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28 Aprile 2018

Comunicati

RISTORANTE TRASTEVERE A ROMA

Ti diamo il benvenuto nel miglior Ristorante Trastevere della città! Professionalità e passione, tradizione e convivialità, per un ristorante che ti ospita e che ti farà sentire proprio come a casa.

I nostri clienti, per noi sono davvero preziosi, perché presso il nostro Ristorante Trastevere trovi professionalità, gusto e convenienza. Voglia di una romantica serata a due? Oppure pizza con gli amici? Nel nostro Ristorante Trastevere trovi tutto questo e anche di più.

Siamo un Ristorante Trastevere molto attento alle necessità della nostra clientela, e sappiamo bene che sarà proprio grazie ai nostri clienti se, in città, noi saremo in grado di affinarci e di crescere, di accumulare tante nuove esperienze professionali in questo campo ed anche di affermarci alla perfezione, proprio come un Ristorante Trastevere apprezzato in zona. I nostri clienti, questo lo sanno molto bene, e per questo ci consigliano ad amici, a parenti e conoscenti, per chiunque sia alla ricerca di un Ristorante Trastevere top in qualità e bontà.

In fatto di bontà, il nostro Ristorante  è eccellente. Dalla cacio e pepe al tiramisù, passando per dell’ottima pizza e altri piatti della tradizione, noi scegliamo sempre e solo i migliori ingredienti, tutti freschi e genuini, a norma di legge ed in regola, di prima scelta ed anche in linea con le norme europee e comunitarie in fatto di sicurezza ed affidabilità, ed anche in possesso di una buona certificazione a marchio CE. Una gran bella garanzia anche questa, per un Ristorante Trastevere top in città.

Presso il nostro locale lavora uno staff di cuochi e camerieri top, tutti con anni d’esperienza ed anche in costante aggiornamento circa le ultime novità, per un Ristorante Trastevere che mette a disposizione del cliente grande professionalità.

In più, da noi potrai anche risparmiare, visto che i piatti più gustosi, noi te li proponiamo nel nostro Ristorante Trastevere con ottimi prezzi e tariffe, con delle cifre assai concorrenziali ed anche con molti altri vantaggi come per esempio sconti e convenzioni, menù fisso per pizza o primi, ma anche la possibilità di pagare con carta di credito o con bancomat. Una perfetta agevolazione, non solo per una serata a due, ma anche per una cena di lavoro, allegra e festosa, nel cuore della capitale.

Vieni ad assaggiare il vero gusto di Roma, nel migliore Ristorante Trastevere della capitale.

Proprio grazie al dilagante e virale passaparola, messo in atto ed anche ben portato avanti dalla nostra clientela, ora il nostro Ristorante in città è tra i più famosi e rinomati.

 

Puoi Contattarci al 06.45548090

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Comunicati

News contabili, fiscali, lavoro GB – Settimana n. 17 anno 2018

Modello 770 2018: nuove regole di invio separato (23/04/2018)

Anche quest’anno il modello 770 e le relative istruzioni hanno subito importanti modifiche rispetto alla dichiarazione dell’anno precedente e le modifiche non riguardano solo le molteplici modalità di invio a disposizione degli intermediari in caso di invio separato, ma anche le modalità di compilazione della dichiarazione.

Con la newsletter di oggi andiamo a vedere quali sono le principali novità introdotte nel modello 770 e le conseguenti modifiche nell’utilizzo del software.

Le principali novità che riguardano quest’anno il modello 770 sono…

Quote fisse IVS 2018: gestione calcolo (24/04/2018)

Con la circolare n.27/2018 l’INPS ha fornito i dati per il calcolo della contribuzione per l’anno 2018 dei soggetti iscritti alla Gestione IVS degli artigiani e commercianti. Sono state fornite le nuove aliquote, i minimali e i massimali di reddito e le relative contribuzioni sul reddito minimale e sul reddito eccedente il minimale, nonché termini e modalità di versamento.

Effettuando l’update della piattaforma è disponibile la gestione “Quote Fisse IVS” all’interno dell’Applicazione F24 2018, nella quale è possibile inserire, inviare e creare i modelli di pagamento delle rate dei contributi dovuti sul reddito minimale di artigiani e commercianti.

I soggetti iscritti alla gestione INPS artigiani e commercianti ogni anno sono obbligati al pagamento dei contributi previdenziali che si dividono in…

IMU e TASI 2018: gestione calcolo (26/04/2018)

La scadenza per versare l’acconto Imu e Tasi 2018 è fissata per il 16 giugno 2018. Il calcolo deve essere predisposto applicando le aliquote deliberate dai comuni per l’anno 2018 e il versamento deve avvenire tramite modello F24.

Il calcolo per Imu e Tasi 2018 dei fabbricati e dei terreni è disponibile, nella piattaforma GB, all’interno dell’applicazione “Terreni e Fabbricati 2017”. Contestualmente è possibile inviare i relativi codici tributo all’F24 per la creazione delle deleghe di pagamento.

Da quest’anno GB rende disponibili le Aliquote 2018 precaricate, direttamente all’interno della maschera “Gestione Aliquote”. Con questo aggiornamento, non sarà più necessario quindi caricarle da input, ma saranno proposte in automatico per ogni comune nella maschera di scarico della Gestione.

Analisi di Bilancio 2018: disponibile applicazione (27/04/2018)

Nel software Bilancio Europeo è possibile includere Analisi di Bilancio che consente di formulare giudizi sulle dinamiche aziendali attraverso due procedure che producono relazioni professionali, con la consueta integrazione con i moduli di contabilità o bilancio.

L’applicazione è composta da due documenti, Riclassificazione ed indici per ottenere una capacità informativa supplementare rispetto al bilancio tradizionale, e Scoring e valutazione che offre giudizi ancora più mirati, per diagnosticare quindi evitare eventuali crisi finanziarie. I documenti sono conformi al DLgs. 139/2015 con riclassificazioni dei dati di bilancio, secondo rigorosi criteri di natura ed esigibilità delle componenti.

Per maggiori info sulla procedura, i commerciali GB sono subito disponibili allo 06 97626328.

 

Gli articoli completi sono disponibili sul sito del gestionale INTEGRATO GB.

GBsoftware S.p.A. è una software house nata dall’idea di un commercialista e dell’esperienza di uno studio attivo dal 1977. Siamo specializzati in software semplice per il commercialista e imprese.

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Eventi

I nuovi talenti della musica nella suggestiva Aula Magna per i 50 anni dell’Universita’ di Bergamo

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  • 28 Aprile 2018

Il Festival e la sua Filarmonica per l’Università di Bergamo. In occasione delle celebrazioni per il 50° anniversario dell’istituzione accademica, la Filarmonica del Festival si esibirà la sera del 10 maggio alle ore 21.00, in un concerto fuori abbonamento nell’Aula Magna di Sant’Agostino, a Bergamo Alta, che straordinariamente si apre alla musica dal vivo per una serata a partecipazione libera e gratuita.

«Questo concerto, all’interno del Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia, è uno degli appuntamenti voluti dall’Università di Bergamo per festeggiare i suoi 50 anni dalla fondazione. Invito studenti e cittadini a partecipare al ricco programma di  eventi che stiamo promuovendo sul territorio – spiega il professor Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo  – e la scelta di abbracciare il festival internazionale vuole testimoniare che l’Università è una realtà viva che collabora con le altre realtà presenti a Bergamo, con uno sguardo rivolto sempre verso il futuro».

Una sinergia culturale che ha permesso di coinvolgere anche un’altra realtà musicale orobica di prestigio, quella del coro “I Piccoli Musici”, diventata uno dei riferimenti corali giovanili a livello nazionale. Il coro diretto da Mario Mora torna così a collaborare con la Filarmonica del Festival, orchestra prevalentemente composta da under 30, nata proprio per incentivare e coltivare i giovani musicisti appena usciti dai Conservatori.

A dirigere la Filarmonica sarà Alessandro Bonato, direttore veronese di talento, che ha esordito sul podio della Filarmonica lo scorso anno in occasione del concerto in omaggio a Gianandrea Gavazzeni nella basilica di Santa Maria Maggiore. Violinista e violista, oltre che direttore, Bonato ha da poco partecipato al concorso internazionale danese “The Nicolai Malko Competition for young conductors”. Selezionato tra 566 direttori d’orchestra da tutto il mondo, Bonato è stato l’unico italiano scelto, risultando il più giovane della competizione.

Il concerto si articola in due parti, la prima orchestrale con brani di Holst, Barber e Mozart. La Filarmonica si esibirà nell’Adagio per archi di Samuel Barber, noto per essere la colonna sonora di “Platoon” di Oliver Stone e di “The Elephant Man” di David Lynch. La seconda parte con il coro “I Piccoli Musici”, oltre a brani del repertorio classico e romantico, vede l’esecuzione di alcune pagine del compositore vivente Mauro Zuccante. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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Scienza e Tecnologia

Il futuro con bot chat facebook

 

Nuove e tecnologiche, sono arrivate sul mercato di facebook e messenger l’ultima innovazione di Zuckerberg. Si tratta di Chat Bot sul social network di Facebook. Sono dei robot virtuali che rispondono in maniera autonoma e automatica a determinati messaggi o richieste di contatto nella chat di messenger. Si crede che tale invenzione sia un grande passo avanti, sia il futuro, ovvero che arriverà un giorno in cui tutte le aziende  e liberi professionisti ne faranno uso. Chat virtuali attive 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sempre online per un notevole risparmio di tempo e denaro. Fatti portare dalla curiosità e scopri questa nuova innovazione

 

Scopri di cosa si tratta in maniera più dettagliata

 

Come abbiamo anticipato poco prima, i bot di facebook sono delle chat automatizzate e autonome che offrono una assistenza virtuale agli utenti di facebook che contattano le aziende o i liberi professioni. Chiariamo già da subito che non si tratta di una intelligenza artificiale che pensa e agiste da sola, ma si tratta di un software automatico che agisce seguendo un meccanismo ben impostato  e predefinito, ideato da una persona reale. Quindi consiste nella scelta da parte dell’azienda o del libero professionista di pensare e creare un filone di domande e risposte tra la chat virtuale e gli utenti facebook. Solitamente i bot iniziano la chat con un messaggio standard al quale si aspettando una risposta ben definita o offro all’utente alcuni opzioni di scelta di risposta. In base alla risposta del potenziale cliente, il bot chat segue un suo percorso di ulteriori risposte.

Con le chat virtuali si possono fare campagne pubblicitarie, promozioni e anche direttamente delle vendite.

I vantaggi che derivano dall’utilizzo di un ChatBot

 

I bot di messenger sono un software che si pone obiettivi tipici del web marketing, quali aumentare il ROI delle aziende o liberi professionisti, fidelizzare i clienti e attrarne di nuovi, creare un database di utenti facebook, rimpiazzare le newsletter, targetizzare gli users e rendere automatico il meccanismo di vendita su Messenger.

L’utilizzo dei bot chat su facebook, inoltre, fa risparmiare tempo e fa ridurre i costi di gestione social network, newsletter e anche del personale, perché avendo una assistenza virtuale che risponde alle chat e interagisce in maniera automatica su messenger evita il lavoro ad alcuni addetti, i quali possono impegnare il loro tempo in altre attività. Inoltre avere una chat virtuale significa rispondere e restare sempre online, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e questo può essere di grande aiuto. Avere un Chat Bot quindi può essere un valore aggiunto per la propria attività commerciale e può essere un grande vantaggio sui competitors.

I bot di facebook possono essere visti come delle soluzioni sostitutive alle migliaia di newsletter non lette e ignorate, perché alcune ricerche dimostrano che la visualizzazione dei messaggi su messenger si aggira intorno ad una percentuale del 92%; questo sta ad indicare che più di 9 persone di 10 apriranno il messaggio arrivatogli su messenger, leggeranno il contenuto e probabilmente cliccare sui vostri prodotti.

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Abito per lo sposo | Quale scegliere?

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  • 28 Aprile 2018

Così come è bene pensare con mesi di anticipo alla scelta dell’abito da sposa, alla stessa maniera anche lo sposo è bene che riesca ad individuare per tempo l’abito da indossare il giorno delle nozze. Come negli anni passati, anche nel 2018 l’abito da sposo per eccellenza si compone di tre parti fondamentali: la giacca, il gilet ed pantaloni. Tra le varie proposte di colori esistenti, e al di là del nero, blu o grigio classico che si preferisce, da Silviamode è possibile trovare una vasta gamma di possibilità tra le quali scegliere ed in grado di incontrare perfettamente i gusti di ciascuno. La tipologia di abito da preferire può variare in funzione di alcuni fattori quali ad esempio l’abito della sposa, il luogo in cui si terrà la celebrazione e l’orario in cui questa avrà luogo: se si svolgerà di giorno o di sera, la scelta del’abito potrà variare di conseguenza. Come accennato è anche importante considerare il tipo di vestito che indosserà la sposa: se ha optato per un abito vintage ad esempio, il look dello sposo dovrà adeguarsi.

Lo sposo dovrà inoltre scegliere con cura le scarpe e i diversi accessori da indossare: camicia, calze, cintura o bretelle e gemelli, tra tutti. Un mese prima delle nozze è bene fare una prova definitiva per verificare che tutte le misure siano corrette e che lo sposo sia impeccabile. Come per le spose, è importante che questa prova venga effettuata con tutti gli accessori da indossare il grande giorno, per verificare che il risultato finale sia quello desiderato e che tutto si armonizzi perfettamente. Infine è bene accertarsi sempre che l’abito, oltre ad essere elegante, sia comodo abbastanza da consentire allo sposo di potersi muovere liberamente in occasione degli scatti dei fotografi, così come durante in momento delle danze e quello in cui si incontreranno gli invitati.

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Comunicati

Dottori Commercialisti e Esperti Contabili in assemblea generale a Bergamo

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  • 28 Aprile 2018

«A fronte degli sforzi condotti nel corso degli anni per superare una difficile situazione di crisi, l’Italia registra oggi un generale miglioramento dello stato di salute delle imprese, ma è imprescindibile l’impegno per il raggiungimento di un sistema fiscale e burocratico più snello, con la riduzione della pressione fiscale e la riforma del sistema previdenziale, in aggiunta al necessario decremento del debito pubblico». Simona Bonomelli, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha aperto così, oggi, venerdì 27 aprile 2018, l’Assemblea Generale della categoria convocata per l’approvazione del bilancio consuntivo 2017.

Il quadro tracciato dalla dott.ssa Bonomelli è timidamente positivo: «Il 2017 è stato un buon anno per il PIL come certificato dall’Istat che stima per l’anno passato un aumento dell’1,5%. Il rapporto debito – Pil è sceso nel 2017 al 131,5%, tornando al livello del 2015, e anche il rapporto deficit/Pil è calato all’1,9% arrivando al livello più basso da 10 anni» – ha evidenziato Bonomelli precisando però che il risultato del 2017 non include la contabilizzazione degli effetti delle «Disposizioni urgenti per la liquidazione coatta amministrativa di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca».

«Nel complesso – ha chiarito Bonomelli – i segnali di consolidamento dell’espansione dei livelli di attività economica ci sono e sono associati a un assorbimento di lavoro da parte del sistema produttivo che sembra espandersi. Le ore complessivamente lavorate sono in crescita dell’1,4% su base annua, confermando l’aumento dell’intensità occupazionale anche se va segnalato, purtroppo, il calo degli indipendenti. I segnali positivi di ripresa dal mercato interno, dunque, vi sono, anche se ancora non si può essere del tutto ottimisti». In tale contesto, resta infatti fondamentale l’attenzione delle Istituzioni per la realizzazione delle opportune riforme, in particolare, per la riduzione della pressione fiscale e della burocrazia. Secondo una recente ricerca realizzata dalla Fondazione nazionale di categoria risulta, infatti, che i titolari degli studi professionali di commercialisti dedichino in media 122 giorni all’anno ai soli adempimenti fiscali di base, a cui si deve aggiungere l’apporto del personale per il buon fine degli stessi.

Commercialisti ed Esperti Contabili sono chiamati a una sempre maggiore attenzione rispetto alle nuove sfide del mercato, garantendo supporto per la crescita e impegno per la ricerca della migliore collaborazione tra privati e istituzioni. Vanno in tale direzione le numerose iniziative implementate dall’Ordine: continua il lavoro dell’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento e di liquidazione del patrimonio del debitore e l’attività della Scuola di Alta Formazione della Lombardia presieduta dalla dott.ssa Bonomelli (tra i corsi già attivati: “Finanza di impresa”, “Diritto e fiscalità e rapporti internazionali”, “La crisi d’impresa: diagnosi, gestione e turnaround” e “Diritto del Lavoro e Amministrazione del personale”).

È proseguita nel 2017 la collaborazione con numerosi enti e istituzioni del territorio ed è stato avviato un percorso di sinergia con il Magnifico Rettore Prof. Remo Morzenti Pellegrini dell’Università degli Studi Bergamo al fine di avvicinare la professione al mondo universitario. Prosegue inoltre l’attività delle Commissioni e sono state istituite tre nuove Commissioni di studio dedicate Antiriciclaggio e D. Lgs. 231, Crisi da Sovraindebitamento e Controllo di gestione, in tal modo pensando di interpretare le mutate esigenze di mercato. Infine, è stato introdotto un nuovo “Regolamento per la formazione professionale continua degli Iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili”.

Il 2017 è stato il primo anno di attività del Consiglio che durerà in carica fino al 31 dicembre 2020. Gli iscritti all’Ordine alla data del 31 dicembre 2017, sono complessivamente 1706 di cui 1696 all’elenco ordinario e 10 all’elenco speciale, oltre a 19 STP (società tra professionisti). Il saldo rispetto al 31 dicembre 2016 vede un incremento di n. 17 iscritti. Quanto al bilancio consuntivo, per il 2017 l’Ordine ha mantenuto la riduzione della quota per i giovani neo iscritti per i primi 5 anni e comunque non oltre il compimento del 39° anno di età pari a 80 euro.

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Tirocini: posto il focus sull’apprendimento più che sulla prestazione da lavoro

Tramite circolare n. 8 del 18 aprile 2018 sono state fornite indicazioni dall’INL in materia di tirocini.

Prima di tutto, la verifica ispettiva deve valutare le modalità di svolgimento dei tirocini così da poter ritenere l’attività del tirocinante funzionale all’apprendimento e non all’esercizio di una pura prestazione di lavoro, nell’osservazione e applicazione delle norme regionali.

Si rileva che l’attivazione dei tirocini per tutte quelle attività lavorative che non hanno bisogno di un periodo di formazione o l’assenza di uno degli elementi essenziali, come per esempio il piano formativo individuale o la convenzione di tirocinio, si configurano come irregolarità che di per sè compromettono la natura formativa del rapporto.

L’INL chiarisce anche quali siano le conseguenze sanzionatorie nel caso di superamento della durata massima del tirocinio stabilita dalla Legge Regionale. La prosecuzione di fatto del rapporto verrà ricondotta ad una prestazione lavorativa che comporterà l’applicazione della maxisanzione.

Sempre in tema di sanzioni, viene comunicato che è prevista l’intimazione alla cessazione dei tirocini in riferimento alle seguenti violazioni definite non sanabili relative:

  •  a tutti coloro titolati alla promozione;
  •  alle caratteristiche di tipo soggettivo e oggettivo richieste al soggetto ospitante del tirocinio;
  •  alla proporzione tra organico del soggetto ospitante e numero di tirocini;
  •  alla durata massima del tirocinio;
  •  al numero di tirocini attivabili contemporaneamente;
  •  al numero o alle precentuali di assunzione dei tirocinanti ospitati in precedenza;
  •  alla convenzione richiesta e al relativo piano formativo

La mancata corresponsione dell’indennità indicata formalmente nel PFI, comporta a carico di chi trasgredisce l’irrogazione di una sanzione amministrativa da 1.000 a 6.000

Per poter approfondire ulteriormente è possibile scaricare la circolare completa sul sito di Studio Borghi, studio di elaborazione paghe a Milano da oltre trent’anni nel campo della consulenza del lavoro e dell’amministrazione del personale dipendente.

Lo Studio e il suo team di consulenti del lavoro restano a disposizione per qualsiasi ulteriore necessità.

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Customer Care, Covisian punta sull’innovazione e fonda un’Academy

Grazie all’iniziativa di Covisian, società attiva nell’ambito dei servizi al cliente, nasce il primo polo di ricerca in Italia specializzato nella formazione del personale in materia di customer care.

Covisian

Covisian: semaforo verde per la Customer Management Academy

Nell’immaginario collettivo i call center sono spesso associati a scarsa efficienza, sensazione che in alcuni casi può trasformarsi in fastidio. “L’uso intelligente delle informazioni sui consumatori, le nuove competenze e lo sviluppo di nuovi modelli di collaborazione con i committenti sono l’unica strada possibile per offrire un’alternativa a modelli di business tradizionali, che ormai stanno esaurendo la propria marginalità, oltre a rovinare la cosa più preziosa che abbiamo, ossia la relazione con il cliente finale delle aziende e la sua attenzione” chiarisce il Presidente del Gruppo Covisian, Antonio Turroni. La società leader in Italia nell’ambito del customer care ha infatti deciso di rispondere alle nuove sfide del mercato grazie a una strategia che passa dall’innovazione dei propri servizi. Un grande passo in questa direzione è l’avvio della Customer Management Academy, istituzione messa in campo grazie all’ausilio della Mip, Business School del Politecnico di Milano. Una vera e propria scuola di formazione e aggiornamento per i professionisti del settore che si configura allo stesso tempo anche come polo di ricerca e sviluppo call center per la gestione del cliente, il primo di questa tipologia in Italia. In tal senso, i vertici di Covisian hanno sottolineato come nella penisola siano “ancora rari i luoghi di ricerca e sviluppo nel nostro settore, ma anche qui le attività di R&D devono assumere maggiore importanza. Devono essere portate avanti a quattro mani con i committenti, contribuendo in modo costante allo sviluppo di nuove forme di offerta”.

Covisian, i dettagli della Customer Management Academy

Della durata totale di un semestre, le lezioni dell’Academy di Covisian affrontano in maniera approfondita l’intero ciclo di vita delle relazioni con il cliente e includono diverse attività di laboratorio, all’interno delle quali team multidisciplinari potranno provare e sperimentare nuove soluzioni. Tra i temi affrontati il ruolo dei Big data e Analytics nella definizione di strategie di coinvolgimento, lo studio degli algoritmi predittivi e dei modelli gestionali per clienti a rischio abbandono, l’analisi delle più recenti chiavi di profilazione per la fase di ascolto, l’utilizzo di dati e nuove tecnologie per essere rilevanti nonché le opportunità e vincoli relativi all’uso delle informazioni del cliente. Coinvolti per l’iniziativa di Covisian, oltre ad esperti e professionisti del settore, docenti provenienti da numerosi atenei di tutta Italia, tra i quali il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi di Bologna e la Luigi Bocconi. In occasione del primo ciclo di lezioni, partito nell’ottobre scorso, è stato inaugurato nel frattempo uno spazio di notevoli dimensioni (3.600 m.q.), denominato “Covisian Spaces”, destinato a ospitare lezioni e laboratori e ispirato ai moderni principi di condivisione del sapere e dell’innovazione, caratteri distintivi del Gruppo.

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Notizie dal mondo

Nella pagina Facebook di Giampaolo Sutto consigli per i viaggi e l’arte del fai da te

Nato a Torino, grazie ai propri viaggi Giampaolo Sutto ha imparato a conoscere e rispettare Paesi e culture diversi tra loro. Passione che ha deciso di condividere attraverso la sua pagina Facebook, dedicata anche all’arte del trasloco e del fai da te.

Giampaolo Sutto: “Solo se temi la natura e la rispetti puoi salvarti in situazioni estreme”

Sebbene piemontese di nascita, Giampaolo Sutto non esita a definirsi cittadino del mondo: “Come mi piace pensare di tutti noi”. Alla base di questo pensiero le esperienze che ha accumulato lungo l’intero arco della propria vita, a partire della giovane età. Quando è ancora un bambino si trasferisce infatti insieme alla famiglia in Africa. Qui passa i dieci anni successivi, imparando a conoscere quanto la natura possa essere meravigliosa e, nel contempo, pericolosa. Lezione che apprende in special modo a 13 anni: durante una passeggiata finisce col trovarsi faccia a faccia con un serpente a sonagli. Situazione dalla quale riesce a uscire incolume ma di cui conserverà per sempre il ricordo. Da allora Giampaolo Sutto ha fatto suo il motto: “Solo se temi la natura e per questo la rispetti, puoi sperare di salvarti in situazioni estreme”. Filosofia che una volta cresciuto continuerà a mettere in pratica nel corso dei suoi numerosi viaggi all’estero. Tornato in Italia, durante gli studi in architettura inizia a visitare in lungo e in largo la Penisola, deciso a conoscere tutti i siti del Paese riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. La carriera professionale non lo allontana certo dalla sua grande passione. Al contrario, anche il lavoro diventa l’occasione ideale per Giampaolo Sutto di conoscere nuove nazioni e culture, in special modo quelle europee.

Giampaolo Sutto e il viaggio

Viaggiare è una passione e un desiderio comune a sempre più persone. La possibilità di poter prendere un aereo e raggiungere Paesi lontani a un costo limitato ha infatti spalancato le porte al turismo globale. Per poter esplorare il pianeta in lungo e in largo occorre tuttavia prepararsi correttamente, prima di incorrere in imprevisti e difficoltà inaspettate. Durante la sua vita Giampaolo Sutto ha imparato a conoscere tutti i segreti da adottare per preparare al meglio i propri itinerari: documenti, vaccinazioni, percorsi e strutture dove mangiare e dormire. Specializzato nell’ambito della sopravvivenza, ha deciso di condividere tutto il proprio know how sulla pagina Facebook. Qui Giampaolo Sutto, oltre a fornire risposte precise e consigli agli aspiranti viaggiatori, evidenzia quali siano le migliori strategie da adottare al fine di compiere in tutta sicurezza escursioni e visite all’estero. Appassionato anche di fai da te, materia in cui si è cimentato come autore di un libro nel corso del soggiorno in Francia, fornisce preziosi suggerimenti che spaziano dalla tinteggiatura delle pareti sino ai traslochi.

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Banca Valsabbina investe nell’innovazione: accordo con Fei

Un accordo da 50 milioni di euro quello siglato tra Banca Valsabbina e il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei): a beneficiarne saranno le imprese del territorio con un progetto di sviluppo, ricerca e innovazione.

Banca Valsabbina

Accordo Banca Valsabbina – Fondo Europeo per gli Investimenti

Si è chiusa con un importante accordo la mattinata di giovedì 22 giugno: Banca Valsabbina ha siglato con il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei) un’intesa “che rende orgogliosi” e testimonia la “solidità” del gruppo bancario bresciano. Sul piatto un plafond di 50 milioni di euro di finanziamenti che verranno utilizzati per premiare tutte le imprese del territorio con un progetto di sviluppo, ricerca e innovazione. Per la prima volta il Fei arriva a investire nel bresciano, un’operazione che rappresenta per Banca Valsabbina “uno strumento che facilita il credito alle nostre imprese e ci fornisce un prodotto flessibile e popolare”, come sottolineato dal Presidente Renato Barbieri. L’accordo sottintende una valutazione positiva per l’istituto bancario da parte del gruppo che ha come capofila la Banca Europea, una dimostrazione della serietà e della solidità di una realtà sempre più in espansione e al servizio delle attività del territorio.

Banca Valsabbina: le attività dell’istituto di credito bresciano

Attiva dal 1898, Banca Valsabbina è diventata negli anni il più importante istituto di credito bresciano. Da sempre attenta allo sviluppo economico del territorio in cui opera, è un interlocutore di riferimento per nuclei famigliari, imprenditori e PMI. Il suo network, composto da 70 filiali ed oltre 560 dipendenti, comprende diverse regioni del Nord Italia: negli ultimi 50 anni infatti si è espansa dalla Valsabbia fino a raggiungere Veneto ed Emilia Romagna, arrivando alle province di Trento, Verona, Vicenza, e Monza Brianza, nonché a Milano, Bergamo, Padova e Modena. Attualmente Banca Valsabbina può contare su 8 miliardi di euro in masse gestite e su un solido patrimonio di più di 382 milioni di euro, inclusivo di un CET 1 al 15,17%. Risultati che portano a guardare al futuro con grande ottimismo: a tal proposito l’istituto di credito si impegna a garantire ai suoi clienti un servizio all’avanguardia e dedicato alle specifiche esigenze del tessuto sociale ed economico locale.

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