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31 Maggio 2023

Comunicati

Gianni Lettieri incontra i dipendenti di Atitech: “Fiumicino ci permette di crescere”

L’azienda guidata da Gianni Lettieri ha organizzato una convention con i dipendenti e le autorità locali. Sul palco il Patron di Atitech ha ricordato i passi avanti fatti con l’acquisizione dell’hub romano.

Gianni Lettieri (Atitech)

Gianni Lettieri: Atitech punta a raddoppiare le lavorazioni, con Fiumicino oltre 30 nuove basi in tutto il mondo

È un messaggio di orgoglio e di fiducia quello lanciato da Gianni Lettieri ai dipendenti di Atitech durante il convegno svoltosi nell’hangar Avio 2 di Capodichino. L’evento, organizzato con l’obiettivo di celebrare i successi degli ultimi dieci anni e condividere le prospettive future dell’azienda con il personale, le famiglie e le istituzioni del territorio, segue l’incontro già avvenuto con i circa 1.000 dipendenti di Fiumicino recentemente assorbiti a seguito dell’acquisizione del complesso romano. Grazie all’operazione, perfezionata nelle prime settimane dell’anno, Atitech ha compiuto un deciso passo in avanti verso l’obiettivo del polo unico nazionale dedicato alla manutenzione. A dirlo i numeri: con gli asset di Alitalia Maintenance, infatti, l’azienda ha più che raddoppiato le capacità per il 2023, con le stime dell’anno che superano le 500 lavorazioni contro le 220 del 2022. Sul palco Gianni Lettieri ha ricordato che Atitech è la società privata con il maggior numero di dipendenti a Napoli. L’acquisizione dell’hub di Fiumicino non farà che rafforzare la presenza della MRO a livello internazionale, ha aggiunto, grazie soprattutto alle 32 nuove basi dislocate tra Italia e resto del mondo, da Parigi a Osaka fino a Buenos Aires.

Gianni Lettieri: Atitech, da azienda in difficoltà ad eccellenza del settore

All’incontro con i dipendenti di Atitech presenti anche importanti rappresentanti delle istituzioni locali. A prendere la parola il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha sottolineato l’impegno di Gianni Lettieri nel trasformare un’azienda in difficoltà in un “gioiello che compete in tutto il mondo”, capace di creare “straordinarie occasioni di sviluppo per il territorio”. Nel suo intervento il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha messo in evidenza i risultati ottenuti da Atitech e l’importanza di operare con “conti in ordine, rigore, serietà dell’impresa e produttività del lavoro”. De Luca ha poi ricordato l’impegno della Regione in diversi progetti di ricerca promossi proprio dall’azienda di Gianni Lettieri, che al momento ha avviato svariate collaborazioni con gli atenei, tra cui la Federico II, che affiancheranno Atitech su temi quali formazione, innovazione, internazionalizzazione, public engagement e placement.

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Moneta digitale promossa dalla BCE: “L’euro virtuale può funzionare”

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  • 31 Maggio 2023

Secondo la Banca Centrale Europea l’immissione nel sistema dei pagamenti di un euro digitale potrebbe funzionare. Questa è la conclusione alla quale la Eurotower è giunta dopo i test condotti sulla moneta digitale tra luglio 2022 e febbraio 2023.

I risultati della moneta digitale

moneta digitaleL’istituto centrale di Francoforte ha sperimentato l’utilizzo della moneta digitale, che potrebbe essere sviluppata da un pool sufficientemente ampio di fornitori europei. Inoltre la BCE sottolinea che ci sono diverse opzioni di progettazione per individuare la soluzione tecnica migliore per un euro virtuale.

Il sistema dei pagamenti

Nel corso dei propri test, la BCE ha verificato l’utilizzo della moneta digitale in diverse situazioni per effettuare i pagamenti. NEXI è stata una delle aziende scelte per la sperimentazione dei pagamenti virtuali presso dei punti vendita. La BCE ha condotto anche dei test riguardanti la regolamentazione dei pagamenti back-end.

Alla fine si è giunti alla conclusione che l’introduzione di una moneta digitale possa essere condotta agevolmente, senza andare a incidere sull’utilizzo di altre forme innovative di regolamentazione delle transazioni.

I tempi tecnici

L’approvazione da parte della BCE di una moneta digitale non vuol dire che ci troveremo un euro virtuale di cui a breve nei nostri portafogli elettronici. La Eurotower solleva infatti un problema, ossia arrivare ad “una soluzione offline che soddisfi i requisiti dell’Eurosistema e raggiunga la scala necessaria possa essere fornita a breve e medio termine con la tecnologia esistente“. Sotto questo punto di vista bisognerà aspettare almeno il prossimo autunno per un ulteriore step di verifica, con la precisazione che questo non significa automaticamente che la BCE emetterà un giorno un euro digitale, e che si potrà scambiare su XTB o sui mercati OTC.

Non è una criptovaluta

Bisogna precisare un ulteriore aspetto. Un euro digitale non avrebbe nulla in comune con le famose criptovalute, le quali più che essere uno strumento di pagamento sono ormai uno strumento speculativo.
L’euro digitale potrebbe magari essere negoziato sulle piattaforme trading gratuite, ma non avrebbe mai la volatilità che caratterizza Bitcoin e compagnia. Rimarrebbe essenzialmente un sostituto dell’euro, riprendendone il valore.

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Paolo Gallo presenta “Diario di volo”, un libro sulla trasformazione digitale

Paolo Gallo, AD di Italgas, ha presentato a Milano “Diario di volo”, un libro sulla transizione energetica e digitale raccontata dalla prospettiva di una società che ricerca la neutralità climatica tramite un percorso che ha come pilastri l’innovazione, la sostenibilità, la formazione e la capacità di leadership.

Paolo Gallo

La “vera” trasformazione digitale nel libro di Paolo Gallo

Chi non abbraccia la trasformazione digitale in senso ampio, certamente alla fine del suo percorso avrà digitalizzato, magari avrà lanciato delle app e fatto qualcosa di attraente ma alla fine resterà in superficie e non avrà cambiato il modo di lavorare dell’azienda”. In occasione della presentazione del libro “Diario di volo”, l’AD di Italgas Paolo Gallo esprime la sua opinione su quello che dovrebbe davvero significare la trasformazione digitale. Questa, spiega l’Amministratore Delegato, “ha come impatto un cambiamento importante nel modo di lavorare delle persone all’interno dell’azienda. È qualcosa in continuo divenire e non ‘semplicemente’ la trasformazione degli asset da tradizionali a digitali”. La vera trasformazione “coinvolge processi e persone”. Solo così possono essere centrati gli obiettivi della transizione ecologica.

Silvia Candiani (Microsoft) concorda con Paolo Gallo sul ruolo del digitale

A sottolineare l’importanza che assume il digitale in questo momento di transizione non è solo Paolo Gallo. La Country Manager di Microsoft Italia, Silvia Candiani, evidenzia il fatto che “il digitale in chiave ambientale sia diventato uno degli argomenti top nelle agende degli amministratori delegati”. Candiani spiega che la pandemia ha accelerato un percorso di digitalizzazione nel quale ha inciso una necessità di trasformazione “guidata dall’alto” in tutte le medie e grandi imprese. Il Recovery Fund, con i suoi 100 miliardi stanziati a favore della trasformazione ambientale e digitale, spinge ulteriormente in questa direzione. Secondo Paolo Gallo, si tratta di un’occasione imperdibile anche per la Pubblica Amministrazione. Se quest’ultima “avviasse un percorso di trasformazione digitale per semplificare i processi e offrire servizi migliori potrebbe sbloccare un’economia bloccata, con un riflesso incredibile sul Paese”.

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