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24 Gennaio 2023

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Sabato 11 e domenica 12 febbraio 2023 – Salerno Colleziona

I giorni Sabato 11 e domenica 12 febbraio 2023, si terrà, nella accogliente location della Stazione marittima di Salerno (ideata dall’archistar Zaha Hadid) il primo evento collezionistico della città:

SALERNO COLLEZIONA – 1° Convegno Borsa scambio collezionistico numismatico e filatelico.

Mancando da anni un trait d’union tra i collezionisti del nord e del centro della nostra penisola con il meridione, Salerno si fa avanti proponendosi come snodo centrale del collezionismo italiano.

Nei 2 giorni saranno presenti i maggiori nomi della numismatica italiana, importanti Case d’Asta internazionali, provenienti da TUTTE le regioni d’Italia incluso le isole.

Sarà possibile scambiare, visionare, acquistare, far valutare monete, medaglie, banconote, francobolli, stampe, libri ed oggettistica.

Gli orari di apertura e chiusura per entrambi i giorni sono dalle ore 9 alle 19.

L’ingresso è gratuito, l’ampio parcheggio da 25 mila metri quadrati sottostante la Piazza della Libertà permetterà a tutti i collezionisti e curiosi di partecipare all’evento in grande comodità.

L’area espositiva è raggiungibile con ESTREMA facilità da ogni parte della città.

Il sito è a soli 1.8km dalla stazione ferroviaria, raggiungibile con una bellissima passeggiata sul lungomare cittadino.

Convenzioni per ricettività alberghiera e food sono presenti.

Per informazioni su come esporre o partecipare, contattare:

C.O.N. – Centro Organizzativo Numismatico

Attilio Maglio (+39) 3498125912

Pierpaolo Irpino (+39) 3929067646

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Alessandro Noceti: Sustainable Finance, l’importanza di contribuire a un futuro più sostenibile

Il Rhino Bond è “uno strumento finanziario innovativo e unico che rappresenta un importante cambiamento nel modello di finanziamento della conservazione”: la vision di Alessandro Noceti, Direttore di Valeur Capital e Valeur Securities, in un’intervista rilasciata a Class CNBC.

Alessandro Noceti

Alessandro Noceti: l’importanza di promuovere iniziative a favore dell’ambiente e della tutela degli animali

L’attenzione di Valeur Group per le tematiche ambientali è emersa anche nell’intervista rilasciata da Alessandro Noceti recentemente a Class CNBC: “Come Gruppo siamo sempre molto vicini alle tematiche ambientali e di tutela degli animali, sia indirettamente che direttamente tramite la nostra Valeur Foundation, che si impegna per conseguire obiettivi etici”, ha sottolineato il Direttore di Valeur Capital e Valeur Securities parlando dell’investimento nel Wildlife Conservation Bond. “Il titolo obbligazionario ci ha attirato perché emesso da un’emittente sovranazionale tripla A, con un rischio di credito contenuto e quindi di natura non speculativa”, ha spiegato nell’intervista Alessandro Noceti evidenziandone il carattere di “strumento finanziario innovativo e unico”: noto come Rhino Bond, è infatti stato lanciato dalla World Bank nell’ottica di supportare i rinoceronti neri e le comunità locali nell’Addo Elephant National Park e nella Great Fish River Nature Reserve in Sud Africa.

Alessandro Noceti: il profilo formativo e professionale

È attivo da oltre dieci anni nel settore finanziario Alessandro Noceti: oggi Responsabile della Distribuzione di Valeur Group, società indipendente specializzata in asset management, advisory, risk management, trading, strutturazione di fondi di investimento e real estate, ha lavorato anche in Credit Suisse International Investment Banking prima nel ruolo di Analyst – Equity and Fixed Income Derivatives Sales e successivamente in qualità di Associate con responsabilità nella copertura commerciale per la clientela italiana retail e istituzionale. Dal 2012 Vice Presidente, arriva a ricoprire nel 2015 il ruolo di Direttore con responsabilità nella copertura commerciale per il cluster italiano dei Fondi Pensione. Lo stesso anno entra in Valeur Group: Direttore di Valeur Capital Ltd (Londra), entità specializzata in asset management e strutturazione di soluzioni d’investimento, dal 2019 nello stesso ruolo guida Valeur Securities SA (Pfäffikon, Svizzera), efficiente piattaforma di trading con esteso accesso al mercato. Alessandro Noceti si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia: ha conseguito inoltre un Master in European Business Studies presso la ESCP-EAP European School of Management (Londra/Torino).

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Luigi Ferraris: l’AD del Gruppo FS incontra a Bruxelles la commissaria Vestager

Il meeting si è tenuto lo scorso 15 novembre. Nel frattempo, il Gruppo guidato da Luigi Ferraris sbarca in Spagna con i suoi Frecciarossa.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris (Gruppo FS) impegnato in una due giorni con i rappresentanti europei

Settimane frenetiche per il futuro del trasporto ferroviario del Paese. A pochi giorni dall’ok della Commissione UE alla proroga fino al 2027 del regime italiano per incoraggiare il passaggio del trasporto merci dalla strada alle rotaie, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Luigi Ferraris si è recato a Bruxelles per una due giorni di incontri con alti funzionari e rappresentanti delle istituzioni europee. Tra i meeting più importanti quello del 15 novembre con Margrethe Vestager, attuale Presidente Esecutiva della Commissione europea nonché Responsabile per le politiche sulla concorrenza. Uno degli ultimi incontri di Luigi Ferraris con i vertici UE risale a giugno, con il manager impegnato a illustrare i principali obiettivi del nuovo Piano al 2031. Un percorso che vede tra i suoi capisaldi la diffusione del sistema ERTMS (European Rail Traffic Management System), che consentirà ai treni dei Paesi europei vicini di operare sulle linee ferroviarie italiane senza interruzioni, e il ruolo strategico delle reti transeuropee dei trasporti, note con l’acronimo inglese TEN-T.

Luigi Ferraris: “Gruppo FS sempre più attivo nel mercato ferroviario europeo integrato

L’impegno del Gruppo FS nella creazione di un sistema ferroviario europeo sempre più integrato va di pari passo con la strategia di espansione avviata prima in Francia e pochi giorni fa in Spagna. Proprio lo scorso 21 novembre il Gruppo guidato da Luigi Ferraris, tramite la controllata iryo, ha inaugurato nella stazione di Madrid Chamartin il primo Frecciarossa 1000 diretto a Valencia. Nei prossimi mesi i treni ad Alta Velocità targati Gruppo FS percorreranno sempre più tratte, da Barcellona a Saragozza fino a Valencia, per poi toccare Siviglia, Malaga e infine Alicante e Albacete. “Lo sbarco del nostro Frecciarossa in Spagna e l’avvio delle attività commerciali della nostra partecipata iryo è l’ultimo tassello, in ordine temporale, di una strategia che vede il Gruppo FS sempre più attivo in un mercato ferroviario europeo integrato e ormai aperto alla concorrenza”, è stato il commento di Luigi Ferraris. Il manager ha poi ricordato che una delle priorità del Gruppo è valorizzare il ruolo virtuoso del treno nel trasporto green sia in Italia che in Europa e contribuire alla costruzione di un modello di trasporto intermodale sempre più sostenibile e digitale: “Intendiamo mettere l’esperienza maturata nel mercato dell’Alta Velocità italiana a disposizione dell’Europa e della Spagna, così da replicare i risultati positivi e i modelli che si sono rivelati di successo, anche e soprattutto per i viaggiatori e per i territori”.

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Fincantieri: strategia di sostenibilità e Piano Industriale 2023-2027, il focus

Fincantieri: “Per noi la sostenibilità non è solo un’opportunità ma una vera e propria missione di rappresentare un modello di eccellenza nel mondo”.

Fincantieri

Nave Digitale e a Zero Emissioni: la vision e l’impegno di Fincantieri

Il futuro di Fincantieri continuerà a parlare di transizione ecologica e digitalizzazione. Lo sancisce il Piano Industriale 2023-2027 che il Consiglio d’Amministrazione ha approvato lo scorso dicembre. Distintività e sostenibilità ne sono i principali tratti distintivi, come ha ricordato anche l’AD Pierroberto Folgiero sottolineandone il valore. Uno dei cinque pilastri della Strategy guarda in particolare al raggiungimento di un target di notevole rilievo: diventare pionieri nel settore delle navi a Zero Emissioni. D’altronde l’attenzione di Fincantieri per la sostenibilità e l’impegno messo in campo si riflette anche nei numerosi progetti su cui è al lavoro. Tra questi l’applicazione a bordo nave di nuove tecnologie di propulsione (nuovi motori a combustione interna e celle a combustibile) e nuovi carburanti (LNG, metanolo, ammoniaca e idrogeno) facendo leva su competenze e capacità produttive già consolidate in-house.

Fincantieri: commitment industriale alla strategia di sostenibilità

La strategia integrata di sostenibilità di Fincantieri punta a coniugare crescita del business e solidità finanziaria con sostenibilità sociale e ambientale e a creare valore nel lungo periodo. Il Piano Industriale 2023-2027 identifica in particolare le diverse aree in cui si orienta l’impegno a favore della sostenibilità: innanzitutto si punta a potenziare la salvaguardia del patrimonio di competenze, promuovendo la crescita e la valorizzazione costante del capitale umano in un ambiente inclusivo ed internazionale. In secondo luogo, a identificare una roadmap per rispondere proattivamente alle regolamentazioni sempre più stringenti e offrire ai clienti soluzioni innovative per il raggiungimento dell’obiettivo di Net Zero. Infine, Fincantieri guarda a un aumento della competitività, attraverso un miglioramento costante dell’efficienza e della sicurezza e mantenendo standard di eccellenza in tutta la filiera di fornitura.

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La BEI approva finanziamento da 1,9 miliardi di euro per il Tyrrhenian Link di Terna

Terna: un nuovo passo in avanti verso la realizzazione del Tyrrhenian Link, “il più importante progetto al mondo di trasmissione di energia elettrica sotto il mare”, come osservato dall’AD e DG del Gruppo Stefano Donnarumma.

Terna

Terna e BEI insieme per il Tyrrhenian Link

La Banca Europea per gli Investimenti finanzierà circa il 50% del costo totale del Tyrrhenian Link. È quanto si apprende da una nota rilasciata da Terna, società che gestisce la rete di trasmissione di energia elettrica in Italia, che ha comunicato l’avvenuta sottoscrizione di un contratto di finanziamento con la BEI per un importo di 500 milioni di euro. Si tratta della prima tranche dell’ammontare complessivo approvato a servizio del Tyrrhenian Link, pari a 1 miliardo e 900 milioni. “Siamo particolarmente soddisfatti che la Banca Europea per gli Investimenti abbia riconosciuto la strategicità del Tyrrhenian Link, un’infrastruttura fondamentale per la sicurezza del sistema elettrico del nostro Paese”, ha commentato Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna: “Il Tyrrhenian Link è il più importante progetto al mondo di trasmissione di energia elettrica sotto il mare, un’opera di eccellenza ingegneristica italiana che consentirà di accelerare in maniera determinante lo sviluppo delle fonti rinnovabili”.

Tyrrhenian Link di Terna: i dettagli del progetto

Il Tyrrhenian Link collegherà la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana attraverso un doppio cavo sottomarino di circa 970 chilometri e 1.000 MW di potenza in corrente continua: un’opera strategica per contribuire allo sviluppo delle fonti rinnovabili e ad accrescere ulteriormente l’affidabilità della rete e la sicurezza energetica. Nello specifico, il contratto di finanziamento da 500 milioni di euro sottoscritto da Terna con la BEI è destinato a supportare la costruzione e messa in esercizio del “Ramo Est” – il cui primo cavo sarà operativo a fine 2025 – per collegare la Sicilia alla Campania. Il “Ramo Ovest” unirà, invece, la Sicilia alla Sardegna. L’opera di Terna, a regime nella sua interezza nel 2028, comporterà un investimento totale di circa 3,7 miliardi di euro, con 250 imprese coinvolte e importanti ricadute per i territori. Nell’ambito del progetto anche un centro di eccellenza per lo sviluppo delle competenze tecnologiche e digitali – il Tyrrhenian Lab – che formerà oltre 150 figure di elevata professionalità in collaborazione con le Università di Cagliari, Palermo e Salerno.

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Le scelte aziendali di Ares Ambiente tra etica e responsabilità sociale

Ares Ambiente conduce la propria attività di corretta gestione dei rifiuti mossa da un solido codice etico che la porta ad effettuare le scelte di business prestando la più estrema attenzione alla tutela delle persone e alla salvaguardia dell’ambiente.

Ares Ambiente

L’etica è il cuore pulsante di Ares Ambiente

Tutte le scelte di business di Ares Ambiente trovano motivo di esistere nell’intenso senso etico che regge l’intero sistema aziendale. Grazie all’adozione di un codice etico, che include principi e comportamenti rilevanti per il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione della società, il Gruppo trasmette valori quali correttezza, lealtà, integrità e trasparenza. Sono gli stessi su cui si basano le azioni e i comportamenti dei soggetti che operano all’interno dell’organizzazione. Ares Ambiente si affida, di fatto, esclusivamente a tecnici abilitati per le attività di campionamento del rifiuto, a impianti autorizzati o enti competenti preposti e a laboratori chimici accreditati da enti certificatori. Legalità, trasparenza e responsabilità sociale fanno dunque da pilastri della società.

Responsabilità sociale e legalità: due aspetti fondamentali per Ares Ambiente

In quanto intermediario nel settore della gestione dei rifiuti, Ares Ambiente sente forte la responsabilità sociale. Al fine di migliorare costantemente le proprie prestazioni, si sottopone regolarmente a controlli da parte di enti terzi, che certificano il pieno rispetto delle normative e la capacità di soddisfare le richieste e le aspettative dei clienti. Ares Ambiente opera applicando i requisiti della norma SA 8000, con la quale si impegna a comunicare i risultati raggiunti in maniera trasparente, chiara e completa. Con la dichiarazione ambientale 2022-2024, inoltre, contribuisce a far accrescere la consapevolezza della comunità locale e dei soggetti esterni riguardo alle attività e agli obiettivi della società. Sul fronte della legalità, Ares Ambiente è iscritta all’elenco dei fornitori e dei lavoratori non soggetti a tentata infiltrazione mafiosa della prefettura di Bergamo e ha ottenuto 3 stelle nel Rating di Legalità concesso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

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Giampiero Catone: Allarme rosso! In Italia ci sono più pensionati che lavoratori

Il Direttore del quotidiano “La Discussione”, Giampiero Catone, ha pubblicato un editoriale in cui mette in guardia sulla pericolosità di aver raggiunto, in Italia, il punto in cui il numero dei pensionati supera quello dei lavoratori. Ad essere a rischio è l’intero sistema.

Giampiero Catone

Giampiero Catone: raggiunto un punto critico

Lo chiama “allarme rosso”, Giampiero Catone, il fatto che la platea dei pensionati abbia superato quella dei lavoratori. 22 milioni e 759mila assegni contro 22 milioni e 554mila addetti: questi i numeri che segnano il raggiungimento di un punto critico. “Non è normale, per un Paese che si annovera come potenza economica del G7, che ha una storia industriale di primo piano, che primeggia nell’export, che ha settori come l’agroalimentare che produce eccellenze, che valgono oltre 522 miliardi di euro”, afferma amareggiato il Direttore del quotidiano. Tra le cause che hanno concorso a mettere in atto una tale contraddizione c’è anche la “forte denatalità che, da almeno 30 anni, caratterizza il nostro Paese”. Il risultato è che, tra il 2014 e il 2022, la fascia di popolazione in età più produttiva (25-44 anni) si è ridotta di oltre un milione e 360mila unità. La domanda che, a questo punto, sorge spontanea è: per quanto tempo ancora il Paese potrà reggere questo peso?

Giampiero Catone: le proposte di Marcegaglia e Fracassi

Il carattere emergenziale che assume la situazione si evince anche dai discorsi fatti da figure di rilievo come Emma Marcegaglia, ex Presidente di Confindustria, e Gianna Fracassi, Vicepresidente Generale della CGIL. Giampiero Catone riporta le parole di Marcegaglia, tra l’altro anche imprenditrice a capo di una holding leader nella produzione di acciaio, la quale afferma: “Se non vogliamo il lavoro povero in Italia, bisogna subito mettersi intorno a un tavolo, governo e parti sociali, come nel 1993 con Ciampi. E tornare a parlare di riforme: lavoro, salari, produttività, cuneo fiscale, formazione, politiche attive”. Sulla stessa linea Gianna Fracassi, che sottolinea: “Per invertire la rotta occorre poi stabilizzare l’economia ripartendo dalla domanda pubblica e da un maggior peso economico dello Stato attraverso quindi la promozione dell’occupazione, di un fisco equo e progressivo, nuovo welfare e di nuovi diritti, soprattutto per i giovani e per le donne, che restano i soggetti più esposti”.

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Claudio Descalzi: crisi e nuove sfide, l’Europa oggi nell’intervento dell’AD di Eni

È fondamentale per l’Europa la collaborazione con l’Africa: l’intervento dell’AD di Eni Claudio Descalzi all’incontro organizzato presso la Santa Sede dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con la rivista di geopolitica “Limes” e i media vaticani.

Claudio Descalzi

L’AD di Eni Claudio Descalzi all’incontro “L’Europa e la guerra: dallo spirito di Helsinki alle prospettive di pace”

L’AD di Eni Claudio Descalzi è intervenuto lo scorso 13 dicembre all’incontro “L’Europa e la guerra: dallo spirito di Helsinki alle prospettive di pace” organizzato dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, in collaborazione con la rivista di geopolitica “Limes” e i media vaticani. Per discutere di quali siano le vie concrete e percorribili attraverso cui ridare spazio al dialogo in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo, segnato da tensioni geopolitiche, pandemia, crisi economica ed energetica, sono intervenuti il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede Francesco di Nitto, il Direttore Editoriale dei Media vaticani Andrea Tornielli e il Direttore della Rivista “Limes” Lucio Caracciolo unitamente all’AD di Eni. La guerra, ha osservato Claudio Descalzi, ha colto l’Europa nel suo momento più debole: “È scarica di energia e piena di competitività interna. Ha dei tassi d’interesse in crescita e un’industria che, rispetto ai partner, paga otto volte la sua energia. Stiamo correndo il rischio di dimenticarci di questa guerra a causa delle sanzioni, correttissime, che però stanno indebolendo la struttura interna europea. L’Europa è sola”.

Claudio Descalzi: il cambiamento climatico una guerra da non dimenticare

L’Europa, ha spiegato nel suo intervento l’AD Claudio Descalzi, è “la sola che sta subendo il peso delle sanzioni e che sta lottando davvero per il cambiamento climatico, una guerra da non dimenticare”. Dall’altra parte invece “c’è l’Africa, che sta pagando altre conseguenze incredibili di questa guerra sul piano energetico ma soprattutto alimentare”. Interrogandosi quindi su come poter costruire un nuovo e più giusto sistema di relazioni internazionali, l’AD di Eni ha sottolineato il valore di “leader con visione e con spiritualità”. La Grande Europa deve pensare di essere debole, ha ribadito Claudio Descalzi: “Dobbiamo renderci conto della nostra debolezza, fare un atto di umiltà. Questo momento di consapevolezza ci deve far diventare visionari verso chi è più debole. Ad esempio, l’Africa. L’Africa e l’Europa sono due grandi entità simili. Siamo deboli. Ma loro lo sanno, noi no. E se riusciamo a creare solidarietà, aiutando sé stessa l’Europa aiuterà anche l’Africa”.

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Fincantieri: nuova nave per l’Istituto Idrografico della Marina, il valore del progetto

Fincantieri costruirà la nuova nave oceanografica maggiore della Marina Militare, l’AD e DG Pierroberto Folgiero: riconosciuta “la capacità distintiva di un Gruppo come il nostro”.

Fincantieri

La nuova unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (N.I.O.M.) di Fincantieri: i dettagli del progetto

Fincantieri, nell’ambito di un bando comunitario per il settore della Difesa e Sicurezza, ha firmato con il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti – Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM) il contratto per la realizzazione di una nuova unità Navale Idro-Oceanografica Maggiore (N.I.O.M.): destinata all’Istituto Idrografico della Marina, sarà consegnata nel 2026 presso il cantiere integrato di Riva Trigoso-Muggiano. Il progetto del valore complessivo di circa 280 milioni di euro comprende inoltre i servizi di supporto logistico integrato e di temporary support per la durata di sei anni più quattro in opzione. L’unità è stata concepita con la massima attenzione verso gli aspetti green, a riprova dell’impegno trasversale a favore della sostenibilità sancito anche nel Piano 2023-2027 di Fincantieri: rientrano tra le sue principali caratteristiche infatti le tecnologie per il contenimento delle emissioni, una propulsione diesel-elettrica per ottimizzare consumi, forme di carena funzionali alla riduzione della resistenza all’avanzamento e l’utilizzo di materiali environment-friendly. E anche il processo produttivo si inserisce in questo percorso, in particolare per quanto riguarda il presidio dei sistemi di gestione ambientale, testimoniato dalla conformità alla norma internazionale ISO 14001 del cantiere integrato di Riva Trigoso-Muggiano, nonché da tutti gli altri i siti italiani del Gruppo.

Innovazione tecnologica, sostenibilità e sicurezza nella nuova unità navale progettata da Fincantieri

Siamo fieri che il primato tecnologico di Fincantieri si affermi ancora una volta in un ambito come quello scientifico, che richiede capacità specialistiche peculiari” ha commentato l’AD e DG Pierroberto Folgiero. “L’unità dovrà essere in grado di operare garantendo elevate performance in ogni condizione meteo marina. Questo richiederà l’integrazione di molti sistemi complessi, capacità distintiva di un Gruppo come il nostro, che non solo realizza piattaforme all’avanguardia come le navi militari ma può contare sulla sinergia tra mondo naval e mondo offshore nello sviluppo di sistemi di controllo avanzati”. Ulteriore key driver della nave sarà il tema di Health&Safety che per Fincantieri significa garantire al personale che opererà all’interno dell’unità navale i massimi standard di sicurezza: in quest’ottica è stato sviluppato un approccio proattivo finalizzato a identificare, anche in cooperazione con un parco fornitori di primo livello, le migliori soluzioni tecniche per soddisfare a pieno i requisiti operativi del cliente. Il programma di rinnovamento delle unità navali del servizio idrografico della Marina è parte di un innovativo progetto di respiro europeo che coinvolge anche il Ministero della Difesa: nel 2020 la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) avevano sottoscritto un accordo di finanziamento per supportare la costruzione della nave oceanografica maggiore nonché di due unità più piccole che andranno ad operare nel Mediterraneo.

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La formazione cambia: al via il nuovo Safety Barcamp 2023

Comunicato Stampa

La formazione cambia: al via il nuovo Safety Barcamp 2023

 

Il 31 marzo 2023 si apre a Roma la prima edizione del Safety Barcamp: una giornata formativa aperta e libera per condividere le esperienze e confrontarsi sui temi della salute e sicurezza sul lavoro. Un modo nuovo di vivere insieme la formazione.

 

Quando un percorso di formazione nasce all’interno di un’esperienza di partecipazione delle competenze, quando è vissuto con momenti attivi di apprendimento, con un libero confronto e condivisione di idee, diventa un percorso efficace in grado non solo di aumentare le conoscenze e fornire nuovi strumenti, ma anche di modificare realmente i comportamenti.

 

Per migliorare la formazione in materia di salute e sicurezza è necessaria una nuova formazione partecipata capace di stimolare, tra gli operatori, riflessioni e approfondimenti e la messa in comune di buone prassi, difficoltà, scoperte ed esperienze.

 

Stai cercando un metodo innovativo per migliorare le tue competenze in materia di salute e sicurezza? Cerchi strumenti originali ed efficaci per cambiare il tuo modo di fare formazione?

 

Safety Barcamp 2023 e la rivoluzione della formazione partecipata

Per rivoluzionare la formazione sulla sicurezza torna nel 2023 – in due edizioni, una a Roma nel mese di marzo e una a Padenghe sul Garda nel mese di maggio – il Safety Barcamp, uno spazio formativo innovativo dedicato alla creazione e al consolidamento delle relazioni tra le figure che operano nell’ambito salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Il Safety Barcamp, organizzato dall’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), è un evento in forma di “non conferenza”, dove i temi di discussione sono decisi dai partecipanti.

Questo spazio formativo permette di imparare e condividere, in un contesto aperto e libero, tutti i temi di salute e sicurezza facenti riferimento alle 3 aree tematiche previste dal Decreto interministeriale 6 marzo 2013:

  • area normativa/giuridica/organizzativa;
  • area rischi tecnici/igienico-sanitaria;
  • area relazioni/comunicazione.

 

L’evento formativo del Barcamp è destinato a tutti i formatori e a tutti i professionisti della sicurezza che vogliono partecipare a una giornata dinamica e sono disponibili a svilupparla con nuove modalità formative.

Ogni partecipante si iscrive all’intera giornata formativa, ma l’iscrizione ai singoli workshop avviene durante l’evento: la scelta di un workshop non è definitiva e la partecipazione è libera e dinamica.

Inoltre è possibile diventare dei facilitatori del Safety Barcamp: i partecipanti possono mettere a disposizione degli altri le proprie conoscenze proponendo agli organizzatori un workshop.

 

Il link per avere ulteriori informazioni, iscriversi al Safety Barcamp, leggere il Regolamento e proporre un workshop: http://www.safetybarcamp.it

 

Il modello formativo del Safety Barcamp 2023

L’evento è progettato seguendo la metodologia dell’Open Space Technology che prevede una profonda interazione e confronto tra i partecipanti con momenti di condivisione non formali: i partecipanti e facilitatori sono responsabilizzati nel collaborare con lo scopo comune di creare un terreno fertile e proficuo di partecipazione e condivisione.

 

Ricordiamo i 4 principi alla base di questa metodologia e del Safety Barcamp:

  • primo principio – “Chiunque venga è la persona giusta”: ogni partecipante è invitato a rendere produttivo il proprio spazio di apprendimento e di condivisione partendo dalle risorse (umane e non) che ha a disposizione e lo circondano;
  • secondo principio – “Qualsiasi cosa accada è l’unica che poteva accadere”: il risultato ottenuto è l’unico che si poteva ottenere, perché le condizioni che si sono verificate, le forze in gioco, le competenze, le relazioni e altro sono diverse ad ogni incontro;
  • terzo principio – “Quando comincia è il momento giusto”: il flusso temporale deve seguire l’esigenza di condivisione e apprendimento dei partecipanti. Il Safety Barcamp sarà un evento strutturato per permettere di frequentare workshop, discussioni, presentazioni lasciando spazio al confronto informale;
  • quarto principio – “Quando è finita è finita”: molte volte per discutere o presentare un tema serve molto più tempo di quello a disposizione. Chi partecipa al Barcamp avrà cura del tempo, non dilungandosi oltre quello stabilito o chiudendo l’attività prima del previsto, se non è più necessario usare il tempo messo a disposizione.

 

Gli obiettivi e le informazioni per il Safety Barcamp a Roma

L’obiettivo di questi eventi organizzati da AiFOS è, dunque, quello di creare per gli operatori e i professionisti una cornice di lavoro favorevole al dialogo, al confronto e alla diffusione e condivisione di conoscenze sul tema della salute e sicurezza sul lavoro.

 

Il primo Safety Barcamp del 2023 si terrà a Roma venerdì 31 marzo 2023 dalle ore 9:30 alle 17:00 presso l’Hotel Villa EUR in Piazzale Marcellino Champagnat, 2.

 

Segnaliamo che l’evento è valido come aggiornamento relativo a 5 ore per RSPP e ASPP, 1 ora per formatori prima area tematica, 2 ore per formatori seconda area tematica e 2 ore per formatori terza area tematica.

 

Il link per avere ulteriori informazioni e iscriversi al Safety Barcamp:

http://www.safetybarcamp.it

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

19 gennaio 2023

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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