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29 Novembre 2019

Notizie dal mondo

“Black Friday” significato: riguarda la vendita di schiavi?

Black friday 2019

“Black Friday” significato: riguarda la vendita di schiavi?

Nonostante la sua popolarità, non sembra esserci consenso sull’origine del termine del Black Friday.
Il Black Friday è uno degli eventi di vendita più grandi e attivi dell’anno.

Durante la frenesia dello shopping del Black Friday, un acquirente americano medio spende oltre $ 1000. Se ciò non è indicativo di quanto sia popolare questa giornata, il fatto che solo nel 2018, per un totale di 717,5 miliardi di dollari siano stati spesi per lo shopping, dovrebbe darti un’idea del significato di questa giornata per l’economia degli Stati Uniti.

Fino ad ora, non c’è chiarezza su come sia diventato il termine “Black Friday“. Nonostante la sua grande popolarità, molti non sanno perché il Black Friday si chiama Black Friday.
Black friday 2019

Acquirenti competono per una televisione e per acquistare articoli al dettaglio nel “Black Friday” in un supermercato Asda a Wembley, a nord di Londra, 28 novembre 2014 Luke MacGregor / Reuters

Tra le varie spiegazioni male informate su come sia nata la frase “Black Friday” per il giorno dopo il Giorno del Ringraziamento, l’affermazione più ridicola è che avesse a che fare con il commercio di schiavi.

Sembra che ci siano molti che credono erroneamente che il giorno dopo i proprietari delle piantagioni del Ringraziamento si impegnerebbero a comprare e vendere schiavi neri a prezzi scontati, ed è così che è stato coniato il termine.

L’affermazione non ha fondamenta ed è stata a lungo confutata, soprattutto perché le vacanze intorno al “Black Friday” arrivarono quasi un secolo dopo l’abolizione della schiavitù.

C’è una teoria ampiamente discussa secondo cui il termine potrebbe non avere nulla a che fare con le vacanze e il termine è stato usato per la prima volta nel 1869 per descrivere una frode finanziaria che ha causato il crollo del mercato dell’oro negli Stati Uniti, secondo un rapporto di History Channel .

Un’altra teoria afferma che il termine ha guadagnato popolarità nel 1951 dopo che i lavoratori hanno iniziato a chiamare il giorno post-ringraziamento malato e quindi hanno avuto una vacanza di quattro giorni.

C’è anche un altro riferimento che afferma che la polizia di Filadelfia ha introdotto il termine negli anni ’60 per descrivere il traffico caotico in città in vista delle partite di calcio che si tenevano ogni anno tra l’esercito e la Marina. Folle in gran parte composte da famiglie sarebbero discese sulla città, paralizzando il traffico.

La storia di origine del “Black Friday” ma non ha un vincitore chiaro. Sembra che ci siano stati diversi eventi nella storia che hanno contribuito al giorno che in seguito è arrivato per celebrare l’evento commerciale più frequentato dell’anno.

Tuttavia, è stato dimostrato senza dubbio che nessuna delle affermazioni supporta la teoria della schiavitù.

FONTE: www.ibtimes.sg
IMMAGINE: www.ibtimes.sg
AUTORE:   Johnlee Varghese

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Nuovo Conto Corrente di Illimity Bank: tutti i dettagli e servizi

Il gruppo Illimity propone un nuovo modo di monitorare i propri soldi e gestire i propri conti grazie al sistema super tecnologico proposto da Illimity Banck.  La caratteristica principale di questo conto corrente consiste in una gestione totalmente online grazie ad un sistema cloud che genera numerosi consensi tra i più moderni seguaci della tecnologia.

La maggior parte dei conti online richiede il pagamento di commissioni per poter essere attivato, invece la caratteristica principale di questo conto è quella di non presentare alcun costo relativo alle spese di gestione.
Questa idea nasce dalla mente di Corrado Passera, un ex banchiere che ha avuto la brillante idea di dar vita ad una start up tutta italiana che entra a far parte della scena italiana nel 2019 dando un tocco di aria fresca ai vecchi metodi di gestione del denaro online.

La caratteristica principale di questo speciale conto, come riporta il sito www.contocorrentezerospese.net, consiste nel fatto che esso è in grado di offrire servizi interessanti sia a privati sia a pubblici in modo del tutto innovativo.  Questa banca è completamente online e qualsiasi operazione si voglia compiere, sia essa di prelievo o di versamento, dovrà essere effettuata online. La stessa registrazione al conto e l’apertura dello stesso avverranno mediante modalità telematica consentendo così notevoli risparmi di tempo e denaro. Come detto tutte le operazioni vengono effettuate online e si potrà accedere alla piattaforma o mediante app oppure direttamente dal sito web. Illimity fornisce ai suoi contribuenti anche una carta di credito fisica grazie alla quale poter effettuare acquisti in negozi fisici.

Tra le novità introdotte da questo tipo di servizio vi è la totale assenza di filiali e la conseguente possibilità di usufruire dei servizi erogati da questo conto direttamente tramite il proprio smart phone.  Le soluzioni offerte dal conto illimity sono incredibilmente pratiche e versatili perché riescono a fornire soluzioni diverse in numerosi casi senza bisogno di dover utilizzare necessariamente una carta fisica.  Grazie al servizio in app è possibile monitorare costantemente le proprie operazioni e gestire al meglio l’entrata e l’uscita dei soldi in modo del tutto sicuro.

In definitiva Illimity banck si presenta come una filiale personale in grado di aiutare i clienti a gestire al meglio i risparmi e propri affari garantendo a tutti soluzioni valide e servizi di altissimo livello che soddisfino le esigenze di tutti i tipi di clienti.

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“Il sistema costituzionale della magistratura”: Nicolò Zanon presenta il suo nuovo manuale

Venerdì 8 novembre, presso l’Università degli Studi di Milano, il giudice della Corte Costituzionale Nicolò Zanon ha presentato “Il sistema costituzionale della magistratura”, il nuovo manuale scritto a quattro mani con Francesca Biondi ed edito da Zanichelli.

Nicolò Zanon

Presentato a Milano l’ultimo manuale di Nicolò Zanon

Nicolò Zanon è intervenuto durante un seminario dal titolo “L’indipendenza della magistratura oggi”: promosso dall’Università degli Studi di Milano, l’incontro è stato organizzato per presentare il nuovo manuale del Giudice della Corte Costituzionale, “Il sistema costituzionale della magistratura”, scritto con Francesca Biondi ed edito da Zanichelli. L’obiettivo del testo dei due autori è quello di inquadrare principi costituzionali e regole legislative relativi alla magistratura in un sistema che analizzi sia la magistratura stessa come istituzione, sia la giurisdizione intesa come funzione: nel volume, dunque, Nicolò Zanon e Francesca Biondi approfondiscono il tema dell’organizzazione e del funzionamento dell’ordine giudiziario, descrivendo in particolare l’influenza che in materia hanno avuto, nel corso degli anni la Costituzione, la legislazione e la giurisprudenza.

Nicolò Zanon, una vita al servizio della giurisprudenza

Giudice della Corte costituzionale dal 2014 su nomina del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Nicolò Zanon vanta una corposa produzione saggistica, incentrata soprattutto su questioni di diritto costituzionale, oltre a numerose collaborazioni con riviste giuridiche e importanti quotidiani (Il Sole 24 Ore, Il Giornale). Nato a Torino nel 1961, si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza: laureatosi con una tesi in Diritto Pubblico Comparato, ottiene presso l’Università di Firenze il dottorato in ricerca di Diritto Comparato. Nel 1991 Nicolò Zanon inizia dunque la sua carriera come ricercatore a Firenze e Torino: pochi anni dopo gli viene affidato, per contratto, l’insegnamento del corso di istituzioni di diritto pubblico presso l’Università Bocconi di Milano. Dal 1996 al 1997, inoltre, svolge le funzioni di Assistente di Studio del giudice costituzionale Valerio Onida presso la Corte costituzionale. L’anno successivo Zanon è dapprima nominato componente del “Gruppo di lavoro per la Riforma dello Statuto regionale” della Lombardia, poi diventa membro del Comitato Legislativo della Regione Lombardia. La sa carriera istituzionale prosegue con l’ingresso nel Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa. Viene poi eletto come componente laico del Consiglio Superiore della Magistratura dal Parlamento, ruolo che ricoprirà fino alla nomina a Giudice della Corte Costituzionale da opera del Presidente della Repubblica.

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Strutture modulari di facile montaggio

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  • 29 Novembre 2019

Easystand è un’azienda popolare con più di 20 anni di esperienza. L’azienda fornisce un gran numero di prodotti che comprende stand, diverse tipologie di soluzioni espositive per eventi, fiere e punti vendita. In questo marchio è presente una grande famiglia di strutture modulari, che hanno dato vita ad una nuova rivoluzione nel mondo degli stand, adatti ad essere utilizzati in eventi promozionali e fieristici.

Easystand o stand modulari per eventi promozionali e fiere offre tre diversi tipi di strutture modulari. Queste strutture possono essere assemblate facilmente e aiutano a realizzare allestimenti adatti a gazebo, stand, vetrine, vetrine, scenografie, eventi e fiere, ma anche oggetti e strutture di design. Le strutture modulari che fanno parte integrante della famiglia Easystand sono molto versatili. Questi possono essere montati in molti modi diversi. Questo dipende dallo spazio in cui verrà assemblato.

Le strutture modulari offerte da Easystand sono perfette per chi ha la necessità di adattare di volta in volta il proprio stand ad un nuovo spazio. E’ perfetto anche per coloro che desiderano allestire gli stand in modo indipendente e hanno bisogno di avere una cabina modulare, che si presenta sempre nuova. E’ un buon modo per dimostrare che ogni volta c’è uno stand diverso.

Ecco alcuni degli usi più diffusi delle strutture modulari Easystand.

  • Stand espositivi – Questi sono utilizzati in diverse esposizioni per esporre informazioni sull’evento.
  • Stand per riunioni e congressi – Questi stand sono utilizzati nelle riunioni. Informazioni e avvisi importanti sono affissi su questi stand.
  • Preparativi per musei e mostre – Questi stand sono ampiamente utilizzati nei musei dove mostrano fatti e informazioni vitali.
  • Eventi sportivi – Sono utilizzati in diversi eventi sportivi come allestimento e spesso come elemento decorativo.
  • Attrezzature e vetrine – Questi si trovano spesso a esporre vestiti o altri prodotti nei negozi.
  • Stand portatili DIY – Poiché gli stand sono portatili, possono essere facilmente spostati da un luogo all’altro. Sono leggeri in natura e facili da usare per qualsiasi scopo.

Per saperne di più sui prodotti offerti da Easystand, visitate il sito https://easystand.it/

Dell’azienda:
Easystand è un nome popolare che offre un’ampia gamma di prodotti che comprende strutture e stand modulari. L’azienda offre una serie di prodotti che includono stand fieristici, stand fieristici e anche stand portatili. Il vantaggio principale di questi stand è che sono economici e duraturi nel tempo.

Contatto:
LL. Little and Large Solutions
via Sandigliano, 46/A – 13878 Candelo (BI)
Italia

Tel: 015.2499012
Fax: 015.2530682
E-mail: [email protected]

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Claudio Machetti, una carriera in ascesa

Claudio Machetti, classe 1958, ricopre attualmente la carica di Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo Enel: dopo una pluriennale esperienza con incarichi in ordine crescente di responsabilità, è diventato una figura chiave nelle strategie globali della multinazionale.

Claudio Machetti

Dagli studi in Statistica ai primi incarichi professionali: il percorso di Claudio Machetti

Nato a Roma, Claudio Machetti consegue la laurea in Scienze Statistiche all’Università La Sapienza e nel 1983 si trasferisce a Milano, dove ha inizio la sua carriera in una filiale del Banco di Roma. Poco dopo viene richiamato nella Direzione Centrale come analista finanziario, un compito che lo ha portato a valutare la situazione finanziaria sia dei gruppi industriali più grandi del Paese che delle società quotate: acquisisce un’esperienza tale nel settore da diventare funzionario della Direzione Finanziaria, Ufficio Analisi Finanziarie, mentre nel 1990 viene promosso come responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Nel 1992 continua il suo percorso in Ferrovie dello Stato, dapprima come dirigente responsabile dell’Unità Mercati Finanziari, per poi raggiungere dopo pochi anni (1996) la Direzione della Finanza Operativa. In quegli stessi anni ricopre anche il ruolo di Amministratore Delegato di Fercredit, società finanziaria di cui lo stesso Claudio Machetti è fondatore, specializzata in ambito captive nei settori del factoring, del leasing e del credito al consumo.

L’approdo in Enel: Claudio Machetti raggiunge i vertici del Gruppo

Nel 2000 Claudio Machetti entra in Enel: subito Responsabile dell’Area Finanza, è parte attiva nella costituzione di Enelfactor, finanziaria del Gruppo per la quale ricopre il ruolo di Amministratore Delegato. Dopo la nomina sia come Presidente di Fondenel, il fondo pensione integrativo dei dirigenti Enel, e di Fopen, fondo pensione di operai, impiegati e quadri del Gruppo, nel 2005 Claudio Machetti assume l’incarico di Direttore Finanziario. Inoltre, è Consigliere di Amministrazione di diverse consociate, come Terna, Wind ed Endesa. Claudio Machetti continua il suo percorso all’interno del Gruppo come Direttore Finanziario fin quando, nel 2009, gli viene offerta la Direzione del Risk Management. Dal 2014, dopo una pluriennale esperienza, è chiamato a dirigere la nuova Business Line della neonata Direzione Global Trading con il compito di gestire il sourcing delle risorse energetiche e l’operatività sui mercati dove Enel è attiva. Attualmente ricopre anche la carica di Amministratore Unico di Enel Global Trading S.p.A., il veicolo societario italiano della Business Line Global Trading.

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#UnCaffeConAlessandro: i successi di 21 Invest nella video-rubrica di Alessandro Benetton

Il Corriere della Sera ha ripreso il recente video di Alessandro Benetton che si occupa di spiegare perché conviene investire in Italia: il nostro Paese e le sue imprese vanno valorizzate, lo testimonia 21 Invest con le sue storie di successo, da Forno d’Asolo a SIFI.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: l’esempio di successo di Forno d’Asolo

Troppo spesso vediamo l’Italia come un Paese spacciato, perso in una lunga e profonda crisi economica e sociale: un caso senza speranza sul quale non vale la pena impegnarsi. Non la pensa così Alessandro Benetton, che in uno dei suoi ultimi video su Youtube racconta l’esperienza di 21 Invest, azienda di private equity che ha fondato e portato all’eccellenza. La realtà ha impegnato 500 milioni di euro nella piccola e media impresa nel Belpaese. “I motivi per i quali continuiamo ad investire in Italia sono essenzialmente due”, ha dichiarato l’imprenditore nell’ultimo episodio della video-rubrica “#UnCaffèConAlessandro”, ripreso anche sul Corriere della Sera all’interno della sezione “I Consigli di Alessandro Benetton“. Il primo motivo è essenzialmente legato ai profitti: “21 Invest individua aziende promettenti, ne acquisisce una parte per poi crescere insieme e cedere in seguito le nostre quote. È un sistema in cui vincono tutti”, ha spiegato l’imprenditore: “l’azienda cresce e noi facciamo profitto”. Un esempio concreto che prova l’affidabilità di questo modus operandi è Forno d’Asolo, azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di prodotti da forno. Nel 2014 si trattava di un’eccellenza italiana da valorizzare, da spingere sul piano internazionale. “Oggi Forno d’Asolo è leader italiano nel settore, è presente in 50 paesi con filiali in Germania e Stati Uniti”. 21 Invest ne ha ceduto le quote nel 2018, assicurandosi che si continuasse lungo la linea di successo già tracciata.

Alessandro Benetton racconta il caso SIFI

Alessandro Benetton prosegue nella sua video-rubrica illustrando il secondo motivo per il quale vale la pena investire in Italia: supportarne la crescita. “Non smetterò mai di ripeterlo: nel nostro Paese c’è un numero enorme di aziende con grandissimo potenziale. Trovarle e farle crescere non vuol dire solo profitto, vuol dire anche ricerca, successo e affermazione internazionale, nonché posti di lavoro”. Si innesca così un circolo vizioso che fa bene all’Italia. Un altro esempio interessante menzionato da Alessandro Benetton è quello di SIFI, azienda con sede a Catania di cui 21 Invest si occupa dal 2016. Attiva nel settore della oftalmologia, ha prodotto oltre 100 nuovi brevetti nel campo della medicina oculistica negli ultimi anni. 21 Invest ha puntato anche sui giovani: il 20% dei dipendenti è ora under 35. Sono state anche attivate diverse partnership con università del Sud Italia per aumentare l’assunzione di neolaureati. Come sottolineato dall’imprenditore, l’Italia non è affatto in declino, l’importante è “trovare le nostre eccellenze e investire su di loro”.

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