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24 Ottobre 2018

Eventi

Cosa regalare per un Battesimo: alcuni spunti originali

Siete stati invitati ad un battesimo ma non sapete che cosa regalare al piccolo festeggiato? Sicuramente il battesimo è un momento molto particolare non solo per la vita di un bambino ma anche per l’intera famiglia: si celebra la nascita di una nuova vita e soprattutto tutta la sua purezza. Ebbene, ciò richiede ovviamente un regalo adeguato. Ma quale?
In questa guida abbiamo deciso di darvi giusto qualche spunto per rendere felice sia i genitori che il vostro piccolo parente.

1. Un piccolo gioiello in argento

Regalando qualcosa in argento non si sbaglia mai. Per questo vi consigliamo di regalare gioielli, cornici o comunque oggetti che possano celebrare al meglio un momento così importante come il Battesimo. Scegliete voi quello che preferite: il nostro consiglio è sempre quello di chiedere comunque un parere ai genitori, in modo da optare per il regalo giusto. E se desiderate fare davvero bella figura, vi basterà recarvi presso un negozio di argenteria Palermo, Roma o qualsiasi altra città preferiate.

2. Capi di abbigliamento

Anche con i capi di abbigliamento è molto difficile sbagliare. Anche in questo caso potete sbizzarrirvi come meglio credete. Potete scegliere, ad esempio, di regalare delle piccole tute da far indossare al piccolo in particolar modo in inverno quando fa freddo, oppure ripiegare con delle scarpine colorate ed estrose. Potete anche scegliere degli accessori ancor più particolari come sciarpine, guanti, piccoli cappelli e così via. Insomma, regali sicuramente semplici ma funzionali e che vi permetteranno di fare bella figura.

3. Giocattoli originali

In alternativa, anche optare sui giocattoli non è una cattiva idea. Se si tratta di bambine, potete acquistare peluche, bambole o comunque oggetti per allietare la loro giornata. Se sono bambini, invece, potete anche ripiegare sempre su peluche ma un po’ più maschili. Esistono anche giochi un po’ più formativi che permettono, ad esempio, di apprendere le forme geometriche, le lettere in italiano e in inglese, i numeri e così via. Basta solo saper scegliere. Come vedete, parliamo di vere e proprie chicche, alcune costose ed altre meno, per render più semplice la giornata dei genitori e ancor più divertente quella del bambino.

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Residenza negli UAE? il punto con gli esperti di Trinity Corporate Services

Come ottenere il Residence Visa negli Emirati Arabi Uniti? Si possono avere fino a 2 – 3 anni di residenza semplicemente registrando una nuova Azienda; il visto può essere richiesto sia per gli investitori sia per gli impiegati. Ecco la guida degli esperti di Trinity Corporate Services.

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La crisi del 2008, ormai lasciata alle spalle e superata con capacità e senso di responsabilità, ha indubbiamente portato negli Emirati Arabi una serie di regole e di cambiamenti positivi che garantiscono investitori e imprenditori nelle loro attività.
A dieci anni di distanza i settori dell’economia, turismo e servizi, settore commerciale e manifatturiero si sono rafforzati. Certo è che i nuovi cambiamenti legislativi aprono un’ulteriore e interessante opportunità per gli investitori stranieri e per chi voglia registrare un’Azienda a Dubai e negli UAE o aprire una Start Up o, ancora, una Filiale della propria attività in un Paese con una burocrazia semplice, snella e zero tasse.

Oltre alla posizione geografica, che vede Dubai rappresentare un business hubche permette lo sviluppo di scambi e interessi economici tra Europa, Medio oriente e Asia, un investitore o un’Azienda sono soggetti a misure meno rigorose, trovando una legislazione favorevole nei confronti della concessione della residenza agli stranieri.

Ci siamo affidati a una fonte autorevole, Trinity Corporate Services e, grazie alle loro indicazioni, possiamo affermare che:

  • Si ha il diritto di richiedere una residenza che varia dai 2 ai 3 anni, a seconda dell’emirato/free trade zone, quando si registra una nuova Società negli UAE;
  • I costi di registrazione sono estremamente attrattivi e partono da 10,000 USD
  • Negli Emirati Arabi Uniti non esiste alcuna imposta sul reddito delle persone fisiche o sulle Aziende.
  • La licenza va rinnovata ogni anno, il Visto di Residenza ogni 2/3 anni, mentre per mantenere la residenza è sufficiente recarsi negli Emirati Arabi Uniti due volte l’anno.

Quindi, dopo aver registrato la Società, sia se si ha intenzione di trasferirsi negli Emirati o anche se si effettuerà periodicamente una visita, si procede con la richiesta del visto, procedura semplice e rapida, se effettuata sotto la guida di consulenti esperti.
Se si possiede un Visto di Residenza, si ha diritto, appunto, alla residenza negli UAE ed è possibile ottenerlo anche per i componenti del nucleo familiare: moglie, marito e minori di 18 anni.

In pratica, il Residence Visa negli Emirati Arabi Uniti è un adesivo applicato sul passaporto. Dopo il rilascio del Residence Visa, si ottiene anche la carta d’identità degli Emirati, che viene emessa in aggiunta al suddetto visto, sulla quale sono annotate informazioni generali sul suo titolare. Questa carta è valida in tutti gli Emirati e viene utilizzata come documento identificativo all’interno del Paese. La carta di identità è necessaria per aprire un conto in banca, affittare un immobile, ottenere un numero telefonico.
Al fine di mantenere valido il Visto per Residenti, è necessario entrare negli Emirati almeno una volta ogni sei mesi. Nel caso in cui si trascorresse al di fuori degli Emirati più di sei mesi, il visto va riattivato/richiesto nuovamente; la procedura dipenderà da tipo di visto e emirato/free trade zone.

Il Visto di Residenza può essere ottenuto secondo le seguenti regole:

  • Registrazione della propria Società negli Emirati Arabi Uniti. Questa è l’opzione più conveniente ed efficiente per ottenere visti commerciali negli Emirati Arabi Uniti per sviluppare il proprio volume d’affari e creare un’azienda in poche mosse.
  • Alla stipula di un contratto di lavoro. Al momento dell’assunzione da parte di una Società con sede negli Emirati; tutte le formalità relative all’ottenimento del visto devono essere eseguite dal datore di lavoro. In media ci vogliono 2-3 settimane per ricevere tale visto.
  • All’acquisto di beni immobili. In caso di acquisto di immobili residenziali completati (non in fase di costruzione), a Dubai o in qualsiasi altro Emirato, con valore superiore a un milione di dirham (272,255 USD). La validità del visto varia a seconda degli Emirati; a Dubai la validità del visto di residenza è di 2 anni e rinnovabile ogni 2 anni.

Da poco il Governo di Dubai ha annunciato l’entrata in vigore, a partire da gennaio 2019, di una nuova normativa che prevede un visto rinnovabile di cinque anni per i pensionati di età superiore ai 55 anni.
In base a quanto annunciato, per poter richiedere tale visto, il richiedente dovrà effettuare un investimento immobiliare del valore di 544,510 USD, oppure dimostrare di avere su un conto bancario almeno 272,255 USD, oppure una prova di reddito superiore a 5,445 USD al mese. Al momento si è in attesa di ulteriori dettagli in merito.

Le prerogative per spostare la propria attività negli UAE sono davvero molte; il Governo ha la volontà di attrarre investitori, imprenditori e persone intraprendenti che vogliano realizzare la loro visione da oggi ai prossimi decenni.
Il piano di sviluppo dell’Amministrazione di Dubai è già fissato, con grande lungimiranza, fino al 2070.
Dubai, quindi, si attesta come meta preferita di chi voglia assicurarsi, oltre che un notevole sbocco nel lavoro, anche una qualità della vita molto alta.
Sicurezza, pulizia, leggi che funzionano, volontà di creare una società culturalmente attiva e che vede oltre 200 nazioni convivere pacificamente, sono solo alcuni degli obiettivi perseguiti dal Governo, insieme a tolleranza e felicità. Gli UAE stanno tracciando, nell’ultimo decennio, una rotta sicura e affidabile che ha creato un forte indotto commerciale e socio-culturale. Registrare una Società in questi luoghi e ottenere un Residence Visa, diventa un cambiamento positivo della propria attività lavorativa e dell’aspettativa di una migliore qualità della vita.

Trinity Corporate Services
Press Office
321 Group – Patrizia Landini

Fontewww.trinitycorporateservices.com

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Brazzaville: Franco Bernardini rappresenta Frabemar Srl alle Giornate dei Caricatori

Dal 10 al 14 novembre 2014 si sono svolte le giornate dedicate ai Consigli dei Caricatori Africani (UCCA): Franco Bernardini ha condotto la Delegazione che è intervenuta in rappresentanza di Frabemar Srl, società di trasporti verso il Nord Africa.

Frabemar

Frabemar Srl: il tema centrale della settima edizione delle Giornate dei Caricatori

La settima edizione delle Giornate dei Caricatori aderenti all’UCCA (Unione dei Consigli dei Caricatori Africani) si è tenuta dal 10 al 14 novembre 2014 a Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo. Alle quattro giornate dedicate ai Caricatori africani ha partecipato anche Frabemar Srl, da sempre particolarmente attiva lungo le rotte commerciali verso l’Africa. Il tema intorno al quale si è svolto l’intero evento è stato riassunto come "Consigli dei Caricatori, attore principale della facilitazione degli scambi". Questa settima edizione è stata un’occasione importante per valutare gli obiettivi futuri e le nuove strategie che intraprenderanno i Consigli dei Caricatori, in particolare per quanto riguarda i servizi offerti ai loro aderenti. Alle giornate organizzate a Brazzaville hanno preso parte i principali Consigli dei Caricatori, tra i quali anche il CNCA (Angola), il CGC (Gabon), l’Ogefrem (RD Congo) e il CNUT (Niger). Frabemar Srl ha partecipato agli incontri rappresentata dal suo Presidente Massimo Bernardini, che ha condotto una Delegazione intervenuta per l’occasione Massimo Bernardini è stato accompagnato dal Direttore tecnico Umberto Cinque e dal Rappresentante in RD Congo, il Sig. Alexis.

La storia e i principali servizi di Frabemar Srl

Società specializzata nell’ambito dei trasporti verso il Nord Africa, Frabemar Srl nasce dall’esperienza e dall’iniziativa di Franco Bernardini. La fondazione avviene nel 1995 e in breve tempo, su richiesta dei clienti, la società predispone i dipartimenti di Trading internazionale e Chartering di M/N. In seguito, entra in funzione anche il dipartimento di Nuove Tecnologie, per fornire sempre nuova spinta all’innovazione, in modo da garantire i servizi più all’avanguardia: al fine di raggiungere questo obiettivo, Frabemar Srl si dedica particolarmente al tema della connessione satellitare in Africa. Per soddisfare le crescenti esigenze del settore logistico, la società ha provveduto a far certificare le sue attività da organismi accreditati, in modo da garantire e rispettare le norme internazionali di qualità. Frabemar punta al continuo miglioramento dei processi interni e alla razionalizzazione. La mission aziendale si basa sul garantire il miglior rapporto qualità/prezzo per ogni cliente, oltre che sull’ottimizzazione degli approvvigionamenti, soprattutto nelle zone dell’Africa Occidentale.

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Movimento #Metoo, Gender Gap e femminismo secondo la manager Alessandra Fornasiero

Secondo Alessandra Fornasiero, il femminismo "dovrebbe essere la propulsione di ogni donna verso la ricerca di un ruolo sociale che permetta a ognuna di esprimere la diversità e le meraviglie della complessità femminile": la fondatrice di CSR Value racconta cosa significa essere donna nel mondo del lavoro di oggi.

Alessandra Fornasiero

Alessandra Fornasiero: l’esperienza professionale raccontata a LetteraDonna

Alessandra Fornasiero, manager milanese tra le più influenti d’Italia, ha iniziato la sua carriera come insegnante di matematica per poi arrivare a fondare la propria società, CSR Value, affrontando una crescita professionale di tutto rispetto. Grazie alle sue passioni per la matematica e per la Green Economy, in unione con la sua tenacia e intraprendenza, è riuscita a sovrastare le barriere sessiste che avrebbero potuto ostacolare il suo percorso. Basandosi sulla propria esperienza, la manager si racconta a LetteraDonna e affronta temi quanto mai attuali come il Gender Pay Gap e le molestie sul lavoro, portando in primo piano l’urgenza di lanciare un messaggio di fiducia alle più giovani. "Gli studi sul genere dimostrano che, a parità di competenze, l’indole femminile porta ad avere una sensibilità notevolmente più spiccata di quella maschile", ha sottolineato Alessandra Fornasiero. Nonostante questo, è innegabile che le donne, a parità di incarico, guadagnino meno dei colleghi uomini: questo, secondo la manager, deriva dal fatto che la loro emancipazione è avvenuta solo nell’ultimo secolo. I vertici delle aziende e dell’economia rimangono spesso in mani maschili, infatti gli uomini ancora oggi faticano ad accettare che una donna possa raggiungere il loro stesso livello. Comunque la consapevolezza da parte delle donne sta crescendo e le lavoratrici sono sempre più in grado di comprendere le proprie potenzialità e il loro ruolo di coprotagoniste in società e in famiglia.

Molestie, collaborazione tra donne e femminismo secondo Alessandra Fornasiero

Osservando il rapido avanzamento di carriera che è riuscita a portare avanti Alessandra Fornasiero, si potrebbe pensare che anche in Italia si stiano aprendo dei varchi per la meritocrazia: "Dipende molto da chi conduce l’azienda", spiega la manager. "Conosco molte donne vittime di avance o molestie da parte dei superiori. Addirittura le scelte di promozioni possono essere influenzate dal genere." Negli ultimi mesi movimenti come #Metoo e "DissensoComune" hanno puntato il dito contro le molestie nel settore cinematografico. Alessandra Fornasiero si è espressa anche riguardo a questo problema, che non è assente nel mondo del business e della finanza: "Credo che finché gli uomini non cambieranno il proprio Dna, ogni settore sarà colmo di queste dinamiche riprovevoli. Sta a noi donne non cedere e percorrere la strada prefissata con determinazione e dignità". La fondatrice di CSR Value sottolinea anche che la collaborazione tra donne è difficile, a causa di rivalità e invidie, ma è una grande forza che andrebbe sfruttata di più. Per quanto riguarda il concetto di "femminismo", la manager ha una visione molto chiara del suo vero significato, e racconta come la madre l’abbia da sempre educata ad amare i valori legati a questo termine: "Femminismo, secondo me, dovrebbe essere la propulsione di ogni donna verso la ricerca di un ruolo sociale che permetta a ognuna di esprimere la diversità e le meraviglie della complessità femminile. Non si tratta, come alcuni credono, di un movimento che contrasta gli uomini". Per una giovane donna che si affaccia al mondo del lavoro, è importante non scoraggiarsi, credere in se stessa e non cedere alle discriminazioni: sono questi i consigli finali della manager, che invita a non imitare gli uomini ma a sfruttare la delicatezza e la finezza tipiche del mondo femminile.

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Inaugurazione mostra delle sculture di Alessandra Pierelli

Pop Land
mostra di sculture pop di
Alessandra Pierelli

dal 22 al 27 ottobre 2018

Inaugurazione mercoledì 24 ottobre ore 18.30

Caffè Letterario
https://www.caffeletterarioroma.it/
evento aderente a
Rome Art Week

Artisti


https://romeartweek.com/it/strutture/?id=1238

 

Il pop food è uno degli elementi della pop art che si sovrappone ed è quasi inestricabile rispetto alla dimensione iconica
propria di un’arte che sublima i brand dell’industria alimentare – pensiamo alla soup campbell o alla coca cola di Warhol in quanto miti riconosciuti e riconoscibili da tutti nell’epoca mass market e dei mass media, più ancora delle figure dello
star system, del cinema, della musica.

Il cibo, di fatto anche oggi nel tempo degli chef stellati e stellari, è il tema dei temi, il super tema dell’Occidente a
cui la gente dedica tempo ed intelligenza, soldi ed energie, in una sorta di idealizzazione in cui l’abbuffata o il digiuno,
la raffinatezza ingordigia del gourmet o l’ideologia salutista del vegano, sono semplici versi della stessa medaglia.

Qui, sul bordo, si innesta il lavoro concettuale di Alessandra Pierelli che aderisce, come nella migliore tradizione pop, al
contesto rappresentato, quello appunto ludico dei dolciumi e delle caramelle, venendo però ad evidenziare i limiti della sua rappresentazione: mutandone la scala (per esempio la confezione gigante di macarones), ingannando l’occhio (i cioccolatini perfetti, ma di resina), oppure utilizzando la materia biologica come nuova pelle, un rivestimento organico che rivitalizza l’opera ma in altro modo (si pensi al balloon dog di Koons ricoperto di marshmallow).

Di fatto la Pierelli opera con le armi retoriche tipiche della decontestualizzazione e del détournement, oppure con nuove
proposizioni segniche che agiscono sul significante e dunque anche sul significato (si pensi al “Cornetto Agita”, in tutto
simile tranne per questo refuso al corrispettivo marchio). E basta questo slittamento semantico per fare di un’opera
iperrealista un’opera concettuale, per introdurre, in un contesto solo all’apparenza di leggerezza, una comicità “algida” da vera patafisica.

Le opere di Alessandra Pierelli saranno esposte nei locali del Caffè Letterario di Roma, spazio ubicato nell’area degli ex
Mercati Generali, trasformata da vecchio Mattatoio in “Città delle Arti”. Il Caffè Letterario è uno spazio interculturale
nato dall’idea di coniugare una libreria a tematiche specifiche con un caffè, spazio di ritrovo/relax e “luogo culturale”.
Una forma di comunicazione ibrida che integra un servizio commerciale con attività culturali in cui chi produce arte e
cultura possa essere a contatto diretto con chi la fruisce e chi la distribuisce. Spazio polifunzionale di mille metri
quadri in cui attività commerciali e culturali convivono nella sala cinema, la libreria, una sezione della biblioteca
pubblica di Roma, una web tv, sala concerti, ristorante, sale espositive, bar, sala convegni.

Date: dal 22 al 27 ottobre
Inaugurazione: mercoledì 24 ottobre ore 18.30
Orari: dal martedì al venerdì 10.30/24.00 – sabato e domenica 16.30/24.00
Indirizzo: Caffè Letterario – Via Ostiense 95 – Roma
Info: [email protected] http://alessandrapierelliart.com

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Management: competenze ed esperienze professionali di Vincenzo Paradiso

La carriera trentennale di Vincenzo Paradiso: il manager ha preso parte a importanti corsi di formazione e Master internazionali, anche nell’ottica di aggiornare costantemente le proprie competenze nei numerosi ambiti professionali in cui ha operato.

Vincenzo Paradiso

Vincenzo Paradiso: il profilo e i traguardi professionali raggiunti dal manager

È nel 1988, con il conseguimento della Laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Palermo, che la carriera di Vincenzo Paradiso prende il via. Entra nel CERISDI e qui negli anni ’90 cresce professionalmente fino a ottenere il ruolo di Direttore Generale. Successivamente perfeziona ulteriormente le competenze maturate in ambito manageriale lavorando in Olon Srl (Gruppo Olivetti) e Finmar SpA (Gruppo Selex) dove è responsabile della progettazione e della gestione delle attività formative aziendali. In contemporanea Vincenzo Paradiso esercita anche come docente di Cultura d’Impresa all’interno della Facoltà di Agraria dell’Università degli studi di Catania. Tra il 1999 e il 2002 opera in qualità di Responsabile Commerciale Pubblica Amministrazione Regione Sicilia per SchlumbergerSema. Dal 2002 al 2010 dirige Sviluppo Italia Sicilia S.p.A. ricoprendo le cariche di Amministratore Delegato e Direttore Generale. Nel 2014 la sua carriera incrocia quella di IVRI (Istituti di Vigilanza Riuniti di Italia) dove ottiene il ruolo di Direttore Generale. Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Re.crew S.r.l. dal 2015, è inoltre uno dei membri dell’Executive Club di Business International e Componente del C.d.A. di MondialBrokers Insurance Services. Nel 2016 è stato insignito del titolo di Ambasciatore del Principato di Monaco per il turismo d’affari.

Vincenzo Paradiso: l’importanza di un percorso formativo costante

Nel corso della sua carriera, Vincenzo Paradiso non ha mai sottovalutato l’importanza di aggiornamenti costanti e approfonditi per la propria professione. In questa ottica ha preso parte a diversi corsi di specializzazione e Master, anche di rilievo internazionale. Tra questi ultimi, nel 1988, quello di Elea/Olivetti, in collaborazione con MeSvil, denominato “Specialisti nel settore delle nuove tecnologie”. Frequenta inoltre il Corso in Management Generale, organizzato da Berkeley University of California e da Prosvi Formez di Taormina (1988-1990) e si specializza sui Sistemi Informatici con il Master dell’Università Bocconi di Milano (1992), e in Tecniche Dirigenziali nelle PA, organizzato nel 1997 presso il CERISDI di Palermo. Tra il 2004 e il 2006 Vincenzo Paradiso prende parte ai Master in Diritto e Gestione della Documentazione Amministrativa, della Scuola Superiore di Amministrazione Pubblica e degli Enti Locali del CEIDA a Roma e a quello promosso da Ambrosetti The European House di Palermo, intitolato “Ambrosetti Sviluppo”.

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Influenza: al via dal 5 novembre le vaccinazioni antinfluenzali e antipneumococco

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  • 24 Ottobre 2018

5 milioni e 400 mila italiani si stima che siano stati colpiti dall’influenza del 2017-2018. E nel  2018-2019 saranno 4 i sierotipi del virus influenzale che saranno contenuti nel vaccino per contrastare la malattia. Questa si presenterà con sintomi quali: febbre all’improvviso sopra i 38 gradi, brividi, tosse e mal di gola, dolori muscolari, inappetenza. Sintomi da non confondere con la parainfluenza che da diversi giorni sta infastidendo gli italiani: si tratta di microrganismi parainfluenzali, adenovirus e rinovirus, che ogni anno attaccano tra il 4 e il 12% della popolazione.

Il vaccino quadrivalente, che Ats Bergamo e le Asst della provincia di Bergamo raccomandano a tutta la popolazione, in base a indicazioni ministeriali, contiene i quattro sierotipi del virus, al fine di contrastare efficacemente l’attecchimento della malattia.

A partire dal 5 novembre 2018 il vaccino è disponibile offerto gratuitamente a particolari gruppi di persone, in particolar modo a soggetti più fragili, bambini e anziani.

«Mai come in questi ultimi anni – sottolinea il direttore generale di Ats Bergamo, Mari Azzi:  – l’influenza è stata percepita come problema globale. Lo dimostrano l’attenzione dei media, le disposizioni internazionali e nazionali che regolamentano  la composizione stagionale del vaccino antinfluenzale e la scelta dei gruppi di popolazione da raggiungere. La campagna di vaccinazione antinfluenzale costituisce il più importante e complesso intervento di prevenzione effettuato annualmente dal Servizio Sanitario Nazionale in termini di dimensioni di popolazione raggiunta, diversità di professionalità e strutture coinvolte. I risultati che raggiungiamo sono sempre più significativi perchè sono i servizi di prevenzione locali a rendere effettivamente operativa l’offerta vaccinale.  E’ a livello territoriale che l’organizzazione e l’efficacia della campagna di vaccinazione rendono l’intero programma più o meno efficace».

La campagna di vaccinazione regionale prevede la somministrazione gratuita del vaccino ai soggetti più esposti al contagio: donne e uomini dai 65 anni in su, future mamme al secondo e terzo mese di gravidanza, bambini e adulti da 6 mesi a 65 anni con patologie croniche, operatori di servizi pubblici, forze di polizia e vigili del fuoco,  veterinari e donatori di sangue.

Il vaccino è disponibile dal 5 novembre presso i centri vaccinali delle Asst di riferimento per bambini e adulti di età inferiore a 65 anni. Gli assistiti dai 65 anni in su possono rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia.

«Vaccinarsi è il modo migliore di prevenire e combattere l’influenza e rappresenta un’importante protezione soprattutto per i soggetti a rischio come i bambini, gli anziani o le persone affette da malattie croniche. Ed è importante ripetere la somministrazione ogni anno perché il vaccino ha una protezione limitata nel tempo, pari a circa 6 – 12 mesi, e i virus influenzali mutano molto velocemente» precisa Giorgio Barbaglio, direttore sanitario di Ats Bergamo.

Sconsigliata, invece, la somministrazione ai bambini al di sotto dei sei mesi e ai soggetti in cui è in corso una malattia acuta di media o grave entità.

Giancarlo Malchiodi, direttore dell’unità Medicina preventiva nelle comunità afferente al dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria di Ats Bergamo, conclude: «Il vaccino è indicato per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni. Esso rappresenta il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze in quanto  viene controllato durante la produzione e prima dell’immissione in commercio secondo gli standard previsti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA)».

Per ulteriori approfondimenti il Ministero della Salute ha dedicato la sezione FAQ – Influenza e vaccinazione antinfluenzale sul portale www.salute.gov.it mentre sul portale di Ats Bergamo www.ats-bg.it è disponibile il “manifesto antinfluenzale e antipneumococco”, vademecum per l’anno 2018 – 2019.

 

VACCINI IN GRAVIDANZA

Accanto alla vaccinazione anti-influenzale, l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo continua a promuovere la campagna “Mamma proteggi il tuo bambino. Prima che nasca!”, dedicata a informare e sensibilizzare le donne al sesto mese di gravidanza sull’importanza di vaccinarsi contro la pertosse. Per vaccinarsi contro la pertosse, malattia infettiva che attacca le vie respiratorie molto pericolosa soprattutto per i neonati fino a 1 anno d’età, è sufficiente fare richiesta al proprio ginecologo del  trivalente  Difterite-Tetano-Pertosse (DTPa).

Il periodo ideale di somministrazione è la 28esima settimana in quanto gli anticorpi della madre riescono a raggiungere il nascituro e lo proteggono almeno fino ai 6 mesi di vita, quando poi il bambino completerà il ciclo vaccinale primario irrobustendo il proprio sistema immunitario. È necessario che si vaccinino anche le donne incinte che sono già state vaccinate o che hanno contratto in passato la malattia per dare a loro stesse e al bambino una difesa rinnovata contro la pertosse. La vaccinazione anti-influenzale è raccomandata e offerta gratuitamente alle donne che all’inizio della stagione epidemica dell’influenza si trovino nel secondo o terzo trimestre di gravidanza

 

Per tutti i vaccini da assumere in gravidanza: http://percorsonascita.ats-bg.it

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