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Gennaio 2018

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Per cucine artigianali su misura e altri complementi d’arredo di pregio, scegli Allevi Mobili

Nel 1949 a Carimate nasce Allevi Mobili, azienda leader nel settore di produzione di complementi d’arredo conosciuta nel mondo per la pregevolezza delle sue realizzazioni. Allevi Mobili realizza cucine contemporanee, cucine moderne, credenze, sedie, tavoli moderni e tradizionali.

Allevi Mobili è leader nella produzione di complementi d’arredo e dal 1949 realizza cucine contemporanee e tradizionali, sedie e tavoli moderni, credenze e armadi su misura con maestria e professionalità, utilizzando solo materiali pregiati come legno massello.
Gli ebanisti di Allevi Mobili sono in grado di realizzare qualsiasi progetto seguendo le richieste della clientela per consegnare prodotti che si amalgamino perfettamente allo stile dell’abitazione, studiando l’armonia dei colori e degli spazi.

cucine contemporanee

Cucine artigianali dalla fabbrica a casa tua

Allevi Mobili offre servizi di assoluta qualità. I professionisti dell’azienda di Carimate si occupano di effettuare sopralluoghi e verifica misure presso le abitazioni per realizzare prodotti di precisione, oltre ad offrire un efficace servizio di post vendita: basterà raccontare il tuo progetto, per quando riguarda la realizzazione, il trasporto e il montaggio ci penseranno direttamente loro.
Una volta che il progetto è pronto, Allevi garantisce l’uscita di un tecnico specializzato per la verifica di persona delle misure.
Acquistando mobili, tavoli, sedie, cucine artigianali Allevi significa acquistare un prodotto di qualità made in Italy e avere la certezza della presenza di un’assistenza garantita.

Allevi, il leader nella produzione di complementi d’arredo e cucine moderne a Como

Da 70 anni, Allevi è il punto di incontro di maestri artigiani che con esperienza e conoscenza realizzano prodotti innovativi nati da idee che sarebbe impossibile rendere reali in qualsiasi altro luogo.
Doti manuali e sviluppo tecnologico sono le caratteristiche che permettono agli ebanisti di Allevi di selezionare i migliori materiali naturali, dalla pregevolezza unica, e di studiarne nei minimi dettagli le particolarità al fine di produrre creazioni dotate di stile e funzionalità.
Lo stabilimento di Allevi Mobili di Carimate si sviluppa su circa 7.800 mq, spazio in cui progettisti, designer e operai collaborano con dedizione per raggiungere la perfezione nella produzione e portare avanti una tradizione che in molti decenni ha reso l’azienda un marchio sinonimo di qualità.
Per arredare la tua abitazione con stile e qualità e cerchi tavoli, sedie, credenze, armadi, cucine classiche o cucine moderne a Como, scegli la professionalità e cortesia di Allevi Mobili di Carimate.

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Nel 2018 aumento del costo RC per circa 50.000 automobilisti marchigiani

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (532,05 nelle Marche); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 50.000 gli automobilisti marchigiani che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 10.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti marchigiani, ha evidenziato come il 5,06% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il quinto posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Fermo che, con il 6,34%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Macerata, con il 5,65% e Ancona, con il 5,36%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Pesaro e Urbino, dove solo 3,56% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le differenze di genere

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione marchigiano, la differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,85% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale sale al 5,17%.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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Nel 2018 aumento del costo RC per circa 310.000 automobilisti lombardi

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (459,80 in Lombardia); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 310.000 gli automobilisti lombardi che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 85.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti lombardi, ha evidenziato come il 4,84% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il sesto posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Monza e Brianza che, con il 5,95%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Pavia, con il 5,28%, Como, con il 5,15% e Varese, con il 5,05%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Sondrio, dove solo 2,86% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione lombardo, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 5,39% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,50%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; il personale medico è la categoria che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 6,52% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per gli agenti di commercio (5,69%) e per i pensionati (5,48%). Sul versante opposto, sono ecclesiastici e i dirigenti ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo l’1,54% ed il 2,17% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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Nel 2018 aumento del costo RC per circa 200.000 automobilisti laziali

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (575,43 nel Lazio); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 200.000 gli automobilisti laziali che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 85.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti laziali, ha evidenziato come il 5,36% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il quarto posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Roma che, con il 5,61%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Viterbo, con il 5,12%, Rieti, con il 4,50% e Frosinone, con il 3,95%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Latina, dove solo il 3,49% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione laziale, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 5,91% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,95%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; i pensionati sono la categoria che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 6,25% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per il personale medico (6,24%) e per gli insegnanti (5,93%). Sul versante opposto, sono ecclesiastici e gli appartenenti alle forze armate ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo l’1,98% ed il 2,82% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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Food Supply Chain Management: dal campo alla tavola

Una panoramica sul Food Supply Chain Management: obiettivi e priorità di un mestiere complesso.

La crescita dell’industria alimentare negli ultimi decenni ha presentato sfide uniche alla logistica del settore  food, determinando nuove rotte per l’approvvigionamento, così come dinamiche imprevedibili della domanda e un aumento degli investimenti che senza dubbio ridisegnano costantemente il futuro dell’industria della logistica alimentare.

L’innovazione è quindi importante per la cosiddetta “food industry”, sia per far fronte alla gestione della domanda in costante crescita, che per garantire la sostenibilità delle fonti alimentari per una popolazione in aumento.

Un Food Supply Chain Management efficace deve tenere conto di una serie di fattori fondamentali, per rendere quanto più possibile veloce, sostenibile ed economico il tragitto delle materie prime dalla fattoria alla tavola: come direbbero gli inglesi, from field to fork.

Il Food Supply Chain Manager è una persona altamente qualificata che conosce e individua gli andamenti globali del mercato e che lavora sapendo sfruttare la tecnologia più recente e traendo efficienza e profitto da catene di fornitura sempre più complesse.

La gestione e la logistica della catena di approvvigionamento alimentare si occupa di tantissimi aspetti, tra i quali:

  • conoscenza e gestione delle filiere alimentari;
  • logistica e food supply chain;
  • regolamentazione, sicurezza e qualità del cibo;
  • vendita al dettaglio di generi alimentari;
  • gestione del rischio e conoscenza delle tendenze tecnologiche;
  • innovazione delle tecnologie alimentari;
  • settore alimentare e rigenerazione economica;
  • sfide nelle catene internazionali di approvvigionamento alimentare.

 

Il Food Supply Chain Management copre tutta la filiera alimentare, dalla “fattoria” alla “forchetta”, per assicurare ai consumatori che il cibo che raggiunge le loro tavole sia sicuro, di qualità ed ecosostenibile.

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Da Febbraio al Seminario Veronelli gli incontri tecnici di Vinidea dedicati alla viticoltura, all’enologia e alla degustazione

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  • 12 Gennaio 2018

Primo appuntamento
«Riconoscimento sensoriale dei difetti dei vini»

Sabato 17 febbraio, dalle ore 9.00 alle ore 18.00
Seminario Permanente Luigi Veronelli
Viale delle Mura 1 – Bergamo

Il 2018 del Seminario Permanente Luigi Veronelli, associazione per la cultura del vino e degli alimenti, si apre con l’annuncio di un’importante partnership in ambito formativo: da quest’anno, infatti, l’organizzazione fondata da Luigi Veronelli ospiterà in esclusiva per la Lombardia gli incontri di aggiornamento viticolo, enologico e degustativo di Vinidea, realtà di riferimento internazionale per tecnici e professionisti del vino.

I corsi condotti a Bergamo dal Dott. Giuliano Boni – referente Vinidea per corsi, seminari, webinar e viaggi studio – e da docenti selezionati presso i maggiori istituti di ricerca europei saranno aperti a tutti ma in particolare agli Associati Seminario Veronelli: titolari e personale di aziende vitivinicole, ristoratori, professionisti e privati iscritti alla comunità del vino e del cibo “secondo Veronelli”, infatti, potranno beneficiare di condizioni economiche molto convenienti.

Il primo appuntamento con la formazione Vinidea presso la sede del Seminario Veronelli in Viale delle Mura 1 a Bergamo è previsto per sabato 17 febbraio e avrà titolo «Riconoscimento sensoriale dei difetti dei vini». Dalle ore 9 alle ore 18, i partecipanti saranno educati al riconoscimento dei principali difetti sensoriali dei vini attraverso la degustazione di numerosi campioni contaminati artificialmente con i composti responsabili delle principali anomalie. Per ogni difetto proposto saranno illustrati l’origine, l’effetto sensoriale, i meccanismi di comparsa, l’evoluzione e le tecniche di prevenzione o di eliminazione delle deviazioni organolettiche provocate.

«L’organizzazione di momenti di formazione tecnica è un’attività che il Seminario Permanente Luigi Veronelli svolge dal lontano 1986, anno di costituzione. Riteniamo, infatti, che disporre di solide competenze sia indispensabile per la gestione corretta dei processi produttivi ma anche per la valutazione e la proposta commerciale dei vini di pregio. Vinidea condivide con la nostra Associazione la volontà di offrire occasioni di aggiornamento continuo a coloro che quotidianamente si occupano delle produzioni vitivinicole italiane, ad ogni livello della filiera. Siamo, perciò, orgogliosi di proporre – in primo luogo ai nostri Associati – questo nuovo e qualificato servizio» – ha dichiarato Andrea Bonini, direttore del Seminario Permanente Luigi Veronelli.

«In Italia, per le tante e diverse produzioni enologiche, la formazione tecnica degli operatori e dei cultori del vino è più che mai importante. I nostri corsi sono pensati per rispondere a questa necessità con un’offerta didattica molto ampia e accessibile. La partnership attivata nel 2018 con una vera e propria istituzione del settore, il Seminario Permanente Luigi Veronelli, ci riempie di orgoglio e darà senz’altro ottimi frutti. Abbiamo scelto di dedicare il primo incontro ai difetti del vino: determinanti, prima ancora dei pregi, per la creazione e il riconoscimento della qualità» – ha commentato Giuliano Boni, docente di Vinidea che coordinerà gli incontri.

Sabato 17 febbraio, in particolare, saranno passati in rassegna alcuni potenziali difetti derivanti dalle uve, saranno esaminati i rischi legati a deviazioni organolettiche di origine prefermentativa e fermentativa, problemi generati essenzialmente da contaminazioni microbiche, infine i difetti che possono insorgere durante la fase di affinamento. Per conoscere di ciascun difetto la relativa manifestazione sensoriale, i partecipanti assaggeranno alla cieca 60 vini contaminati con le molecole responsabili dell’alterazione, così da identificarne e memorizzarne gli effetti.

Ad ogni incontro potranno partecipare massimo 25 persone e gli Associati Seminario Veronelli potranno beneficiare di uno sconto del 25% circa sulla tariffa ordinaria. Ai soci Assoenologi, inoltre, verranno riconosciuti 4 crediti formativi. Il termine di iscrizione è fissato a lunedì 5 febbraio 2018 o al raggiungimento del numero massimo di partecipanti. È prevista una tariffa ridotta particolarmente vantaggiosa per tutte le iscrizioni che perverranno entro il 26 gennaio 2018.

COSTI E CONDIZIONI: La quota ordinaria di iscrizione al corso è di 200 euro (IVA inclusa), ridotta a 150 euro (IVA inclusa) per chi si iscrive entro il 26 gennaio 2018. Agli Associati Seminario Veronelli è riservata la quota speciale di 108 euro (IVA inclusa) per iscrizioni entro il 26 gennaio e di 153 euro (IVA inclusa) per iscrizioni successive.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE: L’iscrizione può essere fatta tramite l’apposito modulo reperibile sul sito del Seminario Veronelli(www.seminarioveronelli.com), da inviare debitamente compilato a Vinidea via fax al numero 0523 876340 o e-mail all’indirizzo [email protected]. L’iscrizione sarà ritenuta valida solo se inviata entro il termine indicato e se accompagnata dal pagamento della quota, secondo le modalità richieste.

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La manutenzione degli ascensori a Reggio Emilia offre una lunga vita agli impianti

La presenza di un ascensore all’interno di un edificio costituisce un vantaggio non da poco a livello pratico, per ovvie ragioni: gli spostamenti lungo i piani di chi ha fretta, la possibilità di movimento anche per le persone con problemi motori, il superamento delle barriere architettoniche per i diversamente abili…

Manutenzione di un ascensoreTuttavia, a livello gestionale, gli ascensori sono anche impianti complessi di cui occuparsi poiché, al pari di qualsiasi altra dotazione tecnologica, essi richiedono costanti attenzioni e accurati controlli periodici.

Un po’ come si tende a portare la propria amata autovettura sempre dal proprio meccanico di fiducia, nella certezza di lasciarla in buone mani per controlli e rabbocchi, analogamente anche chi cerca un servizio di manutenzione ascensori dovrà avere la certezza che i propri impianti siano trattati con ogni riguardo.

Rivolgendovi a Reggiana Ascensori, potrete contare a Reggio Emilia su un eccellente servizio di manutenzione ascensori. L’azienda, che fa parte del consorzio TRE-E, offre ai propri clienti la manutenzione secondo gli standard elevati di “Impianto Sicuro”, servizio che fa della capillare presenza sul territorio e della trasparenza dei contratti i suoi cavalli di battaglia.

Con Impianto Sicuro di Reggiana Ascensori ogni impianto verrà sottoposto a meticolosi controlli che allontaneranno nel breve periodo il rischio di guasti o di malfunzionamenti, e che nel lungo periodo prolungheranno la vita utile dell’ascensore.

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Pensione integrativa e polizza sulla vita sono la stessa cosa?

L’esigenza di provvedere per tempo ad una pensione integrativa è oggi piuttosto diffusa. Anche chi inizia a
lavorare spesso ha già consapevolezza di dover integrare la pensione futura per assicurarsi una vita
dignitosa quando smetterà di lavorare. Oggi puntare tutto sulla pensione di previdenza obbligatoria, senza
prevedere “un piano b”, è infatti molto rischioso: tra aumento del costo della vita e delle imposte da un lato e
stop alle perequazioni dall’altro, il rischio di ritrovarsi in difficoltà economiche è evidentemente alto. Senza
contare che i lavoratori autonomi non possono nemmeno fare affidamento sul TFR.
Le strade più gettonate per la previdenza complementare sono i fondi pensione e le polizze sulla
vita. Possono sembrare equivalenti posto che entrambi gli investimenti servono a garantire una
rendita in vecchiaia. Tuttavia non va fatta confusione tra i due prodotti.

Le assicurazioni sulla vita non sono fondi pensione

Spesso si fa confusione tra fondo pensione e assicurazione sulla vita. Tuttavia ci sono alcune
differenze di base importanti.
Il fondo pensione prevede dei versamenti liberi e volontari che portano poi ad una rendita
aggiuntiva al momento del pensionamento Inps. Aldilà del fatto che in alcuni casi è possibile
richiedere il capitale in un’unica erogazione, si tratta di fatto di una pensione in più, che bisogna
dichiarare come reddito (pur con le agevolazioni fiscali previste). Il “quanto” si ricava dipende
appunto dal rendimento del fondo pensione che, a sua volta, è subordinato ad alcuni specifici
fattori.
La polizza vita invece viene pagata quando si verifica il rischio preventivato nel contratto: non si
parla di reddito ma di indennizzo. E’ chiaro che la sottoscrizione di un’assicurazione causa vita
comporta l’assunzione di un rischio da parte dell’Agenzia.
Sicuramente è fondamentale, a prescindere che si opti per i fondi pensione o le polizze vita,
valutare le condizioni nel contratto per fare la scelta più conveniente.

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Nel 2018 aumento del costo RC per circa 130.000 automobilisti emiliano-romagnoli

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (534,84 in Emilia Romagna); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 130.000 gli automobilisti emiliano-romagnoli che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 35.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti dell’Emilia Romagna, ha evidenziato come il 4,38% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore di poco superiore alla media nazionale, ferma invece al 4,22%.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Rimini che, con il 5,85%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Ravenna, con il 5,06% e Parma, con il 4,60%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Ferrara, dove solo il 3,81% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione emiliano-romagnolo, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,77% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,17%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 5,67% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per i commercianti (5,30%) e per i liberi professionisti (5,20%). Sul versante opposto, sono gli studenti e gli appartenenti alle forze dell’ordine ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il l’1,60% ed il 2,84% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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Nel 2018 aumento del costo RC per circa 140.000 automobilisti veneti

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (470,96 in Veneto); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 140.000 gli automobilisti veneti che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 35.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti veneti, ha evidenziato come il 4,20% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore sostanzialmente in linea con la media nazionale, pari al 4,22%.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Vicenza che, con il 4,68%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Verona, con il 4,35% e Padova, con il 4,29%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Rovigo, dove solo il 2,90% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione veneto, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,27% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,12%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; i pensionati sono la categoria che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 5,54% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione solo di poco migliore per gli insegnanti (5,36%) e per gli impiegati (4,81%). Sul versante opposto, sono gli studenti e i commercianti ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il 2,31% ed il 2,55% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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Cerchi un collant riposante donna che unisca bellezza e benessere? Scopri tutti i prodotti di Elly

Elly è il calzificio di Busto Arsizio che da oltre 50 anni si occupa di produzione e commercio di un’ampia gamma di prodotti per lui e per lei, come calze e collant a compressione graduata, riposanti, fashion, shock e classici.

Hai mai sentito parlare di calze e collant a compressione graduata? Prova i prodotti Elly a marchio Carezza, e non potrai più fare a meno di indossare calze, collant, gambaletti e leggings che aiuteranno le tue gambe a sentirsi più belle, sane e leggere.

calze compressione graduata

Tutto quello che c’è da sapere su calze e collant a compressione graduata

Molte donne lamentano una sensazione di stanchezza alle gambe, accade soprattutto a donne dinamiche, che lavorano o che sono impegnate tutto il giorno. Proprio a loro Elly dedica una linea di collant e calze a compressione graduata che grazie al benefico massaggio attivo consentono di ridurre il fastidio dell’affaticamento delle gambe a fine giornata, rendendole leggere ed energiche.
Le calze e i collant a compressione graduata di Elly sono realizzati con materiali pregiati e garantiscono un sostegno progressivo con compressione massima alla caviglia che decresce fino alla coscia, generando un massaggio che favorisce la circolazione ed evita la sensazione di pesantezza e il gonfiore.
La linea comprende modelli da 40, 70 e 140 denari per rispondere alle diverse esigenze di compressione. E’ consigliato indossarli il più a lungo possibile durante la giornata per favorire la circolazione, in particolare per chi svolge un lavoro sedentario, per chi viaggia o per chi sta a lungo in piedi il benefico massaggio della compressione graduata aiuta a prevenire la sensazione di stanchezza e il fastidioso gonfiore alle gambe.
Elly ha pensato anche agli uomini dedicando loro due linee di gambaletti a compressione graduata: “Lui&Lei” e “Active Effect” aiutano le gambe dell’uomo in viaggio, al lavoro e durante l’attività sportiva.

Elly, sinonimo di qualità di calze e collant a compressione graduata, riposanti, shock, fashion e classiche

Elly produce articoli di calzetteria di assoluta qualità da oltre 50 anni e grazie alla cura impiegata nella produzione e nel rispetto delle normative CE ha ottenuto i certificati ISO 9001 e Oeko-Tex.
Grazie alla qualità dei filati, i prodotti Elly sono più resistenti di normali gambaletti, calze e collant; seguendo qualche accorgimento pratico possono durare fino a 35 lavaggi mantenendo inalterati i valori di compressione.
Calze e collant a compressione graduata, riposanti, fashion, shock, classiche per lei e tanti prodotti per lui come il gambaletto a compressione graduata uomo, adatto in ogni momento della giornata: scopri il mondo di Elly!

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2018 chiamata al futuro con gli open day di iSchool

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  • 10 Gennaio 2018

Doppio appuntamento sabato 20 e 27 gennaio per scoprire da vicino iSchool Middle e iSchool High. Docenti e studenti saranno a disposizione nell’istituto scolastico di via Ghislandi, 57 a Bergamo per raccontarsi da vicino.

iSchool Middle mira a rendere gli studenti dei «self- directed learner» ovvero co-costruttori del loro apprendimento stimolando la partecipazione in aula come«activity contributor» con lavori di gruppo e iniziative nelle quali saranno chiamati a mettere alla prova intelligenza e senso pratico. Il tutto, per renderli «confident person»: sicuri di sé, fiduciosi nel futuro e aperti alle diversità e ai cambiamenti. Doti fondamentali per affrontare il mondo moderno. Per questo, iSchool si avvale dimetodologie e didattiche nuove: dal «cooperative learning» (metodo di insegnamento/apprendimento che individua come risorsa e origine dell’apprendimento gli allievi stessi) alle «Flipped Classroom» (la cosiddetta «classe rovesciata») fino alle «intelligenze multiple» (visivo-spaziale, logico-matematica, corporeo-cinestetica, inter e intra personale, ritmico-musicale, naturalistica, linguistico verbale). Per stimolare la forma di intelligenza propria di ogni ragazzo, raggiungendo i risultati scolastici secondo le personali attitudini.

Lo stesso approccio accompagna anche gli studenti più grandi. iSchool High, infatti, si distingue per un approccio completamente «Open Mind» adottando metodi di insegnamento all’avanguardia, con percorsi extrascolastici stimolanti e competitivi, sessioni di personal coaching, l’uso di iPad e di laboratori didattici innovativi. E questo, per ogni indirizzo: dal Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate, in cui cultura scientifica e tradizione umanistica si fondono in un mix perfetto, alLiceo Linguistico, con studio del russo, dell’inglese, dello spagnolo e del latino,  passando per il Liceo delle Scienze Umane, focalizzato sullo studio giuridico e sull’indagine psicologica, disponibile anche nell’opzione Economico-Sociale che fornisce agli studenti competenze particolarmente avanzate in scienze giuridiche, economiche e sociali. E ancora: l’Istituto Tecnico Informatico che offre agli studenti la possibilità di apprendere competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, sempre più utili al giorno d’oggi, e l’Istituto Alberghiero con i tre indirizzi Enogastronomico, Servizi di Sala e Vendita e Accoglienza Turistica e con la straordinaria possibilità per gli studenti di confrontarsi con un ristorante vero: il mitico Taste, a school restaurant experience in via Tasso 49 a Bergamo.

Perché iSchool sa bene quanto possa essere complicata e al tempo stesso entusiasmante la scelta del percorso scolastico e per questo, apre le sue porte a ragazzi e genitori così che possano toccare con mano il mondo iSchool, la scuola nel futuro.

Appuntamenti:

  • sabato 20 gennaio, dalle 10 alle 17: con la Secondaria di I° e II°
  • sabato 27 gennaio, dalle 10 alle 17: con la Secondaria II° e, dalle 14 alle 16*, con la presentazione in plenaria della Secondaria I°

*PROGRAMMA presentazione in plenaria della Secondaria I° iSchool Middle:

14:00 / 14.30: accoglienza e registrazione dei partecipanti
14:30 / 15.00: visita della scuola
15.00 / 16.00: presentazione per i genitori
15.00 / 16.00: open classroom per i ragazzi e ragazze

Saluto finale con merenda e caffè

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Mutui per bioedilizia: sono appena lo 0,47% delle richieste

Nonostante il settore delle case in legno sia in espansione – secondo dati ufficiali nel 2015 rappresentavano il 7% del totale costruito nell’anno* –  il mercato dei mutui green, ovvero i prodotti finanziari destinati all’acquisto o ristrutturazione di immobili in legno, stenta a decollare. Il dato emerge dall’analisi realizzata da Facile.it e Mutui.it che, monitorando oltre 15.000 richieste di mutuo raccolte attraverso i due siti dal 1 gennaio al 31 dicembre 2017, hanno evidenziato come appena lo 0,47% delle richieste riguardava un mutuo bioedilizia.

 «Fino a qualche anno fa era di fatto impossibile comprare una casa in bioedilizia attraverso un mutuo», spiega Ivano Cresto, responsabile BU mutui di Facile.it. «Oggi, invece, le banche non solo sono disposte a erogare finanziamenti per questa tipologia di immobili, ma lo fanno attraverso prodotti del tutto equiparabili – in termini di condizioni – ai mutui tradizionali per l’acquisto di una prima casa. Quindi, pur trattandosi ancora di un mercato di nicchia, la strada percorsa è stata molta, e ancor più grandi sono i margini di crescita del settore».

Fra chi ha presentato richiesta di mutuo per bioedilizia attraverso i due portali, l’importo che si cerca di ottenere è mediamente pari a poco meno di 178.500 euro, equivalenti al 60% del valore dell’immobile. Nell’ 80% dei casi si sceglie il tasso fisso ed il piano di restituzione è previsto in 23 anni. L’età media del richiedente, infine, è pari a 40 anni.

Esaminando più da vicino le richieste raccolte da Facile.it e Mutui.it emergono alcune interessanti differenze a livello territoriale; la regione da cui provengono il maggior numero di richieste di mutui bioedilizia è il Veneto, che ha generato il 26% delle domande. Seguono in classifica la Lombardia e il Piemonte, entrambe con il 13% delle richieste.

I mutui bioedilizia sono prodotti finanziari che possono essere richiesti solo per l’acquisto, la ristrutturazione o costruzione di immobili in legno con specifici requisiti. La maggior parte degli istituti di credito richiede che l’edificio sia ancorato al terreno tramite fondamenta, abbia una classe energetica pari o superiore a B, una resistenza al fuoco almeno R30 e sia stato costruito per durare 50 anni o più.

Il mercato della produzione di case in legno

Nel 2015 il mercato italiano della produzione di case in legno è cresciuto di quasi il 10%, sfiorando i 700 milioni di euro*. Un valore che fa guadagnare all’Italia il quarto posto in Europa; alle spalle di Germania (1,8 miliardi di euro), Regno Unito (1,5 miliardi di euro) e Svezia (1,3 miliardi di euro). (Fonte: elaborazione Centro studi Fla su dati Eurostat).

* Fonte: Federlegno Arredo Eventi per conto di Assolegno – luglio 2017

 

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Fornitura e manutenzione di scale mobili con SMI Italia

Non è affatto raro imbattersi nelle scale mobili in luoghi come ad esempio le metropolitane, gli aeroporti, i centri commerciali oppure in altri edifici pubblici che si estendono su più di un livello. Tuttavia, nonostante la loro ampia diffusione, non tutti conoscono la storia delle scale mobili.

Furono gli americani Nathan Ames nel 1859, e Leamon Souder nel 1889, a progettare sulla carta le prime scale mobili, ma per vederle realizzate bisognò attendere il 1892 quando un loro connazionale, l’ingegnere Jesse W. Reno, costruì il primo modello brevettato di scala mobile, che venne poi installato quattro anni dopo a New York diventando il primo impianto funzionante della storia.

Sono passati più di cento anni da allora e, di certo, le scale mobili hanno fatto molta strada dal punto di vista dell’efficienza e della sicurezza rispetto alle loro “antenate” ottocentesche.

Nel solco del costante innovamento tecnologico, le scale mobili proposte da SMI Italia – che lavora nel settore da oltre cinquant’anni – sono una garanzia di qualità per i contesti pubblici. Questi impianti, dotati di avanzati sistemi di controllo, permettono di snellire i flussi pedonali nei luoghi pubblici, sono ideali nei più diversi contesti e risultano naturalmente conformi alla normativa europea UNI EN 115-1:2008+A1:2010.

SMI Italia rappresenta anche il punto di riferimento per la formazione sulla manutenzione delle scale mobili: visita il sito smi-italia.it per saperne di più.

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Nel 2018 aumento del costo RC per circa 35.000 automobilisti abruzzesi

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (489,82 in Abruzzo); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 35.000 gli automobilisti abruzzesi che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 10.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti abruzzesi ha evidenziato come il 4,30% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore leggermente superiore alla media nazionale, ferma invece al 4,22%.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Pescara che, con il 5,04%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono L’Aquila, con il 4,81% e Teramo, con il 4,03%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Chieti, dove solo il 3,25% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione abruzzese, la prima differenza che emerge rispetto ai valori medi nazionali è legata al sesso dell’automobilista; la percentuale di uomini e donne che vedranno aumentare la propria classe di merito è sostanzialmente uguale, rispettivamente il 4,30% e il 4,31%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; medici e infermieri sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, l’8,70% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione solo di poco migliore per gli agenti di commercio (6,33%) e per i pensionati (5,88%). Sul versante opposto, sono gli studenti e i dirigenti ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il 1,76% ed il 2,67% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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RC auto: prezzi in calo, ma 45.000 sardi pagheranno di più

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (473,14 in Sardegna); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 45.000 gli automobilisti sardi che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.
Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 15.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti sardi, ha evidenziato come il 4,67% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore superiore alla media nazionale, ferma al 4,22%, che fa guadagnare alla regione il settimo posto nella classifica italiana.
Le differenze provinciali
Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Ogliastra che, con il 5,93%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Cagliari, con il 5,74% e Oristano, con il 4,51%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Olbia Tempio, dove solo 2,51% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.
Le professioni
Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione sardo, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 5,17% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,36%.
Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli artigiani sono la categoria che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 6,85% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per i dirigenti (6,51%) e per gli imprenditori (5,66%). Sul versante opposto, sono gli studenti e gli agenti di commercio ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; solo il 2,88% (per entrambe le categorie) ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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Grazie al trattamento termico per i metalli di Nicasil, resistenza e durata nel tempo

I metalli che si usano comunemente in attrezzi, componentistica e manufatti devono essere sottoposti a particolari lavorazioni affinché possano durare a lungo nel tempo mantenendo inalterato il loro aspetto e la loro durezza. Per questo motivo, è indispensabile un trattamento di tipo termico finalizzato a rendere il metallo resistente e solido.

La prima fase di questo trattamento è rappresentata dalla nichelatura chimica, che consiste nell’applicazione di uno strato uniforme di nichel sulla superficie del metallo; successivamente si sottopone il tutto a elevate temperature comprese tra 300°C e 400°C per un tempo variabile da 1 a 10 ore. Questi due parametri vengono scelti in base al grado di deformazione del metallo.

Grazie a questo procedimento il nichel aderisce perfettamente al metallo sottostante e forma una sorta di barriera protettiva estremamente compatta che rende la superficie dura e resistente.

Nicasil è un’azienda parmigiana specializzata nel trattamento termico di numerose tipologie di metallo, e grazie alle tecnologie utilizzate la durezza superficiale alla fine delle lavorazioni diventa pari a circa 1000 HV100. Nicasil è a disposizione con il suo personale specializzato e con i macchinari più moderni in grado di eseguire trattamenti termici specifici in base alle esigenze del cliente.

Oltre alla nichelatura, affidandosi all’esperienza pluridecennale di Nicasil è possibile avvalersi di altre tipologie di trattamento dei metalli come ad esempio la cromatura e la zincatura.

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Migliorare le performance del tuo sito

Nasce a Torino Topmedia, una nuova agenzia di web marketing che trova il suo fondamento nell’esperienza di un team di ingegneri informatici e tecnici del web maturata sul campo grazie alla gestione di svariati progetti in ambito web.

L’assunto di base è uno: la complessità e la concorrenzialità che contraddistinguono il mercato di internet rendono necessario un approccio ingegneristico alla progettazione del sito internet così come dell’intero sistema di acquisizione di nuovi clienti che ruota attorno ad esso.

La sfida di Topmedia è quella di rendere accessibili alla piccola e media impresa italiana le tecnologie di web marketing più avanzate, anche quando l’azienda non è in grado di allocare grandi budget allo scopo. Questo è reso possibile dalla grande esperienza maturata in abito web dai tenici di TopMedia e dalla loro conseguente capacità di ottimizzazione dei processi e quindi dei costi.

Grazie all’elaborazione di progetti mirati e ad una accurata analisi preliminare del mercato, i tecnici di Topmedia sono in grado di individuare gli obiettivi a breve termine più facilmente raggiungibili, permettendo fin da subito all’azienda di ottenere risorse da re-investire per proseguire il percorso di crescita inseguendo gli obiettivi più ambiziosi.

Topmedia può occuparsi della realizzazione del sito internet della tua azienda, ma lo scopo primario è quello di migliorare le performance del tuo sito internet, anche già esistente, trasformandolo da una pura vetrina online ad un sistema attivo utile a raccogliere nuovo interesse da parte di nuovi potenziali clienti verso i prodotti e i servizi offerti dall’azienda.

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I servizi che Topmedia offre:

  • Analisi del posizionamento e delle potenzialità di crescita dell’azienda
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Formazione Psicologia: come diventare uno psicologo cognitivo comportamentale

Tra i modelli di terapie psicologiche più di successo degli ultimi decenni, la terapia cognitivo-comportamentale si distingue dalle altre per essere un punto di rottura rispetto ai dettami tipici della psicoanalisi. Questo nuovo approccio psicoterateutico è stato sviluppato in America tra il finire degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta dal Dottor Aaron T. Beck. La peculiarità distintiva di questo metodo è che a differenza della psicoanalisi che si basava sull’analisi dell’inconscio dei pazienti, la terapia cognitivo-comportamentale si basa sull’analisi della componente conscia dei pazienti e quindi offre ottime possibilità di interazione tra terapeuta e paziente.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale

Lo psicologo combina due forme differenti di approccio terapeutico, due diverse forme di terapia: la psicoterapia comportamentale e la psicoterapia cognitiva. Si tratta in entrambi i casi di forme di terapia che prevedono la stimolazione del paziente a superare degli ostacoli e ad affrontare la propria emotività e le proprie debolezze gradualmente, fino ad un punto in cui è lo stesso paziente che pone in essere le dinamiche comportamentali idonee al superamento delle proprie situazioni di conflitto, fino al punto in cui è finalmente in grado di superare le sue paure e le sue debolezze in completa autonomia.

In questo modo si ottiene il doppio beneficio di contrastare da un lato l’inerzia che deriva dal timore di dovere affrontare situazioni ritenute sgradevoli stimolando il paziente ad avere una parte attiva nel superamento delle proprie difficoltà e motivandolo ad affrontare le situazioni di disagio e a risolverle, lavorando allo stesso tempo anche sul lato cognitivo, ovvero di interpretazione della realtà da parte del paziente, allontanando schemi di pensiero problematici e visioni della realtà distorte in favore di pensieri più aderenti alla realtà e più ottimistici, attraverso stimolazioni di reazioni emotive e comportamentali del paziente che vanno oltre la mera discussione delle disfunzioni emotive ma sono dinamicamente raggiunte attraverso una collaborazione attiva tra terapeuta e paziente nell’individuazione dei pensieri ricorrenti posti a base dei problemi emotivi e comportamentali del paziente e delle strategie idonee alla loro soluzione.

Una delle caratteristiche della terapia cognitivo-comportamentale è la durata relativamente breve, da un minimo di quattro a un massimo di dodici mesi con cadenza settimanale. Lo psicoterapeuta promuove e incoraggia l’instaurarsi di una vita relazionale e sociale più attiva che ha come obiettivo il controllo e la riduzione degli stati depressivi, l’eliminazione degli attacchi di panico e il controllo degli disturbi alimentari a base psicosomatica.

Il compito dello psicologo cognitivo-comportamentale

Lo stimolo del paziente al raggiungimento degli obiettivi viene raggiunto attraverso una forma di sinergia tra terapeuta e paziente che prevede subito dopo la formulazione della diagnosi, l’individuazione e la pianificazione insieme al paziente di un piano di trattamento psicoteratico che si adatti il più possibile alle sue esigenze. Grazie a queste dinamiche che il terapeuta promuove e incoraggia continuamente, il paziente percepisce sé stesso come parte attiva del percorso terapeutico e ne consegue una graduale presa di coscienza del paziente dei propri processi mentali così come analizzati dal terapeuta, arrivando ad una graduale presa di coscienza e di conoscenza di cosa non va e bisogna affrontare.

Il vantaggio della terapia cognitivo-comportamentale è che si riescono a trattare disturbi depressivi e disturbi d’ansia anche senza l’uso degli psicofarmaci, se non in casi particolarmente gravi in cui sia strettamente necessario, riuscendo a raggiungere ottimi risultati e limitando la possibilità di ricadute proprio in virtù della ridotta influenza di origine farmacologica sulla terapia stessa. Gli psicologi che desiderano formarsi nella terapia cognitiva comportamentale possono frequentare una apposita scuola di terapia cognitiva in modo da avere una formazione a livelli di un Master dedicato alla psicoterapia.

Risultati che sono stati riconosciuti e validati anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Istituto Superiore della Sanità che hanno promosso questo tipo di terapia a trattamento d’elezione per i disturbi d’ansia. Una volta completato il ciclo terapico, il paziente sarà in grado di gestire autonomamente il proprio percorso terapeutico che lo condurrà al superamento e alla correzione delle dinamiche di pensiero e di comportamento. Certamente un passo avanti notevole rispetto alle terapie esclusivamente basate sull’uso di psicofarmaci tout court, un modo più moderno di approcciare le problematiche dei pazienti rendendoli attivamente partecipi del loro destino.

Lo psicologo cognitivo-comportamentale può essere un validissimo aiuto per chi debba affrontare problematiche irrisolte e blocchi di origine emozionale. Un percorso certamente da sperimentare per coloro che siano in preda a disturbi d’ansia e del sonno o in preda a disturbi depressivi o attacchi di panico, possibilmente senza necessariamente doversi affidare a psicofarmaci e calmanti che tante volte hanno il solo scopo di ridurre la percezione dei propri problemi senza in realtà risolverli veramente.

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PALLOTTA GIOCONDA è il nuovo singolo del pupillo di Edoardo Vianello prodotto da Davide Maggioni

Un brano che viaggia fra pop cantautorale e teatro-canzone vestendosi di sarcasmo ed ironia.

Gioconda” è un pezzo che trae ispirazione dalla vita degli uomini in cerca sempre di nuove esperienze con le donne:

«L’idea mi è venuta un giorno mentre passeggiavo per il centro di Roma sul susseguirsi di tante scene e di tante immagini che mi riportavano sempre sullo stesso punto: l’atteggiamento “provolone” del maschio marpione. Con ironia rappresento poi la donna, preziosa e maliziosa, proprio come la Gioconda, il ritratto più celebre della storia. Con sarcasmo invece raffiguro l’uomo nelle vesti di un serpente che studia la sua preda, morde, colpisce e fugge”. Pallotta

 

La tematica trattata si fonde con la musica in una sorta di commedia tra pop e teatro/canzone.

Il singolo è stato prodotto, realizzato, registrato ed arrangiato da Davide Maggioni presso Archimede studio, e anticipa l’uscita del nuovo disco che è in fase di lavorazione.

Autoproduzione

BIO

Maurizio Pallotta (cantautore / autore) nasce in Abruzzo, a Castel di Sangro, nel 1991. Figlio di ristoratori con la passione innata per la musica, cresce con la consapevolezza che nella vita, oltre il corpo, è necessario nutrire anche l’anima. Lui lo fa fin da bambino, quando, a soli 6 anni, scappa dal ristorante di famiglia per andare a cantare nei locali fino a tardi. Ma la musica non è solo passione e talento, ma anche studio, costanza e sacrificio. Per questo inizia il suo percorso artistico studiando canto lirico e musica classica con il suo primo maestro Piero Mazzocchetti. Negli anni, frequenta diverse accademie e scuole di musica e di canto, raccogliendo l’approvazione e la stima di autori del calibro di Giorgia, Giuliano Sangiorgi, Andrea Bocelli ed Edoardo Vianello. Nel 2012, a soli 21, si trasferisce a Roma e sfrutta tutte le possibilità che la capitale dello spettacolo gli offre perfezionandosi, oltre che nel canto, anche nella recitazione con Paola Tiziana Cruciani. Conosce Edoardo Vianello, che con la sua grande professionalità e umanità, gli insegna a sentire la musica non solo come tecnica, ma anche come linguaggio emotivo.

L’incontro con Edoardo Vianello e Mariano Perrella, dà inizio ad un sodalizio artistico che si conclude con un vero e proprio attestato di stima quando lo stesso Vianello diventa il produttore del suo primo disco “Non si può perdere sempre” di cui Maurizio ha curato ogni aspetto, seguito dal suo amico e direttore artistico Muzio Marcellini. La musica di Maurizio Pallotta restituisce il mix di esperienze, sapori ed atmosfere che l’hanno reso l’artista e l’uomo che è oggi: un esponete della musica italiana con la passione per la musica cantautoriale dal pop al latino, con ironia ed intenzione teatrale senza mai tralasciare la forza della melodia italiana.

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BARUFFA TI DARÒ UN PERCHÉ è il singolo dell’eclettica band veneta che coniuga pop, rock ed elettronica

Ti darò un perché/che ti riporti da me”. Questi sono alcuni versi del ritornello che riassumono perfettamente il senso dell’intera canzone. Il brano si pone infatti come un racconto autobiografico che si sofferma sulle colpe commesse da un uomo nel proprio percorso di vita davanti a se stesso e alla donna amata. Come tutte le persone che si ritrovano a riconoscere gli errori del passato, il protagonista si rende conto di aver buttato via molto tempo. Ma non si ferma alla constatazione degli errori passati, si promette di cambiare rotta, di divenire un uomo migliore, poiché non può accettare di spegnersi senza averci almeno provato. Dal punto di vista dell’arrangiamento la canzone presenta sonorità elettroniche, inserendole nel contesto pop-rock attuale. I suoni digitali si mescolano a una batteria acustica e alle chitarre distorte. La produzione artistica è di Davide Maggioni.

L’idea dei “Baruffa” è quella di portare in musica le esperienze di vita quotidiana dei componenti, vissute direttamente o indirettamente. Questioni amorose, piccole incomprensioni, inghippi quotidiani, le più piccole preoccupazioni, tutto ciò che in qualche modo può riempire le giornate. Tutto ciò descritto senza troppa serietà, spesso in chiave autoironica. Lo stesso nome “Baruffa” non nasce da alcuna necessità di lanciare un messaggio. Non è altro che il nome di un bar che i componenti hanno frequentato abitualmente per un periodo.

Il sound dei Baruffa cerca di coniugare la canzone pop-italiana con sonorità che richiamano sia l’elettronica, che il rock.

Autoproduzione

BIO

Baruffa” è il nome del progetto che nasce nell’estate del 2016 da Emanuele Rossi (voce), Enrico Da Rù (chitarra) e Marco Marabese (tastiere e sintetizzatori). “Baruffa” è il nome del bar in cui il gruppo nel periodo di formazione si ritrovava abitualmente. I tre venivano da un’esperienza condivisa di band durata più di quattro anni, in cui hanno scritto canzoni e suonato dal vivo, prevalentemente tra Padova e Rovigo. Nel settembre del 2016 il loro manager, Cristian Gallana, li presenta al produttore Davide Maggioni. Da quel momento è iniziata una collaborazione con lo stesso che continua tutt’ora. Nel 2017 si piazzano fra i 145 finalisti di Area Sanremo con il singolo “Ti darò un perché”. È prevista la pubblicazione di un EP per il 2018.

I “Baruffa” sono:

-Emanuele Rossi, 27 anni, di Monselice (PD), studente di Giurisprudenza

-Enrico Da Rù, 27 anni, di Solesino (PD), professore di Italiano, Storia e Geografia alle scuole medie

-Marco Marabese, 27 anni, di Villanova del Ghebbo (RO), studente di Sassofono al Conservatorio

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RC auto: prezzi in calo, ma 35.000 automobilisti del FVG pagheranno di più

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (415,51 in Friuli Venezia Giulia); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 35.000 gli automobilisti del Friuli Venezia Giulia che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 8.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti del Friuli Venezia Giulia, ha evidenziato come il 4,39% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore leggermente superiore alla media nazionale, ferma al 4,22%.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Trieste che, con il 5,91%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Gorizia, con il 4,90% e Udine, con il 4,15%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Pordenone, dove solo il 3,22% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le differenze di genere

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione del Friuli Venezia Giulia, la differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,89% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,11%.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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GANTCHO E VANESSA GREY “PARTY FOR EVERYONE” è il singolo candidato alle selezioni per la svizzera dell’EUROVISION SONG CONTEST 2018

Pop- dance e lirica si incontrano al grido di: “La Vita è una Festa per tutti, siete tutti invitati!”

Gantcho e Vanessa Grey iniziano un cammino artistico sperimentando e unendo il mondo della lirica a quello del pop-dance, hanno collaborato insieme in Your Body is a Temple che è diventato colonna sonora della campagna pubblicitaria di un noto brand sportivo Firesign e hanno continuato il loro viaggio coinvolgendo Sannie Gottlieb cantante e speaker danese e il producer Twenty producendo Life is a Journey, un brano che unisce la storia di quattro ragazzi amanti della musica provenienti da generi diversi, tradizioni, culture e paesi diversi. Non c’è due senza tre e allora Gantcho e Vanessa proseguono il loro percorso e i loro progetti insieme con un’altra produzione: “Party For Everyone”. La canzone è stata accettata all’Eurovision Song Contest Svizzera 2018.

 

BIO

Gantcho Boyadjiev

Gantcho Boyadjiev nasce a Sofia, Bulgaria, e sin dall´infanzia sviluppa la sua passione per la musica, che in seguito si evolverà in occupazione professionale. A nove anni inizia a prendere parte a diversi corsi e lezioni di musica, solfeggio e pianoforte ed a partecipare in esibizioni pubbliche di diversi cori. A 18 anni, Gantcho studia già canto lirico con vari maestri dell’Opera di Sofia.

Le sue prime esperienze internazionali avvengono a Parigi e ad Aix-en-Provence (Francia), dove vive nel periodo 1990-1991. Lo studio all’ Istituto per studenti stranieri (Aix-en-Provence) e l´occasione di frequentare il festival musicale di Aix-en-Provence, contribuiscono moltissimo alla sua formazione culturale ed artistica. Tra il 1991 ed il 2009, Gantcho Boyadjiev visita diversi paesi ed entra in contatto con culture e generi musicali molto diversi tra loro: Inghilterra, Francia, Spagna, Canada, USA, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca, Olanda, Russia, Corea del Sud, Austria, Germania, Finlandia, Svezia, Israele, Tailandia, ecc. Soggiornare per lunghi periodi di tempo in città come Londra, New York, Los Angeles, Philadelphia, Washington DC, Parigi, Barcellona, Madrid, Zurigo, Mosca, Amsterdam, ecc., lo porta ad avere nuove esperienze artistiche, che generano diversi cambiamenti nella sua visione artistica. Dal 1992- 1994 Gantcho collabora con il 1° Canale della TV di Stato a Sofia dove sviluppa la sua abilità come autore di musica e testi di canzoni di genere Pop. Oltre all´educazione musicale Gantcho si laurea in Ingegneria Chimica all’ Università Tecnologica di Sofia e parla correntemente Inglese, Francese, Italiano e Russo. Nel 1995 Gantcho Boyadjiev si stabilisce in Italia e da allora risiede permanentemente a Milano. Studia canto lirico, tecnica vocale e repertorio operistico per cinque anni in diverse scuole private a Milano e con diversi maestri, tra i quali Giuliette Bisazza. Preziosissimi anche i contatti con il M° Carlo Bergonzi. Perfeziona la sua tecnica vocale da tenore drammatico con la Sig.ra Ghena Dimitrova con la quale rimane a studiare per quattro anni tra Monte Carlo, Verona, Genova e Milano. Nel 1999 Gantcho debutta al festival estivo di Roma nella produzione per giovani cantanti dell`opera “Don Giovanni” di Mozart. Nella stagione teatrale 2002-2003 partecipa nella produzione congiunta del Teatro “Dante Alighieri” di Ravenna e del Teatro “Del Giglio” di Lucca dell’opera di Benjamin Britten “Il Piccolo Spazzacamino”. Nell’ arco degli ultimi 15 anni Gantcho partecipa a numerosi eventi musicali, concerti ed esibizioni pubbliche, e a diversi concorsi, tra i quali il concorso della RAI “Maria Callas”, “Giuseppe Verdi” di Bussetto, “Iris Adami Corradetti” di Padova, “Riccardo Zandonai” di Riva del Garda etc. Dopo una breve pausa dall’attività concertistica, Gantcho Boyadjiev ora si dedica alla composizione di musica d`autore cercando di fondere la voce d´opera con un sound puramente elettronico, più innovativo e contemporaneo. Collabora con diversi musicisti e DJ di Milano, Los Angeles, Londra e Sofia, da cui trae ispirazione nel cercare di abbinare un sound di voce con impostazione classica, con una base musicale moderna che varia dalla House alla Techno, dal Trance al R&B. SIAE gli riconesce in nome d’arte “Gantcho”.

Dalla collaborazione con i compositori Boris Chakarov, DJ Twenty e Luca Lombardi nascono i progetti degli album “Music is the Answer”, 2011, “Freedom”, 2015, “Lost Without You”, 2016 registrati a Milano e masterizzati dal “Grammy” winner Antonio Baglio. L’album “Freedom” contiene duetti con Sanne Gottlieb, Vanessa Grey e il rapper Face Pimp. Regolarmente iscritto all’ ENPALS e alla SIAE come Autore e Compositore nella sezione “Musica”.

Vanessa Grey

Speaker radiofonica, conduttrice, cantante, nasce in provincia di Cosenza e da piccolissima scopre la sua vena artistica, nonostante il suo non esser “Figlia d’Arte”. Inizia a studiare canto con Maria Dato (mamma di Mia Martini), con Rosa Martirano ed in seguito con la vocal coach milanese Luigina Bertuzzi. Nel suo cammino artistico molti stage con insegnanti e artisti come, Iskra Menarini, Elisi Turlà, Michele Fischietti, Bungaro, Gatto Panceri. Studia pianoforte per 5 anni e consegue il 3° anno di Teoria e Solfeggio al conservatorio di Taranto. L’amore per il canto incontra in un secondo momento la passione e l’amore per la radio, diventando prima speaker di Radio Sound con un programma, Sound Street dedicato alla musica emergente o come lei la definisce “sconosciuta” ed in seguito speaker radiofonica per Radio Azzurra appartenente al gruppo delle grandi radio del sud.

Collabora come corista e solista con artisti come Franco Fasano, Paolo Vallesi, Amedeo Minghi, Davide de Marinis ed è cantante solista della band di Ivana Spagna. Tra le sue esperienze e collaborazioni artistiche: Bungaro ha scritto un inedito “Ho sete”, il Tour per Radio Bruno con il suo inedito Nebbia, insieme ad artisti come Enrico Ruggeri, Anna Tatangelo, Noemi, i Rio, ricorda con piacere i complimenti in diretta radiofonica del maestro Mogol, l’apertura del concerto di Arisa, degli Stadio, Castrocaro e l’esperienza al programma di X-Factor. Nel 2012 cantante e presentatrice di una passerella di giovani artisti, per l’organizzazione San Giovanni Summer Festival, a Roma in Piazza San Giovanni in Laterano e anche vincitrice della tappa alla Certosa di Padula del tour Area Sanremo. Nel 2013 il Pov Music Contest a Pordenone – partner Rai Radio 1. Nel 2014 arriva l’esperienza in Canada, dove ha deciso al posto del suo vero nome Vanessa Pugliese di usare un nome d’arte Vanessa Grey, grigio non come lei ma grigio come il colore che sta in mezzo al bianco e il nero con le sue mille sfaccettature…per guardare il mondo con tanti occhi. L’incontro con il nuovo nome è avvenuto in Canada, per sapere la storia dovrete incontrare lei per conoscerla!!! In Canada e a Buffalo NY allo GCR Audio Recording (studio dei Goo Goo Dolls) ha registrato alcuni suoi brani inediti e collaborato con musicisti canadesi ma soprattutto ha vissuto una delle esperienze artistiche più belle e gratificanti della sua vita.

Alla fine del 2014 e l’inizio del 2015 ha raggiunto un importante traguardo, diventare speaker per Radio Bellla & Monella prima, e speaker per Radio Reporter, dopo. Ha condotto il mattino con Vanessa su Radio Reporter dalle 10 alle 13 dal lunedì al venerdì e conduce il pomeriggio dalle 18 alle 20 #ConosciLaGrey su Bellla & Monella sempre dal lunedì al venerdì. Nel 2015 ha cantato e presentato per Radio Cuore con artisti come Patty Pravo, Nek, Max Pezzali, Francesca Michielin, Bianca Atzei, Dear Jack ed è stata in diretta radiofonica dall’Arena di Verona per la Finale di Festival Show. 2016 presenta al Fabrique di Milano i Dire Straits Legacy ed è responsabile per Radio Bellla & Monella di tutte le interviste con gli artisti della 66° edizione del Festival di Sanremo e per la diretta da Sanremo. Inizia la collaborazione con la G Records e Matteo Bonsanto e da questo nuovo incontro nasce una nuova canzone People che rispecchia il suo mondo e la sua voglia di comunicare e stare con la gente e proprio con People e una versione in acustico basso e voce We Found Love di Rihanna, ha aperto il concerto a Roberto Vecchioni al Teatro della Luna di Milano. Presenta il Valdichiana Live con Sergio Sgrilli e la sua canzone People diventa la sigla d’apertura dell’evento. Apertura concerto dei Tiromancino a Carugate (Milano).

Presenta Racconti d’autore su Radio Cuore con Gaetano Curreri, Luca Carboni allo Shopinn Brugnato 5 Terre e la tanto attesa Arena di Verona per la finale di Festival Show, trasmessa su Real Time… un palco ed un emozione da non dimenticare. Il 2017 continua con la radio, con il Festival di Sanremo, con le tante interviste, con la giuria per il Manzoni Derby Cabaret con Mario Luzzato Fegiz, Tv Sorrisi e Canzoni, Bruce Ketta, con la sua esibizione canora al Teatro Manzoni di Milano insieme a Luisa corna, con Racconti d’autore in Musica e Parole insieme a Michele Bravi, Gianluca Grignani, Elodie e con…Una nuova grande avventura ZETA DI NOTTE su RADIO ZETA, in diretta con un programma tutto suo da mezzanotte alle 3 dal martedì al venerdi… vi aspetta on air ed anche sul canale 266 del digitale terrestre. Dimentica sempre di dire che è laureata in Economia Aziendale (anche con ottimi voti) con un elaborato tesi in: “Pianificazione dell’evento spettacolo” che è la testimonianza verso la sua “Amata Musica”.

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RC auto: prezzi in calo, ma 55.000 liguri pagheranno di più

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (590,97 in Liguria); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 55.000 gli automobilisti liguri che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 9.500 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti liguri, ha evidenziato come il 5,67% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il secondo posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è La Spezia che, con il 6,43%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Genova, con il 5,95% e Savona, con il 4,80%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Imperia, dove solo il 4,37% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione ligure, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 6,06% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 5,41%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, l’8,82% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per gli imprenditori (7,08%) e per gli studenti (6,90%). Sul versante opposto, sono gli agenti di commercio e i dirigenti ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il 3,28% ed il 3,68% ha denunciato un incidente con colpa.

Di seguito le classifiche regionali degli automobilisti che hanno denunciato un sinistro con colpa nel periodo di tempo considerato, in base a provincia e professione:

 

Professione Percentuale che cambierà classe di merito
Insegnante 8,82%
Imprenditore 7,08%
Studente 6,90%

 

  % automobilisti che cambieranno classe di merito a seguito di sinistro con colpa
Genova 5,95%
Imperia 4,37%
La Spezia 6,43%
Savona 4,80%
Liguria 5,67%
Italia 4,22%

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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MISTURA LOUCA “LA MIA CIURMA” è il singolo che lancia l’album d’esordio “MISTURA” della band salentina

Vibrazioni rock e patchanka condite da un vestito gipsy creano il mix perfetto che identifica il nuovo progetto dell’eclettico gruppo musicale.

Il singolo “La mia ciurma”, con musica scritta da Luigi Tarantino e Marco Giaffreda e testo di Luigi Tarantino è frutto della sperimentazione musicale di diversi generi. Rock, gipsy e patchanka si fondono per dare vita ad un sound di forte energia.

Il testo è metaforico e tutto da interpretare. Vuole, in parte, essere una critica nei confronti di chi esercita il proprio potere sulla società, società alla perenne ricerca di una guida al punto da assecondarne ogni richiesta e da lasciarsi indottrinare, al punto da accontentarsi di vivere una vita così come il sistema impone, pur consapevole di lasciare al sistema stesso i frutti del proprio lavoro e delle proprie fatiche. La critica è estesa, però, anche a chi subisce il potere del sistema. A chi è impotente ed incapace di prendere in mano il proprio destino e continua a lamentarsi di una vita stereotipata e difficile, senza però fare nulla per cambiare e per cambiarla.

Il singolo è estratto dall’album “Mistura”. Il titolo dell’album è stato scelto perché fortemente rappresentativo dell’identità della band. In parte, ne riprende il nome diventando una sorta di “biglietto da visita” in qualità di primo lavoro discografico, in secondo luogo identifica la varietà di stili musicali proposti.

L’album rappresenta infatti quasi una sintesi delle varie influenze artistiche collezionate in sei anni di lavoro e rese assolutamente personali fino a rendere riconoscibile il sound della band.

Line-up: Marco Giaffreda (Vox and Guitar), Luigi Tarantino (Accordion and Vox), Valeria Marulli (Vox), Federico Pecoraro (Bass), Alberto Manco (Drums), Ylenia Giaffreda (Violin), Antonio De Rosa (Trumpet), Edoardo Albanese (Guitar).

Autoproduzione

Radio date: 1 dicembre 2017

Pubblicazione album: 21 dicembre 2017

BIO

Nel 2011 dei musicisti dalle più svariate influenze musicali decidono di formare una band, perché accomunati da una sola grande passione: l’amore per la musica. Nascono così i MISTURA LOUCA, un viaggio musicale tra colori e sonorità della Patchanka. La traduzione letterale del nome della band, “miscuglio pazzo”, esprime al meglio la grande varietà di stili musicali proposti negli spettacoli della band, tra cui: reggae, punk, ska e gypsy punk, non tralasciando anche qualche sonorità popolare della Grecìa salentina. Le esibizioni del gruppo si contraddistinguono per una forte carica energetica ed un Sound a 360° che rendono ogni concerto una vera e propria festa. Nei suoi numerosi live la band, formata da otto elementi, trasmette qualcosa di originale ed innovativo al pubblico, che diventa sempre più numeroso, collezionando consensi e critiche in lungo e in largo per la Puglia e non solo. La band di giovani ragazzi, dopo essersi “fatta le ossa” suonando dal vivo un po’ ovunque (dai pub alle feste in piazza, da quelle universitarie ai centri sociali), si è esibita nelle più importanti location e feste salentine fra cui il Postepay Parco Gondar ed in numerosi festival in tutta Italia come “Collisioni Festival” a Barolo, “Aria di Friuli Venezia Giulia” in cui è stata selezionata fra i vincitori del Progetto Giovani, e tanti altri. Forte della propria esperienza la band ha in pochi anni trovato una ben definita identità artistica, intraprendendo così un processo di personalizzazione che l’ha condotta ad aprire il concerto di Tonino Carotone nel 2016 e quello di Mannarino nell’estate del 2017. Quest’anno segnerà anche l’uscita del primo lavoro discografico dal titolo “Mistura” prevista per dicembre, composto esclusivamente da brani inediti. L’album della band è stato però preceduto da vari singoli. L’ultimo inedito, lanciato nell’estate del 2017, è “Il Meridionale” preceduto da “Cosa ti Resta” (2016), “L’Essenza” (2015) e “Move in Time” (2014).

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ALESSIO LONGONI “TIEPIDI AUTUNNI” è la ballad acustica del cantautore pop che costituisce il primo tassello di un ep in uscita nell’aprile 2018

Tiepidi autunni è una canzone intima e delicata, arrangiata prevalentemente con gli archi grazie alla collaborazione con il M° Charles Burgi che ha diretto magistralmente un quartetto d’archi della Scala di Milano. Il suono avvolgente e acustico sposa perfettamente il testo che parla di un momento di riflessione di una persona anziana che pensa e rivive i propri ricordi vissuti con il partner che lo ha lasciato da poco. E’ la descrizione di un amore che si spezza, non perché si sia esaurito ma perché la vita di ogni uomo ha una fine che non coincide però con l’epilogo di quello che si è vissuto e provato.

Alessio Longoni è un cantautore che si distingue per i testi introspettivi e il sound in bilico tra la canzone d’autore nel senso più nobile del termine e le sonorità british/pop. Grande appassionato dei cantautori italiani come De Andrè, Tenco e Battiato, cerca di trovare con la propria musica l’equilibrio perfetto tra musica e parole, un’alchimia unica che non possiede regole scritte.

Etichetta: Ritmica Records

BIO

Alessio Longoni è un cantautore cagliaritano attivo dal 2002. Dopo una serie di partecipazioni a diversi Festival in ambito nazionale, nel 2006 pubblica per Universal “Tutto sembra inutile”, canzone che viene inserita all’interno della compilation Conto Arancio Summer Hits. Successivamente si dedica alla scrittura del primo album “Cose Distanti” che viene pubblicato nel 2009 dalla Ritmica Records, edizioni Warner Chappell Italiana. Il primo estratto è “Vorrei”, un singolo dal gusto volutamente rétro che attira l’attenzione di numerose radio ed entra immediatamente nella classifica della Indie Music Like. “Vorrei” viene remixato da un’ospite d’eccezione, Luca Urbani dei Soerba, che decide di rivisitare il brano con delle nuove sonorità elettroniche. In Settembre 2010 viene pubblicato il secondo singolo “Passerà”, che viene accolto positivamente dal circuito radiofonico e viene inserito in diversi palinsesti tra cui quello di Isoradio (Radio Rai). Nel 2010 partecipa al Mei d’Autore di Faenza dove presenta in versione acustica alcuni brani di “Cose Distanti” e in Agosto 2011 è Open Act a Sestu (CA) per Massimo Zamboni (CCCP-CSI) e Angela Baraldi nel “Solo una terapia tour”. In Aprile 2013 pubblica il nuovo singolo “Meglio di così” che anticipa l’uscita del nuovo album previsto nei prossimi mesi. In Luglio 2013 è tra gli 8 finalisti del Premio Bindi. Il 20 Gennaio 2014 pubblica il nuovo album “Epoca di sogno” frutto di un lavoro di 2 anni che ha coinvolto oltre venti musicisti. A fine 2017 viene pubblicato il video di Tiepidi Autunni, una ballad acustica arrangiata interamente con gli archi grazie alla collaborazione con il M° Charles Burgi che dirige magistralmente un quartetto d’archi della Scala di Milano. Attualmente è al lavoro sul nuovo Ep che verrà pubblicato in Aprile 2018.

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Il Sud Africa instabile mette paura agli investitori? Ancora no, per ora…

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  • 6 Gennaio 2018

La situazione del Sud Africa sta creando non poche preoccupazioni agli investitori. La turbolenza politica si somma ad una crescita economica tutt’altro che solida. Fattori questi che normalmente mettono sull’allerta i mercati finanziari. Vanno poi aggiunti anche la bassa fiducia dei consumatori e l’aumento del deficit. Un quadro poco incoraggiante, che non ci fa sorprendere del fatto che il merito di  credito del paese sia in dubbio. Già si è abbattuta la scure di Standard & Poors, che ha tagliato il suo giudizio sulla carta governativa sudafricana portandolo a junk (spazzatura). Per adesso invece Moody’s si è limitata a prendere in considerazione una mossa analoga.

Valuta ed economia del Sud Africa

sudafrica ramaphosaEppure il Sudafrica non fa ancora sudare freddo gli investitori. Chi adotta tecniche trading per Forex intraday ha potuto assistere ad un forte apprezzamento della valuta sudafricana. Soltanto da metà novembre addirittura ha messo su il 10% nei confronti del dollaro USA. Il motivo? Un grosso segnale incoraggiante giunto dalla elezione – avvenuta a metà dicembre – di Cyril Ramaphosa quale nuovo presidente dell’African National Congress (Anc), il partito che fu di Nelson Mandela e che governa il Sudafrica. Il fatto è che questa nomina di solito precede quella a presidente del Sud Africa, e Ramaphosa potrebbe diventarlo molto presto.

Nelle 2019 il paese andrà alle elezioni politiche, ma il presidente Zuma già a quel tempo potrebbe aver abdicato, visto che contro di lui pendono accuse pesanti e l’impeachment incombe. Pur di evitare spiacevoli conseguenze, potrebbe decidere di fare da solo un passo indietro e ciò spianerebbe la strada a Ramphosa. Il che ai mercati piace parecchio. Ecco perché malgrado un quadro globale poco incoraggiante, avere azionario sudafricano non viene considerato così rischioso come si dovrebbe.

Del resto non dobbiamo dimenticarci che le azioni del paese da gennaio a ottobre 2017 hanno guadagnato (in dollari) il 19,6%, con un Relative volatility index RVI davvero clamoroso. Inoltre la corsa maggiore si è registrata proprio nelle ultime settimane. Questo essenzialmente per due motivi. Anzitutto la maggior parte delle società sudafricane quotate producono i loro guadagni all’estero, il che le rende poco interessate a ciò che succede a livello domestico. In secondo luogo quello sudafricano è un mercato molto concentrato, visto che il 40% del listino è dominato da appena 4 società, che conti alla mano generano il 95% del rendimento dell’indice. Per questo motivo molti fondi di investimento dedicati ai mercati emergenti, sono molto attenti alle vicende sudafricane.

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RC auto: aumenti per 135.000 toscani

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (638,89 in Toscana); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 135.000 gli automobilisti toscani che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 30.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti toscani, ha evidenziato come il 5,48% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il terzo posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Livorno che, con il 6,309%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Lucca, con il 6,010%, Massa-Carrara, con il 5,873% e Prato, con il 5,869% La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Pistoia, dove solo 3,988% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione toscano, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 6,40% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,87%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, l’8,81% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per il personale medico (7,48%) e per i pensionati (6,25%). Sul versante opposto, sono gli artigiani e gli studenti ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il 3,14% ed il 3,26% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

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RC auto: prezzi in calo, ma 35.000 umbri pagheranno di più

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (546,78 in Umbria); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 35.000 gli automobilisti umbri che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 4.700 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti umbri, ha evidenziato come il 6,22% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il primo posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Perugia che, con il 6,27%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Terni, dove solo 6,11% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione umbro, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 7,10% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 5,78%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 9,56% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per dirigenti e funzionari 9,47% e per i pensionati (8,19%). Sul versante opposto, sono gli studenti e gli agenti di commercio ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il l’1,19% ed il 2,50% ha denunciato un incidente con colpa.

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RC auto: prezzi in calo, ma 1.6 milioni di italiani pagheranno di più

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% arrivando a 562.87 euro, ma secondo le stime di Facile.it sono circa 1,6 milioni gli automobilisti che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 500.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito, ha evidenziato come il 4,22% degli utenti abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017.

Le differenze territoriali

Analizzando il campione di riferimento su base geografica, emergono importanti differenze lungo lo Stivale e ben 11 regioni hanno un valore più alto della media nazionale.

A guidare la classifica è l’Umbria che, con il 6,22%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono la Liguria, con il 5,67% e la Toscana, con il 5,48%. Guardando la graduatoria nel senso opposto, è il Molise a registrare il valore più basso, solo l’1,53%, seguita dalla Calabria, 1,66% e dalla Puglia 2,45%.

Se si confrontano i dati attuali con quelli registrati lo scorso anno si nota come in alcune aree del Paese sia diminuita drasticamente la percentuale di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione incidenti con responsabilità unica o principale. La riduzione più importante ha riguardato la Valle d’Aosta, dove il valore è passato da 5,13% di fine 2016 al 2,70% di fine 2017 (-2,43 punti percentuali), seguita dalla Calabria, che ha visto una riduzione di 1,05 punti percentuali.

Risulta essere proprio l’Umbria, invece, l’area che ha visto il maggiore aumento della percentuale di automobilisti che hanno presentato denunce; + 1,59 punti rispetto alla precedente rilevazione.

Le professioni

Analizzando più da vicino il campione preso in esame, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,77% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 3,89%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo; medici, infermieri e operatori sanitari si confermano la categorie professionali che in percentuale maggiore denunciano sinistri con colpa e, tra i camici bianchi, il 5,03% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione solo di poco migliore per i pensionati (4,99%) e per gli insegnanti (4,98%). Sul versante opposto, sono ecclesiastici e appartenenti alle forze dell’ordine ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il 2,58% ed il 2,79% ha denunciato un incidente con colpa.

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