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10 Luglio 2019

Comunicati

Luca Sbarbaro “Eccezionale” è il nuovo singolo del cantautore milanese in uscita il 17 maggio

Un brano fresco e solare dalle sonorità pop, con un ritmo incalzante da tormentone estivo che strizza appena l’occhio al reggaeton, al funk ed all’EDM. 

Un semplice giro di accordi con chitarre acustiche, elettriche, suoni elettronici, un basso corposo ed incessante sono gli ingredienti di una traccia all’apparenza scontata ma che nasconde nel testo tutta la profondità ricorrente nelle liriche del cantautore milanese. “Eccezionale” nasce dall’osservazione della normalità, dalla calma piatta di una realtà che si accontenta delle solite onde. Se si chiede a Luca perché l’ha scritta la risposta non è scontata: “È una canzone gialla perché nonostante perda di vista il sole sa brillare di luce propria, è il frutto di una mattina di Marzo che non sapeva bene non sapeva come non sapeva dove e soprattutto non sapeva perché… Eccezionale punta in alto ma non ostenta. In un mondo di hashtag è una pioggia di asterischi.”

Gli asterischi sono infatti un elemento ricorrente nella simbologia di Luca Sbarbaro. “Sui social ho avviato una campagna sulle storie proprio con l’asterisco perché secondo me rappresenta la sintesi perfetta della canzone”. Ma cosa rappresentano gli asterischi? “Gli asterischi sono quelli che vengono dal niente. Sono i punti d’infinito nel caos delle domande. Sono quelli con la terra sulle scarpe e le gocce di sudore sulla fronte. Sono sguardi di orizzonti trasparenti. Sono il sole dietro l’ombra dei giganti. Sono volti, universi, mondi e trame. Sono figli di una storia eccezionale…”

Il brano è stato scritto da Luca assieme al suo manager Roberto Scarpetta ed è stato prodotto ed arrangiato da Max Titi per l’etichetta veronese Maxy Sound. Il videoclip è stato girato dal regista Andrea Sbarbaro, fratello di Luca, con la difficile tecnica del “piano sequenza”. Niente montaggio dunque. Il videoclip è stato girato tutto d’un fiato presso il Kioki studio di Cologno Monzese. I protagonisti del video sono Luca ed i suoi più cari amici.  

 

 

Radio date: 17 maggio 2019

ETICHETTA: Maxy Sound

 

BIO

Se Luca Sbarbaro fosse nato cento anni fa sarebbe stato un poeta decadentista, un esteta divertito a stupire il pubblico con ragionamenti trasgressivi, un avventuriero pronto a prendere l’ultimo treno in corsa, pur di non rinunciare alla sua adorata libertà. Luca Sbarbaro invece è nato a Milano nel 1994 ed è quindi un millennial, immerso nel mondo degli smartphone, dei social e della musica che racconta il disagio. Proprio con la musica Luca decide fin da giovanissimo di descrivere il suo mondo interiore. È quindi un cantautore della generazione Y con ormai oltre 150 canzoni nel cassetto (tutte scritte con l’amico e manager Roberto Scarpetta) in uno stile alternative pop dai motivi orecchiabili e tuttavia mai scontati. Nei suoi testi si sente la voglia di farcela, la solitudine felice e ragionata, la protesta, la trasgressione e tutto l’estro della sua personalità egocentrica, caotica e talvolta spigolosa. Luca non ha mezze misure e nemmeno mezze parole ed è questo che colpisce il suo produttore Max Titi che nel 2018 decide di dargli l’opportunità di iniziare a farsi conoscere sul mercato discografico. Esce così il primo singolo per l’etichetta Maxy Sound dal titolo “Non lo voglio sapere”, con cui Luca si conquista la stima, l’apprezzamento e la simpatia di molti fan, raggiungendo ben presto più di diecimila follower sul suo profilo Instagram, sempre attivo e movimentato.

Il brano “A modo mio” del febbraio 2019 è una delle tante canzoni di protesta che Luca utilizza per comunicare a qualcuno un incomunicabile “vaffa”, mentre a maggio dello stesso anno esce il brano “Eccezionale”. Quest’ultima è una traccia scanzonata con l’apparente “semplicità” della hit estiva, ma con un testo ironico e pungente, di quelli che non capisci dove vanno a parare. “Eccezionale” è anche un videoclip girato dal fratello di Luca, il giovane regista Andrea Sbarbaro, con la tecnica del piano sequenza. Il mondo di Luca Sbarbaro è ricco di simboli ed elementi grafici che esprimono ragionamenti mai scontati, come il simbolo del cavallo che lui utilizza perché si muove ad L, oppure l’onnipresente numero 62. Luca dice di sé: “In questo periodo della mia vita sento tutta la responsabilità dell’inchiostro che mi scorre nelle dita. Scrivere è nel mio DNA e non posso permettermi di staccare la spina, perché la presa giusta è magari dietro l’angolo”.

 

Contatti e social

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@lucasbarbaro62

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Eventi

Salsa e bachata, in compagnia di maestri e campioni di ballo italiani: la festa del Barrio Latino continua il prossimo weekend

Appassionati e ballerini, sia principianti che esperti, potranno scatenarsi con maestri e animatori al festival di Vizzolo Predabissi (Milano), a ingresso gratuito

Salsa, bachata e ritmi latino americani protagonisti di serate e nottate dell’intera provincia di Milano. Debutto spumeggiante per il primo week end del Barrio Latino: il festival del ballo di coppia, in scena presso l’Area Feste a Vizzolo Predabissi (Milano), ha già incassato il favore degli appassionati.

«Abbiamo avuto un buon afflusso tra venerdì e domenica – spiega Alessandro Fico di Club Magellano, organizzatore della manifestazione -. Il “salsodromo”, la pista principale del Barrio Latino, è stata presa d’assalto da ballerini di diversi livelli, dai principianti agli esperti. Così come il “barriño”, pista secondaria, incentrata sull’intrattenimento con brani revival».

In particolare, venerdì si sono svolti uno stage di bachatango, con i maestri della scuola Maury Dance, e un’intesa esibizione e animazione con i ballerini Alessandro Burrai e Sabina Frau, campioni italiani 2014 e finalisti dei campionati italiani danze latine 2019 a Lussemburgo. Sabato invece ha avuto luogo uno stage di bachata base e un’esibizione di bachatango con il coinvolgimento di allievi e maestri della scuola Maury Dance e una performance di Alessandro Burrai e Sabina Frau in un’elegante rumba e samba. Domenica stage a raffica per tre ore, dalla bachata sensual alla kizomba, a cura della scuola Pink Latin; dopodiché la pista è stata animata dalla scuola Magnifica.

La festa non è però finita. Gli amanti delle movenze latino americane potranno ritrovarsi e danzare venerdì 12 luglio, sabato 13, domenica 14, dalle ore 18.00, sulle musiche di dj Andrea Delta, dj Jerry, dj Lino, dj Rocco, Tony Latino, con il supporto di animatori. E per chi volesse migliorare il proprio stile, può seguire gli stage gratuiti di salsa, bachata, bachatango, bachata sensual, kizomba, cha cha cha, tenuti da maestri professionisti.

Altro appuntamento imperdibile, il flashmob di domenica 14 luglio alle 21.00, prima dell’aperitivo e delle danze conclusive. «E poi, gare di ballo – aggiunge Alessandro Fico -. Io e gli altri ideatori del Barrio Latino, Giacomo Frassica e Mauri Dance, abbiamo previsto sfide all’ultimo passo, aperte a tutti, amanti della salsa o della bachata. Ci sarà anche la possibilità di misurarsi in balli coreografici tra più persone. Per i migliori: un tour tra i castelli della Baviera».

Per ulteriori informazioni: www.festival-latino.com.

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Rimedi Naturali

Tutti i Migliori Liquidi per Sigaretta Elettronica Per Iniziare a Svapare

Sono molte le differenze tra le sigarette di tabacco e quelle elettroniche. Senza dubbio quando pensiamo ai due prodotti, la divergenza che salta più all’occhio è il funzionamento. Nella sigaretta a combustione il principio naturale di funzionamento è dovuto all’aria, che attirata dall’altra estremità verso la parte della “fiamma”, funge da combustibile, cioè permette che la pellicola di carta e il tabacco brucino insieme e producano il fumo il quale percorre tutta la sezione della sigaretta fino alla bocca. Mentre invece per la sigaretta elettronica ovviamenete non c’è combustione: avviene l’inalazione, il sensore tramite la membrana la rileva, così la batteria eroga corrente e questa riscalda la bobina, la bobina a sua volta riscalda il liquido e lo vaporizza, infine il led si accende simulando così le tonalità della combustione della sigaretta. Tuttavia, la possibilità di scegliere il liquido per la sigaretta elettronica, comporta anche un’altra notevole opportunità: l’estrema personalizzazione. Il fumatore può infatti scegliere quale gusto deve avere la sua svapata, l’intensità e la “fumosità” del fumo.

I migliori Liquidi per Sigaretta Elettronica

Il mondo dei liquidi per sigarette elettroniche è veramente vasto. Solitamente le le sostanze che compongono i liquidi per la sigaretta elettronica sono: glicerolo vegetale (VG), glicole propilenico (PG), acqua, aromi naturali e, solo eventualmente, nicotina. In particolare le prime due sostanze sono quelle che più riguardano la produzione del fumo e la sua consistenza. Il glicerolo vegetale è un additivo aggiunto che è responsabile della “fumosità” del liquido e quindi della quantità del fumo durante dalla svapata. L’acqua, se presente, viene impiegata in piccolissime percentuali, depurata e privata di eventuali metalli pesanti. Gli aromi, disponibili sul mercato in vari gusti, sono essenziali e possono essere utilizzati sia per un fatto di gusto, che per coprire l’assenza di nicotina. Infatti la nicotina è un elemento superfluo a differenza delle sigarette normali dove è presente in grandi quantità, insieme ad altre sostanze nocive. Nei diversi rivenditori fisici e store online è possibile trovare una vasta gamma di liquidi assortiti, sia puri che liquidi prodotti attraverso l’unione di altre liquidi.

La Vera Alternativa Salutare sono i Liquidi per Sigaretta Elettronica Senza Nicotina

La sigaretta elettronica può inoltre aiutare a smettere di fumare. Tuttavia, la speranza di passare dalle sigarette di tabaccp a svapare liquidi senza nicotina in qualche giorno è totalmente irrealistica. La disintossicazione da nicotina prevede infatti un processo piuttosto lungo e sopratttutto graduale. Bisogna prima essere consapevoli della propria assuefazione alla nicotina e quindi ridurne progressivamente la sua quantità in circolo. Un altro stimolo che convince molti fumatori ad abbracciare il pianeta dello svapo è l’estrema personalizzazione dei liquidi. Questo permette così di scegliere il gusto di ciò che svapiamo. La personalizzazione della sigaretta passa infatti dagli aromi, che certificano il vero gusto della e-cig. La varietà di liquidi per sigaretta elettronica in commercio è infatti vastissima. Esistono tantissimi liquidi diversi e non è certamente un problema trovare il proprio preferito. Esistono dolci, fruttati e freschi. Inoltre esistono anche liquidi al gusto di tabacco, adatti a chi si sta avviciando al mondo della svapo ed è ancora legato al gusto della vecchia cara sigaretta normale.

 

 

 

 

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Salute e Benessere

Estate ed anziani, mandiamo via la solitudine!

La solitudine negli anziani nel periodo estivo può essere una delle problematiche più difficili da affrontare, se non altro perché ciò può comportare conseguenze più gravi come la depressione.

Come prendersi cura di un anziano in estate

Abitudini che cambiano ed assenza dei propri cari: per un anziano l’estate può essere un momento di profonda solitudine, condizione che può comportare anche stati di depressione o altre conseguenze.

È bene cercare di tenere l’anziano sempre occupato, magari facendolo partecipare alle tante attività che vengono organizzate da parrocchie, centri sportivi, associazioni di volontariato o dal Comune: basta informarsi e scegliere quelle più indicate e/o interessanti per l’anziano.

Non dimenticare che la tua presenza è fondamentale per evitare all’anziano stati di solitudine: cerca di essere presente quotidianamente. Se non puoi, opta per una persona di fiducia, una dama di compagnia o un breve soggiorno in una struttura per anziani.

Le conseguenze della solitudine nell’anziano

Un anziano che soffre di solitudine può lasciarsi andare e non prendersi cura di sé, dimenticare di bere e/o di mangiare, provocando una serie di problemi di salute anche molto importanti. Ancora, c’è lo spettro della depressione senile del quale tener conto, una condizione davvero complessa da gestire.

Naturalmente, tutte queste condizioni possono essere evitate se si pone la giusta attenzione al caso, così come consigliavamo nel precedente paragrafo: prevenire è meglio che curare, anche in questo caso!

Si ringrazia per la consulenza lo staff del portale italiano Casefamigliaecasediriposo.it specializzato nella ricerca di case famiglia e case di riposo per anziani in Italia.

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Comunicati News

Luigi Ferraris: gli obiettivi del 2019 di Terna

La società che gestisce la rete elettrica nazionale, Terna, ha chiuso il primo trimestre in crescita. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris ha commentato i risultati esprimendo la propria soddisfazione e ribadendo quanto sia fondamentale il ruolo dell’operatore nel processo di decarbonizzazione.

Luigi Ferraris, AD Terna

Luigi Ferraris: Terna in continua crescita

Terna è in crescita. I risultati lo confermano: nel primo trimestre del 2019 i ricavi sono cresciuti del 2,7% e gli investimenti del 16,1%. L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris ha espresso la propria soddisfazione in merito: “Sono molto soddisfatto dei positivi risultati del primo trimestre dell’anno che confermano il virtuoso percorso di crescita già delineato nel piano strategico 2019-2023”. Terna avrà un ruolo fondamentale nel processo di decarbonizzazione, infatti gran parte degli investimenti previsti dal piano saranno destinati ad operazioni di rinnovamento della rete sfruttando al massimo le fonti di energia rinnovabili, per una logica di sostenibilità. “La forte accelerazione impressa agli investimenti pone ancora una volta Terna al centro del processo di transizione energetica verso la completa decarbonizzazione e la piena integrazione in rete dell’energia prodotta da fonti rinnovabili”, ha aggiunto Ferraris.

Terna: Il ritratto professionale del CEO e DG Luigi Ferraris

Nato a Legnano, in provincia di Milano, Luigi Ferraris consegue la laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Genova. La sua carriera professionale inizia nel 1988 presso Price Waterhouse e continua negli anni successivi all’interno di importanti aziende internazionali quali Agusta, Piaggio VE, Sasib Beverage, Elsag Bailey Process Automation, il Gruppo Enel e il Gruppo Poste Italiane, dove è impegnato nel monitoraggio della quotazione in Borsa della società. Nell’aprile del 2017 viene nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna S.p.A. e si impegna da subito nel favorire il processo di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Grazie al Piano di Sviluppo decennale approvato nel 2017, Terna porterà avanti, sotto la guida di Luigi Ferraris, il processo di integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, creando un cambio di marcia a livello ambientale ed economico. Nel marzo 2019, ha presentato il nuovo piano strategico quinquennale del Gruppo che prevede 6,2 miliardi di investimenti sulla rete elettrica italiana, favorendo le fonti di energia rinnovabili. La cifra rappresenta l’impegno economico più alto di sempre.

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Comunicati News

Alessandro Benetton: l’impegno per lo sviluppo del territorio di Cortina

Alessandro Benetton, in qualità di Presidente di Fondazione Cortina 2021, si complimenta con la squadra di lavoro per quanto svolto. Il territorio della splendida località nel cuore delle Dolomiti è in continuo sviluppo e crescita ma si pensa anche al futuro. In occasione delle Olimpiadi del 2026 si inizia a ragionare sull’opportunità di costruire il più grande comprensorio sciistico al mondo.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton soddisfatto in vista di Cortina 2021

Fondazione Cortina 2021 non si ferma mai: la grande macchina che sta lavorando all’organizzazione dei Campionati Mondiali di Sci Alpino, in programma in Italia a febbraio 2021, continua a rinnovare strutture e impianti per accogliere al meglio 600 atleti provenienti da 70 nazioni. Orgoglioso il Presidente Alessandro Benetton: “Si procede spediti. In questi due anni di lavoro abbiamo costruito una squadra forte in grado di portare avanti organizzazioni, eventi ed idee anche nel futuro”. Non a caso, nel mirino c’è già l’Olimpiade Milano – Cortina, per la quale l’imprenditore trevigiano ha già in tasca un progetto ben delineato e ambizioso: la costruzione del più grande comprensorio sciistico al mondo. “Tutta l’area del Col Druscié è stata rivisitata nel rispetto dell’ambiente, in modo che possa essere vissuta anche d’estate. È stato inoltre realizzato un importante collegamento con le Cinque Torri propedeutico al collegamento con le altre vallate. Per il futuro, c’è anche il progetto di collegare Cortina con il resto del Dolomiti Superski verso la Val Zoldana e il comprensorio Arabba-Civetta. Con le Olimpiadi, quindi, ci sarebbe l’opportunità di creare il più grande comprensorio sciistico al mondo” ha dichiarato Alessandro Benetton.

Alessandro Benetton: il valore dei grandi eventi e la promozione del territorio

Nel 2017 Alessandro Benetton venne chiamato alla guida dell’ente che ha il compito di organizzare i Campionati Mondiali di Sci Alpino, Fondazione Cortina 2021. L’imprenditore trevigiano ha accettato con orgoglio il ruolo di Presidente e si è messo in gioco sin dal primo istante per lavorare alla promozione e valorizzazione del meraviglioso territorio delle Dolomiti e della splendida cittadina di Cortina D’Ampezzo. Del resto, Alessandro Benetton ha sempre creduto nel valore dei grandi eventi e nelle potenzialità dell’Italia, pertanto con il supporto delle comunità locali e di partner di rilievo ha conseguito risultati degni di nota: “Un rinnovamento in continua crescita grazie agli investimenti di istituzioni, enti e privati. Sono stati messi a posto i numeri della Fondazione, sono state sistemate impiantistica e le infrastrutture sportive. Il territorio ha risposto bene: basti pensare che sono 18 gli hotel in ristrutturazione a Cortina. Questo è un gran risultato, vuol dire aver vinto le iniziali diffidenze” ha dichiarato il Presidente della Fondazione.

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Comunicati Eventi

Il connubio tra design e cucina “mette le radici” nel cuore della città

Nasce una nuova e originale collaborazione nel cuore della città tra IL LEGNO dalla Natura alle Cose, manifestazione voluta e ideata dalla Fondazione Museo del Falegname Tino Sana, che riunisce le principali aziende del territorio con l’intento di diffondere la cultura del legno, e Taste, il primo ristorante e catering didattico in Italia aperto al pubblico e guidato dell’Istituto ISchool di Bergamo. Una nuova esperienza che coniuga cibo e design per una pausa tutta green dalla cucina all’arredo.

Per questa edizione 2019, IL LEGNO dalla Natura alle Cose “mette le radici” in città con un nuovo progetto il cui concept trae ispirazione proprio dal legno, la materia prima che per sostenibilità e versatilità diventa protagonista dell’arredo di TASTE ricreando uno spazio all’aperto dove gustare le creazioni gastronomiche dei giovani chefdell’Istituto professionale per l’enogastronomia e l’ospitalità per i servizi alberghieri di iSchool.

Una partnership che non si ferma con l’offerta culinaria, ma che trova in Piazzetta Zanchi il punto di incontro ideale per fare formazione e cultura, del legno da una parte e del buon cibo dall’altra. Un pit stop all’aria aperta prima di scoprire la città e l’installazione “Dalle Radici alle Ali” de IL LEGNO dalla Natura alle Cose che la colorerà fino al 31 ottobre in quattro diversi punti tra Via XX Settembre e Via T. Tasso con otto casette in legno colorato che riportano al proprio interno messaggi differenti legati al mondo dell’architettura e della sostenibilità.

Il leit motiv della casetta de IL LEGNO dalla Natura alle Cose si fa piccola per arredare le vetrine dei commercianti della città. La silhouette di una casa, realizzata in multistrato di pioppo colorato naturale, accoglie un uovo in faggio, simbolo iconico della manifestazione che rappresenta la perfezione in natura, il legno come materia prima viva, rappresentativo di una vita nuova che sta per nascere, che si rigenera. Il legno emblema dalla natura incontra così la casa metafora dell’architettura e della città, in un legame che sottolinea e diffonde in modo semplice il messaggio di sostenibilità caro alle aziende che condividono gli ideali de IL LEGNO dalla Natura alle Cose sin dalla sua prima edizione.

Non resta altro da fare se non gustare un pranzo leggero e raffinato, tutti i giorni dal martedì al venerdì, usufruendo della formula “business lunch” oppure concedersi nel fine settimana, il venerdì e il sabato sera, una cena degustazione curata nei minimi dettagli dagli studenti dell’Istituto Alberghiero iSchool approfittando dell’apertura estiva del ristorante didattico TASTE prevista fino al 3 agosto compreso.

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Comunicati Salute e Benessere

A Bergamo Università e ATS insieme per la promozione di una filiera dell’eccellenza della salute

Gli studenti dell’Università degli Studi di Bergamo svolgeranno attività di tirocinio nelle strutture organizzative e negli enti ed associazioni aderenti all’Ats di Bergamo. E’ questo uno dei punti della convenzione-quadro siglata quest’oggi nella sala Consiglio del Rettorato da Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo e da Massimo Giupponi, direttore generale dell’Ats di Bergamo.

Un accordo che, a partire dal prossimo anno accademico, mira allo sviluppo di attività di ricerca, alla condivisione di risorse qualificate e strumenti adeguati e ad offrire agli studenti l’opportunità di una migliore conoscenza del mercato del lavoro, favorendo attività didattiche integrative a compendio della formazione accademico-professionale.

I tirocinanti lavoreranno a stretto contatto con tecnici specializzati e ricercatori dell’Ats: scriveranno tesi e progetti di laurea, svolgeranno esercitazioni e tutorati, stage didattici, parteciperanno a conferenze, dibattiti e seminari. L’Università di Bergamo metterà a disposizione del personale di Ats le biblioteche dei Dipartimenti dell’Università e avvierà corsi di aggiornamento e formazione specifici.

Numerosi gli obiettivi alla base di questa collaborazione: avviare attività di ricerca e consulenza in settori di comune interesse, collaborare per studi ed indagini e partecipare aprogrammi di ricerca nazionali ed internazionali promuovendo anche l’avvio di una “Filiera dell’eccellenza della salute” nell’area provinciale di Bergamo, vettore di sviluppo del territorio basato su una forte caratterizzazione e specializzazione dell’offerta di servizi sanitari, socio – sanitari e sociali con punte di eccellenze riconosciute in tutto il mondo.

«Questa convenzione-quadro – sottolinea Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo – rappresenta una grande opportunità per i nostri studenti che avranno la possibilità di collaborare con persone di grande esperienza che daranno loro preziosi strumenti per affrontare il mondo del lavoro. È compito dell’ateneo favorire sia lo sviluppo della ricerca scientifica che la formazione intellettuale degli studenti. Per questo, è importante per noi poter fornire opportunità valide di ricerca e formazione in un sistema d’eccellenza sanitaria nel panorama italiano»

«Segno particolare della vision di Ats Bergamo è l’apertura al territorio con la conseguente volontà di dialogare e collaborare con i suoi attori, a partire da quelli istituzionali – aggiunge Massimo Giupponi, direttore generale dell’Agenzia della Salute di Bergamo – In quest’ottica il rapporto con una realtà come l’Università, con cui peraltro abbiamo progetti e partnership già avviati, è imprescindibile. Se le nostre risorse umane, a qualsiasi livello, possono mettere a disposizione degli studenti la loro professionalità e la loro competenza, gli studenti sono portatori di idee, entusiasmo e innovazione. Il tutto sotto l’egida di un ateneo che ha saputo conquistare un ruolo riconosciuto nel panorama dell’istruzione universitaria italiana. Il nostro sguardo va anche oltre l’ambito locale. Mi riferisco al progetto sperimentale Centro Notturno Alzheimer, entrato nella fase operativa proprio una settimana fa, realizzato dal sistema sanitario bergamasco anche grazie alla collaborazione con l’Università di Bergamo: un unicum a livello europeo, un esempio concreto di quello che le nostre due realtà possono contribuire a realizzare insieme»

L’accordo è un’ulteriore conferma dell’impegno dell’Università nell’ambito della Salute. Per quanto riguarda la formazione diverse sono le offerte, dai corsi di laurea a Master e Summer School, sia in italiano sia in lingua inglese.  Nell’ambito delle scienze psicologiche è attivo un corso di Laurea triennale in Scienze Psicologiche ed una magistrale in Psicologia Clinica con un curriculum  Clinical Psychology for Individuals, Families and Organizations. Inoltre,  in questi ultimi anni sono stati attivati due nuovi corsi di studio In ambito ingegneristico (corso di laurea in Ingegneria delle Tecnologie per la Salute e la Laurea magistrale in inglese Engineering and Management for Health con un focus sulle malattie croniche) e l’International Medical School (IMS) corso di laurea in medicina e chirurgia, in lingua inglese, in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca (sede amministrativa), l’Università del Surrey (UK)  con sede all’’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

 Infine, è alla sua II edizione i Master di I Livello in Management delle aziende ospedaliere in collaborazione con Il Gruppo Ospedaliero San Donato e da diversi anni viene organizzata la Summer School in Applied Health Econometrics and Health Policy.

Per quanto riguarda la ricerca, diverse le attività ed i progetti in essere che coprono un ampio spettro di discipline da quelle socioeconomiche a quelle tecnologiche, con applicazioni in ambiti quali: la Medical Imaging e l’intelligenza artificiale, la simulazione del corpo umano, la sensoristica, le tecniche di riabilitazione e l’ingegneria tissutale e infine, la Health Economics.

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Scienza e Tecnologia

Manutenzione caldaia obbligatoria 2019

Sai che la manutenzione della caldaia è obbligatoria anche nel 2019? In realtà, si tratta di una legge ben specifica che difficilmente verrà cambiata, in quanto volta a garantire la massima funzionalità e sicurezza degli impianti termoidraulici, assicurando anche un giusto impatto ambientale. Di certo, al di là del fatto che sia un’azione da compiere obbligatoriamente per legge, c’è da dire che la revisione della caldaia è fondamentale per l’utente e a breve vedremo il perché.

Ogni quanto va fatta la revisione della caldaia

La revisione della caldaia va fatta ogni anno, almeno per ciò che concerne gli impianti di tipo residenziale e potenza nominale standard. Per altre tipologie di impianto, invece, potrebbero essere previste tempistiche differenti.

Molto importante è non solo la periodicità, ma anche a chi affidare l’impianto. Sempre stando alla normativa, solo un tecnico qualificato e regolarmente iscritto alla Camera di Commercio può operare sulla caldaia per la manutenzione e, soprattutto, è l’unico che può rilasciare la documentazione che attesti l’avvenuta revisione e il buono stato dell’apparecchio. Tale documentazione dovrà essere esibita in caso di controllo e, se sprovvisti, si rischia una notevole sanzione amministrativa.

I vantaggi della manutenzione della caldaia

Una caldaia sottoposta a ciclica manutenzione ha vita più lunga e performance più alte a fronte di consumi ridotti, così come previsto dal suo standard di categoria. Ma, soprattutto, è un apparecchio che riesce a lavorare in completa sicurezza, riducendo drasticamente i rischi tipici come cortocircuiti, fuoriuscite di gas, ecc.

Si ringrazia per la consulenza tecnica lo staff del centro assistenza caldaie Riello di Roma, Domus Caldaie Riello.

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Scienza e Tecnologia

A cosa servono le linee vita?

Lo scopo di un sistema anticaduta é quello di consentire che il lavoro da svolgere ad alta quota sia eseguito in sicurezza.

Nei lavori in quota, dove i lavoratori sono esposti a rischi particolarmente elevati per la loro salute e sicurezza, in particolare a rischi di caduta dall’alto, e quando il dislivello è maggiore di quello imposto dalla legislazione vigente (2 mt), devono essere adottate misure di protezione collettive (parapetti, ponteggi, impalcature, reti, ecc), in mancanza di queste e/o per eliminare rischi residui occorre utilizzare Dispositivi di Protezione Individuale combinati con ancoraggi singoli o linee vita rigide o flessibili che siano. Come previsto dal D.L. 81 del 9 aprile 2008 art. 115.

Nei lavori in quota si è esposti a rischi, sia di caduta dall’alto o strettamente legati ad essa, sia di natura diversa in relazione alla attività specifica da svolgere e che procurano morte o lesioni corporali o danni alla salute.

Si individuano le seguenti tipologie:

1.Rischio prevalente di caduta a seguito di cadute dall’alto.

2.Rischio conseguente alla caduta derivante da:
a)Oscillazione del corpo con urto contro ostacoli (effetto pendolo)
b)Sollecitazioni trasmesse dall’imbragatura sul corpo al momento dell’arresto della
caduta
c)Tempo di permanenza in sospensione inerte al dispositivo di arresto caduta.

3. Rischio connesso al DPI anticaduta:
a)Non perfetta adattabilità del DPI
b)Intralcio ai movimenti provocato dal DPI
c)Rischio di inciampo su parti del DPI.

4. Rischi innescanti la caduta:
a)Poca aderenza delle calzature
b)Vertigini
c)Abbagliamento
d)Scarsa visibilità
e)Colpo di calore
f)Repentino abbassamento della temperatura

5. Rischi specifici dell’attività lavorativa:
a)Natura meccanica (urti, tagli, caduta di oggetti, ecc)
b)Natura termica (scintille, fiamme libere, ecc)
c)Natura chimica
d)Natura elettrica

6. Rischi di natura atmosferica:
a)Vento
b)Pioggia
c)Ghiaccio o neve sul piano di calpestio

Le tipologie di caduta considerate sono:

1. Caduta libera. Distanza di caduta, prima che il sistema di arresto inizi a prendere carico, è superiore ai 0,6 mt, sia in caduta verticale che in caduta inclinata dove non sia possibile camminare senza l’aiuto di un corrimano. La caduta libera massima consentita è comunque comunque contenuta in mt 1,5 mt contenuta in mt 1,5 mt. Naturalmente lo spazio di arresto potrà essere superiore determinato dalla tipologia degli assorbitori, dall’allungamento fisico/meccanico del sistema sollecitato.

2. Caduta libera limitata. Come sopra ma da 0 a 0,6 mt.

3. Caduta contenuta. Spazio percorso non in caduta libera ma in fase di rallentamento/arresto per intervento dei sistemi di assorbimento di energia. Non oltre i 0,6 mt.

4. Caduta totalmente prevenuta. Situazione in cui non si può cadere per un sistema di trattenuta che impedisce all’operatore di raggiungere la zona a rischio.

La “linea vita” è normalmente costituita da un insieme di ancoraggi e funi orizzontali in acciaio che consente a più operatori di agganciarsi con mezzi di protezione individuale e di lavorare su coperture edili con un’ampia libertà di movimenti in completa sicurezza.

È necessario realizzare uno studio preliminare in funzione delle tipologie di coperture affidando l’installazione di quanto serve solo a personale qualificato.

Alla Misa Srl siamo specializzati in manutenzione e ispezione di Sistemi Anticaduta. Progettazione, collaudo e manutenzione di Linee Vita. Revisione di Imbracature e DPI Anticaduta.

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Scienza e Tecnologia

Punti vendita caldaie, come trovarli?

Come trovare i punti vendita caldaie più vicino a te? Se stai per rinnovare il tuo impianto, è molto probabile che tu ti sia posto questa domanda più di una volta. Vediamo allora assieme come fare!

Punti vendita caldaie, i rivenditori autorizzati per caldaie a marchio

La soluzione migliore se cerchi uno specifico marchio, è quello di trovare e rivolgerti ai rivenditori autorizzati di caldaie del tuo marchio preferito. Per essere certi di rivolgersi al punto vendita giusto, basta andare sul sito ufficiale della casa madre del tuo marchio preferito e navigare all’interno della pagina dedicata.

In alternativa, puoi contattare il call center attraverso il numero verde dell’azienda di caldaie per conoscere i rivenditori autorizzati più vicino a te.

Conviene acquistare caldaie online? I pro e i contro

I prezzi delle caldaie online sono spesso molto interessanti, alcune volte con sconti anche consistenti. Di contro c’è da dire che non tutti i portali di caldaie online offrono un servizio di installazione, montaggio e rilascio del bollino blu alla prima accensione, in quanto la maggior parte si limita alla consegna dell’apparecchio presso il domicilio del cliente, lasciando che sia questi a dover provvedere al resto.

Dunque, se vi sia convenienza ad acquistare caldaie online dipende da cosa si cerca, se non è un problema per l’utente dover poi contattare un tecnico locale per mettere in opera il proprio impianto.

Si ringrazia per la consulenza tecnica il centro assistenza caldaie Junkers di Roma, Domus Caldaie Junkers.

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Etica e Società

Storia del matrimonio

Sposarsi al giorno d’oggi non è una cosa facile. Spesso, nel rapporto matrimoniale, non è sufficiente l’amore reciproco ma assumono notevole importanza circostanze economiche, che, in ogni caso, costituiscono la base della pianificazione familiare.

Ma, per conoscere a fondo tutti gli aspetti del matrimonio può essere interessante andare indietro nel tempo e capire cosa è cambiato nel corso degli anni.

La parola matrimonio deriva dal latino matrimonium che ha per radice mater (madre). Nell’antica Roma, il matrimonio era un’istituzione fondata sul diritto naturale, definita come unione sessuale di un uomo e di una donna.

In una prima fase, presupponeva la sottomissione della donna all’autorità (manus) dell’uomo: questa forma di matrimonio, cum manu, riconosceva all’uomo, nei confronti della moglie, un potere analogo a quello esercitato sui figli e sugli schiavi.

Successivamente, al matrimonio cum manu subentrò il matrimonio sine manu, fondamentalmente libero e basato sul consenso degli sposi. Dal fatto che il matrimonio non si basi più su unione fisica ma sul consenso, derivano alcune importanti conseguenze, tra cui la legittimazione del divorzio, sia consensuale sia su iniziativa di uno dei due coniugi.

Nel passato si riteneva che il matrimonio fosse uno strumento per il marito per assoggettare la moglie al suo controllo: Infatti, la donna nel momento in cui si sposava, veniva considerata di proprietà del marito. E fu con il diritto romano che il matrimonio venne cominciò ad essere considerato un libero accordo tra due persone che decidono di vivere insieme.

La situazione cambiò poi radicalmente con l’avvento del cristianesimo. Il matrimonio divenne infatti un sacramento e venne considerato come fine principale quello della procreazione dei figli; fu anche previsto che l’unione tra marito e moglie fosse indissolubile ed inammissibile qualsiasi forma di scioglimento volontario.

Detta impostazione del matrimonio è rimasta valida in Italia fino alle soglie di questo secolo.Nel corso della storia del matrimonio furono spesso applicate diverse restrizioni, in alcuni casi molto particolari.

In tal senso va detto dell’endogamia, che limitava la scelta del coniuge esclusivamente all’interno della stessa cerchia etnica, religiosa, tribale o all’interno della stessa classe sociale. Venne universalmente proibito poi l’incesto, ossia i rapporti, siano essi matrimoniali o solo sessuali, tra genitori e figli.

Invece, il matrimonio tra fratelli e sorelle , solitamente vietato, fu permesso, o addirittura imposto in alcune civiltà quali l’Antico Egitto, in Persia, in Uganda, fra gli Incas, alla Hawaii e nello Sri Lanka. Nella maggior parte delle società il matrimonio fu comunque ” esogamo “, ossia proibito anche entro gradi di parentela più estesi (ad esempio, fra cugini).

A seguito della Riforma protestante, della Rivoluzione industriale e della diffusione dell’ideologia individualista, tipica delle società moderne, il matrimonio, visto come istituzione, subì diversi mutamenti.

Attualmente, ad esempio, la scelta del coniuge avviene principalmente per amore ma vi sono casi in cui, pur apparendo una scelta del tutto individuale, essa viene fortemente influenzata da numerosi fattori, come le diseguaglianze sociali, le pressioni etniche e religiose, quelle socioeconomiche.

In molti paesi, il matrimonio, riconosciuto indissolubile ad eccezione di casi particolari dalla Chiesa cattolica, ortodossa ed induista, è divenuto revocabile mediante la separazione legale ed il divorzio.

La Chiesa cattolica concede lo scioglimento del vincolo matrimoniale solo in particolari casi e dopo l’intervento del tribunale della Sacra Rota.Secondo la religione induista la moglie doveva seguire il marito anche dopo la morte.

Esisteva infatti un rito, detto suttee, vietato nel 1829 ma ancora diffusi nei primi del Novecento, nel quale la vedova era costretta a morire arsa sul rogo che avrebbe bruciato il corpo del marito defunto.Nei tempi antecedenti la rivoluzione industriale quando le famiglie erano considerate unità dedite al lavoro, la scelta del coniuge, spesso non era determinata dall’amore, bensì dagli interessi.

I proprietari terrieri, ad esempio, influenzavano la scelta del coniuge dei loro dipendenti, in quanto li consideravano una loro proprietà. Tra i nobili esisteva la regola che il marito e la moglie dovevano appartenere alla stessa classe sociale, mentre in India, il presupposto era appartenere alla stessa casta.

In tal modo la ricchezza portava ricchezza e chi era povero lo diventava sempre più.In questo senso, in alcuni paesi orientali (Malaysia, India, Giappone ecc.), sono molto comuni i fidanzamenti o i matrimoni tra bambini, in cui è ovviamente determinante la scelta dei genitori.

In Cina, fino agli anni Cinquanta, spesso accadeva addirittura che lo sposo e la sposa si incontrassero per la prima volta il giorno delle nozze.

Fino a poco qualche tempo fa, l’età in cui la donna arrivava al matrimonio era, mediamente, 23 anni, mentre, per l’uomo, si attestava intorno ai 26 anni.Ultimamente, la tendenza è in notevole rialzo.

Detto aumento dell’età media, se da un lato è dovuto al prolungamento degli anni di studio, dall’altro dipende dalla maggiore libertà a disposizione dei e dal miglior tenore di vita di cui godono.

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