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Dicembre 2019

Comunicati

ANTHONY “ANOTHER WAY” anticipa l’album d’esordio “Walking on tomorrow” in uscita a gennaio 2020

Il singolo che fa perno sulle potenzialità dirette e sincere del rock e dell’hard rock è un omaggio ai concetti di omaggio e cambiamento. 

«Il testo di Another Way è tra i più rabbiosi di Walking On Tomorrow (album d’esordio). Nasce dalla voglia di trovare la forza per cambiare la propria vita, cercando di non farsi condizionare da chi è più forte di noi, da chi ci controlla, ma soprattutto, è un messaggio di coraggio lanciato a me stesso per convincermi che c’è sempre il modo per migliorarsi e superare le avversità. A volte ne va solo cercato un altro, per quanto possa essere difficile, c’è per chiunque un modo migliore di affrontare la vita e i suoi problemi, basta trovare quello che fa per noi». ANTHONY 

Walking On Tomorrow è il primo disco solista di Anthony. La sua vita, le sue esperienze, emozioni e sogni, sono tutte raccolte all’interno di questo album di cui Anthony è songwriter, autore, compositore, arrangiatore, chitarrista e produttore. La necessità di produrre qualcosa che fosse soltanto suo, senza influenze esterne, nasce proprio dall’urgenza di raccontarsi senza remore e nell’introspezione più totale, in cui il flusso creativo prende un’unica direzione supportata delle sue emozioni, paure, gioie, dolori e speranze.

 

Radio date: 7 novembre 2019

Pubblicazione album: 24 gennaio 2020

Autoproduzione

BIO

 

Anthony è un compositore, autore, songwriter, arrangiatore e chitarrista nato a Milano il 2 ottobre 1985, che ha iniziato a suonare la chitarra all’età di diciassette anni profondamente influenzato dal Blues, dal Rock N’ Roll e dall’Hard Rock degli anni settanta e, soprattutto, ottanta. L’avvicinamento allo strumento della chitarra non è stato però immediato ma progressivo, fino a quando ha iniziato a diventare un mezzo espressivo nonchè il vero prolungamento della sua anima. Capito questo, Anthony ha iniziato a distaccarsi dalle band che avevano l’esecuzione di cover come unico obiettivo, dando il via a progetti che avessero la voglia e l’urgenza di scrivere brani propri. Fonda successivamente un gruppo, i Night Road con il quale scrive diversi brani e, fatta eccezione per qualche cover da proporre all’interno della scaletta, il percorso autorale e compositivo di Anthony inizia così ad essere decisamente più appagante. Nel frattempo, un’altra esperienza artistica ha cominciato a farsi strada in Anthony, quella delle collaborazioni con altri artisti sia in studio che live. Le influenze musicali dell’artista infatti, con il passare del tempo si erano articolate sempre di più. La musica folk italiana e straniera e la chitarra spanish hanno avuto un ruolo importante nel suo modo di comporre e suonare e, oltre alle collaborazioni, molte sono state le composizioni di Anthony in quella direzione artistica. Il 2013 è stato un anno di svolta nella sua vita in quanto, non potendosi dedicare alla musica in modo totale a causa di un lavoro ordinario che, seppur gli piaceva era comunque un limite in termini di tempo, ha deciso di licenziarsi per acquistare un piccolo locale che sarebbe diventato il suo piccolo studio di registrazione. Ha iniziato così a vivere solo ed esclusivamente di musica, insegnando chitarra e occupandosi di produzioni musicali quali Demo, Ep, Singoli. Con I Night Road le cose funzionavano bene, così come le collaborazioni musicali ma, sempre nel 2013 Anthony ha sentito l’urgenza di scrivere, comporre e produrre qualcosa che fosse soltanto suo, senza influenze esterne di nessun tipo. Nasce così il desiderio di creare un album solista nel quale raccontarsi. Nasce “Walking On Tomorrow”. Preso atto di questo, Anthony capisce che l’unico modo per dedicarsi completamente alla scrittura, composizione e produzione di un intero album, è quello di lasciare i Night Road ed è stato così che alla fine del 2013, inizia per lui una nuova avventura.

 

 

Contatti e social

www.facebook.com/AnthonyValentinoWOT/

www.instagram.com/anthonyvalentinowot85/?hl=it

www.anthonyofficial.com

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Comunicati News Scienza e Tecnologia

Perdita di acqua dal condizionatore? Ecco cosa devi fare

Sappiamo tutti quanto possa essere spiacevole una perdita d’acqua dal condizionatore.

Quando succede vediamo al nostra parete ricoprirsi lentamente di acqua e lo sconforto si fa avanti.

Ciò può accadere per differenti motivi che se individuati possono portare alla risoluzione del problema e a godersi nuovamente l’aria di cui tanto si ha bisogno per vivere bene la vostra casa.

In questo articolo troverai diversi modi per agire nel caso il tuo condizionatore perdesse acqua.

 

Filtri sporchi

Molto spesso un filtro sporco è la causa della perdita: in questo caso è importante pulire il filtro dell’aria depurandolo dalla sporcizia che ne causa il malfunzionamento.

 

Gas refrigerante finito  

Un’altra causa molto frequente è da individuare nelle situazioni nelle quali il gas refrigerante all’interno del condizionatore  termina e nella serpentina dello split si forma del ghiaccio che sciogliendosi fuoriesce e causa la cosiddetta perdita d’acqua dallo split.

 Per evitare tale inconveniente è importante rifornire tempestivamente con del liquido refrigerante.

 

Ventilatore interno sporco

Può capitare anche che la perdita sia dovuta al ventilatore dell’unità interna, che dopo tempo ha accumulato sporcizia.

In questo caso è consigliabile richiedere un servizio di assistenza condizionatori in quanto il danno richiede un intervento più complicato.

 

Intasamento tubo di scarico della condensa

Può capitare anche che il tubo che ha la funzione di portare l’acqua all’esterno sia intasato e di conseguenza l’acqua rientra nel condizionatore uscendo poi da altre fughe.

La cosa migliore da fare in questi casi è quella di smontare il tubo e pulirlo permettendo all’acqua di passare e di uscire all’esterno.

Una manutenzione del tuo condizionatore può essere la chiave giusta per evitare determinati problemi.

Tuttavia i motivi per cui si verifica una perdita al tuo condizionatore sono molti e se non riesci a risolvere il problema è bene affidarsi a tecnici che possano fornire un’adeguata assistenza per i condizionatori.

Ci sono molti disagi dovuti a questo elettrodomestico: Assistenza condizionatori Roma ne è consapevole e offre delle soluzioni, nel caso ne avessi bisogno

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Comunicati News Scienza e Tecnologia

5 idee originali per ristrutturare il tuo bagno

Un bagno nuovo è sicuramente uno di quegli elementi che aggiunge un valore importante alla tua casa.

Un bagno vecchio non porta soltanto problemi di estetica ma anche pratici, in quanto tubature e rubinetti vecchi possono rovinarsi a causa del calcare e provocare malfunzionamenti che renderebbero la vita quotidiana meno comoda.

É quindi molto importante, nel caso il tuo bagno avesse bisogno di un rifacimento importante perchè troppo vecchio, scegliere in maniera corretta il tipo di intervento e lo stile di arredo che andranno a rinnovarlo.

Di seguito troverai alcuni consigli per rinnovare il tuo bagno in modo intelligente.

Ristrutturazione bagno roma può darti un aiuto per ristrutturare il tuo bagno.

 

Rifacimento bagno: materiali e pavimenti

Per rifare il proprio bagno è importante scegliere il rivestimento in quanto bisogna fare una scelta che tenga conto sia dell’estetica e del gusto personale sia di fattori pratici.

Un buon modo per fare questo è decidere prima di tutto quanto si vuole spendere, dal momento che ci sono diverse tipologie di materiali.

Alcuni sono molto economici e moderni, come il pvc che trovi nei grandi negozi di bricolage, altri invece sono più costosi ma hanno durata maggiore, come il gres porcellanato o le diverse ceramiche.

 

Ristrutturazione bagno piccolo

Se hai un bagno piccolo da ristrutturare è importante ottimizzare lo spazio disponendo i mobili e i sanitari sfruttando al massimo l’altezza della stanza e appoggiare ogni elemento d’arredo alla parete. 

Ad esempio, se avete un bagno stretto e lungo, sarà intelligente avere un box doccia e non una vasca.

 

Ristrutturazione bagno: l’importanza dello stile

Nel mondo dell’edilizia l’estetica fa la sua parte: è quindi importante fare una buona scelta riflettendo sullo stile che il tuo bagno deve avere, uno stile coerente con l’arredamento (se hai una casa in stile classico un rivestimento moderno non ci sta proprio bene.

La scelta dei colori è fondamentale in un caso del genere: un bagno chiaro e colorato comunicherà uno stile diverso rispetto a quello di un bagno dai materiali pregiati e scuro.

 

Affidarsi a un designer per la ristrutturazione del bagno

Per dare un aspetto gradevole al vostro bagno la strada più semplice è affidarsi ad un designer che possa studiare lo spazio e progettare un arredo che possa valorizzare al massimo la stanza, facendo caso a tutti gli aspetti di cui si è discusso sopra.

 

Ristrutturazione bagno: scegliere un artigiano

Un professionista dell’artigianato può dare un tocco in più al vostro stile aggiungendo quella manualità che inevitabilmente manca a prodotti fatti serialmente con macchinari che sono molto precisi ma hanno un valore estetico molto più basso.

Insomma, per rifare un bagno ci vuole molta attenzione, soprattutto nell’affidarsi alle persone giuste.

 

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Comunicati Etica e Società Salute e Benessere

Come valutare l’efficacia e l’impatto della formazione

Comunicato Stampa

Come valutare l’efficacia e l’impatto della formazione

Un corso a Brescia il 21 gennaio 2020 fornirà le conoscenze per valutare l’efficacia della formazione analizzando il raggiungimento degli obiettivi individuati in fase di analisi dei bisogni.

In ogni realtà lavorativa la formazione alla sicurezza, un elemento fondamentale di ogni strategia di prevenzione, deve essere “effettiva” ed “efficace”.

L’efficacia della formazione si concretizza nel trasferimento al lavoro di quanto appreso durante il percorso formativo e nell’uso delle conoscenze e delle capacità in maniera coerente con gli obiettivi dell’organizzazione. In questo senso la formazione assume, dunque, un’importanza strategica per la valorizzazione delle potenzialità di un’organizzazione aziendale assicurando capacità competitiva e dunque adattabilità ai cambiamenti tecnologici e organizzativi.

 

Come verificare quanto la formazione alla sicurezza è stata efficace? Come capire se sono migliorate le competenze e i comportamenti sicuri dei lavoratori? Come valutare il miglioramento del livello di performance dell’organizzazione aziendale grazie all’iniziativa formativa?

 

Il nuovo corso sulla valutazione dell’efficacia della formazione

Per permettere nelle aziende un’adeguata valutazione dell’efficacia della formazione e dei miglioramenti organizzativi l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 21 gennaio 2020 a Brescia un corso di 8 ore in presenza dal titolo “La formazione efficace: dall’analisi del fabbisogno alla valutazione dell’impatto organizzativo”.

 

Il corso si pone l’obiettivo di:

  • fornire le conoscenze per valutare l’efficacia della formazione analizzando il raggiungimento degli obiettivi individuati in fase di analisi dei bisogni;
  • suggerire strumenti utili alla valutazione dell’efficacia della formazione erogata;
  • sperimentare quanto l’utilizzo di indicatori possa risultare strategico per monitorare e valutare la formazione.

 

Il percorso formativo – rivolto a formatori, RSPP/ASPP, coordinatori, HSE manager e consulenti in materia di sicurezza – rappresenta un’occasione per riflettere sul vero significato della formazione e costituisce un esempio di cosa può restituire l’attività formativa se pianificata, progettata ed erogata sulle reali necessità aziendali e non quale mero adempimento amministrativo o burocratico.

 

Il processo di valutazione e le aree indagate

Il corso si sofferma, dunque, sul processo di valutazione che deve essere centrato sugli obiettivi di apprendimento.

Questa valutazione costituisce una sorta di “prova del 9” in quanto è la fase durante la quale, attraverso la verifica degli indicatori (quantitativi e qualitativi) definiti nella fase di progettazione, vengono rilevati il raggiungimento degli obiettivi prefissati e quindi dei risultati attesi.

In questa fase vengono che restituite utili informazioni sulle eventuali modifiche da apportare sia nella fase di rilevazione dei bisogni che di progettazione ed erogazione del corso sia sulle competenze del docente in quanto formatore.

 

Ricordiamo le aree comunemente indagate nella fase di valutazione:

  1. l’apprendimento;
  2. il comportamento;
  3. i risultati;
  4. il gradimento.

 

Gli argomenti del corso e le informazioni per iscriversi

Il corso “La formazione efficace: dall’analisi del fabbisogno alla valutazione dell’impatto organizzativo”, organizzato dall’Associazione AiFOS, si terrà il 21 gennaio 2020 – dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 – a Brescia presso Aifos Service in via Branze n. 45.

 

Durante la giornata saranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Briefing: le fasi del processo formativo: analisi dei bisogni, progettazione, erogazione, valutazione
  • Costruire un piano formativo aziendale
  • Valutare la formazione: i livelli di analisi (apprendimento, gradimento, impatto organizzativo)
  • Focus su “l’impatto organizzativo” in termini di competenze, effetti sull’organizzazione aziendale, performance delle risorse coinvolte
  • Possibili strumenti utili: check list per il monitoraggio e valutazione della formazione

 

Con gli strumenti forniti nel corso sarà possibile:

  • implementare le strategie di comunicazione promuovendo la formazione come attività integrata nella pratica lavorativa e strumento di miglioramento della qualità del lavoro;
  • puntare sulla motivazione dei collaboratori;
  • definire obiettivi sempre più appropriati e performanti tenendo sempre conto degli effetti della formazione anche sull’organizzazione e sulla soddisfazione del cliente esterno;
  • migliorare il livello di coinvolgimento dei lavoratori nella vita aziendale.

 

La partecipazione al corso vale come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e Coordinatori alla sicurezza e 6 ore di aggiornamento per formatori qualificati terza area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area organizzativa e gestionale) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/formatori-comunicazione/formatori-comunicazione/la_formazione_efficace_dall_analisi_del_fabbisogno_alla_valutazione_dell_impatto_organizzativo

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

19 dicembre 2019

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Eventi

Comunicazione di bambini e adolescenti tra internet e social network: convegno in Unibg

Bambini, giovani e adolescenti alle prese con internet e i social network. Si tratta di una tematica oggi più che mai attuale e che spesso mette di fronte i genitori a dubbi e paure. Ma da questi mezzi possono scaturire anche grandi opportunità, nuove conoscenze, forme di comunicazione innovative e sfide educative. Di questo si parlerà venerdì 20 dicembre dalle ore 14:30 alle 17:30 presso l’Aula Magna della sede di Sant’Agostino dell’Università degli Studi di Bergamo al convegno “Palcoscenici dell’essere. Le comunicazioni di bambini e adolescenti nelle piazze virtuali”. L’incontro – che rientra tra gli eventi del Centro per la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento dell’Università nell’ambito delle iniziative di Ateneo di public engagement del 2019 – sarà l’occasione per presentare i risultati emersi dalla quarta campagna di indagine “Piazze reali, piazze virtuali”, realizzata in numerosi Istituti di Bergamo e provincia, con la partecipazione anche di alcuni Istituti di altre province lombarde.

Nel corso della manifestazione – di carattere divulgativo e destinata principalmente a genitori, educatori ed insegnanti – verranno presentati e discussi i dati raccolti durante una novantina di focus group con studenti e genitori, e di oltre 6000 questionari somministrati a bambini e ragazzi dalla quinta primaria alla quinta superiore. Tema centrale, la comunicazione di bambini e adolescenti alle prese con gli strumenti telematici e l’importanza di aggiornare metodologie d’insegnamento, programmi e corsi ai nuovi mezzi di comunicazione.

Interverranno numerosi esperti, introdotti dal Prof. Marco Lazzari, Direttore Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Bergamo. Due le tavole rotonde che analizzeranno rispettivamente i focus group e i questionari. Nella prima interverranno Roberto Lusardi e Lavinia Pontigia (Università di Bergamo), Giordano Feltre (Ufficio Pastorale Età Evolutiva) e Marilisa Zappella (Coordinamento Comitati Genitori) coordinati da Alice Ponzoni (OSCARV@bg). Alla seconda parteciperanno Eleonora Florio, Andrea Greco, Nicola Palena, Federica Baroni (Università di Bergamo) coordinati da Marco Lazzari (Università di Bergamo).

La ricerca è parte dell’attività della quarta campagna di indagine di Oscarv@bg, l’Osservatorio sulla comunicazione degli adolescenti tra reale e virtuale, nato dalla collaborazione dell’Università di Bergamo con Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, ATS di Bergamo, Fondazione Bergamo nella storia, MEDAS (Movimento Educativo Diritto Allo Studio), COOR. CO. GE (Coordinamento delle Associazioni e dei Comitati Genitori delle scuole Superiori della provincia di Bergamo), Ufficio per la Pastorale dell’Età Evolutiva della Diocesi di Bergamo.

Per informazioni: www.unibg.it

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Comunicati News Scienza e Tecnologia

2 trucchi per puntare la parabola e l’antenna satellitare

Uno dei problemi più antipatici che può presentarsi in casa è l’improvvisa assenza di segnale dalla parabola.

In una situazione simile non puoi fare ciò che avresti voluto in quel momento: guardare la TV.

Tuttavia è possibile rimediare grazie a metodi che ti permetteranno in maniera abbastanza semplice di ripristinare il collegamento e guardare i tuoi programmi preferiti.

Di seguito troverai 3 suggerimenti utili per effettuare un buon puntamento parabola satellitare.

Nel caso tu non riesca a risolvere il problema, puoi chiamare un tecnico. Esistono servizi di puntamento parabola a Roma che possono fare al caso tuo.

 

1.Puntamento antenna satellitare con bussola e sat-finder

É il metodo classico per puntare la tua parabola: Ti servono un sat-finder e una bussola, quest’ultima molto spesso integrata nel sat-finder.

Per prima cosa devi indirizzare l’antenna verso sud con l’aiuto della bussola, successivamente collega il sat-finder al decoder e inizia a girare la parabola verso sinistra e verso l’alto molto lentamente finchè non senti terminare il fischio.

A questo punto devi regolare la parabola orizzontalmente facendo attenzione al potenziometro del sat-finder che deve segnare un livello di media intensità.

Ora dovresti aver risolto il problema e puoi finalmente tornare a guardare la TV.

 

2.Puntamento parabola satellitare senza strumento sat-finder

Ci sono app che permettono di installare un sat-finder nel proprio telefono senza doverne comprare uno.

Per dispositivi Apple il più importante è ka-sat finder for tooway.

Per Android invece ci sono app come sat-finder e satellite finder.

Per effettuare un puntamento parabola efficace è importante trovare i parametri del satellite HOT BIRD 13E

Per fare questo possono essere utili servizi come quello offerto da Dish Pointer, il quale sfruttando le mappe di Google Maps  indica la direzione verso cui puntare l’antenna.

Dunque, nonostante sia un lavoro che richiede molta precisione, puntare bene un’antenna satellitare non richiede competenze tecniche elevate e con i giusti strumenti è possibile ripristinare il segnale.

Nel caso trovassi difficoltà hai sempre la possibilità di chiamare un antennista che possa aiutarti.

 

 

 

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Ecobonus isolamento termico: CappottoMio Eni per la riqualificazione dei condomini

Diminuisce la bolletta, aumenta il comfort e la sicurezza: è il servizio CappottoMio di Eni gas e luce finalizzato alla riqualificazione energetica degli edifici condominiali in grado di ridurre i consumi energetici del 30-50%

CappottoMio Eni, l’isolamento termico a cappotto per i condomini

Una soluzione tecnologica efficace ed efficiente per ridurre le dispersioni termiche degli immobili condominiali: in una sola parola, CappottoMio, l’isolamento termico a cappotto targato Eni gas e luce. L’innovativo servizio – frutto della collaborazione tra le diverse professionalità della società energetica e i suoi partner – è stato lanciato nel 2018 con un preciso obiettivo: accelerare la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio nazionale con uno strumento in grado di garantire, oltre al risparmio, anche sicurezza e comfort abitativo.

L’isolamento termico a cappotto o più semplicemente il “cappotto termico”, è una tecnica di coibentazione delle pareti (esterne o interne) di un edifico che richiede l’applicazione di un materiale isolante sulle superfici, caratterizzato da traspirabilità, impermeabilità, fonoassorbenza e bassa conducibilità termica; si va dalla lana minerale al sughero, dal polistirene espandibile (EPS) agli aerogel d’ultima generazione.

Da tradizione l’isolamento termico a cappotto è un intervento di riqualificazione diffuso soprattutto tra villette unifamiliari e piccoli edifici residenziali. Tuttavia, anche grazie agli ultimi interventi normativi, la soluzione si sta facendo strada anche sulle facciate di grandi condomini. A fare da apripista nel settore è CappottoMio, il servizio tecnico-finanziario di Eni gas e luce, lanciato appositamente per migliorare l’efficienza energetica dei condomini. L’intervento prevede l’installazione di pannelli isolanti e include anche l’adeguamento energetico delle centrali termiche condominiali e interventi di consolidamento antisismico.

I vantaggi? È in grado di ridurre i consumi energetici dal 30 fino al 50 per cento (Fonte: ENEA 2018 – target condomini), riducendo i rumori esterni e aumentando il confort abitativo. Eni gas e luce fornisce i tecnici e gli specialisti, assicurando il supporto in ogni fase del servizio, dall’analisi di fattibilità fino alla garanzia della detraibilità degli interventi. La riqualificazione dei condomini gode, infatti, di un trattamento speciale sotto il profilo IRPEF: i lavori di retrofit energetico danno diritto a richiedere l’ecobonus del 75 per cento e il sismabonus dell’85 per cento per la messa in sicurezza dal rischio sismico.

Grazie gli ultimi interventi normativi in campo degli sgravi fiscali per l’edilizia, il condominio che intende installare CappottoMio potrà scegliere se ottenere lo sgravio spalmato su dieci anni o cedere tutte le detrazioni fiscali ottenibili direttamente alla società che effettuerà il lavoro (in questo caso partner specializzati di Eni gas e luce). La cessione del credito rende così possibile agli utenti di versare all’impresa solo l’importo rimanente a saldo della spesa totale. Il servizio CappottoMio permette anche al condominio di ottenere il finanziamento a tasso fisso di tale importo residuo fino a una durata massima di dieci anni al fine di consentire, con i risparmi ottenuti, la copertura dei costi.

Rinnovabili.it
Redazione
http://www.rinnovabili.it

FonteRinnovabili.it

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Comunicati News Scienza e Tecnologia

Serranda elettrica bloccata. Serranda che non sale e non scende. Cosa fare?

A volte può capitare di avere problemi con la propria serranda, dal momento che il sistema che ne permette il regolare abbassamento e innalzamento può rovinarsi.

Questo può capitare per diversi motivi: da una eccessiva forzatura della serranda, magari dopo un abbassamento eccessivamente veloce oppure, se si tratta di serrande elettriche, da un malfunzionamento del motorino che permette la discesa e la salita.

Nella capitale sono attivi diversi servizi di riparazione serrande elettriche Roma.

 

Individuare problema serranda elettrica

Si possono incontrare diversi tipi di inconvenienti quando si parla di infissi, soprattutto perché il loro funzionamento dipende da sistemi di ingranaggi spesso complicati.

Non è quindi facile mettere mano su una serranda bloccata, specie in casi di vecchie tipologie.




Tuttavia, si può cercare di capire il problema che causa il malfunzionamento e decidere se ripararlo autonomamente oppure affidarsi ad un servizio di riparazione serrande elettriche.

Ecco alcuni casi di guasti:

 

  • Motore: la serranda è attiva grazie ad un motorino che in caso di guasto compromette la normale funzione della serranda. 
  • Molle: sono molto importanti per garantire un movimento che non danneggi il sistema di funzionamento.
  • Centralina: Anch’essa è fondamentale per azionare il movimento della serranda.

 

Gli interventi di riparazione serrande elettriche si occupano soprattutto di questi problemi, che sono difficili da risolvere per chi non è un fabbro o comunque un professionista del settore.

 

Riparazione serrande elettriche

Chiamare dei professionisti è sempre una soluzione ottima in queste situazioni. 

Le riparazioni fai da te fanno risparmiare nel breve periodo, ma alla lunga il problema si potrebbe ripresentare.

Un fabbro può sicuramente risolvere queste tipologie di problemi molto meglio e soprattutto può capire bene il tipo di riparazione da effettuare.


Esistono diversi tipi di riparazioni su serrande elettriche:

 

  • cambio e riparazione del motore
  • cambio serratura
  • sblocco
  • montaggio lucchetto centrale
  • cambio centralina
  • cambio molle

 

Questi sono soltanto alcuni dei numerosi interventi di cui una serranda può aver bisogno, che sia di un’abitazione, di un garage o un negozio.

Ovviamente l’installazione di una serranda elettrica di qualità effettuata da professionisti garantisce una buona durata ed evita spese in più in futuro.

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Auguriamo un Buon Natale all’insegna dell’AIUTO

L’aiuto è la motivazione di base dei Ministri Volontari di Scientology, con lo slogan “Si può fare qualcosa a riguardo”: si spostano ovunque in caso di necessità o disastri.

I Volontari applicano le metodologie illustrate al sito: www.volunteerministers.org ed usate continuamente in momenti di estrema difficoltà, ma queste informazioni si dovrebbero utilizzare tutti i giorni per affrontare meglio le complessità della vita.

Le forme più comuni di aiuto prestato dai Ministri Volontari sono probabilmente le assistenze: tecniche di base che alleviano il trauma emozionale e spirituale delle lesioni e favoriscono il processo di recupero, tratte dalle opere del FILOSOFO UMANISTA L. RON HUBBARD.

Ma sono comunque 19 gli argomenti delineati al sito sopracitato; bambini, matrimonio, droghe, comunicazione, lavoro, soppressione, studio, e tante altre problematiche che assillano chi non sa come fare.

L’équipe di Ministri Volontari è sempre in movimento per aiutare sia in caso di calamità naturali ma anche attraverso le numerose attività di volontariato a favore della comunità, pulizia del degrado, raccolta siringhe abbandonate, volontariato nelle case di riposo, prevenzione alla droga campagne sui Diritti Umani e con la guida che propaga il buon senso “La via della felicità”.

Chiunque sia desideroso di aiutare può diventare un ministro volontario. Al sito www.volunteerministers.org è possibile addestrarsi gratuitamente, richiedere seminari gratuiti o trovare una forma con la quale poter aiutare il prossimo.

Ecco come i volontari augurano Buon Natale veramente a tutti: all’insegna dell’aiuto!

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Concerto in Villa “Aspettando il Natale”

Non solo bellissima musica … ma un iniziativa di beneficenza ad opera dei volontari de La via della felicità.

Padova: Si terrà domenica 22 dicembre la festa di beneficenza “Aspettando il Natale” ospitata a Villa Lanza, con un prestigioso concerto accompagnato dal Pianista Andrea La Rosa e il trombettista Sean Lucarello che, nonostante la giovane età ha collaborato con musicisti quali Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Alex Sipiagin e altri. Le voci sono di Chiara Carrino, dotata di una potente voce black che sorprende sempre il pubblico che l’ascolta e la fantastica voce del soprano Cristina Santi.

Da più di 20 anni i volontari de La via della felicità si adoperano per raccogliere doni da distribuire; inizialmente erano solamente persone più anziane oppure ospiti delle case di riposo, da qualche anno però l’attività si è estesa alle famiglie che per la crisi si son trovate in difficoltà.

I doni raccolti e impacchettati verranno distribuiti direttamente ad amministratori, associazioni e parrocchie che pensano poi alla consegna.

Per il pubblico saranno anche disponibili copie gratuite dell’opuscolo La via della felicità di L. Ron Hubbard, guida al buon senso a cui i volontari si ispirano da anni per la realizzazione dell’evento di beneficenza.

Dalle 15.30 apertura porte con dolci natalizi, alle 16.30 inizio dell’evento e Concerto

Aspettando il Natale”

Ingresso libero

Villa Lanza, sede della Chiesa di Scientology di Padova, via Pontevigodarzere, 10. Per informazioni 049 8756317 o 393 3332499 [email protected].

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Sistema Modulare di Staffaggio CENTUM®: alta resistenza MEFA per i carichi più elevati

L’installazione di tubazioni di grande diametro rende necessario utilizzare elementi di supporto adatti, che siano resistenti, sicuri e affidabili: il sistema modulare di fissaggio CENTUM® è la soluzione MEFA per le esigenze di supporto dei carichi più pesanti, un sistema di installazione per tubazioni di grandi dimensioni che garantisce la stessa praticità di posa per i carichi ridotti.

Semplice da costruire come nel gioco del meccano, il sistema modulare CENTUM® si compone di profili, di connettori e di una vasta gamma di accessori, che consentono di realizzare strutture di geometria diversa, in maniera rapida e sicura. Tutti i componenti, posizionabili per scorrimento, assicurano una regolazione millimetrica della struttura.

Il profilo CENTUM®, a sezione chiusa, è disponibile in quattro dimensioni: 80x80mm (XL80), 100x100mm (XL100), 120×100 mm (XL120), 200x100mm (XL200) ed è provvisto di asolatura sui quattro lati per assicurare una maggiore versatilità di montaggio.  Certificato RAL (che è garanzia di qualità), assicura rigidezza torsionale ed elevata capacità di carico. Il profilo XL200, il più performante in termini di carico e, è ideale per il sostegno di tubazioni del diametro importante e con carichi considerevoli da sostenere.

Il cuore del sistema è rappresentato dalla connessione bullonata che riduce drasticamente le tempistiche di installazione rispetto alla carpenteria. A parità di geometria da costruire, quella realizzata con CENTUM è più rapida in quanto non richiede saldature per mano di personale qualificato. Inoltre può essere prefabbricata oppure montata direttamente in cantiere; è sempre modificabile in base alle esigenze ed anche smontabile, per poter essere riutilizzata

Oltre a garantire un’eccellente flessibilità di adattamento, la connessione del sistema CENTUM® è sinonimo di resistenza ed affidabilità: il collegamento a vite con testa a martello, prodotto e sviluppato da MEFA, consente di trasferire carichi fino a 10kN (a taglio) per ogni bullone, offrendo la massima sicurezza.

Le possibilità applicative che CENTUM® offre si uniscono alle altre proposte del catalogo MEFA per assicurare la massima versatilità di installazione: il profilo è infatti compatibile con tutta l’accessoristica del sistema CENTUM®, con i binari di montaggio della serie 45 MEFA e, mediante opportuni accessori,  anche con le strutture saldate in carpenteria metallica.

Tutti i componenti CENTUM® sono zincati a caldo o con speciale rivestimento superficiale in zinco-nichel (TSP – Top Surface Protection), durevoli nel tempo e resistenti a usura e corrosione, per garantire la massima sicurezza e l’affidabilità che contraddistingue i prodotti MEFA.

Il sistema modulare CENTUM® si inserisce nella vastissima offerta merceologica di MEFA, dal 1949 punto di riferimento della tecnologia tedesca per il settore impiantistico del riscaldamento, della climatizzazione e della ventilazione, in ambito sanitario ed edilizio. MEFA propone gamme complete di soluzioni di fissaggio per impianti HVAC e impianti industriali con carichi pesanti, con una produzione personalizzata ad hoc per soddisfare le esigenze specifiche di ogni cliente e offrendo un supporto qualificato nella progettazione. Gli impeccabili standard qualitativi e un servizio logistico efficiente e capillare rendono i prodotti MEFA una risposta sicura e affidabile ad ogni esigenza industriale, esperienza tecnica tedesca a completa disposizione per essere sempre in vetta: Oben Sein.

 

MEFA Italia SpA – Via G. B. Morgagni, 16B – 20010 Pogliano Milanese (MI) – Tel: 0293540195 – Fax: 0293543208 – Email: [email protected]

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Comunicati

Cassetta del water perde acqua? Scopri come fermare la perdita

Le perdite da WC sono molto frequenti nei bagni moderni, specialmente se si tratta di oggetti di scarso valore.

In molti casi è necessario l’intervento di un idraulico per porre rimedio al danno.

In altri, però, puoi rimediare autonomamente, applicando  pazienza e attenzione.

Di seguito la guida di Idraulico Roma spiega come agire in caso di perdita del Water

 

Indice

  1. Come fermare la perdita di una cassetta WC
  2. Quando chiamare un idraulico

 

Come fermare la perdita di una cassetta WC

Molto spesso la causa è da individuare nella guarnizione della cassetta del WC, che con il calcare tende a danneggiarsi e a non svolgere la sua funzione di chiusura, facendo passare l’acqua che passa nella tubatura.

Questo tipo di problemi non richiede particolare manualità per essere risolto e con un pò di applicazione può essere una di quelle riparazioni idrauliche che possono rendere superfluo chiamare un professionista.

Bisognerà dunque sostituire la guarnizione:

 

  • Prima di tutto occorre rimuovere il coperchio frontale della cassetta, con molta attenzione, senza forzare la mano ed estraendolo dall’incasso con attenzione

 

  • Successivamente bisogna rimuovere la plancia a copertura dell’interno, dopo aver estratto le viti laterali ed il cancelletto centrale.

 

  • A questo punto è necessario estrarre anche le due leve di plastica poste alle estremità girandole in versi opposti.

 

  • Infine rimuovere la copertura di plastica, dietro la quale si troverà un tubo. Bisognerà scollegare il tubo dentro il quale ci sarà la guarnizione malfunzionante. 

 

Bene, adesso non dovrai fare altro che sostituire la guarnizione rovinata con una nuova e rimontare i pezzi.

Riparazioni idrauliche di questo tipo sono semplici e richiedono una spesa veramente irrisoria.

 

Quando chiamare un idraulico

I problemi relativi alla perdita del WC possono essere assai più complicati, spesso fuori dalla nostra portata.

Tentare una riparazione idraulica di questo tipo autonomamente presenta dei rischi che è meglio evitare. 

A volte è necessario persino cambiare pezzi dell’impianto idraulico.

In situazioni del genere chiamare un tecnico è l’unica soluzione veramente efficace, che aiuta a risolvere il problema subito senza ulteriori complicazioni che spesso portano anche ad un aumento delle spese per le riparazioni idrauliche.

La riparazione di cassette di scarico viene effettuata da un idraulico e affidarsi a persone competenti è importante per evitare altre spiacevoli sorprese.

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Unibg: approvato il piano strategico triennale 2020-2022

Dopo il parere positivo del Senato Accademico lunedì 16 dicembre e l’approvazione all’unanimità del CDA martedì nel tardo pomeriggio, l’Università degli Studi di Bergamo ha varato il piano strategico 2020 – 2022, grazie al quale l’Ateneo delinea le linee d’azione in ambito di didattica, ricerca, terza missione e infrastrutture.

Un piano che delinea il nuovo volto dell’Università degli studi di Bergamo con nuovi spazi a disposizione degli studenti e al servizio della comunità, ma anche un notevole arricchimento dell’offerta formativa, grazie all’introduzione di nuovi corsi di laurea e percorsi in ambiti strategici.

Ma soprattutto, l’Università ha deciso di introdurre il numero “sostenibile e programmato”, dimensionato sulle infrastrutture e sul personale docente e tecnico-amministrativo.  Una sperimentazione che nell’anno accademico 2020\2021 coinvolgerà le lauree triennali e l’anno successivo, salvo diverso avviso, anche le lauree magistrali.

Il numero “programmato e sostenibile” individuato per ogni singolo corso di laurea triennale, è in linea con la media elevata di immatricolati dell’ultimo triennio con alcune eccezioni che riguardano i quattro corsi di laurea più affollati, per i quali si è fissato un numero calmierato ma coerente con il numero registrato nell’a.a. 2018/2019. UniBG conta infatti 24mila iscritti, con un forte incremento degli stranieri (in crescita del 74,5%) e degli studenti fuori sede, (il 45% circa di iscritti da fuori provincia). In particolare l’anno accademico attuale registra un +15% sugli iscritti totali rispetto allo scorso anno e un +50% rispetto al 2012.

Una scelta a garanzia della qualità della didattica e della centralità dello studente in tutte le dimensioni della vita universitaria – sottolinea il Rettore Remo Morzenti Pellegrini che aggiunge – a conferma della massima attenzione al singolo studente, alla sua formazione e alla sua crescita con possibilità di approfondimento e di recupero per rimanere al passo con il percorso di studi scelto”.

Per le prove di selezione per l’ammissione ai corsi di laurea triennali, l’Università si avvarrà infatti delle soluzioni proposte dal CISIA (Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso). La nuova metodologia garantisce test differenziati per i diversi corsi di laurea, i TOLC (Test OnLine CISIA), che gli studenti hanno la possibilità di svolgere senza vincoli geografici e temporali. Il test infatti, è completamente informatizzato e può essere sostenuto in qualsiasi sede universitaria, tra le oltre 50 consorziate e nelle date ritenute migliori per lo studente all’interno di due sessioni, quella primaverile (da inizio febbraio fino al 24 aprile 2020) e quella estiva (entro il 31 agosto 2020).

Il TOLC ha la doppia funzione di test di selezione e test di valutazione delle competenze iniziali (TVI), così che lo studente potrà colmare eventuali debiti formativi, in anticipo rispetto all’inizio delle lezioni. Un modo per valutare le proprie conoscenze e un mezzo per orientare gli studenti della scelta del percorso più adatto alle proprie esigenze e competenze.

Nel piano strategico promosso dall’Università, sono stati inoltre toccati tre aspetti fondamentali, punti cardine del processo di sviluppo dell’Ateneo: la tecnologia, imprescindibile nello sviluppo delle capacità e dello spirito critico di ogni persona; la persona, sempre al centro dell’operato dell’Ateneo le cui azioni sono volte a valorizzarne e tutelarne le specificità e a favorirne l’operato all’interno della società e la società stessa, dove l’Ateneo opera e come tale è imprescindibile la relazione con essa e la comprensione delle sue dinamiche di cambiamento.

Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili sul sito dell’Ateneo all’indirizzo: www.unibg.it

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71esima giornata internazionale dei Diritti Umani a Villa Francesconi Lanza

Si è tenuto a Villa Francesconi Lanza, ospite nella sede di Scientology, la ricorrenza della 71esima giornata internazionale dei Diritti Umani.

Ospiti di eccezione, reduci dalle sede delle Nazioni Unite di Ginevra, la Presidente dell’associazione Diritti Umani e Tolleranza, Fiorella Cerchiara ed il sindaco di Grantorto, Dott. Luciano Gavin. Hanno partecipato il responsabile di Padova, Massimo Galtarossa dell’associazione “Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani” ed hanno concluso l’evento con un concerto dei prestigiosi artisti lirici, l’italo uruguaiana Cristina Santi, la Sud Americana Luisa Kurtz, al pianoforte il maestro Carlos Morejano.

La serata ha visto un’introduzione sulla giornata ed un messaggio sulle intenzioni delle Nazioni Unite, dando enfasi al valore del far conoscere i Diritti Umani ai giovani, futuri artefici della vita. A seguire gli interventi degli ospiti, un magistrale concerto lirico che ha dato risalto al valore ed al contenuto dei 30 Diritti Umani, elementi fondanti di una speranza di ripresa del livello etico e morale della nostra società.

 

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Problemi idraulici: quando rivolgersi al servizio di pronto intervento idraulico

Nella vita di tutti i giorni capita spesso di trovarsi a dover fronteggiare problemi idraulici

di ogni tipo.

Ce ne sono alcuni, però, da risolvere urgentemente per evitare ulteriori complicazioni.

Infatti, in alcuni casi, il guasto o la perdita può causare altri danni che possono essere prevenuti se si agisce prontamente, risparmiando tempo e denaro.

In questo articolo si parlerà dei principali problemi idraulici che possono presentarsi nella tua abitazione e di come affrontarli, soprattutto quando si tratta di problemi che richiedono l’intervento di un idraulico urgente.

 

Quali sono i problemi all’impianto idraulico più comuni

Non tutti i malfunzionamenti nei quali ci si imbatte necessitano dell’intervento di un tecnico. Alcuni tipi di problemi come l’installazione di una lavatrice o la semplice sostituzione di guarnizioni possono essere risolte in maniera autonoma, con l’aiuto di istruzioni cartacee o magari qualche consiglio di chi ne sa qualcosa.

Tuttavia ci sono problemi idraulici che richiedono un’assistenza immediata in quanto sono causati da un danno all’impianto idraulico, la cui manutenzione deve essere affidata ad un professionista che provvederà a riparare il danno.

Ti starai chiedendo in quali casi occorre chiamare il pronto intervento idraulico.

Bene, di seguito verranno elencati i casi più ricorrenti.

 

  • Tubo che perde nel muro: ci sono casi in cui si presentano pozze d’acqua sul muro o sul pavimento delle quali non si conosce la provenienza.
  • Problemi con il WC
  • Interventi sull’impianto idraulico
  • Malfunzionamento di rubinetti e caloriferi

 

In situazioni di questo tipo è importante rivolgersi ad un esperto, così che possa essere effettuata un’adeguata manutenzione sull’impianto idraulico che il fai da te non può sostituire.

 

Cosa fare per risolvere un problema idraulico a casa

Ora che sai in quali casi è necessario affidarsi ad un idraulico, alcuni consigli su come comportarsi in queste situazioni.

Prima di tutto, cerca di individuare la fonte del problema, per capire se il danno può essere riparato autonomamente oppure è indispensabile un intervento tecnico. Puoi chiedere un consiglio ad un familiare o ad un amico o magari consultare una guida o un libretto di istruzioni che ti aiuteranno ad inquadrare la soluzione al problema. 

Nel caso tu non riesca a mettere mano al guasto da solo, affidati ad un idraulico e prendi appuntamento il prima possibile, cercando di non peggiorare ulteriormente la situazione.

Molte volte esitare a chiamare un esperto può aumentare il danno e i costi relativi all’intervento idraulico.

 

Problemi idraulici urgenti: quando chiamare il pronto intervento idraulico

Dunque, se si interviene tempestivamente su un guasto si possono evitare danni ulteriori.

Possono presentarsi problemi molto gravi che necessitano di una manutenzione immediata da parte di un tecnico: questi danni riguardano soprattutto l’impianto idraulico nel quale possono presentarsi pesanti perdite dovute all’erosione di tubi, specialmente nel caso di impianti datati che è importante sostituire per garantire il corretto funzionamento del sistema idraulico domestico.

In queste situazioni è bene rivolgersi al servizio di pronto intervento idraulico, grazie al quale si riceverà assistenza immediata da parte di tecnici, che in breve tempo si presenteranno a casa tua e potranno riparare il guasto.

Se hai bisogno di un idraulico urgente a Roma puoi rivolgerti ad un servizio di pronto intervento idraulico a Roma.

 

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La via della felicità, in versione natalizia, come augurio di Buon Natale per i cittadini di Senigallia

Grande gioia e felicità per la condivisione dei cittadini con il codice morale La via della felicità

Domenica i volontari La via della felicità della Missione di Scientology di Senigallia si sono impegnati in una distribuzione di opuscoli La via della felicità.

Questa guida al buon senso per una vita migliore è proprio ciò ci vuole per segnare la via da seguire per vivere al meglio e ribaltare la spirale discendente del degrado morale che c’attanaglia e ci distrugge la vita tutti i giorni.

Crimine e disonestà sono l’effetto di una mancanza di valori e per questo i volontari si impegnano attivamente per divulgare copie dell’opuscolo.

La prima pubblicazione risale al 1981, e lo scopo è di arrestare il declino morale nella società e ripristinare integrità e fiducia nell’Uomo. La Via della Felicità inoltre detiene un record del Guinness dei Primati quale libro secolare più tradotto al mondo.

Scritto da L. Ron Hubbard, riempie il vuoto morale in una società sempre più materialista, con i 21 precetti fondamentali che guidano una persona ad un miglior tenore di vita.

Appena arrivati in centro, il gruppo di volontari hanno incontrato una persona che si faceva le foto con i bellissimi addobbi cittadini ed ha proprio voluto avere la copia dell’opuscolo con foto di gruppo!

Altri due signori, per il corso, appena ricevuta copia dell’opuscolo si son messi a leggerlo immediatamente con tanto interesse…

Un’altra signora ha voluto veramente conoscere i volontari sapere di cosa si occupano ed ha apprezzato tanto l’impegno nel donare questa guida al buon senso per ripristinare quei valori morali tanto indispensabili quanto mancanti nella società.

Centinaia di copie tra dvd ed opuscoli sono stati donati ai cittadini e non ultimo a Babbo Natale!

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Comunicati

A Civitanova Marche una via per la Felicità

Mercato pubblico Civitanova Marche, i volontari de La via della felicità hanno distribuito ben 400 copie del formato tascabile del libro scritto dal noto filosofo americano L. Ron Hubbard che scrisse:” Non devi fare altro che mettere in circolazione La Via della Felicità nella società. Come un mite olio che si espande nel mare infuriato, la calma si diffonderà dappertutto”.

Si, in ben 74 pagine pagine questa guida tende a spiegare i 21 precetti dedicati al ‘VIVERE IN MODO SANO E PACIFICO CON SE STESSI, CON GLI ALTRI e con l’AMBIENTE CHE CI CIRCONDA’.

Spesso si dà importanza ai Diritti; ma che dire dei Doveri? Questo codice morale pone all’attenzione di chi lo legge che per Vivere Felicemente è necessario assumersi la Responsabilità di conoscere che cosa permette di vivere nel rispetto di ‘Non fare agli altri ciò che non volessero che gli atri facessero a Te!”; Nonché la nota Regola Aurea.

Non sono mancate affermazioni simpatiche di cittadini e ambulanti che nell’occasione hanno espresso:” Felicità!….ma chi c’è ne volè tanta!…..”.

Questo è l’augurio a Civitanova Marche, con i suoi simpatici cittadini, di percorrere sempre la ‘VIA DELLA FELICITÀ!’.

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Etica e Società

Shopper Personalizzate Biodegradabili:Tutto ciò che c’è da sapere

Per Shopper biodegradabili si intendono Shopper On Line Personalizzate con almeno il 40% della materia prima derivante da una fonte rinnovabile, cifra che salirà al 60% nel 2021 e tutte le buste per alimenti compostabili dovranno essere adatte anche a fungere da primo incarto se il prodotto in questione è un alimento. In questo senso il mercato delle aziende alimentari e non si è evoluto e oggi fornitori come Rifipack propongono ai loro clienti due tipologie di shopper:

  • le shopper monouso biodegradabili e compostabili ai sensi della norma UNI EN 13432:2002;
  • le buste personalizzate riutilizzabili realizzate con polimeri di plastica riciclata e aventi determinato spessore.

La buona notizia per le aziende del settore alimentare è che tali sacchetti saranno a carico del consumatore e la singola voce di spesa risulterà sullo scontrino. Non è un caso unico: solitamente tutte le politiche ambientali si basano sul pagamento di una modica cifra per rendere i consumatori più consapevoli e l’introduzione delle buste personalizzate biodegradabili ha l’obiettivo di ridurre il numero di buste in plastica più inquinanti e che richiedono anche centinaia di anni per arrivare alla fine del ciclo di vita.

Buste personalizzate biodegradabili: una scelta di marketing

Sostituire le tradizionali buste personalizzate in plastica con una busta personalizzata biodegradabile è veramente una scelta sostenibile? A quanto pare sembrerebbe di sì, dato che oggi quasi tutte le aziende hanno realizzato la loro busta biodegradabile al 100% con creatività e capacità di adattarla alla merce da trasportare, per soddisfare non solo le esigenze dell’ambiente, ma anche il gusto estetico dei clienti.

Recandoci al supermercato a fare la spesa troveremo, quindi, sempre meno buste anonime e sempre più shopper personalizzate biodegradabili con il logo e il motto dell’azienda, realizzate interamente con materiali ecologici e completamente smaltibili alla fine del loro ciclo di vita. Il tutto senza rinunciare al design e offrendo al consumatore finale una borsa altrettanto funzionale e resistente di quella in plastica non riciclabile.

Fare pubblicità e marketing è, quindi, possibile anche sulla shopper biodegradabile in plastica o tessuto, grazie alla possibilità di renderla unica con colori, grafiche e scritte capaci di attrarre il consumatore e di trasformare la busta personalizzata in un oggetto complementare al nostro stile e capace di esprimere l’individualità della persona. Non solo: scegliere di realizzare una busta personalizzabile con Rifipack significa anche e soprattutto ammortizzare i costi per la tua azienda e contare su un valido strumento di marketing, oltre a ridurre l’impatto ambientale.

In particolare le buste personalizzate biodegradabili sono molto richieste in grandi magazzini, supermercati, ma anche negozi di vestiario, a testimonianza di una tendenza che, si spera, nel tempo coinvolga le aziende di ogni settore, diventando la scelta consapevole alla base di un consumo consapevole.

Non solo plastica: la shopper in cotone 100%

Parlare di Buste Personalizzate Biodegradabili non significa solamente parlare delle nuove buste per supermercati, ma anche delle shopper in cotone naturale 100% da sempre gradite ai consumatori per la loro bellezza, praticità e versatilità.

In particolare, le cosiddette eco bag di Rifipack si rivolgono alle aziende del settore bio, alimentare e della cosmesi, ma anche a chi produce prodotti naturali e vuole farsi notare a fiere ed eventi o manifestazioni con un grande pubblico. Il cotone delle borse personalizzabili Rifipack è lavabile e riutilizzabile, perfetto per tutte le volte che si vuole fare shopping e per trasmettere l’impegno ecologico della azienda.

Scopri tutte le nostre buste personalizzate.

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Le migliori poltrone reclinabili

Le poltrone reclinabili sono delle poltrone dalle caratteristiche particolari: sono dotate di poggiapiedi che garantiscono il massimo relax per tutta la giornata. Non servono solo agli anziani e a i disabili ma a tutti coloro che hanno bisogno di riposarsi. Ma non servono solo per riposarsi ma anche per leggere un libro, in ufficio e per rilassarsi dallo stress quotidiano.

Vantaggi e Svantaggi del prodotto

Come già ho detto, le poltrone reclinabili che trovi sul sito www.poltronereclinabili.com, sono un’ottima occasione anche per chi ha alcune patologie, ottenendo dei numerosi e benevoli vantaggi. In questo settore, si fanno continuamente dei progressi, quindi affidarsi ad una poltrona reclinabile è un’ottima occasione ma, come per ogni cosa, anche in questo caso bisogna fare attenzione perché potrebbero esserci anche degli svantaggi, soprattutto, per chi soffre di patologie particolari.

Non ci sono controindicazioni precise ma, per alcune condizioni fisiche, i massaggi non sono consigliati perché potrebbero avere effetti contrari su chi ne fa uso. Quindi, in questi casi, sarebbe meglio che ad occuparsene fossero professionisti che sanno come eseguirsi perché dei massaggi fatti male possono essere veramente dannosi per il corpo. Ovviamente, chi l’ha acquistata e ne fa uso, è veramente soddisfatto ed è anche felice di consigliarla agli altri in quanto si tratta sia di una poltrona che dà ottimi benefici ed, inoltre, non è mai di troppo in nessuna abitazione.

Secondo chi la usa, ritiene che:

  • siano morbide grazie al rivestimento in microfibra con effetto velluto. Posseggono uno schienale ergonomico che permette a chi la usa di assumere una posizione corretta e di beneficiare di tutti i comfort;
  • schienale morbido ed imbottito in poliuretano con due comodissimi braccioli che si adattano alla posizione delle braccia per avere maggiore comodità ed abbandonarsi in sicurezza;
  • posseggono capienti portaoggetti posti alle estremità dei braccioli dove poter riporre bottiglie, cibo, libri o il telecomando di tv e riscaldamento;
  • lo schienale e la pediera possono essere facilmente regolabili sia tramite un telecomando che manualmente;
  • design 100% made in Italy con stile, colori e caratteristiche accattivanti.

Caratteristiche del prodotto, utilizzi, benefici

Il prodotto ha delle caratteristiche uniche che servono a dare un vero e proprio comfort e benessere a 360° a tutti.

Questi prodotti hanno questo tipo di caratteristiche:

  • Roller system: è un sistema molto pratico situato sotto lo schienale che serve a spostare la poltrona anche con la persona seduta;
  • Funzione lift: è un funzionamento che serve per sollevare gli anziani o i disabili ad alzarsi. La poltrona può raggiungere altezze molte alte per allinearsi con un letto o un tavolo;
  • Vibro massage: possiede un kit completo con vibromassaggiatori distribuiti sullo schienale e sulla pediera;
  • Long system: è un sistema che serve agli anziani per raggiungere il letto con una funzione di allungamento fino a 198 cm.

Le poltrone elettriche offrono un sistema a 1 o 2 motori per i movimenti da seduti a sdraiati e garantiscono una postura corretta della schiena per la comodità di chi deve fermarsi per molto tempo sulla poltrona stessa: il tutto ideato nella massima sicurezza. Esistono anche poltrone riscaldanti proprio per dare un comfort in tutti sensi a chi ne ha bisogno. Queste poltrone sono un’idea innovativa nel mercato del benessere in quanto sono poltrone multifunzionali dalle mille sfaccettature affinché il relax di tutti sia sacro.

Complementi di arredo

Sono anche degli splendidi oggetti di arredo che si inseriscono perfettamente nell’ambiente della tua casa arricchendola e rendendola più bella e perfetta per essere vissuta al meglio. La stanza che la ospiterà sarà impreziosita con un design moderno perché ogni modello è una chicca di arredo speciale.

Conclusione

Questo prodotto serve per chi soffre di questo tipo di patologie: dolori articolari, dolori infiammatori, artrite, dolori muscolari, cefalea a grappolo, dolori reumatici, artrite, artrosi, dismenorrea, arteriosclerosi, insonnia, lombosciatalgie, osteoporosi, mal di schiena, cellulite, cervicale ed alcune patologie circolatorie.

Comparazione con altri tipi di poltrone

Ci sono vari modelli di poltrone reclinabili con prezzi sia alti che bassi: sono tutte simili ma, ognuna, ha una caratteristica diverse. Quindi bisogna scegliere solo quella migliore alle tue esigenze e sicuramente sarai molto soddisfatto.

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Scienza e Tecnologia

I vantaggi del BIM

Il metodo BIM

Le nuove tecnologie e metodi BIM, cioè Building Information Modeling, permettono di superare i difetti caratteristici dei metodi tradizionali usati fino ad oggi per i progetti nel mondo delle costruzioni.

Uno degli aspetti rivoluzionari del BIM è che la fase progettuale integra tutte le specifiche tecniche utili in fase esecutiva in un unico progetto, comprensivo quindi di tutte le informazioni necessarie, dai materiali costruttivi agli schemi impiantistici fino alle analisi di efficienza energetica e anche le previsioni per il piano di manutenzione.

Questo significa che più professionisti che si occupano di diversi aspetti del progetto possono lavorare ad un unico progetto bim che si arricchirà nel tempo e potrà essere aggiornato man mano anche in fase di costruzione.

Pensate ai vantaggi sia in termini tecnici che economici che si possono trarre da un simile approccio di progetto tridimensionale tramite bim.

Le società di ingegneria si stanno avvicinando sempre più a questo metodo di progettazione bim, sempre più tecnici specializzati si stanno approcciando all’uso di software appositi per fare bim anche con l’ausilio di corsi bim specialistici, come quelli forniti da BIMidea, società con sede a Vicenza.

nel solo 2018 c’è stato un incremento dell’uso del metodo bim negli appalti pubblici di circa il 220% rispetto all’anno precedente (rapporto OICE), e questo dimostra come il fenomeno sia in crescita ed il metodo bim siano il futuro nel mondo delle costruzioni.

L’approccio digitale, la facilità con cui più professionisti possono interfacciarsi, stanno man mano portando il metodo bim nelle richieste abituali per progetti di grandi infrastrutture e gli stessi studi di ingegneria si stanno quindi adeguando.

In un classico disegno CAD non vi sono molte informazioni aggiuntive oltre al disegno stesso, e questo disegno necessita di più varianti man mano, mentre nel bim gli aggiornamenti possono essere “live” e le informazioni di tutto quel che riguarda il manufatto finale sono interne e condivise nel progetto BIM, comprese, per fare un esempio più esplicativo, il tipo di serramenti, dal materiale al colore e la loro durata.

In sintesi, la tencologia bim offre molti vantaggi:

  • Maggiore produttività ed efficienza
  • Un unico progetto dove interfacciarsi
  • Minor rischio di errori
  • Minori costi
  • Informazioni condivise
  • Manutenzioni programmate in fase progettuale
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Scienza e Tecnologia

Eni Progetto ISWEC: Energia dal mare nelle acque di Ravenna

Il progetto pilota Inertial Sea Wave Energy Converter realizzato da Eni con il Politecnico di Torino (PoliTO) e Wave for Energy (spin-off del PoliTO) avvicina al mercato la tecnologia per produrre energia dal mare

L’Inertial Sea Wave Energy Converter – Credit: Eni

L’Inertial Sea Wave Energy Converter – Credit: Eni

La sostenibilità per la produzione di energia è diventata nell’ultimo periodo una delle principali driving force che caratterizzano le politiche energetiche delle nazioni, spinta anche dalla crescente sensibilità verso il tema del Climate Change. Per ridurre le emissioni di gas serra, come noto, sarebbe necessaria una transizione energetica senza precedenti che sposti in pochi decenni il baricentro del sistema energetico dalle fonti fossili a quelle rinnovabili. Sole e vento sono al momento le risorse più utilizzate per centrare l’obiettivo; il mare possiede grandi potenzialità, ma è necessario ancora sviluppare una tecnologia in grado di sfruttarlo in maniera efficiente ed economicamente praticabile.

Energia dal mare: il progetto pilota di Eni al largo di Ravenna
In quest’ottica, Eni è da alcuni anni in prima fila nella ricerca e nella messa a punto di tecniche per lo sfruttamento dell’energia maremotrice. Dal Marzo di quest’anno, a Ravenna è in funzione un primo progetto pilota, l’Inertial Sea Wave Energy Converter (ISWEC) con capacità nominale di 50 kW. L’impianto si trova nel Mare Adriatico al largo di Ravenna ed è stato realizzato grazie al sodalizio tra Eni e il Politecnico di Torino (PoliTO) e Wave for Energyuno spin-off del Politecnico di Torino. L’iniziativa rientra in un più ampio piano di collaborazioni tra il gigante energetico e le principali università del Paese, tutte mirate a condividere competenza tecnologica, industriale e commerciale e favorire una concreta integrazione tra mondo accademico ed impresa.

Il mare è potenzialmente la più grande fonte di energia rinnovabile al mondo: le più recenti stime quantificano in 2.7-3 TW la capacità globale disponibile. Questa enorme quantità di potenza è tuttavia al momento sostanzialmente inutilizzata. L’innovativo sistema targato Eni si presenta come una struttura flottante ancorata al fondale ed è in grado – attraverso l’effetto inerziale reattivo di un giroscopio – di convertire il beccheggio oscillatorio dello scafo indotto dal moto delle onde. Questa sorta di “culla dell’energia” riesce ad adattarsi alle condizioni marine mantenendo una elevata efficienza nel non semplice processo di conversione energetica.
L’impianto inoltre, è integrato in un sistema ibrido smart grid che include fotovoltaico e batterie di stoccaggio energetico per una generazione contemporanea da solare e moto ondoso unica al mondo.

Eni insieme a CDP, Fincantieri e Terna per implementare il progetto su scala industriale. Nell’Aprile 2019 è stato poi firmato un accordo non vincolante tra i vertici di Eni, Cassa Depositi e Prestiti, Fincantieri e Terna per lo sviluppo ulteriore e la futura trasformazione di ISWEC in un progetto realizzabile su scala industriale. L’intesa mira ad unire le competenze di ciascuna delle società nei rispettivi ambiti: l’esperienza in campo energetico di Eni, le competenze economico-finanziarie di CDP e il know-how di Fincantieri e Terna in progettazione esecutiva, costruzione e ricerca di soluzioni energetiche sostenibili.

I termini dell’accordo prevedono una prima fase di studio ed ingegnerizzazione della costruzione partendo dal dispositivo ISWEC; da qui si dovrebbe arrivare alla progettazione e realizzazione (entro il 2020) di un primo sito operativo collegato alle piattaforme estrattive offshore Eni. È prevista parallelamente la valutazione dell’estensione del progetto ad alcuni siti di particolare interesse strategico nel Paese. Un esempio sono le aree marine in prossimità delle isole minori, energeticamente off-grid per definizione. Con l’aiuto di impianti come ISWEC, queste zone – la cui alimentazione energetica principale spesso è ancora rappresentata da gruppi elettrogeni diesel – vedrebbero finalmente erogare energia elettrica completamente rinnovabile per soddisfare il loro fabbisogno.

La buona riuscita del piano con una implementazione industry-wide del progetto pilota ISWEC, potrebbe contribuire alla decarbonizzazione delle attività Oil&Gas offshore di Eni, trasformando piattaforme a fine vita in hub per la produzione sostenibile di energia.

Rinnovabili.it
Redazione
http://www.rinnovabili.it

FonteRinnovabili.it

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Comunicati

La chiave della comunicazione d’impresa sono i video corporate aziendali

 

La comunicazione è una componente fondamentale che ogni azienda deve tenere in considerazione. Sapere comunicare adeguatamente è fondamentale per vendere, incrementare la brand awareness e migliorare l’immagine del brand.

Uno dei mezzi più utilizzati per trasmettere e divulgare messaggi sono i video. Si dice siano il futuro dei social networks.

Ma non solo: anche le imprese devono tenerli in considerazione e realizzare video corporate aziendale. I benefici di un filmato ben fatto sono numerosi e si può ad arrivare anche a ottenere un vantaggio competitivo.

Per essere certi di sviluppare un ottimo lavoro, affidarsi alle agenzie creative di comunicazione è la scelta giusta da compiere, poiché esse vantano professionisti ed esperti nella realizzazione video aziendali, utili a promuovere l’immagine, il business e i servizi/prodotti di un’azienda.

Video corporate d’impresa

I filmati di questo genere sono prodotti audiovisivi pensati e creati appositamente per essere utilizzati in contesti aziendali o istituzionali. Possono avere numerosi scopi, ma quello principale è presentare un determinato aspetto dell’impresa ed evidenziarlo al fine di farlo conoscere e diffondere a clienti, consumatori, fornitori, istituzioni, partner commerciali e in generale per tutti coloro che hanno o potrebbero avere una qualsiasi relazione con l’organizzazione stessa.

Rappresentano uno strumento di marketing molto efficace e potente e conseguentemente non devono essere ignorati o sottovalutati, ma inseriti all’interno delle strategie di comunicazione.

Devono essere filmati di qualità, curati nella grafica e negli effetti; per questo è assolutamente consigliabile affidarsi a esperti del settore che lavorano nelle varie agenzie di comunicazione creative. Improvvisare è rischioso e un filmato troppo artigianale denota una mancanza di professionalità che gli stakeholders notano immediatamente. Una scarsa cura nei video corporate può portare significativi danni di reputazione.

Le motivazioni della realizzazione di video corporate aziendali

·         Promuovono efficacemente l’azienda, la quale può essere sponsorizzata facendo uso di tutte le piattaforme convenzionali, come la televisione oppure attraverso le nuove risorse digitali come Facebook, YouTube, Instagram ecc.

·         Mettono in luce adeguatamente particolari aspetti dell’identità aziendale come la mission, la vision, i valori, l’etica ecc. Trasmettendo ideali e messaggi positivi, è possibile creare sul medio-lungo termine saldi legami commerciali e relazioni proficue, basati sulla comune condivisione di valori.

·         Rendono semplice la comprensione di tutti gli aspetti di una specifica attività da parte di soggetti esterni, spesso non inseriti pienamente nel contesto della vita lavorativa, come fornitori, istituzioni pubbliche/private e partner vari.

·         Nelle realtà medio-grandi permettono di informare o istruire il personale interno sulle novità riguardanti l’attività aziendale, come il lancio di un prodotto/servizio o la scelta di nuove strategie.

·         Permettono una comunicazione più fluida, facendo risparmiare notevoli somme di denaro, che altrimenti sarebbero utilizzate per la rimunerazione straordinaria del personale o per l’organizzazione di trasferte e convegni lavorativi.

Inoltre è giusto sottolineare che sono notevolmente più immediati e di impatto rispetto ad altre forme comunicative: è sufficiente pensare a un possibile compratore che vede su un sito web un video ben realizzato, che spiega tutte le caratteristiche e peculiarità di un determinato prodotto, rispetto a un altro che opta per una semplice descrizione con delle immagini.

Infine è bene ricordate, che con lo sviluppo di piattaforme gratuite come YouTube e Vimeo, tutti possono caricare contenuti.

 

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News

Promo Toner Pantum: Scegli il tuo regalo di Natale con Prink

Fino al 28 dicembre 2019, tutti i clienti che si fideranno della qualità delle cartucce Prink, dei toner Prink e dei toner per stampanti Pantum, potranno scegliere un regalo di Natale a scelta tra una borraccia in alluminio e un ombrello con apertura e chiusura inversa.

Promozione Scegli il tuo regalo di Natale acquistando cartucce Prink e Pantum

Siamo tutti abituati a ricevere omaggi e regali durante il periodo di Natale: calendari e agende riempiono le nostre scrivanie, anche la bottega sotto casa ci dona un mini panettone coi canditi. Decidere di fare un regalo di Natale ai clienti non basta, serve originalità e bisogna differenziarsi soprattutto in questo periodo dell’anno quando le informazioni e gli stimoli che i clienti ricevono sono molti e simili tra loro.

Come differenziarsi e stupire durante il periodo di shopping più convulsivo dell’anno in cui ci rifilano la solita penna in regalo?

Prink, la catena italiana leader in Europa specializzata nella vendita di cartucce Prink, toner Prink e stampanti da casa e ufficio ha deciso di fare la differenza e coinvolgere il cliente nella sua operazione a premio “Scegli il tuo regalo”.
L’idea innovativa consente, a fronte di uno scontrino minimo di 45 euro per l’acquisto di 2 o più cartucce inkjet o toner dello stesso marchio e per la stessa stampante tra Prink e Pantum, di mettere il cliente al centro dell’operazione di Natale.

Sarà il cliente infatti il protagonista dell’iniziativa, lui deciderà quale omaggio portarsi a casa tra due oggetti originali che aumentano il valore percepito del brand Prink.

Di cosa si tratta nel dettaglio? Acquistando due cartucce Prink o due toner Prink o toner per stampanti Pantum, entro il 28 dicembre 2019, tutti i clienti potranno scegliere un omaggio tra due oggetti di grande valore.

L’azienda infatti non si è limitata a decidere di fare un regalo di Natale a chi compra cartucce Prink; ha bensì pensato di identificare due doni tra cui il cliente potrà scegliere. I due omaggi possibili sono associati a due caratteristiche identificabili come forze del brand dei toner Prink. A disposizione ci sarà una borraccia rossa in alluminio da 600 ml, leggera e solida. Oltre a fare il suo dovere mantenendo a lungo l’acqua fresca, porta con sé un messaggio di ecologia e rispetto per l’ambiente. Il secondo è un ombrello con apertura e chiusura inversa e manico a C che rispecchia i valori di quanto sia utile preferire cartucce Prink e toner Prink per le stampanti di casa e ufficio perché “diverse dalla massa”, ovvero un ombrello che si chiude al contrario. Inoltre la particolare impugnatura a C consente di avere le mani libere per usare anche lo smartphone.

Quando un’azienda decide di differenziarsi nel mercato lo fa anche durante il periodo di Natale. Per questo Prink ha deciso di offrire a tutti i suoi clienti, al verificarsi di specifiche condizioni di acquisto, un regalo di Natale a scelta che aumenta il valore percepito del brand e lo associa nella mente delle persone a valori positivi come il rispetto per l’ambiente, l’utilità e la capacità di distinguersi dai competitor.

Fonte: marketinginformatico.it

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Salute e Benessere

Farmaco anticorpo-coniugato DS-8201: i risultati dello studio DESTINY-Breast01

Carcinoma mammario metastatico HER2 positivo: la risposta del tumore al DS-8201 di Daiichi Sankyo e AstraZeneca ha raggiunto il 60,9% nello studio registrativo globale di fase II

Oltre ad una risposta oggettiva del 60,9%, il farmaco anticorpo-coniugato DS-8201 di Daiichi Sankyo e AstraZeneca ha dimostrato una notevole durata mediana di risposta del tumore di 14,8 mesi e una sopravvivenza media libera da progressione di 16,4 mesi. I risultati dello studio DESTINY-Breast01 sono stati presentati alla stampa al San Antonio Breast Cancer Symposium (#SABCS19), e pubblicati sul The New England Journal of Medicine

San Antonio (Texas), 11 dicembre 2019 – Daiichi Sankyo e AstraZeneca hanno presentato nel dettaglio i risultati positivi di DESTINY-Breast01, lo studio registrativo globale di fase II a braccio singolo su DS-8201 ([fam]-trastuzumab deruxtecan), un farmaco anticorpo-coniugato che attacca l’HER2 in pazienti affette da carcinoma mammario metastatico HER2-positivo. I dati sono stati comunicati alla stampa durante il San Antonio Breast Cancer Symposium (#SABCS19) che si sta svolgendo in Texas, e pubblicati contemporaneamente online sul The New England Journal of Medicine.

Nello studio, l’endpoint primario della risposta oggettiva (ORR), confermato da una valutazione centrale indipendente, è stato del 60,9% con DS-8201 in monoterapia (5,4 mg/kg) in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo che avevano ricevuto due o più precedenti trattamenti anti-HER2. Le pazienti hanno raggiunto una percentuale di controllo della malattia (DCR) del 97,3%, con una durata mediana della risposta (DOR) di 14,8 mesi (range 13,8 – 16,9) e una sopravvivenza mediana libera da progressione di 16,4 mesi (range 12,7 – non raggiunto). La sopravvivenza mediana globale (OS) non è stata ancora raggiunta, con una percentuale di sopravvivenza stimata per le pazienti trattate con DS-8201 dell’86% ad un anno. I risultati sono coerenti tra i sottogruppi di pazienti.

Le pazienti che hanno ricevuto DS-8201 nello studio DESTINY-Breast01 avevano una mediana di sei precedenti trattamenti (range 2-27) per la malattia metastatica, incluso ado-trastuzumab emtansine (T-DM1) (100%), trastuzumab (100%), pertuzumab (65,8%), altre terapie anti-HER2 (54,3%), terapie ormonali (48,9%) e altre terapie sistemiche (99,5%). La durata mediana del trattamento per DS-8201 è stata di 10 mesi (intervallo: 0,7 – 20,5 mesi) con una durata mediana del follow-up di 11,1 mesi (intervallo: 0,7 -19,9). Dal cut-off dei dati del 1° agosto 2019, il 42,9% delle pazienti è rimasto in trattamento.

Il profilo di sicurezza e tollerabilità di DS-8201 è stato coerente con quello osservato nello studio di fase I. Gli eventi avversi più comuni di grado 3 o superiore osservati nel corso del trattamento sono stati riduzione del numero dei neutrofili (20,7%), anemia (8,7%), nausea (7,6%), riduzione del numero dei leucociti (6,5%), riduzione del numero dei linfociti (6,5%) e spossatezza (6%).
Complessivamente, il 13,6% delle pazienti ha mostrato una malattia polmonare interstiziale (ILD) correlata al trattamento, come confermato da una valutazione indipendente. Rispetto alla gravità, gli eventi sono stati principalmente di grado 1 o 2 (10,9%), con uno di grado 3 (0,5%) e nessun evento di grado 4. È stato stabilito che quattro decessi (2,2%) sono stati causati da ILD.

La richiesta di valutazione prioritaria della domanda di autorizzazione all’immissione in commercio di DS-8201 per il trattamento di pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2 positivo è stata recentemente accettata dalla Food and Drug Administration (FDA)

“Questi risultati sono particolarmente significativi poiché DS-8201 ha comportato un elevato livello di riduzione duratura del tumore nelle pazienti, la maggioranza delle quali aveva esaurito la maggior parte, se non tutte, delle terapie standard per il trattamento del carcinoma mammario metastatico HER2 positivo”, ha commentato Ian E. Krop, MD, PhD, capo associato della Divisione Breast Oncology del ‘Susan F. Smith Center for Women’s Cancers, Dana-Farber Cancer Institute’. “Siamo entusiasti di questi risultati e del loro potenziale di aiuto alle pazienti affette da carcinoma mammario in questa fase avanzata”.

“La forza di questi fondamentali risultati e la coerenza con i dati relativi a DS-8201 precedentemente riportati, sottolineano ulteriormente che questo farmaco anticorpo coniugato specificamente progettato come anti-HER2 sta riuscendo nello scopo di potenziare l’efficacia per le pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2 positivo”, ha spiegato Antoine Yver, MD, MSc, vicepresidente esecutivo e responsabile globale del dipartimento di Ricerca e Sviluppo in Oncologia di Daiichi Sankyo.

“Le risposte clinicamente significative e durature osservate in queste pazienti illustrano il potenziale di DS-8201 di stabilire un nuovo standard di cura”, ha dichiarato José Baselga, MD, PhD, Vicepresidente esecutivo, Ricerca e Sviluppo in Oncologia di AstraZeneca. “Questi risultati sono notevoli poiché le donne con carcinoma mammario in questo stadio avanzato hanno già sopportato diverse terapie precedenti per carcinoma mammario metastatico HER2 positivo”.

L’HER2 è una proteina recettore di membrana del tipo tirosin-chinasico presente sulla superficie di alcune cellule tumorali, ed è associata ad una malattia aggressiva con una prognosi infausta nelle pazienti affette da carcinoma mammario.i Per valutare la positività all’HER2, le cellule tumorali vengono solitamente testate con uno dei seguenti due metodi: immunoistochimica (IHC) o ibridazione fluorescente in situ (FISH). I risultati del primo test sono riportati come: 0, IHC 1+, IHC 2 + o IHC 3+. Un riscontro di IHC 3+ e/o amplificazione FISH è considerato HER2-positivo.

Carcinoma mammario HER2 positivo

Circa un cancro mammario su cinque è HER2-positivo. Nonostante I recenti progressi e l’approvazione di nuovi farmaci , permangono significative esigenze di trattamento non soddisfatte per pazienti affette da carcinoma mammario metastatico avanzato HER2 positivo. Questo tumore resta incurabile per pazienti in cui la malattia continua alla fine a progredire dopo l’utilizzo dei trattamenti disponibili.

DESTINY-Breast01
DESTINY-Breast01 è uno studio registrativo di Fase II, in aperto, globale, multicentrico, in due parti, che valuta la sicurezza e l’efficacia di DS-8201 in pazienti con carcinoma mammario HER2 positivo non resecabile e/o metastatico precedentemente trattato con ado-trastuzumab emtansine (T-DM1). L’endpoint primario dello studio è la risposta oggettiva, così come determinata da una valutazione centrale indipendente. Gli obiettivi secondari comprendono la durata della risposta, il controllo della malattia, il beneficio clinico, la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale. L’arruolamento di DESTINY-Breast01 è stato completato nel settembre 2018, con 253 pazienti in più di 100 centri in Nord America, Europa, Giappone e altri Paesi in Asia.

DS-8201
DS-8201 (fam-trastuzumab deruxtecan in U.S.A; trastuzumab deruxtecan in tutti gli altri Paesi del mondo) è il prodotto leader del franchise sperimentale sugli ADC di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise e il programma più avanzato nella piattaforma scientifica ADC di AstraZeneca.

A marzo 2019, Daiichi Sankyo e AstraZeneca hanno formalizzato una collaborazione a livello globale al fine di sviluppare congiuntamente e commercializzare DS-8201 come potenziale nuovo farmaco in tutto il mondo, eccetto che in Giappone, dove Daiichi Sankyo manterrà i diritti esclusivi. Daiichi Sankyo sarà unica responsabile per la produzione e la fornitura.

Un ampio e completo programma di sviluppo con [fam-] trastuzumab deruxtecan è attualmente in corso a livello globale con cinque studi registrativi per il carcinoma metastatico mammario e gastrico, incluso una trial su pazienti affetti da carcinoma mammario metastatico e bassi livelli di espressione di HER2 (HER2 basso), Studi di fase II sono in corso per carcinoma colorettale avanzato con espressione di HER2, così come per carcinoma polmonare non-squamoso con sovraespressione di HER2 o carcinoma polmonare non a piccole cellule con mutazione di HER2. Sono in corso, inoltre, trial clinici in combinazione con altri trattamenti anticancro come l’immunoterapia

La statunitense Food and Drug Administration (FDA) ha recentemente garantito la valutazione accelerata sulla concessione della Licenza Biologica a DS8201 per il trattamento del carcinoma mammario metastatico HER2- positivo: l’ADC aveva già in precedenza ottenuto la designazione di Breakthrough Therapy e di Fast Track. Una domanda di autorizzazione per DS-8201 come trattamento per il carcinoma mammario metastatico HER2-positivo è stata anche sottoposta al Ministero della Salute, del Lavoro e della Previdenza giapponese, che aveva precedentemente concesso la designazione di SAKIGAKE per il trattamento del carcinoma gastrico o della giunzione gastro-esofagea HER2-positivo in stadio avanzato.[Fam-] trastuzumab deruxtecan è una molecola in fase di sperimentazione non ancora approvata per alcuna indicazione in alcun Paese. La sicurezza e l’efficacia non sono state ancora determinate.

Daiichi Sankyo Cancer Enterprise
La vision di Daiichi Sankyo Cancer Enterprise consiste nell’applicazione di conoscenze e capacità innovative guidate da un pensiero non convenzionale per sviluppare trattamenti significativi per i pazienti affetti da cancro. L’azienda è impegnata a trasformare la scienza in valore per il paziente, e questo impegno è presente in tutte le sue attività.
L’obiettivo è quello di mettere a disposizione dei pazienti sette nuove molecole nei prossimi otto anni, dal 2018 al 2025, avvalendosi dei risultati dei suoi tre pilastri: il Franchise di Farmaci Anticorpo-Coniugati, quello dedicato alla Leucemia Mieloide Acuta e quello di ricerca focalizzato sullo sviluppo delle nuove molecole.
I Centri di ricerca della Daiichi Sankyo Cancer Enterprise includono due laboratori di bio/immuno-oncologia e “small molecules” in Giappone e Plexxikon Inc. a Berkeley (California), e il centro di R&S sulla struttura delle “small molecules”. Tra i composti che si trovano nella fase cruciale di sviluppo figurano: [fam-] trastuzumab deruxtecan, un farmaco anticorpo-coniugato (ADC) per i carcinomi HER2-positivi della mammella, dello stomaco ed altri, il quizartinib, un inibitore orale selettivo di FLT3 per la leucemia mieloide acuta (AML) con mutazioni di FLT3-ITD di nuova diagnosi e recidivante/refrattaria, e il pexidartinib, un inibitore orale di CSF-1R per il tumore tenosinoviale a cellule giganti (TGCT). Per maggiori informazioni, consultare http://www.DSCancerEnterprise.com

FonteDaiichi Sankyo Italia

Contatti
Daiichi Sankyo
Elisa Porchetti
Tel.+39 0685255-202
elisa.porchetti@daiichi-sankyo.it

Valeria Carbone Basile
Tel: +39 339 1704748
valeria.carbonebasile@gmail.com

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Comunicati

BOUVET “CASA MIA, CASA TUA, CASA NOSTRA” è il secondo singolo del cantautore toscano

I fotogrammi di un’esistenza prendono vita in una canzone pop.

«“Casa Mia, Casa Tua, Casa Nostra”, come ogni mia canzone, parla di me, della mia storia. Il brano è nato in maniera totalmente naturale, senza alcun tipo di ragionamento dettato da dei canoni discografici da seguire, e il testo per me, così come l’arrangiamento per Mirko Mangano, non hanno fatto altro che sottolineare le nostre caratteristiche personali, il nostro percorso e perché no, anche le nostre influenze musicali». Bouvet 

“CMCTCN” è un frammento importante della vita di Bouvet, trasportato in musica e raccontato attraverso immagini popolari: il caffè simbolo per eccellenza dell’accoglienza, piuttosto che il divano, luogo di intrattenimento con l’ospitato ed elemento immancabile nell’arredamento di un’abitazione. Infine il cuore, che per molte persone resta un luogo invalicabile, difficile da conquistare o da aprire a chiunque. 

«Per la prima volta in vita mia, mi sono divertito a ideare e scrivere il mio primo videoclip e a co-dirigerelo con Davide Barducci (SBM Studio), questo mi ha dato la possibilità di sottolineare aspetti del testo e di rendere ancora più reale il racconto autobiografico che è racchiuso all’interno del brano. Un’esperienza unica». Bouvet

Il brano è stato registrato e mixato presso Media Wave Studio di Massa da Mirko Mangano. 

Il mastering è stato curato da Tommy Bianchi presso White Sound Mastering.

 

Radio date: 20 settembre 2019

Etichetta: Rusty Records

Edizioni: Rusty Records s.r.l. / Urban Sound srl

 

CHI È BOUVET?

Filippo Checchi classe 1989 viene da Pietrasanta (LU), nasce dal rap, ora è BOUVET.

«Nella mia famiglia non ci sono musicisti, né produttori o cantanti. Non fraintendetemi, in casa mia la musica è sempre esistita; ricordo ancora mia madre giù in cucina con la radio accesa a tutto volume, ma diciamo che in salotto non c’erano chitarre o altri strumenti musicali, né un microfono o un sequencer. Niente. Fino ai miei 16 anni, almeno, fino a quando mi innamorai del rap e della scrittura e decisi di buttarmi a capofitto in quelli che sarebbero stati i miei primi brani. Da lì, sono successe diverse cose: ci sono state soddisfazioni e delusioni, persone di passaggio e altre con cui mi confronto tutt’oggi. Durante questo percorso mi è capitato di esibirmi in giro per l’Italia, collaborare e crescere, cercando di dare sfogo alle mie idee e cercando di vivere a pieno e a cuore aperto la mia musica, la stessa musica che mi ha portato a conoscere Mirko Mangano, mio attuale arrangiatore e partner artistico; quello con Mirko è stato un incontro fondamentale per ciò che faccio e sono oggi. Con lui ho scoperto un altro lato della musica che non conoscevo, il lato più tecnico. Qualche anno più tardi, infatti, dopo aver appreso più nozioni possibili e frequentato corsi di approfondimento, ho iniziato a lavorare nel suo studio come tecnico del suono e questo mi ha dato la possibilità di conoscere artisti, grandi e piccoli, musicisti e tecnici e così mi sono trasformato in una spugna in grado di assorbire informazioni e consigli da chiunque passasse di lì. È stato un viaggio intenso che mi ha arricchito artisticamente e personalmente, un tragitto che mi ha condotto a riflettere e a reinventarmi, portandomi a sperimentare nuove sonorità e nuova musica, lasciando il passato ai ricordi e un futuro tutto da vivere». Bouvet

Contatti e social

Web: https://www.iosonobouvet.it
Facebook: https://www.facebook.com/iosonobouvet/
Instagram: https://www.instagram.com/iosonobouvet/

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Eventi

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili: fiducia e competenza per affrontare il nuovo anno

Un Natale che celebra una professione sempre più vicina ai bisogni degli imprenditori e dei cittadini e che richiede sempre più specializzazione. Con questa premessa la Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, Simona Bonomelli, ha accolto gli iscritti all’albo alla tradizionale cena natalizia, martedì 10 dicembre alla Residenza “La Cantalupa” di Brusaporto.

«Una serata all’insegna della solidarietà – ha evidenziato la Presidente  sottolineando –  Abbiamo deciso di sostenere due realtà fortemente radicate nel territorio in cui operiamo: l’Opera Diocesana Patronato San Vincenzo, progetto “Pasto Caldo per i poveri”, coordinato da don Davide Rota e il Teatro Tascabile, gruppo storico di ricerca per il quale fare teatro non significa solamente produrre spettacoli, ma anche occuparsi dello sviluppo culturale del proprio territorio, prendendosi cura del luogo e della comunità, attraverso il sostegno del progetto “Teatro: un futuro possibile” finalizzato al recupero e alla valorizzazione del monastero del Carmine (bene storico della città, sede del TTB dal 1996).

Fiducia e competenza sono le parole al centro del discorso di auguri della Presidente ai suoi iscritti. «Essere presenti sul territorio, dare risposte alle esigenze che nascono dal mondo delle imprese, essere interlocutori aggiornati, per trasmettere professionalità e sensibilizzare verso valori assoluti e imprescindibili, quali fiducia e competenza. La fiducia è alla base del rapporto con l’assistito, la competenza è il valore aggiunto di chi si iscrive all’albo che, anche per il 2020, promuove corsi e momenti di specializzazione, per poter diventare professionisti esperti e competenti, a cui affidarsi con fiducia e tranquillità».

La serata è stata l’occasione per dare il benvenuto ufficiale ai 35 nuovi professionisti del 2019 e di fare il bilancio dell’albo che oggi conta 77 praticanti e 1720 gli iscritti, di cui 1146 uomini e 574 donne, con un incremento degli iscritti nel corso dei 10 anni del 12% (2009 1531 iscritti).

Infine, come da tradizione, sono stati premiati i commercialisti che hanno segnato importanti traguardi: per i 50 anni di carriera Zaverio Cortinovis, Rocco Gregis, Renato Salerno; per i 40 anni di carriera Pierfausto Finazzi, Eugenio Fratus, Severino Freti, Aurelio Mangili, Fausto Mario Orlandini, Carmine Pagano, Eliseo Pitzalis, Luigi Raimondi, Luigino Ruffini, Gianmario Salatin, Carlo Tropea, Pieradriano Vismara; per i 25 anni Gianpaolo Baroni, Andrea Baschenis, Denise Birolini, Luca Bonazzi, Alberto Angelo Brambati, Stefano Cantini, Marco Gaetano Angelo Carminati, Ivano Carrara, Massimo Ciancio, Giovanni Giuseppe Colombi, Ornella Colombo, Davide Conti, Guandelina Cornolti, Raffaella Delprato, Andrea Denti, Maddalena Di Landro, Ermanno D’Ignazio, Osvaldo Esposito, Enrico Facoetti, Guido Fontana, Maria Tania Gamba, Valerio Renato Gastoldi, Pina Adriana Geraci, Renzo Gervasoni, Luca Gherardi, Marco Ghidotti, Maria Elisa Giudici, Mattia Leidi, Carlo Liberio, Cinzia Liberio, Jader Locatelli, Paolo Giuseppe Maestroni, Marco Antonio Manzoni, Maria Manzoni, Giuseppe Marangi, Alessandra Marino, Stefano Mazzocchi, Adriano Melgari, Marcello Mora, Paolo Moro, Enzo Muzio, Barbara Negretti, Roberto Negretti, Severino Papini, Alberto Parcivalli, Luigi Attilio Pecchenini, Mauro Pegorini, Matteo Previtali, Graziella Remonti, Guido Alessandro Rho, Stefano Domenico Ronchi, Corrado Rovelli, Massimo Rundo, Carlo Scotti Foglieni, Luca Seminati, Filippo Sodo, Benedetta Stabilini, Danilo Tomasi, Umberto Tomasoni, Alberto Volpi, Paolo Zacchetti, Alberto Zapponi, Flavio Zauli.

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Comunicati Etica e Società Salute e Benessere

I risultati del monitoraggio sull’applicazione del D.Lgs. 81/2008

Comunicato Stampa

I risultati del monitoraggio sull’applicazione del D.Lgs. 81/2008

Presentati e pubblicati i risultati del monitoraggio che l’associazione AiFOS ha realizzato in relazione all’applicazione del D.Lgs. 81/2008: la norma in alcuni casi è applicata bene ma i punti inevasi e migliorabili restano ancora molti.

 

Capire come è applicata una legge, verificare i problemi degli operatori che devono applicarla, non è solo utile, ma è necessario per avere un quadro realistico dell’efficacia di una norma e comprendere come migliorarla.

Tuttavia, per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, il primo ed unico monitoraggio è stato realizzato diversi anni fa dopo l’entrata in vigore del D. Lgs. 626/94. Un monitoraggio che – promosso dal Coordinamento tecnico delle Regioni, allora presieduto da Marco Masi – aveva permesso di constatare nel 2003, tra le altre cose, le carenze in materia di valutazione dei rischi. Ad oggi è invece ancora assente un monitoraggio istituzionale dell’attuale Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il D.Lgs. 81/2008.

 

Ad undici anni dalla sua promulgazione qual è la situazione applicativa del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81?

 

Il monitoraggio del D.Lgs. 81/2008 realizzato dall’Associazione AiFOS

Se sono state più volte segnalate e riscontrate, in questi anni, difficoltà pratiche ed interpretative del D.Lgs. 81/2008, per comprendere la situazione attuale della normativa e fornire utili informazioni per un suo reale miglioramento, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha realizzato un vero e proprio monitoraggio relativo all’applicazione del Testo Unico.

Il monitoraggio ha coinvolto ben 2494 intervistati ed è stato possibile attraverso le risposte fornite a diversi questionari dai principali soggetti della sicurezza: lavoratori, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), Addetti antincendio ed al Primo soccorso, Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), Coordinatori CSP/CSE e Formatori.

 

La presentazione e la pubblicazione del Rapporto AiFOS 2019

La ricerca, che parte dalla realtà quotidianamente vissuta dai soggetti coinvolti e non dalle analisi di esperti e studiosi, costituisce il Rapporto AiFOS 2019. Un Rapporto che è stato pubblicato sui “Quaderni della Sicurezza” ed è stato presentato nel convegno “Monitoraggio D.Lgs. 81/2008. Rapporto Aifos 2019” che si è tenuto il 4 dicembre 2019 a Roma.

Il monitoraggio assume grande rilevanza sia per l’alto numero di soggetti coinvolti, che per le successive analisi, presenti nel Rapporto, delle risposte relative a obblighi e adempimenti previsti dal D. Lgs. 81/2008.

I risultati della ricerca mostrano – come indicato da Rocco Vitale, Presidente di AiFOS – “come siamo lungi dal vedere i soggetti operanti a pieno regime all’interno del quadro normativo”. E le risposte segnalano “in alcuni casi, una buona applicazione della norma”, ma anche che “i punti inevasi sono e restano ancora molti”.

 

Il link per poter leggere il Rapporto AiFOS 2019 e i risultati del monitoraggio:

http://bit.ly/Monitoraggio-Testo-Unico-AiFOS

 

I problemi e le carenze della valutazione dei rischi

Per quanto riguarda i risultati ci soffermiamo brevemente sul tema della valutazione dei rischi, uno dei principali assi portanti di ogni politica e strategia di prevenzione.

 

Dal monitoraggio si evince che al di là degli RSPP, che per compito hanno proprio quello di contribuire alla valutazione dei rischi, esiste ancora una scarsa partecipazione degli attori della sicurezza aziendale alla valutazione dei rischi.

Riguardo agli RLS solo il 32% viene sempre coinvolto, mentre un altro 30% dichiara di venire coinvolto qualche volta ed il 10% dichiara di non essere mai coinvolto.

 

Il dato generale racconta poi che il 62% dei lavoratori non è minimamente coinvolto nella valutazione e il 21% dice di esserlo solo qualche volta. Pensando ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato che operano in aziende di grandi dimensioni, si evince che la cosiddetta “partecipazione condivisa” nella valutazione dei rischi, che coinvolge per ora solamente il 17%, deve fare ancora molta strada.

 

La funzione e gli obiettivi del monitoraggio del D.Lgs. 81/2008

Concludiamo con le parole di Marco Masi, Presidente del Comitato Scientifico AiFOS, che ricorda come la ricerca non si proponga di modificare il D.Lgs. 81/2008, compito che spetta al legislatore, ma di fornire una lettura ed una interpretazione sull’andamento complessivo del decreto, al fine di poterne trarre utili indicazioni per un suo aggiornamento e revisione.

Anche perché “la profonda trasformazione del rapporto tra la produzione, sempre più on demand e sempre meno programmata, ed il mercato appare ormai un fatto strutturale che impone la necessità di adattare l’organizzazione del lavoro alle nuove esigenze non sempre perfettamente prevedibili. Le nuove forme contrattuali, l’ingresso e la rilevanza di nuove categorie di lavoratori, i processi di decentramento ed esternalizzazione di cicli o di interi segmenti produttivi, oltre a richiedere un’opera costante di monitoraggio e nuovi strumenti di analisi e di intervento anche normativo, hanno fatto emergere nuovi condizionamenti dovuti a fattori molteplici e complessi che si aggiungono ai rischi ‘tradizionali’ e ‘conosciuti’”.

In questo senso il miglioramento della normativa in materia di salute e sicurezza, nonché  le politiche di emersione e di contrasto al lavoro irregolare ed insicuro, nel binomio legalità e sicurezza, “debbono necessariamente passare attraverso la promozione e il sostegno ad un diffuso sistema di qualificazione delle imprese, anche attraverso lo strumento della certificazione sociale, e di una formazione professionale efficace, quali elementi fondanti e di crescita sostenibile per tutto il nostro Paese”.

 

Il link per poter leggere il Rapporto AiFOS 2019 e i risultati del monitoraggio:

http://bit.ly/Monitoraggio-Testo-Unico-AiFOS

 

 

Per informazioni sul Rapporto AiFOS 2019 e sulle attività dell’associazione

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

12 dicembre 2019

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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News

Anytime Fitness: siglato accordo di sponsorizzazione con l’Umana Reyer Venezia

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  • 13 Dicembre 2019

In concomitanza con la recente apertura del ventesimo club in Italia, a Marghera, nella città metropolitana di Venezia, il colosso del franchising Anytime Fitnessprimo franchising al mondo nel fitness, stipula un accordo di sponsorizzazione come partner sportivo, degli spazi del palasport “Taliercio”, casa di Umana Reyer.

Una collaborazione che si pone come ulteriore momento di radicamento al territorio veneziano da parte della catena di franchising: l’obiettivo è quello di contribuire alle attività della città metropolitana, dare visibilità al brand e di puntare sulla valorizzazione di realtà sportive come quella della società di basket. La Umana Reyer rappresenta, infatti, la principale società di pallacanestro della Venezia Metropolitana e milita in Serie A. Nel suo palmarès vanta quattro scudetti, conquistati nelle stagioni 1941-42, 1942-43, 2016-17, 2018-19 e la FIBA Europe Cup 2017-2018.

«Abbiamo scelto di puntare sulla sponsorizzazione di una società sportiva di questo livello in quanto rappresenta una realtà importante nel panorama nazionale e siamo certi ci saprà dare grandi soddisfazioni!» commentano Domenic Mercuri e Rino Centrella – Master Franchisee di Anytime Italia.

Il network di palestre arrivato in Italia tre anni fa e già formula di successo negli USA dal 2002, conferma il proprio posizionamento attraverso l’accordo con la società sportiva, che si articola nell’inserimento del marchio Anytime Fitness su un apposito led, posizionato sull’anello principale del Palasport “Taliercio” di Mestre. Si parla di 4 moduli per un totale di 36 metri, visibili durante tutte le gare casalinghe del girone di andata: 19 match, tra regular season, EuroCup maschile, regular season Serie A1 femminile e regular Season EuroCup femminile.

Un importante accordo che consolida la presenza dell’azienda leader internazionale del settore Fitness nel territorio veneziano e supporta la recente apertura del club Anytime Fitness a Marghera – Piazza Mercato 50.

IL MODELLO ANYTIME FITNESS

Anytime Fitness è il più grande franchising del fitness al mondo. Nato negli USA nel 2002, conta oltre 4.500 club in 37 Paesi – dal Canada al Giappone, dal Qatar all’Australia, dal Regno Unito al Cile – con più di 4 milioni di iscritti. In Italia è arrivato nel 2016, per volere di Domenic Mercuri e Rino Centrella, co-fondatori di Anytime Italia s.r.l, a cui si è aggiunto successivamente il terzo socio, Daniel Pagnoni. Nel giro di tre anni hanno già avviato ben 20 club lungo tutto lo Stivale. Il successo del modello proposto da Anytime Fitness è testimoniato anche da importanti riconoscimenti come il conseguimento, nel 2014 e per le tre edizioni successive, del primo posto nella classifica “Entrepreneur Franchising 500”, che ogni anno premia il “Miglior Franchising nel Mondo” per solidità finanziaria e tasso di crescita.

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Comunicati

SER KEY “DALL’ALBA” il singolo d’esordio del rapper che racconta il lato difficile del territorio foggiano

Un progetto musicale di sensibilizzazione volto ai giovani attraverso il linguaggio dei giovani.

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La tematica che è al centro di “Dall’alba” è alquanto particolare se contestualizzata in un territorio (quello foggiano) da mesi al centro della cronaca nera. Una scelta mirata per arrivare dritti al cuore – e alla testa – dei giovani che guarderanno il videoclip e ascolteranno il brano. 

«Ho scelto il rap perché si fa ascoltare dai giovani, così da poter lanciare loro un messaggio che va controcorrente rispetto a quelli che sono i contenuti del genere di oggi. Il mio obiettivo è infatti è quello di far capire quanto è facile farsi affascinare da percorsi di vita sbagliati, dal soldo facile, dal finto rispetto ottenuto solo incutendo timore, salvo poi ritrovarsi a finire la propria vita dietro le sbarre o sotto la nera terra. Il beat nasce da un’idea di Stekkett, produttore campano, la musica è avvolgente, in tema con ciò che racconta il brano. Il tutto è stato registrato in home studio ed è stato mixato e masterizzato da Audiofollia. Il video è stato invece realizzato da “Jump Cut Gargano” in collaborazione col regista Samuele Silvestri, Gli attori del video sono tutti miei amici che si sono prestati volentieri al mio progetto di sensibilizzazione». Ser Key

 

Autoproduzione

Radio date: 20 SETTEMBRE 2019 

 

BIO

 

Carmine Vecchione, classe 1995, si avvicina alla musica rap sin dall’adolescenza, cimentandosi con il freestyle grazie al coinvolgimento di alcuni amici. Artigiano nella vita quotidiana con la passione per il rap, ha deciso di dedicarsi seriamente alla musica, continuando con il nome scelto sin da quando ha mosso i primi passi nel settore: Ser Key, ovvero colui che possiede le chiavi per aprire tutte le porte. La comprensibile presunzione dell’adolescenza tuttavia, non gli ha fatto perdere di vista le sue consapevolezze.

Raggiunta una certa maturità canora ed anagrafica decide di fare sul serio con il rap, lanciando il singolo “Dall’alba”, brano che ha subito riscosso un discreto successo nel territorio di Foggia e provincia, catturando l’attenzione di tutte le testate giornalistiche locali. Il 12 agosto viene chiamato ad esibirsi al Vieste Summer Festival, aprendo il concerto dei colleghi Luchè e Geolier. Il 17 novembre 2019 parteciperà al contest “Promuovi la tua musica” che si terrà al “Nuovo Teatro Posillipo” di Roma. Il 21 marzo 2019 giorno della memoria dei caduti per mano della mafia è stato invitato dall’istituto tecnico Oriani di Faenza a presentare il singolo “Dall’alba”.

 

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