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Novembre 2015

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PRN: Altran annuncia il suo piano strategico: “Altran 2020. Ignition”

Altran annuncia il suo piano strategico: "Altran 2020. Ignition"

 
[2015-11-23]
 

NEUILLY-SUR-SEINE, Francia, November 23, 2015 /PRNewswire/ —

 

Il nuovo piano strategico definisce un nuovo orizzonte per il mercato dei servizi di ingegneria e di R&D (ER&D). Altran 2020. Ignition mira a realizzare oltre 3 miliardi di euro di ricavi e un più alto tasso di redditività attraverso il valore aggiunto, lindustrializzazione GlobalShore, lespansione geografica e leccellenza operativa. 

  • Nuovi driver rilanceranno il mercato dei servizi di ingegneria e di R&D, che si prevede raggiungerà un volume di circa 220 miliardi entro il 2020.
  • L’accelerazione di fenomeni come la globalizzazione e il consolidamento saranno trainati dalla domanda del cliente.
  • Altran ottimizzerà i suoi servizi attraverso il valore aggiunto, l’industrializzazione GlobalShore e una qualità rigorosa.
  • Obiettivi finanziari per il 2020:
    • Ricavi: oltre 3 miliardi di euro
    • Margine EBIT: ~ 13% dei ricavi
    • Free Cash Flow: 7% dei ricavi

Oggi Altran annuncia il suo piano strategico 2016-2020: Altran 2020. Ignition

     (Logo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20130408/607421 )

Questo piano ambizioso mira a distribuire valore a tutti gli stakeholder della società:

  • i clienti, con soluzioni all’avanguardia, maggiore competitività e presenza globale,
  • gli azionisti di Altran, che potranno beneficiare di performance finanziarie superiori,
  • e gli ingegneri di Altran, con un nuovo modo di soddisfare la propria passione per l’innovazione.

Ci troviamo in un vero e proprio punto di flesso per la nostra industria. Il mercato dei servizi di ingegneria e di R&D sta attraversando profondi cambiamenti. Stimiamo che il nostro mercato crescerà significativamente e in modo più rapido rispetto a quanto suggerito fino ad ora dallapproccio tradizionale. Questa tendenza sarà guidata dai clienti, chiamati ad accelerare il loro time-to-market per innovare in modo più efficace, per differenziarsi, per offrire alla propria R&D il meglio disponibile sul mercato e per dirigersi, in nome dellefficienza, verso un outsourcing in trasformazione. 

I clienti ci chiedono di cogliere le specificità dei loro business, di proporre loro soluzioni efficaci e a valore aggiunto. Si aspettano da parte nostra una copertura globale e un approccio in grado di combinare le tecnologie più avanzate, competenze specifiche e cross fertilisation tra diversi settori. 

Altran 2020. Ignition è stato concepito per rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti. In primo luogo, accresceremo il valore di quanto offriamo ai clienti. Poi, integreremo la nostra attuale offerta incanalando tutte le competenze, le nostre risorse e la proprietà intellettuale a livello mondiale attraverso una serie di World-Class Center. In secondo luogo, i clienti si aspettano da noi un approccio sempre più industriale. Domandano il meglio che si possa offrire a livello mondiale e al miglior prezzo possibile. Quindi ci accingiamo a costruire la nostra eccellenza mondiale nelloffshore in ambito ER&D. 

Infine, non possiamo essere globali senza intensificare il nostro impegno in modo significativo in alcuni mercati chiave, in particolare senza aumentare la nostra presenza negli Stati Uniti. 

Questo piano strategico è una storia di crescita di cui beneficeranno i nostri clienti, i nostri azionisti e i nostri 25.000 ingegneri e consulenti. Diventeremo più globali, più innovativi e affineremo i nostri modelli di business per servire meglio i nostri clienti. Manterremo unattenzione costante alle attività e alla soddisfazione del cliente. Il 2016 e il 2017 saranno anni di transizione e trasformazione, al fine di raggiungere il pieno slancio dal 2018 al 2020, ha dichiarato Dominique Cerutti, Chairman e CEO del Gruppo.

Altran 2020. Ignition 

Il mercato dei servizi di ingegneria e R&D dovrebbe raggiungere 220 miliardi di euro nel 2020, alimentato dalle nuove aspettative dei clienti. 

Tre leve accelereranno il settore dei servizi ER&D:

  • La crescita della spesa per R&D in tutti i settori e, in particolare, da parte delle prime 500 aziende a livello mondiale (+ 6% P.A.) a causa della necessità cruciale di differenziarsi, dai nuovi orizzonti aperti dalle “tecnologie distruttive” e dalla normativa più stringente in tema ambientale e di sicurezza
  • Aumento progressivo del tasso di esternalizzazione (+ 0.5pt P.A.) nei confronti dei partner di ingegneria come Altran
  • Accelerazione dell’outsourcing in trasformazione, che offre un nuovo livello di efficacia ai clienti

Altran si trova nella posizione migliore per guidare questa trasformazione del mercato 

A causa dell’evoluzione, della globalizzazione e del consolidamento futuro del mercato, ci aspettiamo che, come suggeriscono i modelli tipici in una tale fase di maturità, pochi leader a livello mondiale emergeranno, rivolgendosi al 20% di questo mercato che vale 220 miliardi di euro. Altran, grazie ai suoi team, alle sue competenze, ai suoi laboratori, alla sua proprietà intellettuale e alla sua presenza internazionale è ben posizionata per cogliere questa opportunità.

Quattro motori di crescita 

  • Valore aggiunto: le richieste dei clienti stanno diventando più ampie e più specifiche. Altran affinerà i suoi modelli di creazione di valore con quattro iniziative: World-Class Center a livello mondiale, la pratica  di Business Consulting, l’espansione dell’Innovative Product Development e l’implementazione di team specializzati in offerte legate alla trasformazione.
  • Industrializzazione GlobalShore: Altran intende costruire la prima eccellenza offshore al mondo nell’ambito dei servizi di ER&D, presentando per la prima volta una supply chain scalabile e industrializzata di servizi di ingegneria forniti a un prezzo competitivo.
  • Espansione geografica: 
    • Stati Uniti: cambiamento di dimensione per raggiungere 500 milioni di euro nel 2020,
    • Germania: investire e crescere per oltre 400 milioni di euro nel 2020,
    • Cina: trarre vantaggio dalle esistenti Joint Venture (con un focus sull’automotive),
    • India: espandersi, da una base esistente di 1.200 persone, per diventare la pietra angolare della strategia di industrializzazione GlobalShore.
  • L’eccellenza operativa rimarrà una priorità assoluta: disciplina rigorosa, focalizzata sul tasso di fatturazione e sull’ottimizzazione dei costi.

Il successo del piano sarà raggiunto attraverso un approccio graduale di attuazione, pur mantenendo la disciplina attuale di esecuzione. Altran ritiene che questo piano strategico definisca un nuovo modello di valore e nuovi standard per il mercato dell’ER&D, che supporterà i clienti a livello globale nel raggiungere i loro obiettivi ambiziosi in un ambiente stimolante, ma più rigoroso ed esigente.

Gli elementi chiave del modello finanziario Altran 2020: 

Ricavi: > 3 miliardi di euro

Margine EBIT: ~ 13% dei ricavi

Free Cash-Flow: 7% dei ricavi

Crescita EPS: > 100% nel periodo

Leverage < 1,5 di EBITDA al termine di ogni anno (tra cui le attività di M&A).

Sarà possibile seguire la presentazione ad analisti e investitori via Webex su http://ignition.altran.com oggi a partire dalle ore 14,30. 

Altran 

Leader mondiale nella consulenza in innovazione e ingegneria high-tech, Altran offre ai suoi clienti un nuovo modo di innovare, sviluppando con o per i suoi clienti i prodotti e i servizi del futuro. Il Gruppo accompagna i propri clienti in ogni anello della catena del valore del ciclo di vita di un progetto, dall’ideazione all’industrializzazione. Da oltre trent’anni Altran fornisce la sua esperienza agli attori chiave di numerosi settori, fra cui Aerospazio, Automotive, Difesa, Energia, Finanza, Life Sciences, Ferroviario, Telecomunicazioni.

Nel 2014, il gruppo Altran ha generato ricavi per 1.756 miliardi di euro. Con un organico di circa 25.000 dipendenti, Altran è presente in oltre 20 paesi.

ignition.altran.com 

http://www.altran.com   

Le notizie relative ad Altran sono disponibili nell’hub press.

 

Seguici su Twitter: 

@Altran #Altran2020 

Disclaimer 

Questa presentazione non costituisce un’offerta o un invito da parte o per conto di Altran Technologies a sottoscrivere o acquistare titoli finanziari negli Stati Uniti o in qualunque altro paese. La divulgazione delle previsioni è inclusa in questa presentazione. Queste informazioni previsionali si basano su dati, ipotesi e stime ritenute ragionevoli da Altran Technologies. Queste comprendono in particolare le informazioni relative alla situazione finanziaria, i risultati e le attività di Altran Technologies. Questi dati, le ipotesi e stime sono soggette a rischi (come quelli descritti nel documento di riferimento depositato presso lAutorità dei Mercati Finanziari francese il 31 marzo 2015, con il numero D. 15-0262) e incertezze, molte delle quali sono fuori dal controllo di Altran Technologies e non possono essere facilmente prevedibili. Questo potrebbe portare a risultati sostanzialmente diversi da tali divulgazioni previste o suggerite. 

Avviso  

Il piano strategico divulgato il 23 novembre 2015 potrebbe essere oggetto di modifiche e / o adattamenti a seconda del risultato della discussione da condurre tra Consiglio di Amministrazione e il Central Work Council, che sarà consultato su questo progetto di piano strategico. 

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PRN: Il CEO di Arcelik ha partecipato al Climate Action and Green Competitiveness Event organizzato dal Gruppo della Banca mondiale

Il CEO di Arcelik ha partecipato al Climate Action and Green Competitiveness Event organizzato dal Gruppo della Banca mondiale

 
[2015-11-23]
 

WASHINGTON, November 23, 2015 /PRNewswire/ —

“La sostenibilità non è più soltanto qualcosa che è bello avere. È anche un modello di business redditizio”

Hakan Bulgurlu, CEO di Arçelik Group – società che controlla il marchio Beko – è intervenuto al primo incontro sulla Green Competitiveness organizzato dal Gruppo della Banca mondiale. Le discussioni miravano ad affrontare il problema del cambiamento climatico a livello globale e a sviluppare soluzioni per la riduzione delle emissioni di carbonio e per il miglioramento della competitività.

     (Foto: http://photos.prnewswire.com/prnh/20151120/289798 )
Gli interventi degli esperti sono stati moderati da Alexios Pantelias, Global Lead for Green Competitiveness, Trade & Competitiveness Global Practice, Gruppo della Banca mondiale. Sono intervenuti anche i seguenti relatori: Andrew Steer, Presidente e CEO del World Resources Institute Anabel Gonzalez, Senior Director della Trade & Competitiveness Global Practice, Gruppo della Banca mondiale.

Hakan Bulgurlu ha dichiarato: “Il mondo sta diventando sempre più popoloso e urbanizzato, con la conseguenza che la domanda di energia, cibo e acqua aumenta. Per far fronte al cambiamento climatico è necessaria un’azione collettiva e la solidarietà dei rappresentanti dei settori pubblico e privato a livello mondiale. Le imprese che hanno incluso le politiche sul cambiamento climatico nelle loro strategie e che hanno adattato i loro modelli di business per essere in linea con un’economia meno basata sul carbonio, al contempo perseguendo i nuovi Obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030, potranno contare su una posizione vincente e ne guadagneranno in competitività. I pionieri dei prodotti e delle pratiche sostenibili conquisteranno quote di mercato e otterranno i risparmi maggiori”.

“Vogliamo sempre essere l’elemento rivoluzionario del nostro settore. Abbiamo rivisto la nostra tabella di marcia per ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Migliorare il ciclo di vita dei prodotti è il nostro nuovo modo di fare business. Il nostro obiettivo non è solo quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale dei nostri prodotti, ma anche di aumentare l’energia e l’efficienza dei materiali, dalla fornitura alla distribuzione. Ogni anno, stanziamo ingenti fondi per la progettazione di prodotti che mirano all’efficienza energetica e idrica. La lavastoviglie che utilizza solo 5,5 litri di acqua è  uno dei nostri migliori esempi”.

Bulgurlu ha affermato: “Si prevede che la domanda di elettrodomestici aumenterà rapidamente nei prossimi anni, come conseguenza della crescita del PIL e dell’urbanizzazione. Si prevede che tra il 2010 e il 2030 il numero di frigoriferi installati aumenterà del 70%: la maggior parte della domanda proverrà da Paesi non membri dell’OCSE. Un maggior numero di elettrodomestici ad alta efficienza energetica non solo offre grandi vantaggi ai consumatori, ma aiuta anche a ridurre le emissioni di gas serra”.

Arçelik promuove anche l’attuazione di misure per l’efficienza energetica attraverso gli impegni internazionali. L’azienda sostiene le nuove tecnologie emergenti e l’introduzione di norme e direttive nei mercati in via di sviluppo, in collaborazione con gli organismi di regolamentazione. Arçelik partecipa all’iniziativa SE4ALL. Sosteniamo l’Efficient Appliances and Equipment Global Partnership Program dell’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) in Sud Africa e Thailandia.

Per informazioni: http://www.arcelikas.com , http://www.beko.com

https://live.worldbank.org/climate-action-green-competitiveness

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PRN: Lancio di Publicitas Video e Publicitas Mobile

Lancio di Publicitas Video e Publicitas Mobile

 
[2015-11-23]
 

LONDRA, November 23, 2015 /PRNewswire/ —

Publicitas è felice di annunciare il lancio a livello globale dei nostri formati proprietari per la pubblicità video e mobile.

Entrambi i formati continuano a guidare la crescita della comunicazione pubblicitaria nei mercati di tutto il mondo. Queste nuove possibilità, unite all’impareggiabile accesso di Publicitas ad un pubblico globale di qualità, garantiscono a inserzionisti di grandissimo rilievo internazionale una soluzione di marketing completa in grado di raggiungere in modo efficace i rispettivi potenziali clienti, su tutti i punti di contatto, ad ogni ora del giorno.

Publicitas Video è un formato InPage che si carica fluidamente con i contenuti, offrendo un formato nativo outstream con eccezionali opportunità interattive di post-view.

Per ulteriori dettagli, potete visitare la pagina web http://www.publicitas.com/video.

Publicitas Mobile è una soluzione creativa e immersiva per questo elemento ora indispensabile del mondo multimediale, ed è appositamente progettata per essere discreta ed allo stesso tempo altamente coinvolgente.  I nostri esclusivi formati mobili offrono opportunità sia in app che su web mobile.

Per ulteriori dettagli, potete visitare la pagina web http://www.publicitas.com/mobile.

Per entrambi i prodotti offriamo strumenti di controllo per editori e inserzionisti, che semplificano la gestione delle prestazioni e il monitoraggio degli indicatori delle campagne, garantendo la massima trasparenza.  

Con 125 anni di esperienza alle spalle, noi di Publicitas siamo lieti di portare avanti il nostro percorso di innovazione e di fornire ai nostri partner e clienti gli strumenti necessari per rimanere all’avanguardia nel campo delle tecnologie pubblicitarie.  

Non esitate a contattarci per ulteriori informazioni.

Informazioni su Publicitas:   

Publicitas è la più grande azienda al mondo nel settore dei servizi pubblicitari e media, attiva su oltre 25 dei principali mercati. Dotata delle tecnologie più recenti, di potenti funzioni dati e ricerca, Publicitas offre soluzioni pubblicitarie sui media più apprezzati, mirati ed efficaci. Offriamo un accesso senza pari a un pubblico di qualità su tutti i canali media  a livello globale. Le nostre soluzioni multimediali includono la gestione e l’implementazione di campagne su misura, che raggiungono un pubblico di profilo elevato su tutto il nostro portafoglio globale di qualità: mezzi di comunicazione, piattaforme digitali che includono soluzioni in-house programmatiche trasparenti, social, formati video e mobile, riviste di lusso,  spazi esterni, reti televisive e radiofoniche di primo livello e media per l’intrattenimento in volo. Mediascope Publicitas, Publicitas Publishing, Matrix Media in India e Asia e Adnative in Europa sono aziende consociate. http://www.publicitas.com

Press Contact:
Caitlin Dillon
Marketing Director
Publicitas
60 Buckingham Palace Road, London SW1W 0AH, UK
T +44-(0)20-3263-6108
[email protected]

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Bambini e adolescenti migranti: quale protezione e accoglienza

20/11/2015

Presidente Brambilla, Signor Ministro, Autorità, Signore e Signori,
è con grande piacere che, anche quest’anno, ho accolto l’invito a partecipare all’incontro di oggi per celebrare insieme la Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per ricordare quel 20 novembre 1989 quando fu approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, la Convenzione ONU sui diritti del fanciullo.
Innanzitutto, desidero ringraziare la Presidenza della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza che, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche per la Famiglia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha promosso questa iniziativa dedicata al tema ‘Bambini e adolescenti migranti: quale protezione quale accoglienza’. Un momento prezioso di analisi e approfondimento su un tema complesso, tremendamente attuale e sul quale non possono essere consentite strumentalizzazioni. Ogni dibattito su questo tema non può non tenere conto di un punto fermo: tutti i bambini migranti, profughi e rifugiati, sono prima di tutto bambini in pericolo. E’ fondamentale richiamare l’attenzione sul dramma dei minori esposti quotidianamente a ogni pericolo, minacciati da guerre e malattie, malnutriti, derubati dell’infanzia. Sono fuggiti da conflitti, dittature, fame, violenze, dall’assenza totale di una possibilità di futuro, in molti casi, non mi stancherò di ripeterlo, sono fuggiti dai territori dove sventola la bandiera nera dell’Isis, da quell’indottrinamento votato al terrorismo cui sono sottoposti e dalle atrocità che lì vengono commesse. Abbiamo visto nel recente passato foto e filmati di bambini che giustiziano i prigionieri in tuta arancione: chi riesce a mantenere lucidità e umanità non può non vedere due vittime in quelle immagini della macchina di propaganda dell’Isis: anche il carnefice di 8 o 10 anni in quel caso è vittima del terrorismo che lo trasforma in strumento di morte.
Questi bambini hanno affrontato viaggi terribili, hanno sofferto fame e disidratazione, sono stati rapiti, venduti, ricattati, picchiati, in alcuni casi torturati o addirittura abusati dai trafficanti. Tutti hanno provato il terrore di morire in mare, alcuni nella traversata hanno perso genitori, parenti o amici. Secondo i dati UNICEF, da gennaio 2015 più di 215.000 minori – 700 al giorno – hanno cercato asilo nell’Unione europea e circa 700 bambini sono morti dall’inizio di quest’anno attraversando il Mediterraneo.
Come evidenziato dai dati del Viminale, nel 2015 (fino al 10 ottobre) i minori non accompagnati giunti in Italia sono 10.322, il 73% del totale dei minori soccorsi (ovvero 14.109). Sono dati significativi, che devono destare la massima attenzione e che necessitano di un sistema di accoglienza e protezione strutturato e integrato su tutto il territorio nazionale. Si tratta infatti dei soggetti più vulnerabili, giovanissimi che arrivano senza alcuna figura adulta di riferimento nel nostro Paese e sono a rischio di violenza e sfruttamento, se non adeguatamente protetti, finendo il più delle volte nel tunnel del traffico di esseri umani, della prostituzione, dell’illegalità. Sono oltre 5.000 i bambini e adolescenti considerati irreperibili dal 1° gennaio 2015 ad oggi secondo le stime del Ministero dell’Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Tra le ultime indagini di cui mi sono occupato come Procuratore nazionale antimafia mi ricordo proprio i casi dei minori arrivati in Italia con un numero di telefono in tasca, quello del contatto da chiamare una volta giunti nel nostro Paese. Nel migliore dei casi era di parenti che già si trovavano nel nostro territorio, più spesso purtroppo di sfruttatori senza scrupoli che li costringevano all’accattonaggio o alla micro criminalità.
Nel sistema di accoglienza italiano emergono tanti risultati positivi che non assurgono agli onori della cronaca perché costituiscono l’ordinarietà del funzionamento di un sistema che è andato crescendo rapidamente nel tempo. Esistono infatti in Italia esperienze di eccellenza nell’accoglienza dei minori migranti ma, nonostante l’impegno di molti sia all’interno delle istituzioni che nelle reti associative e di volontariato, ancora oggi i diritti essenziali dei minori stranieri non accompagnati non sono sempre rispettati. In questo quadro s’inserisce il Disegno di legge 1658 – di cui prima firmataria è l’onorevole Zampa – in merito alle misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati che disciplina in modo organico, sul territorio nazionale, la protezione e l’accoglienza dei minori stranieri. Il mio auspicio è che si possano riprendere al più presto i lavori per l’approvazione definitiva di questo disegno di legge, anche andando contro l’ondata di paura e diffidenza che, comprensibilmente, ha invaso le nostre strade all’indomani degli attentati di Parigi. Ho molto apprezzato in questo senso le parole di ieri del Presidente del Consiglio: reagire, senza rinunciare a vivere, con un approccio forte e equilibrato, senza sottovalutazioni ma anche senza isteria.
Per questo è importante ritornare a parlare del disegno di legge Zampa: le norme previste affrontano e rispondono in modo concreto e razionale alle esigenze di un’adeguata accoglienza dei minori non accompagnati. Dalla necessità di uniformare le procedure di identificazione e di accertamento dell’età all’istituzione di un sistema nazionale di accoglienza all’attivazione di una banca dati nazionale per disciplinare l’invio dei minori che giungono in Italia nelle strutture di accoglienza dislocate in tutte le regioni; dalla continuità del finanziamento di un fondo nazionale per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati che non gravi sui bilanci dei comuni al sostegno organico all’integrazione sociale, scolastica e lavorativa dei minori stranieri non accompagnati, anche vicini al compimento della maggiore età; al coinvolgimento attivo delle comunità nell’accoglienza e nell’integrazione attraverso l’affido familiare. Tali responsabilità – accoglienza, protezione, integrazione – non riguardano solo l’Italia o i singoli Paesi che si trovano sulle rotte di transito, ma l’intera collettività dell’Unione europea. Assicurare i diritti fondamentali dei minori, accompagnare la loro crescita, garantire loro ogni protezione da abusi e pericoli costituiscono doveri inderogabili di un Paese civile e democratico. La cultura della tutela dei bambini si fonda, certo, sulla garanzia della loro sicurezza e dignità, ma si sostanzia anche attraverso la costruzione di basi e di strumenti per la realizzazione di un avvenire migliore.
A chi ne fa, sbagliando, una questione prettamente religiosa, voglio ricordare che chiudere le porte contraddice non solo i nostri principi democratici, quelli scolpiti nella Carta costituzionale, ma anche i valori religiosi che dite di voler difendere. Vi basti ricordare la seconda parte della famosa citazione evangelica delle parole di Gesù, quella più dura: «Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. […] Tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me».
Auspicando un dibattito vivace e proficuo, auguro a tutti voi buon lavoro.

Rassegna stampa da pietrograsso.org

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A Milano il Comune organizza una settimana di iniziative per i diritti dei bambini e degli adolescenti

Milano Comune. una settimana di iniziative per i diritti dei bambini e degli adolescenti
La Giunta ha accolto la marcia dei bambini in Piazza San Fedele. Aperte le candidature per il Garante dell’Infanzia e l’Adolescenza. Le iniziative chiudono al Museo del Novecento
Milano, 20 novembre 2015 – Da oggi, 20 novembre, e per una settimana Milano celebrerà la Giornata mondiale dell’Infanzia con una serie di iniziative organizzate dal Comune in collaborazione con enti, associazioni del privato sociale e mondo del volontariato. Intanto, questa mattina circa 1.500 bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Milano, accompagnati dai loro insegnanti, hanno percorso le vie del centro, dai Giardini di Porta Venezia a piazzetta San Fedele, per la tradizionale Marcia dei Diritti realizzata da Unicef e Arciragazzi. Ad accogliere il festoso corteo, guidato da giocolieri e musicanti e dall’orchestra multietnica ‘Golfo Mistico’, la Giunta comunale scesa in piazzetta per salutare i bambini e confermare che presto Milano avrà il Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: proprio oggi infatti è stato pubblicato il bando per la presentazione delle candidature per la nomina del Garante. E’ possibile candidarsi sino al 21 dicembre. Link: https://goo.gl/LKDLOi .
Dopo la tradizionale Marcia dei diritti realizzata da Unicef e Arciragazzi la giornata proseguirà nel pomeriggio a Quarto Oggiaro con l’inaugurazione alle ore 16.30 del nuovo ‘Punto Luce di Save the Children alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino e dell’assessore ai Lavori Pubblici, Carmela Rozza. L’iniziativa è realizzata da Save the Children e Acli Lombardia in collaborazione con il Comune. Si tratta di un centro socio-educativo in cui viene data la possibilità a bambini e adolescenti di sviluppare il loro potenziale, grazie ad attività ricreative, sportive, espressive e di sostegno allo studio. L’apertura del ‘Punto Luce” si inserisce nella campagna ”Illuminiamo il Futuro” di Save the Children, lanciata nel 2014 con l’obiettivo di contribuire a debellare la povertà educativa di tanti bambini e adolescenti, cioè la deprivazione di opportunità educative e formative che riguarda centinaia di migliaia di bambini e adolescenti in tutta Italia.
Sempre oggi, in settantasette farmacie milanesi, si svolgerà la raccolta di medicine e prodotti pediatrici da destinare a enti e associazioni che si occupano di bambini in condizioni di povertà in Italia e ad Haiti. L’iniziativa è realizzata da Fondazione Rava Nph onlus con la collaborazione del Comune e di numerosi sponsor privati. L’elenco delle farmacie aderenti è consultabile su www.nph-italia.org.
‘Oggi e per i prossimi otto giorni – spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – festeggeremo la Giornata mondiale dell’Infanzia raccontando la Milano che abbiamo pensato per i nostri bambini e ragazzi e quella che loro hanno pensato per sé e per noi. Affronteremo temi diversi, dalla difesa dei diritti dei minori al sostegno delle famiglie in difficoltà, dai progetti per rendere sport e cultura accessibili a tutti, alla corretta alimentazione per crescere bene e in salute. Si parlerà anche di diritto ad essere curati innanzitutto come bambini e delle iniziative di solidarietà che hanno avuto per promotori e protagonisti proprio i bambini tra cui ospitare a pranzo nella mensa delle proprie scuole gli anziani soli del quartiere’.
Questo gli appuntamenti in programma da domani 21 a sabato 28 novembre.
Lunedì 23 novembre – Urban Center, Galleria Vittorio Emanuele II 11/12. Alle ore 10.30 ‘Presentazione del Primo rapporto sull’Infanzia e l’Adolescenza a Milano realizzato da Unicef e Meglio Milano in collaborazione con il Comune di Milano e con il patrocinio di Fondazione Cariplo. Intervengono: Pierfrancesco Majorino (Assessore alle Politiche sociali del Comune), Fiammetta Casali (Presidente Comitato Unicef Milano), Simonpaolo Buongiardino (Presidente Meglio Milano), Vincenzo Spadafora (Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza), Fulvio Scaparro (Psicoterapeuta), Alberto Colorni (Comitato tecnico Meglio Milano).
Sabato 21 novembre – Biblioteca di via Oglio 18 (Zona 4). Dalle ore 15 alle ore 18.30, in collaborazione con il Consiglio di Zona 4, l’Unicef organizza tre attività alla scoperta dei diritti dei bambini:
– la lettura collettiva del racconto ‘L’isola degli smemorati’ e a seguito della quale i ragazzi saranno invitati a ridisegnare il diritto che li ha colpiti di più;
– il laboratorio per creare e disegnare una pigotta, la bambola di pezza dell’Unicef a sostegno della malnutrizione infantile;
– una riflessione su cosa vuole dire ‘sana e corretta alimentazione’, a partire dal racconto di ciò che ogni bambino abitualmente mangia nell’arco della giornata.
Domenica 22 novembre – Castello Sforzesco. Dalle ore 14 alle 17.30, presso i portici dell’Elefante, l’assessorato all’Educazione e Istruzione organizza il percorso educativo ‘I Diritti dei Bambini’ con l’obiettivo di raccontare ai bambini (dai 6 ai 12 anni) e sensibilizzare i grandi sui contenuti della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convention on the Rigths of the Child), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.
Sabato 28 novembre – Museo del Novecento. Dalle ore 15 alle ore 18.30 si svolgerà l’evento ‘Milano, una città all’altezza dei bambini’. Saranno presentate le iniziative realizzate dall’Assessorato alle Politiche sociali in questi ultimi anni a partire dai progetti 18 progetti dedicati a bambini e adolescenti realizzati con i finanziamenti della legge 285. Si parlerà anche di ‘Carta dei diritti dei bambini per la salute’, di ‘Diritto al Compleanno’, di affido familiare e assitenza domiciliare e di sostegno alle famiglie con minori in condizioni di disagio economico e sociale. L’appuntamento sarà un momento di divertimento per tutti i bambini che parteciperanno: con gli animatori giocheranno con matite e colori disegnando la ‘città dei loro desideri’.
Le iniziative per i bambini sono ufficialmente iniziate martedì 17 novembre alle ore 9.30 con la presentazione, alla Casa dei Diritti di via de Amicis 10, della seconda edizione dell’iniziativa ‘Diritto al Compleanno’ realizzata dal Comune con Energie Sociali Jesurum Lab e l’apporto concreto di numerosi sponsor privati. Anche per il 2015 saranno organizzate 100 feste di compleanno da regalare a bambini e famiglie in difficoltà, per non far mancare a nessuno il ‘suo giorno’ davvero speciale.

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Il cioccolato fondente che ci sorprende

Migliora la salute cardiovascolare e aiuta l’apprendimento e la memoria.
Un gruppo di ricercatori della Loma Linda University, guidati dal dott. Lee Berk, ha confermato che il consumo di cioccolato fondente (cacao) migliora la salute del cervello. Berk ha presentato questi risultati al 45° Congresso annuale della Society for Neuroscience a Chicago, in Illinois.
Gli studi iniziali del gruppo di ricerca hanno dimostrato che i flavonoidi del cacao una volta assorbiti dall’organismo si accumulano nelle regioni del cervello associate all’apprendimento e alla memoria, con conseguente crescita delle cellule nervose, aumento delle funzioni e della comunicazione nel cervello, miglioramento del flusso sanguigno e formazione di vasi sanguigni cerebrali e sistemi sensoriali.
Il cacao, o il cioccolato fondente (con il 70 per cento di cacao), è una delle principali fonti di flavonoidi, potenti antiossidanti e anti-infiammatori che, è stato già dimostrato, hanno effetti benefici sulla salute cardiovascolare.
‘Per la prima volta abbiamo dimostrato che esiste una possibile connessione con l’attività neuroelettrica che dà il via ai meccanismi dei benefici effetti del cacao sul ragionamento e l’intelletto, la sincronizzazione, la memoria, il ricordo, l’umore e il comportamento’, ha spiegato il dott. Berk.
Pur contento dei risultati ottenuti, il medico avventista è consapevole che la ricerca deve continuare soprattutto se si pensa alle possibili applicazioni su alcune malattie degenerative del cervello.
‘Siamo veramente entusiasti di ciò che questi risultati possono potenzialmente significare per la salute del cervello’, ha affermato il dott. Berk, ‘Il cacao è capace di regolare i vari livelli di consapevolezza sensoriale e aumentare in modo uniforme la densità spettrale di potenza (UV2) di diverse frequenze elettroencefalografiche (EEG). La maggiore scoperta è che la frequenza delle onde gamma – associata al livello più elevato di elaborazione mentale, memoria e ricordo potenziati, e benefici fisiologici – è quella che è significativamente aumentata su tutte le altre frequenze cerebrali’.
Lo studio, secondo il dott. Berk, fornisce la prova imparziale che la frequenza delle onde gamma (γBA) è avviata da diversi compiti di sensibilizzazione sensoriali del cacao che vanno dalla prima esperienza condizionata al consumo acuto di cacao, con conseguente modulazione dei benefici per il cervello, il comportamento e il fisico.
‘Tutto ciò potrebbe aprire la porta a un potenziale uso riparativo di alte concentrazioni di cacao (70 per cento) negli individui con problemi di memoria, ricordo, demenza e questioni connesse con l’invecchiamento’, ha concluso.
Per dare risposte sempre più avanzate sull’applicazione che queste scoperte potrebbero avere, il team del dott. Berk continua le ricerche presso la Loma Linda University.

Rassegna stampa da news.avventisti.it

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“Baci da sarajevo” – SOS Villaggi dei Bambini

In Bosnia, oltre 100 mila bambini vivono in condizioni di povertà e rischiano di perdere le cure familiari. Proteggere i bambini bosniaci e sostenere le famiglie per assicurare un futuro ai loro figli, garantendo istruzione scolastica e accesso alle cure mediche: questi sono gli obiettivi
della campagna di raccolta fondi ‘Baci da Sarajevo’ di SOS Villaggi dei Bambini Italia a cui si può contribuire dal 22 novembre al 5 dicembre con sms o chiamata da rete fissa al 45593 Hashtag della campagna #bacidasarajevo.
A 20 anni dalla fine del conflitto, la Bosnia ha ancora un tasso di povertà elevatissimo che si attesta al 70%. 6 bambini su 10 sono a rischio povertà assoluta. Sono più di 100mila quelli che rischiano di perdere le cure familiari e 2.661 i bambini e ragazzi che vivono in accoglienza etero-familiare. Troppi ancora gli orfanotrofi. Moltissimi i bambini vivono in condizioni di trascuratezza e a rischio di grave pregiudizio. La scarsità delle risorse economiche ostacolano lo sviluppo di servizi in grado di proteggere e tutelare bambini e ragazzi. Accogliere i bambini che hanno perso la loro famiglia e assicurare loro protezione e istruzione è l’obiettivo della campagna di raccolta fondi ‘Baci da Sarajevo’ lanciata, oggi, da SOS Villaggi dei Bambini con il sostegno della storica testimonial dell’Associazione, La Pina, e a cui si può contribuire con un sms o chiamata da rete fissa al 45593 dal 22 novembre al 5 dicembre. ‘Vado sempre nei luoghi di cui nessuno parla. Vado a dare voce ai bambini che non ce l’hanno. Questa volta sono partita per la Bosnia. È un Paese che è stato devastato dalla Guerra, 20 anni fa. Vediamo sempre cosa accade nel momento in cui scoppia il conflitto, ma quello che rimane dopo? Quello di cui c’è realmente bisogno? Là ci sono migliaia di bambini in difficoltà. Hanno bisogno di aiuto e sostegno, insieme alle loro famiglie, quelle spezzate e vulnerabili!’ – racconta La Pina.

Tanti i bambini di strada che vivono elemosinando. ‘Il nostro obiettivo sarà molto importante. Dobbiamo aiutare i bambini vulnerabili per evitare che vengano abbandonati o finiscano negli orfanotrofi e, parallelamente, dobbiamo sostenere i nuclei familiari in maggiore difficoltà economica e sociale. Solo così potremo garantire ai bambini uguali opportunità di istruzione, educazione e integrazione’ – dichiara Maria Grazia Lanzani Rodriguez Y Benea presidente SOS Villaggi de Bambini Italia.

Dal 22 novembre al 5 dicembre, la campagna di raccolta fondi ‘Baci da Sarajevo’ di SOS Villaggi dei Bambini si potrà sostenere attraverso il numero solidale 45593 per aiutare oltre 1.000 bambini e ragazzi in Bosnia. Sarà possibile donare 1 euro con un SMS da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce. La donazione potrà essere di 2 euro chiamando da rete fissa Fastweb, Vodafone e TWT. Le donazioni permetteranno di sostenere le fasce più disagiate della popolazione bosniaca che vivono ancora in situazione di marginalità sociale ed economica. I beneficiari sono: 100 bambini e ragazzi accolti e supportati dal Villaggio SOS di Sarajevo; oltre 400 bambini e 190 famiglie in grave difficoltà economica e sociale; circa 500 bambini e ragazzi a rischio di esclusione sociale e oltre 40 famiglie e 100 bambini di Srebrenica.
L’accesso all’istruzione viene parzialmente precluso ai bambini delle aree rurali, ai bambini Rom e ai disabili. ‘Abbiamo visitato il Villaggio SOS di Sarajevo. Una città che mi ha spezzato il cuore. E’ come se avessero smesso di sparare ieri. Sono passati anni ma per terra ci sono ancora i buchi delle granate, i palazzi massacrati dai cecchini’ – continua La Pina – ‘C’è voglia di rinascere ma tanta sofferenza, violenza, povertà. Il Villaggio SOS è un oasi di pace in questa terra. I bambini stanno bene, sono protetti, studiano e possono immaginare un futuro. E’ un miracolo e dobbiamo fare in modo che continui!’
Dal 1996 SOS Villaggi dei Bambini in Bosnia accoglie i bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle nei Villaggi SOS, offrendo assistenza e supporto alle famiglie che rischiano di abbandonare i loro figli e favorendo il percorso di inclusione sociale di ragazzi e ragazze attraverso i Centri di Sviluppo Sociale e il progetto SuperBus, un programma di prevenzione mobile che in 10 anni ha raggiunto circa 70.000 bambini e ragazzi. ‘Nel 2016, inoltre, SOS Villaggi dei Bambini avvierà un nuovo programma di Rafforzamento Familiare a Srebrenica con l’intento di migliorare le condizioni di vita delle famiglie più vulnerabili del territorio che sono a grave rischio di marginalizzazione. Verrà garantita alla famiglia la sussistenza minima per vivere dignitosamente, verranno migliorate le condizioni igieniche dei bambini e garantite le cure mediche necessarie’ – conclude Maria Grazia Lanzani Rodriguez Y Benea.
Anche Baci Perugina sceglie di ‘Donare il futuro ai bambini della Bosnia’ sposando la campagna #BaciDaSarajevo. Alcuni bambini, accolti e sostenuti da SOS Villaggi dei Bambini a Sarajevo, hanno creato emozionanti disegni che, riprodotti sui mitici cartigli, entreranno a far parte di un’edizione limitata Baci Perugina dedicata al Natale. ‘Maestra’ d’eccezione, La Pina, che è stata accanto ai bimbi mentre disegnavano i loro piccoli capolavori.
Per sostenere #BaciDaSarajevo: http://bit.ly/BACIDASARAJEVO
SOS Villaggi dei Bambini in Bosnia. C’era ancora la guerra quando all’inizio del 1994 SOS Villaggi dei Bambini contatta le autorità bosniache per intervenire nel Paese. Tra il 1991 e il 1995, durante la guerra, molti bambini perdono i genitori e i Villaggio SOS di Sarajevo e Gracanica diventano per alcuni di loro una vera e propria famiglia. Oggi SOS Villaggi dei Bambini è presente in Bosnia con 2 Villaggi SOS e 3 Programmi di Rafforzamento Familiare a Mostar, Sarajevo e Gorazde. Inoltre gestisce 2 Asili SOS, 5 Centri di Sviluppo Sociale SOS e il programma di prevenzione mobile ‘SuperBus’ che in 10 anni ha raggiunto circa 70.000 bambini e ragazzi.

Rassegna stampa da Associazione SOS Italia Onlus

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Handicap e reti digitali

Handicap in linea

In rete c’è spazio anche per i progetti indirizzati ai portatori di handicap. Il portale del Dipartimento per gli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri  www. affarisocialihandicap. It  è un buon punto di partenza per cercare proposte di formazione e di inserimento nel mondo produttivo, grazie anche al telelavoro. Utili i link sulle pagine dell’Università di Bologna alma2000.unibo.it/handicap/link/ didform. Htm  e le iniziative di ASPI II Onlus, Associazione per lo Sviluppo di Progetti Informatici per gli Handicappati  www.asphi.it  che (per il momento soltanto a Milano e Bologna) ha avviato corsi per far conseguire la patente europea per il computer anche alle persone svantaggiate. ASPHI mette a disposizione dei frequentatori del sito una bacheca con offerta e domanda di telelavoro. In Emilia Romagna c’è una Rete Regionale dei Centri di Documentazione per l’Integrazione  www.accaparlante.it/cdri/centri/index.htm  e in Friuli Venezia Giulia il portale della solidarietà e del sociale No Profit FVG  www. impresasociale. it .

Nelle Marche è attiva la cooperativa sociale Service Coop  www.servicecoop.it  mentre più a sud, in Calabria, la cooperativa sociale Mistya  web.tiscali.it/mistya  ha avviato il progetto H.T.M.L. (Handicap Tele Multi-opportunità Lavoro). Iniziative analoghe sono ovviamente in corso o in programma in moltissime altre località, ma la promozione e l’informazione sul Web è assente o limitata, né le indicazioni riportate fin qui possono essere considerate esaustive. Una rassegna approfondita di link a questo tema specifico è stata raccolta da Clarence sulla pagina www.clarence.com/ contents/societa/handicap.

Il primo ostacolo da superare per rendere accessibile il Web anche ai disabili, per evitare un ulteriore divario digitale, è rendere amichevole l’approccio alle tecnologie informatiche. Ungrammati e gestiti a distanza. Aspirapolvere che lavorano da soli, come quello prodotto dall’inglese Dyson   Ide06. dyson . com che sale le scale e sfiora una velocità di quasi mezzo metro al secondo. E una macchina dotata di cinquanta sensori, presentata al Museo delle Scienze di Londra. Secondo i suoi inventori, può pulire la casa senza sbattere contro oggetti o esseri umani. E alimentata a batterie e usa filtri speciali per raccogliere la polvere. Ci sono poi forni e lavatrici che entrano in azione quando inviamo un comando con il telefono cellulare, segnalano i guasti e si collegano automaticamente con il supporto tecnico per la diagnosi. C’è un’azienda italiana, la Ariston del gruppo’ Merloni  www.merloni.it che ha creato una linea di elettro-domestici “intelligenti”, capaci di dare informazioni sul proprio funzionamento attraverso la linea elettrica e quella telefonica. Insomma, rivela il sondaggio, ben vengano tutte quelle novità che semplificano l’esistenza e fanno risparmiare tempo e denaro.

Certo, le applicazioni della domotica riguarderanno al principio soltanto una percentuale molto ridotta di cittadini, ma non è cominciata così, solo pochi anni fa, l’avventura della telefonia mobile? All’inizio pochi terminali, ingombranti e molto costo-si, poi la diffusione capillare. Si può dire lo stesso dei sistemi di navigazione satellitare, un tempo riservati a chi poteva permettersi di acquistare vetture di gran lusso e oggi installati di serie anche su molte automobili di piccola e media cilindrata. Come  l’integrazione dei sistemi di antifurto con il controllo delle luci e del riscaldamento/condizionamento, consente di ottimizzare le risorse energetiche e adattare temperatura e illuminazione delle camere alla effettiva presenza di persone al loro interno e al tipo di attività che in quel momento stanno svolgendo. L’introduzione dei comandi vocali rappresenta un valido se non insostituibile aiuto per anziani, malati e portatori di handicap, mentre la connessione dell’impianto domestico con l’esterno (via Internet) permette di tenere tutto sotto controllo e di intervenire rapidamente in situazioni di emergenza  www.domotica. it

 

Come funziona questo congegno che aiuta l’automobilista a pianificare il suo viaggio oppure i suoi percorsi in città? Il sistema è composto dai sensori installati nella vettura, dal processore, dal lettore di CD-ROM (o DVD) e dal monitor. L’apparato riceve il segnale della rete satellitare GPS e trasforma le informazioni in indicazioni visive e vocali che permettono al conducente di conoscere il punto esatto in cui si trova e individuare il giusto itinerario per qualsiasi meta. I dischi che contengono le informazioni sono aggiornati di anno in anno, per adeguare i dati alla nuova realtà del territorio (nuove strade, svincoli auto-stradali, raccordi, modifiche ai sensi unici e zone pedonali nelle città). Le ultime versioni dei sistemi in commercio per-mettono anche di localizzare porti, aeroporti, alberghi, ristoranti, teatri, monumenti, banche, ospedali, stazioni di servizio. In Germania è attivo un servizio (TMC, Dynamic Navigation) che avverte in tempo reale l’automobilista su eventuali ostacoli alla circolazione (incidenti, frane, incendi, ingorghi) e propone itinerari alternativi. La navigazione satellitare è una tecnologia in continua evoluzione, destinata a rivoluzionare l’intero sistema dei trasporti quando entrerà in funzione il programma Galileo.” Non saremo più costretti a restare ore e ore imbottigliati nel traffico, e i tempi medi di percorrenza si ridurranno, con un grande risparmio di carburante (e un beneficio per l’ambiente). Le autoambulanze, i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, potranno intervenire con maggiore rapidità e precisione.

I più importanti produttori di sistemi di navigazione satellitare sono
Clarion
www.clarion.it),
Alpine www.alpine-europe.com
Garmin  www.garmin.com/products/spIII
VDO Dayton   www.vdodayton.com
Becker  www.traffic-pro.com
Blaupunkt  www.blaupunkt.de
Magneti Marelli  www.marelli.it

 

Un esempio da imitare: la Regione Basilicata

La Basilicata è stata la prima regione europea ad adottare un progetto per rendere concreto l’approccio alle tecnologie digitali per tutti i suoi cittadini. “Un computer in ogni casa” è il nome del piano regionale per lo sviluppo della società dell’informazione (BASITEL), approvato dal Consiglio Regionale e inserito nel Piano Operativo Regionale 2000-2006.

Il piano è stato finanziato anche dall’Unione Europea e prevede la realizzazione di una infrastruttura telematica diffusa sull’intero territorio regionale. Si parte dalla rete unitaria della Pubblica Amministrazione regionale (RUPAR), che si propone di alimentare e diffondere nuovi servizi, investimenti e opportunità per tutte le componenti della società lucana.

Il progetto “Un computer in ogni casa” consente di attivare un servizio universale di alfabetizzazione informatica e di accesso alle opportunità informatiche delle reti telematiche per tutti i cittadini lucani. Ogni nucleo familiare sarà economicamente motivato ad acquisire, a condizioni di particolare vantaggio, la disponibilità di un PC e l’accesso alla rete Internet e alla pluralità di servizi utilizzabili tramite il portale della Pubblica Amministrazione Regionale e attraverso un portale nazionale multiservizio (comprensivo anche di servizi commerciali). Saranno anche promossi servizi di autenticazione delle transazioni elettroniche fatte dal cittadino o dall’impresa per l’accesso ai servizi transazionali di rete (certificazione., prenotazione, autorizzazione, pagamenti, ecc.) e allo sviluppo di servizi di commercio elettronico per il sistema produttivo lucano. “Un computer in ogni casa” si intreccia con un altro piano strategico della Regione, dedicato all’occupazione giovanile, con l’avvio di progetti di formazione e sviluppo professionale per 7.500 giovani lucani nel settore specifico della Società dell’Informazione. Il progetto dovrebbe essere completato entro l’aprile 2003. Ogni famiglia residente in Basilicata può richiedere un buono per l’acquisto di una stazione informatica completa (computer, modem, stampante), pari all’ottanta per cento del costo sostenuto. I dettagli sono indicati sul sito  www.basilicatanet.it. Il rapporto cittadino-istituzione è particolarmente “amichevole”: le pagine chiariscono gli scopi del progetto, ospitano una sezione di risposte alle domande più frequenti e tutti i moduli necessari per ottenere il finanziamento. E anche possibile conoscere online, digitando il proprio codice fiscale, lo stato di avanzamento della pratica. Per chi è ancora poco pratico della tastiera, c’è un numero verde, attivo nei giorni feriali dalle nove alle diciannove. Partner tecnologico dell’iniziativa è Ksolutions, l’azienda del gruppo KataWeb  www. kataweb. it che ha vinto l’appalto-concorso della Regione. Ksolutions sta realizzando i servizi di accesso alla rete, attiverà un portale integrato con quello della regione e si occuperà dell’assistenza tecnica agli utenti. Uno dei punti di forza del progetto è quello della formazione a distanza, che prevede un piano di addestramento professionale dei privati e delle aziende.

La riservatezza

La crescita della società dell’informazione ha un tallone di Achille: la tutela della riservatezza. C’è un film di successo di pochi anni fa, “Nemico pubblico n.1”, in cui il pericolo viene esasperato fino alla paranoia e dove i soliti servizi segreti deviati riescono a “tracciare” la vita del protagonista-vittima fino ad annullarla. La privacy ha molti nemici in rete, a cominciare dagli hacker, i pirati telematici che agiscono con le motivazioni Nemico Pubblico (Enemy of the State), di Tony Scott, 1999, con Gene Hackman, Will Smith e Jon  www.tempimoderni.com/1999/nemico/nemico.htm

Ho usato il verbo tracciare per tradurre il concetto di tracking, che nel gergo telematico significa seguire le tracce digitali di un’operazione fatta in rete. E così possibile ricostruire ogni movimento di una persona attraverso le telefonate fatte con un cellulare (luogo, orario), oppure dopo un’operazione al bancomat, in banca o all’ufficio postale, al casello autostradale. Nei paesi in cui non c’è democrazia, la polizia controlla ogni movimento degli utenti di Internet, per impedire loro di frequentare siti “politicamente scorretti”  Nel resto del mondo il controllo delle attività in rete dovrebbe limitarsi alla prevenzione e alla repressione delle attività illegali (transazioni economiche per riciclare denaro sporco, pedofilia, terrorismo). In realtà gli attentati dell’ 11 settembre 2001 negli Stati Uniti hanno rivelato i limiti di apparati complessi come Echelon,” che non sono riusciti a impedire la strage delle Twin Towers. Un fallimento che ha determinato un ulteriore giro di vite per la libertà della Rete, visto che 1’FBI ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione all’uso di Carnivore,’= un nuovo sistema di spionaggio digitale.

Il dibattito su questo tema ha caratterizzato Internet fin dai primi vagiti del Web. E lecito l’anonimato? Come ci si difende?

 

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L’Italia e l’alfabetizzazione informatica

Ben altro ruolo ha giocato in Italia la televisione negli anni Sessanta, quando l’insegnante bolognese Alberto Manzi ha utilizzato il piccolo schermo (allora in bianco e nero, con un solo canale disponibile) per far prendere la licenza elementare a oltre un milione di analfabeti.

E stata una esperienza avvincente, quella di “Non è mai troppo tardi”, la trasmissione condotta dal maestro Manzi, che teneva incollati grandi e piccoli davanti al televisore. Per la prima volta nella storia dei mezzi di comunicazione, si sperimentava un progetto di formazione a distanza che coinvolgeva un’intera nazione. Chi ha più di quarant’anni può ripetere l’emozione di ascoltare la voce di Alberto Manzi sul sito della fondazione a lui dedicata dalla Regione Emilia Romagna

www.centrostudialbertomanzi.it Un consiglio che va esteso anche ai più giovani, costretti oggi all’autoformazione a causa di una scuola ancora refrattaria all’innovazione tecnologica. Bambini e ragazzi hanno un approccio intuitivo alle tecnologie. Sanno usare un videoregistratore oppure un telefono cellulare, senza aver bisogno di leggere i complicati libretti di istruzione. Quanto al computer, spesso il primo passo è quello dei videogiochi. Questa competenza innata dei più giovani potrebbe essere messa al servizio degli adulti e degli anziani. I laboratori informatici delle scuole (spesso sotto utilizzati o mal utilizzati) potrebbero essere aperti e affidati a studenti esperti, che diventerebbero così insegnanti in erba. L’esperimento avrebbe una valenza didattica e sociale allo stesso tempo. I ragazzi-tutor potrebbero essere gratificati con gad-get di eventuali sponsor e con crediti formativi. In questo campo la creatività e la voglia di fare potrebbero contribuire ad abbattere o superare ostacoli burocratici ed economici.

L’esigenza di alfabetizzazione informatica è molto avvertita dal mercato del lavoro. La domanda di personale qualificato è in continua crescita e non riesce a essere soddisfatta. I progetti di formazione diventano sempre più diffusi. Non a caso Italia Lavoro www.italialavoro.it l’agenzia pubblica

che interviene in questo settore, ha dato il via a un piano di Alfabetizzazione informatica e linguistica che si rivolge a sessantamila giovani disoccupati tra i 16 e i 32 anni, che vivono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il finanziamento iniziale è di circa 130 milioni di euro (250 miliardi di vecchie lire). Nei tre anni successivi, si pensa così di avviare a formazione circa 600mila giovani. Il Ministero del Lavoro, che ha promosso il progetto, ha adottato la certificazione Microsoft Office User Specialist (MOUS)” come standard per attestare le reali capacità di utilizzo del personal computer e delle principali applicazioni di informatizzazione del lavoro di ufficio.

” La certificazione Microsoft Office User Specialist (PIOUS), riconosciuta dalle aziende di tutto il mondo, attesta la perfetta conoscenza delle applicazioni del pacchetto Office (Word, Excel, PowerPoint, Access and Outlook).

Nel Rapporto e-Italia del Forum per la Società dell’Informazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri www.governo.it/fsi/doc_piano/index.htm c’è un approfondito capitolo dedicato alla domanda di cultura digitale.

“La diffusione della conoscenza aumenta le possibilità occupazionali e dà vita a forme di lavoro più dinamiche, aperte e flessibili, in cui si valorizzano gli elementi di integrazione e creatività. Emergono nuovi profili professionali, si sviluppano competenze e capacità innovative, si affermano diversi diritti e bisogni. Così molti giovani si aspettano di superare gli ostacoli che si frappongono al loro inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni, proprio grazie allo sviluppo delle tecnologie digitali. Le tecnologie dell’informazione modificano le modalità di relazione sociale fra i giovani, sviluppano spazi di partecipazione, fanno evolvere i modi di comunicazione e le forme del tempo libero. Il mancato accesso alle tecnologie dell’informazione invece determina nuove forme di esclusione sociale. La net-generation esprime autonomia e voglia di cambiamento e l’impegno per un modello sociale consapevole e solidale di cittadinanza e consumo. La creatività giovanile si esprime anche in ambito multimediale, come dimostrano sia la sperimentazione attuata in alcune scuole – dove negli ultimi anni si sono realizzati progetti di grande qualità – che la nascita di nuove imprese guidate da giovani”.

Quanto alla capacità di utilizzo delle tecnologie digitali, il Rapporto e-Italia sottolinea come “le tecnologie digitali offrono molto di più della posta elettronica o dei motori di ricerca con i quali si può facilmente reperire un’informazione su Internet. Eppure l’uso che se ne fa è ancora parziale, spesso maldestro. Così gli utenti pagano in difficoltà di accesso e povertà di dialogo le carenze di progettazione tecnologica, con interfacce spesso inadeguate. Obiettivo prioritario è quello di

creare i presupposti affinché i cittadini abbiano a disposizione gli strumenti per cogliere le opportunità della Società dell’informazione. Questa azione deve essere promossa non solo nella scuola per i giovani, ma anche nei luoghi di lavoro con la promozione di programmi di educazione permanente per gli adulti. La facilitazione dell’accesso alle nuove tecnologie non è questione soltanto di formazione delle persone. II raggiungimento di questo fine prevede anche il potenziamento di biblioteche e strutture pubbliche come possibili centri di formazione permanente. Una funzione decisiva può e deve essere svolta anche dal sistema pubblico radiotelevisivo”.

Purtroppo, come abbiamo rilevato a proposito di “Non è mai troppo tardi” del maestro Alberto Manzi, il sistema pubblico radiotelevisivo non sembra ancora aver raccolto questo appello. Le iniziative di alfabetizzazione informatica in corso sono tantissime. In questo senso il nostro Paese è un vero e proprio cantiere aperto. A Milano, per esempio, c’è ReMida 21

www. remida2l. it  una comunità di scuole di tutta la provincia, enti, università e aziende.

Un progetto di formazione a largo raggio, indirizzato a studenti, insegnanti e famiglie. Gli obiettivi sono ambiziosi: “rendere Milano un punto di riferimento per il mercato dei servizi di rete e dei contenuti multimediali per la didattica; fare di Milano un luogo di eccellenza per le strategie educative, utilizzando Internet per la teledidattica e l’accesso ai contenuti educativi; diffondere nelle famiglie la consapevolezza del valore dell’utilizzo delle reti e dei relativi servizi”.

ReMida 21 ha cominciato con “Internet per tutti”, un corso che si sviluppa su moduli di quattro ore di lezione e si rivolge a studenti, insegnanti, genitori, personale non docente. Altri progetti riguardano l’apprendimento dell’uso del computer, la realizzazione di siti Web scolastici, la patente europea per l’uso del PC (European Computer Driving Licence).”

Le proposte più avanzate nel settore della formazione di figure professionali ad alta specializzazione tecnologica vengono dal set-tore privato. Le segnala il sito del Forum per la società dell’informazione, in continuo aggiornamento:

www. palazzochigi.it/fsi/ita/giovani/conigiovani_ita_formazione.html.

Sviluppo Italia, l’agenzia nazionale per lo sviluppo economico e imprenditoriale del Mezzogiorno e delle altre aree svantaggiate, ha creato una vera e propria città delle opportunità

www. opportunitalia. it), un portale di servizio e di informazione dedicato a quanti vogliono avviare un’attività economica in proprio, grazie a incentivi pubblici. C’è inoltre un avanzato progetto di e-learning per le piccole e medie imprese, italiane e greche, proposto da una net company del

 

Mezzogiorno, Blue Web  www.blueweb.it  che si basa su piattaforme software personalizzate e particolarmente user friendly, cioè di facile accesso. Nell’autunno 2000 Blue Web ha realizzato un piano di lavoro per perfezionare le competenze degli imprenditori e dei responsabili del settore export delle aziende pugliesi interessate al mercato ellenico. Seicento ore di lezioni e stage in Italia e in Grecia, quattrocento delle quali grazie alla formazione a distanza, hanno consentito ai partecipanti di verificare i grandi vantaggi dell’uso sapiente del Web per il marketing e le attività aziendali.

” Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, che attesta, per chi Io possiede, l’insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavo-rare col personal computer – in modo autonomo o in rete – nell’ambito di un’azienda, un ente pubblico, uno studio professionale. In altre parole, questa “patente” definisce la capacità di una persona di usare il computer, così come quella di guida per quanto riguarda l’uso dell’automobile. L’ECDL si sta diffondendo rapidamente in molti paesi europei. Come si ottiene la patente europea del computer? Il candidato deve acquistare da un qualsiasi Centro accreditato (Test Center) una tessera (Skills Card) su cui verranno via via registrati gli esami superati. Gli esami sono in totale sette, di cui uno teorico mentre gli altri sono costituiti da test pratici  www.eccil.it.

 

E un business game, un gioco di economia, al quale partecipano studenti di varie università e scuole di economia in collegamento diretto via satellite. La centrale operativa del gioco è all’interno di Smau, collegata al calcolatore della Honeywell a Cleveland, nell’Ohio, dove si elaborano i dati inviati dalle squadre. Il successo dell’iniziativa permette di proporre nuovi progetti negli anni successivi. La mostra del 1987 dedicata alla storia della scrittura e quella sull’evoluzione della tecnica di calcolo, “Dal quipuj5 al chip” e poi “Computer play”, concorso per giovani programmatori di software.

Sono alcuni esempi di un’attività che cresce di anno in anno e va al di là della tradizionale rassegna autunnale, come dimostrano l’apertura di una sede a Roma, SmauComm Mediterraneo, la sinergia con la Fiera del Levante di Bari per Smau-Tecnorama, Smau Sicilia, EITO (European Information Technology Observatory), l’annuale rapporto europeo che analizza lo stato dell’arte delle nuove tecnologie, e l’Osservatorio sullo “stato dei sistemi informativi nelle aziende italiane”, guida per manager e operatori, realizzato in collaborazione con la SDA Bocconi.

Smau si propone come un punto di riferimento per il mondo digitale. Un sistema complesso, fatto di rassegne specializzate ma anche di canali di informazione sempre più capillari. Il portale Web si è trasformato in un quotidiano della tecnologia informatica, con rubriche, notizie e approfondimenti sulle manifestazioni in corso. Ci sono poi la rete televisiva satellitare in chiaro, Smau Channel, con i suoi notiziari, interviste e servizi esclusivi, e Smau International, il cui obiettivo è aumentare

la visibilità del mercato italiano all’estero e offrire supporto alle aziende nazionali che lavorano in altri paesi. L’ultimo servizio attivato è il Congress center di Smau365, un archivio multimediale di convegni e manifestazioni del salone milanese. Gli utenti possono leggere documenti e relazioni, vedere i filmati dei momenti più importanti, ascoltare gli interventi, intervenire sugli argomenti in discussione. Così di ogni manifestazione resta una traccia concreta, a disposizione dei ricercatori e degli operatori economici, e non bisogna più aspettare i tempi lunghi della pubblicazione degli atti di un convegno.

 

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Come usare il caffè in capsule sulle moderne macchine automatizzate

Il caffè è una delle bevande più complesse, controverse ed amate dagli italiani, sebbene la sua diffusione in tutto il mondo abbia dato vita ad azienda come Starbucks che pur offrendolo in gusti diversi dal tradizionale ha conquistato le principali nazioni. Con la modifica delle abitudini, legate alla vita frenetica oltre che alla voglia di poter gustare il preparato del bar direttamente a casa propria, sono recentemente nate la macchinette automatiche basate sul caffè in capsule per poter ottenere diversi gusti, spesso complessi da preparare, da gustare in tazzina con un semplice meccanismo a leva o un tasto.

La comodità di questo sistema per preparare il caffè è divenuta celermente uno dei punti di forza di un mercato in continua espansione ed oggi giorno quasi tutti posseggono una macchinetta il cui funzionamento vige sul caffè in capsule, attraverso un sistemo tanto semplice da poter essere appreso da chiunque. Eppure una mini guida su come sostituire le cialde all’interno della macchina, soprattutto per chi è alle prime armi e vuoi conoscere i processi primari, è sempre utile e può dissipare alcuni dubbi sul meccanismo ed il funzionamento di questi dispositivi che stanno prendendo sempre più piede nelle nostre case.

Il primo aspetto da considerare riguarda il possesso di un ricco set di caffè in capsule, le cialde sono infatti il motore di spinta del sistema capace di offrire ad ognuno il gusto scelto attraverso un sistema di produzione in mono-dose: ad ogni cialda corrisponde una tazzina, continuare ad usare la stessa vi porterà soltanto alla produzione di acqua calda ricca di residui di caffè senza alcun sapore. Una volta selezionata la cialda bisogna inserirla nell’apposito carrello per avviare il processo, verificando ogni volta di avere abbastanza acqua per attivare il meccanismo di miscelazione senza il quale è impossibile poter ottenere le porzioni offerte e poter così gustare le diverse proposte da parte dei produttori, sempre più ricche nel portfolio di scelta rivolta all’acquirente.

Il caffè in capsule per essere estratto deve avere la pellicola di copertura rimossa, una fase da poter eseguire direttamente tramite un coltello: questo passaggio è importante per permettere al miscelatore ed all’infusore di accedere all’elemento chiave nel quale far passare l’acqua per ottenere il sapore desiderato. Una volta sfruttata una cialda è opportuno svuotare il carrello della propria macchina, generalmente la pulizia non richiede particolari artifici e si svolge in modo semplice e senza difficoltà estraendo direttamente il contenitore della cialda anziché il suo contenuto dal carrello, ciononostante un check all’area di contenimento può aiutare ad evitare l’accumulo di scorie o altri elementi residuali.

Sia durante l’utilizzo del caffè in capsule che dopo la pulizia si consiglia di chiudere completamente il coperchio, alcune macchinette potrebbe segnalare problemi o disturbi qualora questi restino aperti durante l’accensione oppure andare in tilt. Il processo d’utilizzo è semplice e non richiedere particolari conoscenze, ogni macchina vanta i propri meccanismi che potrebbero differenziarsi dalla seguente guida, creando delle piccole aggiunte non previste ma facilmente intuibili durante l’atto pratico.

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Le migliori località dove sciare in Piemonte

Il Piemonte offre oltre 1300 chilometri di piste e impianti al top, adatti sia ai sciatori esperti che ai neofiti. Scegliere dove andare a sciare non è semplice, in quanto ovunque si vada si ha sempre la garanzia di trovare strutture in grado di soddisfare le esigenze di tutti, grazie alla presenza di più di 60 stazioni sciistiche e oltre 1600 chilometri di piste ai massimi livelli. Ecco una carrellata delle località sciistiche più famose della regione:

Sestriere

Sestriere si trova sul colle omonimo che mette in comunicazione la Val Chisone e la Valle di Susa ed è la località sciistica più grande e famosa del Piemonte: appuntamento fisso di Coppa del Mondo di sci alpino, ha ospitato i Mondiali di Sci Alpino del 1997. Nel febbraio 2006 è stata una delle sedi dei XX Giochi olimpici invernali e dei IX Giochi paraolimpici invernali per i quali ha ospitato le gare di sci alpino.

Sestriere è la stazione fulcro del comprensorio della Via Lattea, il più grande in Italia, che comprende anche le stazioni di Claviere, Cesana, Pragelato, Sansicario, Oulx, Sauze d’Oulx e la francese Montgenevre, per un totale di oltre 200 piste con più di 400 chilometri immersi in spettacolari panorami della natura. I bambini possono imparare a sciare alla Scuola Nazionale di sci Sestriere, grazie all’aiuto di molti maestri molto preparati.

Bardonecchia

Bardonecchia, in alta Val di Susa, è stata una delle prime stazioni ove si è iniziato a praticare lo sci alpino: le prime gare ebbero luogo qui nella stagione invernale 1904 / 05 e nel 1908 fu eretto il primo trampolino per il salto con gli sci. Bardonecchia è da sempre amata dagli appassionati di sci alpino e sci nordico, ma dopo le Olimpiadi del 2006 è diventata una delle mete predilette anche degli amanti dello snowboard, grazie a diverse piste per la discesa e a uno snowpark diviso in zone secondo 5 livelli di difficoltà.

Mondolè

Mondolè Ski è il più esteso comprensorio sciistico della provincia di Cuneo (secondo in Piemonte per importanza solo alla Via Lattea) che si trova nella zona di Mondovì, ai piedi del monte Mondolè. Riunisce un totale di oltre 130 chilometri di piste da sci di discesa e una pista da fondo tra gli impianti di Roccaforte Mondovi, Prato Nevoso, Frabosa Soprana e Artesina.

Limone

Limone è la principale stazione sciistica della provincia di Cuneo, sia per lunghezza totale delle piste che per numero di impianti di risalita. Il comprensorio sciistico La Riserva Bianca di Limone Piemonte si trova a pochi chilometri dal confine italo-francese e vanta ben 80 chilometri di piste da sci mentre gli impianti di risalita raggiungono la quota di 2.070 metri presso il Monte Alpetta.

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Reti a doghe fisse: come installare un motore per renderle manuali

I letti di non ultima generazione vantano una struttura spesso uniforme e di vecchio stampo basando l’intero sostegno sul concetto delle reti a doghe fisse che per anni hanno rassicurato i sogni italiani offrendo un modello rigido e robusto per qualsiasi stazza, esigenza ed abitudini di riposo. Con l’avanzare delle ricerche però questi modelli sono stati rapidamente migliorati sotto diversi aspetti dando vita ad esemplari singolari nel loro stile, automatizzati e moderni, come nel caso dei sistemi elettrici.

L’acquisto di reti a doghe fisse è infatti crollato negli ultimi tempi in favore di modelli manuali con reclinazione automatica capaci di fornire incredibili vantaggi sia salutari che di comodità a chi ne fa utilizzo. Sebbene si tratti di una tecnologia nuova, diversa per certi aspetti dal modello originario, in realtà il sistema motorizzato attinge moltissimo dalle vecchie reti a doghe fisse svelando come sia possibile effettuare la conversione di un modello similare verso uno dei più moderno con meccanismo automatico senza dover spendere troppo, né dover buttare o distruggere la struttura pre-esistente. Il fenomeno di adattamento, richiedente per la maggiore l’installazione del motore elettrico, non è infatti così articolato a patto di conoscere esattamente i punti sui quali intervenire senza danneggiare ulteriormente le reti.

Il primo aspetto da valutare riguarda la struttura delle reti a doghe fisse, valutando lo spazio perimetrale interno del letto tra singolo ed a doppia piazza (matrimoniale), da misurare rispetto proprio queste ultime per essere certi che non solo combacino ma vantino anche lo spazio adatto alle piccole modifiche da condurre. Il secondo step riguarda l’acquisto di una struttura motorizzata che deve chiaramente tenere conto di una rete singolare o doppia (con misure ovviamente differenti). Il consiglio, per trarre maggiori vantaggi, è generalmente quello di legare ad una nuova struttura due reti singole in modo da motorizzarle singolarmente avendo la possibilità di regolare ognuna senza coinvolgere tutto il letto, benchè ovviamente offrirà i vantaggi proprio di un matrimoniale.

Il compito più duro sarà quello di lavorare sugli spazi regolabili che nelle reti manuali sono generalmente identificati nella zona cervicale e verso i piedi, a questo punto dovrete smontare le doghe evitando di creare fratture su queste ultime oppure alla struttura perimetrale stessa. Lavorate sui punti d’inclinazione, spezzando il perimetro ed inserendo dei ganci di sostegno che possano offrire il sostengo necessario in fase di riposo ma anche una certa mobilità in termini d’angolatura una volta che le braccia motorizzate sono chiamate ad effettuare la modifica della posizione. Saldate il tutto al meglio che potete ed effettuate dei test con tanto di materasso, e successivamente persona al seguito, per esser certi d’aver svolto un lavoro impeccabile senza particolari disturbi mentre si è stesi.

A questo punto sarete pronti per godervi il vostro letto con reti a doghe fisse motorizzate, un lavoro fai-da-te che può facilmente trasformarsi in un errore e che consigliamo non solo a persone esperte in questo genere di lavori quanto per letti secondari non adibiti a persone con disturbi, né usati quotidianamente nel corso del tempo.

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Dragonboiles – quando fare esche selfmade per il carpfishing diventa un piacere

Nel mondo della pesca alla carpa è nato un nuovo strumento per creare esche selfmade.

 

L’azienda Dragonboiles ha appena presentato sul web una vaporiera elettrica che consente agli appassionati di carpfishing di cuocere con modalità nuove e ottimizzate le famose “palline” di cui le carpe vanno matte.

Fino a ieri per cuocere le boiles si usava la vaporiera di casa, usata per l’alimentare ma i vari cestelli multipiano non garantivano una cottura uniforme, così a Suzzara un appassionato chef di esche ha pensato e realizzato uno strumento professionale che fosse facile, comodo da usare, sicuro e dai costi contenuti poiché commercializzato direttamente dal produttore.

Sul sito www.dragonboiles.com sono presenti foto e video che illustrano i “plus” della vaporiera e dei suoi extra.

Interessante notare che la tecnologia Made in Italy sforna sempre belle idee, nei più svariati settori.

 

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“Great Queen Rats” live in “Bohemian Tour 2016” al Teatro Obihall di Firenze

Il prossimo martedì 24 Novembre dalle 21.00 i Great Queen Rats, tribute band italiana (riconosciuta a livello internazionale) dei Queen, storico gruppo rock britannico, torneranno dopo un anno esatto al Teatro Obihall di Firenze per tenere un concerto che dà inizio al “Bohemian Tour 2016”, nome ispirato al celebre brano “Bohemian Rhapsody” del 1975.

Lo speciale evento, che giunge in occasione del 24° anniversario dalla scomparsa di Freddie Mercury (il frontman dei Queen) ed a 40 anni dall’uscita di “A night at the Opera” (quarto album, nonchè lavoro universalmente considerato come il più rappresentativo della band), sarà di musica e solidarietà; la serata è, infatti, realizzata a scopo benefico: parte del ricavato andrà a Casa Ronald McDonald Firenze, gestita dall’omonima Fondazione per l’Infanzia, la cui missione si concretizza nell’accoglienza delle famiglie dei piccoli pazienti del vicino Ospedale Pediatrico Meyer.

Quest’iniziativa si inserisce all’interno della speciale raccolta fondi McHappy Day, che da 13 anni viene promossa da McDonald in tutto il Mondo a favore della Fondazione.

Lo spettacolo consiste in uno show di 2 ore interamente dal vivo in cui i Great Queen Rats fanno rivivere al massimo l’esperienza di un vero concerto dei Queen, in formazione originale e tramite l’ausilio di strumentazioni fedeli e completamente live, costumi identici agli originali, una grande qualità musicale e tanta energia; regaleranno, in tal modo, tante emozioni ai fans e sorrisi ai bambini malati, tramite la solidarietà.

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Analisi tecnica e fondamentale nel trading online

Il primo passo per un trading online efficiente è lo sviluppo di uno stile metodico, privo allo stesso tempo di lacune che potrebbero far perdere inutilmente tempo, e denaro, a qualunque trader degno di tale nome. A sostegno di una corretta comprensione delle varie meccaniche operanti all’interno del trading online, ci sono una serie di strumenti finanziari realizzati secondo i criteri più specialistici della piazza. Tra questi, è possibile annoverare l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale, mezzi di monitoraggio e previsione finanziaria straordinaria che possono esser utilizzati, e compresi, da chiunque lo desideri.

Entrando nello specifico, grazie al sito Azioni Borsa, possiamo dire che l’analisi fondamentale consiste nell’interpretazione dei mercati azionari attraverso un’ampia raccolta dei dati di carattere macroeconomico o generale. Fattori come il prodotto interno lordo o il tasso di occupazione possono risultare determinanti nella valutazione di un certo andamento azionario piuttosto che un altro. Per utilizzare al meglio questo tipo di analisi, bisogna seguire costantemente l’evolversi dei calendari economici e consultare i più importanti annunci in materia di finanza, quotazioni finanziarie e quant’altro.

Discorso diverso per l’analisi tecnica, invece, che è uno strumento basato sulla lettura di grafici specifici. La loro consultazione, infatti, consente di identificare i migliori trend presenti sul mercato e di predire, con un minimo margine di errore, le mosse da eseguire nel medio e nel lungo termine. A differenza dell’analisi tecnica, qui si dà maggiore rilevanza ad aspetti di natura tecnica, consentendo a qualunque trader di entrare in un certo tipo di discorso articolato ma sostanzialmente fattibile. Insomma, un supporto da tenere in grandissima considerazione.

Volendo riassumere possiamo dire, quindi, che oggi l’analisi tecnica e quella fondamentale sono i 2 capisaldi del trading online. Questo perchè sono i 2 strumenti più affidabili per poter individuare e cavalcare un trend su qualsiasi asset. Qualsiasi trader che voglia riuscire ad ottenere un profitto dall’attività di investimento sui mercati finanziari non può prescindere dall’avere una conoscenza approfondita di queste 2 discipline.

 

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Le caratteristiche del noleggio a lungo termine, un aiuto al mercato dell’auto

L’acquisto, la manutenzione e le assicurazioni di una nuova vettura rappresentano spesso una spesa significativa per molte aziende e famiglie. Questo spiega perché il noleggio a lungo termine si è sviluppato notevolmente negli ultimi anni raggiungendo alla fine del 2014 il 12% del mercato delle auto.

Quali sono le Caratteristiche del noleggio auto a lungo termine?

Prendiamo ad esempio un’offerta di noleggio a lungo termine su G-Rent, si nota come il cliente paga un canone mensile fisso prestabilito che comprende, oltre al noleggio del “pezzo di ferro”, tutta una serie di servizi inclusi come:

  • immatricolazione, messa su strada, IPT, tasse e bolli;
  • manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • assicurazioni Rca, Kasko, Furto e incendio, PAI;
  • sostituzione pneumatici ( invernali inclusi );
  • soccorso stradale 24h/24.

I contratti di noleggio possono essere stipulati per una durata che va dai 12 mesi ai 60 mesi.

Quali elementi contribuiscono al calcolo del canone di noleggio?

Nel calcolo della rata mensile di noleggio, vengono presi in considerazione i seguenti elemnti:

  • il prezzo della vettura;
  • la durata del contratto di locazione;
  • Chilometraggio: il numero di chilometri totali inseriti nel contratto;
  • servizi inclusi nel contratto di locazione (manutenzione, assistenza, ecc …);
  • il valore residuo della vettura a fine noleggio.

Quali sono gli step per noleggiare un veicolo a lungo termine?

Noleggiare un veicolo a lungo termine risulta semplice ed articolato in 6 step, analizziamoli nel dettaglio:

    1. Si sceglie un provider e si espongono le esigenze di mobilità, questo permetterà alla società di noleggio di elaborare una soluzione su misura;
    2. verrà prposto un preventivo su misura con il canone di locazione;
    3. se si accetta, verrà effettuata una verifica di fattibilità finanziaria;
    4. si procede con la scelta e la ricerca del veicolo desiderato;
    5. si firma il contratto di locazione ed il modulo d’ordine della vettura;
    6. È ora possibile fissare una data per ritirare il veicolo. Questo può essere consegnato in una delle concessionarie ed officine convenzionate più vicine al domicilio del cliente, oppure presso il domicilio stesso con una spesa aggiuntiva.

Cosa succede al termine del contratto di noleggio a lungo termine?

Al termine del contratto di locazione, si decide se restituire il veicolo, continuare con un prolungamento del contratto ( solo se inferiore a 60 mesi ) o procedere con il noleggio di una vettura nuova.

In questa formula non è previsto il riscatto del veicolo. Tuttavia, 6 mesi prima della naturale scadenza della locazione, è possibile effettuare una proposta di acquisto del veicolo alla società di noleggio, in generale, il prezzo di vendita è inferiore al prezzo di mercato.

Un po di cifre

Secondo dati raccolti da ANIASA (associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici) si evidenzia un incremento doppio nello scorso anno rispetto al mercato generale, con crescita dell’8,4%.
Il numero delle immatricolazioni delle società è aumentato nel corso del 2014 , inferiori comunque ai livelli medi europei, ed è stato proprio il noleggio a lungo termine grande protagonista di questa crescita, arrivando a rappresentare il 12% del mercato, con un aumento delle immatricolazioni pari al 25,4%, costituito da 162.000 auto, a cui si aggiungono 28.000 veicoli commerciali, per una flotta totale di 564.000 veicoli.

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Materassi in lattice: allergie ed acari, tutto quello che c’è da sapere

Tra i prodotti vincolati e legati al riposo giornaliero i materassi in lattice occupano un ruolo primario essendo da anni, oltre che da sempre, la primaria scelta in fatto di letti condotta dai milioni di persone in tutto il mondo. Ciononostante, non solo grazie alle alternative sviluppate dopo anni di ricerca quanto anche grazie alle scoperte condotte sugli effetti benefici, un problema è emerso con grande preoccupazione relativamente l’utilizzo continuativo di questi prodotti: ovvero la tossicologia e l’allergia al lattice.

Il materiale è infatti prodotti da più di 40 anni, divenendo d’uso comune non solo per materassi e guanciali quanto soprattutto per tutti gli elementi correlati sottovalutando, specialmente agli inizi, gli effetti che questo può avere su alcuni soggetti allergici. La predisposizione, nota come patologia della mielomeningocele, vanta una particolare sensibilità al lattice naturale in quanto dotato di albumina e ciò rappresenta un rischio da non sottovalutare seguendo le metodologie immunologiche e le reazioni che se nel in alcuni casi si limitano a rush e piccoli disturbi invece nella maggioranza delle situazioni si tramutano in veri shock anafilattici con tutte le conseguenze correlate alle crisi. Nonostante tutto i casi di reazioni connesse all’utilizzo dei materassi in lattice pare siano praticamente nulli grazie alle particolari procedure di sviluppo e costruzioni capace di garantire la sicurezza degli utenti mantenendo intatto il lattice all’interno della struttura contenitiva. Un caso differente riguardo l’utilizzo di materassi in lattice, recentemente sostituti da modelli in memory a causa delle proprietà elastiche e maggiormente salutari per i casi complessi nell’ottica riabilitativa ed ortopedica, dove i casi di reazioni allergiche sono sicuramente più elevati a causa del continuo utilizzo in svariate situazioni dove i soggetti vantano un’instabilità difensiva connessa alle ferite, allo status corporeo deficitario anche nell’ottica del sistema immunitario.

Tutti questi fattori chiariscono come il rischio allergico esista tecnicamente ma non sia tale nell’ambito pratico, per poter esser esposti bisognerebbe infatti entrare costantemente in contatto col lattice contenuto nel materasso al fine di scatenare una reazione. Diverso è invece il problema connesso ali acari, rientrante nell’ambito della tossicologia dei materassi in lattice con un rischio reale ma prettamente vincolato alla qualità d’igiene. Gli acari sono infatti attratti dai residui creati dall’uomo con squame di pelle, capelli ed umidità, tutti dettagli capaci di trasformare il nostro letto in un perfetto ambiente di collocamento entrando così a contatto con questi organismi. Per migliorare l’igiene complessiva ed abbattere i rischi legati agli acari, la soluzione migliore sarebbe quella di attuare delle pulizie costanti e continuative nel tempo per evitare che il letto possa diventare un perfetto ambiente di contaminazione, il tutto attraverso il ricambio delle lenzuola ogni settimana e la ventilazione quotidiana per eliminare scorie accumulate durante la fase di riposo oltre che per dissipare l’umidità accumulata all’interno delle stesse, generalmente conservata e preservata col rifacimento del letto.

Come evidente, quindi, esistono alcuni aspetti da considerare relativamente l’acquisto di materassi in lattice senza però farsi cogliere impreparati da falsi costumi o dicerie ed analizzando i fatti in base ai dati circolanti.

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Trasformare la cameretta in pochi gesti: facile con gli adesivi murali per l’infanzia

Ravvivano l’ambiente, si applicano in due minuti e creano un effetto sorprendente: con gli stickers murali per bambini basta davvero poco per trasformare la cameretta in un cielo splendente, in meraviglioso mondo sommerso, o in un giardino fiorito … E quale incanto, quale incontenibile felicità per i bambini, che potranno immaginare mille magiche avventure ogni giorno e quando fa sera, non vedranno l’ora di andare a dormire senza paura.

A chi non piacerebbe fare un pisolino su una nuvola, cavalcare gli unicorni, nuotare insieme a un delfino? Ogni incantevole sogno può diventare spazio reale e luogo di vita per i più piccini, ma senza dimenticare gli aspetti della praticità e soprattutto della sicurezza.

Le decorazioni murali LeoStickers sono certificate e specifiche per l’infanzia, prodotte interamente in Italia, lavabili e facilmente removibili. Per questa ragione tutti gli adesivi possono essere applicati senza indugio su muri, piastrelle, porte, o armadi.

Gli adesivi di Leo si trovano on-line, sul sito: www.leostickers.com.  Considerata l’elevata qualità e la resa professionale del prodotto, i prezzi sono adeguati.

La scelta di soggetti per decorare la cameretta è molto ampia e variegata: gli adesivi sono raggruppati per temi e suddivisi in ambientazioni dal diverso stile grafico. E’ possibili sceglierli uno per uno, tra 4 taglie disponibili, oppure optare per una soluzione completa: il LeoKit® start o il LeoKit® maxi. Ci sono poi i Cartelli Personalizzabili, le Lettere per comporre il nome del proprio bimbo e a breve anche le greche e gli IllumiNotti, per una nanna lunga e tranquilla.

Ogni genitore potrà realizzare il mondo perfetto per il proprio bimbo in pochi semplici gesti: basta attaccare gli adesivi alla parete, togliere la carta protettiva e … Voilà, un simpatico tigrotto farà capolino tra le fronde!

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Il Salumificio Spader a Comunicare per Esistere

Emanuele Spader è il titolare del SALUMIFICIO SPADER ,un’azienda artigianale nata circa 15 anni fa, che in
questi ultimi anni, si è imposta nel settore alimentare con una costante crescita e sviluppo commerciale.
Guidata dal giovane titolare, che l’ha avviata all’età di 23 anni, sfruttando le conoscenze del padre nel settore da oltre 50 (consulente tecnico di produzione per nomi di grosso spessore nel mondo delle industrie produttrici di
salumi cotti e crudi, italiane ed estere), si è specializzata nella produzione di prodotti locali tipici.
Contestualmente a questo forte sviluppo commerciale, l’azienda ha proceduto nel corso di questi ultimi anni a consistenti ammodernamenti ed investimenti nella struttura. In parte per esigenze logistiche e in parte per la voglia di migliorare il forte connubio tra qualità e tecnologia, ora l’azienda si sviluppa in un innovativo laboratorio di 1.200 mq con impianti e strutture d’ultima generazione.
Questo ha favorito l’evoluzione qualitativa d’alcuni prodotti, che hanno permesso al SALUMIFICIO SPADER di puntare ad un mercato con una clientela dai palati raffinati e con esigenze sempre maggiori grazie ai quali è nata la collaborazione con la nota CANTINA BISOL di Valdobbiadene (TV), con cui sono stati creati alcuni prodotti dedicati alla loro clientela, che ricopre maggiormente l’alta ristorazione e gastronomia nazionale e internazionale come ad esempioAIR DOLOMITI del gruppo LUFTHANSA (prodotti SPADER inseriti nei menu di businessclass e firstclass) o l’associazione SLOW FOOD e altri operatori del mondo horeca.

I PRODOTTI, derivano tutti da scrupolosi controlli nella scelta degli ingredienti, la rigorosa selezione dei fornitori e la massima cura nella fase di lavorazione, che ci consentono di garantire l’elevata qualità dei nostri
salumi. Il tutto sempre nel rispetto della tradizione e delle antiche ricette di produzione.
Cavallo di battaglia di quest’azienda, è senza dubbio la PORCHETTA TREVIGIANA,
che ricopre il 60% della produzione aziendale,anche se negli ultimi anni,l’azienda si è specializzata
nella produzione di altri articoli rivolti a tutto il territorio nazionale ed estero come la pancetta bacon cruda affumicata, la pancetta stufata singola e doppia, il salame tipo napoli piccante,la lingua salmistrata cotta a bauletto suina e bovina,manzo cotto tipo roastbeef inglese di fesa e sottofesa, il guanciale nazionale stagionato.

Il nuovo stabilimento sorge a Moriago della Battaglia un piccolo paese a pochi chilometri da Valdobbiadene immerso nelle note colline del PROSECCO DOCG, nel cuore della regione Veneto.

Il Salumificio Spader partecipa quale partner di informazione alle iniziative di Comunicare per Esistere, il progetto sostenuto dalla rete dei borghi europei del gusto.

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IL SAPORE DEI COLLI BERICI TRIONFA AL RISTORANTE LA LOGGIA DI VICENZA L’Hotel Villa Michelangelo presenta il nuovo menu firmato dallo Chef Nicola Negretto

Vicenza, 20 novembre 2015 – Gli elementi caratteristici della tradizione culinaria vicentina trovano giusta celebrazione nelle nuove proposte dello Chef Nicola Negretto, alla guida del ristorante La Loggia dell’Hotel Villa Michelangelo di Arcugnano, a pochi minuti dal centro di Vicenza.

 

Immersi nel verde dei Colli Berici, gli amanti della buona tavola potranno iniziare l’invitante viaggio attraverso il gusto berico assaporando i deliziosi antipasti: Radicchio di Treviso marinato al Cabernet con polentina morbida e sopressa Dop; Carpaccio di spigola su insalatina di carciofi crudi con citronette al lime e pepe rosa; Spuma di Asiago con crostini di pane bruschettato e composta di pere al limone; Zucca di Chioggia in tempura di cacao amaro su parfait di sedano rapa e riduzione di aceto di mele.

 

Pasta, risotti e zuppe tra l’ampia scelta dei primi piatti: Taglioni neri con ragù di gamberi di fiume su crema di spinaci; Caserecce di pasta fresca con porcini al Prosecco e joulienne di castagne croccanti; Vellutata di lenticchie con pomodorini confit, salvia fritta e crostini all’origano; Gnocchetti di zucca con amaretti, buccia di limone su crema di Mezzano o Orzotto al rosmarino fresco con brunoise di fagiano al ginepro.

 

Appetitose anche le seconde portate, ricche di carne e piatti imperdibili della storia locale: Lepre in umido con flan di cicoria, chutney di lamponi e chips di topinambur; Filetto di vitello cotto a bassa temperatura con tortino di patate schiacciate al timo e funghi di bosco; Petto di faraona in tagliata su crema di pane al pepe nero e indivia belga gratinata; Gran tempura di verdure autunnali con maionese leggera alla senape; Filetto di orata in crosta di patate su padellata di spinaci freschi con salsa al prezzemolo e, per finire, il celebre Baccalà alla vicentina della tradizione con polenta a fette.

 

Dolce e degna conclusione, i dessert in carta: Trasparenza di pere al Moscato con cremoso al caramello; Spumone di castagne con cuore liquido di cioccolato fondente su sablé croccante e gelatina di Recioto di Gambellara; Sbrisolona “imbriaga” a base di frutta secca, bagnata con la grappa; Tavolozza di frutta fresca; Formaggi della casa con mostarde e pere.

 

Un’occasione per conoscere la cucina del ristorante La Loggia e scoprire la magnifica villa che lo ospita: l’Hotel Villa Michelangelo, una location unica per soggiorni indimenticabili all’insegna del relax, ma anche cornice ideale per eventi privati e celebrazioni importanti immersi nella pace dei Colli Berici.

 

L’Hotel Villa Michelangelo, nato nel Settecento come villa nobiliare di vacanza, gode di uno scenario naturale unico. Immerso nella pace e nel silenzio del paesaggio collinare di Arcugnano, a pochi minuti dal centro di Vicenza, offre un’esperienza di relax esclusiva. Le 52 camere e suite finemente arredate regalano un’atmosfera calda e accogliente. Circondato da un parco privato di cinque ettari con piscina, Villa Michelangelo è il luogo ideale per una fuga ristoratrice dalla città.

 

Niquesa                                                                                                        

Niquesa Hotels ha sviluppato con cura una serie di cinque palazzi storici restaurati in alcune delle città italiane più importanti a livello culturale come Roma, Firenze, Siena e Vicenza. Ogni albergo Niquesa unisce la propria peculiarità inimitabile alla tradizione e allo stile, offrendo cordialità e un’ospitalità accogliente dal gusto propriamente internazionale.

 

 

 

 

Per informazioni e prenotazioni:

Hotel Villa Michelangelo

Via Sacco, 35 – 36057 Arcugnano, Vicenza

Tel. +39 0444 550300

Fax +39 0444550490

Ufficio Prenotazioni 

[email protected]

 

Ufficio stampa:

IMAGINE Communication    

Via della Giuliana 58, 00195 Roma

Tel. (+39) 06.39750290

Lucilla De Luca [email protected]

Silvia Alesi [email protected]

www.imaginecommunication.eu

 

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FABIO SANTINI Senza vento né aquiloni

dal 20 novembre disponibile su youtube e nei digital store

 

Senza vento né aquiloni è il terzo singolo inedito di Fabio Santini, realizzato con la produzione artistica di Riccardo Parravicini e Alberto Bianco.

Un ritratto d’amore a tinte pastello, che traccia i confini entro cui si muoverà l’intero album d’esordio, previsto per i primi mesi del 2016.

Senza vento né aquiloni è un piano sequenza di istantanee, capaci di richiamare ricordi intimi e personali in chi ascolta.

Le distanze, le piccole incomprensioni che a volte ci allontanano, ricucite all’improvviso dalla linea dell’orizzonte. E poco importa se nella mente davanti a noi c’è un mare d’autunno o delle cime innevate. Non importa se sia un pomeriggio senza vento né aquiloni. Le parole di Fabio scorrono via leggere come i pensieri, liberi di frugare nei ricordi. E d’improvviso il viaggio, il ritorno, quando capisci che il tuo posto è là e non vuoi perdere più neanche un minuto.

 

Link Youtube per vedere il video: https://youtu.be/4I_f2-frcms

 

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Portafogli uomo Brucle: stili a confronto

Tutti gli esseri viventi comunicano con i segnali e attraverso essi si esprimono e, proprio per questo appare impossibile sottrarsi al gioco della moda in cui l’abito inevitabilmente diventa mezzo di comunicazione”. – Volli U., 1988 –

L’abito è il “biglietto da visita” con il quale manifestiamo il ruolo sociale di appartenenza e la personalità. Anche piccoli dettagli del nostro outfit influenzano l’impressione che si vuol dare. Gli accessori hanno un potere unico, soprattutto quelli di uso quotidiano hanno la capacità di trasformare e arricchire lo stile di ogni uomo.

Il portafoglio è intramontabile per l’universo maschile e indispensabile per la  vita di tutti i giorni, a prescindere dallo stile.  Al di là della funzione pratica, è un elemento che aiuta a completare e personalizzare il look e permette di manifestare il proprio modo di essere.

Brucle presenta due modelli di portafoglio uomo da abbinare a proprio piacimento, in base ai gusti di ognuno. Entrambi donano raffinatezza allo stile dell’uomo attento anche ai più piccoli dettagli, classico o moderno che sia.

Il portafoglio uomo con cerniera Brucle si distingue per la sua comodità e capienza. È ideale per un guardaroba pratico ma di tendenza che rispecchia un uomo in continuo movimento. La forma, la grandezza e la sua struttura, completa di tutti gli scomparti necessari per banconote, tessere e documenti, lo rendono adatto a uno stile versatile, non solo moderno. Il portafoglio con cerniera è realizzato in preziosa nappa di vitellino dai colori tradizionali ed eleganti quali nero o testa di moro fino al più audace rosso o all’esotico antracite.

Il portafoglio uomo coccodrillo è il modello più lussuoso della collezione Brucle, dallo stile raffinato e senza tempo. Come tutti gli accessori della stessa linea, il portafoglio in coccodrillo è lavorato a mano con pelle vera e certificata, nei colori nero, rosso, marrone e petrolio. L’interno in nappa di vitello è dotato di scomparti per banconote, tessere e documenti. L’eleganza abbinata alla comodità è perfetta per valorizzare l’uomo gentlemen, ma anche per dare un tocco di stravaganza all’uomo più semplice.

Attraverso le materie prime eccellenti, la versatilità e il design unico, Brucle garantisce a ogni uomo prodotti di pregio in grado di creare identità e completezza.

Qual è il tuo stile?

Visita www.brucleshop.com e esprimi il tuo modo di essere scegliendo tra il portafoglio con cerniera o quello in coccodrillo.

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Componentistica meccanica di precisione a Verona con AR Costruzioni

Ar Costruzioni: Nuovi servizi a Verona per l’industria alimentare

La componentistica meccanica di precisione è un elemento fondamentale della produzione nell’industria alimentare in tutte le sue fasi… (Ar Costruzioni)

Con oltre 40 anni di esperienza nella produzione di componenti meccaniche, Ar Costruzioni è un azienda affermata nel territorio veronese per la meccanica di precisione.

Nel ultimo periodo sono state avviate diverse collaborazioni anche nel settore alimentare, settore nel quale la componentistica meccanica di precisione fa da padrona.
Infatti si possono trovare piccole componenti meccaniche in varie fasi della lavorazione degli impasti di pasta, piadine, cracker, biscotti e pizze.

I Materiali utilizzati nel settore alimentare devono soddisfare requisiti rigidissimi, che assieme all’altissima precisione richiesta rendono le lavorazioni meccaniche estremamente complesse.

Ar Costruzioni per garantire una produzione di eccellenza, si è dotata ormai da tempo di macchinari innovativi come il nuovo centro di lavorazione verticale a 5 assi, che permette interventi di fresatura e tornitura ad altissima precisione, con un margine di errore prossimo allo 0.

Inoltre a disposizione delle industrie alimentari, l’ufficio tecnico di AR Costruzioni collabora con l’ufficio tecnico del cliente per ricercare le soluzioni migliori ad ogni esigenza di realizzazione.

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DA SABATO 21 A LUNEDI’ 23 NOVEMBRE VIENI CON TUTTA LA FAMIGLIA A FESTEGGIARE IL NATALE IN RISTOPIU’

Sabato 21, domenica 22 e lunedì 23 novembre Ristopiù Lombardia ospita a Varedo (MB), in via Monte Tre Croci 5,
l’evento “IL DOLCE VILLAGGIO DI NATALE” open day gratuito,
degustazioni comprese e aperto a tutti, grandi e piccini.

Il Dolce Villaggio di Natale” sarà un’occasione imperdibile per trascorrere una piacevole giornata con tutta la famiglia e scoprire e gustare i prodotti distribuiti da Ristopiù, come i panettoni, le torte e i dolci del Maestro Pasticcere Sal De Riso e le prelibatezze di marchi internazionali distribuiti dall’azienda di Varedo.

I bambini saranno i benvenuti al Villaggio. I genitori infatti potranno degustare e scoprire i prodotti
Ristopiù in tutta tranquillità, viste le numerose attrazioni riservate ai più piccoli: giochi, caramelle, caldarroste appena fatte e la possibilità di creare una decorazione di Natale personalizzata da appendere all’albero. I bambini potranno anche portare da casa la letterina per Babbo Natale e consegnarla direttamente a lui!

Durante l’evento ci sarà la presentazione dello spumante Brut Metodo Classico, marchio Intrigante, seguita da un brindisi con i vini delle cantine del “Il Consumatore al Centro” e di una grande novità: ”Etoile”, il primo spumante italiano arricchito con polvere d’oro 24 carati.

Il dolce villaggio di Natale” non sarà solo un momento di condivisione, incontro e degustazione. Tutti coloro che prenderanno parte all’evento potranno infatti conoscere prodotti e specialità che renderanno irresistibili i pranzi e le cene delle feste, ma anche fare le proprie ordinazioni sfruttando varie agevolazioni.

Anche il consumer avrà la possibilità di acquistare direttamente i panettoni Sal de Riso, i vini e ordinare il proprio cesto di Natale, scegliendo i prodotti preferiti con cui riempirlo.

Per informazioni:

 

 

http://ristopiulombardia.ursamajorgroup.org

https://www.facebook.com

Numero verde 800 078844

 

 

 

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Autonoleggio Bergamo: qualità e zero sorprese

Sei alla ricerca di un autonoleggio Bergamo?
Autonoleggi Rolando è la tua soluzione! Con sede a Bergamo, da più di 30 anni offre i propri servizi in città e provincia con la massima professionalità, soddisfacendo le più disparate esigenze di autonoleggio.
Il parco veicoli messo a disposizione per l’autonoleggio a Bergamo è molto vasto e va dalle vetture piccole come le Smart, ai minibus a 9 posti, ma anche auto utilitarie, city car, station wagon, fuoristrada e monovolume, anche con cambio automatico o gancio di traino.
Autonoleggi Rolando non si dedica però solo al noleggio di auto, ma è possibile prendere a nolo anche i furgoni, di ogni dimensione e persino con allestimenti speciali, tra cui telonati, centinati (anche con sponda idraulica), cassonati aperti, ribaltabili e furgoni isotermici.
Per usufruire del noleggio auto a Bergamo da Autonoleggi Rolando basta essere in possesso di regolare patente di guida di tipo B e di una carta di credito necessaria per il deposito cauzionale. Il pagamento invece può essere effettuato anche con assegno bancario, bancomat o contanti.
Affidati ad Autonoleggi Rolando per usufruire di un noleggio auto e furgoni di qualità e senza sorprese!

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Lo smart working è in crescita, ma richiede un nuovo approccio di management

Secondo una ricerca Regus, il 73% delle imprese riscontra una maggiore produttività dei lavoratori agili, ma solo quattro aziende su dieci investono nella formazione dei manager per gestire questo cambiamento.

Il lavoro agile si sta diffondendo sempre di più anche nel nostro Paese, con numerosi vantaggi e benefici sia per le imprese che per i lavoratori coinvolti.
Per gestire queste nuove modalità organizzative è però necessario adottare un diverso approccio di management: è quanto viene evidenziato da un indagine svolta da Regus, il principale fornitore globale di spazi flessibili, condotta su un vasto panel internazionale di imprese clienti (44.000 interviste in 105 paesi).

Misurare i risultati e non il tempo lavorativo
Il 74% dei manager italiani intervistati (79% media globale) dichiara che la propria azienda valuta il lavoro degli “smart workers” misurando la loro produttività attraverso gli output con la definizione di specifici obiettivi condivisi, anziché effettuare un tradizionale controllo del tempo dedicato al lavoro aziendale. Attraverso questo metodo di valutazione il 73% (media globale 76%) dei manager intervistati riscontra una maggiore produttività di chi lavora da remoto in modo “agile”

Investimenti in nuove tecnologie, ma scarsa formazione del management
Circa la metà delle imprese (51% Italia e 61% media globale) ha effettuato investimenti in tecnologie addizionali per ottimizzare la gestione dei lavoratori da remoto, ma scarsa attenzione è stata dedicata alla formazione dei manager per affrontare e adeguarsi a questi nuovi processi organizzativi; infatti l’indagine Regus rileva che solo poco più di quattro imprese su dieci ha investito in attività di formazione del management e su questo dato il nostro Paese coincide con la media delle altre nazioni. (Italia 42%, media globale 43%).

Le difficoltà dei manager nella gestione day by day del lavoro agile
Il principale fattore critico riscontrato dai manager nella gestione quotidiana dei “lavoratori agili”, è la difficoltà ad interagire velocemente in modo informale con i collaboratori per lo scambio di informazioni semplici. Poiché la comunicazione da remoto è inevitabilmente “filtrata” da strumenti tecnologici (email, chat, SMS, condivisione file, videoconferenze etc) risulta rallentato il contatto diretto e il passaparola immediato. Questa criticità è segnalata dal 39% dei manager italiani, mentre la media globale è del 45%.

Mauro Mordini, Country manager di Regus in Italia ha così commentato: “Ormai sono numerosi i riscontri che il lavoro agile inizia ad affermarsi anche nel nostro Paese. Queste nuove modalità organizzative richiedono però alle aziende e al management un approccio diverso dal punto di vista della cultura d’impresa e questo cambiamento deve essere supportato da investimenti in formazione e in tecnologie. Anche la logistica degli uffici deve essere ripensata, non solo all’interno dell’azienda, ma anche attraverso la possibilità di utilizzare postazioni di lavoro professionali e attrezzate in business center vicino a casa o dovunque siano necessarie nel corso dei diversi spostamenti durante la giornata lavorativa”.

Per saperne di più sul lavoro agile: http://bit.ly/1WQ7Kzg

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Il telecomando si fa smart, e arriva sulla nuvola con One For All

Semplice ma dalle funzionalità avanzate, da One For All il primo telecomando universale preprogrammato con app su cloud

Milano 19 novembre 2015 – La vita è ancora un po’ più semplice con il nuovo Smart Control (URC 7980). La novità assoluta di One For All, specialista dei dispositivi Audio-Video, è un innovativo telecomando Smart, di nome e di fatto: in tutta semplicità, è possibile controllare più dispositivi come se fossero uno solo. Smart Control è il primo telecomando universale preprogrammato con una app gratuita per configurare tutti i tuoi dispositivi nel modo più semplice, direttamente tramite smartphone. Smart, e anche bello: il suo design patinato vi conquisterà.

Setup semplice tramite app
La configurazione dello Smart Control può essere eseguita dal telecomando stesso – come tutta la gamma di telecomandi universali One For All – o sul vostro smartphone, grazie a una comoda app gratuita. L’app permette di configurare il proprio telecomando in pochi semplici passaggi direttamente sullo schermo dello smartphone. È così possibile impostare e controllare in pochi minuti fino a 8 dispositivi: TV, Set Top Box, Blu-ray, Audio, DVD, Console di gioco, Media Player e Soundbar. Basta disordine in salotto o telecomando fuori controllo: grazie all’esclusivo rivelatore del telecomando, l’app può essere utilizzata per attivare un segnale acustico che permette di trovare il telecomando. Smart Control è infatti dotato di un altoparlante dietro la batteria, in grado di inviare un segnale acustico grazie a cui sarà impossibile perderlo.

Un design irresistibile
One For All ha sintetizzato l’occhio di riguardo che da sempre dedica anche al design in questo dispositivo dalle linee sottili e sinuose e dal design patinato, compatibile con la migliore ergonomia ed esperienza di utilizzo possibile. In tutta semplicità, consente di controllare più dispositivi come se fossero uno: a seconda dell’attività selezionata, il telecomando sa quale dispositivo comandare con tasti specifici per attività come Guarda TV, Guarda Film, Ascolta Musica, Gioca, e Personalizza.

Massima compatibilità
Anche i dispositivi che ancora non sono disponibili potranno essere controllati con Smart Control in futuro. Acquistando un nuovo TV, sarà infatti possibile continuare a utilizzare lo Smart Control. Una promessa che One For All può mantenere perché l’app di configurazione è sempre aggiornata e connessa al suo esteso database di dispositivi.

Ulteriori informazioni su Smart Control (URC 7980) sono disponibili a questo indirizzo: http://www.oneforall.it/telecomandi-universali/urc-7980-smart-control-app.html.

L’offerta completa di telecomandi sostitutivi, con le differenti specifiche e l’app per identificare il telecomando ideale per le proprie esigenze, è disponibile sul sito dell’azienda a questo indirizzo: http://www.oneforall.it/telecomandi-universali/shopby/replacement_remotes.html.

One For All
One For All, con quartier generale a Enschede, nei Paesi Bassi, è il marchio retail di Universal Electronics Inc. www.ueic.com che contraddistingue gli accessori audio-video universali. Fondata nel 1986, Universal Electronics Inc. (UEI) è leader mondiale nella tecnologia wireless per il controllo della casa connessa. Progetta, sviluppa e propone soluzioni innovative che consentono ai clienti di controllare dispositivi per l’intrattenimento, supporti digitali e sistemi domestici. Per ulteriori informazioni visita il sito http://www.oneforall.it

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Il Mediterraneo va sotto la lente: a La Spezia si studiano l’economia e la sicurezza del mare

Promosso dalla Commissione Europea e organizzato dal Distretto Ligure delle Tecnologie Marine,
il 3 e 4 dicembre va in scena a La Spezia primo workshop dedicato alla ricerca e all’utilizzo di dati e prodotti meteomarini per il Mediterraneo. Trasporti marittimi, navigazione da diporto e autorità portuali tra i possibili pubblici di riferimento

Milano, 19 novembre 2015 – La raccolta di dati fisici, ambientali e climatologici relativi al Mar Mediterraneo ed il loro potenziale utilizzo a scopi di ricerca o commerciali: è questo il tema del primo workshop ‘Copernicus Marine Service User & Training’, organizzato dal Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM) il 3 e 4 dicembre prossimi presso l’Auditorium dell’Autorità Portuale de La Spezia.

Verrà presentato il servizio Copernicus Marine Environment and Monitoring Service (CMEMS) di osservazione e monitoraggio degli ambienti marini, realizzato ed erogato da Mercator Ocean su mandato della Commissione Europea nell’ambito del più esteso programma Copernicus, e finalizzato alla definizione di processi per la raccolta e la successiva analisi di dati, relativi nello specifico al Mar Mediterraneo.

Oltre a ciò, verranno presentati dai casi d’uso concreti, per illustrare il valore aggiunto dei dati CMEMS in diversi settori, quali navigazione e sicurezza marittima, risorse marine, ambiente costiero e autorità portuali. Ci sarà infine la possibilità, per gli utenti attuali e potenziali di CMEMS, di confrontarsi su specifiche esigenze ed opportunità, ed in generale sulla possibile evoluzione della raccolta e dell’analisi dei dati provenienti dal Mediterraneo.

Numerosi sono gli ambiti applicativi potenzialmente interessati dal servizio CMEMS. Si va dalle compagnie di navigazione commerciale alle autorità portuali, dalle agenzie di consulenza e analisi ambientale fino a chi si occupa di costruzioni in ambito costiero e sottomarino. I dati raccolti dal servizio CMEMS vengono forniti a tutti gli attori interessati in modo del tutto gratuito, con la possibilità per le realtà specializzate di organizzarli in modo personale ed arricchirli di servizi a valore aggiunto.

Attivo da maggio 2015, il servizio CMEMS offre informazioni regolari e sistematiche sullo stato fisico e sugli ecosistemi marini per l’Oceano e per i mari regionali italiani, che riguardano tra l’altro la temperatura, lo stato delle correnti, la salinità, il moto ondoso, l’aspetto e le componenti nutritive presenti nell’acqua. L’attività del progetto raccoglie dati che derivano da osservazioni dirette e satellitari per arrivare alla descrizione della situazione attuale (analisi), alla previsione della situazione nei giorni successivi (previsione) e alla fornitura di dati completi e coerenti relativi agli anni passati (rianalisi).

Il servizio Copernicus Marine Environment and Monitoring Service (CMEMS) è pensato per rispondere a necessità pubbliche, commerciali e scientifiche, che comprendono importanti direttive UE come la Marine Strategy Framework Directive (diramata per proteggere in modo più efficace l’ambiente marino europeo, puntando a raggiungere il livello Good Environmental Status (GES) delle acque marine della UE entro il 2020, ed a proteggere la base di risorse sa cui dipendono le attività scoiali ed economiche legate al mare), ma anche la lotta contro l’inquinamento, la protezione di specie animali, la sicurezza delle rotte, lo sfruttamento sostenibile delle risorse degli oceani, le fonti di energia legate al mare, il monitoraggio del clima e la previsione delle precipitazioni.

Lo schema di base del progetto è stato sviluppato dal 2009 al 2014 sulla base di una serie di progetti di ricerca dell’Unione Europea (la serie di progetti MyOcean), sotto il coordinamento di Mercator Ocean e con il coinvolgimento di oltre 60 partner, tra cui alcune importanti realtà italiane quali INGV, CNR, ENEA, OGS, USAM, ISPRA e CMCC. Ad oggi, il servizio CMEMS vanta oltre 5500 abbonati a livello mondiale.

Il workshop è promosso da Mercator Ocean nell’ambito del programma Copernicus della Commissione Europea, e organizzato dal DLTM in collaborazione con il Centro EuroMediterraneo per i Cambiamenti Climatici e La Spezia EuroInformazione Promozione Sviluppo della Camera di Commercio.

Mercator Ocean
Mercator Ocean è il centro francese di analisi e osservazione degli oceani. Gli scienziati di Mercator Ocean raccolgono i dati osservati e li integrano in complessi modelli digitali da loro sviluppati che permettono di simulare lo stato degli oceani nel passato, nel presente e nel futuro. Da questo, possono poi sviluppare le migliori rappresentazioni tridimensionali possibili dell’oceano. Mercator Ocean offre prodotti e servizi oceanografici e le sue competenze specifiche a tutto il mondo. Mercator Ocean ha ricevuto dalla Commissione Europea il mandato per la realizzazione ed erogazione del servizio CMEMS.

Copernicus
Copernicus è il programma di osservazione e monitoraggio della terra della Unione Europa. Si pone l’obiettivo di raggiungere una capacità autonoma di osservazione dei fenomeni ambientali, articolata in particolare su sei distinti servizi: monitoraggio del mare, dell’atmosfera, della terra e dei cambiamenti climatici, il tutto con il supporto di servizi di emergenza e sicurezza.

Per ulteriori informazioni stampa:
Sandro Buti / Allen Montrasio
Axicom Italia srl
Tel 02-7526111
[email protected] / [email protected]
www.axicom.com

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Eurofidi monetizza il passaggio nel cloud grazie a ReLicense

La vendita del surplus di licenze software genera risorse per il futuro
Il primo deal ha riguardato la posta elettronica, altre opportunità sono in fase di valutazione

Milano, 19 novembre 2015 – ReLicense, azienda leader nella compravendita di licenze software di seconda mano, ha permesso a Eurofidi di monetizzare il suo surplus di licenze software, ricavando in modo semplice ed immediato nuove risorse da destinare alla crescita aziendale.

In particolare, ReLicense ha acquistato da Eurofidi un ragguardevole numero di licenze di Microsoft a Volume, divenute ridondanti dopo la migrazione verso il cloud. L’operazione ha portato all’azienda un beneficio economico di 50.000 Euro, pronto ad essere immediatamente investito a supporto del business.

L’opportunità è nata a seguito della scelta di Eurofidi, società operativa su garanzie bancarie, fideiussioni, fonti di finanziamento alle imprese e partner strategico del Fondo Centrale di Garanzia (FCG) di ridisegnare il proprio modello IT, migrando totalmente verso il cloud computing. A metà del 2016 verrà spento il datacenter e verrà ultimato il passaggio da un tradizionale modello di insourcing a un totale outsourcing. Nello specifico, il passaggio nel cloud della posta elettronica ha generato un surplus significativo di licenze di Microsoft Office, ed altre, a seguito della migrazione a Microsoft Office 365.

“Dopo un primo contatto con ReLicense avvenuto nel corso di un evento, la condizione in cui ci siamo trovati ci ha spinto a chiedere loro una consulenza in merito alla possibilità di acquisire licenze software non più necessarie”, spiega l’ing. Claudio Abad, CTO di Eurofidi. “Fatte le opportune verifiche, ReLicense ci ha presentato un’offerta assolutamente interessante, che abbiamo accettato con piacere. Il processo in sé è stato molto lineare, tanto che la parte più complicata è stata la burocrazia interna, dal momento che non avevamo mai trattato una vendita di licenze.”

Eurofidi è rimasta particolarmente soddisfatta di questa prima operazione realizzata con ReLicense, che ha permesso all’azienda di monetizzare celermente asset ormai inutilizzati. A conferma di ciò, l’azienda ha pianificato ulteriori dismissioni di licenze software, da completarsi una volta spento il datacenter. Queste riguarderanno software quali Microsoft Exchange Server, Microsoft Sharepoint, Microsoft Windows Datacenter Edition, Microsoft Project Server e Microsoft SQL Server Enterprise.

La compravendita di licenze software usate è già una solida realtà in molti paesi Europei. Nel luglio 2012, una sentenza della Corte Europea di Giustizia ne ha sancito ufficialmente l’assoluta legalità, dando ulteriore spinta ad un business in crescita significativa, al momento concentrato principalmente in Europa. Germania e Svizzera sono i mercati in cui questa pratica si è inizialmente diffusa, per poi estendersi gradualmente agli altri paesi d’Europa, supportata man mano da sentenze legali favorevoli, che hanno equiparato le licenze software agli altri asset aziendali, con la possibilità quindi di iscriverle a bilancio e di trasferirle ad altre realtà.

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Eurofidi
Eurofidi (www.eurofidi.it), con sede a Torino e operativa su tutto il territorio nazionale, è un intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia, che permette alle Pmi associate di ottenere credito dal sistema bancario, per finanziare i loro programmi di investimento e le necessità derivanti dal ciclo del circolante aziendale.

ReLicense
Nata in Germania nel 2008, ReLicense opera sul mercato enterprise, con la mission specifica di trasferire la proprietà di licenze software tra organizzazioni. L’azienda tratta principalmente licenze Microsoft, con un risparmio medio per il cliente quantificabile tra il 40 ed il 70 per cento rispetto ai costi del nuovo. La piena legalità delle attività di compravendita del software usato è stata confermata nel tempo da diverse sentenza, ultima tra tutte quella della Corte Europea di Giustizia in data 3 luglio 2012.
E’ possibile seguire ReLicense su Twitter: https://twitter.com/ReLicenseItalia

CONTATTI PER LA STAMPA
Axicom Italia – Tel. 02 7526111
Sandro Buti – [email protected]
Allen Montrasio – [email protected]

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Incontri di aggiornamento professionale Salvini Escalar e Associati

Il 14 novembre 2015 presso la sede dello studio legale tributario Salvini Escalar e Associati in viale Giuseppe Mazzini n. 11, 00195, ROMA, si è tenuto uno dei consueti incontri di aggiornamento professionale, occasione di confronto, tra tutti i suoi professionisti, sui principali temi di attualità fiscale.

Nell’ambito degli incontri mensili, finalizzati ad esaminare gli aspetti salienti della Legge 11 marzo 2014, n. 23, “Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita”, oggetto del seminario di novembre era appunto l’approfondimento ed il commento del decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 156, “Riforma della disciplina degli interpelli e del processo tributario. Analisi delle nuove disposizioni e del loro impatto sulla disciplina vigente”.

Hanno presentato il tema gli avv. Davide De Girolamo e Luca Peverini, mentre gli interventi programmati sono stati curati dalla dott.ssa Valeria Vasta, per quanto riguarda le novità sugli interpelli, e dall’avv. Biagio Ferrentino, per la parte relativa al processo tributario.

Con riferimento alla prima tematica trattata, sono state preliminarmente esaminate le linee guida seguite dal Legislatore delegato per procedere ad una razionalizzazione e modernizzazione dell’istituto in esame, contenute nell’articolo 6, comma 6, della legge delega. In particolare, la relazione si è focalizzata sulla tendenziale eliminazione delle forme di interpello “obbligatorio”, sul concetto di omogeneità, da intendersi riferita non tanto alle finalità che l’interpello può assolvere quanto, soprattutto, alle esigenze di una eventuale tutela giurisdizionale ed alle regole procedurali applicabili, nonché sulla maggiore celerità dei tempi di risposta alle istanze presentate, significativamente ridotti e divenuti di carattere perentorio.

Sono stati, poi, singolarmente esaminati gli interpelli, così come rimodulati dall’art. 1 del decreto 156/2015 modificativo del previgente art. 11 della L. n. 212/2000 e suddivisi in “ordinario”, “qualificatorio”, “probatorio”, “antiabuso” e “disapplicativo”.

L’analisi condotta si è poi soffermata sulle più significative novità apportate dalla riforma, aventi ad oggetto il tema dell’impugnazione “differita” delle risposte negative agli interpelli unitamente all’avviso di accertamento – espressamente prevista dall’art. 6 del decreto –, le sanzioni amministrative applicabili tanto in caso di omessa presentazione dell’interpello obbligatorio quanto in caso di mancata indicazione, nella dichiarazione dei redditi, delle circostanze relative agli interpelli probatori facoltativi e, infine, la delicata questione circa l’effettiva obbligatorietà dell’interpello cosiddetto “disapplicativo”.

Il secondo tema approfondito è stato sviluppato, invece, partendo da un’analisi delle criticità dell’attuale processo tributario, sulla scorta di quanto emerso dalla “Relazione sul contenzioso tributario per l’anno 2014” pubblicata sul sito del MEF il 10/6/2015, per poi esaminare i principali istituti, così come modificati dalla nuova disciplina.

In particolare, dal quadro rappresentato è emerso chiaramente come l’attuale contenzioso sia caratterizzato da un numero elevato di controversie di modesto valore, da una forte richiesta della sospensione degli atti di riscossione da parte del contribuente, da uno scarso utilizzo dell’istituto deflattivo della conciliazione in pendenza di giudizio di primo grado e da un (ancora) elevato utilizzo della compensazione delle spese di giudizio da parte dei giudici di merito.

E’ stato quindi illustrato come la presenza delle sopra indicate problematiche abbia indotto il Legislatore ad intervenire muovendosi prevalentemente su alcune specifiche direttrici, quali l’estensione degli strumenti deflattivi del contenzioso e della tutela cautelare al processo tributario, l’immediata esecutività delle sentenze per tutte le parti, l’ampliamento della difesa personale e delle categorie di soggetti abilitati all’assistenza tecnica dinnanzi alle Commissioni tributarie e, infine, il rafforzamento del principio di soccombenza nella liquidazione delle spese di giudizio.

Con riferimento al potenziamento degli istituti deflativi della mediazione e conciliazione, si è poi evidenziato come l’istituto della mediazione (art. 17-bis del decreto) – fino ad ora previsto solo per l’Agenzia delle Entrate – sia stato esteso a tutti gli enti impositori, compresi gli enti locali, per le controversie di valore non superiore a ventimila euro.

Ulteriori approfondimenti hanno inoltre riguardato l’innalzamento delle soglie di valore delle controversie in relazione alle quali il contribuente può stare in giudizio personalmente, da 2.582,28 euro a 3.000 euro, e l’ampliamento della categoria dei soggetti abilitati alla difesa tecnica, in cui sono stati inseriti anche i dipendenti del CAF per le controversie che scaturiscano da adempimenti posti in essere dagli stessi centri di assistenza fiscale.

In ultimo, la trattazione si è concentrata sul rafforzamento del principio in base al quale le spese di lite seguono la soccombenza, il quale è stato esteso anche alla fase cautelare in cui il giudice è tenuto a decidere anche sulle spese di giudizio.

Tutte le questioni hanno costituito un prezioso spunto di confronto tra i singoli professionisti, che costruttivamente hanno condiviso le proprie riflessioni a riguardo e pianificato ulteriori approfondimenti da svolgere alla luce delle problematiche sollevate.

Sulla scia di questo proficuo incipit, si segnala il prossimo incontro, programmato per il 12 dicembre 2015, che avrà ad oggetto non solo la trattazione di ulteriori aspetti concernenti la riforma del processo tributario, ma, soprattutto, il decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 147, sulla crescita e l’internazionalizzazione delle imprese.

http://www.salviniescalar.it/it/news.html

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