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20 Aprile 2016

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Paolo Calamandrei, 49 anni, è stato nominato Direttore Generale del Gruppo Cargo Compass di Pisa.

Il manager fiorentino, cresciuto in Accenture e protagonista di alcune delle recenti storie di successo del mondo della moda, dopo le esperienze prima in Rebecca e recentemente in Obag – Full Spot, cambia settore e viene nominato Direttore Generale del Gruppo Cargo Compass, solida ed emergente realtà del settore dei trasporti internazionali.
Calamandrei affiancherà il fondatore Andrea Biasci con la missione di proiettare lo sviluppo internazionale e strategico del gruppo, che già opera in tutto il mondo attraverso la propria rete di agenti e filiali dirette. Oltre 400 addetti nel mondo per il Gruppo, con una forte presenza in Sud America, sud africa ed estremo oriente, è l’azienda con il più alto tasso di crescita del settore trasporti degli ultimi 5 anni.
Una sfida interessante per Calamandrei, da sempre manager dell’innovazione, che si sposta dal settore fashion a quello della logistica, cruciale nello sviluppo estero del nostro paese nei prossimi anni.

www.cargocompassworld.com

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World Famous Tattoo Ink: una perfetta combinazione di qualità e consistenza

World Famous Tattoo Ink è la marca di inchiostro per tatuaggi più unica al mondo, perciò è preferita dalla maggior parte dei tatuatori. Questo tipo di inchiostro, grazie alla sua consistenza, permette di tracciare linee perfette e di realizzare disegni dettagliati.

World Famous Tattoo Ink è il risultato di una lunga tradizione artistica, che risale a più di 50 anni fa, fatta di decenni di esperienza. Il desiderio di apportare un cambiamento nel mondo dei tatuaggi e di valorizzare il lavoro condotto dai tatuatori ha spinto a creare una formula che combina l’alta qualità dell’inchiostro con la consistenza solida e viscosa di ogni colore utilizzato.

L’uso degli inchiostri di questo brand è supportato dagli artisti più rinomati di tutto il mondo, perché grazie ad essi sono in grado di perfezionare i loro disegni, rendendoli più marcati, più luminosi e più intensi.
Il marchio rispetta gli standard europei (ResAP 2008) e favorisce una sterilizzazione delle attrezzature per tatuaggi con radiazioni gamma. Inoltre, si tratta di un prodotto che deriva da ingredienti naturali, perciò non danneggia la pelle.

World Famous Tattoo Ink è la “benzina” che fa funzionare al meglio la tua macchina per tatuaggi e ti permetterà di fare scintille nel tuo lavoro di tatuatore.

L’Atelier Tattoo Supply, fornitore italiano leader di attrezzature per tatuatori, metterà presto a disposizione presso i suoi negozi le 200 tonalità di inchiostro targate World Famous Tattoo Ink.
Non perdere quest’occasione! Per avere maggiori informazioni, consulta il sito aziendale http://www.lateliertattoosupply.it/

inchiostro-tatuaggi
Inchiostro per tatuaggi
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Collane Chiama Angeli, un dolce pensiero per una futura mamma.

Il Chiama Angeli o “bola messicana” è un portafortuna che trae le sue origini da una antica leggenda messicana la “bola” difatti veniva usata dalle madri in attesa per attirare a sé il proprio angelo custode, in modo che proteggesse i futuri nascituri. È un ciondolo a forma di sfera all’interno del quale è contenuto un piccolo xilofono, nel quale una pallina si muove quando la mamma cammina o si sposta emettendo un dolce tintinnio, un semplice oggetto che richiama un grande pensiero.

Il leggero tintinnio prodotto dalla collana crea un suono armonioso, che viene percepito dal piccolo nel grembo materno, rilassando sia la madre sia il futuro nascituro e creando tra loro un legame speciale e sincronico che permette al bambino di carpire i movimenti della madre e i suoi ritmi di sonno. Anche dopo il parto la collana Chiama Angeli viene utilizzata per creare una continuità relazionale tra madre e neonato e per rafforzare ancora di più il loro rapporto.

Le Collane Chiama Angeli di Silvermothercare, marchio dedicato all’argento medicale per mamme e bambini, sfruttano le potenzialità antibatteriche dell’argento e sono realizzate in metallo rodiato “nichel free” e quindi anallergiche. Come regalo per sé o per le amiche, come portafortuna, come bracciale o collana il Chiama Angeli rappresenta sempre un pensiero di armonia, speranza e benessere.

Scopri tutte le collane Chiama Angeli.

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25 aprile e primo maggio 2016 all’Hotel Centrale Roma che propone anche una nuova tariffa Business scontata del 24%

Per i ponti primaverili alle porte, consigliamo di soggiornare all’Hotel Centrale Roma in pieno centro città, ad angolo con via del Corso e a pochi passi da piazza di Spagna. Le tariffe proposte sono mediamente più basse rispetto agli altri alberghi ed è disponibile la nuova tariffa Business con lo sconto del 24% per chi viaggia per lavoro

Arriva la primavera e Roma fiorita è ancora più bella; la città eterna è la meta ideale per il ponte del 25 aprile e per i weekend di maggio perché con il clima caldo e assolato si gira bene a piedi e così si possono ammirare meglio le ricchezze artistiche e storiche uniche al mondo. L’Hotel Centrale Roma è un albergo molto comodo sia per visitare la città, sia per fare shopping ed è inoltre circondato da locali e ristoranti; si trova in una tranquilla strada pedonale, via Laurina, in pieno centro città,  ad angolo con via del Corso e via del Babuino e a pochi metri da Piazza di Spagna, via Condotti e Piazza del Popolo. Le tariffe proposte per questo periodo sono un po’ più in basse rispetto agli altri alberghi della zona e comunque Hotel Centrale Roma è da sempre caratterizzato da un ottimo rapporto qualità – prezzo.

L’albergo di via Laurina 34 a Roma propone inoltre da poco tempo una nuova tariffa per chi viaggia per affari, la Business, prepagata e senza possibilità di cancellazione, che offre solo il pernottamento senza la prima colazione; consiste in uno sconto del 24% sulla tariffa standard. E’ adatta a coloro che, trovandosi a Roma per lavoro, non hanno tempo nè voglia di fare una tranquilla colazione in albergo ma bevono un caffè al bar e non vogliono pagare quello che non consumano.

Per vacanza o per affari, consigliamo quindi di soggiornare al tre stelle di categoria Superior Hotel Centrale nel cuore di Roma, in modo da muoversi comodamente verso qualsiasi meta e da qui godere l’arte, la storia e il romanticismo di una delle più belle e affascinanti città del mondo.

 

www.hotelcentraleroma.it

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Il linguaggio umano e il suo sviluppo

Con il termine linguaggio si indica la facoltà dell’uomo di di associare contenuti di pensiero a certe manifestazioni fonetiche. Il linguaggio è la caratteristica fondamentale che differenzia l’uomo dagli altri esseri viventi.

Diversamente dagli animali infatti, nei quali il linguaggio è una manifestazione ereditaria immutabile, il linguaggio dell’uomo è una creazione sociale, cioè si è formato, modificato, arricchito attraverso i tempi nei rapporti reciproci tra gli uomini, e viene trasmesso come bagaglio culturale alle nuove generazioni, che a loro volta lo possono modificare e integrare per soddisfare le loro particolari esigenze.

Altra caratteristica fondamentale del linguaggio umano è che ogni sua manifestazione può essere analizzata e suddivisa in unità minori, le quali possono variamente combinarsi ed esprimere contenuti di pensiero diversi. Inoltre, essendo la creazione di un gruppo sociale, il linguaggio umano non è lo stesso presso i vari gruppi umani, anche se spesso si verificano reciproche influenze.

Il linguaggio si realizza tramite segni linguistici, ognuno dei quali costituisce un associazione del concetto che si vuole esprimere e della parola. Tali associazioni di concetto e suono sono diverse a seconda del gruppo sociale in cui si sono formate. Ad esempio, il oncetto di “fiume” è stato associato dai Greci alla parola “pòtamos“, dai Latini alla parola “flumen“, dagli Anglosassoni alla parola “river” e dagli Slavi alla parola “rieka“.

Un sistema organico di segni linguistici costituisce una lingua. Le varie lingue che si conoscono, pur diversificandosi una dall’altra per la serie dei segni linguistici, presentano però strutture interne abbastanza simili e comunque con gli stessi principi organizzativi. Il principio fondamentale è che ogni segno linguistico può essere scomposto in unità minori munite di un proprio significato. Così, per esempio, la parola italiana “lavabile” si può scomporre nel tema “lav-” che contiene il significato fondamentale di “lavare” e nel suffisso “-abile” che contiene l’idea di possibilità di essere sottoposto a quella determinata azione.

La formazione del linguaggio umano è stata certamente contemporanea alla formazione della cultura umana. Dare un nome agli oggetti, alle qualità e alle azioni significa distinguere, catalogare, giudicare, dare cioè a ciascuna cosa un particolare significato che la distingue dalle altre, e questo presuppone anche che questa distinzione sia condivisa dagli altri individui appartenenti al gruppo.

La formazione del linguaggio ha quindi accompagnato la conoscenza che l’uomo, insieme con gli altri uomini del suo gruppo, è venuto facendo del mondo che lo circonda. Essa è dunque un operazione che non ha mai smesso di svilupparsi e modificarsi, così come non è mai cessato il lavoro di ricerca dell’uomo.

Questo articolo è stato realizzato da: Scuola di Inglese a Milano e Monza

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Le migliori ostriche fines della Francia

Le ostriche fines vengono lavorate e affinate  per una trentina di giorni nella regione di Marennes-Oléron che è la zona più produttiva di ostriche in Francia, perché in questo luogo ci sono tutte le condizioni naturali per la produzione di questa specie di ostriche. Le ostriche fines sono presenti in tutte le stagioni dell’anno, prodotti esclusivamente di allevamento. I migliori sono di giusto calibro, dello stesso colore, e preferibilmente  con il minimo di spessore di guscio, quindi in ogni chilo di questo prodotto ci deve essere più ostriche. Grazie all’immersione nelle acque dolci e salate, alle sostanze nutritive queste ostriche hanno un bel colore e un sapore veramente speciali.

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Custodia in pura pelle per iPhone con angolo pieghevole

Dopo anni di progettazione e sviluppo del design Opis Technology ha commercializzato Opis mobile 6 garde, una custodia per iPhone 6/6s con incorporate funzionalità nuove e utili all’interno di una raffinata e prestigiosa custodia in pelle. Gli amanti della fotografia saranno particolarmente interessati al design con angolo pieghevole che permette l’utilizzo della camera e del flash piegando semplicemente un ngolo dell’elegante custodia.



Esistono molte custodie per iPhone 6/6s, ma è raro trovare eleganza unita alla funzionalità in maniera così notevole come nel caso del mobile 6 garde. La custodia in preziosa pelle in 5 varianti, circonda, protegge e impreziosisce l’iPhone. Nella parte posteriore della custodia trova posto un elegante porta carte di credito. In questo modo sono completamente protette da fattori esterni e non disturbano l’aspetto generale dell’iPhone o della custodia. L’angolo pieghevole nella parte superiore dello sportellino non è una semplice decorazione; anche quando lo sportello anteriore è chiuso permette l’uso completo della camera dando la possibilità di fare splendide foto.

Naturalmente, la custodia include un supporto stabile, in modo che sia possibile lavorare in formato orizzontale o guardare gli ultimi film. Per far sì che lo schermo del vostro iPhone sia sempre protetto, i magneti della nuova custodia di Opis Technology fanno in modo che lo sportellino anteriore rimanga sempre ben chiuso.

 Il mobile 6 garde della Opis è disponibile su Amazon, nel negozio online Opis Technology e presso distributori al dettaglio selezionati, al prezzo di 29,90€ (RRP).

La Opis Technology GmbH è un giovane marchio di prodotti di design, con sede a Dresda. È stata fondata da designer e ingegneri con una grande esperienza nella produzione industriale. Produce oggetti dal design innovativo ed elegante. Lo sviluppo e il controllo qualità vengono effettuati in Germania, la vendita e la distribuzione vengono gestite direttamente attraverso partnership europee. I potenziali distributori sono sempre invitati a contattare Opis Technology.

Ulteriori informazioni: www.opis-tech.com

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Foto per la stampa: http://www.opis-tech.com/web-images/press_quality/

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Giulianello festeggia San Giuliano Martire

Come ogni anno, l’ultima domenica di Aprile, Giulianello si prepara a festeggiare il suo Santo Patrono, San Giuliano Martire. Un rito che risale alla fine del 1600 quando il popolo giulianese si obbligò a celebrarlo, attribuendo alla sua intercessione la grazia di aver liberato il paese dal pericolo di un incendio che minacciava di distruggere l’intero abitato.

Il programma prevede tre giorni di celebrazioni ricchi di appuntamenti. Si parte sabato 23 Aprile, alle ore 18:00, con la Santa Messa e lo scoprimento di San Giuliano presso la Chiesa di San Giovanni Battista. A seguire l’inaugurazione della mostra ‘Riflessioni Pittoriche’ dell’artista Lorenzo Proietti nella galleria ‘Il Sipario’. Poi la danza con l’esibizione dei corpi di ballo del Condominio dell’Arte e dell’Associazione Matisse. Infine l’intrattenimento musicale con Brina e I CubaLibre.

Domenica 24, la Santa Messa delle ore 08:30 precederà la solenne processione, presieduta dal Vescovo Mons. Mariano Crociata e animata dagli storici Incollatori che portano in spalla il busto di San Giuliano, con partenza dalla Chiesa di San Giovanni Battista, ove è custodito e dove si torna per ultimare il rito religioso in presenza delle autorità. Dal pomeriggio alla sera si susseguiranno: torneo di Burraco presso l’oratorio parrocchiale, lo spettacolo degli Sbandieratori Leone Rampante di Cori, la finale del torneo di calcetto in onore di San Giuliano presso lo stadio comunale e gli spettacoli musicali con Giacomo Verde, Cover Band degli Stadio e Rino Gaetano Revisited Live.

Lunedì 25, la Santa Messa delle ore 11:00 e poi dalle ore 16:30 la sfilata di Vespe ed Auto d’Epoca, la musica popolare in piazza con i Canusìa, Le Donne di Giulianello e i Radicadanza. In serata i Fabbricastrofe e il gruppo folk Story Tellers. Durante la festa sarà attivo uno stand enogastronomico. Quest’anno inoltre la comunità potrà riabbracciare Don Antero, che ha prestato servizio a Giulianello per 26 anni e festeggiare insieme il suo 50° anno di sacerdozio.

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PRN: Bial ed Eisai annunciano nuovi dati presentati alla Riunione annuale dell’American Academy of Neurology (AAN) indicano che Zebinix® (eslicarbazepina acetate) in monoterapia è efficace e ben tollerato

Bial ed Eisai annunciano nuovi dati presentati alla Riunione annuale dell’American Academy of Neurology (AAN) indicano che Zebinix® (eslicarbazepina acetate) in monoterapia è efficace e ben tollerato

 
[2016-04-20]
 

HATFIELD, Inghilterra e PORTO, Portogallo, April 20, 2016 /PRNewswire/ —

Orario di presentazione abstract Piattaforma Sessione Scienze Emergenti:
Martedí 19 aprile dalle 17:45 alle 19:15 PDT: 001, 002

COMUNICATO STAMPA DESTINATO ESCLUSIVAMENTE AI MEDIA DELLUE: NON DESTINATO AI GIORNALISTI DI AUSTRIA/SVIZZERA/STATI UNITI 

  • I dati topline di Fase III mostrano che eslicarbazepina acetato somministrato in monoterapia giornaliera in pazienti adulti a cui sono state recentemente diagnosticate crisi ad esordio parziale è efficace e ben tollerato rispetto a carbamazepina a rilascio controllato somministrato due volte al giorno, a 6 mesi e a 1 anno dall’inizio del trattamento.[1]

I risultati positivi di uno studio di Fase III[1],[2] sponsorizzato da Bial e condotto in pazienti adulti con crisi a esordio parziale di nuova diagnosi, mostrano che il trattamento con Zebinix® (eslicarbazepina acetato) in monoterapia giornaliera è efficace quanto carbamazepina a rilascio controllato somministrato due volte al giorno, uno standard terapeutico, ed è ben tollerato. Al momento, eslicarbazepina acetato è indicato in Europa come terapia aggiuntiva negli adulti con crisi a esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria.[3]

L’analisi di efficacia di questo studio[1] mostra che i tassi di libertà dalle crisi con eslicarbazepina acetato sono simili a quelli di carbamazepina a rilascio controllato ovvero (71,1% vs 75,6%) in 785 pazienti idonei a ≥6 mesi all’ultima dose valutata (differenza media del rischio -4,28%, IC al 95% -10,3, 1,74%). Il tasso di libertà dalle crisi a un anno all’ultima dose valutata era del 64,7% nel gruppo eslicarbazepina acetato e del 70,3% nel gruppo carbamazepina a rilascio controllato (differenza media del rischio: -5,46%; IC al 95%: -11,88, 0,97%).

Un’analisi di sicurezza[2] condotta su 813 pazienti ha mostrato che il trattamento con eslicarbazepina acetato in monosomministrazione giornaliera è ben tollerato e che gli effetti collaterali sono da lievi a moderati. I tassi di incidenza degli eventi avversi emergenti dal trattamento (TEAE, treatment emergent adverse event) erano simili ma leggermente più bassi nei pazienti trattati con eslicarbazepina acetato rispetto ai pazienti trattati con carbamazepina a rilascio controllato (rispettivamente 77,8% vs 80,1%). I TEAE possibilmente correlati per eslicarbazepina acetato  sono stati del 43,6% rispetto al 51,5% per carbamazepina a rilascio controllato. I TEAE gravi correlati al trattamento in pazienti trattati con eslicarbazepina acetato rispetto ai pazienti trattati con carbamazepina a rilascio controllato sono stati del 2,0% vs il 7% e i TEAE che hanno portato al ritiro dallo studiosono stati del 13,5% vs il 18%. I TEAE possibilmente correlati segnalati con maggiore frequenza per eslicarbazepina acetato sono stati cefalea, capogiro, nausea, affaticamento e sonnolenza.

“In base a questi dati, l’efficacia di eslicarbazepina acetato in monoterapia è evidente in quanto 71% dei soggetti sono rimasti liberi da crisi per sei mesi consecutivi. Con un profilo di efficacia e sicurezza simile alla carbamazepina a rilascio controllato auspichiamo che eslicarbazepina acetato possa essere unapotenziale opzione alternativa di trattamento per i nostri pazienti in un prossimo futuro”, ha commentato Eugen Trinka, professore e preside del dipartimento di neurologia della facoltà di medicina dell’università Paracelsus di Salisburgo, Austria.

“È la prima volta che vengono presentati i dati relativi a eslicarbazepina acetato in monoterapia somministrato una volta al giorno per il trattamento di pazienti adulti con crisi a esordio parziale di nuova diagnosi. Questi dati sottolineano l’impegno di Bial a evalutare trattamenti efficaci per le persone affette da epilessia in tutte le fasi della loro malattia”, ha commentato Patrício Soares-da-Silva, Head of Research & Development, Bial.

Questo studio cardine di Fase III[1],[2] è uno studio randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, controllato con principio attivo e di non inferiorità, per la valutazione dell’efficacia e della sicurezza di eslicarbazepina acetato in monoterapia una volta al giorno (da 800 a 1600 mg/die) in soggetti adulti (di età pari o superiore ai 18 anni) con crisi a esordio parziale di nuova diagnosi in confronto a carbamazepina a rilascio controllato due volte al giorno (da 400 a 1200 mg/die). L’endpoint primario è la percentuale di soggetti liberi da crisi per l’intero periodo di valutazione di 26 settimane. Gli endpoint secondari comprendono il tempo trascorso fino alla prima crisi, una valutazione della qualità della vita mediante il questionario QOLIE-31 e la sicurezza. Lo studio esamina i dati relativi a 900 (815 disponibili per l’efficacia e 813 disponibili per l’analisi della sicurezza) soggetti epilettici di nuova diagnosi (di età pari o superiore ai 18 anni) con crisi a esordio parziale, per valutare eslicarbazepina acetato come opzione di trattamento in monoterapia.

L’ulteriore sviluppo di eslicarbazepina acetato evidenzia la l’impegno di Bial ed Eisai a ottimizzare il trattamento dei pazienti con epilessia. Eslicarbazepina acetato è attualmente disponibile in Albania*, Austria, Canada**, Cipro*, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania (in co-promozione con BIAL, l’azienda che ha sviluppato il farmaco), Grecia, Islanda, Italia, Malta*, Norvegia, Portogallo*, Regno Unito (in co-promozione con BIAL), Repubblica Ceca, Repubblica d’Irlanda, Russia, Scozia, Slovacchia, Spagna (in co-promozione con BIAL), Stati Uniti** e Svezia.

*Esclusivamente da BIAL

**Eslicarbazepina acetato è commercializzato negli Stati Uniti e in Canada con il nome commerciale Aptiom®

Note per gli editori  

Informazioni su Zebinix (eslicarbazepina acetato)  

Eslicarbazepina acetato è attualmente commercializzato in Europa da BIAL-Portela & Cª, S.A e dal licenziatario di BIAL, Eisai Europe Limited, una filiale europea di Eisai Co., Ltd., con il nome commerciale Zebinix®. Negli Stati Uniti e in Canada eslicarbazepina acetato (nome commerciale Aptiom®) è commercializzato da Sunovion Pharmaceuticals Inc. su licenza esclusiva concessa da BIAL.

Eslicarbazepina acetato è indicato in Europa come terapia aggiuntiva negli adulti con crisi a esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria.[3]

Eslicarbazepina acetato è un bloccante dei canali del sodio voltaggio-dipendenti; agisce selettivamente sullo stato inattivato dei canali ionici del sodio (implicati nella patogenesi dell’epilessia), impedendone il ritorno allo stato attivato e riducendo quindi il firing neuronale ripetitivo.[4] Inoltre, eslicarbazepina acetato non inibisce l’efflusso di potassio, che potrebbe ridurre il potenziale per il firing neuronale ripetitivo.[5] L’efficacia di eslicarbazepina acetato è stata dimostrata in un primo studio proof-of-concept di Fase II[6] e in tre successivi studi di Fase III randomizzati e controllati con placebo, condotti su 1.049 pazienti con crisi a esordio parziale refrattarie al trattamento.[7],[8],[9]

  • Il nome commerciale di eslicarbazepina acetato nei paesi dell’UE è Zebinix
  • Zebinix è commercializzato su licenza di BIAL
  • Il nome commerciale di eslicarbazepina acetato negli Stati Uniti e in Canada è APTIOM e il farmaco è commercializzato su licenza di Sunovion Pharmaceuticals Inc.

Per maggiori informazioni, visitate il sito: http://www.eisai.it

Informazioni sullepilessia  

L’epilessia è una delle patologie neurologiche più comuni al mondo e colpisce circa 6 milioni di pazienti in Europa; si stima che al mondo le persone affette da questa patologia siano 50 milioni.[10] L’epilessia è un disturbo neurologico cronico che colpisce persone di tutte le età ed è caratterizzata da scariche anomale di attività neuronale, che causano la comparsa di crisi epilettiche. Le crisi epilettiche possono variare per gravità: da brevi intervalli di attenzione o spasmi dei muscoli, a convulsioni gravi e prolungate. A seconda del tipo, le crisi possono essere limitate a una parte del corpo o coinvolgerlo interamente. Le crisi epilettiche possono anche variare per frequenza: da meno di una all’anno a diverse al giorno. L’epilessia ha molte possibili cause ma spesso la sua eziologia è sconosciuta.[10]

Informazioni su BIAL  

Fondata nel 1924, BIAL è un’azienda farmaceutica internazionale che si pone come missione la scoperta, lo sviluppo e l’offerta di soluzioni terapeutiche in campo sanitario. Negli ultimi decenni, BIAL ha concentrato i propri sforzi sulla qualità, sull’innovazione e sull’internazionalizzazione.

Essendo il partner privilegiato di molte aziende, BIAL è fortemente impegnata nel campo dell’innovazione terapeutica e ogni anno investe più del 20% del proprio fatturato nella ricerca e sviluppo (R&S).

BIAL ha creato un programma di R&S ambizioso, incentrato sul sistema nervoso, sull’apparato cardiovascolare e sull’immunoterapia per le allergie. I programmi di innovazione portati avanti da BIAL sono basati sul proseguimento dello sviluppo clinico del farmaco antiepilettico Zebinix®/Aptiom® (commercializzato in Europa e negli Stati Uniti). Una seconda area del suo programma di R&S per il trattamento della malattia di Parkinson, opicapone è in fase di esame presso l’Agenzia europea dei medicinali (EMA).

L’azienda prevede di introdurre sul mercato ulteriori nuovi farmaci e vaccini nel corso dei prossimi anni, rafforzando così la propria posizione a livello internazionale e realizzando la propria finalità di prendersi cura della salute delle persone (“Caring for your Health”).

Per ulteriori informazioni su BIAL, visitate il sito web  http://www.bial.com.

Informazioni su Eisai Co., Ltd. 

Eisai Co., Ltd. è una casa farmaceutica leader a livello mondiale nel settore Ricerca e Sviluppo con sede centrale in Giappone e delinea come missione aziendale l’impegno di “dare priorità ai pazienti e alle famiglie e incrementare i benefici per la salute” definita da Eisai stessa la filosofia della human health care (hhc). Con oltre 10.000 dipendenti operativi nella rete mondiale di siti di R&S, siti di produzione e consociate addette alla commercializzazione, ci impegniamo a mettere in pratica la nostra filosofia hhc offrendo prodotti innovativi in diverse aree terapeutiche in cui esistono molteplici esigenze non soddisfatte, tra cui l’oncologia e la neurologia. 

In qualità di casa farmaceutica mondiale, la nostra missione si estende ai pazienti di tutto il mondo, attraverso investimenti e iniziative basati su partenariati al fine di migliorare l’accesso ai farmaci nei paesi in via di sviluppo e nei paesi emergenti.

Per ulteriori informazioni su Eisai Co., Ltd., visitate il sito web http://www.eisai.com.

Bibliografia 

  1. Trinka E, et al. Efficacy of eslicarbazepine acetate versus controlled-release carbamazepine as monotherapy in patients with newly diagnosed partial-onset seizures. Presented at AAN 2016; abstract 001
  2. Kowacs P, et al. Safety and tolerability of eslicarbazepine acetate as monotherapy in patients with newly diagnosed partial-onset seizures.  Presented at AAN 2016; abstract 002
  3. Zebinix® Data on File, May 2015
  4. Hebeisen S, et al. Eslicarbazepine and the enhancement of slow inactivation of voltage-gated sodium channels: a comparison with carbamazepine, oxcarbazepine and lacosamide. Neuropharmacology 2015; 89:122-35
  5. Soares-da-Silva P, et al. Eslicarbazepine acetate for the treatment of focal epilepsy: an update on its proposed mechanisms of action. Pharmacol Res Perspect. 2015; 3:e00124
  6. Elger C, et al. Eslicarbazepine acetate: A double-blind, add-on, placebo-controlled exploratory trial in adult patients with partial-onset seizures. Epilepsia 2007; 48:497-504
  7. Elger C, et al. Efficacy and safety of eslicarbazepine acetate as adjunctive treatment in adults with refractory partial-onset seizures: A randomised, double-blind, placebo-controlled, parallel-group phase III study. Epilepsia. 2009;50:454-63
  8. Ben-Menachem E, et al. Eslicarbazepine acetate as adjunctive therapy in adult patients with partial epilepsy. Epilepsy Res. 2010;89(2-3):278-85
  9. Gil-Nagel A, et al. Efficacy and safety of 800 and 1200 mg eslicarbazepine acetate as adjunctive treatment in  adults with refractory partial-onset seizures. Acta Neurol Scand. 2009; 120:281-87
  10. Pugliatti M, et al.  Estimating the cost of epilepsy in Europe: A review with economic modeling. Epilepsia 2007; 48:2224-33

Data di stesura: aprile 2016
Codice lavoro: Zebinix-UK2391d

Company Codes: Frankfurt:EII, OTC-PINK:ESALY, Bloomberg:4523@JP, Bloomberg:EII@GR, RICS:4523.F, RICS:4523.T, ISIN:JP3160400002
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PRN: Nuovi dati preclinici mostrano che lenvatinib in combinazione con everolimus induce una maggiore attività antitumorale rispetto ai due agenti singolarmente nel carcinoma renale

Nuovi dati preclinici mostrano che lenvatinib in combinazione con everolimus induce una maggiore attività antitumorale rispetto ai due agenti singolarmente nel carcinoma renale

 
[2016-04-20]
 

HATFIELD, Inghilterra, April 20, 2016 /PRNewswire/ —

DESTINATO ESCLUSIVAMENTE AI MEDIA DELLUE: NON DESTINATO AI GIORNALISTI DI SVIZZERA/AUSTRIA 

I dati presentati al meeting annuale dellAmerican Association for Cancer Research confermano gli effetti significativi della terapia di combinazione e i possibili meccanismi di azione di  lenvatinib in associazione con everolimus 

Uno studio pre-clinico condotto con lenvatinib più everolimus[1] in modelli di cellule endoteliali umane dimostra una maggiore inibizione dell’angiogenesi indotta dal fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF, vascular endothelial growth factor) e dal fattore di crescita dei fibroblasti (FGF, fibroblast growth factor) rispetto a ciascun farmaco in monoterapia. L’associazione ha mostrato inoltre una maggiore inibizione dei FGF di base (bFGF, basic FGF), che la distingue da altri inibitori delle tirosin chinasi (TKI, tyrosine kinase inhibitor) anti-VEGFR2. Questi dati sono riportati in uno dei numerosi abstract su lenvatinib presentati questa settimana al meeting annuale dell’American Association for Cancer Research (AACR) del 2016, tenutosi a New Orleans, negli Stati Uniti.

“Lenvatinib ed everolimus sembrano agire insieme per produrre  degli effetti significativi come terapia di combinazione tra cui attività sinergiche antiangiogeniche e antiproliferative contro le cellule endoteliali di vene ombelicali umane (HUVEC).  Ciò dipende dal fatto che i due farmaci insieme inducono un’unica inibizione simultanea del VEGFR-TK/FGFR-TK e della proteina bersaglio della rapamicina nei mammiferi (mTOR). Questo studio di laboratorio ha esaminato l’inibizione dei driver molecolari del cancro associati allo sviluppo di nuovi vasi sanguigni, di cui i tumori hanno bisogno per crescere, e dei driver della crescita rapida delle cellule tumorali. Lo studio ha evidenziato una possibile base meccanicistica della combinazione di questi due farmaci che potrebbe spiegare il maggiore beneficio clinico osservato”, ha commentato Kenichi Nomoto, Presidente, Oncology Product Creation Unit, Eisai Product Creation Systems.

Lenvatinib è indicato negli adulti per il trattamento del carcinoma differenziato della tiroide (DTC, differentiated thyroid carcinoma) (papillare/follicolare/a cellule di Hürthle) progressivo, localmente avanzato o metastatico, refrattario allo iodio radioattivo (RAI, radioactive iodine).[2] Lenvatinib è un inibitore orale di più tirosin chinasi recettoriali (RTK, receptor tyrosine kinase), che inibisce in modo selettivo le attività chinasiche dei recettori del fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF), in aggiunta ad altri RTK correlati ai pathway proangiogenici e oncogenici, inclusi i recettori del fattore di crescita dei fibroblasti (FGF) FGFR1, 2, 3 e 4, il recettore del fattore di crescita derivato dalle piastrine (PDGF, platelet-derived growth factor) PDGFRα, KIT e il proto-oncogene RET (rearranged during transfection).

Uno studio recente di Fase II ha mostrato che lenvatinib in associazione con everolimus prolunga significativamente la sopravvivenza libera da progressione nel carcinoma a cellule renali (RCC, renal cell carcinoma) non resecabile in stadio avanzato, rispetto a ciascun trattamento in monoterapia.[3]

Il maggiore effetto sinergico dell’associazione di lenvatinib ed everolimus è stato confermato in un secondo studio presentato all’AACR[4], condotto su modelli di xenoinnesti di cellule di carcinoma renale (un innesto di tessuto o cellule prelevato da una specie e innestato su una specie diversa). I risultati indicano che lenvatinib in associazione con everolimus induce effetti antitumorali significativi grazie alla potente attività antiangiogenica di lenvatinib e all’attività antitumorale diretta di everolimus. L’analisi dell’espressione genica supporta altresì la modalità di azione in questo modello, ovvero Lenvatinib in monoterapia stimola la sovraregolazione dei geni correlati all’ipossia (cellule che arrestano l’ossigeno) ed everolimus riduce i geni correlati alla proliferazione. .

“Eisai mira all’eccellenza nel progresso scientifico e questi dati pre-clinici dimostrano la nostra ricerca ininterrotta di molecole che in futuro saranno utilizzate nella pratica clinica per il trattamento di pazienti affetti da malattie che limitano la vita, come il cancro del rene. Sebbene si sia solo nelle fasi iniziali, siamo incoraggiati da questi risultati perché sostengono ulteriormente la nostra domanda di autorizzazione all’immissione in commercio che servirà a mettere questa associazione efficace a disposizione dei pazienti affetti da cancro del rene”, ha commentato Gary Hendler, Presidente e Direttore Commerciale di Eisai Global Oncology Business Unit e Presidente e CEO di Eisai EMEA.

A gennaio 2015, Eisai ha presentato all’Agenzia europea dei medicinali (EMA) una nuova domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per l’uso di lenvatinib in associazione con everolimus per il carcinoma a cellule renali in stadio avanzato in pazienti già sottoposti a una terapia precedente mirata al VEGF. Una domanda simile è già stata presentata alla Food and Drug Administration negli Stati Uniti. A ottobre 2015, l’EMA in Europa ha concesso a lenvatinib una valutazione accelerata per il RCC in stadio avanzato.

Eisai si dedica a scoprire, sviluppare e produrre terapie oncologiche innovative in grado di fare la differenza e di avere un impatto sulle vite dei pazienti e delle loro famiglie. Questa passione per le persone rientra nella missione di Eisai nel settore della salute umana, human health care (hhc), che si sforza di comprendere meglio le esigenze dei pazienti e delle loro famiglie, allo scopo di aumentare i benefici forniti dall’assistenza medica.

Note per gli editori  

Lenvatinib  

Eisai sta attualmente conducendo alcuni studi clinici su Lenvima in diverse forme di tumore, tra cui carcinoma epatocellulare (Fase III), carcinoma a cellule renali (Fase II), carcinoma polmonare non a piccole cellule (Fase II) e carcinoma endometriale (Fase II).

Lenvatinib è indicato negli adulti per il trattamento del carcinoma differenziato della tiroide (DTC) (papillare/follicolare/a cellule di Hürthle) progressivo, localmente avanzato o metastatico, refrattario allo iodio radioattivo (RAI).[2]

Lenvatinib è stato approvato per il trattamento del carcinoma refrattario della tiroide negli Stati Uniti, in Svizzera, in Europa, nella Corea del Sud e in Giappone e la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio è stata presentata in Canada, a Singapore, in Russia, in Australia e in Brasile. Lenvima ha ricevuto la designazione di farmaco orfano in Giappone per il carcinoma della tiroide, negli Stati Uniti per il trattamento del carcinoma papillare della tiroide di tipo follicolare, medullare, anaplastico, metastatico o localmente avanzato e in Europa per il carcinoma della tiroide follicolare e papillare.[2]

Informazioni sulla modalità di legame innovativa di lenvatinib (tipo V)[5],[6] 

Gli inibitori delle chinasi sono classificati in tipi diversi (dal tipo I al tipo V) in funzione del sito di legame e della conformazione della chinasi bersaglio con cui formano il complesso. La maggior parte degli inibitori delle tirosin chinasi attualmente approvati è di tipo I o II, tuttavia, secondo l’analisi strutturale dei cristalli ai raggi X, lenvatinib ha mostrato di possedere una nuova modalità di legame di tipo V dell’inibizione delle chinasi, diversa da quella dei composti esistenti. Inoltre, è stato confermato mediante un’analisi cinetica che lenvatinib induce un’inibizione rapida e potente dell’attività chinasica ed è stato suggerito che ciò potrebbe essere attribuibile alla sua modalità di legame innovativa.[5],[6]

Informazioni su everolimus 

Everolimus è un trattamento raccomandato dalle linee guida della National Comprehensive Cancer Network come terapia di seconda linea per il carcinoma a cellule renali non resecabile, in stadio avanzato o metastatico.

È un tipo di trattamento chiamato inibitore della trasduzione del segnale. Gli inibitori della trasduzione del segnale arrestano alcuni dei segnali endocellulari che inducono la crescita e la suddivisione cellulari. Everolimus impedisce il corretto funzionamento di una particolare proteina chiamata mTOR che controlla altre proteine che innescano la crescita delle cellule tumorali. Quindi everolimus contribuisce ad arrestare la crescita del tumore o potrebbe rallentarla.[7]

Informazioni sul carcinoma a cellule renali in stadio avanzato 

Il carcinoma a cellule renali ha origine nel rivestimento del tubulo contorto prossimale, ovvero i tubicini dei reni che filtrano il sangue ed eliminano i prodotti di scarto. Gli unici tumori del rene che non sono inclusi nella definizione di carcinoma a cellule renali sono i tumori della pelvi renale e degli ureteri.[8]

Il trattamento standard per il carcinoma a cellule renali metastatico o avanzato è la terapia farmacologica target molecolare che è sviluppata per interferire con le cellule specifiche necessarie per la crescita e la progressione del tumore. Ciononostante, rimane una malattia per cui i pazienti hanno pochissime opzioni di trattamento.[10]

Informazioni su Eisai Co., Ltd. 

Eisai Co., Ltd è una casa farmaceutica leader a livello mondiale nel settore Ricerca e Sviluppo con sede centrale in Giappone. Eisai delinea come missione aziendale l’impegno di “dare priorità ai pazienti e alle famiglie e incrementare i benefici per la salute”, filosofia definita da Eisai stessa “human health care” (hhc). Con oltre 10.000 dipendenti operativi nella rete mondiale di siti di R&S, siti di produzione e consociate addette alla commercializzazione, ci impegniamo a mettere in pratica la nostra filosofia hhc offrendo prodotti innovativi in diverse aree terapeutiche in cui esistono molteplici esigenze non soddisfatte, tra cui l’oncologia e la neurologia.

In qualità di casa farmaceutica mondiale, la nostra missione si estende ai pazienti di tutto il mondo, attraverso i nostri investimenti e iniziative basate su partenariati al fine di migliorare l’accesso ai farmaci nel paesi in via di sviluppo e nei paesi emergenti.

Per ulteriori informazioni su Eisai Co., Ltd., visitate il sito web http://www.eisai.com.

Informazioni sugli studi presentati allAACR 

Mitsuhashi et al abstract n. 3262  

  • Gli effetti di lenvatinib, di everolimus e della loro associazione sulla segnalazione intracellulare attivata da VEGF o bFGF sono stati analizzati in cellule endoteliali di vene ombelicali umane (HUVEC, human umbilical vein endothelial cell) mediante western blotting. Gli effetti dell’associazione di lenvatinib ed everolimus sulla proliferazione indotta da VEGF e bFGF o sulla formazione di tubuli di HUVEC sono stati esaminati utilizzando indici di associazione (CI, combination index).
  • Le attività antitumorali sono state valutate nei modelli KP-1/VEGF o KP-1/FGF, dove l’angiogenesi e la crescita tumorali indotte da VEGF o FGF erano intensificate in topi nudi per effetto di una sovraespressione di VEGF o FGF in cellule KP-1 di carcinoma pancreatico umano.
  • Lenvatinib ha inibito la fosforilazione di Erk1/2 (Thr202/Tyr204), S6K (Thr389), S6K (Thr421/Ser424) e S6 (Ser235/Ser236) indotta da VEGF o bFGF, a indicare l’inibizione del pathway sia di MAPK sia di mTOR-S6K-S6.
  • Everolimus ha inibito la fosforilazione di S6K (Thr389), S6K (Thr421/Ser424) e S6 (Ser235/Ser236), ma non di Erk1/2.
  • L’associazione ha mostrato una maggiore inibizione della fosforilazione di S6K (Thr421/Ser424) e S6 (Ser235/Ser236) rispetto a ciascun farmaco in monoterapia.
  • L’attività inibitoria dell’associazione a vari rapporti molari era prevalentemente aggiuntiva per la proliferazione indotta da VEGF (IC: 0,799-1,167) e prevalentemente sinergica per la formazione di tubuli indotta da bFGF (IC: 0,469-0,741). Nei modelli di xenoinnesto KP-1/VEGF o KP-1/FGF, lenvatinib, everolimus e la loro associazione (p.o., qd x 14) hanno inibito significativamente la crescita tumorale rispetto al vettore.
  • Inoltre, l’associazione di lenvatinib (7,5 mg/kg) ed everolimus (15 mg/kg) ha mostrato un’attività antitumorale significativamente maggiore rispetto a una dose più elevata di lenvatinib (10 mg/kg) o di everolimus (30 mg/kg) in monoterapia.
  • L’inibizione verticale dei pathway di segnalazione angiogenica indotta da lenvatinib (RTK) ed everolimus (mTOR) potrebbe contribuire a una maggiore attività antiangiogenica grazie al doppio bersaglio del pathway di mTOR-S6K-S6.

Adachi Y et al abstract n. 3264 

  • L’attività antitumorale del trattamento orale con lenvatinib (10 mg/kg), everolimus (30 mg/kg) e l’associazione di lenvatinib ed everolimus per 1 o 2 settimane è stata valutata in due modelli di xenoinnesto di RCC umano (A-498 e Caki-1). Gli effetti antiproliferativi e antiangiogenici sono stati valutati mediante immunoistochimica utilizzando rispettivamente l’anticorpo anti-Ki67 e l’anticorpo anti-CD31. L’induzione dell’apoptosi è stata rilevata mediante dosaggio TUNEL (terminal deoxynucleotidyl transferase dUTP nick end labelling), un metodo di rilevamento della frammentazione del DNA mediante marcatura dell’estremità terminale degli acidi nucleici. È stato inoltre determinato il profilo di espressione genica dei campioni di tumore mediante analisi microarray.
  • L’attività antitumorale dell’associazione di lenvatinib ed everolimus è risultata maggiore di quella di ciascun farmaco somministrato in monoterapia in modelli di xenoinnesto A-498 e Caki-1. L’associazione ha indotto una regressione del tumore senza alcun calo ponderale marcato. L’analisi IHC ha evidenziato una riduzione della densità dei microvasi nel gruppo trattato con lenvatinib e nel gruppo trattato con l’associazione, nonché una riduzione della percentuale di cellule proliferative nel gruppo trattato con everolimus e nel gruppo trattato con l’associazione nel modello A-498. Con il dosaggio TUNEL si è osservata un’induzione significativa dell’apoptosi solo nel gruppo trattato con l’associazione. L’analisi del profilo di espressione genica nei tumori del modello di xenoinnesto A-498 ha supportato inoltre questi risultati: lenvatinib in monoterapia ha indotto la sovraregolazione dei geni correlati all’ipossia ed everolimus ha ridotto i geni correlati alla proliferazione. L’associazione di questi due farmaci ha indotto combinazioni delle variazioni delle espressioni geniche determinate da ciascun trattamento in monoterapia.

Bibliografia  

1. Mitsuhashi K, et al. Effects of lenvatinib mesilate in combination with everolimus on VEGF and FGF-driven angiogenesis and tumor growth. AACR 2016; n. 3262

2. SPC Lenvima. Available at: http://www.medicines.org.uk/emc/medicine/30412 . Accessed: March 2016

3. Motzer R, et al. Randomized phase 2 three-arm trial of lenvatinib, everolimus, and the combination in patients with metastatic renal cell carcinoma. The Lancet Oncology 2015;16:1473-82. Available at http://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045(15)00290-9/abstract . Last accessed: April 2016

4. Adachi Y, et al. Lenvatinib in Combination with Everolimus Demonstrated Enhanced Antiangiogenesis and Antitumor Activity in Human RCC Xenograft Models. AACR 2016; n. 3264

5. Okamoto K, et al. Distinct Binding Mode of Multikinase Inhibitor Lenvatinib Revealed by Biochemical Characterization. ACS Med. Chem. Lett 2015;6:89-94

6. Wu P. Small-molecule kinase inhibitors: an analysis of FDA-approved drugs. Drug Discovery Today, July 2015;1-6

7. SPC Afinitor. Available at: http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/001038/WC500022814.pdf  Accessed: April 2016

8. Cancer Research UK. Available at: http://www.cancerresearchuk.org/about-cancer/cancers-in-general/treatment/cancer-drugs/everolimus . Accessed: March 2016

Company Codes: Frankfurt:EII, OTC-PINK:ESALY, Bloomberg:4523@JP, Bloomberg:EII@GR, RICS:4523.F, RICS:4523.T, ISIN:JP3160400002
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#Halfbun, è questa la prima moda del 2016 che dobbiamo imparare a tenere a mente, ma cosa è?

L’Half Bun (letteralmente mezza ciambella) è la soluzione adatta per avere un’acconciatura veloce ma al tempo , prodotti per capelli , stesso trasmettere un’immagine di ordine e pulizia. Infatti se non vi va la solita coda o il solito raccolto, l’half bun è la soluzione che fa per voi se amate il look casual e l’effetto messy.

L’unica cosa che ritorna sempre è la moda, ricordatevelo!
Questo stile di capelli ha le sue radici negli Anni Settanta, infatti  ed è un mezzo raccolto/chignon al centro della testa, che raccoglie solo una parte di capelli, lasciando gli altri sulle spalle. Con questo mezzo raccolto i capelli vengono portati nella parte alta o medio alta della testa, per poi essere stretti in un “mini chignon“.

È un’acconciatura che si adatta perfettamente sia per le situazioni più formali per un look romantico e in perfetto stile bon ton oppure per quelle più informali con ciocche libere e mood wild. È molto gettonata tra le celebrities (su tutte Jennifer Lopez), che la indossano sia nella quotidianità che sui red carpet.

Unica caratteristica richiesta è avere una lunghezza di capelli sufficiente per poterli raccogliere e il gioco è fatto, ed utilizzare prodotti capelli .
Sono decine i tutorial in rete per poter realizzare da se questa veloce acconciatura, vi basterà cercare su Instagram l’hashtag #halfbun oppure andare su YouTube, il web è sempre una fonte di ispirazione e troverete foto e suggerimenti su come realizzarlo in pochissimi passaggi.

L’Half Bun (letteralmente mezza ciambella) è la soluzione adatta per avere un’acconciatura veloce ma al tempo stesso trasmettere un’immagine di ordine e pulizia. Infatti se non vi va la solita coda o il solito raccolto, l’half bun è la soluzione che fa per voi se amate il look casual e l’effetto messy.

L’unica cosa che ritorna sempre è la moda, ricordatevelo!
Questo stile di capelli ha le sue radici negli Anni Settanta, infatti  ed è un mezzo raccolto/chignon al centro della testa, che raccoglie solo una parte di capelli, lasciando gli altri sulle spalle. Con questo mezzo raccolto i capelli vengono portati nella parte alta o medio alta della testa, per poi essere stretti in un “mini chignon“.

È un’acconciatura che si adatta perfettamente sia per le situazioni più formali per un look romantico e in perfetto stile bon ton oppure per quelle più informali con ciocche libere e mood wild. È molto gettonata tra le celebrities (su tutte Jennifer Lopez), che la indossano sia nella quotidianità che sui red carpet, usando prodotti per parrucchieri

Unica caratteristica richiesta è avere una lunghezza di capelli sufficiente per poterli raccogliere e il gioco è fatto.
Sono decine i tutorial in rete per poter realizzare da se questa veloce acconciatura, vi basterà cercare su Instagram l’hashtag #halfbun oppure andare su YouTube, il web è sempre una fonte di ispirazione e troverete foto e suggerimenti su come realizzarlo in pochissimi passaggi.

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Crocchette per cani ricche di condroprotettori Enova, ora disponibili online sul portale alimentianimalionline.it

I cani sono degli inseparabili compagni di vita a cui non si può far a meno di dare il meglio: dal cibo alle coccole, questi amici pelosi diventano un’estensione del nostro cuore, diventando veri e propri componenti di famiglia. Proteggerli diventa quindi un gesto imprescindibile, sin dai primi momenti della loro vita. Le crocchette Enova rispettano questo amore innato tra proprietario e cane, offrendo solo prodotti di elevatissima qualità in grado di fornire tutti i substrati nutrizionali indispensabili.

In vendita sul Pet Shop Store vi sono tante specialità dell’azienda tra cui Enova Light che, ad esempio, diventa la formulazione mangimistica appositamente ideata per cani in sovrappeso o affetti da vera e propria obesità, in quanto caratterizzata da un basso contenuto calorico, lipidico e glucidico ma da un’elevata appetibilità.

Ma il mangime Enova presenta anche caratteristiche di prima qualità che ogni proprietario attento non può sottovalutare: l’alto contenuto di vitamine e acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6, aiuta a contrastare l’azione nociva dei radicali liberi, migliorando lo stato di cute e mantello, rinforzando le difese immunitarie, proteggendo il sistema nervoso ed epatico e intervenendo anche nell’invecchiamento cardiaco.

Analogamente, gli alimenti Enova presentano un alto quantitativo di ortaggi e spezie (rosmarino, pomodori e carote), ma soprattutto di condroitina solfato e glucosamina, fondamentali condroprotettori che proteggono le articolazioni da patologie, traumi e fragilità.

I cani di grossa taglia, infatti, si ritrovano a far pesantemente carico su articolazioni ancora giovane e tenere (per l’alto quantitativo di cartilagine non ancora ossificata), esponendo a rischio di deviazione d’arti o difetti di appiombo le loro zampe.

I cani anziani, invece, vanno più facilmente incontro a fenomeni artrosici e a fratture, per cui i condroprotettori limitano queste evenienze patologiche e traumatiche, salvaguardando l’intero apparato osteo-scheletrico.

Enova cane è in vendita su alimentianimalionline.it in numerose varianti e gusti, in cui rientrano sempre: proteine di alto valore biologico (carni, pesci e uova), carboidrati non glucidici (orzo e riso) per evitare fenomeni di ipersensibilizzazione a cereali e derivati e solo conservanti naturali (tocoferoli misti).

E’ importante sottolineare che i mangimi Enova sono in possesso della certificazione ISO e IFS, non contengono OGM e sono realizzati nel pieno rispetto del benessere animale (cruelty free).

Non resta dunque che collegarsi ad internet e venire sul portale alimentianimalionline.it per offrire solo il meglio al proprio inseparabile amico con la coda.

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Epilatori a Luce Pulsata in casa, ecco info e costi

La luce pulsata è una tecnologia sempre più diffusa tra chi sceglie di eliminare i peli superflui comodamente in casa. Questo apparecchio permette di ridurre i peli superflui fino all’80% con uno strumento facile da usare e comodo.

Prima di usare qualsiasi strumento è opportuno verificare che questo sia adatto al vostro tipo di pelle e che non ci siano particolari patologie che possano compromettere l’uso adeguato del prodotto su di voi.

Gli epilatori a luce pulsata sono estremamente comodi e presentano, in genere, un’impugnatura comoda.

Grazie agli occhiali protettivi è possibile difendersi dai raggi UV.

I vantaggi di possedere un epilatore in casa sono sia di tipo pratico che economico. In casa potete depilarvi quando volete piuttosto che sottostare agli orari imposti da un centro estetico, inoltre esiste un reale risparmio economico. È importante leggere attentamente le istruzioni prima di utilizzare l’apparecchio e verificare la garanzia del prodotto nonché eventuali certificazioni.

I costi di una seduta presso un centro qualificato oscillano tra le 50 e le 400 euro in base alla zona da trattare. Mentre se si acquista un apparecchio da tenere in casa i costi vanno dai 60 ai 500 euro. La luce pulsata è un trattamento indolore, pratico e sicuro se utilizzato nel giusto modo.

Dopo aver confrontato i vari modelli anche con l’aiuto di pareri di chi già usa il prodotto si trova quello giusto!

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DHH (Dominion Hosting Holding) ha un nuovo obiettivo: dar vita a un gruppo di ISP in alcune aree del mondo e in particolare in quelle delle economie digitali emergenti

L’Executive President Giandomenico Sica su DHH: “Il nostro progetto è partito nel luglio 2015 e in meno di un anno già siamo 5 hosting company, con 45 persone impiegate e una leadership di mercato presente in ben 4 Paesi: Italia, Slovenia, Croazia e Serbia, con oltre 90.000 clienti e 200.000 domini registrati. I nostri prossimi obiettivi sono quelli di consolidarci nei mercati dove già stiamo operando ma anche di espanderci a livello internazionale e lanciare i primi progetti nel mercato globale anglofono”.

DHH sta per “Dominion Hosting Holding” e dà il nome all’emozionante sfida di una serie di
hosting provider che operano in diversi Paesi e sono uniti dalla passione per la tecnologia e per il loro focus sulla qualità e la competitività nell’ambito dei servizi Internet.
DHH nasce nel luglio 2015 proprio con questo obiettivo: dar vita a un gruppo di ISP in alcune aree del mondo e in particolare in quelle delle economie digitali emergenti.
I fondatori del gruppo hanno infatti avuto l’intuizione di valorizzare le enormi potenzialità di tutte quelle zone in cui la penetrazione di Internet è ancora in uno stadio iniziale ma dove ci sono entusiasmo, competenza e possibilità di grande sperimentazione.
Di qui l’idea di unire le forze e le competenze dei migliori hosting provider con sedi tra Italia,
Balcani, Europa centro-orientale per dar vita a una vera e propria conglomerazione di mercati. Entusiasmo, spirito di cooperazione e sguardo al futuro: queste le caratteristiche che uniscono le società parte del gruppo, che mira a incrementare il successo e la maturazione di piccole compagnie attraverso un loro coordinamento strategico, che si unisce al supporto tecnologico e al know-how fornito dagli investitori.

Le società parte del gruppo sono Tophost, Domenca, Domovanje, Plus Hosting e forniscono
piattaforme web e servizi di registrazione domini con offerte molto competitive, insieme all’alta
qualità delle tecnologie e a un ottimo livello di supporto. Soprattutto, alla loro guida ci sono persone di gran talento che, grazie a DHH, saranno in grado di unire la loro creatività e i loro skill con quelli degli altri membri parte della holding con l’obiettivo di agire e proporsi in maniera omogenea e cooperativa.
Queste società impiegano al momento un totale di 45 persone coinvolte nel progetto, con più di 1.000.000 clienti dei vari Paesi e ovviamente mirano a crescere sempre di più, sulla spinta di questo comune entusiasmo.
Lo sviluppo delle società parte di DHH verrà guidato e supportato da Seeweb, che fungerà da vero e proprio partner tecnologico per DHH, in grado com’è di fornire in modo immediato strumenti e sapienza tecnologica nonché un forte know-how sul piano del marketing per accelerare il processodi crescita della holding.

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