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20 Novembre 2019

Comunicati

Campagnola Ibérica: il successo in Centro e Sud America

L’azienda di Zola Predosa si afferma in Sud America tramite la concessionaria in esclusiva per la Penisola Iberica

Campagnola Ibérica de Suministros Agricolas nasce per cogliere e soddisfare le esigenze del mercato della Penisola Iberica e fin da subito si è dimostrata una scelta di successo nel settore della raccolta e della potatura meccanizzate. Negli ultimi due anni rappresenta Campagnola anche nei Paesi del Centro e Sud America, dove sta operando con fatturati in continua crescita, confermandosi un’altra scelta vincente per il Gruppo capitanato dall’azienda emiliana.

Campagnola Ibérica è guidata dal nipote del fondatore di Campagnola srl, il Commendatore Pio Vittorio Ferretti. Il signor Maurizio Guerra sta guidando la concessionaria spagnola verso un continuo progresso. I segreti di questo successo sono la capacità manageriale e la grande passione e dedizione che Maurizio dimostra nello svolgere il proprio lavoro, avvalendosi di fidati agenti per il territorio spagnolo e validi importatori per il Portogallo ed i Paesi oltreoceano, che lo spalleggiano nel presidiare un vasto territorio sempre più ricettivo ed interessato alla meccanizzazione agricola.

Il brand Campagnola è oggi così apprezzato dall’utenza centro e sudamericana per le stesse caratteristiche per cui si fa tanto amare dagli utilizzatori finali di casa nostra e di tanti altri Paesi nel mondo: soluzioni pratiche, alta qualità, ampia gamma di prodotti disponibili ed assistenza impeccabile, tratti distintivi di un marchio sempre più noto, ma che mantiene il proprio volto umano da oltre sessant’anni.

https://campagnola.it/

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Eventi Scienza e Tecnologia

Piante aliene invasive: giornata di approfondimento a Bergamo

In Italia sono presenti più di 3000 specie aliene, di cui oltre il 15% invasive. Negli ultimi 30 anni il numero delle specie aliene nel nostro Paese è aumentato del 96%. Piante e animali alloctoni invasivi possono causare l’estinzione delle specie autoctone, alterando la composizione delle specie presenti in una certa area, portando alla degradazione totale degli habitat che occupano o modificando le dinamiche di erosione del suolo.

Questo fenomeno rappresenta una delle maggiori minacce globali alla biodiversità, con un impatto economico e sociale sempre più rilevante: nella sola Unione Europea si stima che gli impatti causati da queste specie determinino perdite superiori ai 12 miliardi di euro.

La diffusione incontrollata riguarda in particolare le piante aliene, specie esotiche che si naturalizzano nel nostro territorio dopo essere arrivate con i sistemi più disparati, attraverso la compravendita nei vivai di piante ornamentali che poi disseminano ovunque, casualmente con il trasporto delle merci o nelle valige dei viaggiatori, accidentalmente come semi trasportati nei residui di terra delle scarpe da trekking, tra le granaglie usate in agricoltura e molto altro ancora.

I loro effetti possono essere disastrosi quando le specie autoctone vengono sopraffatte o quando sono ostacolate nella crescita, come accade in presenza di ailanto, buddleia, paulonia, ambrosia ecc., al punto che la Commissione Europea ha provveduto a stilare liste ufficiali delle specie aliene invasive di rilevanza unionale con il divieto di utilizzo, vendita e movimentazione di queste specie.

Per limitare l’introduzione di nuove specie vegetali invasive e contrastare la diffusione di quelle presenti “è essenziale aumentare la consapevolezza di tutti i settori della società, dai più piccoli, con attività e laboratori di educazione ambientale, ai professionisti, pubbliche amministrazioni e a tutti coloro che sono coinvolti direttamente o indirettamente nell’utilizzo di specie animali e vegetali alieni potenzialmente invasivi” sostiene la dott.ssa Alessandra Caddeo, del team di lavoro per progetto europeo Life ASAP per l’Università degli studi di Cagliari. A tale scopo l’Ateneo cagliaritano, l’Orto Botanico di Bergamo e la Rete Orti Botanici della Lombardia organizzano una giornata a tema dal titolo “Specie aliene invasive: regolamento europeo e codici di condotta tra informazione, commercio e gestione”, Venerdì 22 Novembre 2019, dalle ore 9:15 alle ore 16:00 presso la Sala Curò e Sala Viscontea dell’Orto Botanico di Bergamo in Piazza Cittadella.

L’Università di Cagliari, infatti, è partner del progetto europeo Life ASAP (Alien Species Awareness Program, LIFE15 GIE/IT/001039), progetto di formazione, informazione e comunicazione sulle specie aliene invasive e ha scelto Bergamo come uno dei luoghi target in cui comunicare i risultati del progetto e incidere sul fenomeno.

 

La città di Bergamo vede grandi flussi di turisti e di merci grazie alla presenza dell’aeroporto, fenomeno che riguarda anche gli organismi vegetali che involontariamente, in violazione delle leggi o in maniera del tutto involontaria, sono trasportati da un continente all’altro. Qui è attivo un presidio integrato all’Aeroporto stesso, ma sono attivi anche i Carabinieri Forestali e la Regione Lombardia che nell’incontro del 22 novembre presenteranno un secondo progetto europeo, LIFE GESTIRE 2020 che ha punti di contatto con ASAP.

“Le norme non bastano a fermare l’arrivo delle specie aliene invasive: è necessario l’aiuto di tutti. È fondamentale incoraggiare l’adozione di buone pratiche e di comportamenti responsabili di tipo volontario” afferma il Dott. Gianluca Iiriti, del gruppo di lavoro Life ASAP.

Per tale motivo l’incontro di Bergamo è aperto alla partecipazione di chiunque sia coinvolto dal tema, dai professionisti del verde ai cittadini, dai progettisti ai committenti interessati ad approfondire un tema delicato, a conoscere le recenti modifiche normative materia e i principi fondamentali dei codici di condotta. La partecipazione è libera e gratuita.

Per informazioni sulle specie aliene invasive: www.lifeasap.eu

 

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Il programma prevede i seguenti interventi:

10:00 Esotiche ed antropocene, un’introduzione ai lavori –  Gabriele Rinaldi, Orto Botanico di Bergamo

10:10 Il progetto Life ASAP e le normative vigenti sulle specie aliene invasive – Lucilla Carnevali, ISPRA.

10:30 Codici di condotta e buone pratiche per la gestione della flora aliena invasiva nelle attività degli Orti Botanici e del florovivaismo – Gianluca Iiriti, Orto Botanico dell’Università degli Studi di Cagliari.

10:50 Formazione, comunicazione e sensibilizzazione nell’ambito del Progetto Life ASAP (Alien Species Awareness Program) – Alessandra Caddeo – Università degli Studi di Cagliari.

11:30 La strategia di Regione Lombardia – Il progetto LIFE IP GESTIRE 2020 dal generale al particolare – Il presidio integrato all’Aeroporto di Bergamo – Anna Rampa ed Elisabetta Rossi – Regione Lombardia, Paolo Colombo – Carabinieri Forestali.

12:00 Discussione

POMERIGGIO (Sala Viscontea dell’Orto Botanico) ORE 14:00 Workshop

14:00 Liste nere e codici di condotta europei sul verde ornamentale – specie da eradicare, specie alternative esotiche e alternative autoctone, il portale della Flora d’Italia. Riconoscere ed intervenire (gruppi di lavoro) – Gianluca Iriti, Lucilla Carnevali, Alessandra Caddeo, Gabriele Rinaldi

15:00 Specie invasive in ambito naturale, esperienza, buone pratiche, successi ed insuccessi – Sessione plenaria.

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Etica e Società

Educazione, rispetto, parità: giornata di approfondimento sulle differenze e gli stereotipi di genere

Sabato 23 novembre
ore 9.30-16
Università degli Studi di Bergamo, Piazzale sant’Agostino 2

Il fenomeno della violenza contro le donne o violenza di genere sta assumendo negli ultimi anni dimensioni sempre più allarmanti: per affrontare questa vera e propria emergenza contemporanea, occorre mettere in campo un approccio multi-strategico, entro il quale riveste un ruolo di primaria importanza l’attività di prevenzione che deve necessariamente affrontare i pregiudizi legati ai ruoli maschili e femminili e promuovere una cultura delle pari opportunità.

Di tutto questo si parlerà sabato 23 novembre, in una giornata di approfondimento – organizzata dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Bergamo, in partnership con l’Associazione Aiuto Donna Uscire dalla Violenza Onlus – sul tema delle differenze e degli stereotipi di genere.

“Il nostro obiettivo – spiega Roberta Di Pasquale, docente del Dipartimento e coordinatrice dell’evento – è divulgare ad un pubblico eterogeneo strumenti riflessivo-operativi per decodificare e decostruire gli stereotipi di genere e, quindi, per educare alla parità ed al rispetto tra uomini e donne nella vita familiare, sociale, e lavorativa.”

“Anche come centro Antiviolenza – dichiara la presidente Oliana Maccarini – sentiamo l’esigenza di combattere il fenomeno, non solo intervenendo a posteriori – fornendo un sostegno alle donne vittime di violenza – ma anche avviando un’indispensabile attività di prevenzione. Dobbiamo intervenire prima, affinché nessuna donna sia più vittima, e quindi agire già dall’infanzia per diffondere la cultura del rispetto”.

L’iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione al corpo docente, ai genitori, agli studenti ed alle studentesse, agli operatori, alle operatrici, ai volontari ed alle volontarie dei servizi sociali, educativi, di ascolto e dei Centri Anti Violenza.

Al mattino sono previsti contributi volti ad inquadrare il tema delle differenze e degli stereotipi di genere in alcuni degli ambiti più rilevanti dell’esperienza individuale e collettiva. Nel pomeriggio verranno proposte attività laboratoriali in piccolo gruppo, finalizzate al coinvolgimento diretto dei partecipanti sui temi affrontati durante la sessione del mattino.

L’evento è organizzato in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Urbano.

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Super 100 Golden | Pulizia efficace del tuo ristorante

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  • 20 Novembre 2019

Ci sono tanti vantaggi nel mantenere pulito il tuo ristorante, oltre a ridurre il rischio di contaminazione o trasmissione di malattie legate all’alimentazione. Ciò contribuirà infatti anche a ridurre i costi di manutenzione delle attrezzature da cucina, forni, grill, microonde, ad esempio. Inoltre, diversi studi portati avanti di recente hanno dimostrato che la pulizia è l’elemento più importante che un cliente cerca in un ristorante, subito dopo la qualità del cibo. Ciò significa che la pulizia non comporta solo un “costo”, ma aiuta anche ad aumentare le entrate, in quanto può essere una leva per migliorare la soddisfazione dei clienti, incoraggiandoli a continuare a tornare. 

È pure vero che ci sono macchie di sporco particolarmente resistenti e difficili da rimuovere, soprattutto quando si parla di grasso che si è attaccato alle superfici o al pavimento, che spesso vengono lasciate dove si trovano perché nonostante diversi tentativi ci si rende conto siano difficili da lavorare. A questo proposito bisogna ricordare come esistano prodotti specifici per la pulizia in grado di rendere le operazioni di quotidiana pulizia delle cucine dei ristoranti, così come la pulizia straordinaria, una operazione molto più semplice ed efficace.

Tra questi Super 100 Golden, un prodotto non tossico e non infiammabile che consente di ottenere risultati interessanti grazie alla sua formula concentrata e alla capacità di riuscire a penetrare nello sporco aggredendo le molecole e distruggendole. Ciò rende le operazioni di polizia più semplici ed efficaci, nonché veloci e sicure con la certezza di disinfettare tutte le superfici rimuovendo lo sporco ed ovviamente germi e batteri.

Tieni conto di questi consigli quando stabilisci le pratiche di pulizia da apportare nel tuo locale e continua a investire in te stesso, alla ricerca di soluzioni che possano aiutarti a migliorare sempre di più. In questo modo, avrai un ottimo ambiente di lavoro perfettamente in linea con la normativa vigente.

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Comunicati Dieta e Alimentazione

Gruppo Bracca lancia «MUST», l’acqua che parla ai giovani

È fashion è cool, è trendy e, soprattutto, è attenta all’ambiente. Gruppo Acque Minerali Bracca, il gruppo bergamasco leader nella produzione di acque minerali, lancia MUST, la nuova acqua espressione moderna del buongusto. Con uno stile unico, elegante e di tendenza, arriva negli ambienti più esclusivi e raffinati garantendo freschezza, sicurezza, qualità della materia prima.

MUST si caratterizza per essere un prodotto pensato appositamente per un pubblico giovane e grintoso, attento al glamour, ma anche ai valori di sostenibilità e responsabilità sociale. È un prodotto esclusivo dal design minimal e affusolato ad esaltare la limpidezza dell’acqua nelle sue declinazioni, rosa per la naturale e azzurra per la frizzante. Il tutto, con una caratteristica fondamentale: è riciclabile al 100%.

Tutte le bottiglie del Gruppo Bracca, inclusa la nuovissima MUST, sono totalmente riciclabili, sempre più leggere e al tempo stesso sicure.

«I contenitori in PET garantiscono sicurezza, stabilità e protezione della materia prima rientrando a pieno titolo nel’economia circolare e per questo bisogna continuare a sensibilizzare maggiormente i consumatori sulle buone pratiche di riciclo dei materiali plastici. Le bottiglie di plastica in PET sono riclabili al 100%, questo significa che, attraverso il corretto smaltimento, ogni bottiglia può dar vita ad altre bottiglie e tanti altri oggetti. Esattamente ciò che in Bracca facciamo da tempo. – dichiara Luca Bordogna, amministratore delegato del Gruppo BraccaUn impegno che rinnoviamo ed estendiamo ulteriormente anche con l’ultima arrivata: MUST. Un’acqua pura, salutare e al passo con i tempi. Naturalmente buona nella sostanza, ma più accattivante nella forma. Per conquistare anche i più giovani, diventando portavoce e promotrice di una sostenibilità ambientale che diventa, giorno dopo giorno, sempre più “un must”».

MUST infatti è un’acqua proveniente dalla Nuova Fonte Bracca e imbottigliata nel rispetto di tutte le procedure che consentono di mantenere inalterate le qualità di una risorsa primaria che nasce pura e che va preservata tale.

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Comunicati

Cuccia per cani da interno: scegli quella a forma di trono in HPL multistrato

 

Gli amici a quattro zampe sono animali con tantissime virtù, che spesso sono difficili da trovare nelle persone, per questo vengono definiti “i migliori amici dell’uomo”.

Infatti i cani sono creature leali, che non tradiscono mai e che diventano parte integrante di una famiglia, donando ai suoi componenti affetto e amore incommensurato.

Allo stesso tempo prendersi cura di questi esemplari è un’importante responsabilità, poiché sono impegnativi e hanno bisogno di molti accessori per il sostentamento.

Uno dei più importanti acquisti quando si possiede un cagnolino sono le cucce per cani interno: essi sono spesso abituati a vivere in piccoli appartamenti cittadini e per questo necessitano di un luogo accogliente e confortevole, che sia solo loro, dove risposarsi e dormire.  

Inoltre esse possono essere anche piacevole alla vista, visto che in vendita ci sono innumerevoli tipologie dal design accattivante che accontentano tutti i gusti.

Cucce da interno: comodità e design possono coesistere

In commercio sono a disposizione infinite alternative tra le quali sbizzarrirsi per trovare quella più adatta al proprio cane.

Erroneamente si tende a preferire la cuccia più economica: essa è spesso esteticamente poco gradevole, si sposa male con l’arredamento di casa ed è in materiale poco resistente, come la plastica. Di conseguenza poco dopo è necessario cambiarla perché rovinata dall’irruenza del cucciolo o dai suoi morsi. In questo modo invece di risparmiare, si spendono più soldi perché dopo poco ne va comprata un’altra.

A volte si evita addirittura di comprarla, arrangiandosi con coperte e cuscini, trascurando il proprio piccolo, che invece merita qualcosa di maggiore comfort.

Conseguentemente è consigliabile fare un investimento importante, ma avere garanzia della qualità, che può e deve coesistere con l’estetica: in commercio esistono numerosi modelli dal design accattivante che si inseriscono perfettamente nell’arredamento dell’abitazione.

Un esempio particolare sono le cucce a forma di trono: prodotti particolari che danno un tocco di classe e lusso all’ambiente e fanno sentire chi ci sale sopra come il re della casa!

Esse si intonano perfettamente con i mobili e le pareti delle stanze poiché vi sono innumerevoli colori tra i quali scegliere: un classico e raffinato bianco, blue navy, azzurro oceano, verde militare, nero, marrone con motivi dorati, lilla con pois bianchi, nero con fiori, bianco e giallo con tulipani e arancione con disegni geometrici.

Le caratteristiche che deve avere una cuccia da interno

Pagare inizialmente una cifra più elevata ma avere un prodotto indistruttibile è un investimento conveniente, perché in questo modo dura per tutta la vita del cagnolino e non si ha il rischio di spendere altri soldi per comprarne un’altra perché quella precedente è rovinata.

È imprescindibile optare per un materiale resistente come l’HPL multistrato, che è indistruttibile agli morsi e ai graffi. Esso è inoltre ignifugo e antistatico e non viene intaccato dalle termiti o dai parassiti.

Non assorbe né i liquidi né gli odori del cane, garantendo un alto livello d’igiene; in aggiunta a ciò è anche facile da pulire poiché si possono utilizzare normali detergenti per la casa.

Infine è raccomandabile acquistare cucce caratterizzate dalla tecnologia brevettata ad incastro, che non richiedono l’utilizzo di alcun attrezzo per la montatura.

 

 

 

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Salute e Benessere

Daiichi Sankyo Europa: L’Acido Bempedoico riduce significativamente il colesterolo

Daiichi Sankyo ha presentato al Congresso AHA i risultati due analisi combinate di quattro trial clinici di Fase III che hanno arruolato più di 3.600 pazienti

L’acido bempedoico, in aggiunta a terapie ipolipemizzanti di background, riduce significativamente il colesterolo senza tuttavia influenzare negativamente il controllo glicemico. Daiichi Sankyo ha presentato al Congresso AHA, in corso a Philadelphia, due analisi combinate di dati provenienti da 4 trial di Fase III che hanno arruolato più di 3.600 pazienti. L’Acido Bempedoico, un inibitore orale dell’adenosina trifosfato (ATP) citrato liasi (ACL) che riduce la sintesi del colesterolo nel fegato, è attualmente in fase di valutazione regolatoria da parte dell’EMA e dell’FDA.

Philadelphia, 18 novembre 2019 – L’acido bempedoico, in aggiunta a terapie ipolipemizzanti di background, riduce significativamente il colesterolo senza tuttavia influenzare negativamente il controllo glicemico. È quanto emerge da due analisi combinate di quattro trial clinici di Fase III sull’acido bempedoico che hanno coinvolto un totale di oltre 3.600 pazienti, e sono state presentate da Daiichi Sankyo all’American Heart Association (AHA) Scientific Sessions in corso a Philadelphia.

Una delle analisi ha mostrato che l’acido bempedoico ha ridotto l’emoglobina A1c (HbA1c) dello 0.19% rispetto al placebo in pazienti diabetici trattati per 12 settimane. L’HbA1 è un parametro di valutazione standard del controllo glicemico, usato nella gestione del diabete. L’analisi ha inoltre dimostrato che i pazienti trattati con acido bempedoico hanno sperimentato un numero minore di nuovi casi di diabete così come di episodi di iperglicemia, rispetto a quelli trattati con placebo. L’analisi combinata suggerisce che l’acido bempedoico non ha un impatto negativo sul controllo glicemico in pazienti con e senza diabete, se aggiunto a una terapia ipolipemizzante stabile di background.

“Molti pazienti ad alto o altissimo rischio di ipercolesterolemia combattono anche per mantenere sotto controllo i valori glicemici, siano essi soggetti già affetti da diabete o a rischio di svilupparlo. Il colesterolo elevato e la glicemia elevata sono entrambi fattori di rischio importanti per malattie cardiovascolari ed eventi quali infarto e ictus. – Ha dichiarato Wolfgang Zierhut, MD, responsabile del dipartimento Antithrombotic and Cardiovascular Medical Affairs di Daiichi Sankyo Europa – Ci sono evidenze che dimostrano che alcuni trattamenti ipolipemizzanti possano aumentare il rischio di diabete, quindi è incoraggiante per noi osservare che l’acido bempedoico, in aggiunta a terapie preesistenti, riduce il colesterolo senza tuttavia influenzare negativamente il controllo glicemico.”

Un’altra analisi ha dimostrato che in tutti e quattro gli studi di fase III, l’acido bempedoico riduce significativamente il colesterolo a bassa densità (C-LDL) nei pazienti con ipercolesterolemia, se aggiunto ad una terapia con statine alla massima dose tollerata. Nei soggetti trattati con terapia di background, l’acido bempedoico ha ridotto il C-LDL del 18% rispetto al placebo. Nei soggetti non trattati con terapia di background, l’acido bempedoico ha ridotto il C-LDL del 25% rispetto al placebo.

L’acido bempedoico è in fase di sviluppo come trattamento addizionale in monosomministrazione giornaliera per quelle persone con ipercolesterolemia che non riescono a raggiungere i loro target di C-LDL e restano all’alto rischio di eventi cardiovascolari come infarto o ictus, nonostante assumano terapie ipolipemizzanti orali ottimizzate.
La richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio dell’acido bempedoico, è attualmente sottoposta a valutazione da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e della Food and Drug Administration (FDA).

Acido Bempedoico
L’acido bempedoico è un inibitore orale dell’ATP citrato liasi (ACL) che, con un meccanismo d’azione mirato, riduce la biosintesi del colesterolo nel fegato, riducendo i livelli di C-LDL in circolo. Utilizzato in monosomministrazione giornaliera, è destinato a pazienti affetti da ipercolesterolemia e/o ad alto rischio di malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) che necessitano di una ulteriore riduzione di C-LDL, nonostante abbiano ricevuto statine alla massima dose tollerata.

L’acido bempedoico ha una modalità d’azione unica e innovativa, complementare a quella di altre terapie ipolipemizzanti come le statine. Grazie alla sua specifica modalità d’azione sul fegato, l’acido bempedoico ha una ridotta potenzialità di indurre gli effetti collaterali a carico dell’apparato muscolare associati all’uso delle statine, e determina una riduzione ulteriore del C-LDL rispetto alla monoterapia con statine nei trial clinici.
Con l’acido bempedoico si è osservata una riduzione della proteina C-reattiva ad alta sensibilità, un marker chiave dell’infiammazione associata a malattia cardiovascolare.

L’acido bempedoico in monoterapia (180 mg) e l’associazione fissa di acido bempedoico/ezetimibe (180 mg/10 mg) in compresse, sono attualmente in corso di valutazione da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e della Food and Drug Administration (FDA) statunitense per la riduzione del colesterolo LDL nei pazienti che non hanno raggiunto i loro livelli ottimali di C-LDL. Daiichi Sankyo Europa ha ottenuto da Esperion la licenza esclusiva per la commercializzazione di questi prodotti nell’area economica europea e in Svizzera. Le decisioni in merito all’approvazione sono attese per la prima metà del 2020.

FonteDaiichi Sankyo Italia

Daiichi Sankyo
Daiichi Sankyo è un Gruppo attivamente impegnato nello sviluppo e diffusione di terapie farmaceutiche innovative con la mission di migliorare a livello globale gli standard di cura e colmare i diversi bisogni ancora non soddisfatti dei pazienti, facendo leva su una ricerca scientifica e una tecnologia di prima classe. Con più di 100 anni di esperienza scientifica e una presenza in più di 20 Paesi, Daiichi Sankyo e i suoi 15.000 dipendenti in tutto il mondo, contano su una ricca eredità di innovazione e una robusta linea di farmaci promettenti per aiutare le persone. Oltre a mantenere il suo solido portafoglio di farmaci per il trattamento delle malattie cardiovascolari, e con la Vision del Gruppo al 2025 di diventare una “Global Pharma Innovator con vantaggi competitivi in area oncologica”, Daiichi Sankyo è impegnata nella creazione di nuove terapie per l’oncologia e in altre aree di ricerca incentrate su malattie rare e disordini immunitari. Per maggiori informazioni visita il sito http://www.daiichi-sankyo.it

Contatti
Daiichi Sankyo
Elisa Porchetti
Tel.+39 0685255-202
[email protected]

Valeria Carbone Basile
Tel: +39 339 1704748
[email protected]

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Comunicati

L’Università degli Studi di Bergamo rinnova il patto con il territorio per studiare all’estero

L’orizzonte di 15 studenti dell’Università degli studi di Bergamo si amplia grazie ad altrettante borse di studio finanziate da 10 aziende dell’Alta Valseriana, guidate da Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore per un valore totale di 50mila euro.

Dopo la positiva esperienza dello scorso anno accademico, si rinnova il progetto “Accrescere il Valore dei Giovani”. Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore, Comelit Group Spa, Lamiflex Spa, Scame Spa, Parre Spa, Lamiflex Spa, Officine Meccaniche Ponte Nossa Srl, Sinergia Srl, a cui si sono aggiunte quest’anno Lame Moreschi srl, LM Engraving srl, hanno donato all’ateneo orobico oltre 50.000 euro. L’obiettivo del progetto è dare l’opportunità a più ragazzi possibile di arricchire il proprio curriculum con un periodo di studio negli atenei stranieri, sia europei che extra-continentali. 15 studenti, di 9 diversi corsi di laurea, studieranno in Cina, Corea, Estonia, Finlandia, Germania, Polonia, Spagna e Svezia. Tra loro, undici sono già partiti: dieci per il primo semestre e uno per l’intera annualità. Altri quattro andranno all’estero nel secondo semestre.

«Gli ottimi risultati dell’anno scorso ci portano a rinnovare il progetto “Accrescere il valore dei giovani” – dichiara il Rettore, Remo Morzenti Pellegrini -. Voglio ringraziare tutte le realtà che hanno fatto squadra con noi per raggiungere questo risultato. I fondi messi a disposizione vanno a supporto del viaggio che assicuriamo agli studenti verso la scoperta dei propri talenti, verso la conoscenza e la condivisione del sapere in altri Paesi del mondo. Grazie alle aziende del territorio e al Lions Club di Clusone è possibile sostenere in modo decisivo i ragazzi che prendono parte ai percorsi Erasmus+ e ExtraUe. Investire nell’internazionalizzazione è uno degli obiettivi principali dell’Ateneo, oltre ad essere un valore che rende la nostra offerta fortemente competitiva».

«Il mondo globalizzato propone sfide importanti e complesse ed è fondamentale poter contare su una rete per coltivare una classe dirigente all’altezza – aggiunge la Responsabile del Servizio Orientamento e Programmi Internazionali Elena GottiInvestire sui nostri giovani, come hanno fatto le aziende coinvolte nel progetto e Lions Club di Clusone e Valle Seriana Superiore vincolando la somma data a favore dei nostri studenti provenienti dal territorio, è un modo intelligente di assicurarsi un futuro di sviluppo».

«Le aree di montagna pongono difficoltà non facili da affrontare ai residenti e agli imprenditori. Il nostro, insieme alle sette importanti aziende della Valle Seriana, è un investimento per il territorio – commenta il vicepresidente del Lions Club Domenico AndreolettiPuntiamo sulle esperienze e le capacità professionali che gli studenti potranno acquisire e reinvestire in Valle Seriana in futuro».

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PFE S.p.A. consolida l’intesa con Orlandina Basket: il commento di Salvatore Navarra

Entrambi i vertici di PFE S.p.A. e di Orlandina Basket si sono mostrati entusiasti per la rinnovata partnership che proseguirà anche per questo terzo anno. Secondo Salvatore Navarra, alla guida dell’azienda di Cleaning e Facility Management, tra gli obiettivi resta il sostegno del settore giovanile e dell’Orlandina Basket Academy.

PFE Spa

Salvatore Navarra: PFE S.p.A. e la collaborazione con l’Orlandina Basket

Si tratta di un’intesa che prosegue da ormai tre anni tra PFE S.p.A., azienda leader in Europa nel settore del Cleaning e del Facility Management, e Orlandina Basket. “Per noi, che siamo presenti ed operiamo nei mercati nazionali ed esteri, abbinare il nostro brand a quello dell’Orlandina Basket rappresenta quell’Orgoglio Siciliano che quest’anno è anche l’hashtag valoriale della stagione e di cui anche voi avete issato una bandiera con i tanti anni di stagioni sportive disputate tra la serie A e la serie A2, che danno lustro alla Sicilia in Italia e nel mondo”: questo il commento di Salvatore Navarra, Presidente del CdA di PFE S.p.A. Da sempre l’azienda è attenta al mondo dello sport e dei giovani attraverso iniziative di responsabilità sociale. La partnership renderà l’impianto sportivo dell’Orlandina Basket, il PalaFantozzi, ancora più accogliente ed efficiente. Il percorso iniziato tre anni fa con il club è sempre più “consolidato e produttivo”. Secondo Salvatore Navarra infatti, lo spirito della collaborazione resta immutato e “orientato al sostegno delle attività del settore giovanile dell’Orlandina Basket Academy. Crediamo molto nella missione che ognuno di noi deve compiere nel proprio territorio per la diffusione dei valori sani e nobili tra i più giovani come solo lo sport può aiutarci a fare”.

PFE S.p.A.: i servizi offerti dall’impresa guidata da Salvatore Navarra

Salvatore Navarra, Presidente del CdA di PFE S.p.A., è una figura chiave all’interno del management aziendale, in particolare per quanto concerne i temi dello sviluppo e dell’innovazione. I principali servizi dell’azienda di Cleaning e Facility Management interessano l’ambito pubblico e privato nei settori sanitario, civile ed industriale. Leader a livello europeo nel suo settore, PFE S.p.A. fa parte del progetto ELITE della Borsa Italiana, programma internazionale del London Stock Exchange Group nato dalla collaborazione con Confindustria e dedicato alle aziende virtuose e caratterizzate da una solida strategia di crescita. Con oltre 5 mila dipendenti, PFE S.p.A. utilizza il metodo di lavoro brevettato “Clever Job”. Questo metodo contraddistingue le attività dell’azienda. Salvatore Navarra è Vicepresidente dal 2016 all’interno dell’Assemblea Generale dell’EFCI (Europe Cleaning and Facility Services Industry), oltre ad essere “President Elect” per il prossimo triennio: diventerà Presidente a partire dal 2022.

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Salute e Benessere

Lotta contro i tumori maschili: San Martino Buon Albergo aderisce alla campagna in blu della LILT

Dopo essersi tinto di rosa per sensibilizzare al tema della prevenzione del tumore al seno, il Municipio di San Martino Buon Albergo si veste di azzurro aderendo alla campagna nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori onlus di prevenzione del tumore alla prostata.

La delegazione LILT di San Martino Buon Albergo organizza insieme al Comune un momento dedicato allo screening oncologico maschile gratuito, giovedì 21 novembre dalle 16 alle 19 presso l’ambulatorio comunale (Angolo via Roma – San Martino Buon Albergo).

«La campagna di sensibilizzazione della Lilt rivolta agli uomini assume particolare importanza – dichiara Roberta Scaravelli, Assessore alle Politiche sociali del Comune di San Martino Buon Albergo -. Parlare di queste tematiche al sesso maschile risulta spesso difficoltoso per via dell’inconsapevolezza dei rischi ma anche della scarsa informazione: il carcinoma prostatico è la neoplasia più frequente nella popolazione maschile occidentale ma una diagnosi precoce porta il 95% dei pazienti asintomatici a scoprire il tumore alla prostata con 10 anni di anticipo, aumentando notevolmente la possibilità di sconfiggerlo»

Per tutta la durata della campagna la facciata del Municipio sarà illuminata di azzurro, un piccolo segno di riconoscenza verso l’azione di sensibilizzazione della Lilt e di supporto alle famiglie da parte dell’Amministrazione Comunale.

«Ringrazio a nome di tutta la comunità la Lilt per l’impegno costante e il contributo a diffondere il messaggio di questa campagna di prevenzione e informazione sul tumore alla prostata e sulle neoplasie maschili che si possono sconfiggere grazie alla prevenzione e ai corretti stili di vita. Ora, insieme, dobbiamo far arrivare questo messaggio a tutti gli uomini che vivono nella nostra città e, attraverso l’iniziativa in occasione del “mese azzurro”, siamo in campo a fianco della Lilt e dalla salute dei nostri concittadini. – conclude Franco De Santi, Sindaco del Comune di San Martino Buon Albergo.

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Quale scheda video scegliere

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  • 20 Novembre 2019

Insieme al processore e all’hard disk, una scelta molto importante è quella che riguarda la scheda video. A seconda del modello che scegliamo, le schede più potenti di oggi sono avide consumatrici di energia e hanno bisogno di una fonte che la fornisca, in quanto non sono alimentate dalla porta di connessione ma hanno connettori di alimentazione dedicati .

La scheda video non è l’unico componente PC

Il desiderio di avere le migliori prestazioni grafiche si scontra spesso con la realtà del budget che abbiamo a disposizione, e il fatto che la scheda video non è l’unico componente del nostro PC.

In molti casi, rinnovare la scheda video di solito significa investire un importo significativo per adattare tutte le altri componenti alla realtà futura del nostro PC.

Non servirà a nulla acquisire una carta di fascia alta se la memoria e il processore non sono bilanciati e non andranno a completare la configurazione del pc in maniera ottimale. Anche il monitor può essere un collo di bottiglia che necessita di un rinnovo, dunque questo è aspetto da considerare.

Acquista una scheda video: cosa dovresti sapere

Sapere quale scheda video acquistare e come sceglierla correttamente non è così semplice come sembra. Prima di immergerti nei prezzi o nelle specifiche della scheda video per rinnovare il tuo PC, è essenziale che tu faccia un primo passo nel verificare la compatibilità delle tue attuali apparecchiature . E non si tratta solo di connettori.

L’alimentatore, la scheda madre e gli slot PCI sono i primi elementi da esaminare per verificare la compatibilità con la futura scheda video dei tuoi sogni, come confermato anche da sarapanella.it

La prima cosa che dovresti osservare sul tuo dispositivo attuale è quel che riguarda dimensioni, connessioni e configurazione . La questione delle dimensioni è così semplice che potremmo dimenticarcene: le attuali schede grafiche hanno dimensioni considerevoli e potrebbero non rientrare nel groviglio dei componenti attuali che hai collegato alla scheda madre. I modelli più completi, ad esempio, in genere richiedono lo spazio di due slot PCIe.

Infine, e forse la cosa più importante quando si acquista una scheda video per rinnovare il nostro PC, dobbiamo essere il più chiari possibile circa lo scopo e l’uso che  ne faremo. Se non intendiamo usare videogiochi di nuova generazione o elaborare video 4K, potremmo accontentarci di un modello che offre tutto ciò che cerchiamo ad un prezzo molto ragionevole.

Cosa guardare nelle specifiche di una scheda video

Una volta chiarita la compatibilità delle apparecchiature attuali e le esigenze che vorrai soddisfare, è ora di iniziare a confrontare le schede grafiche. Ma cosa dovresti guardare quando scegli l’opzione migliore in base ai tuoi interessi?

 

Se la tua aspirazione è quella di avere la migliore grafica per giocare , non c’è dubbio: devi passare all’ultima generazione e al modello più avanzato che puoi permetterti. I salti tra le generazioni sono generalmente sostanziali sia in termini di prestazioni che di consumo.

Un’altra cosa da considerare è che la differenza tra il miglior modello di una generazione di schede fa la differenza sia nelle prestazioni che nel prezzo. E se inizi a confrontare tra modelli rivali di AMD o Nvidia, noterai che all’interno di ogni segmento è possibile identificare la migliore scheda video in base alla sua denominazione . Una GTX 1080 è più avanzata della 1060 e questa a sua volta rispetto alla 1070. Nel caso di AMD funziona allo stesso modo.

Potenza e velocità di una scheda video

In ogni modello di scheda video ci sono innumerevoli funzioni che ne indicano la potenza e le prestazioni. I più diretti sono i TFLOP, i core CUDA o la velocità / frequenza operativa.

Se si confrontano questi dati all’interno della stessa tipologia di scheda, è possibile avere una panoramica di base del livello di prestazioni di ciascun modello. In tutti e tre i casi un numero di frequenza superiore, TFLOPS o CUDA indica un modello più potente .

La quantità e il tipo di memoria: la cosa più importante da considerare

Sebbene la potenza rivestirà una buona parte della tua decisione finale, quando si sceglie una nuova scheda video per il nostro PC il valore a cui dovremmo prestare maggiore attenzione è il tipo di memoria della scheda e la sua larghezza di banda.

Quando si sceglie la quantità di RAM, bisogna osservare sempre il tipo e la larghezza di banda al di sopra della quantità, perché si preferisce avere una memoria più veloce rispetto a più GB di una con meno larghezza di banda . Se stiamo parlando dello stesso tipo di memoria e larghezza di banda, allora puoi iniziare a ponderare la scelta di un modello con più GB, specialmente se hai intenzione di lavorare con più monitor o risoluzioni molto elevate.

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