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8 Marzo 2020

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La nuova piattaforma per videogiochi di Google

Stadia è la nuova piattaforma di videogiochi di Google che offre accesso immediato ai giochi su qualsiasi dispositivo. Gli utenti infatti, possono giocare dal proprio telefono, tablet o TV senza avere fisicamente tra le mani una console di tipo tradizionale.

Che cos’è un servizio di videogiochi in streaming? Diciamo che invece di quanto siamo abituati a pensare con una console tradizionale, i videogiochi in questo caso si trovano online direttamente sui  server di Google: tutto ciò di cui l’utente ha bisogno è uno schermo, un controller ed una buona connessione a Internet.

Non c’è una velocità minima di connessione internet per poter accedere ai giochi, ma certamente questa deve essere abbastanza veloce e affidabile. Oltre alla connessione e al controller di Stadia, non è necessario altro hardware, e questa è davvero una cosa fantastica. Il controller in particolare, presenta pulsanti e leve tradizionali, ma anche un pulsante speciale per avviare una diretta su YouTube della propria partita, nonché un pulsante Assistente Google per attivare l’assistente. Quando un utente sta trasmettendo il proprio gameplay in diretta su YouTube, gli utenti con un account Stadia possono premere un pulsante e in pochi secondi unirsi al gioco.

Non appena integrato con Stadia, il controller riconoscerà automaticamente su quale dispositivo sta giocando l’utente ed in caso di passaggio da un dispositivo all’altro (dal telefono alla TV, ad esempio), il controller farà proseguire il gioco sul nuovo apparecchio. Stadia è inoltre compatibile con giochi fino a 4K e 60 frame al secondo, e Google ha già affermato che in futuro supporterà gli 8K e 120 frame al secondo.

I titoli tra i quali gli utenti possono scegliere sono veramente tantissimi, e basta leggere le migliori recensioni giochi Stadia per scoprire che l’offerta è veramente vasta ed in grado di soddisfare i desideri ed i gusti di ogni tipo di giocatore, anche in modalità multiplayer.

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Eleviole? “Dieci gocce” è il nuovo singolo della cantautrice indie pop dal disco “Dove non si tocca”

Che fine hanno fatto le viole?

Timidamente nascoste nell’erba o fuggite dal caos metropolitano?

Dieci gocce è una canzone nata pedalando per le strade di Milano. Vagamente autobiografica, racconta della passione di una notte vissuta soltanto in sogno, grazie alle “dieci gocce per dormire”. 

C’è una città vivida di ricordi ed immagini e una femminilità delicata, forse un po’ troppo sognante per affrontare la realtà. 

“Il videoclip è totalmente al femminile, l’ho girato io e le mie amiche si sono prestate a questo gioco, prepararsi per un appuntamento che esiste solo in sogno. È stato quasi un esperimento antropologico vedere come ognuna affronta questo tema in modo diverso, con la propria sensibilità, e sono felice di aver condiviso questa esperienza con loro”. Eleviole?

La cantautrice ELEVIOLE? sarà protagonista all’ATTICO MONINA, il format che il noto giornalista Michele Monina organizzerà a Sanremo in contemporanea con il Festival. Un graditissimo ritorno per la cantautrice milanese che proprio da lì ha spiccato il volo con il disco DOVE NON SI TOCCA, il suo album d’esordio.

“Sono felicissima che il viaggio di “Dove non si tocca” mi faccia sbarcare a Sanremo all’Attico Monina per il secondo anno consecutivo – racconta Eleviole? -. Nel 2019 sono partita proprio da lì ed è stata un’esperienza che mi ha portato tanto, sia dal punto di vista artistico che emotivo, sono pronta per uno spumeggiante bis!”

Nell’album Dove non si tocca le parole in punta di piedi diventano filastrocche viste dagli occhi e dalle mani dei trent’anni. 

Il progetto racconta il mondo disilluso dell’età adulta attraverso canzoni-non canzoni, proprio come le filastrocche che si canticchiavano da bambini.

Sonorità acustiche (violino, ukulele, toy piano) su una ritmica prevalentemente elettronica descrivono un mondo che dalla realtà guarda verso la nostra fanciullezza perduta.

Un pop leggero ma denso allo stesso tempo, con diverse profondità di lettura.

L’album è stato ottimamente accolto dalla critica e ha ricevuto alcuni voti come Miglior Opera Prima al Premio Tenco 2019.

L’album è accompagnato dall’omonimo road movie in bicicletta girato percorrendo in 8 giorni la distanza da Oporto a Finisterre. Una piccola grande impresa femminile per far vivere i personaggi e le suggestioni che compongono le canzoni del disco. 

 

 

Attualmente l’artista sta lavorando al secondo album, previsto per fine 2020.

 

Etichetta Volume!

Pubblicazione album: gennaio 2019

Radio date 31 gennaio 2020

 

BIO

 

Eleonora Tosca è cantautrice e medico veterinario, ha attraversato l’Italia in autostop per farne un video documentario (Autostop, Bonsai TV, regia di Fabio Luongo) e ha studiato arti circensi e teatro.

Con la band Ariadineve ha pubblicato “Buone Vacanze” (Artevox/EMI 2009) prodotto da Paolo Benvegnù e Lele Battista e “Ti volevo dire” (Artevox 2014) prodotto da Leziero Rescigno (La Crus). Il singolo “d’Estate” (Artevox/EMI 2008) è stato uno dei brani più trasmessi della stagione nei principali network nazionali. 

 

Contatti e social

 

Facebook www.facebook.com/Eleviole/

Instagram www.instagram.com/eleviole/?hl=it

Spotify https://open.spotify.com/album/4sESNU10LTG2UpOLOFz5Qf

ituneshttp://itunes.apple.com/album/id1449317029?ls=1&app=itunes

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SALINITRO “Non mi rispondi” in radio dal 28 febbraio 2020 il secondo singolo del cantautore siciliano

Il pezzo registrato presso il Massive Arts Studios di Milano svela un indie pop contemporaneo che strizza l’occhio a sonorità elettroniche provenienti dal passato.  

 

Mentre Pezzi dello stesso cuore, primo singolo d’esordio di Salinitro, invitava a riflettere sui sentimenti che legano due persone fra loro e a “rischiare di precipitare”, Non mi rispondi, secondo singolo del cantautore, esprime una reazione alla non volontà o all’impossibilità nel proseguire una relazione da parte di qualcuno a cui teniamo. Che si tratti di amore, di una semplice infatuazione o di un rapporto familiare, se dall’altra parte non c’è risposta a un certo punto è giusto lasciarsi tutto alle spalle.

Il pezzo è stato registrato e prodotto al Massive Arts Studios di Milano. 

Autoproduzione

Radio date: 28 febbraio 2020

EDIZIONI: Massive Arts Italy

BIO 

Emanuele Salinitro, in arte Salinitro, nasce a Gela, in Sicilia, il 2 ottobre 1990. Grazie alla passione per la musica nutrita da entrambi i genitori e all’ascolto della vasta collezione di dischi presenti in casa, Salinitro comprende fin dalla primissima adolescenza che la musica sarebbe stata parte integrante della sua vita. Inizia, così, a prendere alcune lezioni di piano, sostituite poi dalle lezioni di canto. Il canto, in particolare, si rivela il suo canale espressivo per eccellenza e cominciano a susseguirsi tutte quelle esperienze che contribuiscono alla formazione di un cantante: karaoke nei locali, concorsi canori locali e nazionali, serate dal vivo con musicisti. Successivamente, la voglia di crescere artisticamente avvicina Salinitro alla sfera compositiva grazie ad alcune lezioni di chitarra e, soprattutto, alla scrittura di testi.

L’incontro con il produttore artistico Fabrizio Grenghi nei Massive Arts Studios di Milano, avvenuto nel marzo 2019, apre un nuovo capitolo nel percorso musicale di Salinitro, trasformandolo in cantautore e rendendo possibile la pubblicazione di alcuni suoi brani.

Contatti e social

Instagram www.instagram.com/salinitro_official/?hl=it

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BELITA “Jefa” il reggaeton dell’artista italo-brasiliana esplode nel nuovo brano registrato al Massive Arts Studios

Dopo i favorevoli risultati raggiunti dall’ album “AGORA OU NUNCA”, pubblicato lo scorso 18 ottobre, arriva in radio il 28 febbraio il singolo che anticipa il nuovo progetto discografico in uscita nell’autunno 2020.

 

Sensualità, potere, indipendenza e allegria sono le caratteristiche che descrivono la donna protagonista di Jefa. 

Una donna padrona di se stessa, che si destreggia tra feste e divertimento, danzando decisa tra amici, amanti e seduzione. Azioni che si traducono in una canzone dal ritmo forte e coinvolgente, dai toni accattivanti e con carica di quell’energia che si sprigiona quando si balla, godendosi la vita appieno ed approfittando di ogni suo attimo.

Prosegue così la scalata della poliedrica ed eclettica cantautrice che ha già raccolto numerosi consensi con il precedente lavoro discografico AGORA OU NUNCA, i cui singoli (e relativi video) estratti, hanno raggiunto un successo virale su YouTube.

Il brano “Comando”, pubblicato a settembre 2019 ha conquistato inoltre la 39° posizione della Indie Music Like e ha condotto l’artista a partecipare allo Speciale di RAI 1 presentato da Cinzia Fiorato e andato in onda l’11 gennaio 2020.   

 

HANNO DETTO DEL SUO ULTIMO LAVORO

“L’artista friulana continua a proporsi con sound e linguaggio proprio del latinoamerica, andando ad affrontare sul proprio terreno artiste che hanno certe espressioni scritte nel dna”. All Music Italia

“Parliamo di bellezza e sensualità ma anche di una particolare ricerca che vuole contaminare gli standard main stream della più classica scena latino americana”. Loudvision

“Elettronica e sex appeal, ma anche quel concetto sociale di emancipazione femminile, o di appartenenza e condivisione”. Exitwell

“Isabella Dall’Agnese (questo il suo vero nome) ha saputo dare ad un genere oltremodo conosciuto e – per tanti versi – assai inflazionato dal mercato internazionale”. 100decibel

 

Radio date: 28 febbraio 2020

Autoproduzione

Edizioni: Massive Arts Italy

 

BIO

Nata a Pordenone nel 1994 da padre italiano e madre brasiliana, Isabella Dall’Agnese (questo il suo vero nome) è un artista a tutto tondo: canta, balla ed è autrice dei suoi brani.  Inizia fin da bambina a studiare canto, il quale studierà per cinque anni, e, solo dopo il primo anno, ottiene il suo primo riconoscimento vincendo una borsa di studio come “voce rivelazione” nel pordenonese.  In concomitanza, studia anche ballo per undici anni a livello agonistico, passando da danza classica, a danza Jazz fino ad arrivare all’hip-pop.

Trasferitasi a Milano comincia il suo percorso artistico registrando le sue prime cover di artisti tra le quali Alicia Keys e Adele, negli studi di registrazione Massive Arts di Milano, la quale lei stessa definisce come la sua seconda casa. Nel 2017 lavora alle sue prime canzoni inedite, ed è così che nasce “WAVES” di cui ne cura ogni singolo aspetto, decidendo anche la location del videoclip che viene girato nella stupenda Positano, città scelta dall’artista, perché rispecchia perfettamente il profondo significato della canzone. Il brano ottiene un notevole successo soprattutto sul web.

A distanza di pochi mesi, si getta a capofitto nel mercato latino, registrando d’ora in poi brani in lingua spagnola, una delle quattro lingue che parla. Arriva, quindi, il suo secondo singolo dal titolo “AGORA OU NUNCA”, ed anche questa traccia si posiziona tra le canzoni più ascoltate facendo crescere la sua visibilità. Il video di questa canzone viene girato a Milano e raggiunge quasi mezzo milione di visualizzazioni su YouTube, diventando così il video più visto dell’artista.  A fine 2018 lavora al suo nuovo album in uscita ad ottobre 2019. I primi tre singoli, i cui video sono stati interamente realizzati in Brasile, hanno immediati riscontri positivi sia in radio che nel web facendo affermare l’artista per l’energia e la passione che trasmette nei suoi brani. Il 24 settembre 2019 esce il singolo “Comando” che ha raggiunto la 39° posizione della Indie Music Like e ha condotto l’artista a partecipare allo Speciale di RAI 1 presentato da Cinzia Fiorato e andato in onda l’11 gennaio 2020. Il 18 ottobre viene pubblicato l’album “AGORA OU NUNCA”, che ha raccolto consensi e approvazioni dalle più importanti webzine recessioniste. Il 28 febbraio 2020 arriva in radio “Jefa”, il primo pezzo di un nuovo ep in uscita nel prossimo autunno.  

 

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Eventi

Parco Ittico Paradiso: immergersi nella natura per ritrovare il benessere

Immergersi nella natura è il primo passo per purificare la mente. È con questo spirito che Parco Ittico Paradiso inaugura la stagione 2020, accogliendo i visitatori in un’oasi naturale di 13 ettari in cui ripararsi dal caos cittadino e godere appieno del benessere generato dal meraviglioso mondo animale e vegetale.

Immerso in un bosco di circa 6.000 piante, circondato da canali d’acqua, Parco Ittico Paradiso è l’unica struttura in Italia in cui è possibile passeggiare per diverse aree tematiche osservando oltre 20 specie di pesci d’acqua dolce, dalle bellissime carpe koi ai grandi storioni, passando per i salmonidi, la famiglia delle trote, i pesci gatto, i siluri e tanti altri. Ma non solo specie ittiche: fra il sottobosco e le rive dei canali del parco, si rifugiano anfibi e rettili, mentre alzando lo sguardo, si osservano in volo tantissime specie di uccelli, stanziali e di passo, come il germano reale e l’airone cinerino. E tra l’acqua e il cielo: la terra, con mammiferi selvatici e domestici, dalle pernici rosse ai daini.

Un universo con cui i visitatori possono entrare in diretto contatto attraverso gli osservatori subacquei, che permettono di ammirare i pesci nel loro ambiente naturale senza disturbarli, le vasche tattili, in cui accarezzare i giovani storioni e la valle delle cicogne dove osservare da vicino questi stupendi uccelli migratori. Ma non è tutto, perché Parco Ittico Paradiso ha ricreato anche una fattoria didattica attraverso la quale, soprattutto i più piccoli, possono avvicinarsi agli animali da campagna.

A meno di 30 km da Milano, Parco Ittico Paradiso diventa così il luogo ideale per rilassarsi e ritrovare quella connessione primordiale con la terra che, come dimostrato da numerosi scienziati, assicura una notevole riduzione dello stress psicofisico. Un effetto positivo che riguarda sia gli adulti che i bambini: passeggiare nel verde rende più sereni, favorisce la capacità di reagire agli stress, fa normalizzare la pressione e la frequenza car­diaca e riduce le sensazioni legate ad ansia, rabbia e depressione. Benefici che derivano dai fitoncidi, ovvero dalle molecole rilasciate dalle piante che esercitano un’azione diretta sul sistema immunitario. E, come dimostrato da numerose ricerche di neuroimaging, la contemplazione della natura e delle sue specie, produce un effetto calman­te anche sul cervello, rigenerando le risorse psicoemotive.

Visitare Parco Ittico Paradiso può quindi rivelarsi un vero e proprio toccasana, nel nome della biodiversità, della sostenibilità e del benessere psicofisico individuale.

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Susanna Esposito tra le migliori scienziate italiane del Top Italian Women Scientists

Fondato nel 2016, il Top Italian Women Scientists è il club scientifico che riunisce eccellenze italiane che si distinguono per il proprio contributo in campo biomedico, delle scienze cliniche e delle neuroscienze: Susanna Esposito, docente di Pediatria e Direttore della Clinica Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini di Parma, è tra le ricercatrici premiate a Milano durante l’evento dedicato alla ricerca “rosa”.

Susanna Esposito

Susanna Esposito tra le ricercatrici italiane più influenti nelle scienze cliniche

Nel corso dell’incontro organizzato da Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) lo scorso 29 gennaio presso Palazzo Pirelli a Milano, Susanna Esposito è stata inserita all’interno del Top Italian Women Scientists, il club delle scienziate italiane più influenti. “Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina più concretamente alla felicità, diceva Rita Levi Montalcini, una delle più grandi scienziate di tutti i tempi: non c’è cosa più vera”, ha commentato la ricercatrice, “passione, tenacia, curiosità, e ovviamente un forte spirito di sacrificio mi hanno consentito di raggiungere importanti traguardi in ambito pediatrico, infettivologico e immunologico”. Premiata insieme ad altre ricercatrici italiane, alla Professoressa è stato riconosciuto l’impegno profuso nell’ambito delle scienze cliniche, e il suo inserimento nel “club” conferma la rilevanza del lavoro svolto nella ricerca. Il Top Italian Women Scientists, infatti, è dedicato alle scienziate italiane presenti nella classifica di Via-Academy, un censimento che, utilizzando l’indicatore H-index, prende in considerazione fattori quali produttività, impatto scientifico e continuità. Per la premiazione sono state selezionate le scienziate con un H-index pari o superiore a 50, e quello di Susanna Esposito si attesta a 67. “È un onore per me ricevere questo prestigioso riconoscimento”, ha concluso la Professoressa, “che conferma, ancora una volta e con la premiazione di altre connazionali, come le donne diano quotidianamente un significativo contributo alla ricerca scientifica italiana e internazionale”.

Susanna Esposito, importanti collaborazioni e scoperte nella ricerca medica

Susanna Esposito è Professore Ordinario di Pediatria presso l’Università di Parma e Direttore della Clinica Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini di Parma. Nata nel 1971 e laureata cum laude in Medicina e Chirurgia, con una specializzazione in Pediatria prima e, successivamente, in Malattie Infettive, è considerata una delle ricercatrici italiane di fama internazionale. Con oltre 25 anni di attività scientifica alle spalle, tra le sue più importanti collaborazioni spiccano quelle con numerosi istituti stranieri, tra i quali il Southwestern Medical Center (Texas, USA), il St. George’s Medical Centre (Inghilterra), e il Kiremba Hospital (Burundi). Nel corso della sua carriera, inoltre, ha fornito contribuiti di rilievo alla ricerca scientifica, tra i quali emerge, nel 2012, l’identificazione di due nuovi Enterovirus (C-117 e C-118). Autrice di 710 pubblicazioni in extenso su riviste internazionali, più di 500 tra articoli e volumi nazionali e internazionali, con oltre 1.300 partecipazioni come relatrice su invito in congressi di Società Scientifiche. Insieme alle sue attuali attività didattiche e di ricerca, è Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid).

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Riprende il Rally dell’Oro Dopo il Venerdì Nero

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  • 8 Marzo 2020

Riprende il rally dell’oro dopo il venerdì nero, dopo alcune operazioni di borsa a difesa soprattutto dello yen, la valuta giapponese che è in caduta libera da tempo.
Il prezioso metallo giallo ha dimostrato di essere non solo il bene rifugio per eccellenza ma anche la miglior cura contro gli effetti economici negativi provocati dal coronavirus.
Il prezzo oro già nel 2019 era stato il migliore scudo per gli investitori contro le conseguenze negativa della guerra dei dazi, un altro fattore macroeconomico che ha diffuso forte incertezza sui mercati azionari.
Da quest’anno i timori per la guerra dei dazi sono stati soppiantati da quelli per la diffusione in Cina del coronavirus, un fattore che ha provocato ancora più incertezza sui mercati azionari oltre a danni economici reali incalcolabili.
Il rally dell’oro dal 2020 è già oltre le performance relative al solito periodo del 2019 e secondo alcuni analisti potrebbe continuare arrivando a 2000 euro l’oncia.
Una quotazione oro che supererebbe anche il record storico assoluto, del 2011 che arrivò a 1900 dollari l’oncia, sulla spinta degli investitori in etf e di oro fisico in lingotti e monete da investimento che possano essere rivendute in modo flessibile anche presso i compro oro Firenze o di qualsiasi altra parte del mondo.
Il mercato dell’oro anche negli ultimi anni si è dimostrato avere un ruolo fondamentale anche per le riserve finanziarie dei paesi sovrani, nonostante esistano metalli preziosi come il palladio la cui quotazione ha superato di gran lunga anche il prezzo oro.
In questo ultimo periodo ad aumentare in modo notevole le proprie riserve auree sono stati paesi come la Cina e la Russia, questi paesi per smarcarsi dalle politiche economiche degli Stati Uniti hanno progressivamente acquistato oro per sostituire almeno in parte le riserve valutarie in dollari.
La dedollarizzazione iniziata alcuni anni fa ha portato soprattutto la Russia ad aver sostituito gran parte delle riserve finanziarie in dollari con il prezioso metallo giallo.

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Emergenza Covid-19: in Unibg lezioni da remoto tramite e-learning

L’emergenza Coronavirus non ferma la didattica e le lezioni universitarie. L’Università degli Studi di Bergamo infatti, così come altri Atenei, assicura ai propri studenti la possibilità di frequentare le lezioni a distanza, tramite la piattaforma di e-learning Moodle dell’Ateneo. Trattandosi di una sperimentazione, l’approccio sarà – per i docenti – graduale e su base volontaria. Una difficoltà trasformata in una opportunità dunque, perché per la prima volta, l’Ateneo avrà la possibilità di sperimentare su larga scala la didattica a distanza, al momento unica soluzione per assicurare la continuità didattica finché non sarà superata l’emergenza Covid-19.

Le lezioni verranno erogate utilizzando “Microsoft Teams” in corrispondenza con l’orario della lezione previsto nel calendario didattico. Ogni docente potrà trasmettere in modalità telematica le lezioni dal proprio ufficio, da un’aula o anche da casa, purché disponga di una strumentazione e di un collegamento internet adeguati. A 24 ore dalla disposizione del Governo sono state immediatamente attivate 170 lezioni telematiche, ma da settimana prossima oltre il 60% delle lezioni saranno fruibili in questa modalità.

“L’intera comunità universitaria è disorientata di fronte a questa emergenza, ma non ci fermiamo e cerchiamo di assicurare ai nostri studenti la possibilità di rimanere al passo con i corsi. Abbiamo il dovere, come Ateneo, di garantire sia le lezioni, sia le scadenze delle lauree, anche se in forme alternative rispetto a quelle tradizionali. Siamo consapevoli che i problemi sono molti e che l’e-learning non è una soluzione a tutto. Tuttavia, il Coronavirus ha dato il via al più grande esperimento di online education mai visto: docenti e studenti collaborano in modo compatto e in sintonia assoluta, permettendoci di pensare a una ripartenza che nasca proprio da questo rinnovato senso di comunità” spiega Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo.

“Abbiamo sospeso l’incoming di docenti e studenti internazionali e tutelato la sicurezza di tutti i nostri studenti nel mondo senza mai trascurare l’impatto emotivo a cui sono soggetti tutti i nostri studenti e le relative famiglie. La laurea è per molti un traguardo familiare, una cerimonia da condividere con amici e parenti. Sto leggendo personalmente tutti i messaggi dei nostri laureandi, fornendo indicazioni chiare e flessibilità ove possibile al fine di essere più resilienti in questa situazione imprevedibile che fa parte della complessità di un mondo globale dove docenti, studenti, famiglie siano tutti altamente interconnessi” conclude il Rettore.

In questi giorni infatti, sono state valutate forme alternative per la discussione di laurea, almeno per quanto riguarda la prossima sessione straordinaria, che è confermata e che riguarderà i 1354 attuali laureandi, di cui 573 iscritti a sessioni di laurea in programma fino al 20 marzo all’Ateneo bergamasco. Le lauree si terranno per via telematica alla presenza del Rettore che ha deciso di presiedere tutte le imminenti commissioni del Dipartimento di giurisprudenza come segno concreto di partecipazione alla discussione e proclamazione delle tesi.

La sessione di lauree “telematiche” prenderà il via martedì 10 marzo a partire dalle ore 9.30 e si concluderà nella giornata di mercoledì presso la sede di Caniana, in più aule opportunatamente allestite.

Nuova formula anche per l’open day. Gli eventi in presenza del 14, 21 e 28 marzo sono sospesi e rinviati a maggio, ma l’Ateneo sta pensando anche ad un momento di incontro virtuale da proporre entro fine marzo.

Da oggi è stata autorizzata la modalità di lavoro da remoto per il personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo che ne aveva presentato richiesta.

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Come redigere correttamente le schede SDS secondo il REACH?

Comunicato Stampa

Come redigere correttamente le schede SDS secondo il REACH?

Il 17 aprile 2020 a Brescia si terrà un corso per acquisire le conoscenze e capacità necessarie per redigere correttamente le Schede di Dati di Sicurezza (SDS) ai sensi del regolamento REACH.

 

Il 31 maggio 2018 è entrato in vigore, in tutte le sue parti, il Regolamento REACH (Regolamento n. 1907/2006) concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche. Una normativa dell’Unione Europea che ha l’obiettivo di migliorare la protezione della salute dell’uomo e dell’ambiente dai rischi derivanti dalle sostanze chimiche, stimolando contestualmente la competitività dell’industria chimica europea.

Il regolamento si applica, in particolare, a tutte le sostanze chimiche fabbricate, importate, vendute, usate in quanto tali o all’interno di miscele e prodotti. Non riguarda solo le sostanze utilizzate nei processi industriali o dagli utilizzatori professionali durante le fasi di lavorazione e interessa, dunque, una vasta gamma di aziende appartenenti a numerosi settori.

 

Nel Regolamento (CE) n. 1907/2006 la Scheda Dati di Sicurezza (SDS) garantisce la trasmissione delle informazioni utili per la gestione di un prodotto chimico e fornisce un importantissimo strumento di tutela.

 

Ci sono corsi di formazione che permettono di acquisire le necessarie competenze per poter redigere correttamente le Schede Dati di Sicurezza in conformità con quanto indicato nel Regolamento Reach?

 

Il nuovo corso per la redazione delle schede dati di sicurezza

Per fornire agli operatori competenze e conoscenze necessarie per redigere le Schede di Dati di Sicurezza, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 17 aprile 2020 a Brescia un corso di 8 ore dal titolo “La redazione delle schede di dati di sicurezza secondo il regolamento REACH”.

 

Questi gli argomenti che verranno affrontati durante il corso:

  • Analisi del Regolamento 830/2015/UE (allegato II Regolamento REACH)
  • Verifica delle richieste presenti sia di carattere generale che di ogni sezione delle SDS e delle informazioni minime richieste e modalità di recupero delle medesime
  • Tecniche di classificazione previste dal Regolamento CLP principalmente per i rischi della salute
  • Esempi di calcolo per le miscele e di verifica dei singoli end point tossicologici
  • Verifica di alcune SDS presenti in mercato
  • Esercitazione di redazione guidata di una SDS di una miscela

 

L’importanza delle schede dati di sicurezza

Lo strumento di primaria importanza, anche se non l’unico, per ricavare e trasferire le informazioni di pericolosità di sostanze e di miscele è la Scheda Dati di Sicurezza disciplinata dal Regolamento 830/2015/UE, che modifica e aggiorna l’Allegato II del Regolamento n. 1907/2006.

La SDS è redatta dal fornitore della sostanza/miscela, ai sensi del Regolamento REACH, e deve consentire ai datori di lavoro di adottare tutte le misure necessarie inerenti alla tutela della salute umana e della sicurezza sul luogo di lavoro, così come disposto dall’articolo 224 del D.Lgs. n. 81/2008.

 

E se la scheda ha l’importante compito di informare in merito ai pericoli di una sostanza o di una miscela e fornire informazioni su come stoccarla, manipolarla e smaltirla, è necessario che la compilazione sia fatta da persone competenti con una formazione adeguata.

 

Le informazioni per il corso di Brescia

Per fornire le competenze adeguate alla redazione delle SDS si tiene il corso di 8 ore in presenza “La redazione delle schede di dati di sicurezza secondo il regolamento REACH” che avrà luogo il 17 aprile 2020 a Brescia dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 presso AiFOS Service in via Branze 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia.

 

Il docente del corso è Alessandro Fregni, consulente e formatore esperto di rischio chimico e regolamenti REACH e CLP

 

La partecipazione al corso vale come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Formatori qualificati (area 2) e Coordinatori alla sicurezza. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

 

Per avere informazioni e iscriversi al corso è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/rischi-specifici/rischi-specifici/la_redazione_delle_schede_di_dati_di_sicurezza_secondo_il_regolamento_reach

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

05 marzo 2020

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Etica e Società Volontariato e società

#Maipiùinvisibili per la Giornata Internazionale della Donna

Al via la campagna #Maipiùinvisibili di WeWorld Onlus lanciata per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne in occasione del mese dedicato alla donna e della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo 2020.

“DI VIOLENZA SI PUÒ SPARIRE”, è proprio l’invisibilità il concetto su cui WeWorld Onlus ha scelto di puntare perché invisibili sono le tante donne che, insieme ai loro bambini, sono talmente stremate dalla violenza e dalla violazione dei loro diritti da augurarsi di scomparire, pur di smettere di subire. Invisibili queste donne spesso lo diventano però anche per le persone che le circondano e per la società intera. #MaiPiùInvisibili è un’opportunità per restituire voce e visibilità alle donne che subiscono violenza. Una lotta che la Onlus combatte quotidianamente sia in Italia sia nel resto del mondo.

Qui è possibile vedere lo spot realizzato https://youtu.be/os6BlvDz0xQ.

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News

Quotazioni dell’oro sempre più in alto grazie all’effetto coronavirus

Continua ad essere positivo il momento dell’oro. Grazie all’epidemia di coronavirus il gold metal infatti continua a godere di una elevata richiesta, tanto che la quotazione dell’oro di superare sia la soglia dei 1600 dollari che quella di 1650.

Come reagire all’attuale quotazione dell’oro

quotazione oroGli investitori adesso si domandano se questa fase chiaramente positiva durerà ancora. E se sì, quanto. Secondo molti analisti chi riuscirà a mantenere la calma, potrà avere ancora grosse soddisfazioni. Bisogna tenere conto che ogni impennata delle quotazioni dell’oro, richiede comunque delle fasi di consolidamento. Proprio durante queste “pause” gli investitori non si devono spaventare e prendere subito profitto, magari appena vedono che la loro awesome oscillator strategia segnala un ipercomprato.

I meccanismi psicologici

Quando ci sono queste spinte così forti al rialzo, si innescano sempre delle forti reazioni psicologiche che spingono i trader più emotivi a ritirarsi in fretta dal mercato e realizzare i profitti. Invece basterebbe sapere che cos’è un trailing step per far correre i guadagni senza rischiare quanto già accumulato. Questo tipo di atteggiamento innesca i momentanei scivoloni dei prezzi. Tuttavia per gli investitori più attenti si tramutano in perfette occasioni di acquisto.

Possibile slancio fino a 1700?

E’ chiaro però che ci si deve domandare quali potrebbero essere le prossime tappe del percorso rialzista dell’oro. Una risposta è possibile se si allarga l’orizzonte di valutazione nel lungo periodo. In questo modo infatti si allargano spazi molto ampi per una ulteriore galoppata delle quotazioni dell’oro. Il gol metal potrebbe toccare anche il traguardo a quota 1700 dollari. Magari spingersi anche oltre. Chiaramente nessuno può metterci la mano sul fuoco, e nessuno può dire con certezza se il lungo periodo di oblìo è terminato nel secondo semestre del 2019, ovvero quando il prezzo dell’oro ha superato i $1400 l’oncia. Quel che è certo però, è che il trend attuale è inequivocabilmente rialzista e, pur con gli inevitabili ripiegamento, non ci aspettiamo che termini a breve termine.

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“La Bolla che parla di noi: Borgo Veritas”

#Borgo Veritas è una realtà aziendale in equilibrio tra tradizione e modernità, è in grado di consegnare l’eccellenza dei suoi prodotti ai suoi clienti. L’impegno profuso nelle attività di cantina e l’attenta selezione delle uve, ha portato questa azienda a distinguersi nel tempo, producono una Ribolla Gialla da emozione.

Noi di MadeRural abbiamo fatto proprio così, abbiamo incontrato Valentina Greguol, resp.commerciale Italia di Borgo Veritas, azienda che fa capo a Leonardo Mascherin (fondatore), discende da una famiglia di agricoltori da 5 generazioni, per farci raccontare e rispondere alle nostre domande.

*Valentina, perché comprare i vostri vini?

I nostri vini raccontano la nostra storia e quella della nostra terra, cerchiamo di versare storia nei calici, perché il nostro concetto di concepire il vino ci porta a misurarci sempre con le sfide sempre più difficile del mercato, perché in viticoltura non ci sono formule strabilianti, ne ricette preconfezionate, ma esistono ragionamenti che conducono a costruirsi ogni giorno a stretto contatto con la vigna, un’idea che porti al risultato finale: qualità.

*Il vostro cavallo di battaglia?          

La Ribolla Gialla spumatizzato, è un’esplosione di fragranza e, se permettete noi aggiungiamo: al primo impatto gustativo si ha una piacevolissima ed emozionante esplosione, elegante.

Le emozioni ci spingono all’azione; ci fanno ridere, gridare e piangere, ci inducono a parlare, condividere e fare acquisti. Oggi più che mai non beviamo vino per alimentarci, per scaldarci, per curarci o altro, beviamo vino per conoscere, emozionarci, condividere, il vino bisogna conoscerlo (di persona).

www.borgoveritas.com

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Macchine Distruggidocumenti: Cosa Sono e Come Funzionano

Le precauzioni per quanto riguarda la riservatezza aziendale non sono mai troppe, però non sempre possiamo avere la garanzia che certi dati rimarranno segreti.  Per questo motivo è fondamentale affidarsi a delle distruggidocumenti alta sicurezza, dei dispositivi in grado di distruggere qualsiasi tipo di documento cartaceo in frammenti incodificabili; non solo, queste macchine possono smaltire senza sosta anche apparecchi elettronici e i loro supporti, carte elettroniche e rifiuti voluminosi come scatole e bottiglie.

 

I Segreti del tuo Ufficio Rimarranno Tali

Le aziende specializzate nell’ambito delle macchine distruggidocumenti offrono molteplici esemplari per ogni esigenza e per aziende di ogni dimensione, con soluzioni su misura dai piccoli uffici fino ai grandi stabilimenti. Potrete scegliere il vostro distruttore industriale in base alla dimensione, alla capacità, il formato in cui verranno espulsi i rifiuti (frammento o striscia) e alle ore giornaliere in cui deciderete di tenerlo effettivamente a regime. Nel caso prevediate di utilizzarlo in modo frequente non dovete temere eventuali problemi di surriscaldamento, poiché alcuni modelli garantiscono alta produttività anche se utilizzati a ritmi di 24 ore al giorno, grazie ai loro coltelli in acciaio temprato ad alto tenore di carbonio con speciali profili che elevano la capacità distruttiva, senza cali di prestazione grazie ai loro ingranaggi in materiale resistente e alla trasmissione a catena, che evitano il surriscaldamento e che mantengono bassi i consumi elettrici. Nelle grandi industrie (ma anche nelle piccole) i documenti non possono assolutamente finire nelle mani sbagliate, quindi diventa indispensabile munirsi di questi dispositivi distruggidocumenti per poter dormire sonni tranquilli.

 

Distruggere ogni Tipo di Rifiuto

I materiali cartacei non sono l’unico tipo di scarto che le macchine distruttrici sono in grado di smaltire: cellulari, computer, dispositivi di memoria, carte di credito e dvd verranno ridotti in briciole dalle macchine distruttrici di hardware. L’utilizzo di queste apparecchiature è molto semplice e non richiede personale specializzato, permettendo di programmare le funzioni e i cicli di lavoro in modo facile e intuitivo con pochi tocchi di dita grazie agli schermi touchscreen. Il volume dei rifiuti generati dai dispositivi distruttori non causerà problemi di spazio, poiché gli accessori degli apparecchi sono in grado di compattare gli scarti con rapporto fino a 1:5; questi complementi aggiuntivi sono semplici da installare e di facile utilizzo, agevolano il riciclaggio dei rifiuti prodotti e riducono in modo considerevole l’emissione delle polveri che andranno a compattarsi al materiale smaltito. Anche i rifiuti classici della vostra azienda non costituiranno più problemi di spazio e di smaltimento: cartone, alluminio, vetro, plastica. Tutte le macchine per lo smaltimento dei rifiuti hanno la conformità garantita dalle opportune certificazioni per quanto riguarda l’affidabilità nell’uso, la produzione oraria e la riduzione effettiva del materiale distrutto. Il rischio di inceppamento è minimo, grazie alle lame in acciaio temprato ad alto tenore di carbonio che non vengono scalfite da graffette e punti metallici. Questi apparecchi non si limitano alla distruzione di carta e rifiuti: le loro lame accurate e resistenti le rendono delle perfette macchine tagliatrici, ideali per effettuare dei tagli di precisione di altissima qualità.

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