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Marzo 2022

Comunicati

Il libro di BRERA’S KEY nelle maggiori librerie

Il libro “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista”, di BRERA’S KEY, ha avuto un primo riconoscimento. Infatti  è TESTO  SEZIONE UNIVERSITAS, consigliato alle UNIVERSITÀ ITALIANE. DI SEGUITO I LINK CHE LO ATTESTANO:

https://www.edizionicroce.it/categoria-prodotto/universitas

& Comunicato stampa

http://www.comunicati-stampa.net/com/san-paolo-editore-e-mondadori-per-brera-s-key.html

La sua opera letteraria è distribuita da alcune tra le maggiori Case editrici Nazionali.

E’ ACQUISTABILE PRESSO:

*FELTRINELLI
https://www.lafeltrinelli.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-libro-brera-s-key/e/9788864024486

*GIUNTI
https://www.giuntialpunto.it/product/8864024484/libri-complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dellartista

*HOEPLI (Storica Libreria dal 1870)
https://www.hoepli.it/libro/complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dell-artista/9788864024486.html

*IBS
https://www.ibs.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-libro-brera-s-key/e/9788864024486

*MONDADORI STORE:
https://www.mondadoristore.it/Complesso-itinerario-Brera-s-Key/eai978886402448/

*RIZZOLI
https://www.libreriarizzoli.it/Complesso-itinerario-Brera-s-Key/eai978886402448/

*SAN PAOLO STORE:
EDIZIONI DI SANTA ROMANA CHIESA 
https://www.sanpaolostore.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-filosofico-dell-artista-brera-s-key-9788864024486.aspx

*ABEBOOKS:
https://www.abebooks.it/servlet/BookDetailsPL?bi=31129366156&cm_sp=snippet-_-srp1-_-tile1&searchurl=ds%3D10%26kn%3DBrera%2527s%2BKey%26sortby%3D17

*LIBRERIA UNIVERSITARIA:
https://m.libreriauniversitaria.it/#!/product/BIT/9788864024486

https://m.libreriauniversitaria.it/#!/search/Brera+s+Key/tutti/


*LIBRERIA.EDIZIONI CROCE:
https://www.edizionicroce.it/catalogo/complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dellartista/

*LIBRERIA BORTOLOSO
https://bortoloso.it/dettagliolibro.php?id=3004592

*LIBRACCIO.IT
https://www.libraccio.it/libro/9788864024486/brera’s-key/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-filosofico-artista.html

*LIBRO CO.IT
https://www.libroco.it/dl/Brera-s-Key/Edizioni-Libreria-Croce/9788864024486/Complesso-itinerario-artistico-ovvero-Il-saggio-filosofico-dell-artista/cw354933871751471.html

*PICCLICK
https://picclick.it/Complesso-itinerario-artistico-ovvero-Il-saggio-filosofico-d-134041887752.html

*GOODBOOK
https://www.goodbook.it/scheda-libro/breras-key/complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dellartista-9788864024486-3985638.html

*AMAZON
https://www.amazon.it/dp/8864024484?tag=picclick05-21&linkCode=osi&th=1&psc=1


*EBAY
https://www.ebay.it/itm/134041887752?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=134041887752&targetid=1274925907178&device=m&mktype=pla&googleloc=1008736&poi=&campaignid=9556814090&mkgroupid=124191520962&rlsatarget=pla-1274925907178&abcId=1145978&merchantid=116425720&gclid=CjwKCAjwlcaRBhBYEiwAK341jYen94vS5ifHZZZz1Ii_o9yD_mvuqLl4bqvPOo46_Sh3hYjF3g4zRhoCitYQAvD_BwE

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BRERA’S KEY nel 2021 ha pubblicato ben due CD musicali, rispettivamente:

1) “Old & New Singles”;

2) “New and Old Singles 752”.

Entrambi con distribuzione internazionale in 15 nazioni, hanno raggiunto in pochi mesi le 100mila visualizzazioni. Il primo dei due album, “Old & New Singles”, è registrato magistralmente quasi per intero dallo stesso artista, il quale, oltre ad aver composti i brani e curato gli arrangiamenti, suona: chitarre elettriche ritmiche (rhythm guitar), chitarre elettriche soliste (lead guitar), chitarre acustiche (acustic guitar) basso elettrico (electric bass), batteria (drums), percussioni (snare and congas), armonica (harp), voce (lead vocals) & cori (background vocals).

Il secondo album, “New and Old Singles 752”, vede la presenza di ospiti internazionali quali:

Karl Potter, storico percussionista di Pino Daniele (scomparso pochi anni fa), Primiano Di Biase (pianista dei Dire Straits con Phil Palmer), Michael Brill (bassista & vocalist dei Mad Dogs, oltre che di alcuni Big della canzone italiana), e altri. La sua opera letteraria, “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista” è uscito con FABIO CROCE ed è distribuito dalle maggiori case editrici nazionali.

LINKS MUSICALI:

1′ CD del 2021 di Brera’s Key:

OLD & NEW SINGLES

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_mp3acDsKOQ-AX3BjMRgn-hCDbuJYe0ppc&feature=share

2′ CD del 2021 di Brera’s Key:

NEW AND OLD SINGLES 752″  BRERA’S KEY

ASCOLTA SU

YOUTUBE MUSIC:

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_lZKnLXGBtzqjOBD69Gu1qDCyfzGBuTFKs&feature=share
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Claudio Descalzi: il 2021 di Eni nell’intervista a “La Stampa”

Riuscire a crescere sempre più velocemente negli altri business, proseguendo nella trasformazione: la vision di Eni nell’intervista de “La Stampa” all’AD Claudio Descalzi.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi, Eni: nel 2021 utile netto di 4,7 miliardi di euro, il più alto dal 2012

L’AD Claudio Descalzi lo ha spiegato nell’intervista rilasciata a “La Stampa” lo scorso 19 febbraio: “Il nostro obiettivo è mantenere piatti gli investimenti soprattutto nell’estrazione e riuscire a crescere sempre più velocemente negli altri business, proseguendo nella trasformazione”. Eni procede a passo spedito nella valorizzazione del portafoglio e nei progetti di decarbonizzazione: lo dicono gli “eccellenti risultati” registrati lo scorso anno. L’utile netto adjusted di 4,7 miliardi di euro, il più alto dal 2012. Ebit adjusted a 9,7 miliardi, in crescita di 7,8 miliardi sul 2020, a +400%. “Nel 2012 i prezzi del petrolio erano oltre i 110 dollari. La differenza è stata fatta dalla grande disciplina sugli investimenti. Sul punto abbiamo mantenuto gli stessi livelli del 2020, nonostante la situazione covid dell’anno non fosse normalizzata, e investendo circa un 20% nella trasformazione”, osserva Claudio Descalzi ricordando inoltre come Eni sia stata particolarmente attiva anche “nell’acquisizione di capacità nelle energie rinnovabili, nell’espansione in Spagna, Francia e in Grecia”. E “abbiamo abbassato di 2,6 miliardi il debito”.

Claudio Descalzi: siamo in una situazione in cui si deve guardare al breve termine ma investire per il futuro

Rispetto a dieci anni fa “quando il greggio era a 110 dollari eravamo molto più costosi, con modelli gestionali completamente differenti”, ricorda a “La Stampa” l’AD di Eni Claudio Descalzi: “Siamo riusciti a mantenere la macchina in carreggiata nonostante due anni di covid. Abbiamo portato la nostra neutralità di cassa da 52-53 dollari a 40 dollari: vuol dire che già a tale livello di prezzo riusciamo a ripagarci tutti gli investimenti. Una soglia che non avevamo mai raggiunto prima d’ora”. L’AD di Eni si è espresso anche sui nuovi business e sulle energie rinnovabili: “Il risultato di Plenitude, la società che quoteremo entro l’anno e che ha dentro i clienti retail ma anche quasi 2 gigawatt da fonti rinnovabili, capacità più che triplicata in un anno, rispetto all’anno scorso è migliorato del 25%, con un margine operativo lordo di 600 milioni, anticipando le aspettative”. E sul fronte dell’esplorazione, Claudio Descalzi rileva come lo scenario sia in rapida evoluzione. Fondamentale dunque è riuscire a intercettarne la direzione: “Cambiano i modelli di business. Noi l’avevamo già mutato 5-6-7 anni fa. Stiamo cercando un’esplorazione poco rischiosa, vicino a installazioni esistenti per ridurre gli investimenti perché le installazioni ci sono già. Anche se la domanda è tornata vicina a quella che c’era nel 2018-2019, gli investimenti che si allocavano prima nell’upstream non ci saranno più. Siamo in una situazione in cui si deve guardare al breve termine ma investire per il futuro. Ecco perché è essenziale essere disciplinati”.

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Municipia S.p.A.: Waste Management in chiave Digital, l’approccio della società

Ottimizzare l’intero processo di gestione dei rifiuti contenendo i costi di raccolta e smaltimento è cruciale per gli Enti locali: Municipia S.p.A. a supporto di Comuni, Multiutility e aziende del settore.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: innovare nei servizi pubblici significa ripensare i modelli di gestione

Migliorare gli standard ambientali e la vivibilità del territorio, ottimizzare l’intera gestione dei rifiuti, ridurre i costi e l’impagato. Non solo: Municipia S.p.A., società del Gruppo Engineering, guarda verso città in futuro sempre più efficienti, sicure, sostenibili nella consapevolezza che il domani si costruisce a partire da oggi. In quest’ottica le nuove tecnologie giocano un ruolo fondamentale: Municipia S.p.A. lavora ogni giorno al fianco di Comuni di ogni dimensione supportandoli nel processo di trasformazione digitale. Metodi e soluzioni all’avanguardia, servizi innovativi per rendere la gestione pubblica più efficiente, sostenibile, sicura, semplice e meno costosa in diversi settori chiave: gestione delle entrate, servizi sociali, turismo, cultura, sicurezza, efficientamento energetico e gestione dei rifiuti.

Municipia S.p.A.: Digital Waste Management, soluzioni a beneficio della collettività

Innovare nei servizi pubblici significa ripensare i modelli di gestione: in quest’ottica si orienta l’azione di Municipia S.p.A., attiva su numerosi fronti. Sicurezza urbana, gestione delle Entrate, mobilità ma anche gestione della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti: attraverso tecnologie IoT, la società supporta Comuni, Multiutility e aziende del settore integrando completamente le funzionalità amministrative, finanziarie e di controllo con attività operative e di pianificazione dell’intera filiera. L’ottimizzazione dell’intera gestione è fondamentale per riuscire a implementare modelli previsionali e migliorare gli standard ambientali nonché la vivibilità del territorio: i benefici riguardano l’intera collettività, se si pensa anche solo alla riduzione dei costi e dell’impagato che ne può derivare. Municipia S.p.A. si avvale di strumenti tecnologici di ultima generazione per una gestione in ottica smart a partire dalle tecnologie a bordo mezzi (on board routing & gps) e dai cassonetti intelligenti (anche interrativi) che registrano la quantità conferita da ciascun cittadino e indicano il momento più opportuno per lo svuotamento, fino ad arrivare al completo controllo dei costi/servizi per una completa gestione integrata della TARI. I sistemi avanzati proposti dalla società sono in grado di eseguire inoltre la registrazione simultanea di tutte le informazioni di raccolta e conferimento delle frazioni rifiuto (punti di raccolta e impianti): il gestionale consente di stabilire con precisione la TARI tributo ovvero la TARI corrispettivo determinata in proporzione alle quantità conferite.

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Davide D’Arcangelo: il Public Innovation Manager come driver di una PA rinnovata

Gli esponenti di Impatta delineano i tratti di una nuova figura professionale, quella del Public Innovation Manager, che secondo Davide D’Arcangelo rappresenterebbe un punto di svolta nella PA.

Davide D'Arcangelo

Davide D’Arcangelo: come nasce la figura del Public Innovation Manager

L’ideatore della nuova figura professionale è Impatta, un network di imprese e professionisti impegnati nel campo dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile, e di cui Davide D’Arcangelo è Vice Presidente. Il Public Innovation Manager nasce come una risposta all’incalzante necessità di rendere la Pubblica Amministrazione più efficiente e, soprattutto, metterla nelle condizioni di poter affrontare al meglio la sfida posta dal PNRR. Il Vice Presidente di Impatta, esperto di innovazione, politiche industriali, corporate finance e di fondi europei, ha posto l’accento sul grande valore che avrebbe tale figura professionale, la quale potrebbe potenzialmente divenire driver di una PA rinnovata.

L’intervento di Davide D’Arcangelo alla presentazione del manifesto

Il manifesto con cui è stato introdotto il Public Innovation Manager è stato lanciato durante un evento tenutosi presso la Casa del Cinema di Roma lo scorso 30 novembre. In quell’occasione sono intervenuti diversi esponenti delle istituzioni, amministratori locali e manager. Il Sottosegretario con delega agli Affari Europei, Vincenzo Amendola, ha sottolineato ancora una volta il bisogno di “cambiare in maniera profonda la pubblica amministrazione, strutturandola in maniera differente”, riconoscendo che “la proposta di un managing innovativo va in questa direzione”. Il Vice Presidente di Impatta, Davide D’Arcangelo, ha voluto invece evidenziare le potenzialità della nuova figura professionale. “Il public innovation manager – ha affermato – non è solo un acceleratore per la PA, ma può aprire ad una nuova filiera industriale, quella del Gov-tech, creando strumenti in grado di semplificare la burocrazia e veicolare una nuova cultura negli enti locali, nuovi standard e tecnologie a servizio della pubblica amministrazione”.

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Assegno Unico, in arrivo la prima mensilità

L’ Assegno Unico per i figli sarà erogato dall’INPS a partire dal mese di marzo. Si tratta di un sostegno economico che viene attribuito per ciascun figlio minorenne a carico, fino al compimento del 18esimo anno d’età.

La prestazione viene erogata anche per i figli dai 18 ai 21 anni (non compiuti) che svolgono una delle seguenti attività: corso di formazione scolastica o professionale, corso di laurea, tirocinio. Spetta anche per figli disoccupati, impegnati nel servizio civile o in una attività lavorativa con reddito annuale inferiore a 8mila euro.

L’Assegno unico viene riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità, senza limiti d’età.

Assegno unico per figli a carico

La prestazione viene definita unica perché si pone lo scopo di potenziare e unificare i sostegni a favore delle famiglie. In più, è universale, poiché è garantito a tutte le famiglie con figlio a carico residenti e domiciliate in Italia.

L’Assegno unico assorbe:

  • il Bonus mamma domani (premio alla nascita o all’adozione)
  • l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori
  • gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili
  • il Bonus bebè
  • le detrazioni fiscali previste per i figli fino ai 21 anni.

Non limita né sostituisce, invece, il Bonus asilo nido.

Assegno unico: gli importi

L’importo dell’Assegno unico varia a seconda:

  • composizione del nucleo familiare (numero figli, età, disabilità)
  • del valore ISEE (chi non lo presenta, avrà l’importo minimo).

L’Assegno unico va da un valore minimo di 50€ ad un massimo di 175€ per ogni figlio minorenne, da un minimo di 25€ ad un massimo di 85€ per ogni figlio maggiorenne.

Sono previste 6 soglie ISEE:

  • fino a 15 mila euro
  • 20 mila euro
  • 25 mila euro
  • 30 mila euro
  • 35 mila euro
  • da 40 mila euro

Sono previste maggiorazioni degli importi base per specifiche circostanze e in caso di figli con disabilità.

Per ottenere una simulazione dell’importo spettante, è possibile utilizzare il tool di calcolo Assegno unico online.

Pagamento assegno unico

La domanda va presentata all’INPS mediante la procedura telematica e deve essere inoltrata da un solo genitore.

Il pagamento verrà effettuato da marzo al febbraio dell’anno successivo.

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Stefano Donnarumma (Terna): “Protocollo con Regione Lazio e Comune di Roma per una rete più sostenibile”

Previsti investimenti per oltre 60 milioni. Il progetto targato Terna riguarda in particolare l’Alta Tensione. L’AD e DG Stefano Donnarumma: "Coperti più di 25 km. Previsti a latere interventi di riqualificazione".

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: "Intervento Terna consentirà maggiore bilanciamento della rete elettrica romana"

Maggiore efficienza e sicurezza, continuità di servizio e risparmio energetico: l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma introduce così i vantaggi del nuovo progetto di Terna sull’ammodernamento della rete elettrica romana. Un investimento di oltre 60 milioni di euro destinato per la maggior parte all’Alta Tensione. Alla realizzazione collaboreranno anche la Regione Lazio e il Comune di Roma. Il Protocollo d’Intesa, firmato lo scorso 10 marzo presso l’Auditorium di Terna, prevede l’istituzione di un Tavolo Tecnico permanente. Il compito: limitare il più possibile i disagi alla viabilità condividendo tempi e modalità di realizzazione dell’opera. I lavori interesseranno un tratto importante della rete romana. Verranno realizzati quattro collegamenti invisibili utilizzando cavi tecnologicamente avanzati: "Si tratta di un progetto rilevante – ha spiegato a latere della firma Stefano Donnarummaperché vengono coperti più di 25 km in rete di Alta Tensione a 150mila volt che collegano diverse cabine primarie, dalla Laurentina al Flaminio. La rete passa per la città e percorre un lungo tratto sulla banchina sinistra del Tevere". Un intervento che, aggiunge l’AD e DG di Terna, "consentirà di bilanciare il funzionamento delle reti elettriche di Roma".

Stefano Donnarumma: "Progetto Terna prevede la riqualificazione di zone prestigiose della città"

Una rete elettrica all’avanguardia e sostenibile non è l’unico miglioramento che il progetto di Terna intende portare alla Capitale. L’accordo, annuncia Stefano Donnarumma, prevede numerosi interventi di riqualificazione, bonifica e conservazione dell’ambiente urbano. Particolare attenzione verrà data al tratto di rete che va da Ponte Matteotti a Ponte Marconi: "Zone della città prestigiosissime e affollate di cittadini e turisti. Le banchine saranno molto meglio calpestabili grazie ad un’opera di ripavimentazione, un’illuminazione pubblica rinnovata, sistemi di videosorveglianza, controlli di accesso e sensori per la piena del Tevere". L’inizio delle attività è previsto per il 2023, con i lavori che, a detta di Stefano Donnarumma, dovrebbero concludersi già nel 2025: "Grazie a questa importante collaborazione saremo in grado di rendere la rete elettrica ad alta tensione della Capitale ancora più sostenibile ed efficiente, con soluzioni tecniche e tecnologiche all’avanguardia, nel pieno rispetto dell’ambiente, dei siti archeologici e del paesaggio, all’insegna della piena sostenibilità".

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Renato Mazzoncini (A2A): “Accelerazione sugli investimenti legata alla transizione ecologica”

Renato Mazzoncini, AD di A2A, è stato intervistato da “Il Giornale d’Italia” a latere della presentazione della nuova partnership della Life Company con il Politecnico di Milano: “Nostro lavoro strettamente legato alla transizione”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Entro il 2022 due nuove cabine primarie per portare più elettricità alla città di Milano”

“Il piano industriale di A2A sta andando avanti molto più velocemente di quanto immaginavamo”. A parlare è Renato Mazzoncini: l’Amministratore Delegato non usa giri di parole per riassumere il rinnovato impegno della Life Company nell’ambito della strategia decennale improntata su transizione energetica ed economia circolare. Intervistato in occasione della presentazione della partnership avviata con il Politecnico di Milano sullo sviluppo di iniziative comuni in tema di innovazione e ricerca, l’AD di A2A si è soffermato su alcuni progetti che vedranno la luce a breve. Una delle protagoniste è proprio la città di Milano, dove entro il 2022 verranno attivate due nuove cabine primarie: “A Milano negli ultimi dieci anni ne era stata attivata solamente una nuova, ma la mobilità elettrica, le fonti di calore, i piani induzione, le pompe di calore e tutti i progetti di transizione energetica richiedono tanta più energia – ha spiegato Renato MazzonciniIl lavoro che stiamo facendo in questo momento e la grande accelerazione di investimenti del piano industriale sono strettamente legati alla transizione ecologica”.

Renato Mazzoncini: “Progetto Hydrogen Valley va avanti”

Al centro della nuova collaborazione tra A2A e il Politecnico anche lo sviluppo dell’idrogeno. Un tema caro al Gruppo guidato da Renato Mazzoncini, che durante l’intervista coglie l’occasione per citare il progetto della Hydrogen Valley avviato nel bresciano: “La collaborazione con Ferrovie Nord e Snam sta proseguendo. A breve costituiremo una società insieme per l’idrogeno verde che servirà ai treni della Val Camonica per muoversi nel 2021 tra Brescia ed Edolo”. Non è un caso che l’impegno di A2A sulle rinnovabili proceda su più fronti. Per la Life Company le fonti green rappresentano l’unica soluzione a lungo termine contro la volatilità dei prezzi dell’energia.

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Come eliminare i duroni sotto ai piedi

I duroni rappresentano un inestetismo per molte persone, soprattutto per le donne che amano indossare sandali e scarpe aperte con il tacco. Di solito procurano solo fastidio e disagio. O in alcuni casi anche dolore, per via della pressione sul tallone e sull’avampiede quando si cammina. Purtroppo, non vanno via da soli. Bisogna intervenire! Ma non preoccuparti, trattarli non è affatto difficile. L’importante è essere costanti, perché potrebbe rivelarsi un lavoro lungo.  Vediamo insieme qualche pratico rimedio fai da te.

Come rimuovere un durone: i rimedi della nonna

Direi di cominciare proprio con il metodo più comune e utilizzato. Come prima cosa devi ammorbidire la zona da trattare. Ti consiglio di riempire una bacinella con acqua tiepida. Metti poi del sapone e, soprattutto, sciogli al suo interno 1 bicchiere di bicarbonato. Immergi il piede per circa 20 minuti.

A questo punto c’è la parte più difficile. Dovrai limare. Puoi munirti di una pietra pomice o di apposite lime per duroni.  Devi intervenire in maniera decisa ma al contempo con delicatezza, per evitare di rimuovere troppa pelle e, quindi, far sanguinare la parte, che potrebbe poi infettarsi. Non devi avere fretta! Non è necessario, infatti, togliere la pelle morta in un solo giorno. Ripeti l’operazione più volte a settimana, fino a quando il durone non sarà andato via completamente.

E, non dimenticare di idratare profondamente la pelle. In questo modo rimarrà morbida. Non è necessaria una specifica lozione piedi, puoi usare una qualsiasi crema corpo. Per una maggiore esfoliazione, il segreto della nonna è quello di mettere nell’acqua anche due pugni di sale grosso e di massaggiare la zona con movimenti circolari, mentre il piede è “a mollo”.

Un rimedio delle mamme consiste poi nel creare un impacco con farina di riso (circa 3 cucchiai) e succo di limone (un cucchiaino). Devi sostanzialmente creare una sorta di pasta spalmabile. Con questa dovrai ricoprire il durone o callo. Avvolgi il piede con della garza o del tessuto di cotone e lascia agire tutta la notte. Noterai subito che la parte trattata è più morbida e ben idratata.  Ovviamente, anche in questo caso dovrai ripetere l’operazione più volte a settimana.

Kit per rimuovere i duroni

Per i più scettici ai rimedi fai da te, esistono in commercio dei pratici kit pedicure per rimuovere i duroni, dotati di tutto il necessario per esfoliare e levigare la tua pelle.  Potrai mettere da parte lima e pietra pomice. Pensa ad esempio ai tagliacalli o i roll elettrici.  In questo caso, anche Kallo Kill, che puoi acquistare sul sito ufficiale www.kallokill.it, potrebbe fare al caso tuo!  È un prodotto professionale per l’eliminazione di calli e duroni, che puoi portare sempre con te grazie alle sue piccole dimensioni. Inoltre, è dotato di due potenze, una pensata per le pelli più sensibili e l’altra per intervenire sui duroni più ostinati.

E per i più pigri, ti consiglio un buon centro estetico. Anche loro sanno fare miracoli! Ma, ricorda: fondamentale è prevenire! Se puoi, evita i tacchi alti. Sostituisci o fai riparare le scarpe appena ti rendi conto che le suole sono consumate, non saranno più in grado di svolgere il loro ruolo di ammortizzatori. Ricorri a specifiche scarpe o solette correttive se il tuo durone si è trasformato in un problema serio. Non avere paura a rivolgerti ad un ortopedico.  Insieme troverete sicuramente la soluzione più adatta per i tuoi piedi, e i duroni non saranno più un problema.

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Un corso sulla prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche

Comunicato Stampa

Un corso sulla prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche

Il 26 maggio 2022 un corso in presenza a Brescia fornirà nozioni teoriche e pratiche per acquisire maggiore consapevolezza posturale e respiratoria e per diffondere la cultura e consapevolezza delle patologie muscolo-scheletriche.

 

Nel mondo del lavoro i disturbi muscolo-scheletrici sono un problema di salute globale e una delle principali sfide in materia di prevenzione: colpiscono la salute generale di molti lavoratori ed essendo una delle cause più importanti di disabilità, assenze lavorative e riduzione della produttività hanno anche un grande impatto economico sulle organizzazioni.

 

Proprio in relazione alle conseguenze delle patologie muscolo-scheletriche sui lavoratori e sulle aziende è stata promossa per il triennio 2020-2022, dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, la campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!”. Una campagna che è nata proprio con l’obiettivo di aumentare nei luoghi di lavoro, tra tutti gli attori della sicurezza aziendale, la consapevolezza e la prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici.

 

Il corso in presenza per prevenire le patologie muscolo-scheletriche

Proprio per favorire una maggiore consapevolezza e prevenzione anche nelle aziende italiane, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), che nella campagna europea è partner nazionale del focal point italiano Inail, organizza per il 26 maggio 2022 il corso in presenza di 8 ore dal titolo “Prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche”.

 

Il nuovo corso, coerente con gli obiettivi dell’attuale campagna europea sui disturbi muscolo-scheletrici, vuole fornire nozioni teoriche e soprattutto pratiche per acquisire maggiore consapevolezza posturale e respiratoria. Attraverso gli strumenti offerti, con prese di coscienza, tecniche di training autogeno, esercizi posturali e respiratori, i lavoratori potranno migliorare la loro qualità di vita e lavorativa.

 

La lezione sarà caratterizzata da una metodologia didattica attiva, con la presentazione di tecniche ed esercizi pratici, e sarà tenuta da Emanuele Angelo Toso: formatore AiFOS posturologo e massofisioterapista.

 

La diffusione e le conseguenze delle patologie muscolo-scheletriche

I disturbi muscoloscheletrici correlati alle attività lavorative sono compromissioni delle strutture corporee, quali muscoli, articolazioni e tendini, causate o aggravate principalmente dal lavoro o dagli effetti dell’ambiente di lavoro immediato. In alcuni casi possono essere dannosi non solo per la qualità di vita individuale ma anche per la capacità di lavorare.

 

E, come ricordato più volte nella campagna europea 2020-2022, sono milioni i lavoratori in tutta Europa che ne sono affetti: secondo alcuni dati nell’Unione europea circa tre lavoratori su cinque lamentano disturbi muscoloscheletrici.

 

In particolare uno dei fattori di rischio più frequentemente identificato è costituito dai movimenti ripetitivi della mano o del braccio, ma i rischi connessi a questi disturbi includono spesso anche la postura seduta prolungata, il sollevamento/spostamento di persone o carichi pesanti e le posizioni lavorative faticose o dolorose.

 

Le informazioni e il programma del nuovo corso di formazione

Per conoscere e prevenire le patologie muscolo-scheletriche connesse al mondo del lavoro si terrà giovedì 26 maggio 2022 – dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 – il corso in presenza di 8 ore “Prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche”.

Il corso si terrà a Brescia presso la sede di AiFOS Service in Via Branze, 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia.

 

Il programma del corso:

  • Fattori di Rischio delle Patologie Muscolo-Scheletriche
  • Concetti base di Anatomo-Fisiologia della Colonna Vertebrale
  • Back School (Scuola della Schiena) e Neck School (Scuola del Collo)
  • Educazione posturale ed Esercizi Pratici
  • Fattori di rischio di ansia e stress
  • Concetti base di Anatomo-Fisiologia del Diaframma Respiratorio
  • Educazione Respiratoria ed Esercizi Pratici
  • Tecniche per la Gestione di Ansia e Stress

 

La partecipazione al corso vale come 8 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Coordinatori alla sicurezza, Formatori qualificati seconda area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro – Legge 4/2013).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link:

https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/prevenzione_delle_patologie_muscolo-scheletriche

 

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

 

17 marzo 2022

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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La storia di Riva Acciaio

Riva Acciaio, nata in seno al Gruppo Riva, rappresenta il più grande produttore di acciaio in Italia ed è quinto in Europa nel settore della siderurgia.

Gruppo Riva

L’attività di Riva Acciaio

Avviata nel 1954 da Emilio Riva, Riva Acciaio si è specializzata nella produzione di acciai lunghi e di alta qualità, realizzati con l’utilizzo di acciaierie ad arco elettrico. Grazie agli elevati standard di produzione e a una costante strategia di crescita e investimenti, è riuscita a raggiungere la leadership internazionale in 60 anni di attività. Riva Acciaio ha un capitale interamente privato e all’interno dei suoi stabilimenti impiega, in Italia, circa 1000 dipendenti, tra cui parecchi diplomati e giovani laureati. Ogni anno, inoltre, Riva Acciaio realizza un importante programma di investimenti volto a migliorare gli aspetti qualitativi dei prodotti e dei processi, le condizioni di sicurezza e la compatibilità ambientale della produzione.

Il mercato di riferimento di Riva Acciaio

I prodotti realizzati da Riva Acciaio sono destinati a diversi settori della meccanica, tra questi quello dell’automotive e delle macchine movimento terra, i quali richiedono degli standard qualitativi molto elevati. La produzione, che avviene nei suoi 5 stabilimenti industriali situati in Italia, comprende anche trafilati, pelati e rettificati, derivati dall’ulteriore lavorazione eseguita a freddo dei laminati. Attualmente Riva Acciaio detiene un’importante fetta di mercato che conferma la sua posizione di leadership nel settore.

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Il libro di BRERA’S KEY nelle migliori librerie

Il libro “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista”, di BRERA’S KEY, ha avuto un primo riconoscimento. Infatti  è TESTO  SEZIONE UNIVERSITAS, consigliato alle UNIVERSITÀ ITALIANE. DI SEGUITO I LINK CHE LO ATTESTANO:

https://www.edizionicroce.it/categoria-prodotto/universitas

& Comunicato stampa

http://www.comunicati-stampa.net/com/san-paolo-editore-e-mondadori-per-brera-s-key.html

La sua opera letteraria è distribuita da alcune tra le maggiori Case editrici Nazionali.

E’ ACQUISTABILE PRESSO:

*FELTRINELLI
https://www.lafeltrinelli.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-libro-brera-s-key/e/9788864024486

*GIUNTI
https://www.giuntialpunto.it/product/8864024484/libri-complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dellartista

*HOEPLI (Storica Libreria dal 1870)
https://www.hoepli.it/libro/complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dell-artista/9788864024486.html

*IBS
https://www.ibs.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-libro-brera-s-key/e/9788864024486

*MONDADORI STORE:
https://www.mondadoristore.it/Complesso-itinerario-Brera-s-Key/eai978886402448/

*RIZZOLI
https://www.libreriarizzoli.it/Complesso-itinerario-Brera-s-Key/eai978886402448/

*SAN PAOLO STORE:
EDIZIONI DI SANTA ROMANA CHIESA
https://www.sanpaolostore.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-filosofico-dell-artista-brera-s-key-9788864024486.aspx

*ABEBOOKS:
https://www.abebooks.it/servlet/BookDetailsPL?bi=31129366156&cm_sp=snippet-_-srp1-_-tile1&searchurl=ds%3D10%26kn%3DBrera%2527s%2BKey%26sortby%3D17

*LIBRERIA UNIVERSITARIA:
https://m.libreriauniversitaria.it/#!/product/BIT/9788864024486

https://m.libreriauniversitaria.it/#!/search/Brera+s+Key/tutti/

*LIBRERIA.EDIZIONI CROCE:

COMPLESSO ITINERARIO ARTISTICO ovvero IL SAGGIO FILOSOFICO DELL’ARTISTA

*LIBRERIA BORTOLOSO
https://bortoloso.it/dettagliolibro.php?id=3004592

*LIBRACCIO.IT
https://www.libraccio.it/libro/9788864024486/brera’s-key/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-filosofico-artista.html

*LIBRO CO.IT
https://www.libroco.it/dl/Brera-s-Key/Edizioni-Libreria-Croce/9788864024486/Complesso-itinerario-artistico-ovvero-Il-saggio-filosofico-dell-artista/cw354933871751471.html

*PICCLICK
https://picclick.it/Complesso-itinerario-artistico-ovvero-Il-saggio-filosofico-d-134041887752.html

*GOODBOOK
https://www.goodbook.it/scheda-libro/breras-key/complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dellartista-9788864024486-3985638.html

*AMAZON

  • *EBAY
    https://www.ebay.it/itm/134041887752?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=134041887752&targetid=1274925907178&device=m&mktype=pla&googleloc=1008736&poi=&campaignid=9556814090&mkgroupid=124191520962&rlsatarget=pla-1274925907178&abcId=1145978&merchantid=116425720&gclid=CjwKCAjwlcaRBhBYEiwAK341jYen94vS5ifHZZZz1Ii_o9yD_mvuqLl4bqvPOo46_Sh3hYjF3g4zRhoCitYQAvD_BwE

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BRERA’S KEY nel 2021 ha pubblicato ben due CD musicali, rispettivamente:

1) “Old & New Singles”;

2) “New and Old Singles 752”.

Entrambi con distribuzione internazionale in 15 nazioni, hanno raggiunto in pochi mesi le 100mila visualizzazioni. Il primo dei due album, “Old & New Singles”, è registrato magistralmente quasi per intero dallo stesso artista, il quale, oltre ad aver composti i brani e curato gli arrangiamenti, suona: chitarre elettriche ritmiche (rhythm guitar), chitarre elettriche soliste (lead guitar), chitarre acustiche (acustic guitar) basso elettrico (electric bass), batteria (drums), percussioni (snare and congas), armonica (harp), voce (lead vocals) & cori (background vocals).

Il secondo album, “New and Old Singles 752”, vede la presenza di ospiti internazionali quali:

Karl Potter, storico percussionista di Pino Daniele (scomparso pochi anni fa), Primiano Di Biase (pianista dei Dire Straits con Phil Palmer), Michael Brill (bassista & vocalist dei Mad Dogs, oltre che di alcuni Big della canzone italiana), e altri. La sua opera letteraria, “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista” è uscito con FABIO CROCE ed è distribuito dalle maggiori case editrici nazionali.

LINKS MUSICALI:

1′ CD del 2021 di Brera’s Key:

OLD & NEW SINGLES

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_mp3acDsKOQ-AX3BjMRgn-hCDbuJYe0ppc&feature=share

2′ CD del 2021 di Brera’s Key:

NEW AND OLD SINGLES 752″  BRERA’S KEY

ASCOLTA SU

YOUTUBE MUSIC:

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_lZKnLXGBtzqjOBD69Gu1qDCyfzGBuTFKs&feature=share

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Progetto di collaborazione scientifica tra Università La Sapienza di Roma e l’Università-Politecnico di Lviv (Leopoli). Il ruolo della Fondazione presieduta da Giancarlo Elia Valori.

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Nel corso del 2021, è stato avviato un progetto per giungere alla sottoscrizione di un protocollo di collaborazione scientifica ed accademica tra la Università – Politecnico di Lviv (Leopoli) in Ukraina e la Sapienza Università di Roma.

Questo intenso lavoro ha preso l’ avvio con un incontro tra le due Università tenuto presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza, promosso e agevolato dalla fondamentale Fondazione di Studi Internazionali e Geopolitica presieduta dal Prof. Giancarlo Elia Valori, presenti il prorettore per l’internazionalizzazione della Sapienza, il Prof. Bruno Botta e il Preside della Facoltà, Professor Oliviero Diliberto e la delegazione Ukraina, guidata dalla vice-rettrice, docente di Economia, la Prof.ssa Nataliya Chukhray. Il lavoro è proseguito con intensi incontri e scambi di informazioni.

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Prof. Giancarlo Elia Valori, Presidente della Fondazione di Studi Internazionali e Geopolitica

Un percorso, dunque, che si era avviato non immaginando certo la tragedia della guerra.

Ora a guerra in corso, non potendosi evidentemente sottoscrivere l’accordo, a Leopoli, come era inizialmente previsto, l’accordo verrà sottoscritto on line il 16 marzo alle ore 13,00 (ora italiana, le 14,00 in Ukraina) con la firma contestuale dei due Magnifici Rettori, la Rettrice Prof.ssa Antonella Polimeni per La Sapienza e il Rettore Prof. Yuriy Bobalo per l’Università di Leopol.L’Università – Politecnico della splendida città di Lviv (Leopoli) fondato nel 1816, è tra le più antiche e illustri istituzioni accademiche dell’Ukraina nonché tra le più prestigiose dell’intera Europa centro-orientale: solo per limitarsi al campo scientifico, nell’Università Ukraina hanno operato, tra gli altri, Marie Sklodowska Curie e Stefan Banach.

L ’ ateneo Ukraino vanta anche una importante e attiva sezione di italianistica, diretta dal Prof. Orest Vasylko, e pertanto l’interesse per il nostro Paese ha fondamenta non solo storico-culturali e istituzionali ma anche squisitamente scientifici.L ’ accordo prevede forme di collaborazione nel campo della ricerca scientifica, dello scambio di docenti e studenti e nella mutua assistenza.

La collaborazione scientifica e didattica tra i due Atenei si svilupperà innanzi tutto in campo giuridico, con particolare attenzione al Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione Europea, nonché l’incremento della slavistica a Roma e della romanistica a Lviv (Leopoli). Ma la collaborazione medesima potrà interessare anche pressochè tutte le discipline insegnate nei due Atenei.

L’accordo assume oggi, evidentemente, dopo la gestazione avvenuta in tempo di pace, un altissimo e nobile valore simbolico in questo terribile momento. La Sapienza di Roma lancia un messaggio preciso, per una così illustre istituzione accademica (la più grande d’Europa): un messaggio di solidarietà, amicizia, collaborazione. L’accademia, quindi, nelle forme e negli ambiti delle proprie competenze, si mette con determinazione e generosità al servizio della pace.

La scienza, la cultura, l’insegnamento universitario rappresentano infatti fattori decisi per sconfiggere ogni forma di egoismo nazionale, di prevaricazione, di intolleranza.

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Antonio Liseno: cucina stellata, dalla Guida Michelin arriva la conferma per il Don Alfonso 1890

Stella confermata, nella 67esima edizione della “Guida Michelin”, al Don Alfonso 1890. Il ristorante stellato fa parte dell’offerta gastronomica del San Barbato Resort Spa & Golf, di cui Antonio Liseno è ideatore e proprietario.

Antonio Liseno

Antonio Liseno: confermata la stella Michelin 2022 al Don Alfonso 1890 San Barbato

Un nuovo traguardo per il San Barbato, il Resort cinque stelle lusso di Lavello nato dalla volontà dell’imprenditore, nonché suo proprietario, Antonio Liseno. Al rinomato Don Alfonso 1890 “troviamo l’ispirazione non solo dei proverbiali classici, ma anche rivisitazioni di ricette più regionali con la massima esaltazione d’ingredienti locali come il peperone crusco. Una cucina moderna, tecnica, volta a dare voce a piccole produzioni del territorio e a sapori dimenticati. Ottima selezione di vini del sud, e non solo, a complemento di una tappa gastronomica da non perdere”. Così la Guida Michelin elogia il ristorante lucano al quale è stata confermata la stella Michelin per il 2022. Il riconoscimento esalta il connubio tra materie prime della migliore qualità e chef di comprovate esperienze che fanno della ristorazione uno dei punti di forza di questo territorio. “Facciamo i complimenti alla famiglia Iaccarino la quale ha portato al ‘San Barbato’ la stessa filosofia e la stessa passione che hanno reso il ‘Don Alfonso 1890’ uno dei più importanti ristoranti al mondo”, ha commentato Francesco Fanelli, Vicepresidente e Assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali. Il progetto di Antonio Liseno, la cui attività imprenditoriale è costellata di successi, ha reso il San Barbato motivo di orgoglio non solo per la Basilicata, ma per tutto il Sud Italia.

Antonio Liseno: al San Barbato una ristorazione di alto livello

La recensione riportata nella guida stellata punta sull’esaltazione “della creatività e sull’elevato standard qualitativo offerto dalla struttura lucana, con particolare attenzione alle materie prime e alla rivisitazione dei piatti della nostra terra”. Il ristorante Don Alfonso 1890 nasce all’interno del San Barbato Resort Spa & Golf la cui struttura, avviata nel 2018 dall’iniziativa di Antonio Liseno, è oggi un’oasi di bellezza e relax. Il progetto è frutto della volontà dell’imprenditore italiano di creare un importante polo in terra lucana finalizzato alla rivalutazione e alla valorizzazione del territorio. I prodotti locali sono uno dei punti di forza su cui si basa l’attività del luxury Resort: in grado di sviluppare eccellenze gastronomiche sono la chiave del successo di altri due ristoranti fortemente voluti da Antonio Liseno. Il ristorante Sansei con i piatti giapponesi dello Chef Nobuya e la pizzeria gourmet Proxima del maestro Franco Pepe offrono al San Barbato un’esperienza gastronomica di alto livello.

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Cosa dovrebbe avere di particolare una Tv hotel?

Per chi non è del settore un televisore per hotel potrebbe essere del tutto identico ad uno che siamo abituati a vedere in una casa. In realtà il design e le marche sono anche le stesse ma sono le funzionalità che cambiano. In primis c’è un discorso di sicurezza molto forte in particolare oggi giorno che abbiamo a che fare con le smart TV.

Avendo molte app a disposizione già integrate nelle Smart TV l’utente ha la possibilità di accedere a diversi servizi di streaming come Netflix, Amazon Prime Video e Dazn, per menzionarne alcune. Esistono poi altri servizi ancora come Spotify o YouTube che sono integrate nelle televisioni con funzioni smart. Il fatto che l’utente acceda e le password possano essere memorizzate o ancora che acceda come ospite ma resti memorizzata la navigazione costituisce una grave violazione della privacy e in particolare dell’ultimo GDPR. Questa situazione potenzialmente pericolosa mette a rischio anche l’albergatore che potrebbe trovarsi a pagare delle sanzioni molto care.

Ecco perchè una TV per hotel deve essere necessariamente differente ed è meglio affidarsi a dei fornitori specializzati in questi servizi piuttosto che ricorrere ad un acquisto fai da te presso i principali negozi o e-commerce di elettronica. Esistono infatti anche dei televisori che hanno una funzione “Tv hotel mode” che però non è sufficiente. Questa funzionalità, infatti, consente semplicemente di clonare la lista canali da una chiavetta USB o di impostare il volume massimo del volume ma non può proteggere la privacy dell’utente che si logga alle varie app che sono presenti o che naviga tramite TV.

Per tale ragione bisogna affidarsi a una azienda specializzata di Smart TV Hotel per poter accedere ai servizi web in maniera conforme al GDPR. Tutte le TV che sono specifiche per il settore ricettivo dovrebbero:

• Azzerare le cronologie di navigazione del browser

• Ospitare sia l’immagine di benvenuto che il Concierge Digitale

• Avere solo APP certificate

• Consentire di essere abbinate a delle apposite Chromecast per la trasmissione di contenuti da APP Consumer sia da IOS che Android (Netflix – Amazon Prime – Dazn ecc.

• Interfacciarsi con Server per l’aggiornamento centralizzato delle liste canali

 

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Gianni Lettieri, intervista di “Televomero” al Presidente di Atitech: “Scelta russa inconcepibile”

Dal conflitto scoppiato in Ucraina al recente addio a Confindustria Napoli: le parole del Presidente di Atitech Gianni Lettieri, intervistato lo scorso 2 marzo su “Televomero”.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: con sanzioni ripercussioni economiche ma rischio più grave è per il popolo ucraino

Dopo la crisi causata dalla pandemia, per numerose aziende italiane la guerra in corso in Ucraina rischia di rallentare significativamente la ripresa. Sul tema è intervenuto il Patron di Atitech Gianni Lettieri in un’intervista andata in onda nel corso dell’edizione del 2 marzo di “Televomero Notizie”. L’imprenditore ha condannato il conflitto definendolo “un’operazione inconcepibile”: “è come se fossimo tornati indietro di 50 anni – ha dichiarato – qualsiasi possano essere le ragioni di Putin, diplomazia e politica sono la soluzione, sicuramente non la guerra e le armi”. Per il Presidente della MRO di Capodichino le sanzioni economiche contro la Russia sono giuste e inevitabili, nonostante le ripercussioni economiche: “per le imprese che hanno a che fare con il mercato russo è un problema serio, noi abbiamo avuto la prima dopo due ore dall’inizio delle sanzioni. I problemi ci saranno, soprattutto nel settore del turismo, ma quello più grave – sottolinea Gianni Lettieririguarda purtroppo il popolo ucraino”.

Gianni Lettieri: “Confindustria Napoli? Rischia di diventare club per pochi”

Nonostante il periodo storico particolarmente complesso, Atitech non è rimasta con le mani in mano. Oltre a offrire supporto ai propri dipendenti con iniziative di welfare aziendale e la costituzione di un fondo dedicato, l’azienda di Gianni Lettieri ha continuato a portare avanti diverse iniziative solidali sul territorio napoletano. Uno degli hangar di Capodichino è stato addirittura trasformato nell’Hub vaccinale più grande del Mezzogiorno durante il momento clou della campagna. In questi anni l’azienda non ha fermato la sua espansione, prima con l’acquisizione di Seas e oggi con l’avvio delle trattative sul ramo maintenance di Alitalia. Nella fase conclusiva dell’intervista spazio anche alla crisi dell’Unione degli industriali di Napoli e alla sua scelta di abbandonare: “Confindustria Napoli una volta era punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno, oggi non è più così – ha commentato Gianni Lettieri -. L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di curare gli interessi di tutte le aziende, non solo quelli di pochi associati. Se chi dice una cosa diversa viene buttato fuori, quella non è più Confindustria, ma rischia di diventare un’altra cosa, un club esclusivo”.

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Cos’è VerificaC19 e come funziona

Ormai tutti sappiamo che per circolare e portare avanti molte delle attività quotidiane al momento è richiesto di essere in possesso in alcuni casi del green pass base e in altri del green pass rafforzato. Per ottenere il primo bisogna essere vaccinati, guariti dal covid, oppure aver ottenuto esito negativo a un tampone antigenico del Covid, chiamato anche tampone rapido, o a un tampone molecolare. Per ottenere invece il green pass rafforzato bisogna invece essere guariti da Covid da meno di 6 mesi oppure essere vaccinati. Possedere il green pass però non è sufficiente, poiché questo documento deve essere sempre portato con sé in modo che, prima di entrare in un luogo chiuso, chi di dovere possa controllarne la validità proprio tramite VerificaC19.

Cosa s’intende per VerificaC19?

Come abbiamo detto, prima di entrare in un determinato luogo, è necessaria la verifica delle Certificazioni verdi COVID-19 o, in alternativa, delle certificazioni di esenzione dalla vaccinazione in Italia. Per fare questo è previsto l’utilizzo dell’app nazionale VerificaC19, installata su un dispositivo mobile.

Questa applicazione ufficiale permette di verificare l’autenticità e la validità delle Certificazioni senza la necessità di avere una connessione internet e senza memorizzare informazioni e dati personali sul dispositivo del verificatore. Inoltre, essendo perfettamente conforme, l’app consente anche di controllare i certificati per Covid emessi da altri paesi europei. Si tratta di un’app assolutamente gratuita che è possibile scaricare a seconda del proprio sistema operativo tramite Playstore, Appstore o AppGallery.

Per utilizzare correttamente l’app VerificaC19 non serve una connessione internet continua, è necessario collegarsi solamente una volta al giorno ad una rete internet; questo per aggiornare l’elenco delle chiavi pubbliche che gli Stati Membri utilizzano per stabilire l’autenticità delle Certificazioni, e per aggiornare l’app con nuove ed eventuali funzionalità operative. Successivamente l’applicazione funziona correttamente anche offline.

Quali dati legge l’app VerificaC19?

L’app VerificaC19 descritta in precedenza permette di leggere il QR code presente sul green pass. Questa lettura non rivela il processo sanitario che ha generato la Certificazione (quindi negatività a un tampone, vaccino, guarigione, esenzione dalla vaccinazione).

Le uniche informazioni personali che il verificatore può effettivamente visualizzare sono quelle necessarie ad accertare la validità della certificazione e l’identità dell’intestatario. Inoltre, come già accennato, la verifica non prevede la memorizzazione di alcuna informazione riguardante il cittadino sul dispositivo del verificatore, in modo che i dati personali rimangano protetti nel totale rispetto della privacy della persona.

Perché un green pass può risultare non valido?

Se alla lettura del codice QR di un green pass tramite app VerificaC19 appare la schermata rossa di certificazione non valida, i motivi possono essere due. In primis, il green pass potrebbe non essere autentico e dunque non rilevabile dall’app ufficiale. Oppure, il green pass potrebbe essere scaduto.

Ricordiamo infatti che i green pass hanno durata di 72 ore per i tamponi molecolari, 48 ore per i tamponi antigenici rapidi, 6 mesi per i certificati di guarigione e sono invece illimitati per completamento ciclo vaccinale. La validità delle certificazioni di esenzione dalla vaccinazione dipende invece dalla specifica condizione clinica che ne ha giustificato il rilascio indicata nella certificazione stessa.

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Il sicuro contributo cinese per la pace in Ucraina. Di Giancarlo Elia Valori

In queste ultime ore il ministro degli esteri cinese Wang Yi ha esposto in modo esauriente la posizione e la proposta della Cina sulla risoluzione dell’attuale crisi ucraina, che può essere riassunta come quattro impegni in sei punti.

Il dialogo e la pace vanno promossi attraverso quattro passi che devono aderire agli scopi e ai principi della Carta delle Nazioni Unite; rispettare e proteggere la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina; aderire al principio di indivisibilità e della sicurezza; e accogliere le preoccupazioni delle parti in merito alla propria sicurezza nazionale. La Repubblica Popolare della Cina – un Paese negli ultimi tempi vicino e amico della Russia – insiste sul dialogo e sui negoziati per risolvere le controversie con tutti i mezzi pacifici. Per Pechino è importante concentrarsi sulla stabilità a lungo termine della regione e costruire un meccanismo di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile.

La questione ucraina giace in situazioni storiche complesse e speciali. Solo affrontando queste con fermezza e prendendo le legittime preoccupazioni in materia di sicurezza delle parti interessate, in maniera ponderata, razionale e corretta si possono salvaguardare efficacemente i sacri diritti della sovranità e dell’inviolabilità territoriale di ciascun paese e fare passi avanti nel dialogo bilaterale e nella negoziazione, in modo da risolvere l’attuale crisi sulla base del raggiungimento di stabilità a lungo termine per la regione, con la costruzione d’un meccanismo di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile.

Considerando la complessità unica della questione ucraina, la Repubblica Popolare della Cina sta incoraggiando i negoziati diretti tra Russia e Ucraina e un confronto equo tra Stati Uniti d’America, NATO, Unione Europea e Russia, invitando la comunità internazionale a fornire la necessaria “pazienza” strategica e cooperazione continua fino a quando le due parti non abbiano intrapreso congiuntamente azioni concrete per ripristinare saldamente il sistema internazionale con le Nazioni Unite al centro.

Per Pechino – nel processo di risoluzione dell’attuale crisi ucraina – le Nazioni Unite e le parti interessate dovrebbero intraprendere azioni coordinate ed efficaci basate sul diritto internazionale, con l’obiettivo a breve termine di promuovere una soluzione diplomatica alla guerra in atto. Le sanzioni non sono mai state una soluzione fondamentale ed efficace per risolvere un problema. Quando le legittime preoccupazioni di sicurezza delle parti non vengono affrontate, esercitare avventatamente una forte pressione con sanzioni su larga scala equivale ad aggiungere benzina sull’incendio e colpire solamente le popolazioni.

Come ha sottolineato Wang Yi è necessario sostenere il concetto di sicurezza comune, globale, di cooperazione e sostenibile e al contempo abbandonare l’idea di sicurezza esclusiva e assoluta per una sola parte e insistere per porre fine ai conflitti attraverso la negoziazione. È indispensabile rafforzare la fiducia reciproca e costruire insieme un mondo di pace duratura.

L’iniziativa in sei punti cinese è mirata per prevenire una crisi umanitaria su larga scala in Ucraina. Wang Yi ha sottolineato che la massima priorità della crisi ucraina è alleviare il più possibile la situazione sul campo, per evitare che il conflitto si intensifichi o addirittura sfugga al controllo. L’Iniziativa in sei punti, proposta dalla Repubblica Popolare della Cina a questo scopo, dimostra la chiara posizione del Paese, e la mentalità globale della diplomazia di Pechino.

Evitare la politicizzazione delle questioni umanitarie – e non trasformarla in propaganda per una parte sola – è un’importante garanzia per lo sviluppo sicuro, tempestivo e regolare delle operazioni umanitarie. Per raggiungere questo obiettivo, l’Iniziativa in sei punti sottolinea in modo completo ed equilibrato che tutte le parti interessate devono aderire ai principi di neutralità e imparzialità nello svolgimento delle operazioni umanitarie e che le Nazioni Unite dovrebbero svolgere un fondamentale ruolo di coordinamento in ambito umanitario per assistere l’Ucraina, in modo da facilitare lo sviluppo delle operazioni umanitarie, attraverso il dispiegamento di canali efficienti che vanno nella giusta direzione.

I diversi gruppi più colpiti dalla situazione in Ucraina e più bisognosi di assistenza umanitaria hanno diverse preoccupazioni pratiche, che determinano le diverse priorità delle strategie di risposta, sulla base delle effettive esigenze di gruppi rappresentativi come sfollati, civili e stranieri in Ucraina.

Da parte cinese Wang Yi ha annunciato solennemente che la Società della Croce Rossa cinese fornirà all’Ucraina una serie di aiuti umanitari di emergenza il prima possibile. L’intenso impegno mostra la preoccupazione umanitaria della Cina e diventa un chiaro esempio dei continui sforzi cinesi per superare la crisi umanitaria.

Salvaguardare gli interessi nazionali con la diplomazia a favore dei popoli. La tutela degli interessi nazionali è sempre stato il compito fondamentale degli affari esteri della Cina.

Dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Ucraina nel 1992, l’Ucraina è diventata il terzo partner commerciale della Cina in Eurasia dopo Russia e Kazakistan, e anche la Cina è diventata il principale partner commerciale dell’Ucraina. Le due parti hanno ottenuto una proficua cooperazione nei settori della scienza e della tecnologia, dell’istruzione e della cultura e hanno mantenuto stretti scambi di personale. Poiché la situazione in Ucraina è cambiata, il Ministero degli Affari esteri cinese ha immediatamente attivato il meccanismo di emergenza della protezione consolare, ha mantenuto una stretta comunicazione con tutte le parti, si è coordinato con entrambe e ha adottato molteplici misure per cercare di avviare dialoghi di pace.

In primo luogo, Wang Yi ha svolto immediatamente una telefonata con il ministro degli Esteri ucraino e con quello russo, proponendo un percorso pacifico per risolvere le preoccupazioni di tutte le parti attraverso il dialogo e la negoziazione

In secondo luogo, varie agenzie del ministero degli Esteri cinese hanno collaborato strettamente, valutato in modo completo i cambiamenti della situazione e, sulla base di varie possibilità; inoltre hanno immediatamente formulato un piano fattibile per aiutare l’evacuazione sicura volontaria dei cittadini cinesi e non dall’Ucraina, nonché attivato il meccanismo di emergenza della protezione consolare e ha aperto e sbloccato alcuni canali di sicurezza.

Non perdere tempo e cogliere le giuste finestre temporali che si lotta per aprire nell’attuale situazione bellica, sono modi per organizzare meglio le operazioni di evacuazione di emergenza, e fornire tutto l’aiuto possibile a coloro che non sono stati ancora evacuati.

Dietro tali efficienti operazioni di trasferimento che hanno visto protagonisti anche i governi di Cina, Moldavia, Romania, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Bielorussia c’è la dedizione dei diplomatici e il comune desiderio di pace delle persone di tutto il mondo, in quanto questi Paesi ed altri hanno fornito strutture di sicurezza ed evacuazione.

Wang Yi ha espresso chiaramente e con forza la posizione di base aperta, trasparente e coerente della Repubblica Popolare della Cina sulla questione ucraina, affermando che la stragrande maggioranza dei Paesi si oppone alla “nuova guerra fredda” e alla divisione del mondo. Wang Yi ha affermato che di fronte a un mondo turbolento e in evoluzione, la Repubblica Popolare della Cina ha sempre rappresentato stabilità ed energia positiva, e si è sempre posizionata nella giusta direzione del progresso storico. La Cina continuerò ad assumersi le sue responsabilità, per tenere alta la bandiera della pace, dello sviluppo, della cooperazione e del vantaggio di tutti, per promuovere la costruzione di un nuovo tipo di relazioni internazionali e contribuire a costruire una comunità internazionale con un futuro condiviso da tutta l’umanità.

Siamo certi che solo la Repubblica Popolare della Cina ha la possibilità di far ragionare la Russia e condurla prima di tutto alla cessazione delle ostilità, e all’organizzazione di una Conferenza di “Helsinki 2” che dia a tutti – come quarantasette anni fa – la garanzia del rispetto della sicurezza di uni versi gli altri.

Giancarlo Elia Valori

Presidente di International World Group

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L’AD di Italgas Paolo Gallo incontra Cindy Rose, Presidente Western Europe di Microsoft

Tenutosi nella sede milanese di Microsoft Italia, l’incontro si è focalizzato sulle possibilità di collaborazione tra Italgas e la società di Redmond. In questa occasione, l’AD Paolo Gallo ha consegnato al Presidente la versione inglese del suo nuovo libro, “Diario di volo”.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: tecnologia Microsoft alleata della trasformazione digitale di Italgas

È da diversi anni ormai che Italgas è protagonista di un percorso di trasformazione digitale sempre più profondo. Un cammino, iniziato nel 2016 sotto la guida di Paolo Gallo, che lo scorso 24 febbraio si è arricchito di un nuovo capitolo. L’AD e DG ha infatti incontrato il Presidente Western Europe di Microsoft, Cindy Rose. L’incontro si è tenuto a Milano, presso la Microsoft House inaugurata nel 2017 in viale Pasubio. Il meeting, che ha visto anche la partecipazione di Silvia Candiani, General Manager di Microsoft Italia, è stata l’occasione per “approfondire la possibilità di nuove opportunità di business da sviluppare in collaborazione”. È dal 2018 infatti che la società di Redmond accompagna il percorso digitale di Italgas, in principio sul programma di trasformazione full Cloud, per poi andare oltre e comprendere anche Cloud Computing, Big Data, IoT e Intelligenza Artificiale. Per l’azienda guidata da Paolo Gallo la tecnologia di Microsoft, si legge in una nota, è considerata quale “abilitatore della trasformazione digitale di Italgas”.

Paolo Gallo: “Diario di volo”, nel libro dell’AD la prefazione di Cindy Rose

Durante l’incontro spazio anche al nuovo libro di Paolo Gallo, “Diario di volo. Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità”. L’AD ha donato alla manager Microsoft la versione inglese, “Flight Log”, che al suo interno contiene una prefazione a firma proprio della Presidente Cindy Rose. Il volume, pubblicato da Luiss University Press, affronta i principali temi legati alla trasformazione digitale con un focus sul rapporto con la transizione ecologica. Partendo dall’esempio di Italgas, Paolo Gallo lancia un messaggio ben preciso: digitalizzare un’azienda non significa semplicemente introdurre nuove tecnologie, ma cambiare profondamente processi e persone. La trasformazione digitale è un fenomeno in continuo divenire che deve coinvolgere mindset e cultura aziendale. Solo così le aziende potranno rivoluzionare il proprio modo di lavorare e, come nel caso di Italgas, partecipare attivamente alla lotta al cambiamento climatico.

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Valore Italia, Andrea Mascetti entra nell’Advisory Board

Andrea Mascetti darà il suo contributo alla realizzazione del progetto Valore Italia, che quest’anno porterà nel cuore di Milano le attività formative dell’antica Scuola di Botticino.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti: Valore Italia, la mission dell’Impresa Sociale

Costituita nel 2019 a Milano da Fondazione Enaip e Umana Forma, Valore Italia Impresa Sociale è un Centro Internazionale di Formazione e Ricerca per il restauro e la valorizzazione del patrimonio culturale. Il progetto è stato lanciato con uno scopo ben preciso: dare nuova vita alla storica Scuola di Restauro di Botticino, trasferendo le attività formative da Brescia a Milano. Tra le new entry di Valore Italia Andrea Mascetti, nominato come membro dell’Advisory Board. Insieme agli altri sette componenti, fornirà assistenza, supporto e consulenza ai vertici di Valore Italia, attualmente guidata dal Presidente Alessandro Tarpini e dai Consiglieri Delegati Giuseppe Venier e Salvatore Amura. Andrea Mascetti è un volto noto nel settore culturale. Da anni collabora attivamente con Fondazione Cariplo nelle vesti sia di Coordinatore della Commissione Arte e Cultura che come Commissario della Centrale di Beneficenza.

Andrea Mascetti: i dettagli sul progetto targato Enaip e Umana Forma

La Scuola di Botticino nasce a Brescia nel 1974, una delle prime dedicate al restauro a livello nazionale. Nel 2022, per la prima volta nella sua lunga storia, l’anno accademico avrà sede a Milano. Secondo Enaip e Umana Forma, la città è il centro culturale ideale per rilanciare e soprattutto allargare l’ambito formativo. Tra i sostenitori di Valore Italia anche Fondazione Cariplo che, dallo scorso novembre, ha deciso di contribuire attivamente allo sviluppo del Centro. Le due realtà convergono verso lo stesso obiettivo: la creazione di nuove professionalità altamente qualificate in quello che da sempre è considerato uno dei settori trainanti del Paese. Il corso, abilitante alla professione, si svolgerà nei laboratori situati nel nuovo complesso di MIND (Milano Innovation District), il distretto della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione (Area Expo). Oltre ad Andrea Mascetti, siedono nell’Advisory Board Angelo Crespi (Direttore Scientifico), Patrizia Asproni (Fondazione Industria e Cultura), Maria Raffaella Caprioglio (Umana Forma), Erica Corti (Milano Servizi), Isabella Villafranca Soissons (Open Care), Sabrina Fiorino (Cdp) e infine Martino Troncatti (Enaip).

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Salute, sicurezza e sostenibilità: il nuovo Premio Tesi di laurea 2022

Comunicato Stampa

Salute, sicurezza e sostenibilità: il nuovo Premio Tesi di laurea 2022

 

È già possibile inviare gli elaborati per partecipare al nuovo bando, indetto dalla Fondazione AiFOS, del Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità. La scadenza è il 31 ottobre 2022.

 

Giunge alla decima edizione il “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità” promosso da Fondazione AiFOS, realtà impegnata da anni nella diffusione della cultura della salute e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro.

Il Premio in questi anni è stato consegnato ad oltre 70 studenti autori di tesi di laurea triennali, magistrali, di dottorato e di master di primo/secondo livello. Numerose centinaia gli elaborati complessivamente cerniti provenienti dalla maggior parte degli atenei del nostro Paese.

 

«Per celebrare il decimo anniversario dell’iniziativa – spiega il Presidente di Fondazione AiFOS, Paolo Carminati – il CdA di ha deciso di ampliare a 10 il numero degli studenti che riceveranno il contributo economico quale attestazione del valore sociale, scientifico e culturale del lavoro svolto».

 

Il nuovo bando tesi di laurea 2022

La Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione AiFOS e con la partnership di PuntoSicuro, indice il nuovo Bando Tesi di Laurea 2022 per tesi, discusse tra il 1° novembre 2021 ed il 31 ottobre 2022, che trattino i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinata in uno dei seguenti ambiti:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità in ambito lavorativo, declinata in uno o più dei seguenti argomenti: benessere organizzativo, lavoro dignitoso, corretta gestione ambientale in azienda.
  • Pari opportunità, diversità di genere, conciliazione vita-lavoro.

 

Attraverso la valutazione delle tesi, affidata ad una Commissione valutatrice, nominata dal Presidente della Fondazione AiFOS, saranno selezionate:

  • 3 tesi di lauree triennali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno dei tre ambiti individuati (ambito giuridico, normativo, organizzativo; ambito tecnico, ingegneristico, medico; ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale);
  • 3 tesi di lauree magistrali/master di primo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno degli ambiti individuati;
  • 1 dottorato in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • 1 master di II livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • 1 tesi in materia di sostenibilità;
  • 1 tesi in materia di pari opportunità (Premio SOFIA Comitato Donne AiFOS).

 

Le tesi selezionate avranno diritto a:

  • riconoscimento economico di € 500,00;
  • pubblicazione della tesi sui siti di Fondazione AiFOS e di AiFOS;
  • attestato di partecipazione al concorso;
  • abbonamento on-line per un anno ai “Quaderni della Sicurezza”, la rivista scientifica AiFOS.

 

Inoltre, le tesi partecipanti saranno pubblicate sul portale BTSBiblioteca Tesi Sicurezza” (www.bibliotecatesi.fondazioneaifos.org) – una biblioteca virtuale di libera consultazione dedicata a tutte tesi di laurea in materia di salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità che hanno partecipato al Premio dal 2013 ad oggi.

 

La partecipazione al premio tesi di laurea 2022

La partecipazione al Premio è completamente gratuita e il termine ultimo per l’invio degli elaborati è fissato al 31 ottobre 2022. Entro il mese di dicembre 2022 verrà comunicato l’elenco delle tesi vincitrici del premio e la premiazione avverrà in una specifica data definita dalla Fondazione AiFOS che verrà comunicata in seguito.

 

Invitiamo, come ogni anno, gli studenti laureati/laureandi – autori di tesi di laurea triennale, specialistica, magistrale, master di primo/secondo livello o dottorati – di tutte le università italiane ad elaborare e presentare le proprie tesi alla segreteria del Premio e i docenti a valorizzare i lavori di studenti meritevoli tramite la diffusione del bando di concorso.

 

Il link per poter scaricare il bando di concorso e la domanda di partecipazione alla selezione:

https://fondazioneaifos.org/premio-tesi-di-laurea

 

 

Segreteria del Premio: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

 

10 marzo 2022

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

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la compagnia audiovisiva “Le voci di dentro”di Yuri Salvatore

nata all’inizio del 2020, e ideata da Yuri Salvatore, giovane napoletano classe 1992, la compagnia audiovisiva “Le voci di dentro”è un gruppo di persone, a numero aperto, riunite in base al loro timbro di voce. l’intento è portare sul web la visione attraverso i suoni.

chiunque possiede un timbro di voce interessante viene immediatamente prelevato e portato in squadra. il fondatore del grande team, scrive una storia, con personaggi creati appositamente per ogni timbro vocale mettendo parole, inflessioni, sfumature su misura per quella voce specifica. ognuno avuta la propria parte, non fa altro che:registrare(con computer, cellulare o semplice microfono portatile), dalla propria postazione le proprie battute assegnate. quando le registrazioni di tutte le voci sono  al completo, il tutto viene montato virtualmente con sonorità, ambienti e mixaggi tali da poter costruire, alla fine, una vera e propria audiofiction a puntate, che sarà promossa e pubblicizzata sul canale youtube del progetto.

diversi sono i membri che già fanno parte di questa compagnia, pronti ad accogliere sempre nuove voci. tra quelli più noti sul web troviamo l’attrice e sceneggiatrice Eleonora Lentini, le attrici teatrali Stefania Ciancio e Francesca Barresi. il doppiatore indipendente Claudio Gigliuto, che insieme a Yuri Salvatore si occupa anche del  suono e del mixaggio delle audiofiction. tra i  veterani c’è anche la napoletana Francesca Quattromini, co-fondatrice insieme a Salvatore del team, e tanti altri nomi di voci talentuose e promettenti. la compagnia “Le voci di dentro”, titolo omaggio ad Eduardo De Filippo e ad una delle sue commedie omonime, non ha limiti di età:chiunque può parteciparvi inviando semplicemente la voce alla pagina facebook “Audio Film Serie”.

progetto per appassionati, a scopo esclusivamente promozionale. aperto a qualsiasi tipo di voce, anche di lingua straniera. tutte le audiofiction si possono ascoltare su “Audio Film Serie Channel”, il canale youtube della compagnia e su spreaker.

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SG S.p.A.: azienda leader nella distribuzione dei prodotti di elettronica

SG S.p.A. rappresenta un importante player nella distribuzione dei Technical Consumer Goods e, con i suoi oltre dieci anni di attività, è una realtà affermata sia sui mercati nazionali che internazionali.

SG S.p.A.

SG S.p.A.: protagonista nella distribuzione dei Technical Consumer Goods

Nata nel 2007 sotto il nome di SG Trading, inizialmente si occupava della commercializzazione di prodotti Telecom Italia. Oggi SG S.p.A. è uno dei principali player della distribuzione nel settore dei Technical Consumer Goods. Opera sui mercati nazionali ed esteri di Europa, America, Africa e Asia e punta a diventare il partner di riferimento nella distribuzione di prodotti di elettronica. Dopo oltre dieci anni di attività a livello globale, il Gruppo si è infatti affermato come maggiore distributore dei più importanti brand di elettronica: da Huawei a Xiaomi, passando per Amazfit, Tim e Panasonic, finendo con Roidmi e Sharp. Oltre ad essere il partner ideale delle grandi catene di GDO e GDS, SG S.p.A. collabora anche con piccoli e grandi dealer, system integrator, reseller e shop indipendenti. Con oltre 1.500 prodotti in portafoglio e più di 3.000 clienti, l’azienda si occupa soprattutto della distribuzione business to business. Esselunga, Coop, Mediaworld, Amazon, Carrefour, Euronics, Expert sono solo alcuni dei suoi clienti.

I punti di forza di SG S.p.A.

Da un lato affidabilità, ricerca, innovazione e analisi, dall’altro rapidità e ampio assortimento: questi sono i punti di forza su cui si basa l’attività di SG S.p.A. Tutti i prodotti distribuiti dal Gruppo sono selezionati attraverso un’attenta analisi del mercato internazionale, che spesso riesce ad anticipare le tendenze nazionali. La capillare rete di vendita è contraddistinta da processi distributivi e logistici efficienti e dal lavoro di un team di professionisti con enormi competenze in materia di riassortimento continuo della merce, immediata disponibilità dei prodotti e rapidità di consegna. La costante disponibilità degli articoli è inoltre garantita dall’impiego, all’interno dei magazzini, di gestionali logistici di ultima generazione (SAP). Le consegne rapide avvengono sia tramite piattaforme logistiche che sui singoli punti vendita e, grazie alla partnership con Amazon, adesso i prodotti vengono consegnati nel giro di 24 ore.

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Finanza, la guerra diventa un assist per le ambizioni della Cina

L’invasione della Russia in Ucraina può diventare un assist per le ambizioni della Cina nel mondo della finanza globale. Questa partita può diventare importantissima per il futuro di Pechino, nonostante la sua posizione sia assolutamente scomoda. Infatti da una parte ha legami ideologico-politici stretti con Mosca, ma dall’altra “dipende” dal commercio con il mondo occidentale.

Le conseguenze della guerra sulla Cina e sulla finanza

russia-cinaE’ abbastanza evidente che la Cina da decenni ambisce a rompere l’egemonia del dollaro sui mercati internazionali, creando un secondo polo che abbia il renminbi come riferimento. Non vuole scalzarlo, ma vuole porsi come alternativa forte.
Gli eventi delle ultime settimane favoriscono proprio la spinta verso un nuovo sistema finanziario globale, che si smarca dal dollaro e trova un nuovo fulcro nella valuta cinese.

Il sistema di pagamenti Cips

Questa spinta arriva dal Cips (‘Cross-Border Interbank Payments System’) che è il circuito di pagamento creato dalla Cina nel 2015 per fungere da alternativa allo Swift. Proprio l’esclusione dalla Russia da questo sistema, potrebbe fare da volano a quello alternativo cinese.
Il Cips ha circa 1.200 istituti membri in 100 paesi, quindi è ancora “leggero” nei pagamenti internazionali rispetto a Swift, che ha circa 11.000 membri.
Ma gli stessi media cinesi hanno messo in evidenza il fatto che l’espulsione di Mosca dallo Swift potrebbero spingere le istituzioni finanziarie russe a dover partecipare ai Cips.

Gli eventi spingono la Russia nelle braccia di Pechino

Bisogna infatti ricordare che lo scoppio della guerra ha provocato uno tsunami finanziario sulla Russia. Il paese è sull’orlo del default, mentre la moneta nazionale – il Rublo – è crollato del 30%. Nel frattempo invece il Renminbi continua a essere stabile rispetto al dollaro, nonostante la Cina stia vivendo una crescita economica in frenata.
Questo vuol dire che i mercati del fx trading (ossia i mercato delle valute) non guardano più alla valuta cinese come speculativa, ma come qualcosa di più solido di fronte alle turbolenze geopolitiche.

La reputazione crescente del Renminbi

La guerra dunque favorisce la globalizzazione del Renminbi e ne stimola l’utilizzo nel commercio internazionale e anche negli investimenti. Questi sono segnali operativi affidabili riguardo alla reputazione della Cina agli occhi dell’economia globale.
Questa è un’occasione unica per Pechino, che da tempo vuole rompere il dominio americano nei pagamenti nella finanza globale, malgrado non abbia la presunzione di ritenere il suo potere economico pari a quello americano.

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Oltre il credito bancario sempre più Borsa ed equity: il pensiero di Massimo Malvestio

Per crescere le aziende italiane, e in particolare quelle venete, si affidano sempre meno al sostegno delle banche. Un trend destinato a perdurare, ma che non è esente da rischi, spiega Massimo Malvestio.

Massimo Malvestio

Massimo Malvestio: Finanza alternativa? L’importante è l’approccio

Negli ultimi anni le aziende italiane hanno progressivamente ridotto la propria dipendenza dal debito bancario. A contribuire al fenomeno il rapido sviluppo della finanza alternativa. Quotazioni in Borsa, fondi private equity, mini bond, l’ingresso di partner industriali: per investire in crescita e sviluppo sempre più imprese vanno nella direzione dell’apertura del capitale. E non si tratta solo di grosse realtà, ma anche e soprattutto di Pmi. Sul tema è intervenuto Massimo Malvestio, avvocato e Presidente del Comitato Investimenti di Praude Asset Management, società di gestione del risparmio da lui fondata. Il primo aspetto da considerare, secondo l’esperto, è che nonostante il minore ricorso al debito venga percepito come positivo, aprire il capitale a terzi non è un’azione esente da rischi. Ecco perché è bene che ogni azienda, prima di scegliere tra le numerose soluzioni alternative al credito, analizzi attentamente le proprie esigenze muovendosi poi di conseguenza. L’ingresso in Borsa è forse uno degli esempi più lampanti: “Un processo lungo e costoso – sottolinea Massimo Malvestioche impegna molto le società. Ho visto gente spendere milioni e quotazioni raggiunte con costi vicini al 20% degli importi ottenuti”.

Massimo Malvestio: Borsa e private equity, un’occasione di rilancio

I pericoli connessi ad un’eventuale quotazione in Borsa non sono tuttavia quelli di qualche anno fa, soprattutto per le aziende di piccole dimensioni. Merito dell’aumento dei multipli riconosciuti nonché del legislatore, ricorda Massimo Malvestio, che dal Governo Renzi in poi ha lavorato per favorire l’ingresso delle società di piccole dimensioni. Per l’avvocato la quotazione rappresenta tuttavia un’opzione “giustificata” solo quando è l’unica via percorribile: “È difficile che una buona azienda non trovi banche o operatori di private equity disposti a intervenire”. Non che il ricorso a fondi, venture capital o angel investor sia privo di pericoli: “Sono un’opportunità se l’imprenditore è in grado di gestirla – spiega Massimo Malvestiosoprattutto quando investono in quote di minoranza”. Che sia Borsa o private equity, entrambe rappresentano per le imprese italiane, e in particolare per le aziende del Nord Est, una “novità che può dare spinta competitiva al sistema produttivo locale”.

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Ares Ambiente, avviato un nuovo impianto di compostaggio per il recupero della FORSU: il video

Sul canale Youtube un video che testimonia l’impegno di Ares Ambiente, realtà attiva nell’intermediazione dei rifiuti e nella gestione di impianti autorizzati.

Ares Ambiente

Ares Ambiente: a breve un nuovo impianto dedicato al recupero dei rifiuti organici

Un drone riprende camion e scavatrici in funzione, operai al lavoro e un vasto capannone bianco. Quando il campo di ripresa si allarga, subito salta all’occhio un particolare: la struttura è completamente circondata dal verde. Si tratta del nuovo impianto di compostaggio che verrà realizzato da Ares Ambiente. L’azienda con sede a Treviolo (BG) e specializzata nello smaltimento, recupero e trasporto dei rifiuti ha affidato ad un video pubblicato sul suo canale Youtube ufficiale l’annuncio dell’avvio dei lavori. Operativa dal 2008 su tutto il territorio italiano, la realtà si è distinta fin dai primi anni di attività grazie ad una politica aziendale capace di coniugare efficienza, economicità e trasparenza. Un percorso premiato anche dal quotidiano “LombardiaPost” che, basandosi sui risultati di uno studio condotto da ItalyPost, ha inserito Ares Ambiente tra le Best Performer 2021 della provincia di Bergamo.

Dall’umido al compost, i dettagli dell’impianto targato Ares Ambiente

La gamma di soluzioni offerte da Ares Ambiente è ampia (oltre 830 codici CER) e va dalla micro alla macro raccolta di rifiuti pericolosi e non pericolosi. Tra questi anche il recupero della FORSU, sigla che sta per Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano, noto comunemente come umido. Il nuovo impianto di compostaggio servirà a recuperare i rifiuti organici e trasformali in compost, che potrà essere utilizzato come ammendante naturale in agricoltura o per florovivaismo. Un’attività fondamentale nell’ottica dello sviluppo sostenibile e che Ares Ambiente ha deciso di rafforzare. Oggi la FORSU costituisce infatti dal 30% al 40% in peso dei rifiuti solidi urbani e il suo recupero consente di ottenere un prodotto eccellente e di raggiungere elevate percentuali di raccolta differenziata rispettando i dettami dell’economia circolare.

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Dieta mediterranea: come funziona e programma da seguire

I metodi per perdere peso e per mantenere un buon equilibrio peso-forma sono tanti ma non tutti possono essere davvero efficaci. Ispirata alla tradizione mediterranea, l’omonima dieta prevede un programma rigido da seguire per coloro che desiderano non semplicemente perdere peso, bensì quello di modificare totalmente il loro stile di vita alimentare. La dieta mediterranea è diventata ormai un pilastro tra gli innumerevoli regimi alimentari che nel corso degli anni sono entrati alla ribalta.

Come funziona la dieta mediterranea

La dieta mediterranea nel corso degli anni è stata ampiamente ritenuta una forma perfetta per ridurre l’incidenza di svariate patologie. Anche per questo motivo, molti dietologi ed esperti del settore hanno da sempre incentivato l’adozione di questo programma alimentare che si basa essenzialmente su un regime a forma di piramide. Mentre alla base della piramide alimentare troviamo, infatti, gli alimenti da consumare abitualmente, verso il vertice vengono posti gli alimenti da consumare più di rado, nonostante contribuiscano anch’essi ad ottenere un buon equilibrio peso-forma.

All’interno di questa scala gerarchica possiamo trovare di tutto, anche perché un fattore fondamentale di questo regime alimentare risiede nella capacità di proporzionare gli alimenti in base alla loro quantità più opportuna da ingerire. Pane e patate, per esempio, nonostante il programma preveda un consumo contenuto, possono essere inclusi nella dieta a differenza di altri metodi alimentari sicuramente più rigidi.

Per approfondire questo e altri argomenti in tema di salute e benessere, visitate la nuova rivista online Magazine360.

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Riva Acciaio: da 60 anni un’eccellenza nel settore siderurgico

Riva Acciaio è leader in Italia per la produzione siderurgica, soprattutto quella di prodotti lunghi e acciai di alta qualità.

Riva Acciaio

Riva Acciaio: un’eccellenza italiana

Riva Acciaio nasce nel 1954 in seno al Gruppo Riva ed è attiva nel settore da oltre 60 anni. È controllata da Riva Forni Elettrici e distribuisce i propri prodotti sia in Italia che all’estero, in particolare sul mercato europeo. Nei suoi cinque stabilimenti ubicati a Caronno Pertusella (VA), Lesegno (CN), Sellero, Malegno e Cerveno in Valle Camonica (BS), lavorano circa 1.000 dipendenti. Oggi rappresenta un’eccellenza nel settore, grazie anche alla presenza di un avanzato Centro di ricerca e sviluppo nello stabilimento di Lesegno. Nel Centro, nato agli inizi degli anni 2000, vengono infatti adoperate strumentazioni ultramoderne come il simulatore termomeccanico “Gleeble 3800”. Il laboratorio è inoltre il luogo dove vengono svolte le attività di collaborazione con Istituti quali il Politecnico di Torino, quello di Milano e l’Università di Pisa, volte a migliorare costantemente i processi produttivi dell’azienda.

Le certificazioni di Riva Acciaio

Riva Acciaio presta enorme attenzione a tutti gli stakeholder, fattore che ha sicuramente aiutato l’azienda a raggiungere il successo. Le performance degli stabilimenti vengono costantemente controllate e ottimizzate, come dimostrano le certificazioni UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001 e UNI ISO 45001. A verificare le modalità di gestione degli impianti sono enti terzi e indipendenti. Gli stabilimenti di Cerveno, Caronno, Lesegno e Malegno producono anche per il mercato automobilistico, grazie alla certificazione IATF16949. Applicando le BAT, ovvero le Best Available Techniques, le sedi di Lesegno, Caronno, Cerveno e Sellero hanno ottenuto l’AIA, l’Autorizzazione Integrata Ambientale, mentre per lo stabilimento di Malegno è stata rilasciata l’AUA, l’Autorizzazione Unica Ambientale.

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Giampiero Catone: da Palazzo Chigi arriva lo stop al caro ombrellone

Giampiero Catone interviene su quanto deciso nel Consiglio dei Ministri in merito alla riforma delle concessioni balneari, autorizzando le nuove regole per la gestione e le gare di assegnazione dei lidi.

Giampiero Catone

Giampiero Catone: i termini della riforma

Con la riforma il Consiglio di Stato intende rinvigorire la legge sulla Concorrenza, evitando all’Italia sanzioni da parte dell’Ue e sollecitando al contempo le imprese balneari a migliorare i servizi e impostare tariffe più eque e competitive. Giampiero Catone spiega che uno dei principali requisiti nei bandi di gara per le nuove concessioni, che dovrebbero avere luogo a partire dal 1° gennaio 2024, sarà consentire a tutti l’accesso al mare. Sebbene infatti tale disposizione sarebbe già prevista per legge, sulle spiagge italiane regnano abusi e violazioni. “La costante presenza di varchi per il libero e gratuito accesso e transito” sarà pertanto regola inviolabile per le gare. Sono diverse le nuove norme a cui dovranno quindi attenersi i balneatori, l’Esecutivo però assicura che tutelerà gli investimenti fatti e le piccole imprese, con particolare attenzione per quelle realtà che costituiscono la principale fonte di reddito di famiglie e individui.

Giampiero Catone: gli scontri nel Consiglio dei Ministri

Il dibattito all’interno del Consiglio dei Ministri sulla questione è alquanto accesso. Giampiero Catone riporta il botta e risposta tra il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni e il leader della Lega Matteo Salvini. Gentiloni afferma che “riassegnare tramite gare le concessioni esistenti, facendolo in maniera da tenere conto degli investimenti fatti finora” rappresenti la soluzione migliore, ribadendo che le gare debbano essere fatte “senza favorire soggetti rispetto ad altri, o un modello di gestione rispetto ad un altro”. Per Salvini si tratta di “un’invasione di campo anti-italiana da parte di un commissario europeo nominato dall’Italia” e ritiene indegna l’ipotesi di far rischiare a 30mila imprenditori e 300mila addetti il lavoro e anni di sacrifici. Giorgia Meloni ha invece invitato il Governo a trattare con Bruxelles per “disapplicare” la direttiva Bolkestein. Intanto, le sigle sindacali e di categoria insorgono, accusando Palazzo Chigi di voler liquidare le spiagge italiane.

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Mario Melazzini intervistato da “La Verità”

Il quotidiano “La Verità” ha intervistato Mario Melazzini, medico, ricercatore e AD di ICS Maugeri S.p.A., il quale, dopo aver chiarito la sua posizione contraria sull’eccessiva esposizione mediatica che ha contraddistinto il periodo della pandemia, ha espresso il proprio pensiero sull’obbligo vaccinale e sulle terapie.

Mario Melazzini

Obbligo vaccinale: l’opinione di Mario Melazzini

Dall’8 gennaio 2022, in Italia gli over 50 hanno l’obbligo di vaccinarsi contro il Covid-19. Oltre loro, anche chi lavora nella sanità, chi opera nelle scuole e nelle università, le forze armate, le forze dell’ordine e quelle addette al soccorso pubblico devono farlo per accedere ai luoghi di lavoro. Secondo Mario Melazzini, l’obbligo vaccinale si sarebbe dovuto estendere a tutti “già dopo l’estate”, perlomeno “per le categorie che per motivi professionali hanno contatti con il pubblico”. Pure “i bambini devono essere vaccinati”, dal momento in cui “possono essere potenzialmente vettori”. E questo, l’AD di ICS Maugeri S.p.A., lo afferma non solo “da medico, esperto di sanità pubblica e da cultore della materia, ma anche da genitore, e da nonno”. Inutile però “demonizzarli”, in quanto non rappresentano loro il problema principale. Bisognerebbe piuttosto far comprendere a chi non è convinto dell’efficacia del vaccino che “l’obiettivo prioritario è sì evitare la contagiosità, ma anche la prevenzione di manifestazioni cliniche ed effetti severi. E questo è avvenuto”.

Mario Melazzini: il punto sulle terapie

Mentre la campagna vaccinale prosegue, c’è una domanda che si stanno ponendo in tanti: a che punto sono le terapie? Siamo vicini o meno all’avere la possibilità, oltre che di prevenire, di curare il Covid-19? Mario Melazzini, in quanto membro del management board dell’Ema, ha saputo finalmente dire qualcosa in più. Da quanto riporta l’AD di ICS Maugeri S.p.A., “l’antivirale orale della Merck da poco approvato, se preso entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi riduce l’ospedalizzazione del 30%. A breve arriverà anche quello di Pfizer, con risultati ottimi: -90% di ospedalizzazione. Anche il remdesivir è stato recentemente autorizzato dall’Agenzia europea del farmaco: per i soggetti non in ossigenoterapia ad alto rischio il farmaco può essere utilizzato fino a 7 giorni dai sintomi. Il trattamento, per via endovenosa, dura 3 giorni”. In quanto alle monoclonali, non tutti gli anticorpi monoclonali sembrerebbero efficaci contro Omicron. Una ricerca condotta sull’anticorpo monoclonale bebtelovimab, sviluppato da Abcellera e Ely Lilly, parrebbe però evidenziare che questi sia capace di neutralizzare sia Omicron che le altre varianti.

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Davide D’Arcangelo, la carriera dell’esperto di innovazione e reti di impresa

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi “Roma Tre”, Davide D’Arcangelo è un professionista che si è specializzato in innovazione, cluster e reti di impresa. Oggi è Business Developer & Innovation Manager di Next4, club deal investor da lui fondato insieme ad altri soci, nonché Vice Presidente del network di imprese Impatta.

Davide D'Arcangelo

Davide D’Arcangelo: gli incarichi attuali in Next4 e Impatta

Economista dell’innovazione, Davide D’Arcangelo ha alle spalle una carriera consolidata in materia di innovazione, cluster e reti di impresa. Ha maturato solide competenze nel settore dei fondi europei, in particolare in attività di supporto verso gli enti locali. In virtù dell’esperienza acquisita, nel 2018 è protagonista della nascita di Next4, dove opera attualmente in qualità di Business Developer e Innovation Manager. Avviato insieme ad altri soci, Next4 è un club deal investor che opera come acceleratore nel mondo dell’open innovation, con progetti focalizzati nei settori Digital Health, Innovability e IT/ICT. Tra gli incarichi correnti, Davide D’Arcangelo è inoltre Vice Presidente di Impatta, network di imprese per lo sviluppo di progetti innovativi con positivi impatti economici, sociali e ambientali. Recentemente è entrato a far parte del comitato scientifico di Fondazione Italia Digitale, la prima dedicata alle policies digitali a livello pubblico e privato in Italia.

Davide D’Arcangelo: le principali attività come Innovation Manager e Investor Relator

Davide D’Arcangelo è iscritto all’albo MISE degli Innovation Manager ed è consulente per la transizione digitale di numerose amministrazioni pubbliche, tra cui Studiare Sviluppo (MEF), Anci, IFEL e Confindustria. È inoltre nel Nucleo di valutazione dei progetti di Ricerca della Regione Lazio, nella task force nazionale di Anip – Confindustria e nel Comitato Tecnico Scientifico di Anci Lazio e del Training Camp IFEL Campania. Nel ruolo di Investor Relator collabora con importanti scale-up quali Speri Ingegneria, AAtech e Termo S.p.A. Nel settore privato ha collaborato come advisor con Lucciola & Partners S.r.l. e Orrick Herrington & Sutcliffe, nonché in progetti di ricerca finanziati da Menarini S.p.A., IBM S.p.A., Novamont S.p.A., Luiss Business School, IBI-Lorenzini S.p.A., IRCSS San Raffaele, Noovle S.p.A., Giomi S.p.A., Sigma Tau S.p.A. e Corden Pharma S.p.A. In passato anche partner di “Iniziativa” e membro del CdA del Parco Scientifico di Castel Romano. Da diversi anni Davide D’Arcangelo è attivo in progetti di politiche industriali e animazioni territoriali per CCIAA Roma, Roma Città Metropolitana, CNA Roma, Confcommercio Roma, Provincia di Frosinone e Comune di Latina. Numerosi, infine, gli articoli, le ricerche e gli studi pubblicati in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma (Facoltà di Economia e Gestione delle Imprese). Nel 2019, per le sue competenze in materia di politica industriale, è stato premiato alla Camera dei Deputati nel corso dell’evento “Eccellenze del Made in Italy”.

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