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17 Luglio 2011

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ANNA STÖHR, ORO MONDIALE BOULDER, DIGIULIAN E WURM OUTSIDERS DA PODIO

Austriaca dominatrice nella finale del Campionato del Mondo di Arco (TN)
Le giovanissime Digiulian (USA) e Wurm (GER) completano il podio
Noguchi e Bibik in giornata no
Alle 19,00 finale boulder uomini per conoscere il nuovo “re mondiale dei massi”

La nuova regina mondiale di arrampicata boulder è Anna Stöhr. Ai Campionati del Mondo di climbing in corso di svolgimento ad Arco (TN), l’austriaca oggi ha dominato le finali contro le agguerrite Sasha Digiulian (USA) e Juliane Wurm (GER), rispettivamente argento e bronzo.
“Sono semplicemente senza parole”, ha commentato la neo iridata a fine gara, “vincere un mondiale davanti ad un pubblico come quello di oggi è una sensazione stupenda”.
Tutto è iniziato in prima mattinata, quando le porte del Climbing Stadium trentino si sono aperte per le semifinali femminili, con un’invasione pacifica di pubblico. Ai blocchi si presentavano le migliori 20 boulderiste mondiali, ed è stata subito battaglia a viso aperto tra le varie Noguchi (JPN), Markovic (SLO), Kim (KOR), Johnson (USA) e le russe Bibik e Chereshneva, decise a succedere alla connazionale Abramchuk, campionessa del mondo 2009 in Cina. Se i primi due blocchi di semifinale si sono rivelati relativamente abbordabili per molte, il terzo e il quarto hanno le ha messe a dura prova e così alcune tra le maggiori pronosticate della vigilia erano costrette a mollare la presa…in tutti i sensi. In finale approdavano le sole cinque atlete in grado di risolvere tutti e quattro i problemi. Il sesto e ultimo posto era di Anna Stöhr, che grazie alla zona conquistata nel quarto boulder – oltre ai primi tre chiusi al primo tentativo – staccava l’ultimo biglietto verso l’iride.
L’austriaca, anche attuale leader di Coppa del Mondo di specialità, è stata poi la prima a presentarsi in parete per la finale. L’entusiasmo di un Climbing Stadium affollatissimo hanno scandito il suo ingresso in “scena”, e lei non poteva che ricambiare con un “flash” del primo boulder, replicato nel secondo e nel terzo. “Incantevole”, è stata una delle tante esclamazioni da parte degli spettatori di Arco, ipnotizzati dai movimenti eleganti e allo stesso tempo potenti della campionessa austriaca. Tranne la giapponese Noguchi, oggi assolutamente in giornata no, tutte le finaliste hanno superato con facilità il primo problema, ma già dopo il secondo, la russa Bibik e la Wurm iniziavano a mostrare segni di cedimento. Con loro anche la Chereshneva, che dopo il terzo problema, dava l’addio definitivo alla zona medaglie. Nel terzo boulder la Wurm si riprendeva incredibilmente con un top al primo tentativo che la rigettava nella lotta alle medaglie, mentre la giovanissima Digiulian teneva quasi il passo della Stöhr, e già questa poteva essere la notizia di giornata, per un’atleta alla prima assoluta di boulder in campo internazionale.
Davanti al quarto boulder, la Stöhr ha avuto un’unica esitazione su un “jump” dove tutte le avversarie sono cadute al tappeto. Al secondo tentativo, però, l’austriaca ha mostrato al mondo di avere la stoffa della campionessa, ha afferrato i due appigli di zona … con le unghie ed è corsa verso il suo primo mondiale boulder della carriera.
Alle 19,00 (diretta Rai Sport 1) ai blocchi ci sono i maschi per la finalissima. I “top 6” sono Cedric Lachat (SUI), Thomas Tauporn (GER), Adam Ondra (CZE), Kilian Fishhuber (AUT), Rustam Gelmanov (RUS) e Dmitry Sharafutnidov (RUS). Lo spettacolo dei Campionati del Mondo di Arco continua.

Classifiche:
1) Stöhr Anna (AUT) 4t6 4b6 3t3 4b4 2) DiGiulian Sasha (USA) 2t2 3b3 4t7 4b7 3) Wurm Juliane (GER) 2t2 3b7 4t6 4b5 4t11 5b10 4) Chereshneva Yana (RUS) 2t3 4b10 4t8 4b6 4t5 5b7 5) Noguchi Akiyo (JPN) 2t4 3b5 4t7 4b5 4t7 5b 6) Bibik Olga (RUS) 1t1 3b3 4t14 4b12 4t14 5b11 7) Le Neve Melissa (FRA) 3t5 3b4 4t4 5b6 7) Johnson Alex (USA) 3t5 3b4 9) ODA Momoka (JPN) 3t6 3b3 4t12 5b10 10) Gros Natalija (SLO) 3t7 3b7 3t5 5b6

Immagini TV:
http://www.broadcaster.it/arco2011/evento/21/

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A PEIO SVENTOLA IL TRICOLORE DELLA MTB …STESSA TAGLIA PER LE MAGLIE ÈLITE

Nella località trentina una giornata sportiva ai massimi livelli

Grandissime le prestazioni di Eva Lechner e di Marco Aurelio Fontana

L’abbraccio di Peio a Martino Fruet, splendido secondo

Tricolore anche per Kerschbaumer, Calvetti, Olivotto ed Innerhofer

Oggi a Peio sono andati in scena i migliori atleti italiani della mountain bike per giocarsi il prestigioso titolo tricolore nella specialità del cross country. Molte sono state le conferme, ma non sono mancate neppure delle sorprese. Confermati i pronostici della vigilia per Eva Lechner, Serena Calvetti, Gerhard Kerschbaumer e Marco Aurelio Fontana. Peio si è infine stretta in un fortissimo abbraccio a Martino Fruet, beniamino locale, secondo fra gli elite.

Prime a partire alle 9.00, sotto l’occhio vigile del commissario tecnico Paola Pezzo, sono state le donne, suddivise in cinque categorie. Partenza a tutta per l’elite Eva Lechner, che ha dimostrato di essere in forma strepitosa, ed ha concluso giro dopo giro, senza mai rallentare il proprio ritmo. Michela Benzoni, seconda sul podio, ha tentato invano di contenere lo strapotere dell’altoatesina, terminando la sua gara dopo 7 minuti dalla neo campionessa tricolore. Terza Vania Rossi.

Grande prestazione anche per la junior Julia Innerhofer, che ha concluso i tre giri della sua gara in poco meno di un’ora, una prestazione di tutto rispetto. All’arrivo Julia ha manifestato tutta la sua gioia con un sorriso raggiante, al quale si contrapponeva nettamente il pianto sconsolato di Alessia Bulleri, seconda per due minuti scarsi, che credeva veramente nella vittoria, ma è stata penalizzata da uno scivolone nel tratto di sottobosco. “Julia però era più forte di me in salita” ha umilmente ammesso abbracciando la presidente della sua società. Terza sul podio, staccata di un minuto, è salita Lisa Rabensteiner. Fra le Under23 Serena Calvetti non ha mancato la vittoria e, come la Lechner, ha reindossato la maglia tricolore. Partita bene già al primo giro, Serena ha potuto amministrare senza problemi il proprio vantaggio. Hanno completato il podio Cornelia Schuster e Martina Giovanniello.

Due le categorie femminili amatoriali impegnate su quattro giri. Prima fra le Elite-sportwomen è arrivata al traguardo Valentina Salvagni, seguita da Federica Piccoli e Monica Maltese. Fra le Masterwomen invece la prima sul traguardo è stata la friulana Paola Maniago, seguita da Lorenza Menapace e Alessandra Signò.

“Le ragazze già in lista per l’Europeo oggi hanno confermato un’ottima forma – ha commentato una soddisfatta Paola Pezzo – ora, anche in base ai risultati di questo campionato italiano, valuteremo chi prendere in considerazione per completare il gruppo delle azzurre. Ma sono molto contenta anche perché sono ragazze brave, serie e determinate.”

La categoria degli Junior è stata la più numerosa delle due giornate di gare. 18,2 i chilometri da percorrere, e fino a metà dell’ultimo giro la classifica sembrava già confermata. Dal secondo passaggio infatti, Matteo Olivotto si è insediato in prima posizione conducendo in solitaria. Ma nel corso dell’ultimo giro, con una strepitosa rimonta, Lorenzo Samparisi, recuperando ben 50’’, è risalito dalla sesta posizione alla seconda, chiudendo con appena 6’’ di ritardo. “Nell’ultimo giro ho iniziato a soffrire per dei crampi – ha detto all’arrivo Olivotto – ed ho veramente stretto i denti per arrivare in fondo.” D’altra parte invece Samparisi avrebbe pagato chissà che cosa per avere ancora quattrocento metri di gara: “Allora ce l’avrei fatta!” ha commentato un po’ sconsolato. Terzo è arrivato Stefano Valdrighi.

Pronostico pienamente confermato fra gli Under23, con Gerhard Kerschbaumer a dominare per due terzi di gara. Per i primi due giri è stato Luca Braidot a tentare di rimanergli a ruota, ma nel corso del terzo giro, un po’ per un suo piccolo fastidio fisico, un po’ perché l’altoatesino della Bianchi ha aumentato il ritmo, ha dovuto desistere dal suo proposito, amministrando saggiamente la seconda posizione. “Non pensavo di essere così in forma – ha detto Kerschbaumer all’arrivo -. Sono appena rientrato da una trasferta in America e pensavo di soffrire di più. Invece mi sono divertito.” Terzo al traguardo il vicentino Nicholas Pettinà.

Alle 15.00 il centro solandro si è improvvisamente riempito di pubblico per l’ultima e la più attesa partenza: quella degli Elite. Gli occhi di tutti erano puntati su Marco Aurelio Fontana, che non ha deluso le aspettative e fin dalle prime pedalate ha impresso un forcing incredibile alla gara, alzandosi spesso sui pedali per aumentare il ritmo. Il tentativo di Michele Casagrande di rimanergli a ruota non ha avuto risultato. Già al secondo giro, infatti, l’atleta della Elettroveneta Corratec ha dovuto allentare la presa. Dietro di lui il suo compagno di squadra, Giuseppe Lamastra, ha tenuto il terzo posto per cinque giri, ma due incomodi hanno rotto i piani della squadra veneta: la pioggia e uno scatenato, ma soprattutto incontenibile, Martino Fruet. La prima ha reso il percorso viscido e i due della Elettroveneta Corratec montavano coperture non adeguate, e il secondo che, probabilmente aiutato da una tecnica e da una maggiore abilità di guida, ma anche dagli applausi e dagli incitamenti del pubblico lungo tutto il percorso, ha messo in atto una rimonta incredibile, recuperando diverse posizioni e andando a chiudere al secondo posto. Terzo Michele Casagrande. Insomma, oggi gli avversari di Fontana, per poter aspirare alla vittoria, potevano sperare soltanto in un guaio meccanico o in un passo falso dell’atleta della Cannondale, che invece grazie ad una condotta di gara ineccepibile si è aggiudicato nuovamente la maglia tricolore per questa stagione 2011.

Un applauso infine anche agli organizzatori del GS MTB Val di Sole Cup che hanno proposto l’evento, ora la Val di Sole ospita un nuovo grande vento delle ruote grasse, le finali di Coppa del Mondo il 20 e 21 agosto

Info: www.valdisoleevents.it

Classifiche

Elite

1) Fontana Marco Aurelio (Cannondale Factory Racing) 01:36:27.169; 2) Fruet Martino (Carraro Team – Trentino) 01:37:05.899; 3) Casagrande Michele (Elettroveneta-Corratec) 01:37:19.059; 4) Tiberi Andrea (Torpado Surfing Shop) 01:38:24.049; 5) Schweiggl Johannes (Silmax Cannondale Racing Team) 01:38:54.609

Under23

1) Kerschbaumer Gerhard (Tx Active Bianchi) 01:15:32.369; 2) Braidot Luca (Gruppo Sportivo Forestale) 01:17:27.689; 3) Pettina’ Nicholas (Elettroveneta-Corratec) 01:17:43.639; 4) Falaschi Bryan (Team Prof Raiffaisen) 01:18:49.739; 5) Braidot Daniele (Team Full-Dynamix) 01:19:29.789

Junior

1) Olivotto Matteo (Sunshine Racers Asv Nals) 01:05:41.669; 2) Samparisi Lorenzo (Fm Bike Factory Team A.S.D.) 01:05:55.369; 3) Valdrighi Stefano (Bi&Esse Infotre A.S.D.) 01:06:05.359; 4) Rossi Alberto (Ucla  1991 Pacan Bagutti A.S.D) 01:06:15.519; 5) Schmid Beltain (A.B.C. Egna Neumarkt) 01:06:27.169

Donne Elite

1) Lechner Eva (Centro Sportivo Esercito) 01:33:35.069; 2) Benzoni Michela (Lissone Mtb Asd) 01:40:55.419; 3) Rossi Vania (Centro Sportivo Esercito) 01:42:58.270; 4) Gasparini Roberta (Team Performance Pedali Di Marca) 01:43:43.349; 5) Pollinger Judith (Bi&Esse Infotre A.S.D.) 01:45:20.319

Donne Under23

1) Calvetti Serena (Lissone Mtb Asd) 01:38:16.119; 2) Schuster Cornelia (Ssv Pichl Gsies Raiffeisen) 01:42:35.859; 3) Giovanniello Martina (Trek- Stihl – Torrevilla Mtb Asd) 01:45:26.289; 4) Oberparleiter Anna (Bi&Esse Infotre A.S.D.) 01:46:49.269; 5) Pastore Marta (Cbe Merida Asd) 01:51:15.231

Donne Junior

1) Innerhofer Julia (A.S.V. St.Lorenzen Rad) 00:58:51.231; 2) Bulleri Alessia (A.S.D. Elba Bike) 01:00:21.739; 3) Rabensteiner Lisa (A.S.V. St.Lorenzen Rad) 01:01:20.679; 4) De Leo Sara (Cicli Lucchini.Com) 01:01:54.179; 5) Corti Miriam (Cbe Merida Asd) 01:02:29.779

Donne Master

1) Maniago Paola (Acido Lattico Team) 01:27:55.719; 2) Menapace Lorenza (Team Carpentari) 01:28:12.249; 3) Signo’ Alessandra (Bicitime Racing Team A.S.D.) 01:28:43.269; 4) Selva Chiara (Spezzotto Bike Team) 01:32:22.789; 5) Paolazzi Claudia (Mtb Lodrone-Leoni Cicli) 01:33:38.149

Donne Elite Sport

1) Salvagni Valentina (Team Comobike  Asd) 01:27:29.439; 2) Piccoli Federica (Team Todesco) 01:30:00.669; 3) Maltese Monica (S.C. Triangolo Lariano A.S.D.) 01:30:45.209; 4) Tosi Nadia (Sellero Novelle 2000 A.S.D.) 01:34:22.449; 5) Tuia Maria Adele (Drake Team Cisterna) 01:37:04.829

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Gestione del rischio sanitario: Clinical Risk Management

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  • 17 Luglio 2011

In tutti gli ambienti lavorativi esiste la possibilità che accadano degli incidenti, e la gravità di questi incidenti aumenta nei casi in cui, a pagare le conseguenze degli sbagli è un individuo, come nel settore sanitario. Proponiamo quindi un blog che si occupa del Clinical Risk Management, e quindi della conoscenza e gestione del rischio clinico, dove si esamina il fatto che, certi sbagli e incidenti siano purtroppo inevitabili, è possibile altresì mettere in atto delle politiche di gestione dei rischi sanitari che volgano alla prevenzione di quella parte di sbagli che sono evitabili, al restringimento in generale degli effetti dannosi dovuti agli errori capitati e al fornire garanzia di sicurezza ai pazienti.
Punto forte di una sana politica di gestione del rischio clinico è il partire dal riconoscimento dell'errore come possibile, dal vedere l'errore come una fonte di apprendimento dalla quale cogliere spunto per evitare che si ripetano le circostanze che hanno permesso il verificarsi dell'errore. E' importante quindi trarre insegnamento dagli sbagli, e non nasconderli, farne tesoro, studiare quali sono i punti critici che hanno reso possibile l'errore in esame, per poter effettuare delle modifiche per il futuro.
Gli incidenti in questo settore possono dipendere da uno sbaglio individuale, che può essere ridotto aumentando e migliorando la formazione del personale; o da una pecca nell'iter o nel sistema organizzativo dell'ambiente lavorativo, quindi è senza dubbio fondamentale avere una efficiente linea comunicativa, nella quale la persona che noti un punto critico lo faccia presente, in maniera tale da poter porre rimedio anche prima del verificarsi di un incidente. In ogni caso e sempre: trarre insegnamento dagli sbagli vuol dire crescere.

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L’IFSC CLIMBING WORLD CHAMPIONSHIP È “OPEN” MAGICA APERTURA AL CLIMBING STADIUM DI ARCO (TN)

Ieri sera al Climbing Stadium di Arco (TN) la scenografica cerimonia d’apertura
Prima dello show una sfilata con le 57 squadre nazionali
Presenti tutte le autorità locali e federali, il presidente IFSC ha dichiarato aperti i giochi
Di grande impatto lo spettacolo Born to rock, con musiche colori, danze e acrobati

Apertura ufficiale, ieri sera, per l’IFSC Climbing World Championship, il Campionato del Mondo di arrampicata sportiva che al Climbing Stadium di Arco (TN) ha avuto il proprio opening davanti a 10.000 entusiaste persone che hanno gremito il parterre.
La cerimonia d’apertura del “Mondiale” è stata introdotta da una scenografica sfilata delle 57 squadre nazionali che hanno portato sul palco le bandiere, a rappresentare l’abbraccio di tutti e cinque i continenti.
Dal centro della città di Arco la sfilata ha condotto atleti, staff e accompagnatori nel rinnovato e affollato stadio, dove a rompere il ghiaccio sono state le autorità con Michele Barbone della Giunta Coni, Tiziano Mellarini, assessore provinciale al Turismo, Albino Marchi, presidente del comitato organizzatore Arco 2011, Marco Maria Scolaris e Ariano Amici presidenti rispettivamente della Federazione internazionale e italiana di arrampicata, Francesco Emanuele, rappresentante del CIP, e il sindaco di Arco Paolo Mattei. Tutti sono stati concordi nell’elogiare la professionalità e l’ottimo esordio dell’evento, che si è aperto venerdì scorso e durerà fino a domenica 24, ed in particolare l’attenzione è stata puntata sul 1° Paraclimbing World Championship della storia, al via domani.
L’ultimo intervento è stato quello del presidente IFSC Marco Maria Scolaris, il quale ha ricordato che l’arrampicata è tra gli sport in corsa per entrare alle Olimpiadi 2020, quindi ha dichiarato ufficialmente aperti i giochi del “Mondiale”.
Lo stadio si è poi trasformato in palcoscenico per la scenografica cerimonia d’apertura, un tripudio di musiche, luci, colori, danze e acrobazie spettacolari con “Born to Rock”, che ha “raccontato” le tre discipline dell’arrampicata.
La cerimonia si è conclusa con la scalata in parallelo sulla parete speed di due storici protagonisti del Rock Master (la più longeva gara d’arrampicata e che si disputa ad Arco dal 1987), ovvero Lynn Hill e Francois Legrand, che al “top” si sono stretti la mano e hanno simbolicamente acceso il tripode.
Info: www.arco2011.it

Immagini TV:
http://www.broadcaster.it/arco2011/opening-ceremony-the-show/

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Contro la droga: fare prevenzione costantemente

Ennesimo appuntamento dei volontari di Missione Antidroga a Roma
Roma 17 luglio 2011 – Gioca un ruolo fondamentale la costanza nel raggiungimento degli obiettivi e, se si parla di prevenzione alle droghe è molto probabile che la costanza giochi un ruolo fondamentale. Come ogni fine settimana anche questo vedrà impegnati i volontari di Missione Antidroga in una distribuzione di materiale informativo nella capitale.
La scarsa conoscenza dei pericoli che si celano dietro le sostanze stupefacenti a volte può diventare letale. L’informazione diventa quindi il mezzo principale di prevenzione con cui i volontari romani di Missione Antidroga lavorano per un “mondo libero dalla droga”. Anche questo fine settimana distribuiranno centinaia di opuscoli “La verità sulle droghe” ai tanti frequentatori del centro storico della capitale nel periodo serale estivo.
Prodotto dalla “Fondazione Internazionale per un Mondo Libero dalla droga”, questo opuscolo offre un ampia panoramica sui pericoli delle principali droghe in circolazione e ne spiega le devastanti conseguenze. Frutto di migliaia di sondaggi e ricerca, questa pubblicazione è strutturata con un linguaggio molto semplice e chiaro, diretto ed efficace, per sbugiardare quei luoghi comuni e false informazioni che circolano in merito alle sostanze stupefacenti, bugie che inducono molti giovani, purtroppo, a fare la loro prima esperienza con le droghe.
L’umanitario L. Ron Hubbard definisce le droghe come un qualcosa che privano “la vita delle gioie e delle sensazioni che sono, comunque, l’unico motivo del vivere”. I volontari romani di Missione Antidroga, in linea con questa osservazione, offriranno ai giovani capitolini un’occasione per sapere di più sulle droghe per dire “No alla droga, Si alla vita”
Per
informazioni:
www.drugfreeworld.org
[email protected]

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Bagheria presentata da Informagiovani-Italia.com

“I colori del cielo e del mare, il giallo delle pietre di tufo delle sue case, la luce che a Bagheria illumina ogni cosa è indescrivibile, pura e forte”. Ecco Bagheria, come viene presentata dalla nuova guida realizzata da Informagiovani-Italia.com che la presenta anche con un video, realizzato in collaborazione con Viamundis.com. Terra di sole, ville e delfini, mare, spiagge, paesaggi mozzafiato, mare. E ancora… le famose statue di tufo (i mostri di Villa Patagonia), i suoi personaggi famosi come il grande pittore Guttuso che qua nacque (Villa Cattolica ospita un museo di arte moderna a lui dedicato), Dacia Maraini, che vi si trasferì da adolescente al ritorno dal Giappone, e visse nella casa dei nonni materni, Villa Valguarnera, come raccontato nel libro di memorie “Bagheria”, Tornatore e il suo celebre film Baaria che mostra così realisticamente l’armonia e la durezza di questa terra e della vita che qui si vive…

Ma Informagiovani-Italia.com è anche altro: offre una serie di articoli interessanti sul mondo giovanile (e non solo), che affrontano tematiche quali lavoro, educazione, studio all’estero, mettere su casa, articoli sull’ambiente, l’energia pulita, l’arte e la cultura, sui viaggi e una serie di guide su altre località italiane ed estere, sulla loro storia, cultura, tradizione, e poi curiosità, cucina e società… per decidere e programmare un’esperienza di vita all’estero, oppure una semplice vacanza, informandosi sul paese che ci si accinge a visitare!

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160 vini in degustazione per soli 5 euro

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  • 17 Luglio 2011

Manifestazione assolutamente da non perdere per tutti gli appassionati del vino sarà l’11 Settembre 2011 nell’entroterra Veneziano, precisamente presso Villa Belvedere a Mirano.

Con la modica cifra di € 5,00 ssi avrà l’occasione di degustare oltre 160 vini italiani, tra cui il Brunello di Montalcino, il Barolo, l’Amarone, il Picolit e molti altri.

L’evento è arrivato alla 4 edizione e come sempre è organizzata da Enoteca Le Cantine Dei Dogi leader nella distribuzione vini in Italia.

Lista delle aziende presenti:

Veneto
Ornella Bellia – Portogruaro (VE)
Fattoria Eolia – Rovolon (PD)
Lazzaris – Conegliano (TV)
Torre Zecchei – Valdobbiadene (TV)
Caseificio Tomasoni – Breda di Piave (TV)
Cantina Roncolato Antonio – Soave (VR)
Crocca in Bocca – (VR)
Friuli
Arzenton Maurizio – Spessa di Cividale (UD)
Vitas – Strassoldo (UD)
Igor Branko – Cormons (GO)
Borgo delle Oche – Valvasone (PN)
Lombardia
Travaglino – Calvignano (PV)
Bosio – Timoline di Corte Franca (BS)
Trentino-Alto Adige
Egger Ramer- Bolzano (BZ)
Emilia Romagna
Villa Papiano- Modigliana (FC)
Piemonte
Veglio Michelino & Figlio – Diano d’Alba (CN)
Montaribadi – Barbaresco (CN)
Anna Maria Abbona – Farigliano (CN)
Abruzzo
Gentile Vini – Ofena (AQ)
Marche
Vallerosa Bonci – Cupramontana (AN)
Toscana
Fattoria Poggetto – Castellina in Chianti (SI)
Dreolino – Rufina (FI)
Oro Club – Montalcino (SI)
Capoverso – Montepulciano (SI)
Basilicata
D’Angelo – Rionero in Vulture (PZ)
Puglia
Di Filippo – Trani (BA)
Sicilia
Puleo – Sciacca (AG)

Si degusteranno anche formaggi e mostarde.

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Wicca: correnti e divinità

Il mondo della magia ha diversi ambiti e tipologie che si annoverano in categorie disparate ognuna, a sua volta, suddivisa per ambiti diversi. La chiromanzia, ad esempio, fa parte della divinazione,mentre i legamenti d’amore si collocano a cavallo di diverse tipologie.

Oggi parliamo della wicca, la religione delle streghe, a sua volta suddivisa, in correnti differenti ognuna con le sue divinità, i suoi usi ed i suoi costumi.

Le correnti più importanti sono le seguenti:

Crystal Waterfall Tradition: ovvero una tradizione di Celtic Faerie Wicca nata negli anni ’90 negli USA che si rifà ai principo fondamentali della Celtic Faerie Wicca in quanto concentra i propri studi sulle tradizioni  celtiche.

Dark Wicca:  Si tratta dell’insieme degli aspetti più oscuri della wicca, sebbene non si tratti di una corrente negativa. L’ispirazione principale è quella del Wicca Rede, e gli “adepti” seguono le sue pratiche solo per fini positivi, sebbene questo non escluda che questo tipo di magia possa essere praticato anche per scopi negativi. Molti wiccan che si rifanno a questa corrente, infatti, ritengono che usare la magia solo per scopi positivi significhi negare una parte delle proprie potenzialità, di qui l’uso dei suoi principi anche per scopi negativi.

Fairy Wicca: Anche detta Tradizione Fatata, si tratta di una corrente estetica che da molto risalto al politeismo, alla magia pratica, all’auto sviluppo e alla teurgia. Si tratta di una tradizione abbastanza misteriosa che si pone in diretto contatto con la divinità, la quale trova espressione in diverse forme artistiche come la poesia , la musica e le invocazioni.

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La carta dei vini

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  • 17 Luglio 2011

Sei un ristoratore, vorresti fare una carta dei vini e non sai da dove iniziare, contatta Vanni Berna, un Sommelier che ha una ampia esperienza nel settore vinicolo.

Vanni Berna è un:

Sommelier Professionista A.I.S.
Degustatore Ufficiale A.I.S.
Relatore A.I.S.
Giudice degustatore per concorsi enologici Nazionali e internazionali.
Esperto degustatore per la Camera di commercio di Venezia per i vini DOC e DOCG di Lison Pramaggiore, Piave e Venezia.

E’ bene ricordarsi che la carta dei vini è il primo biglietto da visita di un locale.

Ci sono tre diversi modi per farla:

Con scrittura a mano
Dattilografata e fotocopiata
Con stampante da Computer

La si può creare nei differenti modi:

Locale (ideale per Trattorie e Osterie)
Regionale (solamente in quelle regioni che si producono una grande varietà di vini)
Nazionale (per ristoranti di buon livello)
Internazionale (per ristoranti di massimo livello)

Vanni Berna metterà a disposizione tutta la sua esperienza e professionalità per consigliarti i vini da inserire (in base al locale), dove acquistarli (direttamente dal produttore o dal grossista) e come costruire la carta dei vini (in base al locale).

Inoltre Vanni Berna ti può organizzare serate enogastronomiche a tema con il Sommelier o direttamente con il produttore.

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A PEIO GIORNATA DI GRANDE MOUNTAIN BIKE: OGGI PROTAGONISTE LE CATEGORIE MASTER

Quattro vincitori sono lombardi, uno è toscano, uno marchigiano e uno del Lazio
Condizionata dalla pioggia e dal terreno scivoloso la prova di molti bikers
Grande attesa per le gare degli Elite di domani

In una giornata che ha visto l’alternarsi di momenti di pioggia e momenti di schiarita, si è conclusa a Peio (Trento), la prima tornata di gare del campionato italiano XC di mountain bike, interamente dedicato alle performance degli atleti master.
La giornata di oggi è stata una anteprima di lusso, un assaggio in attesa dell’appuntamento ben più ricco ed interessante di domani, che vedrà in partenza a Peio altre quattro gare, che avranno come protagonisti i campioni italiani Elite: alle 9.00 le Donne, alle 11.00 gli Junior, alle 13.00 gli Under23 e finalmente alle 15.00 gli Elite.
Oggi, in quattro gare sono state assegnate le sette maglie ai vincitori delle relative categorie cosiddette amatoriali. Il tracciato di 4,9 chilometri era uguale per tutti, da ripetersi più volte. Interamente ricavato nei dintorni del paese solandro, presentava tratti molto tecnici ed impegnativi sia in salita che in discesa, con ogni tipo di fondo: sottobosco con radici in superficie, asfalto, pavè e prato. I più fortunati hanno gareggiato con il fondo asciutto, ma per alcune categorie dover fare i conti con la pioggia, a tratti copiosa, ha significato confrontarsi con punti così scivolosi da dover scendere dalla bici, talvolta a sgambettare per non rischiare troppo, altre volte a causa di cadute, anche rovinose, che hanno costretto al ritiro o a perdere numerose posizioni.
Prima prova in ordine temporale è stata quella dei Master5 e Master6. Alle 9.00 in punto, Paolo Garniga, responsabile nazionale FCI del fuoristrada, ha sventolato la bandiera dello start prima della M6 e dopo 15 secondi della M5. Quattro i giri da concludere per queste due categorie, che hanno gareggiato con il clima ideale: coperto, ma senza pioggia.
Protagonista fra i Master5 nel primo giro è stato Giuseppe Zamparini, che è passato sotto lo striscione in prima posizione, nonostante un tutore al polso sinistro per contenere una doppia frattura rimediata alla partenza del campionato europeo a Kranjska Gora. Ma l’impossibilità di potersi alzare sui pedali in salita lo ha penalizzato nei giri successivi, costringendolo a cedere il passo ad uno scatenato Natale Bettineschi e a Claudio Zanoletti, finiti nell’ordine. Per la Master6, Renzo Valentini è rimasto in testa per i primi due giri, inseguito ad una manciata di secondi da Roberto Viviani. Ma al terzo passaggio l’atleta del Racing Rosola, decisamente più preparato nei tratti tecnici, si è presentato con 25’’ di vantaggio su Valentini e su Silvano Bertolini. Per lui poi si è trattato solo di amministrare il vantaggio.
Alle 11.00 è stato dato il via ai Master3 e ai Master4. In entrambe le categorie si sono delineate delle posizioni speculari: una coppia al comando a gestire la gara, e gli inseguitori staccati e allungati in fila indiana. Nella Master3 a prendere il comando sono stati Carlo Manfredi Zaglio e Riccardo Milesi. Ma nel corso del quarto dei cinque giri da completare, il bresciano ha staccato l’avversario e si è involato verso la vittoria. Terzo è giunto Antonio Tasca. Nella Master4 invece la coppia di testa era formata da Valter Manzoni e Paolo Alverà, e, sempre nel corso del quarto giro Manzoni ha rifilato una decina di secondi all’avversario, andando a vincere il suo tricolore. Sul terzo gradino del podio è salito Nereo Canale.
A dare il via alle 13.00 alla terza tornata di gare, la M1, è stata Paola Pezzo. Probabilmente a causa della pioggia, molte sono state le defezioni e solo 16 sono riusciti a concludere senza essere doppiati. Nei primi 2 dei 5 giri previsti, il trentino Ivan Degasperi sembrava doversi confrontare alla pari con Mirco Balducci, ma a causa di ben tre cadute in discesa nel sottobosco ha concluso in 5.a posizione. Per il toscano è stata quindi una lunga cavalcata verso il gradino più alto del podio, seguito da Simone Colombo e Ivan Pintarelli. Stessa lunga serie di ritiri anche nella Master2, dove Marco Minucci ha tenuto la testa della gara dall’inizio alla fine. Grandissima prestazione del secondo arrivato, Oscar Lazzaroni che, partito in penultima fila, si è reso protagonista di una splendida rimonta, fermata soltanto da una caduta nel quarto giro. Terzo, Massimo Folcarelli.
Alle 15.00 infine, è stato il momento dei 64 Elite Sport. Il gruppo si è sgranato immediatamente e già dal secondo giro il vincitore Marco Cellini ha guadagnato la prima posizione, evidenziando uno stato di forma che gli ha consentito di aggiudicarsi la terza maglia tricolore di stagione, dopo il campionato d’inverno e il marathon. Secondo è arrivato Andrea Zamboni e terzo Alessandro Scotti, che negli ultimi due giri ha saputo rimontare di ben quattro posizioni.
In questa prima tornata di gare, la Lombardia ha fatto la parte del leone, aggiudicandosi ben quattro maglie: nella master3, 4, 5 e 6; in Toscana è andata la maglia della M1; nelle Marche la M2 e in Lazio la maglia della Elite Sport.

Info: www.valdisoleevents.it

Elite Sport
1 Cellini Marco A.S.D. Cicli Taddei 01:23:30.949; 2 Zamboni Andrea Pvb – Bergner Bräu 01:25:05.779; 3 Scotti Alessandro Mtb Iseo Racing A.S.D 01:25:20.039; 4 Censi Luca Pedale Fidentino 01:25:57.567; 5 Salis Alessandro G.S. Royal Bike Ss A.S.D. 01:26:10.679

Master1
1 Balducci Mirco Team Galluzzi Acqua E Sapone 01:25:25.779; 2 Colombo Simone Trek- Stihl – Torrevilla Mtb Asd 01:26:25.789; 3 Pintarelli Ivan Team Bsr 01:28:41.509; 4 Del Riccio Carmine Gruppo Sportivo Esercito 01:29:08.207; 5 Degasperi Ivan Team Todesco 01:30:58.797

Master2
1 Minucci Marco Team Cingolani 01:26:38.839; 2 Lazzaroni Oscar Wr Compositi Racing A.S.D. 01:27:17.389; 3 Folcarelli Massimo Drake Team Cisterna 01:28:31.509; 4 Rampin Mauro Scavezzon Squadra Corse 01:30:24.357; 5 Cantoni Roger Trek- Stihl – Torrevilla Mtb Asd 01:32:00.177

Master3
1 Zaglio Manfredi Team Todesco 01:23:35.579; 2 Milesi Riccardo Lissone Mtb Asd 01:24:18.127; 3 Tasca Antonio A.S.D. Bike Pro Action 01:25:33.989; 4 Pendini Andrea Adv Corratec 01:26:56.159; 5 Pezzi Fabrizio A.S. Tartana Bike Associazione Spor 01:27:32.289

Master4
1 Manzoni Valter Wr Compositi Racing A.S.D. 01:27:03.507; 2 Alvera’ Paolo G.S.Cicli Olympia 01:27:30.957; 3 Canale Nereo Scavezzon Squadra Corse 01:28:15.409; 4 Solagna Maurizio Wr Compositi Racing A.S.D. 01:29:07.537; 5 Gilberti Marco Racing Rosola Bike A.S.D. 01:29:53.809

Master5
1 Bettineschi Natale Boario A.S.D. 01:09:24.279; 2 Zanoletti Claudio Orobie Cup Mtb – A.S.D. 01:09:47.160; 3 Zamparini Giuseppe Ciclimontanini Alice Ceramica Frw 01:12:13.899; 4 Inama Rolando Paduano Martina Racing A.S.D. 01:14:26.617; 5 Arici Leonardo Racing Rosola Bike A.S.D. 01:15:50.039

Master6
1 Viviani Roberto Racing Rosola Bike A.S.D. 01:11:55.459; 2 Valentini Renzo Team Bsr 01:13:06.769; 3 Bertolini Silvano Team Andreis Cicli 01:16:32.539; 4 Zanasca Adriano Trek- Stihl – Torrevilla Mtb Asd 01:18:55.399; 5 Stefani Fabrizio Team Performance Pedali Di Marca 01:19:23.269

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