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MIKY DEL CAMBIO “ALI DI CARTONE” è il nuovo singolo del cantautore potentino

Ali di cartone - Miki Del Cambio - youtube

Dopo aver partecipato a prestigiosi concorsi musicali e aver aperto i concerti di Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Antonio Maggio, Mario Rosini e Tricarico, il giovane artista presenta un nuovo singolo fra pop e black music.

«A volte bisogna solo lasciarsi andare in amore. È inutile cercare di chiudersi in una corazza. Nulla può difenderci dall’istinto di amare, tanto vale seguirlo e dargli ragione». Miky Del Cambio 

 

“Ali di cartone” è un brano che, senza filtri e barriere, rappresenta l’amore come unico modo di distruggere le “ali di cartone” che spesso usiamo per proteggerci, a causa della paura di soffrire. Il singolo che abbraccia pop e black music è stato scritto e prodotto dallo stesso Del Cambio. 

 

Radio date: 30 luglio 2020

Etichetta: Tyrus Records (in licenza Rusty Records)






BIO

 

Miky Del Cambio, nasce a Potenza il 10 novembre 1992. All’età di 8 anni si avvicina al mondo del pianoforte da autodidatta e non lo abbandonerà più. Sin da giovanissimo frequenta accademie musicali di alto calibro che lo portano a conoscere artisti di spessore della musica italiana, primo fra tutti, il M° Ciro Caravano del gruppo “Neri per caso”, che decide di renderlo solista del coro di Pop, fondato nella città di Potenza. Da subito si dedica allo studio del Rhythm & Blues, genere che lo ha accompagnato sin da bambino, grazie ai vinili presenti in casa. Miky inizia a scrivere i suoi brani all’età di 16 anni e da allora non si è mai fermato. Con le sue canzoni ha la fortuna di partecipare ed ottenere risultati molto soddisfacenti in molti concorsi nazionali, fra cui Festival di Castrocaro, Area Sanremo, Premio Mia Martini, Tour Music Fest e tanti altri. Apre anche numerosi concerti di artisti fra cui Enzo Avitabile, Eugenio Bennato, Antonio Maggio, Mario Rosini, Tricarico. La sua prima pubblicazione sugli store digitali risale al 2016 con un album dal titolo “Indescrivibile”, contenente 9 brani. Subito dopo vengono rilasciati due singoli: “Snow” e “Ad occhi chiusi”. Nel 2017 scrive, produce e pubblica l’inno della squadra della sua città, il Potenza Calcio, che viene pubblicato esclusivamente su Youtube con il titolo “Domenica per te”. Da qui inizia a studiare e cercare nuove sonorità che possano ispirarlo e a creare le basi per uno studio di produzione discografica. Inizia il periodo di ricerca della giusta fusione tra RnB, musica nera e pop, e dopo un anno esce il singolo “Il tuo profumo addosso”, che riscuote anche un discreto successo sugli store digitali arrivando a totalizzare i 10mila stream su Spotify. Nel 2020 con distribuzione Artist First, vengono pubblicati altri due singoli: “Il viaggio” (che supera i 130.000 stream sugli store digitali) e “A volte sbaglio a volte no” che resta per ben 3 mesi (dal 10 Aprile -radio date- fino a luglio) nella Indie Music Like del Mei, fino ad arrivare alla posizione N°49 tra i singoli italiani più trasmessi in radio. Il 30 luglio 2020 pubblica il singolo “Ali di cartone”.

 




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Il ritorno di ZIC: in radio e nei digital store il nuovo singolo “OVER THE TOP”

E’ disponibile da venerdì 24 in tutti i digital store OVER THE TOP il nuovo singolo di ZIC tratto dal nuovo album SMARTIES (Bonshakara distr. Believe Digital).

Over the top è il pezzo dove sono riuscito a raccontare più cose, è affollato di pensieri, immagini, ricordi e a volte penso sia la migliore canzone che abbia mai scritto – racconta Zic. Per questa traccia avevo bisogno di un video che trascendesse la realtà, in grado di traghettarti direttamente nel mondo delle idee. Non avevo bisogno di qualcuno che cercasse banalmente di riportare la storia e le immagini da me descritte, volevo che la musica fosse di ispirazione per la pura creatività di un un altro Artista. Non mi ci è voluto molto a capire chi volevo accanto per realizzare tutto questo, Mattia Monteduro oltre ad essere un mio amico è un genio, un pittore, un animatore straordinario, era lui quello giusto. Quando l’ho chiamato per chiedere se poteva interessargli l’idea il suo entusiasmo mi ha commosso, perché è sempre bello vedere qualcuno che affronta le cose sospinto dalla tua stessa passione. Gli dissi, che doveva dimenticarsi del testo, la canzone non doveva essere un limite ma piuttosto un veicolo per i suoi pensieri, per la sua vita. Matti ha ascoltato Over the top, l’ha interiorizzata e poi ha reagito. Questa canzone non è più solo affar mio, ci sono le vite di due ragazzi che coesistono in un equilibrio poetico e bellissimo. Ho chiesto a Matti se poteva scrivere qualche riga a proposito del video e lui mi ha accontentato, perciò vi lascio con le parole dell’ unico autore e protagonista di questo piccolo capolavoro”.

Over the top è anche un videoclip molto autobiografico!

Non mentirò: vedere la faccia confusa sul volto di chi finisce di guardare il video di Over The Top mi diverte… il senso di confusione era la reazione a cui ambivo. Ma non voglio che ci sia solo disorientamento, ci tengo a dare anche qualche spiegazione: Sono io, l’intero video è la mia storia. Mi rendo conto che faccia storcere un po’ il naso un’affermazione del genere, specialmente dopo aver visto un video di teste fluttuanti che si mangiano a vicenda, ma è la verità. L’infinita lotta contro me stesso, il tentativo di anestetizzarmi dal dolore con ogni mezzo possibile, la mia infanzia… sono tutte cose che sono presenti all’interno del video; in pratica è un riassunto delle mie emozioni più difficili. Aprirsi agli altri è una cosa che trovo difficile, per una volta volevo che fosse semplice, volevo qualcosa di diretto, che trasmettesse i miei sentimenti senza necessariamente spiegarli. Sentivo
di aver bisogno di espormi, di mostrare quella parte emotiva e sofferente che a volte non ha modo di esistere. Un lato di me che ho cercato di nascondere per troppo tempo e che adesso non voglio nascondere più
.”

 

Bio:

Lorenzo Ciolini, in arte ZIC, perché da piccolo era grande fan di un cartone animato che aveva come protagonista un ragazzino asmatico e un po’ sfigato, esattamente come lui. Nato a Firenze, classe 1997. “Sono l’unico figlio di due architetti e sono sempre stato un bravo ragazzo, depresso ma bravo, e la musica è stata importante fin da subito, soprattutto grazie a mio padre, che mi ha cresciuto a pane Dire Straits, e Deep Purple. Ho cominciato a suonare la chitarra all’età di dieci anni ed è stata la svolta della mia vita, mi sono subito reso conto che era ciò che dovevo fare. Tutto a un tratto non ero più solo il bambino più basso della classe, quello che tutti si sentono in dovere di prendere in giro… Cominciai a studiare chitarra elettrica nel 2009 e il mio idolo era Hendrix. Nel 2014 sentii il bisogno di cominciare a scrivere canzoni; l’unico problema era che la mia voce era davvero molto timida, somigliava a un sibilo, così nel 2016 iniziai a studiare canto. A marzo dello stesso anno avvenne l’incontro speciale con il produttore Pio Stefanini, con il quale iniziò il sodalizio artistico che spero vada avanti fino al giorno della mia morte. Lui mi ha dato la possibilità di raccontare esattamente ciò che sono, parola per parola, senza aver paura. Grazie alla sua esperienza sono cresciuto moltissimo, ci siamo influenzati a vicenda e dopo più di un anno di lavoro insieme, giorni e notti passate in studio ormai siamo una cosa sola. Inoltre sempre grazie a lui ho avuto la possibilità di conoscere, di confrontarmi e perfino in certi casi di collaborare con grandi artisti. Il 25 maggio 2018 è uscito il mio primo cd “Faceva caldo”. A settembre 2018, insieme a Pio Stefanini, Mike Defunto e Jared Leti, ho fondato la tribù Bonshakara, una sorta di  factory/famiglia dove la musica è al centro di tutto. Il primo singolo prodotto dall’etichetta Bonshakara è stato “Rotelle” pubblicato lo scorso 29 marzo 2019. Maggio 2020 è uscito il mio secondo album Smarties.

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COSATINTA: “QUIERO” è il nuovo brano latin pop ispirato dall’esperienza latina del poliedrico trio

Un sound fresco ed estivo per catturare un’estate particolarmente desiderata e che sta finalmente arrivando 

 

 

I Cosatinta sono un trio di musicisti e autori di formazione solidamente legata al pop e al cantautorato italiano, ma aperto all’internazionalitá. Proprio dalle suggestioni e dalle contaminazioni che catturano dai viaggi in giro per il mondo arrivano le sonorità che caratterizzano questa nuova produzione originale. Dall’ultima esperienza in America Latina, infatti, è nato “Quiero”, un brano che invita a vivere pienamente, completamente e intensamente le proprie sensazioni e le proprie emozioni. 

«Quiero significa voglio e noi lo leggiamo come un invito a lasciarsi trasportare dal flusso potente della propria energia e dei propri desideri». Cosatinta

Il ritmo incalzante del brano richiama le sonorità tipiche del genere, donando un sapore latin pop trascinante, naturalmente solare e positivo. 

 

 

 

Etichetta: Autoproduzione

Autori: Simonte G. – Morana G. – Maggio G.

Radio date: 10 luglio 2020

 

BIO

I Cosatinta nascono come duo e diventano un trio nel 2013 in Sicilia, dall’unione di back ground personali e professionali differenti, ma complementari. Da sempre propongono la propria musica nel corso delle numerosissime serate live e in occasione dei lunghi viaggi che effettuano in giro per il mondo, venendo a contatto e facendo propri generi, suggestioni e contaminazioni musicali dei luoghi visitati.

Il trio è composto da Gianna Simonte (voce) Giuseppe Morana (piano e voce) Giuseppe Maggio (chitarra e voce). Nel 2019 si avvia la loro produzione indipendente, con brani dal sapore latino. Il primo singolo ad essere pubblicato è “Senza logica apparente”, insieme al cantante cubano El Bandera, mentre la novità dell’estate 2020 è “Quiero”.

Gianna Simonte: romana, studia canto nella propria città e fin da piccolissima effettua concerti e tournée in Italia, Europa e America Latina. Al suo attivo anche sigle radiofoniche, esibizioni in Vaticano, concerti nell’auditorium della RAI di Roma e prime esecuzioni assolute di musica contemporanea d’autore.

Nel 2006 esce il suo album come solista, “Frammenti“, di cui è autrice dei testi e che ottiene un lusinghiero interesse da parte di radio e addetti ai lavori ed è attualmente in distribuzione su tutte le piattaforme digitali.

Giuseppe Morana: nasce a Marsala dove si forma diplomandosi in pianoforte.

A seguire, viene ammesso in qualità di compositore al C.E.T., la scuola per nuovi talenti di Mogol, studiando con maestri del calibro di Lavezzi, Mango, lo stesso Mogol e sviluppando interessanti collaborazioni artistiche.

Peppe Maggio: nasce a Marsala, dove studia pianoforte e chitarra, iniziando fin da giovanissimo ad approcciarsi al mondo del live attraverso numerose collaborazioni. Nel 2012 entra a far parte dei Cosatinta, con i quali inizia il suo percorso come autore.

 

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Instagram: https://www.instagram.com/__cosatinta__/

www: https://cosatinta.it/ 

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PRELUDE TO DESIRE: “LOST DESIRES” è il primo ep del progetto ideato dal musicista padovano Luke Warner 

Il mini album strumentale di genere ambient/post-rock con venature darkwave, vede la collaborazione al mix e mastering di Alberto De Grandis.

«Lost Desires è un insieme di colori, visioni, emozioni mescolate a paesaggi incantati e terre desolate. È la luce, ma allo stesso tempo l’oscurità, un caldo abbraccio ma anche un gelido addio». Prelude to desire

 

L’ Ep “Lost Desires” raccoglie composizioni strumentali costruite partendo dall’utilizzo di piano e synth, a cui poi si sono aggiunti basso, chitarre e batteria. Le fonti principali d’ispirazione arrivano da band post-rock/shoegaze, film visionari (Lynch su tutti), e pitture visionarie (Goya, Blacke, Füssli). Il genere proposto è principalmente l’ambient/post-rock con venature che puntano alla darkwave.

 

TRACK BY TRACK 

 

AIR 

Un brano delicato ispirato a paesaggi idilliaci.

 

IN A DREAM…

Un pezzo dalle atmosfere cupe che fa riferimento al mondo dei sogni e degli incubi. 

 

LOST DESIRES

Un brano malinconico che parla di occasioni perse, rimorsi e desideri non vissuti.

 

DECAYING FLOWERS

Un immaginario triste e cupo veicola messaggi riferiti alla velocità e precarietà della vita.

 

KODAMA

Una sottile melodia malinconica ma speranzosa, accoglie questo brano. Il Kodama è una divinità della natura (tradizione giapponese), legato agli alberi, una sorta di “protettore” delle foreste. Il pezzo è legato ed ispirato a questi paesaggi incontaminati.

 

Autoproduzione

Pubblicazione Ep: 20 giugno 2020

 

BIO

Prelude to Desire è un progetto di Luca Guarnieri, in arte Luke Warner, già cantante e musicista di una dark eltectro band (Barafoetida), e cantante di una band alternative metal (Painful Happiness).

L’idea del progetto nasce nel febbraio 2019 e si concretizza a giugno 2020, con l’uscita del primo mini album autoprodotto “Lost Desires”. L’EP vede la collaborazione al mix e mastering di Alberto De Grandis (già coproduttore di band come Bad Pritt, Kleinkief, Wora Wora Washington, Grimoon, Kill your Boyfriend, Zabrisky, Barafoetida), mentre l’artwork è stato dipinto da Ddazed. Le canzoni sono esclusivamente strumentali.

 

Contatti e social

Facebook https://www.facebook.com/preludetodesire/

Sito https://preludetodesire.bandcamp.com/releases

 Bandcamp https://preludetodesire.bandcamp.com/releases

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FUORI ORA…Comakema & Smile Gang ft. Emma Del Toro – La Solita Storia

Comakema&Smile Gang - La Solita Storia (feat. Emma Del Toro) (Official Video)

L’Idea nasce nel 2020 dalla collaborazione di 2 importanti realtà attive nella nightlife del Centro Italia. Comakema e Smile Gang “La Solita Storia”in collaborazione con la famosa Tik Toker Emma del Toro, nonchè ballerina nella Trasmissione Amici, segna l’inizio di un progetto Musicale che racconterà storie e vicissitudini che puntualmente si verificano durante le notti brave degli amanti della Movida. Il primo video ufficiale mostra in 3 minuti tutto quello che può accadere in una notte di follia.

Sono in realizzazione 2 nuove uscite che verranno pubblicate tra Settembre e Dicembre.

Ascolto/Download: https://fanlink.to/lasolitastoria

 




BIO

EMMA DEL TORO

Ballerina, attrice e modella. Emma Del Toro è una delle ragazze più amate su TikTok, dove la seguono più di 600mila persone (il suo account è @emmadeltoro).

Emma Del Toro è nata a Poggibonsi, in provincia di Siena, il 3 settembre 2000, ma attualmente vive a Torrita di Siena. Ha iniziato a ballare all’età di 3 anni, “ammaliata” da sua sorella Francesca (più grande di lei, anche lei ballerina, ha partecipato anche ad Amici). Quando aveva 3 anni partecipa come protagonista alla pubblicità “Sbrodolina”. Dopodiché seguono un numero infinito di pubblicità. Ne citiamo solo alcune come Winx, Barbie, Happy hippo, Cuccioli cerca amici, Lelly Kelly per tre anni di seguito. Emma ha anche prestato il volto per i catologhi di moda per le marche più importanti.Ma è sempre stata la danza la sua più grande passione. Ha vinto numerosi concorsi, talent e manifestazioni dedicati alla danza. E’ anche arrivata alle finali del talent Tra sogno e realtà, in onda su La5. Ha poi vinto una borsa di studio per Los Angeles e un’altra.

Nel 2017 si è aggiudicata il primo premio per la competizione TheMuserBattle. Infatti, ancor prima della nascita di TikTok (quando ancora era Musical.ly) Emma era una star sull’applicazione cinese. Grazie a questa popolarità ha potuto partecipare al videoclip Besos Besos di Matteo Markus Bok, ha partecipato come ospite allo Slime Fest 2019 e anche al Radio Stop Festival.

A novembre 2018 ha partecipato ad Amici Casting (qui il video) ma non è entrata a far parte del cast. Il 19 dicembre 2019 è stata ospite a “Viva RaiPlay“, la trasmissione di Fiorello.

2020  Emma del Toro esordisce ufficialmente nel mondo nella musica con un featuring nel brano La solita storia di Comakema & Smile Gang La canzone, che uscirà il 22 giugno a mezzanotte su tutte le piattaforme digitali, è molto estiva, ballabile e stilisticamente richiama le sonorità de Il pagante.

https://www.webboh.it/emma-del-toro-la-solita-storia-canzone-testo-video/

https://www.webboh.it/emma-del-toro-biografia-curiosita/

https://www.donnemagazine.it/emma-del-toro-tiktok-chi-e/

 




COMAKEMA

Con la musica nel sangue, M.C. alias Comakema, nasce da una famiglia di artisti , e sin dalla più tenera età, ha vissuto immerso nella musica. Chitarrista e Cantante, a 16 anni si appassiona alla musica dance e comincia a lavorare come dj per feste private. Col tempo ritorna anche alla musica live con diverse formazioni, esibendosi in vari discopub della regione, esperienza che gli permette di sviluppare sempre più il suo talento e diventare così un vero e proprio front man.

Negli anni vive nel mondo dello spettacolo in tutte le sue forme dal teatro alla discoteca, dal presentatore allo speaker radio. Nel 2017 fonda Insieme all’amico Marco Castelli , Supreme On Tour, uno staff che realizza nel 2019 ben 140 date.

Nel contempo, al di fuori della Musica, lavora a diversi progetti tra cui un’azienda di comunicazione e un brand di abbigliamento a tutt’oggi attivi e ben inseriti nel mercato.

2020 nascono 2 importanti nuoci progetti: One Music Italy, Canale Facebook creato per lo streaming al tempo del Covid.

Ultimo , ma non per importanza, “La Solita Storia” il primo singolo, realizzato in collaborazione con gli amici della Smile Gang feat. Emma del Toro.

In uscita a Luglio

http://www.comakema.it/

https://www.bellacanzone.it/musica/canzoni/la-solita-storia-feat-emma-del-toro-comakema-smile-gang-769927/

https://www.earone.it/news/comakema_smile_gang_la_solita_storia_feat_emma_del_toro_radio_date_15_07_2020_43735857/

SMILE GANG

Composta da Giacomo Dimastropaolo Gabriele Marongiu e Marzio Anselmi la Smile Gang è Trio di Dj toscani che animano la provincia Aretina Senese con decine di serate . Conosciutissimi nei vari Club e Disco pub del centro Italia per la loro carica è l’energia dei loro dj set, la Smile è una vera e propria famiglia con al seguito centinaia di Fan.

Nel 2020 realizzano con Comakema ed Emma del Toro il singolo “La Solita Storia” in uscita a Luglio.

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White Dolphin Records ha pubblicato la nuova versione del singolo “I Put My Eyes On You MKII” di Devya

L’ Alternative Net Label White Dolphin Records presenta la nuova versione del digital 45 I Put My Eyes On You(MKII) del progetto udinese Devya

L’ Alternative Net Label White Dolphin Records ha pubblicato nelle piattaforme online la nuova versione del digital 45 “I Put My Eyes On You MKII”, il V singolo estratto dall ‘ album di Devya “I Don’t Know What Is Christmas”. “I Put My Eyes On You” ha sonorità ampie, chitarre effettate, lunghi riverberi contrapposti e ritmica scarna ma puntuale, sono gli ingredienti principali di questa traccia.
Ascoltare questo brano regala le stesse sensazioni che si potrebbero provare davanti ad un paesaggio mozzafiato.
La nuova versione , più corta e con arragiamenti di tastiere è una delle numerose sfaccettature che contribuiscono a rendere eterogeneo e multiforme l’album di esordio di Devya ” I Don’t Know What Is Christmas” dove Devis Simonetti rielabora elementi sonori come il post-punk, il brit-pop, indie-rock e lo shoegaze. “I Put My Eyes On You MKII” vede la partecipazione del cantante Filippo Turloni. “I Put My eyes On You”è ora disponibile nella nuova versione “MKII” nei negozi di musica online e streaming.

Bio :

Devya è il progetto musicale di Devis Simonetti. Dal 1996 al 2002 la permanenza in Inghilterra con Lorenzo Bertoli, grazie al produttore Roberto Concina, gli consente di dedicarsi all’ autoproduzione e alla musica elettronica.

Fonda i Devya con Francesca Mombelli nel 2010. L’album d’esordio, “I Don’t Know What Is Christmas” (uscito per la Media Company Audio Ferox / Paige 2013) è la prova evidente di quanto la new-wave, il brit –pop, lo shoegaze, l’ industrial e il pop sintetico, siano stati ascoltati, assorbiti e rielaborati. Nel 2014 pubblicano il singolo e il video “Going To Town”, partecipando nel 2015 a un radio tour e diverse compilations.

Nel 2017 siglano con la Dark Ace Record Kompany , rilasciando il 14 dicembre il nuovo digital 45 del progetto intitolato “Witch – Hunt”, che anticipa “Black Waves And Floating Foams”, il nuovo E.P. per la medesima label. Producono il video e singolo “Bodies” nel 2018 insieme al regista Paolo Parisotto (BBC ,Rete 4).  Il 7 luglio 2018 pubblicano sempre con la Dark Ace label i singoli dei primi cinque anni di attività: “Collection  2013-2018”, vincendo diversi contest radio in Italia. Pubblicano nel 2020 il digital 45  synth pop “Away” l’album elettronico strumentale “When Aliens Call My Name” con  la Net label White Dolphin Records.

“I Put My Eyes On You MKII” é disponibile in streaming e download sugli store di musica digitale.

Etichetta : White Dolphin Records

Link FB Band : Devya

Link  song : I Put My Eyes On You MKII

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ANTHONY FERRI A BREVE NELLE RETI ABBRUZZESI

Anthony Ferri  nasce a Catania. Fin da subito ha amato la musica e in questi ultimi anni ha fatto della sua passione una vera e propria carriera di cantante. Il pubblico ama Anthony Ferri per le sue canzoni che trasmette sensazioni ed emozioni.
In questi giorni a Catania arriverà un noto Giornalista RAI Stefano Caponi che lo intervistera’ per il suo nuovo lancio nelle reti televisive abruzzesi.  In questo nuovo percorso Anthony Ferri non sarà da solo lo sosteranno il grande Alfio Quattrocchi  che è un famoso organizzatore
di eventi su scala nazionale ma potrà anche contare anche sull’ aiuto del famoso produttore Angelo Cutuli.  Angelo Cutuli si è da sempre distinto per la sua bravura nel campo artistico e musicale.
Non ci resta che aspettare il nostro cantante sulle reti televisive abruzzesi oltre che siciliane.

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CANTON feat. MACEO EL PERRO BLANCO: “TUFFO AL CUORE” è il singolo nato dalla collaborazione fra la band icona degli anni ‘80 e il rapper dominicano

 

 

Il travolgente brano reggaeton cantato in lingua italiana e spagnola, conferma l’animo camaleontico del gruppo sempre attento alle nuove frontiere della musica internazionale.

 

 

«Penso che il reggaeton sia l’unica vera innovazione moderna che la musica latina abbia mai prodotto. Mi trasmette energia, sensualità, un senso di trasgressione e libertà pari a quello che deve avere trasmesso, nei primi anni ‘60 a chi lo ascoltava per la prima volta, l’allora tanto snobbato rhythm and blues». Marcello Semeraro (leader dei Canton).

 

Da questa considerazione nasce il desiderio, da parte della band, di una vera e propria contaminazione fra il proprio sound, che mette radici nel pop-rock elettronico, e il mondo musicale caraibico del rapper “reggaetonero” Maceo El Perro Blanco (collaborazione iniziata 3 anni fa con la pubblicazione del singolo “Più Sexy”, realizzato proprio con il cantante dominicano).

 

“Tuffo al cuore”, che in pieno stile reggaeton si caratterizza per un’atmosfera passionale, sensuale e istintiva, conferma la capacità dei Canton, ora come alle origini, di consolidare la propria identità musicale e allo stesso tempo rinnovarsi e aprirsi verso nuove tendenze musicali.  

 

Etichetta: CUORINFIAMME

Radio date: 19 giugno 2020

 

BIO

I CANTON (Marcello Semeraro, Alberto Masella, Mauro Iseppi) esordiscono nel 1984 quando calcano il palco del Festival di Sanremo piazzandosi al 4° posto con “Sonnambulismo”. Dopo è stata la volta di “Please don’t stay”, pubblicata in tutta Europa. Con questo pezzo i ragazzi partecipano al Festivalbar ’85. Grazie a questa hit il gruppo conosce Pete Waterman, produttore di Dead or Alive, BananaramaRick AstleyDonna Summer, Kylie Minugue, Elton John e moltissimi altri artisti internazionali del gotha e del pop elettronico del tempo. Con lui incidono “Stay With Me”, distribuita in Europa e Nord America. Poi l’interruzione forzata del 1986 (l’etichetta cessa le produzioni, lasciandoli vincolati a un contratto pluriennale), i progetti collaterali e infine il “letargo”. Ma ogni letargo finisce con un risveglio. E così nel 2010 i CANTON ripartono con un omaggio al loro primo successo, “Sonnambulismo 2010”. Subito viene ristabilito il contatto fra la band e il pubblico, che non li aveva scordati. Il futuro per i Canton ha il titolo di “Ci saremo”, un album atteso da tanti anni che riporta la musica del trio al presente, senza rimpianti e con ottimismo. I sei singoli estratti da “Ci saremo” sono tutti entrati nelle classifiche di airplay di musica indipendente, e i relativi videoclip hanno superato il milione e mezzo di visualizzazioni online. Nel 2018 è la volta di un nuovo progetto: il secondo album “1/3 – Uno su tre”, che prevede la pubblicazione un singolo ogni tre mesi.

I primi due singoli lanciati sono stati “Ancora Estate” (con oltre 880.000 visualizzazioni, 25° posizione nella IndieMusicLike, ma soprattutto 1° posizione nella Classifica Emergenti), e “Voglia di te” (quasi 1.300.000 visualizzazioni, ancora una 1° posizione nella Classifica Indipendenti Emergenti e la 19° nella Classifica Indipendenti generale). Successivamente viene pubblicato il terzo tassello “Sono solo”, anch’esso scalatore di classifiche e vincitore di visualizzazioni su Youtube (il video ha superato le 560.000 visualizzazioni). Arrivano di seguito “Lentamente” (1.600.000 visualizzazioni su Youtube e posizioni top nella IML), “I Deboli” (856.000 visualizzazioni) e “Amami” (467.564 visualizzazioni su YouTube). 

Il 19 giugno 2020 arriva in radio il singolo “Tuffo al cuore” ft.  Maceo El Perro Blanco.

 


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BOOMBASTIKO: “KËRCÉHET” è il nuovo singolo del collettivo musicale formato da Nico Marziale e Claudio De Leo

Boombastiko Kërcéhet

Il percussionista della Municipale Balcanica ed il dub master della Chop Chop Band presentano un brano world music rivisitato in chiave elettronica, inserito nella compilation COTE D’AZUR Vol.4.

Il collettivo musicale Boombastiko nasce nell’ottobre 2019, durante una storica mini tournee in Scozia della band pugliese Municipale Balcanica (di cui Nico “Mr Pres” Marziale è percussionista). In quell’occasione infatti, il gruppo aveva ospitato sul palco, alle drum machine, il proprio sound engineer Claudio “Kougla” De Leo (tecnico del suono della MB e dub master
della Chop Chop Band), a causa dell’improvvisa assenza del proprio batterista.

 




Particolarmente ispirati, Marziale e De Leo hanno così deciso di dar vita al collettivo Boombastiko. Si tratta di un progetto parallelo che ospita, in diversi remix e composizioni originali, vari musicisti tra membri stessi della band ed “esterni”. 

In una Edimburgo fredda ed accogliente (con un pubblico già fidelizzato e partecipe in quanto la band era già al terzo live in 4 anni in questa città), i 2 musicisti hanno iniziato ad elaborare canzoni e live set. Il risultato è stato la realizzazione di un live show, che è un perfetto medley tra dj-set e live-set, in cui si alternano brani world music rivisitati in chiave elettronica (suonati live con synth, campionatori, percussioni elettroniche), a momenti di puro dj-styling su cui si improvvisa dal vivo. Lo spettacolo spazia nei generi, tra cui: transglobal beatz, oriental dub, balkan beat, electroswing, urban klezmer, reggae, dub, dancehall, tarantella, bellydance

 




Il 3 luglio arriva in radio il singolo Kërcéhet”, che farà parte della compilation COTE D’AZUR Vol.4, della label Papa Musique/distribuzione Halidon, prodotta da Papa Dj (deejay resident del Buddha-Bar di Monte Carlo e direttore artistico di Rmc-Buddha Bar Monte Carlo/Radio) & Lelio D’Aprile. La compilation sarà pubblicata il 10 luglio 2020.

 

«“Kërcéhet” è una parola che invita a ballare e a saltare. Un brano fatto di energia ed allo stesso tempo sinuoso, un pezzo in cui le percussioni ed i fiati si rincorrono, si intrecciano fino all’ultima battuta su un cangiante tappeto elettronico. Nel brano, i suoni del mediterraneo, le percussioni, le ance dei sax ed i più radicali e moderni suoni sintetici, provano a delineare un altro punto di vista nel panorama della world music internazionale». Boombastiko  

 

Radio date: 3 luglio 2020

Etichetta: RedTomato Productions

 

BIO

Il collettivo musicale Boombastiko è composto da Claudio De Leo e Nico Marziale (più una serie di ospiti, come il sassofonista Giampaolo “Mr Jumpa” Caldarola, presente nei brani Boomklezza e Kërcéhet).

 

Claudio “Kougla” De Leo è musicista e tecnico del suono, membro storico della Chop Chop Band e collaboratore artistico di numerosi progetti musicali, dub master e arrangiatore. Negli ultimi due anni è stato in tour con Dj Jad e con gli Articolo 31 2.0, in qualità di chitarrista e programmatore. È anche compositore di colonne sonore per il teatro e la pubblicità.

Nico “Mr Pres” Marziale, percussionista e mentore della Municipale Balcanica, è arrangiatore e sperimentatore musicale attento alle nuove sonorità e a tutte le sfaccettature del mondo della musica. È vincitore di un “Innovation Award” al Consumer Electronic Show di Las Vegas. 

Boombastiko, oltre al singolo “Kërcéhet”, ha all’attivo 3 brani in free download sulle piattaforme digitali e disponibili sul canale YouTube ufficiale.

 

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ALO presenta il nuovo singolo TORNEREMO in uscita questo venerdì

ALO aka Alessandro Casini torna con il nuovo singolo TORNEREMO, a distanza di un anno da “Forte”, e lo fa con una nuova squadra, anzi famiglia: FLUIDOSTUDIO.

ALO ha un sacco di energie, è un’esplosione di buonumore mista a un’intensa carica emotiva e in TORNEREMO c’è tutto questo.

La voglia di tornare a vedere amici, parenti, amanti e poterli abbracciare senza pensarci due volte, la voglia di ballare fino all’alba su una spiaggia, a un festival o in una piazza insieme a centinaia o migliaia di sconosciuti, senza alcun sentimento di sospetto.

Con la consapevolezza di tornare cambiati e che non tutto tornerà esattamente com’era prima. A modo nostro e con un cuore più grande, TORNEREMO.

TORNEREMO è un inno di speranza scritto nelle prime due settimane di quarantena, durante quei primi momenti di limbo spazio-temporale.

Prodotto insieme a ilromantico (produttore di boyrebecca e David Blank), con la direzione creativa di Protopapa .

La copertina del singolo è stata realizzata dall’illustratore Federico Salis in tecnica pittorica digitale.

BIO:

Alessandro “ALO” Casini è un cantante, autore e performer italiano. Nato nel 1993 a Imperia, si avvicina alla musica sin da piccolissimo, educato dagli ascolti del padre (Pino Daniele, Etta James, B.B. King) e dalla propria passione per la cultura pop di MTV. I suoi idoli sono le dive del pop anni ’90: Britney e Christina tra tutte.

Affascinato da sempre dal mondo dello spettacolo, a 12 anni entra a far parte della compagnia teatrale “Musical é…”, diretta dalla showgirl Iaia De Rose, e comincia a viaggiare per l’Italia esibendosi davanti alle grandi piazze. Questi anni lo formano personalmente e artisticamente, e gli offrono l’opportunità di essere circondato da un gruppo di artisti talentuosi, e di essere continuamente sottoposto a nuovi stimoli.

A 18 anni si trasferisce a Bologna per studiare Lingue. Dopo qualche mese, in cui segue e partecipa alla scena Hip-hop locale, incontra e comincia a collaborare con Dj Lugi, con cui approfondisce le origini del Funk, del Jazz, del Soul e dell’R&B. Fondamentale in questo periodo sarà l’amicizia con il chitarrista Andrea Rubino con cui ALO instaura un rapporto di fratellanza destinato a consolidarsi negli anni a venire.

Dopo alcuni anni di gavetta in diversi progetti musicali (Med’Uza, The Mixtapers, Detox Live Band) con cui si ritrova ad aprire concerti per Talib Kweli, Illa J & Frank Nitt, Gramatik, e la breve esperienza da corista per il “L.U.N.A” Tour di Frank Siciliano, accanto ad ospiti come Stokka & Madbuddy, Mistaman e Ghemon, ALO decide di avviare un progetto omonimo da solista, insieme all’aiuto di Andrea Rubino. Il nuovo progetto è influenzato ampiamente dal Soul e l’R&B, ma l’attitudine Pop la fa da padrone.

Pubblica tre brani in inglese, coadiuvati da tre video ufficiali. Si occupa della scrittura, dell’ arrangiamento e della produzione della musica, sempre con l’aiuto di Andrea, di DumboBeat e di Deda (ex Sangue Misto, Katzuma). Scrive le sceneggiature di tutti i video, si preoccupa di contattare gli stilisti per i costumi, organizza le prove con i ballerini e segue passo per passo tutto l’iter del progetto.

Questo percorso solista gli permette di dimostrare di avere, oltre le doti da cantante, una visione artistica originale e sfaccettata.

Terminata la laurea si trasferisce a Milano. Con l’aiuto di Andrea e Deda scrive, arrangia e produce il brano “Uomini he amano le donne”, con cui partecipa ad “Xfactor 12″nel 2018. Non supera i Bootcamp ma il brano diventa virale, il video della sua esibizione raggiunge 5 milioni di visualizzazioni su Facebook e lo fa conoscere a tutta Italia. “Uomini che amano le donne” rimane uno statement e una delle poche canzoni con un tema così delicato come le relazioni extraconiugali omosessuali. A Milano si avvicina agli ambienti LGBT+ in cui per la prima volta si sente finalmente consacrato come artista e anche i singoli successivi “Achille” e “Forte (ti amo)” ruotano attorno alle tematiche dell’omoerotismo e della libertà di espressione.

Conosce l’autore televisivo Lorenzo Campagnari che lo invita a partecipare in qualità di cantante e presentatore, in teatro e poi in televisione, alla trasmissione “Fantastico Credici”, andata in onda tra Ottobre e Dicembre 2019 sul canale “ZeligTV” del digitale terrestre. Durante tutta la permanenza a Milano ALO si dedica alla scrittura e alla produzione di un nuovo EP e a inizio 2020 entra a far parte della rosa di artisti di FLUIDOSTUDIO, la nuova etichetta fondata da Protopapa e Pierpaolo Moschino.

Instagram: https://www.instagram.com/alessandro_alo_casini/?hl=it

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Spotify: https://open.spotify.com/artist/1hPkkQRvcVFnvB3Zo29UyF?si=SbtL2ThIRwqZNBBKNwBBxg

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VYBES: “ITALIA VENTIVENTI” è il nuovo singolo del giovanissimo rapper romano

 

 

Il pezzo trap lancia un’invettiva nei confronti della società contemporanea italiana attraverso un testo diretto e privo di filtri.

 

 

 

Una ritmica ipnotica in 4/4, un synth creato per l’occasione e depositato con il nome “IT2020”, e due special acustici sorretti da una chitarra e un pianoforte a ridisegnare la melodia di base: tutto questo è “ITALIA VENTIVENTI”, il nuovo singolo del giovane artista Vybes.

Il sound del pezzo accompagna un testo schierato, crudo e diretto, che racconta lo spaccato contemporaneo del nostro Paese, lanciando un’invettiva nei confronti delle contraddizioni della nostra società.

 

 

Il videoclip è stato girato nell’arco di 3 notti sul playground del famosissimo Parco della Snia di Roma, diventato ormai un simbolo della cultura giovanile “pulita”, che preferisce lo sport alla delinquenza. Guest star del video è una fra le più famose drag queen italiane, Obama The Queen, che impreziosisce lo story board diretto dal regista Jacopo Santarello.

 

Il clip cita e omaggia inoltre, attraverso le felpe segnate dall’hashtag #icantbreathe indossate da alcuni protagonisti, il movimento nato per contrastare la violenza e il razzismo sistemico negli USA, a seguito degli avvenimenti riguardanti George Floyd.

 

Radio date: 26 giugno 2020

 

LushLife Production

Giallo Ocra Ed Mus

 

BIO

Vybes nasce 16 anni fa a Roma con una sola grande passione: scrivere canzoni. Un ragazzo come tanti altri a primo impatto, che però si caratterizza per alcune “diversità”. Vybes è dislessico, disgrafico, discalculico e disortografico. A scuola si è sempre sentito quello “diverso”, quello sbagliato. Ma nonostante tutto è riuscito a conservare la propria solarità e quell’insofferenza iniziale è diventata un punto di forza, non appena ha capito che la musica era la miglior terapia che potesse applicare su se stesso. Ecco perché ora si presenta come “l’anti-trapper” che, con il suo aspetto da bravo ragazzo, senza tatuaggi e privo di vizi, ridefinisce l’immaginario classico del tipico trapper. Il suo singolo d’esordio è “Come negli anni ‘80”. Segue il featuring nella canzone di Margherita Zanin “Un amico che va via”. Mentre “ITALIA VENTIVENTI” è il suo nuovo singolo.

 

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ALEXANDRA: “SE GUARDI” è l’inedito d’esordio della giovane cantante monzese

Alexandra - Se guardi

 

La canzone pop autobiografica rende omaggio ad una figura femminile autentica e priva di filtri, capace di trasformare le proprie debolezze in forza.

 

“Se guardi” descrive una donna contemporanea che sa prendere coscienza dei propri dubbi e delle proprie incertezze, come dei propri sbagli e delle proprie paure. Il singolo della giovane interprete esprime l’attitudine femminile a far fronte ai problemi, trasformandoli nella carica giusta per affrontare il futuro. Il brano è stato scritto da Mattia Mitrugno e Fabio Serri (che ha curato anche l’arrangiamento), le chitarre sono di Manuel Boni ed il mix è di Simone Carbone. 

 

«Questa canzone rappresenta una nascita, una crescita e una rivincita. I sacrifici che portano soddisfazioni, la passione che può diventare vita». Alexandra

 

Il pezzo sposa perfettamente l’immagine dell’artista che, con un look androgino e sensuale allo stesso tempo, rappresenta le innumerevoli sfumature che possono caratterizzare una donna: fragilità, insicurezza, passione e tenacia.

 

Etichetta: Greylight Records

Radio date: 23 giugno 2020

 

BIO

Alessandra Galantino, in arte Alexandra, nasce a Desio nel 1997, ma si trasferisce fin da piccola a Monza, dove tuttora risiede. Sin da piccola, il canto è una sua grande passione, infatti già all’età di cinque anni avvia il suo percorso musicale con il “Coro dei Piccoli Cantori di Milano”.

Dopo un periodo di allontanamento dalla musica, sostiene l’audizione per entrare al MAS Music Arts & Show di Milano e viene selezionata per il percorso accademico che tuttora frequenta. Da qui l’idea di un progetto musicale solista. Dopo aver realizzato la cover de “La Cura” di Franco Battiato, il 23 giugno arriva in radio il singolo inedito d’esordio “Se guardi”.

 

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G-FRA: “ANDIAMO AVANTI” è il singolo che sancisce l’esordio da autore e compositore dello scrittore monegasco 

Gregoire Fratacci, in arte G-FRA - Andiamo Avanti Official Music Video

Il brano elettro pop registrato all’Head Studio di Torino, raggiunge in pochi giorni la 18esima posizione nella classifica Pop Italia e la 47esima nella Top Singoli Italia di iTunes.

“Andiamo Avanti” è il primo singolo scritto e composto da G-FRA.

 





Il brano racchiude spunti riflessivi sui valori della vita, trattando
tematiche diffuse fra i giovani. Si parte dalle comuni difficoltà quotidiane, fino ad arrivare a questioni più profonde e delicate come il bullismo, con l’intento di spronare chi ascolta a credere in se stessi e nei propri sogni. “Andare avanti” sempre, anche contro il parere di chi cerca di porre degli ostacoli.

Il singolo registrato presso l’Head Studio di Torino, ha raggiunto in pochi giorni dall’arrivo sulle piattaforme digitali, la 18esima posizione nella classifica Pop Italia di iTunes e la 47esima posizione nella Top Singoli Italia, sempre di iTunes.

Gregoire Fratacci, in arte G-FRA, nasce a Monaco ma ha origini italiane. Eclettico ed effervescente scrittore autodidatta, è affamato di scoperte e conoscenza. L’autore intraprende studi classici e commerciali che gli valgono una brillante carriera nel settore della finanza. Ma è il mondo delle arti (in particolare la canzone e la scrittura) ad attirarlo da sempre. Epicureo convinto, lo scrittore si diverte a giocare con la musicalità delle parole; l’amore, l’eros e lo humour sono i suoi temi preferiti. G-FRA si dedica a degli esperimenti letterari che condivide con il musicista e compositore Fabrizio Peco. L’autore prende nel tempo sempre più coscienza del gusto che prova a scrivere. Fabrizio Peco lo invita allora a realizzare uno dei suoi più grandi sogni: comporre dei testi di sua propria mano, sviluppare la sua creatività diventando autore.

Nel 2017 Fratacci scrive Sensual’Été, una raccolta di racconti erotici in versi che trasportano il lettore nell’universo personale dello scrittore, fatto d’amore per la vita, viaggi sorprendenti e incontri inaspettati. 

Il singolo che sancisce l’esordio musicale da autore e compositore è “Andiamo avanti”, pubblicato a giugno 2020.

 




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LISBONA: “QUELLO CHE UCCIDE I CALZINI” è il nuovo singolo del cantautore torinese

Fresco di vittoria al Premio InediTO 2020 per la categoria “Testo Canzone”, l’artista presenta ora un brano indie pop dalla melodia catchy nel racconto di un addio.

«Io vivo ormai da qualche anno con un gatto. Il suo nome è Melodramma, Melo per gli amici. Accompagna ogni mio umore in ogni giornata in cui torno a casa e lo trovo a dormire su qualcosa di mio. Lui è quello che sfoga la sua “rabbia” sui miei poveri calzini inermi come se fossero colpevoli di chissà quale affronto e che “quando miagola io lo so che parla di te”». Lisbona

 

“Quello che uccide i calzini” racconta la storia di una lei che va via mentre il gatto resta l’unico a guardare. Il brano ironizza su come un’assenza possa trasformarsi in ossessione, di come la realtà possa alterarsi portando a vedere elementi che non esistono, ma che in egual modo condizionano.

 

«Musicalmente aggiunge Lisbona – il brano è allineato alle precedenti pubblicazioni in cui ho valuto far coincidere elementi testuali autobiografici ai suoni analogici che più mi fanno star bene. Ho scelto di produrre delle strofe “leggere”, con pochi suoni per lasciar spazio alla voce, al contrario dei ritornelli dove l’arrangiamento è più presente».

 

Autoproduzione

Radio date: 26 giugno 2020

 

BIO

 

Lisbona, all’anagrafe Luca Fratto, di Avigliana in provincia di Torino, si appassiona alla musica fin da piccolo. Presto, intorno ai sette anni, si avvicina alla batteria e in seguito a chitarra e pianoforte. Inizia scrivere canzoni fin da giovanissimo, portando la sua musica nei locali di Torino verso i quindici anni. Nel 2012 inizia un percorso come ingegnere del suono parallelamente agli studi di ingegneria edile presso il Politecnico di Torino.

Nel 2015 pubblica due singoli: “Invisibile” e “Ho visto”. Nel 2016 incontra Luca Vicini, bassista dei Subsonica, con cui collabora a diversi brani tra cui il suo singolo “Don’t forget me” feat. Ezra James pubblicato da Sony Music. Durante l’estate del 2017 raggiunge la finale del Premio Lunezia e nello stesso anno viene selezionato per le audizioni del festival di Sanremo 2018 davanti alla commissione presieduta da Claudio Baglioni per la sezione “Nuove proposte”. A luglio dello stesso anno Lisbona è il vincitore assoluto del Premio Bindi con il brano “La serie da solo” pubblicato da Artist First.

Nel dicembre 2018 compone e firma le musiche di “Attraverso un Girone”, film di Riccardo Bianco prodotto da Ground Vista Pictures

Pubblica da indipendente 5 singoli che riscuotono ottimi ascolti sulle piattaforme digitali

Il 24 novembre 2019, al Pala Alpitour di Torino, apre il primo concerto del” Revelation Tour” di Mika.

A maggio 2020 vince il Premio InediTO nella categoria “Testo Canzone” con il brano “Non è importante”.

Il 26 maggio 2020 arriva in radio il singolo “Quello che uccide i calzini”. 

 

 

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Comunicati Musica e Video News

PREMIO LUNEZIA NUOVE PROPOSTE 2020

 

Il vincitore vola a New York e per i finalisti rotazione radiofonica su RAI Isoradio. 

 

Iscrizioni aperte sino al 20 Luglio.

 

Nell’anno più difficile per tutti gli eventi musicali, il Premio Lunezia onora il traguardo dei 25 anni con rinnovate opportunità per le Nuove Proposte.

A causa dei noti fatti, date e luoghi della rassegna sono in dibattito e verranno resi noti prossimamente.  Anche il termine ultimo per potersi iscrivere al Lunezia Nuove Proposte è stato posticipato a Lunedì 20 Luglio.

La sezione, diretta da Loredana D’Anghera, non ha conosciuto lockdown, confermando la partecipazione della RAI con Isoradio e offrendo al vincitore di essere ospite alla prossima edizione del “Festival della Canzone Italiana di New York”, che si svolgerà l’11 Ottobre al Master Theatre di Brooklyn, così come annunciato sui social da Beppe Stanco.

L’attività di promozione dei finalisti e del vincitore vedrà anche altre opportunità sulle quali sta lavorando la direzione artistica. L’ultima serata sarà condotta da Savino Zaba (Rai).

Le sezioni del Premio Lunezia Nuove Proposte 2020 sono: cantautori/interpreti, band, autori di testi, musicare i poeti (quest’ultima dedicata a Dante).

Per nessuna di queste sezioni sono imposti limiti di età, per iscriversi è sufficiente fare capo al sito www.lunezia.it.

 

Per info telefonare dalle 17 alle 20 ai numeri: 347 3065739 – 328 5669549 – 347 2782390.

 

 

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RÆSTAVINVE: “SENZA CUORE” è il singolo che anticipa l’album “BIANCALANCIA” del duo pugliese composto da Vinvè e Ræsta 

Un brano intimo, alternative rock, dalle tinte noir a cui ha collaborato anche Francesco Di Bella dei 24 Grana.

RæstaVinvE è il risultato della collaborazione fra Vinvè (produttore, compositore e cantautore) e Ræsta (cantautore polistrumentista), due entità artistiche che hanno unito la loro musica in un progetto biunivoco sfociato nel disco d’esordio “Biancalancia”. 

Dopo l’uscita del primo singolo “Non sono nato ieri”, arriva in radio dal 19 giugno “Senza cuore”, un brano dalle tinte noir contaminato da suoni provenienti dall’alternative rock scritto da Vinvè insieme con Francesco Di Bella (24Grana). Tra le note pungenti di un rhodes e un acido pattern ritmico di batteria, la voce del compositore Vinvè delinea i tratti della cruda storia di un amore ai limiti della normalità. Il brano è stato registrato presso Gli Artigiani Studio di Maurizio Loffredo e Daniele Sinigallia (solo per citare alcune produzioni: Riccardo Sinigallia, Motta, Coez, Deproducers, Marina Rei).

 

«La protagonista del video è una donna sempre intenta a primeggiare, che non si preoccupa di definire la propria identità sessuale, attirando l’interesse di ogni nuovo soggetto che incontra. Non si fa scrupoli nel deludere chi le è accanto ed è sempre alla ricerca di occasioni per riempire il proprio vuoto, forse anche per sanare le proprie ferite narcisistiche, anche a costo di ferire a sua volta». RæstaVinvE

 

 

L’album “Biancalancia”, in uscita il prossimo autunno, vede la co-produzione di Maurizio Loffredo ed evidenzia la forte ricerca di nuove sonorità dal sapore internazionale. Intense sezioni ritmiche, tocchi rapidi di pianoforte, suoni sintetizzati e campionati alternati a strati di chitarre ipnotiche, sono il marchio di fabbrica dell’intero progetto. I RæstaVinvE non rinunciano alla poetica leggera ed autoironica della corrente indie italiana, senza però mai avvicinarsi al comune ed attuale mondo dell’home recording, volutamente low-fi.

Etichetta: VinveMultimedia

Edizioni: La Canzonetta

 

Radio date: 19 giugno 2020

Pubblicazione album: autunno 2020

 

BIO

RæstaVinvE è un duo di origini pugliesi composto da Vincenzo Vescera (Vinvè), produttore e cantautore, e Stefano Resta (Ræsta), medico e cantautore polistrumentista. I due debuttano come unica ma biunivoca entità artistica con il progetto discografico di mutuo soccorso “Biancalancia”, che verrà pubblicato nell’autunno del 2020. Il loro sound affonda le radici nell’alternative rock (è possibile riconoscere le influenze di alcuni artisti anglosassoni come Radiohead, Elliott Smith, Grizzly Bear), dando uno sguardo alle atmosfere indie più contemporanee e collegandosi anche ad un pop cantautorale italiano più tradizionale. Il 15 maggio 2020 esce il primo singolo estratto dall’album Biancalancia, “Non sono nato ieri”. Il 19 giugno arriva in radio il secondo singolo “Senza cuore”. 

 

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EUGENIO RIPEPI: “ROMA NON SI RADE” è il nuovo album del cantautore ligure in uscita il 3 luglio

 

 

Il disco, primo tassello di una dilogia, viene definito dall’artista di Imperia come “il proprio occhio destro”, capace di intuire il divenire senza mettere a fuoco ciò che è concreto.

 

La copertina è un’opera di Settimio Benedusi

 

“Roma non si rade” è il terzo disco di Eugenio Ripepi, in uscita il 3 luglio 2020.

La didascalia dell’album recita: “Colori a occhi chiusi – Occhio destro”.

“Occhio destro” è una metafora che inquadra questo disco come il primo di una dilogia a cui seguirà un secondo progetto discografico (“l’occhio sinistro”), dal titolo ancora nascosto.

L’occhio destro dell’autore, per ragioni autobiografiche dovute a difficoltà di lettura, attiene alla parte metafisica che non mette a fuoco il concreto e intuisce il divenire. L’occhio sinistro vede più nitido, ma meno lontano, ed è lo sguardo della rabbia sociale.

«“Roma non si rade” perché, se le scansi di mattina le strade dal volto antico, non si cura di prepararsi per te, piccolo frammento nel respiro della storia, e la rugiada trattenuta ti racconta il profumo dell’immortalità». Eugenio Ripepi

 

 

 

 

 

TRACK BY TRACK

 

Un contatto

“Un invito ad avvicinare l’assoluto, a congiungersi con la natura, con la semplicità, che non è facilità, come diceva il filosofo Danilo Dolci. I recenti avvenimenti, ci hanno dimostrato come il ritorno alla natura, e il rispetto per le sue leggi, è forse l’unica via d’uscita per un futuro sostenibile”.

 

Come l’acqua ad un’aiuola

“Veloce ma delicato, il brano si muove in punta di piedi per descrivere un itinerario, questa volta però, con qualcuno accanto. Il cielo, stavolta, è intento a trattenere il suo sole, e anche la macchina, finita la benzina, non vuole disturbare il momento”.

 

La frontiera

“La canzone racconta la movimentata, anche musicalmente, storia di un fuggiasco. Potrebbe essere nel vecchio West, nell’America del proibizionismo, oppure oggi. Un passo falso può costare la vita, per i protagonisti ma anche per gli ignari comprimari”.

 

Acrobatiche sere.

“Gli artisti, apolidi, perennemente precari, inizialmente faticano a trovare una collocazione, e spesso poi la rifiutano, un po’ per difesa, un po’ per necessità. Alla fine, però, i conti non tornano. Non tornano mai. È una scommessa con un prezzo molto alto. Ma non si può fare altrimenti, perché l’unico equilibrio possibile è quello che si raggiunge tenendo tutto insieme a fatica su un filo, sorretti dall’ironia che pervade questo pezzo, e alcune vite particolari”.

 

Un ritratto di foglia e di paglia

“Un brano che descrive occhi verdi come le foglie e capelli del colore della paglia, di una ballerina che ha appeso le scarpine al chiodo e abbandonato gli studi, in vista del miraggio di un amore troppo possessivo. Una scelta obbligata dalla pressione che l’ha catapultata in un eremitaggio dorato, senza preoccupazioni ma forse anche senza slanci”.

 

Tra trent’anni

“È il ritratto di una umana felina, spigolosa e sfuggente. Un sentimento vero rimane intatto anche nel corso degli anni, e non scende di un centimetro la distanza che si avverte da una persona per cui si prova questo sentimento”.

 

Roccia

“Il brano è un invito a scuotersi. Il discernimento a volte ci porta a non agire. Dobbiamo prendere esempio da quello che ci circonda di non umano”.

 

Nicole

“Il primo singolo estratto dall’album è un pezzo dal sound estivo intriso di un’atmosfera pop-swing ballabile che si sposa perfettamente con una storia ironica. Il protagonista della canzone immagina, in un’atmosfera onirica frutto di un mix “rhum-anestetico”, di lanciare (per scherzo) dalla finestra, e poi di recuperare, il tirannico gatto della fidanzata. Una vendetta impossibile, un’iperbole che fa omaggio a una celebre sequenza cinematografica di Francesco Nuti”.

 

Latte di Aprile

“L’Eden è ancora qui, sulla Terra. L’esercizio difficile è scoprirlo e difenderlo, sceglierlo rispetto al consumismo industriale che spesso diventa l’unico ritaglio dalle fatiche di obblighi insostenibili. La capacità di ascolto va sviluppata, e non si tratta solo dell’udito: tutti i nostri sensi possono essere amplificati e possiamo curarci l’anima con il respiro del verde”.

 

Villaggio globale

“Il reggae è il giusto ritmo per cantare il disequilibrio sociale, vero motore e problema del mondo. Chi ha troppo e chi troppo poco, è purtroppo noto. Talmente tanto che per alcuni risulta un pensiero fastidioso. Il senso di colpa affligge la società del benessere, ma non sfocia mai in vere politiche di aiuto per le classi meno agiate del villaggio globale”.

 

Il mio mare

“Il mare di ognuno di noi è un movimento metafisico, dove è impossibile raccogliere gli intenti trascorsi, che riaffiorano soltanto per venire coperti da una nuova onda. Le persone che attraversano il nostro mare transitano, ma sono portate via da nuove correnti”.

 

Tanto tempo fa

“Il sentimento nostalgico è sviluppato con una chiave musicale molto dinamica e gradevole. I giorni delle merende, dei cartoni alla tv, del conforto. I giorni in cui un bambino non può capire la complessità dei rapporti che gli si costruiscono attorno. Tutto ha un alone di purezza e di verità, e non può che intenerire e commuovere il pensiero dei tempi in cui si viveva senza affanni”.

 

Specchi negli specchi

“Un brano intimo e spirituale, una preghiera laica accompagnata dal commento tensivo degli archi e del coro. Il bisogno di sollevarsi è figlio di un’esigenza concreta: trascendere il nostro quotidiano. Rivolgersi oltre il conosciuto è un esercizio di catarsi. Superando i limiti della nostra contingenza, usciamo dal dominio della nube che ci accompagna e ci intimorisce”.

 

Sei mattina

“Qui torna un tono allegro, di nuovo un reggae, che però non va a tangere adesso i temi della denuncia sociale. È una storia da cui scaturisce la considerazione di sé come elemento di oscurità e dell’altro come una luce che non è fortunatamente in grado di farsi assorbire dal buio”

 

Ci sarà

“Il brano lancia uno sguardo ferito alle storture del nostro consesso sociale. Alberga però una speranza, volutamente messaggio di conclusione dell’album”.

 

Etichetta: Music Fc

Pubblicazione album: 3 luglio 2020

 

 

 

BIO

Eugenio Ripepi è un cantautore, regista, produttore, direttore artistico e scrittore ligure, di Imperia.

Pubblica l’album “La buccia del buio”, prodotto da Milo Durante, di cui ha scritto testi e musiche, e curato la produzione artistica affidando la sezione ritmica del disco a Ellade Bandini (Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini, Paolo Conte), Marco Fadda (Ivano Fossati, Eugenio Finardi), Luca Scansani (Enzo Jannacci, Ivan Graziani). Pubblica poi il 45 giri di Canzone Sociale”, curando testi e musiche e interpretando il videoclip “Thyssen”, terzo video tratto dal progetto dopo i due videoclip “La luce scalza” e “Scarpe di colla”. Ha girato altri otto videoclip di altrettanti suoi brani: “Latte di Aprile”, “Un ritratto di foglia e di paglia”, “Come l’acqua ad un’aiuola”, “Ci sarà”, “Roccia”, “Il mio mare”, “Specchi negli specchi”, “Un contatto”, che fanno parte del nuovo album “Roma non si rade” in uscita il 3 luglio 2020. Il 19 giugno 2020 esce il primo singolo estratto “Nicole”, di cui cura anche questa volta il video,

Come scrittore Ripepi pubblica i libri: “Teatro-Canzone, Storia, Artisti, Percorsi”; “Scritti in festa per Eugenio Buonaccorsi”, prefato da Gino Paoli; “La canzone teatrale di Piero Ciampi”, presentato al Premio Tenco, “Il carnet del carnefice”, prefato da Vittorio Coletti; “Eredi del punto su tele di carne”, prefato da Giuseppe Conte; “La luce scalza”, prefato da Mario Stefani. Ha diretto inoltre la rivista culturale “Artwhere” per l’Eco della Riviera.

È stato insignito del Premio Città di Imperia San Leonardo come Cittadino Emerito, del Premio Anassilaos per la poesia di Reggio Calabria accanto a importanti personalità del mondo culturale internazionale, del Premio per la Cultura e lo Spettacolo nell’ambito del decennale della testata Sanremo News da Pepi Morgia come “Personaggio che ha segnato negli ultimi dieci anni la storia della Riviera Ligure”, della menzione speciale al concorso letterario InediTO nella sezione Testo-Canzone, del Premio Speciale Città di Reggio Calabria Rhegium Julii, e di numerosi altri riconoscimenti nel campo della cultura, dello spettacolo e dello sport.

È regista di vari allestimenti e direttore artistico dello Spazio Calvino di Imperia, del Teatro Tommaso Salvini di Pieve di Teco, del Teatro del Mare presso il Museo Navale di Imperia. Ha ideato e diretto la stagione teatrale di monologhisti “Discorsi Da Solo” e stagioni teatrali, musicali e letterarie come coordinatore delle attività culturali del Dams di Imperia. Nell’ambito della produzione cinematografica, ha diretto la Sezione Internazionale del Videofestival Città di Imperia, ha presieduto la giuria tecnica del Festival di Cortometraggi “Ciak un’Emozione” città di Sanremo, ha organizzato dall’Associazione Matteo Bolla e il festival cinematografico “Smartfest”, ha collaborato al progetto Dark Resurrection di Angelo Licata e con Macaia Film di Simone Gandolfo ed altre realtà produttive. Ha fondato con Fabrizio Noè e Danilo Damagika la Ithil Factory, centro di sperimentazione per la videoripresa.

 

 

Contatti e social

Sito ufficiale: www.eugenioripepi.eu
 YouTube  www.youtube.com/user/EugenioRipepi
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Online il nuovo album di Devya : “When Aliens Call my Name”!(Music)

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Si intitola “When Aliens Call My Name” il nuovo album strumentale di DevyaIspirato dalla città delle 100 chiese toscana e dagli studi  di clipeologia, l’opera racchiude otto tracce di musica elettronica registrate tra Londra e Udine. Interamente concepito e suonato con sintetizzatori digitali vintage, vede la partecipazione alla chitarra di Mattia Romanut (aka Stringe) e del pianista Fabrizio Bon. I segmenti sonori descrivono incontri ravvicinati del III tipo e avvistamenti U.F.O. immaginari nella “lucchesia”, luogo mistico, religioso e santo, in Italia e nel mondo. Il disco si apre con la triangolazione di synth , chitarra e piano descrivendo l’arrivo della città spaziale sulla Terra “Supernova City”, prosegue con gli arpeggiatori soltitari di “Alone In The Sky”, l’acida e suggestiva percezione del contatto extraterrestre dell’ ononima “When  Aliens Call My Name”, la sequenza Dub Step di “Tripping To Nowhere”, l’ipnotico drumming di “Abracadabra”, la texture malinconica del ritorno a “casa”  con “Lovely Time For Jupiter”, il vocal alien speach sample di “Communication”, per concludere con la ninna nanna stellare additiva “Wonderland“.

Bio :

Devya è il progetto musicale di Devis Simonetti. Dal 1996 al 2002 la permanenza in Inghilterra con Lorenzo Bertoli, grazie al produttore Roberto Concina, gli consente di dedicarsi all’ autoproduzione e alla musica elettronica.

Fonda i Devya con Francesca Mombelli nel 2010. L’album d’esordio, “I Don’t Know What Is Christmas” (uscito per la Media Company Audio Ferox / Paige 2013) è la prova evidente di quanto la new-wave, il brit –pop, lo shoegaze, l’ industrial e il pop sintetico, siano stati ascoltati, assorbiti e rielaborati. Nel 2014 pubblicano il singolo e il video “Going To Town”, partecipando nel 2015 a un radio tour e diverse compilations.

Nel 2017 siglano con la Dark Ace Record Kompany , rilasciando il 14 dicembre il nuovo digital 45 del progetto intitolato “Witch – Hunt”, che anticipa “Black Waves And Floating Foams”, il nuovo E.P. per la medesima label. Producono il video e singolo “Bodies” nel 2018 insieme al regista Paolo Parisotto (BBC ,Rete 4).  Il 7 luglio 2018 pubblicano sempre con la Dark Ace label i singoli dei primi cinque anni di attività: “Collection  2013-2018”, vincendo diversi contest radio in Italia. Pubblicano nel 2020 il digital 45  synth pop “Away”con la Net label White Dolphin Records.

“When Aliens Call My Name” è un album da ascoltare di notte sotto il cielo stellato. Disponibile in streaming e download sugli store di musica digitale.

Etichetta : White Dolphin Records

Link FB Band : Devya

Link Album : https://whitedolphin.bandcamp.com/album/when-aliens-call-my-name

Digitroniks Corporation 2020

#musica #album #elettronica #devya #whitedolphinrecords #lucca

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Il ritorno del cantautore Vemo con il nuovo singolo “Andrà tutto bene”

Fuori oggi, venerdì 26 giugno, in radio e su tutte le piattaforme digitali “ANDRÀ TUTTO BENE” il nuovo singolo del cantautore sannita VEMO. Un brano nuovo, che vuole essere un inno alla ripartenza! Ora più che mai, la musica ha preso il sopravvento, ci ha permesso di viaggiare attraverso le limitazioni, di riflettere sulle contraddizioni, di resistere! VEMO mette in musica i suoi giorni, che in fondo poi, sono stati i giorni di tutti, ma sempre con uno sguardo ottimistico alla luce del domani, invitandoci, attraverso l’arte a non smettere di correre e di sognare.

Voglio………. Esprimere ………… Musica…………….. Ostinatamente

Massimo Viglione in arte VEMO, nasce a Benevento nel 1985 e si racconta così…

La musica è stata sempre parte della mia vita, ho cominciato ad avvicinarmi alla musica quando avevo 7 anni, suonando il pianoforte, avevo la ritmica e le note dentro di me, avevo un apprendimento velocissimo e pertanto ho cominciato subito ad allenarmi con brani di artisti famosi. Nel lontano 2002, con un gruppo di amici ho formato una band rock “Brainless”, insieme seguivamo un sogno, è stato il primo approccio con il palcoscenico, quell’emozione rimarrà indelebile nel mio animo, forse già allora ho capito che volevo fare musica. Dopo qualche anno (2006) la band ha subito delle trasformazioni, sono subentrati altri amici, altri musicisti, abbiamo dato vita ad una nuova formazione “Ceiling down” con la quale ci siamo inoltrati nel mondo del punk rock all’italiana con contaminazioni californiane, la band era composta da ( Pilla Emiliano basso , Luca inglese chitarra , Pellegrino Bosco batteria ed io alla voce) registrammo nell’arco di 3 anni due dischi, la continua ricerca di suoni, vibrazioni e generi musicali mi ha dato tanto. La mia vita è stata sempre scandita dal ritmo della musica, infatti ha influenzato anche i miei studi, ho conseguito una laurea al Dams di Bologna ed ho concluso un Master di primo livello in arte e musicoterapia all’ Università Roma Tre. Uno dei miei primi maestri di canto è stato Antonio Salomone, grande bassista, il quale mi ha regalato una sua canzone, sono molto legato a questo brano perché mi ha fatto scoprire nuovi orizzonti musicali e sarà sicuramente presente nel nuovo progetto. Di grande stimolo, è la mia vocal coach Raffaela Carotenuto, mi segue sempre con affetto e dedizione ed ha partecipato attivamente anche al nuovo video. Oggi sono arrivato ad un punto di svolta per la mia idea di musica perché sento una maturità tale che mi consente di vivere la musica in un modo ancora diverso. Il percorso da solista consente di muoverti liberamente, mi sono messo a nudo senza pensare troppo ad un tornaconto, ho dato libero sfogo alla mia identità, quello che conta è la musica, perché senza di essa sarei un uomo incompleto”.

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“RONDINI” è il nuovo singolo in radio e in tutti i digital store di ZUIN

Una canzone malinconica racconta di come l’abitudine possa consumare i rapporti umani, portando due persone a non parlarsi più se non distrattamente, a non condividere momenti, sorrisi, paure finendo per prendere strade che percorrono direzioni opposte.

“A volte basta fermarsi, guardarsi negli occhi e tornare ad essere rondini nella stagione più bella dell’anno.” Zuin

 

La produzione artistica del brano è affidata ancora una volta al chitarrista e produttore Claudio Cupelli, con cui Zuin collabora fin dal disco d’esordio PER TUTTI QUESTI ANNI (Volume!, 2018).

 

Il cantautore rock che nel 2018 ha suonato sul palco del Primo Maggio Roma, sostiene da sempre il progetto #specialstage di Officine Buone per dare supporto ai pazienti degli ospedali tramite la musica live.

 

ETICHETTA: VOLUME!

RADIO DATE: 19 GIUGNO

 

 

 

BIO

Zuin è un progetto nato nel 2016 con la voglia di raccontare storie, sentimenti e sensazioni. Fin da subito per Zuin inizia un never-endig tour, chitarra e voce, che lo porta a suonare su palchi importanti e come supporter di artisti di punta della scena musicale indipendente italiana. Nell’aprile 2017 partecipa alla finale di Special Stage di Officine Buone, ricevendo il Premio Social, fino ad arrivare nel 2018 al prestigioso palco del Primo Maggio a Roma come uno dei tre vincitori del contest 1MNext.

Con l’etichetta VOLUME! pubblica i singoli Fantasmi, Oh mio Dio!, Io non ho paura e Bianco che anticipano l’uscita del disco d’esordio PER TUTTI QUESTI ANNI. Gli ultimi estratti dall’album sono Monza Saronno e Hannah Baker. Tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 pubblica i singoli Cuore di polvere e Missili a Baghdad. Tutti i brani sono realizzati con la collaborazione artistica di Claudio Cupelli (produttore artistico e co-arrangiatore dei brani).

Contatti e social

Zuin

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PIA TUCCITTO: “COM’È BELLO IL MIO AMORE” è il secondo singolo estratto dall’album  “ROMANTICA IO” della cantautrice rock bolognese, proposto in doppia versione italiana e spagnola

La rocker, già autrice per Vasco Rossi, Patty Pravo e Irene Grandi, presenta un brano scritto e interpretato da lei, prodotto e arrangiato con Luca Bignardi. Nella versione spagnola il testo è stato riadattato dall’autrice madrilena  Marghina Garcia. 

Dopo il grande successo di “E…”, canzone scritta per Vasco Rossi, apripista del disco “Romantica io” e che ha raggiunto la Top 10 di tutte le classifiche indipendenti italiane, arriva questa canzone che, nella sua forma originaria in lingua italiana, è stata prodotta e arrangiata insieme a Luca Bignardi.

La versione spagnola è un riuscitissimo esperimento dedicato soprattutto ai fan ispanici di Pia, ha molto seguito infatti in Sudamerica, dove è una star nelle radio, in particolar modo in Argentina. 

 

Questo disco è il terzo della rocker bolognese, il primo in libertà da vincoli discografici. 

Nel periodo di assenza che ha separato i suoi due primi lavori discografici dall’ultimo, Pia Tuccitto non si è mai fermata: ha pubblicato alcuni singoli, ha fatto concerti, ha prodotto e portato su più di 50 palchi con Federica Lisi lo spettacolo ioelei, ha dipinto. Ed è proprio dipingendo che è nato il personaggio grafico che simboleggia l’album e tutte le canzoni che lo compongono: si tratta dell’avatar che rappresenta “La Rocker” protagonista dell’immagine della copertina.

 

Dicono di Lei

 

  • “Conferma il suo grande potenziale e dimostra quanta bellezza esiste ancora dietro la semplicità della musica scritta dalle emozioni e non dai progetti di marketing perennemente in cerca di vetrine e condivisioni” Exit Well
  • “Riversa nel suo rock tracce di una femminilità e di un romanticismo che restituiscono al suono da rocker un senso intimo e nostalgico, riflessivo e spesso anche silenzioso” Raro Magazine
  • “Per chi ancora non la conosce, qui c’è un’ambasciatrice di tutto rispetto del rock italiano al femminile!” MusicMap
  • “E’ un album che saprà accontentare chi cerca canzoni che, alla grinta del rock, sappiano accostare la fruibilità del pop di stampo italiano” Mescalina
  • “Tutto questo significa libertà: quando dentro mille forme apparentemente diverse non può non rendersi riconoscibile lo stile e la penna.” Musicletter 
  • “Tonnellate di palchi importanti che l’hanno consacrata al grande pubblico anche per la riconoscibilità estetica, ottenendo una maturità artistica senz’altro evidente in tutti gli undici brani di questo nuovo sforzo” Gtbt
  • “E se qualcuno dice che il santo pop-rock italiano sia morto e sepolto (o poco ci manca), gli farei ascoltare questo nuovo lavoro della Tuccitto” Interstella
  • “Pia Tuccitto ha scritto un’altra pagina importante del rock italiano. La sua maturità artistica è la vera chiave di volta di questo grande album” Blu Note music
  • “Un lavoro che trasuda sincerità e emozione ad ogni nota” Shake
  • “La visceralità di certe sensazioni cantate in musica sono talmente evidenti che non si può fare a meno di sottolinearle” Low Music
  • “Un disco che scivola, che graffia, che fa innamorare ma fa anche sanguinare”. 100decibel
  • “Un disco dal titolo sincero come Romantica io, definisce e ridefinisce limiti e forme, personalità e proprietà. Restituisce la voce alle origini, le intenzioni alla volontà dell’artista” Blog Music
  • “Romantica Io è un disco suonato e pensato per emozionare e per portare al centro di tutto l’amore, cantato con quell’intensità tipica di un animo ribelle e creativo fuori dall’ordinario e dal tempo”. Claps Band Blog
  • Un disco di dolcissimo rock che non ripesca solo dal passato ma guarda al futuro con grandissima coerenza e personalità”. Just Kids Magazine
  • Pia Tuccitto riesce nell’obiettivo di stabilire una proposta artistica, che può trovare spazio nell’attuale scena italiana”. Musica Intorno

 

Autoproduzione

Radio date: 19 giugno 2020

Pubblicazione album: 31 gennaio 2020 

 

BIO

 

Pia Tuccitto è una cantautrice rock. Si laurea al DAMS con la tesi “Il Rock al femminile”, nel 1993 debutta al Festival per Voci Nuove di Castrocaro, non vince ma entra nella scuderia di Vasco Rossi. Come autrice scrive per Patty Pravo (2000) e per Irene Grandi (2003), entrambe prodotte da Vasco, con il quale ha condiviso il palco in importanti occasioni, come tre edizioni dell’Heineken Jammin’ Festival (2000 -2005-2008), al Rock R’evolution di Zocca, e come sua supporter in tour per 8 anni. Il debutto discografico è nel 2001 con Ciao Amore, un singolo prodotto da Pia per l’etichetta Bollicine di Vasco Rossi, al quale fa seguito un secondo singolo nel 2003, Quella Vispa di Teresa. L’anno seguente tra le canzoni della Rocker, Vasco sceglie “E…”. Nel giugno del 2005 esce l’album d’esordio UN SEGRETO CHE, seguito tre anni dopo dall’album URLO, prodotto da Frank Nemola e Guido Elmi per l’etichetta Bollicine/EMI Capitol Music. Il 21 giugno 2009 Pia partecipa all’evento Amiche per l’Abruzzo. Dall’incontro con Philippe Daverio è nata un’amicizia e una collaborazione con il fratello Christophe, che si è concretizzata nella Collezione Mutant Canvas #1 di Nicola Artico in cui il ritratto mutante con Pia è ripreso dall’opera “Ecate” di William Blake. Pia diventa modella per la fotografa Anna Rosa Gavazzi. Dall’ 8 aprile al 12 giugno 2011 Pia fa parte del Progetto fotografico di Monica Silva “L’io dentro me”. Nel maggio e ad ottobre del 2011 escono i due singoli da indipendente: Com’è bello il mio amore e Sto benissimo, quest’ultimo diventerà lo spunto e la colonna sonora de L’Italia di Pia, video story visibile su sito realizzata in collaborazione con Livia Elena Laurentino e Massimo Persiani. A novembre 2012 Pia viene invitata a rappresentare l’Italia in occasione del Festival del Mar Rosso Red Sea – Italian Festival ad Hurgada in Egitto, per celebrare l’incontro tra la cultura italo-egiziana. Il 29 ottobre 2013 esce il singolo intitolato 7 Aprile. Il 1° dicembre Pia è ospite con la band al Roxy Bar. Il 4 marzo 2014 la rocker partecipa alla seconda edizione de La strada e la Stella, spettacolo organizzato a Bologna, per ricordare Lucio Dalla. Il 16 aprile a WeLoveFreak, l’evento organizzato in ricordo di Freak Antoni, Pia accompagnata dagli Skiantos canta “Ti rullo di Kartoni” e inizia con loro una collaborazione artistica. Il 28 agosto esce il nuovo singolo My Radio che, su invito del Ministero del Turismo Egiziano, viene presentato live al Cairo in occasione della 3° Edizione dell’Italian Egyptian Festival. Il 7 dicembre la Rocker presenta il suo My Radio Ep, prima raccolta contenente i 4 singoli da indipendente, alla Maratona musicale di Cantautrici e Cantautori organizzata dal MEI a Milano.

Il 5 gennaio 2015 Pia è ospite al Teatro Petruzzelli di Bari, in occasione della 7° Edizione del Premio Mimmo Bucci e il 17 condivide il palco con Gianni Morandi, Cesare Cremonini, Francesco Renga, in occasione del grande spettacolo Starteraphy, organizzato da ANSABBIO all’Istituto Rizzoli di Bologna. A marzo viene pubblicato su iTunes e su tutti gli Store Digitali Que bonito mi amor, scritta insieme all’autrice madrilena Marghina Garcia, versione spagnola di Com’è bello l’amore singolo del 2011, anticipato dalla presentazione in anteprima internazionale su La Tecno Fm 88.3 di Buenos Aires (Argentina). Il 19 settembre viene presentato in Prima Nazionale a Bologna ioelei Tour, il nuovo progetto nato dalla collaborazione con Federica Lisi. Nello spettacolo si alternano le letture tratte da “Noi non ci lasceremo mai “– Ed.Mondadori 2013 alle canzoni di Pia. Del progetto ioelei ne hanno parlato quotidiani nazionali e i settimanali Donna al Top e F, le trasmissioni Barone Rosso, Roxy bar, Domenica In, Maurizio Costanzo Show, TV 2000, Rai 2 Rai 3, Rai Sport, SKY Sport, Radio 2, e Radio Dj. Il 4 ottobre 2019 esce il singolo “Tu sei un sogno per me” ft, Federica Lisi.
Il singolo è stato dato in esclusiva in Argentina a Dial RadioTV – 101.1 FM San Rafael – 103.9 FM Malargüe – 104.1 FM General Alvear – Mendoza. Il 10 gennaio viene presentato il singolo “E…” anticipando il disco “Romantica io”, pubblicato il 31 gennaio 2020 e che ha raggiunto la TOP 10 di tutte le classifiche indipendenti italiane. L’album viene presentato il 2 febbraio durante la trasmissione “Sky Sunday Morning” di SKY Sport24 e il 10 febbraio al Barone Rosso di Red Ronnie e nelle radio Argentine: Sensaciones Italianas, La Tecno FM 88.3. Il 19 giugno 2020 torna in radio con il singolo “Com’è bello il mio amore”, anche nella versione spagnola “Que bonito mi amor”. Il singolo è stato dato in esclusiva in Argentina a Dial RadioTV – 101.1 FM San Rafael – 103.9 FM Malargüe – 104.1 FM General Alvear – Mendoza.

 

 

Contatti e social

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“L’AMORE CHE CI SORPRENDE” il singolo che segna l’atteso ritorno dei NÈRA

Disponibile ovunque “L’amore che ci sorprende” il singolo dei NÈRA pubblicato da NIC United la label della Nazionale Italiana Cantanti, pensata per dare spazio a giovani artisti di talento e distribuita da Believe Digital.

“Questa canzone – raccontano i Nèra a Press Release – nasce dalla riflessione su quanto Fabrizio De André diceva: «Della stessa natura del viaggio, viaggia». Non importa il punto di partenza, né la destinazione. E’ il percorso, il viaggio che fai, la vera essenza della vita. A volte noiosa, ripetitiva, apatica. A volte invece sorprendente, istintiva, vera. E l’amore, in tutto questo viaggio, ci sorprende sempre. Con la sua indeterminatezza, la sua spontaneità, e la sua forza dirompente. Quando arriva lui, non ce n’è per nessuno. E le chiacchiere stanno a zero”.  

Conosciamoli meglio… I Nèra sono una band fiorentina formata da Samuele Casale (Voce), Niccolò Coveri (Basso) e Giulio Gaudenzi (Batteria). Tutti e tre sono appassionati di rock e musica elettronica e nel 2015 fondano il trio cercando di unire questi due generi, per dare vita ad una sonorità unica, che li rappresenti. Nell’autunno del 2016 pubblicano il loro primo EP, contente 5 tracce, che li porterà a solcare palchi come il Viper Theatre di Firenze, esibirsi al Beat Festival, vincere il Talent Move fra numerosi artisti da tutta la Toscana e l’Emergenza Festival che gli permetterà di esibirsi, come ospiti, al “The Cage Theatre” di Livorno. Nello stesso anno, dopo aver partecipato ad una delle finali del Pistoia Blues, uno dei loro brani viene inserito nella compilation “Pistoia Blues 2017”. Nel 2017 realizzano tutte le musiche della colonna sonora del film di Alessandro Sarti e Domenico Costanzo “Saranno Famosi?”. Nel 2018 pubblicano alcuni singoli, accompagnati ognuno da un videoclip, che ottengono buoni riscontri di visualizzazioni e feedback sui social. Dopo aver pubblicato nell’ottobre del 2019 il singolo “La cosa più bella che ho”, sono in studio per la realizzazione di un album inedito, prodotto da Valerio Carboni. 

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Comunicati Musica e Video News

LUCIANO MACCHIA CROONER: “AL MARE CI VADO DA SOLO” è il nuovo singolo del trombonista, crooner e conduttore radiofonico

Luciano Macchia Al mare ci vado da solo

Dopo aver collaborato con artisti come Afterhours, Niccolò Fabi e Vinicio Capossela, e aver suonato al Teatro alla Scala e nell’Orchestra Sinfonica Friuli Venezia Giulia, l’eclettico musicista e speaker di Radio Popolare propone un brano in chiave ska/drum and bass.

 

“Al mare ci vado da solo” è il nuovo singolo di Luciano Macchia crooner. 

Registrato nel periodo di lockdown sotto l’attenta guida di Kole Laca che ha curato gli arrangiamenti e i mix, il pezzo sin da principio ha assorbito un ritmo tra il drum and bass e lo ska.






Insieme alla voce, alla fisarmonica, al bombardino e alla tromba bassa del crooner stesso, si sono aggiunti poi i cori di
Silvia Reale, la darbouka rumena di Ionut Brinza, la tromba di Raffaele Kohler e i suoni elettronici sempre di Kole Laca.

 

Questa è una canzone che non trae ispirazione dagli eventi pandemici: «è solo il racconto del sogno di un uomo, interrotto da un postino che lo riporta subito alla realtà» – spiega Luciano Macchia crooner. 

Sin da bambino l’artista ha associato la musica al divertimento. Così anche questo progetto ha un solo intento: quello di divertirsi suonando per divertire gli ascoltatori. Le canzoni di Luciano Macchia crooner sono sempre ricche di ironia e doppi sensi, a volte anche di nonsense, con l’obiettivo di suscitare nell’ascoltatore sentimenti ludici e positivi. 

 

Luciano Macchia ha appena pubblicato il disco “Live in Milano”, registrato durante un concerto tenuto a Milano nel settembre 2019.






È stato trombone aggiunto al
Teatro alla Scala e primo trombone dell’OSFVG, oltre che aver fondato, con Raffaele Kohler, la band milanese Ottavo Richter, e nel contempo aver inciso dischi e partecipato a tournée con Afterhours, Dente, Niccolò Fabi, Vinicio Capossela, Banda Osiris. Attualmente co-conduce il programma radiofonico “Notte vulnerabile” su Radio Popolare ed è docente di trombone presso il Conservatorio di Pavia.

Autoproduzione

Radio date: 9 giugno 2020

 

BIO

 

Luciano Macchia è un trombonista, crooner e conduttore radiofonico di origini lucane. Nel 2017, dopo una lunga carriera che va dalla musica classica (trombone aggiunto al Teatro alla Scala e primo trombone dell’Orchestra Sinfonica Friuli Venezia Giulia) al pop-rock (fonda con Raffaele Kohler la band milanese Ottavo Richter e nel contempo incide dischi e partecipa a tournée con Afterhours, Dente, Niccolò Fabi, Vinicio Capossela, Banda Osiris), incide il suo primo album da crooner “TWIST O ROCK AMMERICANO”. Nel 2019 esce il singolo “La banda”, una fotografia delle emozioni ritrovate durante la sfilata di una banda di paese. Nel maggio 2020 pubblica il disco “Live in Milano”, registrato durante un concerto tenuto a Milano nel settembre 2019. Luciano Macchia è anche docente di trombone presso il Conservatorio di Pavia, e co-conduttore di “Notte vulnerabile” su radio Popolare. Come da buona tradizione “crooner”, l’artista ripropone vecchi successi della canzone italiana, alternati da brani originali e brani tradizionali, tutto in chiave ska / rocksteady.

 

Contatti e social

 

Sito 

www.lucianomacchia.com

 

Spotify

https://open.spotify.com/artist/4aoN6KAmeZOiT595Eg1pav?si=twi2eAWLTxehGYGiUvHE6g

 

Apple Music

https://music.apple.com/it/artist/luciano-macchia-crooner/1252296877

 

Facebook

www.facebook.com/lucianomacchiacrooner

 

Instagram

www.instagram.com/lucianomacchiacrooner

 

Youtube

www.youtube.com/user/macchialuciano

 

Twitter

https://twitter.com/LucianoCrooner

 

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RITA ZINGARIELLO: “RISALIRE” è il brano della cantautrice pugliese che lancia un messaggio di rinascita e speranza

Rita Zingariello - Risalire

Il video, realizzato durante i mesi di lockdown, attraverso i volti e le storie dell’Italia della pandemia, ha regalato nuova vita ad una canzone del passato perfettamente inserita nel momento storico che stiamo attraversando.

 

“Risalire” è una canzone di Rita Zingariello, scritta qualche tempo fa, ma che rivive nell’attualità con un testo che assume oggi un significato diverso, ma di fondo sempre legato ai sentimenti universali di     rinascita e speranza.

Il brano, registrato presso lo Stones Lab di Gravina in Puglia e arrangiato da Vincenzo Cristallo (che ha aggiunto le sue chitarre al suono vintage di un piano rhodes suonato da Rita), ha trovato massima espressione nel video realizzato nei mesi scorsi dalla stessa Rita e da Dalia Gravela.

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Il clip raccoglie le vite sospese, le emozioni e i silenzi di spazi dilatati che si sono susseguiti durante la pausa lunga 3 mesi del lockdown. «Dopo un lungo silenzioracconta Ritale voci della gente sono tornate ad animare i nostri luoghi e hanno ripreso a confondersi coi suoni della natura e le bellezze millenarie e indiscutibili del nostro Paese».

 

Il video ha compiuto un viaggio attraverso l’Italia raccontata da oltre cento sguardi di diversa provenienza geografica e sociale: dai commercianti agli operatori socio-sanitari, dalla Croce Rossa Italiana alle famiglie, dagli artisti agli sportivi, in un lungo abbraccio da Bari a Verona, da Matera a Bologna, da Roma a Torino, Da Parma a Napoli, da Bergamo a Palermo.

 

«Fare arte è una necessità – aggiunge la cantautrice una di quelle cose che fanno bene a tutti e che va condivisa con tutti, in questo momento più che in ogni altro. Uniti, ancora una volta, possiamo e dobbiamo farcela».

 

Nel video di “Risalire” appaiono luoghi celebri come la Madonna dell’Idris di Matera, piazza Maggiore di Bologna, piazza Garibaldi di Parma, la spiaggia di Mondello a Palermo e Santa Maria in Trastevere di Roma. 

 

Etichetta: Volume!

Radio date: 16 giugno 2020

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BIO

 

Rita Zingariello è di origini pugliesi. Esordisce nel 2008 con “È alba”, un ep di cinque canzoni. Tra il 2012 e il 2016 ottiene molti riconoscimenti in premi a valenza nazionale: Frequenze Mediterranee, Festival della Canzone Friulana, Voci per la libertà per Amnesty International, UP, Festival dell’Alta Murgia, Red Bull Tour. 

Il suo primo album è “Possibili percorsi”, prodotto dal polistrumentista trentino Phil Mer. Dopo aver aperto concerti di Gino Paoli, Paola Turci, Mario Venuti, PFM e molti altri, collabora con Mogol per uno spettacolo incentrato sulle canzoni del grande autore. 

Nella primavera del 2018 pubblica “Il canto dell’ape”, secondo album che riceve una serie di riconoscimenti: Premio InediTo, Premio Pigro, Premio Peppino Impastato, Premio Pascoli. Il disco viene accolto molto positivamente da pubblico e critica. Nel 2019 realizza un progetto ambizioso: un doppio album, distribuito su supporto USB, in cui raccoglie trenta cover arrangiate con gusto e interpretate con originalità, dal titolo “I giganti e la bambina – canzoni a richiesta”.

 

Contatti social

Sito www.ritazingariello.com

Facebook www.facebook.com/rzrita/

Instagram www.instagram.com/ritazingariello/

Canale YouTube YouTube.com/c/RZingariello

 

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MONS: “L’ULTIMA VOLTA” è il secondo singolo estratto dall’album d’esordio “NON PUÒ PIOVERE PER SEMPRE”

MONS Quattro quart - Official Audio - Non può piovere per sempre

 

Il brano della band torinese descrive l’incertezza data dalle scelte da intraprendere ogni giorno con sonorità che oscillano tra il pop rock, l’hip-hop e la musica elettronica.

 

“L’ultima volta” racconta l’eterna lotta fra il rischiare e il restare nella propria “comfort zone”: «Ci ha molto colpiti una metafora esistenziale di Saba che vede la vita dell’uomo come un costante bilanciamento fra lo spingersi a largo (rischiare, provare sapendo che si potrebbe fallire e tutti gli sforzi fatti sarebbero stati vani) e rimanere al porto (restare nella propria comodità e non rischiare di perdere ciò che si è conquistato con tanta fatica). “L’ultima volta” parla di questo contrasto». Mons

 

Il singolo è il secondo estratto da “Non può piovere per sempre”, un album che affronta temi forti quali la perdita, l’insicurezza e la precarietà. Il messaggio di fondo però, come suggerisce il titolo, è un incentivo alla speranza e alla positività: – «anche il momento peggiore della nostra vita lascerà spazio alla serenità».

 

Il sound caratterizzante si radica in un pop genuino, ricco di tastiere e chitarre clean nel quale è ben presente l’influenza dell’hip-hop, dell’RnB e del rock. L’effetto finale è un suono moderno che riesce però a rimanere organico.

 

Il 27 maggio 2020 la band accede alle semifinali del concorso per emergenti “Fatti Sentire Festival 2020”.  

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Dicono di loro

 

Belle sensazioni di pulizia e di gusto internazionale con questo lavoro dei MONS, band torinese che sforna un lavoro dal titolo “Non può piovere per sempre” dove rivive la fusion californiana in tanti aspetti ma anche belle tinte di pop nostrano dietro una tendina di elettronica raffinata senza eccessi e senza fuori pista arroganti”. Just Kids Magazine

 

Non può piovere per sempre: album caratterizzato da un pop genuino influenzato dall’hip-hop, dall’RnB e dal rock; miscuglio che ha dato vita a un sound moderno pieno di organicità”. Blu Note Music

 

“Un suono corposo dall’aria internazionale che si attesta su una pulita sezione di drumminge e su un’elettronica che sorregge una dimensione r’n’b e rap a corona di un bel pop-rock californiano”. Loudvision

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“Belle sensazioni digitali miste in un groove californiano in bilico tra funk, rap e r’n’b. Il tutto dentro stilemi pop della nostra bellissima canzone main stream”. MIE-Musica Italiana Emergente

 

“Aria nuova nella scena indipendente italiana, di sicuro si va oltre ai normali classici digitali a cui siamo ormai assuefatti”. Blog Music 

 

Etichetta: Up Stage

Radio date: 5 giugno 2020

Pubblicazione album: 23 ottobre 2019

 

BIO

 

I MONS nascono a Grugliasco (TO) nei primi mesi del 2015, come cover band e nel 2016 iniziano a scrivere

brani propri pubblicando il loro primo EP “M.O.N.S.” nel gennaio 2017. 

La band cresce e si fortifica grazie a importanti esperienze live maturate in contesti come Collisioni Festival di Barolo, Teatro Ariston di Sanremo, Area Lounge di Casa Sanremo, Fiat Music di Red Ronnie, CET di Mogol e concerti nelle tre grandi piazze di Torino centro: Piazza San Carlo, Piazza Castello e Piazza Vittorio. Influenzata dal nuovo panorama musicale italiano, la band pubblica il singolo “Fiato Corto“, pezzo che permette loro di suonare su importanti palchi dell’ambiente torinese quali Hiroshima Mon Amour e Flowers Festival. Il brano è stato il primo estratto dall’album d’esordio, “Non può piovere per sempre”, uscito il 23 ottobre 2019 su tutte le piattaforme digitali. Il 27 maggio 2020 la band accede alle semifinali del Fatti Sentire Festival 2020.  Il 5 giugno 2020 arriva in radio il secondo singolo “L’ultima volta”.

 

I MONS sono Marco Capitanio, voce; Alessandro Crupi, chitarra e voce; Marco Garbarino, basso e voce; Alessandro Alloj, batteria e tastiere; Andrea Colombo, chitarra, synth e ableton live.

 

 

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Balla, il nuovo tormentone estivo

Balla - LowJohn & Nanga Parbatt

“Balla” è un brano che nasce durante il Lockdown dall’idea di LowJohn & NangaParbatt, che incontra le sonorità estive del producer Domenico Ciaffone, creano questo brano dettati dalla voglia d’estate che risiede dentro di loro, il brano descrive perfettamente la situazioni e le avventure che tutti vorremmo tanto vivere.

Un incontro artistico, una fusione di idee e di stili musicali che hanno portato alla realizzazione di un brano tormentone durante questo periodo “molto particolare’’ ed ‘’intenso’’ di emozioni, periodo che ha segnato tutti noi.

“Balla” è un inno ad un’estate in cui c’è il desiderio di tornare alla normalità.

BIO LowJohn

Johnny Nociforo in arte LowJohn fa parte di quella generazione di ragazzi cresciuti a pane e hip – hop. Classe 97′, nato a Catania, per lui la musica rappresenta, innanzitutto, una vera e propria passione, maturata sui banchi di scuola e consolidata nel tempo. Nella sua scrittura è riuscito, seppur giovane, a far confluire il personale tormento per un’infanzia non facile, e l’amore sconfinato per il pianoforte. Una direzione musicale, la sua, che si colloca in quel territorio oramai ben definito di Rap e Pop.

Non ha ancora sedici anni quando partecipa ai primi contest di freestyle nella sua città, questo però non lo allontana dallo studio del pianoforte e delle tecniche vocali. Un lavoro intenso che lo assorbe completamente, segno di un amore sconfinato verso questo tipo di arte che sfocia nel 2016, al debutto, nella pubblicazione di un Ep dal titolo: “Fine della strada”. I risultati sono ottimi, ma per LowJohn, parafrasando il titolo stesso, non è la fine, anzi l’inizio di un percorso che, nel 2018, lo vedrà presentare 2 nuovi singoli “Cenerentola” e “Giulia”, realizzati con la nuova casa discografica VVN Records. Per la stessa etichetta collabora anche con l’artista Vivienne nella realizzazione del disco “L’impossibile” contenente due brani in featuring tra i due, “L’impossibile” e “La dedico a te”.

Nello stesso anno interrompe i rapporti lavorativi con la “VVN Records” e crea la realtà discografica “BlackHouseFactory” insieme ad altri 2 suoi coetanei creando così un team affiatato che lavora a 360° sui suoi prodotti musicali.

Nel 2020 decide di malleare ulteriormente la sua vena artistica e lavora ad un remix di un brano già presente sul mercato, “Girasoli”, decide di creare una sua versione del brano riarangiandolo completamente insieme a TsuuSeme, producer che lavora assiduamente nella realizzazione di ogni suo brano, dando così vita a “Girasoli RMX”, il primo progetto che decide di far uscire sotto il nome della sua etichetta “BlackHouseFactory”.

Poco dopo nasce una collaborazione con l’artista Nanga Parbatt che da luce ad un EP interamente in featuring tra i due, quest’ultimo racconta le storie d’amore vissute da entrambi, sottintendendo di aver sofferto molto ma di esserne sempre usciti illesi, da qui il nome dell’EP :”Punkers Never Cry”

Durante la creazione di “Punkers Never Cry” i due incontrano le sonorità EDM – POP del produttore “Domenico Ciaffone”, insieme i 3 danno vita a “Balla”, un progetto con sonorità estive che pur distaccandosi dagli stili dei 2 artisti racchiude in parte le loro attidudini musicali, il progetto viene sposato dalla “Smilax Publishing” che decide di curarne la distribuzione a 360°

Bio Nanga Parbatt

Michele Vinciguerra in arte “Nanga Parbatt” nasce e cresce a Catania. Pubblica il suo primo singolo dal nome “Diamir” nel Gennaio del 2019 prodotto da John Lui. Nei successivi mesi affiata il proprio rapporto con l’etichetta BlackHouseFactory con la quale poco dopo inizia una vera e propria collaborazione. Con la pubblicazione del primo pezzo riscontra ottimi risultati e prepara insieme al team una serie di opening. Inizia dunque a fare i suoi primi live nel territorio Siculo/Catanese, tra i più importanti gli opening di: “Geolier” , “Nicola Siciliano” e un Live al teatro Metropolitan di Catania in uno spettacolo Sold-Out nel quale Nanga presenta il suo secondo brano “Marte” in featuring con “Gabriele Sugar”.

Dopo 6 mesi dall’uscita del primo singolo pubblica il suo secondo prodotto “Kenzo” in featuring con “Costa” un rapper emergente francese, dopo 1 mese dalla pubblicazione di quest’ultimo taglia l’incredibile traguardo delle 100.000 visualizzazioni su YouTube e 10.000 Streams su Spotify.

Dopo il successo del brano su YouTube la “BlackHouseFactory” entra in contatto con “LP Publishing” che insieme alla “Visory Records” e alla “Thaurus Publishing” propongono di ridistribuire entrambi i singoli dell’artista, Nanga dunque decide di firmare e si affianca a queste realtà per la distribuzione di questi brani.

Durante una riunione dei membri BlackHouseFactory la musica di Nanga incontra quella di Amal Kouam, una ragazza di origine araba anch’essa appartenente al rooster di artisti BlackHouse, nasce dunque un progetto tra i due e dopo settimane di lavoro in studio nasce “Lila”

Nanga decide di lavorare ad un EP di 4 brani nel quale l’artista mostra la sua vena tendente al Punk/Alternative Rock e dimostra la contaminazione da lui scelta per il suo futuro percorso musicale, L’EP è interamente in featuring con LowJohn e racconta le storie d’amore vissute da entrambi, sottintendendo di aver sofferto molto ma di esserne sempre usciti illesi, da qui il nome :”Punkers Never Cry”,

Durante la creazione di “Punkers Never Cry” i due incontrano le sonorità EDM – POP del produttore “Domenico Ciaffone”, insieme i 3 danno vita a “Balla”, un progetto con sonorità estive che pur distaccandosi dagli stili dei 2 artisti racchiude in parte le loro attidudini musicali, il progetto viene sposato dalla “Smilax Publishing” che decide di curarne la distribuzione a 360°

LINK STREAMING/DOWNLOAD: https://fanlink.to/c8S8

Nanga Parbatt

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YouTube: https://m.youtube.com/channel/UCchneyKIVr6bQMk0JQtORDw

Spotify: https://open.spotify.com/artist/2tmIPkEwrt6KCGeAGGrxm3?si=hLEtO9doQeeX9KeOFwWUgA

LowJohn

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Domenico Ciaffone

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CANE SULLA LUNA – “UNO CONTRO UNO”: in radio dal 29 maggio il brano vincitore del Premo Inedito 2019 per la sezione “Testo Canzone”

Il cantautore di Terni, finalista lo scorso anno a “Musicultura”, presenta un singolo introspettivo, scritto in un momento di impasse personale e sociale.

  

 

“Uno contro uno” è il primo singolo di Cane Sulla Luna, il progetto cantautorale di Nicola Pressi.

Il brano si è aggiudicato la vittoria del Premio InediTO per la sezione “Testo Canzone”, nel 2019.

 

Questo pezzo nasce dalla consapevolezza, da parte dell’artista, di dover convivere con due entità opposte dentro sé. La prima anima, intraprendente, scanzonata, spregiudicata e a volte incosciente, dialoga in modo ironico con una seconda essenza più tranquilla, sedentaria, spesso timorosa e sempre intransigente su diritti e doveri acquisiti e da acquisire. 

 

«In ognuno di noi convivono molte personalità che uno status di coscienza prova a far restare in equilibrio, ma spesso senza risultati. In tutto questo caos sono riuscito a trovare un punto di incontro fra due di esse, che si traduce nella volontà di concentrarmi sul momento esatto che sto vivendo, gustandomelo e dando il massimo in quel preciso istante». Cane Sulla Luna

 

Radio date: 29 maggio 2020

 

Autoproduzione

Distribuzione: Artist First

 

BIO

 

Cane Sulla Luna nasce nel 2019 come progetto cantautorale di Nicola Pressi. Sempre nello stesso anno, l’artista ternano si è guadagnato la finale di Musicultura, ha vinto il Premio InediTO (sezione “Testo Canzone”), è stato ospite al MEI di Faenza, ed ha continuato a suonare live per tutta l’Italia. Il 29 maggio 2020 arriva in radio il singolo “Uno contro uno”. 

 

Nota

 

Il Cane sulla Luna non c’è mai andato e, finché non riuscirà a raggiungerla, il Cane potrà solo ammirarla e calcolare tutti i giorni la distanza che lo divide da essa. Il Cane intanto vive sulla Terra, vede quello che succede, in modo semplice, sulle sue quattro zampe e con la vista in bianco e nero; si rammarica quando assiste alle cose brutte e scodinzola quando percepisce il bene. È una creatura semplice il cane, e come tutte le creature semplici, ha bisogno di nutrirsi, di riprodursi e vorrebbe tanto che l’amore trionfasse. Sempre. Il Cane calcola e racconta la distanza che divide le persone dalle cose belle, così come fa con la Luna, che tanto ammira; probabilmente, però, se le cose andassero bene sulla Terra, al Cane non intesserebbe più di andare sulla Luna. L’obiettivo del Cane è di essere sintetico nei suoi racconti, dato che i contenuti si rinnovano ogni giorno.

 

Contatti e social

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 Ludovica Russo [email protected]

 

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Pau Donés, cantante del gruppo rock Jarabe De Palo, è morto all’età di 53 anni

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  • 10 Giugno 2020
Pau Donés morto di Cancro a 53 anni

Pau Donés, cantante del gruppo rock Jarabe De Palo, è morto all’età di 53 anni

Il cantautore spagnolo Pau Donés è morto martedì di cancro
MANUEL QUEIMADELOS ALONSO / REDFERNS

L’artista spagnolo Pau Donés, cantante del gruppo rock Jarabe De Palo, è morto all’età di 53 anni.

Donés è morto di cancro martedì, secondo un annuncio sull’account  ufficiale dei social media della band.

“La famiglia Donés Cirera riferisce che Pau Donés è morto il 9 giugno 2020, a causa del cancro di cui ha sofferto dall’agosto 2015”, si legge nel post, tradotto dallo spagnolo. “Vogliamo ringraziare il team medico e tutto il personale dell’ospedale Vall de Hebrón, Ospedale Sant Joan Despí Moisès Broggi, ICO (Institut Català d’Oncologia), Servei de Paliatius dell’Hospital de Viella e VHIO (Vall Hebrón Cancer Institute ) per tutto il tuo lavoro e dedizione durante tutto questo tempo. Chiediamo il massimo rispetto e intimità in questi tempi difficili. ”

Il cantautore ha prodotto numerosi successi durante il suo periodo con Jarabe De Palo, tra cui “La Flaca”, “Depende”, “Agua” e “Bonito”.

Donés si è ritirato pubblicamente dalla sua carriera musicale nel 2015 in seguito al tour del 20 ° anniversario della band. Più o meno nello stesso periodo, Donés iniziò a ricevere cure per il cancro del colon, riporta Billboard . Un anno dopo, la band annunciò che era guarito dal cancro. Jarabe De Palo non si è esibito molto da allora, a parte due set sold-out a Barcellona lo scorso dicembre con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro.

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All’inizio di aprile, tuttavia, Donés ha annunciato il ritorno in un video di YouTube. “Sono tornato”, ha cantato nel video , intitolato “Vuelvo”.

Ha continuato, cantando in spagnolo, “Se la vita ti colpisce, dammi una chitarra, ti canto una canzone / Se la vita ti colpisce, ho scritto alcuni versi per rendere felice il tuo cuore / Se la vita ti colpisce, porto una ricetta che farà ti senti meglio / Se la vita ti colpisce, Jarabe de Palo. ”

A maggio – due settimane prima della sua morte – Jarabe de Palo pubblicò un nuovo singolo,

Pau Donés morto di cancro a 53 anni

 

Foto credits ANGEL MANZANO / REDFERNS

Molti musicisti spagnoli hanno reso omaggio a Donés sui social media dopo la notizia della sua morte.

“Pau, non so cosa dire alla tua famiglia. Perché trovo difficile trattenere le lacrime, le immagino ”, ha scritto Alejandro Sanz su Twitter. “Grazie per la luce che hai sparso sulla tua breve ma preziosa vita e grazie per la tua amicizia. Un abbraccio dal profondo della mia anima alla tua famiglia. Riposa amico mio. ”

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Il cantautore spagnolo Melendi ha anche condiviso una nota su Donés: “Una delle prime canzoni con cui ho imparato a suonare la chitarra è stata” La Flaca “”, ha scritto . “Non sono mai stato fortunato a stare con lui, ma mi sono sempre sentito molto chiudi … Cose che hanno persone speciali come lui … Riposa in pace Pau Donés. ”

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FONTE: people.com
IMMAGINI: Credits ANGEL MANZANO / REDFERNS
VIDEO: youtube.com

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Online “140420/Upset”, il nuovo digital 45 dei Michellanea!

La Net Label White Dolphin Records ha rilasciato negli store online il nuovo digital 45 dei Michellanea. Progetto elettronico “soft – touch” con base a Milano, i Michellanea esordiscono con la traccia strumentale electro dark  “140420” nella WDR Compilation 2020(Various Artists). Il nuovo released include il singolo e il bellissimo bonus item  B/side “Upset“.

La purezza senza contaminazioni di un suono darkwave  e metropolitano , trasforma il furore degli arpeggiatori di “140420” in una linea chiara quanto essenziale accompagnata da melodie sintetiche intriganti e notturne.

Il b/side “Upset” ,esprime un “mood”. Un modo di essere dettato dall’ascolto di sonorità cosiddette “introspettive”, quelle che invitano a guardarsi dentro. E proprio questa capacità di assorbire ogni luce e restituire solo ombre  dell’incertezza di un futuro, sono messe in musica. Cosa vede quell’ombra che si stende nella metropoli, o meglio che si stende nella rete globale odierna? Lo scopriremo continuando ad ascoltare questi suoni!

BIO : Michellanea progetto musicale con base a Milano é un concept work sentimentale dall’ entità ambigua. Razionalità – Istinto – Intimismo – Luce , sono parti di una visione in continuo divenire.

Link digital 45 & B/side : 140420/Upset

Facebook page : Michellanea 

Etichetta : White Dolphin Records

#darkwave #minimalsynth #whitedolphinrecords

Digitroniks Corporation 2020

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FRASSI: “CI ABBRACCEREMO FORTE” è la nuova canzone del cantautore di Bollate che ha spopolato su Facebook 

Frassi - Ci abbracceremo forte

Il brano, con parole semplici ma non banali, lancia un messaggio di positività e speranza, ottenendo in poco tempo mezzo milione di visualizzazioni.

“Ci abbracceremo forte” è un inno alla speranza, alla libertà e a quel semplice importante gesto che è un abbraccio. 

«La canzone è nata in un sabato mattina di inizio marzo, poco prima di scoprire quello che ci avrebbe atteso di lì a poco, a causa della pandemia mondiale che ci ha colpiti quest’anno.  Ho semplicemente pensato al giorno in cui avremmo aperto la porta e avremmo potuto riabbracciare le persone che ci mancano, e pensando a quel giorno sorridevo. Il contrario del distanziamento sociale è un abbraccio. E quando un’infermiera sconosciuta dell’ospedale San Gerardo di Monza mi ha scritto che la canzone aveva dato a lei al suo gruppo forza e speranza, ho deciso di contattare Stefano Fumagalli dello studio HDstudio di Lecco, perché mi aiutasse ad arrangiarla e a renderla reale». Frassi

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Pubblicata sulla pagina Facebook dell’artista (freshfrassi), la canzone raggiunge 40.000 visualizzazioni dopo soli 3 giorni, ma a colpire Frassi sono soprattutto le condivisioni dove le persone dedicano la canzone taggando i loro amici. In due settimane il brano ha raggiunto oltre mezzo milione di visualizzazioni.

Radio date: 19 maggio 2020

Autoproduzione

 

BIO

 

Frassi (Gianluca Frassinelli), nasce a Vasto in provincia di Chieti nel 1972.  

Lombardo di adozione – vive a Bollate in provincia di Milano – nel 2001 entra a far parte della band rock metal “Dr brown”. Nell’ottobre 2003 Frassi comincia invece la sua carriera da solista dedicandosi a progetti pop-rock. Fondamentale l’incontro con Luca De Bernardi che lo aiuta nelle sonorità e negli arrangiamenti dei pezzi, fino alla realizzazione del primo demo intitolato “Frassi” contenente 5 brani in italiano. E proprio durante la realizzazione del cd, Frassi fa la conoscenza di Daniele Murroni, eclettico chitarrista, reduce dall’esperienza pluriennale con i Gold. Altro incontro importante è quello con Fabio Falcone, voce de “La Differenza” gruppo classificatosi secondo a Sanremo giovani 2005. L’attività live diventa parte essenziale del lavoro artistico di Frassi, e le melodie pop dei brani acquisiscono una veste man mano più rock, grazie anche alla collaborazione artistica con musicisti di alto livello come Marco Baron, Luca Lombardo, Roberto Baron, Roberto Botturi. 

Nel 2006 entra far parte della casa di produzione e distribuzione “Vivamusic”. E diventa fondamentale qui l’incontro col suo produttore Pierpaolo Sticca con cui avvierà una collaborazione.

Il 6 giugno del 2015 Frassi viene colpito da un grave problema di salute: una miocardite fulminante. Ma fortunatamente si risolve per il meglio e l’accaduto diventa un segnale che spinge l’artista a vivere con ancora più consapevolezza la passione per la musica

Intanto parte per l’Africa, in Camerun, per un progetto sportivo legato al basket (Frassi è stato un allenatore di basket semiprofessionistico) e si laurea nel 2016 in Scienze delle relazioni internazionali. Dopo la pubblicazione di vari singoli in italiano e in inglese, ora è pronto a tornare col brano “Ci abbracceremo forte”.

 

Contatti e social

 

Canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UC-Zy4tvx_yGgMbIJaoB4gQA

Facebook https://www.facebook.com/frassi11/

Instagram https://www.instagram.com/freshfrassi/?hl=it

Spotify https://open.spotify.com/artist/4D1fEjJb8oSuKvJvAiR35Y

 

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