unica società quotata. Venerdì i titoli sono rimasti sospesi per l’intera seduta; giovedì avevano chiuso su livelli non lontani dal concambio definito dai cda.

FONTE: milanofinanza.it

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PROTEGGI E MIGLIORA IL TUO AMBIENTE

PRECETTO NUMERO 12 DELLA VIA DELLA FELICITA’ DI L. RON HUBBARD

Il precetto si divide in 3 parti: CURA IL TUO ASPETTO, ABBI CURA DELLA TUA AREA, AIUTA AD AVER CURA DEL PIANETA.

12-1. CURA IL TUO ASPETTO
A volte alcune persone non si rendono conto, dato che non passano la giornata a guardarsi nello specchio, di far parte dell’aspetto e della scena altrui. Alcuni non si rendono conto che gli altri li giudicano in base al loro aspetto.

Pur se gli abiti possono essere costosi, il sapone ed altri oggetti per la cura personale non sono difficili da ottenere. A volte non è facile trovare subito le tecniche corrette, ma è possibile migliorare.

In alcune società, quando sono primitive o molto degradate, può addirittura rientrare nei dettami della moda il fatto di apparire come “un pugno in un occhio”. In realtà questo è un sintomo di mancanza di rispetto per se stessi.

Una persona si può sporcare facendo esercizio fisico o lavorando. Ma questo non esclude il fatto che poi si rimetta in ordine. E, tanto per fare un esempio, ci sono lavoratori inglesi ed europei che riescono a mantenere un certo livello estetico anche mentre lavorano. Possiamo notare che alcuni dei migliori atleti hanno un buon aspetto nonostante siano grondanti di sudore.

Un ambiente deturpato da persone in disordine può avere un effetto leggermente deprimente sul morale.

Incoraggia le persone intorno a te a mantenere un aspetto piacevole, complimentandoti con loro quando è così e aiutandole in modo gentile a risolvere i loro problemi, quando non è così. Questo può migliorare il loro rispetto nei propri confronti ed anche il loro morale.

12-2. ABBI CURA DELLA TUA AREA
Il fatto che altri lascino in disordine i propri oggetti o aree, può influenzare negativamente anche i tuoi oggetti o aree.

Quando qualcuno sembra incapace di prendersi cura delle proprie cose e della propria area, è segno che non si sente al posto giusto, e che non sente di possedere i propri oggetti. Da bambino gli sono state imposte troppe cautele e condizioni per le cose che gli venivano “date”, oppure queste gli venivano tolte da fratelli, sorelle o genitori. E forse si sentiva indesiderato.

Le proprietà, le stanze, gli spazi di lavoro, i veicoli di tali persone mostrano che nessuno li possiede veramente. Peggio ancora, si può osservare a volte una specie di rabbia nei confronti della proprietà. Il vandalismo ne è una manifestazione: la casa o la macchina che non hanno “nessun proprietario” si rovinano rapidamente.

Le persone che costruiscono e cercano di amministrare abitazioni popolari, spesso sono stupite dalla rapidità con cui si rovinano. I poveri, per definizione, possiedono poco o nulla. Tormentati in vari modi, finiscono anche col sentirsi emarginati.

Comunque, ricchi o poveri, o quale che sia la ragione, quelli che non si prendono cura delle loro proprietà e della loro area possono provocare disordine alle persone che hanno accanto. Sono sicuro che ti vengono in mente vari esempi del genere.

Chiedi a queste persone che cosa possiedono veramente nella vita e se quello è veramente il loro posto: riceverai risposte sorprendenti. E le aiuterai veramente molto.

L’abilità di organizzare cose e posti che si possiedono, può essere insegnata. A qualcuno può giungere nuovo che un oggetto, dopo essere stato preso ed usato, deve essere rimesso al suo posto, in modo che possa poi essere ritrovato: alcuni passano metà del loro tempo semplicemente cercando delle cose. Un po’ di tempo investito nell’organizzarsi può dare come risultato un lavoro accelerato: non è, come qualcuno crede, uno spreco di tempo.

Se vuoi proteggere le tue cose e le tue aree, fai in modo che gli altri abbiano cura delle loro.

12-3. AIUTA AD AVER CURA DEL PIANETA
L’idea che ognuno di noi possieda una parte del pianeta e che possa e debba aiutare a prendersene cura, può sembrare esagerata e, a qualcuno, piuttosto irreale. Ma al giorno d’oggi ciò che accade dall’altra parte del pianeta, anche se lontana, può influenzare ciò che accade a casa tua.

Recenti scoperte fatte servendosi di sonde spaziali inviate su Venere, hanno mostrato che il nostro pianeta potrebbe deteriorarsi al punto da non permettere più la vita. E forse potrebbe avvenire proprio nell’arco di questa generazione.

Continuiamo ad abbattere foreste, ad inquinare fiumi e mari, a rovinare l’atmosfera e sarà la fine. La temperatura alla superficie può salire fino ad arrostirci, e la pioggia può diventare acido solforico. Tutte le forme viventi potrebbero morire.

Qualcuno potrebbe chiedere: “E anche se fosse vero, che cosa posso farci io?”. Beh, se anche non si facesse altro che disapprovare quelli che con le loro azioni rovinano il pianeta, sarebbe già qualcosa. E persino se ci si limitasse a pensare che è negativo distruggere il pianeta ed a comunicare tale opinione, sarebbe già qualcosa.

La cura del pianeta comincia con il cortile di casa tua. Si estende alla zona che si percorre per andare a scuola o al lavoro. Comprende anche i posti dove si va a fare un picnic o dove si va in vacanza. Non è necessario aumentare la sporcizia che inquina la terra e le falde acquifere, né aumentare i pericoli d’incendio nelle boscaglie, anzi, nel tempo libero si può fare qualcosa di costruttivo. Piantare un albero può sembrare poco, ma è già qualcosa.

In alcuni paesi i vecchi ed i disoccupati non se ne stanno con le mani in mano, in uno stato di abbattimento: curano i giardini, i parchi ed i boschi, ripulendoli dai rifiuti e aggiungono un po’ di bellezza al mondo. Le risorse per aver cura del pianeta non mancano, ma sono in gran parte ignorate. Si può osservare che il Corpo di Conservazione Civile negli Stati Uniti, organizzato negli anni ´30 per assorbire le energie di lavoro degli ufficiali e dei giovani disoccupati, fu uno dei pochi progetti, se non l’unico, in quel periodo di recessione, che creò più ricchezza per lo stato di quanto ne avesse spesa. Rimboscò varie aree e fece altre cose di valore per la cura della parte statunitense del pianeta. Ora il Corpo di Conservazione Civile non esiste più. Si potrebbe anche solo esprimere la propria opinione sulla validità di tali progetti e sostenere i rappresentanti politici e le organizzazioni che portano avanti la difesa dell’ambiente.

La tecnologia non manca. Ma la tecnologia e la sua applicazione richiedono denaro. Il denaro è disponibile quando si seguono linee di condotta sensate e che non puniscano tutti. E tali linee di condotta esistono.

Ci sono molte cose che le persone possono fare per aiutare a prendersi cura del pianeta. Si inizia con l’impegno personale. Si prosegue suggerendo agli altri di fare altrettanto.

L’Uomo ha raggiunto la capacità potenziale di distruggere il pianeta. Ora deve essere portato al punto di essere in grado di salvarlo e di agire per farlo.

Dopotutto è il posto in cui viviamo.

Se gli altri non ci aiutano a migliorare e proteggere l’ambiente, La Via della Felicità potrebbe non riuscire a trovare un itinerario da percorrere.

VISITA IL SITO: http://www.laviadellafelicita.org/thewaytohappiness/precepts/safeguard-and-improve-your-environment.html

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BRESCIA: PULIZIA PARCO DEL CASTELLO PER IL GRUPPO LA VIA DELLA FELICITA’

Domenica 17 marzo, diversi volontari del gruppo “La Via della Felicità”, dopo la segnalazione di alcuni cittadini, hanno ripulito il parco adiacente al Castello raccogliendo diversi sacchi di sporcizia e siringhe infette. Distribuendo ai passanti i Libretti de La Via della Felicità.

E’ stato scovato un angolo dove erano presenti siringhe infette senza contare diverse bottiglie vuote ed un altro argine con decine di bottiglie e sacchetti nascosti in mezzo alle siepi.

Il gruppo nasce con l’intento di far conoscere e rispettare i 21 precetti del libro “La Via della felicità “ di L. Ron Hubbard : una guida basata sul buon senso per una vita migliore.
Seguendo: 12-3. AIUTA AD AVER CURA DEL PIANETA.
La cura del pianeta comincia con il cortile di casa tua. Si estende alla zona che si percorre per andare a scuola o al lavoro. Comprende anche i posti dove si va a fare un picnic o dove si va in vacanza. Non è necessario aumentare la sporcizia che inquina la terra e le falde acquifere, né aumentare i pericoli d’incendio nelle boscaglie, anzi, nel tempo libero si può fare qualcosa di costruttivo. Piantare un albero può sembrare poco, ma è già qualcosa.”

Per informazioni Zanini Angelo 393 9169605 .

Visita il sito: http://www.laviadellafelicita.org

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BRESCIA: PULIZIA DEL PARCO “SHUTTLE” PER I RAGAZZI DELL’ASSOCIAZIONE IL GIRASOLE

Nella giornata di venerdì 15 marzo, i ragazzi dell’Associazione Il Girasole di Via Codignole a Brescia, hanno pulito il parco vicino alla scuola, seguendo il precetto de “La Via della Felicità” – “Proteggi e migliora il tuo ambiente”.
I ragazzi, delle elementari e medie, durante la lezione di Educazione Civica si sono muniti di guanti, pinze e sacchi e tutti insieme hanno ripulito dalle cartacce il parco Shuttle e i parchetti circostanti. Dopo aver ascoltato la lettura del precetto, motivati anche dalla bella giornata, si sono messi in azione.
I ragazzi si sono divisi in gruppi, sempre seguiti dalle insegnanti, e si sono divertiti facendo la gara di “chi raccogliesse più cartacce”, trovandosi di fronte ad un immondezzaio nei pressi dei giochi del parco e nella fontana. Si sono lasciati alle spalle un parco pulito e splendente, raccogliendo il plauso del vicinato.

Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.laviadellafelicita.org

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PRECETTO 4 DELLA VIA DELLA FELICITA’ DI L. RON HUBBARD: AMA ED AIUTA I BAMBINI

I bambini di oggi diventeranno la civiltà del domani. Mettere al mondo un bambino, al giorno d’oggi, è un po’ come gettarlo nella gabbia di una tigre. I bambini non sono in grado di padroneggiare il loro ambiente e non hanno alcuna reale risorsa. Hanno bisogno di amore e di aiuto per potercela fare nella vita.

È un problema delicato da discutere. Le teorie sul modo di allevare o non allevare i figli sono numerose quasi quanto i genitori. Eppure farlo in modo sbagliato può creare molta sofferenza e addirittura complicazioni negli anni a venire.
Alcuni tentano di allevare i figli nello stesso modo in cui sono stati allevati loro, altri provano a fare esattamente l’opposto, molti credono che si debba semplicemente lasciare che i figli crescano da soli. Nessuna di queste teorie garantisce il successo. L’ultimo metodo è basato sull’idea materialistica che lo sviluppo del bambino sia parallelo alla storia evolutiva della razza e che, in qualche modo magico ed inspiegabile, i “nervi” del bambino “maturino” man mano che egli cresce e, alla fine, producano un adulto morale e ben educato. Anche se si può dimostrare facilmente la falsità di questa teoria, semplicemente osservando l’alto numero di criminali i cui nervi, per qualche motivo, non sono maturati, questo è un modo pigro di allevare i figli e gode di una certa popolarità. Non tiene in nessun conto il futuro della tua civiltà, né i tuoi anni a venire.

Un bambino è un po’ come un foglio bianco. Se ci scrivi sopra cose sbagliate, dirà cose sbagliate. Ma, a differenza di un foglio, un bambino può iniziare a scrivere lui stesso ed ha la tendenza a scrivere ciò che è già stato scritto. Il problema viene complicato dal fatto che, benché la maggior parte dei bambini sia in grado di comportarsi in modo corretto, alcuni nascono mentalmente malati e, al giorno d’oggi, alcuni addirittura già assuefatti alla droga, ma questi casi sono rare eccezioni.

È inutile cercare di “comprare” il bambino sommergendolo di giocattoli e regali, o soffocarlo e proteggerlo: il risultato può essere veramente disastroso.

Una persona deve decidere che cosa vorrebbe che quel bambino diventasse. Questo dipende da vari fattori: a) ciò che fondamentalmente il bambino può diventare, in base alle sue innate potenzialità e personalità; b) ciò che il bambino stesso vuole veramente diventare; c) ciò che si vuole che il bambino diventi; d) le risorse disponibili. Ma ricorda che, qualunque sia la somma di questi fattori, il bambino non sopravvivrà bene se non finirà con l’acquisire fiducia in se stesso ed un livello morale molto alto. Altrimenti è probabile che il risultato finale sia un rischio per tutti, incluso il bambino.

Qualunque sia l’affetto che nutri per lui, ricorda che egli non può sopravvivere bene a lungo se non è indirizzato sulla strada verso la sopravvivenza. Non sarà un caso se va a finire male: la società odierna sembra fatta apposta per far fallire un bambino.

Ti sarà di enorme aiuto ottenere la comprensione e l’accordo del bambino nel seguire i precetti contenuti in questo libro.

La cosa più efficace è semplicemente cercare di essergli amico. Senza dubbio un bambino ha bisogno di amici. Cerca di scoprire qual è il suo vero problema e, senza annientare le sue soluzioni, cerca di aiutarlo a risolverlo. Osservali; questo va fatto anche con i bambini più piccoli. Ascolta quello che hanno da dirti sulla loro vita. Lascia che anche loro aiutino, se non lo fai si sentiranno schiacciati da una sensazione di obbligo che dovranno poi reprimere.

Ottieni la comprensione e l’accordo del bambino su questa via della felicità e fagliela seguire: lo aiuterà moltissimo. Potrebbe incidere enormemente sulla sua sopravvivenza, ed anche sulla tua.

In effetti, il bambino non sta bene senza amore. La maggior parte dei bambini ne ha tantissimo da dare in cambio.

Fa parte de la via della felicità amare ed aiutare i bambini, dalla prima infanzia sino alle soglie dell’età adulta.

Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.laviadellafelicita.org/thewaytohappiness/precepts/love-and-help-children.html

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FIORISCI E PROSPERA

A volte, alcuni cercano di distruggerci, di annullare le nostre speranze e i nostri sogni, il nostro futuro e noi stessi.

Una persona malintenzionata può tentare di provocare il declino di un’altra, mettendola in ridicolo, e usando molti altri mezzi.

Per qualche strana ragione, gli sforzi di migliorare, di diventare più felici nella vita, possono essere soggetti ad attacchi.

A volte è necessario risolvere direttamente la cosa. Ma vi è anche una soluzione a lungo termine che raramente fallisce.

Che cosa stanno cercando di farci queste persone, esattamente? Cercano di trascinarci verso il basso.

Probabilmente pensano che, in qualche modo, siamo pericolosi per loro, che se una persona si fa strada nella vita potrebbe diventare una minaccia per loro. Così tali persone cercano di deprimere, in vari modi, i talenti e le capacità.

Alcuni pazzi hanno persino un piano di questo tipo: “Se Tizio migliora la sua posizione, potrebbe diventare una minaccia per me, perciò devo fare il possibile per diminuirne il successo”. Sembrano non rendersi conto che le loro azioni potrebbero rendere Tizio un nemico, quando prima non lo era affatto. Si può dire che questo è un modo quasi sicuro, per quei pazzi, di finire nei guai. Alcuni lo fanno per pregiudizio, altri per “antipatia”.

Ma il loro vero scopo, in qualsiasi modo lo facciano, è frenare il progresso della persona presa di mira e procurarle un fallimento nella vita.

Il vero sistema per risolvere una situazione di questo tipo e per occuparsi di queste persone, il sistema sicuro per sconfiggerle è fiorire e prosperare.

Sì, è vero che queste persone, esasperate dai nostri miglioramenti, potrebbero attaccarci più duramente. La cosa da fare, se necessario, è affrontarle, ma non rinunciare a fiorire e prosperare, poiché è proprio questo che vogliono.

Se fiorisci e prosperi sempre di più, loro diventeranno apatiche: alla fine potrebbero lasciar perdere tutto quanto.

Se i propri obiettivi nella vita sono validi, se vengono portati a compimento prestando una certa attenzione ai precetti di questo libro, se si fiorisce e si prospera, alla fine se ne uscirà di sicuro vincitori. E, ci auguriamo, senza torcere loro un capello.

E questo è il mio augurio: fiorisci e prospera!

Per maggiori informazioni visita il sito: http://www.laviadellafelicita.org/thewaytohappiness/precepts/flourish-and-prosper.html

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Fiamme gialle sul Ministero dell’Agricoltura

Contratti milionari, sprechi e uso improprio delle carte di credito aziendali. Esposti alla magistratura e alla Corte dei Conti. Al Sistema informativo nazionale, società pubblico-privata controllata da Agea, l’Agenzia del ministero delle Politiche agricole, arriva la Guardia di Finanza. E gli avvisi di garanzia. Indagato l’ex direttore generale, Paolo Gulinelli, che si difende: «Un incubo, è allucinante» (leggi tutta l’inchiesta)

Ironia della sorte, tradotta dall’inglese, la parola Sin significa “peccato”. In italiano, invece, sta per “Sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura”. È la società che gestisce il Sian (Sistema informativo agricolo nazionale) e che appartiene per il 51% ad Agea – l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, struttura del ministero delle Politiche agricole che amministra i contributi comunitari a coltivatori e allevatori (circa 5 miliardi di euro l’anno) – e per il restante 49% a soci privati fra cui Almaviva, Telespazio e Ibm. “Peccato”, dicevamo, che il 5 e 6 marzo, su ordine della Procura di Roma, una quarantina di uomini della Guardia di Finanza abbia bussato alle porte del Sin per eseguire una perquisizione nella sede di via Salandra, proprio a due passi dal ministero dell’Agricoltura. In particolare, le Fiamme gialle hanno acquisito la documentazione relativa ad alcune operazioni che la società ha posto in essere negli ultimi anni notificando due avvisi di garanzia all’ex direttore generale Paolo Gulinelli (in carica fino a settembre 2011). Uno per abuso d’ufficio in relazione al contratto per il rinnovo delle licenze Oracle (software, hardware e servizio di manutenzione).
L’altro per appropriazione indebita: sotto la lente degli inquirenti sono finiti gli estratti conto della carta di credito aziendale.Ma ci sono anche altri contratti stipulati dal Sin, trasformatosi in S.p.a. nell’agosto 2011, sui quali i magistrati della capitale vogliono vedere chiaro. Si tratta degli accordi con Ernst & Young ed Enci già finiti nel mirino del Collegio sindacale del Sin.Ma anche della società Almaviva (uno dei soci privati). Sulla cui carta intestata, il 10 luglio 2012, era stato redatto un documento di sette pagine indirizzato alla Sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei Conti, per sottoporre al vaglio della magistratura contabile una serie di operazioni che potrebbero aver determinato danni erariali. «Allucinante», «un incubo », si sfoga Gulinelli contattato telefonicamente. Si tratta di contestazioni «usate contro di me per un tentativo di licenziamento per giusta causa», sostiene l’ex dg. Aspettando gli esiti dell’inchiesta giudiziaria, aiuta a farsi un’idea della vicenda la relazione stilata per conto del Sin dalla Kpmg, azienda leader di mercato nella revisione e nell’organizzazione contabile, che Il Punto ha potuto visionare.

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