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14 Novembre 2019

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Gli strumenti per la selezione e gestione del personale

Comunicato Stampa

Gli strumenti per la selezione e gestione del personale

Un corso a Brescia il 12 dicembre 2019 per fornire strumenti pratici a chi si occupa di selezione del personale per mestiere e a chi ha la necessità di entrare in contatto con questi temi per creare un gruppo di lavoro affiatato e preparato.

Le imprese che funzionano nel tempo hanno tutte una stessa rilevante caratteristica: risorse umane competenti e ben gestite. In ogni azienda gli effetti della gestione delle persone, in positivo o in negativo, si riscontrano in modo molto tangibile sull’ambiente di lavoro, sul benessere e sull’efficacia dell’organizzazione stessa.

Come selezionare correttamente il personale? Come progettare un colloquio di lavoro? Quali sono gli strumenti e le competenze necessarie per chi si occupa della gestione delle risorse umane?

 

Alla ricerca dei talenti: la selezione del personale

Proprio partendo dalla considerazione dell’importanza di un’adeguata selezione e gestione del personale l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 12 dicembre 2019 a Brescia un corso di 8 ore in presenza dal titolo “Alla ricerca dei talenti: la selezione del personale”.

Il corso si propone di fornire strumenti pratici a chi si occupa di selezione del personale per mestiere e a chi ha la necessità di entrare in contatto con questi temi per creare un (proprio) gruppo di lavoro affiatato, preparato e coerente in termini di competenze.

Il percorso formativo è rivolto ai manager HSE, gli RSPP/ASPP, gli specialisti nell’area HR, i consulenti e formatori che operano nel mondo delle imprese, nonché tutti coloro che intendono approfondire e conoscere i temi connessi con l’organizzazione e la gestione delle risorse umane.

 

L’importanza delle competenze

Quando si parla di persone “competenti” si fa generalmente riferimento a persone che oltre ad avere preparazione e possibilmente una buona esperienza professionale, siano in grado di portare questi elementi nell’ambiente lavorativo.

Tuttavia anche dando per assodato che le persone all’interno di una organizzazione siano in grado di fare il proprio lavoro, è evidente che il modo in cui lo fanno potrebbe rendere la loro prestazione più o meno efficace. Pensiamo al caso delle persone tecnicamente bravissime che non sanno rapportarsi con clienti esterni o interni.

Come si può superare questo primo “ostacolo”?

Una buona selezione iniziale, che venga realizzata da persone competenti e con gli strumenti giusti, può mettere al riparo da questi rischi.

E se le persone a cui abbiamo accennato sono già presenti in azienda?

In questo caso la palla passa ad altri strumenti di gestione del personale, come ad esempio la formazione, il coaching, il feedback e tutti gli altri strumenti di tipo organizzativo.

Si possono poi avere anche persone capaci, dotate di saper essere, che però devono essere guidate, cioè vanno monitorate dal punto di vista della motivazione e della possibilità di svolgere il loro lavoro ed esprimersi al meglio. Senza dimenticare che nelle organizzazioni esiste un altissimo livello di dinamicità, le competenze che oggi sono adeguate, domani possono essere obsolete.

In definitiva nella gestione del personale non è sufficiente, avere le persone giuste, ma bisogna costantemente monitorare che siano messe nella condizione di operare in modo efficiente, aggiornate, motivate e guidate verso chiari obiettivi organizzativi.

 

Gli argomenti del corso e le informazioni per iscriversi

Il corso “Alla ricerca dei talenti: la selezione del personale”, organizzato dall’Associazione AiFOS, si terrà il 12 dicembre 2019 – dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 – a Brescia presso Aifos Service in via Branze n. 45.

 

Durante la giornata verranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Job analysis, job description, job specification
  • Screening dei cv
  • Progettare un colloquio di lavoro individuale e di gruppo (test, strumenti, interviste …)
  • La comunicazione come strumento valutativo del candidato

 

La partecipazione al corso vale come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e Coordinatori alla sicurezza e 6 ore di aggiornamento per formatori qualificati terza area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area organizzativa e gestionale) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/organizzazione-benessere/organizzazione-benessere/alla_ricerca_dei_talenti_la_selezione_del_personale

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

14 novembre 2019

 

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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La prima laurea in apprendistato all’Università degli Studi di Bergamo

Un piano personalizzato le ha dato l’opportunità di raggiungere la laurea ottenendo un’alta formazione da applicare nel suo lavoro, necessaria per rivestire ruoli professionali più specifici e specializzati. Venerdì 15 novembre, Irene Poloni, 22 anni, sarà la prima studentessa dell’Università degli studi di Bergamo, a laurearsi attraverso un percorso di apprendistato di III livello, istituito dall’Università degli Studi di Bergamo in accordo con Confcooperative, nel corso di studi triennale di Scienze dell’Educazione, dipartimento di Scienze Umane e Sociali.  Un accordo, tra i primi in Italia, basato su un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani che consente di conseguire un titolo di studio e contemporaneamente essere regolarmente assunti da un’impresa con la qualifica professionale che sarà acquisita attraverso il titolo.

«Attualmente abbiamo attivi dieci percorsi di laurea triennale in apprendistato nel corso di laurea in Scienze dell’educazione del Dipartimento di scienze umane e sociali e uno nel corso di laurea in Economia aziendale del Dipartimento di Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi. Il percorso in apprendistato è un ulteriore orizzonte aperto dall’Ateneo grazie a un rapporto costruttivo con il territorio, in questo caso con Confcooperative e le sue realtà aziendali commenta il Rettore, Remo Morzenti Pellegrini -. Questi percorsi arricchiscono le esperienze all’interno di UniBg e allo stesso tempo garantiscono alle aziende del territorio le competenze di cui hanno bisogno, grazie a un confronto costante. Le mie congratulazioni alla giovane neolaureata e a tutti i suoi e a tutti i 194 neodottori di questa sessione».

“L’ambientamento guidato dal genitore. Uno studio di caso al nido” è il titolo del project-work che porta Irene Poloni alla laurea dopo aver sostenuto tutti gli esami. Un obiettivo raggiunto tramite una costante integrazione tra il mondo del lavoro e i contenuti del percorso di studi. Con la guida della tutor aziendale Emanuela Bertocchi, coordinatrice dei nidi d’infanzia gestiti dalla cooperativa La Fenice di Albino, e della tutor accademica, professoressa Evelina Scaglia, docente di Pedagogia dell’Università di Bergamo, la studentessa e lavoratrice, ha potuto confrontarsi, come apprendista nel nido d’infanzia Pinocchio di Leffe, con la sperimentazione di una modalità innovativa di ambientamento al nido nata in Svezia, caratterizzata dal ruolo dei genitori, che devono essere protagonisti, secondo i principi pedagogici formulati da Maria Montessori ed Elinor Goldschmied.

«Mi sono diplomata nel 2016 come operatore sociosanitario – commenta la studentessa neolaureata, iscritta al corso di laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche – Il percorso in apprendistato mi ha dato la grande occasione di approfondire al meglio le caratteristiche e le complessità del mondo del lavoro in cui ho deciso di inserirmi, e di raggiungere un livello di competenze adeguato per affrontarlo al meglio».

«La specificità di questi percorsi riguarda il fatto che gli studenti possono integrare studio e lavoro seguendo un piano formativo personalizzato nel quale sono indicate le attività didattiche da svolgere in Università e i compiti da affrontare nel contesto lavorativo al fine di maturare le competenze attese al termine del percorso – spiega Marco Lazzari, direttore del dipartimento di Scienze umane e sociali -. I percorsi sono caratterizzati da un’elevata personalizzazione che consente di porre al centro gli interessi e le potenzialità dell’apprendista. Si crea così la possibilità di conseguire un titolo di studio di alta formazione anticipando i tempi di ingresso nel mercato del lavoro, sviluppando competenze professionali per svolgere una professione specifica».

Le aziende che assumono apprendisti di III livello possono beneficiare di agevolazioni contributive e fiscali e hanno il vantaggio di poter progettare con l’Università il percorso formativo dell’apprendista, anche in funzione degli specifici fabbisogni di competenze dell’azienda stessa. «La circolarità formativa conclude Lazzariè uno dei principali temi della nostra riflessione pedagogica ed è venuto naturale metterlo in pratica con percorsi di alternanza come quelli dell’apprendistato di III livello».

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A Ferrara grande interesse del pubblico per gli opuscoli ‘La via della felicità’

A Ferrara proprio ieri mattina i volontari dell’associazione La via della felicità hanno distribuito migliaia di opuscoli mano su mano al pubblico che si è goduto la bellissima mattinata in centro.

Gli opuscoli hanno creato tanto consenso alle oltre 1000 persone che li hanno ricevuti direttamente dal gruppo di volontari che, nell’arco della mattinata, hanno raggiunto i cittadini con centinaia di copie gratuite degli opuscoli La via della felicità.

L’obiettivo, è quello di migliorare la società con dei semplici consigli, che aiutano le persone a prendere delle decisioni positive, che possono condurre ad una vita più felice.

I principi che si trovano nel libro La Via della Felicità di L. Ron Hubbard, si fondano sul buon senso e sono stati scritti affinché venissero applicati. Questo libro è una guida veramente pratica e moderna che può essere usata da chiunque per arrivare con fiducia ad una vita più felice e di successo.

La Via della Felicità è il primo codice morale basato interamente sul buon senso. La prima pubblicazione risale al 1981, e lo scopo è di arrestare il declino morale nella società e ripristinare integrità e fiducia nell’Uomo. La Via della Felicità inoltre detiene un record del Guinness dei Primati quale libro secolare più tradotto al mondo.

Scritto da L. Ron Hubbard, riempie il vuoto morale in una società sempre più materialista, con i 21 precetti fondamentali che guidano una persona ad un miglior tenore di vita.

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