Monthly Archives

Ottobre 2017

Comunicati

GHOST feat. ENRICO RUGGERI “IL SENSO DELLA VITA” È IL NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL’OMONIMO ALBUM

Un inno alla capacità di reagire di fronte agli ostacoli della vita, realizzato in collaborazione con uno dei cantautori più eclettici del panorama musicale italiano, celebra un disco che ha già collezionato premi e riconoscimenti fondendo sapientemente rock ed elettronica.

Il brano “Il Senso della vita”, scritto da Giuseppe Anastasi e Giuseppe Barbera, invita a reagire di fronte agli ostacoli della vita, sempre e comunque; solo vincendo la malinconia, la rabbia e il rancore che nascono da una delusione, si potrà infatti evitare che il dolore uccida la nostra essenza trovando nuova linfa, nuova “fantasia”, nuovi occhi per leggere il passato e il futuro con più serenità.

«Scopriremo che ogni gesto fatto con amore lascia un sapore positivo, perché solo l’amore dona davvero significato alla nostra vita e per quanto possa farci male, non possiamo e non dobbiamo mai farne a meno». GHOST

L’Album “Il Senso della Vita” vuole mettere in primo piano i valori del cuore, le cose semplici, la propria essenza, in un’epoca che vede l’essere umano travolto dagli eventi, mentre la sua vita si riduce a una corsa forsennata e spesso solitaria con un’unica metà: il denaro.

Al centro delle tematiche c’è semplicemente “la persona”, con i suoi sentimenti, le sue passioni, le sue fragilità, la sua affannosa ricerca della felicità, che però non può mai prescindere dall’amore; la tecnologia, i traguardi, il potere, possono regalare all’uomo delle piccole “vittorie”, ma solo l’armonia con la natura e con il resto del creato può restituirgli l’anima “vitale” che sta perdendo, giorno dopo giorno.

Dal punto di vista stilistico l’album è un “crossover” tra rock ed elettronica, in pieno stile GHOST, con l’inserimento di alcuni elementi “caratteristici”, come bidoni, percussioni autocostruite, suoni etnici (sitar, udu drum, darbuka) o vintage (mellotron, rhodes).

BIO

Alex ed Enrico Magistri, in arte GHOST, sono due fratelli romani che vivono la Musica a 360°. Polistrumentisti, arrangiatori e autori dei propri brani, sviluppano negli anni un sound riconoscibile, ma in continua evoluzione, un “Crossover” tra il Rock e l’Elettronica, in cui non manca l’inserimento di elementi “etnici”. Da sempre collaborano con una cerchia importante di Musicisti, nei vari lavori gli elementi possono intercambiarsi, ma l’impronta è sempre la stessa: qualità, arrangiamenti curati nei dettagli, sound moderno e grande impatto Live. La peculiarità che caratterizza e identifica maggiormente la personalità dei GHOST è sicuramente la figura ambivalente del leader (Alex Magistri), un cantante-sassofonista capace di esprimere contemporaneamente due diverse anime “solistiche”, con un’intensità ugualmente forte e originale. Il loro “credo artistico” è fortemente legato all’attività LIVE, da sempre uno dei punti di forza del progetto. Negli ultimi anni, dopo una lunga “gavetta”, hanno costruito un format musicale, il GHOST & FRIENDS, un appuntamento annuale che ha già visto salire sul palco dei GHOST numerosi Artisti di grande rilievo, a livello nazionale.

L’avventura discografica dei GHOST inizia con i singoli Aveva perso la testa e Farfallina, che nel 2006 raggiungono un buon successo di vendite. Nel 2007 esce GHOST il primo album, mentre il singolo Angie raggiunge il Disco d’Oro. Nel 2009 viene pubblicato il DVD Live & Reality, un vero e proprio viaggio nel mondo GHOST, premiato al MEI (Faenza) come “Miglior DVD Live (per l’originalità del progetto)”. Nell’estate 2010 i GHOST si legano a Carlo Avarello (Isola degli Artisti), sviluppando un rapporto intenso e ispirato, che produce subito risultati;

a cavallo tra il 2010 e il 2011 il singolo La Vita è uno Specchio segna un momento importantissimo per la carriera dei GHOST: raggiunge il “Disco di Platino”, riceve il “Wind Music Awards” nella meravigliosa cornice dell’Arena di Verona, il “Premio Lunezia” (sezione Big), la Nomination (categoria “Best New Act”) agli MTV TRL AWARDS 2011. Sempre nel 2011 il singolo Vivi e lascia Vivere riceve il Disco d’Oro. Nel 2012 viene pubblicato l’album La Vita è uno Specchio (distribuzione Warner), per ben 15 settimane nella Top 50 della Classifica Nazionale, con il 7° posto nella prima settimana.

Il successo dell’album La Vita è uno Specchio è seguito da 2 anni di intensa attività live, in cui i GHOST si esibiscono in tantissime piazze italiane, sempre con grande successo di pubblico; suonano inoltre in prestigiosi club e teatri romani. Parallelamente, in perfetta coerenza con il loro messaggio artistico, intensificano il loro impegno nel sociale. Tra il 2012 e il 2014 collaborano attivamente con l‘AISA (Associazione nazionale per la lotta alle sindromi atassiche), con la CROCE ROSSA, con l’INPEF (Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare), con YOU MAN RIGHT (Associazione per la tutela dei diritti umani), oltre a partecipare, come ospiti, a numerosi convegni sui diritti dei bambini, sul rispetto per le differenze e sull’integrazione razziale. In questo contesto, nel 2013, nella sala “Protomoteca” del Campidoglio (Roma), ricevono un riconoscimento molto importante, il Premio “Alma Pales”.

Nel 2015 esce l’Album Guardare Lontano (distribuzione Believe), che esordisce con due settimane di TOP 10 e resta per 9 settimane nella Top 50 della classifica nazionale FIMI.

Il 24 Aprile 2015 realizzano il Sold Out all’Auditorium “Parco della Musica” (sala Petrassi).

Nel 2016 lavorano in studio sulla realizzazione del nuovo Album Il Senso della Vita, che include al suo interno due featuring con artisti di enorme spessore, Ornella Vanoni e Enrico Ruggeri, oltre alla collaborazione con alcune importanti firme a livello autoriale: Giuseppe Anastasi, Giuseppe Barbera, Amara, Salvatore Mineo, Lorenzo Vizzini. Il 7 Ottobre 2016 esce il nuovo singolo Hai una Vita ancora, che vede i GHOST duettare con la grandissima Ornella Vanoni, entrando subito al 1° posto della classifica nazionale di iTunes, nella prima settimana di uscita. Mercoledì 12 Ottobre 2016 i GHOST partecipano, insieme ad altri Artisti Nazionali (Nek, Briga, ecc.) e a grandi campioni del calcio del passato e del presente (Totti, Maradona, Biglia, Veron, Ronaldinho, ecc.), all’evento benefico “Uniti per la Pace”, allo Stadio Olimpico di Roma (Rai Uno); in questa occasione eseguono per la prima volta “dal vivo” il loro Nuovo Singolo “Hai una Vita ancora”. Il 28 Ottobre 2016 esce “Il Senso della Vita”, il quarto Album dei GHOST, un disco molto atteso, che va a coronare i primi 10 anni di discografia della band Romana. L’Album entra subito, nella prima settimana di vita, al 6° posto della Classifica FIMI degli Album più venduti in Italia, riportata anche nella SuperClassifica di Tv Sorrisi e Canzoni.

A Gennaio 2017 “Il Senso della Vita” sale sul podio ai Rockol Music Awards 2016, nella categoria “Miglior Album Artista Italiano” (2° posto dietro Marco Mengoni) http://www.rockol.it/awards2016

Sito

https://ghostofficial.com

La Pagina Ufficiale GHOST su Facebook:

facebook.com/GHOSTofficial

No Comments
Comunicati

LORD CONRAD “TOUCH THE SKY” È IL PEZZO DANCE CHE SANCISCE L’ESORDIO MUSICALE DELL’ECLETTICO CANTANTE E DJ MILANESE

Il modello e ballerino debutta nel panorama discografico sperimentando un mix di musica trance, dance, ed elettronica EDM in un pezzo che sa accontentare i palati musicali di vecchie e nuove generazioni.

Un “esperimento sonoro” audace ed ipnotico adagiato su testi che catturano perfettamente lo stile dolce, eccentrico, positivo e sontuoso che contraddistingue l’artista stesso. Tutto questo è “Touch The sky”.

«La mia filosofia artistica riflette il mio carattere dolce, altruistico e sensibile. Credo che le persone dovrebbero concentrarsi sulla diffusione di messaggi positivi e essere loro stessi seguendo qualsiasi sia la loro passione. Mi piace aiutare e ascoltare gli altri. Penso che ogni singola persona abbia il potenziale per ottenere grandi cose. A prescindere da quale sia la tua condizione sociale, sessuale o religiosa. Basta essere se stessi e seguire la propria passione spingendola al limite». Lord Conrad

Il videoclip musicale è una sorta di cortometraggio cinematografico dalla trama noir e le atmosfere suadenti. Alla regia Gabriel Cash, coprotagonista è invece l’attrice/modella Elisa Pepe Sciarria.

«Ci sono, pistole, azione, abiti sexy, modelle, balletti auto americane anni ’70 e ’80 e molto di più. Abbiamo rischiato il tutto in questo in questo video cercando di fare qualcosa di originale». Lord Conrad

Radio date: 13 settembre 2017

BIO

Lord Conrad inizia la sua carriera come modello e ballerino e svolge eventi di pubbliche relazioni nei club di Milano – la capitale della moda mondiale – negli ultimi 10 anni. Attraverso queste esperienze sviluppa la passione per la musica a tal punto da voler mostrare al mondo i suoi sentimenti in modo da inviare messaggi positivi alla gente. “Ho uno stile di vita eccentrico e altruista allo stesso tempo, e la mia personalità appunto è un mix di dolce ed eccentrico. Ecco perché ho scelto il nome Lord Conrad, perché suona come un nome potente per una personalità carismatica”. A settembre 2017 esordisce nel panorama musicale con il brano dance Touch the sky.   

No Comments
Comunicati

IRON MAIS IL PIGLIO PROVOCATORIO DELLA BAND COWPUNK TROVA NUOVA ESPRESSIONE IN “CUCÙ”, NUOVO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “THE MAGNIFICENT SIX”

Il punto di vista sempre acuto e pungente dei sei istrionici musicisti dà ora vita al racconto musicale che descrive metaforicamente chi vive di rendita senza mai esporsi in prima persona.

“Cucù” è un brano che prende un po’ in giro gli arrampicatori sociali, le persone prevaricanti, i finti saccenti, e lo fa in modo ironico paragonando la loro vita a quella del cuculo, un uccello che si appropria dei nidi altrui senza fatica e che ha la caratteristica, oltre che del canto, del parassitismo.

 

Il progetto Iron Mais è nato riproponendo alcune pietre miliari del rock, del punk, del metal e non solo in chiave più bluegrass, country, rock’n’roll, stile che viene mantenuto anche nel nuovo album “THE MAGNIFICENT SIX”, parodia del famoso film cult, dove i magnifici sono i sei componenti del gruppo.

DICONO DI LORO

«Hanno preso la musica e ci hanno messo dentro il vecchio west in una chiave assai moderna […] ci sanno fare Testa di cane e compagni, sanno ridere e scherzare, ma lo sanno fare seriamente». FullSong

«Attitudine hardcore, propensione all’essere veloci e sarcastici, gli Iron Mais hanno compiuto un ulteriore passo nella loro carriera con The Magnificent Six». Music Coast To Coast

«Un disco che non allenta il tiro neanche per un istante». 100Decibel

«Il nuovo disco degli Iron Mais è travolgente e decisamente vincente sotto tutti i fronti». Musical News

«Il nuovo disco degli Iron Mais, che si intitola The Magnificent Six, tra una citazione bizzarra e l’altra, è un concentrato di intelligenza e gusto». Sound Contest

«The magnificent six è un cd molto diretto, per nulla banale e scontato. Gli Iron Mais sono una vera potenza insieme e hanno un notevole equilibrio nell’affrontare aspetti seri con la chiave satirica che li contraddistingue». Musica Intorno

«Uno dei progetti più interessanti, attraenti e ricchi di bellissima energia». Blog Della Musica

«The Magnificent Six è il miglior lavoro pubblicato finora dagli Iron Mais, una band con un’impronta musicale autentica e riconoscibile». Music Map

«È un disco da avere per questa estate bollente e per un inverno da banditi fuorilegge. E non aspettiamoci altro che il fascino del vecchio west condito di ferrosi andamenti punk a ridisegnare la storia del grande rock psichedelico mondiale». DeaPress

«Un disco che, signori miei, dovete spararvi nelle orecchie ora». Exit Well

«The Magnificent Six è un lavoro gustoso e divertente che non deluderà gli ascoltatori». Blog Foolk

«L’album The Magnificent Six (They Fart like Hunded) può essere definito un lavoro discografico sui generis, difficilmente paragonabile a quello proposto da altri musicisti prima di loro». New Feeling ­­

Etichetta: Maninalto!

Radio date: 8 settembre 2017

Pubblicazione album: 19 maggio 2017

BIO

Gli Iron Mais sono la più celebre band cowpunk del panorama musicale italiano.
Il progetto nasce dall’idea di rivisitare in uno stile che amalgama folk, bluegrass , country e incisi western, alcuni dei maggiori successi della storia del Rock in tutte le sue epoche e sfumature. I personaggi portati in scena sono Testa di Cane (voce e banjolele), La Contessina (violino e voce), Jack La Treena (banjo e voce), Lo Scollo (contrabbasso), il Ragazzo Nutria (chitarra) e Burrito (batteria).

Il loro show è una miscela esplosiva di ironia, look caratteristico, esilarante carisma bifolco, e soprattutto un groove massiccio ed energico della loro radicata vena hard-core, passando per un’attitudine innata al Roots folk tipico degli Stati Uniti del Sud. Gli Iron Mais hanno portato al main stream un genere misconosciuto al pubblico italiano grazie alla loro partecipazione alla nona edizione del celebre talent X-Factor, durante la quale si sono distinti come qualcosa di assolutamente alternativo rispetto alle edizioni precedenti, e hanno dato identità ad uno stile che fino a prima di loro era pressoché inesistente in Italia.

La produzione discografica della band conta all’attivo un album di cover (HARDCOCK 2015), un EP contenente il primo inedito Nausea (NAUSEA 2016) e il nuovo disco THE MAGNIFICENT SIX (2017) che include anche 6 brani inediti che trattano di temi attuali presentati con la caratteristica ironia, provocazione e irriverenza della band. I brani inediti sono tutti in italiano, scelta voluta per comunicare e coinvolgere in maniera più completa il pubblico ed immergerlo nel goliardico mondo degli IRON MAIS. A partire dal 2017 il management e booking sono gestiti dall’etichetta Maninalto! (www.maninalto.org.).

Contatti e social

Website www.ironmais.com

Facebook www.facebook/ironmais

Instagram https://www.instagram.com/ironmais/

Twitter https://twitter.com/iron_mais

Canale YouTube Iron Mais www.youtube.com/channel/UCHyHw3NcWOVU9SSHiqVTPCg

Canale YouTube Maninalto! www.youtube.com/user/MANINALTOxxxRECORDS

No Comments
Comunicati

Arredo Casa e Giardino

L’arredo della nostra casa è un aspetto fondamentale del nostro vivere quotidiano: pensiamoci bene, una casa ben arredata, con gusto, criterio ed eleganza aiuta a vivere meglio i momenti che trascorriamo all’interno della nostra dimora, sia soli che in compagnia. L’e-commerce www.arredarecasaegiardino.com vi offre una quantità davvero importante di soluzioni per l’arredo casa di comprovato gusto e qualità: dai cuscini all’oggettistica, dai tappeti ai quadri e le stampe fino all’illuminazione, il portale mette a vostra disposizione una quantità davvero importante di articoli così da venire incontro a tutte le vostre esigenze. L’e-commerce mette a disposizione anche una vasta gamma di articoli per l’abbellimento degli esterni, in particolare del vostro giardino: dalla decorazione e l’illuminazione dei mobili al barbecue, da un vasto assortimento di insetticidi (fondamentali per mantenere il vostro giardino davvero vivibile) a tutti gli attrezzi utili per il giardinaggio, anche la sezione riguardante la cura del giardino presenta un assortimento vario e completo. Anche per il giardino infatti, vale quanto detto a proposito dell’arredo degli interni: il giardino rappresenta spesso e volentieri il “volto” che la nostra abitazione mostra verso l’esterno: le teorie del noto sociologo tedesco Ejechnausbam dimostrano come “il volto di una casa influenzi in maniera determinante l’interno di essa: la maniera nella quale viene percepita sia dagli abitanti della stessa che da coloro che la osservano”. Insomma, anche la sociologia decreta in maniera inequivocabile che l’arredo casa e l’arredo giardino sono due componenti fondamentali del nostro vivere quotidiano.

 

 

 

No Comments
Comunicati

MY ESCORT “L’ESTATE STA FINENDO” È LA REINTERPRETAZIONE DEL BRANO DEI RIGHEIRA CHE ACCOMPAGNA LA SECONDA PARTE DELLA TRILOGIA “PARENTESI ESTIVE”

Un velo di sana malinconia che caratterizza la fase di passaggio fra quello che è stato e quello che sarà, avvolge la personale ed originale riedizione di un brano-icona degli anni ’80.

Il secondo singolo del progetto “Parentesi estive” vuole rappresentare il buio, l’uomo, il freddo, l’introversione, la malinconia, il blu. Si sottolinea il concetto di solitudine legato anche alla considerazione che nel bene e nel male noi uomini siamo essenzialmente soli, perennemente in lotta contro un fato beffardo e una scarsa lungimiranza che ci porta a confrontarci spesso con accadimenti dolorosi, difficili da affrontare, nonostante inizialmente ci sembrino dolci e pieni di promesse.

«Mi piace pensare però che nonostante tutto, il brano esprima almeno una quota positiva. Non di tristezza fine a se stessa, ma con una parte di consapevolezza e di malinconia, quella tipica settembrina in cui sappiamo che nonostante l’estate sta per terminare, ne tornerà una nuova l’anno venturo e con essa un nuovo ciclo, anche emotivo». Alessio, My Escort

«L’estate sta finendo dei Righeira è sempre stato per me, a dispetto dell’arrangiamento solare e divertito, un brano di intensa potenza drammatica. Con un testo molto semplice e diretto è riuscito fin dal primo ascolto a toccare in profondità un immaginario ancora da forgiare ma sicuramente teso alla malinconia.
Ai tempi avevo 9 anni e oggi come ieri le sensazioni che mi pervadono ascoltando il brano originale sono quelle di mancanza, di freddo, agrodolci proprio come la fine dell’estate, con la sensazione netta che il tempo sia inarrestabile, nonostante tutti i nostri sforzi. Ho sempre desiderato confrontarmi con questa canzone, vestendola coi nostri suoni, le nostre visioni, e l’idea dietro a “Parentesi estive” ci è sembrata una rima baciata con questa cover. L’apertura della nostra parentesi col ritornello che canta a maggio “l’estate non passerà”, il tempo che indifferente prosegue il suo corso arrivando come ogni anno a settembre, un mese sentito da tutti come un “compleanno” dell’anima e la frase che un po’ temevamo ma che non potevamo schivare che canta “l’estate sta finendo”. E’ un po’ come dire che non sappiamo come andranno le cose, potrebbero anche finire male, ma vale comunque la pena viversele a pieno perché nel viaggio la cosa fondamentale non è necessariamente la meta, che magari nemmeno si raggiungerà. Ciò che conta è quanto si incontra lungo il percorso, le esperienze, la nostra formazione, la nostra crescita come individui. Nel viaggio, ciò che conta davvero è il viaggio stesso». Alessio, My Escort

 

BIO

I^ era, le origini (2010 – febbraio 2012)

Intenzionato a portare avanti il progetto Alessio, a seguito di un incontro con Luca Agerde forma i My Escort e assieme ad altri due musicisti (Marco Soldà alla batteria e Alex Zerbinati alla chitarra) contatta il produttore artistico losangelino Ronan-Chris Murphy.

Per questioni prettamente logistiche, dopo un lavoro iniziale di arrangiamento e pre-produzione la band torna ad essere un duo.

II^ era, Canzoni in ritardo (2012 – 2014)

Si uniscono due nuovi elementi (Giacomo “Furia” Furiassi alla batteria e Alberto “Harrison” Marchetti alla chitarra) le persone giuste al momento giusto che permettono di portare finalmente a termine la produzione di Canzoni in Ritardo (il primo album) grazie anche al felice contributo di Matteo Franzan in cabina di regia.

III^ era, Daniele Trevisan (maggio 2014 – giugno 2016)

Differenti visioni artistiche si tradurranno in un nuovo avvicendamento con l’uscita di Furia e Harrison e l’arrivo in pianta stabile di Daniele Trevisan alla chitarra (marzo 2014), Alberto Rosa alla seconda chitarra (novembre 2014), Giulio Burato alla batteria (novembre 2015).

IV^ era, in cerca di stabilità (luglio 2016 – febbraio 2017)
Per difficoltà logistiche legate alla professione, Alberto esce dal gruppo. Lo sostituisce Davide Traforti (settembre 2016).

Per difficoltà logistiche legate alla professione, anche Giulio lascia la band.

(novembre 2016 – marzo 2017): Antonio subentra alla batteria.

– V era, Parentesi estive (marzo 2017 – presente)

La band inizia a marzo la pre-produzione del nuovo materiale post C.I.R..

Parentesi estive” sarà il titolo di un EP di tre brani che usciranno scadenzati dall’inizio alla fine dell’estate accompagnati da un cortometraggio a sua volta serializzato in 3 episodi.

a) “Parentesi estive” è anche il nome del primo singolo ed esce il 5 maggio.

Nel frattempo per incompatibilità caratteriali Antonio esce dalla band, lo sostituirà Milan Stevanovic in aprile, sin dalle sessioni di registrazioni del nuovo EP, portando dopo anni quella stabilità e quel sound tanto cercati sin dagli albori.

Un mese dopo esce anche “lost in the sun” la versione inglese di “parentesi estive”, leggermente rimaneggiata sia a livello metrico che di arrangiamento.

b) “L’estate sta finendo” è il nome del secondo estratto da “parentesi estive”. La cover dei Righeira rivista secondo la sensibilità della band esce il 1° di settembre.

La band:

– Alessio Montagna: piano e voce

– Luca Agerde: basso

– Daniele Trevisan: chitarre

– Davide Traforti: chitarre

– Milan Stevanovic: batteria

Contatti e social

OFFICIAL WEBSITE www.myescortband.com/
TWITTER https://twitter.com/my_escort
YOUTUBE www.youtube.com/channel/UCRdZbCbutWQ0RJCnr9l2Pfw
FACEBOOK
www.facebook.com/MyEsBand
INSTAGRAM
www.instagram.com/my_escort/
SPOTIFY
https://open.spotify.com/artist/4tNu2ll4lUs9RodlsXzNYR

No Comments
Comunicati

Tradizioni natalizie calabrese e la pignolata, dolce tipico delle feste

Come per il resto d’Italia, anche in Calabria il Natale è una delle feste più sentite e più attese di tutto l’anno. Rispetto alle città, nelle quali il Natale sta diventando sempre più consumistico e legato principalmente agli addobbi e ai regali costosi, nella maggior parte della Calabria si respira ancora odore di tradizioni antiche e ferme nel tempo.
I piccoli centri sono, sicuramente, il posto migliore nel quale poter vivere le varie tradizioni antiche, che contraddistinguono il Natale calabrese. Una delle tradizioni calabresi che permette di vivere appieno il clima natalizio sono i mercatini di natale. Questi vengono organizzati in tutte le principali città e sono caratterizzati da tantissimi prodotti tipici del territorio e dedicati al Natale.
Una tradizione molto antica, ancora voga in Calabria è il fuoco di Natale. Questo è un falò che viene acceso nelle piazze durante la vigilia di Natale. Il 24 dicembre viene acceso il fuoco e viene ravvivato durante tutta la notte, creando un clima di festa per tutto il paese. Durante il fuoco di Natale, oltre ad accendere il falò, si canta, si suona l’organetto e la fisarmonica, si mangia e si beve, per festeggiare la nascita di Gesù bambino. Durante questa festa si mangiano varie prelibatezze tipiche del natale come: la pignolata calabrese.

Pignolata calabrese: piatto tipico del natale
La pignolata calabrese è un piatto tipico natalizio, preparazioni simili alla pignolata sono eseguite anche in altre regioni del sud Italia come Puglia, Sicilia e Campania. Il nome pignolata, in Calabria, deriva dalla forma del dolce, infatti, una volta fritte le chicche della pasta, queste vengono amalgamate con il miele e poste su un piatto e messe insieme sembrano riprodurre la forma di una pigna.
La pignolata calabrese è un dolce molto semplice e povero, per prepararlo infatti bastano pochissime materie prime. Per la preparazione della pasta servono solo pochi ingredienti: lievito, uova, zucchero, strutto, lievito per dolci e aroma di limone o di bergamotto.
Una volta preparato l’impasto, questo dev’essere lavorato al fine di creare delle piccole palline di pasta che poi dovranno essere fritte nell’olio o nello strutto. Dopo essere fritte, vengono poste su di un piatto e sopra si versa il miele fuso.
Oltre che con il miele, la pignolata viene rifinita anche con la glassa. La pignolata glassata è nata durante la dominazione spagnola e veniva preparata per soddisfare i nobili della zona. Nella versione glassata, le palline di pasta frutta vengono ricoperte con una glassa al bergamotto o al limone.

 

No Comments
Comunicati

Tapis Roulant quali sono i marchi più importanti

La vita frenetica di oggi ha portato elementi come il tapis roulant  a essere alla base dell’allenamento in casa, il quale risulta per questo l’attrezzo fitness più diffuso in Italia. Grazie sopratutto alla sua semplicità di utilizzo, con i suoi benefici fisici e in particolar modo mentali che si riescono a trarre dall’allenamento aerobico su tapis roulant, i quali potranno essere goduti praticamente da tutti, a prescindere dall’età.

Ma quali sono i marchi suggeriti dagli esperti in questo ambito. Sicuramente un nome che viene incontro anche a livello economico oltre a quello qualitativo è Everfit, con il suo modello Tapis Roulant Tfk 100 Mag – Everfit – Cod.tfk-100-mag Peso Utente 100 Kg – Piano Corsa 115 X 37 Cm. Si tratta di un Tapis roulant magnetico marchiato, ovvero con un sistema magnetico senza motore.

E’ dotato di un volano da 6 kg con inclinazione manuale su 4 livelli. Ha un display LCD dove vengono visualizzati tempo, distanza, velocità, calorie e pulsazioni rilevate tramite gli appositi sensori manuali Hand Grip. Tra le caratteristiche tecniche vanno assolutamente elencati: Inclinazione che è manuale su 4 livelli; Sistema di frenaggio che è magnetico su 8 posizioni; Volano di 6 kg; Piano corsa di cm 36,5 x 115; Spessore nastro di 1,2 mm

Il peso massimo del suo utilizzatore può essere solo di 100 kg. La Console con display LCD, che rende informazioni di velocità-frequenza cardiaca-distanza tempo-consumo calorico-scan. Rilevazione cardio, hand pulse. Le dimensioni del prodotto sono di cm 138,2 x 69,6 x 124,4 da aperto, mentre da chiuso, invece sono 70 X 50 X 141 cm di altezza. Inoltre è venduto con una garanzia di 2 anni.

Ma a prezzi canonici, si può trovare anche qualcosa, marchiato Urbanfit, in particolare si consiglia il modello Smart Run Tapis Roulant Compact Urban Fit – Motore 1.5 Hp – 10 Km/h – 120 Kg Peso Utente Richiudibile. Si tratta di un marchio giovanile e dinamico nel panorama del fitness Italiano.

Nello specifico si tratta di Tapis roulant ecologico a basso consumo energetico che grazie al motore di 1,5 Hp di picco, permette di allenarsi sino ad una velocità di 10 km/h, insomma una velocità di tutto rispetto se si pensa che una buona camminata è intorno ai 5/6 km/h. Questo fa sì che la portata massima sia aumentata sino a 120 kg, quindi anche le persone in sovrappeso hanno la possibilità di ricorrere ad un prodotto economico ma allo stesso tempo che gli possa garantire un adeguato allenamento senza spendere un patrimonio.

Il Computer permette di impostare sino a 3 programmi di allenamento. L’utilizzo dello Smart Run è facile dal primo momento, perché arriva montato al 90 % , basta ultimare il montaggio di sole 4 viti in tutta facilità, senza essere per forza degli esperti ingegneri. Il prodotto in questione ha una Pedana da camminata, una Struttura in acciaio è verniciato con polveri epossidiche ad alta resistenza, ha una trazione elettrica con motore in D.C. corrente continua, ha una Velocità che va da 1,0 a 10 Km/h. Computer con ampio display LCD.

No Comments
Comunicati

Il Gal L’Altra Romagna protagonista alla trasmissione televisiva “Ping Pong – Il turismo ha fatto boom” di Teleromagna

Si avvia a conclusione l’annata turistica 2017, molto significativa per le imprese ed i settori dell’Accoglienza, per le Istituzioni, per gli Enti e per le Organizzazioni che operano nel comparto e per l’occupazione.

I benefici del trend turistico si sono manifestati sia a livello nazionale (l’Italia è quinta nella classifica dell’Organizzazione Mondiale del Turismo come capacità attrattiva con 50,7 milioni di arrivi internazionali), che regionale e romagnolo (in prima fila assoluta si colloca Rimini).

Il GAL –L’Altra Romagna (Gruppo di Azione Locale), rappresentato dal Presidente Bruno Biserni e dal Direttore Mauro Pazzaglia, costituisce un crogiolo di iniziative, bandi e proposte per lo sviluppo del Territorio della Romagna.

In tal senso, unitamente alle Istituzioni e alle Organizzazioni della Romagna e al Gruppo Teleromagna-Pubblisole, verrà realizzato un talk show televisivo “Il Turismo ha fatto boom” all’interno dell’appuntamento settimanale di Ping Pong.

Con gli importanti protagonisti presenti, infatti, si approfondirà il tema del turismo in tutte le sue declinazioni, confrontando e condividendo idee ed obiettivi provenienti sia dalla componente pubblica che da quella privata.

L’offerta balneare, le proposte naturalistiche, culturali, enogastronomiche, wellness-salutistiche, sportive e religiose fanno della Romagna un territorio molto ricco e variegato dal punto di vista attrattivo.

Il talk show “Il turismo ha fatto boom”, condotto da Piergiorgio Valbonetti, andrà in onda nelle giornate di:

  • Giovedì 2 novembre alle ore 21,00 sul canale 14
  • Venerdì 3 novembre alle ore 21,00 sul canale 11
  • Sabato 4 novembre alle ore 14,00 sul canale 74
  • Sabato 4 novembre alle ore 23,15 sul canale 14
  • Domenica 5 novembre alle ore 15,15 sul canale 11

Intervengono

Emma Petitti, Assessore al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità della Regione Emilia Romagna

Bruno Biserni, Presidente Gal L’Altra Romagna

Mauro Pazzaglia, Direttore Gal L’Altra Romagna

Liviana Zanetti, Presidente Apt Servizi Emilia Romagna

Alberto Zambianchi, Vice Presidente Camera di Commercio della Romagna

Luca Santini, Presidente Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Gianmarco Lanzoni, Presidente della Comunità del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola  

Gian Marco Rossi, Presidente nazionale Associazione Italiana Centri Benessere

Patrizia Rinaldis, Presidente Associazione italiana albergatori-Rimini

Lorenzo Angelini, Direttore Associazione Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena

Pierino Liverani, Presidente Associazione Strada della Romagna

Flavio Foietta, Associazione Via Romea Germanica

Gabriele Manella, Docente di sociologia del turismo

L’Ufficio stampa

GAL L’ALTRA ROMAGNA

No Comments
Comunicati

Congresso Rifiuto Trasfusioni: BSave 2017, tra giurisprudenza e clinica

A Padova il 24 novembre il Ministero della Salute promuove «BSave 2017»,
tavola rotonda con i maggiori esperti italiani di diritto, medicina legale e «bloodless medicine»
Obiettivo: il rispetto del paziente, migliorare i risultati clinici e risparmiare denaro pubblico.

Negli ultimi anni sempre più pazienti rifiutano il trattamento trasfusionale con emocomponenti. I cosiddetti pazienti «bloodless» (così vengono chiamati nella letteratura scientifica internazionale) non sono più soltanto i Jehovah’s Witnesses (JW, i Testimoni di Geova), ma anche pazienti che non adducono motivi di tipo religioso o spirituale, i quali desiderano evitare quello che Natureha recentemente definito il «trapianto liquido», con tutte le sue evidenze scientifiche di immunodepressione e sovraccarico cardio-polmonare, in quanto «la trasfusione di sangue più sicura è quella che non viene somministrata» (Save blood, save lives – Nature, Vol 520, 2 April 2015, pp. 24-26).

Ma non è solo Nature a denunciare l’abuso del trattamento emotrasfusionale da parte dei medici di tutto il mondo: negli ultimi anni si è registrata un’imponente produzione bibliografica internazionale in merito alla trasfusione di emocomponenti e ai suoi risultati clinci. Studi su ampi campioni di popolazione e metanalisi hanno correlato la somministrazione di trasfusioni di componenti ematici ad un aumento della mortalità, morbilità, degenza ospedaliera e delle infezioni  nosocomiali a fronte di una limitata capacità di trasporto di ossigeno delle emazie conservate. Inoltre, strategie cliniche che fanno ampio uso di trasfusioni al netto dei costi rappresentano un grande spreco di denaro per gli ospedali.

Se n’è accorta anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità che, sulla base di tali consolidate evidenze coniugate ad un elevato costo economico per utilizzo e gestione degli emocomponenti  ed alle sempre maggiori difficoltà di approvvigionamento di materiale ematico sicuro, dal 2010 promuove il programma di Patient Blood Management (PBM) approvando una risoluzione vincolante per gli stati membri (WHA63.12, 21.05.2010): non è solo il «buon uso del sangue», ma si tratta di una strategia multidisciplinare e multimodale che mette al centro la salute e la sicurezza del paziente, ottimizza la risorsa-sangue del singolo, migliora i risultati clinici e riduce in modo significativo l’utilizzo dei prodotti del sangue, affrontando tutti i fattori di rischio trasfusionale modificabili, ancor prima che sia necessario prendere in considerazione il ricorso alla terapia trasfusionale stessa.

Ecco che il medico, portatore di conoscenze e abilità capaci di curare e trattare patologie, è soggetto che diviene punto di incontro tra le richieste del paziente e nuove prospettive terapeutiche. Punto di incontro e… scontro. Nel nostro paese il PBM è ancora agli albori e poco diffuso: viene da tempo applicato sui pazienti bloodless in pochi centri di riferimento per pazienti JW, ma dovrebbe essere applicato a tutti i pazienti in modo capillare. Il programma viene recepito dal Ministero della salute nel 2015 e più recentemente un Decreto prevede che siano definiti e implementati, su tutto il territorio nazionale, specifici programmi di PBM sulla base di specifiche Linee Guida – sconosciute alla maggioranza dei medici italiani – emanate dal Centro Nazionale Sangue (CNS), organo dell’Istituto Superiore di Sanità.

Ma alle difficoltà cliniche si intrecciano le problematiche medico-legali: in Italia ancora non è stata approvata la legge sul testamento biologico, e tale mancanza crea disorientamento tra gli operatori. Pertanto, quali sono le prospettive anche in ambito medico-legale?

Bsave 2017, organizzato dalla sede di Medicina Legale del dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova con la partecipazione di COMLAS (Società Scientifica dei medici legali delle Aziende Sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale), si propone di analizzare il tema del rifiuto della trasfusione di emocomponenti da parte del paziente adulto, le relative implicazioni medico-legali, giuridiche e cliniche. La giornata si compone di una prima parte medico-legale e gestionale in cui sarà presentato il programma nazionale Patient Blood Management da parte del Centro Nazionale Sangue e di una seconda parte utile ad illustrare esperienze di elevato livello scientifico nell’assistenza medico chirurgica, attraverso l’impiego di strategie emoconservative. Particolare attenzione sarà posta alla presentazione di  modelli assistenziali di elevatissimo livello qualitativo per la gestione e prevenzione dell’anemia tramite risorse non ematiche, al fine di consentire l’attuazione di procedure medico-chirurgiche che garantiscano elevati standard di sicurezza per il paziente, senza il ricorso a trasfusioni di emocomponenti. L’evento è patrocinato da oltre 25 società e associazioni scientifiche nazionali, tra cui AIFA e Ministero della Salute.

Per info e iscrizioni: www.bsave.care

Il rifiuto alla trasfusione nell’adulto: quali prospettive? – BloodSave2017
Azienda Ospedaliera — Università di Padova
Policlinico Universitario
Aula Morgagni — Via N. Giustiniani 2, Padova

No Comments
Comunicati

Crocchette Natural Trainer al tonno: la nuova proposta di questo noto brand

Natural Trainer è un brand molto conosciuto ed apprezzato, una vera e propria “colonna” nel mondo dei mangimi per gatti e per cani, e recentemente ha presentato una linea di mangimi di grande qualità.

Questi prodotti sono esattamente dei mangimi per cani a base di tonno, un ingrediente di indiscussa qualità il quale sa garantire innumerevoli effetti benefici all’organismo dell’animale.

Il tonno è un alimento fortemente proteico, questa è dunque una caratteristica molto importante di questi mangimi, ma anche le vitamine e altri elementi nutrizionali molto preziosi figurano in importanti quantità in questi nuovi prodotti.

Le principali peculiarità di questi nuovi mangimi Natural Trainer al tonno

Questi nuovi mangimi del brand Natural Trainer riguardano i cani in età adulta e sono distinti in due diverse tipologie, ovvero mangimi dedicati ad esemplari di stazza grande e mangimi specifici per i cani di stazza media.

Questi mangimi sono delle crocchette per cani Trainer, ed è noto il fatto che le crocchette siano un mangime assai pratico.

I mangimi secchi infatti, al contrario di quelli umidi, sono in grado di conservarsi a lungo, di conseguenza si possono tranquillamente acquistare delle confezioni maxi senza il rischio che il prodotto si deteriori.

Va sottolineato peraltro che acquistare dei mangimi in confezioni grandi è in genere più conveniente rispetto al comperare la medesima quantità di prodotto suddivisa in più confezioni, per questo motivo tali prodotti sono considerati interessanti anche nell’ottica del risparmio, senza affatto andare a scapito della qualità.

Tonno e altri ingredienti altamente selezionati

Il tonno come detto è l’ingrediente che accomuna questi mangimi, alimento ricco di proteine che sa rivelarsi davvero utilissimo per il benessere dell’animale.

Oltre al tonno, in questi mangimi sono presenti altri elementi ottimi dal punto di vista nutrizionale, come ad esempio l’alga spirulina, un ingrediente vegetale considerato utilissimo per favorire la vitalità dell’esemplare e per donargli una ricca dose di energia.

In Natural Adult Maxi Tonno il brand Natural Trainer ha previsto i semi di lino, un ingrediente considerato molto interessante soprattutto per favorire la funzionalità articolare dell’animale, mentre in Natural Adult Medium Tonno si è impiegata la cicoria, ingrediente importantissimo soprattutto per preservare un’ottimale condizione intestinale.

Per molte diverse ragioni dunque le crocchette Natural Trainer a base di tonno meritano di essere considerate un prodotto molto interessante per i cani adulti di taglia media e grande; il blasone di questo brand d’altronde non ha alcun bisogno di presentazioni.

No Comments
Comunicati

Prorogato il bando del Gal L’Altra Romagna “Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche”da 1 milione di euro

All’interno del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia Romagna, il Gal L’Altra Romagna ha prorogato i termini di presentazione delle domande relative al bando pubblico 6.4.01 “Creazione e sviluppo di agriturismi e fattorie didattiche” che stanzia 1.000.000 € di risorse da destinare su tutto il  territorio rurale di competenza, costituito da 20 Comuni della Provincia di Forlì-Cesena e 5 Comuni della Provincia di Ravenna.

Il bando è stato prorogato al 13 novembre 2017, data entro la quale dovranno pervenire le domande, sostituendo il precedente termine del 3 novembre.

I beneficiari del finanziamento sono gli imprenditori agricoli singoli e associati ai sensi dell’art. 2135 del codice civile iscritti negli elenchi della LR 4/2009 “Disciplina dell’agriturismo e della multifunzionalità delle aziende agricole” ricadenti nel territorio dei 25 Comuni di competenza del Gal L’Altra Romagna all’interno del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia Romagna 2014-2020.

 

Il bando è rivolto agli imprenditori agricoli dei Comuni della Provincia di Forlì-Cesena e Ravenna ricadenti in area GAL.

I comuni del forlivese interessati sono:

Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia e Tredozio

 

I comuni del cesenate interessati sono:

Bagno di Romagna, Borghi, Mercato Saraceno, Montiano, Roncofreddo, Sarsina, Sogliano al Rubicone e Verghereto

I comuni del faentino-ravennate interessati sono:

Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese (parzialmente), Faenza (parzialmente), Riolo Terme

Il bando è rivolto agli imprenditori agricoli iscritti negli elenchi regionali che disciplinano l’attività agrituristica e la multifunzionalità delle imprese agricole.

Obiettivo del bando è quello di rafforzare la vocazione turistica locale attraverso il supporto alla qualificazione e lo sviluppo di attività di accoglienza utilizzando le opportunità di diversificazione offerte alle aziende agricole, incentivando un ampliamento dell’offerta.

L’aliquota di sostegno del finanziamento è compresa tra il 40 e il 50% della spesa ammissibile.

Il bando è consultabile su sito www.altraromagna.it, e contestualmente è stato inviato a tutti i Comuni, alle Province, alle Unioni dei Comuni, alle  Camere di Commercio e a tutte le Associazioni di categoria delle Province di Forlì-Cesena e Ravenna dell’area di competenza del Gal L’Altra Romagna.

 

L’ufficio stampa

GAL L’ALTRA ROMAGNA

 

No Comments
Comunicati

MOSES – HEY HEY WHAT HAPPENED IN USCITA OGGI

“Hey Hey What Happened” firmato da Moses è il secondo singolo estratto dalla colonna sonora di “The Latin Dream”, il film che ha riunito per la prima volta le stelle mondali della salsa – Fernando Sosa, Shearley Alicea, Tatiana Bonaguro, Yovanny de Jesus Moreta Felis (Chiquito) e molti altri – in un progetto internazionale. Brano dai ritmi coinvolgenti ed una voce, di Moses, sensuale ed energica che crea una melodia vincente e radiofonica. Come ciliegina sulla torta il coro, quel “Hey Hey” che martella nei ritornelli è un qualcosa che entra nella testa e fa muovere prepotentemente le gambe.

Nel videoclip hanno partecipato gli attori del film Fernando Sosa, Shearley Alicea e Tatiana Bonaguro.

Le scene tratte dal film sono state concesse per la gentile cortesia di Anerica Production e dal regista Louis Medina.

 

Moses Sangare nato nel 1994 nel Mali sin dalla giovane età sulle orme di Michael Jackson, Eminem e Usher ha partecipato a diversi concorsi tra cui X Factor. Nel 2016 ha raggiunto più di sette milioni di visualizzazioni nel singolo “Scusa” cantato con Izi. E’ stato scelto dal regista Louis Medina per interpretare due brani della colonna sonora di The Latin Dream tra cui “Hey Hey What Happened”.

 

HEY HEY WHAT HAPPENED

Moses

 

Written by Giorgio Tramacere – Riccardo Rossini – Ronald H. Jones

Publishing: Universal/MCA Music Italy – Smilax Publishing

 

Hey Hey What Happened (Original movie)

Hey Hey What Happened (Electric Beach RMX)

 

Original Movie – Recorded and arranged at Studiotrack by Lawyers & Rosderov for B.I.G. Music Italy

Mixed and mastered by Lawyers and Frank Ibiza for Busy Production

Electric Beah RMX – Remix by Electric Beach – Mixed and mastered by Lawyers and Electric Beach for B.I.G. Music Italy

 

Voice: Moses

Backing Vocals by Ronnie Jones

Piano on Original Movie by Richy Rossini

Keyboards by Giorgio Tramacere

Sax by Fabiano Redolfi

 

Project Marketing Manager: Emilio Lanotte

Special Thanks to: Riccardo Sada, Roberto Turatti, Thomas della Plata, e Franco Vavassori

 

 

iTunes: http://apple.co/2gHdAXS

Spotify: http://spoti.fi/2yVJQkz

YouTube: https://youtu.be/bSnHtOCkudE

No Comments
Comunicati

Il termoventilatore: come funziona e come sceglierlo?

Cos’è un termoventilatore

Innanzitutto c’è da precisare che il termoventilatore non è un prodotto che sostituisce i sistemi di riscaldamento tradizionali come i termosifoni e caloriferi, la sua funzione è quella di essere utilizzato all’occorrenza, in caso di necessità, quando c’è bisogno di veicolare e concentrare il flusso d’aria calda che genera in un singolo ambiente o zona della casa. Quindi va benissimo per piccole stanze o quando abbiamo bisogno di riscaldare velocemente uno spazio, senza attendere i tempi più lunghi dell’impianto di riscaldamento generale.

E’ un elettrodomestico composto generalmente da una o più ventole, una resistenza elettrica o ceramica che genera calore ed una scheda che ne regola potenza e controllo. Il funzionamento è molto semplice, l’elemento resistivo tramite la corrente elettrica produce  calore e le ventole muovono l’aria diffondendola nell’ambiente. I modelli migliori hanno anche un timer che permette di spegnere ed accendere l’apparecchio automaticamente e/o un termostato che, quando viene superata la temperatura desiderata, disattiva l’elettrodomestico.

Tipologie

A ventola domestico

E’ la teconologia più semplice, già descritta al paragrafo precedente

Industriale

La tipologia industriale ha una dimensione e potenza superiore rispetto al classico termoventilatore, viene utilizzato per il riscaldare capannoni e fabbriche.

Senza pale

A differenza del classico termoventilatore con ventole e resistenza elettrica, generalmente ad anello di forma ovale o rettangolare, l’aria viene veicolata fuori da una turbina passando dall’elemento riscaldante.

Come sceglierlo?

Ingombro

Sarà banale, ma spesso il termoventilatore è un accessorio usato solo all’occorrenza, quindi è sempre molto importante valutare le dimensioni, l’ingombro e lo spazio occupato da questo elettrodomestico sia in fase di utilizzo, sia quando viene risposto in ripostiglio o cantina, in attesa di essere riutilizzato nella stagione fredda. Inoltre è meglio preferire i modelli  con avvolgicavo e dotati di maniglia, perchè facilitano le normali operazioni di spostamento e posizionamento in locali diversi della casa.

Potenza

La potenza del termoventilatore è un altro parametro da tenere in considerazione , soprattutto in relazione all’ambiente e lo spazio che bisogna riscaldare, inutile prendere un modello dalla potenza elevata per ambienti molto piccoli, così come è inutile spendere poco per un termoventilatore di bassa potenz,a se l’intento è quello di riscaldare un locale molto grande, perciò la potenza deve andare di pari passo alle dimensioni della stanza, privilegiando inoltre i modelli che permettono di controllare e regolare la velocità.

Materiali

I termoventilatori con resistenza ceramica sono da preferire a quelli con resistenza elettrica, perchè hanno una classe di efficienza migliore e trasmettono più velocemente il calore.

Classe energetica

Oltre alla potenza è molto importante la resa del termoventilatore e la sua classe energetica, perchè comprando prodotti a basso costo, spesso ci potremmo trovare spiacevoli sorprese in bolletta, perchè il termoventilatore sfrutta quasi esclusivamente la rete elettrica e ad una classe energetica bassa, corrisponderà una bolletta altissima, quindi meglio preferire modelli di classe A o superiore.

Optional? Sì grazie

Un display elettronico invece di una manopola manuale fa sempre comodo e permette di controllare meglio la temperatura, l’ oscillazione automatica per una migliore distribuzione del calore ed un timer che permetta l’accensione e spegnimento automatico dell’apparecchio, sono soluzioni che costano solo qualche euro in più, ma ci rendono l’utilizzo del termoventilatore molto più comodo e sicuro.

No Comments
Comunicati

UberEATS: al via la collaborazione con la onlus fondata da Gregorio Fogliani, QUI Foundation

Banco Alimentare della Lombardia e QUI Foundation, onlus nata grazie all’impegno solidale del suo fondatore Gregorio Fogliani, fanno fronte comune nella lotta contro gli sprechi alimentari.

Gregorio Fogliani - Qui Group

QUI Foundation e Gregorio Fogliani insieme a UberEATS nella lotta contro lo spreco alimentare

In occasione del suo primo compleanno, il servizio di food delivery UberEATS ha scelto di collaborare con la onlus QUI Foundation, capitana dall’imprenditore Gregorio Fogliani, e il Banco Alimentare della Lombardia. Dal 23 al 29 ottobre, grazie al sostegno di una trentina di attività di ristorazione, sono stati distribuiti ai più bisognosi oltre 700 pasti. Un’iniziativa che si inserisce nell’impegno della onlus fondata da Gregorio Fogliani nel 2007, attiva con il progetto "Pasto Buono" dedicato alla raccolta delle eccedenze alimentari sane rimaste invendute in bar e ristoranti e alla relativa distribuzione solidale. QUI Foundation, in particolare, si è occupata di prendere in carico i pasti nella fascia oraria serale, dalle 20 alle 23, e consegnarli ai City Angels attivi nella Stazione Centrale di Milano, associazione con la quale la onlus collabora dal 2016. L’evento solidale ha goduto non solo dell’apporto delle derrate in eccedenza: diverse realtà, tra le quali rientrano Orobianco, That’s Vapore, Viveca, Michetta, Bottega Mascadelli e Fatto Bene, hanno preparato per l’occasione speciali pietanze destinate a questo progetto. UberEATS, nel contempo, ha dato l’opportunità a tutti i suoi utenti di contribuire attivamente all’iniziativa donando un pasto il cui costo di spedizione è stato rimborsato dalla stessa società.

L’impegno solidale di Gregorio Fogliani con QUI Foundation

Imprenditore di Genova, Gregorio Fogliani ha affiancato alla propria attività professionale l’impegno nel campo della solidarietà. Attento al rispetto dei valori di trasparenza e legalità, tanto da veder riconosciuto per la sua azienda Qui! Group il Rating di Legalità dell’Antitrust, ha deciso nel 2007 di dare vita alla onlus QUI Foundation. Dall’anno successivo l’imprenditore ligure porta avanti il Progetto "Pasto Buono", iniziativa nata con lo scopo di combattere gli sprechi alimentari e che sino ad oggi è stata capace di portare ai più bisognosi oltre un milione di pasti, provenienti dal cibo sano rimasto invenduto nelle attività commerciali. Riconosciuta dalla FAO nel 2015 quale partner nel programma internazionale Save Food, la onlus di Gregorio Fogliani è impegnata nel contempo in diversi progetti solidali di respiro internazionale e nazionale come le adozioni a distanza e l’iniziativa NordSud, destinata a favorire lo sviluppo dell’educazione e dell’istruzione nelle aree più povere del continente africano.

No Comments
Comunicati

Il Gal L’Altra Romagna in missione studio a Santiago de Compostela

Sono stati 3 giorni di studio approfonditi per la delegazione del Gal L’Altra Romagna, guidata dal Consigliere di Amministrazione Giorgio Sagrini e dal Direttore Mauro Pazzaglia, quelli trascorsi a Santiago de Compostela nella regione spagnola della Galizia insieme ad altri 3 Gal dell’Emilia Romagna.

Obiettivo della missione incontrare addetti ai lavori che da anni si occupano della promozione del Cammino di Santiago, comprendendone l’esperienza ai fini di incrementare competenze e conoscenze da trasferire in un possibile progetto di cooperazione regionale di valorizzazione dei cammini.

Il Cammino di Santiago, infatti, rappresenta un modello studiato da esperti di pellegrinaggio e turismo di tutto il mondo, essendo la via più frequentata in Europa. Ricevuti dal Vicesindaco del Comune di Santiago de Compostela Marta Lois, la delegazione ha incontrato il Gal spagnolo “Pontevedra Norte” per rilevare e conoscere l’esperienza maturata nella gestione e sviluppo di uno specifico cammino all’interno del Cammino di Santiago, oltre che comprenderne le attività indirizzate allo sviluppo del territorio e del comparto turistico.

Contestualmente si è avuto un colloquio anche con il Responsabile dell’Autorità di gestione regionale.

Si sono avuti importanti confronti anche con l’ufficio del Turismo che si occupa delle azioni promozionali internazionali della città, e con referenti della società “Turismo de Galicia” che gestisce le attività di promozione della regione galiziana.

La missione è proseguita con la visita ad alcune strutture ricettive e ostelli che quotidianamente ospitano e gestiscono in maniera efficace un elevato numero di pellegrini.

Momento rilevante e conclusivo della missione l’escursione lungo un tratto del Cammino, nel quale si è potuto apprezzare la qualità della segnaletica, della manutenzione sentieristica, la presenza di numerose strutture di accoglienza, oltre che un elevato numero di pellegrini incontrati.

 

L’ufficio stampa Gal L’Altra Romagna

 

No Comments
Comunicati

Noleggio bus a Torino e Milano: i plus di linea azzurra

Da quasi 50 anni la nostra autolinea offre un servizio di noleggio bus a Torino e Milano apprezzato e conosciuto per la sua qualità e affidabilità. La nostra mission, del resto, è quella di puntare al costante miglioramento del nostro servizio attraverso la ricerca di soluzioni sempre nuove e al passo con i tempi, distinguendoci per la qualità della nostra offerta. Vuoi conoscere nel dettaglio i plus del servizio di Linea Azzurra? Te li raccontiamo in questo articolo.

I nostri punti di forza sono gli alti standard di qualità e sicurezza, raggiunti attraverso un continuo monitoraggio della qualità dei viaggi e un’attenta procedura di manutenzione dei mezzi. Inoltre, i veicoli Linea Azzurra sono dotati di tutti gli optional a bordo, come sedili reclinabili e aria condizionata per garantire il massimo della comodità; sistemi audio e video per la trasmissione di musica e film; wi-fi a bordo, prese di corrente e USB, per l’utilizzo di tablet e smartphone e del sistema di intrattenimento a bordo di ultima generazione Azimut OD. Inoltre, dal 2014, i nostri autobus e pulmini a noleggio sono dotati di un sistema telematico  di localizzazione e monitoraggio di tutti i veicoli aziendali, integrato al nostro sistema gestionale, per garantire la puntualità e il rispetto degli itinerari. Tale sistema permette agli uffici operativi di seguire in tempo reale tutti gli spostamenti e le attività delle nostre risorse, dando in questo modo anche la possibilità di controllare il rispetto delle tempistiche di guida e di riposo a norma di legge (CE 561/2006), e di agire tempestivamente in caso di non conformità.

In altre parole, il nostro servizio di noleggio bus a Torino e Milano offre mezzi sicuri e completamente accessoriati e un’esperienza di viaggio puntuale e confortevole. Per scoprire tutti i vantaggi e le possibilità offerte da Linea Azzurra, mettiti in contatto con noi: il nostro team è a disposizione per esporti tutte le nostre attività.

 

No Comments
Comunicati

Make-a-Wish Italia con la fabbrica del sorriso per migliorare la vita dei bambini affetti da tumore

  • By
  • 26 Ottobre 2017

Antonio, 5 anni, e Giuseppe, 15 anni, sono affetti da gravi malattie, ma non hanno perso la voglia di sognare. Coltivano grandi desideri che sono diventati realtà grazie a Make-A-Wish® Italia, Onlus con sede a Genova che dal 2004 opera su tutto il territorio nazionale per realizzare i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie, scelta da Fabbrica del Sorriso come una delle quattro realtà beneficiarie della grande campagna di raccolta fondi e di comunicazione sociale in favore della lotta ai tumori infantili.

Make-A-Wish® Italia, affiliata a Make-A-Wish® International, una delle organizzazioni benefiche più note al mondo, è arrivata nel nostro Paese per volere di Sune Frontani e di suo marito che l’hanno fondata dopo la perdita della loro bimba, Carlotta, scomparsa a dieci anni per una grave malattia. Oggi conta 245 volontari e riceve segnalazioni dai più importanti ospedali pediatrici del Paese, destinando l’80% delle sue spese alla realizzazione dei desideri dei più piccoli. E ottobre, mese che come di consueto è dedicato a La Fabbrica del Sorriso, è il momento per conoscere meglio Make-A-Wish® Italia.

La Onlus ha già realizzato oltre 1.600 sogni, tra i quali ci sono quelli di Antonio e Giuseppe scelti da Fabbrica del Sorriso a rappresentare la mission di Make-A-Wish®. Antonio è un bambino appassionato di cartoni animati desideroso di potersi trasformare in uno dei suoi eroi del cuore, i Super Pigiamini, per difendere il mondo dalle minacce di uno scienziato pazzo. E grazie a speciali complici, è stato catapultato nel bellissimo Parco Avventura in Abruzzo, dove ha superato sei prove, affrontandole tutte brillantemente, per trovare il talismano contenuto in uno scrigno magico. Proprio come un vero super eroe!! Giuseppe, invece, ha qualche anno in più: 15 anni, piena adolescenza e una malattia con cui convivere, la Leucemia Linfoblastica Acuta. Per lui, la grande passione è lo sport, in particolare l’NBA americano. Grazie a Make-A-Wish® Italia è riuscito a realizzare il suo sogno, volando a Salt Lake City per assistere alla partita dei Golden State Warriors. Un’esperienza che ha donato un sorriso a Giuseppe e a tutta la sua famiglia, rendendolo ancora più forte per continuare a combattere la malattia.

Una mission quella di Make-A-Wish® Italia condivisa e premiata da La Fabbrica del Sorriso 2017 che ha scelto di proseguire la grande campagna in favore della lotta ai tumori infantili avviata già nella precedente edizione scegliendo tra le realtà destinatarie dei suoi progetti di solidarietà – ricerca, assistenza ospedaliera, domiciliare e miglioramento della qualità di vita – anche Make-A-Wish® Italia. Un desiderio realizzato, infatti, dona forza emotiva e fisica ai bambini aiutandoli ad affrontare meglio la battaglia contro la malattia. E sono in aumento gli studi scientifici che confermano la stretta relazione tra emozioni positive che derivano dall’attesa e dalla realizzazione del loro desiderio del cuore e l’incredibile impatto positivo dal punto di vista psicologico.

Ma, per andare avanti, Make-A-Wish® Italia ha bisogno dell’aiuto di tutti. I modi per sostenerla sono tanti: si può adottare, per intero o parzialmente un desiderio, diventare partner dell’Associazione o collaborare come volontario. Ed è possibile anche dare il proprio contributo acquistando le bomboniere solidali, inserendo Make-A-Wish® Italia Onlus come beneficiaria nel proprio testamento, donandole il 5×1000 o organizzando un evento in suo nome. Inoltre, grazie al progetto di Mediafriends, è possibile sostenerla partecipando alle tante iniziative in programma: dal 15 al 29 ottobre è attiva la seconda finestra di raccolta Tv durante la quale, i volti più amati dei programmi tre Reti e delle radio Mediaset dedicheranno numerosi momenti a Fabbrica del Sorriso, ricordando i canali attraverso i quali poter effettuare le loro donazioni (sarà possibile donare con carta di credito tramite il sito di Fabbrica del Sorriso, inviare un bonifico bancario utilizzando l’IBAN: IT92R0103020600000055555575 e sarà attivo l’SMS solidale 45522).

No Comments
Comunicati

Sanguche, street food e non solo: cosa mangiare in un viaggio in Cile!

Qual è il modo migliore per conoscere un paese, se non attraverso la sua cucina, i sapori e gli aromi? Soprattutto un paese che il 15 aprile festeggia addirittura “il giorno della cucina cilena”! In altre parole: per un perfetto viaggio in Cile non potrete fare a meno di assaggiare tutte le fantastiche delizie locali che vi sarà possibile.

Il centro di Santiago del Cile concentra la maggior parte del patrimonio storico, architettonico ma anche  gastronomico di tutto il paese. È qui che si trovano i bar e i ristoranti più tipici della città, dove si incontra il deciso e distintivo stile culinario cileno.

Nelle sue strade si assapora il piacere di mangiare; ed è proprio passeggiando che ci si imbatte in una delle più vivide tradizioni: il Sandwich (o meglio, “Sanguche”) che sorprende con una grande varietà di ingredienti e di pane tra i quali la famosa marraqueta, detto anche pan batido, croccante ma soprattutto senza grassi! E ovviamente empanadas ripiene di qualsiasi cosa! Dalla carne alle verdure o il formaggio e tanta tanta cipolla; e anche le sopaipillas, una specie di pane fritto con la zucca, servito con salse dolci o salate: i cileni tradizionalmente lo mangiano per rendere meno tristi le giornate piovose.

A Santiago non mancano certo le occasioni e i ristoranti per assaggiare i piatti della cucina cilena; e, fra tutti, spicca il quartiere del Barrio Lastarrias: imperdibile, per esempio, è il ristorante Mulato – dove lo chef Cristian Correa aggiorna e cambia continuamente il menu secondo l’offerta del Mercado Central, così da proporre sempre una scelta varia e fresca ai suoi clienti (con un occhio speciale agli stranieri: qui si può pagare anche con dollari ed euro!) Oppure il Tambo, dove alla cucina tradizionale si affiancano anche piatti contaminati dalla cucina peruviana. Invece, per i più nostalgici o per chi non può fare a meno di mangiare una buona pizza, c’è il ristorante Squadritto… e tanti altri ancora! Anche le zone di Providencia o di Bellavista sono ricche di locali dove mangiare qualche tapas, bevendo un Pisco Sour e ristoranti per tutti i gusti… Ovunque si vada non mancherà mai accanto al piatto il pane e il Pebre, una tipica salsa marinata con aglio, pomodoro, cipolla, coriandolo, olio, aceto e, a discrezione, peperoncino (attenti: è buonissima, non rovinatevi la cena!)

Se poi il vostro viaggio in Cile vi porta nella zona di Puerto Montt e in particolare sull’isola di Chiloè, non potete non assaggiare il Curanto: se ne trovano di vari e “contaminati” da altre preparazioni, ma il più tipico è quello preparato facendo una buca profonda nel terreno per stendere delle pietre roventi su cui appoggiare carne di maialepollo – ma soprattutto frutti di mare, per poi ricoprire tutto con foglie aromatiche e foglie di verza e lasciare a cuocere per almeno due o tre ore.

Ancora più a sud, in Patagonia, si trova invece famosa la zuppa di centolla che magari qualcuno avrà assaggiato anche a Ushuaia, in Argentina: si tratta di unenorme granchio la cui polpa viene utilizzata per una specie di zuppa con peperoni o patate. Oppure il classico “agnello al palo”.

Vi è venuta voglia di assaggiare tutte queste delizie cilene? Ottimo! Tuttaltromo(n)do organizza il vostro viaggio in Cile e al vostro ritorno ci racconterete cosa avete assaggiato e i posti più belli che avete visitato… Mettetevi in contatto con noi, vi aspettiamo!

No Comments
Comunicati

“Dancing Time” – Corso di Tango e Serate di Ballo a Spazio Reale

A Spazio Reale si balla! Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Spazio Reale, My Sporting Campus e la scuola di ballo Dance Performance si da il via a  quattro serate di ballo di sala e ad un corso di Tango che sarà tenuto dall’insegnante esperta Patricia Muller. Alle serate saranno presenti due ballerini professionisti che incoraggeranno i partecipanti e saranno a disposizione per dare consigli e consulenza. È necessaria la prenotazione per partecipare.

 Tutti i lunedì, dalle 21:00 alle 22:30 nella sala corsi degli impianti sportivi di Spazio Reale (My Sporting Campus), sarà possibile partecipare, previa iscrizione, al Corso di Tango tenuto da Patricia Muller. Dal 1995 è assistente di Tango Argentino di Yvonne Meissner, di Stella Barba e di Luisito Ferraris negli incontri didattici. Dal 1998 gestisce, a Firenze, con un gruppo di allievi, la prima milonga tipica, il ‘TangoCaféFirenze’ dove la musica viene proposta in “tandas y cortinas”, modo tipico di Buenos Aires di proporre la musica nelle sale da ballo. La troviamo anche nella piazza Santo Spirito nel 1999 con lo spettacolo di T’ai Chi Chuan e Tango Argentino. Ha pubblicato:  ‘Tango Argentino: piccolo breviario per i suoi ballerini (tradotto anche in inglese), seguito nel 2010 da ‘Tango Argentino a Buenos Aires: 36 stratagemmi per ballarlo felicemente’ (tradotto anche in tedesco). Per informazioni telefonare allo 055 8991380.

Le serate danzati  invece saranno quattro: 9, 23 novembre e 14 dicembre 2017 e il 18 gennaio 2018 nell’Auditorium di Spazio Reale. Il costo dell’ingresso è di 25,00€ per i singoli e 40,00€ per la coppia. Oltre al ballo il prezzo comprende una cena a buffet. A rendere questi momenti ancora più divertenti e imperdibili sarà la presenza di Milvia Marchionni e Daniele Forasassi, due esperti insegnanti di Ballo di Sala. È richiesta la prenotazione telefonando allo 055 484210 oppure allo 055 8991380.

“Spazio Reale è stato un punto di riferimento per il ballo in passato e molti affezionati ci chiedono di riorganizzare serate dedicate al liscio e ai balli di sala – afferma il direttore di Spazio Reale Elisabetta CarulloAbbiamo preferito attendere il restyling della struttura prima di riprendere con appuntamenti fissi, dedicati all’intrattenimento, al ballo e nel prossimo futuro anche a diversi tipi di esibizioni, dalla musica inedita di giovani artisti locali – che potrebbero allietare le nostre sere d’estate – alle rappresentazioni teatrali di compagnie locali e regionali, alle mostre di arte e rappresentazioni digitali. Ringraziamo i referenti della Dance Performance School e del Centro Sportivo Italiano di Firenze per aver intrapreso con noi questo cammino”.

Per prenotazioni e maggiori informazioni telefonare allo 055 484210 oppure allo 055 8991380

No Comments
Comunicati

Il respiro dello spazio. L’astrazione di Tilde Poli

  • By
  • 25 Ottobre 2017

La Fondazione Credito Bergamasco dedica una doppia esposizione a Tilde Poli (1924 – 2006).

Nella ex chiesa della Maddalena, dal 28 ottobre al 19 novembre, sarà allestita una retrospettiva dell’artista, dagli esordi nei primi anni ‘40 alle estreme ricerche sino al 2005, con numerose opere inedite degli anni di evoluzione e cambiamento, dalla metà degli anni ‘60 all’inizio degli anni ‘80.

A Palazzo Creberg, dal 9 al 30 novembre, saranno esposte le opere di Tilde Poli facenti parte della collezione della famiglia Bonaldi, un omaggio alla figura di Carla Comana Bonaldi che dell’artista fu nel tempo sostenitrice convinta, accompagnandone affettuosamente per lunghi tratti l’intenso percorso d’arte e di vita. Due donne unite, nei differenti contesti professionali, dalla medesima passione lungimirante per il proprio lavoro, precorrendo di molto i tempi in un impegno di eticità e valori il cui ricordo la comunità bergamasca dovrebbe con cura preservare.

La mostra il respiro dello spazio – l’astrazione di Tilde Poli si inserisce nel ciclo espositivo che la Fondazione Credito Bergamasco ha dedicato a quegli esponenti dell’arte bergamasca già protagonisti dello storico “Gruppo Bergamo” attivo in città nel secondo dopoguerra dal ‘56 al ‘62 e di cui Tilde Poli fu l’unica esponente femminile, oltre che segretaria per ciò che riguardò l’attività espositiva del Gruppo stesso nell’omonima Galleria di via XX Settembre, evidenziandone l’intensa ricerca che ha attraversato con raffinati esiti la seconda metà del ‘900 italiano.

L’esposizione prende in considerazione prevalentemente quegli anni di evoluzione e cambiamento nel lavoro dell’artista che vanno dalla metà degli anni ‘60 all’inizio degli ‘80, con opere anche inedite, a definire un periodo intenso di elaborazioni astratte di straordinaria creatività, connaturatesi in seguito convenzionalmente quali “post-informali”.

«Tilde Poli è stata una delle personalità femminili più affascinanti dell’universo artistico bergamasco del dopoguerra» afferma Angelo Piazzoli, Segretario Generale della Fondazione Creberg e curatore della mostra insieme a Sandra Nava. «La mostra si inserisce nel nostro progetto pluriennale di valorizzazione degli artisti del Gruppo Bergamo, operante dal 1956 al 1962 e che, sebbene oggi ancora troppo poco ricordato, fu estremamente importante all’epoca per la crescita culturale della nostra città. Un compito che, per un ente come la Fondazione Credito Bergamasco, così radicato sul territorio, ho considerato doveroso perseguire. Da questi intenti sono scaturite negli scorsi anni le nostre mostre personali dedicate esponenti del Gruppo Bergamo – quali Trento Longaretti, Mario Cornali, Domenico Rossi, Franco Normanni, Rinaldo Pigola, Raffaello Locatelli, Piero Cattaneo, Erminio Maffioletti, Giuseppe Milesi – ovvero rivolte alla valorizzazione di personaggi di grande spessore – come Domenico Rossi, Gianfranco Bonetti, Sonia Ciscato, Rino Carrara, Paolo Ghilardi – che rischiavano di essere dimenticati post mortem con il ricambio generazionale. Ora è finalmente arrivato il momento di costruire la mostra di Tilde Poli, con il sostegno del Gruppo Bonaldi, nell’intento di continuare l’ambizioso progetto» conclude il Segretario Generale.

La mostra presso la ex chiesa della Maddalena è visitabile con ingresso libero dal 28 ottobre al 19 novembre, da martedì a domenica, dalle 15.30 – 19.30. Apertura speciale per tutti venerdì 27 ottobre dalle ore 17 alle 18.30.

A Palazzo Creberg, l’esposizione, dal 9 al 30 novembre, sarà visitabile durante gli orari di apertura della filiale Creberg-Banco BPM di Largo Porta Nuova (da lunedì a venerdì, 8.20 – 13.20 e 14.50 – 15.50). È prevista un’inaugurazione nel Salone principale della Banca per mercoledì 8 novembre alle ore 18, con ingresso libero.

A corollario della mostra, è in programma per giovedì 16 novembre alle ore 17, presso la Sala Traini del Credito Bergamasco-Banco BPM, una conferenza sulla figura di Tilde Poli da titolo il respiro dello spazio, con interventi di Angelo Piazzoli, Cristina Rodeschini, Roberto Tiraboschi e Sandra Nava. Accompagnerà l’incontro un video sulla vita dell’artista.

Tilde Poli (1924 – 2006): note biografiche

Nata a Bergamo nel 1924, Tide Poli, allieva di Guido Ballo, dopo la maturità al Liceo Artistico di Brera, avrà un’attività espositiva precocissima, seguita con attenzione dalla critica più attenta e da un fedele collezionismo.

Già presente al IV Premio Bergamo del 1942, soggiorna e lavora a Roma dal ‘47 al ‘50 e dal ‘52 al ‘57 sarà a Milano, partecipe dei grandi fermenti culturali di quegli anni irripetibili, vicina e amica tra gli altri di Fontana, Vedova, Cardazzo in intense frequentazioni poi illuminate dalla storia.

Inizia un percorso espositivo prestigioso nei più rinomati spazi pubblici e privati, già nel ‘58 presente alla fondamentale rassegna dei “Giovani Artisti Italiani” alla Permanente di Milano, riconosciuta tra le più interessanti giovani interpreti della coeva astrazione italiana.

Si susseguono dai primi anni ‘60 esposizioni, tra le altre, alle Gallerie Lorenzelli e Fumagalli di Bergamo, alla Vismara di Milano, al Brandale di Savona, alla Martano di Torino, alla Diade e Vanna Casati di Bergamo, al Mi-Art di Milano, ad Arte a Bergamo anni ‘45/’69 (2001-02) sino all’ultima mostra milanese del 2004 alla Galleria Scoglio di Quarto.

Il rientro a Bergamo coincise significativamente con la collaborazione con il Teatro della Novità di Bindo Missiroli al Donizetti per le stagioni ’59-’60-‘61 di cui la retrospettiva del 2008 “Doppio Segno” nel foyer del teatro ha dato ampia testimonianza.

Nel 1990 e nel ‘91 la presenza a Parigi in due storiche esposizioni ne sancisce il successo internazionale.

Nel 2001 la Provincia di Bergamo le conferisce il Premio ULISSE per l’attività artistica e nel 2005 la GAMEC di Bergamo dedica all’artista una personale.

La ricca bibliografia vede, tra gli altri, testi di Anzani, Caramel, Cavadini, Coccia, Daneri, Dragone, Fabiani, Fezzi, Fullenbaum, Gallina, Geddo, Gilly, Lorandi, Munari, Musso, Nava, Passoni, Pizzigoni, Sala, Sanesi, Veca, Zanchi, Zucchelli.

Tilde Poli si spegne a Bergamo il 26 dicembre 2006.

Sede e orari delle esposizioni

Ex chiesa della Maddalena

Bergamo, via Sant’Alessandro 39/d

28 ottobre – 19 novembre 2017

Orari

da martedì a domenica: 15.30 – 19.30

Palazzo Storico del Credito Bergamasco

Bergamo, Largo Porta Nuova 2

9 – 30 novembre 2017

Orari

da lunedì a venerdì: 8.20 – 13.20 e 14.50 – 15.50

Ingresso libero

Catalogo in distribuzione gratuita dal 9 novembre presso Palazzo Creberg

Si ringrazia Gruppo Bonaldi – Audi

Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

 

Evento inaugurale

Mercoledì 8 novembre 2017 – ore 18.00 – Palazzo Storico Credito Bergamasco

Apertura mostra presso ex chiesa della Maddalena: venerdì 27 ottobre (ore 17 – 18.30)

Organizzazione

Fondazione Credito Bergamasco (Bergamo)

 

Curatori

Sandra Nava – Angelo Piazzoli

Per informazioni la Fondazione Creberg è on line su Facebook con la pagina “Fondazione Credito Bergamasco

https://www.facebook.com/pages/Fondazione-Credito-Bergamasco/1544952805763131?fref=ts

No Comments
Comunicati

Linux Day Genova 2017: il Pinguino scende in piazza

Dopo il successo dell’edizione Linux Day Genova 2016, l’Associazione Open Genova ha scelto di portare il Pinguino in Piazza Manzoni, per supportare i cittadini che intendono avvicinarsi al mondo Linux.

L’evento sarà anche l’occasione per un installing party dedicato a chi ha un PC obsoleto (non più vecchio di 10 anni) da rimettere a nuovo.

L’appuntamento è per sabato 28 ottobre dalle 15.00 alle 17.30, e l’evento sarà realizzato in collaborazione con il CIV Corso Sardegna Bassa.

Tu porti la voglia di imparare cose nuove ed il tuo PC su cui installare e configurare il nuovo sistema operativo Linux, e Open Genova ti aiuterà a farlo funzionare

In parallelo all’installing party, a partire dalle ore 15.00 si terrà un breve intervento della durata di circa 30 minuti dove verranno spiegati i concetti principali del testo unico in materia dei dati personali (D.Lgs. 196/2003).

Il tema del Linux Day 2017 sarà la sicurezza informatica ed anche su questo argomento troverete persone in grado di rispondere alle vostre domande sull’uso domestico di smartphone e PC.

Durante il pomeriggio sarà servita focaccia e vino bianco, grazie al contributo offerto da Netsocialize.

No Comments
Comunicati

Virtual Retail e Predictive Analytics, insieme a Berlino per l’evento PI Apparel 2017 ELSE Corp e Predit presenteranno la loro roadmap verso una soluzione comune per la “Customizzazione di Massa Predittiva”

Virtual Retail e Predictive Analytics, insieme a Berlino per l’evento PI Apparel 2017

ELSE Corp e Predit presenteranno la loro roadmap verso una soluzione comune per la “Customizzazione di Massa Predittiva”

24 Ottobre 2017, Milano – Le due startup ELSE Corp e Predit, recentemente entrate in una partnership industriale, parteciperanno all’evento PI Apparel a Berlino dal 26 al 27 Ottobre per presentare la loro visione comune su come rendere il modello di business “Virtual Retail” ancora più forte, sfruttando Predictive Analytics e Machine Learning.

PI Apparel accoglie i professionisti dell’industria del retail, dell’abbigliamento e delle calzature per discutere e promuovere l’innovazione ed esplorare il potenziale dirompente delle nuove tecnologie. Predit è partner e sponsor ufficiale dell’evento ed ELSE Corp parteciperà come parte del team ‘Predit & Partners’ con l’obiettivo di presentare le soluzioni congiunte e la roadmap condivisa.

La missione di Predit consiste nell’ideazione, sviluppo e commercializzazione di soluzioni enterprise per Fashion e Retail sulla base della piattaforma SAP, semplificando il processo di sviluppo di nuovi prodotti e massimizzando l’attrattività delle collezioni grazie a Predictive analytics. Predit è parte del SAP Startup Focus Program e propone soluzioni che sfruttano tecnologie all’avanguardia: Cloud Platform, Fiori Apps, SAP HANA e SAP Leonardo.

ELSE Corp è una startup basata a Milano dedicata al settore del “Virtual Retail” (no stock retail) e del “Virtual Commerce”, che sta sviluppando e commercializzando una piattaforma cloud per la Customizzazione di Massa dei prodotti di moda in 3D. L’azienda di Virtual Retail, fondata nel 2014, si occupa della progettazione, dello sviluppo e della commercializzazione di una nuova piattaforma SaaS Cloud, attualmente disponibile per l’industria calzaturiera (ELSE.shoes™), che le permette di operare come un nuovo “Platform & Service Provider” nel settore del Fashion Retail. Questa piattaforma offre a Brand, Produttori e Retailer un nuovo modello operativo di business e un nuovo canale commerciale (“Virtual Boutique 3D”) per le vendite in store e online, rendendo possibile la distribuzione e la vendita di  stock esistenti così come di prodotti realizzati su ordinazione o creati su misura attraverso un metodo virtuale.

L’ambizioso obiettivo della partnership è una trasformazione dell’industria Fashion: dal design al retail, dalla vendita al manufacturing. Con una totale convergenza di obiettivi, Predit ed ELSE Corp hanno annunciato la prima volta la loro partnership al theMICAM lo scorso Settembre, dove ELSE Corp ha lanciato l’innovativa piattaforma ELSE.shoes™, che ha ottenuto molto interesse e curiosità da parte del pubblico di settore.

Nel dettaglio, lo scopo della collaborazione tra ELSE Corp e Predit consiste nell’estendere l’offerta di entrambe con sinergia sulla analisi predittiva basata sull’integrazione della piattaforma cloud di “Virtual Retail” con le soluzioni SAP e Hybris per Fashion e Retail.

Di seguito le principali aree di questa collaborazione:

  • applicazione di SAP Leonardo Machine Learning per ottenere analisi predittive sui dati raccolti da ELSE Corp dal mercato in real-time.
  • Integrazione tra il configuratore 3D sviluppato da ELSE Corp con le soluzioni SAP e Hybris andando a coprire tutte le fasi del processo end to end: configurazione di prodotto, creazione degli ordini, calcolo del pricing dinamico, creazione di BOM con materiali configurabili, creazione ordine di produzione e gestione della spedizione e fatturazione.

Durante l’evento, i partner presenteranno una demo di ELSE.shoes™ e un’anteprima della Virtual Retail Real-Time Dashboard, destinata a diventare uno strumento strategico essenziale per le aziende del Fashion interessate a comprendere le motivazioni dei clienti in real time e massimizzare l’attrattività delle nuove collezioni pur mantenendo la creatività come focus primario. Le due startup sono impegnate nell’aiutare i Brand a progettare prodotti migliori e a fornire strumenti di analisi sullo shopping virtuale ed il design di prodotto con statistiche anonime sulla personalizzazione e le collezioni grazie a predictive analysis.

All’evento PI Apparel sarà mostrata per la prima volta una dashboard con dati Real-time provenienti dal mercato come: misure dei piedi, fitting individuale per cliente e gradimento dell’offerta stilistiche. Tutto ciò in una piattaforma di virtual retail 3D e interattiva.

 

ELSE Corp

ELSE Corp è una startup italiana con sede a Milano, fondata nel 2014. Da allora, l’azienda lavora sulla progettazione e lo sviluppo della piattaforma Cloud SaaS API destinata al Virtual Retail o “no stock retail” per l’industria dell’abbigliamento e delle calzature. Questa piattaforma tecnologicamente avanzata, denominata E.L.S.E., acronimo di Exclusive Luxury Shopping Experience, ha l’obiettivo di offrire una straordinaria esperienza di Shopping in 3D (applicazioni, web, app telefoniche, Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e Mista), supportando il processo di Customizzazione di Massa e di Produzione e integrando tutte le loro componenti nei sistemi di e-commerce dei brand e dei rivenditori, CRM, ERP e sistemi PLM. Dal Design 3D e il Visual Merchandising Interattivo, rivolto alle vendite personalizzate e al MTM (Made to Measure), alla produzione su richiesta.

 

Predit

Predit è una startup nata a Novembre 2016 e basata a Milano. Predit è partner di Techedge Group, azienda leader nei servizi e nelle soluzioni IT e Partner Gold di SAP. Techedge Group è il principale sostenitore di Predit, avendo finanziato il primo round di investimenti come parte del suo programma di R&D nell’Industria della Moda 4.0. Predit è anche membro del SAP Startup Focus Program e ha raggiunto una solida Solution Validation da SAP nel Maggio 2017. La missione di Predit consiste nell’ideazione, sviluppo e commercializzazione di soluzioni per le imprese per la Moda e il Retail sulla base della piattaforma SAP per semplificare lo sviluppo di nuovi prodotti e massimizzare l’attrattività delle collezioni con la predictive analytics. Predit è parte del SAP Startup Focus Program e costruisce una soluzione che sfrutta le tecnologie all’avanguardia: Cloud Platform, Fiori Apps, SAP HANA e SAP Leonardo. Essendo l’unica piattaforma SAP per lo sviluppo di nuovi prodotti per la moda e il retail nell’era del Fast Fashion, i componenti di Predit sono costruiti per semplificare e integrare i processi aziendali per lo sviluppo di nuovi prodotti lungo l’intera catena di valore e massimizzare l’attrattività delle collezioni di raccolta con approfondimenti basati sulle analisi predittive.

 

No Comments
Comunicati

Facile.it: sono oltre 20.000 gli italiani senza più punti sulla patente

Era il 1 luglio 2003 e in Italia veniva introdotta una modifica sostanziale al codice della strada; la patente a punti. Si parte da un credito di 20 e ogni infrazione provoca una riduzione di quel tesoretto che però, in caso di buona condotta, ogni 2 anni (1 per i primi tre anni di patente) viene accresciuto fino a raggiungere un massimo di 30. Quanti sono, però, gli automobilisti italiani che non sono stati in grado di amministrare correttamente quel gruzzolo e oggi sono arrivati a 0? Secondo un’analisi di Facile.it, veramente tanti; più di 20.000.

8 le regioni sopra la media nazionale

Il portale specializzato nel confronto di polizze assicurative ha rielaborato dati ufficiali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti risalenti a maggio 2017, evidenziando come siano ben 8 le regioni con percentuali di patentati a 0 punti superiori alla media nazionale (0,053).

Mettendo in rapporto il numero totale dei residenti abilitati alla guida con quelli che hanno esaurito i loro 20 punti, la regione che si trova al primo posto in classifica è il Friuli Venezia Giulia (0,070) che precede la Calabria (0,067) e la Campania (0,065). Passando da una lettura percentuale a una in termini assoluti, è invece la Lombardia ad avere il maggior numero di patentati a 0 punti; in regione sono ben 3.991, quasi 1.800 in più di quelli della Campania (seconda con 2.195) e più del doppio di quelli del Piemonte (terzo con 1.793 automobilisti che non hanno più alcun punto sulla patente).

Se si guarda ai dati in ottica provinciale, in termini assoluti Napoli è l’area con il maggior numero di automobilisti a 0 punti (1.560) davanti a Milano (1.355) e Roma (1.347), mentre in rapporto al numero dei patentati il primato spetta a Vibo Valentia (0,112) che precede Brescia (0,104) e Reggio Calabria (0.098).

Le differenze di genere

L’analisi di Facile.it ha considerato anche le differenze che, in termini di punti sulla patente, si riscontrano fra uomini e donne; se hanno finito il proprio credito punti lo 0,083% degli automobilisti di sesso maschile, la percentuale crolla allo 0,010% fra le donne; hanno invece raggiunto il massimo credito disponibile, 30 punti, il 47,94% degli uomini ed il 57,80% delle donne al volante.

Quanto incidono i punti della patente sul premio RC auto

Nel nostro Paese vige il sistema del cosiddetto Bonus Malus e, quindi, il comportamento dell’automobilista e la sua “storia” assicurativa in termini di incidenti incidono in maniera notevole sul calcolo del premio RC.

Dai dati dell’Osservatorio Assicurazioni auto di Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni/osservatorio/rc-auto-italia.html) si vede come l’incidentalità registrata nelle diverse regioni sia in stretta relazione con quanto pagano gli automobilisti per circolare. La perdita di punti e, ancora più grave, la sospensione della patente, indicano comportamenti alla guida più pericolosi che possono anche portare a incidenti, con impatti sul premio di assicurazione pagato.

«Cambiare classe di merito», spiega Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato del portale di comparazione, «comporta un aggravio di costo che può essere pari anche ad oltre il 15% del premio precedente. Se consideriamo poi il caso di un automobilista cui negli ultimi 5 anni è stata ritirata la patente o che ha meno di 20 punti su di essa, alcune compagnie applicano maggiorazioni davvero importanti e il best price disponibile aumenta di oltre il 10%; per un automobilista quarantenne in terza classe di merito che guida a Milano un’utilitaria di cilindrata 1.2, passa da 239,43 euro a 264,00 euro»

No Comments
Comunicati

Facile.it: on air il nuovo spot

Facile.it (https://www.facile.it), il portale leader in Italia nel confronto delle tariffe di assicurazioni, prestiti, mutui, ADSL, gas, luce e conti correnti, lancia il nuovo spot televisivo intitolato Vuoi dire qualcosa anche a me?! e on air dal 22 ottobre 2017.

Protagonista della campagna, firmata ancora una volta dall’agenzia Nadler Larimer & Martinelli con la produzione di The Bigmama, è un giovane latin lover che, all’uscita di un locale, si avvicina con aria ammiccante a un’avvenente ragazza. L’obiettivo è chiaro, conquistarla, e con un «Ciao cara, come stai?» cerca di rompere il ghiaccio. Ma la missione del nostro Dongiovanni si complica immediatamente, complice l’insorgere di un grosso – e muscolosissimo – ostacolo.

È il fidanzato della ragazza che si affianca ai due e, con aria tutt’altro che amichevole chiede al ragazzo: «C’è qualcosa che vuoi dire anche a me?!»Lo sventurato, che certo non eccelle in doti seduttive, dimostra però grande ingegno e, per evitare problemi di sorta con il colosso, risponde prontamente «Sì, ho risparmiato sulla polizza auto. E ora scappo. Al mare»

A risolvere la situazione sarà, come negli episodi precedenti l’ormai famosissima formula magica, diventata vero e proprio cultFacile.it! Facile.it!! Facile.it!!!”… e per scoprire la fine bisognerà guardare lo spot!

La pianificazione partirà con un primo flight da 30’’ e vedrà coinvolte le principali reti televisive nazionali. La campagna sarà in programmazione su Mediaset, Sky e Discovery e sui principali canali web a cominciare da YouTube.

Girato a settembre 2017, lo spot porta la firma del regista venezuelano Angel Gracia e vede nel ruolo di produttore esecutivo Lorenzo Borsetti. Dario Primache è responsabile della direzione creativa, Cesare Danese direttore della fotografia, Roberta Costa art director e a Doriano Zurlo copywriter.

Confermata la colonna sonora usata negli ultimi spot dell’azienda, la canzone “You Sexy Thing” degli Hot Chocolate.

Link spot:  https://www.facile.it/spot-tv.html

 

Scheda tecnica:

Titolo: Vuoi dire qualcosa anche a me?!
Agenzia: Nadler Larimer & Martinelli
Regista: Angel Gracia
DOP: Cesare Danese
CDP: The Bigmama
Executive Producer: Lorenzo Borsetti
Post Produzione video: Videozone
Post Produzione audio: Top Digital
Direttore Creativo: Dario Primache
Art: Roberta Costa
Copywriter: Doriano Zurlo

 

 

 

No Comments
Comunicati

La SEO è ancora importante oggi?

Periodicamente, si ripresenta il dibattito se la SEO “sia morta oppure no”. Alla base di tale constatazione vi è il fatto che i motori di ricerca (ci si riferisce soprattutto a Google) diventano sempre più intelligenti e dunque in grado di interpretare ricerche e bisogni degli utenti, restituendo i risultati più appropriati.

Dunque gli “abracadabra” sulle parole chiave, ottimizzazione codice e altre attività alla base della search engine optimization non servono più. In realtà chi è abituato a lavorare con i motori di ricreca sa bene che non è proprio così. Se da un lato è vero che Google è diventato più raffinato, dall’altro non lo è poi così tanto (per quanto sia evoluta la tecnologia, questa, almeno ancora, non è paragonabile all’interpretazione umana).

Ancora oggi bisogna conoscere i motori di ricerca e come funzionano, se si vogliono offrire siti con maggiori opportunità di posizionarsi in modo eccellente. La visibilità passa ancora per le tecniche e le best practices a livello SEO. Queste naturalmente evolvono e oggi la qualità dei contenuti che si offrono ha un peso certamente più rilevante rispetto a qualche anno fa.

Ma evolvono anche i motori di ricerca. Esiste un mondo al di fuori di Google e il fatto che ad oggi tale mondo sia inifluente (quote di mercato alla mano), non significa che lo sarà per sempre. Quindi se si dispone di un sito web e si vuole fare di internet il proprio terreno di marketing, ancora oggi una consulenza SEO è il punto di partenza.

Ovviamente è impossibile fare previsioni di lungo periodo. Il mondo 3.0 evolve a una velocità impressionanate e imprevedibile. Allo stato attuale però, quello che si può affermare è che fin quando esisteranno i motori di ricerca, sarà necessario anche ottimizzare i contenuti per quest’ultimi. La SEO allora non è morta ed è ancora importante, a patto che si adatta e segua le evoluzioni tecnologiche.

 

No Comments
Comunicati

«End Polio Now»

  • By
  • 24 Ottobre 2017

Manca pochissimo all’eradicazione della polio, una malattia altamente contagiosa che colpisce soprattutto i bambini di età inferiore ai 5 anni, ma per arrivare al traguardo finale è necessario continuare a combattere. Per questo, Rotary Italia aderisce alla Giornata Mondiale della Polio che da oltre dieci anni si festeggia martedì 24 ottobre, per volere di Rotary International.

 

Una data scelta poiché commemora la nascita di Jonas Salk, inventore del vaccino contro la poliomielite, e durante la quale, con eventi in tutto il mondo, si ricordano i grandi traguardi raggiunti grazie alla collaborazione e al sostegno di tantissime persone. Per la polio, infatti, non esiste una cura, ma è prevenibile con un vaccino. E di passi avanti ne sono stati fatti tanti grazie all’impegno della Global Polio Eradication Iniziative, fondata nel 1985, e composta da Rotary International, OMS Organizzazione Mondiale della Sanità, CDC Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, UNICEF Fondo per i bambini delle Nazioni Unite e Bill & Melinda Gates Foundation.

 

In particolare, dal 1988 a oggi sono stati ridotti del 99% i casi di contagio e sono stati immunizzati contro la polio oltre 2,5 miliardi di bambini in 122 Paesi. Nel settembre 2017, Rotary International ha peraltro approvato ulteriori contributi per un totale di 49,5 milioni di dollari per sostenere gli sforzi di eradicazione della polio in Africa e Medio Oriente. Tra i risultati più significativi raggiunti, quello della Nigeria che a luglio scorso ha celebrato il primo anniversario di assenza di nuovi casi di poliovirus selvaggio mentre ad agosto, nell’intero continente africano, non sono stati registrati nuovi casi. Oggi solo 3 paesi al mondo restano endemici.

Progressi straordinari che anche quest’anno Rotary celebrerà realizzando eventi speciali durante tutta la giornata con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza del pubblico circa l’importanza dell’impegno nell’eradicazione di questa terribile malattia. E anche l’Italia, con Milano, farà la sua parte: martedì 24 ottobre a partire dalle ore 21, su Palazzo Pirelli risplenderà il logo «END POLIO NOW», testimonianza di un impegno deciso e convinto nella lotta contro la polio. L’iniziativa è cura del Rotary Club Aquileia.

 

Per info:

https://www.endpolio.org/world-polio-day

No Comments
Comunicati

ll perfetto Isolamento, la tenda a rullo.

Le tende a rullo rappresentano una situazione decisamente molto pratica e perfetta per ogni tipologia di finestra. Le installazioni, infatti, possono essere molteplici come, del resto, i tessuti. Tutto, dunque, dipende dalle specifiche esigenze sia relative all’oscuramento che all’isolamento termico. Una cosa è certa: chi è alla ricerca di tende funzionali e confortevoli non può che scegliere le tende a rullo. Il funzionamento delle tende a rullo è semplice come, del resto, lo è l’installazione. Ma vediamo discendere più nel dettaglio e di capire quali sono le caratteristiche di questa tipologia di tenda.

Tenda a rullo: le caratteristiche

Come detto in precedenza, la tenda a rullo è la soluzione ideale per ogni genere di esigenza. Sia che si abbia a che fare con un appartamento che con un ufficio, infatti, questa tenda ben si adatta al contesto. Un aspetto da non trascurare riguarda, pii, il fatto che installare le tende a rullo è semplicissimo e che esse non richiedo una manutenzione eccessiva. Sotto il profilo tecnico, la tenda a rullo non altro che una striscia di tessuto che viene avvolto sull’apposito rullo. Come è facile intuire, si può procedere con l’installazione sia su un infisso che, volendo, sul soffitto. In alternativa, la tenda a rullo può essere installata anche all’interno di un’anta. Inoltre, bisogna tenere presente che si può optare sia per la versione manuale che per quella motorizzata. Tra i modelli a disposizione ci sono anche quelli dotati delle guide laterali o del cassonetto. Questa ultima alternativa, tra l’altro, evita ogni genere di oscillazione in modo tale da non alterare la condizione del tessuto. Il meccanismo che sta alla base del funzionamento della tenda a rullo è semplicissimo. Oltre a quanto già detto, per poter funzionare sono necessari sia un sistema frenante che uno decelerate in modo tale da proteggere il tessuto. Per fare in modo che la tenda resti sempre tesa, viene montato anche un secondo tubo che ha la funzione di contrappeso.

Isolamento e oscuramento

Le tende a rullo vanno incontro sia alle esigenze i coloro che vogliono un oscuramento pressoché totale ma anche di chi ha intenzione di utilizzare le tende come strumento per l’isolamento termico. Per quanto riguarda questo ultimo aspetto, è interessante tenere conto del fatto che, soprattutto se installate nella parte esterna, offrono la possibilità di risparmiare moltissima energia grazie alla loro funzione isolante. Proprio grazie alle tende a rullo, infatti, si ha la possibilità di gestire sia la luce che il calore. In riferimento ai materiali di realizzazione, le tende a rullo possono essere fatte sia in tessuto naturale che in Pvc o utilizzando altri materiali comunque ignifughi. Appare chiaro, quindi, che chi ha intenzione di acquistare una tenda a rullo può beneficiare del perfetto isolamento, a seconda delle proprie esigenze. Tra le caratteristiche peculiari delle tende a rullo, infatti, c’è proprio la loro versatilità che le rende ideali in ogni genere di ambiente e perfette sia per gli amanti del buio totale che per tutti coloro che non vogliono rinunciare alle tende ma non hanno alcuna intenzione di schermare in maniera eccessiva i raggi del sole.

Installazione sull’anta o sul soffitto

Un’ultima analisi deve essere effettuata in merito all’installazione delle tende a rullo. Come già detto, esse possono essere posizionate sia sul soffitto che sull’anta. Questa seconda ipotesi, però prevede una riflessione approfondita in merito agli spazi. L’ingombro, infatti, potrebbe essere non indifferente e, pertanto, questa soluzione è sconsigliabile nell’eventualità in cui si dovesse fare i conti con ambienti non troppo spaziosi. Nel caso in cui, poi, si avesse la necessità di un oscurare totalmente l’ambiente si potrebbe scegliere l’opzione con il cassonetto. Infine, le tende a rullo, anche se possono coprire ogni genere di finestra, sono comunque leggerissime e, pertanto, possono essere regolate anche manualmente. Insomma, chi ha la necessità di installare una tenda nel proprio appartamento o nel proprio ufficio con le tende a rullo non ha che l’imbarazzo della scelta. L’unica cosa da fare è capire le dimensioni delle finestre sulle quali installare le tende e procedere con l’acquisto. Dopo aver fatto ciò, non resta altro che godere di queste tende che, tra l’laltro, saranno in grado di donare un tocco di classe ad ogni tipologia di ambiente.

fonte: mefitende roma

No Comments
Comunicati

Le infezioni ospedaliere sono l’evento avversi più frequente

Conseguenza di interventi chirurgici e terapeutici sempre più complessi in pazienti metabolicamente e immunologicamente più compromessi, le infezioni ospedaliere in Italia causano, ogni anno, più vittime degli incidenti stradali, oltre a costituire un fenomeno di notevole impatto socio-economico. Grazie al monitoraggio della loro incidenza, all’adozione di programmi di prevenzione nelle strutture sanitarie e all’innovazione tecnologica in sala operatoria, come l’utilizzo di suture con antibatterico, il 30% delle infezioni chirurgiche è, oggi, potenzialmente prevenibile ed evitabile. Fotografia e analisi dello scenario nazionale.

infezioni-ospedaliere-in-italiaIn tutto il mondo, le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono l’evento avverso più frequente in sanità e costituiscono la complicanza più frequente e grave nella cura di pazienti ospedalizzati. Una problematica rilevante seppure ancora misconosciuta, soprattutto a livello media, che solo in Italia causa, ogni anno, più vittime degli incidenti stradali: 4.500-7.000 decessi contro 3.419 vittime della strada (dati 2015).
Sotto il termine di ICA, o più in generale di infezioni ospedaliere, rientra qualsiasi tipo di infezione che può occorrere durante il ricovero in ospedale, o anche dopo le dimissioni di un paziente, del quale, al momento dell’ingresso nella struttura sanitaria, non c’era né manifestazione clinica, né incubazione. In Italia, non esiste un sistema stabile di sorveglianza delle infezioni ospedaliere, ma sono stati condotti numerosi studi multicentrici di prevalenza, sulla base dei quali si stima che, ogni anno, circa il 5-8% dei pazienti ricoverati contragga un’infezione ospedaliera, ovvero si verifichino 450-700 mila casi dovuti soprattutto a infezioni urinarie, seguite da infezioni della ferita chirurgica, polmoniti e sepsi. Le ICA non costituiscono solo un problema sanitario, ma anche un fenomeno di notevole impatto socio economico: con un costo correlato ad una singola infezione ospedaliera di circa € 9.000 – 10.500. Complessivamente, l’impatto economico delle ICA sul Sistema Sanitario Nazionale è superiore a un miliardo di Euro l’anno, con un prolungamento della degenza pari al 7,5-10% delle giornate di ricovero. In questo scenario, le SSI (Surgical Site Infections) sono tra le più costose. Complessivamente, il 30% delle ICA (135 – 210 mila casi) è potenzialmente prevenibile ed evitabile.

prevenzione-infezioni-in-europaIn Italia la prevalenza delle infezioni chirurgiche è più alta rispetto a molti altri Paesi europei (6.3% in acuto e 6.1 nelle RSA) tale da collocare il nostro paese prima del Regno Unito, della Germania e della Francia. Anche per questo è fondamentale stimare il peso economico delle infezioni ospedaliere in Italia. Analizzare i costi ad esse correlati, mediante database amministrativi, è stato lo scopo della ricerca “Burden economico delle infezioni ospedaliere in Italia”, realizzata dal Prof. Francesco Saverio Mennini, Research Director CEIS Economic Evaluation and HTA (EEHTA), Facoltà di Economia, Università di Roma Tor Vergata. Fonte dei dati sono state le Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO nazionali) e le Schede di Dimissione Ospedaliera Regionale. Le infezioni ospedaliere sono state individuate mediante i codici ICD9CM di diagnosi, selezionando così tutti i ricoveri acuti, in regime ordinario, che presentavano in diagnosi principale o secondaria uno dei codici ICD9CM individuati, con data di dimissione compresa tra il 1 gennaio 2006 ed il 31 dicembre 2014. «La prospettiva del nostro studio – precisa Mennini – è stata quella di mettere in luce quanto pesano, in termini di impatto economico diretto e indiretto, le ICA in Italia, sia dal punto di vista della salute del paziente, sia della loro incidenza sul SSN. Partendo dal presupposto che, come prova lo studio, le infezioni ospedaliere compaiano in circa 3 casi ogni 1.000 ricoveri acuti in regime ordinario, la loro valorizzazione mediante valutazione delle giornate aggiuntive per singolo DRG ha comportato una stima media annua di € 69,1 milioni. Mentre la valorizzazione delle ICA mediante DRG specifici (418 e 579) ha comportato una stima media annua di € 21,8 milioni. Numeri che devono far riflettere soprattutto sul tema dell’appropriatezza, cioè sull’adozione di misure innovative, come trattamenti e device tecnologici, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza nel limite delle risorse disponibili. La nostra indagine è proseguita andando ad includere i costi per le visite specialistiche ambulatoriali e per la spesa farmaceutica sempre relativa ai pazienti dimessi dopo una ICA, ma il nostro vero auspicio è quello di realizzare un Osservatorio permanente sulle infezioni ospedaliere, in collaborazione anche con il Ministero della Salute. Una struttura di controllo che possa monitorare annualmente il quadro nazionale delle ICA, mettendo in luce quanto il criterio dell’appropriatezza, si pensi ad esempio in termini di ricoveri e di innovazione tecnologica, può fare per contenere il problema».

Nel caso delle infezioni ospedaliere, i microrganismi che penetrano all’interno del paziente vivono in una struttura che ha subìto una modificazione dal punto di vista microbiologico. Ecologicamente, quegli stessi microrganismi che stanno nelle strutture sanitarie sono ‘diversi’, perché hanno subìto la pressione selettiva da parte delle terapie antibiotiche effettuate. In ospedale, soprattutto nei reparti critici, dove si fa largo uso di antibiotici, ci sono dei microrganismi ‘resistenti’, ovvero che resistono al farmaco d’elezione che dovrebbe debellarli, tanto che oggi si stima che il 16% delle infezioni nosocomiali sia causata da batteri ‘resistenti’, il che rende più complesso il trattamento e la guarigione.

prevenzione-infezioni-in-europa_2In questo ambito, i pazienti chirurgici rappresentano una categoria molto significativa a livello globale, infatti, il 32% delle infezioni nosocomiali è un’infezione chirurgica (SSI), conseguenza di interventi chirurgici e terapeutici più complessi in pazienti metabolicamente e immunologicamente più compromessi, come spiega Marco Montorsi, Responsabile di Unità Operativa Chirurgia generale e digestiva Humanitas Research Hospital e Presidente della Società Italiana di Chirurgia: «gli interventi di alta chirurgia a maggior rischio di infezioni sono quelli nei quali coesistono alcuni riconosciuti fattori di rischio sia legati al paziente (ad esempio elevato BMI, Diabete Mellito di tipo 1 non controllato, dialisi, terapia corticosteroidea/immunosoppressiva), che fattori di rischio legati alla procedura (durata dell’intervento, ipotermia, intervento d’urgenza, chirurgia viscerale specie colo rettale, chirurgia complessa, re-interventi , chirurgia su tessuti irradiati). In generale, sono gli interventi di chirurgia oncologica addominale complessa che prevedono resezioni intestinali a essere maggiormente a rischio di SSI».

I pazienti che contraggono una SSI sono 5 volte più esposti al rischio di una nuova ospedalizzazione, 2 volte più esposti al rischio di degenza in una unità di terapia intensiva e 2 volte più esposti al rischio di morte. L’OMS sottolinea infatti come queste infezioni, causate dalle incisioni fatte durante gli interventi chirurgici, mettano a rischio la vita di milioni di pazienti ogni anno.

Le SSI sono, inoltre, le ICA più frequenti e le più onerose. Ogni SSI è stata associata approssimativamente a una degenza postoperatoria aggiuntiva di circa 7-11 giorni. Il 77% dei decessi nei pazienti con SSI sono attribuibili direttamente all’episodio infettivo. «Causate da microrganismi presenti nell’ambiente, che solitamente non danno luogo a infezioni, le SSI insorgono più frequentemente in pazienti ad alto rischio sottoposti a chirurgia addominale durante il ricovero o, in qualche caso, anche dopo la dimissione e possono avere diverso grado di gravità, fino ad essere letali – precisa Enrico Opocher, Direttore del reparto di Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica e Digestiva – Ospedale San Paolo di Milano –. Per questo è fondamentale, abbattere il rischio di contrarre un’infezione adottando, fin dall’ingresso in sala operatoria, una serie di correttivi che vanno ad intervenire sui fattori di rischio modificabili, come suggerito dalle raccomandazioni dell’OMS nelle ‘Global Guidelines for the Prevention of Surgical Site Infection’ elaborate nel 2016. Tra questi l’antisepsi della cute tramite il lavaggio accurato delle mani, la corretta profilassi antibiotica, l’utilizzo di soluzioni antisettiche a base di clorexidina per la preparazione del sito chirurgico e le suture rivestite con antibatterico (Triclosan). Seguendo, infatti, delle semplici misure di controllo è possibile abbattere di un terzo l’insorgenza delle SSI».

prenvenzione-infezioni-sito-chirurgico-linee-guida-omsElaborate per migliorare la lotta contro le SSI e, globalmente, la sicurezza la qualità e la sostenibilità dei sistemi sanitari, le nuove ‘Global Guidelines for the Prevention of Surgical Site Infection’ dell’OMS sono state pubblicate su “The Lancet Infectious Diseases” il 3 novembre 2016 e includono un elenco di 29 raccomandazioni concrete, stilate da 20 dei maggiori esperti mondiali, frutto di 27 revisioni sistematiche, condotte tra il 2013 e il 2015, per fornire evidenze di supporto allo sviluppo di tali raccomandazioni. Le linee guida comprendono 13 raccomandazioni per il periodo che precede l’intervento chirurgico, e 16 per la prevenzione delle infezioni durante e dopo l’intervento. Una di queste raccomandazioni riguarda, nello specifico, l’utilizzo di suture rivestite con triclosan al fine di ridurre il rischio di SSI indipendentemente dal tipo di intervento. Il Triclosan è un antibatterico efficace, ben tollerato e sicuro, che distrugge le membrane cellulari dei batteri (quindi è battericida sia su Gram + che -) ed è attivo anche su miceti, micobatteri e spore. Le suture con antibatterico, quindi, non solo non rappresentano più un fattore che contribuisce all’eventuale insorgenza di un’infezione della ferita chirurgica, ma riescono, infatti, a diminuire di circa il 30% il numero di batteri a livello di incisione chirurgica dove la maggior parte delle infezioni postoperatorie hanno origine, riducendo significativamente anche l’adesione dei batteri alla sutura. Con importanti conseguenze anche sulla spesa ospedaliera di gestione delle infezioni del sito chirurgico. Alle raccomandazioni dell’OMS, si aggiungono altre evidenze scientifiche a supporto del valore delle suture con antibatterico (triclosan) rispetto a quelli comuni, anche “The Centers for Disease Control and Prevention Updated Guideline” e la valutazione EUNetHTA, la rete europea per la valutazione delle tecnologie sanitarie (Health Technologies Assessments – HTA). In particolare, l’aggiornamento della Centers for Disease Control and Prevention Guideline for the Prevention of Surgical Site Infection, pubblicato nel 2017, consiglia di utilizzare il filo da sutura rivestito di Triclosan, per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico (raccomandazione 2.C, Nonparenteral Antimicrobial Prophylaxis). Questa valutazione viene sostenuta anche da EUnetHTA, nelle conclusioni del documento “Antibacterial-coated sutures versus non-antibacterial coated sutures for the prevention of abdominal, superficial and deep incisional, surgical site infection (SSI). L’analisi di diversi studi ha infatti evidenziato una diminuzione di infezioni del sito chirurgico, con l’utilizzo di filo da sutura rivestito con Triclosan.

Le infezioni correlate all’assistenza costituiscono, dunque, un duplice problema per la sanità pubblica, legato sia agli aspetti di umanizzazione delle cure, sia di risk management. Infatti, oltre agli effetti dannosi sulla salute dei pazienti, a compromettere la qualità del servizio, le infezioni comportano l’allungamento dei tempi di cura con la somministrazione di ulteriori terapie, aumentando i costi diretti ed indiretti dell’assistenza ed evolvendo talvolta in sinistri con responsabilità civile o penale. «La gestione del rischio clinico in sanità, di cui le infezioni chirurgiche (ICA) costituiscono un elemento importante, è l’insieme delle azioni messe in atto per misurare i fenomeni, comprenderne le cause e migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie al fine di garantire la sicurezza dei pazienti – spiega Enrico Burato, Direttore SC Qualità Accreditamento Risk Management Ospedale Carlo Poma, Mantova e componente dal 2005 del Gruppo di lavoro di risk management in Regione Lombardia–. Si tratta di un compito complesso che richiede di attuare misure sia preventive che correttive ed una capacità di creare rete tra tutti gli stakeholders interessati dal fenomeno. Compito del Risk Manager è, quindi, quello di individuare gli strumenti per valutare e governare i rischi, ricercandone i miglioramenti nel sistema di gestione complessivo, sviluppando strumenti efficienti e identificando le conseguenze sanitarie ed economiche derivanti dall’esposizione al rischio stesso dei pazienti. Oggi in Regione Lombardia la prevenzione e il controllo delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria sono un obiettivo prioritario di sanità pubblica e di miglioramento della qualità delle prestazioni di ricovero e cura che deve essere perseguito con una logica di sistema e con la collaborazione di tutte le figure professionale interessate dal problema all’interno di ogni singola struttura sanitaria».

Un impegno multidisciplinare in cui si inserisce di diritto anche il farmacista ospedaliero, la cui funzione oggi sta cambiando radicalmente, come precisa Mario Giacomo Cavallazzi, Specialista in Farmacia Ospedaliera I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi: «si tratta di un professionista chiamato a coniugare la necessità di migliorare l’assistenza al paziente, il monitoraggio dell’appropriatezza dell’uso di farmaci e dispositivi medici e la capacità di razionalizzare i costi. Il farmacista ospedaliero opera quindi in stretta collaborazione con il medico avendo come riferimento centrale la patologia, l’assistenza, il percorso di cura e il benessere del paziente, garantendo un uso sicuro ed efficace del farmaco e l’ottimizzazione dell’appropriatezza e aderenza della terapia, attraverso un miglioramento del processo di valutazione, acquisizione, prescrizione e uso razionale dei farmaci e dei dispositivi medici. Partecipando attivamente anche al processo di acquisizione di farmaci e device innovativi all’interno dell’organizzazione sanitaria, il farmacista è il riferimento per la valutazione delle nuove cure attraverso l’analisi farmacoeconomica degli interventi».

No Comments
Comunicati

Professionisti: come diventarlo attraverso la carriera lavorativa

  • By
  • 23 Ottobre 2017

I professionisti sono delle persone che, in un determinato settore che riguarda l’attività che svolgono principalmente, si dimostrano esperti e competenti. Da questa attività gli individui traggono un guadagno. Da questo punto di vista il professionista si discosta dal dilettante, che svolge una certa attività senza lo scopo di un guadagno vero e proprio. Ci sono anche i liberi professionisti, delle persone che svolgono un lavoro a favore di terzi e che hanno l’obiettivo di prestare dei servizi attraverso i loro atti intellettuali. Generalmente i liberi professionisti devono possedere dei requisiti che variano da Stato a Stato, in base alle normative. Di solito devono essere iscritti agli albi professionali e possono essere raggruppati in associazioni di categoria. L’attività dei professionisti può essere esercitata autonomamente, attraverso l’apertura di una partita Iva, oppure può essere portata avanti attraverso un rapporto di tipo subordinato.

Come diventare un professionista

Le caratteristiche che possono portare un professionista ad avere successo sono differenti. Giocano un ruolo fondamentale alcuni fattori, come ambizione e flessibilità. Se vogliamo diventare dei professionisti di successo, bisogna insistere sullo sviluppo della professionalità. La carriera deve rappresentare una parte significativa della vita e pertanto ci si deve dedicare con impegno ad approfondire le proprie conoscenze in un determinato settore e a migliorare le proprie abilità, indipendentemente dall’essere un avvocato o un commercialista.

Bisogna essere pronti a modificare i propri piani e, se necessario, a lavorare per cercare soluzioni efficaci, quando si presentano alcuni ostacoli che possono interferire con lo sviluppo professionale. Essere un professionista significa avere in dote anche delle ottime abilità comunicative, sia a parole che in forma scritta.

Molto importante è l’atteggiamento sul posto di lavoro, soprattutto collaborando e cooperando con gli altri e sapendo valorizzare le differenze, intese come punti di qualità di un lavoro di squadra. Allo stesso tempo bisogna essere portati a comportarsi come un leader, come motivo di ispirazione per coloro che lavorano insieme a noi.

Occorre imparare ad essere efficaci, arrivando anche a delle soluzioni pratiche come l’elenco dei compiti da svolgere e l’applicazione di metodi specifici. Essere puntuale e darsi delle scadenze temporali sono delle altre caratteristiche che un professionista o un aspirante tale deve possedere per dimostrare di essere una persona affidabile.

La carriera

La carriera è il percorso professionale di un individuo nella sua vita lavorativa. Proprio attraverso questo percorso, che si configura come un progredire, man mano nel tempo si possono raggiungere mansioni di maggiore responsabilità e l’individuo può accrescere il suo potere, la sua sfera d’influenza. Il fare carriera implica anche un aumento della retribuzione. Per fare carriera si deve intercettare il collegamento tra la domanda e l’offerta di lavoro.

È importante saper cogliere le opportunità maggiori, soprattutto quando l’obiettivo è quello di ricevere un reddito maggiore, da spendere in beni o servizi. L’aumento del salario può determinare un aumento del benessere, con l’obiettivo anche di poter usufruire di una quantità più elevata di ore di tempo libero. Sono tutte aspirazioni che un professionista può avere e che può cercare di conseguire attraverso il miglioramento delle proprie abilità nel corso della sua carriera professionale.

Staff WorldWeb.it

Segnalazione Aziende Online

No Comments
Comunicati

Digital Award 2017 Terza edizione del premio dedicato a chi investe nel cambiamento. Sono 18 i progetti finalisti nei settori Moda e Design  

Digital Award 2017

Terza edizione del premio dedicato a chi investe nel cambiamento.

Sono 18 i progetti finalisti nei settori Moda e Design

 

Ufficio Stampa Digital Award

Manzoni22

E: [email protected]

T: 031 303492

 “Il coraggio di innovare – Digital Award”, premio promosso da Regione Lombardia, gestito da Unioncamere Lombardia e realizzato in partnership con Meet the Media Guru, è giunto alla seconda, attesissima, fase.

Raccolte le candidature e selezionati da una commissione di esperti i 18 progetti più meritevoli nei settori Moda e Design, tocca ora al popolo del web votare il progetto più interessante tramite il sito www.ilcoraggiodinnovare.it
Dalle ore 12.00 del 23 ottobre fino alle ore 12.00 del 10 novembre 2017 sarà, infatti, possibile scoprire online le storie più appassionanti e originali di chi ha scelto il digitale come leva di competitività nei settori della moda e del design: racconti, video e immagini racconteranno straordinarie avventure mentre gli utenti potranno esprimere con un semplice click la loro preferenza.

Due le categorie del premio (Moda e Design) per ciascuna delle quali corrispondono tre sezioni: Produzione e Manifattura Innovativa, Comunicazione e Marketing, Retail e E-commerce. Per ogni sezione di ciascuna categoria verrà premiato il miglior progetto digitale, per un totale di 6 progetti premiati. A ciascun vincitore spetterà un riconoscimento in denaro pari a euro 10.000.

L’iniziativa si concluderà con uno speciale evento di premiazione giovedì 23 novembre 2017 alle ore 18.30 presso l’Auditorium G. Testori (Piazza Città di Lombardia 1, Milano). Altra novità di questa edizione è il premio del pubblico: durante la serata di premiazione finale il pubblico presente avrà la possibilità di votare il progetto che più lo ha colpito assegnando un premio in servizi del valore pari a euro 1.000.

E, ancora, la Camera di Commercio di Milano, oggi Camera di Commercio Metropolitana di Milano Monza Brianza e Lodi, ha voluto partecipare a questa edizione con due premi speciali di euro 2.500 ciascuno da assegnare alle due imprese milanesi, tra le finaliste delle due categorie, di più recente iscrizione al Registro Imprese e iscritte alla piattaforma Tavolo Giovani.

… Ecco allora chi sono i 18 finalisti!

MODA – SEZIONE PRODUZIONE E MANIFATTURA INNOVATIVA

BREATH – Breath Srl

Breath propone una collezione di abbigliamento sportivo che aiuta le persone a ottenere una corretta respirazione nella pratica dello Yoga e del Pilates. È un progetto sostenibile che utilizza fibre naturali e punta a miniaturizzare la tecnologia. Il sistema si compone di tre elementi: una smart t-shirt, un electronic device e un’app che guida l’attività respiratoria e crea una libreria di esercizi da svolgere in autonomia.

NFC BUTTONS – Maribert srl

NFC Buttons produce dei bottoni innovativi e intelligenti che, avvicinati a un telefono, sono in grado di dare accesso in pochi secondi a informazioni predisposte dalle aziende clienti come il sito web, la pagina Instagram, il catalogo della collezione. Gli NFC Buttons non solo sono resistenti all’acqua, ma sono personalizzabili in maniera diversa da ogni azienda cliente in modo che ogni bottone possa essere unico.

SENSEWEAR – Witsense srl

Sensewear propone una collezione che enfatizza l’uso dei sensi promuovendo l’inclusione sociale dei diversamente abili e puntando a migliorare la vita di ognuno di noi. Ispirati alle terapie applicate ai disturbi dell’integrazione sensoriale, tipici nell‘autismo, i capi sensewear reagiscono agli stimoli sensoriali o comunicano all’esterno gli stati d’animo di chi li indossa. Un progetto che si apre a un’area di clienti più vasta rispetto ai soli diversamente abili e che concilia campi diversi come la moda, la sanità e l’elettronica.

MODA – SEZIONE COMUNICAZIONE E MARKETING

LA SARTORIA IN REMOTO – Sartoria Rosalba sas

La Sartoria in remoto prevede la possibilità di creare abiti a distanza grazie a un sistema integrato di punti vendita dislocati in più parti del mondo e al portale Tailor’s cut che consente di inviare alla sartoria indicazioni su tessuto e modello scelto, misure e foto del cliente. Alla tradizionale arte di sartoria si affiancano precisione e innovazione delle tecnologie digitali: misuratori laser e macchine fotografiche 3D che permettono di produrre un cartamodello stampabile che assicura la fedele copia anatomica del cliente.

PAPER TRY-ON – Eugenio Pugliese

Paper try-on è un progetto legato al brand Quattrocento che consente di potenziare la vendita degli occhiali online garantendo agli acquirenti la possibilità di un’esperienza tattile e di fitting. Paper try-on permette di ordinare a casa un cartamodello, una versione cartacea e gratuita degli occhiali, da misurare comodamente. Lanciato nel 2015, ha permesso di diminuire del 50% il reso e di incrementare la visibilità del brand grazie alla facile circolazione dei cartamodelli tra amici e parenti.

WARDROBA – Wardroba srl

Wardbroba è una piattaforma innovativa che si mette a servizio dei brand emergenti. Garantisce a tutti i brand fruitori un unico punto di accesso a tutti i servizi complementari alla creazione delle collezioni: approvvigionamento delle materie, pianificazione strategica, vendita, e-commerce e comunicazione. Per i clienti si configura come un armadio digitale, con oltre 100 brand a disposizione, che dà la possibilità di creare outfit e seguire gli influencer. Dal 2017 è anche un provider di servizi online e offline per realizzare vendite nel settore B2B e B2C.

MODA – SEZIONE RETAIL E-COMMERCE

CONFIGURATORE SU MISURA 3D – Gimoto srl

Il Configuratore su misura 3D è un sistema che combina la produzione su misura con la customizzazione che permette al cliente di partecipare in maniera attiva ed emotiva alla progettazione e visualizzazione del capo. Un configuratore 3D con interfaccia cliente fa in modo che tutti possano diventare stilisti di se stessi, intervenendo in tempo reale sulla produzione dell’abito. La visualizzazione dei risultati avviene attraverso dispositivi di Virtual Reality.

FRONT ROW TRIBE – Front Row Tribe

Front Row Tribe è una piattaforma web che propone una selezione accurata di pezzi chiave dalle ultime collezioni dei maggiori brand internazionali da poter noleggiare per ogni occasione. FRT comprende anche una sezione e-commerce dove poter acquistare i giusti complementi per gli abiti da sera. La piattaforma offre un servizio di prova, la disponibilità di una doppia taglia dell’abito scelto, il reso e la spedizione automatizzati e una live chat h24 per assistere i clienti.

VIRTUAL RETAIL – ELSE Corp srl

Virtual Retail introduce un’innovazione nel settore del Fashion Retail per l’industria dell’abbigliamento e delle calzature. Attraverso la piattaforma ELSE – acronimo di Exclusive Luxory Shopping Experience – è possibile fare shopping in 3D e ordinare prodotti personalizzati. Grazie all’approccio Direct to Consumer e ai processi di customizzazione, l’industria della moda non realizza più semplici prodotti, ma servizi. Permette ai clienti di realizzare dei virtual fitting per essere sicuri dei loro acquisti.

DESIGN – SEZIONE PRODUZIONE E MANIFATTURA INNOVATIVA

ALPERUBRA by BREMAwood

La finalità del progetto Alperubra è quello di raccontare un territorio montano attraverso un processo di fabbricazione digitale. Partendo dalla morfologia delle cime della Valtellina, presa dalle mappe di Google Maps, e modificando i file con dei programmi 3D è stata creata una mise en place innescando così un processo di fabbricazione digitale con il quale sono state riprodotte porzioni di Territorio in oggetti destinati alla tavola. L’obiettivo è quello di far apprezzare la Valtellina anche dal punto di vista artigianale.

GOLIATH CNC – Springa

Goliath è una macchina utensile portatile per tagli e incisione senza limiti. L’innovazione è nel processo, la logica delle tradizionali macchine CNC è ribaltata: Goliath si dispone direttamente sulla superfice da lavorare, sulla quale si muove autonomamente. Questa modalità di lavoro risolve alcuni problemi delle macchine tradizionali, come l’area di lavoro limitata, l’ingombro, il prezzo elevato e la mobilità, e rende Goliath l’unica macchina CNC per lavorare dovunque e a qualsiasi scala.

LA MIA SCARPA DIY – Opendot srl

La MIA scarpa DIY è una scarpa estiva bella e funzionale progettata per bambini con deficit motori che indossano tutori ortopedici, interamente personalizzabili a seconda delle specificità di ognuno. Co-progettata da designer, maker e terapisti è la prima sperimentazione in tema di moda accessibile che nasce dall’incontro tra tecnologie di digital fabrication e competenze cinesiologiche, al fine di trovare soluzioni innovative che permettano a tutti di indossare scarpe personalizzate nella taglia, nella suola e nel design.

DESIGN – SEZIONE COMUNICAZIONE E MARKETING

AMBIENSVR – Realtà Virtuale Interattiva per Architettura e Design Ambiens VR srl

AmbiensVR porta la Realtà Virtuale nel mondo dell’Architettura e del Design, creando progetti interattivi disponibili su tutte le maggiori piattaforme. L’obiettivo è portare a un nuovo livello la comunicazione nei settori dell’architettura e dell’arredamento, trasformando la semplice presentazione di un progetto in un’esperienza immersiva e interattiva grazie alle potenzialità della realtà virtuale. Tutto lo spazio è esplorabile e offre una tridimensionalità a cui il semplice rendering non può lontanamente avvicinarsi e il cliente può prendere parte alla progettazione nella misura decisa dal designer.

MUSAA – Museo di Street Art Aumentata – Bepart

Il progetto MUSAA sviluppa un innovativo percorso di digitalizzazione del design finalizzato all’arredo urbano realizzando avamposti museali accessibili a tutti grazie alla tecnologia della realtà aumentata. Vengono coinvolti giovani permettendo loro di esprimersi attraverso linguaggi visuali e digitali legati al design, all’arte e alla moda. Il progetto sviluppa percorsi urbani di realtà aumentata inediti creando un prototipo funzionante, permanente e comunicabile di Cultural Smart City.

MUSEO DELLA TECNOLOGIA E DELLA MULTIMEDIALITY: il made in Italy – Studeo Group srl

Il Museo della tecnologia e della multimedialtà ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare un contenuto formativo e un patrimonio culturale, ideale, e immateriale, il made in Italy, attraverso una metodologia tecnologica, innovativa e ludica che pone l’utente quale attore nel palcoscenico museale. La tecnologia diventa “contenuto” e non solo strumento e il museo diventa un luogo dove immergersi nelle storie e conoscere anche il modo in cui sono narrate.

DESIGN – SEZIONE E-COMMERCE E RETAIL

CYRCUS.IT Design d’autore in digital fabrication – Denis Santachiara

CYRCUS.IT è un movimento che promuove la manifattura digitale come nuova frontiera del design. Chiede ai designer, esclusivamente artigiani e fornitori 2.0, di progettare prodotti coerenti con la produzione e distribuzione online, rendendo concreta la Terza Rivoluzione Industriale e la manifattura digitale diffusa. Cyrcus.it produce, promuove e vende l’oggetto di design attraverso il suo sito. Tutti i progetti possono essere “on demand” dando l’inedita possibilità al cliente di personalizzarli con l’autore.

DEESUP – Deesup Srl

Deesup è il marketplace dell’arredamento di design firmato dove vendere i propri oggetti di design di seconda mano e acquistare i pezzi sempre sognati scegliendo da una selezione a prezzi accessibili. La piattaforma è una novità per il mercato italiano e un’opportunità per valorizzare il design usato rendendolo fruibile a chi desidera arredare con il design. Deesup introduce una vera innovazione di processo modificando il modo in cui il prodotto di design usato viene portato a nuova vita, attraverso uno scambio regolato da una piattaforma che semplifica e garantisce il processo della compravendita.

LA BOTTEGA ARTIGIANA INCONTRA IL MONDO – Fondi s.n.c. di Fondi Oscar e Valter

Il Made in Italy artigianale del settore orafo entra in contatto con il mondo intero attraverso la creazione di un sito Internet dei prodotti realizzati grazie alla moderna progettazione in 3D. I clienti da tutto il mondo possono richiedere gioielli personalizzati e unici, creati appositamente per loro. Il gioiello viene disegnato con la tecnica del Rendering e rispedito al cliente per l’approvazione. Il prodotto, certificato e unico, Made in Italy, realizzato a mano artigianalmente, viene in breve tempo realizzato e consegnato in qualsiasi parte del mondo. Il progetto dimostra come l’e-commerce e le opportunità dell’era digitale possano favorire innovazione e competitività nel campo del design del gioiello artigianale.

 

No Comments