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Italgas, Paolo Gallo: ambizioso piano da 7,8 miliardi di euro al 2029 per una rete digitale e sostenibile

Italgas, leader nel settore della distribuzione del gas, ha presentato il suo nuovo piano strategico fino al 2029, confermandosi tra le principali realtà industriali impegnate nello sviluppo sostenibile. L’AD Paolo Gallo ha delineato un percorso ambizioso che mira a rendere la rete di distribuzione completamente digitale entro il 2024, investendo complessivamente 7,8 miliardi di euro.

L'Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo

Paolo Gallo: 4,6 miliardi per potenziare e modernizzare la rete di distribuzione del gas

Il cuore del piano è rappresentato da un investimento massiccio di 4,6 miliardi di euro per potenziare e modernizzare la rete di distribuzione del gas. Paolo Gallo ha posto l’accento sul raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050, una mossa strategica che richiede l’implementazione di tecnologie avanzate e sostenibili. La digitalizzazione sarà fondamentale, con la rete controllata da remoto attraverso un network proprietario, anticipando le sfide ambientali e tecnologiche. Una parte significativa del piano, pari a 1,6 miliardi di euro, sarà destinata alla trasformazione digitale della rete, garantendo la capacità di accogliere impianti di biometano e sviluppare la tecnologia del reverse flow verso la rete di trasporto. La digitalizzazione contribuirà anche allo sviluppo di un contatore proprietario H2 ready, concepito per integrare l’idrogeno nella rete, un passo chiave verso la sostenibilità energetica. “Il Gruppo si conferma tra le principali realtà industriali in grado di mettere le proprie capacità progettuali, di investimento e di creazione di valore al servizio degli obiettivi di sviluppo sostenibile dei Paesi in cui opera”, ha rimarcato Paolo Gallo.

Paolo Gallo: obiettivi ambiziosi e soluzioni innovative

Il piano prevede inoltre 2,9 miliardi di euro per il potenziamento e il miglioramento delle infrastrutture esistenti, con 170 milioni destinati al completamento del processo di metanizzazione della Sardegna. Il Gruppo guarda anche oltre i confini nazionali, con investimenti in Grecia per estendere la rete e diversificare il business. Paolo Gallo ha ribadito l’impegno dell’Europa nella transizione ecologica, ma ha evidenziato la necessità di bilanciare questa transizione con la sicurezza energetica e costi accessibili per le famiglie e le imprese. Il piano di Italgas si propone di essere una risposta concreta a queste sfide, offrendo soluzioni innovative e sostenibili. Per il 2023, Italgas prevede investimenti tecnici di circa 900 milioni di euro, con ricavi superiori a 1,75 miliardi di euro, un EBITDA di circa 1,8 miliardi e un EBIT di 680 milioni. Il Gruppo guidato da Paolo Gallo mira a raggiungere un fatturato superiore ai 2,7 miliardi di euro e un EBITDA sopra gli 1,8 miliardi entro la fine del piano, con una crescita media annua dell’8% per entrambi gli indicatori. La politica dei dividendi è infine stata aggiornata ed estesa al 2026, con l’intenzione di distribuire una cedola pari al maggiore tra l’importo risultante dal Dps 2022 aumentato del 4% annuo e il Dps pari al 65% dell’utile rettificato per azione.

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Paolo Gallo (Italgas): “Oltre 589 milioni di investimenti nel 2023”

“Nei primi nove mesi del 2023 il Gruppo Italgas ha conseguito performance solide e di valore che hanno permesso di continuare a crescere anche in un contesto socio-economico instabile a causa del protrarsi delle tensioni internazionali”: lo ha affermato Paolo Gallo, AD di Italgas, elogiando la notevole resilienza di cui il Gruppo ha dato prova.

 Paolo Gallo

Italgas, l’AD Paolo Gallo illustra i notevoli risultati del terzo semestre

Non si ferma l’espansione di Italgas: nel terzo trimestre dell’anno 2023, l’AD Paolo Gallo ha tratto un bilancio dell’andamento del Gruppo, evidenziando come tutti gli indicatori mostrino risultati estremamente positivi. Nello specifico, Italgas ha raggiunto una crescita di ricavi del 26%, toccando gli 1,37 miliardi di euro, un aumento del 15,9% del margine operativo lordo (che raggiunge i 910,5 milioni di euro) e un incremento dell’utile netto del 10,8%, ammontando a 316,7 milioni di euro. Gli ottimi risultati sono stati trainati da una serie di operazioni condotte con successo. L’acquisizione di Veolia, società specializzata nella gestione delle reti idriche, ha permesso a Italgas di posizionarsi tra i più importanti gestori d’acqua del Paese. Nel frattempo, è anche stata ultimata la semplificazione di Depa Infrastructure, operatore nel settore energetico greco che gestisce ben 7.700 chilometri di condotte per il gas, rifornendo mezzo milione di clienti, attraverso la fusione di tre differenti DSO. “La nostra visione ha confermato la centralità delle reti di distribuzione del gas – smart, digitali e flessibili”, ha commentato Paolo Gallo.

Gli investimenti di Italgas per la digitalizzazione e la sostenibilità sotto la guida di Paolo Gallo

Nonostante i notevoli traguardi raggiunti nei primi 9 mesi del 2023, Paolo Gallo sta mettendo le basi per una crescita ancora superiore attraverso un poderoso piano di investimenti. Nello specifico, Italgas ha investito 589 milioni di euro nell’estensione delle reti, nella trasformazione digitale e nel repurposing delle infrastrutture, con la posa di 679 chilometri di nuove condotte gas. L’AD ha affermato: “Con quasi 600 milioni di euro investiti nei primi nove mesi, il Gruppo ha intensificato le attività di estensione e trasformazione digitale delle reti del gas, sia in Italia che in Grecia, continuando a favorirne l’evoluzione anche come elemento strategico di stimolo alla produzione di gas rinnovabili come biometano, metano sintetico e idrogeno”. Una percentuale notevole degli investimenti è stata indirizzata alle migliorie delle condotte, che hanno portato a una riduzione del 10,8% delle fughe di gas.

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Paolo Gallo: Italgas e il futuro energetico sostenibile

Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, ha delineato la visione della società italiana leader nella distribuzione del gas, come protagonista nella transizione verso un futuro energetico più sostenibile. Incaricato di riportare la società in Borsa, sta guidando la trasformazione del Gruppo in uno dei pilastri del settore energetico dei prossimi anni.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: il ruolo cruciale del gas nella transizione energetica

Come sottolineato dall’AD di Italgas, “il gas avrà un ruolo importante nella transizione” poiché può essere di natura bio e privo di emissioni di CO2. Ha sottolineato inoltre che “le infrastrutture del gas saranno fondamentali anche per il trasporto dell’idrogeno nel prossimo futuro“. I recenti eventi, dal Covid-19 alla crisi energetica, hanno infatti ribadito l’importanza della sicurezza delle forniture e l’andamento dei prezzi, rafforzando il ruolo del gas come elemento di transizione a medio-lungo termine. Paolo Gallo lo ha definito un trilemma” energetico, affermando che “si può raggiungere la net zero solo se si tiene contro degli altri due, sicurezza delle forniture e costi dell’energia“. È altrettanto importante non avere pregiudizi tecnologici e considerare il gas come elemento di equilibrio nel sistema energetico, soprattutto in combinazione con le rinnovabili. “Entro il 2029 l’Europa dice che dovranno essere bandite per contribuire alla decarbonizzazione. Ma se uso il biometano perché devo cambiarla? Lasciamo che sia il consumatore a fare le sue scelte“, così ha aperto la porta al biometano come alternativa sostenibile. Per quanto riguarda il biometano, Paolo Gallo ha inoltre suggerito che possa svolgere una funzione chiave nella produzione decentralizzata, paragonandolo al fotovoltaico. Costruire connessioni vicine agli impianti è necessario per superare la dipendenza dagli incentivi. Secondo stime, al 2030 il 10% del fabbisogno europeo potrebbe essere soddisfatto con biometano: “Per arrivare a 150 miliardi al 2050, la stessa quantità garantita dalla Russia al suo massimo”.

Paolo Gallo, Italgas: l’idrogeno come vettore energetico del futuro

L’Amministratore Delegato di Italgas ha messo in luce anche l’importanza dell’idrogeno come vettore energetico flessibile, fondamentale per garantire la stabilità del sistema energetico. Attualmente la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili non è ancora competitiva in termini di costi, soprattutto per i prezzi a megawattora, ma questi investimenti globali sono da effettuare, dato che possono accelerare il processo di diffusione dell’idrogeno, come accaduto per il fotovoltaico. Infine, Paolo Gallo ha affrontato il tema dell’importanza delle infrastrutture del gas nel gestire in modo efficiente le risorse idriche. La digitalizzazione può ridurre significativamente le dispersioni, rendendo il sistema più efficiente ed eco-sostenibile e “anche questo è transizione“.

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Paolo Gallo all’evento ONU: “Italgas accelera verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile”

“Un importante momento di approfondimento e riflessione”: Paolo Gallo, AD di Italgas, ha illustrato di fronte all’assemblea delle Nazioni Unite riunitasi a New York i notevoli progressi raggiunti dal Gruppo.

 Paolo Gallo

L’intervento di Paolo Gallo, AD di Italgas, al Private Sector Forum delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

L’AD di Italgas Paolo Gallo ha preso parte al Private Sector Forum, evento annuale patrocinato dalle Nazioni Unite con lo scopo di intensificare la collaborazione con il settore privato riguardo al raggiungimento degli SDG, ossia gli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”. Nello specifico, tra i numerosi target stilati dall’ONU sono cinque quelli verso cui le aziende private sono invitate a impegnarsi: l’uguaglianza di genere, la lotta al cambiamento climatico, la conservazione delle risorse idriche, la finanza sostenibile e i salari equi. Il Forum ha lo scopo di individuare forme di collaborazione più efficienti tra privati e Stato, nonché di tracciare strategie per il raggiungimento degli obiettivi del Piano entro il 2030, e valutare infine l’impatto di possibili investimenti.

Paolo Gallo: “Italgas ha raggiunto risultati significativi in termini di riduzione delle emissioni, efficientamento energetico e parità di genere”

A margine dell’intervento, Paolo Gallo ha messo in risalto l’importanza del Private Sector Forum, da lui definito come “un importante momento di approfondimento e riflessione, e un’occasione per misurare il grado di maturazione delle politiche messe in campo da Italgas in materia di SDGs che in questi anni ci hanno permesso di raggiungere risultati significativi in termini di riduzione delle emissioni climalteranti, efficientamento energetico e parità di genere”. I risultati raggiunti dal Gruppo guidato da Paolo Gallo sono stati confermati dal conseguimento di prestigiose certificazioni, quali la UNI/PdR 125:2022 sulla gender equity che certifica l’impegno di Italgas nella creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e autenticamente paritario. “Questi confronti confermano l’importanza del lavoro svolto e la validità del percorso che abbiamo intrapreso per continuare a contribuire all’obiettivo di un’economia net zero e alla realizzazione di un mondo migliore”, ha concluso l’AD di Italgas.

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Il ruolo del digitale nel futuro delle aziende: le riflessioni di Paolo Gallo

Paolo Gallo ha presentato lo scorso anno il suo libro a Milano, sottolineando l’importanza della trasformazione digitale per raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica nelle aziende. Durante l’intervista trasmessa su “Wired Italia”, l’AD di Italgas ha evidenziato come la digitalizzazione vada oltre la semplice conversione degli asset tradizionali in digitali, coinvolgendo profondamente anche i processi e le persone.

Paolo Gallo, AD di Italgas

Paolo Gallo e il ruolo chiave della digitalizzazione nell’attuale scenario di opportunità

Il libro di Paolo Gallo, intitolato “Diario di volo. Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità”, è stato presentato lo scorso anno a Milano, presso la Microsoft House, come un’importante chiamata all’azione per le aziende che desiderano centrare gli obiettivi della transizione ecologica. L’Amministratore Delegato di Italgas, nel corso dell’intervista trasmessa in diretta su “Wired Italia”, ha sottolineato come la trasformazione digitale sia un prerequisito fondamentale per affrontare efficacemente la transizione ecologica. La digitalizzazione non riguarda solo la trasformazione degli asset da tradizionali a digitali, ma coinvolge profondamente anche i processi e le persone all’interno dell’azienda. Secondo Paolo Gallo, chi “non abbraccia la trasformazione digitale in senso ampio, certamente alla fine del suo percorso avrà digitalizzato, magari avrà lanciato delle app e fatto qualcosa di attraente ma alla fine resterà in superficie e non avrà cambiato il modo di lavorare dell’azienda”. È quindi necessario un cambiamento culturale profondo e un impegno totale verso la digitalizzazione per affrontare con successo la sfida della transizione ecologica.

Paolo Gallo: la trasformazione digitale come leva per la Pubblica Amministrazione

Il momento attuale è propizio per intraprendere questa strada rivoluzionaria. Silvia Candiani, country manager di Microsoft Italia, ha inoltre evidenziato come il digitale in chiave ambientale sia diventato una priorità nelle agende dei dirigenti d’azienda in tutto il mondo. Il periodo di pandemia ha accelerato il percorso di digitalizzazione, spinto dalla necessità di adattarsi rapidamente alle nuove sfide. Inoltre, il Recovery Fund, con oltre 100 miliardi di euro stanziati per la trasformazione ambientale e digitale, offre un’opportunità unica. Tali risorse possono rivitalizzare il mercato dell’information technology italiano e avere un impatto significativo sull’economia del Paese. Paolo Gallo ha quindi sottolineato come questa opportunità rappresenti un’occasione da non perdere anche per la Pubblica Amministrazione, poiché una trasformazione digitale potrebbe sbloccare l’economia e semplificare i processi, accelerando progetti come quelli di Italgas e migliorando i servizi offerti ai cittadini. In un periodo di cambiamenti rapidi e sfide ambientali, la digitalizzazione emerge come il motore principale per il successo aziendale e il progresso sociale.

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Paolo Gallo: formazione, percorso professionale e ruoli accademici dell’AD di Italgas

Paolo Gallo è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Italgas, società leader nel settore della distribuzione del gas.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: la formazione e le prime esperienze professionali

Classe 1961, Paolo Gallo si laurea in Ingegneria Aeronautica presso il Politecnico di Torino e consegue un MBA presso l’Università degli Studi di Torino. Avvia la sua carriera nel 1988 all’interno della Fiat Avio S.p.A., nella quale opera per i successivi 13 anni. Sviluppando nuovi progetti in Italia, India e Brasile per conto della Fiat, nel 1997 si specializza in ambito energetico e contribuisce alla nascita di Fiat Energia, società in cui si concentrano tutte le attività di generazione di energia elettrica del Gruppo Fiat. Nel 2002 passa al Gruppo Edison in qualità di Direttore Strategie e Innovazione. Un anno dopo viene nominato Direttore Generale e Amministratore Delegato di Edipower, ruolo che ricopre fino al 2011. Successivamente, passa alla guida di Acea S.p.A., dapprima come Direttore Generale e in seguito in qualità di Amministratore Delegato. Nel 2014 viene assunto per ricoprire il ruolo di Amministratore Delegato di Grandi Stazioni, di cui ne coordina la privatizzazione.

Paolo Gallo: il presente professionale e gli altri incarichi di rilievo

Nel 2016 Paolo Gallo entra ufficialmente a far parte di Italgas come Amministratore Delegato e Direttore Generale per guidare quella che è considerata una realtà leader nel settore della distribuzione del gas naturale. Nominato nel 2020 e riconfermato nel 2021, viene designato come Presidente di Gas Distributors for Sustainability (GD4S), l’organismo che riunisce tutti i maggiori operatori del settore della distribuzione del gas in Europa. Numerosi, inoltre, gli incarichi ricoperti da Paolo Gallo in ambito accademico. Tra il 1992 e il 1993 è Direttore del Corso MBA presso la Scuola di Amministrazione Aziendale dell’Università di Torino e fino al 2002 è stato titolare del corso “Valutazioni economico-finanziarie di Investimenti Industriali”. Oltre a lavorare come co-autore per alcune pubblicazioni di settore, dal 2018 opera presso la Luiss Business School, tenendo corsi di Re-engineering Operational Processes (Master Digital Ecosystem) e di Energy Management (Master Energy Industry).

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Paolo Gallo: gli obiettivi di Italgas nel Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028

Paolo Gallo: per favorire la transizione ecologica, Italgas è sempre più impegnata nella realizzazione di un network digitale, flessibile e pronto a integrare gas rinnovabili. In primis biometano, metano sintetico e idrogeno.

L'AD di Italgas Paolo Gallo

Paolo Gallo: per l’idrogeno in arrivo una nuova era

Con il Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028 “Costruttori di Futuro”, Italgas si pone l’obiettivo di accelerare in tema di innovazione tecnologica, economia circolare e digitalizzazione, così da favorire la transizione ecologica del Paese. A fare il punto sugli obiettivi è l’Amministratore Delegato Paolo Gallo intervistato da “MF-DowJones”. L’intervento è stato ripreso dall’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”. “Il nostro network al 2028 sarà al 100% hydrogen-ready per abilitare la nuova era dell’idrogeno”, ha dichiarato l’AD, aggiungendo come tale nuova epoca “comincerà a cavallo del prossimo decennio”. La vision del Piano di Creazione di Valore Sostenibile pone le basi nel Piano Strategico 2022-2028, con cui Italgas mette in campo 8,6 miliardi di euro di investimenti. Le direzioni delineate sono tre (Pianeta, Persone e Partnership), a cui corrispondono linee d’azione con target misurabili nel medio e lungo periodo. Tutto ciò inserito in un contesto di forte attenzione all’innovazione, vera e propria stella polare nella strategia di Italgas. Si pensi al biometano – “fonte rinnovabile già disponibile”, come evidenziato da Paolo Gallo – le cui potenzialità potranno arrivare a coprire circa 8 miliardi di metri cubi di consumi a livello nazionale nel 2030. Anche per questo, “nel nostro Piano Strategico 2022-2028 ci siamo impegnati per lo sviluppo del settore con oltre 100 milioni di euro destinati a favorire l’allacciamento degli impianti di produzione di biometano direttamente alla rete di distribuzione e a introdurre la tecnologia del reverse flow verso la rete di trasporto, in maniera da consentire l’accoglimento dei quantitativi non consumati a livello locale”.

Paolo Gallo: nei progetti di Italgas anche welfare, formazione e partnership

Paolo Gallo ha inoltre sottolineato come la strategia di Italgas punti anche al benessere delle persone: guardano in questa direzione i progetti interni per conciliare le esigenze della vita privata con quelle del lavoro. In tal senso gli obiettivi sono “raggiungere un grado di soddisfazione delle nostre persone superiore all’85%, potenziare l’offerta di servizi welfare affinché aderisca il 90% della popolazione aziendale e riequilibrare la presenza di genere puntando al 27% di manager donne”. Parallelamente, Italgas potenzia anche la formazione con iniziative specifiche: “Il 2023 sarà anche l’anno dell’Academy Italgas. Nel nostro percorso di trasformazione digitale, la formazione è sempre stata una leva strategica sia per governare il cambiamento sia per accompagnare il ricambio generazionale. Da questo punto di vista, la Digital Factory è stata uno strumento pratico di reskilling e upskilling, un momento di crescita digitale”. Rimanendo in tema di digitalizzazione, Paolo Gallo ha annunciato che dal 2024 “la nostra rete di distribuzione sarà interamente digitalizzata e controllata da remoto attraverso un software proprietario che abbiamo sviluppato nella nostra Digital Factory e abbiamo chiamato Dana, Digital Advanced Network Automation”. Fondamentale anche lo sviluppo di nuove partnership e, in tal senso, Italgas ha in programma di “valutare circa 3.000 PMI e startup per collaborazioni sui temi dell’innovazione e di aumentare del 40% i fornitori selezionati sul territorio tra le PMI”, così l’AD del Gruppo in conclusione.

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Italgas si rafforza negli USA, Paolo Gallo: siamo un punto di riferimento per le startup

Italgas, una delle principali società italiane attive nel settore dell’energia, ha deciso di rafforzare la propria presenza negli Stati Uniti aprendo un nuovo centro tecnologico presso INNOVIT, l’Italian Innovation and Culture Hub di San Francisco. Le parole dell’Amministratore Delegato Paolo Gallo.

Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas

Paolo Gallo: un nuovo presidio dedicato all’innovazione

Con l’apertura di questa divisione, Italgas prosegue il percorso virtuoso intrapreso con l’Innovation Antenna inaugurata nel 2022 presso il “Mind the Bridge Innovation Center” sempre a San Francisco. “Con questo nuovo presidio dedicato all’innovazione e alla ricerca nella Silicon Valley – ha sottolineato l’AD Paolo Gallomiriamo a trarre il massimo vantaggio dalla vicinanza al principale hub al mondo in cui si generano opportunità di innovazione e di business. La nostra presenza diretta ci consentirà di porci come punto di riferimento delle startup interessate a sviluppare soluzioni specifiche per i nostri settori di attività”. La decisione del Gruppo è stata accolta con entusiasmo da Mariangela Zappia, Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, che ha elogiato l’azienda guidata da Paolo Gallo per aver scelto INNOVIT come punto di riferimento, sottolineando il ruolo cruciale che l’hub svolge nel favorire le opportunità di collaborazione e networking. “INNOVIT, nato su iniziativa della Farnesina – ha spiegato l’Ambasciatrice – è pronto ad accogliere i gruppi italiani che sceglieranno di seguire l’esempio di Italgas, fornendo loro servizi di alta qualità e garantendo l’accesso a un network unico”.

Paolo Gallo: un passo strategico per il Sistema Italia nella Bay Area

La presenza diretta di Italgas all’interno di INNOVIT delinea un passo strategico per il Sistema Italia nella Bay Area, oltre a rappresentare un’importante spinta per gli ecosistemi italiani più innovativi presenti nella Silicon Valley. L’outpost della realtà guidata da Paolo Gallo presso INNOVIT è stato inaugurato alla presenza di Sergio Strozzi, Console Generale d’Italia a San Francisco, e Alberto Acito, Direttore del Centro Innovazione di INNOVIT. Questo nuovo spazio rappresenta un’opportunità preziosa per favorire la collaborazione tra Italgas e l’ecosistema dell’innovazione della Silicon Valley. L’obiettivo principale è quello di individuare e applicare tecnologie emergenti che possano contribuire a un futuro sostenibile nel campo delle attività del Gruppo Italgas. L’apertura di questo centro tecnologico si configura quindi come un passo fondamentale per promuovere relazioni strategiche e cogliere le sfide dell’innovazione nell’ambito energetico.

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Paolo Gallo: “La produzione di biometano potrà rappresentare il 10-15% del fabbisogno nazionale”

Il cammino verso l’energia sostenibile in Italia si presenta promettente, con il Paese che assume un ruolo chiave nel settore del gas e guarda avanti verso il futuro. La visione di Paolo Gallo.

L'AD di Italgas Paolo Gallo

Paolo Gallo sottolinea l’importanza strategica dell’Italia nel panorama energetico attuale

Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, ha sottolineato l’importanza strategica dell’Italia nel panorama energetico attuale. Nel corso del 2022, nonostante le sfide nel settore del gas, l’Italia ha registrato un aumento significativo delle esportazioni, una situazione senza precedenti. Questo conferma il ruolo centrale del nostro Paese nei flussi di gas. Intervenuto nel corso dell’evento “L’energia per l’Italia e l’UE: le fonti e le regole del mercato energetico”, organizzato presso lo Spazio Europa Experience di Roma da Withub con la direzione editoriale di Eunews e GEA, l’AD di Italgas ha posto l’attenzione su due elementi cruciali per il futuro energetico del nostro Paese. 

Trasformazione energetica, Paolo Gallo: biometano e idrogeno in primo piano

Di cosa si tratta? Sul breve termine, ha sottolineato Paolo Gallo, l’Italia ha una forte potenzialità nella produzione di biometano, “che va coltivata e sviluppata perché può arrivare a rappresentare il 10-15% del fabbisogno nazionale”. Guardando invece al medio-lungo termine, l’Amministratore Delegato di Italgas ha evidenziato le potenzialità della produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili, come l’energia solare e quella eolica. Tuttavia, oggi è ancora necessario un notevole sforzo nella ricerca e nello sviluppo per raggiungere una situazione di maturità simile a quella del biometano. La visione di Paolo Gallo conferma che l’Italia sta guardando avanti, puntando prima sul biometano e successivamente sull’idrogeno, per un futuro energetico sostenibile e innovativo.

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Paolo Gallo presenta “Diario di volo”, un libro sulla trasformazione digitale

Paolo Gallo, AD di Italgas, ha presentato a Milano “Diario di volo”, un libro sulla transizione energetica e digitale raccontata dalla prospettiva di una società che ricerca la neutralità climatica tramite un percorso che ha come pilastri l’innovazione, la sostenibilità, la formazione e la capacità di leadership.

Paolo Gallo

La “vera” trasformazione digitale nel libro di Paolo Gallo

Chi non abbraccia la trasformazione digitale in senso ampio, certamente alla fine del suo percorso avrà digitalizzato, magari avrà lanciato delle app e fatto qualcosa di attraente ma alla fine resterà in superficie e non avrà cambiato il modo di lavorare dell’azienda”. In occasione della presentazione del libro “Diario di volo”, l’AD di Italgas Paolo Gallo esprime la sua opinione su quello che dovrebbe davvero significare la trasformazione digitale. Questa, spiega l’Amministratore Delegato, “ha come impatto un cambiamento importante nel modo di lavorare delle persone all’interno dell’azienda. È qualcosa in continuo divenire e non ‘semplicemente’ la trasformazione degli asset da tradizionali a digitali”. La vera trasformazione “coinvolge processi e persone”. Solo così possono essere centrati gli obiettivi della transizione ecologica.

Silvia Candiani (Microsoft) concorda con Paolo Gallo sul ruolo del digitale

A sottolineare l’importanza che assume il digitale in questo momento di transizione non è solo Paolo Gallo. La Country Manager di Microsoft Italia, Silvia Candiani, evidenzia il fatto che “il digitale in chiave ambientale sia diventato uno degli argomenti top nelle agende degli amministratori delegati”. Candiani spiega che la pandemia ha accelerato un percorso di digitalizzazione nel quale ha inciso una necessità di trasformazione “guidata dall’alto” in tutte le medie e grandi imprese. Il Recovery Fund, con i suoi 100 miliardi stanziati a favore della trasformazione ambientale e digitale, spinge ulteriormente in questa direzione. Secondo Paolo Gallo, si tratta di un’occasione imperdibile anche per la Pubblica Amministrazione. Se quest’ultima “avviasse un percorso di trasformazione digitale per semplificare i processi e offrire servizi migliori potrebbe sbloccare un’economia bloccata, con un riflesso incredibile sul Paese”.

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Paolo Gallo, Italgas chiude il 2022 in crescita: “Serve energia a prezzi competitivi”

Paolo Gallo a Torino per l’Assemblea sul bilancio 2022 di Italgas: transizione, sicurezza energetica, idrogeno e settore idrico i temi principali del suo intervento.

Paolo Gallo

Energia, Paolo Gallo: “Sicurezza e costi competitivi le priorità”

La transizione energetica non è più l’unico faro delle azioni messe in campo dall’Unione Europea. Negli ultimi mesi, complice lo scoppio della guerra in Ucraina, ad affiancarla c’è infatti il tema della sicurezza degli approvvigionamenti, ormai diventata cruciale tanto quanto la decarbonizzazione. A ricordarlo è Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, nel suo intervento all’Assemblea degli Azionisti sul bilancio 2022 tenutasi presso la storica sede in largo Regio Parco, a Torino. Dopo aver illustrato i numeri della crescita costante e stabile di Italgas, che prosegue il suo trend positivo ormai da 24 mesi consecutivi nonostante la pandemia e il conflitto, il manager ha sottolineato l’importanza di ottenere energia a prezzi competitivi. “Quando parliamo di transizione energetica – ha spiegato Paolo Gallonon dobbiamo dimenticarci che dobbiamo garantire la sicurezza di approvvigionamenti e un costo dell’energia che deve rendere competitiva la nostra industria”. I distributori come Italgas assumono quindi un ruolo sempre più determinante per gli obiettivi futuri del Paese in uno scenario energetico caratterizzato da “un processo di profonda trasformazione”, come ha ribadito anche la Presidente Benedetta Navarra.

Paolo Gallo: “Tecnologie di Italgas al servizio delle reti idriche, a maggio offerta vincolante per Veolia”

Se negli ultimi anni Italgas è stata impegnata nella realizzazione di un network full digital in grado di gestire e distribuire i nuovi gas rinnovabili, è vero anche che oggi non sussistono ancora tutte le condizioni per sfruttare al meglio le nuove fonti green, ha aggiunto Paolo Gallo. L’AD di Italgas si riferisce in particolare all’idrogeno verde, la cui era “non comincerà prima di 5-7 anni”, ossia quando il suo costo diventerà finalmente competitivo. Intanto il Gruppo torinese, forte dei risultati positivi emersi dall’ultimo bilancio, si prepara a consolidare la sua presenza anche nel settore idrico grazie alla trattativa con la francese Veolia. Entro maggio Italgas intende infatti presentare un’offerta vincolante per l’acquisizione di alcune società attive nel servizio idrico in Lazio, Campania e Sicilia: “In primavera già si intravedono problemi di carenza idrica e noi crediamo che le nostre tecnologie sviluppate sulle reti di distribuzione del gas, se applicate a quelle d’acqua, ci permetteranno di migliorare in modo significativo anche le reti che arriveremo a gestire post accordo positivo con Veolia“, ha concluso Paolo Gallo.

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Italgas è inarrestabile: il Gruppo guidato da Paolo Gallo cresce da 24 trimestri consecutivi

Il Consiglio di Amministrazione di Italgas approva i risultati relativi al 2022: il Gruppo guidato da Paolo Gallo chiude l’anno con ricavi in crescita del 12,1%.

L'AD di Italgas Paolo Gallo

Italgas: l’utile del Gruppo guidato da Paolo Gallo continua a crescere

La società guidata dall’AD Paolo Gallo sembra essere inarrestabile. Nonostante il rincaro delle materie prime e nonostante l’incertezza dei mercati, Italgas non frena la sua crescita, che ormai prosegue senza sosta da 24 trimestri consecutivi. I risultati approvati lo scorso 9 marzo dal Consiglio di Amministrazione mostrano una crescita dei ricavi del 12,1%. In rialzo anche l’EBITDA, che con un +7,3% rispetto al 2021 arriva a 1.082,7 milioni di euro. L’utile operativo aumenta del +6,8% a 622,8 milioni di euro e l’utile netto vola a 395,7 milioni con una crescita del +7,6%. Nel 2022 sono 2.044 i Comuni in concessione per i servizi di distribuzione del gas, 7.959 milioni sono invece i contatori attivi, con una rete di distribuzione complessiva di 81.310 km.

Paolo Gallo: l’impegno di Italgas sul fronte ESG

Quella che l’AD Paolo Gallo ha chiamato prova di “grande solidità” è stata accompagnata da un altro percorso di successo, legato all’ambito della sostenibilità. Italgas ha infatti conseguito i target previsti nel Piano Strategico 2022-2028, che tra l’altro erano stati rialzati ulteriormente. Le emissioni scope 1 e 2 calano del 12,1% (141.200 tonnellate), mentre le emissioni scope 3 diminuiscono del 6,6%. Si riducono inoltre i consumi netti di energia (-21%), così come le emissioni fuggitive (-15,2%). Il 97,6% dei rifiuti del Gruppo e il 94,5% di quelli degli appaltatori sono stati inviati a recupero. L’impegno sotto il profilo ESG si estende anche a Persone e Partnership. Nel 2022, Italgas ha aumentato la presenza femminile in azienda e il numero di donne in posizione di responsabilità, accelerando infine sulla formazione dei dipendenti con 129.700 ore complessive erogate.

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Paolo Gallo: Italgas guarda al futuro, obiettivi e strategie per il 2022-2028

Paolo Gallo: grazie al suo piano di investimenti e alla sua solida situazione patrimoniale, Italgas ha dimostrato di essere in grado di raggiungere obiettivi ambiziosi nonostante le difficoltà del contesto attuale. Guardando al futuro, la società intende continuare il suo trend positivo, investendo nella trasformazione digitale, nell’efficienza energetica e nelle opportunità di crescita esterna.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: i risultati ottenuti dimostrano la solidità del Gruppo

Italgas, guidata dall’Amministratore Delegato Paolo Gallo, ha raggiunto importanti traguardi nel 2022 nonostante le difficoltà legate all’aumento dei costi delle materie prime e alla guerra tra Russia e Ucraina. La società ha dimostrato una grande solidità, testimoniata dalla crescita registrata per ben 24 trimestri consecutivi. Il Gruppo ha ottenuto questi risultati grazie anche al suo piano di investimenti: un totale di circa 814,3 milioni di euro è infatti stato destinato alla trasformazione digitale, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti per la distribuzione di gas rinnovabili. Lo scorso anno, Italgas ha posato 332 km di nuove condotte sul territorio, esteso a 909 km le reti digitali native della Sardegna e messo in servizio 13 nuovi depositi criogenici di GNL, raggiungendo un totale di 66 impianti al servizio dei Bacini in concessione.

Paolo Gallo: Italgas guarda al futuro

Il 2022 si è concluso per Italgas con un aumento dell’utile del +7,6%: risultato che testimonia il consolidamento della situazione patrimoniale ed economica del Gruppo. A ulteriore conferma di ciò, a settembre 2022, la società guidata da Paolo Gallo ha acquisito DEPA Infrastructure Single Member S.A. e le sue partecipate, che operano nei settori della distribuzione gas, idrico ed efficienza energetica. Rivolgendosi al futuro, Italgas ha comunicato di voler perseguire i propri obiettivi, in particolare il programma di trasformazione digitale, il repurposing ed estensione del network, l’efficienza energetica e le opportunità di crescita esterna attraverso gare ATEM e M&A nei settori della distribuzione gas, idrico ed efficienza energetica. Inoltre, a seguito dell’acquisizione di DEPA Infrastructure, la società intende sviluppare il mercato greco.

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Paolo Gallo (Italgas): “Fondamentale il ruolo di biometano e idrogeno”

Il ruolo di biometano e gas e l’importanza della digitalizzazione delle reti. In un’intervista rilasciata a GEA, l’Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo racconta le sfide future.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: biometano, l’energia rinnovabile più pronta

Servono reti intelligenti, digitali e flessibili capaci di “migliorare il servizio che forniamo al cliente finale e di cambiare il modo in cui noi gestiamo le reti, in maniera meno passiva”, racconta Paolo Gallo. Non solo, questa digitalizzazione consente inoltre di realizzare reti atte ad accogliere biometano e idrogeno. “Noi abbiamo più di 2 miliardi di metri cubi di gas prodotto dal trattamento dei rifiuti che potrebbero diventare un miliardo e mezzo di metri cubi in più se facessimo l’upgrade degli impianti”, spiega. Il potenziale a disposizione può raggiungere i 2 miliardi di metri cubi di biometano. Di qui a qualche anno, questi 2 miliardi “possono diventare 8-10 miliardi”, aggiunge Paolo Gallo, ovvero il traguardo prefissato dalla Commissione europea nel REPowerEU. Il nostro Paese possiede dunque la tecnologia e il potenziale necessario: la principale difficoltà da affrontare risiede nelle autorizzazioni per lo sviluppo degli impianti di biometano.

Paolo Gallo: idrogeno, le prospettive future

E l’idrogeno? “La tecnologia di produzione dell’idrogeno verde esiste ma non è ottimizzata”, sottolinea Paolo Gallo. In Sardegna, Italgas sta portando avanti un progetto pilota per dimostrare la molteplicità e flessibilità di usi dell’idrogeno. La strada sembra ormai tracciata. “Nella visione della Comunità europea – spiega l’AD – il 50% del gas che arrivava dalla Russia dovrà essere rimpiazzato di qui al 2030 da biometano e idrogeno in egual misura. Il 50% sono 75, quasi 80, miliardi di metri cubi di gas. Vuol dire che il ruolo di biometano e idrogeno diventa fondamentale. In più, accelera la transizione energetica perché metà di quel gas viene sostituito da gas che sono rinnovabili a zero contenuto di CO2”. Nonostante la guerra tra Russia e Ucraina abbia influito sull’attività del Gruppo, Paolo Gallo segue la via dell’ottimismo: “Questa crisi sta accelerando i processi di efficienza energetica e di transizione energetica”. Italgas ha dichiarato di voler tagliare, entro il 2028, le emissioni di gas serra del 34%.

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Paolo Gallo (Italgas): “Nel 2023 il 90% delle reti saranno intelligenti, digitali e flessibili”

Italgas ha registrato un altro trimestre di successi, dimostrando la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti e migliorare continuamente il servizio offerto alle comunità. L’azienda ha investito 546,7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2022, dando priorità alla trasformazione digitale, alla metanizzazione della Sardegna e al repurposing delle reti per abilitarle alla distribuzione di gas rinnovabili. Il commento dell’AD Paolo Gallo.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: solidità del Gruppo confermata da 23 trimestri consecutivi di crescita

Nel 2023 il 90% delle reti Italgas saranno intelligenti, digitali e flessibili, pronte ad accogliere crescenti quantità di biometano e successivamente di idrogeno e gas sintetici”, fa sapere l’AD Paolo Gallo. Grazie alle nuove tecnologie, Italgas sarà in grado di controllare a distanza la gestione delle reti e individuare eventuali anomalie con grande tempestività. Questo approccio permette di programmare la manutenzione delle reti in modo predittivo, riducendo i tempi di inattività e garantendo una maggiore efficienza operativa. I risultati economici di Italgas confermano l’efficacia della strategia del Gruppo. L’EBITDA dei primi nove mesi del 2022 è pari a 785,4 milioni di euro, in aumento del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo è pari a 288,6 milioni di euro, in crescita del 5,5% rispetto al 30 settembre 2021. I ricavi totali hanno invece superato quota 1 miliardo di euro, registrando un aumento dell’8,1%, mentre il flusso di cassa da attività operativa è stato di 455,3 milioni di euro. “Con il terzo trimestre del 2022 caratterizzato dal miglioramento di tutti i risultati economici, finanziari operativi e di sostenibilità, sono 23 i trimestri consecutivi di crescita – ha affermato Paolo Gallosegno della solidità del Gruppo e della determinazione con cui persegue i propri obiettivi nonostante la complessità dello scenario geopolitico e dei suoi riflessi sul sistema economico e sociale del Paese”.

Paolo Gallo: “Innovazione tecnologica e trasformazione digitale il denominatore comune del piano di sviluppo

L’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale sono diventati il motore principale della crescita aziendale: Italgas ha sempre investito in queste aree, anticipando le tendenze di mercato e migliorando continuamente i propri processi operativi e la qualità dei servizi offerti alle comunità in cui opera. “Al tempo stesso – ha commentato Paolo Gallorappresentano anche il fattore abilitante che ci consente di fissare obiettivi di sostenibilità sempre più rilevanti e di contribuire al raggiungimento dei target dal REPowerEU”. Gli importanti investimenti effettuati sui processi, sugli asset e sulle persone stanno portando i risultati sperati, sia in termini economici sia operativi. Il settore della distribuzione del gas rappresenta un importante contributo alla transizione ecologica, alla riduzione dei consumi energetici e all’efficienza del sistema energetico del Paese. Negli ultimi mesi Italgas ha concentrato i propri sforzi sull’efficienza energetica, attraverso la creazione del nuovo brand Geoside, e sulla Grecia, dove ha recentemente acquisito Depa Infrastructure S.A. “Abbiamo iniziato diverse attività di knowledge transfer e di integrazione allo scopo di mettere la nostra esperienza e il know how tecnologico a disposizione dell’obiettivo comune di realizzare un’infrastruttura all’avanguardia che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica fissati dal governo greco”, ha quindi concluso Paolo Gallo.

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Paolo Gallo (Italgas): “Biometano e idrogeno sostituiranno gas fossili”

Si chiama “Costruttori di Futuro” il nuovo Piano di Creazione di Valore Sostenibile lanciato da Italgas. Paolo Gallo ne ha parlato in un’intervista ripresa su “Riparte l’Italia”.  

Paolo Gallo

Paolo Gallo: “Nostro network sarà 100% hydrogen-ready entro il 2028

Fare leva su driver strategici quali innovazione tecnologica, economia circolare, formazione ma anche diversità e inclusione per raggiungere gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2028 con impegni e target chiari e misurabili. È lo scopo di “Costruttori di Futuro”, il nuovo Piano di Creazione di Valore Sostenibile di Italgas. A illustrare i dettagli del percorso di sviluppo del Gruppo è Paolo Gallo in un’intervista rilasciata a “MF-DowJones” e ripresa dal Think Tank Quotidiano dell’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”. Per contribuire alla transizione ecologica e alla tutela del Pianeta, Italgas è impegnata nella realizzazione di un network sempre più digitale, intelligente e flessibile, pronto ad accogliere i gas rinnovabili. Biometano, metano sintetico e idrogeno andranno infatti a sostituire progressivamente i gas di origine fossile: “Il nostro network al 2028 sarà al 100% hydrogen-ready per abilitare la nuova era dell’idrogeno che, secondo le nostre previsioni, comincerà a cavallo del prossimo decennio”, ha spiegato Paolo Gallo. Per quanto riguarda il biometano, l’AD ne ricorda le potenzialità: “Il biometano è la fonte rinnovabile già disponibile e diversi studi sono concordi nel fissare al 2030 in circa 8 miliardi di metri cubi la quota di consumi che può coprire nell’ambito del fabbisogno italiano”. Il Paese è tuttavia in ritardo, soprattutto se comparato ai partner europei come Germania e Francia: “Nel nostro Piano Strategico 2022-2028 ci siamo impegnati per lo sviluppo del settore con oltre 100 milioni di euro destinati a favorire l’allacciamento degli impianti di produzione di biometano, ma in Italia gran parte degli oneri di connessione ricade sul produttore di biometano: un dato sul quale occorre riflettere”.

Paolo Gallo: “Formazione leva strategica nel percorso di trasformazione digitale

Oltre alla tutela del “Pianeta”, tra le direttrici di “Costruttori di Futuro” anche “Persone” e “Partnership”. Potenziamento del welfare aziendale ed empowerment femminile le azioni che Italgas intende mettere in campo per migliorare il grado di soddisfazione dei dipendenti. Ampio spazio anche alla formazione: “Il 2023 sarà anche l’anno dell’Academy Italgas – ha annunciato Paolo GalloNel nostro percorso di trasformazione digitale, la formazione è sempre stata una leva strategica sia per governare il cambiamento sia per accompagnare il ricambio generazionale”. Una tappa importante nel percorso di Italgas, che con il progetto Academy punta a creare un “luogo di condivisione di esperienze, di scambio di conoscenze e crescita” per le persone e accelerare il processo di trasformazione digitale della rete di distribuzione, che entro il prossimo anno sarà interamente digitalizzata e controllata da remoto grazie a Dana, il software proprietario sviluppato dalla Digital Factory di Italgas: “Oggi Dana gestisce tutte le reti realizzate dal Gruppo in Sardegna e parte di quelle della penisola: a fine 2023 arriveremo al 90%”. Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi contenuti nel Piano, il Gruppo guidato da Paolo Gallo si prepara ad incrementare le partnership: “Ci siamo posti come target quello di valutare circa 3.000 Pmi e startup per collaborazioni sui temi dell’innovazione e di aumentare del 40% i fornitori selezionati sul territorio tra le Pmi”.

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Paolo Gallo presenta “Costruttori di futuro”, il Piano di Italgas per creare valore sostenibile

“Costruttori di futuro” è il nome scelto da Italgas per il nuovo Piano di Creazione di Valore Sostenibile. Paolo Gallo: “Entro il 2028 nostro network sarà al 100% hydrogen-ready”.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: con “Costruttori di futuro” azioni concrete e target misurabili

Attenzione crescente ai gas rinnovabili come biometano e idrogeno, accelerazione della transizione energetica con il REPowerEu, cambiamenti sempre più repentini del mercato del lavoro e delle politiche della diversità. Italgas ha deciso di rispondere a quelle che sono solo alcune delle sfide in corso lanciando il nuovo Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028. Presentato a Milano dall’AD Paolo Gallo, “Costruttori di futuro” individua azioni concrete e target con l’obiettivo di generare un impatto positivo per gli stakeholder e per i territori in cui il Gruppo opera con i suoi servizi. “Pianeta”, “Persone” e “Partnership” le parole chiave del documento, che segue il percorso sostenibile già tracciato dal Piano Strategico al 2028: ad ognuna corrispondono tre linee di azione con impegni chiari e target misurabili. Con “Costruttori di futuro”, ha spiegato Paolo Gallo, Italgas intende dimostrare il valore concreto della sostenibilità, da troppi e da troppo tempo considerata un concetto scollegato da strategia e obiettivi aziendali: “Una visione miope e distante da quell’idea di azioni e interventi concreti che fanno della sostenibilità il principale driver per raggiungere il traguardo della net-zero economy”.

Paolo Gallo: coordinate precise e traguardi intermedi, come Italgas intende creare valore sostenibile

Il nuovo Piano farà leva su digitalizzazione, economia circolare, formazione, diversità e inclusione: “Tutelare il Pianeta favorendo la transizione ecologica: il nostro contributo consiste nella realizzazione di una rete di distribuzione digitale, intelligente e flessibile, in grado di accogliere gas rinnovabili”. Tra questi biometano e idrogeno che, aggiunge Paolo Gallo, nei prossimi anni si preparano a sostituire i gas di origine fossile: “Il nostro network al 2028 sarà al 100% hydrogen-ready per abilitare la nuova era dell’idrogeno che, secondo le nostre previsioni, comincerà a cavallo del prossimo decennio”. Fornire un servizio affidabile e sicuro, rafforzare il benessere dei dipendenti e dei collaboratori, promuovere le competenze digitali e sostenere l’empowerment femminile alcune delle azioni volte a valorizzare le persone. Obiettivi che per essere raggiunti necessitano di nuove partnership: “Ci siamo posti come target quello di valutare circa 3.000 Pmi e startup per collaborazioni sui temi dell’innovazione e di aumentare del 40% i fornitori selezionati sul territorio tra le Pmi”. Durante la presentazione, spazio anche al report “Driving innovation for energy transition”, un focus sul rapporto tra il business del Gruppo e gli impatti legati al cambiamento climatico indispensabile per misurare concretamente il contributo di Italgas verso la net-zero economy. “In Italgas ci lavoriamo da tempo nella consapevolezza che tutto ciò che possiamo misurare possiamo anche gestire. I due nuovi documenti – ha sottolineato Paolo Gallovanno proprio in questa direzione: fornire una mappa di dettaglio entro cui muoverci secondo coordinate precise e traguardi intermedi”.

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Proxigas, Paolo Gallo: puntare su trasformazione digitale

“Solo attraverso la trasformazione digitale delle infrastrutture sarà possibile renderle atte ad accogliere biometano nell’immediato e idrogeno nel prossimo futuro”: l’intervento di Paolo Gallo in occasione dell’assemblea pubblica promossa da Proxigas.

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Paolo Gallo: puntare su trasformazione digitale delle reti

Il digitale rappresenta oggi la leva strategica per rendere flessibili le infrastrutture di trasporto di gas in vista di altre fonti energetiche quali biometano e idrogeno. È quanto dichiarato da Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, che lo scorso gennaio ha preso parte alla tavola rotonda della prima assemblea annuale di Proxigas. L’azione di Italgas va infatti in questa direzione: il Gruppo è impegnato attivamente a rendere le proprie reti idonee a integrare gas diversi. “Il nostro intervento – ha sottolineato l’AD – è così volto a creare un network digitale, flessibile e intelligente in grado di gestire più commodity in contemporanea”. L’utilizzo del biometano consentirebbe di coprire gran parte del fabbisogno energetico del nostro Paese e dell’Europa in generale. La Francia, ha aggiunto Paolo Gallo, possiede “quasi la metà dell’intera dotazione impiantistica europea per il biometano”, mentre la Germania vanta una “quantità produttiva di circa 1,2 miliardi di metri cubi l’anno”.

Autorizzazioni e incentivazione, Paolo Gallo: due temi da gestire con priorità

Il nostro Paese deve affrontare e riuscire a gestire al meglio due tematiche prioritarie, ha spiegato Paolo Gallo: queste includono procedure autorizzative più rapide e l’incentivazione all’allacciamento. “Oggi in Italia la connessione alla rete degli impianti di produzione pesa per l’80% sui produttori e per il 20% sul sistema. Altrove la situazione è diversa: in Germania, per esempio, sulle spalle del produttore pesa solo il 25% dei costi, in Irlanda il 30%”, ha rimarcato l’AD. Portando avanti azioni di efficientamento avviate in precedenza, Italgas ha raggiunto un risparmio totale del 30% sui consumi energetici, elettricità e gas, rispetto allo scorso anno. “L’efficienza energetica è un altro driver strategico in questo particolare periodo storico”, ha concluso Paolo Gallo. Le circostanze attuali hanno generato un circolo virtuoso definito da minori consumi il cui trend va “monitorato e alimentato”.

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Paolo Gallo: con “Costruttori di futuro” Italgas punta alla net zero economy

Da Italgas azioni concrete e target ambiziosi a beneficio di stakeholder e territori. Paolo Gallo: “Miope considerare la sostenibilità come concetto astratto”.

Paolo Gallo

“Costruttori di Futuro”, i dettagli del Piano e le dichiarazioni dell’AD Paolo Gallo

Il Consiglio di Amministrazione di Italgas ha dato il via libera lo scorso dicembre al Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028. “Costruttori di futuro” – questo il nome scelto dal Gruppo – è stato presentato a Milano dall’Amministratore Delegato Paolo Gallo. Il documento offre una disamina delle azioni concrete che Italgas intende mettere in campo a beneficio di stakeholder e territori in cui opera, nonché dei target ambiziosi da raggiungere al 2028. Ad affiancare il Piano anche il report “Driving innovation for energy transition”, un approfondimento dedicato al rapporto tra le attività di Italgas e gli impatti legati al cambiamento climatico in considerazione delle raccomandazioni della Task Force on Climate-Related Financial Disclosure (TCFD). Entrambi i documenti sono perfettamente in linea con il percorso di sostenibilità tracciato da Italgas con il Piano Strategico, che vede tra gli obiettivi principali la Net Zero Carbon al 2050: “Per anni – ha dichiarato Paolo Gallola sostenibilità è stata considerata un concetto quasi astratto, rispetto al quale adeguare strategie e obiettivi aziendali ma senza una correlazione diretta a uno sviluppo reale”.

Paolo Gallo: “Sostenibilità principale driver per la net zero economy

Una visione miope e distante – ha aggiunto l’AD di Italgas – da quell’idea di azioni e interventi concreti che fanno della sostenibilità il principale driver per raggiungere il traguardo della net zero economy”. Pianeta, persone e partnership sono i tre i pilastri della nuova strategia illustrata da Paolo Gallo, e per ciascuno sono previste linee d’azione, target misurabili e risultati attesi nel medio e nel lungo periodo. Innovazione, sviluppo di competenze, economia circolare, diversità e inclusione i principali alleati per raggiungere gli obiettivi prefissati, con la sostenibilità nel ruolo di faro guida: “I due nuovi documenti vanno proprio in questa direzione: fornire una mappa di dettaglio entro cui muoverci secondo coordinate precise e traguardi intermedi”, ha commentato Paolo Gallo. Uno dei principali traguardi di Italgas al 2028 riguarda la realizzazione di un network al 100% hydrogenready. Contemporaneamente, il Gruppo sarà impegnato nella produzione di 200 tonnellate di idrogeno grazie all’impianto Power to Gas che sorgerà a Sestu (Cagliari).

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Italgas, CdA approva Piano di Creazione di Valore Sostenibile. Il commento di Paolo Gallo

Italgas, il CdA ha approvato il Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028. L’AD Paolo Gallo: “Lavoriamo da tempo al raggiungimento della net zero economy”.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: presentato il Piano di Creazione di Valore Sostenibile di Italgas

Il Consiglio di Amministrazione di Italgas ha approvato lo scorso 14 dicembre il Piano di Creazione di Valore Sostenibile 2022-2028. Il Piano, che definisce il Gruppo come “Costruttori di futuro”, è parte integrante del percorso delineato in precedenza dal Piano Strategico 2022-2028 da 8,6 miliardi di euro di investimenti. Attraverso azioni concrete e target ambiziosi, Italgas punta a creare valore per gli stakeholder e per i territori in cui è attiva. Al CdA è inoltre stato consegnato il report “Driving innovation for energy transition”: il documento analizza il legame tra il business e l’impatto sul cambiamento climatico seguendo i suggerimenti della Task Force on Climate-Related Financial Disclosure (TCFD). Il traguardo da raggiungere resta la net zero economy: “In Italgas ci lavoriamo da tempo nella consapevolezza che tutto ciò che possiamo misurare possiamo anche gestire – ha sottolineato l’AD Paolo GalloI due nuovi documenti vanno proprio in questa direzione: fornire una mappa di dettaglio entro cui muoverci secondo coordinate precise e traguardi intermedi”.

Sostenibilità, Paolo Gallo: “Principale driver per raggiungere la net zero economy

Per anni la sostenibilità è stata considerata un concetto quasi astratto, rispetto al quale adeguare strategie e obiettivi aziendali ma senza una correlazione diretta a uno sviluppo reale”, ha spiegato Paolo Gallo. “Una visione – ha quindi aggiunto – miope e distante da quell’idea di azioni e interventi concreti che fanno della sostenibilità il principale driver per raggiungere il traguardo della net zero economy”. La vision di Italgas è infatti ben diversa: tra i target stabiliti dal Gruppo per il 2028 rientrano la realizzazione di un network di distribuzione al 100% hydrogen-ready e la produzione di 200 tonnellate di idrogeno attraverso il futuro impianto Power to Gas di Sestu (Cagliari). A queste si aggiungono il coinvolgimento di circa 18.000 cittadini in attività di formazione legate alla transizione energetica e l’analisi a livello globale di oltre 3.000 startup e PMI per possibili collaborazioni. La sostenibilità, dunque, non rappresenta soltanto un elemento chiave per lo sviluppo strategico, ma è un aspetto essenziale affinché il Gruppo raggiunga i target fissati dal REPowerEu.

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Paolo Gallo, Italgas lancia piano da 8,6 miliardi di investimenti al 2028

Digitale, efficienza energetica e raggiungimento dei target climatici: l’Amministratore Delegato di Italgas Paolo Gallo ha presentato il piano strategico del Gruppo. Le tre direttrici principali di sviluppo.  

Paolo Gallo

Le considerazioni dell’AD di Italgas Paolo Gallo

Il piano strategico 2022-2028 di Italgas, che delinea un ambizioso percorso di crescita, prevede investimenti netti pari a 8,6 miliardi di euro: un programma, quindi, in ulteriore crescita rispetto al precedente, presentato lo scorso anno. “Il Gruppo – ha sottolineato l’Amministratore Delegato Paolo Gallosi conferma tra le principali realtà industriali in grado di mettere le proprie capacità di progettazione, spesa e creazione di valore al servizio degli obiettivi di sviluppo sostenibile del Paese e dell’Unione Europea”. “La quota più rilevante degli investimenti – ha aggiunto – è ancora una volta destinata all’estensione, trasformazione digitale e repurposing del network di distribuzione al fine di creare per tempo le condizioni per un utilizzo diffuso dei nuovi gas, come biometano, idrogeno verde e metano sintetico, che presto dovremo accogliere nelle nostre reti in quantità crescenti”. Come confermato da Paolo Gallo, l’innovazione è il “primo driver di crescita” per Italgas: partendo da tale presupposto, la Digital Factory rappresenta il motore della trasformazione digitale e del cultural change, capace di dare il giusto spazio all’open innovation. “Così incontriamo le startup e le Pmi più all’avanguardia al mondo”.

Paolo Gallo: cosa prevede il nuovo piano 2022-2028 di Italgas

Cosa prevede quindi il piano di Italgas per il periodo 2022-2028? Sono tre le principali direttrici di sviluppo su cui si basa il programma. Il Gruppo guidato da Paolo Gallo intende portare avanti il programma di trasformazione digitale, repurposing ed estensione del network italiano del gas, anche dal punto di vista sostenibile. Gli investimenti pari a 8,6 miliardi di euro consentiranno inoltre all’azienda di consolidare la propria posizione di primo piano tra i principali operatori nel settore dell’efficienza energetica. Il nuovo piano è infine incentrato sul futuro sviluppo di Italgas in Grecia grazie all’acquisizione di Depa Infrastructure. Al fine di perseguire tali obiettivi, il Gruppo punterà inoltre sulla formazione del personale. Attraverso l’insourcing e una Academy dedicata le competenze interne verranno ulteriormente potenziate. Il piano fa leva sui principi ESG stabilendo obiettivi in linea con il target di neutralità carbonica al 2050: oggi è opportuno che la rete italiana diventi sempre più efficiente e predisposta ad accogliere e fornire gas rinnovabili come biometano e idrogeno verde.

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Italgas, Paolo Gallo: dalla BEI 150 milioni per contribuire all’efficientamento degli edifici

Oggi in Italia oltre l’85% degli edifici residenziali ha una classe energetica D o inferiore, risulta quindi urgente e necessaria l’attuazione di nuovi investimenti. Guidata dall’AD Paolo Gallo, Italgas ha ricevuto dalla BEI un prestito di 150 milioni: l’obiettivo è migliorare l’efficientamento energetico di circa 4.500 abitazioni sul territorio nazionale.

Paolo Gallo

Paolo Gallo, il finanziamento BEI per promuovere l’efficienza energetica

Il recente finanziamento “Climate action framework loan”, concesso dalla Banca europea per gli investimenti – BEI, consentirà a Italgas di realizzare importanti interventi sul territorio nazionale tramite Seaside, la Energy service company del Gruppo attiva nel settore dell’efficientamento energetico di condomini, aziende e PA. “Attraverso la nostra ESCo Seaside e le nostre tecnologie sviluppate in house – ha sottolineato Paolo Gallooffriremo al mercato e alle comunità soluzioni sempre all’avanguardia contribuendo attivamente al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Italia e dell’Unione Europea”. Attualmente, la stragrande maggioranza degli edifici residenziali presenti in Italia non rispetta i canoni di efficienza energica fondamentali per limitare l’inquinamento ambientale. In tale ottica, la realtà guidata da Paolo Gallo avrà l’opportunità, attraverso un finanziamento quadro di 150 milioni, di contribuire ulteriormente alla transizione energetica del nostro Paese, portando a termine la riqualificazione di circa 4.500 abitazioni.

Paolo Gallo: “Il nostro impegno nell’efficienza energetica”

“La migliore energia è quella che non si spreca – ha aggiunto Paolo Galloe il finanziamento BEI ci consentirà di rafforzare ulteriormente il nostro impegno nell’efficienza energetica e nella transizione ecologica, in linea con gli obiettivi del Piano Strategico Italgas 2022-2028″. L’obiettivo della riqualificazione degli edifici residenziali è quello di limitare quanto più possibile l’inquinamento atmosferico generando al contempo benefici per la salute. Il progetto è in linea con le direttive del Green Deal europeo e della Renovation Wave, quest’ultima mira a raddoppiare il tasso di rinnovamento energetico degli edifici europei entro il 2030. “Progetti come quello firmato oggi con Italgas sono fondamentali non solo per ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia da Paesi terzi ma anche per diminuire il consumo energetico, quindi il costo delle bollette dei cittadini italiani”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, Vice-Presidente Bei. Oltre al miglioramento dell’efficienza energetica di 4.500 abitazioni, la fase di implementazione del progetto consentirà di creare più di 1.500 nuovi posti di lavoro.

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Innovazione e sostenibilità, il libro di Paolo Gallo sulla digitalizzazione di Italgas

Edito da Luiss University Press, il libro accende i riflettori sul rapporto tra digitalizzazione e decarbonizzazione. Paolo Gallo: “Italgas la prima utility al mondo con un network full digital”.

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Paolo Gallo: “Innovazione deve essere costante, rischio è di rimanere in superficie”

Il conflitto in Ucraina, il rincaro dell’energia e i mutamenti geopolitici sempre più repentini hanno dato nuovo impulso al percorso verso la transizione ecologica. Per incrementare l’uso delle fonti rinnovabili e raggiungere la neutralità climatica al 2050 la parola d’ordine è tecnologia. Ne è sicuro Paolo Gallo, che al rapporto sempre più indissolubile tra digitale e sostenibilità ha voluto dedicare un libro. “Diario di volo – Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità” porta avanti una tesi ben precisa prendendo spunto dal percorso intrapreso da Italgas negli ultimi cinque anni: senza transizione digitale, ogni tentativo di contribuire alla lotta al cambiamento climatico risulterà vano. Un assunto vero per tutti gli attori in gioco, e in particolare per le aziende, per le quali “la trasformazione digitale ha chiaramente un inizio, ma non può avere una fine”. Sviluppo e innovazione non solo devono essere costanti, ma devono coinvolgere tutti i livelli dell’azienda. Limitarsi a digitalizzare gli asset oggi significa “rimanere in superficie”: il vero cambiamento, secondo Paolo Gallo, deve essere esteso al mindset aziendale e alle persone, le uniche in grado di mettere a valore le potenzialità del progresso tecnologico.

Paolo Gallo: obiettivo net zero, necessario sfruttare il potenziale delle reti esistenti

L’esempio arriva proprio dall’esperienza di Paolo Gallo alla guida di Italgas. Grazie al percorso di trasformazione intrapreso, entro l’anno il Gruppo sarà la prima utility al mondo con un network interamente digitalizzato. L’infrastruttura sarà a breve in grado di gestire in maniera efficiente le diverse tipologie di gas rinnovabili come biometano e idrogeno: “Per raggiungere i target climatici fissati dall’Ue è necessario sfruttare il potenziale delle infrastrutture esistenti e adottare un approccio che tenga conto del contributo di più fonti energetiche. Non si può pensare che un solo vettore energetico consenta di raggiungere l’obiettivo net zero”, ha dichiarato l’AD in occasione della presentazione del libro tenutasi alla Microsoft House di Milano. Nel frattempo Italgas, che durante la pandemia ha potuto operare senza particolari criticità grazie alle soluzioni tecnologiche già implementate come cloud e contatori intelligenti, sta lavorando sull’interpretazione dei dati: “Ne stiamo ricevendo a milioni non solo dai contatori – ha spiegato Paolo Galloma anche dagli altri dispositivi che abbiamo installato e quindi ci stiamo allenando sull’interpretazione di questi dati per cambiare il modo in cui lavoriamo”.

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Paolo Gallo (Italgas): “Creare un polo nazionale che si occupi di efficienza energetica a 360°”

L’obiettivo di Italgas è trasformare le reti nazionali e diventare il principale gestore hi-tech.: “La scommessa ambientale – spiega Paolo Gallo al “Corriere della Sera” – è prima di tutto una scommessa tecnologica”.

Paolo Gallo

Crisi energetica, Paolo Gallo: il Piano 2022-2028 di Italgas

Considerando l’attuale crisi energetica e le possibili conseguenze del conflitto in Ucraina, “il nostro Paese non può permettersi di sprecare risorse”, ha spiegato Paolo Gallo in un’intervista pubblicata sul “Corriere della Sera”. Con l’approvazione del Piano 2022-2028, Italgas ha messo sul piatto un ingente investimento pari a 8,6 miliardi di euro. Le risorse verranno destinate al processo di digitalizzazione del network e, allo stesso tempo, anche alla gestione idrica e all’efficienza energetica. Nonostante la situazione complicata, ha commentato l’AD del Gruppo, il nostro Paese può contare sui flussi alternativi provenienti dal Nord Africa, dal Nord Europa e dall’Azerbaijan e su tre rigassificatori che hanno consentito all’Italia di raggiungere circa il 60% di riempimento della capacità di stoccaggio. “Le iniziative che il governo ed Eni hanno messo in campo stanno dando risultati”. Avremo quindi gas a sufficienza per il prossimo anno, ma resta il fatto che le risorse disponibili non sono infinite. “La proposta del governo di un Price cap al prezzo del gas la ritengo giusta e doverosa”, ha aggiunto Paolo Gallo augurandosi che anche altri Paesi decidano di seguire la scelta dell’Italia.

Paolo Gallo: Italgas pronta ad acquisire reti idriche

Grazie agli investimenti in tecnologia, ha spiegato Paolo Gallo, oggi la rete di distribuzione del gas ha dispersioni minime, solo lo 0,1%. Realtà ben diversa per la rete elettrica che registra invece dispersioni per circa il 10% e quella idrica che ha raggiunto e superato il 40%. Tali perdite potrebbero essere ridotte trasferendo le tecnologie nel mondo del servizio idrico. “Un problema che questa estate è particolarmente sentito per via della siccità. Perciò siamo disponibili a valutare l’acquisizione di reti idriche o anche partnership industriali”. Perché è così importante digitalizzare la rete? Innanzitutto consente di gestire più efficacemente tutti gli aspetti operativi. Inoltre, la presenza di una rete smart è necessaria per poter accogliere tecnologie di reverse flow e ospitare quindi i nuovi gas, biometano e idrogeno. “Vogliamo creare un grande polo nazionale che si occupi di efficienza energetica a tutto tondo – ha spiegato l’AD – E lo faremo attraverso acquisizioni e aggregazioni. Abbiamo previsto 340 milioni di euro di investimenti”. A tale proposito, Italgas ha previsto la realizzazione a Torino, tra il 2023 e il 2024, di un centro di ricerca e sviluppo su metano, biometano e idrogeno verde. “Attraverso un know how con pochi eguali al mondo – ha concluso Paolo Gallopermetterà alle nostre reti e ai nostri impianti di continuare a giocare un ruolo strategico nella transizione energetica”.

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Paolo Gallo (Italgas): con il Piano Strategico 2022-2028 puntiamo su digitale ed efficientamento

Presentato il 15 giugno dall’AD Paolo Gallo, il Piano Strategico 2022-2028 di Italgas punta a completare la trasformazione digitale degli asset e consolidare il ruolo del Gruppo nel settore dell’efficienza energetica.

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Paolo Gallo: Italgas, rete interamente digitale nel breve futuro

Una rete infrastrutturale intelligente in grado di utilizzare i dati raccolti a livello locale per fornire le risposte più adatte, con l’obiettivo, non troppo lontano, di accogliere e distribuire anche i gas rinnovabili come il biometano e l’idrogeno verde. Guarda sempre più avanti Italgas, Gruppo guidato dall’AD Paolo Gallo, per rafforzare il suo ruolo nel settore nazionale dell’efficienza energetica e continuare a fornire un contributo notevole nel raggiungimento dei target climatici UE. Per farlo, l’azienda ha messo in campo investimenti pari a 8,6 miliardi di euro nel periodo 2022-2028. "I nostri piani hanno sempre puntato alla digitalizzazione. Adesso tutti ne parlano ma noi abbiamo iniziato dal 2018 a fare questa trasformazione", ha commentato Paolo Gallo, aggiungendo come Italgas sia oggi "più avanti dei nostri competitor e più avanti anche di tutti gli altri operatori in Europa". Come dichiarato dall’AD, l’obiettivo è giungere "nel giro di un anno, un anno e mezzo, a una rete interamente digitale".

Paolo Gallo: digitale, capitale umano ed efficienza energetica, i pilastri del Piano

Paolo Gallo ha rimarcato come i punti di forza del Piano Strategico siano "la trasformazione digitale, che ci ha accompagnato in tutti questi anni" e "il coinvolgimento delle nostre persone": "Senza le nostre persone fare una trasformazione digitale è un po’ inutile. Raccoglieremmo miliardi di dati ma non avremmo nessuno che sia in grado di usarli". Insieme ai pilastri della digitalizzazione e del capitale umano, Italgas pone in una posizione centrale anche l’efficienza energetica: "È questa la novità del Piano perché crediamo che sia una parte importante. Quindi non solo i gas rinnovabili, i gas verdi e l’idrogeno, ma anche l’efficienza energetica". Un fattore che, ha osservato Paolo Gallo, può dare impulso "come metodo per andare a ridurre il consumo di energia e quindi la dipendenza dai combustibili fossili". Come reso noto da Italgas, il nuovo Piano Strategico prevede anche lo sviluppo della rete greca Depa – per la quale è attesa nei prossimi mesi la conclusione dell’operazione di acquisizione – con un investimento complessivo che ammonta a 1,8 miliardi di euro.

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Italgas, storia di una trasformazione digitale nel nuovo libro dell’AD Paolo Gallo

Per Paolo Gallo digitalizzare un’azienda significa rivoluzionarla in toto. Un processo che, spiega l’AD di Italgas, una volta avviato non può avere una fine, soprattutto in vista della transizione energetica.

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Paolo Gallo: “Trasformazione digitale, un fenomeno complesso che va compreso e gestito”

Un libro che affronta e soprattutto mette in relazione temi attuali come la trasformazione digitale e la transizione ecologica, con la prima considerata propedeutica della seconda. E che non si limita alla teoria, ma prende spunto dall’esperienza diretta di Italgas. “Diario di volo” è il titolo del volume pubblicato da Paolo Gallo, ingegnere aeronautico dal 2016 alla guida del Gruppo. Un vero e proprio vademecum per tutte le aziende che intendono allinearsi agli obiettivi dell’Agenda Onu e ai target climatici Ue. Per raggiungere la neutralità climatica e contribuire alla transizione green la digitalizzazione è un passaggio ormai obbligatorio: “La transizione digitale è la precondizione tecnica della transizione energetica, è il suo fattore abilitante – ha dichiarato Paolo Gallo in occasione della presentazione del libro tenutasi alla Microsoft House di Milano – Il percorso che ci attende è abbastanza chiaro e il gas naturale giocherà un ruolo chiave per sostenere il processo di decarbonizzazione”. Ma, avverte, il cambiamento va guidato, stimolato e soprattutto compreso, perché oggi la trasformazione digitale è un fenomeno che “ha chiaramente un inizio, ma non può avere una fine”.

Paolo Gallo: “In Italgas stiamo cambiando il nostro modo di lavorare”

L’evoluzione dell’azienda e la ricerca di innovazione devono essere infatti costanti. Non si tratta semplicemente di sviluppare app, e-commerce o di rafforzare la propria presenza sui social. Le aziende devono abbracciare la digitalizzazione in senso ampio, spiega Paolo Gallo, altrimenti il rischio, concreto, è quello di “restare in superficie”. Asset, processi, persone e cultura aziendale: la trasformazione digitale è “un concetto unitario” che rivoluziona tutti i livelli di un’azienda, dal management ai dipendenti, e che comporta un cambiamento nel modo di lavorare. Ed è proprio la naturale resistenza al cambiamento, aggiunge, la vera sfida da affrontare per i manager di oggi. Trasformare asset e strumenti è la parte meno complessa. Ma per gestire e sfruttare al meglio l’elevato numero di soluzioni hi-tech disponibili oggi (Big data, cloud, IA, IoT, machine learning), il fattore umano e il mindset aziendale risultano indispensabili. Avere a disposizione un numero sempre più elevato di dati è inutile se mancano le competenze per interpretarli. Italgas, che negli ultimi cinque anni si è concentrata sulla digitalizzazione della rete in vista dell’integrazione dei gas rinnovabili, ne è un esempio: “Adesso di dati ne stiamo ricevendo a milioni non solo dai contatori ma anche dagli altri dispositivi che abbiamo installato – ha ricordato Paolo Galloe quindi ci stiamo allenando sull’interpretazione di questi dati per cambiare il modo in cui lavoriamo”.

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Paolo Gallo: “Biometano centrale per l’indipendenza energetica. REPower accelera la transizione”

I mutamenti nello scenario internazionale impongono all’Europa un cambio di passo sulle rinnovabili e in particolare sui gas. Paolo Gallo: "Trasformazione digitale delle reti indispensabile per l’integrazione. L’Italia può arrivare a produrre 8 miliardi di metri cubi di biometano".

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Paolo Gallo: con REPower EU nessun dietrofront sulla transizione

Lo scorso marzo, per contrastare gli effetti del conflitto scoppiato in Ucraina e ridurre l’indipendenza energetica dal gas russo, la Commissione Europea ha presentato il Piano REPower Eu. L’obiettivo: sostituire il 20% delle importazioni con gas rinnovabili, puntando in particolare sul biometano. Sul tema è intervenuto Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas. "Il Piano non modifica l’approccio alla transizione ecologica – ha dichiarato in occasione della recente call con gli analisti a seguito dell’approvazione dei risultati del 1° trimestre 2022 – ma anzi la accelera". Ogni anno l’Europa importa dalla Russia 155 miliardi di metri cubi di gas naturale: di questi, circa 70 verranno sostituiti entro il 2030 dall’incremento delle quote di biometano e di idrogeno, prodotti o importati. Target ambizioso che, aggiunge Paolo Gallo, dovrà essere raggiunto anche con il contributo dell’Italia, soprattutto nella parte relativa al biometano: "Il Paese ha un potenziale di produzione di 8 miliardi: si tratta di una sfida enorme, uno sforzo incredibile".

Paolo Gallo: digitale e sostenibilità le direttrici del nostro agire quotidiano

Con REPower l’Unione intende dunque diversificare l’approvvigionamento di gas accelerando sulla produzione interna di biometano, con l’obiettivo di passare dagli attuali 3 a 35 bcm all’anno. Per raggiungerlo nei tempi previsti occorrerà non solo realizzare migliaia di nuovi impianti, ma anche snellire gli iter autorizzativi per le rinnovabili e decarbonizzare l’industria. Indispensabile, sottolinea Paolo Gallo, il ruolo dei Dso: "Circa il 50% della quota di gas russo sarà sostituito da gas rinnovabili prodotti localmente e che noi Dso dovremo essere pronti ad accogliere nelle nostre reti attraverso la loro trasformazione digitale". È da più di cinque anni che Italgas ha intrapreso un percorso in tal senso, conscia dell’importanza della digitalizzazione come leva per la transizione energetica: "Digitalizzazione, sostenibilità ed efficienza si confermano le principali direttrici del nostro agire quotidiano per continuare a contribuire alla transizione energetica – ha ricordato Paolo Galloche oggi passa anche attraverso il conseguimento dei target del REPower EU per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento".

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L’AD di Italgas Paolo Gallo: bisogna puntare sul biometano

L’Amministratore Delegato di Italgas è stato ospite della trasmissione “Radio Anch’io” su Rai Radio 1 in cui si è parlato della questione dell’approvvigionamento del gas: secondo Paolo Gallo il biometano potrebbe rappresentare la soluzione per uscire dalla dipendenza russa.

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Paolo Gallo: le alternative al gas russo

Il problema della dipendenza dell’Italia dal gas di Mosca è bello grande: si stima che circa il 40% del gas usato dagli italiani provenga dalla Russia. La percentuale si avvicina alla media europea che si attesta attorno al 45%. In molti si chiedono se esiste davvero una via d’uscita o se l’Italia sarà costretta a sottostare a ciò che decide il Cremlino. Paolo Gallo, AD di Italgas, ammette che il Paese si trova in una situazione di “forte dipendenza dalla Russia”, al contempo però c’è anche “una molteplicità di fonti di approvvigionamento alternative su cui si sta lavorando per riuscire a sostituire il gas russo con maggiori quote di gas da importare via tubo o sotto forma di Gnl”. C’è da dire poi che “abbiamo tre terminali di rigassificazione che, al momento, non sono saturi e possono accogliere rifornimenti incrementati; abbiamo inoltre due terminali già autorizzati che, se costruiti, potrebbero portare fino a 20 miliardi di metri cubi in più di metano”, ha aggiunto l’AD. In questa situazione sembra assumere un ruolo sempre più strategico il biometano.

Paolo Gallo: i vantaggi del biometano

Il biometano, un combustibile ottenuto dalla purificazione del biogas, è una fonte rinnovabile con emissioni di CO2 quasi pari a zero e, sottolinea l’AD di Italgas, “ha un ruolo determinante in questo percorso di emancipazione dal gas russo”. “È stato calcolato – spiega Paolo Galloche la produzione in Italia può raggiungere gli 8 miliardi di metri cubi l’anno che corrisponde alla capacità di un impianto di rigassificazione di grandi dimensioni”. Per questo motivo converrebbe stimolarne la produzione che attualmente ammonta solo a mezzo miliardo circa di metri cubi l’anno. “Possiamo aumentare questa produzione di quasi 20 volte, – continua – risolvendo anche gran parte del problema dei rifiuti”. C’è però un ostacolo da superare: i tempi delle autorizzazioni. L’AD riporta che “al momento in Italia ci sono 50 impianti in attesa di autorizzazione, iter che spesso dura più di quanto necessario per l’effettiva costruzione dell’impianto”. Affinché la soluzione del biometano funzioni, quindi, i tempi andrebbero senz’altro velocizzati.

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Transizione digitale, con “Diario di volo” di Paolo Gallo il racconto dell’esperienza di Italgas

Presentato alla Microsoft House di Milano, il libro di Paolo Gallo nasce con l’obiettivo di condividere idee e riflessioni sulla transizione digitale e sul legame, ormai indissolubile, con gli obiettivi di sostenibilità.

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Paolo Gallo: "Digitalizzare vuol dire cambiare cultura e mindset aziendale"

Un cambiamento importante, che non si ferma all’introduzione di nuove tecnologie, ma va oltre e coinvolge processi e soprattutto persone. Per un’azienda avviare un percorso di trasformazione digitale significa quindi rivoluzionare il proprio mindset, promuovere una nuova cultura e adottare nuove modalità di lavoro. Solo così, spiega Paolo Gallo, è possibile contribuire concretamente alla lotta al cambiamento climatico. Transizione digitale e obiettivi di sostenibilità sono infatti strettamente connessi. Senza transizione digitale, il cammino verso un nuovo paradigma energetico è destinato a fallire. È da questa considerazione che nasce "Diario di volo. Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità", il libro dell’AD di Italgas recentemente pubblicato da Luiss University Press. Un volume che, prendendo spunto dal processo di digitalizzazione avviato dall’azienda, offre diversi spunti di riflessione sul legame ormai indissolubile tra innovazione e transizione ecologica. Per raggiungere la neutralità climatica, è necessario "abbracciare" la trasformazione digitale in senso ampio e rendersi conto che si tratta di un fenomeno che non ha mai fine: "È un qualcosa in continuo divenire – ha dichiarato Paolo Gallo durante la presentazione del libro – e ha come impatto un cambiamento importante nel modo di lavorare delle persone all’interno dell’azienda".

Paolo Gallo: "Transizione digitale precondizione tecnica per la decarbonizzazione"

Il messaggio veicolato nelle pagine di "Diario di volo" è costruito su fondamenta solide: l’esperienza diretta di Italgas. "Diario di volo perché abbiamo voluto raccontare quello che abbiamo fatto in Italgas in questi ultimi 5 anni secondo una traiettoria abbastanza precisa – ha spiegato Paolo GalloÈ una traiettoria che poi si aggiusta cammin facendo. Se poi ricordo i primi anni l’abbiamo aggiustata ogni qual volta ci siamo trovati di fronte a delle novità, a dei problemi, delle situazioni da risolvere. Però è stato effettivamente un diario. Poi di volo perché ci ho messo la mia componente aereonautica dentro". Negli ultimi cinque anni l’impegno di Italgas si è focalizzato sulla realizzazione di un’infrastruttura full digital, con l’introduzione di contatori smart, tecnologie cloud, sensori e analisi dei Big Data. L’obiettivo: preparare la rete ad una gestione efficiente delle fonti alternative come biometano, idrogeno e metano sintetico. "La transizione digitale è la precondizione tecnica della transizione energetica, è il suo fattore abilitante. Il percorso che ci attende è abbastanza chiaro − ha detto Paolo Galloe il gas naturale giocherà un ruolo chiave per sostenere il processo di decarbonizzazione".

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L’AD di Italgas Paolo Gallo incontra Cindy Rose, Presidente Western Europe di Microsoft

Tenutosi nella sede milanese di Microsoft Italia, l’incontro si è focalizzato sulle possibilità di collaborazione tra Italgas e la società di Redmond. In questa occasione, l’AD Paolo Gallo ha consegnato al Presidente la versione inglese del suo nuovo libro, “Diario di volo”.

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Paolo Gallo: tecnologia Microsoft alleata della trasformazione digitale di Italgas

È da diversi anni ormai che Italgas è protagonista di un percorso di trasformazione digitale sempre più profondo. Un cammino, iniziato nel 2016 sotto la guida di Paolo Gallo, che lo scorso 24 febbraio si è arricchito di un nuovo capitolo. L’AD e DG ha infatti incontrato il Presidente Western Europe di Microsoft, Cindy Rose. L’incontro si è tenuto a Milano, presso la Microsoft House inaugurata nel 2017 in viale Pasubio. Il meeting, che ha visto anche la partecipazione di Silvia Candiani, General Manager di Microsoft Italia, è stata l’occasione per “approfondire la possibilità di nuove opportunità di business da sviluppare in collaborazione”. È dal 2018 infatti che la società di Redmond accompagna il percorso digitale di Italgas, in principio sul programma di trasformazione full Cloud, per poi andare oltre e comprendere anche Cloud Computing, Big Data, IoT e Intelligenza Artificiale. Per l’azienda guidata da Paolo Gallo la tecnologia di Microsoft, si legge in una nota, è considerata quale “abilitatore della trasformazione digitale di Italgas”.

Paolo Gallo: “Diario di volo”, nel libro dell’AD la prefazione di Cindy Rose

Durante l’incontro spazio anche al nuovo libro di Paolo Gallo, “Diario di volo. Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità”. L’AD ha donato alla manager Microsoft la versione inglese, “Flight Log”, che al suo interno contiene una prefazione a firma proprio della Presidente Cindy Rose. Il volume, pubblicato da Luiss University Press, affronta i principali temi legati alla trasformazione digitale con un focus sul rapporto con la transizione ecologica. Partendo dall’esempio di Italgas, Paolo Gallo lancia un messaggio ben preciso: digitalizzare un’azienda non significa semplicemente introdurre nuove tecnologie, ma cambiare profondamente processi e persone. La trasformazione digitale è un fenomeno in continuo divenire che deve coinvolgere mindset e cultura aziendale. Solo così le aziende potranno rivoluzionare il proprio modo di lavorare e, come nel caso di Italgas, partecipare attivamente alla lotta al cambiamento climatico.

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