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30 Luglio 2011

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La Cintura e il lusso.

La cintura e il lusso.

Nel contesto della produzione d’alta moda italiana, la pelletteria è uno dei fiori all’occhiello del made in Italy, la produzione di accessori moda ha reso gli artigiani pellettieri italiani tra i più abili e desiderati del mondo, contesi dalle case e da produttori di accessori moda. Si nota per la qualità della produzione della cintura uomo di lusso CERNO, cinturificio artigianale capace di creare una cintura uomo di altissima qualità, lavorando pellami pregiati ed esotici, ma mantenendo il design elegante. Sicuramente un prodotto non per tutti, la cintura CERNO richiede dalle tre alle quattro settimane di lavorazione e finizione, un’accurata selezione dei pellami e dei materiali e abilità realizzative che possono venire solamente dall’esperienza di tre generazioni di pellettieri.

La cultura della cintura tradizionale

CERNO da generazione si occupa di lavorazione di pellami pregiati per produrre una cintura di lusso. Nato, cresciuto e fiero di essere un laboratorio artigianale, fonda la sua esperienza su decenni di lavorazione su pellami pregiati di coccodrillo, la più preziosa in assoluto delle pelli: da sempre protagonista delle collezioni delle case di moda più prestigiose, sulle passerelle delle settimane della moda in tutto il mondo.

Una cintura per 3  pelli pregiate

Per l’ultima settimana della moda uomo, CERNO halanciato tre nuovi modelli che si aggiungono ai 6 già presenti in collezione: la cintura in coccodrillo alligatore Mr.A.T. prodotta con un taglio ventrale di alto pregio, la cintura in pelle di anguilla Mr.E.  dalle tipiche microcuciture e la cintura di pelle di vitello primo fiore Mr.W. realizzata con il metodo a saldatura esclusivo CERNO che conferisce al design della cintura una bellezza lineare e pulita. Le cinture di pelle sono pensate per l’uomo elegante e amante del lusso, ma capace di apprezzare i dettagli e l’unicità della produzione della cintura artigianale; la collezione è pensata nel solo colore nero, una scelta di gusto ed eleganza, che vuole sottolineare più le  varianti di pellame della cintura che il suo colore, ma naturalmente il cinturificio CERNO offre un servizio esclusivo di produzione su misura per chi desiderasse una cintura “pezzo unico”, offrendo la possibilità di scelta da un’ampia gamma di colori e finizioni. Tutte le cinture CERNO sono in vendita online sul sito ufficiale www.cerno.it : una grande occasione per avere il meglio.

Produzione conto terzi di cinture e pelletteria.

Anche le boutiques e gli atelier di moda che vogliono diventare partner di CERNO hanno a disposizione un servizio di produzione conto terzi di cinture e pelletteria che soddisfa tutte le esigenze per la vendita di una cintura di alta gamma e di lusso: ampia scelta di tipologie di pellami: struzzo, pitone,  lucertola, coccodrillo,  vitello pieno fiore, anguilla, ampia gamma colore e finizione superficiali e tipologie di lavorazione della cintura stessa: saldata, cucita, mosaico, scelta fra edizioni limitate e produzione in numero elevato, personalizzazione con marchio del cliente accostato al tradizionale logo CERNO e realizzazione dedicata di fibbie e elementi metallici di corredo per quelle realtà che desiderano la massima personalizzazione esclusiva della cintura.

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Divertimento vero: il “no alla droga, si alla vita” arriva nelle discoteche

Appuntamento a Napoli per Missione Antidroga

Roma 30 luglio 2011 – Approdano a Napoli i volontari di Missione Antidroga, gruppo romano che supporta la “Fondazione Internazioanel per un Mondo Libero dalla droga”. I volontari saranno presenti durante questa sera presso la discoteca Posh di Torre del Greco. La distribuzione di opuscoli e materiale informativo a tutti i partecipanti nel “ballo del sabato sera” sarà la chiave per far restare la droga fuori dalla discoteca, ma sopratutto fuori dalla vita dei giovani e dal loro futuro.

In particolare “La verità sulle droghe” è l’opuscolo che porterà ai centiania di frequentatori del noto locale campano le informazioni necessarie per poter decidere di vivere un sano e consapevole “No alla droga, si alla vita”.

“Le droghe privano alla vita delle gioie e delle sensazioni che sono, comunque, l’unico motivo del vivere”; con questa affermazione l’umanitario L: Ron Huibbard esortava intere popolazioni a prendere coscienza di questa vera e propria epidemia dell’era contemporanea.

Missione Antidroga, dopo Napoli, ha in programma una serie di interventi di prevenzione per questo periodo di riposo estivo, che toccheranno diverse località laziali, in particolar modo, nel centro storico di Roma ed sul litorale, luoghi dove più giovani potranno ricevere “La verità sulle droghe”

Per informazioni:
www.drugfreeworld.org
[email protected]

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Intervista della radio La voce della Russia a Vincenzo Di Michele ed al suo Io prigioniero in Russia

Onore alla popolazione  Russa :  in una sua rivisitazione storica, così ha dichiarato  Vincenzo Di Michele nella sua intervista  alla radio internazionale “ La voce della Russia “ in occasione della  ricorrenza del 70° anniversario dell’ offensiva Nazista contro l’unione Sovietica

La prima linea era una vero bagno di sangue; era veramente  qualcosa di ossessionante.
Di loro potevo immaginare dei ragazzi ventenni come me; Da Ivan di Pietroburgo ad Alexander del Kazakistan a Vladimir della Siberia  fino ad  Andrej di Mosca.
Io però non li conoscevo. Loro erano il nemico bolscevico che dovevamo sconfiggere.
E allora  dopo ben 50 anni , voglio ora   scrivere a Ivan, Alexander, Vladimir, Andrej e a tutti i ragazzi Russi,  allora poco più che ventenni: “noi soldati eravamo presenti, ma non disponevamo della padronanza delle nostre menti poiché il soldato semplice, ultima ruota come altre migliaia e migliaia,  è tenuto solo a obbedire e combattere.

(Brano  tratto da  “Io Prigioniero in Russia” di Vincenzo Di Michele – Testimonianza di Alfonso Di Michele, soldato Italiano nella campagna di Russia II guerra mondiale)

Nella ricorrenza  del 70° anniversario della  “Grande Guerra Patriottica”,  così definita in Russia, che ha visto l’invasione della Germania nazista contro l’Unione Sovietica,   La Voce della Russia –  che si  colloca fra le cinque più popolari emittenti internazionali, con 109 milioni di audience con trasmissioni in 37 differenti lingue – ha intervistato Vincenzo Di Michele, autore del libro “ Io prigioniero in Russia, figlio del soldato Alfonso Di Michele che partecipò in forza alla divisione Julia alla Campagna di Russia.

L’intervista è stata rilasciata dall’autore alla corrispondente Niva Mirakyan.

N.M.: Perché lei ha deciso di affrontare la storia della “Grande Guerra Patriottica”, precisando a tal conto la definizione da noi russi conferita a tale guerra  ?

Vincenzo Di Michele: Perché mio padre prima di morire nel 1993, dopo ben 50 anni, ha deciso di scrivere un diario raccontando la sua guerra in Russia. Ha raccontato la sua avventura cioè quella di un giovane ventenne che è andato a combattere in Russia nella Seconda Guerra Mondiale.  Pertanto, ho sentito il dovere di rendere una nuova visione storica, un nuovo panorama storico come mai prima si era raccontato. Infatti, si è parlato sempre di strategie di guerra ma non della guerra di ragazzi di 20 anni e del popolo italiano e del popolo russo.

N.M.: Che cosa ha scoperto della Russia e dei russi mentre faceva la ricerche per il Suo libro, che non sapeva prima?

Vincenzo Di Michele: Un popolo di grande umanità. Nei libri si è sempre narrato delle sofferenze patite dagli italiani per via dei russi. Indubbiamente, la guerra è guerra, ma quello che non sapevo è stata l’umanità dei Russi  e soprattutto delle mamme russe perché se io sono ora qui a raccontare  queste storie, lo devo proprio alle mamme russe che hanno aiutato tanti, tanti italiani.

N.M.: Che impressione ha fatto la Russia sul protagonista del Suo libro ovverosia su suo padre ?

Vincenzo Di Michele: La storia che io ho narrato, l’ho vissuta e quindi scritta  attraverso i racconti di mio padre. Non si può negare come tale guerra abbia provocato i migliaia di morti nei Campi di Prigionia. Ad onor di verità  neanche la Russia si aspettava quell’enorme massa di prigionieri. Peraltro si deve anche dire  che gli stessi russi hanno avuto milioni e milioni di morti perché addirittura, se non erro sono stati 20 milioni.

N.M. : Perché a Suo avviso, oggi, nel 2011, è ancora importante scrivere dei libri sulla Seconda Guerra Mondiale?

Vincenzo Di Michele : Perché è importante il revisionismo storico. Hanno sempre  descritto la Russia come un luogo di sofferenza dove sono morti tanti italiani. È vero, lo devo dire, sono morti tanti italiani e anche tanti russi però si deve dare onore alla Russia. Innanzitutto,  il popolo italiano è andato lì a combattere  invadendo  il territorio di un altro popolo e poi  siamo stati accolti nonostante l’evidente povertà economica, da un popolo con grande umanità. Senza dubbio un grande aiuto ai nostri soldati è stato dato dalle  donne  russe. Queste, pur essendo in tempo di guerra e a loro volta con dei figli da sfamare, con un cuore grande come le nostre mamme facevano del loro meglio porgendo ai nostri soldati quel poco   di cui disponevano tra patate, pane carote e miglio bollito. Un sentito tributo anche se a distanza di tempo deve essere conferito a quelle ragazze. Infatti,  e di questo posso dare testimonianza diretta grazie a mio padre il quale è stato un vero e proprio miracolato, anch’esse sono state decise protagoniste;  forse  poi ci sono state anche storie d’amore,  con i famosi “italiansky khorosho”, e grazie a loro, grazie alla Russia, si consegnano alla rivisitazione storica  nuovi elementi  che indubbiamente meritano di essere approfonditi.

Se volete ascoltare l’intervista direttamente dal sito della radio internazionale “La voce della Russia” clicca qui:

http://italian.ruvr.ru/2011/07/01/52668960.html

Per coloro che volessero saperne di più dell’autore lascio il link diretto che riporta direttamente al suo curatissimo sito nel quale potrete seguire le novità sulle sue pubblicazioni ed eventi:

http://www.vincenzodimichele.it/

cell: 3687472791

Recensione “Io prigioniero in Russia”:

http://oubliettemagazine.com/2011/05/25/io-prigioniero-in-russia-di-vincenzo-di-michele-la-stampa-edizioni/

Alessia Mocci

Responsabile dell’Ufficio Stampa di Vincenzo Di Michele

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Laparoscopisti: in rete il nuovo sito web di ServizioCeg

Apre i battenti un nuovo sito web in rete dove utenti, operatori del settore, tra cui laparoscopisti, istituzioni possono trovare strumenti, dati storici e statistici, confronto di opinioni, forum clinici, notizie scientifiche ed informazioni tecnico-commerciali sull’endochirurgia ed endoscopia. Si tratta di uno spazio dove trasparenza ed equidistanza sono assicurate da una Commissione Costituente della quale fanno parte operatori esperti, da anni impegnati in questo settore, insieme a rappresentanti della Scienza ufficiale e del Tribunale del Malato. Tutto ciò è garantito dalla formula della “agenzia”, che è stata adottata a tutela dell’indipendenza del Servizio da qualsiasi potere o lobby operanti sul “mercato della salute”. Essa assicura in questo modo, oltre alla privacy di tutti coloro che sono personalmente coinvolti, l’onestà e la correttezza dei dati disponibili agli utenti.
Il nuovo Servizio Ceg si incarica così di informare l’utente, controllare e testimoniare i livelli di qualità organizzativa e clinica delle strutture e dei centri endoscopici del settore ginecologico che si sottopongono alla valutazione stessa del servizio. Esso si presenta così come un’ottima utilità non solo per i pazienti ma anche per le strutture sanitarie che sono così spronate a migliorare sempre di più la loro organizzazione, il loro aggiornamento e le loro prestazioni endoscopiche.

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Come Fare Soldi

In questi giorni tante persone sono senza uno stipendio e non si sa cosa fare per fare soldi. Proprio per questo molti utenti si ritrovano a trovare una valida proposta online. Esistono vari siti web che parlano di denaro facile, ma solo poche delle proposte sono vere. Certi metodi propongono di fare denaro giocando soldi ai casino online. Non perdere tempo, e specialmente soldi. Non è certamente questo un buon metodo per guadagnare soldi. Quindi, come fare denaro su internet? Per guadagnare denaro nel web è necessario innanzitutto decidere se il web sarà la tua fonte monetaria primaria. In secondo luogo devi cercare su internet ciò che ti piacerebbe fare. Questo perchè se una cosa piace, si è portati a continuarla ed in questo modo saremo certi che si continuerà a farla nel tempo. Una delle migliori forme di guadagno è sicuramente un blog. Grazie un blog è infatti possibile parlare di ciò che amiamo ed inserire delle pubblicità come dei banner che, quando cliccati, permettono di fare denaro. Ma non è questo l’unico metodo per fare soldi online. Se l’argomento ti appassiona è consigliabile dare uno sguardo al mio blog, dove ci sono diverse guide riguardanti i vari modi di fare soldi online: Come Fare Soldi Velocemente.

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