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Roberto Signorelli

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EnOcean commercializzerà i suoi moduli radio senza batterie sotto il marchio “Dolphin”

* A partire da ottobre 2016, il fornitore di tecnologie EnOcean GmbH distribuirà la sua gamma completa di moduli radio senza batterie e prodotti white label con sistema radio EnOcean nella banda di frequenza sub 1 GHz e, per l’impiego in sistemi ZigBee e BLE, in quella dei 2,4 GHz sotto il marchio “Dolphin”.
* Così EnOcean intende rafforzare la sua posizione di fornitore leader di radiotecnologia senza batterie per le applicazioni esenti da manutenzione nell’ambito di Internet delle cose (IoT).

EnOcean, l’azienda leader al mondo nello sviluppo della radiotecnologia senza batterie, in futuro offrirà i suoi moduli radio senza batterie e i suoi prodotti white label sotto il nuovo marchio “Dolphin – Self-powered IoT by EnOcean”. La gamma di prodotti comprende moduli radio senza batterie per l’uso nell’ambito dell’automazione degli edifici e degli impianti smart home con radio EnOcean nella frequenza sub 1 GHz: “868 KHz EnOcean” per l’Europa, “902 MHz EnOcean” per il Nordamerica e “928 MHz EnOcean” per il Giappone. Della linea Dolphin fanno parte inoltre i moduli radio per sistemi ZigBee e BLE nella banda di frequenza dei 2,4 GHz che possono essere impiegati in tutto il mondo negli impianti smart home e nei moderni sistemi di comando delle luci. Con questa ampia offerta EnOcean consente ai realizzatori di prodotti di sviluppare soluzioni con sensori radio affidabili ed esenti da manutenzione per Internet delle cose. Così l’azienda intende rafforzare la sua posizione di fornitore leader di radiotecnologia senza batterie, che si basa sulla combinazione di trasformatori di energia e componenti elettronici estremamente parchi nei consumi sulla base di diversi standard radio.

Internet delle cose senza batterie
I moduli Dolphin sfruttano il principio dell’energy harvesting, che consente di produrre energia dall’ambiente circostante, per l’alimentazione di reti di sensori radio autoalimentate. Una peculiarità di questa tecnologia sono i trasformatori di energia miniaturizzati, che per l’appunto trasformano il movimento, la luce o le differenze di temperatura in energia elettrica. In abbinamento a un sistema efficiente di gestione dell’energia, la tecnologia energy harvesting rende possibile la comunicazione fra gli apparecchi IoT esenti da manutenzione sulla base di diversi standard radio come EnOcean, ZigBee e BLE. Queste soluzioni vengono impiegate nell’ambito dell’automazione degli edifici, negli impianti smart home, nei sistemi di comando delle luci a LED e nelle applicazioni industriali.
“La base di Internet delle cose è costituita dagli apparecchi collegati in rete, che elaborano grandi quantità di dati forniti dai sensori per configurare la nostra quotidianità in modo più semplice, sicuro e confortevole”, spiega Wald Siskens, amministratore delegato di EnOcean. “I nostri moduli Dolphin offrono un fondamento importante per questo collegamento in rete complessivo: sensori autoalimentati su base radio che forniscono i dati ai sistemi IoT.”
Le reti di sensori radio esenti da manutenzione incrementano le prestazioni del sistema poiché riducono i guasti legati alle batterie e di conseguenza il grado di manutenzione. Inoltre preservano le risorse e consentono soluzioni durature, essendo necessario un minor numero di cavi e batterie. In particolare le batterie sono soggette a una manutenzione molto costosa, danneggiano l’ambiente e devono essere smaltite periodicamente.
Da oltre 15 anni fornitore leader a livello mondiale di soluzioni con sensori radio autoalimentati
Le soluzioni con sensori radio senza batterie basate sullo standard EnOcean nella frequenza sub 1 GHz (ISO/IEC 14543-3-1x) sono in uso da 15 anni. In tutto il mondo sono già stati allestiti con la tecnologia EnOcean oltre 400.000 edifici. Come partner commerciale della EnOcean Alliance, che opera con più di 400 membri nell’ambito dell’automazione degli edifici, EnOcean offre ai suoi clienti i vantaggi di un sistema ecologico realizzato mediante soluzioni interoperabili con sensori radio senza batterie. Grazie al perfezionamento continuo di soluzioni con interruttori e sensori radio esenti da manutenzione, il sistema ecologico complessivo EnOcean contribuisce a rendere gli edifici più flessibili, più efficienti dal punto di vista energetico e più vantaggiosi in termini economici.

Soluzioni intelligenti per Internet delle cose
Un esempio della riuscita collaborazione fra aziende concernente il sistema ecologico EnOcean che puntano sull’omonimo standard radio è lo sviluppo di una soluzione per l’ambito IoT: insieme ai partner commerciali element14, Digital Concepts e IBM, EnOcean ha introdotto sul mercato il kit certificato “Intelligent Building – Self-powered IoT Solution” con sensori radio senza batterie basati sulla tecnologia EnOcean. Nella Enterprise Edition per il mercato immobiliare, il kit offre un semplice collegamento alla piattaforma IoT IBM Watson, ai servizi Bluemix e al software di gestione delle infrastrutture TRIRIGA di IBM per collegare in rete e gestire in modo sicuro gli apparecchi, nonché per analizzare i dati e utilizzare i servizi cognitivi.

La gamma di prodotti Dolphin EnOcean per soluzioni con sensori radio esenti da manutenzione
Al fine di soddisfare le sempre maggiori richieste dei clienti e consentire un impiego della brevettata tecnologia radio senza batterie a livello mondiale, la EnOcean GmbH amplia ora la sua gamma di prodotti Dolphin e a partire da ottobre 2016 offre, parallelamente al sistema radio EnOcean sulla frequenza sub 1 GHz, anche moduli radio senza batterie per l’uso in sistemi ZigBee e BLE nella gamma di frequenza dei 2,4 GHz. Grazie al basso consumo di energia della tecnologia EnOcean, i sensori e gli interruttori senza batteria sono perfetti per l’impiego in edifici intelligenti.
Le linee di prodotti “868 MHz EnOcean” per l’Europa, “902 MHz EnOcean” per il Nordamerica e “928 MHz EnOcean” per il Giappone sono costituite da moduli di commutazione, moduli sensore e moduli di ricezione su base radio senza batterie, nonché da diversi tool. Questi si basano sullo standard radio EnOcean (ISO/IEC 14543-3-1X) introdotto dalla EnOcean Alliance nella gamma di frequenza sub 1 GHz che, grazie alla sua elevata affidabilità e a una copertura radio fino a 30 metri, si è affermato nell’automazione degli edifici e negli impianti smart home. Per mezzo di profili dei sensori standardizzati viene garantita l’interoperabilità di oltre 1.500 prodotti del sistema ecologico EnOcean, consentendo lo sviluppo di soluzioni di sistema interoperabili.
Inoltre la gamma Dolphin comprende la linea di prodotti “ZigBee 2,4 GHz” con moduli di commutazione radio senza batterie e un ricevitore radio per sistemi ZigBee nella gamma di frequenza dei 2,4 GHz che possono essere impiegati in tutto il mondo in applicazioni smart home. Nella gamma “BLE 2,4 GHz” a questi si aggiunge un modulo di commutazione radio per i sistemi BLE dei moderni sistemi di comando delle luci. A partire dal 2017 verranno offerti anche sensori BLE a base radio operanti sui 2,4 GHz.

La nostra azienda
La EnOcean GmbH è l’azienda sviluppatrice della brevettata radiotecnologia senza batterie che viene distribuita sotto il marchio Dolphin. Con sede a Oberhaching, nei pressi di Monaco di Baviera, EnOcean produce e distribuisce soluzioni con sensori radio esenti da manutenzione per applicazioni senza batterie nell’ambito di Internet delle cose utilizzabili per l’automazione industriale e degli edifici, negli impianti smart home e nei sistemi di comando delle luci a LED. I prodotti EnOcean si basano su trasformatori di energia miniaturizzati, componenti elettronici a risparmio energetico e un’affidabile radiotecnologia per diversi standard. Per le loro soluzioni di sistema, i realizzatori di prodotti leader sul mercato si affidano da 15 anni ai moduli radio di EnOcean e hanno già allestito in tutto il mondo diverse centinaia di migliaia di edifici.
Ulteriori informazioni sono reperibili al sito www.enocean.com.

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EnOcean amplia la sua gamma di prodotti con i moduli BLE operanti sui 2,4 GHz

 Il fornitore di tecnologie EnOcean GmbH amplia la sua gamma di prodotti e presenta il modulo radio PTM 215B senza batterie con funzionalità NFC per sistemi Bluetooth Low Energy (BLE) 2,4 GHz.
 Il modulo BLE 2,4 GHz consente lo sviluppo di funzioni di commutazione per sistemi di illuminazione BLE. A partire dal 2017 verranno offerti anche sensori BLE.
EnOcean, l’azienda leader mondiale nello sviluppo della tecnologia wireless “energy harvesting”, cioè dispositivi in grado di convertire l’energia presente nell’ambiente in energia elettrica così che per funzionare non richiedono cavi e neppure batterie, introduce una importante innovazione nella sua gamma di prodotti: i moduli radio autoalimentati per sistemi BLE 2,4 GHz. I nuovi moduli complementano la tecnologia wireless EnOcean nella banda inferiore a 1 GHz e i prodotti ZigBee wireless a 2,4 GHz.
Il modulo interruttore PTM 215B è il primo prodotto della gamma BLE 2,4 GHz ed è dotato per la prima volta della funzionalità NFC, semplificando così l’inizializzazione e la configurazione dell’interruttore. Il PTM 215B si basa sul fattore di forma del modulo PTM 21x, inventato e definito da EnOcean, e può essere integrato nel design di numerosi interruttori già presenti sul mercato. Inoltre viene offerto anche come prodotto finale white label. Così EnOcean consente a produttori terzi di realizzare soluzioni con sensori radio autoalimentati ed esenti da manutenzione anche nella banda di frequenza dei 2,4 GHz, da impiegare ovunque negli impianti domotici e nei moderni sistemi di controllo delle luci.
Con il nuovo modulo interruttore BLE, la tecnologia EnOcean ora può essere integrata anche nei sistemi Bluetooth 2,4 GHz, dove già operava con i prodotti ZigBee, rispondendo così all’attuale tendenza di mercato nell’ambito delle applicazioni illuminotecniche.
In questo modo, ad esempio, i produttori di sistemi BLE possono integrare la tecnologia energy harvesting di EnOcean nella loro gamma di prodotti e sviluppare sistemi ambientali di radiocomando senza batterie. Grazie al fattore di forma standardizzato del PTM 21x, i produttori di interruttori possono integrare agevolmente il nuovo modulo 2,4 GHz nella loro offerta di prodotti e impiegare sistemi BLE utilizzando specifici sistemi di automazione che non richiedono batterie e manutenzione.
“Con l’inserimento del modulo radio BLE nella nostra gamma di prodotti compiamo un ulteriore importante passo avanti verso il collegamento degli apparecchi nell’Internet degli oggetti (IoT)”, spiega Wald Siskens, amministratore delegato di EnOcean. “Quale fornitore leader di radiotecnologia senza batterie, EnOcean consente lo sviluppo di applicazioni IoT autoalimentate per l’impiego nell’automazione degli edifici, negli impianti domotica e nei sistemi di controllo delle luci a LED, nonché nelle applicazioni industriali”.
Il primo membro EnOcean della famiglia di prodotti BLE 2,4 GHz è un modulo interruttore a base radio con funzionalità NFC
Il modulo interruttore a base radio PTM 215B funziona sui 2,4 GHz ed è meccanicamente compatibile con il fattore di forma del modulo standard PTM 21x (sub 1 GHz). Di conseguenza consente ai produttori di interruttori un’agevole migrazione nei più svariati design di interruttori. Grazie alla nuova funzionalità NFC integrata è possibile inizializzare il modulo mediante contatto diretto con gli apparecchi NFC senza alcun comando manuale. Inoltre possono essere configurati numerosi parametri in modo semplice e automatizzato. Questo permette ad esempio la modifica di dati di protocollo o la trasmissione di informazioni aggiuntive, quale l’appartenenza ai gruppi. I nuovi apparecchi possono così essere integrati in modo semplice e rapido nei sistemi esistenti, riducendo notevolmente la possibilità di errore durante l’installazione.
Oltre al modulo interruttore su base radio, la gamma BLE 2,4 GHz di EnOcean comprende anche prodotti finali white label: interruttori radio con bascula singola (ESRP) e doppia (EDRP) per il mercato americano.
Nel 2017 il modulo interruttore verrà integrato da moduli sensore su base solare per: porte e finestre, temperatura/umidità, luce.
Con EnOcean l’Internet degli oggetti è senza batterie
EnOcean utilizza il principio dell’energy harvesting, che consente di produrre energia dall’ambiente circostante, per realizzare reti di sensori radio autoalimentati. Una peculiarità di questa tecnologia sono i trasformatori di energia miniaturizzati, che per l’appunto trasformano il movimento, la luce o la temperatura in energia elettrica. In abbinamento a un sistema efficiente di gestione dell’energia, la tecnologia energy harvesting rende possibile la comunicazione fra gli apparecchi IoT esenti da manutenzione sulla base di diversi standard radio come EnOcean, ZigBee e BLE. Così, con i sensori radio che non richiedono manutenzione, EnOcean offre una maggiore flessibilità ed efficienza energetica, nonché un risparmio di tempo e denaro negli edifici intelligenti.
La nostra azienda
La EnOcean GmbH è l’azienda che ha sviluppato e brevettato la radiotecnologia senza batterie che viene distribuita sotto il marchio Dolphin. Con sede a Oberhaching, nei pressi di Monaco di Baviera, EnOcean produce e distribuisce soluzioni con sensori radio che non necessitano di manutenzione per applicazioni senza batterie nell’ambito di Internet degli oggetti utilizzabili per l’automazione industriale e degli edifici, negli impianti domotici e nei sistemi di comando delle luci a LED. I prodotti EnOcean si basano su trasformatori di energia miniaturizzati, componenti elettronici a risparmio energetico e un’affidabile radiotecnologia per diversi standard. Per le loro soluzioni di sistema, i realizzatori di prodotti leader sul mercato si affidano da 15 anni ai moduli radio di EnOcean e hanno già allestito in tutto il mondo diverse centinaia di migliaia di edifici.
Ulteriori informazioni sono reperibili al sito www.enocean.com.
Contatto ufficio stampa
Gina Klute
EnOcean GmbH
Tel. +49 (0)89 67 34 689-76
Cell. +49 (0)160 908 117 29

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Roberto Signorelli
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Regus apre a Bergamo il suo 21° centro in Italia

Sempre più capillare la presenza del network internazionale Regus, che con l’apertura del nuovo centro di Bergamo porta a 21 il numero dei suoi business center nel nostro Paese.

Con l’arrivo di Regus anche a Bergamo, sono ventuno in Italia i business center del principale fornitore mondiale di uffici e di spazi di lavoro flessibili. Come tutti i business center Regus nel mondo, anche il centro di Bergamo consente a imprese e professionisti di lavorare con maggiore efficienza e produttività e di ridurre i cosi fissi di struttura rispetto ai tradizionali uffici fissi.
In particolare la provincia di Bergamo registra un significativo flusso di pendolari verso l’area metropolitana di Milano ma anche verso est in direzione di Brescia e la possibilità di poter lavorare in un prestigioso business center in modo agile e flessibile, da postazioni perfettamente attrezzate, con connessioni veloci per periodi variabili, consente a manager e professionisti di svolgere il proprio lavoro evitando lunghi spostamenti con il traffico delle ore di punta.

Il business center Regus di Bergamo: 29 uffici e 84 posti di lavoro disponibili in centro città.
Situato nel prestigioso palazzo Rezzara, in viale Papa Giovanni XXIII n.106, nel pieno centro della città, il nuovo centro Regus dispone di 29 uffici, 84 posti di lavoro, 3 sale riunioni e una business lounge, tutti forniti di connessioni veloci. Queste nuove soluzioni flessibili, consentono di utilizzare uffici, sale riunioni e tutti i servizi d’ufficio in funzione delle effettive necessità di un’azienda eliminando i costi fissi di contratti d’affitto a lungo termine.
Manager e professionisti che operano nel territorio possono così scegliere tra le diverse soluzioni offerte da Regus per affittare un ufficio o una sala riunioni solo quando è necessario oppure utilizzare per poche ore o per periodi più lunghi le postazioni di lavoro nelle business longue. Inoltre chi opera anche all’estero con frequenti viaggi d’affari può usufruire del network internazionale dei 2.800 business center di Regus presenti in 977 città e in 106 paesi.

Mauro Mordini, Country manager di Regus in Italia ha commentato: “L’offerta di spazi lavorativi Regus anche a Bergamo consentirà alle imprese e ai professionisti del territorio di usufruire dei vantaggi della flessibilità, controllando maggiormente i costi fissi di struttura, anziché vincolarsi con gli ormai datati contratti di affitto tradizionali. Manager e professionisti che gravitano verso l’area metropolitana di Milano potranno così decidere di lavorare per giornate intere o solo per alcune ore da postazioni flessibili. Anche le imprese multinazionali che intendono operare in quest’area geografica hanno a disposizione un punto operativo di elevata immagine a costi inferiori a quelli di una sede di rappresentanza. Questo business center inserito nel network internazionale Regus rappresenta pertanto un’opportunità di sviluppo economico per tutta la provincia”.

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EnOcean: da oltre 10 anni prodotti wireless all’avanguardia per edifici intelligenti ed ecosostenibili

EnOcean Alliance (http://www.enocean-alliance.org), con il supporto dei suoi partner Beck, Caleffi, Honeywell, Oventrop, Overkiz e Termokon, presenta un’ampia gamma di soluzioni wireless per edifici ecosostenibili alla Mostra Convegno Expocomfort, che si svolgerà dal 15 al 18 Marzo 2016 presso la Fiera di Milano a Rho (stand A43 padiglione 15). Nell’ambito della manifestazione, i partner presenteranno prodotti e soluzioni che integrano la tecnologia wireless auto-alimentata di EnOcean. Negli edifici ecosostenibili sarà possibile installare, in modo semplice e con tempi ridotti, i diversi dispositivi basati sui sensori wireless autoalimentati, quindi senza batterie, che consentono una flessibilità unica, nessun costo di manutenzione e la possibilità di misurare l’energia utilizzata e il risparmio sui costi.

Energia dall’ambiente circostante
Le soluzioni wireless EnOcean ricavano energia dall’ambiente circostante – dal movimento, dalle luci o dalle differenze di temperatura – e la producono in completa autonomia, utilizzando specifici sistemi di automazione che non necessitano di alcuna manutenzione. L’utilizzo di “harvesting energy” e la tecnologia wireless permettono di ottenere significativi risparmi nel consumo di energia e una riduzione dei costi operativi attorno al 40%. La tecnologia EnOcean è attualmente utilizzata in oltre 350.000 edifici in tutto il mondo, assicurando maggior flessibilità e un minor consumo di energia.

La tecnologia “energy harvesting” di EnOcean si basa su dispositivi in grado di convertire l’energia presente nell’ambiente in energia elettrica e offre la più ampia compatibilità con gli standard tecnici già esistenti, assicurando l’interoperabilità con le varie soluzioni offerte dai produttori finali. Attraverso un articolato e completo programma di formazione oltre che a un vasto portafoglio di modelli e di piattaforme di sviluppo, in dieci anni EnOcean ha creato un ampio consenso e seguito e attualmente sono oltre 400 le imprese partner presenti con un’offerta complessiva di più di 1.500 dispositivi interoperabili tra di loro.

Le società partner presenti a MCE Expo Comfort 2016:

• Beck Druckkontrolltechnik, pad. 14 stand D44: presenta una gamma di pressostati customizzati e sensori di pressione per monitorare vuoti, differenze ed eccessi di pressione rispetto ai limiti preimpostati , per assicurare la completa sicurezza degli impianti. I prodotti con certificazione di qualità sono tutti realizzati esclusivamente nella sede dell’azienda in Germania e Beck ha conquistato un ruolo di leadership nel campo dell’innovazione e dell’affidabilità nel mercato industriale in oltre cinquant’anni di attività.
• Caleffi, pad. 7 stand A41-C52: impresa italiana leader nella produzione di componenti di elevata qualità per impianti di riscaldamento, condizionamento e idrosanitari, sistemi di contabilizzazione del calore e componentistica specifica per impianti a energia rinnovabile, con un’offerta che si rivolge al mercato civile e a quello industriale. Il gruppo Caleffi è costituito oggi da 15 società con 3 stabilimenti produttivi in Italia, che esportano in 70 paesi e con un organico totale di oltre 1.000 dipendenti. I fiori all’occhiello di questa azienda fortemente orientata all’innovazione sono il Centro di Ricerca e Sviluppo Cuborosso (Redcube) e il Magazzino Automatico Verticale MAV, che consente di ottimizzare l’efficienza dei servizi logistici. Il sistema di gestione del calore WiCal si basa sulla tecnologia energy harvesting wireless standard di EnOcean.
• Honeywell, pad. 7 stand P41-S50: Il ricevitore bidirezionale Easyclick a parete di PEHA/Honeywell visualizza le funzioni che possono anche essere controllate da remoto attraverso il trasmettitore Easyclick e la gestione delle attività può venire memorizzata in modo automatico da altri ricevitori.
• Oventrop, pad. 18 stand B09: leader europeo nella produzione di valvole, regolatori e sistemi per gli impianti idraulici, con prodotti e soluzioni che consentono di collegare i diversi ambiti delle tecniche edilizie e di gestione domotica degli edifici realizzando sistemi efficienti ed ecocompatibili. Tra le soluzioni presentate a Expocomfort segnaliamo “R-Tronic” un sistema di regolazione e controllo climatico in grado di gestire le valvole di tre radiatori utilizzando la tecnologia wireless di EnOcean. Il pannello di controllo “Synet CR” che connette wireless 16 termostati con collegamenti via Internet a devices mobili, il radiotermostato wireless “R-Con” un modulo di controllo climatico elettronico con sistema di trasmissione radio per la regolazione della temperatura di ogni singolo ambiente programmando gli orari connettendosi con i termostati wireless “R-Tronic RT B,” “R-Tronic RTF B” and “R-Tronic RTFC K” wireless thermostats
• Overkiz, pad. 5 stand V24: è una media impresa focalizzata sulla gestione della home automation e dei sistemi di sicurezza con versatili soluzioni hardware e software, API & servizi web. Attraverso un team di ricerca e sviluppo, l’azienda realizza soluzioni innovative per la connessione di abitazioni ed edifici attraverso protocolli e standard di interoperabilità, architetture di sistemi, cloud e soluzioni per la sicurezza.
• Thermokon Sensortechnik, pad 15 stand A43: presenta una gamma di prodotti per la domotica e la gestione degli edifici. EasySens è un modulo di controllo a sensori wireless senza batterie in grado di gestire l’efficienza energetica, è modulabile e in grado di soddisfare ogni esigenza. Questo sistema multifunzionale è in grado di controllare l’illuminazione e la temperatura in diversi punti delle stanze. Il portfolio dell’offerta dell’azienda comprende le tradizionali soluzioni HVAC basate su strumenti e sensori di rilevazione delle caratteristiche fisiche degli edifici come: temperature, livelli di umidità, presenza di CO2, pressione atmosferica, flussi, velocità, luminosità e rilevazione di movimento. Alla manifestazione verrà anche presentato un tool dedicato agli installatori per aiutarli a identificare il posizionamento più efficace dei sensori all’interno degli edifici e per configurare i sistemi di automazione per la gestione da remoto.

Enocean Alliance in breve (www.enocean-alliance.org)
Numerose aziende leader a livello globale, che operano nel settore delle costruzioni, si sono consorziate per costituire EnOcean Alliance. Questa partnership ha lo scopo di identificare innovative soluzioni di automazione nei progetti di edilizia sostenibile, finalizzate a ottimizzare l’efficienza energetica degli edifici, consentendo flessibilità e riduzione dei costi. Per i sensori, EnOcean Alliance si basa sulla tecnologia wireless “energy harvesting” flessibile ed esente da manutenzione, in conformità allo standard internazionale ISO/IEC 14543-3-1X, che consente la gestione di soluzioni wireless con consumi ultra-low per il risparmio energetico ed è in grado di assicurare l’interoperabilità tra i diversi prodotti dei partner OEM. Attualmente più di 400 aziende aderiscono a EnOcean Alliance. Il quartier generale dell’organizzazione non-profit si trova a San Ramon in California (USA).

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Regus sostiene la 3a Giornata del Lavoro Agile e mette a disposizione gratuitamente per una settimana oltre 400 spazi lavoro nei suoi 21 Business Center in Italia

In occasione della Giornata del Lavoro Agile del 18 febbraio, organizzata dal Comune di Milano, Regus estende a tutta la settimana e in tutta Italia la possibilità per manager, professionisti e smartworkers di poter lavorare gratuitamente in una delle oltre 400 postazioni nelle business lounge dei suoi 21 centri presenti in Italia.

In occasione della terza Giornata del Lavoro Agile organizzata dal Comune di Milano per il 18 febbraio, Regus, il principale fornitore mondiale di spazi di lavoro flessibili, mette a disposizione di manager, professionisti e smartworkers la possibilità di lavorare gratuitamente per l’intera settimana nei suoi 12 business center di Milano e negli altri 9 centri presenti in Italia: Torino, Bergamo, Brescia, Padova, Bologna, Roma e Napoli.

Gli aderenti all’iniziativa potranno così registrarsi gratuitamente e utilizzare da lunedì 15 a venerdì 19 febbraio 2016 una delle oltre 400 postazioni di lavoro professionali disponibili nelle business lounge dei centri Regus, dotate di connessioni veloci e di tutti servizi necessari per essere produttivi ed efficaci nell’attività quotidiana, senza doversi recare nell’ufficio abituale.

Come fare per prenotare
Manager, professionisti e smartworkers che aderiscono alla Giornata del Lavoro Agile e intendono usufruire dell’opportunità di poter lavorare gratuitamente in un centro Regus (per alcune ore o per uno o più giorni della settimana dal 15 al 19 febbraio 2016) possono prenotarsi per tempo telefonando al numero 800 553 730 oppure attraverso il sito web http://tinyurl.com/glh2tww

I business center Regus a Milano
Regus è presente a Milano da oltre quindici anni ed è in continua espansione, attualmente dispone di un network di 12 business center situati in diverse zone della città, per rispondere alle necessità delle aziende e dei lavoratori: in pieno centro cittadino, vicino alle stazioni ferroviarie e all’aeroporto di Linate, in zona Fiera MilanoCity, in prossimità delle uscite autostradali di Milanofiori e Cormano e nel centro direzionale Maciachini.

Il lavoro agile non solo a Milano
Lo scorso anno alla Giornata del Lavoro Agile hanno aderito anche altre grandi città e molti comuni dell’hinterland milanese nella logica di attuare una giornata di sensibilizzazione e riflessione sui temi della mobilità e del pendolarismo. Regus ha esteso pertanto la possibilità di usufruire dei suoi centri uffici presenti anche a Torino, Bergamo, Brescia, Padova, Bologna, Roma e Napoli.

“Sin dalla prima edizione abbiamo aderito con entusiasmo a questa importante iniziativa organizzata dal Comune di Milano, poiché rientra perfettamente nella nostra filosofia e nella nostra value proposition” ha dichiarato Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia. “Siamo presenti a livello mondiale con oltre 2.600 business center in 106 Paesi e stiamo riscontrando che le modalità organizzative di smartworking, ovvero di lavoro agile nella nostra lingua, si stanno diffondendo molto rapidamente in tutte le nazioni industrializzate. I vantaggi sono molteplici: cresce la produttività, si riducono i costi fissi operativi, diminuiscono i tempi di spostamento, migliora la qualità della vita delle persone con benefici nel bilanciamento lavoro/vita privata, per non parlare degli evidenti vantaggi ambientali dovuti al minore traffico di veicoli e alla riduzione delle emissioni di PM10 e CO2.”

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Regus apre a Bologna il suo 20° centro in Italia

Sempre più capillare la presenza del network internazionale Regus, che con l’apertura del nuovo centro di Bologna porta a 20 il numero dei suoi business center nel nostro Paese.
Con l’arrivo di Regus a Bologna sale a 20 il numero dei business center presenti in Italia, ampliando così l’offerta del principale fornitore mondiale di uffici e spazi di lavoro flessibili, attivo in oltre cento Paesi con 2.600 centri.
Sono già più di due milioni nel mondo le imprese e i professionisti che, attraverso le diverse soluzioni proposte da Regus, hanno la possibilità di poter lavorare con maggiore efficienza e produttività, riducendo i costi fissi di struttura rispetto ai tradizionali uffici con contratti di affitto a lungo termine, mantenendo comunque la massima flessibilità per aumentare o diminuire lo spazio occupato in funzione delle esigenze dell’impresa.
Cresce la domanda di uffici flessibili da parte di imprese e “smartworkers”
La domanda di spazi di lavoro e di uffici flessibili, da dove poter lavorare in modo comodo ed efficace, è una tendenza globale in crescita e la richiesta di uffici flessibili arriva anche dagli “smartworkers”. Grazie alle connessioni di rete e gli strumenti di comunicazione mobili (smartphone, tablet, notebook) sono sempre di più le imprese e i professionisti che stanno attuando modalità lavorative basate sul lavoro agile con la gestione delle attività e delle relazioni professionali spesso lontano dalla scrivania. E proprio il 53% di questi professionisti “mobili”, secondo una recente indagine di Regus(*), avverte la necessità di poter lavorare almeno per mezza giornata in una business lounge attrezzata, in grado di assicurare la necessaria privacy e la dovuta concentrazione.
Il nuovo business center Regus di Bologna: 49 uffici e 120 posti di lavoro in centro città.
Situato in un elegante e moderno edificio in via Masini, vicino alla stazione, il centro Regus dispone di 49 uffici, 120 posti di lavoro, 5 sale riunioni e una business lounge, tutti forniti di connessioni veloci. Queste soluzioni flessibili consentono di utilizzare uffici, sale riunioni e servizi d’ufficio in funzione e per il tempo necessario alle effettive necessità: dalla grande impresa, alla PMI, sino alle start-up.
Manager e professionisti che operano nel territorio dell’Emilia Romagna possono così scegliere tra le diverse soluzioni offerte da Regus per affittare un ufficio o una sala riunioni solo quando è necessario. Inoltre, chi opera anche all’estero con frequenti viaggi d’affari può usufruire del network internazionale dei 2.600 business center di Regus presenti in 900 città e in 106 Paesi.
Mauro Mordini, Country manager di Regus in Italia ha commentato: “L’offerta di spazi lavorativi Regus anche a Bologna consentirà alle imprese e ai professionisti di questo territorio, estremamente importante nello scenario economico e produttivo nazionale, di usufruire dei vantaggi della flessibilità, controllando maggiormente i costi fissi di struttura, anziché vincolarsi con gli ormai datati contratti di affitto tradizionali. Anche le imprese multinazionali che operano in quest’area geografica hanno così a disposizione un punto operativo di elevata immagine a costi inferiori a quelli di una sede di rappresentanza. Questo business center inserito nel network internazionale Regus rappresenta pertanto un’opportunità di sviluppo economico per tutta la regione”.
(*) Regus Global Business Survey 2015 – MindMetre Resarch

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Smart working: oltre il 50% dei manager controlla email e messaggi al bar o sui mezzi pubblici

Indagine globale Regus: bar, caffè e mezzi pubblici solo per controllare velocemente email e messaggi, in auto le telefonate riservate, mentre il 35% ritiene che le business lounge assicurano maggiore concentrazione e produttività.

Sempre connessi e operativi anche lontano dall’ufficio. Sono sempre di più i manager, i professionisti e gli “smartworkers” che gestiscono le loro attività lavorative e le relazioni professionali spesso senza essere seduti alla tradizionale scrivania.
Ma da dove e come lavorano?

Secondo una ricerca (*) svolta da Regus il principale fornitore globale di spazi flessibili, condotta su un vasto panel internazionale di imprese clienti (44.000 interviste in 105 paesi), più della metà degli intervistati italiani (53%, con una media globale del 49%) controlla velocemente email e messaggi in bar e caffè ma solo il 30% (39% media globale) risponde subito ai messaggi ricevuti.

Anche i viaggi sui mezzi pubblici per il 50% degli italiani (41% media globale) sono una buona occasione per leggere le email, ma anche in questi casi solo il 20% degli intervistati del nostro paese (media globale 24%) invia immediatamente brevi risposte.

Caffetterie, bar e treni affollati certamente non forniscono l’ambiente ideale per leggere e verificare attentamente documenti o effettuare importanti conversazioni telefoniche o conference call. Mantenere la privacy e la riservatezza del proprio lavoro spesso diventa un fattore critico per i lavoratori agili (**) perché locali pubblici e ambienti non professionali non
sono adeguati per poter svolgere attività lavorative che richiedono concentrazione e tempo da dedicare.

Altri significativi risultati:

• Effettuare dall’automobile telefonate di lavoro riservate, per 6 italiani su 10 è considerata una buona soluzione (60%), contro una media globale solo del 39%. Però a causa dei rischi di perdere la connessione, l’auto viene raramente utilizzata per le teleconferenze (Italia 17%, media globale 12%).
• Il 35% degli intervistati del nostro paese (media globale 23%) ritiene che sia molto efficace e produttivo lavorare almeno per mezza giornata in una business lounge, poiché questi ambienti professionali e attrezzati sono in grado di assicurare la necessaria privacy e tranquillità e sono dotati dei vari servizi di segreteria che possono rendersi necessari durante il lavoro (reception, stampe, fotocopie etc.).
• Anche per le chiamate in video o teleconferenza le business lounge sono ritenute soluzioni adeguate (25% Italia e 20% media globale) e utili per organizzare riunioni e incontri in spazi adeguati e sale riservate.
“Con connessioni Wi-Fi disponibili quasi ovunque è certamente conveniente fermarsi in un bar per controllare al volo email e messaggi. Tuttavia ambienti professionali come le business lounge consentono una maggiore produttività senza interruzioni, assicurando la privacy necessaria” ha commentato Mauro Mordini country manager di Regus in Italia. “Una business lounge è anche il luogo ideale per effettuare telefonate o chiamate in conferenza in piena tranquillità, senza essere disturbati da rumori di fondo e da altre persone e senza la preoccupazione di perdere la connessione.”

* Regus Global Business Survey 2015 – MindMetre Research
** Scopri cos’è il lavoro agile: http://bit.ly/1WQ7Kzg

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CEGEKA annuncia la partecipazione al Microsoft Dynamics Industry Partner Program, EMEA

Il gruppo CEGEKA, presente in Italia attraverso la consociata Brain Force, è stato selezionato per partecipare all’EMEA Microsoft Dynamics Industry Partner Program (EIPP) avendo dimostrato di avere tutti i requisiti richiesti tra cui i risultati di business, la competenza nel settore e l’esperienza acquisita.

Essere parte del programma garantisce specifici incentivi che permetteranno di ottenere maggior impatto e penetrazione all’interno del mercato Food Manufacturing & Distribution. Il programma ha lo scopo di mettere in luce i partner Microsoft ERP e CRM di maggior successo in mercati specifici, investendo su di essi per stimolarne la crescita.

“Questo Industry Logo rappresenta un importante riconoscimento internazionale da parte di Microsoft per i nostri continui investimenti nel mercato del Food Manufacturing and Distribution durante gli ultimi 15 anni. Questa certificazione premia non solo la nostra comprovata esperienza, la soddisfazione dei clienti e la competenza nel settore alimentare, ma riflette anche anche il forte impegno nello sviluppare la nostra posizione per diventare i “primi della classe” e partner europeo leader nelle business application per il settore alimentare. Una ricerca condotta su 18.500 aziende del settore dimostra che esiste un grande potenziale, noi vogliamo sfruttarlo insieme a Microsoft” afferma Dominique De Vos, Solution Manager di CEGEKA.

“Il mercato alimentare europeo, spinto dall’evoluzione del retail e delle normative europee, è in una fase di consolidamento e le aziende puntano su una forte automazione aziendale. L’ERP ricopre un ruolo di primo piano in questo processo. Microsoft Dynamics for Food sarà una delle soluzioni che promuoveremo in tutta Europa. Grazie ai servizi di collaboration, l’e-commerce, il supporto online, la business intelligence e i servizi cloud, il gruppo CEGEKA è in grado di offrire ogni risorsa necessaria al percorso di trasformazione digitale delle aziende alimentari e produttive” dichiara Christoph Neut, CCO del gruppo CEGEKA.

“Il Microsoft Dynamics Industry Partner Program è pensato per servire al meglio i nostri clienti in settori di punta e per collaborare con le aziende più innovative per fornire soluzioni dedicate che permettano di relazionarsi meglio coi clienti” spiega Victor Moralaes, VP Partner Sales & Strategy di Microsoft Dynamics. “Considerata la notevole esperienza del gruppo CEGEKA e il positivo impatto nel settore Food Manufacturing, siamo entusiasti di collaborare per incrementare il nostro raggio d’azione e servire meglio i nostri clienti comuni”.

“Far parte del Microsoft Dynamics Industry Partner Program rafforza ulteriormente la nostra offerta per il mercato Food Manufacturing & Distribution e identifica CEGEKA come partner ICT di riferimento. Essere stati selezionati è motivo di orgoglio e ci dà l’opportunità di fornire servizi sempre più dedicati alle esigenze dei nostri clienti in settori specifici. L’EIPP è uno strumento attraverso cui intendiamo incrementare quel valore aggiunto che ci impegnamo a offrire costantemente ai nostri
clienti” conferma Stefania Donnabella, Amministratore Delegato di Brain Force, società del gruppo CEGEKA.

In una prima fase, CEGEKA lancerà il programma in cinque Paesi: Austria, Belgio, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. A livello locale, le divisioni lavoreranno anche per molti altri settori.

Circa un terzo dei 3.500 dipendenti di CEGEKA nei reparti sales, consulenza e tecnico sono focalizzati sulle tecnologie Microsoft. Oltre a ERP, CEGEKA offer servizi anche per customer relationship management (CRM), content management systems (CMS), gestione documentale (SharePoint), business intelligence, Office 365 e sviluppo software con framework .NET.

Chi è Brain Force
Brain Force S.p.A. opera in Italia dal 1986 come società di consulenza IT focalizzata sull’Ottimizzazione dei Processi del Sistema Informativo e dell’Infrastruttura. Completa l’offerta la struttura Education certificata per fornire la Formazione IT sulle principali soluzioni e tecnologie di riferimento del mercato. Ha chiuso l’anno fiscale 2014 con un fatturato di 28 Milioni di euro ed uno staff di circa 250 persone. Ha sede legale e operativa a Milano (Cologno Monzese) ed è presente sul territorio con filiali a Roma e Padova (Sarmeola di Rubano). Annovera tra i propri Clienti le principali aziende italiane.
Brain Force S.p.A. fa parte del gruppo CEGEKA un service provider ICT privato fondato nel 1992 che ha sede in Belgio con filiali in Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Slovacchia. L’azienda fornisce servizi a clienti in tutta Europa: servizi cloud enterprise, sviluppo agile di applicazioni, coaching agile e outsourcing ICT. CEGEKA impiega 3200 persone e prevede di realizzare un fatturato complessivo di 375 milioni di euro nel 2015.

Per ulteriori informazioni www.brainforce.it

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Roberto Boggio nominato Direttore Generale della neo-costituita regione “Europa continentale” di Transcom Worldwide

Il Gruppo svedese si riorganizza e assegna al manager italiano la responsabilità della sua regione più grande.
La multinazionale Transcom Worldwide nomina Roberto Boggio nel ruolo di Direttore Generale della nuova Regione “Europa Continentale”, che a seguito di una riorganizzazione interna annunciata ieri dall’Azienda, accorpa ora la regione Iberica (Spagna e Portogallo) a quella del Centro e Sud Europa (Croazia, Germania, Italia, Polonia, Serbia, Ungheria e Tunisia), quest’ultima già sotto la guida di Boggio da luglio 2013.

L’operazione fonde di fatto due tra le più importanti aree geografiche in cui opera il Gruppo, creando un’unica grande regione europea, con 21 sedi e circa 12.000 persone.

Il resto del Gruppo Transcom viene organizzato come segue: una nuova regione per i mercati di lingua inglese (Regno Unito, Nord America e Asia-Pacifico) affidata alla guida di Siva Subramaniam, e il nucleo originario del Nord Europa, che resta invariato sotto la leadership di Christan Hultén. Le attività di Transcom in Cile e Perù, attualmente in fase di revisione strategica, verranno gestite separatamente sotto la diretta supervisione del Presidente e CEO Johan Eriksson.

“Questo riallineamento migliorerà l’efficienza e semplificherà ulteriormente le Operation di Transcom a livello globale, permettendoci di sviluppare maggiori sinergie per i nostri clienti internazionali e di concentrare le risorse dell’organizzazione in aree di crescita prioritarie” – ha dichiarato Roberto Boggio.

Laureato in Economia e Commercio all’Università Bocconi di Milano, Roberto Boggio, 56 anni, è in Transcom dal 2004, quando ha iniziato come Direttore Generale della filiale italiana. Precedentemente ha maturato significative esperienze in ambito di Business Process Outsourcing in molteplici settori merceologici, e ha iniziato ad occuparsi di organizzazione e gestione dei contact center già nei primissimi anni ’90, dopo una decennale esperienza multinazionale nel settore High Tech. Da ottobre 2015 è anche Presidente di Assocontact, l’associazione Confindustriale che raggruppa le imprese italiane di contact center in oursourcing.

“Grazie a questa nomina – ha concluso Boggio, – sarà mia cura attingere alle più valide best practice dei Paesi europei che rappresento per Transcom per effettuare anche un benchmark sulle diverse caratteristiche locali del settore dei contact center. Un settore che in Italia ho l’onore di rappresentare attraverso Assocontact, l’associazione impegnata a promuoverne la crescita e lo sviluppo sul territorio nazionale.”

Transcom in Italia e nel mondo
Transcom è lo specialista globale della Customer Experience: rappresenta il partner ideale per la gestione delle relazioni con i clienti attraverso diversi canali di comunicazione e conta su un esteso network di contact center in Italia e nel mondo.

Transcom è presente in Italia dal 1999 e fornisce servizi di assistenza clienti, supporto tecnico e commerciale e back office amministrativo a importanti clienti locali e internazionali nei settori Pubblica Amministrazione, Telecomunicazioni, Banche e Assicurazioni, Farmaceutico, Media e Internet Companies.

Attualmente, Transcom opera per il mercato italiano da cinque diverse sedi con una capacità complessiva di circa 2.500 postazioni. A livello globale Transcom, conta su circa 30.000 professionisti della Customer Experience e opera da 54 contact center in 23 paesi, offendo servizi in 33 lingue a oltre 400 marchi internazionali di primaria importanza in diversi settori. Le azioni di Transcom WorldWide AB sono quotate alla NASDAQ Nordic Stock Exchange di Stoccolma con il simbolo TWW.

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Manager e professionisti sono sempre connessi e aumenta il tempo dedicato al lavoro

La tecnologia consente di lavorare fuori ufficio con numerosi vantaggi, ma riduce il tempo libero. Il lunedi è il giorno più lungo e anche nei weekend sono previsti impegni lavorativi.
Lavorare diverse ore in più oltre i tradizionali orari d’ufficio è ormai una consuetudine per la maggior parte dei manager e professionisti. In Italia il 21% degli intervistati dichiara di lavorare anche 15 ore in più alla settimana. E’ quanto emerge dai dati raccolti da Regus, (www.regus.it) il principale fornitore globale di uffici flessibili e spazi di coworking, attraverso una ricerca condotta su un vasto panel internazionale di imprese clienti (44.000 interviste in 105 paesi).
Le nuove tecnologie e le connessioni di rete sempre più veloci consentono di essere sempre connessi attraverso i dispositivi digitali e di poter lavorare in modalità smart working anche lontano dall’ufficio tradizionale oltre il classico orario 9-18.
Scopri cos’è il lavoro agile: http://bit.ly/1WQ7Kzg
Sicuramente ciò costituisce un grande vantaggio in termini di flessibilità e di produttività, con notevoli benefici nella gestione delle relazioni con clienti, fornitori e colleghi. Ma il corretto bilanciamento tra lavoro e vita privata (worklife balance) viene messo a rischio da un sovraccarico di lavoro e da una sensibile riduzione del tempo libero da dedicare al riposo.
Europei sempre connessi e al lavoro
Anche negli altri paesi europei la situazione è analoga all’Italia, in Francia addirittura un intervistato su tre (27%) dichiara di lavorare oltre 15 ore settimanali in più, mentre anche in Germania (16%) Spagna (16%) e Regno Unito (17%) le percentuali degli “stakanovisti” con oltre 15 ore lavorative di
straordinari ogni settimana è molto elevata e la media globale si attesta al 14% degli intervistati.
Il lunedi è il giorno dove si lavora per più tempo
Il giorno lavorativo più lungo è lunedì: il 14% degli intervistati italiani dichiara infatti che il primo giorno della settimana richiede un impegno lavorativo per un tempo maggiore rispetto agli altri; questo dato è allineato alla media globale degli altri paesi che registra il 16%.
Anche sabato richiede molto tempo da dedicare al lavoro, sino ad essere il secondo giorno più impegnativo della settimana per il 12% dei manager e imprenditori italiani intervistati. Mentre in Francia (6%) e in Germania (4,7%) i sabati lavorativi registrano percentuali più contenute.
Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia ha dichiarato: “Grazie alle connessioni di rete e ai dispositivi mobili cresce il lavoro agile con notevoli benefici in termini di efficienza e produttività, anche se il fatto di essere sempre connessi e disponibili può creare una limitazione del proprio tempo libero. Questa situazione di overworking può essere compensata con la riduzione dei tempi dedicati ai viaggi e agli spostamenti, in particolare negli orari di punta, lavorando da remoto con l’utilizzo di spazi di lavoro flessibili e professionali vicino a casa o dove si è più comodi per il tempo che serve”.

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Regus celebra 20 anni in Cina con l’apertura a Shanghai del suo 500° centro in Asia

Crescita anche in Italia con l’apertura di 11 nuovi centri negli ultimi 16 mesi raggiungendo una presenza complessiva di 23 business center in otto città.

Regus, il principale fornitore globale di spazi per il lavoro agile e il coworking, celebra i vent’anni della sua presenza in Cina con l’apertura di un nuovo centro a Lujiazui, Shanghai. Questo nuovo business center si aggiunge agli oltre 130 centri di Regus già presenti in circa 30 città della Cina raggiungendo un totale complessivo di 500 centri in tutta la regione Asia-Pacifico.

In Cina vengono aperte 7 imprese ogni minuto
Sono oltre 3,6 milioni le start up e le PMI che hanno iniziato la loro attività nello scorso anno in Cina, con un incremento del 46% rispetto all’anno precedente. In pratica, ogni minuto vengono registrate sette nuove imprese e ciò comporta una crescita esponenziale delle richieste di strutture e spazi lavorativi dove poter operare con la massima flessibilità ed efficienza, facendo così crescere il mercato dei servizi e degli spazi lavorativi per le aziende e i professionisti.

E in Italia? Cresce lo smart working e cresce la domanda degli spazi di lavoro flessibili
Naturalmente le dimensioni geografiche e la situazione economica del nostro paese rispetto all’area Asia-Pacifico sono molto diverse; tuttavia anche in Italia la domanda di spazi di lavoro e uffici flessibili è in forte crescita. A riprova di questa nuova tendenza sono 4.920 (*) le società iscritte nella sezione delle start-up innovative nei registri delle Camere di Commercio.
Queste imprese per la loro specifica tipologia necessitano della massima flessibilità. Inoltre si stanno diffondendo sempre di più anche nel nostro paese metodologie organizzative basate sul lavoro agile, come conferma una recente ricerca di Regus (**) condotta su un vasto panel di imprese clienti, dalla quale risulta che il 46% di manager e imprenditori intervistati in Italia intendono incrementare ulteriormente le modalità di lavoro agile. Di conseguenza l’attuale gestione degli uffici attraverso i tradizionali contratti di affitto non è più adeguata alle nuove esigenze di flessibilità e mobilità degli “smart worker”

* dato aggiornato al 23 novembre 2015
** Regus Global Business Survey – January 2015 – MindMetre Research

11 nuovi business center Regus aperti in Italia da maggio 2014
Per rispondere a questa esigenza in crescita di uffici flessibili, negli ultimi 16 mesi Regus ha aperto in Italia ben 11 nuovi business center: 6 a Milano portando così l’offerta nella città meneghina a 13 centri mentre altri quattro centri sono stati aperti in altre città: Padova, Bergamo, Brescia e Bologna che si aggiungono a quelli di Napoli e Torino oltre ai quattro centri di Roma.

Complessivamente l’attuale offerta di spazi di lavoro e uffici flessibili di Regus nel nostro paese è di 23 centri dislocati in 8 città con oltre 5.000 clienti attivi.

“Il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente e i fattori che guidano queste trasformazioni sono molteplici, tra cui l’innovazione tecnologica che contribuisce ad affermare modalità organizzative basate sul lavoro agile” ha dichiarato Mauro Mordini country manager di Regus in Italia “Le imprese necessitano pertanto di spazi uffici flessibili in grado di seguire la loro evoluzione e di assicurare maggiore efficienza e produttività. Per soddisfare queste richieste da parte di grandi aziende, ma anche di PMI innovative, start-up, professionisti e freelance abbiamo effettuato significativi investimenti nel nostro paese ampliando l’offerta di spazi ufficio flessibili e aree per il co-working non solo a Milano, ma anche in altre importanti città”

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Lo smart working è in crescita, ma richiede un nuovo approccio di management

Secondo una ricerca Regus, il 73% delle imprese riscontra una maggiore produttività dei lavoratori agili, ma solo quattro aziende su dieci investono nella formazione dei manager per gestire questo cambiamento.

Il lavoro agile si sta diffondendo sempre di più anche nel nostro Paese, con numerosi vantaggi e benefici sia per le imprese che per i lavoratori coinvolti.
Per gestire queste nuove modalità organizzative è però necessario adottare un diverso approccio di management: è quanto viene evidenziato da un indagine svolta da Regus, il principale fornitore globale di spazi flessibili, condotta su un vasto panel internazionale di imprese clienti (44.000 interviste in 105 paesi).

Misurare i risultati e non il tempo lavorativo
Il 74% dei manager italiani intervistati (79% media globale) dichiara che la propria azienda valuta il lavoro degli “smart workers” misurando la loro produttività attraverso gli output con la definizione di specifici obiettivi condivisi, anziché effettuare un tradizionale controllo del tempo dedicato al lavoro aziendale. Attraverso questo metodo di valutazione il 73% (media globale 76%) dei manager intervistati riscontra una maggiore produttività di chi lavora da remoto in modo “agile”

Investimenti in nuove tecnologie, ma scarsa formazione del management
Circa la metà delle imprese (51% Italia e 61% media globale) ha effettuato investimenti in tecnologie addizionali per ottimizzare la gestione dei lavoratori da remoto, ma scarsa attenzione è stata dedicata alla formazione dei manager per affrontare e adeguarsi a questi nuovi processi organizzativi; infatti l’indagine Regus rileva che solo poco più di quattro imprese su dieci ha investito in attività di formazione del management e su questo dato il nostro Paese coincide con la media delle altre nazioni. (Italia 42%, media globale 43%).

Le difficoltà dei manager nella gestione day by day del lavoro agile
Il principale fattore critico riscontrato dai manager nella gestione quotidiana dei “lavoratori agili”, è la difficoltà ad interagire velocemente in modo informale con i collaboratori per lo scambio di informazioni semplici. Poiché la comunicazione da remoto è inevitabilmente “filtrata” da strumenti tecnologici (email, chat, SMS, condivisione file, videoconferenze etc) risulta rallentato il contatto diretto e il passaparola immediato. Questa criticità è segnalata dal 39% dei manager italiani, mentre la media globale è del 45%.

Mauro Mordini, Country manager di Regus in Italia ha così commentato: “Ormai sono numerosi i riscontri che il lavoro agile inizia ad affermarsi anche nel nostro Paese. Queste nuove modalità organizzative richiedono però alle aziende e al management un approccio diverso dal punto di vista della cultura d’impresa e questo cambiamento deve essere supportato da investimenti in formazione e in tecnologie. Anche la logistica degli uffici deve essere ripensata, non solo all’interno dell’azienda, ma anche attraverso la possibilità di utilizzare postazioni di lavoro professionali e attrezzate in business center vicino a casa o dovunque siano necessarie nel corso dei diversi spostamenti durante la giornata lavorativa”.

Per saperne di più sul lavoro agile: http://bit.ly/1WQ7Kzg

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Smart working in crescita in tutta Europa ma con diverse aspettative verso i governi nazionali

In Europa le imprese chiedono ai governi incentivi e agevolazioni fiscali per promuovere il lavoro agile, anche se con aspettative diverse nei vari Paesi.

Sono sempre più numerosi gli indicatori che attestano la crescita e la diffusione dello smart working. Secondo una recente ricerca internazionale condotta da Regus, il principale fornitore mondiale di spazi di lavoro flessibili, su un vasto panel di imprese clienti (44.000 interviste in 105 paesi) in Italia il 51% dei manager, dei professionisti e dei cosiddetti “knowledge workers” lavora lontano dall’ufficio per almeno metà della settimana (oltre 2,5 giorni). Il dato mondiale si posiziona al 52% e sono sempre di più le grandi imprese che adottano metodologie organizzative di lavoro agile.

Le imprese chiedono ai governi nazionali incentivi e agevolazioni fiscali
Mentre il Governo italiano in questi giorni ha presentato un disegno di legge per lo smart working dimostrando che il lavoro agile è ormai una questione all’ordine del giorno sul tavolo delle istituzioni, dalla ricerca Regus emergono le richieste che arrivano da imprese e professionisti in Europa.

In tutti i paesi si registrano forti aspettative verso i governi per ottenere incentivi e agevolazioni fiscali finalizzati a favorire l’introduzione di modalità di smart working all’interno delle imprese, anche se con livelli
diversi secondo i vari paesi.

In Italia questa richiesta proviene dall’86% degli intervisti (esattamente in linea con la media mondiale), mentre si registrano approcci molto diversi tra la Germania (dove è solo del 78%), e la Spagna, dove ben il 92% dei rispondenti ritiene prioritari gli incentivi e le agevolazioni fiscali.

Oltre agli incentivi fiscali viene richiesto ai governi nazionali di impegnarsi maggiormente per promuovere questa forma di lavoro, con l’Italia che raggiunge l’84% degli intervistati (media globale 81%) e anche in questo caso per la Germania l’intervento governativo è meno rilevante con il 70% delle risposte, mentre in Spagna sale al 89%.

“Questa ricerca conferma che la crescita dello smart working è costante in tutta Europa e che le imprese si aspettano dai governi nazionali incentivi e agevolazioni fiscali per incrementare ulteriormente queste modalità organizzative del lavoro. E’ necessario considerare che sono numerosi gli indicatori che dimostrano come il lavoro agile sia un fattore determinante per accrescere la produttività delle imprese e quindi per stimolare l’economia e far crescere l’occupazione” ha dichiarato Mauro Mordini country manager di Regus in Italia.

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Whirlpool assegna a Transcom il servizio di assistenza multilingue in 19 Paesi europei

Transcom ha stretto un accordo con Whirlpool Corporation, il maggiore produttore di elettrodomestici al mondo, per la realizzazione di un progetto di Call Center Integration in Europa. Obiettivo è garantire un servizio coordinato ed eccellente di assistenza clienti ai mercati di 19 paesi europei.
Transcom fornirà assistenza tecnica e commerciale su tutta la gamma di prodotti di primari marchi commercializzati dal Gruppo Whirlpool, con attività inbound, outbound e di backoffice, condotte attraverso diversi canali di contatto. Il progetto è attualmente in fase di start up in quattro dei centri multilingua di Transcom (Budapest, Danzica, Olsztyn e Porto), che sono in grado di rispondere a tutte le esigenze linguistiche previste dal contratto. Si prevede che il piano di roll out sarà completato a inizio 2016, con un team internazionale che conterà in tutto circa 130 FTE.
La soluzione proposta da Transcom si fonda su di una piattaforma tecnologica altamente performante, che supporta una rete coordinata di contact center multilingue in grado di servire virtualmente gli utenti di qualunque nazione del globo. Con quattro sedi operative dislocate in diversi Paesi europei, la soluzione di contact center virtuali di Transcom garantisce solidità e continuità per tutti i servizi forniti ai clienti del nostro committente, in tutta in Europa.
“Sono molto lieto di questa nuova importante partnership con un grande leader globale, poichè ci permette di dimostrare ancora una volta i punti di forza dell’offerta Transcom in termini di customer experience. Abbiamo un’eccellente capacità di delivery multilingue, basata su un mix calibrato di contact center onshore, near shore e offshore. Le nostre soluzioni sono progettate per offrire agli utenti finali una customer experience eccezionale, riducendo al contempo i costi e favorendo la crescita dei nostri clienti” ha commentato Roberto Boggio, General Manager per la regione centro e sud Europa, da dove saranno erogati i servizi per tutti i Paesi oggetto dell’accordo.

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Disponibile anche in Italia Caspi Gold, un innovativo sistema di trattamento della pelle con oro e caviale

Per rendere la pelle più giovane, fresca e luminosa, la nuova linea di prodotti cosmetici di Agel combina le cellule staminali del caviale di storione siberiano con l’oro a 24 carati.
Agel (www.agel.com/it/) annuncia anche in Italia la disponibilità della nuova linea di prodotti Caspi Gold, l’innovativo sistema di benessere per la pelle che utilizza un estratto di cellule staminali di caviale di storione siberiano e oro a 24 carati per migliorare l’aspetto della pelle.
Grazie alla ricerca scientifica sappiamo che le cellule staminali sono considerate il fondamento della rigenerazione cellulare. Agel ha perciò creato un sistema di protezione della pelle che deriva dalla fonte stessa della vita organica: le cellule staminali del caviale di storione siberiano. L’estratto di cellule staminali di caviale stimola il rinnovamento cellulare rendendo la pelle più giovane e fresca.
Mentre la pelle si rinnova diventando progressivamente più forte e radiosa nel corso del tempo, l’oro a 24 carati le dona lucentezza riducendo la visibilità delle rughe e delle linee d’espressione, facendo così apparire la pelle più luminosa e giovane.
La linea di cosmetici Caspi Gold viene proposta con tre prodotti:
Caviar cleanser. Un detergente per rimuovere lo sporco e le impurità superficiali idratando la pelle.
Gold infused anti-aging serum. Un siero antirughe concentrato, da applicare attraverso una sfera roller lungo le pieghe profonde delle rughe, in grado di donare luce alla pelle attraverso microscopie perline rivestite in oro a 24 carati.
Caviar moisturizer. Una crema estratto di cellule staminali di caviale, progettata per stimolare nuove cellule in superficie e organizzarle per una pelle più giovane e sana.
I prodotti della linea Caspi Gold saranno disponibili in Italia dalle prossime settimane attraverso la capillare rete di vendita diretta degli incaricati Agel.

Notizie su Agel Enterprises e Agel Italy srl
Agel Enterprises nasce nel 2005 nello Utah, Stati Uniti dove ha il suo quartier generale ed è presente in numerosi paesi attraverso un’organizzazione globale basata sulla vendita diretta di integratori alimentari e prodotti cosmetici.
Presente in Italia dal 2009 Agel Italy srl (www.agel.com/it/) è la consociata locale che si occupa della gestione e del supporto marketing della rete commerciale e delle attività di vendita dei prodotti nel nostro paese.
Gli integratori alimentari di Agel sono caratterizzati dalla Suspension Gel Technology (S.G.T.) un’innovativa tecnologia che consente di avere nutrienti pre-idratati o emulsionati favorendo l’assorbimento immediato dei nutrienti da parte dell’organismo senza la necessità di assumere altri liquidi.
La linea di integratori alimentari di Agel, sviluppati per migliorare il benessere delle persone, comprende 17 prodotti specifici che includono vitamine, antiossidanti, energizzanti, supporto per le giunture ossee, supporto immunitario e molto altro.

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Lo smart working è in crescita in tutto il mondo e migliora l’equilibrio tra lavoro e vita privata

Le modalità lavorative basate sullo smart working stanno diffondendosi sempre di più. Lo dimostrano i dati raccolti da Regus tramite il suo vasto panel internazionale di imprese clienti (44.000 interviste in 105 paesi) che evidenzia come oltre la metà dei manager intervistati (54% media globale) intenda accrescere il lavoro agile in azienda. Tendenza che viene confermata anche in Italia con il 46% dei rispondenti, in tutti i principali paesi europei e negli Stati Uniti.
Tra i principali fattori che guidano il cambiamento verso lo smart working, il 56% dei rispondenti in Italia (44% media globale) ritiene che questi modelli organizzativi basati sull’agilità e la flessibilità siano determinanti per poter reagire tempestivamente ai repentini mutamenti degli scenari di mercato.

Anche un corretto bilanciamento tra lavoro e vita privata (worklife balance) è ritenuto necessario dal 58% degli imprenditori e manager italiani intervistati (media globale 61%) e la soluzione può venire dall’utilizzo di modalità di lavoro agile grazie alla possibilità di poter lavorare più vicino a casa, un’esigenza segnalata dal 45% degli intervistati in Italia (media globale 48%).

Altre necessità che potrebbero essere soddisfatte con lo smart working:
• Per il 35% degli intervistati (media globale 32%) la riduzione dei costi di viaggio casa/lavoro grazie al lavoro agile può rappresentare un beneficio importante
• Secondo il 12% (16% media globale) la possibilità di lavorare anche fuori ufficio, da casa o vicino a casa consentirebbe a molte famiglie di ridurre i costi di abitare in città

• Altri importanti vantaggi per le imprese che derivano dall’adozione dello smart working sono: la maggiore capacità di attrarre i migliori talenti (28% Italia e 29% media globale) e la riduzione degli spazi uffici con l’ottimizzazione dei costi e una maggiore flessibilità logistica e organizzativa (24% Italia e 17% media globale)

Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia ha dichiarato: “Questa ricerca conferma che il lavoro agile contribuisce in modo significativo a incrementare l’efficienza e la produttività delle imprese che possono così ridurre i costi fissi degli spazi uffici, spesso sotto utilizzati, e migliorare la flessibilità per essere più competitivi sui mercati. La flessibilità ai cambiamenti sembra essere la motivazione più importante per le aziende, mentre i lavoratori indicano molteplici benefici, con in prima battuta la possibilità di trovare un miglior equilibrio tra lavoro e vita privata”.

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Transcom gestirà per Lastminute.com i servizi di prenotazione e relazione con i clienti in Europa e nord Africa

Transcom WorldWide ha annunciato di aver stipulato un accordo di partnership strategica con Lastminute.com, uno dei principali operatori a livello globale nel settore viaggi, turismo e vacanze, per la gestione di servizi di prenotazione e delle attività di relazione con i clienti. Attività con modalità di comunicazione multicanale che verranno svolte per tutta Europa e in nord Africa in 16 lingue, incluso l’Arabo.

Lastminute.com, opera esclusivamente on line con un’offerta di soluzioni originali di viaggi e vacanze rivolta a milioni di consumatori in tutto il mondo. La sua gamma di servizi, accessibile dal sito web www.lastminute.com, è ampia e diversificata ed è in grado di rispondere in modo personalizzato a ogni esigenza di viaggio (hotel, voli, vacanze, noleggio auto, crociere ecc.) e di vacanze e tempo libero con soluzioni e pacchetti specifici in funzione dei diversi interessi dei clienti: sport, avventura, eventi, concerti, wellness, idee regalo, prenotazioni e biglietti per eventi sportivi e molto altro.

Lastminute.com attualmente ha raggiunto una presenza molto significativa in Europa e intende espandere la sua offerta anche ai paesi del nord Africa. Le attività di assistenza ai clienti affidate a Transcom prevedono la gestione in 16 diverse lingue di tutti i servizi al fine di assicurare ai clienti la miglior esperienza possibile di viaggio e vacanza.

Il requisito più importante espresso dal tour operator è la capacità di coniugare servizi di qualità in lingue diverse con un modello commerciale competitivo. La soluzione proposta da Transcom soddisfa pienamente questa aspettativa ed è in grado di erogare servizi professionali con elevati standard qualitativi attraverso il suo network di contact center multilingua situati in Ungheria e in Tunisia.

“E’ con molto piacere che annuncio questa partnership con Lastminute.com, attualmente uno degli operatori turistici online con la maggiore e più rapida crescita in Europa. Con questo contratto, infatti, andiamo ad estendere i servizi che offrivamo a Bravofly alla neoacquisita Lastminute.com. Partendo dalle sue origini in Italia, Bravofly ha saputo sviluppare le proprie attività molto velocemente e siamo orgogliosi di poter contribuire con le nostre competenze a questo processo di crescita internazionale. Transcom ha realizzato una sofisticata piattaforma di gestione della customer experience a livello globale, multilingue e multicanale, in grado di assicurare alle imprese una gestione ottimale dei loro servizi, ottimizzando la produttività e raggiungendo elevati livelli di soddisfazione dei clienti finali” ha dichiarato Roberto Boggio, General Manager di Transcom WorldWide per la regione centro e sud Europa da cui saranno erogati i servizi.

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Lavorare da casa: vantaggi e svantaggi

Secondo un’indagine Regus, chi lavora da casa, lontano dall’ufficio, spesso ha un senso di solitudine e di isolamento e avverte la mancanza di un confronto con altri professionisti.
Secondo un’indagine internazionale Regus, oltre il 50% (50,9% dato Italia e 52% media globale) dei professionisti intervistati dichiara di lavorare fuori ufficio, molto spesso da casa, per almeno metà dei giorni lavorativi della settimana. Queste modalità di lavoro agile comportano indubbiamente dei vantaggi, come la maggior flessibilità degli orari, l’ottimizzazione dei tempi evitando trasferimenti casa-ufficio nelle ore di punta e un miglior equilibrio tra vita lavorativa e tempo libero. Quindi tutto bene? Non proprio. Come in ogni cambiamento nelle abitudini consolidate sorgono delle criticità.
Regus, il principale fornitore di spazi di lavoro flessibili, nella sua inchiesta condotta a livello globale su un campione di 44.000 manager e professionisti ha riscontrato negli intervistati che lavorano per molto tempo da casa un profondo senso di solitudine (38% media globale), leggermente inferiore nel nostro paese (28% il dato relativo all’Italia). Molto avvertito è anche il disagio dovuto a una minor interazione e possibilità di confronto con altri colleghi e professionisti (67% Italia e 64% media globale). Inoltre il 40% degli italiani (62% media globale) avverte la necessità di programmare frequenti meeting, viaggi e incontri di lavoro fuori casa per compensare il senso di solitudine e isolamento.
Rispetto alla tradizionale organizzazione di routine “casa-ufficio”, queste modalità innovative di smart working o di lavoro agile a volte non sono perfettamente comprese dalle famiglie, causando il timore in chi lavora da casa che la propria attività professionale venga sminuita e considerata meno importante.
Questa situazione è particolarmente avvertita in Italia per il 45% degli intervistati, mentre il dato globale registra una media del 39%.
Un’altra considerazione degli intervistati, meno professionale e più collegata al benessere personale, riguarda il timore di ingrassare poiché, trascorrendo molto tempo in casa lavorando alla scrivania si è tentati dagli snack fuori dall’orario dei pasti (il dato Italia e la media globale coincidono al 32%).
Ecco in sintesi il confronto fra il dato italiano e la media mondiale delle principali conclusioni del rapporto Regus:
• il 50,9 % (52% media globale) dei professionisti segnala che lavorano fuori ufficio oltre la metà della settimana e molto spesso da casa.
• Il 28% (38% media globale) dichiara di sentirsi solo e il 67% (64% media globale) avverte la mancanza di confronto con altri colleghi e professionisti
• Il 40% (62% media globale) ha la necessità di organizzare meeting e viaggi di lavoro per sfuggire al senso di isolamento lavorando da casa
• Il 45% (39% media globale) teme che la sua famiglia percepisca che il lavoro svolto lontano dall’ufficio tradizionale sia meno importante.
• Il 32% (media globale 32%) teme di ingrassare poiché a casa dispone di molti snack fuori pasto
Mauro Mordini country manager di Regus in Italia ha così commentato: “Chi lavora in modalità organizzative di smart working o lavoro agile necessita di ambienti professionali e completamente attrezzati per essere efficace e produttivo. Gestire il proprio lavoro lontano dall’ufficio, ma quasi sempre da casa chiaramente non è la soluzione più efficace. Chi ha la possibilità di lavorare in un ambiente completamente funzionale, invece che da uno spazio improvvisato all’interno della propria casa, ha l’opportunità di confrontarsi con altri professionisti e superare così il senso di isolamento. Le aziende che forniscono ai propri dipendenti l’accesso a un business center vicino a casa, sfruttano appieno i vantaggi di modalità di lavoro agile offrendo ai propri collaboratori ambienti professionali e funzionali, riducono i costi fissi degli uffici tradizionali, incrementano la produttività ed eliminano il tempo perso in lunghi viaggi casa-ufficio”.

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Viaggi di lavoro. Sempre meno business class e hotel di prestigio

Indagine Regus: i manager di tutto il mondo smentiscono il luogo comune che i viaggi d’affari avvengono sempre nella massima comodità. I 10 posti più strani dove hanno passato la notte.

Per partecipare a incontri e riunioni di lavoro, sempre più spesso ai manager capita di dover dormire in un cantiere, su un battello o in un container attrezzato e di viaggiare per molte ore su mezzi scomodi. E’ quanto emerge da una ricerca internazionale condotta da Regus, il principale fornitore globale di spazi di ufficio flessibili, recentemente condotta intervistando oltre 44.000 manager e professionisti in 100 Paesi.

Secondo la Global Business Travel Association, il settore dei viaggi d’affari prevede una crescita del 6,2% entro la fine del 2015 (con oltre 490 milioni di viaggi d’affari nel mondo)1. Mentre l’immaginario collettivo vede i manager in viaggio sprofondati nelle comode poltrone delle business class di jet o di treni superveloci, intenti a leggere documenti e a consultare dati sui loro strumenti mobili e all’arrivo trasferirsi in eleganti hotel o in modernissimi uffici, molto spesso invece la realtà è completamente diversa.

Il lavoro e gli affari non si svolgono più solo nelle grandi città e nei Paesi industrializzati ma in tutto il mondo e, per incontrare clienti e fornitori o per effettuare sopralluoghi in cantieri e fabbriche, molti manager devono affrontare viaggi scomodi, trascorrere notti in lounge di aeroporti o stazioni ferroviarie, presentandosi alle riunioni con gli occhi rossi per il poco sonno, per la stanchezza e ancora frastornati dal diverso fuso orario.

Ai manager in viaggio per lavoro può succedere di trascorrere le notti quasi ovunque: dalle baracche ai castelli, oppure in grandi tende da decine di persone o in lussuosi resort a 5 stelle; di dover viaggiare in jet o in limousine con aria condizionata, ma anche su scomodi fuoristrada o autocarri, perché la priorità è sempre e solo una: essere presenti dove e quando è necessario.

I 10 alloggi più inconsueti per la notte indicati dai partecipanti all’indagine sono:

• chiatta su un fiume
• capannone industriale
• ripostiglio
• sala da bowling
• baracca in legno in Asia
• un castello
• container nella giungla
• bunker
• rimorchio per cavalli
• cantiere di un cliente

Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia ha così commentato: “La crescita dei viaggi di lavoro dimostra che gli incontri vis-à-vis rimangono una parte fondamentale nelle relazioni d’affari con clienti, fornitori e colleghi. Manager e imprenditori, tuttavia, non sempre hanno la possibilità di avvalersi dei servizi di lusso che di solito vengono associati a questi viaggi; molte volte devono adattarsi a trascorrere le notti in zone inospitali come nei deserti, nella giungla tropicale oppure dove la sicurezza è limitata e molti troveranno difficile discutere di affari e di lavoro la mattina successiva. Per questo motivo è necessario poter disporre di un ambiente di lavoro professionale idoneo per essere produttivi durante la giornata.”
“Con sempre più persone che lavorano in viaggio e in modo agile, per mantenere un’elevata produttività le imprese devono individuare soluzioni professionali a tutto campo a livello globale, come ad esempio la nostra rete di 2.300 business center dislocati in 850 città e 106 Paesi.”

* ) Fortune, You’re probably taking more business trips this year, January 2015

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Lavoro agile. Soluzione per le madri che lavorano

Indagine Regus: il 78% delle imprese italiane (83% media globale) ritiene che il lavoro agile e gli orari flessibili consentono alle lavoratrici di gestire i diversi impegni tra lavoro e famiglia contrastando il fenomeno dell’abbandono del posto di lavoro dopo la maternità.

Gli impegni spesso contrastanti tra la gestione dei figli e le esigenze del lavoro sono uno dei motivi principali che portano molte donne ad abbandonare l’attività lavorativa dopo la maternità. Secondo una recente indagine di Regus(1) il principale fornitore di spazi di lavoro condivisi, (www.regus.it) il 77% dei manager e imprenditori italiani (83% media globale) ritiene che lo “smart working” può essere la chiave per attirare e mantenere al lavoro le madri lavoratrici assicurando così all’azienda professionalità e competenze.
Il lavoro agile è quindi una modalità organizzativa che può contrastare il fenomeno dell’abbandono del lavoro di molte donne dopo la maternità e può contribuire ad accrescere il PIL attraverso una maggiore partecipazione femminile alla forza lavoro(2).

Per saperne di più: http://www.regus.it/blog/latest-news/che-cose-il-lavoro-flessibile/

La ricerca Regus evidenzia anche che le madri che rientrano al lavoro sono particolarmente apprezzate dalle imprese per la loro esperienza e le loro competenze (50,3% Italia e 55% media globale), inoltre i dirigenti e i manager intervistati le ritengono molto affidabili (19,2% Italia e 30% media globale) con ottime capacità organizzative (Italia 21,8%, globale 31%) e con una maggior propensione alla gestione del tempo e delle scadenze (35,4% Italia e 35% media globale) e soprattutto il 19,8% degli intervistati (media globale 23%) le ritiene molto laboriose e maggiormente produttive rispetto alla media dei lavoratori.

Inoltre, secondo i manager intervistati, le madri che tornano a svolgere la loro attività lavorativa sono meno propense a cambiare lavoro o azienda (Italia 28,2%, media globale 34%) risparmiando così alle imprese i costi di assunzione e di riqualificazione. Questo nuovo dato conferma una precedente ricerca svolta da Regus(3) dove si riscontrava che il 57% delle imprese è convinta che mantenere l’occupazione delle madri consente di migliorare la produttività, con costi e tempi di formazione inferiori rispetto all’assunzione e all’inserimento di nuovi dipendenti.

Commentando la ricerca, Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia ha dichiarato: “Le madri possiedono un grande potenziale di competenze e professionalità che le imprese rischiano di perdere a causa delle significative percentuali di abbandono del posto di lavoro dopo la maternità, dovuto alla impossibilità di riuscire a gestire gli impegni familiari con i tempi del lavoro. I vantaggi di mantenere al lavoro il personale femminile dopo la maternità sono evidenti: riduzione del turnover, riduzione dei costi di assunzione e formazione di nuovo personale. Ma le imprese avvertono che, al fine di mantenere al lavoro questi preziosi collaborator, è fondamentale organizzare modalità di “smart working” o lavoro agile, come ad esempio la possibilità di lavorare grazie alle connessioni in rete in un business center più vicino a casa con tempi e orari maggiormente flessibili”.

1) The demographics of flexible working – Regus, June 2015 – MindMetre Research
2) Booz & Co, Empowering the Third Billion Women and the World of Work in 2012, 2013
3) Regus, Keeping mum in the workplace, March 2013

Informazioni su Regus:
Regus è il fornitore mondiale di spazi di lavoro flessibili
La sua rete, composta da oltre 2.300 business center dislocati in 850 citta e 106 Paesi, offre spazi di alta qualità, pratici e completamente attrezzati, sia per pochi minuti che per più anni. Aziende come Google, Toshiba e GlaxoSmithKline scelgono Regus per lavorare in modo agile e assicurare maggiori possibilità di successo alle proprie attività.
Il segreto di un ufficio flessibile è la praticità, per questo Regus continua ad aprire centri ovunque i suoi 2,1 milioni di clienti abbiano bisogno di supporto: centri cittadini, distretti suburbani, centri commerciali e outlet, stazioni ferroviarie, stazioni di servizio in autostrada e persino community center.
Regus è stata fondata a Bruxelles, in Belgio, nel 1989. La sua sede centrale è in Lussemburgo ed è quotata presso la Borsa di Londra. Per maggiori informazioni, visita il sito: www.regus.it

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Smart working fondamentale per creare nuovi posti di lavoro

Ridurre i costi fissi degli uffici per liberare risorse da investire in crescita e occupazione. Servono anche incentivi per promuovere le modalità di lavoro agile.
L’87% degli imprenditori e dei manager italiani (81% la media globale) ritiene che sia prioritario ridurre i costi fissi della gestione degli uffici e degli spazi sottoutilizzati per poter liberare risorse da investire nella crescita e per creare nuovi posti di lavoro. E’ quanto emerge da una recente ricerca svolta da Regus, il principale fornitore globale di spazi di lavoro flessibili, attraverso 44.000 interviste effettuate a manager e professionisti in tutto il mondo.
E’ indubbio che le nuove modalità organizzative basate su concetti di lavoro agile, con attività che possono essere svolte da remoto senza la presenza fisica in ufficio, stanno diffondendosi in molte aziende anche del nostro paese e lo “smart working” non è più una semplice questione organizzativa del lavoro basata sulla flessibilità o finalizzata all’ottimizzazione dei
costi delle imprese, ma assume un ruolo più ampio e strategico anche per l’agenda politica e sociale del Paese.
Per saperne di più: http://www.regus.it/blog/latest-news/che-cose-il-lavoro-flessibile/

Il lavoro agile come leva per sviluppare la crescita economica e l’occupazione
L’84% degli intervistati italiani (81% media globale) ritiene infatti che i governi dovrebbero contribuire a promuovere la diffusione di contratti di lavoro agile favorendo lo svolgimento delle mansioni da remoto (dove ciò è possibile) con modalità organizzative flessibili nei tempi e negli orari.
Secondo l’86% degli imprenditori e manager (i dati Italia e la media globale sono corrispondenti) i governi dovrebbero incentivare il lavoro agile attraverso agevolazioni fiscali poiché lo ritengono uno strumento che può favorire la crescita del PIL e incentivare l’occupazione.
Per quanto riguarda l’occupazione femminile, il 78 % (media globale 83%) pensa che lo smart working possa favorire il rientro dalla maternità e il bilanciamento degli impegni tra attività lavorativa e la gestione dei figli, mentre per il 70% (media globale 59%) ritiene che modalità lavorative basate sulla flessibilità degli orari e dei luoghi dove svolgere la propria attività possono anche facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro e contrastare in parte il fenomeno della disoccupazione giovanile.
Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia ha così commentato: “lo smart working può svolgere un ruolo determinante per stimolare l’economia e per far crescere l’occupazione, in particolare nel nostro paese. Attraverso la riduzione di costi fissi per la gestione rigida di uffici e spazi lavoro, spesso sovradimensionati e inutilizzati, le imprese possono così liberare risorse da reinvestire nella crescita e nell’occupazione. Grazie a modalità organizzative del lavoro che prevedono agilità e flessibilità si consente inoltre a molte persone, in particolare le mamme, di poter conciliare al meglio la loro vita professionale e personale e di poter continuare a rimanere nel mondo del lavoro e di contribuire allo sviluppo economico del paese nel suo complesso”.

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Il lavoro flessibile è in continua espansione a livello globale, ma in Italia i manager faticano ad adeguarsi

Secondo una recente indagine Regus, il 72% dei manager a livello globale sostiene modalità organizzative basate sul lavoro flessibile, mentre nel nostro Paese solo poco più della metà (58%) di dirigenti e imprenditori intervistati vede favorevolmente questa evoluzione.
Milano, 8 giugno 2015. Il lavoro flessibile sta conquistando il sostegno di manager e imprenditori in tutto il mondo: è quanto emerge dall’ultima ricerca svolta da Regus, il principale fornitore di spazi flessibili, che ha intervistato più di 44.000 uomini d’affari in più di 100 Paesi. La stragrande maggioranza degli intervistati a livello globale (72%) ritiene infatti che il management delle imprese è favorevole a questa evoluzione organizzativa. Il dato relativo all’Italia segnala infatti ancora delle difficoltà a comprendere e ad adeguarsi a questo cambiamento, registrando un interessante (ma modesto, rispetto al dato mondiale) 58% di manager che sostengono questa modalità di lavoro svolto lontano dall’ufficio tradizionale, in modo agile e flessibile.
http://www.regus.it/blog/latest-news/che-cose-il-lavoro-flessibile/

Tuttavia, il 75% degli intervistati a livello internazionale e l’80% degli italiani concordano sul fatto che è necessaria una formazione specifica per essere in grado di gestire con successo un team di persone che lavora da remoto. La collaborazione a stretto contatto è ancora fondamentale per l’82% degli intervistati (80% dato Italia): costoro ritengono che i manager dovrebbero parlare con i collaboratori che lavorano da remoto più volte alla settimana, mentre l’85% (84% in Italia) pensa che i lavoratori flessibili dovrebbero partecipare fisicamente almeno con frequenza mensile a riunioni con i loro manager di linea.

Altri risultati significativi che emergono dalla ricerca Regus:
Il 72% (62% Italia) ritiene indispensabili i sistemi informativi per poter monitorare e misurare l’attività dei lavoratori da remoto e una maggioranza più elevata (87% media globale e 88% Italia) è convinta che il lavoro flessibile deve essere misurato e remunerato sui risultati e gli obiettivi raggiunti anziché in base a una valutazione sul tempo impiegato per svolgere i compiti assegnati.

I vantaggi per le imprese:
Il 60% (58% Italia) degli intervistati segnala di aver riscontrato un incremento di queste modalità lavorative da parte delle imprese, finalizzate a ridurre i costi fissi operativi e che queste nuove soluzioni consentono anche di attrarre e trattenere i migliori talenti (68% media globale e 54% media Italia).

Mauro Mordini, Country manager di Regus in Italia ha commentato: “Con tutti i benefici riscontrati per il personale e per i datori di lavoro, non c’è dubbio che le imprese a livello globale e in parte anche in Italia siano sempre più orientate ad attuare forme di lavoro flessibile. Tuttavia, i risultati della ricerca mostrano che sono necessari strumenti di collegamento e di collaborazione per coordinare questa nuova modalità di lavoro. Una soluzione può essere quella di fornire al personale la possibilità di poter utilizzare postazioni di lavoro professionali ed attrezzate in business center vicino a casa, o dovunque siano necessari, che consentono di concentrarsi sul lavoro in un ambiente privo di distrazioni e con la possibilità di avvalersi di servizi di supporto e di segreteria professionali oltre che strumenti e connessioni ICT avanzati”.

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CEGEKA – BRAIN FORCE Partono veloci i progetti di “Agile in the Core” in Italia nel 1° semestre

BRAIN FORCE Italia, società di consulenza ICT focalizzata sull’ottimizzazione dei processi del Sistema Informativo e dell’Infrastruttura, parte del gruppo CEGEKA, comunica di aver in corso alcuni importanti progetti di sviluppo software secondo la metodologia “Agile”, un approccio che consente ad applicazioni software di valore di rilasciare funzioni, in tempi rapidi, in modo continuativo e incrementale, assicurando flessibilità e controllo dei costi.

“Essere “LEAN” cioè snelli, perseguendo solo quello che è utile e posticipando, se ci saranno i fondi, quello che è definibile in gergo ‘nice to have’ è un imperativo per le imprese che oggi operano in un mercato sempre piu’ competitivo” ha dichiarato Stefania Donnabella, Amministratore Delegato di BRAIN FORCE. “Per consegnare a queste aziende il valore delle nostre competenze con i conseguenti benefici nel più breve tempo possibile, non c’è altro modo che essere ‘AGILI’. Essere AGILI è uno stile, oltre che una metodologia con cui realizzare software e soluzioni. Essere AGILI significa stretta collaborazione tra il business e chi realizza le soluzioni, con l’obiettivo di tempi più brevi, concretezza del risultato e benefici immediatamente fruibili. BRAIN FORCE porta in Italia ‘Agile in the Core’ il brand di CEGEKA, società leader in Europa su Agile con più di 10 anni di esperienza. ‘Agile in the Core’ muove agilmente la competenza e lo skill dove servono. In Italia sono disponibili percorsi formativi all’interno della nostra offerta Education, servizi di consulenza da parte dei nostri coach e siamo naturalmente a disposizione per lo sviluppo di progetti custom” ha concluso Donnabella.

L’ampliamento dell’offerta e delle competenze da parte di BRAIN FORCE in quest’area specifica è sostenuto da un piano di investimenti per il potenziamento di know-how e professionalità e avviene in sinergia con CEGEKA, attraverso la sua software factory dove attualmente operano più di 500 specialisti tra coach, analisti e sviluppatori, si posiziona tra le aziende leader a livello Europeo ed è uno dei pionieri della metodologia di sviluppo Agile, operando da oltre un decennio nella realizzazione di progetti di successo per grandi imprese.

Forte di questa esperienza, CEGEKA ha costituito un brand e una organizzazione specifica “Agile in the core” (www.agileinthecore.com) che eroga consulenza tecnica, organizzativa e formazione ai clienti, avvalendosi della stretta collaborazione di un team di esperti internazionali guidati da Arie van Bennekum, unico Europeo tra i diciassette autori del Manifesto Agile del 2001.

“Passare alla mentalità e ai concetti di sviluppo Agile per rispondere alle richieste del mercato – ha commentato Arie van Bennekum – è ormai una necessità universale. Come ben sappiamo, però, le resistenze ai cambiamenti da parte di molte persone all’interno di strutture e processi consolidati spesso sono una costante. In occasione di una presentazione che ho recentemente effettuato a Milano, invece, ho avuto l’occasione di incontrare molte aziende e persone aperte ai cambiamenti e alle novità e interessate a comprendere come funziona.”

Che cos’è lo Sviluppo Agile del software
La metodologia Agile è un insieme di metodi di sviluppo del software che fu introdotto dal Manifesto Agile, www.agilemanifesto.org/iso/it/, un documento sottoscritto nel febbraio 2001 da diciassette progettisti e sviluppatori di software i quali, riuniti nell’Agile Alliance www.agilealliance.org/, hanno individuato alcuni principi e valori comuni che ispirano un approccio meno strutturato e focalizzato per la produzione di applicativi software, con l’obiettivo di ridurre i tempi per la realizzazione, assicurare la massima flessibilità e contenere i costi di sviluppo.
Questi principi, in sintesi, prevedono di mettere al centro il team di progetto, tutti gli stakeholder e soprattutto di semplificare, rendendole dirette, le relazioni tra loro: questo approccio garantisce l’evidenza delle scelte da fare di volta in volta nel progetto e ne indica le priorità, allineando l’IT con il Business. Rispetto ai metodi tradizionali (modelli waterfall o a cascata) anche la collaborazione e la comunicazione con i clienti permette di rispondere in modo rapido e flessibile ai cambiamenti: questi sono punti fondamentali dell’Agile e di questo approccio innovativo e dinamico.

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Smart working: Regus punta su Milano in occasione di Expo

Con l’apertura del suo 11° business center a Milano, nei pressi della Galleria Vittorio Emanuele, Regus in due anni ha raddoppiato l’offerta di spazi di lavoro flessibili nell’area metropolitana, superando la quota di 5.000 clienti in Italia. La domanda di spazi di lavoro flessibili, dove poter lavorare con maggiore efficienza e produttività riducendo i costi fissi dell’ufficio, è una tendenza globale in continua crescita. Nel 2014 si è registrato un incremento della domanda dell’83% rispetto all’anno precedente(1).
Regus è il principale fornitore internazionale di spazi di lavoro flessibili e in Italia ha oltre 5.000 clienti; per rispondere a queste nuove necessità, con l’apertura del suo undicesimo business center a Milano ha raddoppiato in poco più di due anni la sua presenza nell’area metropolitana.
L’offerta di Regus si rivolge a imprese e professionisti che, grazie a soluzioni flessibili e modulari rispetto ai contratti d’affitto tradizionali, possono così ottimizzare i costi di gestione degli spazi lavoro nelle sedi dove operano, estendendo inoltre la possibilità di utilizzare uffici e sale riunioni a tempo, secondo le varie necessità, avvalendosi di un network capillare presente in oltre 850 città in tutto il mondo.
Gli uffici Regus a Milano per Expo
Durante il periodo di Expo, gli 11 business center Regus di Milano potranno anche essere utilizzati da manager e da imprese presenti in città in occasione della manifestazione per organizzare riunioni, incontri o semplicemente per poter lavorare in spazi uffici attrezzati e funzionali.
Tutte le sedi Regus offrono servizi di segreteria, un supporto amministrativo multilingue, strutture tecnologiche e logistiche professionali e connessioni WiFi ad alta velocità protette.
I business center Regus sono situati in diverse zone della città, per rispondere alle differenti necessità delle aziende e dei professionisti: in pieno centro cittadino, vicino alle stazioni ferroviarie e all’aeroporto di Linate, in prossimità delle uscite autostradali di Milanofiori e Cormano e nel nuovo centro direzionale Maciachini.
Per saperne di più: http://www.regus.it/office-space/italia/milano

Il nuovo centro Regus Milano Galleria Vittorio Emanuele
Il nuovo business center Regus Milano Galleria Vittorio Emanuele occupa un edificio storico in via Mengoni 4, accanto a Piazza Duomo e alla Scala. Con una superficie di 1.100 mq su 4 piani, ben 110 postazioni di lavoro, 2 sale meeting, una business lounge e una sala attrezzata per videoconferenze, questa sede prestigiosa rappresenta la soluzione ideale per imprese e professionisti che necessitano di uffici e strutture di rappresentanza nel pieno centro della città.
http://www.regus.it/locations/office-space/milan-galleria-vittorio-emanuele

“Regus ritiene Milano una città estremamente importante per le imprese a livello europeo e l’Expo rappresenta un’ulteriore opportunità di crescita e di sviluppo” ha dichiarato Mauro Mordini Country Manager di Regus in Italia. “Con questi importanti investimenti vogliamo ampliare la nostra offerta di spazi di lavoro flessibili per consentire ad aziende e professionisti di operare con maggiore agilità, ridurre i costi fissi e incrementare la loro produttività anche con l’adozione di pratiche e metodi organizzativi di lavoro agile o smart working”.

(1) Fonte: Deskmag Third Annual Coworking Survey

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BRAIN FORCE, società del gruppo Cegeka, presenta i risultati del gruppo

Siamo orgogliosi di far parte di una realtà internazionale di questo livello e di aver arricchito la nostra offerta di nuovi servizi avvalendoci dell’esperienza di Cegeka. Dalle metodologie Agile per lo sviluppo software al Remote Monitoring 24/7 dell’infrastruttura, la nostra offerta è ora completa e di valore per il mercato enterprise a cui ci rivolgiamo. Da Ottobre 2014, a seguito dell’acquisizione, Brain Force Italia ha iniziato con i suoi numeri a contribuire alla crescita del gruppo.”

Stefania Donnabella – Managing Director di Brain Force Spa

Cegeka ad un passo dai 300 milioni di euro di fatturato

Il Gruppo Cegeka è cresciuto per l’undicesimo anno consecutivo: questo risulta dai numeri del bilancio 2014 che sono appena stati certificati. Compresi i “work in progress”, Cegeka ha realizzato un fatturato di 280.44 milioni di euro nel 2014. Si tratta del diciassette percento in più rispetto ai 240.20 milioni del 2013. La crescita è dovuta per metà all’acquisizione di Brain Force, di cui è stato calcolato il fatturato di tre mesi all’interno dei dati consolidati. Il restante 50% è organico ed è il risultato della fusione delle attività della Pubblica Amministrazione riguardanti il mercato immobiliare con la società DSA Vision del Gruppo Cegeka (cegeka-dsa).
Il margine operativo è cresciuto di poco meno di un punto percentuale al 7.0%.

La crescita organica è dovuta principalmente ai buoni risultati nel mercato del Benelux. Questi i numeri più interessanti: servizi di consulenza (+10%), servizi di infrastruttura (+8%) e servizi software (4%). La joint venture Cegeka-DSA nei Paesi Bassi si è assicurata un incremento nel fatturato del 53%, anche se qui, l’effetto della fusione ha giocato un ruolo significativo.

Il percorso di crescita dell’ERP per il 2015
Nella parte francofona del Belgio, Cegeka, attraverso la sua controllata NSI, ha goduto di un’ottima annata per quanto riguarda i servizi ERP, con un aumento di fatturato del 20% e del 30% per quanto riguarda il margine lordo. In seguito all’acquisizione di Brain Force, il gruppo Cegeka ha ora competenze ERP disponibili in tutta Europa. Il Gruppo è convinto che la combinazione unica di ERP con i servizi Cegeka per la system integration darà i suoi frutti nel 2015. Il Gruppo, infatti, può crescere con nuovi servizi in mercati esistenti come ad esempio le Fiandre. All’inizio di questa settimana, Cegeka ha ulteriormente confermato la propria ambizione annunciando l’intenzione di acquisire l’azienda Edan Business Solutions, con sede a Ghent e specializzata in ERP.

Sempre più internazionali, passo dopo passo
“L’acquisizione di Brain Force dello scorso ottobre ha aumentato lo staff ad oltre 3.200 dipendenti. Siamo ora operativi in undici Paesi Europei. Questo ci garantisce vantaggi di scala da cui tutto il Gruppo può trarre beneficio”, afferma il CEO André Knaepen. “Vogliamo commercializzare gli attuali servizi passo dopo passo su scala europea. Cegeka ha già anticipato che sta costruendo un nuovo Data Center nei Paesi Bassi che dovrebbe essere operativo verso la fine di quest’anno.”

Il profitto aziendale segue la crescita del fatturato
Il profitto è diretta conseguenza della crescita del fatturato, da 14.54 milioni di euro nel 2013 a 19.70 milioni lo scorso anno. In termini percentuali il risultato operativo è salito al 7.0% paragonato al 6.1% del 2013. “Anche se diventiamo più grandi, il nostro DNA riamane il medesimo: vicini al Cliente, comunicazione sempre aperta e accessibile”, continua Knaepen. “I nostri Clienti possono continuare a contare su quei valori e, naturalmente, su ancora maggiore competenza, maggiori servizi e un network di skill più ampio. Il fatto che lavoriamo sempre più internazionalmente è, inoltre, motivo di interesse per i nostri Clienti che spesso hanno filiali all’estero.”

Un operatore europeo
“Con l’acquisizione di Brain Force, siamo ora presenti in 11 Paesi europei come operatore globale”, spiega Christoph Neut, Chief Commercial Officier del gruppo Cegeka. “Offriamo quindi servizi IT internazionali che tutti i clienti del gruppo Cegeka possono sfruttare. Si pensi alla consulenza Agile, allo sviluppo software, all’offerta ERP, ai Remote Managed Services e il nostro service desk. Estenderemo i nostri servizi, passo passo,in tutta l’Europa.”

 

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Transcom vince il premio Frost & Sullivan 2015 per l’innovazione nei servizi di contact center in Europa

Assegnato ogni anno dalla società internazionale di consulenza d’impresa,
il prestigioso premio riconosce la visione strategica e i significativi investimenti in ricerca e sviluppo per migliorare la soddisfazione dei clienti dei contact center gestiti in outsourcing in Europa.

Frost & Sullivan ha assegnato a Transcom il prestigioso premio “2015 European Frost & Sullivan for Visionary Innovation Leadership” in seguito ai risultati della recente analisi effettuata nel settore dei contact center in outsourcing.

Frost & Sullivan, società di consulenza per lo sviluppo economico delle imprese che opera a livello internazionale attraverso un network di oltre 800 analisti, ha riconosciuto a Transcom la sua visione strategica e la consapevolezza che, in un mondo sempre più connesso, l’innovazione, l’agilità e l’adozione delle migliori best practice consentono di crescere e di migliorare la soddisfazione e la fedeltà dei clienti.

A determinare le motivazioni del premio ha contribuito in modo significativo l’investimento di Transcom nel nuovo centro di ricerca e innovazione dell’Aquila, (LeonarDo 2.0.14) realizzato in collaborazione e partnership con l’Università degli Studi del capoluogo abruzzese, con l’obiettivo di sviluppare nuove soluzioni tecnologiche per migliorare i servizi erogati dai contact center rivolti ai consumatori e ai cittadini. Ulteriori informazioni sono disponibili a questo link: http://newsletter.transcom.com/centralandsouthregion/ita/event1.html

Particolarmente apprezzata dagli analisti è la strategia Transcom di offrire ai clienti dei suoi clienti una soluzione digitale che sia coerente e integrata attraverso tutti i canali di comunicazione, in nome di una customer experience positiva.

“Questo prestigioso riconoscimento internazionale ci serve da ulteriore stimolo per continuare nel processo di innovazione dei nostri servizi nel complesso scenario del mercato europeo e per aiutare le aziende clienti a migliorare le loro performance di business” ha dichiarato Roberto Boggio, General Manager della regione centro e sud Europa ed Executive Vice President di Transcom Worldwide. “Il mio ringraziamento va a tutto il management, i dipendenti e i collaboratori di Transcom che ogni giorno lavorano perseguendo criteri di innovazione e alla ricerca continua dell’eccellenza.”

Ogni anno Frost & Sullivan assegna questo premio alle aziende che hanno dimostrato di aver saputo fare leva sui mega trend globali e hanno saputo integrare questa visione nei loro i processi aziendali per raggiungere l’eccellenza strategica. Il premio intende riconoscere l’efficacia del processo di innovazione messo in atto dall’azienda e l’impatto che questo comporta sulle altre imprese e sulla società in generale.

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Flessibilità e web app: come cambia il modo di lavorare

Secondo un’indagine Regus, l’89% dei manager e professionisti italiani utilizza strumenti tecnologici per la gestione del lavoro da remoto, per esempio per la condivisione di file e di documenti. Oltre il 96% usa la messaggistica istantanea per comunicazioni di carattere professionale.
L’organizzazione e la gestione del lavoro stanno cambiando rapidamente: il continuo sviluppo e la diffusione di nuovi strumenti tecnologici consentono di poter lavorare in modo flessibile ed essere connessi e operativi anche lontano dall’ufficio tradizionale, permettendo di essere sempre più veloci e reattivi nella gestione dei rapporti con clienti, fornitori e colleghi. http://www.regus.it/blog/latest-news/che-cose-il-lavoro-flessibile/

Secondo un’indagine di Regus, il principale fornitore di spazi di lavoro flessibili, condotta su un campione di oltre 44.000 manager e professionisti in 100 paesi, l’89% degli intervistati italiani dichiara di utilizzare strumenti tecnologici per la condivisione di file e di documenti (poco più della media mondiale, attestata sull’86%).

L’applicativo più usato è Dropobox con il 64,1% (media mondiale 56%), seguito da Google Drive (48,2% Italia e 43% nel mondo) e da WeTransfer che in Italia registra un 35,3% contro una media globale solo del 18%. Significativo anche l’utilizzo di Google Hangouts, con il 21,4% in Italia (22% nel mondo) e di Microsoft Remote Desktop (14,9% Italia e 19% nel mondo).

Un’altra esigenza per chi si trova fuori ufficio è la possibilità di poter comunicare rapidamente con messaggi ed email: gli strumenti di instant messaging e VoIP stanno rivoluzionando i tempi e le modalità di lavoro, consentendo di rimanere sempre collegati e immediatamente reattivi facilitando così pratiche di lavoro agile (smart working).
Secondi i dati rilevati dalla ricerca Regus, il 96% dei manager e professionisti intervistati in Italia ha utilizzato almeno uno strumento di messaggistica istantanea nell’ultimo mese.

Whatsapp viene utilizzato in Italia dall’84,4% dei rispondenti (54% media mondiale), mentre Skype è la soluzione di VoIP più utilizzata nel mondo, con il 60%, mentre in Italia la percentuale dei manager e professionisti che la utilizzano sale addirittura al 73,5%. Gli utilizzatori italiani di Facebook Messenger sono invece in linea con la media mondiale del 48%. Significativo anche l’utilizzo degli applicativi Viber (18,4% Italia e 13% nel mondo) e WeChat (5,9% Italia e 11% media globale).

Mauro Mordini, Country Manager Regus in Italia ha commentato “Sono sempre di più le aziende che adottano metodologie di lavoro flessibile e da remoto, almeno occasionalmente; gli strumenti tecnologici e le connessioni stanno aiutando a superare alcuni degli ostacoli tradizionalmente associati con il lavoro al di fuori dell’ufficio, consentendo l’accesso e la condivisione di file e la possibilità di comunicare facilmente. I vantaggi sono notevoli: risparmio di tempo speso in viaggi e incremento della produttività”.

Informazioni su Regus:
Regus è il fornitore mondiale di spazi di lavoro flessibili
La sua rete, composta da oltre 2.300 business center dislocati in 850 citta e 104 Paesi, offre spazi di alta qualità, pratici e completamente attrezzati, sia per pochi minuti che per più anni. Aziende come Google, Toshiba e GlaxoSmithKline scelgono Regus per lavorare in modo agile e assicurare maggiori possibilità di successo alle proprie attività.
Il segreto di un ufficio flessibile è la praticità, per questo Regus continua ad aprire centri ovunque i suoi 2,1 milioni di clienti abbiano bisogno di supporto: centri cittadini, distretti suburbani, centri commerciali e outlet, stazioni ferroviarie, stazioni di servizio in autostrada e persino community center.
Regus è stata fondata a Bruxelles, in Belgio, nel 1989. La sua sede centrale è in Lussemburgo ed è quotata presso la Borsa di Londra. Per maggiori informazioni, visita il sito: www.regus.it

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Il 40% degli italiani impiega più di un’ora al giorno in viaggio per andare al lavoro, uno su cinque spende oltre il 10% del salario per i trasporti

Ma il 52% di manager e professionisti in Italia già lavora anche da casa e il lavoro flessibile può contribuire a ridurre gli spostamenti, incrementare la produttività, contenere i costi operativi e gestire al meglio il rapporto lavoro/tempo libero.
23.3.15. Da una ricerca Regus(1), condotta a livello internazionale nello scorso mese di luglio su 22.000 manager e professionisti in 100 paesi, emerge che gli italiani che impiegano oltre un’ora al giorno nel tragitto di andata e ritorno tra casa e posto di lavoro sono oltre il 40%. Il restante 60% riesce a rimanere sotto l’ora giornaliera. Un maggior ricorso alle modalità del lavoro Agile, di cui il 25 marzo il Comune di Milano propone la 2° Giornata, consentirebbe di abbassare o eliminare questi tempi, offrendo ai lavoratori più tempo per sé stessi, migliore qualità della vita, maggiore produttività e meno stress, mentre la città e l’ambiente ne beneficerebbero sotto forma di minor inquinamento.Fonte: Regus Global Business Survey – July 2014- MindMetre Research

Più precisamente, la ricerca Regus evidenzia che solo per il viaggio di andata, il 27,8% impiega meno di 15 minuti, il 31,3 (la maggioranza) riesce a rimanere entro la mezz’ora, mentre il 21,10% tra i 30 e i 45 minuti, l’11% tra i 45 minuti e un’ora, mentre i più lontani che impiegano oltre un’ora rappresentano l’8,80% degli intervistati.

Quanto costa andare al lavoro?
I dati relativi all’Italia, raccolti dal principale fornitore a livello globale di spazi di lavoro flessibili, in un nuovo panel di ricerca su un campione globale molto più ampio (44.000 manager e professionisti) nello scorso mese di Gennaio 2015(2) fanno emergere un costo medio ponderato per gli spostamenti tra casa e ufficio pari al 5% calcolato sulla retribuzione annua.
Come ben noto le medie statistiche servono ad indicare un trend generale, le variabili sono molte (uso dell’auto o dei mezzi pubblici) e ovviamente incidono significativamente i diversi livelli retributivi degli intervistati. L’indagine Regus(2) indica che per uno su cinque (21,3) degli intervistati italiani i costi possono raggiungere e superare il 10% della loro retribuzione, mentre il 22,6% sostiene costi variabili tra il 5% e il 10% e il 56,1 ha costi inferiori al 5%.

Lavoro Agile o smart working per risparmiare tempo e denaro, il 52,5% lavora già anche da casa
Il continuo sviluppo e la diffusione di nuovi strumenti tecnologici consentono di poter lavorare ed essere connessi e operativi anche lontano dall’ufficio tradizionale. La recente ricerca internazionale Regus(2), indica che il 52,5% di manager e professionisti Italiani (a fronte di una media a livello mondiale del 61%) lavora spesso da casa e ha allestito un ufficio o una postazione lavoro (home office). Queste nuove metodologie di lavoro che si stanno sviluppando rapidamente possono contribuire a ridurre gli spostamenti, incrementare la produttività, contenere i costi operativi e gestire al meglio il rapporto lavoro/tempo libero. http://www.regus.it/blog/latest-news/che-cose-il-lavoro-flessibile/
Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia, commentando lo studio afferma: “I 900.000 pendolari che ogni giorno vengono a Milano per raggiungere il loro posto di lavoro dovrebbero poter utilizzare le tecnologie per lavorare in una sede più pratica e comoda: a casa, o in un business center più vicino, ottimizzando il loro tempo e riducendo lo stress del viaggio. Città come Milano sarebbero meno congestionate dal traffico con grandi benefici per l’ambiente e per la salute dei cittadini.”
Fonti:
(1)Regus Global Business Survey – July 2014 – MindMetre Research
(2)Regus Global Business Survey – January 2015 – MindMetre Research

 

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Presentato a stampa e autorità il nuovo centro di ricerca Transcom realizzato in collaborazione con l’Università dell’Aquila

Annunciato lo scorso anno, il centro è operativo da alcuni mesi e sono già stati avviati i primi progetti pilota per lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per incrementare l’efficacia di servizi di contact center

L’Aquila, 27 marzo 2015. Transcom, uno dei principali operatori a livello internazionale nel mercato dei contact center, presente in Italia con otto sedi e più di 4.000 addetti, oggi ha presentato alla stampa e alle autorità il suo nuovo centro di ricerca e innovazione dell’Aquila, realizzato in collaborazione e partnership con l’Università degli Studi del capoluogo abruzzese e con la società locale di contact center Elleacall.
Il progetto di ricerca denominato LeonarDo 2.0.14, che ha ottenuto il sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico, si articolerà nell’arco dei prossimi tre anni ed è finalizzato a sviluppare nuove soluzioni tecnologiche con l’obiettivo di migliorare i servizi erogati dai contact center rivolti ai consumatori e ai cittadini.
Il centro di ricerca, che ha sede negli uffici di Transcom dell’Aquila, attualmente occupa già una decina di ricercatori e nel corso dei prossimi tre anni prevede l’impiego e il coinvolgimento nel progetto di circa 40 persone ad alta qualificazione professionale.
I cambiamenti tecnologici impongono nuovi modi di relazione fra aziende e clienti
Le connessioni in rete e la diffusione sempre più capillare di strumenti mobili di comunicazione (smartphone, tablet, notebook etc.) stanno modificando profondamente non solo le modalità di acquisizione delle informazioni, ma anche i processi di relazione tra le persone, quelli tra i clienti e le imprese e quelli tra i cittadini e le istituzioni. In questa prospettiva il centro Transcom dell’Aquila indirizzerà le sue ricerche per identificare nuove metodologie in modalità “Social & Digital” attraverso strumenti tecnologici e processi innovativi.
Grazie alla partecipazione dell’Università degli Studi dell’Aquila e alla partnership con la società abruzzese Elleacall, il nuovo centro diventerà un polo di interscambio di competenze ed esperienze tra la ricerca accademica e il settore industriale delle imprese, anche attraverso il coinvolgimento di un network di PMI del territorio aquilano e abruzzese.
La dimensione internazionale di questo progetto consentirà inoltre di accrescere competenze e professionalità in una logica di sviluppo del territorio promuovendo la competitività del sistema Paese in Europa e nel mondo.
“L’innovazione e la ricerca continua dell’eccellenza sono parte fondamentale dei nostri valori d’impresa e in questa direzione investiamo risorse e competenze. Il Centro di Ricerca dell’Aquila, realizzato con il coinvolgimento della locale Università e la partnership con un’azienda del territorio, svilupperà progetti a livello internazionale e già in questi primi mesi di avvio delle attività sta iniziando ad essere considerato un polo di riferimento tecnico-scientifico per Transcom in tutta l’area dell’Europa centro-meridionale” ha dichiarato Roberto Boggio, General Manager della regione centro e sud Europa ed Executive Vice President di Transcom Worldwide.

“L’agenda strategica dell’Università dell’Aquila considera l’ateneo come un laboratorio sociale aperto e i progetti di ricerca applicata in collaborazione con il sistema imprenditoriale sono un punto fondamentale della nostra programmazione” ha dichiarato la Prof.ssa Paola Inverardi Rettrice dell’Università degli Studi dell’Aquila. “Tra gli obiettivi che ci prefiggiamo rientra quello di rafforzare questa rete di collaborazioni e la partnership con Transcom nel progetto LeonarDo 2.0.14 è perfettamente in linea con questa visione strategica: siamo convinti che produrrà benefici in termini di capacità tecnologica al servizio dello sviluppo locale e territoriale”

Albino Della Camera, Amministratore Unico di Elleacall, azienda locale partner del progetto, sottolinea:
“Le PMI e il tessuto imprenditoriale locale, se inseriti in programmi di collaborazione strategici come il progetto LeonarDo 2.0.14, possono innescare un ciclo virtuoso di sviluppo e innovazione per tutto il territorio e anche costituire la base per la crescita di start up innovative”.

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Regus sostiene la 2a Giornata del Lavoro Agile e mette a disposizione oltre 200 spazi lavoro nei suoi 10 Business Center di Milano

Durante la giornata del 25 marzo, manager e professionisti che aderiscono all’iniziativa organizzata dal Comune di Milano, potranno lavorare gratuitamente in uno dei 10 Business Center Regus in città.

Milano, 17 marzo 2015. In occasione della seconda Giornata del Lavoro Agile organizzata dal Comune di Milano per il 25 marzo, Regus, il principale fornitore globale di spazi di lavoro flessibili, mette a disposizione di manager e professionisti la possibilità di lavorare nei suoi 10 business center di Milano. Gli aderenti all’iniziativa potranno così utilizzare una delle oltre 200 postazioni di lavoro professionali disponibili, dotate di connessioni veloci e di tutti servizi necessari per essere produttivi ed efficaci nell’attività quotidiana, senza doversi recare nell’ufficio abituale.

La Giornata del Lavoro Agile è un’iniziativa alla quale possono aderire aziende, enti e liberi professionisti che desiderano far sperimentare ai propri lavoratori modalità di “lavoro agile”, cioé poter svolgere ovunque la propria attività lavorativa: a casa, al parco, in un business center o da postazioni in co-working. Questa modalità di lavoro alternativa riduce il traffico del pendolarismo nelle ore di punta, con importanti benefici ambientali e permette alle persone di gestire meglio il tempo da dedicare alla famiglia e ai rapporti sociali, senza per questo limitare la loro produttività.
I business center Regus a Milano
Regus è presente a Milano da oltre quindici anni e dispone di un network di dieci business center situati in diverse zone della città, per rispondere alle necessità delle aziende e dei lavoratori: in pieno centro cittadino, vicino alle stazioni ferroviarie e all’aeroporto di Linate, in prossimità delle uscite autostradali di Milanofiori e Cormano e nel nuovo centro direzionale Maciachini.

Come fare per prenotare
Manager e professionisti che aderiscono alla Giornata del Lavoro Agile e intendono usufruire dell’opportunità di poter lavorare gratuitamente in un centro Regus (per alcune ore o per tutta la giornata) possono prenotarsi per tempo telefonando al numero 800 553 730 oppure attraverso il sito web http://www.regus.it/zsys/ncms/it-it/landing/searchEngine/default-Lavoroagile.aspx

“Sin dallo scorso anno abbiamo aderito con entusiasmo a questa importante iniziativa organizzata
dal Comune di Milano, poiché rientra perfettamente nella nostra filosofia e nella nostra value proposition” ha dichiarato Mauro Mordini, country manager di Regus in Italia. “Siamo presenti a livello mondiale in oltre 100 Paesi e stiamo riscontrando che le modalità di lavoro flessibile o lavoro agile si stanno diffondendo molto rapidamente in tutte le nazioni industrializzate. I vantaggi sono molteplici: cresce la produttività, si riducono i costi fissi operativi, diminuiscono i tempi di spostamento, migliora la qualità della vita delle persone con benefici nel bilanciamento lavoro/vita privata, per non parlare degli evidenti vantaggi ambientali dovuti al minore traffico di veicoli e alla riduzione delle emissioni di PM10 e CO2”

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