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21 Marzo 2024

Comunicati

Il nuovo Premio Tesi di laurea 2024 su salute, sicurezza e sostenibilità

Comunicato Stampa

Il nuovo Premio Tesi di laurea 2024 su salute, sicurezza e sostenibilità

 

Partecipa al concorso promosso dalla Fondazione AiFOS per premiare le migliori tesi di laurea su salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità. Invia gli elaborati entro il 31 ottobre 2024!

 

Le tesi di laurea che affrontano il tema della salute, sicurezza e sostenibilità possono essere cruciali in un contesto lavorativo in costante mutamento, caratterizzato dal continuo avanzamento tecnologico e digitale, da modifiche nell’organizzazione aziendale e da frequenti crisi, anche di tipo ambientale, che richiedono soluzioni innovative e sostenibili.

 

In questa complessa realtà, le tesi di laurea offrono un’analisi dettagliata delle sfide presenti nei luoghi di lavoro, anche con riferimento alle possibili cause degli incidenti e ai fattori di rischio. Possono identificare le buone pratiche esistenti e proporre soluzioni nuove che derivano, ad esempio, da nuove tecnologie o da differenti metodologie di gestione del rischio e dei processi lavorativi.

 

Le tesi di laurea possono contribuire, dunque, a creare ambienti di lavoro più sicuri, salutari e sostenibili.

 

Proprio per favorire l’elaborazione di nuove tesi in materia la Fondazione AiFOS anche per il 2024 ha lanciato il “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità”, un premio che, nelle scorse edizioni, ha già premiato e segnalato più di 90 studenti autori di tesi di laurea triennali, magistrali, di dottorato e di master di primo/secondo livello.

 

Il nuovo bando tesi di laurea 2024 su salute, sicurezza e sostenibilità

La Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione AiFOS e con la partnership di PuntoSicuro, indice il nuovo Bando Tesi di Laurea 2024 per tesi, discusse tra il 1° novembre 2023 ed il 31 ottobre 2024, che trattino i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinata in uno dei seguenti ambiti individuati dal Decreto interministeriale del 6 marzo 2013:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità in ambito lavorativo, declinata in uno o più dei seguenti argomenti: benessere organizzativo, lavoro dignitoso, corretta gestione ambientale in azienda.
  • Pari opportunità, premio dedicato al genere femminile, alla diversità di genere e alla conciliazione vita-lavoro.

 

Premio tesi di laurea 2024: la valutazione, i premi e la diffusione

Attraverso una Commissione valutatrice, nominata dal Presidente della Fondazione AiFOS, saranno selezionate diverse tipologie di tesi:

  • 3 tesi di lauree triennali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno dei tre ambiti individuati (ambito giuridico, normativo, organizzativo; ambito tecnico, ingegneristico, medico; ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale);
  • 3 tesi di lauree magistrali/master di primo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno degli ambiti individuati;
  • 1 dottorato in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • 1 master di II livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • 1 tesi in materia di sostenibilità;
  • 1 tesi in materia di pari opportunità (Premio SOFIA Comitato Donne AiFOS).

 

Le tesi selezionate avranno diritto ad un riconoscimento economico di € 500,00, un attestato di partecipazione e ad un abbonamento online ai “Quaderni della Sicurezza”, la rivista scientifica AiFOS.

 

Tutte le tesi partecipanti saranno pubblicate sul portale BTSBiblioteca Tesi Sicurezza” (https://bibliotecatesi.fondazioneaifos.org/), una biblioteca virtuale di libera consultazione dedicata alle tesi di laurea in materia di salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità che hanno partecipato al Premio dal 2013 ad oggi.

 

Punto Sicuro, media partner del Premio Tesi di laurea, promuoverà poi la diffusione e conoscenza delle tesi premiate o, comunque, degli elaborati ritenuti più rilevanti per il miglioramento delle strategie in materia di sostenibilità e prevenzione.

 

Premio tesi di laurea 2024: le informazioni, la partecipazione e le scadenze

La partecipazione al Premio è completamente gratuita ed è aperta agli studenti che stanno conseguendo o hanno conseguito lauree triennali, magistrali, master di primo e secondo livello, dottorati, purché non siano stati già premiati nelle precedenti edizioni del premio organizzate da AiFOS o Fondazione AiFOS.

 

Il termine ultimo per l’invio degli elaborati è fissato al 31 ottobre 2024, mentre la data della premiazione verrà definita e comunicata successivamente dalla Fondazione AiFOS.

 

Si invitano gli studenti ad elaborare e presentare le proprie tesi alla segreteria del Premio e i docenti a valorizzare i lavori degli studenti tramite la diffusione del bando di concorso.

 

Il link per poter scaricare il bando di concorso e la domanda di partecipazione alla selezione:

https://www.fondazioneaifos.org/premio-tesi-di-laurea

 

Segreteria del Premio: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

 

21 marzo 2024

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

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Premio Industria Felix a Euroristorazione: un impegno verso il futuro

In un clima di crescente attenzione verso la sostenibilità e l’affidabilità finanziaria, Euroristorazione, azienda leader nel settore della ristorazione collettiva, si è aggiudicata il prestigioso Premio Industria Felix.

Euroristorazione

Euroristorazione, eccellenza gestionale e sostenibilità nel Veneto

Il Premio Industria Felix, conferito durante l’evento tenutosi a Fossalta di Portogruaro presso Zignago Holding, sottolinea l’impegno di Euroristorazione per l’eccellenza gestionale, la solidità finanziaria valutata da Cerved, e l’attenzione verso pratiche sostenibili particolarmente meritevoli nella regione Veneto. Con oltre 3.500 collaboratori e oltre 20 centri di produzione, l’azienda produce più di 20 milioni di pasti all’anno: il fatturato è aumentato del 4,6% nel 2023, superando i 110 milioni di euro. Questi numeri non solo ne riflettono la capacità produttiva ma anche l’impegno verso la qualità e la sostenibilità. Euroristorazione si distingue per la sua profonda esperienza nel campo della ristorazione scolastica, dove non si limita alla fornitura di pasti, ma arricchisce l’offerta con progetti educativi per promuovere abitudini alimentari sane tra i più giovani. Il tutto è supportato da un servizio dietetico-nutrizionale interno che lavora a stretto contatto con chef esperti per elaborare menù equilibrati, sani e inclusivi.

Euroristorazione: le pratiche di orientamento alla sostenibilità

L’orientamento alla sostenibilità di Euroristorazione è evidente nell’adozione di energia pulita, con l’installazione di impianti fotovoltaici nei centri di produzione, l’utilizzo di attrezzature avanzate a basso impatto ambientale, l’eliminazione della plastica a favore di materiali biodegradabili e la riduzione degli sprechi alimentari. Quest’ultima si concretizza anche attraverso la collaborazione con enti benefici per il recupero delle eccedenze alimentari, e una politica di approvvigionamento che favorisce fornitori locali e riduce l’impatto logistico sul territorio. Il Premio Industria Felix, assegnato in collaborazione con Industria Felix Magazine e Cerved, non solo riconosce il successo finanziario e gestionale di Euroristorazione ma anche il suo impegno verso un modello di business etico e sostenibile. Questo premio si inserisce in un contesto più ampio in cui, secondo l’indagine di Industria Felix Magazine e Cerved, il Veneto emerge come leader del Nord-Est con il 75% delle imprese in utile nel post-Covid, dimostrando la resilienza e la capacità innovativa dell’industria locale.

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Ares Ambiente tra le imprese Best Performer di Bergamo

Ares Ambiente si conferma ancora una volta come un modello di innovazione e stabilità nel panorama imprenditoriale di Bergamo, guadagnandosi il titolo di impresa Best Performer per il terzo anno consecutivo. Tale riconoscimento, assegnato dalla ricerca di ItalyPost, sottolinea il costante impegno dell’azienda per un futuro più green e sostenibile.

Ares Ambiente

Ares Ambiente: successo economico e leadership ambientale

L’analisi dettagliata condotta da ItalyPost, che abbraccia il periodo dal 2019 al 2021, ha messo in luce le aziende che si sono distinte per risultati economici eccellenti e una stabilità finanziaria invidiabile, caratterizzate da un EBITDA superiore al 4%. In questo contesto, Ares Ambiente emerge come un vero e proprio pilastro dell’economia di Bergamo, grazie a un fatturato in costante crescita e a una solidità finanziaria definita da equilibrata a ottima. Tali risultati sono il frutto di una gestione aziendale strategica e responsabile, che si traduce in una capacità di incrementare il fatturato mantenendo simultaneamente una robusta posizione finanziaria. Tuttavia, per Ares Ambiente, il successo economico non è mai fine a se stesso. Piuttosto, rappresenta il riconoscimento della qualità e dell’efficienza dei servizi offerti nel settore ambientale.

Il successo di Ares Ambiente e il contributo del suo team

Quello di Ares Ambiente è un successo reso possibile grazie alla dedizione e alla propensione all’innovazione del team, il cui impegno quotidiano è fondamentale per garantire soluzioni ecologiche all’avanguardia. L’azienda non vede la sostenibilità come un semplice obiettivo da raggiungere, ma come un percorso da intraprendere con costanza, innovazione e un’etica lavorativa che pone l’ambiente al centro delle decisioni aziendali. Questa filosofia guida Ares Ambiente verso l’eccellenza e l’innovazione nel settore ambientale, promuovendo al contempo una crescita economica sana e sostenibile. È grazie all’impegno dei membri del team, la cui dedizione costituisce la forza motrice di ogni successo ottenuto, che l’azienda continua a brillare come leader nel settore ambientale, dimostrando che il perseguimento della sostenibilità può anche essere sinonimo di prosperità economica.

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Federico Motta Editore omaggia lo scrittore Umberto Eco

A otto anni dalla scomparsa di Umberto Eco, avvenuta il 19 febbraio 2016, la sua eredità intellettuale continua a esercitare un’influenza significativa. Federico Motta Editore ricorda la collaborazione con il semiologo, massmediologo, scrittore, storico e bibliofilo che ha lasciato un’impronta indelebile nel nostro panorama culturale.

Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: le opere di Umberto Eco

Nato ad Alessandria nel 1932, Umberto Eco si è distinto per i suoi interessi, che nel corso degli anni hanno incluso il pensiero medievale, l’estetica, la semiotica e la teoria della comunicazione. La sua formazione presso l’Università di Torino ha posto le basi per una carriera straordinariamente variegata. Eco, come ricorda Federico Motta Editore, è universalmente riconosciuto per romanzi che hanno riscosso grande successo di pubblico e di critica, come Il nome della rosa, Il pendolo di Foucault, L’isola del giorno prima, Baudolino, La misteriosa fiamma della regina Loana, Il cimitero di Praga e Numero zero. Oltre a saggi quali Opera aperta, Apocalittici e integrati, La struttura assente, Lector in fabula, Kant e l’ornitorinco e Dire quasi la stessa cosa.

La collaborazione tra Federico Motta Editore e Umberto Eco

Significativa è stata la collaborazione di Umberto Eco con la Casa Editrice Federico Motta Editore, per la quale ha diretto opere di grande rilievo culturale. Tra queste, Historia – La grande storia della civiltà europea, un’opera monumentale che abbraccia la storia europea dal Vicino Oriente Antico fino al Novecento, coinvolgendo oltre 400 autori. Una copia dell’opera è stata donata all’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Altra opera di spicco è La filosofia, che testimonia il desiderio dell’autore di rendere la storia del pensiero filosofico accessibile e appassionante per il grande pubblico.

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Gianpietro Benedetti, l’analisi del Presidente di Gruppo Danieli sul futuro del green steel

Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli, ha parlato delle numerose innovazioni tecnologiche che stanno consentendo alla multinazionale di Buttrio di produrre acciaio a bassissimo impatto ambientale, attirando commesse in tutto il mondo: secondo l’ingegnere, la sostenibilità può essere raggiunta solamente lavorando sull’efficienza.

Gianpietro Benedetti

La filosofia di Gianpietro Benedetti: raggiungere la sostenibilità con l’efficienza

Quando si parla di sostenibilità accade che i risultati concreti vengano sostituiti da una facile demagogia: ad esempio, molte realtà tentano di apparire ecologiche installando impianti a idrogeno, ignorando che allo stato attuale delle cose, come evidenziato da Gianpietro Benedetti, Presidente di Gruppo Danieli, il rendimento sia ancora basso mentre il consumo di acqua molto alto. Al contrario, è fondamentale mantenere una prospettiva focalizzata sui risultati, tenendo in particolare a mente una regola generale: i consumi di energia e le emissioni ambientali diminuiscono tanto più sono efficienti i processi produttivi. “Quando si abbassano i costi di trasformazione, automaticamente si diventa più verdi”, ha affermato Gianpietro Benedetti, sottolineando come molti degli impianti green di Gruppo Danieli, che ricevono ordini da tutto il mondo, non fossero inizialmente neanche stati progettati con la finalità di essere sostenibili. Semplicemente, la maggiore efficienza ha finito per tradursi in una serie di benefici ambientali. Ora, la leadership di Gruppo Danieli nelle acciaierie sostenibili è divenuta tale che persino il WWF ha autorizzato l’installazione di un impianto in un’oasi naturalistica.

Progetti ambiziosi e innovazioni sostenibili di Gruppo Danieli illustrati da Gianpietro Benedetti

Gianpietro Benedetti ha spiegato come la natura ecologica degli impianti siderurgici di Gruppo Danieli sia attribuibile specialmente a tre innovazioni: il direct rolling, la digitalizzazione delle acciaierie e il Digimelter. Il direct rolling, in particolare, è una tecnica introdotta in quasi tutti gli impianti del Gruppo, la cui adozione ha permesso un taglio significativo delle emissioni: “Con l’innovazione del direct rolling abbiamo eliminato il forno di riscaldo a gas che è la fonte principale di CO2. Noi andiamo direttamente senza forno di riscaldo nel laminatoio della colata continua. Sono le tecnologie che vendiamo ovunque”. La digitalizzazione, invece, permette una produzione su richiesta molto precisa, risparmiando dunque sui costi di immagazzinamento. Il Digimelter è invece un “forno elettrico a controllo digitale con un design completamente sigillato, controllato direttamente dal sistema Q-One che ottimizza consumi e impatti sulla rete elettrica, alimentabile anche con risorse rinnovabili”. Tale innovazione, in particolare, permette di produrre una tonnellata di acciaio generando solamente dai 95 ai 130 chili di anidride carbonica, dunque circa la metà sotto la soglia dei 200 chili stabilita dall’Unione Europea per indicare l’acciaio a “impatto zero”.

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