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19 Marzo 2022

Comunicati

Il libro di BRERA’S KEY nelle maggiori librerie

Il libro “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista”, di BRERA’S KEY, ha avuto un primo riconoscimento. Infatti  è TESTO  SEZIONE UNIVERSITAS, consigliato alle UNIVERSITÀ ITALIANE. DI SEGUITO I LINK CHE LO ATTESTANO:

https://www.edizionicroce.it/categoria-prodotto/universitas

& Comunicato stampa

http://www.comunicati-stampa.net/com/san-paolo-editore-e-mondadori-per-brera-s-key.html

La sua opera letteraria è distribuita da alcune tra le maggiori Case editrici Nazionali.

E’ ACQUISTABILE PRESSO:

*FELTRINELLI
https://www.lafeltrinelli.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-libro-brera-s-key/e/9788864024486

*GIUNTI
https://www.giuntialpunto.it/product/8864024484/libri-complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dellartista

*HOEPLI (Storica Libreria dal 1870)
https://www.hoepli.it/libro/complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dell-artista/9788864024486.html

*IBS
https://www.ibs.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-libro-brera-s-key/e/9788864024486

*MONDADORI STORE:
https://www.mondadoristore.it/Complesso-itinerario-Brera-s-Key/eai978886402448/

*RIZZOLI
https://www.libreriarizzoli.it/Complesso-itinerario-Brera-s-Key/eai978886402448/

*SAN PAOLO STORE:
EDIZIONI DI SANTA ROMANA CHIESA 
https://www.sanpaolostore.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-filosofico-dell-artista-brera-s-key-9788864024486.aspx

*ABEBOOKS:
https://www.abebooks.it/servlet/BookDetailsPL?bi=31129366156&cm_sp=snippet-_-srp1-_-tile1&searchurl=ds%3D10%26kn%3DBrera%2527s%2BKey%26sortby%3D17

*LIBRERIA UNIVERSITARIA:
https://m.libreriauniversitaria.it/#!/product/BIT/9788864024486

https://m.libreriauniversitaria.it/#!/search/Brera+s+Key/tutti/


*LIBRERIA.EDIZIONI CROCE:
https://www.edizionicroce.it/catalogo/complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dellartista/

*LIBRERIA BORTOLOSO
https://bortoloso.it/dettagliolibro.php?id=3004592

*LIBRACCIO.IT
https://www.libraccio.it/libro/9788864024486/brera’s-key/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-filosofico-artista.html

*LIBRO CO.IT
https://www.libroco.it/dl/Brera-s-Key/Edizioni-Libreria-Croce/9788864024486/Complesso-itinerario-artistico-ovvero-Il-saggio-filosofico-dell-artista/cw354933871751471.html

*PICCLICK
https://picclick.it/Complesso-itinerario-artistico-ovvero-Il-saggio-filosofico-d-134041887752.html

*GOODBOOK
https://www.goodbook.it/scheda-libro/breras-key/complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dellartista-9788864024486-3985638.html

*AMAZON
https://www.amazon.it/dp/8864024484?tag=picclick05-21&linkCode=osi&th=1&psc=1


*EBAY
https://www.ebay.it/itm/134041887752?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=134041887752&targetid=1274925907178&device=m&mktype=pla&googleloc=1008736&poi=&campaignid=9556814090&mkgroupid=124191520962&rlsatarget=pla-1274925907178&abcId=1145978&merchantid=116425720&gclid=CjwKCAjwlcaRBhBYEiwAK341jYen94vS5ifHZZZz1Ii_o9yD_mvuqLl4bqvPOo46_Sh3hYjF3g4zRhoCitYQAvD_BwE

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BRERA’S KEY nel 2021 ha pubblicato ben due CD musicali, rispettivamente:

1) “Old & New Singles”;

2) “New and Old Singles 752”.

Entrambi con distribuzione internazionale in 15 nazioni, hanno raggiunto in pochi mesi le 100mila visualizzazioni. Il primo dei due album, “Old & New Singles”, è registrato magistralmente quasi per intero dallo stesso artista, il quale, oltre ad aver composti i brani e curato gli arrangiamenti, suona: chitarre elettriche ritmiche (rhythm guitar), chitarre elettriche soliste (lead guitar), chitarre acustiche (acustic guitar) basso elettrico (electric bass), batteria (drums), percussioni (snare and congas), armonica (harp), voce (lead vocals) & cori (background vocals).

Il secondo album, “New and Old Singles 752”, vede la presenza di ospiti internazionali quali:

Karl Potter, storico percussionista di Pino Daniele (scomparso pochi anni fa), Primiano Di Biase (pianista dei Dire Straits con Phil Palmer), Michael Brill (bassista & vocalist dei Mad Dogs, oltre che di alcuni Big della canzone italiana), e altri. La sua opera letteraria, “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista” è uscito con FABIO CROCE ed è distribuito dalle maggiori case editrici nazionali.

LINKS MUSICALI:

1′ CD del 2021 di Brera’s Key:

OLD & NEW SINGLES

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_mp3acDsKOQ-AX3BjMRgn-hCDbuJYe0ppc&feature=share

2′ CD del 2021 di Brera’s Key:

NEW AND OLD SINGLES 752″  BRERA’S KEY

ASCOLTA SU

YOUTUBE MUSIC:

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_lZKnLXGBtzqjOBD69Gu1qDCyfzGBuTFKs&feature=share
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Claudio Descalzi: il 2021 di Eni nell’intervista a “La Stampa”

Riuscire a crescere sempre più velocemente negli altri business, proseguendo nella trasformazione: la vision di Eni nell’intervista de “La Stampa” all’AD Claudio Descalzi.

Claudio Descalzi

Claudio Descalzi, Eni: nel 2021 utile netto di 4,7 miliardi di euro, il più alto dal 2012

L’AD Claudio Descalzi lo ha spiegato nell’intervista rilasciata a “La Stampa” lo scorso 19 febbraio: “Il nostro obiettivo è mantenere piatti gli investimenti soprattutto nell’estrazione e riuscire a crescere sempre più velocemente negli altri business, proseguendo nella trasformazione”. Eni procede a passo spedito nella valorizzazione del portafoglio e nei progetti di decarbonizzazione: lo dicono gli “eccellenti risultati” registrati lo scorso anno. L’utile netto adjusted di 4,7 miliardi di euro, il più alto dal 2012. Ebit adjusted a 9,7 miliardi, in crescita di 7,8 miliardi sul 2020, a +400%. “Nel 2012 i prezzi del petrolio erano oltre i 110 dollari. La differenza è stata fatta dalla grande disciplina sugli investimenti. Sul punto abbiamo mantenuto gli stessi livelli del 2020, nonostante la situazione covid dell’anno non fosse normalizzata, e investendo circa un 20% nella trasformazione”, osserva Claudio Descalzi ricordando inoltre come Eni sia stata particolarmente attiva anche “nell’acquisizione di capacità nelle energie rinnovabili, nell’espansione in Spagna, Francia e in Grecia”. E “abbiamo abbassato di 2,6 miliardi il debito”.

Claudio Descalzi: siamo in una situazione in cui si deve guardare al breve termine ma investire per il futuro

Rispetto a dieci anni fa “quando il greggio era a 110 dollari eravamo molto più costosi, con modelli gestionali completamente differenti”, ricorda a “La Stampa” l’AD di Eni Claudio Descalzi: “Siamo riusciti a mantenere la macchina in carreggiata nonostante due anni di covid. Abbiamo portato la nostra neutralità di cassa da 52-53 dollari a 40 dollari: vuol dire che già a tale livello di prezzo riusciamo a ripagarci tutti gli investimenti. Una soglia che non avevamo mai raggiunto prima d’ora”. L’AD di Eni si è espresso anche sui nuovi business e sulle energie rinnovabili: “Il risultato di Plenitude, la società che quoteremo entro l’anno e che ha dentro i clienti retail ma anche quasi 2 gigawatt da fonti rinnovabili, capacità più che triplicata in un anno, rispetto all’anno scorso è migliorato del 25%, con un margine operativo lordo di 600 milioni, anticipando le aspettative”. E sul fronte dell’esplorazione, Claudio Descalzi rileva come lo scenario sia in rapida evoluzione. Fondamentale dunque è riuscire a intercettarne la direzione: “Cambiano i modelli di business. Noi l’avevamo già mutato 5-6-7 anni fa. Stiamo cercando un’esplorazione poco rischiosa, vicino a installazioni esistenti per ridurre gli investimenti perché le installazioni ci sono già. Anche se la domanda è tornata vicina a quella che c’era nel 2018-2019, gli investimenti che si allocavano prima nell’upstream non ci saranno più. Siamo in una situazione in cui si deve guardare al breve termine ma investire per il futuro. Ecco perché è essenziale essere disciplinati”.

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Municipia S.p.A.: Waste Management in chiave Digital, l’approccio della società

Ottimizzare l’intero processo di gestione dei rifiuti contenendo i costi di raccolta e smaltimento è cruciale per gli Enti locali: Municipia S.p.A. a supporto di Comuni, Multiutility e aziende del settore.

Municipia S.p.A.

Municipia S.p.A.: innovare nei servizi pubblici significa ripensare i modelli di gestione

Migliorare gli standard ambientali e la vivibilità del territorio, ottimizzare l’intera gestione dei rifiuti, ridurre i costi e l’impagato. Non solo: Municipia S.p.A., società del Gruppo Engineering, guarda verso città in futuro sempre più efficienti, sicure, sostenibili nella consapevolezza che il domani si costruisce a partire da oggi. In quest’ottica le nuove tecnologie giocano un ruolo fondamentale: Municipia S.p.A. lavora ogni giorno al fianco di Comuni di ogni dimensione supportandoli nel processo di trasformazione digitale. Metodi e soluzioni all’avanguardia, servizi innovativi per rendere la gestione pubblica più efficiente, sostenibile, sicura, semplice e meno costosa in diversi settori chiave: gestione delle entrate, servizi sociali, turismo, cultura, sicurezza, efficientamento energetico e gestione dei rifiuti.

Municipia S.p.A.: Digital Waste Management, soluzioni a beneficio della collettività

Innovare nei servizi pubblici significa ripensare i modelli di gestione: in quest’ottica si orienta l’azione di Municipia S.p.A., attiva su numerosi fronti. Sicurezza urbana, gestione delle Entrate, mobilità ma anche gestione della raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti: attraverso tecnologie IoT, la società supporta Comuni, Multiutility e aziende del settore integrando completamente le funzionalità amministrative, finanziarie e di controllo con attività operative e di pianificazione dell’intera filiera. L’ottimizzazione dell’intera gestione è fondamentale per riuscire a implementare modelli previsionali e migliorare gli standard ambientali nonché la vivibilità del territorio: i benefici riguardano l’intera collettività, se si pensa anche solo alla riduzione dei costi e dell’impagato che ne può derivare. Municipia S.p.A. si avvale di strumenti tecnologici di ultima generazione per una gestione in ottica smart a partire dalle tecnologie a bordo mezzi (on board routing & gps) e dai cassonetti intelligenti (anche interrativi) che registrano la quantità conferita da ciascun cittadino e indicano il momento più opportuno per lo svuotamento, fino ad arrivare al completo controllo dei costi/servizi per una completa gestione integrata della TARI. I sistemi avanzati proposti dalla società sono in grado di eseguire inoltre la registrazione simultanea di tutte le informazioni di raccolta e conferimento delle frazioni rifiuto (punti di raccolta e impianti): il gestionale consente di stabilire con precisione la TARI tributo ovvero la TARI corrispettivo determinata in proporzione alle quantità conferite.

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Davide D’Arcangelo: il Public Innovation Manager come driver di una PA rinnovata

Gli esponenti di Impatta delineano i tratti di una nuova figura professionale, quella del Public Innovation Manager, che secondo Davide D’Arcangelo rappresenterebbe un punto di svolta nella PA.

Davide D'Arcangelo

Davide D’Arcangelo: come nasce la figura del Public Innovation Manager

L’ideatore della nuova figura professionale è Impatta, un network di imprese e professionisti impegnati nel campo dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile, e di cui Davide D’Arcangelo è Vice Presidente. Il Public Innovation Manager nasce come una risposta all’incalzante necessità di rendere la Pubblica Amministrazione più efficiente e, soprattutto, metterla nelle condizioni di poter affrontare al meglio la sfida posta dal PNRR. Il Vice Presidente di Impatta, esperto di innovazione, politiche industriali, corporate finance e di fondi europei, ha posto l’accento sul grande valore che avrebbe tale figura professionale, la quale potrebbe potenzialmente divenire driver di una PA rinnovata.

L’intervento di Davide D’Arcangelo alla presentazione del manifesto

Il manifesto con cui è stato introdotto il Public Innovation Manager è stato lanciato durante un evento tenutosi presso la Casa del Cinema di Roma lo scorso 30 novembre. In quell’occasione sono intervenuti diversi esponenti delle istituzioni, amministratori locali e manager. Il Sottosegretario con delega agli Affari Europei, Vincenzo Amendola, ha sottolineato ancora una volta il bisogno di “cambiare in maniera profonda la pubblica amministrazione, strutturandola in maniera differente”, riconoscendo che “la proposta di un managing innovativo va in questa direzione”. Il Vice Presidente di Impatta, Davide D’Arcangelo, ha voluto invece evidenziare le potenzialità della nuova figura professionale. “Il public innovation manager – ha affermato – non è solo un acceleratore per la PA, ma può aprire ad una nuova filiera industriale, quella del Gov-tech, creando strumenti in grado di semplificare la burocrazia e veicolare una nuova cultura negli enti locali, nuovi standard e tecnologie a servizio della pubblica amministrazione”.

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Assegno Unico, in arrivo la prima mensilità

L’ Assegno Unico per i figli sarà erogato dall’INPS a partire dal mese di marzo. Si tratta di un sostegno economico che viene attribuito per ciascun figlio minorenne a carico, fino al compimento del 18esimo anno d’età.

La prestazione viene erogata anche per i figli dai 18 ai 21 anni (non compiuti) che svolgono una delle seguenti attività: corso di formazione scolastica o professionale, corso di laurea, tirocinio. Spetta anche per figli disoccupati, impegnati nel servizio civile o in una attività lavorativa con reddito annuale inferiore a 8mila euro.

L’Assegno unico viene riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità, senza limiti d’età.

Assegno unico per figli a carico

La prestazione viene definita unica perché si pone lo scopo di potenziare e unificare i sostegni a favore delle famiglie. In più, è universale, poiché è garantito a tutte le famiglie con figlio a carico residenti e domiciliate in Italia.

L’Assegno unico assorbe:

  • il Bonus mamma domani (premio alla nascita o all’adozione)
  • l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori
  • gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili
  • il Bonus bebè
  • le detrazioni fiscali previste per i figli fino ai 21 anni.

Non limita né sostituisce, invece, il Bonus asilo nido.

Assegno unico: gli importi

L’importo dell’Assegno unico varia a seconda:

  • composizione del nucleo familiare (numero figli, età, disabilità)
  • del valore ISEE (chi non lo presenta, avrà l’importo minimo).

L’Assegno unico va da un valore minimo di 50€ ad un massimo di 175€ per ogni figlio minorenne, da un minimo di 25€ ad un massimo di 85€ per ogni figlio maggiorenne.

Sono previste 6 soglie ISEE:

  • fino a 15 mila euro
  • 20 mila euro
  • 25 mila euro
  • 30 mila euro
  • 35 mila euro
  • da 40 mila euro

Sono previste maggiorazioni degli importi base per specifiche circostanze e in caso di figli con disabilità.

Per ottenere una simulazione dell’importo spettante, è possibile utilizzare il tool di calcolo Assegno unico online.

Pagamento assegno unico

La domanda va presentata all’INPS mediante la procedura telematica e deve essere inoltrata da un solo genitore.

Il pagamento verrà effettuato da marzo al febbraio dell’anno successivo.

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Stefano Donnarumma (Terna): “Protocollo con Regione Lazio e Comune di Roma per una rete più sostenibile”

Previsti investimenti per oltre 60 milioni. Il progetto targato Terna riguarda in particolare l’Alta Tensione. L’AD e DG Stefano Donnarumma: "Coperti più di 25 km. Previsti a latere interventi di riqualificazione".

Stefano Donnarumma

Stefano Donnarumma: "Intervento Terna consentirà maggiore bilanciamento della rete elettrica romana"

Maggiore efficienza e sicurezza, continuità di servizio e risparmio energetico: l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Stefano Donnarumma introduce così i vantaggi del nuovo progetto di Terna sull’ammodernamento della rete elettrica romana. Un investimento di oltre 60 milioni di euro destinato per la maggior parte all’Alta Tensione. Alla realizzazione collaboreranno anche la Regione Lazio e il Comune di Roma. Il Protocollo d’Intesa, firmato lo scorso 10 marzo presso l’Auditorium di Terna, prevede l’istituzione di un Tavolo Tecnico permanente. Il compito: limitare il più possibile i disagi alla viabilità condividendo tempi e modalità di realizzazione dell’opera. I lavori interesseranno un tratto importante della rete romana. Verranno realizzati quattro collegamenti invisibili utilizzando cavi tecnologicamente avanzati: "Si tratta di un progetto rilevante – ha spiegato a latere della firma Stefano Donnarummaperché vengono coperti più di 25 km in rete di Alta Tensione a 150mila volt che collegano diverse cabine primarie, dalla Laurentina al Flaminio. La rete passa per la città e percorre un lungo tratto sulla banchina sinistra del Tevere". Un intervento che, aggiunge l’AD e DG di Terna, "consentirà di bilanciare il funzionamento delle reti elettriche di Roma".

Stefano Donnarumma: "Progetto Terna prevede la riqualificazione di zone prestigiose della città"

Una rete elettrica all’avanguardia e sostenibile non è l’unico miglioramento che il progetto di Terna intende portare alla Capitale. L’accordo, annuncia Stefano Donnarumma, prevede numerosi interventi di riqualificazione, bonifica e conservazione dell’ambiente urbano. Particolare attenzione verrà data al tratto di rete che va da Ponte Matteotti a Ponte Marconi: "Zone della città prestigiosissime e affollate di cittadini e turisti. Le banchine saranno molto meglio calpestabili grazie ad un’opera di ripavimentazione, un’illuminazione pubblica rinnovata, sistemi di videosorveglianza, controlli di accesso e sensori per la piena del Tevere". L’inizio delle attività è previsto per il 2023, con i lavori che, a detta di Stefano Donnarumma, dovrebbero concludersi già nel 2025: "Grazie a questa importante collaborazione saremo in grado di rendere la rete elettrica ad alta tensione della Capitale ancora più sostenibile ed efficiente, con soluzioni tecniche e tecnologiche all’avanguardia, nel pieno rispetto dell’ambiente, dei siti archeologici e del paesaggio, all’insegna della piena sostenibilità".

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Renato Mazzoncini (A2A): “Accelerazione sugli investimenti legata alla transizione ecologica”

Renato Mazzoncini, AD di A2A, è stato intervistato da “Il Giornale d’Italia” a latere della presentazione della nuova partnership della Life Company con il Politecnico di Milano: “Nostro lavoro strettamente legato alla transizione”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Entro il 2022 due nuove cabine primarie per portare più elettricità alla città di Milano”

“Il piano industriale di A2A sta andando avanti molto più velocemente di quanto immaginavamo”. A parlare è Renato Mazzoncini: l’Amministratore Delegato non usa giri di parole per riassumere il rinnovato impegno della Life Company nell’ambito della strategia decennale improntata su transizione energetica ed economia circolare. Intervistato in occasione della presentazione della partnership avviata con il Politecnico di Milano sullo sviluppo di iniziative comuni in tema di innovazione e ricerca, l’AD di A2A si è soffermato su alcuni progetti che vedranno la luce a breve. Una delle protagoniste è proprio la città di Milano, dove entro il 2022 verranno attivate due nuove cabine primarie: “A Milano negli ultimi dieci anni ne era stata attivata solamente una nuova, ma la mobilità elettrica, le fonti di calore, i piani induzione, le pompe di calore e tutti i progetti di transizione energetica richiedono tanta più energia – ha spiegato Renato MazzonciniIl lavoro che stiamo facendo in questo momento e la grande accelerazione di investimenti del piano industriale sono strettamente legati alla transizione ecologica”.

Renato Mazzoncini: “Progetto Hydrogen Valley va avanti”

Al centro della nuova collaborazione tra A2A e il Politecnico anche lo sviluppo dell’idrogeno. Un tema caro al Gruppo guidato da Renato Mazzoncini, che durante l’intervista coglie l’occasione per citare il progetto della Hydrogen Valley avviato nel bresciano: “La collaborazione con Ferrovie Nord e Snam sta proseguendo. A breve costituiremo una società insieme per l’idrogeno verde che servirà ai treni della Val Camonica per muoversi nel 2021 tra Brescia ed Edolo”. Non è un caso che l’impegno di A2A sulle rinnovabili proceda su più fronti. Per la Life Company le fonti green rappresentano l’unica soluzione a lungo termine contro la volatilità dei prezzi dell’energia.

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Come eliminare i duroni sotto ai piedi

I duroni rappresentano un inestetismo per molte persone, soprattutto per le donne che amano indossare sandali e scarpe aperte con il tacco. Di solito procurano solo fastidio e disagio. O in alcuni casi anche dolore, per via della pressione sul tallone e sull’avampiede quando si cammina. Purtroppo, non vanno via da soli. Bisogna intervenire! Ma non preoccuparti, trattarli non è affatto difficile. L’importante è essere costanti, perché potrebbe rivelarsi un lavoro lungo.  Vediamo insieme qualche pratico rimedio fai da te.

Come rimuovere un durone: i rimedi della nonna

Direi di cominciare proprio con il metodo più comune e utilizzato. Come prima cosa devi ammorbidire la zona da trattare. Ti consiglio di riempire una bacinella con acqua tiepida. Metti poi del sapone e, soprattutto, sciogli al suo interno 1 bicchiere di bicarbonato. Immergi il piede per circa 20 minuti.

A questo punto c’è la parte più difficile. Dovrai limare. Puoi munirti di una pietra pomice o di apposite lime per duroni.  Devi intervenire in maniera decisa ma al contempo con delicatezza, per evitare di rimuovere troppa pelle e, quindi, far sanguinare la parte, che potrebbe poi infettarsi. Non devi avere fretta! Non è necessario, infatti, togliere la pelle morta in un solo giorno. Ripeti l’operazione più volte a settimana, fino a quando il durone non sarà andato via completamente.

E, non dimenticare di idratare profondamente la pelle. In questo modo rimarrà morbida. Non è necessaria una specifica lozione piedi, puoi usare una qualsiasi crema corpo. Per una maggiore esfoliazione, il segreto della nonna è quello di mettere nell’acqua anche due pugni di sale grosso e di massaggiare la zona con movimenti circolari, mentre il piede è “a mollo”.

Un rimedio delle mamme consiste poi nel creare un impacco con farina di riso (circa 3 cucchiai) e succo di limone (un cucchiaino). Devi sostanzialmente creare una sorta di pasta spalmabile. Con questa dovrai ricoprire il durone o callo. Avvolgi il piede con della garza o del tessuto di cotone e lascia agire tutta la notte. Noterai subito che la parte trattata è più morbida e ben idratata.  Ovviamente, anche in questo caso dovrai ripetere l’operazione più volte a settimana.

Kit per rimuovere i duroni

Per i più scettici ai rimedi fai da te, esistono in commercio dei pratici kit pedicure per rimuovere i duroni, dotati di tutto il necessario per esfoliare e levigare la tua pelle.  Potrai mettere da parte lima e pietra pomice. Pensa ad esempio ai tagliacalli o i roll elettrici.  In questo caso, anche Kallo Kill, che puoi acquistare sul sito ufficiale www.kallokill.it, potrebbe fare al caso tuo!  È un prodotto professionale per l’eliminazione di calli e duroni, che puoi portare sempre con te grazie alle sue piccole dimensioni. Inoltre, è dotato di due potenze, una pensata per le pelli più sensibili e l’altra per intervenire sui duroni più ostinati.

E per i più pigri, ti consiglio un buon centro estetico. Anche loro sanno fare miracoli! Ma, ricorda: fondamentale è prevenire! Se puoi, evita i tacchi alti. Sostituisci o fai riparare le scarpe appena ti rendi conto che le suole sono consumate, non saranno più in grado di svolgere il loro ruolo di ammortizzatori. Ricorri a specifiche scarpe o solette correttive se il tuo durone si è trasformato in un problema serio. Non avere paura a rivolgerti ad un ortopedico.  Insieme troverete sicuramente la soluzione più adatta per i tuoi piedi, e i duroni non saranno più un problema.

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Un corso sulla prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche

Comunicato Stampa

Un corso sulla prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche

Il 26 maggio 2022 un corso in presenza a Brescia fornirà nozioni teoriche e pratiche per acquisire maggiore consapevolezza posturale e respiratoria e per diffondere la cultura e consapevolezza delle patologie muscolo-scheletriche.

 

Nel mondo del lavoro i disturbi muscolo-scheletrici sono un problema di salute globale e una delle principali sfide in materia di prevenzione: colpiscono la salute generale di molti lavoratori ed essendo una delle cause più importanti di disabilità, assenze lavorative e riduzione della produttività hanno anche un grande impatto economico sulle organizzazioni.

 

Proprio in relazione alle conseguenze delle patologie muscolo-scheletriche sui lavoratori e sulle aziende è stata promossa per il triennio 2020-2022, dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, la campagna “Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!”. Una campagna che è nata proprio con l’obiettivo di aumentare nei luoghi di lavoro, tra tutti gli attori della sicurezza aziendale, la consapevolezza e la prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici.

 

Il corso in presenza per prevenire le patologie muscolo-scheletriche

Proprio per favorire una maggiore consapevolezza e prevenzione anche nelle aziende italiane, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), che nella campagna europea è partner nazionale del focal point italiano Inail, organizza per il 26 maggio 2022 il corso in presenza di 8 ore dal titolo “Prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche”.

 

Il nuovo corso, coerente con gli obiettivi dell’attuale campagna europea sui disturbi muscolo-scheletrici, vuole fornire nozioni teoriche e soprattutto pratiche per acquisire maggiore consapevolezza posturale e respiratoria. Attraverso gli strumenti offerti, con prese di coscienza, tecniche di training autogeno, esercizi posturali e respiratori, i lavoratori potranno migliorare la loro qualità di vita e lavorativa.

 

La lezione sarà caratterizzata da una metodologia didattica attiva, con la presentazione di tecniche ed esercizi pratici, e sarà tenuta da Emanuele Angelo Toso: formatore AiFOS posturologo e massofisioterapista.

 

La diffusione e le conseguenze delle patologie muscolo-scheletriche

I disturbi muscoloscheletrici correlati alle attività lavorative sono compromissioni delle strutture corporee, quali muscoli, articolazioni e tendini, causate o aggravate principalmente dal lavoro o dagli effetti dell’ambiente di lavoro immediato. In alcuni casi possono essere dannosi non solo per la qualità di vita individuale ma anche per la capacità di lavorare.

 

E, come ricordato più volte nella campagna europea 2020-2022, sono milioni i lavoratori in tutta Europa che ne sono affetti: secondo alcuni dati nell’Unione europea circa tre lavoratori su cinque lamentano disturbi muscoloscheletrici.

 

In particolare uno dei fattori di rischio più frequentemente identificato è costituito dai movimenti ripetitivi della mano o del braccio, ma i rischi connessi a questi disturbi includono spesso anche la postura seduta prolungata, il sollevamento/spostamento di persone o carichi pesanti e le posizioni lavorative faticose o dolorose.

 

Le informazioni e il programma del nuovo corso di formazione

Per conoscere e prevenire le patologie muscolo-scheletriche connesse al mondo del lavoro si terrà giovedì 26 maggio 2022 – dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 – il corso in presenza di 8 ore “Prevenzione delle patologie muscolo-scheletriche”.

Il corso si terrà a Brescia presso la sede di AiFOS Service in Via Branze, 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia.

 

Il programma del corso:

  • Fattori di Rischio delle Patologie Muscolo-Scheletriche
  • Concetti base di Anatomo-Fisiologia della Colonna Vertebrale
  • Back School (Scuola della Schiena) e Neck School (Scuola del Collo)
  • Educazione posturale ed Esercizi Pratici
  • Fattori di rischio di ansia e stress
  • Concetti base di Anatomo-Fisiologia del Diaframma Respiratorio
  • Educazione Respiratoria ed Esercizi Pratici
  • Tecniche per la Gestione di Ansia e Stress

 

La partecipazione al corso vale come 8 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Coordinatori alla sicurezza, Formatori qualificati seconda area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (ambito sicurezza sul lavoro – Legge 4/2013).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link:

https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/prevenzione_delle_patologie_muscolo-scheletriche

 

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

 

17 marzo 2022

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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La storia di Riva Acciaio

Riva Acciaio, nata in seno al Gruppo Riva, rappresenta il più grande produttore di acciaio in Italia ed è quinto in Europa nel settore della siderurgia.

Gruppo Riva

L’attività di Riva Acciaio

Avviata nel 1954 da Emilio Riva, Riva Acciaio si è specializzata nella produzione di acciai lunghi e di alta qualità, realizzati con l’utilizzo di acciaierie ad arco elettrico. Grazie agli elevati standard di produzione e a una costante strategia di crescita e investimenti, è riuscita a raggiungere la leadership internazionale in 60 anni di attività. Riva Acciaio ha un capitale interamente privato e all’interno dei suoi stabilimenti impiega, in Italia, circa 1000 dipendenti, tra cui parecchi diplomati e giovani laureati. Ogni anno, inoltre, Riva Acciaio realizza un importante programma di investimenti volto a migliorare gli aspetti qualitativi dei prodotti e dei processi, le condizioni di sicurezza e la compatibilità ambientale della produzione.

Il mercato di riferimento di Riva Acciaio

I prodotti realizzati da Riva Acciaio sono destinati a diversi settori della meccanica, tra questi quello dell’automotive e delle macchine movimento terra, i quali richiedono degli standard qualitativi molto elevati. La produzione, che avviene nei suoi 5 stabilimenti industriali situati in Italia, comprende anche trafilati, pelati e rettificati, derivati dall’ulteriore lavorazione eseguita a freddo dei laminati. Attualmente Riva Acciaio detiene un’importante fetta di mercato che conferma la sua posizione di leadership nel settore.

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Il libro di BRERA’S KEY nelle migliori librerie

Il libro “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista”, di BRERA’S KEY, ha avuto un primo riconoscimento. Infatti  è TESTO  SEZIONE UNIVERSITAS, consigliato alle UNIVERSITÀ ITALIANE. DI SEGUITO I LINK CHE LO ATTESTANO:

https://www.edizionicroce.it/categoria-prodotto/universitas

& Comunicato stampa

http://www.comunicati-stampa.net/com/san-paolo-editore-e-mondadori-per-brera-s-key.html

La sua opera letteraria è distribuita da alcune tra le maggiori Case editrici Nazionali.

E’ ACQUISTABILE PRESSO:

*FELTRINELLI
https://www.lafeltrinelli.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-libro-brera-s-key/e/9788864024486

*GIUNTI
https://www.giuntialpunto.it/product/8864024484/libri-complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dellartista

*HOEPLI (Storica Libreria dal 1870)
https://www.hoepli.it/libro/complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dell-artista/9788864024486.html

*IBS
https://www.ibs.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-libro-brera-s-key/e/9788864024486

*MONDADORI STORE:
https://www.mondadoristore.it/Complesso-itinerario-Brera-s-Key/eai978886402448/

*RIZZOLI
https://www.libreriarizzoli.it/Complesso-itinerario-Brera-s-Key/eai978886402448/

*SAN PAOLO STORE:
EDIZIONI DI SANTA ROMANA CHIESA
https://www.sanpaolostore.it/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-filosofico-dell-artista-brera-s-key-9788864024486.aspx

*ABEBOOKS:
https://www.abebooks.it/servlet/BookDetailsPL?bi=31129366156&cm_sp=snippet-_-srp1-_-tile1&searchurl=ds%3D10%26kn%3DBrera%2527s%2BKey%26sortby%3D17

*LIBRERIA UNIVERSITARIA:
https://m.libreriauniversitaria.it/#!/product/BIT/9788864024486

https://m.libreriauniversitaria.it/#!/search/Brera+s+Key/tutti/

*LIBRERIA.EDIZIONI CROCE:

COMPLESSO ITINERARIO ARTISTICO ovvero IL SAGGIO FILOSOFICO DELL’ARTISTA

*LIBRERIA BORTOLOSO
https://bortoloso.it/dettagliolibro.php?id=3004592

*LIBRACCIO.IT
https://www.libraccio.it/libro/9788864024486/brera’s-key/complesso-itinerario-artistico-ovvero-saggio-filosofico-artista.html

*LIBRO CO.IT
https://www.libroco.it/dl/Brera-s-Key/Edizioni-Libreria-Croce/9788864024486/Complesso-itinerario-artistico-ovvero-Il-saggio-filosofico-dell-artista/cw354933871751471.html

*PICCLICK
https://picclick.it/Complesso-itinerario-artistico-ovvero-Il-saggio-filosofico-d-134041887752.html

*GOODBOOK
https://www.goodbook.it/scheda-libro/breras-key/complesso-itinerario-artistico-ovvero-il-saggio-filosofico-dellartista-9788864024486-3985638.html

*AMAZON

  • *EBAY
    https://www.ebay.it/itm/134041887752?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5854-1&mkcid=2&itemid=134041887752&targetid=1274925907178&device=m&mktype=pla&googleloc=1008736&poi=&campaignid=9556814090&mkgroupid=124191520962&rlsatarget=pla-1274925907178&abcId=1145978&merchantid=116425720&gclid=CjwKCAjwlcaRBhBYEiwAK341jYen94vS5ifHZZZz1Ii_o9yD_mvuqLl4bqvPOo46_Sh3hYjF3g4zRhoCitYQAvD_BwE

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BRERA’S KEY nel 2021 ha pubblicato ben due CD musicali, rispettivamente:

1) “Old & New Singles”;

2) “New and Old Singles 752”.

Entrambi con distribuzione internazionale in 15 nazioni, hanno raggiunto in pochi mesi le 100mila visualizzazioni. Il primo dei due album, “Old & New Singles”, è registrato magistralmente quasi per intero dallo stesso artista, il quale, oltre ad aver composti i brani e curato gli arrangiamenti, suona: chitarre elettriche ritmiche (rhythm guitar), chitarre elettriche soliste (lead guitar), chitarre acustiche (acustic guitar) basso elettrico (electric bass), batteria (drums), percussioni (snare and congas), armonica (harp), voce (lead vocals) & cori (background vocals).

Il secondo album, “New and Old Singles 752”, vede la presenza di ospiti internazionali quali:

Karl Potter, storico percussionista di Pino Daniele (scomparso pochi anni fa), Primiano Di Biase (pianista dei Dire Straits con Phil Palmer), Michael Brill (bassista & vocalist dei Mad Dogs, oltre che di alcuni Big della canzone italiana), e altri. La sua opera letteraria, “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista” è uscito con FABIO CROCE ed è distribuito dalle maggiori case editrici nazionali.

LINKS MUSICALI:

1′ CD del 2021 di Brera’s Key:

OLD & NEW SINGLES

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_mp3acDsKOQ-AX3BjMRgn-hCDbuJYe0ppc&feature=share

2′ CD del 2021 di Brera’s Key:

NEW AND OLD SINGLES 752″  BRERA’S KEY

ASCOLTA SU

YOUTUBE MUSIC:

https://music.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_lZKnLXGBtzqjOBD69Gu1qDCyfzGBuTFKs&feature=share

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Progetto di collaborazione scientifica tra Università La Sapienza di Roma e l’Università-Politecnico di Lviv (Leopoli). Il ruolo della Fondazione presieduta da Giancarlo Elia Valori.

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Nel corso del 2021, è stato avviato un progetto per giungere alla sottoscrizione di un protocollo di collaborazione scientifica ed accademica tra la Università – Politecnico di Lviv (Leopoli) in Ukraina e la Sapienza Università di Roma.

Questo intenso lavoro ha preso l’ avvio con un incontro tra le due Università tenuto presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza, promosso e agevolato dalla fondamentale Fondazione di Studi Internazionali e Geopolitica presieduta dal Prof. Giancarlo Elia Valori, presenti il prorettore per l’internazionalizzazione della Sapienza, il Prof. Bruno Botta e il Preside della Facoltà, Professor Oliviero Diliberto e la delegazione Ukraina, guidata dalla vice-rettrice, docente di Economia, la Prof.ssa Nataliya Chukhray. Il lavoro è proseguito con intensi incontri e scambi di informazioni.

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Prof. Giancarlo Elia Valori, Presidente della Fondazione di Studi Internazionali e Geopolitica

Un percorso, dunque, che si era avviato non immaginando certo la tragedia della guerra.

Ora a guerra in corso, non potendosi evidentemente sottoscrivere l’accordo, a Leopoli, come era inizialmente previsto, l’accordo verrà sottoscritto on line il 16 marzo alle ore 13,00 (ora italiana, le 14,00 in Ukraina) con la firma contestuale dei due Magnifici Rettori, la Rettrice Prof.ssa Antonella Polimeni per La Sapienza e il Rettore Prof. Yuriy Bobalo per l’Università di Leopol.L’Università – Politecnico della splendida città di Lviv (Leopoli) fondato nel 1816, è tra le più antiche e illustri istituzioni accademiche dell’Ukraina nonché tra le più prestigiose dell’intera Europa centro-orientale: solo per limitarsi al campo scientifico, nell’Università Ukraina hanno operato, tra gli altri, Marie Sklodowska Curie e Stefan Banach.

L ’ ateneo Ukraino vanta anche una importante e attiva sezione di italianistica, diretta dal Prof. Orest Vasylko, e pertanto l’interesse per il nostro Paese ha fondamenta non solo storico-culturali e istituzionali ma anche squisitamente scientifici.L ’ accordo prevede forme di collaborazione nel campo della ricerca scientifica, dello scambio di docenti e studenti e nella mutua assistenza.

La collaborazione scientifica e didattica tra i due Atenei si svilupperà innanzi tutto in campo giuridico, con particolare attenzione al Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione Europea, nonché l’incremento della slavistica a Roma e della romanistica a Lviv (Leopoli). Ma la collaborazione medesima potrà interessare anche pressochè tutte le discipline insegnate nei due Atenei.

L’accordo assume oggi, evidentemente, dopo la gestazione avvenuta in tempo di pace, un altissimo e nobile valore simbolico in questo terribile momento. La Sapienza di Roma lancia un messaggio preciso, per una così illustre istituzione accademica (la più grande d’Europa): un messaggio di solidarietà, amicizia, collaborazione. L’accademia, quindi, nelle forme e negli ambiti delle proprie competenze, si mette con determinazione e generosità al servizio della pace.

La scienza, la cultura, l’insegnamento universitario rappresentano infatti fattori decisi per sconfiggere ogni forma di egoismo nazionale, di prevaricazione, di intolleranza.

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Antonio Liseno: cucina stellata, dalla Guida Michelin arriva la conferma per il Don Alfonso 1890

Stella confermata, nella 67esima edizione della “Guida Michelin”, al Don Alfonso 1890. Il ristorante stellato fa parte dell’offerta gastronomica del San Barbato Resort Spa & Golf, di cui Antonio Liseno è ideatore e proprietario.

Antonio Liseno

Antonio Liseno: confermata la stella Michelin 2022 al Don Alfonso 1890 San Barbato

Un nuovo traguardo per il San Barbato, il Resort cinque stelle lusso di Lavello nato dalla volontà dell’imprenditore, nonché suo proprietario, Antonio Liseno. Al rinomato Don Alfonso 1890 “troviamo l’ispirazione non solo dei proverbiali classici, ma anche rivisitazioni di ricette più regionali con la massima esaltazione d’ingredienti locali come il peperone crusco. Una cucina moderna, tecnica, volta a dare voce a piccole produzioni del territorio e a sapori dimenticati. Ottima selezione di vini del sud, e non solo, a complemento di una tappa gastronomica da non perdere”. Così la Guida Michelin elogia il ristorante lucano al quale è stata confermata la stella Michelin per il 2022. Il riconoscimento esalta il connubio tra materie prime della migliore qualità e chef di comprovate esperienze che fanno della ristorazione uno dei punti di forza di questo territorio. “Facciamo i complimenti alla famiglia Iaccarino la quale ha portato al ‘San Barbato’ la stessa filosofia e la stessa passione che hanno reso il ‘Don Alfonso 1890’ uno dei più importanti ristoranti al mondo”, ha commentato Francesco Fanelli, Vicepresidente e Assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali. Il progetto di Antonio Liseno, la cui attività imprenditoriale è costellata di successi, ha reso il San Barbato motivo di orgoglio non solo per la Basilicata, ma per tutto il Sud Italia.

Antonio Liseno: al San Barbato una ristorazione di alto livello

La recensione riportata nella guida stellata punta sull’esaltazione “della creatività e sull’elevato standard qualitativo offerto dalla struttura lucana, con particolare attenzione alle materie prime e alla rivisitazione dei piatti della nostra terra”. Il ristorante Don Alfonso 1890 nasce all’interno del San Barbato Resort Spa & Golf la cui struttura, avviata nel 2018 dall’iniziativa di Antonio Liseno, è oggi un’oasi di bellezza e relax. Il progetto è frutto della volontà dell’imprenditore italiano di creare un importante polo in terra lucana finalizzato alla rivalutazione e alla valorizzazione del territorio. I prodotti locali sono uno dei punti di forza su cui si basa l’attività del luxury Resort: in grado di sviluppare eccellenze gastronomiche sono la chiave del successo di altri due ristoranti fortemente voluti da Antonio Liseno. Il ristorante Sansei con i piatti giapponesi dello Chef Nobuya e la pizzeria gourmet Proxima del maestro Franco Pepe offrono al San Barbato un’esperienza gastronomica di alto livello.

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Cosa dovrebbe avere di particolare una Tv hotel?

Per chi non è del settore un televisore per hotel potrebbe essere del tutto identico ad uno che siamo abituati a vedere in una casa. In realtà il design e le marche sono anche le stesse ma sono le funzionalità che cambiano. In primis c’è un discorso di sicurezza molto forte in particolare oggi giorno che abbiamo a che fare con le smart TV.

Avendo molte app a disposizione già integrate nelle Smart TV l’utente ha la possibilità di accedere a diversi servizi di streaming come Netflix, Amazon Prime Video e Dazn, per menzionarne alcune. Esistono poi altri servizi ancora come Spotify o YouTube che sono integrate nelle televisioni con funzioni smart. Il fatto che l’utente acceda e le password possano essere memorizzate o ancora che acceda come ospite ma resti memorizzata la navigazione costituisce una grave violazione della privacy e in particolare dell’ultimo GDPR. Questa situazione potenzialmente pericolosa mette a rischio anche l’albergatore che potrebbe trovarsi a pagare delle sanzioni molto care.

Ecco perchè una TV per hotel deve essere necessariamente differente ed è meglio affidarsi a dei fornitori specializzati in questi servizi piuttosto che ricorrere ad un acquisto fai da te presso i principali negozi o e-commerce di elettronica. Esistono infatti anche dei televisori che hanno una funzione “Tv hotel mode” che però non è sufficiente. Questa funzionalità, infatti, consente semplicemente di clonare la lista canali da una chiavetta USB o di impostare il volume massimo del volume ma non può proteggere la privacy dell’utente che si logga alle varie app che sono presenti o che naviga tramite TV.

Per tale ragione bisogna affidarsi a una azienda specializzata di Smart TV Hotel per poter accedere ai servizi web in maniera conforme al GDPR. Tutte le TV che sono specifiche per il settore ricettivo dovrebbero:

• Azzerare le cronologie di navigazione del browser

• Ospitare sia l’immagine di benvenuto che il Concierge Digitale

• Avere solo APP certificate

• Consentire di essere abbinate a delle apposite Chromecast per la trasmissione di contenuti da APP Consumer sia da IOS che Android (Netflix – Amazon Prime – Dazn ecc.

• Interfacciarsi con Server per l’aggiornamento centralizzato delle liste canali

 

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Gianni Lettieri, intervista di “Televomero” al Presidente di Atitech: “Scelta russa inconcepibile”

Dal conflitto scoppiato in Ucraina al recente addio a Confindustria Napoli: le parole del Presidente di Atitech Gianni Lettieri, intervistato lo scorso 2 marzo su “Televomero”.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: con sanzioni ripercussioni economiche ma rischio più grave è per il popolo ucraino

Dopo la crisi causata dalla pandemia, per numerose aziende italiane la guerra in corso in Ucraina rischia di rallentare significativamente la ripresa. Sul tema è intervenuto il Patron di Atitech Gianni Lettieri in un’intervista andata in onda nel corso dell’edizione del 2 marzo di “Televomero Notizie”. L’imprenditore ha condannato il conflitto definendolo “un’operazione inconcepibile”: “è come se fossimo tornati indietro di 50 anni – ha dichiarato – qualsiasi possano essere le ragioni di Putin, diplomazia e politica sono la soluzione, sicuramente non la guerra e le armi”. Per il Presidente della MRO di Capodichino le sanzioni economiche contro la Russia sono giuste e inevitabili, nonostante le ripercussioni economiche: “per le imprese che hanno a che fare con il mercato russo è un problema serio, noi abbiamo avuto la prima dopo due ore dall’inizio delle sanzioni. I problemi ci saranno, soprattutto nel settore del turismo, ma quello più grave – sottolinea Gianni Lettieririguarda purtroppo il popolo ucraino”.

Gianni Lettieri: “Confindustria Napoli? Rischia di diventare club per pochi”

Nonostante il periodo storico particolarmente complesso, Atitech non è rimasta con le mani in mano. Oltre a offrire supporto ai propri dipendenti con iniziative di welfare aziendale e la costituzione di un fondo dedicato, l’azienda di Gianni Lettieri ha continuato a portare avanti diverse iniziative solidali sul territorio napoletano. Uno degli hangar di Capodichino è stato addirittura trasformato nell’Hub vaccinale più grande del Mezzogiorno durante il momento clou della campagna. In questi anni l’azienda non ha fermato la sua espansione, prima con l’acquisizione di Seas e oggi con l’avvio delle trattative sul ramo maintenance di Alitalia. Nella fase conclusiva dell’intervista spazio anche alla crisi dell’Unione degli industriali di Napoli e alla sua scelta di abbandonare: “Confindustria Napoli una volta era punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno, oggi non è più così – ha commentato Gianni Lettieri -. L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di curare gli interessi di tutte le aziende, non solo quelli di pochi associati. Se chi dice una cosa diversa viene buttato fuori, quella non è più Confindustria, ma rischia di diventare un’altra cosa, un club esclusivo”.

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Cos’è VerificaC19 e come funziona

Ormai tutti sappiamo che per circolare e portare avanti molte delle attività quotidiane al momento è richiesto di essere in possesso in alcuni casi del green pass base e in altri del green pass rafforzato. Per ottenere il primo bisogna essere vaccinati, guariti dal covid, oppure aver ottenuto esito negativo a un tampone antigenico del Covid, chiamato anche tampone rapido, o a un tampone molecolare. Per ottenere invece il green pass rafforzato bisogna invece essere guariti da Covid da meno di 6 mesi oppure essere vaccinati. Possedere il green pass però non è sufficiente, poiché questo documento deve essere sempre portato con sé in modo che, prima di entrare in un luogo chiuso, chi di dovere possa controllarne la validità proprio tramite VerificaC19.

Cosa s’intende per VerificaC19?

Come abbiamo detto, prima di entrare in un determinato luogo, è necessaria la verifica delle Certificazioni verdi COVID-19 o, in alternativa, delle certificazioni di esenzione dalla vaccinazione in Italia. Per fare questo è previsto l’utilizzo dell’app nazionale VerificaC19, installata su un dispositivo mobile.

Questa applicazione ufficiale permette di verificare l’autenticità e la validità delle Certificazioni senza la necessità di avere una connessione internet e senza memorizzare informazioni e dati personali sul dispositivo del verificatore. Inoltre, essendo perfettamente conforme, l’app consente anche di controllare i certificati per Covid emessi da altri paesi europei. Si tratta di un’app assolutamente gratuita che è possibile scaricare a seconda del proprio sistema operativo tramite Playstore, Appstore o AppGallery.

Per utilizzare correttamente l’app VerificaC19 non serve una connessione internet continua, è necessario collegarsi solamente una volta al giorno ad una rete internet; questo per aggiornare l’elenco delle chiavi pubbliche che gli Stati Membri utilizzano per stabilire l’autenticità delle Certificazioni, e per aggiornare l’app con nuove ed eventuali funzionalità operative. Successivamente l’applicazione funziona correttamente anche offline.

Quali dati legge l’app VerificaC19?

L’app VerificaC19 descritta in precedenza permette di leggere il QR code presente sul green pass. Questa lettura non rivela il processo sanitario che ha generato la Certificazione (quindi negatività a un tampone, vaccino, guarigione, esenzione dalla vaccinazione).

Le uniche informazioni personali che il verificatore può effettivamente visualizzare sono quelle necessarie ad accertare la validità della certificazione e l’identità dell’intestatario. Inoltre, come già accennato, la verifica non prevede la memorizzazione di alcuna informazione riguardante il cittadino sul dispositivo del verificatore, in modo che i dati personali rimangano protetti nel totale rispetto della privacy della persona.

Perché un green pass può risultare non valido?

Se alla lettura del codice QR di un green pass tramite app VerificaC19 appare la schermata rossa di certificazione non valida, i motivi possono essere due. In primis, il green pass potrebbe non essere autentico e dunque non rilevabile dall’app ufficiale. Oppure, il green pass potrebbe essere scaduto.

Ricordiamo infatti che i green pass hanno durata di 72 ore per i tamponi molecolari, 48 ore per i tamponi antigenici rapidi, 6 mesi per i certificati di guarigione e sono invece illimitati per completamento ciclo vaccinale. La validità delle certificazioni di esenzione dalla vaccinazione dipende invece dalla specifica condizione clinica che ne ha giustificato il rilascio indicata nella certificazione stessa.

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