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Gennaio 2018

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Sicurbagno: vasche da bagno per disabili Roma

Un bagno caldo è un diritto inalienabile di ogni uomo

SicurBagno regala comfort e benessere a disabili ed anziani

Nata molti anni fa e affermatasi nel settore ceramiche e vasche da bagno, SicurBagno è oggi l’azienda leader nel settore delle vasche da bagno motorizzate, vasche da bagno con porta, vasche da bagno per anziani e vasche da bagno per disabili. A Roma così come in tutto il Lazio e in tutto il territorio nazionale, SicurBagno permette proprio a tutti di godere del relax che solo un bagno caldo in vasca può regalare.

Contatta oggi SicurBagno all’ 800172306 e scopri come è facile adattare la tua vecchia vasca o acquistarne una nuova, adatta alla situazione dei tuoi cari.

Pensa a quanto è bello il momento in cui, di ritorno da lavoro, apri il rubinetto, l’acqua sgorga e il bagno si inebria del profumo del tuo bagnoschiuma preferito… Il bagno al rientro a casa è una delle cose più belle e rilassanti che possano esistere. Proprio per questo SicurBagno si è impegnato negli anni, perché tutti possano godere dell’estrema felicità che questo tipo di relax sa regalare. Perché non sempre il nostro fisico permette di realizzare tutto ciò e fattori come età, disabilità anche temporanea o un semplice ma fastidioso disturbo, diventano l’ostacolo a un sano e legittimo momento di relax.

SicurBagno: il relax è assicurato, proprio per tutti! Basta chiamare l’800172306

Personale qualificato, serio, professionale e altamente specializzato sarà in grado di studiare scrupolosamente il problema delle persone che presentano difficoltà motorie o che sono disabili, che presentano dunque una evidente difficoltà nell’entrare e uscire da una vasca da bagno, derivante dalla loro situazione fisica. Grazie a SicurBagno oggi trovare efficienti vasche da bagno per anziani e vasche da bagno per disabili, a Roma, così come su tutto il territorio nazionale diventa molto più semplice. Anche le persone che presentano problemi motori oppure sono disabili potranno finalmente rilassarsi tranquillamente nel momento del bagno, e questo grazie a maniglie esterne ed interne che accompagnano entrata e uscita evitando il rischio di scivolare, aiutato anche dal rivestimento antiscivolo interno.

La tua nuova vasca ti aspetta! Chiama SicurBagno all’800172306!

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Come risparmiare sul riscaldamento domestico

La voce relativa alle spese per il riscaldamento è particolarmente onerosa, sia che si abiti in un condominio con sistema centralizzato, sia che si sia indipendenti sotto questo aspetto con un sistema di riscaldamento autonomo. Pur non potendo fare a meno del riscaldamento, possiamo però mettere in atto degli accorgimenti che ci permetteranno di risparmiare non poco sulla bolletta.

Ecco quali sono i nostri consigli su come risparmiare sul riscaldamento domestico:

  • coibentare la casa: la dispersione del calore può essere causata dalla mancata o errata coibentazione delle pareti. Provvedere in tal senso permette di risparmiare non poco sul riscaldamento, anche se la spesa iniziale può essere un tantino onerosa
  • infissi: sembrerà banale, ma gli infissi non più nuovi o che presentano spifferi sono da sostituire subito. Preferite modelli con vetro camera e, se potete, optate sempre per doppi infissi, così da proteggersi meglio sia dal caldo, che dal freddo
  • eliminate gli spifferi: cercate di individuare gli spifferi presenti in casa ed eliminateli, così che non entri l’aria fredda in casa
  • caldaia ad alta efficienza: se la vostra caldaia è di vecchia generazione, forse è il caso di metterla in pensione e provvedere con l’installazione di una nuova e più efficiente, che produca di più consumando meno. Se siete nella Capitale, potete far riferimento all’assistenza caldaie Hermann Saunier Duval di Roma, Power Gas Italia
  • ottimizzare la temperatura: una temperatura costante molto bassa o molto alta andrà a danno del vostro portafogli. Orientatevi, invece, su di una media di circa 20 gradi, così da avere casa sempre riscaldata. Nelle ore notturne, invece, potete anche spegnere il riscaldamento o regolarlo in modo che si attivi circa due ore prima del vostro risveglio.
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Influenza 2018: sconfiggila con Farmacia Duca!

Pronto soccorso intasati: l’influenza fa scacco matto agli italiani anche nel 2018

La Farmacia Duca, farmacia di Palermo di Via Tommaso Natale 2 ti aiuta a sconfiggere il male stagionale

Quasi un milione e mezzo di italiani sotto le coperte con brividi e dolori vari lottano contro l’influenza, 300mila e più nella settimana subito precedente quella delle feste, tra il 18 e il 24 dicembre. L’influenza è nel pieno dell’ondata virale, con un picco di casi sotto i cinque anni, seguito dalla fascia 5-14 anni, in modalità più contenute nella fascia 15-64. Sebbene l’influenza venga considerata come un male secondario, sottovalutarne gli effetti è sempre negativo. La Farmacia Duca, la farmacia di Palermo di Via Tommaso Natale 2, è al tuo fianco con tutti i medicinali necessari a configgere il virus stagionale.

Chiama ora lo 091243744 per richiedere le disponibilità dei medicinali

Come rilevato dall’ISS, l’andamento di questa epidemia influenzale 2018, ricalca quello osservato nella precedente stagione 2016-2017. Al momento stanno circolando i virus A(H3N2) e B/Yamagata viruses, già presenti nella passata stagione influenzale. Questo potrebbe significare che una buona parte della popolazione potrebbe essere già protetta e che anche il vaccino potrebbe offrire una buona copertura. Tuttavia, prendere l’influenza sottogamba è sempre un male, soprattutto in quanto non è ancora possibile escludere la comparsa di varianti del virus, che possono avere conseguenze pericolose, per bambini ed anziani in particolar modo.

Come spiegano gli esperti, infatti, non essendoci state temperature particolarmente fredde per un periodo abbastanza lungo la classica sindrome influenzale vede quest’anno l’aggiunta di virus che causano problemi gastro-intestinali. Non solo dunque i tipici sintomi dell’influenza, ma anche la disidratazione necessita di cure specifiche che non possono e non devono assolutamente rifugiarsi nell’automedicazione. La farmacia di Palermo gestita dal Dottor Daniele Duca è a disposizione di tutti i clienti per dare consigli sui migliori medicinali da somministrare a seconda dei casi specifici.

Per qualsiasi informazione che riguardi la cura dei più piccoli così come degli anziani, la Farmacia Duca è al tuo fianco per aiutare i tuoi cari a riprendersi il prima possibile.

Chiama ora lo 091243744 e prenditi cura, insieme a noi, dei tuoi familiari.

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GLOBAL POWER spa Convenzione AMPI CNA Venezia

Global Power S.p.A. intende estendere la propria attività di vendita di gas naturale ed energia elettrica e a questo scopo ricerca partner disponibili ad instaurare rapporti di collaborazione che, nell’interesse reciproco, favoriscano il raggiungimento del suddetto obiettivo.

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Global Power S.p.A. considera CNA, proprio per l’attività che esse svolgono, partner ideali con i quali avviare collaborazioni anche per il tramite delle strutture territoriali collegate CNA quali AMPI Associazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese della produzione e dei Servizi.

Proposta

AMPI Associazione delle Micro, Piccole e Medie Imprese della produzione e dei Servizi Piazza Repubblica, 29A – 30014 Cavarzere (VE) aderente a CNA Venezia, attraverso gli imprenditori associati che aderiranno al presente Accordo, incarica Global Power S.p.A. alla gestione dei contratti di fornitura sia di energia elettrica che gas.
Global Power S.p.A. garantirà ai clienti la fornitura di gas ed energia elettrica alle seguenti condizioni:

GAS NATURALE

• Prezzo del mercato tutelato con la garanzia quindi dell’applicazione delle condizioni determinate dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas con riconoscimento di uno sconto di 1 eurocent/smc.

ENERGIA ELETTRICA

• Prezzo del mercato tutelato con la garanzia quindi delle condizioni determinate dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas con riconoscimento di uno sconto del 10% sulla componente PE determinata dall’Autorità relativa alla fascia F23;
• Energia verde senza sovraprezzo. Global Power S.p.A. abbina ad ogni contratto domestico una certificazione di garanzia di origine da fonti rinnovabili (CO-FER o altro certificato come da Delibera ARG/elt 104/11). Questi Certificati rappresentano una concreta forma d’incentivazione alla diffusione di nuove capacità di generazione da fonti rinnovabili. Le fonti alternative sono inesauribili, non emettono gas serra, non producono inquinamento;

INOLTRE

• Un’area riservata con archivio elettronico dei documenti contabili emessi
• Assistenza continua attraverso i referenti aziendali e commerciali di Global Power S.p.A.

FONTE: Associazione AMPI

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Macchie marroni, come eliminarle

Quella delle macchie marroni  sulla pelle è una problematica più frequente di quello che si possa pensare che però allo stesso tempo non deve preoccupare assolutamente. Diverse sono infatti le motivazioni per cui esse si presentano, può ad esempio essere dovuta ad una prolungata esposizione al sole e poiché il nostro organismo produce una grande concentrazione di melanina in alcune zone del corpo, fra cui proprio il viso, possono appunto comparire queste macchie scure.

Questo è un fenomeno che si manifesta maggiormente nelle donne che hanno superato i 40 anni, ma in realtà stiamo parlando di un problema può riguardare chiunque. Addirittura anche gli uomini, e anche in età inferiore.

Si tratta sommariamente di macchie cutanee, ovvero aree della pelle caratterizzate da una differenza evidente di pigmentazione. Generalmente si tratta di macchie più scure se messe a confronto con l’area circostante che vengono definite tecnicamente Discromie Iperpigmentate, ma vengono comunemente chiamate macchie marroni e sono dovute ad una eccessiva produzione di melanina, che certe volte si presenta, disponensosi su un’area dell’epidermide in maniera non uniforme.

Le macchie cutanee possono essere come le macchie dell’età, in genere di forma ovale o rotonda e con bordi regolari, e diffuse, come il melasma, il quale presenta dei bordi irregolari e più grandi.

Macchie marroni si possono presentare anche sulla pelle delle gambe, qui possono essere dovute anche ad alcuni fattori genetici e ormonali. In genere comunque si tratta di macchie innocue che non richiedono alcun trattamento.

In generale però, molto comuni sono le macchioline sul viso e le macchie marroni, dovute anche queste principalmente all’esposizione solare e all’invecchiamento cutaneo. Ora per prevenire le macchie sul viso è bene prendere l’abitudine di applicare i comuni filtri solari prima e durante l’esposizione al sole, così da ridurne le conseguenze. Quante volte infatti si dice che indipendentemente dall’età che si ha la pelle va protetta.

Inoltre, è necessario prestare molta attenzione al tipo di farmaci che si assumono, sia gli antibiotici che quelli per la pressione o gli antiaritmici. Si consiglia poi di seguire una sana alimentazione, ricca di cibi che contengano carotenoidi, polifenoli e antiossidanti.

Conoscere queste informazioni è fondamentale per evitare di preoccuparsi eccessivamente, puntando a sospetti di altro genere. Se viceversa infatti, si tratta di una serie di macchie marroni sparse sul corpo o concentrate in un punto preciso allora è bene valutare la visita presso un dermatologo, sopratutto se alla macchia marrone è associato un certo prurito.

A volte può trattarsi di una una sincope, o magari addirittura di lesioni ossee che rivelano invece qualcosa di più grave. Se alla macchia marrone si accompagna il prurito può anche trattarsi di mastocitosi, detta anche urticaria pigmentosa, abbastanza fastidiosa a cui è consigliato correre subito ai ripari.

In seguito dopo aver individuato la causa che ha provocato l’insorgere della macchie marroni sul viso, si può decidere come trattarle. Tra i trattamenti disponibili e adatti per questo fastidioso inestetismo il Estetica Indaco offre diverse soluzioni da applicare solo ed esclusivamente dopo una prima visita dello specialista in sede.

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Revisione caldaia, tutto quello che c’è da sapere

La caldaia è fondamentale nelle nostre case e una corretta manutenzione ci aiuta non solo a farla durare più a lungo, ma anche ad ottimizzarne i consumi e l’efficienza. La legge, poi, prevede esplicitamente che ad intervalli regolari vengano effettuate sia la manutenzione ordinaria, che il controllo dei fumi. Tali azioni, però, vanno compiute da personale esperto e certificato, capace di offrirti serietà e competenza: se sei nella Capitale, puoi affidare la tua assistenza caldaie a Roma ai professionisti del settore di Totus Caldaie.

Stando alle normative attualmente in vigore, la manutenzione e pulizia della caldaia deve avvenire secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 311/06, che ha integrato e corretto il precedente D.Lgs 192/05. Il controllo dei fumi e la relativa certificazione energetica (bollino blu), invece, fanno riferimento al Decreto Legislativo n. 192 del 19 agosto 2005, integrato successivamente dal D.P.R. 74/2013, che si conforma alla direttiva europea 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. Le tempistiche relative ai controlli periodici della caldaia variano in base all’alimentazione e alla potenza di questa.

È molto importante evitare il fai da te o affidare la propria caldaia a mani inesperti. Assicuratevi sempre che il vostro impianto sia revisionato da personale qualificato e certificato per quella specifica marca di caldaia: solo così sarete certi che la vostra caldaia funzioni al meglio e duri più a lungo, evitando in futuro spiacevoli problemi come fuoriuscita di gas o cortocircuiti di sistema.

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Parlare di assistenza agli anziani con i propri familiari

Quando arriva il momento di parlare dell’assistenza agli anziani che si hanno a cuore è meglio coinvolgere tutta la famiglia nelle decisioni. Oltre a dare consigli e a comprendere la situazione possono anche fornire supporto morale e concreto alla persona che si è fatta avanti per affrontare il problema. Gli incontri con tutta la famiglia danno a tutti la possibilità di riunirsi per riflettere e condividere le informazioni.

Chiedere una riunione familiare

Se voi o una persona amata avete dei dubbi sulla necessità di assistenza di un anziano membro della famiglia allora è il momento di chiedere una riunione familiare per parlare della situazione e decidere come muoversi in futuro. Il momento migliore per affrontare il discorso è farlo prima che la situazione diventi critica in modo che si abbia la lucidità e il tempo di prendere le giuste decisioni. In questo modo è possibile anche assicurare alla persona anziana più soluzioni diverse tra le quali scegliere e si ha il tempo di stilare un piano d’emergenza legato all’assistenza.

Quando bisogna richiedere una riunione familiare? Le situazioni sono principalmente le seguenti:

  • quando c’è un peggioramento dello stato di salute dell’anziano;
  • quando si hanno dubbi sulla corretta gestione delle sue finanze;
  • in caso di emergenze mediche;
  • quando la persona che si occupa della sua assistenza ha bisogno di aiuto;
  • quando è l’anziano che chiede aiuto;
  • quando si hanno dubbi e preoccupazioni sul suo vivere da solo in autonomia.

Chi deve partecipare alla riunione?

Non è importante chi sia la persona a richiedere la riunione di famiglia: può essere colui che si occupa della sua assistenza quotidiana o semplicemente un nipote che vive fuori città e che desidera essere informato sulle condizioni di salute del nonno. L’importante è che la comunicazione riesca a giungere a tutte le persone coinvolte in modo da non generare equivoci.

Generalmente le riunioni familiari includono i figli della persona anziana, i nipoti adulti, i fratelli, le sorelle, gli altri familiari stretti e coloro che si occupano della sua assistenza nel caso di professionisti esterni. A seconda dello stato fisico e psicologico della persona anziana si può decidere se farla partecipare o meno: generalmente, però, si preferisce coinvolgerla dopo che si è giunti alle soluzioni.

Di cosa bisogna parlare?

Solitamente chi richiede l’incontro ha stilato una serie di argomenti o preoccupazioni. Generalmente queste riguardano:

  • le informazioni sullo stato di salute dell’anziano;
  • le preoccupazioni che si sentono in merito;
  • il tipo di assistenza che riceve e quella di cui potrebbe aver bisogno;
  • gli aspetti economici;
  • i diversi ruoli che gli altri membri della famiglia desiderano assumere.

Gestire in questo modo l’assistenza a una persona anziana aiuta certamente a ridurre i livelli di stress ai quali è sottoposta la persona di riferimento principale. Le riunioni di questo tipo sono anche idonee alla scelta di eventuali strutture di assistenza alle quali può essere necessario rivolgersi nel caso in cui l’anziano non possa essere assistito a domicilio.

In casi come questi La Seconda Gioventù, la nostra casa di riposo per anziani vicino Roma Nord, è a vostra disposizione!

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Le strategie per organizzare un buon evento secondo Valentino Macri

Sviluppare ottime doti relazionali e comunicative non è sufficiente a organizzare e gestire un buon evento: lo sottolinea Valentino Macri, professionista con un’esperienza consolidata nel settore, attualmente Event and Communication Manager di Nova Pop Communication.

Valentino Macri

L’organizzazione di un buon evento: i suggerimenti di Valentino Macri

Quali sono le caratteristiche di un buon Event Planner? Valentino Macri, professionista con un’esperienza di oltre 15 anni nel settore, analizza le qualità propedeutiche a una gestione e a un’organizzazione ottimale degli eventi. Spiccate doti relazionali e comunicative, la capacità di rimanere aggiornati costantemente sulle tendenze del comparto, oltre alla pazienza e alla praticità, non sono caratteristiche sufficienti. Un buon Event Planner si distingue principalmente per un’elevata attitudine al problem solving. Una delle problematiche che si presenta più spesso nel coordinamento di manifestazioni di grandi dimensioni è infatti legata all’imprevedibilità. Qualunque sia la preparazione e il calcolo dei rischi, c’è sempre un qualcosa che può andare come non si era previsto. Secondo Valentino Macri il problem solving si perfeziona con il tempo, non è un valore innato. È importante mantenere lucidità quando si affronta un problema e provare a risolverlo con logica, astuzia e, in taluni casi, coraggio. L’esperienza è un elemento fondamentale per lo sviluppo di questa caratteristica, tanto che i professionisti del settore sono in grado di individuare in un tempo molto breve tutte le soluzioni del problema che accontenteranno il cliente. L’Event Planner, infatti, non deve farsi mai trovare impreparato, reagendo con conoscenza, abilità e buon gusto.

Valentino Macri: biografia e competenze dell’Event and Communication Manager

Classe 1971, originario di Berna, Valentino Macri inizialmente sceglie una formazione in ambito scientifico, diplomandosi presso l’Istituto Salesiano "Valsalice". Nel 1996 si laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Torino, perfezionando il suo corso di studi con il conseguimento del Master in Comunicazione Pubblica, di Impresa e Relazioni Industriali organizzato dal Centro Formazione e Studi Sociali "Pietro Desiderato". La sua carriera prende avvio nel 1998, anno in cui comincia a collaborare con il periodico Piemonte Opinioni e l’house organ dell’associazione ACAI. La prima parte del suo percorso professionale si sviluppa nell’ambito della stesura e revisione dei testi e più in generale nel contesto redazionale. Dopo un’esperienza nell’ufficio stampa del Centro Formazione e Studi Sociali "Pietro Desiderato" e dopo l’iscrizione all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti dell’Ordine Regionale del Piemonte, Valentino Macri viene assunto nel 2001 come Web Content Manager di Telecom Italia Lab (TILAB), ruolo che lo porta a occuparsi in prima persona della realizzazione di Looking Ahead, newsletter il cui focus è correlato alle tecnologie e agli scenari del futuro. Nel 2002 passa alla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura: inizialmente Responsabile dell’Ufficio Operatori Professionali, viene nominato successivamente Coordinatore Generale della Fondazione (2006) e Responsabile degli eventi e delle attività promosse dalla Fondazione. Attualmente opera in qualità di Event and Communication Manager di Nova Pop Communication, società specializzata nella comunicazione sui nuovi social media.

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Anziano che vive solo: ecco quando trovare soluzioni alternative

Man mano che i genitori diventano anziani ci si ritrova, da figli, a prendere decisioni difficili in merito alle questioni mediche, finanziarie e legate alla sicurezza. Bisogna essere preparati a farlo.

In questa piccola guida scoprirai quali sono i campanelli d’allarme che devono spingerti a valutare nuove soluzioni abitative nel caso in cui un tuo genitore anziano o entrambi non siano più in grado di vivere da soli.

  • Confusione e disorientamento: se noti che la persona anziana fa confusione sulla sua identità, su quella di familiari e amici e sull’anno, il giorno e l’orario.
  • Dimenticanze: fai attenzione se la persona anziana dimentica di andare agli appuntamenti medici; se dimentica di assumere farmaci oppure se dimentica indirizzi comuni, nomi, numeri di telefono di familiari o amici. I primi due punti sono due segnali importanti anche dal punto di vista della salute.
  • Incidenti automobilistici per gli anziani che ancora guidano: l’aumento della frequenza degli incidenti automobilistici può essere uno dei segnali più evidenti dell’abbassamento della vista, del rallentamento dei riflessi, della confusione o di uno stato di fragilità fisica. Un campanello d’allarme come questo non deve essere assolutamente sottovalutato per la sicurezza della persona anziana sulla strada e per quella degli altri.
  • Cambiamenti nell’igiene personale: se l’anziano tende a indossare per più giorni gli stessi vestiti o a dimenticare di fare il bagno o la doccia potrebbe essere il momento di trovare delle soluzioni alternative al vivere da soli. Lo stesso vale se smette di tagliarsi i capelli o di pettinarli, se non si fa la barba e se smette di compiere tutte quelle azioni legate all’igiene personale che in precedenza compiva.
  • Difficoltà a prendersi cura della casa: potresti notare che la persona anziana ha difficoltà a mantenere pulita e in ordine la sua casa; le operazioni di pulizia potrebbero essere diventate troppo faticose da portare avanti.
  • Comportamenti insoliti: il vestirsi eccessivamente in estate con maglie e giacconi molto caldi o al contrario l’indossare pochi vestiti durante i mesi invernali;
  • Dimagrimento eccessivo: questa condizione potrebbe indicare che la persona anziana ha difficoltà a preparare in autonomia i pasti.
  • Aumento della frequenza delle cadute accidentali: lividi, lussazioni e traumi sulle braccia e sulle gambe sono spesso i segnali più evidenti delle cadute accidentali in casa. Solitamente quando tendono a manifestarsi spesso possono essere indicativi di scarso equilibrio, debolezza fisica, problemi alla vista o difficoltà a camminare.

Se hai notato uno o più campanelli d’allarme allora potrebbe essere giunto il momento di prendere in considerazione insieme alla persona anziana un programma di assistenza. Non sempre la soluzione ideale è la casa di riposo: talvolta può essere utile anche soltanto un piccolo aiuto a casa da parte dei familiari.

L’importante per procedere al meglio è parlarne con franchezza coinvolgendo l’anziano nelle decisioni: in questo modo sarà più propenso a ricevere l’aiuto di cui ha bisogno.

Se hai la necessità di una struttura di assistenza professionale, l’Arca di Noè, la nostra casa di riposo vicino Roma Nord, è a tua disposizione!

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Viaggio in Marocco: Marrakech

Il Marocco è un Paese morfologicamente molto vario, il cui territorio è costituito da 4 grandi sistemi montuosi (Rif, Medio Atlante, Alto Atlante, Antiatlante) che talvolta superano i 4000 metri di altezza e che digradano verso una fascia costiera con una fitta serie di altipiani.

Il Marocco offre uno scenario paesaggistico singolare che include montagne innevate, fiumi e laghi, aride zone desertiche e lunghi tratti di costa. Si tratta quindi di luoghi che spingono molti viaggiatori a scegliere di fare trekking in Marocco.

Il clima e la vegetazione, marittimi lungo la costa, mutano profondamente mano a mano che si procede verso l’interno, acquistando caratteri decisamente steppici e pre-desertici nelle regioni meridionali e sud-orientali.

Lo stato marocchino richiama turisti da ogni parte del mondo alla scoperta delle sue città principali: Marrakech, Rabat, Meknes, Fez e Casablanca, con i loro chiassosi mercati che offrono spezie, stoffe, tappeti, prodotti artigianali; i loro monumenti storici; la città vecchia; i centri commerciali e i porti più importanti del Paese.

Marrakech è la terza città più grande del Marocco. Si trova in un area interna a sud-ovest del paese, prossima ai monti dell’Alto e Medio Atlante.

Le origini di Marrakech risalgono al finire dell’XI secolo, quando venne fondata da Yusuf ibn Tashfin, capo militare degli almoravidi assumendo poi splendore sotto Yaqub al-Mansur, discendente della dinastia almohade. Marrakech divenne un importante centro culturale, religioso e commerciale per tutta l’area del Maghreb, ma dovette assistere alle lotte tra le diverse dinastie perdendo rapidamente importanza fino alla colonizzazione da parte dei Francesi (fine ‘800).

Marrakech è una città interessante, da vedere anche per il prezioso patrimonio storico e artistico riscontrabile nei tanti edifici della città.

Tra i luoghi più belli da visitare ci sono:

Jardin Majorelle

Il pittore francese Jacques Majorelle realizzò questa residenza nel 1924, acquistata in seguito da Yves Saint Laurent e Pierre Bergère per farne dono alla città di Marrakech dopo un restauro. La villa in stile art déco è la sede del Museo di Arti Islamiche, che espone una collezione di arti decorative e di opere di Majorelle che rappresentano paesaggi marocchini. Si possono ammirare ceramiche, vasi preziosi, armi, gioielli, tappeti e capolavori d’intarsio. Luogo di contemplazione, il giardino possiede anche piante rare, disposte in un contesto incantevole d’architettura marocchina a forti colori

Maison Tiskiwin

In questa bellissima casa tipica d’architettura marocchina si può ammirare la collezione privata d’arte dell’antropologo olandese Bert Flint. Vari oggetti conducono alla storia delle popolazioni sahariane berbere e tuareg. Ogni sala espone oggetti che provengono da diverse regioni del Marocco con artigianato locale, tappeti del Medio Atlante e selle per cammelli (Riads Zitoun, 8 rue de la Bahia).

Dar Si Said Museum

In questa casa del XIX secolo si trova il Museo d’Arte Marocchina che espone una collezione composta da gioielli, armi, tappeti berberi, lampade, costumi tradizionali e oggetti in ottone. Le sale al pianterreno si affacciano sul giardino fiorito, decorato con maioliche colorate. Le bellissime porte in legno intarsiato esposte abbellivano gli ingressi delle kasbah sparpagliate nelle aree sud orientali, confinanti con il Sahara, alcune, in cedro, appartenevano al palazzo el-Badi, mentre gli originali “musharabiya”, usati per finestre e balconi, servivano alle donne per guardare all’esterno senza essere viste.

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Anelli di Fidanzamento: una Guida Pratica per una Scelta Ottimale

Gli anelli di fidanzamento rappresentano essenzialmente una promessa. La proposta di matrimonio ha il suo fulcro in quello che è ormai ne diventato il  simbolo, ovvero un gioiello. Decidere quale anello donare per chiedere la mano alla futura sposa non è così facile, anzi. Vediamo insieme alcune dritte che vi aiuteranno in questa ardua scelta. Di fatto non si tratta di un anello qualunque, ma il gioiello che, per tutta la vita, incoronerà il vostro amore. Non solo simbolo di amore vero, ma anche di un impegno preso a tutti livelli. Di conseguenza deve essere di valore, come il sentimento che provate l’uno per l’altra.

Tenendo sempre conto delle proprie possibilità economiche, si può trovare il giusto compromesso per non rinunciare alle caratteristiche d’eccellenza. Trovare la pietra adatta per custodire e mantenere vivido il vostro amore è essenziale. Dovreste rispecchiarvici e sentirla vostra. Soprattutto per quanto riguarda la pietra incastonata, è molto importante farsi rilasciare il certificato di qualità relativo per verificarne la qualità. Una pietra o più di una? Il solitario è generalmente il più classico e il più amato. Esistono, però, dei modelli con più pietre molti romantici che vi conquisteranno senza alcun dubbio.  Dipende dai gusti, soprattutto da quelli dell’anima gemella.

 

Scegliere la Pietra dei Vostri Sogni

Il diamante è la pietra per eccellenza. Bellissimo e indistruttibile, ha un significato davvero particolare ritrovabile perfino nella sua etimologia. Si tratta di una parola che deriva dal greco e che significa invincibile, indomabile. È sicuramente la gemma più resistente e più dura al mondo. Per questo motivo è perfetta per simboleggiare l’eternità del vostro amore. Ottimo per custodire una promessa eterna e indistruttibile: pur essendo noi mortali, rappresenta la convinzione che i nostri sentimenti durino molto di più di quello che sarà il nostro permanere sulla terra.

Il diamante, però, non è l’unico candidato. Possono anche essere tranquillamente scegliere altre pietre, perché no, colorate. Kate Middleton indossa un bellissimo zaffiro, tramandato da Lady Diana. Dipende dai gusti dei futuri sposi: in commercio si possono trovare anche anelli di fidanzamento dove troviamo incastonata la pietra acquamarina, lo zaffiro o particolarissimi diamanti gialli. Esistono anche dei modelli, moderni e assai piacevoli, che non contemplano la presenza di una pietra. In realtà vengono raramente scelti. Essendo la tradizione di regalare una pietra così amata e ricca di significato viene per lo più osservata.

 

Gli Anelli da Fidanzamento Più Amati e Più Venduti

Ecco i segreti degli anelli più amati. Ecco i quattro parametri essenziali che rendono il gioiello unico e speciale. La questione del colore l’abbia appena analizzata, passiamo quindi al cut. Il taglio è estremamente importante: la sua precisione e la sua eccellenza influiscono sulla brillantezza del diamante. Un taglio imperfetto non permette alla luce di essere riflessa in modo ottimale dalle diverse sfaccettature. Al contrario una pietra ben tagliata brilla molto di più. La purezza è invece il numero di inclusioni presenti nella pietra. Il carat è essenzialmente il peso.

Se si ha a disposizione un budget limitato  bisogna ricordare che è essenziale non compromettere la qualità. È meglio piuttosto preferire una dimensione più contenuta. Un anello di fidanzamento, per essere considerato tale, dovrebbe incastonare una pietra di almeno 0,30 carati. La spesa minima che si prospetta per un gioiello del genere ammonta circa a 1500/1600 euro. I modelli più venduti sono senza dubbio Minou di Damiani e Setting di Tiffany.

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Come applicare i migliori adesivi da parete

Gli adesivi da parete sono davvero Preziosi per decorare le pareti. Gli adesivi da parete infatti riescono a garantire un ottimo risultato con una spesa limitata. L’utilizzo degli adesivi da parete è intuitivo perché non servono dei particolari arnesi quanto basterà semplicemente essere molto precisi alla fine avrete dei risultati ottimali. Gli adesivi da pareti vengono utilizzati molto spesso da coloro che vogliono cambiare delle parti della propria casa senza fare un grosso investimento e anche magari cercando qualcosa che abbia stile e personalità. È possibile utilizzare gli adesivi da parete in qualunque stanza si preferisce e solitamente però hanno lo scopo di arricchire determinati angoli della propria casa.

 

I diversi usi degli adesivi da parete

Gli adesivi da parete possono essere utilizzati in varie parti della propria casa a seconda di quelle che sono le necessità. Solitamente è possibile scegliere adesivi da parete da applicare magari nel disimpegno o nell’ingresso dell’abitazione. Gli adesivi da parete all’ingresso dovrebbero essere sempre orizzontali e non essere più grandi di 15 cm. Inoltre gli adesivi da parete possono essere applicati in cucina, magari se hanno determinati motivi come quello in legno oppure quello con dei colori brillanti. Inoltre sarà possibile applicare anche degli adesivi da parete in camera da letto o nella camera dei bambini. In entrambi i casi bisognerà cercare di restare in linea con quelli che sono i dettami dell’arredamento e allo stesso tempo cercare anche di dare delle risposte in termini di fantasia e creatività. Istallare invece un adesivo da parete in sala da pranzo oppure nel salotto richiede di fare molta attenzione agli avvenimenti e sarà anche fondamentale cercare di non azzardare troppo, magari cercando dei motivi che abbiano forme geometriche oppure linee stilizzate. Soltanto in questo modo si crea davvero un arredamento unico è personalizzato in grado di fare la differenza senza dover fare l’investimento eccessivo.

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Le proprietà dell’olio di Neem da non sottovalutare

L’olio di Neem è molto particolare in quanto ha una serie di proprietà che valgono davvero tanto per l’organismo umano. Infatti, l’olio di Neem con le sue proprietà ha tantissime applicazioni. L’albero da cui si estrae l’olio di Neem arriva dalla famiglia delle liliacee e dà luogo ad un’erba medicinale che allo stesso tempo è in grado di creare e generare un olio prezioso. L’olio di Neem è molto diffuso in Italia ed ha proprietà antibatteriche, antiparassitarie, nonché un odore molto pungente. Non è impossibile che venga comprato in farmacia oppure in erboristeria e va applicato direttamente sul corpo per le sue mille proprietà e funzioni. Tra le proprietà maggiormente utili del l’olio di Neem ci sono quelle anti funginee, antiparassitarie, emollienti, rigenerative, antiossidanti, idratanti e ricostituenti.

 

L’uso dell’olio di Neem in rapporto a tutte le sue proprietà

Anche se l’olio di Neem ha faticato ad entrare nel panorama paramedico italiano, adesso viene sempre di più utilizzato in quanto riesce a garantire delle proprietà antirughe e antiossidanti alla pelle: ecco perchè è molto usato anche per la bellezza dei capelli. Infatti sarà in grado di rinforzare le chiome sfibrate ed in più, è un antiparassitario davvero eccezionale. Tra le caratteristiche essenziali del l’olio di Neem c’è anche quella di garantire una battaglia costante a funghi e micosi. È ottimale inoltre contro gli insetti e i pidocchi dell’uomo. Proprio per le sue proprietà antiparassitarie, l’olio di Neem riesce a prevenire la pediculosi e aiuta anche con un’azione cicatrizzante antimicotica. Tra le proprietà essenziali dell’olio di Neem ci sono anche quelle emollienti. Applicandolo direttamente sulle unghie sarà in grado di rinforzarle e anche di ammorbidire le cuticole. Infine, l’olio di Neem ha delle proprietà antibatteriche. L’olio di Neem viene usato molto anche per l’igiene del corpo soprattutto quella detergente ed intima. Insomma, non resta che provarlo.

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Le più importanti proprietà dell’olio di Argan

L’olio di Argan ha tantissime proprietà che sono davvero preziose per l’organismo umano. Questa particolare sostanza può essere utilizzata sia da un punto di vista cosmetico che alimentare. Coloro che decidono di utilizzare l’olio di Argan devono sapere che si tratta dell’ olio derivante dal frutto dell’albero di Argan. Questo albero viene coltivato soltanto in Marocco perché lì è l’unico luogo dove riesce a nascere in tutta la sua bellezza. Le proprietà dell’olio di Argan sono davvero uniche. Infatti l’olio di Argan ha delle proprietà cosmetiche uniche perché è in grado di idratare la pelle. E’ ricco infatti di sostanze nutritive ed è un alleato perfetto per chi ha la pelle desquamata, secca oppure danneggiata. L’olio di Argan per le sue proprietà, viene usato sul viso perché in grado di rendere la pelle più morbida e liscia ma viene usato anche sui capelli perché in grado di ricostruirli qualora fossero danneggiati dal sole, dal mare oppure dalle intemperie. L’olio di Argan inoltre, con i suoi acidi grassi, tocoferoli, vitamina E e flavonoidi riesce a combattere anche la formazione dei radicali liberi ed è per questo che tra le sue proprietà c’è anche quella antiossidante.

 

Le proprietà alimentari e cosmetiche dell’olio di Argan

L’olio di Argan ha delle proprietà alimentari e cosmetiche molto importanti perché è pieno di sostanze vantaggiose per l’organismo umano. Dal punto di vista alimentare e nutrizionale è da valutare in alternativa all’olio extravergine d’oliva. È ottimo per condire pane, insalate ed in più, con i suoi acidi grassi naturali e insaturi è capace di proteggere il cuore ed i vasi sanguigni. Tra le proprietà dell’olio di Argan di tipo cosmetico ci sono anche quelle idratanti e nutritive che riescono a mettere in circolo più velocemente la rigenerazione cellulare, favorendo quindi la ricostruzione della pelle attivando facilmente il collagene.

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Regali Solidali per il Natale: Basta al Consumismo

Il Natale è una delle feste più belle, più emozionanti e più sentite da parte delle persone di tutto il mondo. È un momento di gioia e di allegria nel quale si ritrovano gli amici, i parenti e le persone a noi più care. In questo periodo così bello, si ha l’opportunità di vedere e rivedere persone che nella routine quotidiane di ogni anno non si riescono a incontrare; è un pretesto per festeggiare, stare in compagnia e godere delle presenza delle persone a noi tano care e vicine. Il rischio di questa festa così importante e piena di significato è quello che si trasformi in una celebrazione materialista e legata in maniera troppo forte allo scambio di regali tra parenti e amici, perdendo in questo modo la vera essenza per il quale si celebra. E allora quale è la soluzione per coniugare questo aspetto più materialista ai veri valori di tale avvenimento? Semplice. Da oggi è possibile acquistare dei particolari regali solidali per il Natale, con il cui acquisto si regalerà un sorriso a dei bambini e dei ragazzi meno fortunati di voi.

 

Combatti il Consumismo del Natale con i Regali Solidali

Spesso e volentieri però ci si scorda che con il Natale si celebra la nascita e la venuta al mondo di Gesù Bambino, nato in una fredda notte di inverno in una capanna, al buio e in compagnia dei suoi genitori, di un asino e di un bue. Si tratta di una festa cristiana volta a ricordare l’avvenimento probabilmente più importante nel mondo del cristianesimo: assieme alla Pasqua è la celebrazione che vede la maggior partecipazione e è maggiormente sentita dai vari cristiani. Il problema che ogni anno si nota maggiormente è proprio questa tendenza al materialismo e la quasi necessità di spendere soldi per l’acquisto di doni e regali. Già a partire dai mesi precedenti al 25 Dicembre, si iniziano a vedere le prime luci decorative per le strade della città e nei negozi di abbigliamento, di giocatoli, di dischi e in qualsiasi altra tipologia di catena commerciale che voglia vendere il più possibile in vista del Natale. Inizia così la corsa alla ricerca del regalo perfetto, quello possibilmente economico, dato che i regali da fare dovranno essere molti e i più belli possibile, e che sorprenda e faccia felice colui che lo riceve. Vi sono molte maniere per cambiare e dare una svolta a tale situazione: una di queste è appunto l’acquisto dei regali solidali, caratterizzati da un prezzo assolutamente competitivo, una qualità eccelsa, ma soprattutto da un enorme valore intrinseco.

 

Regali Solidali da Acquistare a Natale e Aiutare il Prossimo

Natale deve essere sinonimo di condivisione, compassione e amore per il prossimo. E allora cosa c’è di meglio che acquistare un bellissimo regalo solidale e fare felici al contempo due o più persone? Perché grazie all’acquisto di tali prodotti, colui che riceverà tale regalo sarà certamente contento, sia per il regalo in sé, sia per la funzione e l’utilità di tali articoli. Persone e ragazzi in difficoltà avranno degli enormi benefici ricavati dalla vendita di tali prodotti e saranno seguiti e aiutati di continuo: tutto grazie alla solidarietà e l’amore di certe persone.

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I diversi tipi cucce per cani grandi

State scegliendo una cuccia per cani? Al di là del fatto che sia per interni o per esterni, l’importante è che venga trovata della dimensione giusta. La cuccia per cani grandi deve essere fatta sulle dimensioni del vostro animale domestico. Quando si comprano le cucce per cani infatti è importante assicurarsi che non siano piccole, soprattutto se si tratta di un cane grande. Le cucce per cani grandi devono essere spaziose e devono avere la possibilità di muoversi. È importante anche calcolare l’altezza. Per le cucce per cani grandi infatti bisognerà fare in modo che la cuccia sia sufficientemente ampia in modo che il cane possa alzarsi e girarsi, ma anche uscire e distendersi nella maniera più comoda possibile. Il cane inoltre, deve essere calcolata nelle dimensioni in base a quella che è la crescita massima perché comunque se gliel’avete comprata da piccola dove tenere presente di quanto potrà crescere.

 

Comprare cucce per cani grandi

Le cucce per cani grandi devono essere molto robuste perché comunque il cane sarà anche particolarmente pesante: di conseguenza sarà importante che si riesca a mantenere il peso dell’animale. Le cucce per cani grandi devono essere in grado anche di contenere un cane che ha anche la tendenza di muoversi molto. I prodotti perciò devono essere di grande qualità e non si può improvvisare. Un’altra cosa da tener presente è che all’interno di una cuccia per i cani grandi bisogna prendere in considerazione anche la creazione di uno spazio che sia il suo piccolo habitat. Di conseguenza, deve esserci la possibilità di inserire i suoi oggetti in questa struttura. Un altro consiglio è quello di scegliere una cuccia per cani grandi che sia distaccata dal terreno e che dia la possibilità di inserire i suoi oggetti. Un altro consiglio è quello di scegliere una cuccia per cani grandi che sia distaccata dal terreno oppure dal pavimento in modo tale da proteggere dal calore o dal freddo.

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I migliori abbinamenti per una carta da parati paesaggi

Una carta da parati paesaggi è sempre un’ottima soluzione di arredo soprattutto in una stanza molto vissuta. Infatti, la carta da parati con i paesaggi viene scelta soprattutto per le aree living in quanto, in grado di regalare un senso di profondità. La carta da parati paesaggi rappresenta di solito dei luoghi molto particolari. La carte da parati che rappresentano messaggi solitamente vengono scelte per dare un senso di naturalezza ed anche una sorta di colore all’ambiente. Solitamente la carta da parati paesaggi viene installata soprattutto per dare maggiore colore ad una stanza anche per creare una sorta di piccola finestra sul mondo. In linea generale si tratta sempre di un ambiente che va a crearsi e che ha come scopo quello di dare l’idea di sembrare come se si fosse in uno spazio aperto, anche quando si è all’interno di quattro mura. In pratica, è come se ci fosse un ampio spazio aperto in cui vivere tutto contornato da vari tipi di paesaggi.

 

Come scegliere la carta da parati paesaggi

La carta da parati paesaggi può essere di varie tipologie. Solitamente si sceglie un paesaggio che sia molto rilassante e che riesca a regalare tranquillità e benessere in chi osserva. Ma esistono anche altre tipologie di carte da parati paesaggi. I paesaggi ad esempio raffiguranti degli scenari acquatici sono alcuni tra i preferiti e solitamente è bene abbinarli con un arredamento bianco. Invece se si scelgono dei paesaggi raffiguranti dei boschi oppure dei prati allora, è bene cercare di adeguare l’ambiente magari con un arredamento in legno. È soltanto creando un equilibrio tra lo scenario rappresentato e quello che invece, si ha all’interno della propria casa, per riuscire ad avere un ambiente davvero molto particolare che darà l’idea di stare all’aria aperta anche se effettivamente si è all’interno di una stanza.

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Come Effettuare la donazione 5 per mille

La vita a volte ci riserva situazioni spiacevoli nelle quali occorre rimboccarsi le maniche e andare avanti per non essere schiacciati dalla società. Stiamo parlando della triste situazione in cui si vengono a trovare bambini e adulti sordociechi e pluriminorati. Se la vita non è stata fortunata con loro questo non significa che debbano essere isolati e non debbano ricevere le opportune attenzione. Nasce per questo motivo l’iniziativa cinque per mille che prevede la destinazione di una parte del reddito a favore di Enti, Associazioni e Fondazioni.

Come Effettuare Il Cinque Per Mille

Fare una donazione del 5 per mille è davvero molto facile e semplice. Donare il 5 per Mille è davvero molto semplice, è un gesto che richiede non solo poco tempo ma anche pochissimo impegno. Vi sono due modi per poter effettuare la donazione del 5 per mille. E’ necessario però distinguere i soggetti che devono presentare la dichiarazione dei redditi dai soggetti che non devono presentarla. Se presenti il Modello 730 o Unico dovrai compilare la scheda sul modello 730 o Unico; riportare la firma nel riquadro indicato come Sostegno alle organizzazioni non lucrative e indicare il codice fiscale dell’associazione alla quale si sta donando.  Se non presenti il Modello Unico potrai comunque effettuare la donazione compilando la scheda fornita insieme al CUD dal tuo datore di lavoro o erogatore della pensione, indicando il codice fiscale dell’ente a cui si sta donando. Successivamente occorre inserire la scheda in una busta chiusa e scrivere che la si sta destinando al 5 per mille IRPEF riportando i propri nominativi e infine andrà consegnata all’ufficio postale o ad un membro del CAF o al proprio commercialista. Non solo le persone fisiche ma anche le aziende possono sostenere tale iniziativa di assistenza, rieducazione e riabilitazione di bambini, ragazzi e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali. Qualsiasi tipo di collaborazione rappresenta un importantissimo contributo per le associazioni e fondazioni.

Come Viene Utilizzato il Cinque per Mille

Il cinque per mille viene utilizzato in diverse attività: dalla creazione di istituti scolastici alla formazione del personale, dalla ricerca alla riabilitazione, dall’apertura di nuove scuole e centri scolastici, aumenteranno i servizi e le persone disponibili ad assistere i vostri bambini durante la crescita. Grazie all’attività di donazione del 5 per mille è possibile realizzare progetti significativi. Potete donare una somma di denaro a vostro piacimento, qualsiasi bene mobile, come quadri, fondi di investimento, ma anche beni immobili, case, palazzi, abitazioni, terreni, locazioni, edifici. La donazione effettuata potrà diventare un giorno un’aula di giochi per bambini sordociechi, un’aula di studio, un parco giochi, una palestra, una ludoteca, una scuola di musica. Il nostro contributo è il loro futuro.

Migliorare la vita di qualcuno si può fare, basta un gesto semplice e un grande animo così da permettere anche alle persone meno fortunate di vivere serenamente e senza il rischio di rimanere isolati e all’oscuro della società. Molti volontari assistono le persone bisognose e le seguono lungo i percorsi di crescita e sviluppo. Sarà una crescita non solo per loro ma anche per voi che li assistite.

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Quali sono i matrimoni più costosi della storia

Il matrimonio è un evento importante per ognuno di noi, e questo è risaputo. Se poi i protagonisti in questione sono delle vere celebrità, si parla di un evento esclusivo e sicuramente irripetibile.

Ogni sposa che si rispetti, affida spesso l’organizzazione ad una professionista del settore. Che sia una wedding planner di Palermo, romana, milanese, anche i vip molto spesso decidono di affidarsi a delle esperte per non incorrere in rischi, soprattutto se il matrimonio si celebra nel nostro Paese. Ma quali sono i matrimoni più costosi della storia? Dove si sono svolti? Scopriamolo insieme.

  1.  Mohammed Bin Rashid Al Maktoum e Sheikha

Il matrimonio sicuramente più costoso della storia è stato quello dello sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, primo ministro degli Emirati Arabi e la moglie Sheikha. Il matrimonio costò ben 137 milioni di dollari e fu celebrato nel lontano 1979.

  1. Principe William e Kate Middleton

È stato il matrimonio dell’anno nel 2011. Il primogenito del principe Carlo e di Lady Diana decise di sposare la giovane Kate nell’abbazia di Wenstminster sotto gli occhi di tutto il mondo. Il matrimonio costò circa 34 milioni di dollari e vi assistirono circa 2 miliardi di telespettatori.

  1. Donald Trump e Melania

Il matrimonio dell’attuale Presidente degli Stati Uniti e della modella, costo circa 1 milione di dollari nel lontano 2005. La First Lady indossava un abito Dior dal valore di 225.000 dollari, mentre solo l’anello nuziale valeva 1 milione di dollari (ma fu offerto dal gioielliere!).

  1. Wayne Rooney e Coleen Mcloughlin

Uno dei matrimoni più dispendiosi al mondo è di certo quello del calciatore inglese e della sua consorte. La cerimonia si svolse nel 2008 a Santa Margherita Ligure e costò ben 8 milioni di dollari. 3 giorni di festa con soli 64 invitati arrivati dall’Inghilterra con voli privatissimi.

  1. Lady Diana e il principe Carlo

Dopo il figlio, i genitori. Il matrimonio, definito da tutti il più atteso del secolo, costò ben 48 milioni di dollari. Fu celebrato nel 1981 e contava ben 3.500 ospiti. Inoltre fu seguito da circa 700 milioni di persone in tutto il mondo.

  1. Elizabeth Taylor e Larry Fortensky

Il matrimonio della diva di Hollywood con l’operaio Laddy costò “solo” 2 milioni di dollari. Tra i 160 invitati erano presenti star illustri come Liza Minelli ed Eddy Murphy. L’attrice indossava un abito targato Valentino dal valore di più di 25.000 dollari.

  1. Kim Kardashian e Kris Humphries

Uno dei matrimoni più costosi e certamente più brevi. La cerimonia tra la modella ed il suo attuale ex valse circa 10 milioni di dollari e fu seguito in diretta da più 10 milioni di spettatori. La durata? Solo 72 giorni.

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Presentato ExpoDental Meeting 2018: le opinioni di General Cessioni S.r.l.

ExpoDental Meeting si prepara al 2018: in progetto una manifestazione ancora più grande. Le opinioni di General Cessioni S.r.l. sulle novità presentate in conferenza stampa dagli organizzatori.

General Cessioni

ExpoDental Meeting: la crescita della manifestazione nelle recensioni di General Cessioni S.r.l.

L’appuntamento è a Rimini Fiera dal 17 al 19 maggio 2018. Lì si riuniranno dentisti, odontotecnici, igienisti dentali, assistenti di studio odontoiatrico e altri operatori del settore per il ritorno di una delle fiere più conosciute dagli addetti ai lavori: ExpoDental Meeting. Da sempre attenta a promuovere iniziative di tale portata, General Cessioni S.r.l. rileva nelle sue recensioni i numeri di una manifestazione destinata ad affermarsi ulteriormente e le novità dell’edizione 2018, presentate in conferenza stampa dagli organizzatori. È importante sottolineare che l’ottimo andamento della fiera riflette quello del settore, negli ultimi tempi in ripresa. La precedente edizione ha visto aumentare il numero degli espositori del 23% rispetto al 2016. Facile dunque presagire un ulteriore ingrandimento in vista del 2018, come viene specificato nelle recensioni di General Cessioni S.r.l. Mancano infatti solo sei mesi all’apertura ma sono già 149 gli espositori confermati (+67% rispetto a ottobre 2016): ne hanno beneficiato le vendite dei metri quadri, il 102% in più della precedente edizione. Salgono infatti a sei i padiglioni destinati all’esposizione, mentre le sale per conferenze e workshop arrivano a dieci. Cambiano anche gli orari di apertura: si inizia alle 10 e si chiude alle 20 il venerdì e alle 18 il sabato e la domenica. In questo modo i visitatori hanno più tempo per visitare gli stand.

General Cessioni S.r.l.: i punti di forza dell’edizione 2018 di ExpoDental Meeting

A incidere sulle opinioni positive di General Cessioni S.r.l. anche le opportunità formative fornite da Expodental Meeting 2018. Le conferenze e i workshop organizzati nell’ambito della manifestazione riguardano le tematiche più attuali affrontate dagli esperti del settore: le applicazioni del laser in odontostomatologia, le tecniche di riabilitazione minimamente invasive del mascellare superiore e ancora i nuovi protocolli operativi per la professione tra clinica e tecnologia per citarne solo alcune. Per il 2018 Expodental Meeting punta ulteriormente sull’innovazione: General Cessioni S.r.l. sottolinea infatti che verrà ulteriormente ampliata EXPO3D, l’area dedicata alle tecnologie digitali in campo odontoiatrico. Sugli influssi della digitalizzazione in campo odontoiatrico e odontotecnico saranno inoltre focalizzati diversi dibattiti. Previste inoltre iniziative solidali tra cui il progetto “L’Odontoiatria nei soggetti fragili e nei pazienti con patologie sistemiche”.

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Vivocha acquisita da Covisian, società leader nel Business Process Outsourcing

Importante acquisizione per Covisian : Il gruppo a capo di un importante fondo d’investimento controllerà la maggioranza delle quote societarie della startup Vivocha.

Covisian

Vivocha passa a Covisian: acquisito l’88% del capitale

Restare al passo coi tempi nel settore del Business Process Outsourcing non è solo una sfida ma una necessità. Terzo gruppo per dimensioni di fatturato nel comparto, Covisian ha deciso di puntare allo sviluppo e all’ampliamento dei suoi servizi sul fronte digitale: “Vogliamo rendere i nostri servizi più proattivi, rispetto ai tradizionali call center o servizi di marketing a distanza”. Così il Presidente Antonio Turroni ha commentato l’operazione con la quale la società ha portato a termine l’acquisto dell’88% del capitale di Vivocha, startup nata nel 2012 da una costola dell’azienda milanese Reitek. La strada intrapresa è dunque quella di utilizzare la tecnologia come volano di miglioramento e ampliamento dell’offerta, lasciando libero campo all’esperienza dell’impresa innovativa. Quest’ultima non farà la fine di molte startup, inglobate, ma continuerà a operare con il proprio marchio. Il suo Amministratore Delegato Gianluca Ferranti ha infatti voluto chiarire come l’acquisizione sia un’occasione di crescita ed espansione delle attività sul mercato, forti già di un fatturato che si aggira intorno a 1,7 milioni di euro con 150 clienti attivi. Covisian fornirà un supporto proprio in questa ottica, aiutandola a emergere in un settore dominato dalle grandi multinazionali senza al contempo modificarne la traiettoria aziendale. “Cominceremo a costruire delle offerte pilota congiunte su una cinquantina di grandi clienti comuni” sottolinea Turroni, anticipando le prossime mosse che il gruppo metterà in campo. Tra le soluzioni già adottate da Covisian vi sono sia il sistema di intelligenza artificiale “Sparta”, dedicato agli operatori del call center, sia la speciale Academy istituita per i manager in collaborazione con il Politecnico di Milano.

Covisian, l’esperienza nel campo del Business Process Outsourcing

Terzo operatore in Italia per volume di affari nel settore, Covisian vede la luce nel 2016 in seguito alla fusione di due società pre-esistenti. Il suo modello di business si sviluppa attraverso un’offerta di servizi caratterizzati da una costante innovazione e tesi al raggiungimento della miglior customer experience possibile. Tra gli strumenti messi a disposizione dal suo team di oltre 5.000 professionisti è possibile trovare Revenue Generation, Customer Experience Analytics, Churn Prevention & Claim Management, Help Desk & Digital Tutoring, Customer & Social Care, Backoffice & Case Management e Credit Management & Litigations. Orientata alla condivisione degli obiettivi con i suoi clienti, Covisian ha saputo diventare nel giro di breve tempo una realtà oggi punto di riferimento nel comparto per chi desidera migliorare i rapporti aziendali con la clientela. Complice un fatturato superiore ai 120 milioni di euro e un numero di contatti che ha toccato quota 50 milioni, Covisian è oggi leader nel mercato Business Process Outsourcing, forte di un modello valoriale capace di considerare elementi quali coraggio, positività, responsabilità, innovazione e ricerca.

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Sardegna, al via le concessioni per gli immobili regionali: le opinioni e recensioni di Cogefim

La Sardegna punta a riqualificare gli immobili regionali. Con opinioni e recensioni inerenti, Cogefim valuta positivamente la recente apertura dei bandi di gara.

Cogefim: youtube

Nelle recensioni di Cogefim lo stato di salute del patrimonio immobiliare sardo

Attiva dal 1982 nel campo dell’intermediazione aziendale, la società milanese Cogefim ha valutato con recensioni positive la scelta della Regione Sardegna di mettere a reddito una parte delle sue proprietà. Le istituzioni locali, vista anche la situazione di stato di abbandono e incuria in cui giacciono molte strutture e terreni del patrimonio immobiliare regionale, hanno deciso di avviare un percorso di concessioni. Un’iniziativa mirata a riqualificare edifici ed aree come quelle dell’ex Ospedale della Marina, del club Med di cala Garibaldi, dell’ex Manifattura Tabacchi di Viale Regina Margherita o di Forte Cappellini. Solo alcuni degli esempi che fanno parte di un patrimonio complessivo il cui valore è stato stimato recentemente intorno a un miliardo e 600 milioni di euro. Un tesoro alla portata di mano sul quale è opportuno investire, così come è già stato fatto in precedenza attraverso il bando sulla concessione dei fari. Le opinioni e recensioni di Cogefim evidenziano il commento di Cristiano Erriu, Assessore alle Finanze, il quale ha ricordato come siano già stati stanziati oltre 40 milioni di euro con lo scopo di favorire lo sviluppo turistico non solo nelle tradizionali località e centri balneari, bensì in tutto l’intero territorio isolano. Per l’occasione è stata istituita ad hoc inoltre una commissione paretica dedicata al passaggio dei beni provenienti dal demanio militare.

I servizi della società milanese Cogefim

Specialisti nell’intermediazione aziendale da oltre tre decenni, gli esperti di Cogefim dal 1982 affiancano chi desidera cedere, acquistare un’attività o realizzare un partnership/joint venture ed è alla ricerca di soci. Fondata a Milano, nel corso degli anni la società milanese ha espanso la propria attività con successo sia in Italia che all’estero, dando vita a un network sparso lungo tutta la penisola. Estesa a 360 gradi, l’assistenza degli esperti di Cogefim garantisce alla clientela un affiancamento costante nel percorso di compravendita, assicurando l’incontro tra domanda e offerta nonché la corretta contropartita economica per il valore delle attività. Nella sua ampia gamma di servizi si trovano rilievi aziendali, perizie, assistenza burocratica a giuridica. Grazie alle sue recensioni e opinioni tecniche, relative a dettagliate analisi di mercato, fornisce una valutazione attenta sui comparti economici più performanti, aiutando i possibili acquirenti a individuare il settore dove è possibile trovare le migliori opportunità del momento.

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AE Morgan, commercialisti a Londra: “Popolazione italiana sempre più povera”

Consulenti d’impresa specializzati in internazionalizzazione, gli esperti di AE Morgan evidenziano come le politiche di austerità abbiano peggiorato le condizioni dell’economia italiana.

AE Morgan

Cresce la povertà in Italia. AE Morgan: "Problemi hanno origini lontane"

Si fa sempre più disastrata la condizione del tessuto sociale ed economico delle città italiane. A dipingere il quadro, drammatico, della situazione ci hanno pensato i dati della Commissione sulle periferie, geografiche ed economiche. Nella relazione finale sono emerse in tutta chiarezza le difficoltà che riguardano ormai un italiano su due: una popolazione di 30 milioni di persone interessata da fenomeni quali degrado e crescente povertà finanziaria. Mentre le principali metropoli europee come Parigi e Berlino vanno allineandosi con l’Agenda Urbana delineata dal patto di Amsterdam, comprensiva di un piano d’azione che passa attraverso la riqualificazione delle periferie, quelle italiane se ne allontano sempre di più. Commercialisti italiani a Londra, gli esperti dello studio AE Morgan chiariscono come la situazione sia stata aggravata da politiche di austerità che hanno finito col produrre effetti indesiderati. I tagli alla spesa pubblica e l’aumento del peso delle imposte fiscali hanno reso infatti i cittadini della penisola sempre più poveri. Per questo motivo sono sempre di più quelli che scelgono d’investire all’estero. Partner ideali nel percorso d’internazionalizzazione, i commercialisti a Londra di AE Morgan sono pronti ad aiutare chiunque abbia necessità di aprire una società in Inghilterra o in altri Paesi, in piena conformità con la legge. Profondi conoscitori del sistema normativo italiano, europeo e inglese, accompagnano i clienti verso orizzonti economici più sereni rispetto a quelli offerti dall’Italia, consci del fatto che nel breve periodo difficilmente il Belpaese riuscirà a riscattare tutti gli errori del recente passato.

Aprire una società in Inghilterra, AE Morgan delinea i vantaggi

Commercialisti italiani a Londra da più di un decennio, gli esperti dello studio di AE Morgan si sono specializzati nel fornire consulenza a quei professionisti desiderosi di aprire una società in Inghilterra, o in generale che progettano di investire i propri capitali in uno scenario capace di garantire maggiori possibilità di sviluppo. In questa ottica il Regno Unito si configura come meta ideale per i professionisti: la bassa tassazione e l’efficiente burocrazia sono un terreno fertile sul quale far crescere con successo il proprio business. Tra le forme di società ammesse, i commercialisti di AE Morgan ricordano le ltd: tra i vantaggi costi di gestione, chiusura e costituzione ridotti, capitale sociale minimo di una sterlina, iscrizione non obbligatoria alla Camera di Commercio e processi di deduzione fiscale flessibili. Aprire una società in Inghilterra, inoltre, non richiede la necessità di avvalersi della figura di un notaio, a differenza ad esempio del caso dell’Italia. Partner per l’intero percorso d’internazionalizzazione, dal momento della costituzione di una società sino alla sua amministrazione, gli esperti di AE Morgan affiancano le imprese con i propri servizi di consulenza in materia ambientale, finanziaria, lavorativa, fiscale, bancaria, societaria e tributaria.

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Giancarlo Morandi: Visione e flessibilità, i segreti del COBAT

Come funzione il sistema italiano per la gestione del fine vita di pile, accumulatori, RAEE e moduli fotovoltaici? Lo scopriamo con un viaggio a 360° nel mondo COBAT, il Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, guidati dal suo Presidente, Giancarlo Morandi. L’intervista di Mauro Spagnolo, direttore di Rinnovabili.it

Intervista Giancarlo Morandi (Rinnovabili.it)

Presidente, il Consorzio che lei rappresenta ha un’attività particolarmente differenziata. Esattamente in quali settori operate?
Ormai il Cobat ha scelto di essere, nell’ambito dell’economia circolare, un attore a tutto campo. Noi riteniamo importante applicare integralmente il paradigma di questo nuovo approccio al sistema produttivo e quindi vorremmo potenzialmente trattare tutti i materiali che arrivano a fine vita utile recuperando le materie prime di cui sono costituiti o, addirittura, avviandoli a nuova vita per un riuso. In altre parole: attualmente il Cobat non si pone limiti merceologici. E questo anche perché la tipologia di prodotti che, obbligatoriamente, debbono essere riciclati è in continua implementazione. Ad esempio, il primo gennaio 2018 aumenterà ulteriormente l’elenco di categorie merceologiche che obbligatoriamente necessitano di essere raccolte e riciclate, e non sarà l’ultimo passaggio: la Comunità Europea integra periodicamente l’elenco, e l’Italia si adegua.

Di quali prodotti maggiormente vi occupate?
Il Consorzio, tradizionalmente, raccoglie e avvia al riciclo ogni tipo di accumulatore elettrico, dalle batterie al nichel-cadmio a quelle al litio, oltre a tutti i tipi di accumulatori da noi denominati “pile”, cioè quelle dell’uso domestico e delle piccole apparecchiature. Oltre a questa famiglia di accumulatori, ci occupiamo di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche domestiche, dall’asciugacapelli al frullatore, dal televisore al frigorifero e al computer. All’interno di questi prodotti vi sono materie prime importanti e costose, come l’oro, l’argento e il rame che, se vengono recuperate, possono essere di nuovo avviate sul mercato.

Nel 2018 si concluderà il progetto che avete commissionato al CNR, con il coordinamento del Politecnico di Milano, per la realizzazione di un impianto pilota con il quale sperimentare tecnologie di ultima generazione per il trattamento, ed il recupero, di accumulatori al litio. Di cosa si tratta?
Mentre per le batterie al piombo, nonostante siano state progettate 150 anni fa, è stato sempre possibile recuperare il piombo, la plastica e l’acido solforico, nelle batterie al litio, ancor oggi e a livello mondiale, non esiste una tecnologia matura e testata su scala industriale che consenta il recupero del prezioso elemento presente nell’accumulatore. Fino ad oggi le piccole batterie al litio che si recuperano dalle nostre apparecchiature elettroniche vengono portate in due grandi impianti in Francia e in Belgio dove vengono bruciate nei forni.

Noi stiamo studiando, insieme al CNR, un sistema per riuscire a recuperare il litio all’interno della batteria oltre, naturalmente, a tutti gli altri componenti. Siamo al secondo anno di attività e prevediamo, entro il 2018, di realizzare un impianto pilota per testare la nuova tecnologia per il recupero del litio e di altri materiali tra i quali anche il costosissimo cobalto. In particolare il recupero del litio assume una grande importanza in quanto si prevede un’esplosione di questa tipologia di batterie con lo sviluppo del mercato dei veicoli elettrici. L’attuale produzione di litio nel mondo difficilmente riuscirà a far fronte, a lungo, al suo fabbisogno per cui è indispensabile trovare il modo di recuperarlo.

A proposito delle auto elettriche. Energy storage è un altro vostro progetto che mira a sviluppare la fattibilità del riutilizzo degli accumulatori delle auto elettriche per sistemi di accumulo stazionario. E’ davvero possibile immaginare che una batteria da un’autovettura vada a finire in una centrale di accumulo?
Si tratta di una intuizione che abbiamo condiviso con Enel e Class Onlus per garantire agli automobilisti, che desidereranno acquistare un’auto elettrica, il riutilizzo della loro batteria. Debbo premettere che parliamo di batterie non giunte a fine vita, bensì quelle che hanno perso la potenza necessaria allo spunto richiesto per una autovettura, e che al contempo sono ancora in grado di funzionare per accumulare energia elettrica. Il progetto prevede un sistema di raccolta di queste batterie, di ricondizionamento e di inserimento in impianti ENEL di stoccaggio.

Intervista integrale suRinnovabili.it

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