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Luglio 2019

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Come realizzare un Catalogo Digitale Multicanale presentato da Trizero

Esiste un modo per avere un catalogo consultabile ed aggiornato, che possa essere utilizzato sia in versione cartacea che digitale? Il Catalogo Digitale Multicanale è la soluzione che combina tutte queste sfaccettature, in grado di gettare le basi per costruire un sito eCommerce basato sul tuo catalogo prodotti, facendo risparmiare l’80% del tempo di solito impiegato.


Conosciamo tutti le problematiche relative alla realizzazione di un catalogo prodotti cartaceo, intendo tutte quelle che vanno oltre le tempistiche e l’operatività. Il sistema che prende il nome di Catalogo Digitale Multicanale (CDM), messo a punto dal Team Trizero S.r.l., nasce con lo scopo di fornire nuovi mezzi con cui consultare l’elenco dei prodotti e mantenere aggiornati quelli già esistenti in azienda.

Quando parliamo di catalogo cartaceo, spesso si possono presentare delle incongruenze in merito ad aggiornamenti o sostituzioni di alcuni prodotti presenti all’interno del registro, che se sopraggiunte in seguito alla stampa del catalogo lo faranno già sembrare vecchio!

L’opzione ideale sarebbe quella di realizzare un catalogo online che sia fruibile da tutti, ma lì arrivano altre complicazioni: la facilità di navigazione del sito, la necessità di assistenza da parte degli sviluppatori per caricare/rimuovere articoli. Per non parlare poi della versione cartacea abbinata; per un’azienda dinamica che non resta ferma sugli stessi articoli per un lungo periodo, quanto tempo passerà prima che ci siano delle differenze tra il materiale cartaceo e quello realmente in produzione?

Si tratta di una serie di passaggi delicati, che senza un Team di esperti alle spalle, risulta molto difficile da fare, se non addirittura impossibile.
Nasce così l’idea di Trizero di creare un sistema per unire la versione cartacea a quella digitale; tutte le pagine del catalogo saranno dotate di un QR code in grado di comunicarci in tempo reale se la pagina è stata modificata, con la possibilità di scaricare la versione aggiornata.

Inoltre, uno degli aspetti più interessanti di questo progetto è la modularità, ovvero la possibilità di affrontare tutti e tre gli aspetti del progetto: catalogo cartaceo, catalogo online e sito eCommerce. Oppure affrontare singolarmente ogni campo.

Per spiegare meglio in cosa consiste il Catalogo Digitale Multicanale (CDM), ci è sembrato doveroso preparare un video esplicativo che racchiude le fasi più significative del progetto.


Guarda il video >

“Le principali caratteristiche di valore sono il notevolissimo risparmio di tempo, quindi di costi, combinati all’organizzazione e ottimizzazione dei dati, i quali possono essere utilizzati in decine di altre situazioni; per citarne solo tre: la generazione e condivisione istantanea di PDF aggiornati in tempo reale, uno strumento online di ricerca avanzata, una buona base di partenza per la creazione di un sito eCommerce.” Afferma Fabio Polvara, Team Manager dell’agenzia Trizero S.r.l. che ha messo a punto lo strumento, certo che il progetto possa essere interessante per tutte quelle realtà aziendali che hanno prodotti a catalogo in continua crescita e sviluppo.

FonteTrizero

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GIOVANNI ARTEGIANI “VITA” è il nuovo singolo del giovanissimo cantautore perugino

Dal 31 maggio in radio il brano prodotto artisticamente da Enrico Giovagnola. 

Il progetto di Giovanni Artegiani propone uno stile musicale che spazia fra trap e pop cantautorale.

«Per quanto la vita ti possa buttare a terra comunque è lei stessa sempre capace un attimo dopo di riprenderti al volo mentre sei in caduta e recuperarti». Giovanni Artegiani

 

Autoproduzione

Radio date: 31 maggio 2019

 

BIO

Giovanni Artegiani è un cantautore di 22 anni, nato a Perugia.

Il 7 maggio 2016 vince la quarta edizione del “Premio Lucio Dalla”, concorso nazionale dedicato al cantautore bolognese e aperto a tutti i cantautori emergenti. Fra le aperture ai concerti: il 14 luglio 2016 quella de “Il Cile” in provincia di Terni, Il 17 novembre 2016 apre Dente al Supersonic di Foligno, Il 25 marzo 2017 apre il concerto di Brunori Sas all’Afterlife di Perugia, Il 5 novembre 2017 suona prima del concerto di Giovanni Caccamo alla “Sala dei Notari” di Perugia. Da gennaio 2018 inizia a lavorare a nuovi brani insieme al suo attuale produttore artistico Enrico Giovagnola, nello studio La Cathedral di Matteo Burico.

 

Contatti social

FACEBOOK https://www.facebook.com/giovanniartegianiofficial/

 INSTAGRAM https://www.instagram.com/giovanniartegianiofficial/ 

 TWITTER https://twitter.com/joviart24

   SOUNDCLOUD https://soundcloud.com/giovanni-artegiani

 CANALE YOUTUBE https://www.youtube.com/channel/UCl-LlKLzFNilwjSisqJASng?view_as=subscriber

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Numa “The secret key” è il nuovo singolo della “cantante del self empowerment” arrangiato dal produttore internazionale Phil Palmer e Max Minoia

Un brano pop dance che racconta la “legge dell’attrazione” spronando ad affidarsi alla saggezza della vita che muove il flusso delle cose, piuttosto che opporre muri e resistenze portatrici solo di conflitti e sconfitte.

“Sharing the power of love is the secret key”

Con questa canzone, Numa canta la legge dell’attrazione, il concetto del libero arbitrio, della forza interiore e quella dell’universo che circonda e connette gli essere umani. Di come essi possano usufruire positivamente di tutto ciò attraendo circostanze favorevoli, e sviluppare la capacità di realizzare i propri desideri. Di scegliere di farsi guidare dal cuore, lasciando da parte l’egoismo o l’egocentrismo, per non imbattersi nella delusione o sconfitta. 


Il messaggio di Numa: «Attraverso i nostri sogni ed i nostri obiettivi, seguiti dalle nostre azioni coerenti, attiviamo la meravigliosa legge dell’attrazione che ci aiuta a scegliere la giusta direzione. Tutto sta nel saper orientare con saggezza la propria bussola interiore e sintonizzarsi con gioia e positività alla rete potente ed invisibile di energia che ci circonda. Se vogliamo, i miracoli accadono! Condividere il potere dell’amore è la chiave segreta».

 


Tutto ciò rappresenta la scelta di vita di Numa, insegnante certificata in tecniche energetiche di “SELF EMPOWERMENT”, coaching del metodo americano del pensiero positivo “Louise Hay”, e psicologa psichica che ha trasfuso tutti i suoi studi, svolti nelle più avanguardistiche scuole americane, sul suo lavoro di cantante, autrice, produttrice e direttrice artistica. Il suo personaggio è caratterizzato da una ecletticità e poliedricità che le permette di ricoprire tantissimi ruoli creativi nell’ambito della musica e di portare un’influenza positiva a tutti coloro che la ascoltano e condividono il suo linguaggio.

                                                             

Ogni canzone di Numa vanta produzioni di altissima qualità: c’è una fusione costante tra UK e Italia, sia per il team che la circonda (musicisti e compositori di fama internazionale) sia per la tipologia di studi di registrazione, mix e mastering. Il suo intento è creare canzoni facili da assimilare, da comprendere e che magari possano diventare anche spunto di riflessione, senza stratagemmi o elementi eccessivamente sofisticati. Ama fondere le atmosfere delle melodie degli anni ’80 alle sonorità più moderne, con strumenti musicali suonati da musicisti esperti, e synth di ultima generazione.
Questo è un po’ il suo segreto: mantenere un sottile equilibrio tra radici tradizionali, rock melodico e pop più moderno.


Il brano “The Secret Key” è prodotto da Vittorio Giannelli (compositore di colonne sonore per il cinema, per “Walt Disney”) e Matteo Caretto (produttore, arrangiatore e sound engineer per “Scene Music”); composto per la parte musicale da Max Minoia (autore, produttore, sound engineer che ha collaborato con artisti come Gianni Morandi e Renato Zero) e Velka; arrangiato da Phil Palmer (produttore, arrangiatore, compositore e chitarrista fra i più conosciuti al mondo) che ha collaborato alla scrittura del testo insieme a Numa e Winnie Hiller (produttrice e voice/actin teacher per NCIS Los Angeles and Grammy Awards). I cori sono di Jamie Squire.

 

Autoproduzione

Radio date: 31 maggio 2019

 

BIO

Numa, definita la cantante del SELF EMPOWERMENT, è un’artista poliedrica ed eclettica impegnata in attività umanitarie ed animaliste. 

Cantante, autrice, produttrice e direttrice artistica, ha pubblicato svariati singoli musicali di successo, (in italiano, spagnolo ed inglese) e, in unione al messaggio del “pensiero positivo”, promuove la sua musica in tutto il mondo. Numerose le sue collaborazioni in produzioni musicali italiane ed internazionali per artisti del calibro di Adriano Celentano, Renato Zero, Pino Daniele, George Michael, Trevor Horn, Geoff Westley, Alan Clark (tastierista dei Dire Straits), Julian Hinton (produttore, arrangiatore compositore britannico per Trevor Horn, Robbie Williams, Seal) Mickey Feat (che ha suonato per Tina Turner e David Gilmour). In veste di direttrice artistica, si interessa di scoprire e seguire giovani talenti musicali. La sua ultima produzione riguarda Manuel Aspidi, (che ha partecipato in talent show come “Amici” e “The Voice”) con il suo nuovo progetto discografico per il quale ha scritto i testi dei brani. NUMA diventa insegnante internazionale certificata del metodo “Louise Hay – Heal Your Life” (guarisci la tua vita) di tecniche energetiche di guarigione, che applica anche alla sua musica. 

Ha sempre creduto nella musica come grande veicolo di messaggi di aggregazione e fratellanza, come messaggio di forza creativa e d’incoraggiamento per tutti coloro che non vogliono arrendersi alle proprie sofferenze. Ha ricevuto la carica di Ambasciatrice del Giubileo per la Pace e per l’Educazione dall’Istituto Pegaso (ONU) e con il patrocinio di Unicef, Numa ha realizzato il progetto “PROMISED LAND”. Scritta e prodotta da PHIL PALMER con Paul Bliss, “La Terra promessa” è una canzone ed un progetto interamente dedicati al sostegno delle persone che fuggono dalla povertà e dalla guerra, per coloro che cercano di vivere in pace e praticare la propria religione senza paura; alla dignità di esistere. È stata realizzata anche una versione italiana, dal titolo “Noi Siamo Amore” il cui testo è stato scritto da Vincenzo Incenzo, ispirato da un’idea di Renato Zero, dedicato ai bambini di tutto il mondo. Questo importante progetto internazionale di Numa e Phil Palmer “Promised Land” diventa un grande veicolo per la pace e l’amore, anche per il sostegno dell’Unicef, che ha concesso per il video del brano le sue immagini ufficiali relative alle attività umanitarie svolte in loco, ed ha prodotto un CD intitolato “NOI SIAMO AMORE – NOI SIAMO UNICEF” con la collaborazione di tanti artisti italiani e la direzione artista Unicef di Alberto Zeppieri. Numa, oltre ai brani del progetto di Promised Land, ha 9 singoli di successo alle spalle. 

 

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ETTA “LUCIDALABBRA” in concomitanza dell’estate arriva in radio il nuovo singolo della giovanissima cantante napoletana

Il brano in uscita il 28 giugno è il terzo estratto dall’album d’esordio “DIVƎRƧO”.

Divertimento, voglia di condividere delle belle serate con i propri amici, musica fino a tarda notte, feste in spiaggia e nuove esperienze: è questo il mix energetico e allegro che fa fremere chiunque l’ascolti. Il brano è in soggettiva sul mondo femminile: due amiche molto diverse, l’una più riservata e romantica, l’altra più esuberante e sfrontata, riscoprono nella loro amicizia, durante una calda notte d’estate, un legame così forte da essere in grado di scacciare via ogni forma di negatività. Due opposti che inevitabilmente si attraggono.

 

Il singolo è il terzo estratto dal progetto discografico intitolato DIVƎRƧO. Ma non si tratta solo di un disco quanto invece di un modo di essere, qualcosa da custodire, da apprezzare, che non può essere giusto o sbagliato. DIVƎRƧO cambia il modo di vedere le cose, rende tutto straordinario pur rimanendo così ordinario. L’intero album è stato prodotto, registrato e missato da Enzo Russo presso il B music studio di Napoli. 

 

Etichetta: B MUSIC RECORDS

Radio date: 28 giugno 2019

Pubblicazione album: 18 gennaio 2019

 

BIO

 

Etta canta da quando aveva 4 anni e nasce artisticamente nel 2015. Da qui inizia a collaborare con diverse band spaziando dal Jazz al R’n’B. Nel 2017 firma un contratto discografico con la B Music Records, che segna la sua svolta pop. A Gennaio 2019 esce il primo singolo ‘Il mio supereroe’ seguito dall’intero album DIVƎRƧO.

Etta è attualmente impegnata nel DIVƎRƧO TOUR 2019 iniziato da Caserta a Giugno. Il 3 Luglio sarà la volta di Napoli, per poi riprendere a settembre toccando tutte le maggiori città italiane.

 

 

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SITO www.ettadimarco.it

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L-Rhose “SLEEP, MY L, SLEEP” è la pop ballad del duo “L-rhose” dal 31 maggio in tutte le radio

Un’ aura eterea e sognante avvolge il brano che proietta chi l’ascolta in un viaggio emotivo e sensoriale. 

Gli L-Rhose hanno scelto di presentarsi con “Sleep, my L, sleep”, una pop ballad delicata, che accompagna l’ascoltatore in un’atmosfera incantata e magica, in cui parole e musiche si rincorrono, volando libere nell’aere.    

“Sleep, my L, sleep” è la canzone del sogno di “L”, che riecheggia nella sua mente e l’accompagna nel momento del dormiveglia, lasciandola in bilico tra illusione e realtà; le parole si diffondono delicatamente fra i suoi pensieri, ammaliandola, estasiandola, promettendole di prendersi cura di lei per sempre. 

“Sleep, my L, sleep” è un brano ricco di emozione e soffice dolcezza: una vera canzone d’amore.

 

 

Radio date: 31 maggio 2019

Autoproduzione

 

BIO

Nel mondo del “Pop” l’espressione e la creatività cresce e muta non sempre nella direzione del tempo; l’evoluzione artistica, nella musica, fluttua fra trasformazioni innovative, contaminazioni e ritorni ad epoche che hanno lasciato indelebili tatuaggi nella storia. Fedeli a questi principi di ripercorso evocativo, ma sempre in forma moderna, Francesco e Luca Reale hanno realizzato L-Rhose, un progetto musicale meglio descritto in “pop/rock style”, in cui raffinati arrangiamenti esaltano le canzoni e le loro caratteristiche melodiche; L-Rhose è l’idea, il pensiero nel fare musica, raccontando nei testi le emozioni di momenti intensi, risvegliando l’animo umano, le sue fragilità, contraddizioni ed aspirazioni. Francesco e Luca sono fratelli, entrambi autori ed interpreti delle musiche e dei testi, di ciò che considerano il loro progetto di “famiglia”, maturato nel tempo attraverso anni di ricerca stilistica. I temi dominanti delle loro canzoni sono l’amore ed i sentimenti; cantate prevalentemente in inglese, emergono in esse forme poetiche e sospirate, che esaltano l’elemento emotivo, sensoriale, particolarmente accentuato in alcune parti dei brani; un Pop-Rock melodico, mai banale, mai urlato, che ti porta nei sogni, nei pensieri, in un viaggio ricco di libertà.

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 Official website: www.l-rhose.com

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SOS SAVE OUR SOULS “VENERE ACIDA” è il singolo che presenta il nuovo album “esse o esse”

Il rapporto borderline con la dea Musica viene affrontato nel pezzo della rock band in radio dal 14 giugno.  

“Venere acida” ti seduce, ti stordisce, ti abbandona.

“Venere acida” è la musica con cui l’autore del brano (Bruco) vive costantemente un rapporto di amore/odio fatto di istanti intensi e grandi silenzi.

“Venere acida” racconta la fortuna di salire su un palco dove poter essere finalmente se stessi e godere di ogni singolo momento o di ogni singola nota, prima che tutto finisca, che le luci si spengano e che il vuoto di riempia.

 

Produzione artistica curata da Bruco e Cristian Rocco.

Registrato da Dario Ravelli (SuonoVivo) mix analogico.

Mastering curato da Giovanni Versari.

 

Gli SOS sono: 

Bruco – Voce 

Cristian Rocco – Chitarre 

Mauro Guidi – Basso 

Stefano Guidi – Batteria 

 

Radio date: 14 giugno

Pubblicazione album: 19 giugno  

Etichetta: IAD RECORDS

 

BIO

 

Gli SOS Save Our Souls nascono nel ’93 da un’idea di Bruco (Marco Ferri), voce ed autore, a cui si uniscono Milly Fanzaga alla batteria, Marco Manai al basso, Simone Trevisan alla chitarra ed Alex Monetti alle tastiere.Dopo alcuni mesiinizianouna intensa attività livein tutta l’Italia, partecipando ad importanti manifestazioni e rassegne come ilRock Café Live dove si sono esibiscono assieme ad artisti quali Ligabue, E.Finardi, Rats, Timoria, etc. Nello stesso anno vincono la più importante rassegna nazionale dedicata ai gruppi emergenti:Rock Targato Italia

A luglio del ’94presentano, con una formazione senza tastiere, il loro primo album “De sang Froid” all’Idroscalo di Milanoassieme a Negrita, Massimo Volume, Modena City Ramblers e la serata viene trasmessa in diretta da Rete 105 (Marco Galli). 

Nel ’95 vincono la rassegna nazionale Ritmi Globali e registrano, per l’omonima compilation,il brano inedito “Un sogno, una prigione” al Condulmer Recording Studio. Sempre nel ’95 si esibiscono nelle serate finali dell’Adidas Street Ball a Milano, serate riprese da VideoMusic (TMC2), riscuotendo ottimi consensi di pubblico e critica. A settembre vincono ancora a Verona la rassegna nazionale Top Rock e contemporaneamente viene premiata la loro canzone “Cuore” come brano simbolo della manifestazione stessa. Ad ottobre partecipano alla manifestazione Casa Telethon assieme al cantautore Daniele Silvestri. Nello stesso anno registrano l’album “Negli Occhi” con la produzione artistica diPaolo Fanzagae con l’ingegneredel suonoJohn Grimes. Nel ’96 si conclude la lunga serie di concerti (174) di promozione del secondo album “Negli Occhi” che raggiunge le 5.000 copie di vendita. Tra il ’96 ed il ’97 si aggiunge al gruppo il chitarristaCristian Roccoe prosegue l’intensa attività di concerti. Nel ’97 esce il mini-album “Non mi fermare” registrato, al “The Sound Factory Studio” di Fabiano Veronesi, con una formazione che vede Bruco alla voce, Cristian Rocco alla chitarra, Paolo Legramandi al basso e Stefano Galli alla batteria. 

In questi anni gli SOS diventano una sorta di “bottega artigiana” per diversi musicisti sia in studio che dal vivo. Tra loro ci sono il chitarristaFabiano Veronesi, il batteristaStefano Guidi, il tastierista e fisarmonicistaSandro Allario. Nel giugno del ’98 partecipano riscuotendo consensi al Neapolis Tuborg Festival … dove presentano due brani inediti che verranno inclusi nel terzo albumParole” registrato tra il ’98/’99. 

Verso la fine del ’98 arriva il chitarristaDiego Arrigoniche condividerà con il gruppo circa 300 concerti, diversi dei quali con il rientrante bassista Marco Manai, ed il singolo del 2001 “Ancora un’ora” (Ferri/Manai) con l’etichetta Fantasy. Nel febbraio 2000 viene raggiunta la finale a 8 gruppi di Sanremo Rock 2000 e la giuria composta da giornalisti di TV Sorrisi e Canzoni, Dj di RTL, musicisti presenti all’ultimo Festival definisce “… energico e coinvolgente rock da strada” l’esibizione di Bruco e degli SOS Negli anni seguenti prosegue l’attività live sino al 2003 anno in cui Bruco con il nuovo progetto Z-80 vince Sanremo Rock. 

Nello stesso anno scompare prematuramente il bassistaMarco Manaicoautore di molti brani del repertorio SOS tra cui “Cuore”, “Ancora un’ora”, “Almodovar”, ecc. 

Nel 2010 sale sul palco delMusic Italy Show, a Bologna, una formazione composta da Bruco alla voce, Giordano Bruno alla chitarra, Stefano Forcella al basso, Luca Arosio alla batteria e Sandro Allario alle tastiere. 

Nell’ottobre 2014 Bruco, Simone Trevisan e Milly Fanzaga decidono di tornare insieme sia sulpalcochein studio; a loro si unisce il bassista Nicola Mazzucconi. Nel 2015 viene rimasterizzato e ristampato l’album “Negli occhi” sia in formato CD che in Vinile. Nel corso dello stesso anno riprende l’attività live con una serie di concerti che portano la band sino in Cina e precisamente a Shanghai in occasione della fiera Music China. 

Il Tour termina nel 2016 con un concerto alTeatro Filodrammatici di Treviglio (BG). Nel 2017 dopo alcuni concerti Bruco e Cristian Rocco decidono di lavorare alla pre produzione di nuovi brani, alla band si aggiungo Stefano Guidi alla batteria e Mauro Guidi al basso e nel mese di novembre è prevista la registrazione di un nuovo brano che verrà inserito in una compilation in uscita a dicembre. 

Nel dicembre 2017 il brano “Presidente “, registrato presso lo studioSuonoVivodiDario Ravelli,appare nella compilation prodotta e distribuita daNDS Musicin allegato al mensileTribuna Magazine

Nel novembre 2018 tornano in studio per registrare un nuovo singolo “Ancora Vivere” presentato in anteprima il 5 dicembre 2018 al Teatro Brancaccio di Roma in occasione dell’evento SLE18 organizzato da Italia Loves Sicurezza e Fondazione LHS. Il 12 marzo 2019 Bruco e Cristian Rocco si esibiscono in acustico a Palazzo Vecchio a Firenze per l’evento “Emozione forte non vuol dire morte”. A marzo – aprile 2019 registrano in studio con Il fonico Dario Ravelli i brani che andranno a comporre il nuovo album “Esse o Esse” in uscita il 19 giugno sugli store digitali. Il 9 maggio 2019 si esibiscono presso l’auditorium dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) come ospiti dell’evento “Uno spazio tra salute e sicurezza” con in platea 300 ragazzi delle scuole superiori di Roma. 

 

 

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A Santa Brigida (BG) la terza tappa della mostra fotografica “La dignità del lavoro”

Dal 27 luglio al 14 agosto 2019, la Biblioteca del comune di Santa Brigida (BG), con il patrocinio della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, ospiterà la terza tappa della mostra “La Dignità del Lavoro”, firmata dal fotografo Gianbattista Longhi.

Dopo le tappe di Bergamo e Presezzo la mostra, visitabile il lunedì e il giovedì dalle 15.30 alle 17.30, il martedì dalle 9.30 alle 11.00 e il sabato dalle 9.00 alle 11.00, si compone di 40 scatti che hanno per protagonisti gli uomini e le donne del mondo del lavoro.

Nelle sue foto Longhi, fotografo per poesia, perde di vista macchinari, impianti e ambienti e rivolge il suo sguardo a dettagli piccoli ma essenziali, concentrandosi su chi, realmente, è l’anima di un luogo di lavoro. Nascono così racconti puri e immediati che si integrano in geometrie intelligenti e autentiche. E i lavoratori tornano, tra frammenti di rabbia e rivendicazione, a essere centrali in una narrazione graffiante e brutalmente veritiera.

Ogni foto è accompagnata da un breve testo scritto da nomi illustri del passato e del presente con l’obiettivo di stimolare altri sotto-testi, pensati e non scritti, nella mente dei visitatori, frutto della loro stessa esperienza. Perché alcune fotografie rappresentano la fatica, altre l’orgoglio, ma tutte sono espressione della dignità dell’uomo e della donna.

Un progetto con cui Fondazione Istituti Educativi di Bergamo intende versare una goccia nel mare del rispetto per il lavoro, stimolando riflessioni e dibattiti da parte dell’intera comunità.

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Dieta e Alimentazione

Ice cube e Martini – Bacardi firmano i cocktail dell’estate 2019 con «Mix Your Summer»

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  • 25 Luglio 2019

Un’estate 2019 nel segno della cocktail culture di qualità… a casa, come al bar. Ice Cube, azienda leader in Italia nel ghiaccio alimentare confezionato, rinnova infatti la partnership con il colosso del beverage Martini – Bacardi, riservando agli amanti del buon bere tantissime sorprese, a partire dal grande ritorno di «Mix Your Summer», l’iniziativa, in collaborazione con Carrefour, che renderà la mixology at home una tendenza irrinunciabile.

Fino alla fine di agosto, infatti, nei punti vendita Carrefour selezionati in tutta Italia, i drink lovers potranno preparare a casa i loro cocktails preferiti utilizzando gli ingredienti dei bartender professionisti, a partire dal ghiaccio purissimo di Ice Cube, che, oltre a “Classic”, il ghiaccio in cubetti, e “Crushed”, il ghiaccio tritato perfetto per i mojito, porta finalmente nelle nostre case le nuovissime Ice Balls, sfere di ghiaccio del diametro di 45 mm, che, grazie al lento processo di scongelamento, rendono ogni cocktail a prova di caldo estivo.

Inoltre, a dare una mano alla creatività, anche quest’anno le guide cocktail accompagneranno i consumatori nel favoloso mondo della mixology at home, spiegando loro come preparare, direttamente a casa, i cocktail storici e le loro rivisitazioni, ma anche come abbinarli al meglio con il cibo, per un’esperienza a tutto gusto, in qualsiasi occasione: come un aperitivo con Martini Fiero Spritz da accompagnare con Grana Padano e Aceto Balsamico di Modena, o una cena a base di sushi da gustare sorseggiando un Bombay Sapphire & Tonic.

Non solo: ogni giorno i consumatori potranno usufruire di promozioni e sconti per acquistare tutto il necessario per i loro cocktail e un jigger marchiato «Martini» in omaggio. «Mix Your Summer», così, brinda alla bella stagione e si inserisce alla perfezione nella nuova tendenza della mixology at home che stimola creatività e passioni, con sempre più persone che amano ricreare direttamente tra le mura domestiche il proprio drink preferito o idearne uno nuovo.

«Lavoriamo da sempre con i migliori bartender d’Italia e vogliamo che la mixology di qualità sia un’esperienza da godere fuori casa quanto a casa. Per questo siamo felici di rinnovare la partnership con Martini – Bacardi con questa iniziativa che consentirà a tutti, dai semplici appassionati ai più esperti, di sperimentare la preparazione di ottimi drink, partendo da un ingrediente fondamentale, il ghiaccio, che produciamo con le acque purissime delle sorgenti di Scillato, nel gruppo delle Madonie, in Sicilia, per garantire tanto ai professionisti quanto ai consumatori i massimi standard di sicurezza e di qualità» – dichiara Simone De Martino, titolare di ICE CUBE.

ICE CUBE è il primo produttore in Italia di ghiaccio puro per uso alimentare. Il ghiaccio ICE CUBE è prodotto con acqua oligominerale pura, cristallina, inodore e insapore, ottenuta dalle sorgenti di Scillato, nel gruppo montuoso delle Madonie, in Sicilia. L’elevata qualità è assicurata dalla conformità del processo produttivo e del prodotto finale alle normative vigenti CE sulla produzione di alimenti.

ICE CUBE copre tutto il territorio nazionale, comprese le isole, avvalendosi di operatori specializzati e piattaforme dedicate. Si rivolge al canale Ho.Re.Ca e al canale G.D.O. con una propria rete di vendita e numerosi intermediari. Il canale Ho.Re.Ca è quello di maggiore ricettività e semplicità di penetrazione, tanto che oggi ICE CUBE conta più di 140 distributori lungo tutto lo stivale con una produzione di 3mila tonnellate di ghiaccio l’anno 

Il ghiaccio ICE CUBE può essere acquistato anche nei supermercati, nei centri commerciali, negli alimentari della GDO e nel canale Cash&Carry dove è presente nel 90% dei punti vendita sul territorio nazionale, con un incremento delle vendite del 35% nei C&C e del 172% nella GDO tra il 2015 e il 2017.

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FRANCO NOCCHI “ANIMA BELLA” è il nuovo singolo estratto dall’omonimo album

Il cantautore che ha saputo fare della musica un canale veicolante di informazione solidale, propone 8 BRANI (6 canzoni e 2 strumentali) a 432 Hz che hanno un minimo comune denominatore: l’amore verso la vita, verso il prossimo, verso se stessi.

Franco Nocchi, il cantautore che da sempre cerca di canalizzare la sua musica verso iniziative di solidarietà e informazione solidale, propone adesso il progetto “Anima Bella”. 

«Non esiste niente e nessuno che abbia “in sé” il potere di farci del male: siamo solo noi che diamo alle Persone e alle cose il potere di farlo. Siamo noi a decidere se un pensiero, una parola o un gesto possano ferirci oppure no. Il male è mancanza di bene, ma il bene ed il male sono relativi, e siamo sempre solo noi a scegliere a cosa dare forza, se al bene o al male: una volta effettuata la scelta fondamentale, essa avrà podestà su di noi e sulla nostra Vita. Albert Einstein scrive: “tutto è energia e questo è tutto quello che esiste: sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c’è altra via: questa non è filosofia, questa è fisica”. Se la Persona si sintonizza sul Bene e sull’Amore, per la Legge di attrazione che regola l’intero Universo, attirerà Bene e Amore; come dice Einstein, questa è fisica».

Il progetto “Anima Bella” indica che gli unici ingredienti che possono portare al ben-Essere sono l’Amore, la Gratitudine e la Gentilezza. Che bisogna imparare prima di tutto ad amare in modo equilibrato se stessi: in questo modo verrà spontaneo emanare amore verso ogni aspetto dell’alterità e ci ritornerà amore sincero e non condizionato. Un altro elisir di lunga vita direttamente collegato alla capacità di amare è la Gratitudine. «Quest’ultima ci permette di sentire costantemente il profumo della vita, un profumo che è sempre meraviglioso, al di là di ogni accadimento; non dobbiamo mai essere pessimisti, e anche se ogni tanto le cose non vanno come vorremmo dobbiamo dimostrarci sempre grati/e alla vita» – dice Nocchi. La maggior parte delle persone, invece, tendono ad abituarsi velocemente a ciò che di bello hanno e vivono, e l’assuefazione è l’anticamera della scontentezza, del grigiore quotidiano, della depressione stessa. Ultimo, ma non in ordine di importanza, ingrediente fondamentale è la Gentilezza. La Gentilezza ha un effetto boomerang: più si è gentili con gli altri, più è probabile che gli altri lo siano con noi e, conseguentemente, ci si sente meglio. «Una recente ricerca pubblicata sull’American Journal of Physiology ha dimostrato che ogni gesto di sincera cortesia stimola la produzione di endorfine e di ossitocina (non a caso chiamati gli “ormoni del benessere”), con la conseguente ed immediata capacità di ridurre i livelli di radicali liberi e le infiammazioni, combattendo all’origine il processo di invecchiamento».

Il progetto “Anima Bella”, dunque, si prefigge di fornire, da diverse angolazioni, gli ingredienti per la serenità e per il ben-Essere.

 

Track by track

1) IL VOLO DELL’ANIMA (STRUMENTALE)

La vibrante musica del brano, ed il relativo video, vogliono indicare che ogni essere senziente è un’anima in volo nel cielo della vita, e che il compito di ogni persona dovrebbe essere quello di aiutare tutti gli altri Esseri ogni volta che sono in difficoltà nel mantenere la giusta traiettoria di volo

2) ANIMA BELLA

Un vero e proprio “Inno alla Vita” ispirato da una meravigliosa bambina…un’anima veramente bella…che ha rischiato di non avere la possibilità di vivere. La vita deve essere accettata e rispettata…sempre.

3) ANCHE SE NON SO VOLARE

E’ un brano rivolto ad ogni persona di buon cuore, credente o atea, affinché resti sempre nella consapevolezza che in ogni episodio della vita, la via del bene è sempre e comunque possibile, e che questa via deve essere sempre perseguita con fiducia ed indicata ad ogni persona che quotidianamente incontriamo sul nostro cammino.

4) IMPARA AD AMARTI

Imparare ad amarsi non è sinonimo di egocentrismo né di egoismo ma bensì è il primo, imprescindibile passo per poter imparare ad amare gli altri: nessuna coppia, ma anche nessun gruppo, possono essere realmente solidi se non sono formati da persone che non hanno imparato prima di tutto ad Amare, in modo equilibrato e non narcisistico, se stesse.

5) DORMI AMORE

Il brano che apre la porta al “Dolce stilnovo del terzo millennio”: nella coppia non può esistere Amore in assenza di gentilezza, rispetto, dolcezza. Ed è dalla coppia prima e dalla Famiglia poi, che possono e devono essere gettate le fondamenta per la costruzione di un mondo più gentile.

6) UN ABBRACCIO

“Un abbraccio accarezza il cuore”, recita un verso di questo brano; ogni contatto sinceramente amorevole produce l’ossitocina, un ormone chiamato l’“ormone dell’amore”; l‘ossitocina è uno degli ormoni più importanti nello sviluppo dei legami sociali durante l’infanzia, ed è un ingrediente fondamentale per il ben essere della persona.

7) QUANDO ME NE ANDRO’

Non esiste la morte ma solo trasformazione e passaggio di stato, da fisico a sottile: tutti noi siamo anime immortali. Raggiungere questa consapevolezza ci permette di” imparare a morire” ed imparare a morire mette la persona nella condizione di essere in grado di non sprecare la vita.

8) RICORDI DI UNA PASSEGGIATA CON MIO PADRE (STRUMENTALE)

Il brano che ha aperto, dopo anni di ricercato stallo, il mio nuovo sentiero musicale; un brano generato…in altra dimensione: mio padre, fisicamente morto nel 1984, mi è “apparso” nel 2011 fischiettando 2 terzine (6 note) ed invitandomi a “fare il musicista”; da quelle 6 note nasce questo brano e la “pulsione emozionale ed energetica” che mi ha portato alla composizione, in 3 anni, di più di altri 60 brani, divisi in 5 cd.

BIO

Franco Nocchi, classe ’62, è docente universitario di “Psicologia”, “Psico-Pedagogia dei Gruppi”, di “Psicologia del comportamento”, di “Medicina Tradizionale Cinese” e di “Teoria e Tecnica delle Arti Marziali”, Ipnoterapeuta, esperto di Ipnosi Regressiva, di Onironautica, di Analisi Transazionale e di Scienze cognitivo/comportamentali, ma anche sociologo, musicista e cantautore e praticante di arti marziali fin dall’età di 4 anni, oggi maestro di kung fu, tai chi chuan, meditazione e profondo conoscitore delle antiche tecniche di medicina tradizionale cinese: proprio per questo la musica ha da sempre contrassegnato, al pari della pratica marziale, il suo percorso di vita. Unendo le sue competenze “occidentali” in campo psicopedagogico alle conoscenze delle antiche arti taoiste per il benessere, la longevità, il controllo delle emozioni e per l’armonizzazione dell’energia, oltre che all’utilizzo mirato della musicoterapia, della cromoterapia e di un particolare “coming out empatico”, ha coniato un originale ed innovativo metodo, il Metodo F.E.M.A.© (“Fisioterapia Energetica e Medicina dell’Anima”©) che mira a promuovere in ogni Persona la capacità di superare autonomamente i conflitti della psiche, le patologie del corpo e le malattie dell’Anima.

Franco Nocchi è direttore di una Scuola di formazione di operatori del Metodo F.E.M.A..© e il 7 giugno, nel programma delle “Conferenze del Benessere” all’interno di Rimini Wellness,  presenterà il terzo libro della collana dedicata al suo Metodo, una collana che offrirà ad ogni lettore molti spunti interessanti (armonizzare l’energia vitale, la vita dell’Anima, il rapporto anima/ego, ipnosi ed autoipnosi, ipnosi regressiva, gestione del sonno e dei sogni, ecc) ed applicabili da ogni persona nella quotidianità per promuovere il proprio “ben-Essere”. IL titolo del prossimo libro di Franco è: “La Scienza della Reincarnazione e il Viaggio Psicocronologico Animico (l’IPNOSI REGRESSIVA del Metodo F.E.M.A.)”

Franco Nocchi da sempre cerca di canalizzare inoltre la sua musica verso iniziative di solidarietà e informazione solidale. In breve eventi e album:

Nel 2012 i suoi concerti e la pubblicazione del cd “Viandante tra le note” hanno lo scopo di sostenere le popolazioni africane del Kenia. Con il cd “Viandante tra le note” Franco ha riscontrato grande successo nei circuiti radiofonici giapponesi e degli USA, permanendo in vetta alle classifiche per diversi mesi. Nel 2013 Franco Nocchi registra il cd “Abbracciare l’Impermanenza” e prosegue la sua azione di solidarietà in una serie di concerti chiamati “Tai Chi Blues for Tibet”. Sempre nel 2013 Franco pubblica un singolo (distribuito da una primaria etichetta discografica italiana, la “Don’t Worry Records” -etichetta di Giorgia, Nek, Fabrizio Moro) dal titolo “Il Volo dell’Anima”. Nel 2014 ha composto e presentato la canzone “Amico Papa”, la prima canzone al mondo che contiene la voce di Papa Francesco (in ben 3 passaggi) e che per questo motivo ha dovuto ottenere il visto e l’autorizzazione della Libreria Editrice Vaticana, di Radio Vaticana e dell’Osservatore Romano; i proventi del singolo “Amico Papa” sono destinati a sostenere il reparto oncoematologico dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”. Sulla scia di “Amico Papa” Franco Nocchi ha presentato il suo nuovo singolo “Anche se non so volare”, un brano il cui intero ricavato è finalizzato a sostenere la Fondazione-onlus “ARCO” del Polo Oncologico dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa per sostenere la ricerca in oncologia. Nel 2015 incide il suo ultimo CD “Anche se non so volare … il mondo cambierà”, un doppio cd (composto da ben 26 brani) in cui si presenta anche nelle vesti di cantautore. Nel 2016, anno di “riflessione artistica”, compone e presenta al Bio Salus di Urbino la canzone “TASHI-DELEK, fuoco e fiamme in Tibet”, un brano di informazione e denuncia del genocidio silenzioso operato ai danni del popolo tibetano dalla Cina. Nel 2018 presenta il brano “Dormi Amore”, con il quale Franco promuove quello che lui stesso definisce “il dolce stil novo del III millennio”.

Contatti e social

 

Sito http://www.franconocchi.it/

Facebook www.facebook.com/franco.nocchi.1

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Comunicati Eventi

Domenica 28/07 WORLD TIGER DAY e al Parco Le Cornelle continua il progetto Educazoo

Bracconaggio, commercio clandestino e deforestazione, è così che le tigri, scompaiono giorno dopo giorno. Erano in centomila agli inizi del XX secolo mentre oggi, ne sopravvivono poco meno di 4.000 esemplari. Il Parco Faunistico Le Cornelle protegge questi esemplari e li fa conoscere grazie a Educazoo, una giornata di sensibilizzazione per scoprire da vicino i maestosi felini simbolo di bellezza e potenza, in programma il prossimo 28 luglio.

Appuntamento alle 11.00 e alle 15.00, con la tigre delle nevi, per conoscere meglio, con la guida degli esperti e di un naturalista, questi meravigliosi esemplari coccolati dallo staff de Le Cornelle affinché possano vivere in totale simbiosi con l’ambiente che li circonda. La tigre ha alimentato per anni leggende in tutte le culture e ispirato racconti avventurosi da Salgari a Disney. Ma dopo essere stata quasi venerata per anni, in poco più di un secolo ha subito una terribile decimazione. Oggi abbiamo perso il 95% delle tigri selvatiche, e ne sono rimaste solo 3.890 in tutto il mondo. Gli esemplari adulti possono arrivare a pesare oltre 300 kg e il manto che oscilla tra l’arancione rossastro e l’ocra attraversato da strisce nere li rende eleganti, ma allo stesso tempo li mette in forte pericolo.

Per questo nasce la campagna internazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi World Tiger Day a cui anche Le Cornelle ha scelto di aderire. Appuntamento ricorrente dal 2010, anche per quest’anno, il World Tiger Day 2019 avrà l’obiettivo di esortare i governi a rafforzare gli sforzi anti-bracconaggio e gli investimenti nei ranger, al fine di fermare la crisi e salvaguardare le tigri selvagge dai bracconieri. In occasioni come queste, l’impegno di Le Cornelle nel sensibilizzare i visitatori del parco con momenti di incontro dedicati, diventa ancora più forte e per questo è nato Educazoo.

Ma durante questa giornata, curiosi ed amanti dei felini potranno scoprire da vicino anche altre specie ospiti a Le Cornelle, per diffondere in modo ancora più forte il messaggio di tutela del pianeta e dei suoi abitanti. Infatti, i visitatori incontreranno alle 11.00 la protagonista della giornata, la tigre Siberiana, alle 12 sarà la volta dell’elefante per poi passare al siamango alle 14 e tornare nel mondo dei felini alle 15 con la tigre del Bengala. Il percorso si concluderà alle 16 con il rinoceronte.

Educazoo sarà inoltre una costante per tutta la stagione estiva, in concomitanza con altre giornate speciali per la tutela del mondo animale come: il Lion Day il 10 agosto, il World Elephant Day il 12 agosto e il World Rhino Day il 22 settembre. Giornate durante le quali si potranno approfondire con il supporto degli esperti le caratteristiche di diverse specie, calandosi appieno della variegata realtà de Le Cornelle. Ulteriori info su Educazoo sono disponibili qui.

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Scienza e Tecnologia

Ufficio stampa e Article marketing : le differenze

Le aziende che vogliono farsi pubblicità hanno a disposizione due strumenti: i comunicati stampa e l’Article Marketing Italiano per acquisire maggiore autorevolezza e ottenere visibilità sui portali di article marketing, realizzando articoli che sono direttamente o indirettamente collegati al prodotto o servizio proposto. In questo modo possono non solo pubblicizzare il loro business, ma anche generare traffico verso il sito, migliorando la posizione sui motori di ricerca, in primis su Google.

Creare articoli per l’article marketing italiano significa promuoversi online con una nuova forma di pubblicità a basso costo, ma soprattutto fare link popularity. A questo punto il dubbio che tanti si pongono è: qual è la differenza tra ufficio stampa e article marketing? Vediamolo in breve.

Article marketing italiano: le differenze con il comunicato stampa tradizionale

Sicuramente entrambe le tecniche di digital marketing, sia l’article marketing sia il comunicato stampa tradizionale sono considerate come faccia della stessa medaglia, dato che l’obiettivo è lo stesso: ottenere link di qualità dai portali di Article Marketing Italiano e fare link popularity per migliorare il posizionamento organico del sito. A cambiare è, però, lo strumento utilizzato ovvero l’ufficio stampa crea comunicati stampa e l’agenzia web articoli per l’article marketing. Vediamo qui le differenze:

  • Comunicato stampa: è un testo ufficiale, con taglio giornalistico che racconta una determinata notizia e dà risalto a informazioni istituzionali, usando soprattutto materiale multimediale. La giornalista non chiede compensi per la pubblicazione del testo, ma tutto avviene sulla base dell’alta qualità dei contenuti e della relazione tra azienda e redazione. Si tratta, infine, di uno strumento su cui l’aspetto informativo prevale rispetto a quello commerciale e promozionale.
  • Articolo per l’article marketing italiano: rispetto al comunicato stampa, l’article marketing prevede la realizzazione di contenuti dal taglio pubblicitario e le aziende usano tali testi per promuovere prodotti, servizi o eventi. In particolare i contenuti realizzati per l’attività di article marketing non contengono una vera e propria notizia, ma si tratta di materiale paragonabile al publiredazionale che viene pubblicato a pagamento dai siti web o sui siti di article marketing gratis. Solitamente il tariffario dei siti varia a seconda del settore e dell’influenza e importanza del sito pubblicato e anche la tecnica di scrittura cambia rispetto a quella del comunicato stampa.

Article marketing italiano: i vantaggi

Grazie alla realizzazione di contenuti informativi e promozionali allo stesso tempo pubblicati sui portali di article marketing italiano le aziende possono creare una relazione migliore con il cliente, che si identifica con il brand e gli dà la sua fiducia.

Per questo, nella maggior parte dei casi, a scrivere gli articoli di article marketing sono copywriter professionisti o addetti al web marketing con grandi capacità comunicative e persuasive, unite alla passione per il settore.

Tra i vantaggi dell’article marketing c’è anche, rispetto al tradizionale comunicato stampa, la possibilità di influenzare il posizionamento del sito dato che il contenuto sarà valido anche e soprattutto a fini di marketing.

Il bravo copywriter che scrive per i siti di article marketing italiano sa unire le specifiche dei prodotti e le loro caratteristiche all’uso delle keyword, per catturare l’attenzione sia del pubblico sia dei motori di ricerca.

Conclusioni

Realizzare un contenuto per l’article marketing italiano o un comunicato stampa sono due attività simili ma anche molto diverse tra loro, dato che cambia radicalmente lo stile, la tecnica di scrittura e gli obiettivi del contenuto.

Lo ricordiamo, il comunicato stampa avrà un obiettivo informativo e il testo per l’article marketing un obiettivo promozionale e pubblicitario.

Il risultato che, però, entrambe le tecniche di comunicazione e marketing devono raggiungere è ottenere l’attenzione del cliente, portandolo a visitare il sito aziendale e compiere l’azione desiderata.

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Scienza e Tecnologia

Come trasferire file in modo facile

Usato da moltissime aziende per inviare semplicemente e in modo sicuro file di grandi dimensioni anche a più utenti contemporaneamente, We Transfer è il software più usato per fare file sharing. Vediamo allora We Transfer cos’è e come funziona.

Cominciamo col dire che si tratta di uno dei più popolari servizi per la condivisione di file troppo grandi per essere scambiati via email e nasce nel 2009 vivendo poi una continua crescita, che l’ha portato a contare oggi 85 milioni di utenti, dividendosi il mercato con un altro tool: Dropbox.

Come usare We Transfer per la condivisione dei file

Vediamo allora We Transfer come funziona: innanzitutto per usarlo non è necessario registrarsi, ma basta inserire nel box la mail del destinatario, la propria, il testo del messaggio e allegare il file da inviare. L’invio di file fino a 2 GB è gratuito, ma si possono inviare anche documenti di maggiori dimensioni pagando solo 12 euro al mese.

Interessante anche il modello di business di We Transfer che, come tutti i servizi gratuiti online, guadagna dalla pubblicità ma, anziché usare i soliti banner, è molto più simile a una rivista: sulla Homepage troverai una grande foto d’artista a tutto schermo, che linka al sito pubblicizzato e sono oltre 40 le persone che lavorano in We Transfer per fare pubblicità sempre più belle.

Per questo e altri motivi oggi We Transfer è uno dei servizi di file sharing più conosciuti e di maggiore successo, soprattutto tra le persone – in particolare i creativi – e le aziende che devono trasferire quotidianamente file molto pesanti.

Come funziona We Transfer: la guida rapida

Tutti noi prima o poi ci siamo trovati nella condizione di dover inviare file di grandi dimensioni senza sapere come fare e We Transfer è oggi la soluzione più adatta, anche per chi non è pratico di PC e tool informatici. Ideale soprattutto per inviare immagini e video che non devono perdere qualità, come accade nel caso della compressione in file .zip o inviando il materiale via email, We Transfer è oggi il servizio di file sharing gratuito più apprezzato e funziona sia via browser sia via app.

La versione italiana, ad esempio, permette di inviare file fino a 2GB e a 20 indirizzi email contemporaneamente, senza iscrizioni o pagamenti. Vediamo cosa serve e come funziona.

  1. Per usare We Transfer è sufficiente avere gli indirizzi email del mittente e del destinatario e una connessione a Internet;
  2. Per inviare il file è sufficiente andare alla Homepage e compilare solo 4 campi: aggiungi file, invia una email a, la tua email e messaggio, con questo ultimo campo che è opzionale;
  3. A questo punto puoi inviare il file, cliccando semplicemente su Trasferisci.

Non è tutto: We Transfer permette di monitorare in tempo reale la velocità di trasferimento e, una volta completato, il destinatario potrà scaricare il file effettuando il download direttamente su We Transfer, che dopo 7 giorni eliminerà i file non scaricati dal sistema.

I vantaggi di We Transfer e la app

Sicuramente il principale vantaggio di We Transfer è il fatto che si evita il sovraffollamento della casella di posta elettronica. Pochi sanno, inoltre che si può usare anche We Transfer via app per Android e iOS, con un’interfaccia semplificata strutturata in tavole virtuali su cui inserire tutti i contenuti da condividere con gli altri utenti online.

Non si deve far altro che avviarla e cliccare sul tasto + per creare una nuova board, dare il nome alla tavola virtuale, aggiungere una descrizione e cliccare su Crea.

Successivamente basterà cliccare su Share e condividere il link fornito dalla app We Transfer, per permettere alle altre persone di scaricare i file condivisi. Ricordiamo che, invece, non è possibile ricevere file direttamente sull’app We Transfer.

Conclusioni

Come avrai capito, We Transfer funziona in modo davvero semplice e risolve il problema di ogni azienda: il sovraccarico della casella email, soprattutto quando si lavora in ambito creativo e quindi le immagini e i video scambiati sono veramente molti. Proprio alla sua semplicità è dovuto il successo di We Transfer, che ti invitiamo a scoprire e utilizzare da subito.

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Eventi

Foto spontanee e divertenti per il vostro matrimonio

Scegliere il fotografo per reportage matrimoni Roma non significa solo scegliere il miglior professionista che fisserà nel tempo e in modo indelebile i ricordi di un giorno speciale, ma anche una persona con cui entrare in empatia e creare una relazione di fiducia già nei mesi che precedono le nozze.

Soprattutto i più giovani ameranno incaricare un fotografo per matrimonio che sappia scattare, accanto alle foto tradizionali, anche foto divertenti di matrimonio, catturando i momenti più allegri tra sposi, invitati, damigelle e paggetti. Proprio le foto divertenti per il matrimonio saranno quelle che renderanno unico l’album fotografico del matrimonio, anche se possono incidere sul prezzo dell’album.

Scattare una foto divertente a un evento importante come il matrimonio è, infatti, un lavoro complesso che richiede grande creatività al fotografo di matrimoni, dato che gli sposi non devono essere eclissati e gli invitati ripresi in posizioni buffe o insolite non devono sentirsi presi in giro.

Foto divertenti di matrimonio: quando scegliere un album insolito

In quali occasioni è meglio scegliere scatti impostati e quando, invece, si può chiedere al fotografo di immortalare l’evento con foto divertenti di matrimonio e scene improvvisate? Sicuramente i momenti canonici andranno immortalati secondo la tradizione, ad esempio lo scambio delle fedi in chiesa, il primo bacio da sposi o il taglio della torta.

Accanto a questi scatti tradizionali potete, però, chiedere al fotografo professionista di trovare durante il ricevimento tanti piccoli momenti divertenti che rendono davvero unica la giornata.

Foto divertenti di matrimonio: gli scatti rubati

Parlando di foto divertenti di matrimonio abbiamo due tipologie di scatti: gli scatti rubati, quelli che il fotografo fa all’insaputa di tutti muovendosi tra gli invitati al matrimonio e gli scatti divertenti realizzati in collaborazione con gli sposi. Un esempio? La foto della coppia in cui, alle spalle, un invitato si pone come intruso con una posa buffa o l’attenzione della macchina fotografica si concentra su un dettaglio insolito o un oggetto inatteso.

Non mancano le foto degli scherzi che gli amici preparano allo sposo e sarà compito del fotografo studiare e capire qual è il gruppo di invitati più goliardico, che ben si presta a fare da soggetto per le foto divertenti di matrimonio.

Naturalmente saranno gli sposi a dire se desiderano inserire nell’album immagini divertenti, coinvolgendo da subito il fotografo professionista. Tra gli esempi di scatti divertenti ci possono essere le espressioni insolite degli invitati durante lo scambio delle fedi o i giochi dei paggetti al matrimonio, l’importante è saper studiare la scena del matrimonio con grande attenzione.

Non solo foto divertenti di matrimonio: gli scatti concordati con gli sposi

L’album del matrimonio, anche quando verranno inserite foto divertenti, non può non immortalare i momenti tradizionali del grande evento, tra cui:

  • La coppia in abiti nuziali in un contesto conosciuto, per ricordare il momento in cui si sono conosciuti;
  • Il taglio della torta, magari in compagnia non solo di amici e parenti, ma anche di cani o gatti di famiglia.

Scatti divertenti possono essere, invece, gli sposi in manetta al termine della cerimonia che li legherà per tutta la vita o il lancio per aria di cappelli o ancora un bel salto o altro gesto fatto da amici e parenti tutti insieme. Le coppie più giovani potrebbero anche decidere di sostituire il lancio del riso all’uscita della chiesa con le pistole ad acqua, soprattutto se il matrimonio avviene in estate.

Non dimenticate di lasciare agli ospiti la possibilità di truccarsi e organizzare degli angoli per il photobook durante il matrimonio, in cui tra una portata e l’altra gli invitati potranno indossare gadget con parrucche, occhiali e nasi finti e portare a casa un ricordo unico della giornata di festa, facendo a gara per farsi fotografare.

Tutti questi dettagli contribuiscono a definire i fotografo matrimoni Roma prezzi e vanno decisi fin dalla fase di studio dell’album da matrimonio, quando la coppia deciderà stile, numero e tipologia di foto, scegliendo tra scatti tradizionali, divertenti oi un giusto equilibrio di entrambi.

Attilio di Filippo | Fotografo Matrimonio Roma 

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Editoriali

Traghetti e Navi da Civitavecchia a Olbia

Sei pronto per il tuo viaggio alla volta di Olbia ma ancora devi decidere come raggiungere la località? Tutto ciò che devi fare è reperire le giuste informazioni per trovare la migliore offerta possibile per giungere a destinazione. Il traghetto e la nave sono i due mezzi prediletti per raggiungere la città di Olbia e una delle località di partenza migliore è senza dubbio il porto di Civitavecchia. Diverse compagnie di traghetti operano queste tratte e ciascuna di esse propone ai suoi clienti offerte vantaggiose che trovi su www.traghettocivitavecchiaolbia.it così da soddisfare ogni esigenza. Ogni giorno partono diverse corse alla volta della Sardegna, in particolare verso Olbia; le principali compagnie che operano su queste tratte sono: Tirrenia, Sardinia Ferries, GNV, Moby e Saremar. Ciascuna compagnia offre differenti proposte ai passeggeri, ciascuna ad un prezzo conveniente in base alle necessità del cliente.

Informazioni utili

Prenotare un biglietto è davvero semplice; tutto ciò che bisogna fare è prenotare online il proprio viaggio accedendo ad uno dei siti predisposti per la prenotazione. Il passeggero dovrà recarsi almeno due ore prima dell’imbarco presso il traghetto o la nave munito di documento di riconoscimento e di biglietto per la navigazione. Tutte le compagnie consentono di imbarcare veicoli a bordo; ovviamente questa è un’informazione che dovrà essere comunicata preventivamente al momento della prenotazione. I veicoli saranno custoditi all’interno del garage sottostante la nave all’interno del quale non si potrà accedere durante tutta la navigazione.

Orari e servizi a bordo

Servendosi del sistema di prenotazione online si potrà inserire l’ora e il giorno scelto per la partenza; il server elaborerà una serie di offerte disponibili tra cui il cliente dovrà scegliere. Ogni traghetto è dotato di una serie di servizi essenziali, come il servizio bar o ristorante. A seconda della compagnia prescelta e della tipologia di biglietto acquistato si potrà vantare di specifici comfort. Moby ad esempio offre un viaggio ricco di comfort all’interno delle sue spaziose navi, così come la compagnia Tirrenia. Non ti resta che recarti sul sito di prenotazione online e selezionare gli orari e il giorno in cui desideri effettuare il viaggio verso la magica Sardegna; il biglietto sarà spedito online e il pagamento potrà essere effettuato telematicamente.

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Comunicati

Gestionale ristoranti le migliori soluzioni

Hai una attivtà nel food & beverage non sai dove acquistare il gestionale ristoranti? Millenium é un’azienda competente e dinamica nel settore informatico dal 1999. Millenium lavora con entusiasmo e passione, per soddisfare le esigenze del cliente in tutte la fasi della fornitura, dalla vendita al post-vendita.

Grazie all’esperienza maturata nel corso degli anni, Millenium può offrire soluzioni integrate su piattaforme windows e mac per qualsiasi struttura ricettiva attiva nel settore della ristorazione e dell’ospitalità: hotel, catene alberghiere, ostelli, ristoranti, reidence, agriturismi, campeggi, pizzerie, villaggi turistici, bed & breakfast, affittacamere, pub e bar.

A tutte queste tipologie di attività, Millenium offre sempre e solo le migliori soluzioni hardware e software, con cui gestire al meglio sia il proprio comparto alberghiero che quello dedicato alla ristorazione. Dal software gestionale direttamente integrabile nell’hardware, alle soluzioni software specifiche per Hotel singoli e/o catene alberghiere, alle soluzioni software pensate esclusivamente per la gestione di ristoranti e/o attività simili.

In ogni fornitura, Millenium segue con professionalità il cliente in ogni fase grazie ad un servizio pre e post vendita preciso e puntuale. Ad ogni cliente acquisito, Millenium garantisce supporto tenico costante ed interviene nel caso di malfunzionamenti dell’hardware e nelle problematiche legate al software. Infine offre alla popria clientela,  la miglior fomazione informatica, grazie alla quale potrà sfruttare al meglio le apparecchiature hardware ed i software gestionali nelle quotidiane attività.

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Comunicati

Luiss: Giovanni Lo Storto firma la collaborazione con UCSC per un programma di Ricerca sulla sanità

Giovanni Lo Storto, Direttore Generale dell’Università Luiss Guido Carli, ha firmato un accordo con Marco Elefanti, Direttore Amministrativo della sede di Roma dell’Università Cattolica. L’obiettivo è quello di realizzare un Programma di Ricerca sul tema della Digital Innovation in ambito sanitario.

Giovanni Lo Storto

Giovanni Lo Storto: accordo tra Luiss e UCSC per la Ricerca sulla sanità del futuro

Le nuove tecnologie stanno cambiando il volto della società odierna e le modalità di lavoro in tutti i settori. Uno di questi è la sanità e l’ultimo accordo di collaborazione tra i due enti di due prestigiose Università italiane ne è la conferma. Il 20 maggio a Roma Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della Luiss Guido Carli, si è incontrato con Marco Elefanti, Direttore Amministrativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, per formalizzare l’accordo tra l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Roma, e il Center for Research on Leadership, Innovation and Organization (CLIO) della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (Luiss) per la realizzazione di un Programma di Ricerca sul tema della Digital Innovation in ambito sanitario. Insieme a Giovanni Lo Storto e Marco Elefanti, promotori dell’iniziativa, saranno impegnati nel ruolo di coordinatori i Professori Americo Cicchetti, Direttore dell’ALTEMS, e Luca Giustiniano, Direttore del CLIO.

Giovanni Lo Storto: “Vogliamo favorire la ricerca in un contesto idoneo”

Orgoglioso dell’iniziativa, Giovanni Lo Storto ha dichiarato: “La conoscenza dei contesti organizzativi e sociali, sedi naturali di accesso dell’innovazione tecnologica, diventa un aspetto fondamentale per la piena comprensione di questo fenomeno, e l’accordo tra il nostro Ateneo e l’Università Cattolica di Roma punta a creare il contesto ideale per promuovere ricerca e innovazione in un ambito particolarmente promettente”. Il Programma dell’iniziativa prevede lo sviluppo di progetti volti all’analisi e alla comprensione delle dinamiche di adozione e diffusione delle innovazioni digitali nel contesto del Servizio Sanitario Nazionale e “ha l’ambizione di fornire chiavi di lettura innovative ed interdisciplinari al tema più ampio del rapporto uomo-macchina nei contesti organizzativi ad elevata professionalizzazione”, come riferito dal Professor Luca Giustiniano.

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Commercialisti e Agenzia delle Entrate: un rapporto sempre più sinergico

Visita istituzionale di cortesia effettuata nei giorni scorsi presso la Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Bergamo, in Largo Belotti, Palazzo Uffici Statali, da parte del Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, Simona Bonomelli.

Il Direttore provinciale, Antonino Lucido, nell’accogliere il Presidente, ha permesso di visitare tutti i nuovi locali dell’Ufficio Legale e dell’Ufficio Controlli della Direzione provinciale. Nell’occasione il Direttore provinciale ha presentato l’Organigramma dell’Agenzia delle Entrate di Bergamo con i nuovi incaricati delle funzioni di responsabilità di coordinamento e guida dell’Ufficio Controlli, Legale, Uffici Territoriali e Ufficio Provinciale del Territorio.

Nel giro degli Uffici il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ha potuto riscontrare e apprezzare il nuovo assetto dell’Ufficio Controlli nella logistica attuata dal Direttore provinciale Lucido, atteso che sono state con piacere visitate, tra l’altro, le “Sale Amiche” e la Stanza del “Cambia Verso” (una vera e propria novità) destinate agli Ordini Professionali e alle Associazioni di categoria nell’ambito di incontri riservati nei confronti dei propri assistiti.

Con piacere durante la visita si è riscontrata la presenza di “Punti di Contatto” e del Tax Compliance Office per la definizione di tutte le controversie fiscali; un sito ed un Ufficio unico nel suo genere, attivato da pochi mesi al fine di dare assistenza, informazioni e chiarimenti ai cittadini, ai contribuenti e ai professionisti in merito alla possibilità di chiudere le vertenze con il Fisco con il versamento spontaneo, l’annullamento in autotutela, l’accertamento con adesione, la mediazione tributaria, la conciliazione in 1° e 2° grado di giudizio, ecc., ecc., il tutto dando anche attuazione al Decreto Legge n. 119/2018, cosiddetta “Pace Fiscale”.

Nell’ottica dei buoni rapporti che intercorrono da tempo tra la DP di Bergamo e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, il Direttore ha ringraziato il Presidente Bonomelli per la gradita visita. La Presidente Bonomelli ha esternato a nome dell’Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo sentiti apprezzamenti per l’ascolto e l’attenzione destinato dalla DP di Bergamo ai Professionisti, ai contribuenti, ai cittadini, il tutto nell’ottica della trasparenza e della semplificazione degli adempimenti tributari, augurandosi che il “modello Bergamo” venga “esportato” nelle altre Direzioni provinciali in Italia, per una sempre più attuata Tax Compliance a vantaggio dell’Amministrazione finanziaria, dei cittadini, della gente e dei professionisti

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La mobilità digitale si fa strada a Bergamo con il nuovo Base ALD

E se potessimo cambiare l’auto come cambiamo i vestiti? Da oggi, anche la mobilità può essere modulata e per rispondere alle necessità del momento nasce “Base ALD Bergamo”, l’Experience Point di ALD Automotive, il secondo dopo Monza firmato Lozza, il quinto in Italia, insieme a Verona, Napoli e Perugia. 

“Base ALD” è un nuovo mondo dedicato all’innovazione e alla sostenibilità targata ALD Automotive, società del gruppo Francese Société Générale leader nel fleet management e servizi di mobilità pensati su misura del cliente, ma anche un luogo da vivere attraverso eventi e test drive durante l’anno.

Nel caso volessi trascorrere un mese in montagna, il veicolo idoneo lo noleggio, così pure il piacere di utilizzare una city car per quattro mesi e solo lo scooter per il resto dell’anno, e ancora, dal car sharing durante la settimana alla decapottabile per il week end al mare, al multi van per una vacanza in campeggio con la famiglia. Quante volte ci si rende conto che abbiamo la vettura sbagliata per l’occasione?

Base ALD Bergamo soddisfa tutte le esigenze, evitando il consumismo con la massima attenzione all’ambiente e al benessere dei luoghi in cui abitiamo, dando il via a un nuovo trend che presta attenzione alla salute nostra e delle nuove generazioni. Perché entrare in Base ALD, sia da privato che da azienda, si scopre la possibilità di cambiare il modo di vivere gli spostamenti con mezzi idonei a seconda del luogo e del tempo, che si tratti di ore, giorni, mesi, o anche anni, attraverso formule di noleggio, modulabili che includono tutto dall’assistenza alla risoluzione di qualsiasi problema emerga, ci si dovrà solo occupare del carburante e se è elettrica, ricaricarla.

Non importa che le esigenze siano familiari o professionali: l’auto condivisa è il nuovo modo di intendere la mobilità.  Troppo futuristico? Non proprio. A parlare sono i numeri: ogni giorno, oltre 900.000 persone utilizzano in Italia servizi di noleggio a lungo termine, 130.000 quelli del noleggio a breve termine, 33.000 il car sharing vero e proprio con ben 1 milione e 800 mila iscritti in tutto il Paese a servizi di questo genere (dati 18° Rapporto ANIASA). Il futuro, dunque, è già qui. Non a caso, per il “Base ALD Bergamo”, Lozza Spa ha scelto un richiamo all’avveniristico Matrix con una facciata a forometria che cambia colore a seconda degli impulsi quotidiani, un nuovo linguaggio dell’intelletto e delle emozioni. Essa, in genere avrà il colore neutro del relax e dell’equilibrio. Un luogo che fin dall’ingresso saprà stupire il visitatore, attento al benessere e alla salute sei propri dipendenti, il nuovo Base ALD Bergamo è un luogo silenzioso, ordinato e verde! Attento all’ambiente e capace di stupirvi quando meno ve lo aspettate!

Del resto, il noleggio delle auto è solo uno dei nuovi modi di intendere la proprietà, sempre più dinamica e meno legata al concetto di possesso. Si pensi agli short – stay stile Airbnb o alle nuove formule di design – sharing. La condivisione è il mantra del nuovo millennio e anche una città come Bergamo fa propria questa tendenza globale. Una filosofia che Lozza Spa ha intercettato per tempo, avviando il primo Base ALD in Europa a Monza. Un’esperienza da cui la nuova sede di Bergamo evolverà. Proprio la Base aperta a Monza, infatti, è un’ulteriore conferma di un format vincente, capace di interpretare le esigenze delle aziende ma anche delle famiglie, sempre più alla ricerca di una mobilità agile e sostenibile, poco dispendiosa e molto flessibile, declinabile in capo alle specifiche esigenze: «In quanti viaggeranno? Quale sarà la meta? Quale la ragione del viaggio?»

«Le nuove generazioni parlano il linguaggio della libertà e i servizi di mobilità devono essere in grado di rispondere a questa esigenza. Negli ultimi cinque anni, nel settore dell’automotive ci sono state più innovazioni che negli ultimi 50 anni. Si pensi non solo alla sharing ma anche alla e-mobility.  Evoluzioni che presuppongono importanti processi di ricerca e sviluppo in campo tecnologico, ma anche l’adozione di una nuova cultura da parte degli operatori del settore che devono diventare più smart, più efficienti, più dinamici.  Digitalizziamo la mobilità, diamo al cittadino una macchina gestita e controllata offrendogli la possibilità di scegliere, di rispettare l’ambiente senza pensare più a nulla perché gestiamo noi manutenzione, assistenza e storage” – spiega il presidente Alberto Lozza, ricordando che un importante passo avanti in questa direzione a Bergamo è stato già compiuto con l’apertura di Muoviti Controcorrente – Car Sharing Bergamo by Lozza, il servizio di sharing mobility che dall’1 giugno scorso ha portato in città 10 auto elettriche da condividere con un semplice click attraverso l’App Popmove. Con questa nuova sede la Lozza spa immette la prima vera provocazione in campo di mobilità fino ad ora mai osata sul mercato di Bergamo al servizio dei cittadini.

Stefano Zenoni, Assessore all’Ambiente e alla Mobilità del Comune di Bergamo sottolinea: “La sharing mobility si aggiunge al servizio di car sharing Muoviti controcorrente avviato quest’anno e all’attivazione di più di 32 colonnine di ricarica per veicoli elettrici avvicinandoci a un traguardo importante di far entrare Bergamo all’interno del novero dei comuni che stanno riflettendo su come intervenire a livello locale per adattarsi all’emergenza climatica. Inoltre, il prossimo anno saremo chiamati a fare l’aggiornamento del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (Paesc). L’ultimo monitoraggio del 2016 aveva evidenziato una riduzione del 17% delle emissioni di CO2 rispetto al 2010 e quindi siamo fiduciosi di poter centrare l’obiettivo fissato: una riduzione del 20% entro il 2020”.

All’evento di inaugurazione, ha preso parte Crescenzo Ilardi, Head Of Market Sales & Customer Management di ALD Automotive: “L’apertura del nuovo Base ALD nella città di Bergamo rappresenta un ulteriore passo della nostra strategia di sviluppo di una rete sul territorio che garantisca ai nostri clienti una presenza capillare e una continua ricerca nella qualità nei servizi legati alla propria mobilità. Il nostro obiettivo è creare dei veri e propri Experience Point dove i nostri clienti, ma anche i cittadini che vivono le realtà locali, possano vivere un’esperienza di mobilità fatta di innovazione e sostenibilità ambientale. Grazie al grande lavoro dei nostri partner- prosegue Ilardi – riusciamo a studiare il territorio e intercettare quelli che sono i bisogni in modo da costruire, anche con le istituzioni, progetti che possano migliorare la mobilità con una grande attenzione alla riduzione delle emissioni e del numero di veicoli circolanti. Da questo punto di vista la città e tutto il territorio di Bergamo rappresentano un’eccellenza in termini di innovazione e attenzione all’ambiente come già dimostrato con il lancio del servizio di Car Sharing su piattaforma PopMove, vero modello di mobilità innovativa.”

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Quest’estate con Ice Cube Winter is coming: da luglio il Concorso a premi per gli appassionati di “Angry Birds 2”

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  • 22 Luglio 2019

Dopo il grande successo del primo film, il 12 settembre torna al cinema The Angry Birds 2, la serie animata di grande successo nata come gioco per mobile e diventata molto popolare negli ultimi anni. Nel nuovo appuntamento al cinema, pennuti arrabbiati e maialini verdi si troveranno a fronteggiare una nuova sfida, uniti contro una minaccia che mette in pericolo entrambe le loro isole. Quest’estate “winter is coming”: tutto infatti risulta ghiacciato, dalla piscina all’acqua corrente. Un paesaggio innevato e un ghiacciaio faranno da sfondo alla nuova storia in arrivo a settembre nelle sale italiane. Ma cosa sarà successo ai personaggi tanto amati da adulti e bambini?

Se lo è chiesto Ice Cube, leader italiano nella produzione e distribuzione di ghiaccio alimentare, che per combattere l’attesa del nuovo capitolo ispirato al celebre videogame, ha ideato un’iniziativa ad hoc: nasce così il concorso Angry Birds, una soluzione per attenuare il caldo torrido dei mesi estivi e divertirsi giocando con i protagonisti del cartone animato.

Anche quest’anno, per godere appieno dell’estate, abbiamo pensato di unire il divertimento al refrigerio. È con questo spirito che nasce il concorso Angry Birds: per tutti i fan che sono in trepidante attesa, i nostri cubetti ICE CUBE omaggeranno il film animato di grande successo, che ci sorprenderà di nuovo a partire dal mese di settembre” ha dichiarato Simone De Martino, titolare di Ice Cube.

In concomitanza con le settimane più calde degli ultimi decenni che, da nord a sud, stanno assalendo l’Italia, Ice Cube crea il mix perfetto proponendo un concorso per tutti quelli che vogliono godersi le vacanze al meglio: dal 1° luglio fino al 29 settembre, acquistando il ghiaccio Ice Cube sarà possibile partecipare al concorso inserendo i dati dello scontrino nell’apposita area sul sito web (https://rompiilghiaccio.com/) o cliccando sul banner presente su www.ice-cube.it. Gli utenti accederanno così all’estrazione di fantastici premi settimanali e di un viaggio per la famiglia verso l’isola degli uccelletti animati. Una volta completata la registrazione, i partecipanti scopriranno subito se hanno vinto.

Ogni partecipante potrà aggiudicarsi 2 kit di premi a settimana e vincere uno zainetto e un bicchiere personalizzati. Ma non solo: potrà partecipare e vincere una fantastica vacanza per l’intera famiglia presso il Settemari Club Monica Beach Resort a Fuerteventura. Un’occasione imperdibile per godersi al meglio i mesi estivi.

ICE CUBE è il primo produttore in Italia di ghiaccio puro per uso alimentare. Il ghiaccio ICE CUBE è prodotto con acqua oligominerale pura, cristallina, inodore e insapore, ottenuta dalle sorgenti di Scillato, nel gruppo montuoso delle Madonie, in Sicilia. L’elevata qualità è assicurata dalla conformità del processo produttivo e del prodotto finale alle normative vigenti CE sulla produzione di alimenti. ICE CUBE copre tutto il territorio nazionale, comprese le isole, avvalendosi di operatori specializzati e piattaforme dedicate. Si rivolge al canale Ho.Re.Ca e al canale G.D.O. con una propria rete di vendita e numerosi intermediari. Il canale Ho.Re.Ca è quello di maggiore ricettività e semplicità di penetrazione, tanto che oggi ICE CUBE conta più di 140 distributori lungo tutto lo stivale con una produzione di 3mila tonnellate di ghiaccio l’anno Il ghiaccio ICE CUBE può essere acquistato anche nei supermercati, nei centri commerciali, negli alimentari della GDO e nel canale Cash&Carry dove è presente nel 90% dei punti vendita sul territorio nazionale con un incremento di vendite medio del 70% dal 2015 al 2016.

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Viaggiare all’Estero Quali sono i Paesi più Visitati nel Mondo

Il turismo è un settore in crescita costante, grazie alle moltissime rotte di volo che permettono di coprire grandi distanze in poche ore in modo da rendere possibile viaggiare all’estero in modo sempre più comodo.
A rendere semplice viaggiare all’estero c’è anche il crescente interesse di sempre più paesi ad aumentare le presenze turistiche, alcune delle agevolazioni introdotte da molti paesi sono le procedure necessarie per ottenere un visto turistico.
In questo ambito sono molti i paesi che hanno reso l’ottenimento dei visti più veloci, tra i paesi che hanno adottato queste politiche ci sono anche paesi come la Cina, difficili da visitare fino a qualche anno fa.
Per viaggiare nel grande paese asiatico è possibile rivolgersi ad un ambasciata o ad uno dei consolati presenti in italia, se non abbiamo tempo e siamo disposti a pagare un po’ di più esistono attività di disbrigo pratiche come le agenzie visto Cina Firenze e di altre città.
Queste agenzie dopo che avremo inviato i nostri documenti disbrigheranno tutte le pratiche necessarie e consegneranno direttamente a domicilio il visto.
I turisti che decidono viaggiare all’estero sono arrivati al numero record di 1,4 miliardi di persone, questo gigantesco numero di viaggiatori su suddividono in tutti i paesi del mondo.
Tra i paesi che annualmente attraggono più turisti ci sono: Francia, Spagna, Stati Uniti, Cina, Itaia, Messico e Regno Unito.
Il numero totale dei turisti che scelgono di viaggiare all’estero genera un fatturato di circa 17 mila miliardi di dollari, una cifra enorme che corrisponde al 2% annuo della produzione mondiale.
A guidare la classifica dei paesi con il maggior numero di turisti che viaggiano all’estero c’è la Cina, i cinesi attualmente arrivano a 143 milioni di viaggi esteri, un numero che potenzialmente può ancora crescere molto vista la crescita economica del gigante asiatico che può contare su un bacino di potenziali turisti che arriva a quasi 1,4 miliardi di persone.
In realtà si prevede che il numero generale ancora di molto concentrandosi principalmente nelle località turistiche più famose e con il maggior numero di attrazioni.

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Gruppo Green Power: efficientamento energetico e rinnovabili

Gruppo Green Power si impegna pubblicamente a diffondere consapevolezza sui temi legati alla lotta per il clima e per un contenimento di emissioni nocive e temperatura media globale.

Gruppo Green Power - biografia professionisti e aziende

Gruppo Green Power e gli ultimi allarmanti dati sui cambiamenti climatici

Il climate change è una delle maggiori battaglie che vedrà il mondo globalizzato coinvolto nel corso del XXI secolo. Le fonti di approvvigionamento energetico di origine non fossile rappresentano però un modo utile per tentare di risolvere la problematica. In quanto autentica minaccia per la vita sulla Terra, Gruppo Green Power si rende ambasciatore dell’efficientamento energetico per mantenere sotto una certa soglia il surriscaldamento climatico e per utilizzare l’energia in modo intelligente, approfittando di fonti non inquinanti per riscaldare, raffreddare e per ogni attività giornaliera. Il global warming ormai in atto ha conseguenze sempre più devastanti per gli ecosistemi, la salute dell’uomo e anche l’economia. A tal proposito, l’Annuario dell’Ispra ci ricorda che il 2017 è stata la seconda annata più secca in Italia, seconda solamente al 2001, da quando si hanno calcoli e numeri disponibili, ovvero dal 1961. L’ammontare di pioggia caduto nel 2017 è stato di quasi un quarto inferiore alla media, mentre il termometro ha segnato 1,30 gradi centigradi in più, superando di 0.1 gradi la temperatura nel resto del globo. Come ben noto anche a Gruppo Green Power, questi fenomeni atmosferici hanno luogo in seguito all’immissione nell’atmosfera di ingenti quantitativi di gas a effetto serra, che a loro volta sono il prodotto finale dell’impiego di combustibili fossili per la produzione energetica.

L’impegno di Gruppo Green Power per la consapevolezza sul climate change

Tali manifestazioni estreme sono autentici campanelli d’allarme e hanno come ulteriore conseguenza l’alternarsi di siccità e fenomeni torrenziali. In questo senso, il 2018 è stato particolarmente infelice per quanto concerne il patrimonio boschivo e forestale italiano, messo in seria difficoltà dalla tempesta “Vaia”, calamità frutto di emissioni inquinanti impattanti. Alla luce dell’estremizzazione di tali fenomeni, Gruppo Green Power saluta positivamente e con pieno supporto l’impegno profuso dal Ministero dell’Ambiente attraverso le proprie iniziative e i propri progetti a scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle potenziali dannose conseguenze dell’inquinamento derivante dall’impiego sistematico di combustibili fossili. L’efficientamento energetico e lo sviluppo sostenibile sono le parole chiave di Gruppo Green Power, che promuove l’impegno pubblico per la riduzione in percentuale significativa delle emissioni nocive, proteggendo la salute della Terra e delle generazioni a venire. Tale mission non è altro che la base di un percorso atto a garantire le migliori soluzioni sul mercato italiano che riescano a coniugare alta qualità, risparmio energetico e a fare della Terra un luogo abitabile per tutti.

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I convegni e workshop di AiFOS ad Ambiente Lavoro 2019

Comunicato Stampa

I convegni e workshop di AiFOS ad Ambiente Lavoro 2019

Dal 15 al 17 ottobre l’Associazione AiFOS organizza ad Ambiente Lavoro di Bologna numerosi convegni e workshop: logistica, rischio chimico, sicurezza eventi, vie respiratorie, processi formativi, multitasking, manager HSE, diversity management, …

 

Come ogni anno e con tutta la forza dell’esperienza accumulata in questi anni, di organizzazione di eventi, di elaborazione di nuovi strumenti di formativi, di ricerche e monitoraggi, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) partecipa alla manifestazione “Ambiente Lavoro” che si terrà a Bologna dal 15 al 17 ottobre 2019 presso il quartiere fieristico.

Ricordiamo che “Ambiente Lavoro”, il Salone della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, è ormai uno dei punti di riferimento per gli operatori del settore e un’occasione preziosa per un’Associazione come AiFOS per presentare nuove strategie di prevenzione e formazione e promuovere e diffondere una reale cultura della sicurezza.

 

I convegni di AiFOS ad Ambiente Lavoro 2019

L’Associazione AiFOS ad “Ambiente Lavoro” presenta due diversi convegni.

 

Convegno – Rischio chimico: buone prassi ed esperienze di prevenzione

AiFOS in qualità di partner nazionale della Campagna Europea salute e sicurezza nei luoghi di lavoro propone un convegno relativo alla delicata tematica rischio chimico negli ambienti di lavoro. L’intento è quello di sensibilizzare i partecipanti circa questo problema molto diffuso e di illustrare esperienze di buone prassi circa la gestione del rischio connesso.

Martedì 15 ottobre – 14.00/17.00

Sala da definire – Pad. 21/22

Convegno gratuito riservato a massimo 100 partecipanti con iscrizione obbligatoria.

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS

 

Convegno – La sicurezza tra eventi e manifestazioni

A seguito dei fatti di cronaca verificatisi negli ultimi anni riguardanti la safety e la security nel corso di eventi sportivi, musicali e di pubblico interesse, diviene sempre più importante comprendere quali siano le competenze che i tecnici del settore debbano sviluppare in tale ambito. Il convegno si pone l’obiettivo di ampliare le conoscenze dei partecipanti circa il quadro normativo di riferimento, le relative opportunità nel settore manifestazioni/eventi e le attività di plan, monitoring, review che occorre espletare per una buona gestione delle molteplici attività che si realizzano durante un evento pubblico.

Mercoledì 16 ottobre – 14.00/17.00

Sala da definire – Pad. 21/22

Convegno gratuito riservato a massimo 100 partecipanti con iscrizione obbligatoria.

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS

 

I workshop di AiFOS ad Ambiente Lavoro 2019

Sono dieci i workshop organizzati a Bologna dall’Associazione AiFOS su diversi temi in materia di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

 

Workshop – Logistica di magazzino: manutenzione periodica e verifica delle scaffalature

Durante il workshop verranno fornite indicazioni sulla gestione di un magazzino, sulla manutenzione delle scaffalature e sui metodi di segnalazione delle anomalie e dei danneggiamenti. Si farà luce sulla nomina e formazione del responsabile della sicurezza dell’attrezzature di immagazzinaggio e del responsabile tecnicamente competente per svolgere le ispezioni periodiche.

Martedì 15 ottobre – 9.15/11.15

Sala da definire – Pad. 21/22

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – I processi cognitivi nella sicurezza sul lavoro

Creare una solida cultura della sicurezza significa porre l’attenzione non solo sugli aspetti tecnici del lavoro, ma soprattutto sui processi cognitivi. Dietro ad un atteggiamento apparentemente attento del lavoratore si potrebbe individuare, invece, un automatismo psicologico non sempre consapevoli che determina azioni che permettono, da un lato di compiere svariate attività lavorative, ma possono anche determinare i cosiddetti infortuni comportamentali.

Martedì 15 ottobre – 11.30/13.30

Sala da definire – Pad. 21/22

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – La flessibilità come opportunità: nuove forme contrattuali

Lo scopo del workshop è comprendere quali siano le regole di riferimento e le migliori procedure di gestione della salute e sicurezza nel lavoro agile, con particolare riguardo alla necessità di valutare i rischi prevenzionistici della prestazione lavorativa svolta all’esterno rispetto alla sede usuale di lavoro.

Mercoledì 16 ottobre – 9.15/11.15

Sala da definire – Pad. 21/22

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – Lo speaker efficace

La comunicazione è uno dei fattori cardine nel campo della salute e sicurezza sul lavoro. Un formatore dotato di talento è in grado di emozionare e coinvolgere i propri interlocutori. Il carisma è la forza di attrazione che una persona produce sugli altri attraverso i suoi comportamenti, la sua storia e il suo modo di relazionarsi.

Mercoledì 16 ottobre – 11.30/13.30

Sala da definire – Pad. 21/22

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – Il FIT-TEST: la protezione efficace delle vie respiratorie

I DPI per le vie respiratorie sono considerati di terza categoria, hanno quindi la funzione di proteggere il lavoratore da danni gravi o permanenti e dal rischio di morte. Dopo aver individuato il DPI più idoneo è necessario passare alla fase di validazione dello stesso ed all’addestramento dei lavoratori. La prova di tenuta tramite FIT-TEST è in grado di valutare se il DPI scelto abbia un’aderenza corretta sul viso del lavoratore e quindi se sia in grado di proteggerlo adeguatamente dai rischi presenti. Il FIT- TEST permette anche al lavoratore di apprendere il modo corretto di utilizzo del dispositivo fornito.

Mercoledì 16 ottobre – 14.30/16.30

Sala da definire – Pad. 21/22

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – La gestione dei processi formativi: dall’analisi dei bisogni alla verifica delle ricadute formative

L’efficacia della formazione si concretizza nel trasferimento al lavoro di quanto appreso e nell’uso delle conoscenze e delle capacità in maniera coerente con gli obiettivi dell’organizzazione. Il corso si propone, attraverso un percorso metodologico, di verificare quanto l’iniziativa formativa sia stata efficace per lo sviluppo ed il miglioramento delle competenze in termini di apprendimento, variazione positiva dei comportamenti, gradimento e di quantizzare, attraverso appositi ed appropriati indicatori, il miglioramento del livello di performance dell’organizzazione aziendale raggiunto a distanza di tempo grazie all’iniziativa formativa.

Mercoledì 16 ottobre – 9.30/11.30

Saletta AiFOS – Pad. 21/22

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – Multitasking: valore o rischio per il lavoratore?

Il workshop analizza come nascono le worst practices ed evidenzia, attraverso esercizi metaforici, alcune modalità per arginare le attività limitanti/negative così da poterle sostituirle con quelle positive e coerenti per promuovere operativamente il miglioramento della salute e sicurezza nel proprio contesto lavorativo.

Giovedì 17 ottobre – 9.15/11.15

Sala da definire – Pad. 21/22

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – Il manager HSE: formazione e ruolo

A distanza di alcuni mesi dall’entrata in vigore della norma UNI 11720:2018 è giunto il momento di fare chiarezza sulla figura del manager HSE – Health, Safety Environment. Il gruppo di Lavoro UNI ha identificato un percorso formativo per la qualificazione di tale figura che prevede il raggiungimento di un monte ore minimo in ciascuna delle cinque aree di riferimento: area organizzativa e gestionale, area giuridica, area sicurezza sul lavoro, area salute occupazionale ed area ambientale. Durante il workshop si entrerà nel merito della questione e nei contenuti della norma.

Giovedì 17 ottobre – 11.30/13.30

Sala da definire – Pad. 21/22

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – Diversity Management: un’opportunità per un’organizzazione sana e produttiva

Le formatrici si soffermeranno su ricerche, dati e strumenti, anche normativi, che possono rendere un’organizzazione più sana, sicura e produttiva, proprio grazie alla adeguata gestione di ciò che è diverso, con interventi mirati a rafforzare la cultura di appartenenza, a fornire strumenti pratici che migliorino anche le relazioni interpersonali e quindi riducano lo stress percepito.

Giovedì 17 ottobre – 14.30/16.30

Sala da definire – Pad. 21/22

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

 

Workshop – Yin e Yang della sicurezza: comunicare in modo dinamico e integrato

Quando si parla di sicurezza spesso ci si imbatte nella logica degli opposti, le dissonanze del sistema secondo cui c’è antitesi tra dire e non dire, tra produzione e sicurezza, tra formazione teorica ed esperienziale. Come uscirne?

Giovedì 17 ottobre – 10.30/12.30

Saletta AiFOS – Pad. 21/22

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Ricordiamo che i workshop sono riservati a massimo 30 partecipanti con iscrizione obbligatoria e pagamento della quota di partecipazione pari a € 20,00.

 

Questo è il link per avere informazioni e iscriversi agli eventi:

https://aifos.org/home/eventi/fiere/ambiente_lavoro_2019

 

 

Alla manifestazione modenese AiFOS sarà presente anche con uno stand espositivo dedicato ai soci, alle aziende e a tutti coloro che vogliano conoscere le attività di questa realtà associativa.

 

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it   – [email protected]  – [email protected]

 

 

18 luglio 2019

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Gli alpini di domani nascono in 15 giorni

Ricominciare dai più piccoli, trasmettere loro valori veri e genuini quali lealtà, collaborazione, impegno e attenzione verso il prossimo.  Questi gli obiettivi alla base del Campo Scuola Giovani Alpini di Almenno San Bartolomeo allestito dal 12 al 28 luglio 2019, 24 ore su 24 in via Campino, località Colombaia grazie all’organizzazione del Gruppo Alpini e del nucleo di Protezione Civile di Almenno San Bartolomeo, in collaborazione con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, l’Associazione Nazionale Alpini, la Sezione ANA di Bergamo,  il Comune di Almenno San Bartolomeo, Humanitas Gavazzeni, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo  e Ospedale da Campo Nazionale Alpini, con il patrocinio della Regione Lombardia.

Dall’alba al tramonto i ragazzi potranno condividere una quotidianità fatta di piccoli gesti e grandi valori, un’esperienza focalizzata sulla crescita della persona e sulla condivisione di uno stile di vita, quello dell’alpino, che deve essere tramandato alle generazioni future.

Nato nel 2011 con 62 ragazzi, il Campo Scuola Giovani Alpini di Almenno San Bartolomeo oggi conta 560 iscritti tra i 9 e i 14 anni, dalla quinta elementare alla terza media.

“Il Campo Scuola Giovani Alpini non è una semplice vacanza in tenda, ma un’avventura durante la quale gli educatori adulti attraverso il gioco faranno vivere alle piccole penne nere un’autentica esperienza di addestramento alpino– spiega Domenico Donghi, capogruppo e responsabile della Protezione Civile di Almenno San Bartolomeo.

Un addestramento completo che, grazie al supporto e al duro lavoro di volontari e educatori, vuole trasmettere ai più piccoli un modo diverso di vivere la comunità e di relazionarsi con i coetanei. Un percorso che vuole avvicinare i ragazzi al mondo degli alpini e perché no aiutarli ad intraprendere un addestramento che li porti dal campo scuola fino all’Esercito Italiano.

Tra orienteering, arrampicata e bivacco alpino i ragazzi si dedicheranno anche alle semplici attività da campo come montaggio e smontaggio tende, nodi e imbragature e difesa personale.

Ma non solo, grazie alla collaborazione con Humanitas Gavazzeni, che dal 2016 affianca il gruppo Alpini di Almenno nell’organizzazione di questa esperienza formativa e in rete con l’ospedale Papa Giovanni e la Croce Azzurra, i giovani alpini potranno contare anche sull’Ospedale da Campo Nazionale Alpini, fiore all’occhiello della sanità italiana.

Una tenda sarà riservata al PM postazione medica da campo che fornisce assistenza con medici e infermieri per tutta la durata dell’iniziativa: un ambulatorio con tutto l’occorrente per il primo soccorso con due brandine/letti, una degenza con 8 brandine/letti, un collegamento diretto con il Pronto Soccorso Pediatrico dell’ospedale Papa Giovanni e il presidio di un’ambulanza della Croce Azzurra.

Un’organizzazione affidata al dott. Nicola Gaffuri, medico gastroenterologo, responsabile in Humanitas Gavazzeni di Bergamo dell’endoscopia digestiva e gastroenterologia, volontario come tutti gli altri operatori in questa avventura, sottolinea: “Siamo un ospedale da campo per i più piccoli, ma anche per le tante persone che lavorano a questa importante iniziativa.Possiamo contare su 6/8 medici che coprono la giornata dalle ore 8 alle ore 20, provenienti da Humanitas Gavazzeni e Ospedale da campo Ana, e su una decina di infermieri coordinati da Jadranka Marinkovic, coordinatrice infermieristica di Humanitas Gavazzeni, che coprono invece a turno le 24 ore, che arrivano da Humanitas Gavazzeni, ASTT Papa Giovanni e Ospedale da campo Ana”.

Martedì 16 luglio 2019 alle 10.00 il Campo Scuola Giovani Alpini aprirà le proprie porte per accogliere e raccontare la routine quotidiana del campo. Alla presentazione prenderanno parte il Gen. C.A. Claudio Berto, Comandante Truppe Alpine, il Dott. Andriano Crugnola, Direttore Generale ANA, Pietro Foroni, Assessore al Territorio e Protezione Civile di Regione Lombardia e il Dott. Angelo Borelli, Capo DPC Regione Lombardia.

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ZUIN “HANNAH BAKER” l’ultimo singolo estratto dall’album “Per tutti questi anni”

Se cura e dolore sanno essere due volti di una stessa medaglia, il cantautore rock lancia questo brano come una moneta che resta in bilico fra un groove risoluto e una schiva malinconia.

 

Ph: Chiara Muscarà

 

Hanna Baker è un personaggio, un simbolo, uno stato d’animo.

È quando l’amore non ti fa pensare ad altro, quando ti fa stare così bene e così male allo stesso tempo da sentirti malato, dal sentire la necessità di una cura, di qualcuno che ti aiuti.

Di notte, di giorno, nei momenti tristi e in quelli felici l’unica cura è lei o più semplicemente te stesso.

A volte la solitudine è l’unico modo per riscoprirsi.

 

 

Il singolo è l’ultimo estratto dall’album Per Tutti Questi Anni:

 

«Questo disco racchiude i miei primi 30 anni di vita, i ricordi di infanzia, il rapporto con la mia famiglia, parla di sogni, di amicizia, di amore e di paure, è il disco più personale che potevo scrivere.

Ho iniziato a scrivere queste canzoni in un momento di spaccatura, di cambiamento nella mia vita, il momento giusto per mettermi a nudo ed esorcizzare le mie paure, per prendere forza dalle mie insicurezze. Per questo motivo ho voluto tenere un approccio molto spontaneo alla struttura, agli arrangiamenti, alle liriche, per permettere alle persone che lo ascoltano un facile accesso alle mie esperienze nella speranza ritrovino qualcosa di loro stessi nelle mie canzoni.» Zuin

 

DICONO DI LUI

 

“Per Tutti Questi Anni è un lavoro all’insegna di una ben misurata alternanza tra dolcezza e rabbia, quest’ultima ben espressa da una voce graffiante, messa al servizio di brani ricchi di vigore e pathos”. Rumore

 

“Oscillando tra un sogno e una paura, si delinea l’evoluzione di un ragazzo adolescente che diventa uomo, senza più alcuna ferita sulle mani, ma pieno di squarci sul cuore”. ExitWell

 

“Zuin ci offre quindi un bel disco di canzoni come non se ne ascoltavano da un po’, si muove sulle linee del rock e del folk, affondando le mani nel cantautorato, ma risultando moderno senza bisogno di avvicinarsi alle mode del momento e per questo ha tutte le carte in regola per durare nel tempo”. Nonsense Mag

 

“Un disco che ha un ruolo importante: è una guida, è come un fratello maggiore con cui possiamo aprirci e raccontarci con sincerità, perché sappiamo che non ci giudicherà”. LaMusicaRock.com

 

“Graffiante e capace di trasgredire al cliché di questa tendenza omologante che troviamo facilmente in tutti questi nuovi cantautori della scena italiana”. Blog della Musica

 

RADIO DATE: 24 MAGGIO 2019

PUBBLICAZIONE ALBUM: 23 novembre 2018

 

ETICHETTA: Volume!

 

BIO

Zuin è un progetto nato nel 2016 con la voglia di raccontare storie, sentimenti e sensazioni. Fin da subito per Zuin inizia un never-endig tour, chitarra e voce, che lo porta a suonare su palchi importanti e come supporter di artisti di punta della scena musicale indipendente italiana. Nell’aprile 2017 partecipa alla finale di Special Stage di Officine Buone, ricevendo il Premio Social, fino ad arrivare nel 2018 al prestigioso palco del Primo Maggio a Roma come uno dei tre vincitori del contest 1MNext.

Con l’etichetta VOLUME! pubblica tre singoli: Fantasmi (maggio 2017), Oh mio Dio! (novembre) e a giugno 2018 Io non ho paura, title track dell’ep eponimo contenente i tre brani pubblicati più l’inedito Credimi. Tutti i brani sono realizzati con la collaborazione artistica di Claudio Cupelli (produttore artistico e co-arrangiatore dei brani), e i tre singoli sono accompagnati dai relativi video in premiere su prestigiosi portali e raggiungono la TOP 20 della Indie Music Like, classifica di gradimento delle radio indipendenti italiane. Il 20 novembre esce Bianco (cantata in coppia con Daniela D’Angelo) che anticipa di qualche giorno l’uscita del disco d’esordio PER TUTTI QUESTI ANNI sempre con l’etichetta VOLUME! Dopo “Monza Saronno”, il nuovo singolo è “Hanna Baker”.

 

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I Folkabbestia “Il fricchettone 2.0” è la rielaborazione della storica canzone “U’ frikkettone” a 25 anni dall’uscita del brano

I Folkabbestia insieme a Finaz ed Erriquez della Bandabardò e Dudu e Fry dei Modena City Ramblers, colorano, tra tradizione irlandese e rock’n’roll, una nuova versione del brano che, cantato in dialetto pugliese, toscano ed emiliano, diventa un vero e proprio inno all’unità del popolo italico. 

Ultimissime dal Canalone Folk! I Folkabbestia dopo 25 anni di onorata carriera non ne vogliono più sapere di fare i fricchettoni! Secondo alcune indiscrezioni i componenti della band pugliese hanno smesso di vivere una vita obliqua, randagia e dedita alla crapula e hanno finalmente messo la testa sulle spalle. Come testimonianza di questo storico avvenimento sono stati invitati alcuni amici di vecchia data, Finaz ed Erriquez della Bandabardò e Dudu e Fry dei Modena City Ramblers. Tutti insieme hanno suonato e intonato una nuovissima versione dell’evergreen “U’ Frikkettone”. La tradizione irlandese abbraccia il rock and roll e “Il fricchettone 2.0” cantata in dialetto pugliese, toscano ed emiliano si accinge a diventare un inno all’unità del popolo italico oltre che il tormentone estivo del 2019. 

“Il fricchettone 2.0” è la rielaborazione della canzone “U’ frikkettone” pubblicata dalla band nel primo album “Breve saggio filosofico sul senso della vita” nel 1998, considerata tra le più rappresentative del gruppo. “U frikkettone” nasceva originariamente come la rivisitazione in dialetto barese di una famosissima canzone irlandese “The wild rover”. Il vagabondo selvaggio della ballata irlandese diventava, nella versione dei Folkabbestia, u’ frikkettone, cioè un personaggio anticonformista, stravagante, contestatore, dedito alla crapula e al vagabondare, tiratardi e dormiglione che, dopo una vita obliqua e randagia, decideva di tornare a casa da mamma e papà per ricevere in cambio una buona tazza di tè. Oggi, in questa nuova versione del 2019, realizzata per celebrare i 25 anni della composizione della canzone, l’arrangiamento si fa più rock e più orchestrale, con l’aggiunta di numerosi temi strumentali in stile irlandese composti per l’occasione.  Il testo si arricchisce inoltre di due interventi in dialetto emiliano e toscano. U’ frikkettone in barese diventa Il fricchettone 2.0 in italiano. Alcuni componenti dei Modena City Ramblers e della Bandabardò, in nome di una antica amicizia con i Folkabbestia, hanno collaborato al progetto come ospiti speciali. Finaz e Fry hanno impreziosito il brano con la chitarra e il violino, Erriquez e Dudu hanno rielaborato il testo nei loro rispettivi dialetti e cantato insieme a Lorenzo e Osvaldo dei Folkabbestia. Al progetto si sono uniti anche vecchi membri della band e nuovi amici. In questo clima attuale di divisione, paura e sospetto verso gli altri, i musicisti più “fricchettoni” d’Italia si ritrovano ognuno con il proprio dialetto per cantare tutti insieme un nuovo inno alla pace e alla fratellanza. “Fricchettoni di tutto il mondo unitevi!”.

I Folkabbestia sono una vera festa itinerante, un viaggio su una sedia a dondolo tra territori balcanici, paesaggi irlandesi e calore pugliese. Ogni loro concerto è un’immersione nella tradizione italiana, stropicciata con fantasia, ironia e mutazioni stilistiche che spaziano dal folk al rock, dalla canzone d’autore a quella popolare, dallo ska al punk. Sono inoltre entrati nel “Guinness dei primati” come detentori del record per l’esibizione musicale più lunga del mondo, suonando la stessa canzone per 30 ore di seguito. 

Il video è stato scritto da Lorenzo Mannarini per la regia di Andrea Larosa/Lucerna Films. Animazioni: Etienne Visora, Executive Producer: Beppe Platania.

 

 

ETICHETTA: NRG Coop

Radiodate: 31 maggio 2019

 

BIO:

Sono parecchie le curiosità da ricordare quando si parla dei Folkabbestia, dalla ormai famosa “30 ore”, esibizione ininterrotta della stessa canzone per entrare nel Guinness dei primati, tenuta presso l’Auditorium Demetrio Stratos a Milano e trasmessa in diretta da Radio Popolare, alla partecipazione di prestigio come la diretta del settembre 2003 per la BBC da Milano durante l’incontro per le qualificazioni mondiali di calcio Italia – Galles, alla colorita performance al Mantova Musica Festival del 2004 dove i “nostri” si presentano vestiti da carte napoletane, al concerto a sostegno dei lavoratori della Fiat Sata di Melfi (PZ), alla marcia per la pace Perugia-Assisi, al concerto per il Social Forum Europeo tenutosi a Firenze nel 2002, al Festival Interceltico di Lorient (Francia), al Mostar Intercultural Festival (Bosnia), ad Arezzo Wave, a Santarcangelo dei Teatri, al Raduno di Caterpillar fino ad un tour “tedesco” con tappe in Germania, Svizzera, Austria che culminano in uno strepitoso concerto al Zapata Cafè di Berlino. Nel settembre 2005 vengono anche invitati da Luciano Ligabue a suonare al mega concerto del campo volo di Reggio Emilia e con l’uscita di ”25-60-38” i Folkabbestia raggiungono l’apice delle collaborazioni prestigiose duettando con Franco Battiato nel rifacimento de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, e con Caparezza ed Erriquez (Bandabardò) in “Tre Briganti e Tre Somari”. Nel 2006 vincono il “Premio Carosone” e nel 2008 il premio “Matteo Salvatore”. Nel 2008 esce “Il segreto della felicità”. La canzone “Il sogno di Mhedy” è candidata al Premio Amnesty Italia 2009. Nel 2010 viene pubblicato dalla Sunny Cola / Universal l’album “Girano le pale”. Nel 2011 partecipano alla trasmissione televisiva “Radici” sull’emittente Telenorba e alla trasmissione “Chi se ne frega della musica” sull’emittente nazionale DeeJay TV. Nel corso dell’estate il “Girano le pale tour” li vede impegnati in numerose date in tutta Italia e tra agosto e settembre in Portogallo con la partecipazione al Festival Sete Sois Sete Luas. Nel 2013 alcune loro canzoni sono inserite nella colonna sonora del film di Vito Cea con Uccio De Santis “Non me lo dire”. Nel 2016 pubblicano il singolo “Nel fondo dello stivale” e partecipano allo Sziget Festival di Budapest. Nel 2017 esce il singolo “La baraonda” e l’EP “GIRAMONDI” con cinque canzoni inedite. Il gruppo prosegue il tour in tutta Italia presentando in anteprima i nuovi brani ed i vecchi classici del loro repertorio. Nel 2018 partecipano a Irlanda in Festa a Bologna e nel 2019 al concerto del Primo Maggio a Napoli. A settembre del 2019 pubblicheranno il nuovo EP I Folkabbestia 2.0. Anticipato dall’uscita a maggio del singolo Il fricchettone 2.0.

 

Discografia:

2017 EP “Giramondi” – FOLKABBESTIA/MANINALTO/BELIEVE

2010 “Girano le pale” – SUNNY COLA /UNIVERSAL

2008 “Il segreto della felicità” – UPR/EDEL

2006 “25 60 38 Breve saggio sulla canzone italiana” – UPR/EDEL

2005 “’Perche, 44 date in fila per tre col resto di due” – UPR/EDEL

2003 “Non è mai troppo tardi per avere un’infanzia felice” – UPR/EDEL

2000 “Se la rosa non si chiamerebbe Rosa, Rita sarebbe il suo nome” – UPR/VENUS

1998 “Breve saggio filosofico sul senso della vita” – FOLKABBESTIA

 

I Folkabbestia sono:  

Lorenzo Mannarini: voce, chitarra e armonica a bocca

Francesco Fiore: basso elettrico

Nicola De Liso: batteria

Osvaldo Laviosa: violino e cori

Michele Sansone: fisarmonica e cori

 

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Tonino Carotone e il Coro dell’Antoniano “Solcando le onde”

L’artista internazionale e il complesso infantile fra i più celebri al mondo danno vita ad un brano che disegna in musica, attraverso il linguaggio puro e colorato dei bambini, il tema sociale dell’immigrazione.

“Solcando le onde” è il nuovo singolo di Tonino Carotone accompagnato dal Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano, diretto da Sabrina Simoni. Una canzone che affronta l’argomento migranti, con un focus particolare sul Mediterraneo. Un testo adatto anche ai bambini che racchiude poetica ed umanità.

«Non potrò mai dimenticare e mai dimenticherò quelle tristi, orribili e spaventose immagini trasmesse dal telegiornale. Centinaia di migliaia di persone seppellite da escavatori in fosse comuni. Sono seguiti milioni di rifugiati, in fuga senza niente pur di avere salva la vita. Era il 1994 in Ruanda dove guerra civile tra le etnie Hutu e Tutsi si trasformò in uno enorme genocidio. Per la prima volta nella storia venivano trasmesse questo tipo di immagini ed io osservavo quella tragedia dalla piccola televisione nella mia cella; ero in galera condannato per antimilitarismo, per aver disertato la leva e lottato insieme ai miei compagni per il movimento pacifista. Venticinque anni dopo tante persone, tanti esseri umani disperati stanno fuggendo dalla fame, dalla morte, dalla guerra, lasciandosi indietro tutto, per un po’ di speranza, con il rischio di affogare, non solo in mare ma anche nell’inumana indifferenza della nostra società “civilizzata”, troppo abituata a vedere questo tipo di tragedie in televisione. La solidarietà è un importantissimo valore che rende più’ grande un popolo e l’umanità tutta». Tonino Carotone

Gli appuntamenti Live in programma:

08/06/2019 – Milano – Legend

24/06/2019 – Sora (FR) – Piazza

19/07/2019 – Vicenza – JamRock Festival

03/08/2019 – Monte Scaglioso (MT) – St. Rock Festival

15/08/2019 – Montemilone (PZ) – Ndruzz Festival

19/10/2019 – Bologna – Estragon – Partirò’ per Bologna

12/12/2019 – Athene (Grecia) – Christmas Theatre

CREDITS

Radio date: 31 maggio 2019

Artista: Tonino Carotone e il Coro Dell’antoniano
Titolo Brano: Solcando Le Onde
Etichetta: Maninalto!

Distribuzione: Digital Stores
Durata: 2′ 58”
Prodotto da: Giuliano Ciabatta

Testo: Tonino Carotone e Giuliano Ciabatta

Musica: Giuliano Ciabatta

Edizioni: Edizioni Musicali Antoniano dei Frati minori
Edizioni: Associazione Culturale Baldoria Edizioni Musicali

Foto di copertina: Mario Rota

BIO – TONINO CAROTONE

Antonio De La Cuesta in arte Tonino Carotone è un artista internazionale già culto. Nasce a Burgos nei Paesi Baschi e cresce in un sobborgo di Pamplona ascoltando la Radio e guardando la TV. Assorbe cosi le melodie dei varietà e delle pubblicità, scoprendo la musica di Luis Aguila, Trini Lopez, Peret, ed anche di Mina, Rita Pavone, Albano & Romina, Adriano Celentano. Prende il look da Fred Buscaglione ed il cognome d’arte da Renato Carosone con il quale ha registrato una indimenticabile versione di “Tu vuò fa l’americano”. Arriva in Italia per la prima volta nel 1995 ma raggiunge il successo del grande pubblico solo nel 2000 con l’album “Mondo difficile” che diventa subito Disco D’Oro. Negli anni ha collaborato con Manu Chao, Eugene Hùtz (Gogol Bordello), Erriquez (Bandabardò), Pietra Montecorvino, Locomondo, Arpioni, Zibba, Vallanzaska, Piotta, Pietra Montecorvino, Roy Paci e tanti altri. Nel 2003 pubblica “Senza Ritorno”. Ha partecipato come ospite in diverse trasmissioni televisive, da “Parla con me” di Serena Dandini al “Festivalbar” da “Chiambretti Night” di Piero Chiambretti a “Francamente me ne infischio” di Adriano Celentano. Su di lui e con lui nel 2006 Federico Traversa scrive il libro “Il maestro dell’ora brava” per le Edizioni Chinaski. Riceve il premio come miglior artista straniero al Premio Carosone al teatro Politeama di Napoli. Nel 2008 pubblica l’album “Ciao Mortali”. Nel 2009 partecipa al Concertone del 1° Maggio a Roma con la Bandabardò. Si esibisce spesso in Italia, Spagna, Grecia, Cile, Argentina (durante il tour degli stadi con Manu Chao), Messico, Russia. In Grecia ha un ottimo successo come in Italia e canta addirittura allo Stadio Olimpico di Atene. Riceve l’invito da Emir Kusturica a partecipare al suo “Film & Music Festival”. Dal 2014 firma con Maninalto! Nel 2015 è premiato al Festival del cinema dell’Havana per delle sonorizzazioni. Suoi i brani nel film “Il Ricco, il povero e il maggiordomo” di Aldo, Giovanni e Giacomo. Nel 2018 pubblica due nuovi brani: “L’amore non Paga” e “Vita Clandestina”. Quest’ultimo vede tra gli autori Nina Zilli ed entrambi sono prodotti artisticamente da Alborosie nel suo studio in Jamaica. Partecipa al film “Il cobra non è” di Mauro Russo, con cui gira anche il videoclip “L’amore non paga”. E’ ospite del suo amico Vinicio Capossela allo “Sponz Festival”. Nel 2017 viene battezzato “cittadino romagnolo nel Mondo” proprio dalla famiglia Casadei, per l’interpretazione in spagnolo del celebre successo “Romagna Mia”. Da sempre sensibile alle problematiche dei diritti umani e civili è stato uno dei primi renitenti alla leva nei Paesi Baschi, subendone purtroppo tutte le conseguenze. Nel 2018 però a Pamplona, più di venti anni dopo, viene intitolato a lui ed a tutti gli obiettori di coscienza un monumento ed un parco che ricorda i combattenti per la pace, considerato unico al Mondo nel suo genere. E’ ospite nel nuovo disco di Elisa con una introduzione del brano “L’Estate e’ gia’ fuori”. Nel 2019 per Maninalto! pubblica “Solcando le onde” che canta insieme al Coro dell’Antoniano. E’ in lavorazione il suo ultimo album che vedrà la luce nel autunno 2019.

IL CORO DELL’ANTONIANO

Il Piccolo Coro “Mariele Ventre”, complesso corale infantile tra i più celebri del mondo, è l’istituzione più nota e caratterizzante dell’Antoniano di Bologna. Fondato da Mariele Ventre nel 1963 a Bologna, festeggia nel 2019 cinquantaseianni di attività annoverando tra le sue esperienze 61edizioni dello Zecchino d’Oro, incontri con i più importanti protagonisti della scena musicale nazionale ed internazionale quali Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Richard Attemborough, Peter Ustinov, gli Stadio, Irene Grandi, i Nomadi, Zucchero, Giorgio Gaber, Iva Zanicchi, Massimo Ranieri, Albano,KatiaRicciarelli,Red Canzian, Raffaella Carrà e J-Axoltre a un’intensa attività discografica e concertistica in Italia e all’estero, con partecipazioni a trasmissioni televisive e produzioni audiovisive.

Contatti e social

Tonino Carotone sul Web:

Facebook: https://www.facebook.com/toninocarotoneofcial

Instagram: https://www.instagram.com/tonino_carotone_official/

Management & Booking
Maninalto! – [email protected]www.maninalto.org

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FRANCESCO COLOMBO “COME BABY COME” è il nuovo singolo del cantautore e musicista varesotto

Il primo brano estratto dall’album THE LONER AND THE WINDING ROADS è una canzone r&b romantica, profonda e viscerale che tratta dell’assenza della persona che si ama nella propria vita.

Come Baby Come è un brano di matrice schiettamente soul e r&b dal suadente incedere in 6/8. Il testo affronta la mancanza della donna amata, resa ancora più viscerale e sofferta dalla ripetizione quasi ossessiva dei versi principali. Come il resto dei brani del disco, la canzone è stata composta, registrata, eseguita in tutte le sue parti strumentali e vocali da Francesco Colombo; ad eccezione della batteria, suonata da Massimiliano Salina, che spesso accompagna l’artista in trio nelle esibizioni live.

Il disco The Loner And The Winding Roads ha una chiara impronta soul e r&b. Dall’r&b di Come Baby Come, si procede agilmente dal soul più classico (Be My Woman, Invisible), a quello più moderno (Blood And Lime, Roses In My Veins, Behind The Border), attraversando anche episodi acustici (Curtains Of White Haze, The End Of The Line, See What We Are), e concedendosi anche un momento strumentale (Moment).

Le scelte melodiche spiccano per forza e orecchiabilità, sostenute da arrangiamenti asciutti in cui i protagonisti indiscussi sono la chitarra e la voce. Il disco è stato interamente composto, eseguito, mixato e prodotto da Francesco Colombo, ad eccezione della batteria, suonata da Massimiliano Salina.

 

Radio date: 24 maggio 2019

Autoproduzione

 

BIO

Chitarrista, cantautore, compositore e cantante varesotto, ha solcato importanti palchi quali l’Hard Rock Café di Roma, Jailbreak Club di Roma, Piper Club di Roma, Getxo Jazz Festival (Spagna), oltre a numerosi club, jazz club e festival. Chitarrista di derivazione jazz e soul, che non disdegna qualche incursione classic rock. Lo stile vocale è marcatamente soul.

Nella sua musica si avverte in primo luogo proprio la radice soul: una soul che guarda verso i classici del genere ma si anima delle nuove tendenze neo-soul. Si percepiscono tratti jazz soprattutto in alcune scelte armoniche e in svariati passaggi solistici. Spiccano le melodie forti, che senza difficoltà si imprimono nelle orecchie di chi ascolta, frutto di chi ha assorbito le melodie dei grandi songwriters e ne subisce felicemente e istintivamente l’influsso nella creazione melodica.

 

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A That’s Mobility 2019 I dati aggiornati sulla Mobilita’ Elettrica in Italia e tante altre novita’

Milano, 15 luglio 2019 – Fervono i preparativi della seconda edizione di THAT’S MOBILITY, la Conference&Exhibition dedicata alla mobilità elettrica organizzata da Reed Exhibitions Italia in partnership con l’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, in calendario dal 25 al 26 settembre 2019 presso il MICO, Centro Congressi di Fiera Milano.

Un nuovo layout espositivo di oltre 45 aziende ad oggi, che offriranno una panoramica su quanto di più innovativo è presente sul mercato, a partire da un’ampia presenza di dispositivi e sistemi di ricarica, servizi di ricarica on demand, soluzioni di storage e di accumulo, multi-utility per finire con i servizi di sharing e relativi accessori. Naturalmente spazio anche ai mezzi di trasporto elettrici come auto, moto, scooter, biciclette a pedalata assistita, ai nuovi mezzi di micro mobilità come hoverboard, monopattini monowheel. Un’area espositiva che andrà ad integrarsi sinergicamente con il ricco programma di workshop che animerà i due giorni di manifestazione.

Qual è il futuro della Smart Mobility in Italia?

Evento clou di THAT’S MOBILITY sarà, il 25 settembre, la presentazione dei dati dell’Osservatorio sulla Mobilità Elettrica nel nostro paese realizzato dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano. Osservatorio che da quest’anno ha modificato il nome da e-Mobility report in Smart Mobility Report per meglio identificarsi con una mobilità connessa, condivisa, con nuovi modelli di uso dell’auto e di interazione con la rete fino al possibile paradigma futuro: auto a guida autonoma + car sharing + alimentazione elettrica. Lo Smart Mobility Report 2019 andrà ad approfondire tutti gli aspetti del mercato, grazie alla sua struttura in 6 sezioni: le prime due di inquadramento generale sui numeri e i trend a livello mondiale, europeo ed italiano relativamente ai veicoli ed all’infrastruttura di ricarica; prosegue quindi con un’analisi dell’offerta attuale ed attesa dei principali car maker a livello europeo. La quarta sezione, invece, è dedicata ai modelli di business implementati dai diversi operatori della filiera della mobilità elettrica, anche in questo caso sarà presentato uno scenario sia allo stato attuale che prospettico. Vi sarà quindi un capitolo dedicato all’analisi degli impatti ambientali associato ai veicoli elettrici rispetto ad altre tipologie di “trazione” (in ottica di Life Cycle Assessment). Infine, il Rapporto si chiude con una sezione dedicata agli scenari attesi di sviluppo in Italia, sia dal punto di vista dei veicoli che dell’infrastruttura di ricarica. Dalle prime anticipazioni dell’Rapporto emerge come da gennaio ad oggi le immatricolazioni complessive di auto sono state pari a circa 913.000, in calo di oltre il 4% rispetto al 2018, in forte aumento invece quelle di veicoli elettrici, seppur con numeri assoluti ridotti, pari a 1.587 nel solo mese di maggio, di cui 1.167 veicoli elettrici “puri” – BEV (rispetto alle 921 dell’anno scorso, di cui 609 BEV). Più in dettaglio, sempre da inizio anno, le immatricolazioni complessive di veicoli elettrici sono state pari a 5.481 unità, di cui 3.518 BEV, registrando un +70% rispetto all’anno scorso. I primi dati di scenario confermano come il settore dell’elettrificazione della mobilità, pur rimanendo una nicchia del mercato, sia in generale in grande fermento, andando a coinvolgere non solo le autovetture ma anche altre tipologie di veicoli e aspetti complementari quali l’x-sharing ed il vehicle-grid-integration (VGI).  Alla base di questa crescita c’è sicuramente il dispositivo dell’ecobonus contenuto nella Legge di Bilancio 2019, che prevede contributi all’acquisto di autovetture con emissioni di CO2 non superiori a 70 g/Km, favorendo un incremento delle immatricolazioni di elettriche e ibride ricaricabili.

Fra le novità di THAT’S MOBILITY 2019 ci sarà un focus speciale sul mondo delle flotte aziendali elettriche, grazie ad una ricerca tal titolo Mobilità alla Spina”, rivol­ta al mondo business, realizzata da Fleet Magazine, rivista leader nel mondo del noleggio a lungo termine per le aziende, in col­laborazione con l’Osservatorio Top Thousand che andrà ad integrarsi con i risultati della seconda edizione del sondaggio rivolto a consumatore finale,  ideato e appositamente realizzato per THAT’S MOBILITY da Nuova Energia, il bimestrale di Editrice Alkes che da anni si occupa delle problematiche energetiche che quest’anno sarà dedicato a gli italiani, “gli italiani l’auto elettrica e il nuovo concetto di mobilità urbana”, per scoprire come i cittadini stanno vivendo il cambio d paradigma della mobilità.  Due sondaggi indirizzati a un pubblico differente, per offri­re un quadro ancora più esaustivo e completo sulla percezione della mobilità elettrica nel nostro Paese.

Più in particolare, la survey dal titolo “Mobilità alla Spina”, coinvolgerà un campione di 60 aziende che operano nei settori più disparati, dall’energia alla grande distribuzione e food&beverage, da banche e servizi finanziari a enti pubblici, dall’industria al commercio, farmaceutica, trasporti, informatica, telefonia con una flotta complessiva di 50.000 veicoli, aziende con in media più di 800 veicoli in flotta, di cui l’80% gestite con la formula di gestione del noleggio a lungo termine.

“La seconda edizione di THAT’S MOBILITY – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia,  intende promuovere attraverso l’area espositiva e workshop, nuove sinergie tra gli operatori e dimostrare concretamente come la mobilità elettrica non implica solo una riduzione delle emissioni di gas serra e delle polveri nocive, ma apre a nuove opportunità di sviluppo industriale e a nuovi modelli di business che  andranno ad alimentare la catena dei servizi connessi alla mobilità quali quelli di ricarica, gestione di flotte, assicurazioni, connessioni intelligenti che rappresentano tante potenzialità di sviluppo.”

THAT’S MOBILITY 2019 sarà ancora una volta, un palcoscenico privilegiato di incontro e dibattito fra investitori privati, multi-utility attive nella produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica, player dell’automotive e tutto il complesso comparto di piccole e grandi realtà innovative che giocano un ruolo importante nella trasformazione del modo di concepire una nuova mobilità fondamentale per disegnare le città del futuro.

In più, THAT’S MOBILITY grazie ad un accordo con HARDWARE FORUM, la fiera della ferramenta in programma, sempre dal 25 al 26 settembre 2019, al MICO, permetterà l’accesso libero ad entrambi gli eventi, con l’obiettivo di coinvolgere i numerosi visitatori professionali sinergici, dal professionista del comparto elettrico e domotica, al progettista ed installatore elettrotecnico sviluppando così un appuntamento di attrazione ancora maggiore su quanto di più innovativo è disponibile sul mercato per la mobilità elettrica, dalla produzione ai servizi.

Per rimanere aggiornati su tutte le novità di THAT’S MOBILITY 2019 è possibile seguire i profili Facebook, LinkedIn, Instagram e THAT’S MOBILITY RADIO, podcast che, puntata dopo puntata, approfondisce con interviste e speciali i temi caldi, le curiosità e le novità legate alla mobilità del futuro, e che, durante la manifestazione, trasmetterà da una postazione mobile su una Model X personalizzata.

I FOCUS DI THAT’S MOBILITY

 

Gli italiani, l’auto elettrica e il nuovo concetto di mobilità urbana – Qual è oggi il rapporto fra cittadino e mobilità elettrica?

Come è cambiata la percezione della mobilità elettrica dei cittadini italiani ad un anno di distanza?  Nel sondaggio di Nuova Energia del 2018 “Presa in pieno…gli italiani alle prese con le colonnine di ricarica”, incentrato sul tema della percezione sulle postazioni di ricarica, da cui risultava che gli italiani subivano il fascino della mobilità elettrica, ma consideravano ancora le colonnine di ricarica con una certa diffidenza. Infatti, per il 61% la “difficoltà di fare rifornimento” era il principale limite dell’auto elettrica, in particolare gli uomini (63%) erano più preoccupati delle donne (57%) e i giovani (67%) più degli over 55 (46%). In più, quasi sei italiani su dieci temevano di “rimanere senza un punto di ricarica”, mentre il 26% avrebbe voluto “l’equivalente di un benzinaio o una alternativa al self service”, l’indagine, proposta da Nuova Energia per il 2019 sarà dedicata al rapporto dei cittadini con l’auto elettrica in un concetto più ampio di mobilità urbana e un nuovo modo di vivere la città del futuro.

 

MOBILITÀ ALLA SPINA – I veicoli elettrici nelle flotte aziendali, cosa è cambiato, o meglio, sta cambiando in questo 2019?

Dalla ricerca risulta che nel 2018 la quota di veicoli EV nelle flotte era in crescita anche se con numeri piccoli: dallo 0,5% del 2016 all’1,6% del 2018; cresceva invece in modo considerevole la quota di veicoli ibridi dallo 0,7% al 2,3% del 2018. Per quanto riguarda l’utilizzo degli EV in flotta emerge che l’83% dei veicoli elettrici viene utilizzato “in pool” e il 68% solo in città. In merito, invece, ai vantaggi dei veicoli elettrici, le aziende hanno indicato: la riduzione delle emissioni (88%), le agevolazioni nella circolazione (82%), la responsabilità sociale d’impresa (68%), il risparmio carburante (67%), il risparmio costi di manutenzione (47%), l’esenzione dal bollo (45%). Cosa è cambiato, o meglio, sta cambiando in questo 2019? Dai primi mesi dell’anno risulta che le auto ibride stanno aumentando in maniera considerevole le proprie quote di mercato (a maggio 2019 sono state oltre 10mila le unità vendute), mentre le elettriche, seppur con numeri sempre piccoli, stanno di fatto quasi raddoppiando i risultati del 2018 (alla fine dell’anno scorso ne erano state vendute oltre 5.000, delle quali il 54% immatricolate sul canale del noleggio). La sensazione, dunque, è che il cammino verso l’elettrificazione anche in questo comparto stia proseguendo gradualmente…

 

 

THAT’S MOBILITY – è una Conference&Exhibition di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 30 Paesi che hanno registrato più̀ di 7 milioni di partecipanti nel 2018. Reed Exhibitions conta 38 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business. Disponibile anche su Instagram, LinkedIn, Facebook e naturalmente sul sito dedicato: www.thatsmobility.it

Ufficio Stampa: Flaminia Parrini, Reed Exhibitions Italia, tel. +39 02/43517038, [email protected]

 

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Industria4.0, al via Summer School CI-LAM sino-italiana | Partnership tra Federico II, Università di Bergamo, Tsinghua University, Campania Newsteel e China Sci-Tech Automation Alliance

Sono attualmente più di 850 gli accordi di collaborazione tra università italiane e cinesi, di cui 300 siglati con i primi 40 atenei del Dragone. Frutto di un lavoro di cooperazione scientifica e tecnologica avviato nel 1998, negli ultimi anni le relazioni tra Italia e Cina hanno visto consolidarsi partnership e opportunità crescenti lungo un percorso per molti versi coronato con la firma nel marzo scorso a Roma del memorandum d’intesa sulla Nuova Via della alla presenza di Xi Jinping. Tra gli obiettivi, il memorandum mira infatti a favorire la cooperazione scientifica e tecnologica tra startup italiane e cinesi.

CI-LAM, Laboratorio sino-italiano per la Manifattura Avanzata

In questa cornice si inserisce anche la prima edizione della Summer School del CI-LAM China-Italy Joint Laboratory on Advanced Manufacturing in programma a Napoli, presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione (DIETI) della Federico II, dal 15 al 26 luglio 2019.

Il Ci-LAM è un laboratorio di ricerca e di formazione congiunto italo-cinese incentrato sui temi della Fabbrica Intelligente nato dalla partnership tra la China Science and Technology Automation Alliance (CSAA), una delle organizzazioni più attive in Cina nell’area della Manifattura Intelligente, il Dipartimento di Ingegneria Elettrica della Tsinghua University di Pechino, considerato uno dei migliori atenei al mondo nell’area dell’ingegneria e del computer science, il Dipartimento di Ingegneria e scienze applicate e il Dipartimento di Ingegneria gestionale, dell’Informazione e della produzione dell’Università degli Studi di Bergamo, il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione – DIETI dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Campania NewSteel.

 

«Negli ultimi anni – sottolinea Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo -abbiamo portato avanti una forte azione di internazionalizzazione e cooperazione su tutti i fronti, dalla ricerca scientifica alla formazione e al trasferimento tecnologico. Proprio in quest’ottica si colloca la prossima Summer School, consolidando ulteriormente un rapporto di collaborazione scientifica già in essere dalla nascita del Centro per il trasferimento tecnologico Italia-Cina. Nel 2021 sarà il nostro turno: nella bergamasca gli studenti avranno l’occasione di sperimentare di persona le potenzialita’ un territorio traino in Italia nel settore manifatturiero»

 

La mission del Ci-Lam

La missione del CI-LAM China-Italy Joint Laboratory on Advanced Manufacturing è di promuovere e migliorare i risultati di uno sviluppo congiunto di ricerca all’avanguardia, incluso il trasferimento e la valorizzazione delle tecnologie sviluppate nei laboratori universitari e nei centri di ricerca coinvolti all’interno del Joint Lab. La visione di lungo termine del CI-LAM è quella di divenire il ponte di collaborazione più efficace tra Cina e Italia nell’area dei sistemi di produzioni avanzati (smart manufacturing systems) e di essere un benchmarking di successo in altre aree del mondo.

Formazione tra Elettronica IoT, Robotica e Automazione industriale

Alla Summer School parteciperanno dal 15 al 26 luglio 22 studenti provenienti dalla Tsinghua University di Pechino (12 partecipanti), Università degli Studi di Bergamo (5 partecipanti) e Università degli Studi di Napoli Federico II (5 partecipanti). In questa prima edizione verranno sviluppati cinque moduli didattici centrati su: Robotics & Industrial automation, Digital Systems for Industry, Web Technology for Industrial applications, PLC Programming e Mechatronic System Design. Alle lezioni verranno alternati laboratori e attività sul campo.

Inoltre, sabato 20 luglio, presso il Campus universitario di San Giovanni della Federico II, sono anche previsti, organizzati da Campania NewSteel, alcuni seminari sui temi del Trasferimento Tecnologico e della Proprietà Intellettuale; oltre che visite guidate alla iOS Apple Academy, alla DIGITA Accademy e ai laboratori del CeSMA.

È già in programmazione la seconda edizione dell’evento che si svolgerà in Cina, presso la Tsinghua University nel luglio 2020.

Settimana dell’Innovazione Italia-Cina

Il CI-LAM, firmato nel 2017 a Pechino alla presenza degli omologhi Ministri del MIUR e del MOST (Ministero per la Scienza e la Tecnologia cinese), è uno dei frutti della Settimana Italia-Cina della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, da dieci anni la principale piattaforma di cooperazione diretta a facilitare il networking tra i sistemi di impresa e di ricerca più innovativi dei due Paesi in programma ogni anno alternativamente in Italia e in Cina.

L’ultima edizione si è tenuta lo scorso dicembre tra Milano, Roma, Cagliari e Napoli con numeri significativi (1.470 delegati, 230 organizzazioni cinesi e 525 organizzazioni italiane, 224 progetti presentati per incontri one-to-one, 19 accordi di cooperazione siglati), mentre la prossima edizione si svolgerà nelle città di Pechino e Jinan dal 28 al 31 ottobre. La Settimana Cina-Italia dell’Innovazione avrà quest’anno un particolare rilievo anche in vista del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche nel 2020.

La parete idroponica

Nel corso dell’edizione 2018 della Settimana Italia-Cina dell’Innovazione è stata presentato a Milano, fra gli altri, anche un lavoro frutto della cooperazione tra i partner del CI-LAM: nel luglio 2018 si è tenuto un workshop didattico/laboratoriale presso il DIETI e il D.re.a.m. FabLab (Design and REsearch in Advanced Manufacturing) di Città della Scienza. Quattordici giovani studenti di ingegneria, sei della Tsinghua University di Pechino e otto del Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle tecnologie dell’Informazione della Federico II di Napoli, hanno realizzato una parete idroponica completamente autogestita grazie a un sistema di sensor, opporunamente interfacciati a un Microcontrollore intelligente. L’esperienza delgi studenti cinesi, dopo la settimana napoletana è continuata presso l’Università di Bergamo con attività realizzate presso il Kilometro Rosso e il laboratori di ricerca del Campus di Ingegneria.

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Il rock graffiante di Bruce Springsteen in una due giorni per spiriti liberi e inguaribili sognatori con la lettura intensa di scrittori, critici e artisti cresciuti nel mito del Boss…

«Avevo quattro assi nella manica: la gioventù, quasi 10 anni di dura gavetta sui palchi dei bar, un valido gruppo di musicisti locali ben sintonizzati con il mio stile e una storia da raccontare». L’anima di Bruce Springsteen è tutta qui, nelle parole schiette con cui apre l’autobiografia «Born to Run». Ci sono: il santo graal della musica rock, l’America molto poco «land of hope and dreams» e la promessa di emozioni che il cantautore di Freehold fa fin dalle prime note di ogni sua canzone.

Un mondo che risuonerà a Bergamo, sabato 31 agosto e domenica 1°settembre, con la terza edizione del festival organizzato dal gruppo “NOI & Bruce Springsteen – The ties that bind”, dedicato quest’anno a «Da Greetings a The River. Il viaggio verso la redenzione, 1973 – 1980». Redenzione intesa come riscatto, liberazione, salvezza, prendendo spunto proprio dalla visione springsteeniana del rock. Una visione che sarà analizzata a raccontata dai tanti esperti che parteciperanno alla kermesse: il giornalista Paolo Vites, lo storico e critico musicale Alessandro Portelli, la conduttrice radiofonica e direttrice di Hitmania Magazine, Patrizia De Rossi, il conduttore Carlo Massarini e il Dj Massimo Cotto, entrambi della famiglia di Virgin Radio, e i critici e scrittori Leonardo Colombati, Pierluigi De Palma e Fabrizio Lucherini, tra i massimi conoscitori di The Boss.

A rafforzare i loro sguardi, le note di Roberta Finocchiaro, Francesco D’Acri, Diego Mercuri e Lorenzo Bertocchini. Finocchiaro è una giovane chitarrista e cantautrice innamorata da sempre delle sonorità americane tanto che il suo secondo album è stato registrato a Memphis, patria di Elvis. Con in tasca la vittoria al FIAT Music di Red Ronnie, si è esibita all’Ariston di Sanremo e al Light of Day di Asbury Park e con il suo ultimo album “Something True” ha definitivamente intrapreso la strada del falk nomad.

D’Acri, laureato in astrofisica, suona pianoforte, chitarra e armonica e ha lavorato, tra gli altri, con il Maestro Mark Harris, Luca Zamponi ed il bluesman Francesco Piu. “Il principio di Archimede” è la sua terza prova discografica, uscita nel 2017 e subito riconosciuta come la voce di una generazione, tra melodie sincere e parole profonde.

Mercuri, seguace di Springsteen fin dalla culla, ha fondato la Wrecking Band e ha suonato con il primo batterista del suo mito, quel Vini Lopez con cui la rock star americana ha inciso due LP.

Infine, Bertocchini, frontman della Apple Pirates e musicista di lunga data che, tra le numerose esperienze, può dire di aver condiviso il palco proprio con The Boss in un concerto benefit nel New Jersey.

Con loro, si attraverseranno sette anni di inarrestabili passioni e di incredibili intuizioni, fino a quel 1980 che

vide la genesi diThe River, il primo album doppio con cui il “ragazzo di provincia” arrivò al primo posto nelle classifiche americane. Perché quegli anni hanno cambiato il modo stesso di fare e ascoltare musica. Del resto, lo stesso Springsteen ha più volte confidato:«Ho scritto le mie canzoni da solo, con un registratore a cassetta, la chitarra acustica e il mio quaderno, entrando nella vita delle persone. Era un mistero per me come la gente potesse riuscire a farsi avanti nella vita. Tutte le canzoni parlano di questo». I suoi primi album saranno riletti non solo da un punto di vista strettamente artistico, ma anche a livello letterario – filosofico. Perché parlare di Bruce significa raccontare una storia comune e all’interno di essa una miriade di storie individuali, ritrovando in ogni canzone ansie, paure, gioie, dolori, speranze degli «ordinary Joe» in tuta blu di ieri e di oggi.

Un sound che sabato sera, alle 21, nello spazio Sant’Agostino sarà reinterpretato da Moa Holmsten & band, ex voce e front woman della band heavy metal Meldrum, con alle spalle due album da solista esplosivi e all’avanguardia. Nel 2013 è entrata in studio con Tony Naima e ne è emersa con una rilettura sorprendente e creativa del classico di Springsteen “Badlands”. Esperimento ripetuto su ben 14 brani: dal pop di Dancing in the Dark alle armonie malinconiche di Streets of Fire. E per chiudere, uno sguardo al futuro, già presente, con l’ultimo album: Western stars, il primo lavoro di inediti da 5 anni a questa parte in cui The Boss racconta l’Ovest americano ancora una volta meglio di chiunque altro, catturando le persone con le loro stesse vite. Esattamente come fece con il capolavoro che lo portò dritto nei cuori degli americani (e non solo), quella Born To Run targata 1975 densa di sogni e visioni.

Domenica sera, sempre alle 21 nello spazio Sant’Agostino, concluderà la rassegna il trio composto da Leonardo Colombati, scrittore, curatore di due volumi su Springsteen e direttore della rivista Nuovi Argomenti, Pierluigi De Palma, ex-critico rock e avvocato esperto di copyright musicale e Fabrizio Lucherini, medico radiologo e (sembra assurdo) organizzatore di eventi musicali, accompagnerà gli spettatori in un viaggio nel passato alla scoperta del big bang del rock’n’roll e di tre, all’ora giovani ragazzi, che con la loro musica conquistarono intere generazioni: Bob Dylan, John Lennon e Bruce Springsteen. Una narrazione tra parole, immagini e suoni per ricordare gli eventi ed i protagonisti degli anni in cui la musica popolare toccò insuperabili vette creative e, perché no, il tetto della follia.

Perché, come ha ricordato lo stesso Springsteen:«Di follia ce ne sarebbe sempre voluta parecchia. Ma fino a quel momento non avevamo altro che: la strada, questo eterno adesso che è il fuoco e l’essenza del rock. “Trumps like us, baby we were born to run”».

PER INFO E PRENOTAZIONI 

[email protected] 

FB: Noi&Springsteen

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