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Aprile 2020

News Salute e Benessere Volontariato e società

Termoscanner, Covid Triage Unit e barelle ad alto bio-contenimento: l’emergenza Coronavirus si batte con tecnologia e solidarietà

ROTARY ITALIA DONA STRUMENTAZIONI AVANZATE A 28 OSPEDALI IMPEGNATI NELLA LOTTA CONTRO COVID-19. E INVIA A MILANO 70 MILA MASCHERINE, 9 VENTILATORI POLMONARI E 300 CAMICI DA EMERGENZA. UN IMPEGNO COMPLESSIVO DA 7,4 MILIONI DI EURO.

L’Italia è il Paese europeo dove la probabilità di prendere un’infezione in ospedale è in assoluto la più alta: il 6%[1]. Un vulnus che durante l’emergenza Coronavirus ha mostrato il suo volto più drammatico, portando al contagio di quasi 20 mila addetti e 185 morti tra il personale sanitario. Per questo, Rotary Italia ha deciso di donare a 28 strutture ospedaliere italiane impegnate nella lotta contro COVID -19, tecnologie avanzatissime per un valore di circa 1.3 milioni di euro.

Ad ogni ospedale sono destinati: 2 gate con termo scanner per la rilevazione della febbre, 1 Covid Triage Unit (cabine isolate in cui è possibile eseguire il triage in modo sicuro e 1 barella ad alto bio-contenimento per il trasporto del paziente infetto o sospetto. Tecnologie innovative capaci di minimizzare il rischio di infezione che rimarranno a disposizione dei presidi ospedalieri anche in condizioni di non pandemia o in caso di riaccensione pandemica.

Destinatari della donazione gli ospedali di Acquaviva delle Fonti (BA), Aosta, Asti, Bari, Bergamo, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Catania, Cremona, Firenze, Genova, Jesi, Mantova, Milano/San Paolo, Milano/San Carlo, Modena, Monza, Napoli, Parma, Pescara, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Torino, Treviso, Udine e Varese. L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione del Rotary International e da tutti i 13 distretti italiani con i loro 900 Club e tre grandi donatori dei Rotary (Club Brescia Sud Ovest Maclodio e Vicenza Palladio) uniti a 5 Distretti di Paesi asiatici (Giappone, Guam, Micronesia, Marianne del Nord, Palau), a 4 Distretti nordamericani (Minnesota, Florida, Pennsylvania, North Carolina) e allo svizzero Zug-Zugerland. Questo impegno si aggiunge alla mobilitazione dei Club italiani che, nel solo mese di marzo, hanno sviluppato attività di lotta contro COVID-19 per un valore di 6.1 milioni di euro, portando così l’investimento complessivo del Rotary Italia a circa 7.4 milioni di euro.

Forte è stata in particolare la mobilitazione attivata a sostegno della Lombardia dove il Distretto Rotary 2041 che opera nell’area metropolitana milanese, ha garantito agli ospedali dell’area metropolitana milanese, alle RSA, alle associazioni di pubblica assistenza e di volontariato e all’istituzione carceraria, oltre 70 mila mascherine, ai principali ospedali pubblici 11 ventilatori polmonari e al Pio Albergo Trivulzio 500 camici. Allo stesso modo i singoli club hanno donato tablet e sim card per consentire ai pazienti in isolamento di mettersi in contatto con le proprie famiglie e un Call Center di assistenza COVID-19 è stato attivato nelle città di Milano, Bergamo, Brescia, Pavia, Mantova, Sondrio. Al numero verde 02 84988498 rispondono 24 ore su 24 oltre 100 medici e odontoiatri volontari mentre un servizio di messaggistica è stato creato dal Distretto Rotary 2041 su richiesta di Emergenza Sordi APS per permettere l’accesso all’assistenza dal proprio domicilio anche ai non udenti. In questo caso, l’utente può inviare una richiesta alla mail [email protected] a cui segue un appuntamento immediato su Zoom. Il servizio è attivo dalle 9 alle 21.

[1] Fonte: Centro Europeo Malattie Infettive

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Attualità e News

Giulietto Chiesa, giornalista e scrittore è morto il 26 aprile 2020

Giulietto Chiesa, giornalista e scrittore è morto il 26 aprile 2020

Giulietto Chiesa, nato ad Acqui Terme (Alessandria) il 4 settembre 1940, si era iscritto all’Università di Genova come studente di fisica, ma non terminò gli studi.
Dal 1989 al 990 è stato Fellow presso il Kennan Institute for Advanced Russian Studies di Washington
Lunga esperienza di attività politica che iniziò a Genova come capo di una sezione locale dell”organizzazione studentesca Unione Goliardica Italiana (UGI) e poi come vicepresidente nazionale.
Poi leader nazionale della FGCI (Federazione giovanile comunista italiana) e per finire capo della sezione genovese del PCI (Partito comunista italiano) tra il 1970 e il 1979.
Presidente per conto del PCI nel consiglio comunale di Genova dal 75  al 79, quando abbandonò la politica per diventare giornalista.

Scrisse inizialmente per il quotidiano comunista  L’Unità e poi come corrispondente di Mosca dal 1980. Relatore di conferenze in quindici istituti di ricerca e università negli Stati Uniti, al Dipartimento di Stato, alla Rand Corporation ed altre. Nel 1991 fu nuovamente corrispondente da Mosca per La Stampa di Torino – rimanendo in Russia fino alla fine del 2000.
A Mosca collaborò con Radio Liberty. Editorialista politico e commentatore sempre per La Stampa fino al 2005 ma con diminuita frequenza.
Contemporaneamente scriveva anche per Il Manifesto e altri giornali e riviste italiani. Varie rubriche come La Voce delle voci e Missioni della consolata .
Ha scritto anche per altre riviste europee, americane e russe.
Altre collaborazioni dal 1990 con la varie emittenti televisive italiane,, con Radio Vaticana,  con il canale russo BBC-World Service , con International Swiss Radio e  con le televisioni russe ORT , RTR e NTV e con Deutsche Welle . Invitato spesso ai programmi RAI News 24 e RAI, da Omnibus, programma televisivo su La Sette .
Ha curato una rubrica per Photo e per quattro anni  per il mensile europeo Galatea, poi una rubrica periodica su Kompania , un settimanale russo per i circoli aziendali.




Ha scritto vari libri, dalla storia e notizie sui reportage sull’Unione Sovietica e la Russia. Il suo primo libro, tuttavia, ricorda i suoi primi mesi come giornalista in Italia. È una ricostruzione accurata degli eventi che descrivono il fallito tentativo di salvare gli ostaggi americani dall’ambasciata di Teheran nel 1979, Operazione Teheran ( Operazione Teheran , 1980). In seguito, da Mosca, ha scritto L’URSS che cambia ( The Changing URSS, 1987) insieme a Roy Medvedev, all’epoca dissidente politico russo.
È stato il fondatore dell’associazione culturale Megachip. Democrazia nelle comunicazioni . Era il caporedattore della web TV Pandora TV .

Nel 1990, in Italia, fu pubblicata Transizione alla Democrazi a ( Transition to Democracy ). Una nuova edizione di Transition to Democracy – ampiamente rivista e aggiornata – è stata stampata nel 1991 negli Stati Uniti – con la collaborazione di Douglas Northrop – e successivamente in Russia.
Seguirono altri due libri: il primo era Cronaca del Golpe Rosso ( Cronaca del colpo di stato rosso , 1991) e l’altro era Da Mosca, Cronaca di un colpo di stato ottenuto ( da Mosca. Cronaca di un colpo di stato predetto 1995).
Altri due libri sugli eventi russi furono pubblicati: Russia Addio ( Arrivederci Russia, 1997) la cui edizione russa Proschaj Rossija ebbe un enorme successo – oltre 80.000 copie vendute – e che fu anche tradotto in cinese e in greco; e la roulette russa che, con lo stesso titolo – Russkaja Ruletka – è stata pubblicata in Russia nel luglio 2000.
Chiesa veniva da una famiglia di Berga,  Carrega Ligure,ed era affezionato alla val Borbera. Nel 2002 aveva invitato il suo amico Michail Gorbačiov a visitare il monumento eretto a Cantalupo Ligure in onore del militare russo Fiodor Poletaev, morto  in battaglia nella seconda guerra mondiale.
Nello stesso giorno si rese omaggio omaggio anche alle stele dei partigiani di Pertuso.

Giulietto Chiesa accompagna Michail Gorbačëv a Cantalupo Ligure

Giulietto Chiesa e Michail Gorbačëv a Cantalupo Ligure nel 2002. Foto Credits Dino Ferretti | ilpiccolo.net

Negli anni in Russia aveva scritto L’Urss che cambia (Editori Riuniti, Roma 1987) con lo storico russo, allora dissidente, Roy Medvedev e, in forma di dialogo con Medvedev, nel 1990, per Garzanti, La rivoluzione di Gorbaciov, che viene edita negli Usa, da Pantheon Books, col titolo Time of Change.
L’amicizia con Gorbaciov, che Chiesa ha ripetutamente intervistato, era nata negli anni in cui era inviato per quotidiani e televisioni italiane nell’allora Unione Sovietica.
Chiesa era ben conosciuto in Russia, dove era stato giornalista per varie testate ed aveva assistito ai dolorosi eventi associati al crollo dell’Unione Sovietica.




Nel 2014 avvenne un curioso incidente in Estonia dove Chiesa viene prima arrestato ma poi rilasciato ed accusato di posizioni pro-Cremlino

Ecco la cronaca di quell’episodio che può aiutare a illustrare il ruolo internazionale di Chiesa sia come politico che giornalista ma anche come osservatore economico verso i paesi dell’est.

BRUXELLES, 17. DIC 2014, 09:30
Un giornalista italiano filo-Cremlino ed ex deputato al Parlamento europeo arrestato in Estonia martedì (16 dicembre) dopo aver violato il divieto di ingresso emesso dal ministero degli interni.
Il giornalista Giulietto Chiesa è stato arrestato lunedì all’aeroporto di Tallinn e portato alla stazione di polizia per essere interrogato. Rilasciato più tardi lo stesso giorno, è partito per Mosca in treno la mattina successiva.
“Sono qui [in Estonia] per non sostenere gli interessi della Russia. L’isteria contro la Russia non ha nulla a che fare con gli interessi dell’Europa, è contro di loro “, ha detto ai giornalisti prima di lasciare il Paese.“La Russia è nostra amica, mai nemica. È un mercato colossale per vendere prodotti europei.
Quindi, sto sostenendo gli interessi europei, e quelli che mi chiamano pro-Cremlino, in realtà, si prendono cura degli interessi americani.

Tallinn capitale dell'Estonia Tallinn, capitale dell?estonia

Chiesa doveva parlare a un evento a Tallinn chiamato “L’Europa deve temere la Russia?”.
Deputato europeo dal 2004 al 2009, inizialmente come liberale, prima di passare al gruppo S&D di centrosinistra nel 2006.
Vicepresidente della commissione per il commercio internazionale e membro della delegazione della commissione parlamentare di cooperazione UE-Russia.
Nonostante le sue opinioni, l’arresto di Chiesa è visto come parte di una crescente guerra di propaganda in Europa tra i difensori russi e quelli che vedono il Cremlino come una minaccia.
Un portavoce del ministero degli interni dell’Estonia ha affermato che Chiesa aveva fatto numerose osservazioni ostili sul paese e lo ha descritto come una minaccia all’ordine pubblico.
“Ha difeso e giustificato gli atti di Arnold Meri, che era sotto processo per crimini contro l’umanità, deportazioni sovietiche in Siberia negli anni Quaranta”, ha detto il portavoce.
Il ministero ha fornito altri esempi, rilevando che Chiesa è un membro dell’organizzazione  pro-Cremlino nota come Gongo Mir Bez Natsizma (MBN), considerato uno strumento di propaganda russo.  “C’è una ragione per credere che sia coinvolto nelle operazioni di influenza russa, a causa delle quali il suo soggiorno in Estonia potrebbe costituire una minaccia per la sicurezza della Repubblica di Estonia, il suo ordine pubblico e la pubblica sicurezza”, ha detto il portavoce.




Proprio in relazione al suo ruolo anche come attento osservatore economico, molto recentemente, il 21 febbraio 2020, aveva rilasciato dichiarazioni ad un giornale azero circa la imminente visita in Italia del Presidente della nazione. Ecco il testo delle dichiarazioni:

Giulietto Chiesa: visita del presidente azero in Italia – evento simbolo di Baku, Roma
BAKU, Azerbaigian, 21 febbraio 2020

La visita di stato del presidente azero Ilham Aliyev in Italia è un evento emblematico e senza dubbio darà un forte impulso allo sviluppo e al rafforzamento delle relazioni tra Baku e Roma, ha detto  Giulietto Chiesa, famoso giornalista, scrittore, politico di spicco e personaggio pubblico italiano Tendenza 21 febbraio.
Chiesa ha affermato che la visita del presidente dell’Azerbaigian in Italia apre una nuova pagina nello sviluppo delle relazioni bilaterali.
“La cooperazione tra Azerbaigian e Italia si è recentemente sviluppata in modo dinamico, il che indica l’interesse reciproco degli Stati”, ha osservato Chiesa. “L’Italia è al primo posto tra i partner commerciali dell’Azerbaigian. Grandi volumi di petrolio azero vengono trasportati in Italia e l’Azerbaigian si colloca al primo posto nelle importazioni di petrolio del nostro paese, ed è stata stabilita la cooperazione nelle infrastrutture, nell’edilizia, nei trasporti, nell’agricoltura e nella produzione industriale. Allo stesso tempo, l’Azerbaigian collabora strettamente con le aziende italiane che operano in questi settori “.

“La Dichiarazione sul partenariato strategico tra Azerbaigian e Italia, firmata diversi anni fa, ha dato un forte impulso alla cooperazione e ha portato le relazioni bilaterali a un livello superiore”, ha aggiunto il politico. “Di conseguenza, i nostri paesi hanno instaurato relazioni bilaterali affidabili nei principali settori dell’economia, in particolare nel settore energetico. La cooperazione umanitaria migliora ogni anno, si stanno sviluppando legami culturali. Credo che i legami bilaterali nel settore energetico saranno ulteriormente intensificati con la piena attuazione del Southern Gas Corridor, un progetto su larga scala. ”

Chiesa ha osservato che la gamma di cooperazione bilaterale tra Baku e Roma si espanderà e porterà benefici in linea con gli interessi di Italia e Azerbaigian.
Inoltre, il politico europeo ha affermato che l’Azerbaigian svolge un ruolo attivo nel garantire la cooperazione e la sicurezza regionali, che è un indicatore di una ben ponderata strategia esterna dello stato.

Anche l’attuale  rappresentante ufficiale del ministero degli esteri russo Maria Zakharova ha postato su facebook il suo rincrescimento per la morte di Giulietto Chiesa,
” Condoglianze, è un conversatore interessante e un uomo straordinario”. ha scritto sulla sua pagina Facebook.

Maria Zakharova ha postato su fb alla morte di Giulietto Chiesa Maria Zakharova

Il famoso giornalista, pubblicista, personaggio politico e pubblico italiano Giulietto Chiesa è morto ieri sera per un attacco di cuore. Questa informazione è stata confermata all’agenzia  TASS domenica, da sua moglie Fiammetta Cucurnia.
Il giornalista, ex deputato europeo, ha dichiarato che il 4 settembre 2020, i media italiani in Russia avrebbero compiuto 80 anni.

FONTE:  en.trend.az | euobserver.com | ilpiccolo.net | wikipedia.org
IMMAGINI: Dino Ferretti | ilpiccolo.net | euronews.com | euobserver.com | wikipedia.org
Video: youtube.com

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Attualità e News Salute e Benessere

Covid-19 Arcuri contro le polemiche sul prezzo fisso delle mascherine

Polemiche sul prezzo fisso delle mascherine per covid-19

Covid-19 Arcuri contro le polemiche sul prezzo fisso delle mascherine: “Le sollevano i liberisti da divano”

Roma, 29 aprile – Il commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri (nella foto)  è andato giù pesante, nel corso del punto stampa sulla situazione dell’epidemia tenutasi ieri  nella sede della Protezione civile, puntando il dito contro quei “liberisti che emettono sentenze quotidiane da un divano con un cocktail in mano” e polemizzando con chi “dice che il
prezzo delle mascherine lo fa il mercato, sorseggiando i loro centrifugati”.

Una bacchettata (singolarmente simile, per  stile e lessico, alle “tirate” del segretario della Lega Matteo Salvini contro i radical chic e la sinistra “salottiera”) ovviamente originata dalla molte polemiche sollevate sull’ordinanza n.11 firmata dallo stesso Arcuri che due giorni fa ha stabilito che le mascherine chirurgiche debbano essere vendute al prezzo fisso di 50 centesimi di euro (al netto dell’Iva) su tutto il territorio nazionale.

“Lo Stato deve acquistare tutte le mascherine che trova. Io non ho emanato un’ordinanza che ha fissato il prezzo massimo di vendita delle mascherine ha affermato Arcuri, “nell’esclusivo interesse dei cittadini io ho fissato il prezzo massimo di acquisto. Credo che sia importante comprendere questa differenza”.




“Abbiamo rassicurato i produttori che compreremo tutto quello che produrranno” ha quindi proseguito il commissario. “In 105 ci hanno ringraziato, solo uno ha avuto qualche dubbi. Lo Stato deve produrre tutte le mascherine che può e incentivare la produzione come con il ‘Cura Italia’, l’idea che fissare un prezzo massimo abbatta la capacità dell’impresa italiana di produrne è superficiale o assai poco informata. È economia di guerra? No, è senso civico. È per sempre? No, finché il mercato non sarà libero. È un danno per i vergognosi speculatori, lo rivendico. Non ci saranno più le mascherine nelle farmacie e nei supermercati? Certo, nessuna che costi più di 0,50 euro”. E ancora: “Un genitore con un euro compra due mascherine per i figli e se lo fa in silenzio siamo contenti lo stesso”.

Poi l’annuncio: “Da lunedì distribuiremo 12 milioni di mascherine al giorno, tre volte l’attuale fornitura”
ha detto il commissario straordinario, insistendo molto sul refrain
“Sulla salute non si specula”.“Dal mese di giugno arriveremo a 18 milioni, dal mese di luglio 25 milioni e quando inizieranno le scuole a settembre potremmo distribuire 30 milioni di mascherine al giorno, undici volte quel che distribuivamo all’inizio dell’emergenza”.

Ciò non toglie che le perplessità sulla misura dell’ordinanza siano molte, anche tra gli stessi farmacisti, e al riguardo è stato lasciato intendere che nella giornata di oggi ci potrebbe essere un incontro tra il commissario e le rappresentanze di categoria.
Intanto, secondo quanto riferisce l’agenzia Agi, coloro che hanno contattato le cinque aziende italiane (Fab, Marobe, Mediberg, Parmon e Veneta Distribuzione) che hanno sottoscritto il contrattoc il commissario straordinario  si sono sentiti rispondere che non è prevista alcuna vendita diretta per i privati e le aziende.
Il ponte, quindi, è direttamente con chi sta gestendo per il governo questa emergenza sanitaria, che poi a sua volta distribuirà  i dispositivi sanitari.

Protestano soprattutto le aziende che hanno convertito la propria produzione. Ma dubbi sulla decisione di fissare il costo delle mascherine a 0,50 vengono avanzati anche dai partiti dell’opposizione e della stessa  maggioranza (Italia viva).
“I punti di distribuzione di mascherine sul territorio confidiamo possano crescere, e più saranno più semplice sarà la diffusione” ha tagliato corto Arcuri, sorvolando su alcune domande.




In ogni caso, sempre a proposito delle mascherine ieri è arrivata un’altra importante notizia dal ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri, audito in Parlamento sul Def: “Niente Iva per tutto il 2020“, ha annunciato il titolare del Mef, senza però fornire ulteriori dettagli su quando andrà in vigore la misura nè sui suoi dettagli applicativi.

FONTE: rifday.it
IMMAGINE: pixabay.com

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News Volontariato e società

Emergenza Covid 19: Dona una spesa. Sabato 2 maggio al via “San Martino per San Martino”, iniziativa solidale a favore della cittadinanza

La situazione emergenziale sanitaria si sta trasformando man mano in una crisi economica e sociale. Sono tempi duri e non ci si aspetta che la crisi economica alle porte sia breve. Un aiuto concreto per diverse famiglie della città è già una necessità da qualche mese e l’Amministrazione comunale si è impegnata, e continua a farlo, per essere di sostegno alla cittadinanza.

L’Istituzione Servizi al Cittadino si era già adoperata per emettere dei buoni per le spese alimentari in beneficio alle famiglie in difficoltà. Oggi però si attiva un’altra iniziativa solidale che conterà la sua riuscita su un impegno attivo di tutti. Si chiama “San Martino per San Martino” ed è un banco alimentare che si fonda sulla raccolta di prodotti alimentari, acquistati dai cittadini su base volontaria, destinati alla distribuzione a chi ne avesse bisogno.

La proposta è promossa dal supermercato “Iper La grande I” che, in collaborazione con l’Associazione Casa di Martino Onlus e con il sostegno del Comune, offrirà la possibilità di acquistare dei beni di prima necessità, tra i quali pasta, riso, carne, pesce in scatola, legumi, latte, salsa di pomodoro, sughi, biscotti, cereali, prodotti per a colazione e alimenti per l’infanzia che verranno lasciati in luoghi preposti nel supermercato. Della consegna giornaliera dei generi alimentari all’Associazione Casa di Martino se ne occuperà la protezione Civile e l’Associazione provvederà alla distribuzione a chi ne avrà bisogno.

«Donare diventa ora più che mai un canale prezioso, sostenuto non solo dalle istituzioni ma anche dai singoli. Ognuno a modo suo, con i mezzi a disposizione e con il proprio impegno civile può fare la differenza. Mai come oggi fare la spesa diventa un atto anche simbolico» dichiara il Sindaco, Franco De Santi.

Per informazioni: www.comunesanmartinobuonalbergo.it

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Serratura bloccata? Con quale nuova serratura sostituirla?

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  • 30 Aprile 2020

Sarà capitato un bel po’ di persone di trovarsi con la serratura bloccata e l’impossibilità di poter accedere in casa. Vuoi per un problema di allineamento della porta, vuoi per un tentativo di effrazione, il risultato è sempre lo stesso: la serratura è bloccata e tu non puoi entrare in casa.

Al di là dei problemi che possono insorgere nel blocco di una serratura potresti volerla cambiare e a questo punto bisogna scegliere un modello che sia adeguato alle esigenze della tua porta di casa.

Sirotec, che offre servizi di fabbro nella zona di Roma ed è raggiungibile all’indirizzo fabbroroma.com ci fornisce una lista di alcune serrature di sicurezza che potrebbero essere idonee all’acquisto attraverso internet.

Quale serratura scegliere?

Addentriamoci in questa analisi delle serrature che sono in circolazione sul web, avvertendo però che queste sono le più comuni e le più commerciali. Inoltre a seguire ci saranno alcuni consigli sull’installazione della serratura.

Mottura

Se si parla di serrature di sicurezza un marchio come quello Mottura è decisamente una scelta affidabile. Un modello che può andare bene è la versione con pomolo interno, ambidestra (la si può installare in entrambi i lati di apertura), e offre in dotazione 2 passanti per aste 1 cavallotto superiore 1 boccola a pavimento viti di montaggio.

Moia

Anche Moia è un bel marchio se pensi di sostituire la tua serratura bloccata con una nuova e che sia abbastanza sicura per casa. Ne abbiamo visto un modello con chiusura chiave interna, scrocco reversibile, chiusura triplice, con cilindro a pompa da 30 mm e parastrappo. Inoltre in dotazione puoi trovare 3 chiavi, ferrogliera bassa, placchetta esterna in ottone lucido, viteria di fissaggio. Ovviamente questa è ottima per una porta blindata ma non per una porta normale.

Yale

Un marchio più specializzato nei cilindri che nelle serrature complete però puoi trovare dei modelli discreti a prezzi accessibili. Per la tua porta blindata ti potrebbe far comodo una serratura con cilindro rotondo (si trovano principalmente da 25 mm di diametro per l’ esterno), pomello per l’ interno, che sia reversibile. Inoltre Yale da un tocco di estetica con delle verniciature in acciaio molto carine.

Alcune raccomandazioni

Se hai intenzione di sostituire la serratura è vivamente consigliato affidarsi ad un fabbro esperto. Questo perché è fondamentale che l’installazione sia eseguita al millimetro e quindi al momento della sostituzione si dovrà verificare l’allineamento della porta ed eventualmente effettuare delle modifiche alla stessa per far in modo che si possa installare a dovere.

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Musica e Video

Sindacato “Gargoyle” è il singolo del collettivo rap che anticipa l’album d’esordio “Limiti”

Il trio piemontese presenta un brano, intimo e malinconico, dove il cloud rap incontra gli accordi di chitarra elettrica del musicista e producer Federico Maraucci. 

 

“Gargoyle” è un brano nato dalla “sfida accettata” di collaborare con le chitarre elettriche del musicista, producer e sound engineer alessandrino, Federico Maraucci.

«Per noi era un esperimento in quanto si parlava di sonorità lontane dal nostro paradigma musicale di riferimento. Ma dopo un’iniziale fase di incertezza, abbiamo trovato la giusta strada da percorrere. Il filo rosso che lega le rispettive strofe, è la tendenza malinconica che accomuna tutti e tre, che risulta in questo caso “addolcita” dagli accordi di Federico e sgravata da un ritmo incalzante». Sindacato

Il singolo anticipa “Limiti”, l’album in uscita il 30 aprile 2020. Il disco comprende collaborazioni con il producer torinese Blue Jeans e con Federico Maraucci, anche responsabile della registrazione e del lavoro di mixing e mastering dell’intero progetto.

Le influenze artistiche sono principalmente riconducibili al cloud rap e alle correnti sperimentali ad esso affini, non tralasciando un’ispirazione legata a sottogeneri della trap e dell’hip hop. 

Le sonorità, elettroniche ed eteree, mirano a ricreare un’atmosfera avvolgente, che proietti l’ascoltatore in una dimensione surreale e sognante. Le liriche fanno riferimento ad un immaginario onirico, sentimentale e futuristico che sposa adeguatamente il sound plasmato dalle produzioni, senza prevaricare le peculiarità e le attitudini di ciascun membro del gruppo. 

Radio date: 24 aprile 2020

Pubblicazione album: 30 aprile 2020

Autoproduzione

 

BIO

Sindacato è un progetto musicale nato ad ottobre 2018. È un collettivo formato da Neverender, Poplejon e Jabba The Loot. Il primo si occupa delle produzioni, mentre il cantato è opera di tutti e tre i membri del gruppo. 

Il progetto nasce a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, ed è qui che si svolgerà un primo periodo dedicato alle sperimentazioni (alcune delle quali sono reperibili al canale Youtube “SINDACATO III”). 

Trasferitosi a Torino per gli studi, il Sindacato decide di impegnarsi nella produzione di un album che rappresenti la personalità del collettivo. Nasce così “Limiti”, in uscita il 30 aprile, anticipato dal singolo “Gargoyle”, in radio dal 24 aprile e “Schuko”, disponibile su Spotify e Youtube. 

 

 

Contatti e social

PAGINA IG: @sindacato3

 

POPLEJON 

Ig: poplejon_3rd

 

NEVERENDER 

Ig: neverender_3rd

 

JABBA THE LOOT

Ig: jabbatheloot_3rd

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Comunicati Salute e Benessere Società

Il bando 2020 per premiare le tesi su salute, sicurezza e sostenibilità

Comunicato Stampa

Il bando 2020 per premiare le tesi su salute, sicurezza e sostenibilità

 

Fino al 31 ottobre 2020 è possibile inviare gli elaborati per partecipare al nuovo premio indetto dalla Fondazione AiFOS per le migliori tesi di laurea su salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità.

 

Tutte le grandi emergenze, come quella attuale conseguente alla diffusione del nuovo coronavirus SARS-CoV-2 in Italia e nel mondo, fanno emergere la necessità di ripensare non solo le strategie per affrontare una pandemia, ma anche il rapporto con il nostro pianeta e la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle nostre politiche.

Per questo motivo, malgrado l’emergenza COVID-19, la Fondazione AiFOS conferma anche per il 2020 il “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità”. Un concorso che nel 2019 ha visto la partecipazione di ben 212 tesi (109 sulla salute e sicurezza sul lavoro e 103 sulla sostenibilità) con studenti provenienti da tutta Italia o da Università online. E che ha premiato, lo scorso 29 gennaio presso la Sala Napoleonica di Palazzo Greppi dell’Università degli Studi di Milano, otto diverse tesi di laurea.

 

Il bando tesi di laurea 2020

Per favorire l’analisi delle problematiche e trovare nuove idee e proposte in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di sostenibilità, la Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione AiFOS, indice il Bando Tesi di Laurea 2020 per tesi, discusse tra il primo novembre 2019 ed il 31 ottobre 2020, che trattino i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinata in uno dei seguenti ambiti:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità in ambito lavorativo, declinata in uno o più dei seguenti argomenti: benessere organizzativo, parità di genere, lavoro dignitoso, diversity management, conciliazione vita-lavoro, corretta gestione ambientale e consumo aziendale responsabile.

 

I destinatari del premio e la valutazione delle tesi

L’edizione 2020 del Premio Tesi di laurea è rivolta agli studenti laureati/laureandi autori di tesi di laurea triennale, specialistica, magistrale, dottorati di ricerca o master di primo livello e secondo livello, che non siano già risultati tra i vincitori nelle precedenti edizioni del premio.

Come sempre la valutazione delle tesi è affidata ad una Commissione valutatrice, nominata dal Presidente della Fondazione AiFOS e composta da membri esperti interni ed esterni, coadiuvata dalla segreteria tecnica della fondazione stessa.

 

La Commissione selezionerà:

  • 3 tesi di lauree triennali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno dei tre ambiti individuati (ambito giuridico, normativo, organizzativo; ambito tecnico, ingegneristico, medico; ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale);
  • 3 tesi di lauree magistrali/master di primo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi di dottorato/master di secondo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro rientrante in uno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi in materia di sostenibilità.

 

Le 8 tesi selezionate avranno diritto a:

  • riconoscimento economico di € 500,00 (cinquecento);
  • pubblicazione della tesi sui siti di Fondazione AiFOS e di AiFOS;
  • attestato di partecipazione al concorso;
  • abbonamento on-line per un anno ai “Quaderni della Sicurezza”, la rivista scientifica AiFOS.

 

La partecipazione al premio tesi di laurea

La partecipazione è completamente gratuita e il termine ultimo per l’invio degli elaborati è fissato al 31 ottobre 2020.  Entro il mese di dicembre 2020 verrà comunicato l’elenco delle tesi vincitrici del premio.

 

Invitiamo, come ogni anno, i laureandi di tutte le università italiane ad elaborare e presentare le proprie tesi alla segreteria del Premio e i docenti a valorizzare i lavori di studenti meritevoli tramite la diffusione del bando di concorso.

 

Il link per poter scaricare il bando di concorso e la domanda di partecipazione alla selezione:

https://www.fondazioneaifos.org/index.php/premio-tesi-di-laurea

 

 

Segreteria del Premio: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

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Comunicati

Insegne pubblicitarie per negozi: quale scegliere e autorizzazioni

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Il vantaggio assicurato dalle insegne per negozi per conquistare nuovi clienti

Affinché un’insegna pubblicitaria sia efficace deve avere la capacità di poter attirare l’attenzione di un pubblico distratto, esaltando allo stesso tempo il brand e l’attività commerciale.
La scelta del giusto prodotto dipende dal tipo di materiale selezionato e la superficie occupata, in base alle esigenze del cliente. Le insegne a led, ad esempio, sono in grado di esprimere il carattere dell’attività produttiva cui fanno riferimento.
L’insegna deve risaltare in un contesto in cui vi sono svariati stimoli visivi, i led poi assicurano una lunga durata e spese contenute, dal punto di vista del consumo di energia.
Le insegne non luminose d’altro canto permettono di risparmiare nell’investimento, ma vanno comunque fatte risaltare con una qualche tipo di illuminazione.

Il regolamento insegne pubblicitarie: autorizzazioni e imposte

Affinché le insegne pubblicitarie possano essere installate, va consultato il regolamento sulle insegne di esercizio.
In certi casi è sufficiente procedere con la segnalazione dell’installazione, attraverso la compilazione di un modulo che fa parte della Segnalazione Certificata di Inizio Attività. In altri contesti può essere indispensabile fornire una richiesta agli uffici per conseguire l’autorizzazione.
L’assenza dell’autorizzazione comporta significative sanzioni economiche.
Non va poi trascurato il capitolo “imposte”. Sì, perché all’installazione delle insegne è associato il pagamento di un’imposta che viene versata ogni anno. L’entità dell’imposta è definita dal Comune. Risultano in ogni caso determinanti la posizione dell’insegna, la dimensione e la presenza di forme di illuminazione.

Dove trovare le migliori proposte del mercato

Chi è alla ricerca di insegne pubblicitarie di qualità, da quelle luminose alle non luminose passando per insegne in plexiglass e le scritte in rilievo, può rivolgersi a Creazioneweb.
Specializzati nel campo delle insegne, targhe e stampa digitale grande formato.

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SAEP si impegna a sostenere Clienti e Partner durante la ripartenza post quarantena da Covid19

Dopo ben due mesi di lockdown dovuti al Coronavirus prima in Lombardia e poi in tutt’Italia, dal 4 Maggio 2020 inizierà una cauta fase di riapertura. Una ripresa lenta e graduale, segnata da incognite, difficoltà e molte restrizioni.

Nel corso dei mesi di marzo e aprile, in piena emergenza sanitaria, molti dei nostri Clienti sono stati costretti ad affrontare una situazione di stallo totale. Sebbene diverse imprese sono riuscite, anche grazie allo smart working, a non interrompere completamente i lavori, il calo di tutte le attività e del fatturato sarà una conseguenza inevitabile per tutti.

Difficile prevedere ora la portata e gli effetti che tale crisi avrà sul mercato, ma è evidente che le difficoltà dovute al COVID-19 comporteranno una crisi economica e finanziaria che investirà tutto il tessuto imprenditoriale italiano.

Il decreto liquidità o decreto salva imprese rappresenta al momento la risposta del Governo per fronteggiare i pesantissimi effetti della crisi causati dall’emergenza Coronavirus: questa manovra comporterà principalmente misure in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti fiscali per le imprese.

SAEP ha deciso di fare la sua parte in questa situazione di emergenza.

Innanzitutto, per aiutare a fronteggiare la crisi sanitaria, SAEP ha deciso di devolvere un piccolo sostegno al Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Anna di Como, che è ancora in primissima linea nella lotta al COVID-19.

In ambito lavorativo, a tutela dei collaboratori, sono state date immediate disposizioni di limitare al minimo gli spostamenti, attivando da subito la modalità di smart working e garantendo la massima sicurezza nel rispetto delle direttive emanate e assicurando allo stesso tempo la continuità del servizio.

A tutela dei Clienti, è stato assicurato il normale svolgimento delle attività di sviluppo, manutenzione e soprattutto assistenza, senza interruzioni e garantendo lo stesso impegno, disponibilità e professionalità durante tutto il periodo di lockdown.

Questa è una crisi che colpisce tutti e noi vogliamo fare di più per i nostri Clienti.

In questa situazione di emergenza, vogliamo sostenere ulteriormente i nostri Clienti rispettando al contempo gli impegni presi con Partner, Fornitori e Collaboratori. Per questo motivo SAEP ha deciso di stornare a tutti i Clienti con nota di credito ogni tipo di canone riferito al mese di aprile 2020 rinunciando a una intera mensilità dei canoni ricorrenti. Tali canoni comprendono le licenze d’uso, le manutenzioni, l’assistenza, il noleggio hardware, l’assistenza sistemistica e cloud computing; inclusi anche tutti i canoni che i Clienti hanno versato a SAEP riferiti a software o servizi di terze parti, come IBM, Webgate, e MAXAVA.

Per non aggravare la situazione a Partner e Fornitori, SAEP ha inoltre deciso di tener fede ai propri accordi fino in fondo, impegnandosi per non ritardare neppure di un giorno le scadenze dei pagamenti: sia verso i Fornitori, che verso i Dipendenti e le Banche, e cercando così di contribuire a contenere la crisi di liquidità.

Vogliamo mandare un messaggio positivo per ridare speranza.

Con questo gesto SAEP vuole mandare un segnale positivo, con l’intenzione di diffondere ottimismo e speranza, perché siamo certi che da questa crisi ne usciremo tutti insieme, con l’entusiasmo tipico degli Imprenditori e delle Imprese Italiane.

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PERAGA GARDEN CENTER: TUTTI PAZZI PER L’ORTO

40 giorni a casa e gli italiani riscoprono il pollice verde non solo fuori città; quasi ovunque balconi, terrazzi e persino davanzali si sono trasformati in piccole aree verdi dove coltivare verdure, ortaggi e piantine. Secondo una recente indagine di Coldiretti l’orto è il sogno del 62% degli italiani e, complice il lockdown, molti hanno provato a realizzarlo.

Peraga Garden Center di Mercenasco (TO), uno dei più grandi Garden Center di Italia, è sin dagli anni 80 il punto di riferimento del nostro paese per l’orto bio, per tutte le verdure biologiche sane e rispettose dell’ambiente che non siano state sottoposte a trattamenti e non siano cresciute con i concimi chimici, nonché per tutto ciò che serve per una concimazione naturale e per una difesa biologica.

Da Peraga Center partono ogni mese migliaia di ordini e la richiesta legata all’orto è cresciuta del 50% rispetto allo stesso mese del 2019.

“A causa del Lockdown – dichiara Gianni Peraga – molti clienti hanno iniziato ad acquistare anche online e gli ordini arrivano da tutta Italia; notiamo che ovunque c’è un ritrovato piacere nel coltivare il proprio orto o, se si abita in città, nel trasformare un angolo di balconi e terrazzi per la produzione casalinga di pomodori zucchine e piante aromatiche.





Naturalmente riceviamo tanto ordini dal Canavese ma tanti torinesi e piemontesi si sono rivolti a noi per ricevere a casa piante e ortaggi. L’ortaggio più richiesto è il pomodoro in tutte le sue varietà ma è molto venduta anche l’insalata, facile e veloce da coltivare. Notiamo con piacere che è salita anche la richiesta di attrezzi e oggetti da giardino che permettono di coinvolgere nella attività anche i più piccoli: non è mai troppo presto per amare la natura!

Ci capita poi di parlare con i clienti e abbiamo toccato che per qualcuno questa attività è una coccola, per altri la spinta legata alla paura di non trovare verdure fresche e buone disponibili nei negozi.

Accanto all’orto cresce anche la voglia di BBQ… Chissà che fra qualche settimana non si possano grigliare le prime zucchine home made!”

 

www.peragashop.com

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RISOLLEVARE IL MONDO DIFFONDENDO POSITIVITÀ: ARTISTI DI SUCCESSO SI UNISCONO PER “DIFFONDERE UN SORRISO” E STARE BENE

“Spread a Smile” dice agli spettatori che, anche se sei bloccato a casa, puoi risollevare il mondo diffondendo positività.

Sessanta artisti internazionali, tra cui il famoso jazzista Chick Corea, nel video “Spread a Smile #StayWell”.

Mentre stiamo affrontando una sfida epocale che ci mette a dura prova, 60 artisti, tra cui vincitori di Grammy Award, si sono uniti per diffondere positività.

Il risultato è il video musicale “Spread a Smile #StayWell”, un moderno “We are the world”, che ha già raggiunto oltre 6 milioni di visualizzazioni e generato followers in più di 100 nazioni.

La Chiesa di Scientology di Padova è una delle voci che si unisce al coro di milioni di persone che vogliono trasmettere questo messaggio alle loro comunità.

“Questo è ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento quando così tante persone sono ancora isolate”, ha detto Luigi Brambani della Chiesa di Scientology italiana. “Guardando il video non si può far altro che sorridere. Tutto quello che si deve fare è cliccare, guardare il video e diffondere un sorriso”

Il video musicale, già diventato virale, include tra i 60 artisti internazionali le leggende della musica, e vincitori di Grammy Award, Chick Corea, Stanley Clarke, Mark Isham e David Campbell.

Questa esclusiva e brillante collaborazione d’insieme mostra gli artisti che interpretano il brano dalle loro case in ogni parte del mondo: New York, Los Angeles, Bogotá, Milano, Melbourne, Città del Capo e altre città d’Europa e degli Stati Uniti.

“Spread a Smile” dice agli spettatori che, anche se sei bloccato a casa, puoi risollevare il mondo diffondendo positività.

E’ un messaggio che viene condiviso tramite il video da Greg Camp degli Smash Mouth, dal personaggio radiofonico e televisivo Kerri Kasem, dall’icona australiana Kate

Ceberano, dal cantautore cileno Alberto Plaza, dalla stella argentina Diego Verdaguer, dal chitarrista israeliano David Broza, dal virtuoso del basso cubano Carlitos Del Puerto, dalla star degli Idols South Africa Tebogo Louw e dal comico colombiano Andrés López.

Scritto e prodotto da Scientology Media Productions, “Spread a Smile” parla del potere di stare uniti anche in un momento in cui siamo costretti a stare separati. Il video fa anche conoscere il “Centro risorse per la prevenzione” che fornisce materiali per mantenersi sani quali video, opuscoli e informazioni, il tutto scaricabile gratuitamente a questo link: scientology.it/staywell.

Anche se stiamo mantenendo le distanze, siamo tutti uniti.

GUARDA IL VIDEO:

Scientology.it/StayWell

https://youtu.be/dXXWNgRfV-0

#StayWell

#StaiBene

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Scientology Media Productions, che ha sede a Los Angeles, ospita l’emittente Scientology Network che trasmette 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Scientology Network è visibile su DIRECTV, Channel 320, e in streaming in 17 lingue sul sito scientology.tv, nonché su piattaforme come Apple TV, Fire TV, Roku, YouTube e tramite app per smartphone. Dal lancio, avvenuto a marzo del 2018, Scientology Network è stata vista in 240 paesi del mondo.

Per informazioni: www.scientology-padova.org, Media Relations [email protected]

https://www.youtube.com/watch?v=dXXWNgRfV-0&authuser=0

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Gogaia “Love Love” prende vita il nuovo progetto di Gaia Trussardi tra musica e integrazione

“Love love” è il primo singolo di un percorso musicale d’impronta sociale che parte dal desiderio di coinvolgere l’ascoltatore in nuove sonorità attraverso canzoni pop con elementi di contaminazione africana.

In radio dal 24 aprile 2020

Il brano “Love love” è il primo estratto di un Ep di 4 canzoni scritte da Gaia, in uscita per il prossimo autunno, che vogliono esprimere il concetto semplice ma fondamentale di amore verso il mondo che ci circonda e favorire l’empatia nei confronti degli altri esseri umani, la natura, la terra.

Si tratta di una ballata di esortazione all’amore incondizionato come unica verità e possibilità di sopravvivenza felice. La matrice pop contemporanea si arricchisce di contaminazioni tribali e cori gospel prettamente africani, in un perfetto mix tra world music e dance. 

«”Love love” è una canzone che parla dell’amore come modo di vivere, come “postura”. Il testo infatti inizialmente, mentre descrive cosa provoca l’amore, sembra rivolgersi a una persona. Tuttavia, nella seconda parte si afferma che l’amore più grande è quello per l’amore stesso. Un sentimento che permette di essere sereni anche grazie al dare disinteressato. Una ballata dove la parola Love è come un mantra, ripetuto più volte nella strofa e nel ritornello su note allegre e cori, in cui si aggiunge un cantante nigeriano, trasferitosi a Milano per amore e che sta cercando di fare della musica il suo lavoro. Lo strumento melodico portante, la kora, è suonato da un artista del Gambia, anche lui a Milano, dove suona in alcuni locali.

Scritto qualche anno fa, l’ho voluto riprendere come mio primo singolo perché il messaggio, seppur semplice, è per me importantissimo. L’amore è inteso dunque anche come apertura a conoscere gli altri e a capirli, un’esigenza di integrarci indistintamente tra pensieri e culture diverse ma tutte con contenuti validi.» Gaia Trussardi

Gogaia è un progetto d’impronta sociale che nasce per dare voce ad artisti di altre culture e per creare così, attraverso la musica, nuove opportunità di ascolto accessibili a tutti. La musica, da sempre passione di Gaia Trussardi, diventa quindi il mezzo a lei più affine da usare per veicolare il suo messaggio, scegliendo inoltre di destinare i proventi derivanti dai diritti d’autore del brano, ai due artisti che hanno suonato con lei.

Ezy Williams dalla Nigeria e, alla kora, Haruna Kuyateh dal Gambia, sono i musicisti coinvolti in questo primo singolo, entrambi incontrati da Gaia nella sua ricerca di talenti stranieri con cui collaborare, nell’intento di integrare le diverse identità che rappresentano la nostra realtà sociale.

Gaia Trussardi, laureata in Antropologia/Sociologia a Londra, con una carriera tra moda e musica ed una viva passione per la multiculturalità, oggi è sempre più impegnata nel sociale. 

 

Contatti e social

Instagram @trussardigaia

Facebook Gogaiamusic

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Musica e Video

SOS Save Our Souls “Non mi fermare” è il terzo singolo estratto dall’album “ESSE O ESSE” in radio da venerdì 17 aprile

Non Mi Fermare - ESSE O ESSE - Youtube

Inoltre, a seguito dell’emergenza Corona Virus, la band ha pubblicato “Segnali”, un brano inedito strumentale extra disco, il cui ricavato verrà interamente devoluto agli Ospedali della provincia di Bergamo.

“Non mi fermare”, terzo singolo estratto dall’album ESSE O ESSE, è un brano che racconta di come i quattro componenti della band abbiano trasformato la loro passione in un lavoro:

«Scrivere, provare, suonare dal vivo nonostante tutto, malgrado i tanti ostacoli che ti portano spesso ad allentare la presa. È impossibile arrendersi quando sogni e fantasia non hanno limiti». SOS SAVE OUR SOULS.

Sulla scia di questo messaggio di risolutezza, assieme all’uscita di “Non mi fermare”, arriva anche la pubblicazione del pezzo inedito strumentale “Segnali”, i cui ricavi saranno destinati alle raccolte fondi del COM – Bassa Bergasmasca per gli Ospedali di Treviglio/Caravaggio e Romano di Lombardia e per la RSA – Anni Sereni di Treviglio.

 

ASCOLTA IL BRANO STRUMENTALE “SEGNALI” QUI: https://spoti.fi/2wIFq1E

PER COMPRARLO QUI: https://bit.ly/34pFmQB


Dicono di loro

 

“Rock italiano, ben costruito, assolutamente radiofonico e senza velleità particolari”. Rumore  

“Il bel pop rock italiano di Bruco e compagni che ha ben poco da invidiare alla grandi produzioni (…) non si smentisce e non si svende in soluzioni scontate da cassetta”. Raropiù 

Esse o esse è un disco di esistenza e di resistenza”. Exitwell

“Esse o Esse porta l’ascoltatore per mano in un viaggio sonoro e lirico molto interessante, caratterizzato da una spiccata capacità descrittiva e da una profondità invidiabile”. Low Music

“Rock d’impatto senza scontate abrasività”. Musica Intorno

“Esse o Esse è un album schietto e appassionato, con cui i SOS Save Our Souls riprendono il proprio posto all’interno della scena rock italiana, dimostrando di poter ancora oggi dire la propria”. Non Sense Mag




Produzione artistica curata da Bruco e Cristian Rocco.

Registrato da Dario Ravelli (SuonoVivo) mix analogico.

Mastering curato da Giovanni Versari.

 

Gli SOS sono: 

Bruco – Voce 

Cristian Rocco – Chitarre 

Mauro Guidi – Basso 

Stefano Guidi – Batteria 

 

Radio date: 17 aprile

Etichetta: IAD RECORDS




BIO

Gli SOS Save Our Souls nascono nel ’93 da un’idea di Bruco (Marco Ferri), voce ed autore, a cui si uniscono inizialmente Milly Fanzaga alla batteria, Marco Manai al basso, Simone Trevisan alla chitarra ed Alex Monetti alle tastiere.Dopo alcuni mesiinizianouna intensa attività livein tutta l’Italia, partecipando ad importanti manifestazioni e rassegne come ilRock Café Live dove si sono esibiscono assieme ad artisti quali Ligabue, E.Finardi, Rats, Timoria, etc. Nello stesso anno vincono la più importante rassegna nazionale dedicata ai gruppi emergenti:Rock Targato Italia.  A luglio del ’94presentano, con una formazione senza tastiere, il loro primo album “De sang Froid”, all’Idroscalo di Milano,assieme a Negrita, Massimo Volume, Modena City Ramblers e la serata viene trasmessa in diretta da Rete 105 (Marco Galli). 

Ad ottobre partecipano alla manifestazione Casa Telethon assieme al cantautore Daniele Silvestri. Nello stesso anno registrano l’album “Negli Occhi”. Nel ’96 si conclude la lunga serie di concerti (174) di promozione che raggiunge le 5.000 copie di vendita. Tra il ’96 ed il ’97 si aggiunge al gruppo il chitarristaCristian Roccoe prosegue l’intensa attività di concerti. Nel ’97 esce il mini-album “Non mi fermare”. 

In questi anni gli SOS diventano una sorta di “bottega artigiana” per diversi musicisti sia in studio che dal vivo. Tra loro c’è il batteristaStefano Guidi. Nel febbraio 2000 viene raggiunta la finale a 8 gruppi di Sanremo Rock 2000. Negli anni seguenti prosegue l’attività live sino al 2003, anno in cui scompare prematuramente il bassistaMarco Manai,coautore di molti brani del repertorio SOS tra cui “Cuore”, “Ancora un’ora”, “Almodovar”, ecc.  Nel 2015 viene rimasterizzato e ristampato l’album “Negli occhi” sia in formato CD che in Vinile. Nel corso dello stesso anno riprende l’attività live con una serie di concerti che portano la band sino in Cina e precisamente a Shanghai in occasione della fiera Music China. 

Il Tour termina nel 2016 con un concerto alTeatro Filodrammatici di Treviglio (BG). Nel 2017 dopo alcuni concerti Bruco e Cristian Rocco decidono di lavorare alla pre produzione di nuovi brani, alla band si aggiungono Stefano Guidi alla batteria e Mauro Guidi al basso e. Nel dicembre 2017 il brano “Presidente”, appare nella compilation prodotta e distribuita daNDS Musicin allegato al mensileTribuna Magazine

Nel novembre 2018 tornano in studio per registrare un nuovo singolo “Ancora Vivere” presentato in anteprima il 5 dicembre 2018 al Teatro Brancaccio di Roma, in occasione dell’evento SLE18 organizzato da Italia Loves Sicurezza e Fondazione LHS. Il 12 marzo 2019 Bruco e Cristian Rocco si esibiscono in acustico a Palazzo Vecchio a Firenze per l’evento “Emozione forte non vuol dire morte”. A marzo – aprile 2019 registrano in studio con Il fonico Dario Ravelli, i brani che andranno a comporre il nuovo album “Esse o Esse”, pubblicato il 19 giugno. Il 9 maggio 2019 si esibiscono presso l’auditorium dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) come ospiti dell’evento “Uno spazio tra salute e sicurezza” con in platea 300 ragazzi delle scuole superiori di Roma. 

 

Contatti e social

 

“Segnali” è disponibile sul SITO degli SOS: https://bit.ly/34pFmQB

 

FACEBOOK www.facebook.com/brucosos/

TWITTER https://twitter.com/sosrockband

INSTAGRAM www.instagram.com/sosrock.band/

CANALE YOUTUBE https://www.youtube.com/user/brucosos1

SPOTIFY https://open.spotify.com/artist/7Lt5DC1GtoJsTj2UgfQV6v

ITUNES https://geo.itunes.apple.com/it/artist/sos-save-our-souls/623762166?mt=1&app=music

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Stona “Io sono Marco” è il toccante brano sull’autismo arrivato in finale al concorso “Primo Maggio NEXT 2020”

Stona - Io sono Marco

Il singolo scritto dal cantautore piemontese e prodotto dal Maestro Guido Guglielminetti, anticipa un nuovo progetto discografico in uscita nel 2021. 

Marco è un personaggio di fantasia, un bambino di 10 anni, affetto da quel disturbo invisibile chiamato autismo.

«Mi sono avvicinato sempre di più a questo tema dopo aver seguito nel tempo la storia di Franco e Andrea Antonello, padre e figlio che hanno coraggiosamente portato nelle nostre case la loro storia e ci hanno aperto quella porta che dà sul mondo dell’autismo. Ho cercato di informarmi il più possibile per capire cosa si nasconde dietro questa malattia, se è una malattia. Perché da una malattia nella maggior parte dei casi si può guarire; qui no, non si torna indietro mai. Ho conosciuto altre storie, meno famose, meno sotto i riflettori, e da qui è nata questa canzone e Marco ha preso forma». STONA

Marco vive nel proprio universo, dove ogni colore ha un significato ben preciso: Il rosso la rabbia, il blu/bianco la tranquillità, il verde la curiosità. Emozioni che difficilmente riesce a tradurre in gesti e parole. L’esclusione sociale lo porta a essere vittima di bullismo, ma non esiste una vera via di fuga. Non c’è un lieto fine o un vero e proprio finale a questa storia, perché la fine non esiste, il silenzio sarà per sempre con lui e non c’è soluzione. L’unico strumento di reazione resta il coraggio di affrontare la vita come ci è stata donata, con amore.

L’autismo è un luogo solitario, scuro e silenzioso dal quale non si può tornare indietro, ma che può essere reso più confortevole e gestibile dall’aiuto e dal lavoro di educatori, associazioni e istituzioni. Le famiglie colpite da questo problema spesso sono lasciate sole a dover combattere questa guerra silenziosa, gravosa economicamente per le cure da intraprendere, e umanamente debilitante. “Io sono Marco” nasce per dar voce ai loro diritti. 

Questa canzone, prodotta da Guido Guglielminetti (storico bassista e produttore di Francesco De Gregori), ha portato Stona, per il secondo anno di seguito, a gareggiare fra i finalisti del concorso “Primo Maggio NEXT” organizzato dal Concertone del 1° Maggio di Roma.

 


Etichetta: Volume!

 

Radio date: 16 aprile 2020

Pubblicazione album: 2021

 

BIO

Stona, artista in equilibrio fra la musica d’autore e l’easy listening del pop nostrano, è prodotto da Guido Guglielminetti, storico bassista e produttore di Francesco De Gregori.

Pubblica nel 2018 l’album “Storia di un equilibrista” contenente dieci tracce, fra cui il singolo “Santa pazienza” che ha raggiunto la top 20 della Indie Music Like redatta settimanalmente dal MEI.

Tanta l’attività dal vivo, partecipazioni ad alcuni fra i maggiori premi/ festival italiani legati alla nuova canzone d’autore, ospite di varie manifestazioni come “Sa(n)remo senza confini” organizzato dalla testata giornalistica de “L’Isola che non c’era”, svoltasi all’interno della storica sede del Club Tenco di Sanremo, “Queste piazze davanti al mare”, “Parabiago d’Autore” e tante altre.

A Marzo 2020 pubblica online un brano autoprodotto “Andrà tutto bene” dedicato a questo particolare momento storico in Italia e nel mondo. Al lavoro attualmente sulle canzoni del nuovo album previsto per il 2021, prodotto sempre da Guido Guglielminetti. Il 16 aprile 2020 viene pubblicato il singolo “Io sono Marco”. 




PREMI E CONCORSI

 

Vincitore BIELLA FESTIVAL 2017.

Premio NUOVO IMAIE 2017.

FIM AWARDS – premio P.A.E. miglior artista emergente 2018.

BOTTEGHE D’AUTORE – premio Miglior Arrangiamento 2018.

VARIGOTTI FESTIVAL CANZONE D’AUTORE – premio secondo classificato 2019.

FINALISTA NAZIONALE 2019: L’Artista che non c’era, Premio Donida, Premio Mario Panseri, 1MNEXT Concerto 1°Maggio – Roma.

FINALISTA NAZIONALE 2020: premio Fabrizio De Andrè, Primo Maggio NEXT 2020 – Concerto 1° Maggio – Roma.

 

Contatti e social

SITO UFFICIALE www.massimostona.com

FACEBOOK: https://www.facebook.com/massimostona/

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/stonamusic/

TWITTER: https://twitter.com/MASSIMOSTONA

 

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Digital development in Eni: il manager Luigino Lusuriello

“La tecnologia può esprimere il proprio potenziale solo se mettiamo al centro le persone, che devono essere libere di personalizzare gli strumenti sviluppati e così migliorare le proprie performance”: lo ha dichiarato Luigino Lusuriello, alla guida della trasformazione digitale di Eni.

Luigino Lusuriello

Il digitale in Eni secondo Luigino Lusuriello

Luigino Lusuriello è alla guida della trasformazione digitale di Eni dal 18 settembre 2018 in qualità di Chief Digital Officer. Il processo di digitalizzazione del Gruppo interessa la sicurezza delle persone e degli impianti, la decarbonizzazione, la transizione energetica, il miglioramento dell’efficienza e delle performance. La strategia è focalizzata a trovare soluzioni efficaci per portare nuovi strumenti che risultino utili per rafforzare il know-how già presente in società: “La tecnologia”, ha affermato più volte Luigino Lusuriello, “può esprimere il proprio potenziale solo se mettiamo al centro le persone, che devono essere libere di personalizzare gli strumenti sviluppati e così migliorare le proprie performance”. Tale processo comporta un grande sforzo di change management. È importante non sostituire l’esperienza, valore fondante di Eni, con la tecnologia, ma rafforzarla attraverso il digitale. “Nel nostro processo di trasformazione in campo digitale”, ha sottolineato il manager, “utilizziamo tutte le tecnologie disponibili sul mercato, singolarmente o combinate tra loro. Intelligenza artificiale, robotic process automation, deep learning, blockchain, IoT, realtà virtuale e aumentata”.

Luigino Lusuriello: le principali tappe professionali

Laureato in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Genova, Luigino Lusuriello ha prestato servizio per quasi 2 anni come ufficiale del Genio navale nella Marina Militare Italiana. La sua carriera come manager inizia in Agip S.p.A., che gli affida il ruolo di progettista di strutture onshore e offshore nella Direzione Ingegneria. In seguito è Construction Yard Manager per la sede di Ravenna, mentre dal 1993 al 1994 è Platform Manager in Congo. Negli anni successivi è Manager – Production and Maintenance Technologies per la sede di Crema. La sua carriera si apre sul panorama internazionale nel 2004, dopo aver lavorato come Project Manager, Production Manager e Capo Distretto a Ortona e come Capo Distretto in Val d’Agri: Luigino Lusuriello è prima Managing Director di Eni Congo e poi di Eni UK. Nel 2009 completa inoltre la sua formazione con il corso “The Oxford Advanced Management and Leadership Programme” presso la Said Business School of Oxford. Nel 2011, prima di assumere l’attuale incarico, viene nominato Senior Vice Presidente Programma Iraq, mentre dal 2013 al 2018 è Executive Vice President Operations di Eni.

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Business

Rete unica, Vito Gamberale commenta la possibile fusione tra Tim e Open Fiber

Manager di lunga esperienza, Vito Gamberale è stato uno dei protagonisti del successo di Tim e si esprime in favore dell’ipotesi che porterebbe il Paese ad avere una rete tlc unica.

Vito Gamberale

Vito Gamberale: "Così lo Stato ha un’occasione per rientrare in Tim ma serve AD indipendente"

Smart working, telelavoro, servizi pubblici: se già da qualche anno la stabilità e la potenza di una connessione internet risultano fondamentali, lo saranno ancora di più nel futuro, in particolar modo se si vuole tenere conto degli effetti dell’attuale emergenza sanitaria. Per questo Vito Gamberale, attualmente Presidente di ITEЯ Capital Partners e con un passato da manager delle tlc, vede di buon occhio una delle ultime ipotesi che circolano in merito alla creazione di una infrastruttura di rete unica. Nelle ultime settimane, infatti, il Governo ha messo sul tavolo la possibilità di costituire una newco che all’interno potrebbe contenere sia Tim che Open Fiber, operatore wholesale only di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti nato con l’obiettivo di realizzare un’infrastruttura a banda ultralarga sul territorio nazionale. Entrambe le società sembrano essere predisposte all’accordo: non mancano tuttavia preoccupazioni riguardanti la trasparenza rispetto al mercato. Secondo Vito Gamberale il problema si potrebbe risolvere grazie alla nomina di un AD indipendente. Se portata a termine, l’operazione porterà solo giovamenti: da un lato, attraverso Cdp, il rientro dello Stato in Tim; dall’altro, la fine della rete "sdoppiata", caso più unico che raro in un Paese avanzato.

Dalla Sip alla Tim: il contributo di Vito Gamberale al mondo delle tlc

Nato a Castelguidone, in provincia di Chieti, Vito Gamberale è un Ingegnere Meccanico con un curriculum da top manager. Artefice della nascita di Tim, avvia il suo percorso professionale presso IMI, l’Istituto Mobiliare Italiano, dove si occupa della valutazione delle imprese che operano nel settore meccanico e siderurgico. In seguito è in Gepi, dove gli vengono affidate acquisizioni e privatizzazioni. Il 1991 è l’anno in cui assume uno degli incarichi più importanti della sua carriera: viene nominato Amministratore Delegato della divisione telefonia mobile di SIP. L’obiettivo della società era quello di integrarla alla divisione fissa, guidata da Antonio Zappi: nel 1994 nasce dunque Telecom Italia, mentre nel 1995 Tim, che si occupa della creazione e della gestione delle reti mobili. In pochi anni il risultato dell’operazione, grazie anche all’introduzione della carta prepagata ideata da Vito Gamberale, porterà la società a diventare leader mondiale delle telecomunicazioni.

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Terna, la Strategy al 2030: l’intervista de “Il Sole 24 Ore” all’AD e DG Luigi Ferraris

Nuovi interventi da Nord a Sud, interconnessioni con l’estero e collegamenti tra le isole per una rete elettrica sempre più sicura e resiliente: il Piano di Sviluppo 2020 di Terna nell’intervista de “Il Sole 24 Ore” all’AD e DG Luigi Ferraris. Terna, il nuovo Piano di Sviluppo 2020: il commento dell’AD e DG Luigi Ferraris a “Il Sole 24 Ore”

Luigi Ferraris, AD Terna

Investimenti per oltre 14 miliardi di euro nel prossimo decennio destinati allo sviluppo e all’ammodernamento della rete di trasmissione elettrica nazionale, nell’ottica di abilitare la transizione energetica e incentivare la piena integrazione delle rinnovabili (in particolare eolico e fotovoltaico) in un sistema sempre più complesso. Quello di Terna è un “impegno consistente”, come lo ha definito l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris nell’intervista a “Il Sole 24 Ore” dello scorso 8 aprile, rilasciata in occasione della presentazione del Piano di Sviluppo 2020: “Il 7% in più del precedente piano, praticamente il doppio di quanto avevamo previsto nel 2017 (7,8 miliardi)”. Sono 27 i nuovi interventi inseriti nel piano che “porteranno alla realizzazione di 300 chilometri di nuove linee, con una particolare attenzione al riassetto di reti già esistenti in punti nevralgici dell’infrastruttura nazionale, dal quale discenderà la dismissione di oltre 400 chilometri di elettrodotti ormai vetusti”: nell’arco di piano saranno 3.800 chilometri le linee sostituite nel complesso. “Stiamo assistendo a una reingegnerizzazione del sistema elettrico che riguarda la rete italiana, ma anche quella del Vecchio Continente. Per effetto della transizione energetica siamo passati da un sistema monodirezionale a un modello più complesso con flussi di energia a più direzioni e fonti di produzione molteplici e questo comporta anche la necessità di investire molto in digitalizzazione e innovazione per gestire una mole enorme di dati” ha sottolineato Luigi Ferraris nell’intervista ripresa anche da Dagospia.

Terna, Piano di Sviluppo 2020: il valore dei nuovi investimenti nella presentazione dell’AD e DG Luigi Ferraris

I “progetti strategici” definiti nel nuovo piano decennale di Terna “serviranno innanzitutto a rafforzare lo scambio lungo il corridoio nord-sud perché dobbiamo garantire il passaggio dell’energia rinnovabile, prodotta soprattutto al centro-sud, verso il nord della penisola dove si concentra il grosso del fabbisogno”: lo ha spiegato l’AD e DG Luigi Ferraris richiamandone alcuni. Il Sacoi3, l’ammodernamento dell’elettrodotto tra Sardegna, Corsica e Toscana, porterà alla costruzione di un nuovo cavo sottomarino (nel 2024 l’avvio del primo cavo). E ancora il “Tyrrhenian Link”, il nuovo collegamento tra Sicilia, Sardegna e Campania che è parte di quel set di azioni “indispensabili per gestire l’annunciato spegnimento delle centrali a carbone entro il 2025 (phase out), insieme alla crescita delle rinnovabili, agli accumuli, in particolare idroelettrici, e a nuova capacità termoelettrica di picco grazie alla piena operatività del mercato delle capacità (capacity market)”. Sul fronte delle interconnessioni con l’estero “i progetti principali sono la nuova linea con la Francia, che entrerà in servizio il prossimo anno, l’interconnessione con l’Austria, ma poi ci sono altri nuovi collegamenti, tra cui quello con la Tunisia, che andremo a sviluppare nel medio-lungo termine”. Una necessaria accelerazione degli investimenti anche nell’ottica di contribuire significativamente alla ripartenza del Paese, secondo quanto ha annunciato Luigi Ferraris: “Come ha dimostrato uno studio del Politecnico di Milano ogni miliardo investito da Terna in Italia produce 15mila nuovi posti di lavoro, tra diretti e indiretti. Noi abbiamo già in rampa, da quest’anno, 1,5-1,6 miliardi di investimenti annui che supereranno i 2 miliardi quando entreremo nel vivo della realizzazione di grandi infrastrutture come il Tyrrhenian Link e il Sacoi 3″.

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News

A PALAZZO CREBERG LA CULTURA NON SI FERMA: MOSTRE E VISITE VIRTUALI

Non si fermano le attività espositive e culturali che Fondazione Creberg aveva programmato per l’anno 2020, secondo nuove modalità compatibili con l’emergenza sanitaria in corso e con le restrizioni che ci vengono imposte nella vita di tutti i giorni.

Il ricco calendario di iniziative previsto viene sostanzialmente confermato in modalità virtuale; in particolare le mostre programmate verranno mantenute e saranno accessibili al pubblico attraverso percorsi online che consentiranno la visione delle opere e un primo approfondimento delle tematiche trattate. I cataloghi delle esposizioni principali verranno comunque realizzati nelle consuete modalità, molto apprezzate dal pubblico, e saranno consultabili, in prima fase, online – con possibilità per il “visitatore virtuale” di scaricarli – e poi nella consueta forma di pubblicazione cartacea con modalità di distribuzione fisica che verranno di volta in volta comunicate.

Prosegue pure il programma “Grandi Restauri”, la storica iniziativa che ha comportato ad oggi il recupero di numerosi dipinti di Chiese e di Istituzioni del territorio (ad oggi 94 dipinti riguardanti 60 opere); gli interventi di ripristino dei capolavori saranno costantemente documentati e presentati al pubblico con suggestive immagini relative alle opere e al delicato lavoro svolto dai restauratori.

I supporti video (relativi alle mostre principali, alle mostre itineranti, ai restauri in corso, a pillole culturali, a spettacoli…) saranno resi accessibili attraverso il sito www.fondazionecreberg.it, ovvero nei profili Facebook, Instagram e Youtube (circa 2.000 followers) di Fondazione Credito Bergamasco.

La Newsletter della Fondazione, che conta oltre 8.000 iscritti, verrà valorizzata; oltre a fornire la consueta e apprezzata informativa periodica sulle principali attività svolte dalla Fondazione e sugli eventi virtuali programmati, a partire dal mese di maggio verrà realizzato un percorso online di approfondimento virtuale del Palazzo Storico del Credito Bergamasco (storia, architettura, fregi, patrimonio artistico…) con un appuntamento settimanale e con collegamenti tematici a percorsi culturali nella Città o nella provincia di Bergamo.

Come evidenza Angelo Piazzoli, Segretario Generale della Fondazione Credito BergamascoIn attesa di tornare in futuro – quando sarà consentito e in tutta sicurezza – alla visione diretta delle opere e alla partecipazione personale agli eventi culturali e artistici, intendiamo proseguire in modo efficace la nostra attività culturale utilizzando l’appassionata community (oltre 10.000 persone) che nel tempo si è formata attorno alla Fondazione, attraverso la Newsletter e i profili Facebook, Instagram, Youtube. I canali social ci consentono inoltre di dar corso a nuove iniziative; stiamo pensando a una nuova modalità espositiva, chiamata “Finestra d’artista”, che consentirà di presentare da remoto mostre dedicate a artisti in forma smart, creando un ulteriore filone della nostra pianificazione volta a valorizzare le variegate e multiformi espressioni d’arte dei nostri territori.”

“Le nostre iniziative artistiche – conclude il Segretario Generale – affiancano l’attività liberale che la Fondazione da sempre esercita negli ambiti della solidarietà sociale, dell’education, della cultura, della ricerca medica e scientifica; queste ultime, in questo difficile periodo, sono state ulteriormente rafforzate con significative erogazioni operate (e in corso di ulteriore pianificazione) in favore di istituzioni e formazioni sociali operanti in prima linea nella emergenza sanitaria in corso.”

 

 

Calendario

Ogni giorno è Pasqua

Salvatore Accolla, un outsider fra le pietre della Magna Grecia

a cura di Angelo Piazzoli, Daniela Rosi e Tarcisio Tironi

Dal 9 maggio la mostra sarà visitabile virtualmente sui canali social della Fondazione Credito Bergamasco.

Dal 26 luglio, fermo restando il video relativo alla mostra online, sarà consultabile la versione online del catalogo sul sito della Fondazione.

 

Opere di Misericordia

Fabio Agliardi

a cura di Angelo Piazzoli, Daniela Rosi e Tarcisio Tironi

Dal 12 giugno la mostra sarà visitabile virtualmente sui canali social della Fondazione Credito Bergamasco.

Dal 5 settembre, fermo restando il video relativo alla mostra online, sarà consultabile la versione online del catalogo sul sito della Fondazione.

Dal 17 ottobre, fermo restando il video relativo alla mostra online, sarà prevista un’iniziativa a sorpresa.

 

Oltre la POP ART la MEC-ART italiana

a cura di Angelo Piazzoli e Paola Silvia Ubiali

La mostra Oltre la POP ART. La MEC-ART italiana si sarebbe dovuta tenere a Palazzo Creberg dal 7 maggio al 5 giugno; è stata rinviata al 3 ottobre fino al 6 novembre. L’esposizione verrà inaugurata il 3 ottobre.

 

Il senso della misura

Opere di Marco Grimaldi

a cura di Angelo Piazzoli e Paola Silvia Ubiali

Dal 13 novembre mostra sarà visitabile virtualmente sui canali social della Fondazione Credito Bergamasco.

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Business

Serenissima Ristorazione e l’iniziativa a Spello

Anche Serenissima Ristorazione contribuisce, con una iniziativa locale coordinata dal Comune di Spello, all’aiuto nella situazione di emergenza generata dal Covid-19 e regala 6 quintali di generi alimentari freschi e a lunga conservazione, di qualità e bio, a 75 famiglie residenti a Spello.

Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione: l’iniziativa in sinergia con il Comune di Spello e le realtà locali di volontariato

Numerose famiglie residenti nel Comune di Spello, in provincia di Perugia, riceveranno prodotti alimentari e generi di prima necessità donati da Serenissima Ristorazione, già presente e attiva negli istituti scolastici di Spello, Cannara e Amelia per l’organizzazione del servizio mensa. L’iniziativa, coordinata dal Comune di Spello in sinergia con le realtà associative locali di volontariato, fa parte dei progetti di partenariato locale su cui la municipalità è da sempre molto attiva e punta a garantire un primo supporto reale e tangibile ai nuclei familiari che maggiormente risentono della crisi economica, sociale e alimentare conseguenza della pandemia del Coronavirus. Nel complesso, sono oltre 6 quintali di generi alimentari, in parte provenienti dalle eccedenze di magazzino sul territorio attualmente non impiegate a causa della chiusura delle mense scolastiche e in parte comprate appositamente dal Gruppo per dare via al progetto. Si calcola che il cibo donato da Serenissima Ristorazione possa contribuire a soddisfare le necessità di 75 nuclei familiari, garantendo alimenti pronti per l’uso e alcuni fondamentali per altre preparazioni casalinghe. Tra questi, materie prime di alta qualità a lunga conservazione quali pasta di semola di grano duro biologica, fette biscottate, pangrattato bio, pomodori pelati, carne e pesce in scatola e dolci, ma anche derrate fresche come 200 panetti di burro bio e più di 500 confezioni di spremuta d’arancia fresca biologica.

L’intervento di Miriana Leoni, Responsabile per l’Umbria di Serenissima Ristorazione

Le derrate saranno trasferite dai magazzini di Serenissima Ristorazione alla mensa del collegio di Agraria dell’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario (ADISU) a Perugia. Da qui saranno poi smistati dalle Associazioni di Volontariato. Per la realtà guidata da Mario Putin questa è la seconda iniziativa portata avanti con il territorio perugino: nei primi tempi della pandemia infatti la società e l’ADISU di Perugia avevano cooperato unite per la distribuzione dei pasti ad alcuni studenti fuori sede della facoltà di Ingegneria che erano stati bloccati a Perugia dalla quarantena e lontani da casa. "In questi giorni così difficili per le famiglie, le imprese e le comunità abbiamo pensato di voler testimoniare la nostra vicinanza ai territori in cui operiamo con un gesto semplice ma importante. Ogni giorno prepariamo pasti freschi con alimenti di prima qualità per gli studenti delle scuole del territorio, ci mancano i loro sorrisi in pausa pranzo. Con questa iniziativa speriamo di portare a casa delle famiglie in difficoltà un po’ di quel sorriso che i ragazzi ci regalano ogni giorno. Serenissima Ristorazione ha fornitori di materie prime di qualità cui si è rivolta per un approvvigionamento speciale, che desidera condividere con la comunità per combattere assieme questo nemico invisibile. Ringraziamo di cuore il Comune di Spello, le associazioni di Volontariato per aver collaborato con noi per la piena realizzazione di questa iniziativa". Queste le parole a commento dell’iniziativa da parte di Miriana Leoni, Responsabile del Gruppo in Umbria.

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Business

Chief Integration Officer: il percorso professionale di Umberto Benezzoli

La fusione tra Sicuritalia e il Gruppo Ivri ha portato alla nascita di un gigante della sicurezza privata: dietro il successo, il lavoro di Umberto Benezzoli, Chief Integration Officer.

Umberto Benezzoli

Umberto Benezzoli, CIO del Polo italiano della sicurezza privata

Per stare al passo, le realtà aziendali sono in continua evoluzione: senza dubbio, uno dei momenti più delicati per una società è quando si appresta a concludere l’acquisizione di un altro soggetto. È qui che entra in campo la figura del Chief Integration Officer. Umberto Benezzoli, in tale ruolo per Sicuritalia, si è occupato della fusione con il Gruppo Ivri: il risultato è stata la creazione di un Polo della sicurezza privata che in Italia, al momento, non ha rivali. In che modo il manager è stato responsabile di questa importante operazione? Un CIO fa da ponte tra la società e le sue filiali al fine di raggiungere gli obiettivi di business. Nel caso di un’acquisizione, svolge una funzione ancora più specifica: integrare i processi aziendali originari con quelli del soggetto acquisito. Per questo motivo spesso il CIO assume un ruolo ufficiale anche nella controparte: nel caso in questione, Umberto Benezzoli è stato infatti nominato Consigliere Delegato di Gruppo Ivri, in modo da gestire al meglio lo sviluppo della nuova governance e delle risorse umane e finanziarie.

Come si diventa CIO: l’esperienza professionale di Umberto Benezzoli

Il ruolo di CIO può presentare diverse sfumature: negli ultimi anni, la figura professionale sta allargando i suoi orizzonti soprattutto grazie ai nuovi sistemi IT. In generale, qualunque sia il campo di applicazione del concetto di “integration”, come prima cosa il CIO ha bisogno di avere una visione ampia del business. I numeri del nuovo Gruppo Sicuritalia-Ivi testimoniano di un lavoro ben svolto: 15.000 dipendenti, 650 milioni di fatturato e un’offerta di servizi che va dalla protezione h24 fino ai più sofisticati sistemi di sicurezza informatici. Le esperienze di Umberto Benezzoli sono numerose e coprono diversi settori produttivi, oltre ad un importante percorso in realtà istituzionali. I ruoli di responsabilità ricoperti in realtà come AGCOM, Promotor International, FNM S.p.A. e Roland Berger hanno fatto sì che acquisisse competenze diversificate: amministrazione, contabilità, risorse umane, per citarne alcune. Ed è proprio questa sorta di “eclettismo” che rende efficace la missione del Chief Integration Officer.

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Comunicati

Almo Collegio Borromeo: attività e offerta formativa

L’Almo Collegio Borromeo, istituto privato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, offre ai propri studenti una gamma di soluzioni formative a 360 gradi, dai workshop agli incontri con i migliori esperti del mondo universitario e imprenditoriale.

Almo Collegio Borromeo

La storia dell’Almo Collegio Borromeo

L’Almo Collegio Borromeo affonda le sue radici nel pieno dell’epoca moderna. Viene fondato infatti nel 1561 grazie all’iniziativa di San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, il quale lo immagina come un luogo dove gli studenti meritevoli, ma privi di mezzi economici di sostentamento, possano proseguire i propri studi all’Università di Pavia. Divenuto nel 1992 ente morale, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha esteso le proprie attività anche all’estero grazie alle numerose collaborazioni internazionali, ad esempio con il Corpus Christi College di Cambridge e l’Università di Salta in Argentina. L’Almo Collegio Borromeo, guidato dal Rettore Alberto Lolli, offre quotidianamente servizi e attività ad oltre 190 tra ricercatori, studenti e docenti provenienti da tutto il mondo, mettendo a loro disposizione una Biblioteca con 80mila volumi, aule multimediali e un ricco archivio storico. Ogni anno sede del Trofeo dei Collegi, durante il quale gli studenti possono confrontarsi in diverse discipline atletiche, l’istituto privato dispone di propri campi sportivi. Spazio inoltre anche ai servizi di vitto e alloggio, nonché di assistenza religiosa, morale e culturale.

Almo Collegio Borromeo: i servizi e le attività per gli studenti

Collegio di merito più antico d’Italia, l’Almo Collegio Borromeo promuove la cultura in tutte le sue espressioni e ad ogni livello, con lo scopo di dare vita ad un vero e proprio laboratorio di pensiero, aperto a chiunque voglia attingerne. Tantissime sono infatti le attività extra formative e curriculari organizzate per gli studenti: concerti, conferenze, B-talk, corsi non accreditati. A ciò si vanno ad aggiungere i numerosi corsi accreditati presso l’Università di Pavia, rivolti a tutti gli studenti dell’Ateneo, e previo superamento del relativo esame, che garantiscono il riconoscimento in CFU. Sull’esempio delle volontà espresse dai suoi fondatori, San Carlo e Federico Borromeo, l’Almo Collegio Borromeo fa della musica un importante strumento pedagogico sin dal momento della fondazione: prova ne è l’aula dedicata all’ascolto e all’educazione musicale, la quale ospita il Coro e l’Orchestra del Collegio (aperti agli studenti previa audizione e selezione). Oltre alla vasta offerta formativa dedicata a tutti gli alunni, comprensiva di orientamento al lavoro, workshop, seminari e incontri con imprenditori e docenti, il Collegio mette a disposizione una rete di coaching e tutoring (senior e junior) per assistere gli studenti nel proprio percorso di maturazione sia umana, sia accademica.

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Eventi News

Giovedì 30 aprile il nuovo webinar per pensieri nuovi “Comunicazione virale durante la quarantena”

Continua la rassegna digitale aperta a tutti “Out of the box. Ciclo di webinar per pensieri nuovi”

Chiusi in casa, angosciati e annoiati andiamo quotidianamente alla ricerca di notizie che spesso risultano contrastanti tra loro. Sommersi da numeri, teorie e interviste, i “non addetti ai lavori” si pongono costantemente una domanda: dove sta la verità? Soprattutto oggi, con in corso la prima pandemia ai tempi dei social, il mondo dell’informazione sta cambiando e ci sta cambiando.

Comunicazione ‘virale’ durante la quarantena è il titolo del webinar di giovedì 30 aprile ore 10, aperto a tutti, condotto da Alessandro Dell’Orto, docente di “Linguaggi del giornalismo” all’Università di Pavia, giornalista e opinionista.

L’appuntamento è parte di “Out of the Box. Ciclo di webinar per pensieri nuovi”, una rassegna a partecipazione libera, completamente digitale, organizzata dall’istituto paritario iSchool di Bergamo per rispondere alla sfida a cui in questo momento la scuola è chiamata: insegnare ai tempi di Covid 19, facendo crescere le nuove generazioni con una didattica del tutto diversa rispetto a qualsiasi modello precedentemente conosciuto e sperimentato.

Per accedere al programma e ai webinar, visitare la sezione “esperienze” del sito high.ischool.bg.it

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Comunicati

Elisabetta Ripa: Open Fiber completerà i lavori entro il 2023

Open Fiber completerà i lavori entro il 2022 in tutte le regioni, tranne in Piemonte, Lombardia e Veneto che richiederanno un anno in più: lo ha confermato l’AD Elisabetta Ripa in una recente intervista rilasciata a “La Stampa”.

Elisabetta Ripa

Elisabetta Ripa: lo stato dei lavori di Open Fiber

“In due anni abbiamo collegato 8,5 milioni di case, siamo la terza rete in fibra in Europa dietro la spagnola Telefonica e la francese Orange. E siamo il primo operatore wholesale”: lo ha affermato Elisabetta Ripa, AD di Open Fiber, in una lunga intervista rilasciata a “La Stampa”. I lavori verranno portati a termine entro il 2022 in tutte le regioni, ad eccezione di Piemonte, Lombardia e Veneto che saranno completate nel 2023. Questi sono i piani illustrati dall’AD, che ha anche sottolineato come i lavori siano iniziati nel 2018. “I servizi sono già disponibili per la collettività in oltre 250 comuni. Stiamo accelerando la messa a disposizione di un’infrastruttura che, ricordiamolo, per funzionare deve essere completata”. Per sostenere la ripresa e l’occupazione è fondamentale investire nelle infrastrutture digitali: nel 2018 i lavoratori erano 5mila nell’indotto, quest’anno sono diventati 14mila. L’emergenza che stiamo vivendo potrebbe quindi trasformarsi in un’occasione per il rilancio delle Tlc: “È un corso accelerato di digitalizzazione che contribuirà a una maggiore adozione di servizi evoluti”, ha spiegato Elisabetta Ripa.

Elisabetta Ripa: il percorso professionale

Laureata in Economia e Commercio presso l’Università La Sapienza, Elisabetta Ripa è oggi alla guida di Open Fiber in qualità di Amministratore Delegato e Direttore Generale. Il suo iter professionale ha inizio nel 1988 in PromoMedia Italia. Entra in Gruppo Telecom Italia nel 1990: è un’esperienza lavorativa di grande rilevanza, che permette a Elisabetta Ripa di ricoprire incarichi di crescente responsabilità. Nel 2013 diventa Amministratore Delegato del Gruppo Sparkle e successivamente ricopre lo stesso ruolo per Telecom Argentina S.p.A. Tra il 2016 e il 2017 è Amministratore Indipendente di Open Fiber. Passa alla guida della società nel 2018. Open Fiber nasce per garantire la copertura delle maggiori città italiane e il collegamento delle aree industriali. L’obiettivo finale è realizzare una rete a banda ultralarga pervasiva ed efficiente: in questo modo si contribuisce alla competitività del “Sistema Paese”, nonché allo sviluppo di un’industria sempre più innovativa e tecnologica.

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Business

Come acquistare bitcoin Guida passo passo

Bitcoin è nelle notizie di oggi più che mai. Grazie ai prezzi alle stelle e ad un continuo sali scendi, tutti sono interessati a imparare come vendere e comprare Bitcoin. Come la forma più popolare di criptovaluta ( e la tecnologia blockchain che lo alimenta) Bitcoin è ora ampiamente accettato in tutto il mondo e ha un numero crescente di applicazioni. Prima di poter accedere a tutto ciò, devi prima sapere dove andare per acquistare e archiviarlo.

Ci sono alcuni passaggi che devi compiere per effettuare il tuo primo acquisto, ma se sei pronto e disposto a seguirti, ti insegneremo rapidamente come acquistare Bitcoin.

acquistare bitcoin

Consigli veloci per acquistare bitcoin

Sebbene ogni passaggio tenga in considerazione, questi sono i punti principali che devi considerare quando si tratta di effettuare il tuo primo acquisto di Bitcoin:

  • Installa un portafoglio Bitcoin offline e imposta una password complessa per proteggerlo.
  • Crea un account su Coinbase (e la sua piattaforma di trading, Coinbase Pro, se desideri un controllo aggiuntivo).
  • Scegli il tuo metodo di pagamento preferito.
  • Compra un po ‘di Bitcoin.

Passaggio 1: trova un buon portafoglio Bitcoin

I “portafogli” digitali vengono utilizzati per archiviare Bitcoin fino a quando non si è pronti a spenderli o scambiarli con un’altra valuta. I portafogli variano in termini di funzionalità, piattaforme su cui possono essere utilizzati e sicurezza, quindi è importante sceglierne uno che funzioni per te, anche se probabilmente dovresti evitare quello evangelizzato da John McAfee .

Per iniziare, la soluzione migliore è utilizzare il portafoglio che ti viene fornito automaticamente sul nostro scambio consigliato, Coinbase. Tuttavia, è anche una buona idea impostare un portafoglio che non sia collegato a uno scambio per garantire che avrai accesso immediato al tuo Bitcoin anche in caso di travolgente traffico o chiusura del sito.

Ecco le nostre opzioni consigliate:

Exodus :  un’applicazione offline all-in-one con supporto per una serie di criptovalute, tra cui Bitcoin, Exodus è gratuita da usare, ha un trading con cambio di forma integrato e include alcuni semplici strumenti grafici per aiutarti a visualizzare il tuo portafoglio di criptovaluta.

Micelio :  questo è un popolare portafoglio mobile noto per essere compatibile con tecnologie più avanzate, come i portafogli hardware Trezor (per la massima sicurezza) e Tor.

Bitcoin Core :  una scelta gratuita e open source che funge da nodo Bitcoin, Bitcoin Core fa un ottimo lavoro nella verifica dei pagamenti, accettando solo pagamenti da blockchain validi.

Per dare un’occhiata ad alcuni dei nostri portafogli preferiti, ecco una guida più approfondita ai migliori portafogli Bitcoin .

Nota: anche se un portafoglio online va bene per il tuo primo acquisto di Bitcoin, se ti trovi con molte criptovalute preziose a causa del trading o di un aumento di valore, assicurati di memorizzarlo in un portafoglio “cold storage” offline per la massima protezione.

Passaggio 2: scegli il trader di Bitcoin giusto

Il posto migliore per effettuare il tuo primo acquisto Bitcoin è in uno scambio. Ci sono molti scambi là fuori, con prestazioni variabili. Alcuni sono meno affidabili di altri e alcuni possono essere piuttosto limitati, quindi è importante scegliere lo scambio giusto per cominciare. Ti consigliamo di utilizzare Coinbase , anche se non c’è nulla di male nel controllare la concorrenza utilizzando un sito di confronto di scambi Bitcoin .

La registrazione per un account Coinbase è semplice, anche se dovrai fornire una forma di identificazione. Ciò può comportare l’invio di una copia del tuo ID foto e potenzialmente anche l’invio di un’immagine live del tuo viso tramite webcam. Queste regole sono importanti da seguire in quanto consentono al / ai sito / i di conformarsi alle normative del cliente.

Sebbene Coinbase da solo ti consentirà di acquistare e vendere Bitcoin, vale anche la pena iscriversi alla sua piattaforma di scambio collegata  , Coinbase Pro , che ti darà un maggiore controllo sui tuoi acquisti.

Se preferisci intraprendere un percorso più diretto nell’acquisto di Bitcoin, puoi scegliere di utilizzare un servizio peer-to-peer come LocalBitcoin o BitQuick . Offrono una gamma più ampia di opzioni di pagamento e ti consentono di acquistare Bitcoin direttamente da un venditore senza l’intermediario dello scambio. Se scegli di utilizzarli e prevedi di fare trading di persona, assicurati di incontrarti in un luogo sicuro.

Passaggio 3: selezionare il metodo di pagamento

Gli scambi accettano una varietà di opzioni di pagamento, anche se si dovrebbe fare attenzione ai siti di truffa. Coinbase consente trasferimenti di conto bancario e carta di credito o debito per i pagamenti, anche se una soluzione di pagamento deve essere collegata al tuo conto prima di poter effettuare uno scambio. Coinbase ha recentemente aggiunto PayPal come opzione per il trasferimento, anche se ci sono alcuni avvertimenti.

Nota: i bancomat Bitcoin ti consentono di scambiare Bitcoin in portafogli compatibili con denaro contante. Questi sportelli bancomat sono disponibili in un numero limitato di città  e offrono un’alternativa al prelievo di denaro tramite uno scambio. Ancora una volta, la maggior parte degli scambi e dei portafogli online non tratterà direttamente con i contanti.

Passaggio 4: acquista alcuni Bitcoin e conservali nel tuo portafoglio

Gli scambi ti forniscono informazioni su quanti (o quanti) bitcoin puoi acquistare per specifiche somme di denaro. Tuttavia, a causa della sua natura volatile, i prezzi dei bitcoin possono variare notevolmente in base allo scambio e di momento in momento. Ciò significa che anche se hai molti soldi da bruciare, probabilmente comprerai una frazione di Bitcoin. Non c’è niente di sbagliato in questo, e per la maggior parte delle persone, questa è la strada che seguiranno, poiché pochi ma i ricchi possono permettersi più Bitcoin in una volta sola.

Per fare il tuo primo scambio, inserisci la quantità di Bitcoin che desideri acquistare nel campo fornito e fai clic sul pulsante Acquista. Su Coinbase o Coinbase Pro, questo sarà un ordine di acquisto di mercato di base, che acquisterà Bitcoin al miglior prezzo di mercato. In alternativa, è possibile effettuare un ordine limite, che consente di impostare un prezzo che si è disposti a pagare per un determinato importo e un trade avverrà solo se tale importo si presenta a quel prezzo.

Una volta effettuato l’acquisto, il tuo nuovo Bitcoin verrà archiviato nel tuo portafoglio Coinbase. Dovresti quindi cercare l’opzione per trasferire questi fondi all’indirizzo del portafoglio Bitcoin che hai creato che è fuori borsa. Dovrai pagare una piccola commissione per farlo, ma questo è parte integrante dei trasferimenti Bitcoin. Fortunatamente, le commissioni per tali operazioni sono lontane dal loro picco.

Nota importante: i trasferimenti di bitcoin possono essere un po ‘sporadici. A differenza di altre negoziazioni in valuta, quando acquisti fondi Bitcoin, la transazione deve essere registrata nella blockchain e confermata. Questo può richiedere del tempo, soprattutto durante le ore di trading. Non è raro che un trade impieghi un’ora o due per essere completato, quindi potresti non voler saltare immediatamente sul tuo conto e iniziare a spostare fondi.

Passaggio 5: preparati a usarlo

Sia che tu preveda di vendere il tuo Bitcoin (eventualmente con profitto) o di usarlo per acquistare qualcosa, sii pronto a farlo in un momento. Il valore di Bitcoin oscilla in modo piuttosto selvaggio, quindi è importante che il tuo gioco finale sia pianificato all’inizio. Preparati a creare un account venditore ora o scopri come acquistare ciò che desideri con esso prima di iniziare effettivamente a effettuare un acquisto. In questo modo, quando sarà il momento, non avrai fretta nel completare le tue transazioni.

Per uno sguardo a dove puoi spendere il tuo Bitcoin, ecco un elenco di  negozi online compatibili . Leggi sempre le recensioni e la stampa fine prima di effettuare qualsiasi acquisto o scambio con il tuo Bitcoin.

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Emergenza Covid 19: proseguono le attività culturali a San Martino Buon Albergo

Nonostante l’emergenza da Covid-19, in queste settimane, i momenti culturali, le iniziative e l’attività della biblioteca di San Martino Buon Albergo non si sono fermate.

L’amministrazione comunale di San Martino Buon Albergo, ha promosso numerose attività e ha riorganizzato quelle già calendarizzate in modalità digitale, così da garantire momenti di svago e di apprendimento a cittadini del nostro comune, giovani e meno giovani. Una dimostrazione che la cultura non si ferma, vince ogni emergenza e può aiutare famiglie e persone sole ad aggregarsi e a trascorrere il tempo, seppur a distanza” spiega Caterina Compri, Assessore alla Cultura e alle politiche giovanili di San Martino Buon Albergo.

Nell’ambito del progetto Città che Legge “Letture senza formato”, sono stati organizzati on line corsi di formazione per il personale delle biblioteche e appuntamenti aperti al pubblico, come “mlol la biblioteca digitale per tutti” e “social network questi (s)conosciuti”. Le pagine social della biblioteca di San Martino Buon Albergo, hanno promosso numerose attività: laboratori per i bambini, consigli di lettura, video letture in collaborazione con altre biblioteche del sistema bibliotecario della provincia di Verona e attimi di aggregazione virtuale con le associazioni culturali del territorio. Il gruppo di lettura “I fiori blu” si incontra ora virtualmente via skype.

Anche gli appuntamenti dei “mercoledì in biblioteca” hanno trovato nuova forma: sarà possibile seguire i video, inviati dagli autori e registrati dal luogo di quarantena, collegandosi alla pagina FB della biblioteca dalle ore 21. Il 20 maggio Andrea Gerosa presenterà “Creature in gabbia” e il 3 giugno Marta Fiorio ci racconterà i fiori di Bach attraverso il libro “Le emozioni sono bellezza”.

“Abbiamo infine promosso il concorso Creazioni Virali – Cronache e illustrazioni di un’emergenza sanitaria, dedicato a tutta la cittadinanza che raccoglierà pensieri, parole e immagini di questi giorni vissuti in quarantena durante l’epidemia, così da tenerne traccia per il futuro” continua Compri.

I primi 25 racconti e i primi 25 disegni selezionati dalla Giuria verranno inseriti in una pubblicazione realizzata dal Comune di San Martino Buon Albergo, Ufficio Cultura, e ai vincitori per ciascuna delle due sezioni del concorso verranno assegnati buoni per l’acquisto di libri e dei biglietti per uno spettacolo della stagione di prosa al Teatro Peroni.

Anche la rassegna teatrale organizzata presso il Teatro Peroni ha visto uno stop dovuto al protrarsi del periodo chiusura di tutti i teatri italiani. L’ente gestore del Teatro ha quindi previsto la trasformazione dei biglietti attualmente in possesso in voucher da utilizzare una volta riprogrammati gli spettacoli, secondo le modalità previste dal sito vivaticket.it entro e non oltre il 16 maggio 2020.

Per informazioni: www.comunesanmartinobuonalbergo.it

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Comunicati News Salute e Benessere Società

DA CARVICO SpA e JERSEY LOMELLINA SpA 10.000 MASCHERINE PER L’OSPEDALE PAPA GIOVANNI XXIII DI BERGAMO

Carvico, aprile 2020 – Carvico SpA e Jersey Lomellina SpA donano 10.000 mascherine all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

In un momento in cui l’emergenza sanitaria richiede l’utilizzo di tantissimi dispositivi medici, non sempre di facile reperibilità, vogliamo compiere un gesto concreto di solidarietà e affetto ma soprattutto di gratitudine nei confronti di tutto il personale medico e sanitario che ogni giorno lotta senza sosta per salvarci la vita rischiando la propria.

Noi di Carvico SpA e Jersey Lomellina SpA, vogliamo essere vicini alla nostra comunità e stringerci simbolicamente ma con affetto a tutto il territorio a cui da sempre siamo indissolubilmente legati.

Le mascherine rappresentano per noi anche un simbolo di speranza nel futuro perché, proprio grazie all’impegno e all’attenzione di ognuno, potremo risollevarci al più presto, ancora più forti e uniti di prima.

Un particolare ringraziamento a Erixmar S.R.L. che ha contribuito all’iniziativa con la consegna gratuita delle mascherine all’Ospedale Papa Giovanni XXIII.

 

www.carvico.com

www.jerseylomellina.com

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Musica e Video

Covid-19 – “Trova ‘sto Vaccino” canzone per finanziare l’Unicef

PENISOLAMENTO - "Trova Sto Vaccino" - official-video 2020

Covid-19 – “Trova ‘sto Vaccino” canzone per finanziare l’Unicef

Trova ‘sto Vaccino di Penisolamento!
Marzo 2020. Il mondo è sconvolto dal virus del Covid 19 che si è propagato a macchia d’olio in ogni nazione terrestre contagiando centinaia di migliaia di persone.
L’ Italia è stata la prima nazione europea infettata e il governo per cercare di arginare l‘epidemia, che a oggi conta decine di migliaia di contagiati, ha chiuso le attività economiche blindando a casa milioni di italiani. La storia la sappiamo perchè la stiamo vivendo personalmente giorno dopo giorno.
“Io resto a casa” è diventato il motto di ognuno di noi, prigionieri dorati tra le nostre amate mura domestiche.
Da questa quarantena nasce l’idea di una brano …”trova sto vaccino”, un rap old school interpretato da artisti, giornalisti e addetti ai lavori del mondo dello spettacolo, provenienti da ogni parte d’ Italia che rimanendo a casa e senza incontrarsi, hanno aderito a questa iniziativa.
La produzione musicale , che ha dovuto affrontare le grandi difficoltà della distanza dei propri creatori, è tutta rigorosamente “home”e le voci sono state registrate tramite telefono mobile, sfruttando applicazioni telefoniche e con lo stesso procedimento si è realizzato il video.




“Abbiamo deciso di devolvere i proventi di questo pezzo rap alla raccolta fondi di UNICEF per L’emergenza Coronavirus.
UNICEF lavora in Italia e nel mondo per distribuire materiali di protezione per operatori sanitari e per proteggere i bambini fragili e svantaggiati.
Se volete farlo anche voi andate su www.unicef.it oppure donate all’iban IT98 C050 1803 2000 0001 5100 514.”
“Trova sto vaccino” è un inno di speranza…. È un augurio rivolto sia alla popolazione italiana che a quella di tutto il mondo che possa presto tornare alla sognata normalità. Alla realizzazione del brano che nasce da un idea di Marco De Antoniis della Flender Produzioni di Roma e in distribuzione digitale della Wondermark di Brescia con la promozione radio di DCOD Comunication. Il video è stato realizzato con la regia di Marco D’Andragora.
Il video è disponibile su you tube https://youtu.be/0pXtkc0IfqI
“Trova ‘sto vaccino” scritto, composto e prodotto da Marco De Antoniis e Flavio Mazzocchi che ne ha curato l’arrangiamento con la collaborazione del producer DJ Tafta.




E con le voci straordinarie di:

Piero Mazzocchetti – tenore crossover da Montesilvano
Mauro Marino – speaker radio/tv di Radio Italia Solo Musica Italiana da Milano
Sergio Friscia – entertainer televisivo e radiofonico di Radio Dimensione Suono da Roma
Roberta Ammendola – giornalista e conduttrice televisiva Rai da Roma
Gabriele Manzo – giornalista di Rtl 102,5 da Roma
Marco D’Andragora – regista videoclip da Pescara
Mizet – Cantante da Roma
Sylvia Meritano – cantante da Asti
Vito Fullone – rapper da Potenza
Gianluca Giudici – Promoter teatrale da Anagni
Con le chitarre e il basso di
Max Rosati da Civitavecchia e Pierpaolo Ranieri da Roma

 

FONTE: bellacanzone.it
VIDEO: youtube.com

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Attualità e News

Anziani, la vita migliora con un gatto Ragdoll

Il Ragdoll è un vero e proprio angelo con le sembianze di un bellissimo gatto.

Questa razza è nata negli anni Sessanta del Novecento ad opera di un’allevatrice statunitense che, attraverso una lunga e attenta selezione, è riuscita ad ottenere un gatto assolutamente unico nel suo genere.

Rispetto alle altre razze da appartamento, il Ragdoll si distingue per un’eccezionale bontà, per una totale assenza di aggressività e per una straordinaria capacità di “innamorarsi” dell’essere umano.

Buono, mansueto e fiducioso, questo gatto si affida totalmente al suo padrone: lo stesso nome “Ragdoll”, ovvero “bambola di pezza”, fa riferimento a questa sua caratteristica.

Il legame che instaura con gli esseri umani non ha nulla da invidiare a quello del cane: esattamente come il proverbiale “migliore amico dell’uomo”, il gatto Ragdoll ama senza condizioni e ha bisogno di un contatto fisico costante.

Detesta essere lasciato solo; per la sua delicata sensibilità, richiede molto rispetto, e reagisce con grande tristezza ai toni aspri e ai rimproveri.

Scegliere un gatto di questa razza significa avere un compagno di vita con cui condividere ogni istante, e che non vi lascerà mai soli.

Avete deciso di trascorrere il pomeriggio comodamente seduti in poltrona a leggere o a guardare la vostra serie preferita?

Il vostro Ragdoll non si separerà da voi un solo istante, e vorrà starvi tutto il tempo fra le braccia, dispensando fusa a profusione con grande beneficio per il vostro umore e il vostro relax.

Siete indaffarati con le faccende di casa? Non stupitevi se vi seguirà pazientemente da una stanza all’altra, senza mai stancarsi.

Non è solo il lato affettivo a rendere il Ragdoll ideale per gli anziani, ma anche il suo aspetto “pratico”.

E’ un gatto molto tranquillo: raramente lo si vedrà graffiare divani e carta da parati per “farsi le unghie” o correre all’impazzata in giro per casa.

Silenzioso e discreto, sa “rendersi invisibile” quando la situazione lo richiede; la sua indole docile e la volontà di farvi felici lo porteranno ad ubbidirvi sempre con grande prontezza.

Per saperne di più >>

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Covid-19: In India si riaprono i negozi come in altre parti del mondo

Covid-19 - In India riaprono i negozi

Covid-19: In India si riaprono i negozi come in altre parti del mondo

NEW DELHI (AP) – Un tentativo di allentamento nel mondo dei blocchi di coronavirus ha preso piede sabato con la riapertura in India dei negozi di quartiere su cui molti degli 1,3 miliardi di persone del paese fanno affidamento per tutto, dalle bevande fredde alle schede dati dei telefoni cellulari.

IMMAGINE IN EVIDENZA: I negozi di alimentari sono stati aperti durante il blocco per impedire la diffusione del nuovo coronavirus a Prayagraj, in India, sabato 25 aprile 2020. Un tentativo di allentamento nel mondo dei blocchi del coronavirus si è accelerato sabato con la riapertura in India del quartiere negozi su cui 1,3 miliardi di persone del paese fanno affidamento su tutto, dalle bevande fredde alle schede dati per telefoni cellulari.


Un poliziotto distribuisce il tè durante il blocco per impedire la diffusione del nuovo coronavirus a Prayagraj, in India, sabato 25 aprile 2020. Mentre i governi di tutto il mondo cercano di rallentare la diffusione del coronavirus, l’India ha lanciato uno dei la maggior parte degli esperimenti sociali draconiani nella storia, bloccando la sua intera popolazione, compresi circa 176 milioni di persone che lottano per sopravvivere con $ 1,90 al giorno o meno

Anche gli stati americani della Georgia, dell’Oklahoma e dell’Alaska hanno iniziato ad allentare gli ordini di blocco delle loro attività ferite da pandemia, anche se il bilancio delle vittime degli Stati Uniti confermato dal coronavirus è salito alle oltre 50.000 e gli esperti sanitari hanno avvertito che tali passi potrebbero arrivare troppo presto.

Il rilassamento del super rigoroso blocco indiano è arrivato con importanti avvertimenti. Non si applicava a centinaia di città in quarantena e altri punti caldi che sono stati colpiti più duramente dallo scoppio che ha ucciso almeno 775 persone nel paese e terrorizzato le sue moltitudini di poveri che vivono faccia a faccia in condizioni di baraccopoli troppo affollate per riduzione dei contatti.





Anche i centri commerciali sono rimasti chiusi a livello nazionale. Tuttavia, per le famiglie che gestiscono piccoli negozi, poter guadagnare di nuovo ha portato sollievo. “Questa è una buona decisione”, ha detto Amit Sharma, un architetto. “Dobbiamo aprire alcune cose e far muovere l’economia. I poveri dovrebbero avere una fonte di reddito. Questo virus sarà a lungo termine problema.”

La scorsa settimana, l’India ha anche permesso alla produzione e all’agricoltura di riprendere nelle aree rurali per alleviare la difficile situazione economica di milioni di lavoratori dipendenti giornalieri lasciati senza lavoro dal blocco imposto il 24 marzo. cibo, medicine o altri elementi essenziali.

Altrove in Asia, le autorità non hanno riferito di nuovi decessi sabato per il decimo giorno consecutivo in Cina, dove il virus ha avuto origine. E la Corea del Sud ha riportato solo 10 nuovi casi, l’ottavo giorno consecutivo il suo salto giornaliero è sceso sotto i 20. Non ci sono stati nuovi decessi per il secondo giorno consecutivo.

In Sri Lanka, tuttavia, il blocco è stato rafforzato, non attenuato, confermando un modello di un passo avanti, di un passo indietro visto anche altrove nella pandemia, cercando di destreggiarsi tra la salute pubblica e la salute delle economie chiuse.

Lo Sri Lanka ha parzialmente revocato un coprifuoco di un mese durante le ore diurne in oltre due terzi del paese. Ma ha ripristinato un blocco di 24 ore in tutto il paese dopo un’ondata di 46 nuove infezioni, il più alto aumento in una giornata sull’isola dell’Oceano Indiano. Il nuovo coprifuoco rimane in vigore fino a lunedì.



Il bilancio delle vittime globale è salito sabato a 200.000, secondo un conteggio compilato dalla John Hopkins University da figure governative. Si ritiene che l’attuale bilancio delle vittime sia molto più elevato. Papa Francesco ha invitato le persone a pregare per i funerali, dicendo: “Quello che fanno è così pesante e triste. Sentono davvero il dolore di questa pandemia. “

Ma in un annuncio che ha sottolineato le incognite scientifiche che ancora circondano il virus e la difficoltà di combatterlo, l’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che “attualmente non ci sono prove” che le persone che si sono riprese da COVID-19 non possano ammalarsi di nuovo.

In Europa, il Belgio ha delineato i piani per un progressivo blocco della chiusura a partire dal 4 maggio con la ripresa del trattamento non essenziale negli ospedali e la riapertura dei negozi di tessuti e cucito in modo che le persone possano realizzare maschere per il viso. Bar e ristoranti avrebbero potuto iniziare la riapertura l’8 giugno, anche se il primo ministro belga Sophie Wilmes ha anche avvertito che un’ondata di infezioni potrebbe alterare la cronologia.

I bambini in Spagna avranno la loro prima aria fresca  domenica, quando un totale divieto di lasciarli fuori è rilassato. Dopo 44 giorni al chiuso, potranno portare con sé un giocattolo o uno scooter ma non giocare insieme per le escursioni di un’ora supervisionate da adulti a non più di un chilometro da casa.




L’Italia ha annunciato che le maschere protettive gratuite saranno distribuite alle case di cura, alla polizia, ai funzionari pubblici e ai lavoratori dei trasporti, preparandosi per il ritorno al lavoro di milioni di italiani quando le restrizioni di blocco saranno ridotte dal 4 maggio. L’agenzia di trasporto pubblico di Roma ha iniziato ad adottare misure per mantenere i pendolari a parte quando tornano in gran numero, dipingendo cerchi blu sulle piattaforme della metropolitana per ricordare alle persone di tenersi a distanza.

La Gran Bretagna staancora trattenendo le modifiche al suo blocco, dato che il bilancio delle vittime del coronavirus negli ospedali è destinato a superare le 20.000 unità. È il quarto più alto in Europa, dietro l’Italia – con quasi 26.000 morti – e Spagna e Francia, entrambe con oltre 22.000.

In Francia, il governo si sta preparando per alleggerire con cautela uno dei più severi blocchi dell’Europa dall’11 maggio. Il ministro della sanità ha dettagliato sabato i piani per aumentare i test per aiutare a contenere eventuali nuove fiammate.

Testare la situazione è un problema critico anche altrove, incluso in Brasile, la più grande nazione dell’America Latina, che si avvicina a diventare un punto caldo della pandemia.
Funzionari medici di Rio de Janeiro e altre quattro città principali hanno avvertito che i loro sistemi ospedalieri sono sull’orlo del collasso o sono già sopraffatti. A Manaus, la più grande città dell’Amazzonia, i funzionari hanno affermato che un cimitero è stato costretto a scavare fosse comuni perché ci sono stati così tanti morti. I lavoratori hanno seppellito 100 cadaveri al giorno, triplicando la media pre-virus.

Mogadiscio - Somalia - Proteste contro la polizia
Un uomo somalo protesta contro l’omicidio del venerdì sera di almeno un civile durante il coprifuoco notturno, che ha lo scopo di frenare la diffusione del nuovo coronavirus, in una strada nella capitale Mogadiscio, Somalia, sabato 25 aprile, 2020.
Un ufficiale di polizia nella capitale della Somalia è stato arrestato durante le sparatorie mortali di almeno un civile mentre imponeva restrizioni al coronavirus, ha detto un collega poliziotto, scatenando proteste che sono proseguite sabato con folle di giovani arrabbiati che bruciano pneumatici e chiedono giustizia.





Negli Stati Uniti, i governatori repubblicani in Georgia e Oklahoma hanno consentito la riapertura di saloni, spa e barbieri, mentre l’Alaska ha aperto la strada ai ristoranti per riprendere il servizio di ristorazione e negozi al dettaglio e altre attività commerciali hanno aperto le porte, il tutto con limitazioni. Alcuni comuni dell’Alaska hanno scelto di mantenere regole più severe.

Sebbene di portata limitata e soggetti a restrizioni di distanziamento sociale, le riaperture hanno segnato una pietra miliare simbolica nel dibattito che infuria negli Stati Uniti e oltre su quanto rapidamente i leader politici dovrebbero sollevare ordini di blocco economicamente devastanti.

Nel Michigan, il governatore democratico Gretchen Whitmer ha prolungato il suo ordine di permanenza a casa fino al 15 maggio, eliminando le restrizioni in modo che alcune aziende possano riaprire e il pubblico possa partecipare ad attività all’aperto come il golf e la nautica motorizzata. Il Michigan ha quasi 3.000 decessi correlati a COVID-19, dietro solo a New York e New Jersey.

Durante un briefing stampa della Casa Bianca venerdì, il presidente Donald Trump ha parlato in modo ottimista dell’economia, ma ha anche chiesto alle persone di continuare a prendere le distanze sociali e usare i rivestimenti per il viso. Lo stesso giorno, Trump ha firmato un disegno di legge da 484 miliardi di dollari per aiutare i datori di lavoro e gli ospedali sotto stress per la pandemia. Nelle ultime cinque settimane, circa 26 milioni di persone hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione, ovvero circa 1 su 6 lavoratori statunitensi.

 

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Salute e Benessere

Che cos’è l’olio mct e come funziona?

MCT Acidi grassi a catena media

 

I trigliceridi a catena media (MCT) sono tipi speciali di acidi grassi saturi derivati ​​dall’olio di cocco. I trigliceridi a catena media sono una fonte di energia facilmente assorbibile e non fanno ingrassare: infatti favoriscono la perdita di peso aumentando la velocità di combustione delle calorie (termogenesi).

Questo tipo di trigliceridi sono tipi speciali di grassi saturi derivati ​​dall’olio di cocco e costituiti da catene di lunghezza variabile da 6 a 12 molecole di carbonio. Sono utilizzati dall’organismo in modo diverso rispetto agli acidi grassi a catena lunga (AGCL), i grassi più abbondanti in natura. I trigliceridi a catena lunga sono depositi di grasso sia nell’uomo che nelle piante e variano in lunghezza da 18 a 24 molecole di carbonio.

Benefici

I trigliceridi a catena media sono una fonte di energia facilmente assorbita e sono comunemente usati per la perdita di peso. A differenza del grasso normale, i trigliceridi a catena media non fanno ingrassare: in realtà promuovono la perdita di peso aumentando la velocità di combustione delle calorie (termogenesi). Mentre i trigliceridi a catena lunga sono generalmente immagazzinati come depositi di grasso e, poiché la loro energia è immagazzinata, una dieta ricca di grassi riduce solo il tasso di metabolismo. Il motivo per cui il corpo tratta MCT e AGCL in modo diverso è la loro dimensione. I trigliceridi a catena lunga sono difficili da metabolizzare per il corpo, quindi tendono a immagazzinarli. Mentre i trigliceridi a catena media vengono rapidamente convertiti in energia e quindi promuovono anche la combustione di AGCL.

Forme disponibili

Commercialmente, i trigliceridi a catena media (MCT) sono disponibili come integratori alimentari. Diverse aziende aggiungono sapore di arancia. Ci sono anche prodotti con l’aroma del burro o dell’olio d’oliva che possono quindi essere usati come condimenti per insalata o pasta.

Principali usi

I trigliceridi a catena media promuovono la termogenesi. Uno studio ha confrontato l’effetto termogenico di una dieta ipercalorica contenente il 40% di grassi di tipo MCT con quella di una dieta contenente il 40% di grassi di tipo AGCL. L’effetto termogenico (calorie bruciate sei ore dopo un pasto) del MCT era circa il doppio di quello dell’AGCL: 120 kilo calorie contro 66. I ricercatori hanno concluso che l’energia in eccesso fornita dal grasso sotto forma di trigliceridi a la catena media non viene effettivamente immagazzinata come grasso, quindi viene bruciata. Uno studio ha dimostrato che olio mct somministrato per un periodo di 6 giorni aumenta la termogenesi indotta dal cibo del 50% .

In un altro studio, i ricercatori hanno confrontato pasti di 400 kcal ciascuno, composti interamente da MCT o AGCL. L’effetto termogenico del MCT per 6 ore è stato tre volte maggiore di quello dell’AGCL Inoltre, mentre i trigliceridi a catena lunga aumentavano i livelli sierici di grasso del 68%, quelli con catena media non avevano alcun effetto il livello di grasso nel sangue. I ricercatori hanno concluso che, per un uguale numero di calorie assorbite, la sostituzione di AGCL con MCT provoca la perdita di peso.

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