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25 Novembre 2019

Comunicati Dieta e Alimentazione

Plebiscito apre al centro di Roma rivendita di prodotti alimentari Made in Italy

Plebiscito apre al centro di Roma rivendita prodotti alimentari Made in Italy

Un nuovo importante supermercato di prodotti tipici italiani si aprirà tra le mura dello storico Palazzo Doria Pamphilj di Roma, vicino alla centrale Piazza Venezia, all’inizio di dicembre, secondo un’anteprima della guida leader dei ristoranti Puntarella Rossa .

La nuova sede di 600 mq sarà suddivisa in vari spazi, con ogni stanza o bancone dedicato esclusivamente ai prodotti alimentari Made in Italy, tra cui pasta, pesce, olio d’oliva, salumi, birra artigianale e vino, tartufi, caffè, mozzarella di bufala, street food e dessert.

Plebiscito ha ottenuto l’approvazione iniziale di Puntarella Rossa che lo ha descritto come “senza esagerare, il più grande progetto alimentare recente” realizzato a Roma.

Il progetto mira a sfruttare il pesante passaggio nella zona, aiutato dall’apertura del mese scorso del vicino museo d’arte Palazzo Bonaparte .

“In diversi momenti della giornata e dell’anno, stimiamo che una media di 30.000 pedoni al giorno camminino qui”, ha detto a Puntarella Rossa il fondatore del Plebiscito Alessandro Rappini .

Per maggiori dettagli vedi la pagina Facebook del Plebiscito Roma  .

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Promozione cartucce Prink: Black Friday ricevi buoni sconto su cartucce e toner

Il Black Friday arriva anche da Prink: da lunedì 25 novembre fino a lunedì 2 dicembre incluso tutti i clienti che effettueranno un doppio acquisto di cartucce, toner o nastri TTR Prink riceveranno dei buoni sconto da 5 € utilizzabili fino al 25 aprile 2020.

Arriva il Black Friday buoni sconto su cartucce, toner e nastri TTR a marchio Prink

Il Black Friday è il momento migliore dell’anno per fare affari e risparmiare: i negozi Prink sono pronti per la promozione Black Friday! Da lunedì 25 novembre fino a lunedì 2 dicembre incluso tutti i clienti che effettueranno un doppio acquisto di cartucce, toner o nastri TTR Prink riceveranno dei buoni sconto da 5€ pari al valore del secondo prodotto utilizzabili fino al 25 aprile 2020.

Come funziona la promozione su cartucce, toner e nastri TTR Prink? Ti basterà acquistare due di questi prodotti a marchio Prink e riceverai subito dei buoni sconto da 5€ pari al valore del secondo prodotto utilizzabili fino al 25 aprile 2020 sull’acquisto di cartucce, toner e nastri TTR Prink, nella misura di 1 buono da 5€ ogni 20 € di spesa. Per esempio, se la cartuccia costa 20 €, al cliente che ne acquista 2 vengono dati 4 buoni da 5 €.

Le cartucce per stampanti Prink sono cartucce di alta qualità che garantiscono stampe eccellenti ad un prezzo più contenuto rispetto alle cartucce Samsung, alle cartucce HP, alle cartucce Epson. Le cartucce Prink sono perfettamente compatibili e assicurano una stampa senza difetti.

Lo stesso discorso vale anche per i toner Prink per stampanti laser monocromatiche e a colori, fax e fotocopiatrici. I nostri toner sono compatibili con tutte le marche più diffuse come HP, Epson, Canon, Samsung.

Alla promozione Black Friday aderiscono anche i nastri TTR Prink, ovvero i rotoli a trasferimento termico per fax di tutte le marche. I nostri rotoli a trasferimento termico hanno tutti un ottimo rapporto qualità/prezzo e sono garantiti 24 mesi come tutti i nostri prodotti.

Risparmio economico, stampe di qualità, attenzione all’ambiente: ecco 3 buoni motivi per scegliere cartucce, toner e nastri TTR Prink!

Grazie alla promozione Black Friday riceverai dei buoni sconto spendibili nei tuoi prossimi acquisti fino ad aprile 2020. La soddisfazione del cliente è fondamentale per Prink: per questo, dato che periodicamente è necessario riacquistare cartucce e toner in sconto per la propria stampante, Prink ti regala uno sconto di 5 € ogni 20 € di spesa da utilizzare nei prossimi 5 mesi per poter risparmiare sui tuoi acquisti.

La promozione Black Friday Prink è valida in tutti i negozi Prink. Stai pensando a dove trovare i prodotti Prink? Abbiamo oltre 600 negozi di cartucce e toner per stampanti in tutta Italia, grazie allo store locator sul nostro sito ti basterà inserire il tuo indirizzo per visualizzare rapidamente i negozi più vicino a te.

Fonte: marketinginformatico.it

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Investimenti e progetti di CDP: ne parla l’AD e DG Fabrizio Palermo al “Corriere della Sera”

L’AD e DG di Cassa Depositi e Prestiti Fabrizio Palermo a “L’Economia” del “Corriere della Sera”: “Il 2019 è un anno record sia per i risultati raggiunti sia per la rilevanza delle iniziative e dei progetti lanciati”.

Fabrizio Palermo

Fabrizio Palermo al “Corriere della Sera”: al lavoro per sostenere imprese, infrastrutture ed enti territoriali

Rimettere al centro i territori significa per Cassa Depositi e Prestiti poter esprimere la propria capacità di fare sistema per lo sviluppo sostenibile dell’Italia: è quanto ha detto ai giornalisti del “Corriere della Sera” l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Fabrizio Palermo nel corso dell’incontro organizzato in Sala Albertini e ripreso poi su “L’Economia”. L’AD ha sottolineato come il 2019 rappresenti per il Gruppo “un anno record sia per i risultati raggiunti sia per la rilevanza delle iniziative e dei progetti lanciati”. Dal 2018 alla guida di CDP, l’AD punta a rafforzarne il ruolo a supporto di imprese, infrastrutture ed enti locali. Una “rinnovata vocazione territoriale”, ben espressa nel nuovo piano industriale, presentato undici mesi fa, e che, per riprendere le parole dell’AD Fabrizio Palermo, “guarda molto alle aziende, 16 mila piccole e medie imprese dall’inizio dell’anno, che CDP sostiene in misura crescente con finanziamenti e supporto all’export avendo rivisto completamente la sua offerta con prodotti più mirati e accessibili”. Non solo: “Vogliamo diventare, anche grazie a un’offerta finalmente digitale, integrata e complementare al sistema bancario, partner di 60mila Pmi entro l’arco del piano”. Il tutto senza intaccare la “fiducia degli italiani, perché noi il risparmio non l’abbiamo mai tradito”: ventisette milioni di clienti il cui risparmio postale, arrivato a 330 miliardi di euro, è stato digitalizzato.

CDP tra sostenibilità e supporto al territorio: le parole dell’AD e DG Fabrizio Palermo al “Corriere della Sera”

Transizione energetica, economia circolare e formazione sono alcuni dei “grandi temi di sviluppo” su cui Cassa Depositi e Prestiti è al lavoro. “Stiamo favorendo sinergie” ha confermato l’AD e DG Fabrizio Palermo al “Corriere della Sera”, che in merito alle infrastrutture, ha spiegato quale sia il nuovo orientamento del Gruppo: “Non concedere solo mutui alla PA ma nell’essere veri partner della pubblica amministrazione nell’ideazione e realizzazione delle opere”. Non a caso in questi mesi CDP ha assunto ingegneri “creando un’unità in grado di aiutare gli enti locali a progettare e gestire la realizzazione di opere oltre che la mera erogazione del finanziamento”. Questo ha portato CDP oggi a ideare dei veri e propri Piani Città, a finanziare una scuola ogni due giorni, ad aiutare i comuni a liberare risorse da destinare a nuovi investimenti. “Siamo impegnati nei principali progetti di trasformazione urbana e valorizzazione di immobili storici. Abbiamo avviato l’operatività nella cooperazione internazionale non più solo come gestore di un fondo pubblico, ma realizzando operazioni mirate nei Paesi in via di sviluppo, facendo leva anche sull’esperienza e sulla presenza locale delle nostre partecipate” ha poi aggiunto l’AD e DG Fabrizio Palermo specificando come siano sempre più le iniziative comuni promosse dal Gruppo tra le partecipate sia a livello nazionale che internazionale.

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I principali obblighi per il datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro

La recente normativa in materia di sicurezza sul lavoro impone che ciascun datore di lavoro provveda a garantire all’interno della propria azienda adeguati standard di sicurezza affinché tutti i lavoratori possano svolgere la propria attività senza che si verifichino infortuni e/o malattie professionali.

Quali sono i principali adempimenti cui un Datore di Lavoro dovrà ottemperare?

In prima istanza il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro richiede che all’avvio della attività il datore di lavoro, in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, il Medico Competente, ove necessario, ed il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, provveda ad identificare tutti i rischi cui sono potenzialmente esposti i lavoratori ed a redigere uno specifico documento all’interno del quale siano descritte e valutate le fonti di rischio e le misure di prevenzione e protezione adottate.
Sulla base di tale documento il datore di lavoro dovrà quindi procedere ad erogare a ciascun lavoratore una formazione (formazione sicurezza lavoro Roma) in materia, adeguata e specifica, sui rischi cui gli stessi sono esposti nello svolgimento delle mansioni assegnate.
Le modalità di svolgimento di tali corsi di formazione, durata e programmi delle lezioni, sono dettati dall’accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 il quale prevede un primo momento formativo definito “generale” della durata di 4 ore comune a tutti i lavoratori indipendentemente dal settore produttivo di appartenenza ed uno denominato “formazione specifica” (formazione sicurezza lavoratori Roma) la cui durata è fissata in 4, 8 o 12 ore in funzione del settore ATECO assegnato alla attività aziendale.
Tale formazione (corso sicurezza sul lavoro Roma) dovrà essere erogata al lavoratore all’atto dell’assunzione ed aggiornata con frequenza quinquennale con un corso di durata pari a 6 ore.
Il datore di lavoro dovrà inoltre garantire che tutte le possibili emergenze che si verifichino all’interno della propria azienda siano gestite nell’immediato da una squadra di emergenza costituita da una serie di lavoratori, allo scopo designati e formati quali addetti antincendio (corso addetto antincendio Roma) ed addetti al primo soccorso.
Lo Studio Tecnico Mastromauro offre una consulenza  in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro a tutte i soggetti che intendano intraprendere una nuova attività assumendo dei collaboratori o dei dipendenti, guidando il datore di lavoro nel corretto adempimento della normativa in materia.
Per informazioni non esitate a contattare lo studio allo 06.92928156 ed un nostro tecnico vi ricontatterà per eseguire un sopralluogo gratuito presso la vostra azienda.

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Centro Universitario Sportivo Italiano: per la prima volta un bergamasco nel consiglio nazionale

Per la prima volta un bergamasco nell’organo di governo dello sport universitario: Claudio Bertoletti, Presidente del Cus Bergamo, è stato eletto nel consiglio nazionale del CUSI quale rappresentante delle Università statali del nord ovest, durante la assemblea dei Cus italiani, tenutasi a Roma nel salone d’onore del CONI.

Il CUSI, Centro Universitario Sportivo Italiano, è stato fondato nel 1946, è un ente di promozione sportiva del CONI che raggruppa i centri sportivi delle università. Il CUSI apre tradizionalmente la stagione del rinnovo delle cariche di Federazioni ed Enti Sportivi che normalmente vanno ad elezione nell’anno delle Olimpiadi mentre il CUSI segue le Universiadi.

«Oltre alla fiducia dei colleghi delle altre Università, l’ingresso di Bergamo nel Consiglio Nazionale deriva anche dal prestigio sempre crescente dell’Università degli studi di Bergamo nel panorama nazionale, riflessa anche in campo sportivo grazie al lavoro delle donne e degli uomini del CUS. Per un ulteriore salto di qualità ora il tema è portare impianti sportivi universitari anche a Bergamo, oltre che a Dalmine. Su questo tema l’attenzione del Rettore è grande e il 2020 potrebbe davvero essere l’anno della svolta» dichiara Claudio Bertoletti.

«Mi congratulo a nome dell’Ateneo per questa importante nomina – afferma Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo -. Sport e Università è un binomio ormai indissolubile e su cui il nostro Ateno investe molto offrendo corsi di studio e programmi per la doppia carriera dello studente-atleta. Sport significa determinazione, socialità e disciplina: valori che caratterizzano tanto l’agonismo quanto la carriera universitaria»

Il CUS di Dalmine è frequentato da quasi settemila tesserati, che praticano 26 attività sportive e 28 attività fitness. Gli impianti sportivi universitari sono aperti a tutti. Numerosi sono poi i progetti promossi, sia all’interno dell’Università che all’esterno.

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Specializzazione e competenza: la risposta dei commercialisti all’incertezza dell’economia

Incertezza e nuove sfide. È questo lo scenario delineato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo durante l’Assemblea Generale degli iscritti tenutasi questa mattina presso il Collegio Vescovile di S. Alessandro a Bergamo.

La presidente, Dott.ssa Simona Bonomelli, nella relazione di apertura, ha sottolineato come, secondo quanto riferito dalla Banca d’Italia, la contrazione degli scambi internazionali e l’attenuazione della crescita mondiale siano proseguiti. In Italia, l’attività economica è marginalmente aumentata nel secondo trimestre e sembra essere rimasta stazionaria nel terzo trimestre risentendo, soprattutto, della debolezza dell’industri manifatturiera.  Il Governo stima, in particolare, un indebitamento netto al 2,2 per cento del PIL nell’anno in corso, invariato rispetto al 2018. L’incidenza del debito aumenterebbe dal 134,8 per cento al 135,7. Per il 2020, il Governo programma un indebitamento netto superiore di quasi un punto percentuale del PIL rispetto a quanto previsto nel quadro tendenziale. Anche l’Istat evidenzia un quadro congiunturale globale caratterizzato da incertezza, con rischi di estensione del rallentamento industriale anche al settore dei servizi. A questo quadro, si aggiunge l’aumento delle imposte indirette (per lo più IVA) previsto con la manovra 2019-2021 pari all’1,3 per cento del PIL nel gennaio 2020, con un ulteriore aumento di 0,3 punti percentuali nel gennaio 2021.

«Per i prossimi mesi gli indicatori compositi sull’andamento dell’economia e quelli di fiducia confermano la persistenza di un quadro di difficoltà economica. Sul nostro Paese pesano i difetti strutturali dell’economia, quali l’eccesso di pressione fiscale e burocrazia, le carenze logistiche e l’incertezza del diritto. – ha dichiarato la presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, Dott.ssa Bonomelli – In tale scenario, sempre più necessarie appaiono la realizzazione dell’equilibrio tra le misure per la crescita economica e il rispetto delle regole della finanza, e dell’equilibrio nelle politiche di bilancio, oltre a una visione di medio – lungo periodo nelle manovre proposte ai cittadini, nel rispetto del tessuto sociale del nostro Paese. Nel contesto descritto è fondamentale il ruolo della nostra categoria per favorire una decisa riduzione delle inefficienze e per essere sempre più vicini a cittadini e imprenditori accompagnandoli nelle nuove sfide. Proprio per questo, riteniamo sempre più importante, sostenere la specializzazione dei nostri professionisti, tenendo ben presente che l’etica e la competenza sono e saranno sempre il nostro valore aggiunto».

L’Ordine ha infatti sostenuto nel corso del 2019 e continuerà a sostenere nel 2020 corsi di formazione ad alta specializzazione, anche attraverso la Scuola di Alta Formazione SAF costituita con gli altri Ordini della Lombardia. La scuola sta infatti creando, in stretto raccordo anche con le Università presenti sui vari territori, percorsi di formazione specialistica. Prosegue, al contempo, l’attività ordinaria del Consiglio e delle Commissioni.

Gli iscritti dell’Ordine sono 1719 di cui 1681 iscritti nella sezione A, 26 iscritti nella sezione B e 12 iscritti all’elenco speciale; sono 30 le società tra professionisti. I praticanti sono 77: di questi 58 sono tirocinanti dottori commercialisti e 19 tirocinanti esperti contabili. Sono 75, infine, i commercialisti che attualmente risultano iscritti all’Organismo per la gestione della crisi da sovraindebitamento, introdotto con la nuova normativa.

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I tappeti moderni fanno largo al design degli artisti

Il Medio Oriente ha da sempre esercitato un forte fascino sulla popolazione occidentale. Sopratutto per quanto riguarda le sue varie forme d’arte. Dipinti, opere di calligrafia, sete e tessuti sono tra le merci che fin dai tempi antichi hanno abbandonato le terre natie per giungere in Europa e abbellire qualche aristocratico salotto.

Tra le merci e le opere d’arte che sono riuscite ad incantare grazie al loro fascino ci sono senza dubbio i tappeti. Annodati a mano, dai brillanti colori vegetali e dalle forme geometriche o floreali. A giorno d’oggi l’arte dei tappeti è riuscita a fondere in un unico stile le caratteristiche classiche e quelle moderne. Stiamo parlando dei tappeti moderni di design.

Cosa sono i tappeti moderni di design?

 

Questa tipologia di tappeti racchiude in sé le tecniche di produzione e di annodatura maturate in secoli e secoli di tradizione e li fonde con disegni e colori appartenenti a uno stile più moderno.

Il fatto che questi tappeti vengano annodati a mano rappresenta già di per sé un pregio per quanto riguarda l’unicità del lavoro. Come ogni cosa prodotta artigianalmente, anche per i tappeti riuscire a produrre a mano due esemplari completamente identici sarebbe impossibile.

In aggiunta a questo, i tappeti di design hanno una caratteristica che ne aumenta l’unicità. Essi infatti sono tappeti utilizzati per riportare su stoffa ciò che artisti, designer o architetti hanno ideato e progettato su carta. Trasformando il tappeto in questione in una vera e propria opera d’arte dal valore unico. Solitamente il disegno originale è un dipinto realizzato utilizzando la tecnica dell’olio su tela.

 

Dove collocare un tappeto di design

Per quanto riguarda l’abbinamento e il posizionamento dei tappeti di design, non esiste cosa più semplice. Spesso si tende a pensare il contrario perché come ogni opera d’arte anche il tappeto necessita di un luogo e di un abbinamento con l’arredamento circostante che riesca a valorizzarlo nel pieno del suo splendore. Tuttavia un tappeto moderno di design riuscirà a stupirvi sposandosi molto bene con ogni sorta di arredamento, sia esso moderno o classico. Nel secondo caso infatti si andrà a creare un effetto costruito di stacco visivo.

Lo spazio in cui posizionare il tappeto varia in base alle dimensioni della stanza cui si pensa di destinarlo e dello stesso tappeto. Una regola d’oro per la scelta delle dimensioni del tappeto è che deve ricoprire i 2/3 della superficie della stanza.

Un tappeto moderno di design può essere posizionato nella zona living, accompagnato da dei divani che siano in sintonia con lo stile e i colori del tappeto stesso. In questo modo si andrà a creare una perfetta zona relax, dove sarà piacevole passare il tempo a leggere o a conversare con gli amici.

Se si parla invece della camera da letto, nel caso in cui sia il tappeto che la camera presentino delle dimensioni notevoli è possibile posizionare il tappeto sotto al letto in modo tale che fuoriesca ai lati. Oltre alla funzione estetica avrà anche la funzione pratica di impedire il contatto con il freddo pavimento appena svegli.  Nel caso in cui invece la camera non sia spaziosa o il tappeto sia di dimensioni ridotte è sempre possibile posizionarlo in fondo al letto, di fronte alla cassapanca, oppure di fronte all’armadio, in questo modo sarà come avere un’opera d’arte dipinta sul pavimento.

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Eliminazione della violenza contro le donne: «C’è bisogno di cultura oltre che di cura e riabilitazione». È l’appello di AAF – Associazione Aiuto Famiglia in occasione del 25 novembre

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, fissata dalle Nazioni Unite ogni 25 novembre, riaccende i riflettori su una piaga che flagella l’Italia, da nord a sud, senza distinzione: le donne continuano a essere vittime degli uomini.

Le statistiche in questo senso non sono rincuoranti: mentre si assiste a una diminuzione generalizzata di violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori rispetto al 2018, sale di contro il numero dei femminicidi.

«La violenza sulle donne, di qualsiasi natura essa sia, non è accettabile – spiega Aldo Vincenzo Delfino, presidente di AAF – Associazione Aiuto Famiglia -. La nostra realtà svolge attività di supporto, anche su scala nazionale, verso quelle persone che intendano migliorare il rapporto o difenderlo da crisi o peggio ancora da rotture. Nelle situazioni con cui veniamo in contatto è emerso un aspetto da non sottovalutare: le donne che cercano il nostro aiuto per risollevare le sorti della relazione con il partner, sono sempre di più vittime di violenze psicologiche. Giunte a quel punto, però, non devono più tormentarsi per recuperare la storia ma cercare di occuparsi di se stesse, del loro bene e dei figli, laddove ci siano. L’aspetto positivo è che le donne che si interfacciano con AAF – Associazione Aiuto Famiglia stanno cominciando a non accampare scuse o inventare storie poco credibili, come accadeva in passato. Oggi se c’è violenza nella storia, lo dicono. Certamente non tutte sono pronte a farlo, sia chiaro, ma l’ammissione del problema può essere considerato l’inizio per la sua risoluzione. Almeno in linea teorica».

Perché nella pratica ci sono gli uomini che, assolutamente non impensieriti dalle conseguenze penali e dalla recente introduzione del “Codice Rosso”, si trasformano in carnefici…

«Dobbiamo impegnarci tutti, a ogni livello, per evitare la violenza sulle donne – continua Aldo Vicenzo Delfino -. Non smettiamo allora di parlare delle misure penali per chi si macchia di questi atroci delitti e degli strumenti che le donne possono adottare per tutelarsi, non limitiamoci ad ammonire chi compie atti violenti o persecutori nei confronti del gentil sesso, ma organizziamo azioni per avviare uomini violenti verso programmi di educazione all’affettività e riabilitazione perché non compiano più atti che offendano la dignità e attentino all’incolumità della donna.

Dal canto nostro, noi volontari di AAF – Associazione Aiuto Famiglia ci stiamo attivando per creare gruppi di confronto per promuovere nelle nuove generazioni l’educazione alla non-violenza e il rispetto delle relazioni e gruppi di auto mutuo aiuto per persone maltrattanti. C’è bisogno di cultura oltre che di cura e riabilitazione».

Per ulteriori informazioni: https://www.aiutofamiglia.org

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