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18 Aprile 2020

Business News

Leggere il 2019, guardando al 2020: i fenomeni del largo consumo italiano nel nuovo numero di “Un anno di Tendenze”

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  • 18 Aprile 2020

«Un anno di Tendenze racchiude ogni anno in un unico racconto i fatti salienti che hanno caratterizzato il settore del largo consumo. Riguardare i fatti che hanno caratterizzato l’anno passato alla luce degli stravolgimenti che stiamo vivendo in questo periodo, ce li fa vedere sotto una luce decisamente diversa. Tutto sembra immensamente meno rilevante. Problemi che sembravano preoccupanti, quasi vengono rimpianti in confronto con le ombre che gravano sul 2020» così Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy, scrive nell’introduzione di “Un anno di Tendenze 2020”, la pubblicazione che GS1 Italy realizza ogni anno selezionando e organizzando per temi i contenuti comparsi in 12 mesi sul suo web magazine Tendenze online.

Come nei precedenti numeri, GS1 Italy ripercorre i principali fatti, gli eventi con ripercussioni importanti e i nuovi fenomeni che hanno caratterizzato il largo consumo italiano nell’anno appena passato, con la consapevolezza, però, che il 2020 sarà l’anno in cui molte delle “regole del gioco” saranno riscritte.

E così, guardando al passato per trarne insegnamenti per il futuro e spunti utili per trovare soluzioni ai nuovi bisogni nati con l’attuale crisi, l’edizione 2020 di “Un anno di Tendenze” affronta cinque macro-tematiche:

  1. Il risiko dell’economia
    Incertezza e sfiducia nella ripresa portano la potenza della soggettività a guidare le strategie e le scelte di consumo delle persone, premiando i prodotti che più degli altri gratificano se stessi.
  2. La metamorfosi del retail
    La trasformazione digitale pervade la Distribuzione e rende sottile il confine tra offline e online, che dialogano sempre più tra e-commerce, omnicanalità e omniexperience.
  3. La prevalenza dei dati
    Fornire ai clienti il prodotto migliore nel modo migliore e al minor costo: la sfida per le imprese passa dalle strategie di gestione di miliardi di dati e informazioni e dalla loro integrazione lungo la supply chain e nelle modalità di comunicazione.
  4. L’impresa responsabile
    Dal taglio delle emissioni all’introduzione di economie circolari: la sostenibilità ambientale ridisegna i processi e guida le imprese nell’apportare miglioramenti che incrementano l’efficienza e riducono i costi.
  5. Il Big Bang tecnologico
    Smartphone, A.I., blockchain: le nuove tecnologie diventano via via sempre più pervasive, in un percorso di avvicinamento che porterà lontano e cambierà le relazioni degli utenti con i retailer e con i prodotti.

“Un anno di Tendenze 2020” è consultabile gratuitamente al link: https://issuu.com/tendenzeonline/docs/1_anno_di_tendenze-2020-issuu

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Comunicati Salute e Benessere

Alessandro Benetton: discontinuità, visione laterale e sinergia per superare il Coronavirus

È online il nuovo episodio di #UnCaffèConAlessandro, la rubrica di Alessandro Benetton pubblicata sul suo canale Youtube e ripresa dal portale Corriere Tv. Il fondatore di 21 Invest condivide i propri suggerimenti su come preparare al meglio la ripartenza dopo il Coronavirus.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: la discontinuità come opportunità di crescita

Alle prese con un nemico ancora in parte sconosciuto, il Coronavirus, il mondo odierno si trova in una situazione di sospensione e incertezza, generata dal fatto che nessuno oggi può fare previsioni certe su come l’emergenza si evolverà. Ma, nel frattempo, come si può organizzare la futura ripartenza? È la domanda posta da Alessandro Benetton nella recente puntata di #UnCaffèConAlessandro, la video rubrica da lui curata e dedicata al mondo dell’imprenditoria, dello sport e dell’attualità. Consapevole del fatto che la ricetta perfetta per uscire dall’emergenza non esista ancora, per l’imprenditore è fondamentale, però, guardare al passato per affrontare le situazioni del presente, evidenziando i tre elementi chiave per prepararsi al meglio: discontinuità, visione laterale e collaborazione. “La discontinuità è un approccio strategico al business”, dice Alessandro Benetton, il quale sottolinea come i problemi nelle situazioni di emergenza possano essere approcciati in due modi: “Può essere qualcosa da eliminare il prima possibile oppure può essere una fonte di apprendimento e di evoluzione. In momenti di crisi come questa, le discontinuità emergono e sta a noi dimostrare che si possono trasformare in opportunità per la crescita”.

Alessandro Benetton: visione laterale e collaborazione per affrontare le sfide

Il contributo di Alessandro Benetton prosegue analizzando un secondo punto chiave che, per l’imprenditore, può fare la differenza nei contesti caratterizzati dall’incertezza e che permette di trasformare una discontinuità in un vantaggio competitivo: il riferimento è alla visione laterale, un concetto chiave per approcciarsi al business con discontinuità. Il fondatore di 21 Invest fornisce un esempio recente legato all’emergenza sanitaria: “Il numero di contagiati cresce e il numero di respiratori polmonari non è sufficiente, è un problema reale, come lo risolviamo?”. La domanda posta è funzionale ad un grande spunto di riflessione: “Trasformare maschere da snorkeling in respiratori polmonari, questa è la visione laterale: problemi che sembrano insormontabili vengono affrontati con un’idea non convenzionale e una stampante 3D. Insomma in momenti di crisi è importante provare a ribaltare il proprio punto di vista”. Il terzo consiglio condiviso da Alessandro Benetton è legato alla necessità di un approccio condiviso per affrontare i problemi, in altre parole la collaborazione: “Non si esce dalla crisi da soli”, sostiene, perché “l’unico modo per sopravvivere in questo momento è collaborare e creare sinergie. Ogni imprenditore è un anello di una catena che genera valore per tutto il Paese e questa catena è forte tanto quanto sono uniti i suoi anelli”. L’imprenditore affida la conclusione del video ad una citazione di John Kennedy: “Dobbiamo imparare a gestire entrambi questi elementi: essere prudenti davanti al pericolo e audaci di fronte alle opportunità, così quando tutto questo sarà finito ci ritroveremo più forti di prima”.

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Trasporto su strada: cosa cambia a livello europeo

Dopo mesi di contrattazione e incontri il Consiglio Europeo ha finalmente approvato un’ampia riforma per il settore del trasporto su strada, meglio nota come “pacchetto sulla mobilità”

 

Che cosa cambia per il trasporto su strada

Finalmente è stato raggiunto un accordo. Grazie al voto di questi giorni il Consiglio Europeo ha preso una posizione in merito al miglioramento delle condizioni di lavoro degli autotrasportatori.

Le nuove norme  miglioreranno le condizioni di lavoro dei conducenti e regoleranno l’accesso alla professione di autotrasportatore. Tra le novità introdotte, anche nuove norme per l’accesso al mercato del trasporto su strada.

Tra le introduzioni previste, una novità relativa alle tempistiche di lavoro. Vengono infatti definite le ore massime di lavoro e di riposo minime per i conducenti. Altro importante passo in avanti: viene introdotto l’obbligo della tracciatura per il posizionamento dei veicoli mediante dispositivi speciali, i tachigrafi intelligenti.

 

L’iter di introduzione delle nuove norme

Dopo l’approvazione in prima lettura del Consiglio Europeo un lungo iter attende il pacchetto mobilità per il trasporto su strada. Il Parlamento Europeo dovrà adottare in seconda lettura gli atti giuridici prima che questi vengano pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e vedere così entrare in vigore i regolamenti nei 20 giorni successivi. Le norme contenute nel regolamento saranno applicabili solo 18 mesi dopo l’entrata in vigore degli atti giuridici.

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