L’ illuminazione della propria casa è importante per creare un ambiente accogliente e confortevole. Una casa luminosa è sinonimo di forza e potenza nonché di protezione e sicurezza. È importante che venga studiata la planimetria della casa e creare un progetto illuminotecnico che sia in grado di illuminare ogni metro quadrato di superficie per poter debellare il buio che si rifugia in ogni angolo nascosto. Il buio sarà il nemico più temuto soprattutto all’esterno della casa dove è più difficile illuminare il perimetro della casa e il giardino. Le lampade da pareti però sono il tipo di illuminazione ideale per le zone più buie e meno abitate della casa sia al suo interno come le pareti delle scale, dei corridoio o del garage, sia all’esterno per illuminare la casa anche sul retro. Installare delle applique sulle pareti esterne a distanza costante l’ una dall’ altra infatti sarà come avere delle sentinelle postate attorno alla vostra casa che la vigileranno la notte proteggendovi da ladri e altri pericoli. Vediamo assieme dove potrete installare le vostre applique da muro e quali sono le migliori lampade da parete per il design di casa vostra! Lampade da parete di design per l’illuminazione internaPer illuminare una casa non è sufficiente avere una lampada da soffitto in ogni stanza. Sebbene questa sia un po’ la regina della stanza che è in grado di diffondere una luce forte e diffusa grazie ad un fascio luminoso molto ampio, essa da sola non è sufficiente per soddisfare le esigenze illuminotecniche di uno spazio. L’ausilio di altri corpi luminosi di diverso genere con diverse caratteristiche e funzionalità andranno a rinforzare la luce generale emessa dal lampadario. Tra le varie tipologie di luci da sostegno, se così le vogliamo chiamare, ci sono le applique da parete, che in generale forniscono una luce d’appoggio suppletiva. Ma quali sono i luoghi in cui è meglio installare le lampade da parete e soprattutto qual è il design che meglio si adatta arredamento della stanza? Per quanto riguarda il design di queste luci, le applique da parete da interno sono di tutte le forme e tipologie, dal design più rustico e tradizionale, al design più moderno ed innovativo a quello più standard e funzionale per luoghi di lavoro come la stanza degli attrezzi. Per quanto riguarda la collocazione, le lampade da parete trovano una sistemazione ideale negli spazi intermedi tra una stanza e l’altra come per esempio nell’atrio o nei corridoi, che sono solitamente lunghi e stretti in cui la luce di un lampadario al centro non riuscirebbe a raggiunge omogeneamente è tutta la sua lunghezza. Oppure ci sono lampade sono ideali anche da posizionare in camera da letto, da posizionare sopra i comodini da orientare la luce durante lettura serale ad ambo i lati del letto. Lampade da parete di design per l’illuminazione esternaSe pensate che le luci da esterni siano brutte poiché devono essere solo funzionali vi sbagliate. Anche l’illuminazione da esterni può essere di design e funzionale allo stesso tempo. Tra le principale fonti di illuminazione per esterni ci sono sicuramente le lampade da parete. Esse infatti all’esterno diventano un po’ le protagoniste e possono trovare la giusta sistemazione un po’ ovunque. |
MARCO LIGABUE – “ALTALENA”, il nuovo singolo del cantautore correggese
Dopo tre dischi in cinque anni, Marco Ligabue, continua il suo nuovo percorso fatto di tantissimi concerti e di singoli all’improvviso. Incredibile il numero dei live all’attivo: oltre 500 da quando ha iniziato il percorso da cantautore. Per l’estate 2019 una bella novità: il singolo “ALTALENA”.
Dal 28 giugno in radio e in tutti gli store digitali.
Da sempre attento ai cambiamenti di linguaggio nella musica, Marco ha scritto il brano a quattro mani con il giovane amico e autore Leonardo Cristoni ed ha affidato l’arrangiamento ad uno dei produttori più talentuosi del momento, Federico Nardelli. Le sonorità sono ispirate all’indie/folk dei “Mumford & Sons”, di cui Marco è da sempre fan, mentre il testo è fortemente emotivo: l’altalena viene cantata come metafora della vita.
«C’è un istinto naturale che porta ognuno di noi a spingersi sempre avanti nella vita, – ci racconta lo stesso Marco Ligabue – non ce ne rendiamo conto eppure lo percepiamo sin dalla prima volta che da bambini saliamo sull’altalena. Questo istinto è talmente forte che ci fa pure prendere la rincorsa. Poi, però, la vita di tutti i giorni ci fa fare anche i conti con chi siamo stati finora, con il passato e con i ricordi, riportandoci continuamente indietro, proprio come succede quando andiamo su un’altalena. Amore, amicizia e sogni sono spinte incredibili, danno al nostro tempo un continuo rimbalzo di emozioni tra ciò che è stato e ciò che sarà.
Ho capito cos’è il tempo, è un’altalena. E quanto è bello quel vento che ti arriva in faccia quando vai su e giù?”
Reduce dall’esperienza televisiva di “All Together Now”, uno dei giudici della trasmissione di canale5, Marco ha numeri importanti sui social: oltre 57 mila followers su Instagram e 270.000 su Facebook.
Prosegue intanto il “Sarà Bellissimo Tour 2019” che il 27 giugno farà tappa nella data speciale di Ferrara dove il pubblico potrà emozionarsi, cantare, ballare e, perché no, riflettere, con brani come “Quante vite hai“, ma soprattutto ascoltare in anteprima il nuovo singolo “ALTALENA” in uscita venerdì 28 giugno. Sul palco l’insostituibile chitarrista Jonathan Gasparini, il batterista Diego Scaffidi e il giovanissimo bassista e sassofonista Luca Spaggiari.
Le prossime date del Sarà Bellissimo tour 2019:
27/06 Ferrara
30/06 Telese Terme (BN)
07/07 Ollastra (OR)
10/07 Sant’Anatolia (RI)
11/07 Peschici (FG)
12/07 Cesena (FC)
16/07 Cancellara (PZ)
19/07 Porto Ercole (GR)
21/07 Porto Sant’Elpidio (FM)
28/07 Pianella (PE)
29/07 San Felice Circeo (LT)
31/07 Amaroni (CZ)
04/08 Trecasali (PR)
05/08 Porto Rotondo (OT)
06/08 Cavriglia (AR)
07/08 Soveria Simeri (CZ)
08/08 Montesano (LE)
10/08 Montecosaro (MC)
11/08 San Buono (CH)
12/08 Avigliano Umbro (TR)
13/08 Pegognaga (MN)
14/08 Bellante (TE)
15/08 Marsico Vetere (PZ)
17/08 Montalto di Castro (VT)
18/08 Gallipoli (LE)
23/08 Cappella de Picenardi (CR)
25/08 Sala Consilina (SA)
31/08 Pescorocchiano (RI)
08/09 Pentone (CZ)
Contatti e social
Staff
Katia Guerzoni 392/0020823
[email protected]
Organizzazione TOUR 2019:
Lorenzo Paolucci Agency (www.paolucciagency.com)
[email protected]
335/284319 / 0744/982878
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Terna: il commento dell’AD e DG Luigi Ferraris alla semestrale
I risultati del primo semestre di Terna illustrati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris : “L’incremento della redditività, il mantenimento di soddisfacenti livelli di efficienza e i maggiori investimenti ci consentono di guardare con fiducia al perseguimento degli obiettivi indicati nel Piano Strategico che coniugano crescita e generazione di valore per i nostri azionisti”.
La semestrale di Terna: Luigi Ferraris esprime soddisfazione per i risultati conseguiti
Riunitosi martedì 30 luglio sotto la presidenza di Catia Bastioli, il Consiglio di Amministrazione di Terna ha approvato i risultati conseguiti nel primo semestre dal Gruppo. Ricavi che registrano un incremento del 3,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ai quali si accompagnano un EBITDA in crescita di 31,3 milioni di euro (+3,8%) e un utile netto che fa segnare un +1,8%. Da segnalare, inoltre, un aumento del numero dei dipendenti che sono passati dai 4.328 del 31 dicembre 2018 ai 4.404 di fine giugno. Tutti elementi che invitano a guardare con grande positività al futuro, come sottolineato dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris. L’incremento dei ricavi dell’Internazionale è infatti da ascrivere principalmente agli effetti delle iniziative adottate in Brasile, a conferma di una “solidità delle azioni manageriali intraprese“.
La soddisfazione dell’AD e DG Luigi Ferraris per i risultati della semestrale di Terna
Nella conference call con gli azionisti, Luigi Ferraris ha voluto esprimere la sua totale soddisfazione per i risultati conseguiti nel primo semestre da Terna, a conferma di un andamento in crescita del Gruppo. Redditività e investimenti in significativa accelerazione sono la diretta conseguenza della strategia adottata “a sostegno del processo di decarbonizzazione già avviato dal Paese“. La semestrale conferma quindi che “l’incremento della redditività, il mantenimento di soddisfacenti livelli di efficienza e i maggiori investimenti ci consentono di guardare con fiducia al perseguimento degli obiettivi indicati nel Piano Strategico che coniugano crescita e generazione di valore per i nostri azionisti“.
Maria Elisabetta Alberti Casellati: informazione di qualità contro le fake news
Nella Sala degli Specchi di Palazzo Giustiniani la cerimonia del Ventaglio: il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati incontra giornalisti parlamentari e autorità per riflettere sullo stato di salute dell’informazione oggi.
Maria Elisabetta Alberti Casellati: la cerimonia di consegna del Ventaglio al Presidente del Senato
“La democrazia non può fare a meno dell’informazione professionale e di qualità“: Maria Elisabetta Alberti Casellati lo ha sottolineato lo scorso 24 luglio in occasione della cerimonia del Ventaglio, consegnato al Presidente del Senato dall’Associazione della Stampa Parlamentare. Nel suo intervento davanti a giornalisti e autorità, il Presidente si è soffermato sul valore dell’intermediazione giornalistica, oggi “unico vero strumento dei cittadini per avere la certezza di un contenuto reale, verificato, credibile“. Mai come ora infatti “miliardi di donne e uomini possono adesso accedere a contenuti che una volta non erano a loro disposizione“. Proprio in virtù di questo “non si può prescindere da regole stringenti“, che, come ha ricordato Maria Elisabetta Alberti Casellati, salvaguardino la genuinità di quella che adesso è diventata “una piazza virtuale in cui tutti possono esprimersi“. Quello dei professionisti dell’informazione, in quest’ottica, non è solo un ruolo di testimonianza, ma “assume una rilevanza democratica maggiore“.
Difendere l’informazione da fake news e video fake: il monito di Maria Elisabetta Alberti Casellati
“L’informazione libera è una risorsa, deve essere sostenuta, supportata. E per essere veramente libera l’informazione deve essere plurale, accogliere e dare voce a tutte le sensibilità ed a tutte le culture“: nel ricordare il valore di un’informazione libera e indipendente, il Presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati ha annunciato l’organizzazione in autunno di un convegno in Senato contro le fake news e video fake. “Ritengo infatti che le istituzioni abbiano il dovere di dare un contributo, anche di carattere culturale, rispetto ad alcune tendenze che creano un’autentica preoccupazione. Mi riferisco al proliferare delle fake news e, in maniera forse ancor più patologica, ai video fake” ha spiegato Maria Elisabetta Alberti Casellati, rilevando come “dalle oscenità alla manipolazione” non sia possibile “demandare ai soli codici di autoregolamentazione un ambito che può avere conseguenze sulla percezione della vita di tutti“.
Nexsys Sicurezza Informatica
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Gruppo Green Power coinvolta nell’impulso alla produzione di energia green
Il decreto Fer1 incentiva la costruzione di impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici e a gas di depurazione e ha tra i destinatari aziende come Gruppo Green Power.
Gruppo Green Power e il beneficio derivante dal decreto Fer1
I Ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente Di Maio e Costa hanno reso effettivo il decreto Fer1, che incentiva la produzione di energia da fonti green e di cui beneficiano anche realtà come Gruppo Green Power. La messa in pratica di tale misura è funzionale, secondo le parole del Ministro dell’Ambiente, al “raggiungimento dei target europei al 2030 definiti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec) attraverso la definizione di incentivi e procedure indirizzati a promuovere l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità, sia in termini ambientali che economici, del settore“. La disposizione appena firmata permetterà inoltre la costruzione di nuovi impianti che forniranno energia per un totale stimato di 8.000 Mw, con un incremento nelle rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh e 10 miliardi di euro di somme investite. Il Ministro Costa descrive l’iniziativa come “una vera e propria rivoluzione copernicana, un cambio di paradigma, si premia l’autoconsumo di energia per gli impianti su edificio fino a 100 kW e l’eliminazione dell’amianto, si incentiva la produzione di energia sostenibile oltre che rinnovabile. Questo decreto è una grande opportunità di sviluppo e di tutela ambientale“. Il decreto incoraggia la costruzione di impianti a energia solare fotovoltaica, eolica, idroelettrica e a gas di depurazione e coinvolge aziende come Gruppo Green Power il cui core business è l’efficientamento energetico. Dopo aver ottenuto il placet dalla Commissione Europea, il decreto Fer 1 è stato sottoposto alla registrazione presso la Corte dei Conti prima di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Gruppo Green Power: una storia all’insegna dell’efficientamento energetico
L’attività principale di Gruppo Green Power risiede nella fornitura di servizi di acquisto, assistenza post vendita e messa in posa di impianti tecnologicamente avanzati che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale. La clientela è costituita principalmente da famiglie e pmi, che maggiormente usufruiscono dei servizi di efficientamento energetico. Nel 2011 i Fratelli Christian e David Barzazi acquisiscono la maggioranza del Consiglio di Amministrazione aziendale. Nel 2012 l’impresa si trasforma poi in Società per azioni e nel 2013 viene lanciato il call center telefonico di help desk telefonico Bluepower Connection S.r.l. Nel 2015 è costituito ufficialmente il CONSORZIO GGP, un network di installatori e fornitori accuratamente selezionati allo scopo di coniugare customer care e qualità. Nel 2017 vede la luce Soluzioni Green S.r.l., costola societaria specializzata nell’offerta di servizi quali check-up di manutenzione, installazione di impianti ad elevata sostenibilità ambientale e dispositivi con classe energetica superiore e stesura delle pratiche amministrative obbligatorie per legge. I comparti in cui è attivo Gruppo Green Power sono quelli dell’efficientamento energetico, dei sistemi ibridi, degli accumulatori di energia, delle pompe di calore ACS, dei dispositivi di illuminazione a LED e dell’automazione domotica.
Sposarti d’estate a Roma : Le Location
Roma da sempre incarna per le coppie innamorate l’ideale del romanticismo immerso nel senso di antichità magnificenza ed eternità che solo Roma può donare.
La bellezza di Roma è proprio l’unicità della magnifica città eterna che dalla sua origine è stata il teatro principale della storia, la quale ha lasciato molti monumenti interessanti non solo da visitare ma davanti ai quali un fotografo di matrimonio a Roma può scattare le foto per un matrimonio a Roma in estate. Per questo è una delle mete preferite e sognate dagli sposi di tutto il mondo.
Se le coppie che intendono sposarsi risiedono a Roma devono recarsi presso il municipio e in Chiesa per espletare tutte le pratiche burocratiche che gli consentirà di avere l’ok al proseguimento delle varie tappe che conducono all’altare religioso che fa sorgere in capo alla coppia il sacramento indelebile del matrimonio e alla stipula del contratto civile.
All’interno della città eterna, le chiese e le strutture civili che consentono di contrarre matrimonio in un ambiente estivo da sogno sono molteplici. Per quanto riguarda i matrimoni civili si dovrà scegliere tra quelli disponibili tra quelli nei quali, per la data da noi prescelta, gli ufficiali comunali potranno presenziare per la celebrazione del matrimonio.
Le chiese invece sono centinaia ed ognuna di esse corrisponde a dei canoni di bellezza unici e caratteristici. Ci sono chiese gotiche, bizantine, romane pronte ad accogliere i fedeli che intendono sposarsi davanti ad un altare.
Generalmente gli sposi romani lasciano alla sposa la scelta della location ecclesiastica nella quale sposarsi. Se non vi sono particolari esigenze, ci si sposa nella chiesa di appartenenza della ragazza. Lo sposo per poter dare luogo alla valida celebrazione che il prete impartirà nella duplice veste di ufficiale civile e religioso, dovrà ottenere il nulla osta dalla propria parrocchia di origine.
Questo accade anche quando entrambi gli sposi appartengono a parrocchie o regioni diverse rispetto a quella nella quale desiderano sposarsi. Cosi gli sposi di tutto il mondo che intendono sposarsi a Roma dovranno esibire il nulla osta attenstante che niente impedisce il valido svolgimento del rito civile e religioso.
Sposarsi in estate a Roma
La migliore stagione per sposarsi è la primavera in cui la temperatura è ideale e la vegetazione dell’ambiente circostante raggiunge il massimo dello splendore.
Tuttavia sono sempre più numerose le coppie che scelgono una data estiva per pronunciare davanti al sindaco o in chiesa.
Matrimonio con rito civile
Le location estive su dove sposarsi a Roma sono molteplici e all’interno della città si possono selezionare centinaia di chiese in grado di soddisfare l’animo degli sposi che desiderano maritarsi con rito religioso concordatario.
Se gli sposi prediligono non sposarsi con il rito religioso la scelta è più limitata. Ci sono sposi che per motivi religiosi differenti o perchè non intendono vincolarsi ecclesiasticamente evitano il matrimonio in chiesa.
Attualmente a Roma, nonostante una delibera comunale amplii la ristretta cerchia delle locations autorizzate e accreditate, sono pochissimi i municipi nei quali ci si può sposare e ancora meno sono le altre strutture autorizzate.
Sono quattro le sale esterne al palazzo comunale che la giunta ha autorizzato concretamente allo svolgimento del rito civile alla presenza degli ufficiali comunali incaricati.
Le quattro locations sono la Sala Rossa, il Complesso Vignola Mattei, La Villa Lais e la sala Azzurra ad Ostia.
La delibera nonostante sia entrata in vigore qualche anno fa e non ancora entrata in funzione, prevede che debbano essere adibite a sala per lo svolgimento del matrimonio, location di interesse culturale, ambientale, civile, storico e archeologico. Per essere valido il rito deve essere svolto alla presenza di due ufficiali del comune.
Sposarsi in spiaggia
Alle porte di Roma si può scegliere di sposarsi in una delle strutture balneari autorizzate. Sempre più coppie sognano di porter trasformare il giorno del proprio matrimonio in un film fiabesco. Affascinati dai film americani, le giovani coppie si affidano a rinomati wedding planner che prendono contatto con le principali strutture accreditate per organizzare un matrimonio come quello che gli sposi sognano.
Si può scegliere una sera d’estate per sposarsi nella spiaggia di Ostia, Fregene, Maccarese o Fiumicino. Le bellissime spiagge sapientemente decorate ed addobbate renderanno scenografico ogni matrimonio.
Ostia lido offre interessanti luoghi in cui si può contrarre matrimonio. Anche le chiese sono molto carine e caratteristiche.Una volta scelto il luogo si deve pensare all’addobbo. Se si opta per una location balneare, in riva al mare si deve pensare a come si può rendere agevole la sosta in spiaggia con gli abiti nuziali.
Solitamente chi si sposa in spiaggia sceglierà abiti al ginocchio. Gli organizzatori dell’evento con una piccola spesa aggiuntiva suggeriranno di fornire un wedding kit ad ogni invitato comprendente infradito, stuoina e ventaglietto.
L’area in cui avrà luogo la celebrazione andrà arredata in maniera soft con postazioni a sedere, tendoni, veli, lanterne e tutto quello che possa rendere accogliente e suggestiva la spiaggia.
Sposarsi d’estate nel cuore di Roma
Sono numerosi anche i castelli e i palazzi antichi nei quali si può scegliere di sposarsi e ricevere i propri ospiti. Senza citare i nomi dei locali per evitarne la pubblicità esplicita si menziona solamente l’area in cui si trovano.
Vi è un palazzo ottocentesco spettacolare nel cui giardino si può organizzare il migliore dei ricevimenti estivi. Si trova immerso nel centro storico di Roma tra le terme di Diocleziano e la Basilica degli Angeli di Michelangelo.A Villa Borghese, a due passi da Trinità dei Monti e piazza del Popolo, si può accedere ad una stupenda struttura seicentesca che consentirà agli sposi di vivere nel lusso il proprio matrimonio. Le quattro terrazze con vista sulla città eterna renderanno magica la serata estiva degli invitati.Un altra stuttura da sogno si trova nel Campidoglio. E’ una lussuosa e principesca abitazione cinquecentesca dove lo sfarzo e la natura si uniscono per dare vita ad uno dei più bei luoghi da sogno nel quale immergersi e vivere il proprio matrimonio romano estivo.
In conclusione si può asserire che qualunque sia il luogo civile o religioso scelto per il proprio matrimonio a Roma, sarà l’amore tra i due futuri coniugi a rendere bello e unico ogni attimo di quella giornata che sancisce l’inizio di una nuova vita. I ricordi di quel bel giorno saranno poi messi su foglio dal fotografo matrimonio Roma.
Attilio Di Filippo
Reportage Matrimonio Roma | Servizi Fotografici Matrimoni
Esternalizzazione Call Center: Consigli e Opportunità
L’obiettivo di ogni azienda è accrescere il proprio profitto. Indipendentemente dal mercato dentro il quale si lavora, oggi per incrementare il proprio fatturato si è obbligati ad concentrarsi ancora di più sul proprio lavoro. Tuttavia, come imprenditori, ci scontriamo con dei freni per la crescita della nostra azienda. Per esempio, nel caso in cui possediamo un’azienda B2C, una mole eccessivamente elevata di richieste dirette da parte della clientela potrebbe rallentare la produzione dell’azienda. Infatti la gestione dei contatti con i clienti è un compito sicuramente dispersivo, che richiede molto tempo, quindi l’impiego di una parte dei dipendenti per questi compiti equivale alla diminuizione della forza lavoro per il vero core business dell’azienda. Un’azienda che lavora in questo modo rimarrebbe ferma su sè stessa, non innoverebbe, non accrescerebbe alcun profitto. Così negli ultimi anni molte aziende, valutata la necessità di doversi focalizzare sul business, hanno deciso di optare per la soluzione dell’esternalizzazione del call center, in maniera tale impiegare al massimo i propri dipendenti per il beneficio dell’azienda. Esternalizzazione Call Center: Risparmio ed EfficienzaUna volta compreso quindi la motivazione che porta le aziende ad optare per questa scelta, vediamo tutti gli altri vantaggi che questa scelta comporterà per la vostra azienda ed il vostro business. In primo luogo è sicuramente un metodo efficacie per tagliare i costi. Come detto, le organizzazioni che gestiscono internamente i contatti con i clienti, spesso sperimentano costi maggiori e una minore qualità del servizio. Quindi l’outsourcing converte i costi fissi in costi variabili, così la vostra azienda non dovrà più investire sulla formazione dei dipendenti o sui mezzi (tecnologici e non) per far lavorare questo comparto aziendale. Esternalizzare il call center ad un fornitore di qualità quindi vi farà risparmiare e aumenterà la qualità. È proprio questo un altro vantaggio: il personale qualificato. I fornitori di questi servizi hanno team dedicati per la massima soddisfazione del cliente. Inoltre, questo personale ha a propria disposizione mezzi tecnologici d’avanguardia, che permettono quindi un help desk efficiente e veloce, senza far perdere tempo nè a voi nè ai vostri clienti. Esternalizzazione Call Center: Qualità e SpecializzazioneNon solo questo servizio di esternalizzazione vi farà risparmiare, ma farà accrescere le vostre entrate. Pensate ad un cliente che vi chiama dopo una vendita per ricevere un’assistenza basilare. Se la vostra azienda non ha come core business l’help desk, probabilmente non avrà i migliori mezzi per offrire un supporto di qualità, quindi il cliente ne rimarrà piuttosto deluso con la conseguenza che non acquisterà più da voi. Al contrario, se l’ipotetico cliente vedrà risolto il suo problema nell’immediato da una squadra di specialisti, avrà la percezione che la vostra azienda offra, oltre ad un buon prodotto, anche un ottimo servizio di call center e sarà spinto ad acquistare da voi in futuro, facendo aumentare le vostre vendite. Infine, un altro valido motivo per passare all’esternalizzazione del call center è che la specializzazione è la carta vincente per ogni business. Concentrarsi sulle aree principali di vostro interesse permetterà alla vostra azienda di specializzarsi perfettamente su quello: i clienti che acquistano una Ferrari, si aspettano che questo marchio li soddisfi nella costruzione qualitativa e nelle performance dell’automobile, non si aspettano che Ferrari faccia dei forni a micronde di qualità. La specializzazione è la carta vincente,e questa è raggiungibile solo attraverso l’esternalizzazione.
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Strumenti gratuiti per la keyword research: idee per keywords performanti
In questo articolo scopriamo quali possono essere alcuni degli strumenti gratuiti per la keyword research più efficaci, e come utilizzarli al fine di trovare nuove idee per keywords performanti da usare per il proprio sito web. Nel complesso, si vuole proporre all’utente finale una raccolta di idee e consigli sul come utilizzare i singoli tools per estrarre i dati e analizzare le parole chiave da usare per il proprio blog o sito di e-Commerce o sito vetrina.
La lista di questi strumenti gratuiti per la keyword research potrebbe essere infinita, ma noi abbiamo scelto solo i tools che riteniamo essere migliori nell’aiutare l’utente a trovare le migliori idee per le keywords di suo interesse, ma anche per evitare di disperdere le proprie energie nel cercare di migliorare il posizionamento siti internet.
Elenco strumenti gratuiti per la keyword research:
- Google Suggest
Il primo tra tutti gli strumenti gratuiti per la keyword research nasce dalle stesse query digitate dagli utenti sui motori di ricerca. Nell’apposito box di ricerca è infatti possibile visualizzare le parole chiave suggerite e più ricercate, ma anche meglio associate alle idee più performanti. Inoltre, è possibile valutare anche altre parole chiave correlate nella parte bassa di una qualsiasi pagina dei risultati di ricerca.
- Il Keyword Planner
Probabilmente è uno degli strumenti gratuiti per la keyword research più conosciuti anche dai non esperti SEO. Grazie a questo tools, è possibile scovare nuove idee per keywords performanti e più ricercate dagli utenti, semplicemente inserendo la parola chiave principale che si vuole analizzare. L’utilizzo del tool è alla portata di tutti, basta cliccare su “Individua nuove parole chiave” ed inserire la parola chiave con cui si vuole lavorare, la categoria del prodotto e il targeting. Infine cliccare su “Risultati”. Una volta trovate le innumerevoli parole chiave correlate, cliccare su “Idee per le parole chiave” e sarà possibile visualizzare il trend del volume di ricerca e una media della stima del traffico di ogni keywords suggerita.
- Google Trends
Google Trend è tra tutti gli strumenti gratuiti per la keyword research, l’unico in cui è possibile visualizzare i termini più ricercati e nuove idee per keywords performanti in uno specifico momento o in un determinato periodo di tempo. Ad esempio è possibile ottenere informazioni su un termine di ricerca che in uno specifico giorno ha avuto un picco, probabilmente grazie ad una notizia su un determinato argomento ripresa da diversi siti o dai media. Un tool che permette di filtrare i dati, ma anche di comparare due o più keywords tra loro, o di confrontare i dati con l’anno precedente. Per effettuare un confronto delle idee per keywords performanti stabilite, basta inserire i termini nel box di ricerca di Google Trend, con le keywords separate da una virgola. I dati ottenuti sono molto utili per stabilire soprattutto le migliori parole chiave correlate o usate dagli utenti, come “Le più cercate” o “In crescita”, divise eventualmente anche per un determinato Paese.
- Übersuggest
Uno degli strumenti gratuiti per la keyword research più utilizzati: un tools davvero comodo che estrae tutti i Google Suggest (o completamento automatico) e tenta di dare il quadro più completo possibile partendo da una determinata parola chiave. Un tool utile soprattutto per stabilire il target di partenza e per approfondire meglio l’analisi di un determinato argomento.
- Keywordtool.io
Tra tutti gli strumenti gratuiti per la keyword research disponibili, questo tool si definisce come l’alternativa al Keyword Planner e Übersuggest, e propone la possibilità di estrarre i Google Suggest inserendo le proprie idee per keywords che si vuole analizzare. Esistono due filtri: per lingua e per Paese dove Google è presente. Offre anche la possibilità di scegliere se estrarre i dati da Google, da YouTube, da Bing e addirittura dall’App Store.
- Topsy
Questo utile tool rappresenta un grande aiuto anche per chi lavora sui social network e che sta cercando delle idee per keywords performanti e più emozionali, da pubblicare su Twitter e Google Plus. Topsy è uno di quegli strumenti per parole chiave gratuiti che propone infatti la possibilità di poter analizzare tutti i contenuti di un determinato settore, utilizzati nelle ultime ore, o nei 7 giorni passati, ma anche nei 30 giorni precedenti, nelle varie reti sociali. Una volta inserita la parola chiave di proprio interesse è possibile filtrare i risultati per “Qualunque cosa”, “Links”, “Tweets”, “Immagini”, “Video” e “Influencers”, ma anche per la lingua preferita.
- SEMrush
Un utile strumento che consente, nella sua versione gratuita, una approfondita analisi delle parole chiave, ma anche dei concorrenti.
Procedura di esempio
Questi strumenti gratuiti per la keyword research è dunque consigliabile utilizzarli anche per poter redigere al meglio il proprio piano editoriale, sia che si tratti di un semplice blog tematico, che di un progetto più esteso. Di seguito una semplice procedura di esempio.
- Si parte da Google, ovviamente, scoprendo le keywords più adatte al nostro settore di interesse tramite il completamento automatico, ma anche attraverso le “Ricerche correlate” che appaiono nella parte bassa della pagina dei risultati di ogni ricerca effettuata;
- Si passa al Keyword Planner per trovare nuove idee oltre alle parole chiave scelte;
- Si cerca anche in Google Trend per scoprire altre keywords in crescita per un determinato argomento;
- Si passa poi a Übersuggest, dove è possibile estrarre delle varianti sulle parole chiave scelte;
- Si passa poi a Keywordtool.io per confermare quanto precedentemente effettuato;
- Le parole chiave scelte si inseriscono poi in Topsy, che proporrà utili contenuti sull’argomento su cui lavorare;
- Infine si può usare SEMrush anche per verificare la competitività delle keywords scelte.
Consiglio per principianti
Utilizzando gli strumenti per parole chiave gratuiti appena citati, è possibile sperimentare le migliori idee per keywords iniziando da un progetto di piccole dimensioni, come un blog tematico oppure un e-Commerce dedicato ad una determinata categoria di prodotti, in modo da rendere la ricerca delle idee per keywords performanti probabilmente meno complicata, ma anche per scoprire le stime di traffico dei termini più cercati.
Interventi strutturali e un nuovo modello educativo per la scuola Benvenuti di Bergamo
La scuola dell’infanzia Alessandra Benvenuti rinasce a nuova vita, grazie all’impegno della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, che è subentrata alla vecchia fondazione, recentemente estinta, e ha dato il via ad una profonda ristrutturazione dell’edificio. I lavori strutturali che termineranno a fine agosto, permetteranno alla scuola di essere operativa già i primi giorni di settembre, garantendo il normale svolgimento delle lezioni.
Il vero rilancio della scuola passa però attraverso l’attuazione di un nuovo modello educativo che vedrà l’introduzione di strumenti didattici che saranno alla base di questo nuovo, grande ed innovativo progetto con l’obiettivo di creare una scuola di comunità, in cui i bambini possano crescere ed imparare a stretto contatto con la natura, favorendo l’incontro e il confronto con il territorio. “Sarà il primo istituto in città di Bergamo a mettere in atto un modello simile, con docenti preparate e formate sul tema specifico. È un progetto in cui crediamo molto. Da sempre formazione, istruzione e territorio sono punti focali del nostro impegno e rilanciare la scuola Benvenuti è una sfida che vogliamo vincere. L’impegno economico per la Fondazione è stato rilevante, ma siamo convinti che il modello educativo innovativo che verrà seguito in questa realtà sarà d’esempio per tante altre scuole bergamasche e aiuterà i bambini a crescere in modo più consapevole rispetto al tema dell’emergenza climatica” commenta Luigi Sorzi, Presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo.
Una collaborazione quella tra la Fondazione Istituti Educativi e il Consorzio Solco Città Aperta iniziata lo scorso settembre che, come spiega Matteo Taramelli, responsabile settore infanzia del Consorzio Solco Città Aperta, dal 2016 all’interno della scuola per la riorganizzazione pedagogica, parte con prospettive precise “l’obiettivo di questo percorso è mettere al centro il bambino, stimolandone la curiosità con attività all’aperto e con giochi naturali, di riciclo e auto-costruiti. Proprio la collocazione pedecollinare e gli elementi naturali che caratterizzano l’edificio, saranno il punto di partenza per rilanciare la scuola. L’intenzione è quella di procedere verso la costruzione di un progetto di pedagogia naturale, con lezioni all’aperto, il predominio di materiali naturali e l’eliminazione di giochi in ferro o plastica”.
Movimento, libertà, interazione con la natura, osservazione e curiosità sono le parole chiave di questo percorso, che ha previsto anche un’attenta formazione del personale della scuola grazie alla collaborazione con la prof.ssa Monica Guerra, docente di pedagogia presso l’Università Bicocca di Milano e socia fondatrice dell’associazione “Bambini e Natura”, ente che si occupa di formazione specifica sul tema dell’educazione in contesti naturali e che mette al centro temi come la percezione sensoriale, i legami ecologici, il rispetto per l’elemento naturale e la conoscenza di piante e animali nel loro ambiente in una società in cui sempre più bambini vivono una vita sedentaria e isolata a causa della tecnologia.
La scuola dell’infanzia Benvenuti accoglie oggi 66 iscritti totali, suddivisi in tre sezioni, di cui due dedicate alla scuola dell’infanzia per bambini dai 3 ai 6 anni e una sezione primavera per accogliere bambini dai 2 ai 3 anni, con l’intento di rendere il complesso scolastico sempre più d’interesse per le famiglie grazie alla propria attenzione alla formazione e al rispetto dell’ambiente.
Nel capoluogo umbro Dentix apre il suo terzo centro ad alta specializzazione della regione
Dentix sceglie il capoluogo umbro per il suo terzo centro ad alta specializzazione dell’Umbria, dopo quelli di Foligno e Terni. Il nuovo centro aprirà al pubblico lunedì 5 agosto nella centralissima via Guglielmo Marconi, 75 con l’assunzione di 15 professionisti del territorio e uno staff ancora da ampliare con direttore, vicedirettore, odontoiatri, assistenti alla poltrona e receptionist. È possibile candidarsi per posizioni mediche e non attraverso la sezione “lavora con noi” sul sito www.dentix.it (per la ricerca delle posizioni aperte nella regione e in tutta Italia consultare i portali infojobs e indeed). Grazie a questa nuova apertura salgono a quota 800 i posti di lavoro creati nei 57 centri aperti in tutta Italia.
Dentix aprirà in uno spazio da 300 metri quadri precedentemente occupato da un negozio di articoli per l’infanzia e, come da prassi, sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20. Il nuovo centro odontoiatrico sarà guidato da un Direttore Sanitario che con uno staff di professionisti qualificati si prenderà cura dei pazienti mettendo a loro disposizione le migliori cure personalizzate a prezzi accessibili.
Secondo il VIII Rapporto RBM – Censis sulla Sanità in Italia nell’ultimo anno gli italiani hanno speso almeno 8 miliardi di euro per le cure odontoiatriche che registrano un costo medio più elevato rispetto ad altre prestazioni sanitarie, pari a circa 551 euro e per questo, percepite come poco accessibili. Le cure dentistiche, infatti, sono caratterizzate per il loro collegamento diretto con il reddito dei cittadini e da ciò ne deriva che le persone con redditi inferiori a 15.000 hanno una frequenza di accesso a queste cure inferiore del 14% rispetto alla media degli altri paesi.
Lo conferma anche l’ISTAT, secondo cui oltre 4 milioni di italiani hanno dovuto rinunciare a visite e trattamenti odontoiatrici per motivi economici. In un anno, soltanto 1 cittadino su 2 è stato visitato da un dentista, di cui l’11,7% in una struttura pubblica, e circa il 38% delle classi più deboli non ha effettuato né una visita di controllo, né altri trattamenti dal dentista. In modo particolare, nel centro Italia la frequenza di fruizione delle cure odontoiatriche è pari al 35,9%, 2,1 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale. Se al giorno d’oggi, nel settore odontoiatrico, le parole d’ordine sono accessibilità del professionista e sostenibilità delle cure, Dentix risponde grazie ai suoi servizi di qualità a prezzi accessibili: in una recente indagine svolta su un campione di oltre 1.200 pazienti, la catena ha ricevuto il pieno apprezzamento da parte del 99% degli intervistati.
«Dopo la prima apertura a Foligno nel 2018, siamo entusiasti di tornare in Umbria, a Perugia, con questo nuovo centro odontoiatrico che ci permette di ampliare la nostra offerta nel centro Italia. Come evidenziato dal VIII Rapporto RBM – Censis, infatti, proprio in quest’area la frequenza di fruizione delle cure odontoiatriche è inferiore rispetto alla media nazionale. Il nostro nuovo centro proprietario del capoluogo umbro ci da quindi modo di offrire cure odontoiatriche più vicine alle esigenze dei cittadini perugini, oltre a servizi di alta qualità e di massima prossimità» – afferma Giorgio Radice, Direttore Operations Italia di Dentix.Nel capoluogo umbro Dentix apre il suo terzo centro ad alta specializzazione della regione
Terna: Il profilo professionale di Luigi Ferraris
Originario di Legnano, paese della provincia di Milano, Luigi Ferraris ha alle spalle un background di matrice economico-commerciale. Laureatosi presso l’Università di Genova, oggi è Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Terna.
Luigi Ferraris: l’iter professionale dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna
Luigi Ferraris, originario di Legnano, paese della provincia di Milano consegue la laurea in Economia e Commercio presso l’Università di Genova. Muove i primi passi professionali nel 1988 presso Price Waterhouse e gli anni successivi matura diverse esperienze all’interno di importanti aziende internazionali quali Agusta, Piaggio VE, Sasib Beverage, Elsag Bailey Process Automation, Enel e il Gruppo Poste Italiane, dove si occupa del monitoraggio della quotazione in Borsa della società. Nell’aprile del 2017, ottenuta la nomina di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna S.p.A., si impegna a incoraggiare e agevolare il processo di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Luigi Ferraris ha all’attivo esperienze in campo accademico: è docente di “Corporate Strategy” presso la LUISS Business School, dove è stato altresì docente di numerosi corsi come quelli di “Energy Management” e “Strategie d’impresa” nell’ambito del Master in Business Administration. In passato ha tenuto i corsi di “Planning and Control”, “Sistemi di controllo di Gestione”, “Corporate finance avanzato” e “Corporate Strategy” presso il dipartimento di Impresa e Management dell’Università LUISS Guido Carli di Roma.
Terna: il profilo della società guidata da Luigi Ferraris
Guidata dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris, Terna è uno dei più grandi operatori di reti per la trasmissione dell’energia elettrica e si inserisce tra le realtà d’eccellenza italiana. Nello specifico, si occupa della programmazione, sviluppo e manutenzione della Rete coniugando competenze, tecnologie e innovazione in linea con le best practices internazionali. Il Gruppo gestisce 72.900 km di linee in alta tensione ed è responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell’energia, e pertanto della gestione in totale sicurezza dell’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica in Italia. La società guidata da Luigi Ferraris ha conseguito importanti traguardi e risultati durante gli ultimi anni di attività, riuscendo ad essere inclusa in prestigiosi indici di sostenibilità, tra cui il Bloomberg Gender Equality Index, che la pone tra le 230 aziende al mondo che contribuiscono a creare ambienti di lavoro più equi e inclusivi. Grazie al Piano di Sviluppo decennale approvato nel 2017, Terna ha portato avanti, sotto la guida di Ferraris, il processo di integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, creando un profondo cambio di marcia a livello ambientale ed economico. Nel marzo 2019, è stato presentato il nuovo piano strategico quinquennale del Gruppo che prevede 6,2 miliardi di investimenti sulla rete elettrica italiana, l’impegno economico più alto di sempre.
Insegnamento 2.0: l’offerta di FME Education per insegnanti e famiglie
FME Education è un editore specializzato nel settore della formazione. Grazie all’avanzare delle nuove tecnologie, ha ideato e realizzato strumenti innovativi come MyEdu Family, per accompagnare i ragazzi nello studio a casa attraverso lezioni interattive, test e il supporto di un team di tutor online.
MyEdu Family, la piattaforma innovativa di FME Education
MyEdu Family è una piattaforma digitale sicura e protetta per supportare lo studio a casa dei giovani studenti. Sviluppata da FME Education, è uno strumento adatto a rispondere alle esigenze delle famiglie, in grado di accompagnare e supportare i ragazzi nello studio, nei compiti, nella realizzazione di ricerche e nell’approfondimento personale. La piattaforma MyEdu comprende video lezioni animate, esercizi interattivi, test di verifica e giochi didattici per l’intero ciclo della scuola dell’obbligo, dalla primaria a tutta la secondaria di primo grado. MyEdu Family è un ambiente didattico digitale che sostiene i ragazzi anche nella preparazione dei test INVALSI, grazie a test specifici. Punto forte del progetto di FME Education sono i tutor online, un team di supporto in grado di aiutare i ragazzi nello svolgimento dei compiti, rispondendo ai loro dubbi, quesiti e curiosità. Ogni esercizio, test o gioco affrontato rimane registrato nel sistema, così da poter monitorare costantemente il proprio percorso. Non manca una sezione dedicata alla formazione degli adulti: Encyclomedia online, ideata e diretta da Umberto Eco, corsi di lingue, di informatica, l’atlante e strumenti di consultazione.
FME Education: un editore per la formazione
FME Education progetta e realizza contenuti didattici lo studio a casa e a scuola sfruttando il vantaggio della digitalizzazione e delle nuove tecnologie. L’offerta dell’editore si rivolge sia agli studenti che agli insegnanti e alle loro famiglie, per accompagnare tutti nel processo di apprendimento, secondo il motto “Imparare divertendosi!”. La tecnologia, unita alla creatività, può essere un mezzo preziosissimo per rendere la didattica più piacevole e coinvolgente. FME Education ha così progettato l’ambiente didattico modulare MyEdu, che contiene un repository di lezioni, esercizi, giochi e verifiche su tutte le materie della scuola dell’obbligo. MyEdu School è l’offerta specifica per la scuola, dedicato all’implementazione della didattica digitale in classe. MyEdu Plus è invece un sistema integrato rivolto all’insegnante 2.0, per condividere idee, materiali e attingere a esercizi interattivi in modo da offrire una lezione più coinvolgente e digitalizzata. Il punto chiave di MyEdu Plus è il network di docenti e di scuole per condividere percorsi personalizzati, risorse, spunti, esperienze e consigli.
Delibera del 3 giugno 2019 n. XI/1702: il commento dell’avvocato dello studio di Andrea Mascetti
L’avvocato Paola Balzarini, dello studio legale di Andrea Mascetti, spiega le novità contenute nella recente delibera del 3 giugno 2019 n. XI/1702 che forniscono un indirizzo operativo concreto a supporto dell’attività dello Sportello Unico per le Attività Produttive.
Lo studio di Andrea Mascetti descrive il contesto in cui opera il SUAP
Il legale Paola Balzarini, che esercita la professione forense nello studio di Andrea Mascetti, ha scritto riguardo alle novità del SUAP. L’acronimo indica lo Sportello Unico per le Attività Produttive, istituto normato dal d.p.r. 7 settembre 2010 n. 160 e nato in risposta a principi di semplificazione procedimentale e organizzativa, ponendosi come unico soggetto pubblico di riferimento per l’esercizio di attività produttive e di fornitura di servizi. All’ente fanno riferimento tutte le domande e richieste da parte dell’azienda su realizzazione, localizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento, cessazione o riattivazione dell’esercizio. In Regione Lombardia il SUAP è disciplinato dalla L.R. 19 febbraio 2014 n. 11, che ha fornito in dote numerosi strumenti e istituti di semplificazione, con lo scopo di migliorare il legame tra Pubblica Amministrazione e realtà aziendali, rendendo il territorio lombardo più stimolante per il sorgere di nuove imprese e startup. L’avvocato Paola Balzarini dello studio legale di Andrea Mascetti specifica inoltre che i paragrafi riguardanti il SUAP si trovano nell’art. 7 della sopra citata legge regionale, che pone nero su bianco la garanzia di Regione Lombardia di supportare l’adattamento dei SUAP identificando i parametri organizzativi per assicurare il più possibile funzionalità, utilità e risparmio degli sportelli unici associati per le attività produttive.
Il legale Balzarini dello studio di Andrea Mascetti sulle novità in tema di SUAP
Sempre l’avvocato Paola Balzarini, operante nello studio intitolato ad Andrea Mascetti, prosegue spiegando che attraverso la deliberazione della Giunta Regionale del 3 giugno 2019 n. XI/1702 sono stati raggiunti degli importanti traguardi per l’implementazione concreta del lavoro dello Sportello Unico per le Attività Produttive. Grazie a questo testo, infatti, è stato raggiunto l’accordo in merito agli “Indirizzi regionali in materia di sportelli unici per le attività produttive (SUAP)” e sono state emanate ed adottate conseguentemente linee guida attuative dell’art. 7 della L.R. 11/2014. Il principio adottato è sempre quello della semplificazione, che oltrettutto costituisce uno dei cinque cardini a livello di strategia contenuti all’interno del Programma Regionale di Sviluppo dell’attuale Legislatura regionale, la numero undici dal 1970. Il legale Alessandra Brignoli dello studio di Andrea Mascetti scrive infine che le sopra citate linee guida di Regione Lombardia si pongono lo scopo di ottimizzare il grado di prestazione degli Sportelli Unici per le Attività Produttive. In questo senso, agendo anche nell’ottica di un forte incentivo all’opzione da parte delle municipalità di testare ed eventualmente ricorrere a modalità di gestione della funzione SUAP in collaborazione con realtà terze, concorrendo così alla realizzazione di un paradigma regionale di integrazione destinato a target di utenti ottimali.
Centro Medico Rocca | Poliambulatorio Piacenza
Il Centro Medico Rocca è un poliambulatorio Piacenza che offre al cittadino la possibilità di ricevere diagnosi avanzate e cure in maniera rapida, efficiente e veloce. I macchinari in questa moderna struttura ospedaliera privata sono infatti tutti di nuova generazione, e sfruttano tecnologie di indagine tra le più valide ed efficaci. Diversi sono poi gli specialisti qui operativi ed i settori medici di loro competenza.
Il Centro Medico Rocca offre dunque la possibilità ai pazienti di godere di trattamenti all’avanguardia, di avvalersi di consulti clinici eventualmente effettuati sinergicamente da più specialisti, di sottoporsi ad esami sanitari di varia natura e persino di usufruire di una palestra funzionale. La struttura è presente anche in rete, basta collegarsi al sito ufficiale per accedere a tutte le informazioni di cui si ha bisogno per trpvare tutte le indicazioni sui servizi disponibili e sul tipo di esami diagnostici eseguibili, nonchè di poter prenotare visite e controlli, ad esempio.
Grazie al portale è possibile apprendere comunicazioni di servizio o leggere delle informazioni utili aventi valore temporaneo. Alla sezione “News” del menu infatti si possono agevolmente trovare note relative a promozioni speciali riguardanti ad esempio la medicina estetica o notizie circa dei trattamenti normalmente a pagamento effettuati gratuitamente per un certo lasso di tempo. Non mancano poi delle sezioni di approfondimento; stavolta la pagina interessata è rintracciabile sotto la voce “Magazine”. Qui si trattano temi inerenti la medicina o la farmacologia.
Dal sito poi è possibile ricavare informazioni circa gli specialisti qui operativi, i contatti utili e le eventuali convenzioni stipulate (l’azienda permette alle imprese commerciali di stringere accordi di assistenza medica che agevolino i dipendenti) e persino inviare una candidatura per di entrare a far parte dello staff (basta in questo caso cliccare sulla voce “Lavora con noi”del menu).
Daiichi Sankyo Europe annuncia i risultati dello Studio 053
Pubblicati sull’EJPC i risultati di Fase III: l’associazione fissa acido bempedoico/ezetimibe riduce significativamente i valori di colesterolo del 38%
L’Acido Bempedoico è un inibitore orale dell’adenosina trifosfato (ATP) citrato liasi (ACL), che in monosomministrazione giornaliera in associazione fissa con Ezetimibe, riduce la sintesi del colesterolo e degli acidi grassi nel fegato. Nei pazienti in trattamento con statine alla massima dose tollerata, la terapia con questa associazione ha ridotto i valori di colesterolo del 38% e quelli della proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP) del 35%, dimostrando di essere ben tollerata e di avere un profilo di sicurezza favorevole. I risultati del trial di Fase III sono stati pubblicati sull’European Journal of Preventive Cardiology.
Monaco, 30 luglio 2019 – Nei pazienti in terapia con statine alla massima dose tollerata, la associazione fissa acido bempedoico/ezetimibe riduce i valori di colesterolo del 38% e quelli della proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP), un importante marker dell’infiammazione associato a malattia cardiovascolare, del 35%. Daiichi Sankyo Europe ha annunciato oggi che i risultati finali dello studio registrativo di Fase III sulla associazione fissa acido bempedoico/ezetimibe somministrata a 382 pazienti per 12 settimane (noto anche come Studio 053), sono stati pubblicati sull’European Journal of Preventive Cardiology. L’acido bempedoico in monoterapia ed in associazione con ezetimibe sono attualmente in corso di valutazione da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per l’autorizzazione all’immissione in commercio.
Lo studio chiave di Fase III, 053, ha valutato l’efficacia, la sicurezza e la tollerabilità dell’acido bempedoico in associazione ad ezetimibe per il trattamento di pazienti con malattia cardiovascolare ad alto rischio (CVD) già in terapia con statine alla massima dose tollerata (compreso chi non assumeva statine per intolleranza). La pubblicazione sull’European Journal of Preventive Cardiology mette in luce i risultati relativi all’endpoint primario (riduzione del colesterolo LDL) e agli endpoint chiave secondari a 12 settimane, che dimostrano che l’associazione ha significativamente ridotto i valori di colesterolo LDL del 38% rispetto al background ottenuto con le statine alla dose massima tollerata e ha significativamente ridotto del 35% la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP), un importante marker dell’infiammazione sottostante associata a malattia cardiovascolare. Tale associazione ha dimostrato, inoltre, un profilo di sicurezza favorevole ed una buona tollerabilità quando aggiunta alla terapia con statine alla dose massima tollerata. Infine, l’incidenza di eventi avversi, di eventi avversi a carico dei muscoli, di eventi avversi seri, così come dell’interruzione del trattamento dovuta a un evento avverso, era simile nei gruppi con trattamento attivo. Tali evidenze supportano l’associazione fissa di acido bempedoico/ezetimibe come potente e conveniente terapia complementare all’attuale regime terapeutico ipolipemizzante.
“I risultati di questo studio mostrano che l’associazione di acido bempedoico e ezetimibe ha ulteriormente ridotto, in modo significativo, i valori di colesterolo LDL-C e di hsCRP quando aggiunta alla terapia con statine alla dose massima tollerata – ha dichiarato Christie M. Ballantyne MD, professore di medicina presso il Baylor College of Medicine di Houston in Texas, e sperimentatore principale dello studio – Per i pazienti che non raggiungono i loro livelli target nonostante le terapie attualmente accessibili, la riduzione di LDL-C e di hsCRP osservata dopo somministrazione dell’associazione acido bempedoico/ezetimibe, fa di questa associazione un’opzione terapeutica molto importante.”
L’efficacia delle statine per trattare l’ipercolesterolemia è provata, tuttavia in Europa un elevato numero di soggetti che non raggiungono i livelli ottimali di LDL-C, perché intolleranti alle statine o perché in terapia con la massima dose tolleratai, rimane ad alto rischio di malattia cardiovascolare (CVD). Anche nella fascia di pazienti ad altissimo rischio, solo il 22-32% raggiunge il livello target di LDL-C.ii,iii
“Siamo lieti di presentare i benefici di riduzione di LDL-C e hsCRP che l’associazione fissa di acido bempedoico con ezetimibe ha comportato per i pazienti ad alto rischio di CVD in corso di terapia con statine alla massima dose tollerata o per i quali le statine non costituivano un’opzione terapeutica possibile. Questi risultati si aggiungono al crescente numero di prove a supporto dell’acido bempedoico e della sua associazione fissa con ezetimibe per somministrazione orale. – Ha affermato Wolfgang Zierhut, MD, responsabile del dipartimento Antithrombotic and Cardiovascular Medical Affairs di Daiichi Sankyo Europe – Con la sua specifica modalità di azione sul fegato, l’acido bempedoico evita gli effetti collaterali debilitanti a carico dei muscoli spesso associati alle statine, e potrebbe rappresentare un’importante alternativa per i pazienti con ipercolesterolemia che non raggiungono i loro obiettivi con le opzioni di trattamento esistenti”.
Acido Bempedoico
Con un meccanismo d’azione mirato, l’acido bempedoico è il primo farmaco appartenente alla classe degli inibitori dell’ATP citrato liasi (ACL), orale, in monosomministrazione giornaliera, che riduce la biosintesi del colesterolo e degli acidi grassi e riduce il C-LDL agendo sul recettore LDL. Come le statine, l’acido bempedoico riduce anche la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP), un marcatore chiave dell’infiammazione associato alla malattia cardiovascolare.iv L’acido bempedoico è un profarmaco che è attivato dalla acil-CoA sintetasi a catena molto lunga-1 (ACSVL1). Inoltre, è stato dimostrato che l’assenza di ACSVL1 nel muscolo scheletrico permette all’acido bempedoico di non provocare la miotossicità associata alla terapia con le statine.v Gli studi di fase II e di fase III condotti su quasi 4.800 pazienti, con circa 3.100 pazienti trattati con acido bempedoico, hanno messo in evidenza una ulteriore riduzione del colesterolo LDL del 20% quando utilizzato con statine alla massima dose tollerata, fino al 30% quando utilizzato in monoterapia, e una riduzione del 35% in associazione ad ezetimibe se usato con statine alla massima dose tollerata, e fino al 48% di C-LDL in associazione ad ezetimibe senza somministrazione concomitante di statine.5 La frequenza di eventi avversi osservati durante il trattamento, di eventi avversi a carico dei muscoli e di interruzioni del trattamento, è risultata sovrapponibile nel gruppo trattato con acido bempedoico e in quello trattato con placebo.7
L’effetto dell’acido bempedoico sulla morbilità e mortalità cardiovascolare non è stato ancora determinato. L’azienda ha avviato uno studio globale sugli eventi cardiovascolari, al fine di valutare gli effetti dell’acido bempedoico sulla frequenza di eventi cardiovascolari maggiori in pazienti con malattia cardiovascolare o ad alto rischio, che non tollerano neanche la più bassa dose giornaliera di statine approvata, e dunque sono considerati “statino-intolleranti”. Il trial – noto come CLEAR Outcomes – è uno studio event-driven, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo che prevede l’arruolamento di circa 12.600 pazienti con ipercolesterolemia ad elevato rischio di malattia cardiovascolare, in oltre 1.000 centri distribuiti in circa 30 Paesi.vi
Associazione Acido Bempedoico / Ezetimibe in compresse
L’associazione di acido bempedoico e ezetimibe è una terapia non-statinica, disponibile per via orale (compresse), in monosomministrazione giornaliera, per ridurre i livelli di C-LDL, mediante i meccanismi di azione complementari di inibizione della sintesi del colesterolo (acido bempedoico) e inibizione dell’assorbimento del colesterolo (ezetimibe). L’inibizione dell’adenosina trifosfato (ATP) citrato liasi (ACL) da parte dell’acido bempedoico riduce la biosintesi del colesterolo e riduce il C-LDL agendo sul recettore LDL. L’inibizione del gene NPC1L1 (Niemann-Pick C1-Like 1), grazie a ezetimibe, si traduce in un ridotto assorbimento del colesterolo dal tratto gastrointestinale che, di conseguenza, riduce l’apporto di colesterolo al fegato, con effetti conseguenti sui recettori LDL.I dati di Fase III hanno dimostrato che questa associazione ben tollerata determina una riduzione del 35% del C-LDL quando utilizzato con statine alla massima dose tollerata, una riduzione del 43% del C-LDL quando usato in monoterapia, e una riduzione del 34% della proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP). La frequenza di eventi avversi osservati durante il trattamento, di eventi avversi a carico dei muscoli e di interruzioni del trattamento, è risultata sovrapponibile nel gruppo trattato con acido bempedoico e in quello trattato con placebo vii
Disegno del Trial di Fase III (1002FDC-053) sulla associazione fissa Acido Bempedoico/Ezetimibe1
Lo studio multicentrico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, della durata di 12 settimane, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di una associazione fissa di acido bempedoico (BA) ed ezetimibe (EZE) nella riduzione dei valori del colesterolo LDL nei pazienti ad alto rischio CVD che richiedono una riduzione aggiuntiva di LDL-C dopo le statine. Lo studio ha arruolato pazienti in terapia con statine alla massima dose tollerata (compreso chi non assumeva statine per intolleranza) affetti da malattia cardiovascolare aterosclerotica e/o ipercolesterolemia familiare eterozigote e LDL-C ≥2.6 mmol / L, o con più fattori di rischio cardiovascolare e LDL-C ≥3.4 mmol / L. Un totale di 301 pazienti sono stati randomizzati (2:2:2:1) a BA 180 mg + EZE 10 mg (n = 86), EZE 10 mg (n = 86), BA 180 mg (n = 88), o placebo (n = 41). L’obiettivo principale era quello di valutare l’efficacia di una associazione fissa di BA + EZE nella riduzione dei valori di colesterolo LDL rispetto alle monoterapie con placebo, BA ed EZE. Gli obiettivi secondari comprendevano la valutazione dell’effetto sulla CRP ad alta sensibilità (hsCRP), sul non-HDL-C, sul colesterolo totale e sull’apolipoproteina B, e infine la sicurezza e la tollerabilità.
Daiichi Sankyo
Daiichi Sankyo è un Gruppo attivamente impegnato nello sviluppo e nella diffusione di terapie farmaologiche innovative con la mission di migliorare gli standard di cura a livello globale e di colmare i diversi bisogni dei pazienti ancora non soddisfatti, grazie ad una ricerca scientifica e una tecnologia di prima classe. Con più di 100 anni di esperienza scientifica e una presenza in più di 20 Paesi, Daiichi Sankyo e i suoi 15.000 dipendenti in tutto il mondo, possono contare su una ricca eredità di innovazione e una valida linea di farmaci promettenti per aiutare le persone. Oltre a mantenere il suo solido portafoglio di farmaci per il trattamento delle malattie cardiovascolari, e con la Vision del Gruppo al 2025 di diventare una “Global Pharma Innovator con vantaggi competitivi in area oncologica”, Daiichi Sankyo è impegnata nella ricerca di nuove terapie oncologiche e in altre aree terapeutiche incentrate su malattie rare e disordini immunitari.
Per maggiori informazioni visita il sito http://www.daiichi-sankyo.it
Contatti
Daiichi Sankyo
Elisa Porchetti
Tel.+39 0685255-202
[email protected]
Valeria Carbone Basile
Tel: +39 339 1704748
[email protected]
Targhe Attenti Al Cane Facili da Applicare
Capita spesso di passeggiare nelle zone residenziali e vedere quelle targhette che avvertono di prestare attenzione al cane che sta all’interno di quella casa, e molto spesso viene raffigurato un cane dall’aspetto feroce, quando la realtà dei fatti è totalmente diversa, perchè magari vi abita un cane buono e coccoloso. Quello di posizionare le targhe per avvertire i passanti ha senza dubbio una sua utilità, ma sarebbe molto più originale e divertente utilizzare delle taghette personalizzate per cani, da posizionare non solo sul cancello o sulla porta della propria abitazione, ma anche per allestire la cuccia del proprio cane. Come abbiamo già accennato l’utilizzo di questa tipologia di targhe è utile per avvertire gli ospiti della presenza di un cane che abita in qualla casa o per avvertire di stare attenti. Tuttavia se vi sentite più classici potete andare per una targa attenti al cane più standard, senza fronzoli o personalizzazioni. Perchè si sa che il cane è lo specchio del padrone, quindi se siete classici voi anche lui amerà il medesimo stile. Alcune idee per le targhe Attenti al CaneLe targhette che più comuniemente vengono utilizzate nelle abitazioni per avvertire della presenza di un cane sono quelle targhette relative a tutti quei cani dall’aspetto cattivo e feroce che avvertono di stare attenti e di prestare attenzione per la presenza di un cane nelle vicinanze. Mentre la verità è che dietro quelle targhette così spaventose si nascondono degli amorevoli amici a quattro zampe pronti a dare coccole ed amore. Per questi motivi un modo simpatico di realizzare queste targhette, oltre a quelle classiche, potrebbe essere quello di personalizzarle, con una foto del cane che realmente vive in quella casa, quindi come fosse una fotografia. Le targhette inoltre sono costruite in materiali di ottima fattura: robuste, resistenti ad ogni intemperia e facili da applicare al cancello e in generale ad ogni superficie. Le targhe attenti al cane sono sicuramente un elemento importante da applicare all’entrata di casa vostra, sia che questo si tratti di un cancello, sia di un ingresso più piccolo o un parcheggio. Targhe Attenti al Cane o Targhe Personalizzate?Abbiamo pensato a come sia le targhette personalizzate sia quelle standard possano essere utilizzate posizionandole all’esterno della propria abitazione. Come abbiamo detto le targhette standard sono molto utili ma può essere una buona idea anche utilizzare quelle personalizzate. Un esempio carino potrebbe essere quello di ricreare nella targhetta la foto del vostro cane e scriverci frasi che lo rappresentino al massimo. Questo non può che essere un’idea originale per rendere unica la cuccia del nostro cane non solo il più personale possibile, ma anche un modo per esprimere la personalità del nostro amico a quattro zampe. Un cagnolone dormiglione potrà essere rappresentato nel pieno della sua attività preferita, proprio nel momento in cui nel più profondo dei sogni penserà di rincorrere la sua pallina preferita. Tuttavia, indipendentemente da quale targa sceglierete, ricordate che quella più importante è certamente quella che i vostri cani portano al collo e che li rende rintracciabili nel caso in cui li perdiate. |
Professionista HSE: come migliorare le proprie competenze
Comunicato Stampa
Professionista HSE: come migliorare le proprie competenze
Un corso a Brescia il 31 ottobre 2019 permetterà ai professionisti HSE di potenziare le competenze personali e manageriali e di ottimizzare i propri risultati.
Il professionista HSE (manager HSE) è un’importante figura di riferimento, nelle organizzazioni pubbliche e private, per il coordinamento, la consulenza e il supporto dei processi legati alla salute, alla sicurezza ed all’ambiente (Health, Safety & Environment).
Un’attività di grande rilevanza che ha come obiettivo più generale il concorso all’efficienza complessiva dell’organizzazione e che dipende dalla presenza nel professionista di tutte le conoscenze, abilità e competenze necessarie alla gestione complessiva e integrata di tutti questi processi.
Come acquisire le competenze necessarie all’attività dell’HSE Manager? Esistono dei corsi per fornire a questi professionisti gli strumenti per ottimizzare i risultati lavorativi?
Il corso per migliorare le competenze del professionista HSE
Per fornire ai professionisti HSE e a tutti gli altri attori della gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro la possibilità di arricchire le competenze personali e manageriali, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 31 ottobre 2019 a Brescia un corso di 8 ore in presenza dal titolo “Essere un professionista HSE – Competenze personali e manageriali”.
Il corso si propone diversi obiettivi:
- far capire ai professionisti come poter migliorare le competenze personali e manageriali, al fine di gestire funzionalmente dinamiche individuali e di squadra, nell’ottica di un miglioramento dei propri risultati;
- comprendere come la gestione delle emozioni e la comunicazione impattano in termini di motivazione, appartenenza, proattività, abbassamento stress, efficacia ed efficienza;
- fornire le conoscenze necessarie per una gestione strategica del capitale umano.
La nuova norma UNI 11720:2018
Nel 2018 l’Ente Italiano di Normazione (UNI) ha realizzato una norma tecnica – la UNI 11720:2018 “Attività professionali non regolamentate – Manager HSE (Health, Safety, Environment) – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” – sulle attività non regolamentate con riferimento specifico ai professionisti in ambito HSE.
La norma che è entrata in vigore poco più di un anno fa, il 19 luglio 2018, delinea in particolare due diversi profili professionali del Manager HSE:
- il Manager HSE Operativo che svolge la propria attività in una posizione organizzativa dotata di una piena autonomia decisionale relativamente alla gestione di aspetti operativi. L’attività è tuttavia limitata con riferimento agli aspetti strategici definiti e decisi ad un livello più elevato dell’organizzazione;
- il Manager HSE Strategico che opera in una posizione organizzativa dotata di piena autonomia decisionale e con riferimento alle scelte strategiche in ambito HSE definite dell’organizzazione. Il ruolo è individuato dal vertice dell’organizzazione per disporre di una figura professionale che possa supportarla nella definizione delle scelte strategiche e dei relativi obiettivi in materia di salute, sicurezza e ambiente.
Il programma e le informazioni per iscriversi
Il corso “Essere un professionista HSE – Competenze personali e manageriali”, organizzato dall’Associazione AiFOS, si terrà dunque il 31 ottobre 2019 – dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 – a Brescia presso Aifos Service in via Branze n. 45.
Questi gli argomenti del corso:
- il “ciclo del successo”
- Essere – Fare – Avere
- Fisiologia – Focus – Linguaggio
- l’intelligenza emotiva e il perchè delle neuroscienze
- le 5 scoperte dell’intelligenza emotiva
- le 4 dimensioni dell’intelligenza emotiva
- cos’è la leadership: breve introduzione storica
- assonanza e dissonanza
- i 6 stili di leadership
- test di verifica dell’apprendimento
La partecipazione al corso vale come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Formatori qualificati (area 3) e Coordinatori alla sicurezza. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).
Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/formatori-comunicazione/formatori-comunicazione/essere_un_professionista_hse_competenze_personali_e_manageriali
Per informazioni e iscrizioni:
Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it – [email protected] – [email protected]
01 agosto 2019
Ufficio Stampa di AiFOS
http://www.aifos.it/
GLORIA ZACCARIA “SCHIOCCA LE DITA” la cantautrice bresciana torna in una nuova veste musicale
Il ritmo fresco e spensierato tipico del raggeaton traina il nuovo singolo in radio dal 7 giugno.
“Rendi straordinaria la vita in ogni istante, non aspettare”.
«Ti sei fermato qualche volta a pensare che non siamo mai soddisfatti di noi stessi e della nostra vita ma vogliamo sempre di più? È questa la domanda a cui Gloria Zaccaria tenta di rispondere attraverso il suo nuovo singolo. Con un ritmo raggeaton, “Schiocca le dita” è un invito a cogliere l’attimo e a vivere a pieno il presente.
Arrangiamento, Registrazione e Mixaggio: Antonio ChindamoBatteria – Giordano ColomboBasso: Antonio Chindamo – Chitarre: Andrea Gentile – Pianoforte, tastiere e programmazione: Antonio Chindamo – Studio di registrazione: Auditoria Records
Etichetta: Luisa Piscitelli (LuPi)
Radio date: 7 giugno 2019
BIO
Bresciana di Collebeato. A 12 anni comincia a coltivare la passione per la musica e avvia il suo percorso partecipando come voce solista al coro della scuola. A 19 anni intraprende un corso di studi presso l’Accademia Lizard di Brescia che frequenta per 3 anni partecipando nel contempo a diversi concorsi canori. Da gennaio 2014 studia tecnica e interpretazione musicale dei vari generi ma soprattutto nel pop, r&b e musica leggera. Ha partecipato a numerosi concorsi canori raggiungendo sempre un ottimo riscontro e risultato.
- “Cantatour” edizione 2011, 3 vittorie di tappa e 3^ classificata nella finalissima;
- Finalista per due anni consecutivi al concorso di canto “Mai smettere di sognare” di Castegnato;
- Finalista regionale al concorso di canto “Premio Eleonora Lavore 2014”;
- Finalista del “Premio Canzone Italiana 2014” di Sirmione e Vincitrice del Premio del Pubblico.
Nell’ agosto 2015 breve tour in alcuni locali degli Stati Uniti, in particolar modo a LosAngeles e dintorni dove ha presentato le cover di brani degli anni ‘70 e ‘80 rivisitati e reinterpretati nel suo personalissimo stile.
- 26 Ottobre 2015 ospite all’evento “La Vetrina dei Talenti” in Expo 2015;
- 13 Febbraio 2016 ospite all’Open Theatre di Sanremo;
- 19 Giugno 2016 protagonista della Festa della Musica organizzata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
- 24 Settembre 2016 Concerto di beneficienza per le famiglie colpite dal terremoto di Amatrice in collaborazione con le “Alter Echo String Quartet” presso Gardaforum di Montichiari;
- 21 Ottobre 2016 vincitrice del i Premio Speciale della critica Mia Martini;
- Dicembre 2016 breve tour in Giappone per alcune date del suo spettacolo “Music Parade” omaggio alla musica internazionale degli anni ’80 da lei reinterpretati.
- 01 Giugno 2018 Protagonista Fiera della Musica 2018 di Milano, Piazza Città di Lombardia
- 03 Giugno 2018 Cineteatro di Nembro, evento di beneficenza a favore di “Insieme per–Associazione Amicidella Pediatria” Ospedale Papa Giovanni XXIII.
- 22 Ottobre 2018 Concerto presso il Teatro Dal Verme di Milano in occasione del 10th International SocialCommitment Awards-Stelle al Merito sociale 2018.
DISCOGRAFIA
2015 Dimmi se l’uomo sei tu (Singolo)
2016 Liberi (Singolo)
2016 Lui (Premio Mia Martini)
2017 Amore Disegnato (Singolo)
2017 Jack (Singolo)
2018 Eroi dimenticati (Singolo)
2018 Una parte di me (Album)
2018 Amarti Davvero (Singolo)
2019 Scusa (Singolo)
Contatti e social
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ASIA GHERGO “GUARDAMI BALLARE” in radio il nuovo singolo della giovanissima cantautrice indie pop
“Un giorno crescerò, sono solo un fiore, mi serve tempo, guardami ballare”
“Guardami ballare” è per tutti coloro che si sentono come Peter Pan, per gli eterni fanciulli che vogliono preservare a tutti i costi quella spensieratezza e quel disincanto tipici del periodo adolescenziale. Il brano è un invito a non perdere mai la speranza e l’audacia nel rincorrere i propri sogni per farli poi avverare.
«Spesso, fin da bambina, quando era il 10 agosto, la notte di San Lorenzo, mi mettevo sulla mia terrazza a guardare il cielo in attesa di vedere una stella cadente. Stavo lì le ore, col naso all’in su e le cuffiette nelle orecchie, soltanto per esprimere un desiderio. Questo sentimento quasi bambinesco di sperare nelle stelle mi è sempre rimasto, sono sempre stata e sempre sarò una grande sognatrice, tanto che a volte mi distacco quasi dalla realtà perché il mondo che mi creo nella testa mi sembra più bello». Asia Ghergo
Asia Ghergo, influenzata dal suo variegato background musicale fatto di indie rock, grunge e lo-fi, non vuole né emulare né accontentare i vostri gusti, ma intende soltanto raccontarsi e mostrarsi agli altri semplicemente per quella che è, e attraverso quello che le piace e che la appassiona, come d’altronde ha sempre fatto, tra le pareti della sua cameretta.
Radio date: 26 giugno 2019
Pubblicazione album: ottobre 2019
ETICHETTA: Ghergo dischi/Volume!
BIO
Asia Ghergo è una giovane artista marchigiana che nell’estate 2016 ha conquistato la scena indie italiana aprendo il suo canale Youtube, che ad oggi conta più di 80mila iscritti, proponendo cover in acustico delle più belle canzoni del panorama, spaziando da Calcutta e osando fino alla trap della DarkPoloGang. Molto seguita sul web, viene chiamata ad aprire concerti importanti tra cui quelli di Coez, Levante, Carl Brave, e quello de Lo Stato Sociale al Mediolanum Forum di Assago che ha sancito la sua entrée come Artista nell’ambiente musicale. Nel 2017 pubblica il suo primo singolo “2016” e un anno dopo con la canzone “Giovani Fluo” riesce a scalare la classifica Viral Italia 50 su Spotify. Asia, capelli biondi e girasoli, influenzata da giovani artiste internazionali come Billie Eilish, Clairo, Angèle, sta lavorando alla pubblicazione del suo primo album ed è pronta ad accaparrarsi una volta per tutte il suo spazio nel mondo della musica con un sound del tutto personale, giovane e innovativo.
Contatti e social
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Calcio d’inizio per “Pit Stop alla Solidarietà”
Tutto pronto per il fischio di inizio dell’edizione 2019 di “Pit Stop alla Solidarietà”, la partita benefica che mercoledì 4 settembre allo Stadio Brianteo di Monza vedrà scendere in campo la Nazionale Piloti, composta da campioni delle due e delle quattro ruote, contro la squadra di calcio di Assolombarda, per una serata all’insegna della solidarietà e del divertimento.
Patrocinato dal Comune di Monza, l’evento segnerà l’apertura della 90° edizione del Gran Premio d’Italia di Formula Uno in programma dal 6 all’8 settembre 2019 al Monza Eni Circuit. Come afferma Andrea Arbizzoni, Assessore allo Sport del Comune di Monza: “La partita di calcio benefica alla vigilia del Gran Premio D’Italia è una tradizione molto importante per il territorio e per il panorama sportivo, perciò siamo entusiasti di riproporla e sostenerla anche quest’anno, e siamo certi della buona riuscita di un evento così sentito sul nostro territorio che proprio in quei giorni è la capitale mondiale della Formula1”.
“Siamo felici di rinnovare il nostro impegno a partecipare all’evento che – ha sottolineato Andrea Dell’Orto, Presidente del Presidio territoriale di Monza e Brianza di Assolombarda– ormai da diversi anni vede la squadra di calcio di Assolombarda tra i protagonisti. Si tratta di un appuntamento al quale teniamo molto perché coniuga il sostegno a favore di due importanti associazioni del nostro territorio e i valori più autentici dello sport, gli stessi del fare impresa: avere il coraggio di affrontare le sfide e superare i propri limiti”.
Quest’anno l’intero incasso della manifestazione verrà destinato a due associazioni benefiche attive sul territorio monzese: Comitato Maria Letizia Verga, la ONLUS di genitori che dal 1979 si occupa dello studio e della cura dei bambini malati di leucemia in cura presso il Centro M. L. Verga (Fondazione MBBM di Monza) e Progetto SLAncio, il progetto di solidarietà promosso dalla Cooperativa La Meridiana di Monza per il sostegno a malati di SLA e pazienti in Stato Vegetativo e Hospice.
Mario Di Natale, Presidente della Nazionale Piloti, ha infatti sottolineato che “sin dal 1981 ci impegniamo ad aiutare chi è più in difficoltà e recentemente abbiamo superato l’importantissimo traguardo dei 16 milioni di euro raccolti. Infatti, con 238 partite giocate, di cui 122 vittorie, 87 pareggi, e 615 reti segante, abbiamo raccolto €16.150.023. Sono sicuro che anche la prossima partita sarà avvincente!”. In attesa di scoprire la lista dei piloti che aderiranno a questa edizione di “Pit stop alla solidarietà”, il Presidente ha ricordato il goleador della squadra Giacomo Fisichella con 68 reti all’attivo, la 600ma rete realizzata da Niccolò Antonelli della VR46 Riders Academy e la doppietta a Monza dello scorso anno di Pierre Gasly. La speranza è quella di vedere tra i partecipanti di questa edizione, alcuni dei più grandi piloti, tra cui i ferraristi Sebastian Vettel e Charles Leclerc, Max Verstappen e Pierre Gasly della Red Bull, oltre gli ex Fernando Alonso e Felipe Massa – oggi pilota di Formula E.
Spazio soprattutto alla solidarietà, il ricavato di questa quinta edizione sarà devoluto a due eccellenze nazionali radicate sul territorio e che attraverso i contributi potranno continuare nella loro attività, come sottolinea Giuseppe Verga, Presidente Comitato Maria Letizia Verga: “Ci teniamo a ringraziare affettuosamente il nostro amico Mario Di Natale per la costante fiducia accordataci e per l’aiuto nella raccolta fondi dedicata ai nostri bambini. Da quarant’anni, ci impegnamo insieme per guarire un bambino in più.”
Rita Liprino, Responsabile raccolta fondi – Progetto SLAncio, aggiunge: “Ringraziamo di cuore il Presidente Mario Di Natale per averci nuovamente coinvolto in questo meraviglioso evento. Si respira un clima gioioso, di festa, e si ha l’opportunità concreta di aiutare chi ne ha più bisogno”.
La parola poi a Giulio Carissimi, presidente onorario delle Scuderie Ferrari di Caprino Bergamasco: “Dopo che il nostro club si è riconfermato come il più attivo e numeroso al mondo, siamo ben felici di partecipare anche quest’anno per unire sport e solidarietà, sostenendo le associazioni attive sul territorio della provincia di Monza”.
A concludere Adriano Galliani, Amministratore Delegato dell’A.C. Monza: “L’AC Monza è orgoglioso di ospitare la partita amichevole denominata ‘Pit Stop alla Solidarietà’. L’evento fa parte delle manifestazioni collegate alla 90° edizione Gran Premio d’Italia Formula 1. L’AC Monza non è solo lieto, ma è anche entusiasta di mettere a disposizione il proprio stadio per il predetto evento il cui ricavato sarà devoluto al Comitato Maria Letizia Verga, che si prende cura dei bambini malati di leucemia all’Ospedale di Monza e al programma di solidarietà Progetto Slancio, promosso dalla Cooperativa La Meridiana di Monza per la costruzione di un centro dedicato ai malati di Sla e pazienti in stato vegetativo”
L’ appuntamento è per mercoledì 4 settembre per una serata di sport, spettacolo e solidarietà.
Gruppo Green Power: la crescita di maggio nella produzione fotovoltaica
Gruppo Green Power propone soluzioni di efficientamento energetico servendosi di un tipo di energia pulita e in forte ascesa in Italia nei primi mesi del 2019. Determinante è l’impegno della società nella lotta contro il climate change.
Gruppo Green Power e i dati sul fotovoltaico in Italia
La storia di Gruppo Green Power parla da sè, ed è una storia fatta di investimenti in fonti energetiche rinnovabili con lo scopo di contenere il riscaldamento globale e garantire la salute delle generazioni a venire tramite un consolidato efficientamento energetico. Tra le risposte più incisive al global warming c’è il solare fotovoltaico, con il quale l’Italia è riuscita a garantire a maggio 2019 il 9,1% del fabbisogno totale di energia elettrica, pari a 25.192 GWh di potenza. In aggiunta a ciò, va sottolineato come nei primi cinque mesi del 2019 il fotovoltaico abbia subito un’accelerazione dell’11% sul medesimo periodo dell’anno precedente, supplendo in media al 7,4% della richiesta di energia complessiva in Italia. Inserendosi in questo solco, Gruppo Green Power mette a disposizione delle famiglie soluzioni di efficienza energetica tra cui impianti di solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica che sono qualitativamente elevate, ma al contempo ambientalmente sostenibili e finanche redditizie. Mettere in posa un impianto fotovoltaico nella propria soluzione abitativa infatti conviene, in quanto l’energia generata sul tetto del proprio appartamento sortisce guadagni finali maggiori rispetto alla spesa sostenuta per l’installazione e il mantenimento. La società di Mirano unisce quindi nella propria offerta commerciale vantaggi economici a investimenti green, rappresentando la dimensione del futuro.
La spinta di Gruppo Green Power verso la sostenibilità ambientale
Il solare fotovoltaico può essere una risposta concreta anche e soprattutto alla luce dell’estremizzarsi dei fenomeni atmosferici, di cui purtroppo il 2018 ha fornito ampia evidenza in Italia attraverso la furia distruttiva della tempesta “Vaia”, fenomeno che è stato diretta conseguenza dell’impatto devastante dell’inquinamento derivante dai combustibili fossili. A maggior ragione, con queste innegabili certezze, Gruppo Green Power si impegna a sostenere per mezzo delle proprie iniziative e i propri progetti una maggiore consapevolezza in seno all’opinione pubblica in merito ai pericoli concreti ed esponenzialmente sconvolgenti attribuibili a un utilizzo sistematico e sconsiderato di energie non rinnovabili per la produzione di elettricità. L’efficientamento energetico e la sostenibilità nello sviluppo sono concetti all’ordine del giorno per Gruppo Green Power, che favorisce l’impegno pubblico per una sensibile diminuzione delle emissioni dannose, tutelando la salute della Terra e dei cittadini del futuro. Tale obiettivo primario è per la società di Mirano il fondamento di un percorso per garantire le soluzioni più competitive sul mercato domestico che riescano a unire l’alta qualità al risparmio di energia, rendendo così il pianeta un luogo vivibile per tutti.
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