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Settembre 2022

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Progetti, investimenti e collaborazioni di Riva Acciaio, da oltre 60 anni nel settore siderurgico

Bisogna ripercorrere tutta la storia della siderurgia italiana dal secondo Dopoguerra per giungere all’anno di fondazione di Riva Acciaio, realtà nata nel 1954 all’interno di Gruppo Riva. Oggi leader consolidato del settore, in oltre 60 anni si è imposta in Italia e all’estero con prodotti siderurgici innovativi e di elevata qualità.

Riva Acciaio

L’esperienza di Riva Acciaio e le introduzioni nel settore siderurgico

Riva Acciaio nasce nel 1954 grazie a un’idea lungimirante avuta dai fratelli Emilio e Adriano Riva. Sin da allora, la realtà del Gruppo Riva ha specializzato le proprie attività dedicando particolare attenzione agli investimenti in ricerca e sviluppo per le nuove tecnologie. Riva Acciaio è riuscita così a raggiungere una posizione di leadership a livello nazionale e risultati di rilievo anche nel contesto europeo. Conta oggi, in Italia, più di 1.000 dipendenti e cinque stabilimenti ubicati a Caronno Pertusella (VA), Lesegno (CN), Sellero, Malegno e Cerveno in Valle Camonica (BS). Tra le intuizioni d’avanguardia dell’azienda, anche quella di aver introdotto in Italia la tecnologia della colata continua curva a tre linee. Tale innovazione venne impiegata per la prima volta nello stabilimento di Caronno Pertusella, riuscendo nel tempo a rivoluzionare i processi siderurgici dell’intero settore su scala nazionale.

Riva Acciaio: le attività a Lesegno con il simulatore termomeccanico “Gleeble 3800”

Lo stabilimento di Lesegno rappresenta il cuore tecnologico di Riva Acciaio grazie a un laboratorio di ricerca e sviluppo che opera al servizio di tutti gli impianti del Gruppo. Nato negli anni ’90, ospita le più recenti tecnologie in ambito siderurgico e collabora con importanti centri universitari come il Politecnico di Milano e quello di Torino, le Università di Genova, Pisa e Brescia. A Lesegno è presente – unico in Italia – il simulatore termomeccanico “Gleeble 3800”, che consente di ricreare l’intero ciclo di lavorazione dell’acciaio su provini “in miniatura” appositamente realizzati. È uno strumento per la conduzione di test e analisi di tipo termico, chimico e meccanico su diversi tipi di metalli: lo scopo è riprodurre su campioni di poche centinaia di grammi ciò che sarà realizzato in larga scala nelle produzioni da centinaia e migliaia di tonnellate. Non da ultimo, dalle numerose collaborazioni di Riva Acciaio sono nate diverse attività sperimentali e di ricerca, sviluppate anche a livello europeo attraverso progetti dedicati all’innovazione siderurgica.

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Andrea Mascetti: Fondazione Cariplo, le celebrazioni per i trent’anni di attività

Andrea Mascetti: Fondazione Cariplo indirizza le proprie risorse verso iniziative che favoriscano “buone pratiche” da poter replicare contribuendo significativamente a portare e creare valore nel lungo termine.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti omaggia Fondazione Cariplo per il trentennale

“Senza Fondazione Cariplo il mondo della cultura nella nostra regione ma anche nelle province di Novara e Verbania non sarebbe quella che oggi vediamo”: emerge distintamente nelle parole di Andrea Mascetti, Coordinatore dell’Area arte e cultura e membro della commissione centrale di beneficenza, il valore dell’ente che da trent’anni opera nel territorio promuovendo la vita delle comunità. L’anniversario è stato celebrato nel corso di un importante evento che ha avuto luogo lo scorso 14 luglio a Milano presso il Teatro Franco Parenti: in un video realizzato per l’occasione l’avvocato Andrea Mascetti e quanti operano all’interno di Fondazione Cariplo ne hanno sottolineato l’impegno nel sostenere il territorio e i soggetti più vicini ai bisogni delle persone.

Andrea Mascetti, Coordinatore dell’Area arte e cultura di Fondazione Cariplo

Fondazione Cariplo, come ha ricordato in diverse occasioni anche l’avvocato Andrea Mascetti, è fortemente impegnata nel tutelare e valorizzare il patrimonio culturale del territorio (beni archeologici, artistici, architettonici, museali, archivistici ed ambientali) e nel supportare le attività artistiche, culturali e performative. Lo dicono anche i numeri del bilancio 2021 presentato nelle scorse settimane: 956 i progetti finanziati lo scorso anno, di cui 471 in ambito artistico e culturale. Da trent’anni punto di riferimento per il territorio, Fondazione Cariplo indirizza le proprie risorse verso iniziative che favoriscano “buone pratiche” da poter replicare in modo da poter contribuire significativamente a portare e creare valore nel lungo termine: una vision condivisa anche dall’avvocato Andrea Mascetti nel suo ruolo di Coordinatore dell’Area arte e cultura.

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In digitale la nuova compilation various artists : “E.B.M. Nation Vol 6”!

Banner EBM Nation Vol 6

Fuori nelle piattaforme di musica digitale , la nuova compilation various artists della record label toscana “Funeral Record Autoproduction” di Alessandro Vezzoni ( aka Kabal Apokalypse). In collaborazione con diverse etichette discografiche, DUW records, White Dolphin records, Insane records e Alchemy Sound Radio, il “sequel” E.B.M. Nation volume 6 raccoglie 14 tracce della scena nazionale e straniera di artisti e gruppi di musica elettronica underground.

Presenti nella compilation i 9DNB del produttore e discografico Davide Bolzoni con l’ elettronica dello studio di produzione CKTD studio, le sequenze metalliche del progetto mitteleuropeo degli Stuka, la zona di silenzio industriale degli Stalhschlag, la techno industry dei Desputes della MIWS records, l’ aggrotech da Monaco dei tedeschi Tazento, le chitarre baritone echeggianti dei Devya, i nintendo game boy sincronizzati e impazziti dello studio di produzione e sviluppo Ramkard, gli americani Frakton(22), con le loro canzoni distopiche per un mondo distopico, l’ ambient electro atmosferico degli Hattusha di Steve Roach,e molti altri ancora. L’opera si conclude con l’ “S.O.S.” dei Electrocuted.

La copertina a cura della fotografa Magda Red Ph della Cyber Empire World vede come protagonista la cyber model Sonia Savarese.

Tracks “E.B.M. Nation Vol 6” Funeral Records Autoproduction Compilation Various Artists:

  • Devya –  How To Save The Heart From A Monster Giant
  • Tazento – Gods Of The Underhive
  • 9DNB – Criptex
  • STAHLSCHLAG – Doomed(ft.Ultra)
  • Hattussha – Krivoj Rog
  • Invictxs J– Los Decretos Del Poter
  • Shinigami IND – Banal
  • Desputes – Psychotech – A Intro Son g
  • Raudadler – My Mind Not Your Battleground
  • Ramkard – My Little Pink Bunny Rabbit
  • Faktion(22)– Schwarz Sektor
  • Stuka – Metal Invasion
  • Midian Dite – Vive Deliciosamente
  • Electrocuted – S.o.s

E.B.M. Nation Volume 6 é in streaming e download.

Link : https://funeralrecordsautoproduction.bandcamp.com/album/e-b-m-nation-vol-6

Etichetta : Funeral Records Autoproduction

@funeralrecordsagency

@digitronikscorporation

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Locale per pausa pranzo a Varese per bere una buona birra

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  • 12 Settembre 2022

Il gusto di una buona birra è un piacere del quale nessuno vuol privarsi, ed è una esperienza ancora più piacevole se condivisa con gli amici. In particolar modo, negli ultimi anni si è registrato un deciso interessamento dei consumatori per le birre artigianali italiane. La produzione italiana ha raggiunto dei livelli di qualità davvero elevati, ed è oggi in grado di far fronte alla crescente domanda del mercato che vanta sia un pubblico di intenditori che di semplici amanti della buona birra.

La differenza tra una buona birra artigianale ed una di produzione industriale è chiara sin dal primo sorso anche a chi non è un habituè ma semplice consumatore occasionale. L’aroma profumato, il gusto deciso ed intenso di una buona birra artigianale è facilmente riconoscibile e restituisce al palato delle sensazioni molto piacevoli e persistenti.

Abbinando correttamente birra e cibo poi, l’esperienza può diventare ancora più piacevole. La birra infatti, esattamente come il vino, è in grado di valorizzare il sapore di ogni pietanza, accompagnandola senza coprirne i sapori ma al contrario esaltando i singoli ingredienti. Sia che si tratti di antipasti, primi o secondi piatti, esiste una birra artigianale con le caratteristiche adatte a sposarsi alla perfezione con le pietanze da noi prescelte.

La produzione italiana di birra artigianale vanta birra chiara, scura e ambrata così da soddisfare i gusti di tutti ed accontentare anche i consumatori più esigenti. La scelta è così ampia e variegata da permettere agli appassionati di poter provare ogni volta una birra diversa, cogliendo ogni volta sapori e sfumature differenti, in base alle caratteristiche peculiari di ogni singolo prodotto. Niente è più bello del provare ogni volta una birra artigianale  diversa e condividerla con gli amici che hanno la stessa passione o colleghi in un locale per pausa pranzo varese, per riscoprire ogni volta tutto l’aroma ed gusto della buona birra che nasce dall’esperienza e dalla passione dei migliori birrai italiani.

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Serenissima Ristorazione, ricavi in crescita nel 2021

Il fatturato è aumentato del 23,71% rispetto al 2020. Il Vice Presidente di Serenissima Ristorazione, Tommaso Putin, ha elogiato la flessibilità e la spinta all’innovazione che hanno trainato il Gruppo.

Serenissima Ristorazione in crescita: il bilancio di esercizio 2021

Serenissima Ristorazione è in crescita. Ad oggi si tratta di una delle realtà più importanti nel campo della ristorazione commerciale e collettiva, con una produzione di 50 milioni di pasti annui, 14 società controllate, oltre 10.000 dipendenti in Italia e all’estero. Il Consiglio di Amministrazione del gruppo ha approvato il bilancio consolidato di esercizio 2021, che ha evidenziato gli ottimi risultati ottenuti. Il fatturato è aumentato del 23,71% rispetto al 2020 e si attesta oltre i 400 milioni, mentre gli utili hanno registrato un incremento del 23,7% e ammontano a oltre 10 milioni. L’Assemblea dei Soci ha anche rinnovato le cariche sociali. Il fondatore Mario Putin resta alla guida di Serenissima Ristorazione come Presidente, così come Flavio Massimiliano Faggion e Sonia Fosser continueranno ad essere Amministratori Delegati. Tommaso Putin invece, la seconda generazione della famiglia imprenditoriale, è stato nominato Vice Presidente con delega all’Amministrazione e alla Finanza.

Serenissima Ristorazione: Tommaso Putin commenta i risultati

“L’anno 2021 si è chiuso molto positivamente, sia in termini di crescita dimensionale sia dal punto di vista della redditività. Il settore della ristorazione è stato uno dei più colpiti dal Covid, i risultati del nostro gruppo non sarebbero stati possibili senza l’impegno dei collaboratori, che sono rimasti in prima linea nella gestione del servizio durante la pandemia”: questo il commento di Tommaso Putin, soddisfatto dei risultati ottenuti da Serenissima Ristorazione. Il Vice Presidente ha sottolineato che, tra gli elementi chiave che hanno trainato il Gruppo fuori dalla bufera, ci sono stati la flessibilità e la propensione al cambiamento e all’innovazione. Si punta ora a proseguire lungo questo percorso di crescita con un piano industriale che “prevede di raggiungere i 500 milioni di euro di fatturato annuo entro il prossimo triennio”. Ha aggiunto: “Gli incoraggianti numeri positivi confermano come il nostro sia un gruppo solido che non intende fermarsi”. Serenissima Ristorazione ha in programma investimenti per oltre 30 milioni di euro in nuove acquisizioni e potenziamento della capacità produttiva.

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Round da 1.8 milioni per la startup Futura: Attilio Mazzilli tra i Business Angel

La giovane start-up italiana Futura raccoglie 1.8 milioni di euro: Attilio Mazzilli (Orrick) tra i Business Angel nel round da record per il settore education in Italia.

Attilio Mazzilli

Tra i Business Angel che supportano Futura anche Attilio Mazzilli

L’intelligenza artificiale la fa da padrone e fa il suo ingresso nel settore education in Italia: grazie a un round seed da record, la start-up di successo Futura ha raccolto 1.8 milioni di euro. La raccolta fondi ha catturato l’interesse di grandi investitori a livello nazionale e internazionale, tra cui United Ventures, Exor Seeds, Ithaca Ventures e LVenture Group. Tra i Business Angel che hanno affiancato l’operazione anche Attilio Mazzilli, Partner e Responsabile di Orrick, Herrington & Sutcliffe. Di cosa si occupa Futura? Nata nel 2020 dall’idea di tre italiani under 25, la start-up è impegnata nella creazione, sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie, di un’intelligenza artificiale capace di realizzare percorsi personalizzati rivolti agli studenti per il superamento dei test di ammissione universitari e il tutoring. L’intento di Futura è quello di rivoluzionare l’intero processo di studio rendendo l’apprendimento più efficace e veloce: gli studenti hanno l’opportunità di seguire corsi tenuti da docenti selezionati scegliendo percorsi ad hoc secondo le proprie esigenze.

Attilio Mazzilli: gli obiettivi futuri della giovane start-up italiana

In meno di due anni Futura ha raggiunto risultati importanti: con oltre 1.500 studenti iscritti e una crescita media del 20% mese su mese, la realtà conta oggi un team di 15 membri. Il progetto della giovane start-up, sostenuta da Attilio Mazzilli, che ha beneficiato di un round seed record da 1.8 milioni di euro, ha l’obiettivo di testare le competenze di ciascun studente per realizzare successivamente un piano di studi personalizzato. Il mercato internazionale sarà il prossimo importante step: Futura punta infatti a rafforzare la propria posizione sul territorio italiano e diventare il punto di riferimento in Europa nella test preparation e nel tutoring. Intende inoltre quadruplicare il fatturato nel 2022. Il CEO Andrea Chirolli ha espresso il proprio entusiasmo per i mesi a venire, manifestando orgoglio verso un team competente e appassionato, il cui profondo impegno ha contribuito a rendere possibile questo progetto di successo.

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Mercato dei metalli in crisi: energia e materie prime sono le spine per gli imprenditori

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  • 8 Settembre 2022

Dopo il boom dei prezzi vissuto fino a qualche mese fa, il mercato dei metalli è scivolato in una situazione molto difficile.
Lo scoppio della guerra ha fatto da innesco per uno scenario che sta mettendo in ginocchio molte imprese.

Cosa succede al mercato dei metalli

mercato dei metalliI timori di contrazione economica, e quindi il calo della domanda, si sposano malissimo con il rincaro delle materie prime e dei prezzi dell’energia. A certe condizioni, per molti è meglio non produrre affatto piuttosto che farlo in perdita. E così il mercato dei metalli ha perso valore.
Prima che scoppiasse la guerra, le materie prime arrivavano in grandi quantità proprio dalle zone del conflitto. L’Ucraina era il dodicesimo produttore di acciaio, mentre il Donbass è ricca di terre rare, carbone e metalli. Poi tutto si è fermato.
La scarsità di materie prime ne ha gonfiato il prezzo, rallentando anche le consegne per i broker stp ecn che importano questi materiali devono compensare i maggiori costi dei trasporti.

Ma con il rischio recessione che avanza (e soprattutto la frenata della Cina, uno dei principali consumatori di carbone e minerali ferrosi, e più grande produttore di acciaio a livello globale), e l’inflazione energetica arrivata alle stelle, è dura andare avanti.
Sono così a rischio il settore dell’acciaio, dell’alluminio, del rame, ma anche oro e argento.

Le proiezioni di Moody’s

Di recente l’agenzia internazionale Moody’s ha corretto al ribasso le prospettive a 12 mesi di prezzo per un paniere del mercato dei metalli e delle materie prime minerarie.
I prezzi di acciaio, alluminio e rame dovrebbero andare in contrazione, anche se rimarranno su livelli elevati a causa di un’offerta che non è stata al passo con la domanda negli ultimi due anni.

Quel che conta è che secondo Moody’s, analizzando i lagging indicator del settore, alcuni prezzi scenderanno fino a toccare il costo di produzione. Ad esempio il ferro, che sul mercato dei metalli è scivolato già del 31% in un anno.
Quanto ai metalli preziosi, l’aumento dei tassi di interesse che viene portato avanti dalle banche centrali rende meno conveniente detenere oro, per questo il suo valore scenderà ancora, oltre il 6% annuale attuale. Stesso discorso vale per l’argento, che ha perso il 26% del valore su base annuale.

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Green economy: una rivoluzione anche per la sicurezza sul lavoro

Comunicato Stampa

Green economy: una rivoluzione anche per la sicurezza sul lavoro

Un corso in videoconferenza il 4 ottobre 2022 permetterà di analizzare lo scenario e le complessità che investono il mondo della salute e della sicurezza dei lavoratori in conseguenza del rapido sviluppo della green economy.

 

La transizione energetica ed ecologica, resa sempre più necessaria dalle sfide ambientali, connesse alle conseguenze del riscaldamento globale e dall’esaurimento delle risorse naturali, sta trasformando l’economia e il mondo del lavoro.

L’impatto occupazionale della green economy sarà sempre più significativo e avrà enormi riflessi in ambito organizzativo e, in particolare, in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

 

Se la sicurezza e salute diventerà una importante componente del progetto di rinnovamento green, è bene per tutte le aziende e gli operatori non inseguire i cambiamenti che stanno avvenendo, ma procedere al loro fianco e, quando possibile, conoscerli e anticiparli.

 

Come cambierà il mondo del lavoro e la sicurezza con la diffusione della green economy? Ci sono corsi che permettono di analizzare gli scenari futuri in materia di salute e sicurezza?

 

Il corso in videoconferenza su green economy e sicurezza sul lavoro

Proprio per migliorare la conoscenza dell’impatto della green economy in materia di salute e sicurezza sul lavoro, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza il 4 ottobre 2022 un corso in videoconferenza di 2 ore dal titolo “Green economy: una rivoluzione anche per la sicurezza sul lavoro”.

 

Con la green economy stiamo assistendo alla nascita di nuovi profili professionali ed alla trasformazione di molte attività. Sono in corso processi mirati di “reskilling” e “upskilling” per fornire ai lavoratori strumenti idonei a rispondere efficacemente alle nuove esigenze del mondo del lavoro.

 

Contestualmente, il rapido sviluppo della green economy ed il forte legame tra questa e l’innovazione tecnologica hanno determinato l’emersione di nuovi profili di rischio per la salute e sicurezza dei lavoratori e la necessità, sempre più stringente, di individuare ed adottare misure di prevenzione e protezione adeguate.

 

Il corso avrà l’obiettivo di analizzare lo scenario e le complessità che, in conseguenza del rapido sviluppo della green economy e dei green jobs, investono il mondo della salute e della sicurezza dei lavoratori ed esaminare i principali rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori che operano nel settore della green economy.

 

Green economy: le definizioni e la responsabilità sociale

Per comprendere meglio l’impatto sul mondo del lavoro è bene conoscere anche alcune significative definizioni della green economy.

 

Una importante definizione è della Commissione Europea nel 2011.

La green economy è definita come un’economia che genera crescita, crea lavoro e sradica la povertà investendo e salvaguardando le risorse del capitale naturale da cui dipende la sopravvivenza del nostro pianeta.

 

Successivamente l’UNEP – United Nations Environment Programme – la definisce come un’economia che produce benessere umano ed equità sociale, riducendo allo stesso tempo i rischi ambientali e le scarsità ecologiche.

Nella sua espressione più semplice – continua l’UNEP – un’economia verde può essere pensata come un’economia a basse emissioni di anidride carbonica, efficiente nell’utilizzo delle risorse e socialmente inclusiva.

 

In entrambe le definizioni si pone quindi l’attenzione non solo sulla sopravvivenza del pianeta e sull’utilizzo efficiente delle risorse, ma anche sui temi di natura sociale, quali la crescita, il lavoro, la povertà, il benessere umano, l’equità sociale, l’inclusività sociale.

 

In questo senso all’imprenditore, che dovrà riconvertire la propria azienda in prospettiva green o che vorrà aprire una nuova attività, sarà richiesta una grande responsabilità ambientale e sociale.

 

Green economy e sicurezza: le informazioni sul corso

Il corso di 2 ore “Green economy: una rivoluzione anche per la sicurezza sul lavoro” si svolgerà, dunque, il 4 ottobre 2022, dalle 15.00 alle 17.00, in videoconferenza.

 

Durante il corso verranno affrontati i seguenti argomenti:

  • L’impatto della green economy sul mondo del lavoro
  • Rendere sovrapponibili gli obiettivi di tutela dell’ambiente e sicurezza sul lavoro;
  • I principali settori protagonisti della transizione ecologica: nuovi profili di rischio o trasformazione di quelli già esistenti?
  • Esempi reali: la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile, la produzione di energia rinnovabile.

 

Il corso è valido come 2 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, coordinatori alla sicurezza, formatori qualificati seconda area tematica, HSE (area tecnica in materia di sicurezza sul lavoro) e Consulenti AiFOS (ambito ambiente).

 

Il docente del corso è Giuseppe Marino, RSPP ed esperto in tematiche di green economy.

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi/corsi-in-programma/corsi-in-programma/green_economy_una_rivoluzione_anche_per_la_sicurezza_sul_lavoro

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel. 030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected] –  [email protected]

 

08 settembre 2022

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Come capire se le cialde sono di qualità?

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  • 8 Settembre 2022

Come possiamo capire se i prodotti del franchising caffè cialde che stiamo valutando offrano veramente un buon caffè o meno?

Con questi 3 semplici accorgimenti è possibile sottoporre il caffè alla prova definitiva per capire se si tratti davvero di un prodotto di qualità:

  1. Un buon caffè è ottimo anche senza zucchero

Il caffè, che è il seme di un frutto simile alla ciliegia, ha già i suoi zuccheri. Esso produce sapori più o meno dolci in base a fattori come l’altitudine, l’esposizione al sole, la terra in cui cresce e la tostatura, che determina il 40% della dolcezza del chicco.

  1. Il buon caffè migliora quando raffredda

Quando è molto caldo, non è facile percepire perfettamente il sapore del caffè e distinguerne le singole note aromatiche. Ma quando raffredda, se è di ottima qualità, è possibile distinguere una varietà di sapori che sorprende sin dal primo sorso.

  1. Il buon caffè non ha sempre lo stesso sapore

Il caffè deve essere raccolto a mano per garantire il massimo della qualità, ed il suo sapore può variare in funzione della miscela adoperata, ovvero della tipologia dei caffè che vengono usati per ottenere quel particolare prodotto. I parametri che possono variare sono dunque molteplici, considerando anche il numero di tipologie di caffè necessarie per ottenere la miscela desiderata, per cui appare difficile pensare che un determinato caffè possa avere sempre lo stesso sapore.

Chi è un intenditore ed è perfettamente in grado di distinguere un ottimo caffè da uno qualunque, probabilmente già conosce ed apprezza le cialde e l’esperienza sensoriale che regalano ad ogni sorso.

Il loro aroma così intenso e vellutato è infatti un piccolo piacere quotidiano che è possibile concedersi ogni volta che lo si desidera e con un piccolo gesto della mano, così da avere ogni volta una tazzina con un caffè buono come quello del bar.

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Versamento tasse e scadenze, Giampiero Catone: molti italiani in difficoltà

C’è tempo fino all’8 agosto per pagare le rate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” originariamente in scadenza nel 2021. “Chi riuscirà a saldare i debiti?”: l’approfondimento di Giampiero Catone sul quotidiano “La Discussione”.

Giampiero Catone

Scadenze imminenti, Giampiero Catone: “Quale futuro per chi non rispetta i termini di pagamento?”

8 agosto e 30 novembre 2022: ecco le prossime scadenze da segnare in agenda. Per il termine del 31 luglio 2022 sono previsti i cinque giorni di tolleranza che consentono agli italiani di effettuare i pagamenti entro e non oltre il prossimo 8 agosto. “Vedremo a ottobre – scrive Giampiero Catonequanti cittadini ce l’avranno fatta a saldare i debiti. Perché il popolo dei morosi più che di furbi e furbetti è una folla di persone in difficoltà i cui redditi sono stati negli ultimi due anni falcidiati”. Lo scorso 14 dicembre, ricorda il giornalista, oltre 500mila contribuenti non sono riusciti a saldare le rate 2020 e 2021 sospese durante i mesi della pandemia. Persone “decadute – precisano gli analisti finanziari – dai benefici di Rottamazione-ter e Saldo e stralcio e generando al contempo un ammanco per l’erario di 2.45 miliardi di euro”. Oggi, a mesi di distanza, la situazione economica delle famiglie e delle imprese italiane non sembra però essere migliorata. Cosa succederà a coloro che non riusciranno a rispettare i termini di pagamento? “Chi non paga”, spiega Giampiero Catone, “decade dai benefici delle sanatorie con la conseguenza che i versamenti effettuati saranno acquisiti a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto”. “La restante parte del debito – aggiunge – potrà essere riscossa immediatamente dall’Agenzia delle entrate riscossione ed il carico residuo non potrà essere ulteriormente rateizzato”.

Giampiero Catone: “Chiudere per ripartire”

Sono circa 140 milioni le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate pronte a essere inviate: negli ultimi 20 anni i debiti totali accumulati da un numero considerevole di italiani con l’Agenzia superano i 1.000 miliardi. “Possibile – scrive Giampiero Catoneche si possano recuperare, e noi l’auspichiamo, più o meno 30 miliardi, che possono andare a sostegno di stipendi, pensioni e imprese, ma sarebbe un giro complesso, lungo, con il rischio che una parte dei soldi – come già accade – non andranno nemmeno alle fasce sociali più in difficoltà”. Secondo i dati, il 90% dei debiti è ormai irrecuperabile o già al centro di azioni esecutive, un condono tombale sarebbe quindi una concreta via d’uscita. “Chiudere per ripartire, perché altrimenti famiglie e imprese “chiudono” solo, senza poter ripartire”. “La Crif – continua Giampiero Catonedeve essere riformata e se ha ragione di esistere questa deve essere a favore del cittadino e non ostinatamente e burocraticamente contro persone e imprese”. “Essere pronti ad affrontare la realtà con saggezza – conclude – è quello che si chiede alla politica e, in particolare a un Centrodestra che aspira a Governare”.

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Mini tour di Copenaghen: cosa vedere in due giorni

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  • 8 Settembre 2022

Copenaghen è senza dubbio una delle città più belle d’Europa, una metropoli ricca di colori e paesaggi che rimangono nella mente.

Proprio per questo sono tanti gli italiani che ogni anno decidono di visitare la capitale danese, ed immergersi nella sua atmosfera moderna e fiabesca allo stesso tempo.

Ecco allora di seguito i nostri consigli sul cosa vedere in due giorni a Copenaghen!

 

Giorno 1: il Nyhavn ed il Palazzo di Amalienborg

Il Nyhavn è un luogo tra i più iconici e pittoreschi di Copenaghen. Si tratta dell’antico porto della città, oggi punto centrale di Copenaghen sul quale sorgono le tipiche casette colorate, praticamente a ridosso dell’acqua.

Qui sono presenti numerosi locali che rendono l’intera area ancora più accogliente, val la pena fermarsi a bere qualcosa ed ammirare le barche che transitano o attraccano.

Successivamente puoi raggiungere il Palazzo di Amalienborg, residenza della famiglia Reale danese. Si tratta di un bellissimo complesso di quattro edifici in stile rococò, con una grande piazza al centro.

È possibile visitare il palazzo ogni giorno tranne il Lunedì, ed il consiglio è quello di effettuare la visita tra le 11:30 e le 12:00, momento in cui avviene il Cambio della Guardia Reale. Su copenaghen.it trovi ulteriori informazioni circa la visita al Palazzo di Amalienborg.

 

Giorno 2: Crociera sui canali e passeggiata a Stroget

Il secondo giorno potresti dedicarlo ad una bellissima crociera sui canali di Copenaghen, così da scoprire la città anche da un altro e meraviglioso punto di vista. Questo tour in battello gira tra i  canali più importanti ed offre una prospettiva insolita quanto piacevole.

Fatto questo puoi raggiungere Stroget per una passeggiata. Stroget è la via pedonale più lunga del mondo, considerando il suo chilometro di lunghezza.

Si tratta della via dello shopping più importante di Copenaghen: qui trovi dalle grandi firme ai franchising di abbigliamento a buon prezzo.

Seguendo questo breve itinerario di due giorni avrai visto già tante tra le cose più importanti di Copenaghen.

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FSI consolida le attività nel settore farmaceutico, il commento del CEO Maurizio Tamagnini

Maurizio Tamagnini, alla guida di FSI, ha di recente illustrato gli obiettivi della partnership con Ferlin: si punta a supportare il gruppo farmaceutico Sterling, leader in Europa nella produzione di principi attivi utilizzati in ambito oncologico, respiratorio e dermatologico.

Maurizio Tamagnini

Maurizio Tamagnini: la partnership tra FSI e Ferlin

FSI, la SGR guidata da Maurizio Tamagnini, ha deciso di sostenere attivamente la famiglia Ferlin, fondatrice e investitore di lungo termine del gruppo farmaceutico Sterling. Quest’ultimo è leader in Europa per la produzione di principi attivi utilizzati in ambito oncologico, respiratorio e dermatologico per trattare varie patologie. FSI, insieme a Ferlin, ha deciso di sostenere l’azienda contribuendo a favorirne il posizionamento competitivo su scala internazionale. Anche il CEO di FSI Maurizio Tamagnini si è recentemente dichiarato entusiasta della partnership. Come riportato da "Il Sole 24 Ore", si prevedono investimenti "tramite aumento del capitale, al fine di dotare Sterling delle risorse finanziarie necessarie per intraprendere un ambizioso piano di sviluppo sia organico che tramite acquisizioni". Con l’operazione la SGR arriverà a detenere il 35% del capitale.

Sterling tra le eccellenze italiane: il commento di Maurizio Tamagnini

"L’investimento di FSI, a supporto di Sterling ed in partnership con la famiglia Ferlin, ha l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di una bellissima azienda umbra nel settore della produzione dei principi attivi farmaceutici, dove l’Italia detiene una posizione di leadership a livello europeo e mondiale", ha dichiarato Maurizio Tamagnini commentando i dettagli dell’operazione. Il settore farmaceutico è da sempre centrale per le attività di FSI e costituisce uno degli ambiti prioritari. Questa scelta è coerente con la volontà di porsi come un investitore "mission-related" nell’economia italiana, così da assecondare anche gli obiettivi definiti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Sterling è al momento una eccellenza del Made in Italy: come ha a più riprese sottolineato Maurizio Tamagnini, FSI continuerà ad impegnarsi per valorizzarle sul piano internazionale.

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Da “scugnizzo” a imprenditore di successo: ecco chi è Gianni Lettieri

Dai piccoli lavoretti nel negozio di famiglia alla guida della MRO indipendente più grande d’Europa. Un percorso ambizioso, quello di Gianni Lettieri, che oggi guida Atitech nella creazione di un polo unico italiano dedicato alla manutenzione aeronautica.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri, le esperienze nel tessile e l’ingresso nei mercati internazionali

Per Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della Sera, Gianni Lettieri ricorda un imprenditore di stampo americano. Nella prefazione a sua firma dell’autobiografia "L’imprenditore scugnizzo", il giornalista evidenzia da un lato il suo percorso da "self-made man", iniziato da giovanissimo dopo aver lavorato per il negozio di famiglia in un quartiere di Napoli. Dall’altro il bisogno, costante, di contribuire al benessere della comunità e del territorio, sia dal punto di vista dell’impegno sociale che politico. A soli 23 anni, dopo aver già lavorato nell’ambito commerciale per un’azienda di La Spezia, Gianni Lettieri (classe 1956) decide di mettersi in proprio realizzando uno stabilimento produttivo per la lavorazione di tessuti, tintoria e finissaggio, attivo a Casandrino (NA) e Monza (MI). È l’inizio di una grande avventura di successo. Nel 1989 fonda la prima società europea specializzata nella produzione di tessuto denim-ring e poco più tardi fa il suo ingresso nei mercati internazionali, Stati Uniti in primis. Seguirà poi anche l’India, dove avvia una joint venture con il gruppo indiano Raymond e costituisce la Raymond Calitri India, la prima società del Paese a produrre tessuto denim.

Gianni Lettieri, il progetto Meridie e il successo di Atitech

Nonostante l’impegno internazionale, Gianni Lettieri si dedica anche alla categoria. Dal 2000 al 2004 è Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino, per poi passare alla guida dell’Unione di Napoli, dove resterà in carica fino al 2010. Diverse le iniziative sociali del periodo, tra cui il progetto "Piccoli Imprenditori", lanciato nelle scuole campane per diffondere la cultura di fare impresa al Sud. In quegli anni l’imprenditore abbandona il tessile e approda nel settore delle rinnovabili fondando la Compagnia per lo sviluppo di energia Rinnovabile (CO.S.ER. S.r.l.). L’anno successivo è la volta del settore finanziario: tra i fondatori della holding Meridie S.p.A., ne diventa Presidente e Amministratore delegato. Tra le prime acquisizioni dell’investment company Atitech, azienda di manutenzione aeronautica di Alitalia. Sotto la sua guida, la realtà si espande rilevando il ramo d’azienda di Alenia / Finmeccanica di Capodichino Nord: oggi Gianni Lettieri è Presidente della MRO indipendente più grande d’Europa e punto di riferimento del mercato EMEA. Oltre alla laurea honoris causa in Giurisprudenza conferita dall’Università degli studi di Napoli Parthenope, è stato insignito del Premio Mediterraneo Economia e Impresa dalla Fondazione, il premio Guido Dorso XXIX Edizione, il Premio Cuore d’Oro e il Premio Masaniello. Sposato, con tre figli e cinque nipoti, è un grande appassionato di sport e in particolare di jogging. La sua autobiografia è stata pubblicata da Iuppiter in due edizioni (2014 e 2015).

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Gruppo Riva: dall’avvio del primo stabilimento alle acquisizioni estere

Dalla sua nascita nel 1954, Gruppo Riva ha saputo consolidare una posizione di primo piano anche a livello internazionale. Dall’avvio del primo stabilimento italiano alle acquisizioni estere.

Gruppo Riva

La storia di Gruppo Riva: le principali tappe

Per ripercorrere le principali tappe della storia di Gruppo Riva è necessario tornare al 1954. Consapevole del grande potenziale del settore siderurgico nel secondo Dopoguerra, Emilio Riva decide, insieme al fratello Adriano, di dare vita a quello che oggi è il primo operatore siderurgico italiano e uno dei principali a livello europeo. Gli anni ’50 portano quindi alla nascita del primo stabilimento del Gruppo in provincia di Varese, nel comune di Caronno Pertusella. L’impianto era dotato di un forno elettrico ad arco con un volume piuttosto inconsueto per l’epoca: la capacità massima raggiungeva infatti le 25 tonnellate, portata maggiore rispetto alle 15 dei forni classici di quel periodo. Poco dopo arriva un ulteriore importante traguardo: negli anni ’60 Gruppo Riva introduce per la prima volta la tecnica della colata continua. I continui investimenti ed i conseguenti miglioramenti degli impianti consentono al Gruppo di intraprendere un grande processo di espansione e di avviare ulteriori stabilimenti sul territorio nazionale.

Le acquisizioni di Gruppo Riva in Italia e all’estero

È il 1966 quando Gruppo Riva rileva le Acciaierie e Ferriere di Lesegno, in provincia di Cuneo: hanno così inizio le prime acquisizioni degli anni ’60 nel settore siderurgico. All’epoca, la produzione annuale del Gruppo era in grado di raggiungere la considerevole cifra di circa 300mila tonnellate di acciaio. Il Gruppo decide quindi di orientare gli investimenti oltre i confini nazionali, consolidando una posizione di primo piano anche grazie al particolare riguardo nei confronti delle nuove tecnologie, dell’automazione del processo di colata e degli impianti computerizzati. La Siderúrgica Sevillana, in Spagna, è la prima acquisizione europea, seguita da quella dell’acciaieria francese di Iton Seine. Il 1978 segna un’importante partnership commerciale con la Cina che fino ad allora acquistava acciaio esclusivamente dal Giappone. Gruppo Riva prosegue poi con ulteriori acquisizioni: a quella delle Officine e Fonderie Galtarossa di Verona, si aggiungono lo stabilimento di Alpa in Francia il Consorzio Genovese Acciaio (COGEA), il laminatoio belga di Charleroi, due impianti nell’ex Germania Est e gli Stabilimenti del Gruppo Sam ancora in Francia.

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Nicola Volpi nel progetto VR46 Metaverse: Valentino Rossi sbarca sul metaverso

L’esperto di private equity Nicola Volpi ha partecipato come lead investor di The Hundred alla joint venture creata con VR46. Dall’operazione nasce VR46 Metaverse, piattaforma per lo sviluppo di contenuti digitali correlati al brand di Valentino Rossi.

Nicola Volpi

VR46 Metaverse, nuova joint venture per Nicola Volpi

Progettare e sviluppare contenuti dedicati al brand VR46 nel metaverso, nel gaming e nel mondo degli NFT (non-fungible token): nasce con questi intenti VR46 Metaverse, società frutto di una joint venture tra The Hundred, media holding guidata dal lead investor Nicola Volpi, e il brand di Valentino Rossi. “Entrare in questo settore è un’avventura davvero stimolante che ho deciso di affrontare in modo strutturato insieme a dei partner di livello”, ha dichiarato l’ex-pilota di MotoGP: “Mi entusiasma poter raggiungere i fans di tutto il mondo, portando loro l’atmosfera e l’entusiasmo di VR46 attraverso nuove tecnologie e penso che questo progetto segni un passo avanti importantissimo per il brand”. A prender parte in questa nuova avventura anche Nicola Volpi, pioniere del private equity in Italia, ex-CEO di Permira e oggi alla guida di Movidea, società di investimento specializzata nell’ambito dei beni e dei servizi di lusso a livello italiano e internazionale.

Nicola Volpi: il ruolo di The Hundred nel metaverso di Valentino Rossi

Dopo diverse operazioni di successo condotte sia in Italia che all’estero, Nicola Volpi si rende così protagonista di un nuovo progetto attraverso The Hundred, media holding italiana e azionista di minoranza di VR46. Come reso noto nell’ambito dell’operazione, l’inaugurazione del metaverso dedicato a Valentino Rossi è prevista entro il 2022, con l’intenzione di creare una piattaforma digitale globale interamente dedicata al pilota e al VR46 Racing Team. La realtà guidata da Nicola Volpi, per sua parte, metterà a disposizione un solido bagaglio di competenze specialistiche per la realizzazione di contenuti immersivi, ideati per il coinvolgimento dei follower e per accrescere la fanbase di Valentino Rossi. In programma anche esperienze di intrattenimento virtuale, gare e incontri con i piloti.

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EcoWorldHotel arriva anche in Campania con la Certificazione di una struttura a Padula

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  • 6 Settembre 2022

EcoWorldHotel certifica la prima struttura ricettiva in provincia di Salerno: Ca’ del Conte ha ottenuto 1 Eco Foglia. Cà del Conte desidera offrire ai suoi ospiti un’oasi di tranquillità con Percorso Bio Experience, passeggiate all’interno della tenuta attraversando il vigneto centenario, l’orto biologico con verdure di stagione e piante aromatiche e spezie selvatiche. Possibilità (previa prenotazione e disponibilità) di partecipare in prima persona alle operazioni in agricoltura (potatura, annaffiatura, coltivazione, zappatura, raccolta etc).

Ca’ Del Conte a Padula (SA) ha ottenuto 1 Eco Foglia grazie al rispetto dei 15 criteri base della Guida alla Certificazione al Marchio di Qualità Ambientale EcoWorldHotel aggiornata 16.03.2018

L’Agrihouse Ca’ Del Conte dispone di 4 camere curate negli arredi, di una sala caffetteria, di ampi spazi esterni dove divertirsi e di un parcheggio privato. 20.000mq di superficie immersa nello splendido scenario verde naturalistico della campagna padulese a poca distanza dalla meravigliosa Certosa di Padula.

https://www.ecoworldhotel.com/ca-del-conte

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White Dolphin Records presenta “Profondo Rosso”, la cover dei Goblin di Devis Simonetti

null La cover licenziata dalla White Dolphin Records con la produzione affidata allo studio ricerca e sviluppo della Ramkard, si basa sulla programmazione, sincronizzazione della soundtrack e delle sequenze M.I.D.I. completamente dagli smart phones.

“È tutto troppo pulitino, preciso, troppo formale…” Così all’inizio del film il protagonista Marcus Daly si esprime sul jazz, musica che ha la sua parte fondamentale in Profondo rosso: non solo perché ne è l’innegabile commento musicale (il contributo di Giorgio Gaslini è efficace al pari del tema omonimo – pur inconfondibile – dei Goblin), ma soprattutto perché ne è una sorta di leit-motiv strutturale. Profondo rosso è infatti il film del definitivo distacco dalla rigidità della detection, pure al cospetto (o forse proprio in funzione) di una sceneggiatura molto forte, forse la più equilibrata dei suoi film, piena com’è di tracce disseminate, macguffin e colpi di scena che paiono legarlo alla continuity tradizionale del giallo hitchcockiano, ed invece puntano alla loro dissacrazione e al loro superamento.

Il Maestro Dario Argento fa riferimento al tema di Tubular Bells di Mike Olfield e commissiona alla band, in particolare, un main title dalle precise caratteristiche, che rispetterà le regole di ingaggio (tempo in 7/4, circolarità ossessiva del tema, drammaticità) e risulterà efficace e popolarissimo nell’incedere pulsante e pesantissimo del basso elettrico, nella scala lancinante del minimoog e nel maestoso organo a canne.

L’album vendette uno sfracello, un milione di copie solo nel primo anno: l’esordio strumentale di una band sconosciuta, figurarsi, che resterà la perla migliore ma non unica nella discografia dei Goblin.

Profondo rosso“, pur rischiando di sconfinare nella più stereotipata e vuota retorica é un capolavoro senza tempo, la summa della perfezione del cinema thriller, che si contamina con l’horror senza dimenticare, come invece accade oggi, le sue radici puramente giallistiche.

La cover di Devis Simonetti registrata e prodotta a Lucca per l’ etichetta White Dolphin Records, vede la partecipazione della vocalist toscana Patrizia Anzevino (aka Darquette, A.R. della medesima label) con arrangiamenti di vocal samples e “revers shouting“, costruendo la sequenza “oscura” in maniera informale…con la tecnologia telefonica. La produzione affidata allo studio ricerca e sviluppo della Ramkard, si basa sulla programmazione, sincronizzazione della soundtrack e delle sequenze M.I.D.I. completamente sugli smart phones.

Il tema principale (rifatto da Devis con frequenza di modulazione di bells con il sintetizzatore Yamaha DX7) che va ad accompagnare praticamente tutti i celebri piani sequenza del film è un loop ante-litteram, un giro di note ripetuto a oltranza sul quale si inseriscono via via i vari strumenti; dal basso sintetico ,ai sintetizzatori con arpeggi FM e dall’organo cattedrale, con aggiunte di loop di batteria elettroniche e campioni vocali, un brano ipnotico e inquietante, quasi claustrofobico (come i Maestri nel 1975 fecero l’opera prog con gli strumenti veri).

BIO : Devis Simonetti (aka Devya) é artista poliedrico, agente stampa e discografico italiano in pista da diversi anni. Si presenta sul mercato della musica elettronica con un disco dalle sonorità originali nel 2013, sicuramente apprezzabili anche al di fuori della nicchia degli amanti del genere. L’etichetta discografica Audio Ferox è lieta di annunciare l’uscita di “I don’t know what is Christmas”, l’album esordio di Devya.
Cresciuto nella scena post-punk del Nord-Est italiano , Devis Simonetti matura nella “nuova onda” londinese a cavallo del nuovo millennio. Ed è proprio in terra di Albione che mette a punto nuove tecniche di sintesi insieme a Lorenzo Bertoli e Roberto Concina ( Robert Miles) e campionamento per dedicarsi all’autoproduzione.

Il sound di “I don’t know what is Christmas”, suonato e prodotto interamente da Devis Simonetti, assorbe e rielabora elementi di stampo anglosassone, come il brit-pop, l’industrial e lo shoegaze. Nei 12 brani composti, che descrivono le meccaniche dell’amore, si incontrano e corteggiano le distorsioni di linee di basso elettrico di “Is all 4”, il gusto post punk di “The Fly” e il riff con il delay analogico di “We are together”. Il singolo synth – pop di punta è “Going To Town”, entrata in classifica MEI 2015 e vincitore di diversi concorsi radio internazionali, dove l’ opera si intesse con la triangolazione della chitarra, la linea di basso e i sintetizzatori. A chiudere l’album, le chitarre echeggiate di “The Last Rain”, che scrosciano nella pioggia liberatoria della fine di un rapporto logorante. Raggiunge una discografia di 50 released.

Simonetti Devis fonda in “lucchesia” la sua etichetta discografica White Dolphin Records nel 2020 e a Udine lo studio di sviluppo e ricerca elettronica Ramkard nel 2007.

La cover di “Profondo Rosso”, sarà disponibile su Bandcamp e negli altri store di musica digitale.

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Gruppo Riva: oltre 60 anni di esperienza nel settore siderurgico

Grazie a un’esperienza maturata in oltre 60 anni di attività, Gruppo Riva è specializzato nella produzione di prodotti lunghi e acciai di qualità. La leadership a livello internazionale.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: oggi il primo operatore siderurgico italiano

Attivo con 21 stabilimenti e oltre 5.300 dipendenti in Italia, Germania, Francia, Belgio, Spagna e Canada, Gruppo Riva è oggi uno dei principali operatori siderurgici a livello europeo. Nato nel 1954 dalla lungimiranza del suo fondatore Emilio Riva, il Gruppo è presieduto da giugno 2014 da Claudio Riva. I cinque stabilimenti presenti sul territorio italiano (Caronno Pertusella in provincia di Varese, Lesegno in provincia di Cuneo, e Sellero, Malegno e Cerveno in Valle Camonica, in provincia di Brescia) incarnano appieno la politica aziendale: qualità, innovazione, sicurezza e sostenibilità ambientale guidano da sempre la filosofia del Gruppo. Grazie a una precisa strategia di crescita, unita a costanti investimenti, l’attività di Gruppo Riva può focalizzarsi sul miglioramento del profilo qualitativo dei prodotti, dei servizi, dei processi, delle condizioni di sicurezza dei lavoratori negli stabilimenti e della produzione, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. Il Gruppo siderurgico ha introdotto, per la prima volta in Italia, la colata continua curva a tre linee che il 2 giugno 1964 è entrata in funzione nello stabilimento di Caronno.

A Lesegno il cuore tecnologico di Gruppo Riva

Il polo produttivo presente a Lesegno, in provincia di Cuneo, è oggi un importante Centro di Ricerca all’avanguardia, nonché cuore tecnologico di Gruppo Riva. Lo stabilimento è l’unico laboratorio in Italia a essere dotato di apparecchiature sofisticate come il “Gleeble 3800”: il simulatore termomeccanico consente di ricreare, su provini appositamente realizzati, l’intero ciclo di lavorazione dell’acciaio. L’acciaieria è inoltre dotata di un forno elettrico ad arco da 95 tonnellate in dog-house, un forno-siviera, un impianto di degasaggio sotto vuoto e una macchina di colata continua a 6 linee per billette. Grazie allo stabilimento di Lesegno, Gruppo Riva può vantare una lunga e consolidata esperienza nella collaborazione con centri universitari di eccellenza come il Politecnico di Milano e quello di Torino, le università di Genova, Pisa e Brescia e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. I costanti investimenti, uniti al continuo sviluppo delle nuove tecnologie, consentono al Gruppo di realizzare e offrire ai clienti prodotti e servizi innovativi e di alta qualità.

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La dieta vegana per dimagrire

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  • 1 Settembre 2022

Sono davvero parecchie le persone che giorno dopo giorno decidono di iniziare a seguire i principi della dieta vegana. Le ragioni sono varie e vanno da quelle etiche a quelle salutistiche e ambientaliste.

Chi abbraccia la dieta vegana lo fa infatti perchè crede fermamente  che non sia etico uccidere gli animali e sfruttarli in maniera intensiva per produrre del cibo. Molti sono invece quelli che optano per la scelta vegana in quanto essa rappresenta un modo più sano di alimentarsi, che aiuta anche a perdere peso e a vivere meglio.

 

Cos’è la dieta vegana?

Ma che cosa significa essere vegani? Si definisce vegano chiunque decida di rinunciare al consumo di tutti gli alimenti di origine animale, quindi non solo carne e pesce (come invece fanno i vegetariani), ma anche i derivati come uova, latte e formaggi. Si tratta di una scelta seria e difficile, ma che alla lunga apporta dei benefici per la salute.

È importante però avere alcune accortezze: non basta semplicemente rimuovere gli alimenti vietati, ma bisogna integrarli con validi sostituti. Ecco quindi che la carne viene rimpiazzata da legumi, seitan e altri prodotti ricchi di proteine, il latte viene sostituito da bevande a base di soia o di riso e il pesce lascia spazio ad alimenti ricchi di omega 3.

 

Vantaggi della dieta vegana per il nostro corpo

Una dieta vegana ben bilanciata è quindi perfettamente in grado di fornire le proteine, i minerali e le vitamine necessarie per il mantenimento di una buona salute del nostro organismo. I vantaggi della dieta vegana sono numerosi: riduce sensibilmente il rischio di cancro al colon, cancro alla prostata e al seno, scongiura problemi di pressione alta e malattie cardiovascolari.

La dieta vegana combatte inoltre l’obesità, riducendo i livelli di glicemia, riduce i livelli di osteoporosi e allevia disturbi come ipertensione, ansia e depressione, grazie al consumo di grandi quantità di proteine vegetali, minerali e vitamine organiche. I vegani in Italia sono sempre di più: basti pensare che ne sono stati stimati tra i 400 e i 700mila, con una crescita progressiva di 10-15% ogni anno.

Adottare la dieta vegana è una scelta soggetta ad ilarità e aspre critiche in certi casi, ma è giusto che ciascuno sia libero di scegliere liberamente quali alimenti scegliere per la tutela della propria salute.

Se invece preferisci farti seguire da un equipe di professionisti che possono monitorare i tuoi progressi settimana dopo settimana, puoi contattare un centro di dimagrimento Milano.

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Article marketing come strategia pubblicitaria tra le più richieste

Oggi non scandalizza prendere atto del fatto che la rete sia la piattaforma pubblicitaria più ambita da imprese e professionisti che intendono accrescere il volume dei loro affari. Ci si è accorti ormai da molto tempo che internet di cui usufruiscono miliardi di individui ogni giorno per acquistare prodotti o richiedere consulenze specialistiche rappresenta una appetibile isola del business. Approdare su questo atollo frequentato da innumerevoli utenti significa entrare in contatto con potenziali clienti da attrarre a sè e tale consapevolezza non può che invogliare le aziende a costruire online un’immagine incisiva e seducente del proprio brand. Non esiste alcun dubbio cioè sopra le formidabili opportunità di carattere pubblicitario che il web fornisce a coloro che desiderano investire sulla loro idea imprenditoriale per conquistare una rilevante popolarità mediatica. Del resto questa attenzione alla fama non nasce soltanto da un atteggiamento meramente ambizioso, ma deriva dalla corretta valutazione per cui al rischio d’impresa debba seguire un profitto altrettanto importante. Pertanto è facilmente immaginabile la corsa delle aziende per convocare agenzie di web marketing che risultino competenti e capaci di dimostrare un curriculum di esperienze lavorative destinate al successo. I riconoscimenti in ambito professionale vengono individuati esclusivamente nella conclamata capacità del consulente di trasformare un’impresa in una macchina da business che raggiunga un’affermazione nazionale e talvolta perfino al di là dei confini del proprio paese. E’ notorio che la pubblicazione di articoli di marketing in blog oggettivamente credibili sia lo strumento più usato dagli specialisti del settore per tagliare quello strepitoso traguardo.

Quali sono gli effetti pubblicitari del guest blogging ?

Non vi è alcuna azienda che non ami rendere noto ad una vasta platea di utenti il suo prodotto e la golosa possibilità di sponsorizzare l’esito della propria attività in una vetrina virtuale particolarmente visitata costituisce la meta a cui ogni tipologia di società aspira. Pertanto l’introduzione di articoli di marketing in blog autorevoli realizza quel sogno rendendo immediatamente visibile ad un largo pubblico di lettori le qualità estetiche e funzionali di uno specifico prodotto. La reazione da parte degli utenti si tradurrà, una volta terminata la lettura del guest post, in una visita al sito internet dell’impresa laddove scoprire maggiori dettagli del prodotto e eventualmente comprarlo. Perchè l’articolo sortisca questa straordinaria conseguenza è necessario che il suo autore abbia concepito contenuti interessanti, perfettamente scritti nella lingua prescelta e soprattutto sia stato in grado di sedurre il lettore in virtù di uno stile accattivante. Per questa ragione l’attuazione di un efficace guest blogging deve essere guidata da writer di talento che riescano ad approfondire un argomento e renderlo affascinante all’anima degli utenti. Il loro ruolo peraltro non si esaurisce nell’ammaliare i lettori, ma la loro arte di brillanti scriventi fornisce anche a Google suggestioni che influenzano la sua gestione delle graduatorie. Non è un caso che il posizionamento seo e cioè a dire la conquista della prima pagina del noto motore di ricerca sia essenzialmente determinata dall’elevata qualità formale e contenutistica dell’articolo di marketing nel quale è presente il link verso la risorsa aziendale da pubblicizzare. In sostanza il blog affidabile che accoglie il guest post trasferisce la sua enorme credibilità al sito internet a cui punta il link aziendale così generando in Google una fiducia tale da farlo avanzare e un giorno approdare tra i primi risultati di ricerca.

Esempi di blog idonei per realizzare un buon guest blogging

Appurata l’importanza di scegliere secondo precisi parametri i blog laddove pubblicare articoli di marketing, la loro ricerca diviene inevitabilmente più ostica. Occorre cioè sottolineare che la miriade di spazi virtuali destinati ad ospitare guest post tematici non rivela nella maggior parte dei casi quella autorevolezza necessaria alla felice concretizzazione del posizionamento seo e non offre al contempo quella audience che facilita l’incontro tra domanda e offerta. Blog come ibhox, okflu e ebuio si presentano invece come testimonianze di siti internet decisamente validi per intercettare il rapido favore del pubblico e alimentare l’avanzamento verso la prima pagina di Google.

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Le peculiarità ideali dei blog che autorizzano la pubblicazione degli articoli di marketing

E’ notorio che il web abbia definitivamente consolidato la fama di piattaforma laddove realizzare nuove forme pubblicitarie da affiancare a quelle tradizionali. Se prima cioè la televisione e i giornali erano gli unici destinatari di investimenti concepiti per fini legati alla sponsorizzazione di un’impresa, oggi è la rete a imporsi come formidabile vetrina della comunicazione moderna. Miliardi di utenti ogni giorno impegnati a ricercare su internet prodotti o consulenze popolano dunque uno spazio virtuale che non può che rappresentare un’appetibile area in cui individuare innumerevoli clienti potenziali. Pertanto aziende di qualunque dimensione e professionisti di qualsiasi settore si rivelano sempre attenti a selezionare agenzie di web marketing di provata esperienza a cui assegnare la missione di conquistare una imponente visibilità mediatica. Non è un’operazione semplice identificare consulenti valenti e tale consapevolezza aumenta per così dire l’aggressività di natura commerciale che caratterizza la concorrenza tra competitor operanti nel medesimo mercato. In altre parole le aziende si muovono con particolare velocità nell’accaparrarsi una consulenza esclusiva effettuata da specialisti di chiara popolarità. Questi ultimi intervengono dapprima ad analizzare le potenzialità del cliente e dopo questa fase iniziale che potremmo definire esplorativa, concludono disegnando un progetto pubblicitario online ritagliato perfettamente sulle caratteristiche dell’impresa. Diverse sono le strategie che essi, sulla base di queste valutazioni prioritarie, sono in grado di applicare sul web a vantaggio dei loro clienti fermo restando che la pubblicazione di articoli di marketing in blog di raro prestigio costituisce uno strumento frequentemente utilizzato.

Blog credibili che alimentano la visibilità mediatica delle aziende

E’ un dato incontrovertibile quello per cui l’autorevolezza del blog che ospita articoli di marketing risulta essere un fattore determinante nell’acquisizione da parte di un’impresa di una luminosità mediatica su internet. Per credibilità s’intende nel mondo della rete aver dimostrato col passare degli anni una qualità formale e contenutistica del proprio spazio virtuale a favore dei follower e aver inoltre rispettato rigorosamente le norme poste da Google a tutela dell’onorabilità delle persone. Nel primo caso è facilmente intuibile che tanto più un sito internet viene regolarmente visitato da numerosi utenti quanto più i prodotti al suo interno sponsorizzati godranno di un rapidissimo riscontro mediatico. Occorre peraltro sottolineare che l’efficacia del guest blogging si manifesta anche nella attuazione del cosiddetto posizionamento seo che è quello strumento del web marketing che aiuta una vetrina virtuale ad approdare nella prima pagina di Google. Una realtà aziendale che si ritrova nei primi risultati di ricerca avrà maggiori possibilità rispetto a quelle che non occupano quella golosa posizione di intercettare la fiducia di innumerevoli persone che navigano sulla rete. Non è un caso che gli e-commerce che hanno ottenuto un grande successo su internet emergano dalla prima pagina del noto motore di ricerca a significare che l’arma pubblicitaria forse più incisiva tra le strategie del marketing sul web è proprio rappresentata dagli effetti generati da un rilevante guest blogging. Da ultimo i guest post dalla funzione commerciale alla stessa stregua dei blog affidabili che li accolgono devono rispettare la dimensione valoriale stabilita da Google a tutela della dignità e della privacy di ogni persona. Il che significa che mai gli articoli di marketing potranno propugnare pensieri e azioni discriminatori che inneggino alla violenza contro il prossimo perchè tale deprecabile situazione determinerebbe una bassa considerazione da parte del famoso motore di ricerca e di conseguenza un allontanamento dal traguardo della prima pagina.

Quali blog possono essere considerati degni di rispetto da parte degli utenti e di Google ?

Tra le varie proposte che circolano sul web, ziuto, aplo e buit appaiono agli occhi dei tecnici come spazi di informazione libera validi per concretare un ficcante guest blogging. In particolare la selezione che viene compiuta a monte a proposito degli articoli di marketing da introdurre è a tal punto severa da garantire alla vetrina virtuale di accrescere senza problemi la sua credibilità mediatica. Contenuti di alto profilo, stile accattivante capace di persuadere con facilità il lettore e infine riverenza per i criteri morali ed etici indicati da Google rendono tali blog esempi di un limpido, serio e competente lavoro da parte dei suoi gestori.

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Gli articoli di marketing nella visione pubblicitaria dei consulenti del settore

Esiste una particolare concorrenza tra le imprese e tra i professionisti nel costruire sulla rete una presenza a tal punto rilevante sul piano della visibilità mediatica da attrarre innumerevoli utenti e tradurli in clienti effettivi. Appurato in passato che internet rappresenta una piattaforma popolata da numerose persone dedite alla ricerca quotidiana di prodotti o consulenze, era inevitabile che nascesse una lotta commerciale all’ultimo sangue per accattivarsi le simpatie di una platea di utenti così vasta. Pertanto, sia pure non evitando di investire denaro in inserzioni sui giornali e in campagne pubblicitarie in televisione, il web oggi costituisce uno strumento formidabile per guadagnare una popolarità inaudita. Per attuare questa ambiziosa progettualità occorre consultare agenzie che si occupano di questo ambito del marketing con competenza, passione e serietà. Dalla scelta azzeccata di una società che si rivela chiaramente indispensabile per l’affermazione di una realtà aziendale sulla rete dipende il futuro successo o l’eventuale debacle di un cliente. Il che vuol dire che affidare le redini di una sponsorizzazione online a soggetti societari i cui team si presentano poco preparati equivale a cestinare i sogni di gloria prefissati. Se viceversa l’applicazione di strategie viene operata da specialisti validi, la sua incisività assicurerà all’impresa o al professionista che desidera giungere ad una posizione privilegiata online un esito certamente favorevole. Non entrando meticolosamente nel merito di una descrizione relativa agli strumenti del web che vengono utilizzati a tal fine dai consulenti, è tuttavia importante segnalare una modalità pubblicitaria che ricorre sempre nel loro disegno professionale. Ci si riferisce cioè alla pubblicazione di articoli di marketing in vetrine virtuali di alto prestigio mediatico attraverso cui ottenere un riscontro immediato e una notorietà consistente con maggiore gradualità.

Come sviluppare una operazione di guest blogging efficace ?

L’autorevolezza del blog che ospita l’articolo di marketing è il terreno fertile su cui poggia la creazione di un ” edificio mediatico ” oggettivamente solido e duraturo. In altri termini l’introduzione di un guest post all’interno di uno spazio virtuale che col tempo ha sedotto migliaia di follower significa garantire al prodotto in esso sponsorizzato una risposta immediata e concreta da parte dell’utente. Se un lettore viene incuriosito dal contenuto di un articolo che sottolinea l’elevata qualità formale e funzionale di uno specifico prodotto, quel lettore sarà portato a visitare da subito il sito internet aziendale. Quest’ultimo trasformato di solito dall’impresa in e-commerce accoglie il potenziale cliente presentandogli foto e dettagli relativi al prodotto che ha messo in vendita online. In questo contesto lo step dell’acquisto è quasi ineludibile visto che l’attenzione destata inizialmente dall’articolo di marketing ha già convinto il potenziale cliente a comprare il prodotto in esso pubblicizzato. La credibilità del blog ospitante, inoltre, è decisiva anche per la realizzazione del cosiddetto posizionamento seo e cioè a dire dell’avanzamento di un sito internet verso la prima pagina di Google. In particolare il link alla risorsa aziendale presente nel guest post veicola alla stessa l’affidabilità di cui la vetrina virtuale è dotata e tale autorevolezza influenzerà la gestione delle graduatorie del famoso motore di ricerca. Raggiungere i primi risultati di ricerca apre al cliente un mercato frequentato da molti utenti da trasformare in clienti fidelizzati.

Esempi di blog che permettono l’attuazione di un ottimo guest blogging

La pubblicazione di articoli di marketing in blog che hanno conquistato nel tempo una fama conclamata fa parte di un’attività piena di ostacoli da superare. Con maggiore precisione è notorio che siano pochi i siti web che accolgono guest post tematici e laddove la loro introduzione sia consentita, altrettanto esiguo risulta il numero di quelli che accettano il loro inserimento a titolo gratuito. Blog come byppy e yaruc, invece, propongono un accesso che per la messa in atto del guest blogging non presuppone il pagamento di nessuna somma di denaro. Peraltro in grado di ammettere articoli di marketing riguardanti varie tematiche, offrono agli specialisti una opportunità appetibile per svolgere la loro funzione di intermediazione tra la rete e le aziende in competizione fra loro per acquisire una visibilità stupefacente.

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