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Ottobre 2023

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Gruppo FS si espande in Europa, l’AD Luigi Ferraris: “Triplicare il fatturato entro dieci anni”

Dopo il successo della linea Milano-Parigi, Gruppo FS ha progetti ancora più ambiziosi, tra cui Parigi-Barcellona, Milano-Monaco e Amsterdam-Bruxelles: il “Financial Times” spiega come il Gruppo stia conquistando una posizione di leadership nel settore dei trasporti internazionali ad alta velocità.

Gruppo FS

Le ambizioni internazionali e l’espansione europea del Gruppo FS: l’analisi del “Financial Times”

Il noto quotidiano inglese “Financial Times” osserva come il Gruppo FS stia sfruttando la finestra di opportunità aperta dalla liberalizzazione delle ferrovie EU nel 2019 per diventare un leader europeo del trasporto su rotaie. La società guidata da Luigi Ferraris è ormai il secondo operatore di trasporto merci in Germania, e ha siglato importanti contratti in Spagna, Francia e Olanda. Oltre agli interventi e commissioni in atto, Gruppo FS sta mettendo a punto un ambizioso piano di collegamento tra le città europee. L’Amministratore Delegato Luigi Ferraris afferma: “Il nostro Frecciarossa in Europa sta viaggiando con altissimi tassi di riempimento, e tra qualche anno potrà collegare velocemente anche Milano con Monaco, in collaborazione con i tedeschi di DB, ma anche altre rotte sono fin da oggi ipotizzabili. A dimostrare questo impegno e slancio positivo del Gruppo FS in Europa ci sono anche i risultati conseguiti nelle ultime settimane, con la conquista per gara di nuove concessioni di trasporto locale in Germania, nel land di Lipsia, con la nostra Netinera o in Olanda, su strada, con i bus di Qbuzz”. In seguito al grande successo della linea Milano-Parigi, Gruppo FS ha già in cantiere un importante collegamento tra Barcellona e Parigi, e sta considerando di coprire la linea, molto richiesta, tra Amsterdam e Bruxelles. L’analisi del “Financial Times” mette in luce come gli Stati europei abbiano investito molto nei trasporti interni, mentre a mancare è proprio una rete integrata di infrastrutture che colleghino l’Unione in generale: nonostante la competizione, dunque, le prospettive di crescita sono estremamente promettenti. Le linee ad alta velocità potranno, in particolare, diventare una alternativa sempre più convincente ai viaggi in aereo.

Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris: “Piano Industriale da 200 miliardi per triplicare il fatturato entro il 2032”

Un simile piano di ingrandimento non potrebbe essere messo in atto senza un’adeguata opera di rinforzo delle infrastrutture: “Il nostro Piano Industriale, che traguarda al 2032, ha tra i suoi principali obiettivi la messa a terra di 200 miliardi di investimenti, 180 dei quali per potenziare e ammodernare le infrastrutture ferroviarie e stradali del paese”, ha evidenziato Luigi Ferraris. Oltre al piano di espansione europea, Gruppo FS non trascura di migliorare la rete nazionale, in particolare nell’ottica di colmare il gap infrastrutturale tra Nord e Sud. L’obiettivo, secondo quanto annunciato dall’Amministratore Delegato, è quello di “arrivare a triplicare il suo fatturato internazionale passando nei dieci anni del Piano dai circa 1,8 miliardi di euro attuali ad oltre 5”. In questo ambito, molto importante è anche il sostegno che arriva dal PNRR, che mette a disposizione del Gruppo FS ben 25 miliardi dei 200 previsti dal Piano Industriale. Nel complesso, il Gruppo punta ad aumentare la capacità del sistema ferroviario italiano del 20%.

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Come scegliere le etichette autoadesive giuste per i tuoi prodotti

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  • 10 Ottobre 2023

Le etichette autoadesive sono un elemento essenziale per la presentazione del tuo prodotto, sia esso vino, birra, liquori o conserve.

Esse rappresentano il primo punto di contatto tra i tuoi clienti ed il tuo prodotto, e possono fare la differenza nella decisione di acquisto.

Se sei proprio in quella fase in cui scegliere le etichette giuste, ecco alcuni fattori da considerare per far valorizzare al meglio i tuoi prodotti:

Materiale

La scelta del materiale delle etichette è importante per far si che queste siano durevoli e resistenti.

Ne esitono di ogni tipo e adatti ad una moltitudine di utilizzo: elencarli tutti non è possibile ma puoi farti un’idea dei materiali per le etichette autoadesive sul sito di Auroflex.

Per determinati tipi di vini ad esempio, è importante che l’etichetta regga bene anche quando la bottiglia viene immersa in acqua.

I materiali più comuni per le etichette autoadesive sono:

  • Carta: è economica e facile da stampare, oltre ad essere particolarmente resistente se di qualità.
  • Materiali plastici: sono più resistente della carta e possono essere personalizzati in modo creativo.
  • Materiali metallizzati: sono molto resistenti e possono essere utilizzati per creare etichette di alta qualità.

 

Dimensioni e forma

Le dimensioni e la forma delle etichette devono essere adatte al tipo di prodotto su cui vengono applicate.

In base al tipo di confezione e prodotto che contiene, le etichette dovrebbero essere di dimensioni sufficienti per presentare tutte le informazioni obbligatorie come la denominazione di origine, l’eventuale grado alcolico e la data di imbottigliamento.

Grafica e design

La grafica e il design delle etichette sono importanti per attirare l’attenzione dei clienti e comunicare il messaggio del prodotto.

Quando scegli la grafica e il design delle etichette, tieni presente il tuo target di riferimento e il messaggio che vuoi trasmettere.

Caratteristiche

Le etichette autoadesive possono avere una varietà di caratteristiche particolari come la plastificazione, la rimozione a caldo e la resistenza all’acqua.

Le caratteristiche delle etichette dovrebbero essere scelte in base alle esigenze del tuo prodotto.

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Quali sono le conseguenze di una dichiarazione di fallimento?

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  • 10 Ottobre 2023

Una volta accertati i presupposti per il fallimento, il tribunale emette una sentenza che dichiara l’insolvenza dell’imprenditore.

Precisando che in questi casi è bene contattare per tempo un avvocato che conosce bene l’ambito delle procedure fallimentari (vedi lo Studio Legale dell’Avv. Manuela Marino a Palermo), da questa decisione scaturiscono molteplici conseguenze, che possono essere suddivise in:

 

  • Conseguenze patrimoniali
  • Impatti sulla persona dell’imprenditore
  • Effetti di natura processuale

 

In ogni caso, le conseguenze del procedimento di insolvenza coinvolgono diverse entità e, pertanto, è necessario comunicare l’insolvenza non solo all’imprenditore fallito, al pubblico ministero e ai creditori, ma anche registrarla presso l’ufficio del registro delle imprese, nel luogo in cui l’imprenditore ha la sua sede legale o dove è stata avviata la procedura.

Inoltre, la sentenza che dichiara l’insolvenza deve essere annotata nei registri pubblici immobiliari se sono coinvolti beni immobili o beni mobili registrati.

Questi adempimenti sono stabiliti dall’articolo 17 della legge fallimentare.

 

Conseguenze Patrimoniali

Gli articoli 42, 44 e 45 della legge fallimentare delineano gli effetti dell’insolvenza sul patrimonio del fallito.

Seguendo un ordine logico, si elencano i seguenti punti:

L’imprenditore perde la custodia e l’amministrazione di tutti i diritti di sua proprietà: ciò viene definito come privazione.

Questa privazione si applica anche ai beni acquisiti durante il procedimento di insolvenza. Tuttavia, non vengono inclusi nel procedimento i beni di natura strettamente personale.Gli atti compiuti dall’imprenditore dopo la dichiarazione di insolvenza non hanno effetto nei confronti dei creditori.

Questi atti comprendono non solo quelli relativi al patrimonio interessato dalla procedura, ma anche quelli che comportano l’assunzione di nuovi debiti.

Infatti, il fallito non può impegnare il patrimonio destinato a soddisfare i creditori precedenti per quelli nuovi.

Allo stesso modo, i pagamenti effettuati a favore del fallito dopo la dichiarazione di insolvenza non hanno validità nei confronti dei creditori.

Inoltre, tutte le formalità eseguite dal fallito per rendere gli atti opponibili ai terzi risultano inefficaci nei confronti dei creditori.Con riferimento al momento in cui questi effetti si producono, la Corte di Cassazione ha recentemente emesso la sentenza n. 7477/2020 che riguarda in particolare l’inefficacia dei pagamenti effettuati dal fallito dopo la dichiarazione di insolvenza.

In merito a ciò, i giudici hanno affermato che “In mancanza di una disposizione di legge, tra gli elementi che determinano la data della sentenza che dichiara l’insolvenza, anche l’annotazione dell’ora in cui la decisione è stata emessa, l’efficacia della sentenza inizia dalla prima ora di quel giorno (ora zero) e, pertanto, il fallito rimane privo dell’amministrazione e della disponibilità dei beni, e gli atti da lui compiuti e i pagamenti da lui effettuati, a partire da quell’ora del giorno, devono essere considerati inefficaci, indipendentemente dall’ora in cui sono stati eseguiti“.

 

Impatti sulla Persona del Fallito

Con la sentenza che dichiara l’insolvenza, il curatore fallimentare subentra nella posizione del fallito sia nella gestione del patrimonio che nei rapporti processuali.

Infatti:

 

  • Il fallito è tenuto a consegnare al curatore fallimentare tutta la corrispondenza, compresa quella elettronica, relativa ai rapporti che fanno parte dell’insolvenza.
  • Il fallito è obbligato a comunicare al curatore fallimentare eventuali cambiamenti nella residenza o nel domicilio.
  • Il fallito deve consegnare le scritture contabili, i bilanci e l’elenco dei creditori entro tre giorni dalla dichiarazione di insolvenza.

Effetti di natura processuale

L’articolo 43 della legge fallimentare disciplina gli effetti procedurali della dichiarazione di insolvenza.

In particolare:

Il fallito perde la capacità processuale per quanto riguarda le controversie che rientrano nell’ambito dell’insolvenza.

Al contrario, il curatore fallimentare è autorizzato dal giudice delegato a intervenire nel processo.

Per questo, come afferma la norma: “Nelle controversie, anche in corso, relative a rapporti di diritto patrimoniale del fallito compresi nel fallimento, il curatore è legittimato a stare in giudizio“.La sentenza produce automaticamente l’interruzione dei processi in corso che riguardano i rapporti inclusi nell’insolvenza.

Il curatore è autorizzato ad esperire azioni di revocatoria fallimentare.

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Serenissima Ristorazione, approvato il bilancio del 2022: “Superati gli indicatori del periodo pre-pandemia”

Il bilancio di esercizio 2022 mostra risultati positivi in tutti i maggiori indicatori economici, ma Serenissima Ristorazione ha traguardi ancora più ambiziosi: per questo il Gruppo ha impostato una serie di investimenti e strategie a lungo termine orientate a innovazione, sostenibilità, diversificazione del business e internazionalizzazione.

 Serenissima Ristorazione

Serenissima Ristorazione, crescita netta rispetto al periodo pre-pandemico su tutti gli indicatori

Serenissima Ristorazione ha approvato il bilancio di esercizio del 2022, ricordando gli importanti risultati ottenuti nella scorsa annata: il fatturato consolidato è stato pari a 457,6 milioni di euro, un notevole aumento del 12,26% rispetto ai dati pre-pandemia. Ancora più significativo è l’incremento dell’EBITDA consolidato, che ha raggiunto i 25,2 milioni di euro, segnando una crescita del 10,6% rispetto al 2019. L’utile netto del Gruppo presenta un aumento del 18,2%, attestandosi al traguardo record dei 10,1 milioni di euro. Come spiegare l’eccezionale resilienza del Gruppo? Innanzitutto, attraverso una strategia aziendale lungimirante focalizzata su obiettivi a medio e lungo termine. Serenissima Ristorazione ha infatti avviato consistenti investimenti nell’innovazione, portando a un significativo efficientamento dei processi di produzione. Il Gruppo ha inoltre diversificato il portfolio delle attività e avviato un percorso di espansione internazionale, in particolare in Spagna, Polonia e a New York (Beer Table).

Serenissima Ristorazione: “Proseguiamo il percorso di crescita puntando a un fatturato di 500 milioni

Serenissima Ristorazione ha tuttavia piani ancora più ambiziosi per i prossimi anni, definiti nel Piano Industriale: “L’impegno, ora, è  quello di proseguire lungo questo percorso di crescita, con un piano industriale che prevede di raggiungere i 500 milioni di euro di fatturato nel 2023, con investimenti per oltre 30 milioni di euro, per nuove acquisizioni e per il potenziamento della nostra capacità produttiva, in particolare del nostro centro di Boara Pisani (PD), uno dei più grandi d’Europa per la produzione dei pasti in legame refrigerato, che verrà ampliato per lanciare nuove linee produttive, offrire nuovi servizi ed entrare in nuovi mercati e nuove aree di business come il catering aereo e la GDO”. La tecnica della cottura a legame refrigerato è ormai divenuta, infatti, uno dei marchi di fabbrica del Gruppo fondato da Mario Putin, e garantisce una grande freschezza e conservabilità degli alimenti. I riconoscimenti non riguardano tuttavia solamente l’aspetto finanziario. Nel corso del 2022, Serenissima Ristorazione è anche stata indicata dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza (ITQF) come una delle 300 aziende italiane Green Stars, attestandone l’impegno nel settore clean tech, nel recupero sostenibile di rifiuti e verso l’economia circolare.

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Italian Energy Summit, Luca Dal Fabbro (Iren): l’Italia verso l’indipendenza energetica

In occasione dell’Italian Energy Summit 2023, il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro ha rilasciato un’intervista a “Il Giornale d’Italia” su temi caldi quali l’indipendenza energetica, la Russia, le rinnovabili e lo stock energetico.

Il Presidente di Iren, Luca Dal Fabbro

Luca Dal Fabbro: l’intervista rilasciata a “Il Giornale d’Italia”

Abbiamo parlato di energia idrica e dell’opportunità che ha l’Italia di installare 12,5 TWh sia attraverso l’ammodernamento delle centrali esistenti che mediante la creazione di nuovi impianti e la costruzione di stoccaggio aggiuntivo – ha affermato Luca Dal Fabbro ai microfoni de “Il Giornale d’Italia” nell’ambito dell’Italian Energy Summit 2023 – Poi abbiamo parlato della crisi gas e del prezzo del gas e delle materie critiche, e come Iren sta sviluppando gli impianti per il recupero delle materie critiche che sono strategiche per l’approvvigionamento dell’industria del nostro Paese”. Volgendo lo sguardo al futuro mix energetico italiano, il Presidente di Iren sostiene che questo sarà più rinnovabile, grazie allo sviluppo di solare, eolico, idrico e biogas, e più resiliente perché saranno installati nuovi impianti di rigassificazione e di stoccaggio. Al momento, la priorità resta quella di assicurare abbastanza scorte energetiche per l’inverno. Secondo Luca Dal Fabbro, però, l’Italia non rischia un fuori stock energetico. “Abbiamo i bacini pieni di gas, abbiamo il gas che viene da Algeria, dal Transmed e dall’Azerbaigian con il TAP, quindi ritengo che questo problema sia molto ridotto”, ha dichiarato il Presidente di Iren.

Luca Dal Fabbro: abbiamo dimostrato di poter fare a meno della Russia

Il presupposto per l’indipendenza energetica italiana è la diversificazione delle fonti, ma il primo importante step da superare è riuscire a staccarsi dalla Russia. Secondo Luca Dal Fabbro, “lo stiamo già facendo”. “I 30 miliardi di metri cubi che importavamo dalla Russia oggi li importiamo sostanzialmente dall’Algeria e dall’Azerbaigian, e un po’ più di rinnovabili – ha spiegato il Presidente di Iren – Credo che in questo anno abbiamo dimostrato di essere stati capaci di sostituire questa energia con altra energia e quindi dobbiamo andare in questa direzione aumentando ovviamente la nostra resilienza, che significa aumentare le rinnovabili e anche la capacità di rigassificazione”. Chiaramente tutto ciò ha avuto un costo. “Però la libertà, l’indipendenza non ha prezzo”, ha sottolineato Luca Dal Fabbro, il quale riconosce all’Italia di aver dimostrato di essere capace di reagire. “Siamo stati bravi – ha dichiarato il Presidente di Iren – a livello istituzionale e a livello degli operatori come Iren”. A complimentarsi sulla capacità del Belpaese di sostituire il gas russo con altro gas e con le rinnovabili sono stati anche altri Paesi come gli Stati Uniti.

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Paolo Gallo: Italgas e il futuro energetico sostenibile

Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, ha delineato la visione della società italiana leader nella distribuzione del gas, come protagonista nella transizione verso un futuro energetico più sostenibile. Incaricato di riportare la società in Borsa, sta guidando la trasformazione del Gruppo in uno dei pilastri del settore energetico dei prossimi anni.

Paolo Gallo

Paolo Gallo: il ruolo cruciale del gas nella transizione energetica

Come sottolineato dall’AD di Italgas, “il gas avrà un ruolo importante nella transizione” poiché può essere di natura bio e privo di emissioni di CO2. Ha sottolineato inoltre che “le infrastrutture del gas saranno fondamentali anche per il trasporto dell’idrogeno nel prossimo futuro“. I recenti eventi, dal Covid-19 alla crisi energetica, hanno infatti ribadito l’importanza della sicurezza delle forniture e l’andamento dei prezzi, rafforzando il ruolo del gas come elemento di transizione a medio-lungo termine. Paolo Gallo lo ha definito un trilemma” energetico, affermando che “si può raggiungere la net zero solo se si tiene contro degli altri due, sicurezza delle forniture e costi dell’energia“. È altrettanto importante non avere pregiudizi tecnologici e considerare il gas come elemento di equilibrio nel sistema energetico, soprattutto in combinazione con le rinnovabili. “Entro il 2029 l’Europa dice che dovranno essere bandite per contribuire alla decarbonizzazione. Ma se uso il biometano perché devo cambiarla? Lasciamo che sia il consumatore a fare le sue scelte“, così ha aperto la porta al biometano come alternativa sostenibile. Per quanto riguarda il biometano, Paolo Gallo ha inoltre suggerito che possa svolgere una funzione chiave nella produzione decentralizzata, paragonandolo al fotovoltaico. Costruire connessioni vicine agli impianti è necessario per superare la dipendenza dagli incentivi. Secondo stime, al 2030 il 10% del fabbisogno europeo potrebbe essere soddisfatto con biometano: “Per arrivare a 150 miliardi al 2050, la stessa quantità garantita dalla Russia al suo massimo”.

Paolo Gallo, Italgas: l’idrogeno come vettore energetico del futuro

L’Amministratore Delegato di Italgas ha messo in luce anche l’importanza dell’idrogeno come vettore energetico flessibile, fondamentale per garantire la stabilità del sistema energetico. Attualmente la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili non è ancora competitiva in termini di costi, soprattutto per i prezzi a megawattora, ma questi investimenti globali sono da effettuare, dato che possono accelerare il processo di diffusione dell’idrogeno, come accaduto per il fotovoltaico. Infine, Paolo Gallo ha affrontato il tema dell’importanza delle infrastrutture del gas nel gestire in modo efficiente le risorse idriche. La digitalizzazione può ridurre significativamente le dispersioni, rendendo il sistema più efficiente ed eco-sostenibile e “anche questo è transizione“.

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Gruppo FS: da Roma a Pompei in Frecciarossa, collegamento diretto ogni settimana

Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris: “Con i nostri treni, che rappresentano anche spazi di incontro e condivisione, portiamo sempre più persone in quei luoghi dove si fa cultura o che attraggono per le loro peculiarità storiche e artistiche”.

Gruppo FS Italiane

Dal prossimo 6 agosto in Frecciarossa diretti a Pompei: l’iniziativa di Gruppo FS e Ministero della Cultura

L’AD del Gruppo FS, nel commentare l’iniziativa, ne ha sottolineato il forte significato simbolico: “Con i nostri treni, che rappresentano anche spazi di incontro e condivisione, portiamo sempre più persone in quei luoghi dove si fa cultura o che attraggono per le loro peculiarità storiche e artistiche”. Lo ha sottolineato in un’intervista rilasciata lo scorso 16 luglio durante il viaggio inaugurale del Frecciarossa 1000 che porterà i viaggiatori in uno dei siti archeologici più famosi del mondo. Il nuovo collegamento diretto Roma-Pompei in Frecciarossa nasce dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura e il Gruppo FS: dal 6 agosto circolerà tutte le domeniche in modo da soddisfare le richieste dei turisti di raggiungere senza l’uso del mezzo privato uno dei più grandi siti culturali italiani.

Luigi Ferraris: Gruppo FS sempre più impegnato nel valorizzare le attività di promozione turistica in modo proattivo

Tra gli obiettivi dell’iniziativa che Gruppo FS ha lanciato insieme al Ministero della Cultura c’è anche di aumentare i visitatori del Parco di Pompei e raggiungere nuovi primati. In quest’ottica il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti è al lavoro per potenziare la rete ferroviaria al Sud e in questa strategia rientra la piena raggiungibilità dei grandi siti archeologici. Ne ha parlato anche l’AD del Gruppo FS nell’intervista: “Il collegamento diretto da Roma a Pompei ci permette di arrivare in meno di due ore in uno dei siti archeologici più famosi al mondo, utilizzando il mezzo che è espressione della miglior tecnologia che abbiamo qui in Italia, il treno Frecciarossa”. Ma è solo la prima tappa di un lungo percorso attraverso cui “valorizzare le attività di promozione turistica in modo proattivo”, ha annunciato l’AD Luigi Ferraris.

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Acquisizioni e fusioni aziendali il Brasile attira investimenti stranieri

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  • 9 Ottobre 2023

Dopo il lungo periodo di isolazionismo vissuto durante la presidenza Bolsonaro, il Brasile è tornato ad essere un centro di interesse per la finanza internazionale.
In particolare, i capitali stranieri sono tornati ad affluire nel paese sudamericano per finanziare operazioni di acquisizione e fusione aziendale. Al punto tale che il 41% degli investimenti esteri nell’intero Sudamerica è appannaggio del Brasile.

I numeri dei primi nove mesi delle acquisizioni e fusioni aziendali

brasile acquisizioni e fusioniDa gennaio a settembre di quest’anno, il numero di operazioni di fusione e acquisizione aziendale cross-border, ossia che coinvolgono investitori stranieri, è raddoppiato rispetto al totale. Se nello stesso periodo del 2022 la percentuale era al 31%, quest’anno è schizzata al 61%.

Anche in termini di controvalore la sostanza non cambia. Nei primi nove mesi di quest’anno siamo già a 26 miliardi di dollari di valore complessivo delle operazioni di fusione e acquisizione aziendale (fonte Pocket Option), dei quali 16 provengono dall’estero.

Perché è cresciuto l’interesse verso il Brasile

La ragione dietro alla quale si cela questo maggiore interesse straniero verso il settore aziendale brasiliano non è unica.
Da una parte incide sicuramente la crescita del prodotto interno lordo oltre le aspettative, visto che secondo i dati Ocse quest’anno il Brasile arriverà al 3%.

Dall’altra parte incide anche il particolare momento storico a livello geopolitico, perché oltre ai disastri della guerra in Ucraina ci sono anche i pessimi rapporti tra Stati Uniti e Cina. Questo ha spostato l’asse globale del commercio verso altre zone. In special modo Pechino ha deciso di indirizzarsi verso Africa e America Latina con maggiore convinzione. Non è un caso che da un paio d’anni Pechino sia il principale partner commerciale del Brasile, e non ci sono segnali di inversione del trend all’orizzonte.

Le operazioni al top

Tra le operazioni di acquisizione e fusione aziendale più importanti spicca sicuramente quella effettuata dal colosso Nestlé. Dopo due decenni di assenza dal Paese sudamericano, l’azienda dolciaria ha acquistato la catena di cioccolatini Copenaghen per circa un miliardo di dollari.

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Il ruolo chiave del riciclo nell’industria italiana: le riflessioni di Luca Dal Fabbro

Nel suo intervento al Senato in Commissione Industria, Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, ha evidenziato l’importanza critica del riciclo delle materie prime rare per l’economia italiana e ha presentato una serie di argomenti e proposte per affrontare tale sfida.

Il Presidente del Gruppo Iren, Luca Dal Fabbro

Raee, Luca Dal Fabbro: l’Italia deve accelerare

Con Iren, ha specificato Luca Dal Fabbro, “stiamo investendo ad Arezzo e in Piemonte su alcuni impianti specifici per il recupero di materiali rari utilizzando idrometallurgia e intelligenza artificiale”. La recente lista rilasciata dalla Commissione Europea identifica 34 materiali rari, di cui 16 sono considerati strategici. Questo solleva una questione essenziale: come può l’Italia garantire un approvvigionamento stabile di tali materie critiche? La situazione attuale è preoccupante. Circa il 90% dei materiali recuperati dai rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) viene esportato per il riciclo, lasciando il nostro Paese senza la capacità di estrarre materiali preziosi in loco. In Italia, il processo si ferma al disassemblaggio, mentre altrove si procede con l’estrazione vera e propria. Questa è un’opportunità mancata, e Luca Dal Fabbro suggerisce che il legislatore dovrebbe concentrarsi su investimenti mirati per potenziare l’industria di recupero delle materie prime. Un altro punto critico evidenziato dal Presidente di Iren è la differenza nelle pratiche di raccolta dei Raee rispetto all’Europa. Attualmente, l’Italia raccoglie solo il 34% dei Raee, mentre la media europea si attesta al 47%. Inoltre, le tempistiche autorizzative in Italia sono notevolmente più lunghe rispetto a Paesi come la Francia, dove si impiega meno tempo per ottenere l’autorizzazione per la costruzione di impianti di recupero. In Italia, mediamente, ci vogliono 4,5 anni per ottenere l’autorizzazione, con il 60% del tempo dedicato all’iter burocratico. Questo rappresenta un ostacolo significativo per l’espansione dell’industria del riciclo delle materie prime nel Paese.

Il potenziale del riciclo in Italia: le proposte di Luca Dal Fabbro

L’altro tema importante – ha proseguito Luca Dal Fabbroè la qualifica dell’end of waste”. Spesso, infatti, mancano norme specifiche che ne definiscono l’utilizzo successivo. Questo deficit normativo ostacola lo sviluppo di una rete impiantistica efficace e impedisce al Paese di estrarre materiali preziosi. Il Presidente di Iren ha quindi avanzato diverse proposte per affrontare queste sfide. In primo luogo, ha sottolineato l’importanza di accelerare le procedure autorizzative. Tale passo è cruciale per consentire la realizzazione di impianti di recupero e riciclo in tempi più brevi, stimolando così l’investimento nel settore e favorendo la crescita dell’industria del riciclo. Inoltre, ha evidenziato la necessità di chiarire la qualifica “end of waste”, definendo chiaramente cosa può essere considerato un prodotto lavorato e come questi materiali possono essere riutilizzati o riciclati. Una maggiore chiarezza normativa semplificherebbe la gestione dei materiali e favorirebbe il loro recupero. Luca Dal Fabbro ha anche suggerito l’importanza di incentivare sistemi di raccolta efficienti per garantire flussi costanti di materie prime da riciclare. Questi sistemi contribuirebbero a creare una filiera sostenibile per il riciclo delle risorse. Sostenere la ricerca nel settore del riciclo delle materie prime è essenziale per sviluppare soluzioni innovative e garantire che l’Italia possa guidare alcune di queste ricerche, contribuendo così a rafforzare la propria posizione nel sistema europeo. Infine, ha sottolineato l’importanza di allocare risorse adeguate a iniziative di recupero e riciclo. “L’Italia sta installando molti impianti fotovoltaici ricchi di materie prime rare come oro rame platino e tra poco dovremo affrontare il problema della dismissione, Iren ha investito nel riciclo dei pannelli”, ha quindi concluso Luca Dal Fabbro sottolineando che “l’esigenza di recupero nei prossimi dieci anni raddoppierà ogni anno per diventare una delle crisi maggiori”.

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Fondazione Amplifon, il progetto “Ciao!” a Bergamo: le parole della Presidente Susan Carol Holland

Fondazione Amplifon a Bergamo con il progetto “Ciao!”, la Presidente Susan Carol Holland: “Questa collaborazione con il Comune e il sistema sociale di Bergamo ci consente di estendere ulteriormente il nostro progetto a un territorio importante e di renderlo ancora più inclusivo”.

Susan Carol Holland

Susan Carol Holland: Fondazione Amplifon, attenzione particolare agli anziani nelle loro comunità

Connettere e coinvolgere gli anziani di circa 200 residenze sanitarie assistenziali attraverso la tecnologia: con questo obiettivo Fondazione Amplifon ha dato vita al progetto “Ciao!” per portare avanti il proprio impegno verso l’inclusione sociale. Ne ha parlato Susan Carol Holland, Presidente della Fondazione, in occasione dell’avvio del progetto nel centro diurno del “Villaggio degli sposi” di Bergamo, gestito da Fondazione Carisma. L’iniziativa coinvolge anche la RSD di Piario, in alta Valle Seriana. “Questa collaborazione con il Comune e il sistema sociale di Bergamo ci consente di estendere ulteriormente il nostro progetto a un territorio importante e di renderlo ancora più inclusivo”, ha dichiarato Susan Carol Holland, aggiungendo: “La nostra Fondazione lavora per sostenere tutti coloro che rischiano di rimanere indietro, con attenzione particolare agli anziani nelle loro comunità, e promuove la partecipazione attiva delle persone alla vita sociale, culturale e professionale”.

Susan Carol Holland: condivisione intergenerazionale con il progetto “Ciao!”

Come evidenziato da Susan Carol Holland, dalla collaborazione tra “le migliori energie, idee e professionalità del mondo pubblico e privato, la Fondazione mira a riportare al centro il ruolo e il patrimonio di vita e conoscenza degli anziani, in un’ottica di condivisione intergenerazionale. Ci auguriamo che l’iniziativa avviata a Bergamo possa essere replicata anche in altri Comuni italiani”. Nello specifico, l’iniziativa consente di connettere case di riposo e RSA, in tutto il territorio nazionale, con l’installazione di schermi di altissima qualità audio e video presso le residenze. Vengono avviate, inoltre, iniziative con contenuti e forme di relazione sociale per l’intrattenimento e il coinvolgimento degli anziani. A fare eco alle parole della Presidente Susan Carol Holland anche il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori: “La città di Bergamo è da sempre attenta al ruolo fondamentale degli anziani e sta lavorando con impegno per cercare di costruire relazioni sociali inclusive nei confronti di una fetta di popolazione che continua a crescere, nella nostra città e nel nostro Paese. Il progetto ‘Ciao!’ si integra in questa idea dell’Amministrazione, consentendo di proporre la partecipazione attiva delle persone anziane attraverso non solo l’uso della tecnologia, ma anche attraverso un’aggregazione di energie pubblico-private”.

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Gruppo FS alla guida della ripresa: le potenzialità di una rete multimodale

L’Italia ha le carte in regola per non subire le trasformazioni globali già avviate, guidandole invece come attore primario del cambiamento: è in quest’ottica che opera Gruppo FS, puntando a una mobilità efficiente, multimodale e digitale.

Gruppo FS

Gruppo FS alla guida della ripresa italiana grazie a una mobilità multimodale

La mobilità in Italia è al centro dell’editoriale scritto da Luigi Ferraris e pubblicato sul magazine economico “Longitude”: l’AD del Gruppo FS parte da eventi di profonda rottura come la guerra in Ucraina e la pandemia da Covid-19 per spiegare la necessità delle nuove politiche di solidità finanziaria e dei nuovi investimenti pubblici come il Recovery Fund ed EU Repower. In questo scenario, Gruppo FS è determinato a cogliere tutte le opportunità di crescita e trasformazione per far fronte ai cambiamenti in corso. Luigi Ferraris si è quindi concentrato sull’illustrare il contributo del Gruppo nel processo di ammodernamento tecnologico in Italia: “Il nostro gruppo intende guidare la ripresa italiana generando valore e contribuendo allo sviluppo di una mobilità multimodale di persone e merci”. È un progetto che travalica i confini del Paese per ampliarsi a tutta Europa.

Gruppo FS: gli obiettivi del Piano Industriale

Nel suo editoriale, l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris ha elencato alcuni obiettivi cardine del Piano Industriale, che prevede oltre 190 miliardi di euro di investimenti in dieci anni: “Uno degli obiettivi principali à quello di realizzare un sistema infrastrutturale integrato per ferrovie, strade, stazioni, porti, aeroporti e terminali merci. Una rete attrattiva, comoda, conveniente e sostenibile per l’ambiente, che consenta di completare un viaggio passando da un treno a un bus o a un altro mezzo privato o condiviso, il tutto con un unico biglietto e con l’ausilio di piattaforme digitali dedicate”. Allo stesso modo saranno trattate anche le merci, che percorreranno i tratti più lunghi grazie alla ferrovia. Al tema della connettività si uniscono poi quelli della digitalizzazione e delle fonti rinnovabili: Gruppo FS punta a “coprire almeno il 40% del nostro fabbisogno entro il 2027, raggiungendo una potenza di oltre 400 megawatt entro il 2024”. Il progetto “Gigabit Rail Road” permetterà invece di avere una connessione wi-fi lungo oltre 17mila km di linee ferroviarie e in oltre 220 stazioni. Gruppo FS può guardare al futuro con ottimismo anche grazie agli ottimi risultati ottenuti fino ad ora.

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Gruppo Danieli, approvati i risultati al 30 giugno 2023: il focus

Gruppo Danieli: i risultati dell’esercizio al 30 giugno 2023, il portafoglio ordini, la domanda di nuovi impianti performanti per la produzione di acciaio e la stessa domanda di acciaio sono tali da lasciar stimare “risultati positivi per il prossimo esercizio e in miglioramento rispetto al 2022/23”.

 Gruppo Danieli

Gruppo Danieli, la performance al 30 giugno 2023: in portafoglio ordini per 6,2 miliardi

Parlano di un’ulteriore crescita di Gruppo Danieli i numeri dell’esercizio consolidato al 30 giugno 2023 presentati nei giorni scorsi: ricavi a 4,1 miliardi, in aumento del 13% rispetto all’esercizio precedente, utile netto di 243,6 milioni di euro, +11%, margine operativo lordo a 423,9 milioni, migliorato del 18% e portafoglio ordini passato da 5 a 6,2 miliardi di euro. In particolare le due divisioni, Plant Making, progettazione e costruzione di impianti siderurgici, e Steel Making, produzione d’acciaio, hanno contribuito al risultato di Gruppo Danieli con un Ebitda, rispettivamente, di 253 e 170,9 milioni di euro. Nel periodo di riferimento, ad aumentare inoltre è anche il numero di dipendenti con l’ingresso di 637 nuovi professionisti che portano il totale a 9.732. Ingenti investimenti in ricerca e sviluppo e nuovi progetti di rilievo internazionale impreziosiscono ulteriormente la performance del Gruppo guidato da Giacomo Mareschi Danieli.

Gruppo Danieli: il valore delle soluzioni tecnologiche green riconosciuto a livello internazionale

In una nota, Gruppo Danieli sottolinea come sul fronte ricavi la divisione Plant Making risenta, in positivo, della crescente domanda dei produttori di acciaio di convertire i propri impianti a produzioni più sostenibili, oltre che efficienti, e a più basse emissioni. Danieli & C. Officine Meccaniche S.p.A. è riconosciuta a livello internazionale per la proposta di innovative soluzioni tecnologiche green. Tra queste il Digimelter che consente per la prima volta di alimentare la fusione dell’acciaio direttamente con energia eolica e solare e che arriverà progressivamente a sostituire i forni elettrici tradizionali. E ancora il Direct Rolling (con gli impianti Due e MiDa) che riscuotono “un crescente successo sul mercato internazionale”. I risultati dell’esercizio appena concluso, il portafoglio ordini di Gruppo Danieli, la domanda di nuovi impianti performanti per la produzione di acciaio e la stessa domanda di acciaio, sono tali da lasciar stimare “risultati positivi per il prossimo esercizio e in miglioramento rispetto al 2022/23”.

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AiFOS: il ricco programma di workshop e convegni ad Ambiente Lavoro 2023

Comunicato Stampa

AiFOS: il ricco programma di workshop e convegni ad Ambiente Lavoro 2023

Ancora pochi posti disponibili per gli eventi che AiFOS organizza ad Ambiente Lavoro 2023 a Bologna: sostanze pericolose, sistemi di ancoraggio, prevenzione degli errori, UNI ISO 45002, invecchiamento, sicurezza inclusiva e ruolo dell’RSPP.

 

Mancano ormai pochi giorni all’inizio di Ambiente Lavoro, la principale manifestazione di riferimento per chi si occupa di salute e sicurezza sul lavoro, che si terrà a Bologna dal 10 al 12 ottobre 2023. E come ogni anno l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) partecipa attivamente alla manifestazione con numerosi convegni, workshop e incontri.

 

Durante Ambiente Lavoro l’Associazione AiFOS ha previsto molte iniziative:

  • il 10 ottobre il workshop “Rischi da inalazione di sostanze pericolose”;
  • il 10 ottobre il convegno “RSPP mediatore della sicurezza. Buone prassi in Edilizia e prospettive normative”;
  • l’11 ottobre il workshop “Il punto sui sistemi di ancoraggio in copertura”;
  • l’11 ottobre il workshop “Perché commettiamo errori senza accorgercene”;
  • l’11 ottobre il convegno “Disabilità e neurodiversità. Nuovi orizzonti di sicurezza inclusiva”;
  • il 12 ottobre il workshop “Progettare e migliorare il sistema di gestione: la nuova UNI ISO 45002”;
  • il 12 ottobre il workshop “Invecchiamento e lavoro: il tradizionale tema delle tre età dell’uomo”.

Nell’ambito di Ambiente Lavoro l’Associazione AiFOS parteciperà anche alla “Presentazione della Carta di Bologna”.

 

Il link per avere informazioni e iscriversi agli eventi di AiFOS ad Ambiente Lavoro 2023: https://aifos.org/home/eventi/fiere/ambiente_lavoro_2023

 

Convegni: l’RSPP come mediatore della sicurezza, disabilità e neurodiversità

Il 10 ottobre 2023 si terrà – dalle 14:00 alle 15:00 – il nuovo convegno, con partecipazione gratuita, “RSPP mediatore della sicurezza. Buone prassi in Edilizia e prospettive normative”.

 

Un convegno, che permetterà di riflettere sul ruolo di mediatore della sicurezza dell’RSPP e sulle buone prassi in edilizia, organizzato in collaborazione con Inail – Direzione regionale Campania e CFS Napoli e che riguarderà anche la firma dell’intesa AiFOS – Inail Campania – CFS Napoli del “Forum nazionale permanente RSPP” a Napoli.

 

Saluti iniziali

  • Rocco Vitale – Presidente AiFOS
  • Adele Pomponio – Direttrice regionale vicaria Inail Campania
  • Roberta Vitale – Presidente CFS Napoli

Interventi

  • Mattia D’Acunto – Direttore CFS Napoli – Buone prassi in edilizia: l’esperienza de “I Giovedì della Sicurezza in edilizia” INAIL Campania – CFS Napoli
  • Carmine Piccolo – Primo Ricercatore Inail Campania – RSPP manager della sicurezza: criticità nella gestione della sicurezza in azienda
  • Mario Gallo – Esperto Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – RSPP mediatore della sicurezza: gli ultimi orientamenti giurisprudenziali e le prospettive di riforma del D.Lgs. n.81/2008

 

La partecipazione al convegno conferirà un credito di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

L’11 ottobre 2023 si terrà – dalle 14.30 alle 17.00 – anche il convegno, con partecipazione gratuita, “Disabilità e neurodiversità. Nuovi orizzonti di sicurezza inclusiva”.

 

Oggi, gli operatori della prevenzione devono sempre più organizzare la safety in modo inclusivo, in ottica di diversity management, con particolare riferimento ai temi della disabilità e delle neurodiversità. Come approcciare le emergenze? Come progettare una formazione efficace? Come garantire a tutti il diritto alla salute, sicurezza e benessere? Gli speech che si alterneranno durante l’evento affronteranno questi aspetti sotto diversi punti di vista.

 

A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di due crediti per Formatori (area 1 – normativa/organizzativa), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop AiFOS: sostanze pericolose e sistemi di ancoraggio

Il 10 ottobre 2023 si terrà ad Ambiente Lavoro a Bologna – dalle 10:00 alle 12:00 – il workshop “Rischi da inalazione di sostanze pericolose (campionamenti e analisi dei risultati).

 

Durante il workshop si affronterà una parte importante del rischio chimico e cancerogeno che attiene l’inalazione di sostanze pericolose, tra cui le polveri. Il seminario intende affrontare il dettato normativo entrando nella disciplina tecnica per condividere la conoscenza dell’aerosol aeriforme, formulando indicazioni sulla valutazione del rischio in base alle frazioni granulometriche e ai limiti di legge (TLV) e tenendo a riferimento il principio di precauzione e le modalità di impiego con cui ogni valutatore deve sempre confrontarsi. Durante il seminario si discuterà di esposizione al rischio e metodologie di campionamento.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

L’11 ottobre 2023 si terrà – dalle 09:15 alle 11:15 – il workshop “Il punto sui sistemi di ancoraggio in copertura.

 

Durante il workshop si ricorderà che la sicurezza nell’utilizzo dei sistemi di ancoraggio non può prescindere da un corretto montaggio e da una periodica ed efficace manutenzione.

Nel corso del workshop si farà il punto degli obblighi normativi (che in parte sono differenti tra regione e regione) e dei requisiti di installatori e manutentori anche alla luce della norma UNI 11900.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop AiFOS: prevenzione degli errori, UNI ISO 45002 e invecchiamento

Sempre ad Ambiente Lavoro a Bologna l’11 ottobre 2023 l’Associazione AiFOS organizza – dalle 14.00 alle 16.00 – il workshop “Perché commettiamo errori senza accorgercene.

 

Verrà trattata la classificazione degli errori secondo la teoria dello “Swiss Cheese Model” di James Reason utilizzando alcuni esempi di incidenti che vengono generati da errori grossolani in molti casi sottovalutati o addirittura assolutamente ignorati. Molto spesso formazione insufficiente e comunicazione inefficace sono gli anelli comuni a tanti di questi incidenti.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Giovedì 12 ottobre 2023 si terrà – dalle 09:15 alle 11:15 – il workshop “Progettare e migliorare il sistema di gestione: la nuova UNI ISO 45002”.

 

A qualche anno dall’applicazione della ISO 45001, norma per la implementazione e certificazione di Sistemi di Gestione Sicurezza e Salute, è stata pubblicata una guida, la ISO 45002, con l’obiettivo di meglio esplicitare e rendere fruibili i punti maggiormente ostici della ISO 45001. La nuova guida è strutturata in modo da dare esempi pratici per il raggiungimento della conformità dei singoli requisiti ed è possibile considerarla come una ottima guida anche per le organizzazioni che intendono approcciare ad un sistema di gestione e progettarlo dall’inizio.

La finalità del workshop è dare un primo sguardo rapido alla nuova norma ed affrontare alcuni punti della ISO 45002 in relazione alla ISO 45001.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Infine – l’ultimo evento organizzato da AiFOS ad Ambiente Lavoro – il workshop “Invecchiamento e lavoro: il tradizionale tema delle tre età dell’uomo” – si terrà il 12 ottobre 2023 dalle 11:30 alle 13:30.

 

Si ricorda che in ambito lavorativo l’allungamento dell’età pensionabile genera nuove sfide in quanto ai dipendenti è richiesto di lavorare più a lungo, con il conseguente innalzamento delle probabilità di una maggiore esposizione ai rischi presenti nei luoghi di lavoro.

Questa contingenza fisiologica determina, per il management aziendale, l’inevitabile necessità di riorganizzare i processi produttivi per fronteggiare l’avanzamento dell’età dei propri collaboratori e per cercare di mantenere inalterato il livello di competitività.

L’incontro si propone quale momento di confronto e di riflessione in merito alle tematiche relative all’avanzamento dell’età e agli stili di vita che generano ricadute sia in ambito lavorativo che extralavorativo ed altresì. Verrà, inoltre, presentato un percorso metodologico che consente di adattare “il lavoro al lavoratore” secondo l’applicazione dei principi ispirati dallo studio dell’ergonomia.

 

La partecipazione al workshop conferirà due crediti di aggiornamento per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Ambiente Lavoro: la presentazione della Carta di Bologna

Alcune associazioni, consapevoli che la formazione rappresenta uno dei livelli più importanti e qualificanti della prevenzione sulla salute e sicurezza sul lavoro, promuovono la “Carta di Bologna” che si basa sull’etica del lavoro.

 

“La Carta di Bologna” si propone, nel rispetto dei principi di legge, di valorizzare tutti i temi che concorrono allo sviluppo dell’importanza della vita umana e del lavoro attraverso la sicurezza e la salute negli ambienti di lavoro e della vita delle persone.

 

Alla “Carta di Bologna” possono aderire altre associazioni ed enti, di qualsiasi natura, che ne faranno richiesta con l’osservanza del codice etico, della carta dei valori e del codice di comportamento.

 

La Carte di Bologna sarà presentata, in un’iniziativa aperta, martedì 10 ottobre 2023 dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

 

All’iniziativa, moderata dall’avvocato Lorenzo Fantini, partecipa anche l’Associazione AiFOS.

 

Il link per avere informazioni e iscriversi agli eventi di AiFOS ad Ambiente Lavoro 2023: https://aifos.org/home/eventi/fiere/ambiente_lavoro_2023

 

Al 23° salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro AiFOS sarà presente anche con uno stand espositivo (stand A20, Padiglione 22) dedicato ai soci, alle aziende, ai CFA (Centri di Formazione AiFOS) e a tutti coloro che vogliano conoscere le attività di questa attiva realtà associativa.

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it   – [email protected]  – [email protected]

 

05 ottobre 2023

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Cristina Scocchia (Illycaffè): “Per la nostra miscela di arabica selezioniamo solo l’1% di chicchi migliori al mondo”

Cristina Scocchia ripercorre l’iter che l’ha portata a diventare AD di Illycaffè e consiglia i manager del futuro sulle qualità necessarie per raggiungere il successo: “Coraggio, determinazione e tanto impegno sono caratteristiche basilari, che devono accompagnarsi a una grande capacità analitica, ma anche a una buona dose di intelligenza emotiva”.

Cristina Scocchia, AD di Illycaffè

Il percorso manageriale di Cristina Scocchia e il focus su gusto e sostenibilità

Non tutti i grandi Gruppi possono vantare una AD con il percorso e le competenze di Cristina Scocchia. Dopo una carriera nella multinazionale statunitense Procter & Gamble, ha ricoperto la posizione di AD prima per L’Oréal e poi per KIKO Milano, riportando entrambe le società a livelli importanti di crescita dopo anni complicati. La manager è infine approdata a Illycaffè nel 2022 e sta portando il Gruppo verso nuovi traguardi. In una lunga intervista rilasciata a “Tgcom24”, l’AD espone quelle che sono, secondo lei, le qualità fondamentali per diventare un manager di successo: innanzitutto la perseveranza, la dedizione e la strategia, ma anche aspetti più sottovalutati come l’empatia e l’intelligenza emotiva. “Testa e cuore”, sostiene l’AD di Illycaffè, “devono andare a braccetto”. Il grande punto di forza del Gruppo resta, in ogni caso, il suo caffè: un prodotto la cui alta qualità viene garantita attraverso una attenta selezione delle materie prime e una cura meticolosa di tutti i comparti della filiera produttiva. Riguardo a questo aspetto, Cristina Scocchia sottolinea: “Realizziamo il nostro blend 100% Arabica selezionando solo l’1% dei migliori chicchi al mondo, acquistandoli direttamente dai produttori con i quali costruiamo una relazione di lungo periodo”. Ambiziosi anche i traguardi sul clima, che prevedono la Carbon Neutrality entro il 2033 e il completo abbattimento delle emissioni per il 2050.

I progetti di Cristina Scocchia con Illycaffè tra arte, gusto e ricerca

Cristina Scocchia mette in risalto l’importanza del mantenere un approccio creativo, facendo leva sulla intrinseca ricchezza culturale ed esperienziale di un materiale pregiato e antico come il caffè. Illy Chef Ambassador, ad esempio, celebra la sinergia tra caffè e alta cucina attraverso la creazione di miscele realizzate in collaborazione con chef stellati. Illy Art Collection, invece, unisce la bellezza estetica delle tazzine da collezione realizzate da grandi artisti con il gusto unico del caffè, nella direzione di una esperienza sinestetica. “Le Illy Art Collection rendono concreta l’idea di bellezza di Illy poiché chi assapora un espresso Illy in una tazzina d’artista associa, nel medesimo gesto, l’aroma e il gusto del blend a un’esperienza estetica completa, visiva e tattile, di contatto con l’arte contemporanea”. Estremamente importante, inoltre, investire sull’istruzione e l’innovazione, in modo da formare professionisti competenti in grado di lavorare la materia prima con il necessario rispetto e accompagnare il progresso tecnico dell’azienda. Cristina Scocchia fa riferimento, in particolare, al progetto dell’Università del Caffè, che dal 1999 ha formato oltre 350.000 persone in ogni aspetto della trattazione di questo pregevole prodotto.

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Gli investimenti e gli obiettivi del Gruppo FS: l’intervista all’AD Luigi Ferraris

Presente alla quarta edizione dell’evento “La Ripartenza, liberi di pensare”, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS, Luigi Ferraris, ha rimarcato gli importanti investimenti previsti per l’ammodernamento delle infrastrutture e sul piano della sostenibilità.

Luigi Ferraris: nei prossimi dieci anni un incremento della capacità di trasporto del 20% e il wi-fi a bordo

Grazie agli importanti investimenti previsti per la realizzazione di nuove infrastrutture, Gruppo FS andrà ad incrementare la capacità di trasporto su rotaie di circa il 20% nei prossimi dieci anni. Ad annunciarlo è stato l’AD Luigi Ferraris durante l’evento ideato dal giornalista Nicola Porro “La Ripartenza, liberi di pensare”. “Andremo a fare degli interventi anche di miglioramento e di adeguamento nel settore stradale – ha evidenziato l’Amministratore Delegato – e investiremo anche nella comunicazione e nella digitalizzazione dei nostri processi”. L’obiettivo principale in questo ambito è l’introduzione della connettività a bordo. “Grazie a un investimento di circa 2 miliardi di euro”, negli 8-10 anni a seguire, sarà dunque possibile muoversi con wi-fi a bordo treno, sia sui regionali che sull’alta velocità.

Luigi Ferraris: si punta al 40% di energia autoprodotta

Primo consumatore di energia elettrica in Italia, Gruppo FS detiene una quota del 2% che si traduce in 6TWh complessivi. Per questo motivo, la società ha pensato a una soluzione nell’ottica della sostenibilità e incentrata sull’autoproduzione. “Abbiamo fatto un’analisi internamente per vedere gli spazi disponibili che sono prossimi alla rete elettrica nazionale e su quello abbiamo lavorato per vedere fino a che punto ci possiamo spingere per diventare autoproduttori e autoconsumatori, e quindi ridurre il costo dell’energia”, ha sottolineato Luigi Ferraris. “Abbiamo l’obiettivo di arrivare intorno al 40% di autoproduzione, il che vuol dire sostanzialmente 2.000 Megawatt di capacità installata, prevalentemente solare, che ci consentirà di soddisfare i nostri fabbisogni al termine dei prossimi sei-sette anni”.

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Alessandro Benetton: 21 House of Stories, l’ospitalità ibrida arriva sui Navigli

21 House of Stories, la vision di Alessandro Benetton e del fratello Mauro che hanno ideato insieme l’innovativo progetto: “Immaginavamo uno spazio che si aprisse alla città e diventasse un fulcro per il moderno lifestyle italiano, interpretto con un tocco di calore e accoglienza”.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: 21 House of Stories arriva sui Navigli, focus sulla nuova location

Alessandro Benetton, ideatore dell’innovativo progetto insieme al fratello Mauro, ne ha sottolineato il valore di recente anche su LinkedIn commentando la notizia dell’apertura di una nuova location di 21 House of Stories sui Navigli. “Il secondo capitolo di un nuovo concetto di ospitalità”, spiega. “La definiamo ospitalità ibrida perché unisce cultura, lavoro e relax. Gli ospiti possono infatti pernottare nella location ma anche giovare di eventi artistici o lavorare negli spazi aperti”: dopo l’esperienza di successo del primo 21 House of Stories in Città Studi “con un team di giovani che ha fatto della creatività e della voglia di esplorare la propria forza”, ora Alessandro e Mauro Benetton portano il progetto sui Navigli. La nuova struttura che si affaccia sul Naviglio Pavese a 100 metri dalla Darsena integra un hotel di design a quattro stelle, ambienti per il co-working, esperienze di food e di entertainment, spazi per eventi privati e due terrazze con vista sulla città.

Alessandro Benetton racconta su LinkedIn l’innovativo progetto di ospitalità ibrida

È un’idea, ricorda Alessandro Benetton nel post, in cui “mio fratello Mauro ed io abbiamo investito molto”: l’ottica era di creare “uno spazio che si aprisse alla città e diventasse un fulcro per il moderno lifestyle italiano, reinterpretato con un tocco di calore e accoglienza”. È nata quindi la prima struttura di Città Studi, realtà “che ha aggregato vere e proprie community: dal mondo accademico a quello dei creators e della comunità locale, dal settore della comunicazione alle risorse umane”. E ora “abbiamo voluto portare il progetto ad un altro livello, con un obiettivo leggermente diverso ma altrettanto ambizioso”: il nuovo hotel 4 stelle sul Naviglio Pavese è stato concepito come “un punto di incontro che fornisce un’ulteriore spinta alla qualificazione urbana dell’area e rende il meritato tributo allo stile italiano contemporaneo, fil rouge della struttura dei Navigli”. Punto focale del progetto, secondo Alessandro Benetton, sono “i Mirador, skybar e ristorante posizionati al settimo e ottavo piano del building: una piazza sospesa, in cui condividere momenti di socialità, davanti a un panorama che ha pochi eguali con una vista a 360 gradi sulla città, da San Siro al Duomo”.

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I vantaggi della manutenzione periodica della caldaia

La caldaia è il cuore del sistema di riscaldamento della tua casa, responsabile di mantenere una temperatura confortevole durante i mesi più freddi dell’anno. Spesso, però, tendiamo a darla per scontata fino a quando non si verifica un problema. Ecco perché è fondamentale capire l’importanza della manutenzione periodica della caldaia. I vantaggi offerti dal una manutenzione regolare sono diversi e riguardano principalmente la sicurezza, il risparmio e l’efficienza energetica.

Come Riconoscere la necessità di manutenzione della caldaia?

Una delle componenti fondamentali per garantire che la tua caldaia funzioni in modo efficiente e sicuro è essere in grado di riconoscere i segnali di avvertimento che potrebbero indicare la necessità di una manutenzione. Prestare attenzione a questi segnali può aiutarti a intervenire tempestivamente e prevenire problemi più gravi. Ecco alcuni indicatori comuni da tenere d’occhio:

Rumori inusuali: Se senti rumori insoliti provenire dalla tua caldaia, come cigolii, scricchiolii o sbuffi, potrebbe essere un segnale che qualcosa non va. Questi rumori possono essere causati da depositi di calcare o da componenti usurati.

Odori Sospetti: Odori sgradevoli, come odori di gas o bruciato, sono un chiaro campanello d’allarme. Potrebbero indicare una perdita di gas o una combustione incompleta, entrambi problemi che richiedono un’attenzione immediata.

Variazioni nella temperatura dell’acqua: Se noti che la temperatura dell’acqua prodotta dalla tua caldaia varia in modo significativo o diventa incoerente, potrebbe essere un segno che la caldaia non sta funzionando correttamente.

Fumo o emissioni anormali: Il fumo nero o emissioni di gas anomale provenienti dalla caldaia possono essere segnali evidenti di problemi nella combustione. Questo può essere pericoloso e richiede un’ispezione immediata.

Riduzione dell’efficienza: Se le bollette del riscaldamento sono in aumento nonostante l’uso abituale, potrebbe essere il momento di considerare la manutenzione. Una caldaia inefficiente può comportare costi energetici maggiori.

Se noti uno qualsiasi di questi segnali di avvertimento, non esitare a contattare un tecnico esperto in manutenzione delle caldaie. Ignorare questi segnali potrebbe portare a problemi più gravi e costosi. La sicurezza della tua casa e della tua famiglia è una priorità, e la prontezza nell’affrontare questi segnali può contribuire a mantenerla al sicuro e garantire un funzionamento efficiente della tua caldaia.

Come la manutenzione della caldaia può proteggere la tua famiglia

La sicurezza della tua famiglia è sempre al primo posto, e la manutenzione della caldaia può svolgere un ruolo cruciale in questo senso. Durante la manutenzione periodica, il tecnico effettuerà una serie di controlli approfonditi per individuare potenziali problemi. Questo include la verifica delle fiamme della caldaia, la pulizia dei bruciatori e la misurazione delle emissioni di monossido di carbonio. La manutenzione regolare riduce notevolmente il rischio di malfunzionamenti o perdite di gas dannose, garantendo un ambiente domestico più sicuro.

Come la manutenzione della caldaia può farti risparmiare soldi

La manutenzione regolare della caldaia non solo contribuisce alla sicurezza, ma può anche tradursi in significativi risparmi energetici. Durante l’ispezione, il tecnico pulirà e regolerà i componenti della caldaia, assicurandosi che funzioni in modo ottimale. Una caldaia ben mantenuta consuma meno carburante, riducendo così le bollette del riscaldamento. Inoltre, un sistema efficiente contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, promuovendo uno stile di vita più sostenibile.

Come la manutenzione della caldaia può prolungare la vita della tua caldaia

Sostituire una caldaia è un investimento significativo. Tuttavia, con una manutenzione regolare, è possibile prolungare notevolmente la vita della tua caldaia. Gli interventi preventivi riducono l’usura dei componenti critici e prevengono danni maggiori. Mantenendo la tua caldaia in ottime condizioni, eviti costose riparazioni o sostituzioni premature. In breve, la manutenzione periodica ti permette di ottenere il massimo dalla tua caldaia e di risparmiare denaro nel lungo periodo.

Come prenotare la manutenzione della tua caldaia

La manutenzione periodica della caldaia è un investimento che ripaga in termini di sicurezza, efficienza energetica e durata. Non trascurare questo aspetto cruciale del comfort domestico e del risparmio economico. Per prenotare una manutenzione della caldaia professionale e garantire il benessere della tua famiglia, contatta un tecnico specializzato nella manutenzione delle caldaie. Investire in questa pratica preventiva non solo ti offrirà tranquillità ma ti permetterà anche di risparmiare nel lungo termine. Non rimandare, prendi cura della tua caldaia oggi per un domani più caldo e sicuro.

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Amplifon: Enrico Vita eletto “Best CEO” nel settore MedTech

Il riconoscimento a Enrico Vita come miglior CEO nel settore MedTech sottolinea il ruolo chiave dell’AD nella crescita e nel successo di Amplifon. Dal 2015, la sua guida ha portato l’azienda a diventare leader mondiale nel settore, con oltre 2 miliardi di euro di fatturato annuo e una capitalizzazione di mercato di circa 6 miliardi di euro.

L'AD di Amplifon Enrico Vita

Enrico Vita miglior CEO nel settore MedTech

La nomina di Enrico Vita come “Best CEO” nel settore Medical Technology & Services (MedTech) in Europa è una testimonianza del suo straordinario contributo alla crescita e al successo di Amplifon. Sin dal suo insediamento in qualità di Amministratore Delegato nel 2015, ha guidato l’azienda con una visione audace e un profondo impegno. Amplifon, con i suoi 70 anni di storia e uno spirito da startup, è diventata una delle aziende italiane di punta, attiva in 25 Paesi nel mondo e leader mondiale nel suo settore. La capacità dell’AD Enrico Vita di stabilire relazioni solide con la comunità finanziaria ha contribuito in modo significativo al posizionamento di Amplifon come azienda di successo, con un fatturato di oltre 2 miliardi di euro all’anno e una capitalizzazione di mercato di circa 6 miliardi di euro. Questo prestigioso riconoscimento da parte di Institutional Investor non è isolato, ma riflette l’esperienza del team di Amplifon nel suo insieme. Il Chief Financial Officer (CFO), Gabriele Galli, si è classificato al secondo posto nella categoria “Best CFO”, mentre Francesca Rambaudi, l’Investor Relations & Sustainability Sr Director, ha conquistato la prima posizione nella categoria “Best IR Professionals”.

Amplifon, Enrico Vita: innovazione, crescita e successi

Amplifon ha anche ottenuto un posizionamento di alto livello nelle categorie legate all’ESG, ai programmi di Investor Relations e al team IR. Tali risultati provengono dalle valutazioni di oltre 1.600 professionisti, analisti finanziari e investitori istituzionali, che rappresentano circa 750 società di servizi finanziari. Inoltre, la recente crescita dei ricavi di Amplifon a oltre 1.1 miliardi di euro nel primo semestre del 2023, con un EBITDA di 276 milioni di euro, è un chiaro riflesso della leadership di Enrico Vita e del suo impegno nell’investire in innovazione tecnologica. Un segno della dedizione di Amplifon nel mettere al centro il consumatore e nel rimanere all’avanguardia nel settore MedTech. La premiazione di altri membri chiave del team di Amplifon da parte di Institutional Investor è un’ulteriore prova delle competenze e dell’expertise presenti all’interno dell’azienda.

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