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Ottobre 2018

Comunicati Senza categoria

Lampade a sospensione per dare un volto nuovo alla tua casa

 

Pensi di ristrutturare casa ma non sai da dove iniziare? Vuoi dare un aspetto più vivace alle stanze e non hai idea di cosa fare? Questo è il posto giusto per te! Ti capisco benissimo; ogni tanto è necessario dare un volto nuovo alla casa, specialmente se in questo periodo di tempo sono avvenuti tanti cambiamenti e le scelte che hai fatto dieci anni fa in fatto di arredamento e design non sono più attuali e ti stanno decisamente strette. Ristrutturare è facile, specialmente se non hai intenzione di buttare giù muri o cambiare tutti i mobili. C’è un solo modo per farlo, ed è cambiando l’illuminazione interna di casa. Questa può trasformare radicalmente un ambiente e quindi il tuo umore. Non solo il tipo di luce, ad esempio calda o fredda, ma anche il design e la forma delle lampade sono in grado di influenzare gli stati d’animo delle persone che vivono la casa ogni giorno. Per questo è necessario fare un cambio radicale, sostituendo, ad esempio, i lampadari tradizionali con le lampade a sospensione.

Lampade a sospensione per un’illuminazione interna che si fa ricordare

Per capire quanto l’illuminazione interna possa trasformare uno spazio, immagina di trovarti in un podere con muri antichi e di veder attaccati alle pareti degli applique moderni con luce bianca a led invece che dei lampadari country a luce calda. Che atmosfera possono creare i primi? Nessuna! Tante volte il contrasto non è la soluzione giusta ed è indispensabile assecondare i colori naturali che si hanno intorno. Le lampade a sospensione moderne di design stanno prendendo piede e si stanno affermando come la più valida alternativa ai lampadari da soffitto tradizionali. Il loro punto di forza sta nella loro capacità di ridisegnare il reticolo dei punti luce in ogni stanza. Non sono mai scontate e sono attente al dettaglio. La loro disposizione nello spazio, inoltre, le rende particolarmente affascinanti. Apportano così un tocco di raffinatezza e buon gusto ad ogni ambiente.

Le lampade a sospensione moderne per uno stile anticonvenzionale

Ci sono lampade a sospensione moderne per tutti i gusti. I colori ricorrenti sono l’oro, argento, il bianco e il bronzo. Quest’ultimo è il colore più di tendenza, e non solo nel lighting design. Va forte anche nei gioielli e nella pelletteria perché si pone come alternativa raffinata all’argento, nuance che è diventata assolutamente mainstream, e all’oro, il classico dei classici che è ancora di tendenza ma spostato su fasce d’età più alte dei cosiddetti Millennials. Le forme sono anti convenzionali e lo sono pure i materiali. Queste lampade ti si addicono se non sei un fanatico del mobilio antico, e di tutto ciò che è classico. Cosa aspetti a dare un volto nuovo alla tua casa? Non puoi immaginarti quanto questa cambierà. I tuoi conoscenti non potranno fare a meno di seguire il tuo esempio. Fra le lampade a sospensione meritano di essere menzionate le lampade a sospensione vintage industrial, perfette per essere posizionate sopra al tavolo da pranzo, in cucina e addirittura nei bar. Sono colorate, frizzanti e all’avanguardia. Per i più coraggiosi possono illuminare anche una camera da letto.

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Scienza e Tecnologia

Come funziona una caldaia a condensazione

Le caldaie a condensazione sono il top della tecnologia in fatto di produzione di acqua calda sanitaria e di riscaldamento. Ma come funziona una caldaia a condensazione? Il meccanismo è assai virtuoso, ma vediamolo assieme!

Il funzionamento della caldaia a condensazione

La denominazione “a condensazione” è indicativa dell’azione tipica di questa macchina, ovvero quella di condensare i fumi di scarico. Infatti, a differenza delle caldaie tradizionali, quelle a condensazione non espellono i fumi di scarico subito, ma li lasciano condensare all’interno: in questo modo, l’alta temperatura dei fumi riesce a riscaldare lo scambiatore di calore, cosicché l’acqua fredda di ritorno dal circuito di riscaldamento venga preriscaldata e rimessa in circolo.

I vantaggi di una caldaia a condensazione

Questo meccanismo consente all’utente di risparmiare non poco in bolletta, poiché grazie alla condensazione dei fumi vi è un risparmio di combustibile che può arrivare anche fino al 30% nei modelli più evoluti. Inoltre, i livelli di efficienza della caldaia superano il 100% rispetto alle normali macchine. Da tutto ciò ne conseguono anche dei benefici per l’ambiente ed è per tale motivo che l’acquisto e l’installazione delle caldaie a condensazione godono di particolari sgravi fiscali ed incentivi, come l’Ecobonus e l’IVA agevolata.

Dunque, considerate le alte performance e i benefici in termini di consumi ed eco sostenibilità, chi sta pensando di sostituire la vecchia caldaia con una nuova, dovrebbe seriamente prendere in considerazione un modello a condensazione.

Si ringrazia per la consulenza a quest’articolo il centro assistenza caldaie di Firenze, Idrofast.

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Comunicati Eventi

Storytelling e formazione: le storie di fortuna e d’infortunio

Storytelling e formazione: le storie di fortuna e d’infortunio

Il 27 novembre si terrà a Torino un convegno per far conoscere lo storytelling, una strategia comunicativa per raccontare storie, di infortuni e sicurezza, e per rendere più efficace la formazione.

Perché la formazione, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sia in grado di modificare e migliorare i comportamenti dei lavoratori, è importante che il formatore utilizzi idonee tecniche di comunicazione. È necessario che il formatore riesca a trasmettere in modo efficace ciò che è davvero importante ai fini della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.

 

Come trasferire ai lavoratori le informazioni “chiave” per la sicurezza? Come comunicarle chiaramente in modo che il ricevente le apprenda in modo duraturo?

 

Una delle strategie comunicative più efficaci per rendere efficace la formazione è lo storytelling, un “raccontare storie/novelle” che può essere utilizzato all’interno di ogni metodologia: nella lezione frontale (ad esempio per chiarire un concetto) come nelle esercitazioni e nelle simulazioni.

 

Il convegno sullo storytelling

Proprio per far conoscere questa strategia comunicativa in ambito formativo l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha organizzato il 27 novembre 2018 a Torino il convegno gratuito “Storytelling: storie di fortuna e d’infortunio”. Un convegno in cui i relatori esporranno la loro esperienza professionale o di volontariato, raccontandone gli aspetti generali (descrizione evento generico) ma poi focalizzandosi su come si sono sviluppati gli interventi secondo il ruolo ricoperto e quali criticità sono state rilevate. Tutti gli eventi che saranno presentati hanno avuto un profilo catastrofico, in cui hanno perso la vita o si sono infortunate gravemente più persone.

 

In particolare i quattro scenari presi in esame dai relatori riguarderanno:

  • Ponte Morandi – 14 agosto 2018;
  • Terremoto Abruzzo 2009 – “L’albero della memoria”;
  • Piazza San Carlo – 3 giugno 2017;
  • Hotel Rigopiano – 18 gennaio 2017.

 

Il programma del convegno di Torino

Il convegno di studio e approfondimento “Storytelling: storie di fortuna e d’infortunio” si terrà dunque a Torino il 27 novembre 2018 – dalle 14,30 alle 17,30 – presso il Circolo degli Ufficiali in corso Vinzaglio, 6.

 

Questi gli interventi e il programma del convegno:

 

Saluti istituzionali

  • Col. Michele Corrado, Direttore del Museo Storico Nazionale d’Artiglieria
  • Maggiore Co. Ing. Canaparo arch. Elena

 

Moderatore

  • Lara Calanni Pileri, Formatore Qualificato AiFOS

 

Relatori

  • Maria Teresa Fenoglio, Psicologa esperta in Psicologia dell’emergenza
  • Sauro Mazzanti, Responsabile formazione VVF Sardegna (in attesa di conferma)
  • Elisa Troglia, Psicologa e Psicoterapeuta (in attesa di conferma)
  • Stefano Farina, Vice presidente AiFOS Protezione Civile

 

Dibattito finale e chiusura dei lavori

  • Rocco Vitale, Presidente AiFOS

 

In mattinata (ore 10.30-12.30) è stata organizzata una visita guidata gratuita al vicino Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria, polo museale di storia delle tecnologie militari ubicato nel Maschio della Cittadella (angolo fra Corso Galileo Ferraris e Via Cernaia).

 

Il link per iscriversi al convegno:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/storytelling_storie_di_fortuna_e_infortunio

 

Si ricorda che il convegno è gratuito, ma con iscrizione obbligatoria. E ai partecipanti al convegno verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di 2 crediti di aggiornamento per formatori (area 3 – comunicazione), addetti e responsabili del servizio di prevenzione e protezione (ASPP/RSPP).

 

 

Per informazioni e iscrizioni al convegno:

Direzione Nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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News

Brasile, svolta storica con Bolsonaro. Ma la crisi non è ancora sconfitta

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  • 31 Ottobre 2018

Il destino del Brasile adesso è nelle mani di Jair Bolsonaro. Alla fine di ottobre la quarta democrazia più grande del mondo ha finalmente scelto il proprio presidente, al termine di una battaglia elettorale ricca di colpi di scena e mai così incerta. Candidato di destra, ex ufficiale dei paracadutisti che viene accusato dall’opposizione di essere una “minaccia fascista”, Jair Bolsonaro ha vinto il ballottaggio con Fernando Haddad. E neppure di poco: 55,20% contro il 44,80%.

La svolta storica del Brasile

brasile bolsonaroLa vittoria di Bolsonaro segna un passaggio storico per il Brasile, visto che gli ultimi 4 governi erano stati tutti del Pt. Ha incassato le congratulazioni da Trump, con l’impegno che la Casa Bianca lavorerà fianco a fianco per migliorare le vite di americani e brasiliani. Inoltre il successo della destra in Brasile si muove lungo il solco già tracciato dai successi del centrodestra in Argentina, Cile, Perù e Colombia. Bolsonaro, personaggio eccentrico che in passato aveva scatenato polemiche con dichiarazioni a favore della dittatura militare e la tortura e contro le donne e le minoranze razziali, ha cavalcato il crescente malessere della società brasiliana, alimentata dalla crisi economica iniziata nel secondo governo di Dilma Rousseff.

La crisi economica

Tra scandali, corruzione e una forte escalation di violenze, il paese ha dovuto fare i conti con una fortissima svalutazione del Real brasiliano. Basta una qualunque piattaforma online trading forex per vedere che nel 2011 il Real scambiava a 1,549 contro il dollaro, mentre a febbraio 2016 era arrivato a quota 4,01. Il valore del dollaro quindi è quasi triplicato.

Non è stato diverso lo scenario contro l’euro. A inizio 2011 il cambio euro real brasiliano era a 2,203 mentre nel 2016 è arrivata a lambire il livello di 4,40. Soltanto dalla metà del 2016 le cose hanno cominciato a cambiare. L’economia ha intrapreso un percorso di riforme e crescita che ha allontanato la recessione. Il PIL è tornato a salire e la disoccupazione a scendere. Anche l’inflazione è rientrata nel target accettabile per la Banca del Brasile.

Ma nonostante gli sforzi per tornare alla normalità, la più grave crisi della ha alimentato un sentimento di esasperazione diffusa, al punto da spingere più di ogni altra cosa la scelta di un candidato “nemico” dell’establishment politico, e più precisamente del Pt. Ma adesso tutti si chiedono come Bolsonaro intende gestire il futuro del Brasile.

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Prestiti personali a tasso negativo: nel primo giorno, 1 richiesta ogni 2 minuti

Dopo poche ore dalla messa online della pagina dedicata alla richiesta dei prestiti personali a tasso negativo, Facile.it traccia un primo bilancio. L’iniziativa, lanciata da Younited Credit in esclusiva su Facile.it – disponibile dal 22 ottobre al 30 novembre all’indirizzo https://www.facile.it/prestiti-tasso-negativo.html – nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i consumatori all’utilizzo di internet per la comparazione e l’individuazione delle migliori offerte di prestito personale, canale che offre importanti occasioni di risparmio agli utenti grazie a tassi di interesse mediamente più contenuti rispetto a quelli del canale fisico. Ecco cosa è emerso:

  • Nelle prime dodici ore dal lancio del progetto sono state raccolte tramite Facile.it quasi una richiesta di prestito personale a tasso negativo ogni 2 minuti.
  • Il primo prestito a tasso negativo è stato erogato dopo sole 5 ore.
  • Le richieste sono arrivate da tutte e 20 le regioni italiane.
  • Rapportando al numero di residenti, il maggior numero di richieste di prestito a tasso negativo è giunto dalle regioni del Centro Italia e del Nord Ovest.
  • Guardando alla classifica territoriale, al primo posto per numero di richieste (rapportate al numero di residenti) si posiziona l’Abruzzo; seguono nella graduatoria le Marche, il Lazio e il Piemonte.

L’impatto sul mercato

Come detto, l’obiettivo del progetto è promuovere le opportunità offerte online nell’ambito del credito al consumo e spostare sempre più persone verso questo canale distributivo, che oggi pesa – nei soli prestiti personali – circa il 7% del totale. Secondo le stime di Facile.it, se il numero di persone coinvolte fosse sufficientemente significativo, l’effetto virtuoso nel medio periodo potrebbe riguardare tutti i consumatori e lo spostamento verso il canale online potrebbe tradursi in una diminuzione del tasso medio di interesse applicato dalla società finanziarie. In questo scenario, anche solo una riduzione minima dei tassi – compresa tra lo 0,5% e l’1% – potrebbe portare ad un risparmio per i consumatori stimato tra i 300 e i 500 milioni di euro.

Come funziona

L’iniziativa prevede l’erogazione da parte di Younited Credit di un prestito personale di importo pari a 1.000 euro da rimborsare in 2 anni; al termine del piano di ammortamento il cliente avrà restituito solo 989 euro. Nella pratica, per ragioni contabili, il richiedente cui verrà accordato il prestito personale si vedrà accreditare sul conto 1.054 euro (43 euro per ripagare gli interessi e 11 euro di capitale aggiuntivo).

Possono presentare domanda di finanziamento tutti i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e i pensionati. Non potranno ottenere il prestito, invece, gli utenti che non hanno reddito dimostrabile, non hanno una solidità finanziaria tale da consentirgli di pagare le rate e, ancora, quelli che hanno avuto in passato disguidi finanziari. In quanto prestito personale, l’importo potrà essere utilizzato liberamente dal richiedente, senza vincolo di finalità.

 

 

 

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Facile.it va torna on air con lo spot “SONO GIA’ SU DI GIRI!”

Facile.it, il più importante portale italiano di confronto tariffe assicurative e non solo torna in televisione con un nuovo spot dedicato, questa volta, al mondo dei motori. La nuova creatività, in onda da domenica 28 ottobre, si intitola Sono già su di giri! e, ancora una volta, porta la firma dell’agenzia Nadler Larimer & Martinelli ed è prodotto da The Bigmama.

Se gli ultimi due spot avevano portato il risparmio in Liguria ed in Toscana, questa volta la scena si svolge in Emilia Romagna, nei box di una gara automobilistica.

A parlare sono due meccanici che, deliziati dal rombo dei motori, si confrontano anche sul risparmio ottenibile sui costi RC auto attraverso Facile.it. L’evidenza dei fatti, dimostrata dal più esperto, convince anche l’altro e, in poco tempo, tutto il team dei box si stringe attorno allo schermo sul quale scorrono le offerte del portale.

«La campagna», ha dichiarato Marco Giorgi, Direttore Marketing di Facile.it, «si inserisce in un percorso di continuità con le precedenti e mette al centro i nostri punti di forza; la convenienza per gli utenti e la semplicità d’uso.».

Anche questa volta il portale non rinuncia alla frase che accompagna le sue creatività fin all’inizio e che ormai è diventata un cult “Facile.it!, Facile.it!, Facile.it!” . Uguale, altro segno di continuità, anche la colonna sonora You Sexy Thing degli Hot Chocolate. A dirigere lo spot è questa volta Carlo Sigon.

Lo spot, in onda dal 28 ottobre, sarà in programmazione con due flight, da 30’’e da 15’’, sulle reti Mediaset, RAI, Cielo, TV8, Sky e Discovery e sui principali canali web a cominciare da YouTube.

Lo spot è disponibile anche sulla homepage di Facile.it al link: http://www.facile.it/spot-tv.html

 

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BUIO PESTO: dal 26 ottobre in radio e in digitale il nuovo singolo “GIOVANE VECCHIA ITALIA”

Sarà in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 26 ottobre “Giovane Vecchia Italia”, il nuovo singolo della band dialettale ligure dei BUIO PESTO, pubblicato da Rusty Records e distribuito da Believe Digital. Contestualmente alla pubblicazione e alla rotazione radiofonica, sempre il 26 ottobre verrà pubblicato anche un fotoclip didascalico, marchio distintivo dei Buio Pesto, che illustra tutto il testo della canzone.

“Giovane Vecchia Italia”, cover della celebre hit di Billy Joel, è un elenco proprio come l’originale. Joel inserì nel testo tutti gli avvenimenti e i personaggi più importanti degli Stati Uniti raggruppati per anno, intervallati da un trascinante ed indimenticabile ritornello, dal 1949 (anno della sua nascita) al 1989 (anno della pubblicazione della canzone): i Buio Pesto hanno ripetuto l’impresa di Billy Joel, ma con fatti, avvenimenti, tragedie, personaggi storici, artisti, sportivi e televisivi che hanno fatto la storia Italiana. La canzone è stata realizzata con la supervisione di Rocco Tanica ed è dedicata alla memoria delle vittime del crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 Agosto 2018 a Genova.

«Viviamo nella nazione più bella del mondo. Ma anche una delle più difficili e impegnative. Con questa canzone abbiamo voluto tentare di “spiegare” il nostro paese, con le sue contraddizioni, le sue eccellenze e i suoi drammi. Chi l’ascolta fa un viaggio nel tempo di 4 minuti e mezzo e si rende conto di quante siano le cose che sono successe, belle e brutte, che ci hanno portato ad essere quelli che siamo oggi – dichiara il leader della band Massimo Morini – Da bravi campanilisti non abbiamo potuto fare altro che sottolineare che molti “liguri” sono stati determinanti per la storia della nostra nazione: da Mazzini a Garibaldi, da Colombo a Mameli, da De Andrè a Paganini. Infatti la canzone si apre con Renzo Piano e si chiude con Sandro Pertini, il più grande Presidente della Repubblica di sempre».

GUARDA IL VIDEO SU YOUTUBE:

I BUIO PESTO saranno inoltre protagonisti di un eccezionale concerto, in programma domenica 11 novembre alle ore 17.00 (apertura cancelli ore 16.00) all’RDS Stadium di Genova: il primo evento benefico musicale ufficiale (patrocinato da Comune di GenovaRegione Liguria, S.I.A.E e Nazionale Italiana Cantanti) dedicato alla memoria delle vittime del crollo del ponte Morandi, avvenuto lo scorso lo scorso 14 agosto e i cui proventi netti saranno devoluti alla Croce Rossa di Genova.

I Buio Pesto sono la più grande e divertente band dialettale ligure degli ultimi 20 anni. Dal 1995 ad oggi hanno venduto 100.000 dischi (Disco di Platino alla carriera), hanno tenuto più di 900 concerti, per un pubblico di quasi 1.400.000 spettatori ed hanno raccolto oltre 250.000 euro in beneficenza e sono stati insigniti della Medaglia del Presidente della Repubblica per l’impegno sociale. Il gruppo è formato da Massimo Morini (voce e tastiere), Gianni Casella (voce), Federica Saba (voce), Giorgia Vassallo (voce), Nino Cancilla (basso), Massimo Bosso (cori), il quale è anche produttore e autore dei testi. I Buio Pesto, nella loro carriera, hanno duettato, dal vivo o nei loro 12 CD, con i seguenti artisti: Marco Masini, Enrico Ruggeri, Simone Cristicchi, Mietta, Povia, Elio e le Storie Tese e Giusy Ferreri.Il leader della band, Massimo Morini, è anche Direttore d’Orchestra e Direttore Tecnico al Festival di Sanremo con il record assoluto di presenze (28 edizioni consecutive), che ha vinto 7 volte (Luca Barbarossa, Alexia, Marco Masini, Tony Maiello, Roberto Vecchioni, Emma, Antonio Maggio). Ha scritto, diretto e interpretato 5 film e per il suo ultimo film, “The President’s Staff“, ha ricevuto anche i complimenti dell’ex Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

 

CONTATTI

Sito ufficiale: http://www.buiopesto.it/

Facebook: https://www.facebook.com/buiopestoge

Instagram: https://www.instagram.com/buiopesto95/

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La valvola di ritegno

La valvola di ritegno a clapet, nota anche come valvola clapet, viene usata, ad esempio, per le camere d’aria, sui cerchioni dei mezzi di trasporto a differenza di quelle a farfalla, che sono di sicurezza e con chiusura a contrappeso, impiegate nelle condotte su impianti di pompaggio.
La valvola antiritorno più comune è quella impiegata negli impianti idraulici, è formata da una sfera più una molla e l’acqua passa secondo un solo verso, secondo quello della freccia che è visibile su ogni membro meccanico; in caso contrario, interviene appunto la molla che spinge la sfera e la induce a chiudere appunto la valvola.

Valvola di ritegno per fluidi

Le valvole di ritegno sono definite anche valvole di non ritorno, sono degli elementi meccanici che fanno defluire l’acqua oppure il gas, i fluidi, in una sola direzione.
Ci sono tanti tipi di valvola unidirezionale, ogni modello è adatto ad assolvere una specifica necessità e i campi di applicazione in cui vengono utilizzate sono diversi. Ci sono pertanto le valvole a clapet o a battente, a palla, a ugello Venturi, di fondo, europa, valstop, unival, a wafer, a farfalla, a membrana e tante altre.

Questo elemento è fondamentale per far sì che il fluido non compia un percorso opposto a quello stabilito, e difatti nelle autoclavi è presente per ostacolare proprio l’immissione dell’acqua delle utenze nel serbatoio di accumulo, ciò sia negli impianti civili sia industriali.

L’efficienza di una valvola va controllata perché nel tempo la molla si può usurare e quindi consentire il passaggio del fluido in senso contrario a quello stabilito. La valvola di ritegno a molla deve poter essere ispezionata e quindi è importante che abbia una chiusura e poi anche un filtro per i composti organici che si formano solitamente nelle condutture.

La valvola a molla di ritegno può essere utilizzata in vari ambiti e soprattutto negli impianti idrici domestici come, ad esempio, quella di non ritorno dell’autoclave.

Serve a evitare il colpo d’ariete; certo è uno dei membri tecnici che viene anche preso in considerazione insieme alla cassa d’aria, al serbatoio con aria compressa più acqua che risulta essere utile appunto per arrestare l’immissione del liquido nell’impianto in senso contrario a quello previsto.
Le valvole di ritegno si trovano anche nei boiler di acqua calda e negli impianti di riscaldamento, uniti a un disconnettore termico.

Valvole di non ritorno acqua
La valvola idraulica di non ritorno è molto diffusa e solitamente è collocata sulle tubazioni di mandata delle pompe di circolazione relative a un impianto idraulico per consentire al flusso di orientarsi e dirigersi in una sola direzione senza possibilità di reflusso.

La manutenzione delle valvole di ritegno deve essere quindi costante perché quest’ultime si possono facilmente deteriorare e mal funzionare, possono trafilarsi per cui il disco si può consumare oppure sporcare insieme alla base con composti organici provenienti dall’esterno.

Un altro tipo di svantaggio può essere quello del bloccaggio e cioè dello scorrimento non fluido del disco sulla guida a causa dell’ossidazione del membro tecnico.

il flusso dell’acqua.

Valvola di ritegno a palla
C’è quindi un corpo principale monoblocco se la versione è economica, delle tenute, un otturatore più leva di azionamento, i materiali possono essere diversi e quindi di ottone piuttosto che di acciaio al carbonio o inossidabile, in PVC, PP oppure di altri materiali metallici.

Il materiale del corpo è in genere uguale a quello dell’otturatore e la finitura della superficie deve essere naturalmente di ottima qualità per resistere alle azioni del fluido.

La tenuta è resa da anelli sagomati, la valvola in posizione aperta corrisponde alla sezione di un tubo, ovvero a un canale di passaggio, i movimenti sono rapidi ma non bruschi per non generare i così detti colpi di ariete.

Valvola di non ritorno a palla, by Comid
Il tipo di valvola di non ritorno idraulica DN65 PN16, venduto in condizioni nuove a 71.10 € IVA esclusa, ha un diametro di 65 mm ed un PN di 16.

Valvola di ritegno venturi

La valvola venturi è idonea per combattere i colpi d’ariete e si contraddistingue per la rapida chiusura, quindi per il fatto di ostacolare i contraccolpi che possono esserci durante il cambio di direzione del flusso del fluido; il particolare profilo annulla le perdite di carico e assicura un funzionamento silenzioso.

Valvola di ritegno venturi da Comid
Possono essere installate in modo diverso e quindi sia in orizzontale, verticale oppure in obliquo e l’esempio dell’azienda COMID, modello DN100 PN25, venduto al prezzo indicativo di 346.97€, si presenta con un diametro di 100 mm e PN 25.

Le valvole di ritegno Venturi servono pertanto a chiudere in modo tempestivo le condotte idrauliche o quelle di altra natura specie quando occorre bloccare il flusso o soprattutto la reversione del fluido, sono valvole di sicurezza.

Valvola di fondo e non solo

La valvola non ritorno di fondo C/SUCCHER SAB. 3/4″ è venduta a 6.78€, è da 3/4 di pollici ed è costruita in ottone, quella valstop FF PASS TOT SABB. 1” è venduta a 7.04€ ed ha connessione filettata e giunzione F/F.

Quest’ultimo genere di valvola assicura la massima portata e si contraddistingue per un funzionamento silenzioso, e poi essendo di ottone, resiste alla presenza di acque aggressive. Si compone sempre di un corpo principale, di un manicotto, di guarnizione per il ritegno, di un otturatore con guida e di una molla.

Tipi e modelli di valvole di ritegno
La valvola di non ritorno acqua valstop è idonea per gli impianti idraulici, occorre solo individuare quella con le specifiche tecniche appropriate, e va bene pure per gli impianti di riscaldamento e quelli di tipo pneumatico.

Resiste ai flussi di acqua calda e fredda, all’aria compressa, agli oli, motivo per il quale si parla generalmente di fluidi piuttosto che di liquidi giacché si includono gli olii e i gas.

Sul sito si possono trovare anche modelli di valvola ritegno europa, valvole di linea, valvole a clapet di ottone, cestelli di fondo, valvole di ritegno a disco wafer in acciaio inox, valvole unival e a wafer. A ogni esigenza la sua valvola!

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Comunicati News

Noi e i robot. Scenari possibili per una nuova società

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  • 29 Ottobre 2018

Pietro Ichino a Bergamo per riflettere su: l’impatto dell’evoluzione tecnologica e il mutamento delle facoltà cognitive nel mercato del lavoro.

Il ciclo di incontri Noi e i robot. Scenari possibili per una nuova società, promosso da Università di Bergamo e Fondazione A.J. Zaninoni,  partito a febbraio 2018, avrà il suo seguito giovedì 8 novembre alle ore 18 nell’Aula Galeotti del Campus Giuridico Economico dell’Università degli Studi di Bergamo, in via Caniana 2, Bergamo.

L’ospite dell’evento sarà Pietro Ichino, professore ordinario di diritto del lavoro dell’Università degli Studi di Milano, che interverrà con la sua relazione “L’impatto dell’evoluzione tecnologica e il mutamento delle facoltà cognitive nel mercato del lavoro”.

L’incontro sarà aperto da Sergio Cavalieri, prorettore con delega al trasferimento tecnologico, innovazione e valorizzazione della ricerca dell’Università di Bergamo, e da Pia Locatelli, presidente della Fondazione A.J. Zaninoni. Il dibattito sarà introdotto da Annalisa Cristini, direttrice del CESC – Centro sulle dinamiche economiche, sociali e della cooperazione – dell’Università di Bergamo.

Il convegno del 28 febbraio, con keynote speaker Roberto Cingolani aveva affrontato il tema  del rapporto tra esseri umani e macchine. I seminari di follow-up analizzano altre prospettive chiave del fenomeno della robotizzazione.

Per informazioni:

CESC- [email protected]

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Hai una seconda casa? I serramenti in PVC fanno per te

Il PVC è uno dei materiali più completi e versatili da tenere in considerazioni per realizzare i serramenti per una seconda casa. Dunque, possiamo considerarla una delle soluzioni più interessanti sotto diversi punti di vista, soprattutto da quello tecnico visto che offre la possibilità di poter usufruire di un alto livello di isolamento sia termico che acustico.

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Eventi

Paolo Campiglio al Forum del più importante think tank italiano

Il prestigioso incontro che ha luogo tradizionalmente nell’esclusiva cornice del lago di Como, a Cernobbio, ed è organizzato dal think tank di primo piano Club Ambrosetti, ha visto per la prima volta la partecipazione ai lavori di Paolo Campiglio, Amministratore Delegato della società farmaceutica Daclé SA, da anni attivo nel business development.

Paolo Campiglio

Paolo Campiglio e il debutto al Forum Ambrosetti

Un importante battesimo pubblico quello avvenuto lo scorso inizio settembre per Paolo Campiglio. Il manager industriale è stato infatti tra i protagonisti del forum annuale del Club Ambrosetti, che ha avuto luogo a Cernobbio, sul lago di Como e a pochi passi dal confine svizzero tra il 7 e il 9 settembre scorsi. L’evento è il punto di arrivo del lavoro del primo think tank in Italia per importanza e capacità di influenza nei processi decisionali, un’occasione unica di collaborazione tra le personalità più influenti nel management italiano, e non solo. Campiglio, infatti, è uno dei soli 200 imprenditori che ha avuto l’opportunità di accedere alla manifestazione, che da sempre, in quanto evento privato, si svolge a porte chiuse proprio per garantire la massima proficuità dei risultati ottenuti nel corso degli incontri tra i rappresentanti dell’economia internazionale. Nella giornata finale del 9 settembre sono stati chiamati a parlare, a margine del convegno moderato da Ferruccio de Bortoli, l’attuale presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il premier Giuseppe Conte, la terza carica dello Stato, senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati e il titolare del dicastero dell’Economia, min. Giovanni Tria.

La carriera di Paolo Campiglio tra società civile e settore privato

L’attuale Presidente di Daclé SA Paolo Campiglio è un imprenditore con una lunga storia nel settore farmaceutico, ma anche un passato nella società civile e nelle amministrazioni pubbliche locali. Dopo gli studi in Farmacia presso l’Università di Pavia, iniziano le sue prime esperienze lavorative in solide realtà del settore farmacologico, per le quali si occupa prevalentemente di internalizzazione sui mercati esteri e business development. Dopo aver lavorato per diversi anni all’interno del Gruppo Daclé e aver maturato esperienze significative nei rapporti internazionali presso la Camera di Commercio Italo-Polacca, dove ricopriva il ruolo di Vice Presidente Esecutivo, Campiglio approda nel 2015 alla massima dirigenza della Daclè SA: sotto la sua leadership, si allargano le prospettive di intervento del piano industriale e vengono ripensate operativamente tutte le attività della società farmaceutica. Paolo Campiglio è stato però anche rappresentante per diversi anni della società civile e, in particolare, amministratore pubblico a livello locale. Sono degne di nota, in questo senso, la sua Presidenza del Consiglio Comunale di Legnano durata cinque anni, nel periodo tra il 2007 e il 2012, e la sua esperienza presso l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), della cui consulta e consiglio direttivo è stato membro dal 2004 al 2012.

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Geminello Alvi interviene ad una serata di “Terra Insubre”, alla presenza di Andrea Mascetti

Un giudizio tranchant e che non concede sconti al buonismo e al politically correct quello espresso dall’economista Geminello Alvi nel corso della soirèe organizzata dall’associazione culturale "Terra Insubre", realtà nata oltre 20 anni fa e presieduta dall’avvocato Andrea Mascetti. Oggetto della discordia, la situazione sociale ed economica italiana odierna, vista alla luce del tema della serata "Fenomenologia del presente".

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti modera un dibattito dai toni accesi

L’associazione culturale "Terra Insubre", attiva sul territorio del varesotto dal lontano 1996, ha ospitato l’esperto di economia Geminello Alvi nel corso di un incontro moderato da Andrea Mascetti sull’argomento "Fenomenologia del presente". Alvi ha espresso le sue opinioni fortemente connotate sulla situazione letteraria italiana contemporanea che, a suo dire, versa in condizioni drammatiche, tanto che "sono eletti a pilastri della cultura italiana dei non scrittori, degli asintattici, come Benigni e Saviano". Un punto di non ritorno, quindi, per una letteratura che, nelle parole dell’eversivo intellettuale, parrebbe quindi rappresentata da esponenti che ne capovolgerebbero addirittura le basi e le fondamenta stesse, stravolgendone il significato.

I contenuti dell’intervento di Alvi nel dibattito moderato da Andrea Mascetti

Geminello Alvi, a onor del vero, ne ha per tutti, non solo per gli scrittori, o nel suo pensiero pseudo tali, attualmente presenti sulla scena nostrana. Il fumantino economista infatti, invitato dal moderatore dell’evento Andrea Mascetti, è intervenuto a 360 gradi parlando in generale dei protagonisti dell’Italia di oggi, ma anche di quelli dell’Italia che fu e di quella che è stata più recentemente. Uno su tutti Sergio Marchionne, definito da Alvi "servo del capitale" e reo di non aver apportato niente alla società, ma anche Cesare De Michelis, fratello di Gianni, ex politico socialista e Ministro della Repubblica, il quale contrariamente, e sempre nelle parole del provocatore Alvi, era un profondo conoscitore della letteratura italiana e, da editore competente qual era, aveva tristemente predetto la fine della stessa in tempi non sospetti. Il colpo di grazia alla già precaria situazione di cui sopra è stato dato, secondo Alvi, dall’avvento del web, da lui paragonato alla livella comunista, avendo dato dignità di parola a tutti e avendo spinto, in questo modo, sempre più in basso il dibattito generale.

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Gioco Papa Louie pizza cafe

Incontra l’edizione dell’anniversario del gioco Papa Louie cafe: una panetteria, in cui le solite funzioni dell’arcata culinaria sono combinate con un simulatore di commedie. Per 10 anni i giochi della serie sono stati soddisfatti di uno stile speciale di personaggi disegnati, gameplay elaborati e compiti affascinanti. Per la festa, gli sviluppatori hanno incluso una sorpresa nel gameplay: hanno aggiornato la funzione di selezione dei personaggi.

Come giocare
Gioca nei panni del fidanzato di Tim, della ragazza di Cecilia o di entrambi! Infine, puoi intervenire sul design dei personaggi principali e creare un’apparizione unica di assistenti. La scelta offriva una varietà di modelli:

acconciatura e colore dei capelli;
tipo di peli facciali (barba, baffi, baffi);
le ragazze scelgono i tipi di frangia;
Athletic;
altezza di atterraggio della testa;
forma dell’occhio e della bocca;
accessori opzionali.

Mentre giochi con la personificazione dell’eroe, otterrai il compito del livello: sostituire la panetteria di Papa Louis al registratore di cassa del bar: giocare come cameriere, cuoco e manager. Prendi l’ordine e vai a cucinare la torta con il riempimento, il design e gli additivi desiderati. Per la prima volta alle istruzioni dell’istruttore, ulteriormente in memoria. Il successo dell’allenamento è stato richiesto dal test del cliente: una valutazione percentuale e un suggerimento generoso. Clienti soddisfatti!

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Salute e Benessere

Stanchi della monotonia? Provate ad aggiungere le catene anali durante i rapporti

 

Ragazzi avete sentito di questa fantastica novità? Un’ eccitante e trasgressiva pratica sessuale? Parliamo delle catene anali! Stimolanti palline si materiale plastico, sintetico o pvc che si infilano su nel retto e causano una piacevole sensazione di stimolazione. Non dovete assolutamente perdervele, ormai tutti ne fanno uso e sia che siate da soli o che siate in coppia, le catene anali diventeranno un vostro amico fisso. Ogni rapporto sessuale prenderà lo sprint e raggiungere l’orgasmo sarà più facile! Spieghiamoci meglio a riguardo, le terminazioni nervose presenti all’interno del retto, provocano una sensazione di eccitazione davvero intensa, alcune persone infatti, sia uomini che donne, raggiungono più facilmente l’orgasmo tramite la stimolazione anale rispetto a quella vaginale. Questo può capitare perché la membrana che separa le due cavità è davvero sottile, ma vediamo più nel dettaglio la faccenda.

Catene anali per rapporti dai brividi caldi

L’oggettistica sexy, come tutti i settori del resto, si è evoluta parecchio, producendo diversi gadget  di oggettistica sexy: dai più famosi e classici, decisamente apprezzati e posizionati sul mercato, dildo; passando poi per tutti gli altri sex toys che caratterizzano la stimolazione di queste zone erogene, parliamo quindi di vibratori anali, di cunei, ma anche di catene anali. Queste ultime sono caratterizzare da delle palline di varia grandezza che una alla volta, si infilano su per il retto; vanno prima lubrificate magari e poi lentamente premute sull’ano, al fine di farle entrare e a seguito di ciò, potrete decidere se avere un rapporto sessuale completo e doppio, ovvero di stimolare entrambe le zone di maggiore eccitazione o se semplicemente, inserire queste catene anali e poi lentamente rimuoverle, al fine di stimolare le terminazioni nervose circostanti e provare una grande eccitazione sessuale.

Pulizia delle catene anali e dei sex toys in generale

Quando avrete terminato la vostra pratica erotica, di infilarvi le cose nel posteriore e goderne fino allo sfinimento, dovrete anche pensare alla pulizia dell’oggettistica sexy. Le catene anali infatti, facenti parte dei sex toys, sono a rischio diffusione di batteri, quindi la soluzione migliore per voi è quella di lavarli bene e riporli poi, anche in un posto relativamente sicuro, lontani da polvere e altre sostanze che possano inquinarli e farvi rischiare di prendere qualche infezione dovuta appunto alla sporcizia. Ricordiamoci bene quindi di prestare attenzione alla cura dei sex toys prima, ma soprattutto dopo l’uso, specialmente di quelli a utilizzo anale come le catene anali che appunto servono alla stimolazione dell’ano.

 

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News

Tre giorni a Sofia, nella capitale della Bulgaria

Il week end è il momento più atteso della settimana. Recuperare le energie spese durante l’attività lavorativa è fondamentale.Quale modo migliore per farlo se non organizzare un viaggio di 3 giorni in una capitale europea con il proprio compagno o con la propria famiglia? La capitale della Bulgaria, a tal proposito è la meta turistica perfetta.

Perché scegliere la capitale della Bulgaria?  

Sofia, capitale della Bulgaria con i suoi oltre 2000 anni di storia è la terza città più antica d’europa dopo Atene e Roma. Fu fondata nel VII secolo A.C dalla tribù dei traci con il nome di Serdica, Le diverse dominazioni subite hanno lasciato tracce ancora oggi visibili che rendono la città unica nel suo genere.

Nel 1879 fu liberata dai russi e divenne capitale della Bulgaria. Infatti, immersa nel verde e piacevole da visitare a piedi, grazie al suo centro storico pieno di attrazioni, è divenuta una delle mete ideali per chi vuole trascorrere un piacevole weekend lontano dalla vita frenetica.

Il turismo nella capitale Bulgara è incentivato oltre che dai numerosi voli low cost,anche dalla convenienza derivante dal cambio della valuta. Infatti la Bulgaria ha mantenuto la propria moneta lev ed 1 euro corrisponde a 1.95 lev.

Cosa fare in Bulgaria nel week end?

Nonostante Sofia sia la città più grande della Bulgaria le sue dimensioni ridotte consentono  visita dei principali luoghi di interesse in un solo fine settimana. Il centro è molto raccolto e quindi offre la possibilità di visitare le attrazioni più importanti con una bella passeggiata a piedi.

La prima sensazione che si ha arrivando nel centro storico di Sofia è quella di una città multiculturale.

A pochi passi di distanza troviamo la moschea Banya Bashi, la sinagoga, la chiesa ortodossa di Sveta Nedelya, una chiesa cattolica e la statua di Santa Sofia, il simbolo della capitale bulgara.

Percorrendo le strade della capitale a piedi sarà impossibile non soffermarsi di fronte alle numerose vetrine di Bulevard Vitosha considerata da tutti la via dello shopping. Qui si trovano tutti i più  grandi brand, i negozi di lusso e molti locali,pub e ristoranti. Le vie parallele al contrario, rappresentano l’anima autentica della città e sono popolate dalle botteghe storiche degli artigiani locali.

Passeggiando tra le vie del centro storico di Sofia sarà facile trovare il Mercato delle donne. Si tratta del più grande mercato ortofrutticolo della città. Qui, è possibile fermarsi anche per un veloce pranzo gustando piatti tipici della cucina bulgara. Aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto è un ottimo modo per entrare in contatto con gli abitanti di Sofia e scoprirne usanze e tradizioni.

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News Scienza e Tecnologia

Con la app Sblind l’assemblea generale di Confindustria Bergamo diventa digitale

All’Aeroporto di Bergamo, la convention che guarda al futuro: contenuti multimediali condivisi in tempo reale sugli smartphone dei partecipanti grazie alla tecnologia innovativa del proximity sharing

“Connessi verso il futuro” è il titolo dell’Assemblea Generale di Confindustria Bergamo che quest’anno si è rivelata un evento digitale senza precedenti, grazie all’impiego della tecnologia del proximity sharing di SBLIND. La convention – che si è svolta martedì 23 ottobre nell’hangar area nord dell’Aeroporto di Milano Bergamo -, infatti, ha proposto per la prima volta alla propria platea di oltre 1.500 persone il servizio di condivisione geolocalizzata dei contenuti multimediali quali documenti, video e presentazioni degli interventi, che sono stati veicolati tramite la app Sblind direttamente sugli smartphone dei presenti. Dopo aver scaricato sui propri dispositivi mobili la app Sblind – disponibile gratuitamente per iOs ed Android -, i partecipanti hanno avuto libero accesso a tutti i documenti ufficiali pubblicati nel corso dell’assemblea annuale. La app ha garantito un’ulteriore funzionalità: in pochi ed intuitivi passaggi, i contenuti rilevanti si sono potuti inviati alla propria casella di posta elettronica per una successiva consultazione.

La condivisione delle informazioni tramite app ha consentito una gestione più razionale dei supporti cartacei dedicati all’assemblea, che sono stati notevolmente ridotti anche in ottica ecosostenibile: «Sblind è uno strumento tecnologico innovativo nato per favorire l’immediatezza della condivisione dei contenuti digitali – spiega Francesco Bertuletti, amministratore unico della start-up bergamasca ed ideatore del progetto -. Oggi la comunicazione è sempre più improntata su parametri di velocità ed efficienza: il nostro obiettivo non solo è stare al passo coi tempi ma, quando è possibile, tracciare nuovi scenari futuribili in continua evoluzione. È il caso dell’Assemblea Generale di Confindustria, – conclude Bertuletti – l’appuntamento che segna la direzione da seguire per le realtà del nostro territorio».

Unico nel panorama degli strumenti digitali, Sblind supera i tradizionali strumenti di condivisione basati sulla registrazione degli utenti. Grazie alla geolocalizzazione consente infatti di raggiungere tutte le persone presenti in un luogo specifico ad un determinato orario, anche senza conoscerne i dati personali. Dalla versione gratuita ai servizi premium che includono le funzionalità avanzate, la piattaforma Sblind e la app dedicata rappresentano un servizio flessibile, tagliato su misura dell’utilizzatore e con molteplici possibilità d’uso. Sblind, infatti, viene utilizzata nel mondo del business (per l’organizzazione di eventi aziendali, riunioni, conferenze stampa e nei co-working), in ambito educativo (negli istituti scolastici e nei corsi di formazione), nel mondo dello sport e della cultura.

http://www.sblind.com

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Sviluppo sostenibile: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa

Sviluppo sostenibile: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa

Due corsi a Brescia e a Roma tra novembre e dicembre per valorizzare l’interazione tra gli aspetti di sostenibilità e quelli legati alla gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo ‘che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri’ (Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo – WCED). Una modalità di sviluppo sempre più necessaria perché la terra è un ecosistema chiuso, le sue risorse sono limitate e lo sviluppo umano non può ‘superare’ i limiti biofisici del pianeta neanche grazie all’innovazione tecnologica.

Come affrontare nelle aziende italiane la sfida dello sviluppo sostenibile? E come promuovere questo sviluppo anche attraverso politiche e pratiche a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro?

Il nuovo corso su sostenibilità, salute e sicurezza
Per permettere alle aziende di parlare di sostenibilità e di dare il giusto rilievo al tema della salute e sicurezza, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza due corsi, uno a Brescia e uno a Roma, tra novembre e dicembre 2018, dal titolo “Sostenibilità: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa”.

Il corso ha come obiettivo quello di fornire le conoscenze e competenze utili a identificare le modalità più idonee a valorizzare, all’interno del proprio contesto organizzativo, l’interazione tra gli aspetti di sostenibilità e quelli legati alla gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Queste le date e le sedi dei due corsi:
– 19-20-21 novembre 2018 – Aifos Service – Brescia, Via Branze, 45 – 030 6595035 – [email protected]
– 11-12-13 dicembre 2018 – Gruppo Ambiente Sicurezza – Roma, Via di San Nicola da Tolentino, 22B – 06 64763266 – [email protected]

L’importanza della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Benché il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sia presente in tutti i framework e gli standard internazionali sulla sostenibilità d’impresa, viene spesso poco valorizzato nelle strategie di sostenibilità. Generalmente il rapporto tra salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sostenibilità si risolve solo nella dimensione della rendicontazione: i dati sulla salute e sicurezza sono inseriti nei report di sostenibilità e sono comunque utilizzati per misurare le performance dell’azienda in materia di sostenibilità.

Invece salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sostenibilità possono rafforzarsi a vicenda e creare congiuntamente un maggiore impatto positivo in particolare in alcuni ambiti di mutuo interesse come a titolo di esempio la gestione della catena di fornitura, il diversity management e la cultura aziendale.

Il programma del corso sulla sostenibilità
Questi gli argomenti che saranno affrontati nel corso di 24 ore che si terrà, a Brescia e a Roma, in tre giornate tra novembre e dicembre 2018:
– Definizioni e concettualizzazioni riguardanti la sostenibilità d’impresa
– Sostenibilità d’impresa e gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: gli elementi di intersezione
– Il concetto di diversity e impatto sulle performance aziendali
– Il concetto di sostenibilità nella catena di fornitura: applicabilità dell’articolo 26 e/o del Titolo IV
– Documentazione obbligatoria per la qualifica dei fornitori
– Introduzione allo stakeholder management
– La mappatura degli stakeholder: strumenti ed esperienze a confronto
– Metodologie e strumenti di analisi degli stakeholder
– La progettazione e implementazione di una politica di stakeholder management
– Introduzione al concetto di benessere organizzativo
– Principali strategie motivazionali
– Benefici in termini di salute e sostenibilità d’impresa

La partecipazione al corso vale come 16 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e come 8 ore di aggiornamento per Formatori qualificati prima area tematica e 8 ore di aggiornamento per Formatori qualificati seconda area tematica.

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/organizzativa/organizzativa/sostenibilita_la_salute_e_la_sicurezza_nella_strategia_d_impresa

Segnaliamo, infine, che le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi qualificati AiFOS, nonché le spese di viaggio e soggiorno, sono integralmente deducibili – entro il limite annuo di 10.000 euro – come previsto dall’articolo 9 della Legge 22/05/2017, n° 81 “Jobs Act dei lavoratori autonomi”.

Per informazioni e iscrizioni:
Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it – [email protected][email protected]

25 ottobre 2018

Ufficio Stampa di AiFOS
[email protected]
http://www.aifos.it/

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I consigli per una gestione ottimale dell’e-commerce da parte dell’esperto Mauro Ticca

"Parecchi sono i motivi che fanno propendere per l’affidarsi a un serio operatore logistico-distributivo". Partendo da questo assunto, l’esperto di settore Mauro Ticca dettaglia i punti di forza e quelli di debolezza per un magazzino che voglia anche essere la leva di forza per un negozio online di successo.

Mauro Ticca

Un settore in espansione: i consigli di Mauro Ticca per le aziende che non vogliono farsi trovare impreparate

La vendita online di prodotti si sta rivelando sempre più una scommessa vincente per tutte quelle attività che vogliono sfruttare in pieno le potenzialità del mercato, a patto però di avere ben sotto controllo la gestione del magazzino. Quest’ultimo assunto, infatti, è per Mauro Ticca addirittura un imperativo per quelle aziende, e sono la maggioranza, che non nascono come player esclusivamente online ma che, come tante piccole e medie realtà nostrane, si servono del web partendo però da un sistema fisico di deposito dei prodotti da commercializzare. Tutto ciò risulta ancora più reale e significativo, sempre nelle parole del manager Mauro Ticca, per una determinata tipologia di impresa, ovvero quella legata ai settori dell’abbigliamento, dell’editoria e dei beni di largo consumo: questa, infatti, deve da un lato far fronte ai mutati e mutevoli processi di acquisto da parte del consumatore e, dall’altro, anche a una sempre maggiore diversificazione delle quantità di beni acquistati, in proporzione decisamente più ampia rispetto alla modalità di fruizione tradizionale dell’esperienza di acquisto nel negozio fisico.

I segreti operativi di Mauro Ticca per un magazzino che risponda concretamente alle esigenze dell’e-commerce

Nello specifico, Mauro Ticca elenca anche quelli che sono i passaggi operativi da seguire al fine di ottenere realmente un sistema di vendita online competitivo e in linea con gli standard richiesti dal mercato. Infatti, un buon posizionamento sui motori di ricerca come Google e una strategia di marketing digitale sui principali social network non sono comunque sufficienti per stare al passo con le richieste del consumatore finale. I fattori che, invece, possono contribuire al successo della vendita sul web sono molteplici. Sicuramente, una tempistica di ciclo dell’ordine ricevuto la più snella possibile, in modo che il cliente non debba attendere troppo per avere a casa sua il prodotto scelto sullo shop online dell’attività. Inoltre, anche la politica sui resi è dirimente ai fini di un feedback positivo da parte della clientela: questo perchè il consumatore deve idealmente poter sempre scegliere se restituire o modificare l’ordine inserito, se non di suo completo gradimento. Infine, secondo Mauro Ticca, anche variabili come puntualità, flessibilità e qualità della consegna sono importanti per venire incontro alle esigenze specifiche del singolo utente, che in questo modo valuterà sicuramente in maniera positiva il servizio offerto dal negozio online.

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Dentix arriva a Massa Carrara e apre la sua 3° clinica in Toscana

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  • 26 Ottobre 2018

Arriva in Toscana la terza clinica Dentix, azienda leader nel settore della cura dentale che lunedì 29 ottobre apre il suo nuovo centro ad alta specializzazione a Massa Carrara, con l’assunzione di 10 professionisti del territorio. Con la nuova aertura, i centri avviati in Italia diventano 41, per un totale di 420 nuovi posti di lavoro creati.

A Massa Carrara, la clinica Dentix aprirà in piazza Bertagnini 12, in uno stabile da 250 mq dove prima era ospitato un negozio di abbigliamento. La clinica, come da prassi nel mondo Dentix, sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20 e garantirà ai pazienti la prima visita senza impegno e controlli gratuiti ogni sei mesi, per sempre, con uno staff selezionato in cui il Direttore Sanitario si occuperà del coordinamento del lavoro degli odontoiatri con l’obiettivo di soddisfare ogni richiesta anche grazie all’utilizzo di macchinari all’avanguardia, come la CAD-CAM, l’apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica.

Il centro sarà guidato da professionisti che si prenderanno cura dei pazienti instaurando con loro un rapporto di fiducia e mettendo a disposizione le migliori cure personalizzate a prezzi assolutamente accessibili, aspetto molto importante visto che le cure odontoiatriche sono percepite come un nervo scoperto del Sistema Sanitario Nazionale. Secondo il VII Rapporto RBM – Censis sulla Sanità in Italia, infatti, oltre 12 milioni di italiani hanno rinunciato o rinviato l’accesso a delle prestazioni sanitarie per motivi economici e le cure odontoiatriche sono state percepite come le meno accessibili (40,2%).

«L’apertura della nostra terza clinica proprietaria in Toscana, a Massa Carrara, dimostra quanto Dentix voglia essere vicina alle famiglie, portando un suo centro in tutte le province italiane. Una diffusione capillare, affiancata a personale preparato e competente, a macchinari di ultima generazione e a costi accessibili, darà la possibilità a tutti di poter tornare a prendersi cura del prorpio sorriso – afferma Paolo Marzo, Marketing Manager Italia di Dentix – Per Dentix, infatti, è fondamentale offrire un servizio di alta qualità, aprendo cliniche non in franchising per riavvicinare alle cure odontoiatriche tutti coloro che in questi anni sono stati costretti ad allontanarsi e a rinunciare».

Diventano così 41 le cliniche di proprietà aperte in Italia da Dentix con l’obiettivo di aprirne altre 4 entro fine anno, per un totale di oltre 500 professionisti assunti, offrendo ovunque servizi di qualità ad alta specializzazione che riscuotono grande soddisfazione tra i clienti. Una recente indagine su oltre 1.200 pazienti di Dentix, infatti, ha dimostrato che il 99% di intervistati è soddisfatto delle cure ricevute da Dentix. Inoltre, le cliniche si caratterizzano per il basso tournover, nettamente inferiore alla media del settore.

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Eventi

Cosa regalare per un Battesimo: alcuni spunti originali

Siete stati invitati ad un battesimo ma non sapete che cosa regalare al piccolo festeggiato? Sicuramente il battesimo è un momento molto particolare non solo per la vita di un bambino ma anche per l’intera famiglia: si celebra la nascita di una nuova vita e soprattutto tutta la sua purezza. Ebbene, ciò richiede ovviamente un regalo adeguato. Ma quale?
In questa guida abbiamo deciso di darvi giusto qualche spunto per rendere felice sia i genitori che il vostro piccolo parente.

1. Un piccolo gioiello in argento

Regalando qualcosa in argento non si sbaglia mai. Per questo vi consigliamo di regalare gioielli, cornici o comunque oggetti che possano celebrare al meglio un momento così importante come il Battesimo. Scegliete voi quello che preferite: il nostro consiglio è sempre quello di chiedere comunque un parere ai genitori, in modo da optare per il regalo giusto. E se desiderate fare davvero bella figura, vi basterà recarvi presso un negozio di argenteria Palermo, Roma o qualsiasi altra città preferiate.

2. Capi di abbigliamento

Anche con i capi di abbigliamento è molto difficile sbagliare. Anche in questo caso potete sbizzarrirvi come meglio credete. Potete scegliere, ad esempio, di regalare delle piccole tute da far indossare al piccolo in particolar modo in inverno quando fa freddo, oppure ripiegare con delle scarpine colorate ed estrose. Potete anche scegliere degli accessori ancor più particolari come sciarpine, guanti, piccoli cappelli e così via. Insomma, regali sicuramente semplici ma funzionali e che vi permetteranno di fare bella figura.

3. Giocattoli originali

In alternativa, anche optare sui giocattoli non è una cattiva idea. Se si tratta di bambine, potete acquistare peluche, bambole o comunque oggetti per allietare la loro giornata. Se sono bambini, invece, potete anche ripiegare sempre su peluche ma un po’ più maschili. Esistono anche giochi un po’ più formativi che permettono, ad esempio, di apprendere le forme geometriche, le lettere in italiano e in inglese, i numeri e così via. Basta solo saper scegliere. Come vedete, parliamo di vere e proprie chicche, alcune costose ed altre meno, per render più semplice la giornata dei genitori e ancor più divertente quella del bambino.

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Residenza negli UAE? il punto con gli esperti di Trinity Corporate Services

Come ottenere il Residence Visa negli Emirati Arabi Uniti? Si possono avere fino a 2 – 3 anni di residenza semplicemente registrando una nuova Azienda; il visto può essere richiesto sia per gli investitori sia per gli impiegati. Ecco la guida degli esperti di Trinity Corporate Services.

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La crisi del 2008, ormai lasciata alle spalle e superata con capacità e senso di responsabilità, ha indubbiamente portato negli Emirati Arabi una serie di regole e di cambiamenti positivi che garantiscono investitori e imprenditori nelle loro attività.
A dieci anni di distanza i settori dell’economia, turismo e servizi, settore commerciale e manifatturiero si sono rafforzati. Certo è che i nuovi cambiamenti legislativi aprono un’ulteriore e interessante opportunità per gli investitori stranieri e per chi voglia registrare un’Azienda a Dubai e negli UAE o aprire una Start Up o, ancora, una Filiale della propria attività in un Paese con una burocrazia semplice, snella e zero tasse.

Oltre alla posizione geografica, che vede Dubai rappresentare un business hubche permette lo sviluppo di scambi e interessi economici tra Europa, Medio oriente e Asia, un investitore o un’Azienda sono soggetti a misure meno rigorose, trovando una legislazione favorevole nei confronti della concessione della residenza agli stranieri.

Ci siamo affidati a una fonte autorevole, Trinity Corporate Services e, grazie alle loro indicazioni, possiamo affermare che:

  • Si ha il diritto di richiedere una residenza che varia dai 2 ai 3 anni, a seconda dell’emirato/free trade zone, quando si registra una nuova Società negli UAE;
  • I costi di registrazione sono estremamente attrattivi e partono da 10,000 USD
  • Negli Emirati Arabi Uniti non esiste alcuna imposta sul reddito delle persone fisiche o sulle Aziende.
  • La licenza va rinnovata ogni anno, il Visto di Residenza ogni 2/3 anni, mentre per mantenere la residenza è sufficiente recarsi negli Emirati Arabi Uniti due volte l’anno.

Quindi, dopo aver registrato la Società, sia se si ha intenzione di trasferirsi negli Emirati o anche se si effettuerà periodicamente una visita, si procede con la richiesta del visto, procedura semplice e rapida, se effettuata sotto la guida di consulenti esperti.
Se si possiede un Visto di Residenza, si ha diritto, appunto, alla residenza negli UAE ed è possibile ottenerlo anche per i componenti del nucleo familiare: moglie, marito e minori di 18 anni.

In pratica, il Residence Visa negli Emirati Arabi Uniti è un adesivo applicato sul passaporto. Dopo il rilascio del Residence Visa, si ottiene anche la carta d’identità degli Emirati, che viene emessa in aggiunta al suddetto visto, sulla quale sono annotate informazioni generali sul suo titolare. Questa carta è valida in tutti gli Emirati e viene utilizzata come documento identificativo all’interno del Paese. La carta di identità è necessaria per aprire un conto in banca, affittare un immobile, ottenere un numero telefonico.
Al fine di mantenere valido il Visto per Residenti, è necessario entrare negli Emirati almeno una volta ogni sei mesi. Nel caso in cui si trascorresse al di fuori degli Emirati più di sei mesi, il visto va riattivato/richiesto nuovamente; la procedura dipenderà da tipo di visto e emirato/free trade zone.

Il Visto di Residenza può essere ottenuto secondo le seguenti regole:

  • Registrazione della propria Società negli Emirati Arabi Uniti. Questa è l’opzione più conveniente ed efficiente per ottenere visti commerciali negli Emirati Arabi Uniti per sviluppare il proprio volume d’affari e creare un’azienda in poche mosse.
  • Alla stipula di un contratto di lavoro. Al momento dell’assunzione da parte di una Società con sede negli Emirati; tutte le formalità relative all’ottenimento del visto devono essere eseguite dal datore di lavoro. In media ci vogliono 2-3 settimane per ricevere tale visto.
  • All’acquisto di beni immobili. In caso di acquisto di immobili residenziali completati (non in fase di costruzione), a Dubai o in qualsiasi altro Emirato, con valore superiore a un milione di dirham (272,255 USD). La validità del visto varia a seconda degli Emirati; a Dubai la validità del visto di residenza è di 2 anni e rinnovabile ogni 2 anni.

Da poco il Governo di Dubai ha annunciato l’entrata in vigore, a partire da gennaio 2019, di una nuova normativa che prevede un visto rinnovabile di cinque anni per i pensionati di età superiore ai 55 anni.
In base a quanto annunciato, per poter richiedere tale visto, il richiedente dovrà effettuare un investimento immobiliare del valore di 544,510 USD, oppure dimostrare di avere su un conto bancario almeno 272,255 USD, oppure una prova di reddito superiore a 5,445 USD al mese. Al momento si è in attesa di ulteriori dettagli in merito.

Le prerogative per spostare la propria attività negli UAE sono davvero molte; il Governo ha la volontà di attrarre investitori, imprenditori e persone intraprendenti che vogliano realizzare la loro visione da oggi ai prossimi decenni.
Il piano di sviluppo dell’Amministrazione di Dubai è già fissato, con grande lungimiranza, fino al 2070.
Dubai, quindi, si attesta come meta preferita di chi voglia assicurarsi, oltre che un notevole sbocco nel lavoro, anche una qualità della vita molto alta.
Sicurezza, pulizia, leggi che funzionano, volontà di creare una società culturalmente attiva e che vede oltre 200 nazioni convivere pacificamente, sono solo alcuni degli obiettivi perseguiti dal Governo, insieme a tolleranza e felicità. Gli UAE stanno tracciando, nell’ultimo decennio, una rotta sicura e affidabile che ha creato un forte indotto commerciale e socio-culturale. Registrare una Società in questi luoghi e ottenere un Residence Visa, diventa un cambiamento positivo della propria attività lavorativa e dell’aspettativa di una migliore qualità della vita.

Trinity Corporate Services
Press Office
321 Group – Patrizia Landini

Fontewww.trinitycorporateservices.com

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Brazzaville: Franco Bernardini rappresenta Frabemar Srl alle Giornate dei Caricatori

Dal 10 al 14 novembre 2014 si sono svolte le giornate dedicate ai Consigli dei Caricatori Africani (UCCA): Franco Bernardini ha condotto la Delegazione che è intervenuta in rappresentanza di Frabemar Srl, società di trasporti verso il Nord Africa.

Frabemar

Frabemar Srl: il tema centrale della settima edizione delle Giornate dei Caricatori

La settima edizione delle Giornate dei Caricatori aderenti all’UCCA (Unione dei Consigli dei Caricatori Africani) si è tenuta dal 10 al 14 novembre 2014 a Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo. Alle quattro giornate dedicate ai Caricatori africani ha partecipato anche Frabemar Srl, da sempre particolarmente attiva lungo le rotte commerciali verso l’Africa. Il tema intorno al quale si è svolto l’intero evento è stato riassunto come "Consigli dei Caricatori, attore principale della facilitazione degli scambi". Questa settima edizione è stata un’occasione importante per valutare gli obiettivi futuri e le nuove strategie che intraprenderanno i Consigli dei Caricatori, in particolare per quanto riguarda i servizi offerti ai loro aderenti. Alle giornate organizzate a Brazzaville hanno preso parte i principali Consigli dei Caricatori, tra i quali anche il CNCA (Angola), il CGC (Gabon), l’Ogefrem (RD Congo) e il CNUT (Niger). Frabemar Srl ha partecipato agli incontri rappresentata dal suo Presidente Massimo Bernardini, che ha condotto una Delegazione intervenuta per l’occasione Massimo Bernardini è stato accompagnato dal Direttore tecnico Umberto Cinque e dal Rappresentante in RD Congo, il Sig. Alexis.

La storia e i principali servizi di Frabemar Srl

Società specializzata nell’ambito dei trasporti verso il Nord Africa, Frabemar Srl nasce dall’esperienza e dall’iniziativa di Franco Bernardini. La fondazione avviene nel 1995 e in breve tempo, su richiesta dei clienti, la società predispone i dipartimenti di Trading internazionale e Chartering di M/N. In seguito, entra in funzione anche il dipartimento di Nuove Tecnologie, per fornire sempre nuova spinta all’innovazione, in modo da garantire i servizi più all’avanguardia: al fine di raggiungere questo obiettivo, Frabemar Srl si dedica particolarmente al tema della connessione satellitare in Africa. Per soddisfare le crescenti esigenze del settore logistico, la società ha provveduto a far certificare le sue attività da organismi accreditati, in modo da garantire e rispettare le norme internazionali di qualità. Frabemar punta al continuo miglioramento dei processi interni e alla razionalizzazione. La mission aziendale si basa sul garantire il miglior rapporto qualità/prezzo per ogni cliente, oltre che sull’ottimizzazione degli approvvigionamenti, soprattutto nelle zone dell’Africa Occidentale.

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Movimento #Metoo, Gender Gap e femminismo secondo la manager Alessandra Fornasiero

Secondo Alessandra Fornasiero, il femminismo "dovrebbe essere la propulsione di ogni donna verso la ricerca di un ruolo sociale che permetta a ognuna di esprimere la diversità e le meraviglie della complessità femminile": la fondatrice di CSR Value racconta cosa significa essere donna nel mondo del lavoro di oggi.

Alessandra Fornasiero

Alessandra Fornasiero: l’esperienza professionale raccontata a LetteraDonna

Alessandra Fornasiero, manager milanese tra le più influenti d’Italia, ha iniziato la sua carriera come insegnante di matematica per poi arrivare a fondare la propria società, CSR Value, affrontando una crescita professionale di tutto rispetto. Grazie alle sue passioni per la matematica e per la Green Economy, in unione con la sua tenacia e intraprendenza, è riuscita a sovrastare le barriere sessiste che avrebbero potuto ostacolare il suo percorso. Basandosi sulla propria esperienza, la manager si racconta a LetteraDonna e affronta temi quanto mai attuali come il Gender Pay Gap e le molestie sul lavoro, portando in primo piano l’urgenza di lanciare un messaggio di fiducia alle più giovani. "Gli studi sul genere dimostrano che, a parità di competenze, l’indole femminile porta ad avere una sensibilità notevolmente più spiccata di quella maschile", ha sottolineato Alessandra Fornasiero. Nonostante questo, è innegabile che le donne, a parità di incarico, guadagnino meno dei colleghi uomini: questo, secondo la manager, deriva dal fatto che la loro emancipazione è avvenuta solo nell’ultimo secolo. I vertici delle aziende e dell’economia rimangono spesso in mani maschili, infatti gli uomini ancora oggi faticano ad accettare che una donna possa raggiungere il loro stesso livello. Comunque la consapevolezza da parte delle donne sta crescendo e le lavoratrici sono sempre più in grado di comprendere le proprie potenzialità e il loro ruolo di coprotagoniste in società e in famiglia.

Molestie, collaborazione tra donne e femminismo secondo Alessandra Fornasiero

Osservando il rapido avanzamento di carriera che è riuscita a portare avanti Alessandra Fornasiero, si potrebbe pensare che anche in Italia si stiano aprendo dei varchi per la meritocrazia: "Dipende molto da chi conduce l’azienda", spiega la manager. "Conosco molte donne vittime di avance o molestie da parte dei superiori. Addirittura le scelte di promozioni possono essere influenzate dal genere." Negli ultimi mesi movimenti come #Metoo e "DissensoComune" hanno puntato il dito contro le molestie nel settore cinematografico. Alessandra Fornasiero si è espressa anche riguardo a questo problema, che non è assente nel mondo del business e della finanza: "Credo che finché gli uomini non cambieranno il proprio Dna, ogni settore sarà colmo di queste dinamiche riprovevoli. Sta a noi donne non cedere e percorrere la strada prefissata con determinazione e dignità". La fondatrice di CSR Value sottolinea anche che la collaborazione tra donne è difficile, a causa di rivalità e invidie, ma è una grande forza che andrebbe sfruttata di più. Per quanto riguarda il concetto di "femminismo", la manager ha una visione molto chiara del suo vero significato, e racconta come la madre l’abbia da sempre educata ad amare i valori legati a questo termine: "Femminismo, secondo me, dovrebbe essere la propulsione di ogni donna verso la ricerca di un ruolo sociale che permetta a ognuna di esprimere la diversità e le meraviglie della complessità femminile. Non si tratta, come alcuni credono, di un movimento che contrasta gli uomini". Per una giovane donna che si affaccia al mondo del lavoro, è importante non scoraggiarsi, credere in se stessa e non cedere alle discriminazioni: sono questi i consigli finali della manager, che invita a non imitare gli uomini ma a sfruttare la delicatezza e la finezza tipiche del mondo femminile.

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Inaugurazione mostra delle sculture di Alessandra Pierelli

Pop Land
mostra di sculture pop di
Alessandra Pierelli

dal 22 al 27 ottobre 2018

Inaugurazione mercoledì 24 ottobre ore 18.30

Caffè Letterario
https://www.caffeletterarioroma.it/
evento aderente a
Rome Art Week

Artisti


https://romeartweek.com/it/strutture/?id=1238

 

Il pop food è uno degli elementi della pop art che si sovrappone ed è quasi inestricabile rispetto alla dimensione iconica
propria di un’arte che sublima i brand dell’industria alimentare – pensiamo alla soup campbell o alla coca cola di Warhol in quanto miti riconosciuti e riconoscibili da tutti nell’epoca mass market e dei mass media, più ancora delle figure dello
star system, del cinema, della musica.

Il cibo, di fatto anche oggi nel tempo degli chef stellati e stellari, è il tema dei temi, il super tema dell’Occidente a
cui la gente dedica tempo ed intelligenza, soldi ed energie, in una sorta di idealizzazione in cui l’abbuffata o il digiuno,
la raffinatezza ingordigia del gourmet o l’ideologia salutista del vegano, sono semplici versi della stessa medaglia.

Qui, sul bordo, si innesta il lavoro concettuale di Alessandra Pierelli che aderisce, come nella migliore tradizione pop, al
contesto rappresentato, quello appunto ludico dei dolciumi e delle caramelle, venendo però ad evidenziare i limiti della sua rappresentazione: mutandone la scala (per esempio la confezione gigante di macarones), ingannando l’occhio (i cioccolatini perfetti, ma di resina), oppure utilizzando la materia biologica come nuova pelle, un rivestimento organico che rivitalizza l’opera ma in altro modo (si pensi al balloon dog di Koons ricoperto di marshmallow).

Di fatto la Pierelli opera con le armi retoriche tipiche della decontestualizzazione e del détournement, oppure con nuove
proposizioni segniche che agiscono sul significante e dunque anche sul significato (si pensi al “Cornetto Agita”, in tutto
simile tranne per questo refuso al corrispettivo marchio). E basta questo slittamento semantico per fare di un’opera
iperrealista un’opera concettuale, per introdurre, in un contesto solo all’apparenza di leggerezza, una comicità “algida” da vera patafisica.

Le opere di Alessandra Pierelli saranno esposte nei locali del Caffè Letterario di Roma, spazio ubicato nell’area degli ex
Mercati Generali, trasformata da vecchio Mattatoio in “Città delle Arti”. Il Caffè Letterario è uno spazio interculturale
nato dall’idea di coniugare una libreria a tematiche specifiche con un caffè, spazio di ritrovo/relax e “luogo culturale”.
Una forma di comunicazione ibrida che integra un servizio commerciale con attività culturali in cui chi produce arte e
cultura possa essere a contatto diretto con chi la fruisce e chi la distribuisce. Spazio polifunzionale di mille metri
quadri in cui attività commerciali e culturali convivono nella sala cinema, la libreria, una sezione della biblioteca
pubblica di Roma, una web tv, sala concerti, ristorante, sale espositive, bar, sala convegni.

Date: dal 22 al 27 ottobre
Inaugurazione: mercoledì 24 ottobre ore 18.30
Orari: dal martedì al venerdì 10.30/24.00 – sabato e domenica 16.30/24.00
Indirizzo: Caffè Letterario – Via Ostiense 95 – Roma
Info: [email protected] http://alessandrapierelliart.com

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Management: competenze ed esperienze professionali di Vincenzo Paradiso

La carriera trentennale di Vincenzo Paradiso: il manager ha preso parte a importanti corsi di formazione e Master internazionali, anche nell’ottica di aggiornare costantemente le proprie competenze nei numerosi ambiti professionali in cui ha operato.

Vincenzo Paradiso

Vincenzo Paradiso: il profilo e i traguardi professionali raggiunti dal manager

È nel 1988, con il conseguimento della Laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Palermo, che la carriera di Vincenzo Paradiso prende il via. Entra nel CERISDI e qui negli anni ’90 cresce professionalmente fino a ottenere il ruolo di Direttore Generale. Successivamente perfeziona ulteriormente le competenze maturate in ambito manageriale lavorando in Olon Srl (Gruppo Olivetti) e Finmar SpA (Gruppo Selex) dove è responsabile della progettazione e della gestione delle attività formative aziendali. In contemporanea Vincenzo Paradiso esercita anche come docente di Cultura d’Impresa all’interno della Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Catania. Tra il 1999 e il 2002 opera in qualità di Responsabile Commerciale Pubblica Amministrazione Regione Sicilia per SchlumbergerSema. Dal 2002 al 2010 dirige Sviluppo Italia Sicilia S.p.A. ricoprendo le cariche di Amministratore Delegato e Direttore Generale. Nel 2014 la sua carriera incrocia quella di IVRI (Istituti di Vigilanza Riuniti di Italia) dove ottiene il ruolo di Direttore Generale. Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Re.crew S.r.l. dal 2015, è inoltre uno dei membri dell’Executive Club di Business International e Componente del C.d.A. di MondialBrokers Insurance Services. Nel 2016 è stato insignito del titolo di Ambasciatore del Principato di Monaco per il turismo d’affari.

Vincenzo Paradiso: l’importanza di un percorso formativo costante

Nel corso della sua carriera, Vincenzo Paradiso non ha mai sottovalutato l’importanza di aggiornamenti costanti e approfonditi per la propria professione. In questa ottica ha preso parte a diversi corsi di specializzazione e Master, anche di rilievo internazionale. Tra questi ultimi, nel 1988, quello di Elea/Olivetti, in collaborazione con MeSvil, denominato “Specialisti nel settore delle nuove tecnologie”. Frequenta inoltre il Corso in Management Generale, organizzato da Berkeley University of California e da Prosvi Formez di Taormina (1988-1990) e si specializza sui Sistemi Informatici con il Master dell’Università Bocconi di Milano (1992), e in Tecniche Dirigenziali nelle PA, organizzato nel 1997 presso il CERISDI di Palermo. Tra il 2004 e il 2006 Vincenzo Paradiso prende parte ai Master in Diritto e Gestione della Documentazione Amministrativa, della Scuola Superiore di Amministrazione Pubblica e degli Enti Locali del CEIDA a Roma e a quello promosso da Ambrosetti The European House di Palermo, intitolato “Ambrosetti Sviluppo”.

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Influenza: al via dal 5 novembre le vaccinazioni antinfluenzali e antipneumococco

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  • 24 Ottobre 2018

5 milioni e 400 mila italiani si stima che siano stati colpiti dall’influenza del 2017-2018. E nel  2018-2019 saranno 4 i sierotipi del virus influenzale che saranno contenuti nel vaccino per contrastare la malattia. Questa si presenterà con sintomi quali: febbre all’improvviso sopra i 38 gradi, brividi, tosse e mal di gola, dolori muscolari, inappetenza. Sintomi da non confondere con la parainfluenza che da diversi giorni sta infastidendo gli italiani: si tratta di microrganismi parainfluenzali, adenovirus e rinovirus, che ogni anno attaccano tra il 4 e il 12% della popolazione.

Il vaccino quadrivalente, che Ats Bergamo e le Asst della provincia di Bergamo raccomandano a tutta la popolazione, in base a indicazioni ministeriali, contiene i quattro sierotipi del virus, al fine di contrastare efficacemente l’attecchimento della malattia.

A partire dal 5 novembre 2018 il vaccino è disponibile offerto gratuitamente a particolari gruppi di persone, in particolar modo a soggetti più fragili, bambini e anziani.

«Mai come in questi ultimi anni – sottolinea il direttore generale di Ats Bergamo, Mari Azzi:  – l’influenza è stata percepita come problema globale. Lo dimostrano l’attenzione dei media, le disposizioni internazionali e nazionali che regolamentano  la composizione stagionale del vaccino antinfluenzale e la scelta dei gruppi di popolazione da raggiungere. La campagna di vaccinazione antinfluenzale costituisce il più importante e complesso intervento di prevenzione effettuato annualmente dal Servizio Sanitario Nazionale in termini di dimensioni di popolazione raggiunta, diversità di professionalità e strutture coinvolte. I risultati che raggiungiamo sono sempre più significativi perchè sono i servizi di prevenzione locali a rendere effettivamente operativa l’offerta vaccinale.  E’ a livello territoriale che l’organizzazione e l’efficacia della campagna di vaccinazione rendono l’intero programma più o meno efficace».

La campagna di vaccinazione regionale prevede la somministrazione gratuita del vaccino ai soggetti più esposti al contagio: donne e uomini dai 65 anni in su, future mamme al secondo e terzo mese di gravidanza, bambini e adulti da 6 mesi a 65 anni con patologie croniche, operatori di servizi pubblici, forze di polizia e vigili del fuoco,  veterinari e donatori di sangue.

Il vaccino è disponibile dal 5 novembre presso i centri vaccinali delle Asst di riferimento per bambini e adulti di età inferiore a 65 anni. Gli assistiti dai 65 anni in su possono rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia.

«Vaccinarsi è il modo migliore di prevenire e combattere l’influenza e rappresenta un’importante protezione soprattutto per i soggetti a rischio come i bambini, gli anziani o le persone affette da malattie croniche. Ed è importante ripetere la somministrazione ogni anno perché il vaccino ha una protezione limitata nel tempo, pari a circa 6 – 12 mesi, e i virus influenzali mutano molto velocemente» precisa Giorgio Barbaglio, direttore sanitario di Ats Bergamo.

Sconsigliata, invece, la somministrazione ai bambini al di sotto dei sei mesi e ai soggetti in cui è in corso una malattia acuta di media o grave entità.

Giancarlo Malchiodi, direttore dell’unità Medicina preventiva nelle comunità afferente al dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria di Ats Bergamo, conclude: «Il vaccino è indicato per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni. Esso rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze in quanto  viene controllato durante la produzione e prima dell’immissione in commercio secondo gli standard previsti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA)».

Per ulteriori approfondimenti il Ministero della Salute ha dedicato la sezione FAQ – Influenza e vaccinazione antinfluenzale sul portale www.salute.gov.it mentre sul portale di Ats Bergamo www.ats-bg.it è disponibile il “manifesto antinfluenzale e antipneumococco”, vademecum per l’anno 2018 – 2019.

 

VACCINI IN GRAVIDANZA

Accanto alla vaccinazione anti-influenzale, l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo continua a promuovere la campagna “Mamma proteggi il tuo bambino. Prima che nasca!”, dedicata a informare e sensibilizzare le donne al sesto mese di gravidanza sull’importanza di vaccinarsi contro la pertosse. Per vaccinarsi contro la pertosse, malattia infettiva che attacca le vie respiratorie molto pericolosa soprattutto per i neonati fino a 1 anno d’età, è sufficiente fare richiesta al proprio ginecologo del  trivalente  Difterite-Tetano-Pertosse (DTPa).

Il periodo ideale di somministrazione è la 28esima settimana in quanto gli anticorpi della madre riescono a raggiungere il nascituro e lo proteggono almeno fino ai 6 mesi di vita, quando poi il bambino completerà il ciclo vaccinale primario irrobustendo il proprio sistema immunitario. È necessario che si vaccinino anche le donne incinte che sono già state vaccinate o che hanno contratto in passato la malattia per dare a loro stesse e al bambino una difesa rinnovata contro la pertosse. La vaccinazione anti-influenzale è raccomandata e offerta gratuitamente alle donne che all’inizio della stagione epidemica dell’influenza si trovino nel secondo o terzo trimestre di gravidanza

 

Per tutti i vaccini da assumere in gravidanza: http://percorsonascita.ats-bg.it

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MICHELANGELO “AEIOU” è il nuovo singolo del cantautore genovese

Un ritmo scanzonato dai sapori retrò traghetta una filastrocca musicata in perfetto equilibrio fra nonsense e saggezza popolare.

“AEIOU”, definita dall’autore stesso “un adorabile non senso”, può essere considerata un unicum tra le circa 42 canzoni scritte da Michelangelo.

 

C’è Zazà (A), l’uomo qualunque che ha perso la testa per una donna e non sa più neanche di essere al mondo (c’è una bellissima espressione genovese che rende l’idea: abbelinòu da mussa); poi c’è il mangiare semplice, la focaccia, e il bere vin brûlé (E), il caffè e la romantica luna. La terra e il cielo visti come amuleti.

«Il ritornello, che canto insieme a mia figlia Cecilia, non so come abbia fatto a venirmi in mente; è una cantilena siciliana che mio padre mi ha insegnato quando avevo cinque anni e che mi traduceva così: “C’era una volta c’era chi c’era, c’era una vecchia che chiacchierava; solo ogni tanto (proprio perché era più intenta a chiacchierare) faceva (letteralmente ‘gettava’) un punto di ricamo; siediti qui vicino che te la racconto”. Non l’ho mai dimenticata». Michelangelo

 

Poi c’è una bimba che dice sì (I) ad un padre con gli occhi che brillano di felicità per i regali ricevuti. E c’è l’amore impossibile “almeno per un po” (O), ma senza fare drammi, anzi.
La U è invece puro divertimento verbale.

 

Il singolo è tratto dall’album di prossima uscita “Stelle dell’Orsa”, che è anche un tassello del progetto dell’autore sui giovani chiamato La Musica nel cuore.

 

«Ho paragonato le sette canzoni dell’Album ad altrettante stelle perché ognuna brilla di luce propria». Michelangelo.

 

Radio date: 24 agosto 2018

Edizioni: SonicFactory

 

BIO

 

Michelangelo Trombetta in arte Michelangelo è un cantautore genovese.

A sedici anni, in seconda liceo, con quattro amici forma il complesso dei L(overs)O(f)M(usic), i LOM. Allora era solo il cantante solista del complesso. Il gruppo partecipa a un concorso locale per Band emergenti e lo vince suonando Ruby Tuesday, Paint it black e Let’s spend the night together.

Passano gli anni; una sera, in casa di amici, Franco Califano, dopo aver ascoltato alcune sue canzoni, gli dice: “Michelangelo, hai della stoffa; fai le valige e vai a Milano”. Ma aveva ventitré anni e preferì finire in banca, sposarsi, laurearsi e diventare padre. Nessun rimpianto; le canzoni erano lì a sonnecchiare in qualche musicassetta.

Michelangelo ha sempre amato la musica popolare e per rilassarsi ascolta canzoni country; nel suo firmamento musicale splendono perle quali Domani è un altro giorno, Teach your children, Anche per te, The Boxer, Generale, Bohemian Rapsody, A day in the life, Alba chiara, il finale del Guglielmo Tell, la Serenata di Schubert.

Cinque anni fa Michelangelo entra a far parte del Coro Popolare della Maddalena a cui ha dedicato una canzone. Anni dopo propone alcuni sui brani a Mauro Isetti della SonicFactory che ne sposa il progetto.

Il 24 agosto 2018 viene pubblicato il singolo “AEIOU”.

 

Contatti e social

 

Facebook www.facebook.com/Michelangelo-Trombetta-304198032966331/

Sito www.mtrombetta.it

 

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SHER B. JUMP (WORLD IS IN TROUBLE) dal 24 agosto in radio il nuovo singolo del “messia” della dancehall

Il “ClassredubMuffin” è il genere che forgia lo scheletro di un brano che celebra la rinascita del cantante e polistrumentista definito il “Dr. Jekyll & Mr. Hide con il tocco di Re Mida” dei nostri tempi.

 

Dopo una formazione da “enfant prodige” nella musica classica e dopo aver acquisito un successo internazionale guadagnato suonando sui più grandi palchi mondiali, Sher B. conquista ora un nuovo capitolo del proprio percorso musicale. L’artista colonizza infatti l’impero della dancehall attraverso un pezzo che celebra il genere musicale da lui coniato (il classredubmuffin) all’ennesima potenza.

 

“Jump” (Word is in Trouble) è una profezia sul mondo traslata in musica, uno sguardo mistico e salvifico sull’attualità decadente che ci circonda.

Sher B., noto anche come Mr.Music, si presenta come figura iconica che, attraverso la sua musica, si pone l’obiettivo di diffondere la propria opera messianica.

 

Sher B. cura in prima persona l’intero processo creativo e produttivo, partendo dalla composizione e arrivando all’editing. Questo è sicuramente un parametro che ha contribuito a farlo diventare un artista di caratura mondiale.

Oltre che occuparsi dell’attività puramente artistica è inoltre insegnante presso importanti scuole musicali in Francia ed è fondatore della Warrior Inc. Productions e del Melchizedek Warrior Records.

 

ETICHETTA: WARRIOR INC. PRODUCTIONS

RADIO DATE: 24 AGOSTO 2018

 

BIO

Sher B è indicato come una delle maggiori promesse del panorama musicale internazionale. Considerato “enfant prodige”, nasce come pianista ed organista eseguendo già all’età di 4 anni la “Toccata & Fuga in Dm” di Bach. Continua i suoi studi in completa autonomia suonando sempre la sua musica ed affrontando tutti i tipi di repertorio, da Bach a Chopin, da Rachmanioff a Scriabin.

All’età di 14 anni decide di studiare la batteria e le percussioni, componendo parallelamente tanta musica contemporanea, jazz fusion e molta altra.

Dopo l’incontro con L.H Stevens, si avvicina al mondo delle percussioni intonate, ottenendo già da subito ottimi risultati, vincendo numerosi concorsi nazionali ed internazionali tra i quali: “Tournoi Internazional De Music, Paris”, “L.H Stevens Special Prize, New York Foundation”, “Austria int. Awards” e tanti altri.

Suona e si perfeziona con artisti quali L.H Stevens, M.J. Burrit, M.Queen, J.Beck, R.Holly, T.Adams, N.J Zivkovic, K. Aleo, I. Bilic, M. Klimasara, R.Wiener, N.Groover, Keiko Abe, L. Morleo e molti altri.

È apprezzato, recensito e invitato a tenere i suoi recital e master class da eccellenti nomi della musica, tra i quali M° Abbado e M° L.Fait.

Ha suonato in numerosi paesi tra cui: Italia, Spagna, Grecia, Austria, Rep. Ceca, Francia, Belgio, Germania, Svizzera.

Il suo nome appare spesso fra le pagine di riviste e quotidiani.

La vastità del suo repertorio gli ha permesso di guadagnarsi l’appellativo di Mr. Music, dal quale nascerà, tra le varie produzioni discografiche, un omonimo CD.

Per la sua qualità e prestigio artistico ha ricevuto una delle più alte onorificenze: La Medaglia al Valore Musicale, conferitagli dalla Camera dei Deputati italiana.

Numerose anche le sue composizioni, tra cui metodi didattici, marimba sola, percussioni, pianoforte, organo, jazz, orchestra, musica per film etc. Come batterista e percussionista sona e collabora con varie formazioni orchestrali, gruppi cameristici, quartetti e trio jazz.

È stato invitato a diventare membro della giuria delle competizioni musicali più importanti e prestigiose, tra cui il “Tournoi International de Musique” e il “Concours International de Musique e Art Dramatique “Leopold Bellan”, concorso più antico di Francia.

È artista per prestigiosi marchi di strumenti musicali, tra i quali UFIP e YAMAHA.

Parallelamente all’insegnamento nelle prestigiose sedi di Parigi, Nizza e Montecarlo, è cantante, pianista, percussionista, marimbista, solista e compositore in Italia e all’estero.

 

Contatti e social

Facebook: www.facebook.com/Sher-B-Muzik-420664647983175/

Spotify https://open.spotify.com/artist/1RbRBm51gp9LKAocJBfF3w

Instagram www.instagram.com/sher_b_official/

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