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Novembre 2015

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MOSTRA RENEWABILITY MILANO, 25-26 NOVEMBRE

Secondo appuntamento a Milano per ARCHITECT@WORK, evento fieristico dedicato ad architetti e designer che si tiene il 25 e 26 Novembre 2015 al MiCo – Fiera Milano Congressi. Dopo il successo della prima edizione, ARCHITECT@WORK si presenta quest’anno in Italia con il tema: architettura e rinnovabilità.

All’interno della manifestazione sarà presente la mostra ‘RENEWABILITY: La rinnovabilità di materiali e prodotti per l’architettura e il design‘.

L’obiettivo della mostra è presentare ad architetti, designer ed imprese, una panoramica internazionale di soluzioni materiche innovative che si contraddistinguono per la propria rinnovabilità e sostenibilità, evidenziando in modo particolare la capacità di rigenerarsi nel tempo.

La rinnovabilità è un aspetto di fondamentale importanza sia in ambito architettonico che di produzione industriale, per far fronte alle normative comunitarie sempre più orientate alla salvaguardia e recupero delle risorse naturali ed alla valorizzazione delle risorse recuperate dai prodotti.

Canapa, sughero, legno, bagassa, olio di ricino, bambù, lana e lino, sono solo alcuni dei materiali naturali e rinnovabili, presentati attraverso pannelli isolanti, pavimentazioni, rifiniture, elementi di arredo ed altro ancora.

Ciascun prodotto è accompagnato da una scheda descrittiva che ne mette in evidenza gli aspetti di rinnovabilità e circolarità del materiale, oltre ad i riferimenti dell’azienda produttiva. Inoltre la mostra è caratterizzata anche da contributi scientifici finalizzati a fornire al visitatore un livello di approfondimento sugli aspetti della rinnovabilità e circolarità dei materiali.

Il tema della sostenibilità ambientale ed in particolare della circolarità di sistema, sta assumendo sempre più importanza a livello internazionale. In questo contesto l’architettura ed il design devono perseguire azioni di costante miglioramento al fine di ridurre l’impatto ambientale e salvaguardare le risorse naturali nel progetto, per instaurare un circolo virtuoso che tenda all’infinito.

Ed è proprio il simbolo dell’infinito che caratterizza l’allestimento della mostra con un percorso che intende dare il senso di continuità permanente nell’uso e riuso dei materiali.

Renewability è una mostra promossa da ARCHITECT@WORK, organizzata dalle riviste OF ARCH e DDN del Gruppo Designdiffusion e curata da MATREC, il primo Osservatorio internazionale sull’innovazione Sostenibile di materiali e prodotti.

Seminario:

Economia circolare e rinnovabilità dei materiali per l’architettura e il design
Architetto Marco Capellini di Matrec

In un contesto internazionale dove il tema dell’economia circolare è della rinnovabilità dei materiali è sempre più orientato all’introduzione di norme e regolamenti per la salvaguardia delle risorse naturali, il convegno intende presentare come l’architettura e il design possono essere parte attive di un processo in evoluzione attraverso l’applicazione di strumenti e metodologie che vanno dalla scelta dei materiali alla valutazione della circolarità del progetto. In questo modo imprese, architetti e designer sono in grado di perseguire scelte progettuali innovate e ad elevata valenza ambientale.

mercoledì 25 novembre 2015
17:30 – 18:30
(3 CFP)

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PRN: Sondaggio: I comprensori migliori nel 2015/2016

Sondaggio: I comprensori migliori nel 2015/2016

 
[2015-11-24]
 

COLONIA, Germania, November 24, 2015 /PRNewswire/ —

Il comprensorio La Plagne in Franca e la regione sciistica francese di Les 2 Vallées si hanno guadagnato il titolo di comprensori più amati da parte degli sciatori europei. Segue il comprensorio austriaco Sölden con il terzo posto. Questo emerge da un sondaggio svolto dal tour operator SnowTrex, al quale nelle precedenti cinque stagioni hanno partecipato circa 40.000 appassionati dello sport invernale provenienti da otto paesi europei.

     (Photo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20151123/290135 )

La classifica: 

             Comprensorio                            Valutazione Raccomandazione in %      La Plagne                                      9.65                   96      Les 3 Vallées                                  9.58                   98      Sölden                                          9.5                   98      Silvretta Arena (Ischgl)                        9.5                   97      Tignes                                          9.5                   95      Zillertal (6 comprensori)                       9.4                   98      Val di Fiemme-Obereggen                        9.32                   98      Avoriaz                                         9.3                   96      Ghiacciaoo Stubai                               9.3                   94      Skicircus Saalbach Hinterglemm Leogang         9.23                   98  

Ad ogni comprensorio è stato assegnato un punteggio da 1 a 10 (1 – flop e 10 – top). In caso di un pareggio nella valutazione di due comprensori, è stata la percentuale di raccomandazioni a determinare il posto nella classifica. Come base di classifica sono servite le valutazioni di 250 comprensori in tutta l’Europa. In considerazione sono stati presi i comprensori che hanno ricevuto un minimo di 50 valutazioni nella stagione 2014/2015 e almeno 250 valutazioni nelle cinque stagioni precedenti.  

Ulteriori informazioni: http://stampa.snowtrex.it/comprensori-migliori-2015-2016/

Su SnowTrex: 

SnowTrex è il marchio della TravelTrex. TravelTrex è uno dei principali operatori turistici specializzato in organizzazione e vendita di vacanze bianche in 20 paesi attraverso il proprio sito in 15 lingue. Settimana bianca compressiva dello skipass in oltre 1500 alloggi & 500 località sciistiche.

– Cross reference: Picture is available at AP Images (http://www.apimages.com) and http://www.presseportal.de/nr/103258/

Per ulteriori informazioni e immagini stampabili in colore si prega di rivolgersi a:
TravelTrex GmbH
Sara Mikuz Fegic
[email protected]
Tel. +39-02-36046290

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PRN: Grande cambiamento nelle aziende europee familiari che porterà alla crescita al di fuori della UE e ad accedere a nuove fonti finanziarie per finanziare gli investimenti

Grande cambiamento nelle aziende europee familiari che porterà alla crescita al di fuori della UE e ad accedere a nuove fonti finanziarie per finanziare gli investimenti

 
[2015-11-24]
 

PARIGI, November 24, 2015 /PRNewswire/ —

Tendenze delle aziende europee familiari: tempi moderni?   

Le aziende familiari europee dimostrano una sempre maggiore fiducia nel futuro, rendimenti positivi uniti a voglia e capacità chiare di adattarsi alle nuove tendenze di mercato in contrasto con l’immagine conservatrice  

Le aziende familiari hanno di mostrato di avere successo e di essere resilienti. La loro importanza economica è ovvia. Basta dare uno sguardo all’Europa, in cui 14 milioni di aziende familiari offrono oltre 60 milioni di posti di lavoro del settore privato (fonte: European Family Businesses – Aziende Familiari Europee). In diverse nazioni rappresentano dal 55% al 90% di tutte le società (fonte: European Family Businesses – Aziende Familiari Europee) e sono presenti con attività di tutte le dimensioni, da negozi in strada alla grandi aziende.

Molte aziende familiari sono sempre più orgogliose di essere una società ‘familiare’ e stanno cercando di dimostrare la loro formula unica di crescita e successo duraturo: capitalizzare i punti di forza della famiglia e al tempo stesso adattarsi attivamente al mercato nuovo e in continuo cambiamento. Le aziende familiari europee continueranno a crescere, affronteranno cambiamenti strategici e cattureranno opportunità all’estero, stanno inoltre aumentando il loro livello di professionalità grazie al miglioramento della governance e all’assunzione di talenti dall’esterno. E mentre affrontano una serie di sfide significative, dimostrano la loro capacità di adattarsi e prendere decisioni rapidamente in modo da poter garantire un futuro luminoso alle loro famiglie e alle loro aziende.

Il 75% delle aziende familiari europee nutre ottimismo nei confronti del futuro della loro azienda.  

Anche se nel suo complesso l’economia della UE può sembrare debole e instabile, le aziende familairi europee stanno evidenziando una crescente sicurezza e una crescita stabile. Più della metà di coloro che hanno partecipato al recente sondaggio di KPMG (58%) segnala un aumento del fatturato negli ultimi sei mesi, e il 46% riporta nuove assunzioni. Sostenuti dalla loro fiducia, i tre quarti (75%) delle aziende familiari che hanno partecipato al sondaggio stanno pianificando la loro crescita futura e nuovi investimenti per il prossimo anno.

Le aziende familiari europee catturano opportunità economiche globali  

Le aziende familiari europee stanno sfidando l’opinione comune secondo cui sarebbero meno inclini alla crescita internazionale e stanno aumentando rapidamente le loro attività all’estero: il 74% delle aziende che ha partecipato al sondaggio opera già al di fuori dei propri confini nazionali, rispetto al 60% di due anni fa.

Inoltre, quasi un quarto (23%) ha programmato ulteriori investimenti per potersi espandere all’estero e indica che spostarsi/esportare nei mercati nuovi rappresenta una delle priorità più importanti per i prossimi due anni.

Contrariamente all’opinione comune, le aziende familiari sono aperte a nuove fonti di finanziamento e sono pronte a offrire partecipazioni azionarie nel capitale della società agli investitori giusti.  

L’investitore giusto è essenzialmente un investitore con una predisposizione simile per i rischi aziendali e per i ritorni, oltre a condividere valori simili e ad avere conoscenza della natura degli affari svolti dalla famiglia. I privati con elevato patrimonio netto hanno dimostrato di essere il tipo di investitore ‘giusto’. Il 42% delle aziende familiari ha ricevuto in precedenza investimenti diretti da privati con elevato patrimonio netto (HNWI), e il 92% delle aziende considera questa esperienza in modo positivo.

Tra gli altri risultati principali del rapporto ci sono:  

  • Le aziende familiari europee dimostrano una forte capacità di adattare il loro ambiente e sono pronte a prendere decisioni strategiche in tempi rapidi: il 41% dei partecipanti ha in programma di attuare un cambiamento strategico nella loro azienda nei prossimi dodici mesi. Le scelte primarie di questo gruppo sono: il trasferimento della gestione alla generazione successiva (26%) o la cessione dell’azienda (21%), passi entrambi che implicano un cambiamento drammatico nella gestione e nella proprietà delle società.
  • Nel perseguire obiettivi di crescita, molte aziende familiari europee hanno intrapreso azioni per conseguire un livello di maggiore professionalizzazione all’interno delle loro società: migliorano la struttura della governance e reclutano talenti dall’esterno. l’88% ha già dei meccanismi formalizzati di governance, e il 76% di loro ha già chiamato personale esterno alla famiglia per ricoprire ruoli direttivi.
  • Le Aziende Familiari ampliano le attività filantropiche: il 34% degli intervistati le considera importanti per le loro aziende, rispetto al 18% di due anni fa. Tuttavia, le aziende familiari rimando degli ‘eroi’ segreti: le loro attività filantropiche sono spesso a livello locale e non sono molto conosciute.

Nonostante le aziende familiari mostrino un elevato potenziale e desiderio di crescita futura, ci sono diverse sfide significative che potrebbero minare il loro successo. Le preoccupazioni maggiori riguardano la concorrenza, il reclutamento di talenti e la loro fidelizzazione, e la riduzione della redditività. Inoltre, le dimensioni delle aziende si riflettono sulla loro capacità di sviluppo e di fare concorrenza. A volte queste sfide impongono ai proprietari delle aziende di fare scelte difficili per il loro futuro.

“Il mercato delle aziende familiari sta cambiando rapidamente. Le società stanno uscendo dall’ombra e si stanno pubblicizzando sempre più come aziende familiari. Siamo lieti di vedere che stanno crescendo ed evidenziando un forte desiderio e abilità di crescere ulteriormente e avere successo. Tuttavia le sfide che le società devono affrontare preoccupano, e se non sono gestite tempestivamente, potrebbero riflettersi negativamente sul loro successo futuro,” ha affermato Cristophe Bernard, Responsabile Globale delle Aziende Familiari. Le aziende familiari non solo sono la spina dorsale di molte economie nazionali oggi, ma potranno anche rappresentarne il futuro. A condizione tuttavia che le aziende familiari imparino rapidamente a navigare in mezzo alle sfide che devono affrontare, potranno avere un futuro luminoso.”

Per consultare il rapporto completo, visitare: http://www.kpmgfamilybusiness.com

Informazioni sul RAPPORTO  

Il rapporto si basa sulla ricerca e sulle intuizioni del Global Centre of Excellence for Family Business di KPMG, oltre ai risultati frutto di due studi recenti:

  • European Family Business Barometers (Barometri delle Aziende Familiari Europee), svolti nel periodo 2013 – 2015 in collaborazione con EFB (European Family Businesses – Aziende Familiari Europee) e che offrono uno spaccato dei livelli di fiducia delle aziende familiari europee in Europa. La quarta edizione di ‘European Family Business Barometer: Determined to succeed’ (Barometro delle Aziende Familiari Europee: determinati ad avere successo) è stata distribuita a settembre 2015 e si basa sui 1401 questionari completati ricevuti da 25 nazioni europee;
  • Sondaggio sulle aziende familiari globali ‘Affari di famiglia: finanziare la crescita delle aziende familiari con investitori privati’, svolto da KPMG e che raccoglie le risposte fornite da 125 aziende familiari e 125 privati con reddito elevato in 29 nazioni nel mondo, che coprono un l’82,4% del PIL globale (distribuito a settembre 2014).

Informazioni su KPMG  

KPMG è una rete globale di aziende di professionisti che offrono servizi di revisione contabile, servizi fiscali e di consulenza. Presente in 155 nazioni, conta più di 155.000 persone impiegate nelle società associate in tutto il mondo. Le società indipendenti e associate della rete KPMG sono affiliate a KPMG International Cooperative (“KPMG International”), un’istituzione svizzera. Ogni società KPMG è una persona giuridica separata e viene definita come tale.

Informazioni su GLOBAL CENTRE OF EXCELLENCE FOR FAMILY BUSINESS di KPMG  

Con decenni di esperienza di lavoro con le aziende familiari, i professionisti di KPMG nelle diverse nazioni comprendono la natura delle aziende familiari e sono impegnati in questo senso. Il Global Centre of Excellence fo Family Business (Centro Globale di Eccellenza per l’Azienda Familiare) di KPMG è stato ideato per poter beneficiare dell’esperienza delle società associate a KPMG nel campo delle aziende familiari, mettendole in grado di offrire analisi e visioni specializzate ai clienti.

http://www.kpmgfamilybusiness.com

Cristophe Bernard, Responsabile Globale delle Aziende Familiari, +33(0)1-5568-9020, [email protected], Brian Bannister, Responsabile Globale delle Comunicazioni, +44(0)20-76942601 [email protected]

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Turismo Equestre:EquiMeDev

Si punta sul Turismo equestre. Questo il focus del workshop EquiMeDev svoltosi il 13 novembre a a Castellammare del Golfo presso la Sala Convegni del Castello.
“Uno degli obiettivi”, sottolinea la dottoressa Annamaria Santangelo in qualità di referente del Progetto e dirigente del Libero Consorzio Comunale di Trapani capo fila di EquiMeDev “è costruire un prodotto che riesca a coniugare la cultura del cavallo con un sistema di offerta turistica per favorire lo sviluppo d’imprese agricole multifunzionali, rispettando l’ambiente e sensibilizzando il mantenimento di sentieri rurali e riscoprendo il territorio e la sua cultura”
Dunque il Turismo Equestre come una grande opportunità per sviluppare economia ed occupazione nel mondo rurale a cui viene riconosciuto un ruolo all’interno delle strategie territoriali.
il Turismo Equestre, i prodotti tipici, l’ambiente, le strutture ricettive, gli eventi diventano cosi tutti espressione di un’unica realtà.
Il workshop ha visto una grande partecipazione e affluenza. Tanti gli interventi dei partecipanti su un tema che incrementerà l’economia e la conoscenza tra territori.

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Raddoppiano le sedi dell’Open Source Day di Red Hat, raddoppia anche il successo

Con l’aggiunta di una data a Milano, ad affiancare il tradizionale appuntamento romano, l’Open Source Day 2015 registra un successo pieno: più di 2.700 partecipanti, 33 partner, 60 sessioni parallele, 4 laboratori per una due giorni all’insegna dell’Open Source

Sull’onda del successo delle passate edizioni, Red Hat ha raddoppiato le date dell’Open Source Day del suo ormai tradizionale appuntamento autunnale, con due appuntamenti, rispettivamente il 3 novembre al Centro Congressi dell’NH Hotel di Milanofiori e il 5 novembre al Palazzo dei Congressi di via della Pittura a Roma. Due date, doppio il successo: complessivamente, oltre2.700 persone hanno partecipato all’evento, e confrontate alle 1.400 presenze dello scorso anno, mostrano che la scelta di organizzare anche una data milanese ha trovato un notevole riscontro di interesse.

Oggi più che mai, infatti, l’open source e le tematiche a esso legato, da DevOps a Internet of Things, dai container al mobile, dal cloud computing al PaaS/IaaS, è tra le priorità degli IT manager di grandi e medie imprese, amministrazioni pubbliche e piccole imprese. Anche il 2015 vede le aziende affrontare la sfida strategica di “fare di più con meno”. Tutto questo significa riduzione dei costi, ma soprattutto mettere l’innovazione al servizio del business aziendale per creare nuove opportunità. Grazie a una comunità di sviluppatori globale, all’utilizzo di standard comuni e compatibili, e alla possibilità di svincolarsi da un singolo fornitore, l’open source è lo strumento più adatto per rispondere a tale sfida.

“La scelta di raddoppiare le date dell’Open Source Day si è dimostrata vincente ed evidenzia l’interesse del mercato per le soluzioni open source”, spiega Gianni Anguilletti, Country Manager di Red Hat Italia. “Ci siamo posti l’obiettivo di offrire ai partecipanti una panoramica sulle soluzioni Open Source, sugli sviluppi futuri e sui vantaggi di innovazione, strategici ed economici apportati dal loro utilizzo, e le aziende italiane hanno risposto in forze”.

L’evento, della durata di una giornata, prevedeva una sessione plenaria mattutina, con il contributo di senior analyst di Gartner e tavole rotonde che hanno visto la partecipazione di manager di tutti i più importanti vendor del settore IT. Tra i clienti che hanno presentato durante la giornata ci sono state aziende del calibro di UniCredit, Vodafone, Inail e Infocert. Il pomeriggio si è articolato su cinque sessioni parallele, corrispondenti alle tematiche trattate dall’evento: Piattaforme/Linux/Container, Middleware/DevOps/Mobile, Big Data/Storage/Collaboration, Cloud/IoT/Formazione, Verticali/SAP Hana. I partecipanti hanno inoltre potuto partecipare a due laboratori tecnici di Red Hat, uno su DevOps/PaaS/OpenShift e l’altro sul Mobile.

Il successo dell’evento è stato inoltre assicurato dalla presenza di ben 33 partner: Dell, Fujitsu, HP Enterprise, IBM, Intel, Lenovo fra i “Platinum”, Cisco e SAP fra i “Gold”, Alfresco, Business-e, Cloudera, Delphis Informatica, Engineering, EnterpriseDB, Eurotech, Extra, Extraordy, Fast Lane-GKI, Studio Storti, IKS, Kiratech, Objectway, Par-Tec, Plurimedia, Seacom, Sorint Lab, WebRatio, ZetaCloud, Zimbra fra i “Silver”, Avnet, Cobol IT, Itway e Sigma Network fra i “Bronze”.

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Red Hat aumenta le possibilità di raggiungere il mercato per il proprio portfolio di storage

Le soluzioni Red Hat Ceph Storage e Red Hat Gluster Storage sono disponibili per I business partner, gli embedded partner, e cloud e service provider

Milano, 23 novembre 2015 – Red Hat, Inc. (NYSE: RHT), leader mondiale nella fornitura di soluzioni open source, annuncia la disponibilità del portfolio di soluzioni aperte e software-defined Red Hat Storage anche attraverso nuovi canali. Inserendo le soluzioni Red Hat Ceph Storage e Red Hat Gluster Storage nei programmi Red Hat Connect for Business Partners e Red Hat Embedded, e rendendole disponibili attraverso la Red Hat Certified Cloud e i service provicer nel 2016, i partner di Red Hat hanno oggi nuove opportunità per proporre al mercato le soluzioni di enterprise storage dell’azienda.

Red Hat Ceph Storage e Red Hat Gluster Storage sono soluzioni open source scalabili e software defined che funzionano su hardware di base e hanno architetture durevoli e programmabili. Ciascun prodotto Red Hat Storage si adatta bene a diversi tipi di carico di lavoro nell’impresa, portando vantaggi tangibili. I clienti possono lavorare con diversi partner per acquistare e installare le soluzioni Red Hat Storage.

“Da oggi le soluzioni Red Hat Ceph Storage e Red Hat Gluster Storage saranno disponibili alle imprese attraverso più canali”, ha commentato Ranga Rangachari, vice president e general manager, Storage and Big Data di Red Hat. “I prodotti aperti e software-defined di storage di Red Hat offrono ai nostri partner, reseller e service provider la flessibilità per proporre ai clienti finali interessanti opportunità di business”.

“Le aziende sono ben disposte a trasformare le proprie divisioni IT per accogliere applicazioni di nuova generazione”, ha dichiarato Ashish Nadkarni, program director di IDC. “Tali tecnologie e servizi – che IDC definsce “third platform” richiedono infrastrutture agili e data-driven. Grazie al suo approccio aperto, software-defined e basato sull’apporto delle comunità, Red Hat è nella posizione migliore per trarre il massimo beneficio da questa trasformazione. Rendendo le proprie soluzioni Ceph Storage e Gluster Storage facilmente accessibili al procurement delle imprese, Red Hat si posiziona come uno dei più forti fornitori di IT storage.”

• Business partner Red Hat Connect
Immediatamente disponibile a livello globale, Red Hat Ceph Storage si affianca a Red Hat Gluster Storage nell’ambito del programma Red Hat Connect for Business Partners. I partner Advanced e Premier di Red Hat che rispondono ai requisiti del Red Hat Online Partner Enablement Network (OPEN) sono autorizzati a vendere le soluzioni Red Hat Storage. I rivenditori godranno di prezzi competitivi e flessibili oltre che di migliori margini e/o di ordini ricorrenti.
• Partner Red Hat Embedded
Le licenze Red Hat Ceph Storage e Red Hat Gluster Storage saranno disponibili ai partner del programma Red Hat Embedded entro la fine del 2015. I partner potranno così fornire più rapidamente e con maggiore efficienza al mercato le soluzioni di storage basate sull’affidabile tecnologia di Red Hat.
• Cloud e Service provider Red Hat
Red Hat Ceph Storage e Red Hat Gluster Storage saranno rese disponibili ai Red Hat Certified Cloud e ai Service Providers nel 2016. La formazione e la certificazione, i programmi di marketing e vendita, e i contenuti tecnici per le soluzioni Red Hat Storage saranno resi disponibili ai partner certificati attraverso il portale Red Hat Connect for Business Partners.

Red Hat, Inc.
Red Hat è il principale fornitore al mondo di soluzioni open source che si avvale di un approccio community-based per offrire tecnologie cloud, Linux, middleware, storage e di virtualizzazione affidabili e performanti. L’azienda offre anche servizi di supporto, formazione e consulenza ai suoi clienti in tutto il mondo. Come hub di connessione in una rete di aziende, partner e comunità open source, Red Hat aiuta a realizzare tecnologie innovative che liberano risorse per la crescita e preparano i clienti per il futuro dell’IT. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.redhat.com.

Per ulteriori informazioni stampa:
Sandro Buti / Allen Montrasio
Axicom Italia srl
Tel 02-7526111
[email protected] / [email protected]
www.axicom.com

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Lexmark si conferma leader nel Magic Quadrant 2015 di Gartner per l’Enterprise Content Management

La valutazione si basa su completezza di vision e capacità di esecuzione

Milano, 23 novembre 2015 – Lexmark annuncia di essere stata posizionata da Gartner, Inc. tra i Leader nel Magic Quadrant for Enterprise Content Management (ECM). Gartner ha valutato 20 vendor nella sua più recente edizione del Magic Quadrant ECM, e per il terzo anno consecutivo ha collocato Lexmark nel quadrante dei Leader.
Le funzionalità della piattaforma ECM di Lexmark coprono content management, process management, intelligent capture, enterprise search ed enterprise video. Lexmark parte da questa piattaforma, oltre alla sua esperienza di lunga data nel mercato, per costruire soluzioni adatte a numerosi settori diversi a livello globale.
Le soluzioni Lexmark raccolgono, elaborano, gestiscono e forniscono informazioni business-critical, rendendole accessibili, da qualsiasi luogo, su qualsiasi dispositivo, nel preciso momento in cui servono, semplificando e trasformando così il First Mile™ del coinvolgimento clienti.
Lexmark è stata già posizionata tra i Leader nel Magic Quadrant for Enterprise Search di agosto 2015 e nel Magic Quadrant for Managed Print Services di novembre 2014.
Il software Lexmark facilita un coinvolgimento multicanale, in modo che le aziende possano interagire con i loro clienti in qualsiasi momento, ovunque, attraverso qualsiasi canale. Le soluzioni Lexmark incrementando efficienza, profittabilità e automazione nel front e back office contribuiscono ad accrescere la competitività delle aziende. Da questo derivano una migliore esperienza e una maggiore fedeltà da parte degli utenti.
Negli ospedali e nei sistemi sanitari, le soluzioni Lexmark di enterprise content management ed enterprise medical imaging connettono il personale medico con le informazioni cliniche e aziendali di cui hanno bisogno, per fornire livelli migliori di assistenza ai pazienti. Sia i contenuti clinici che non clinici, che normalmente risiedono all’esterno di sistemi aziendali, diventano accessibili e utilizzabili. Il risultato è una gestione della documentazione del paziente più completa e accessibile.
“Crediamo che la leadership continua riconosciuta dal Gartner Magic Quadrant ECM confermi il valore che le soluzioni Lexmark portano ai nostri clienti. Rilevando tutti i tipi di contenuti e fornendoli in un determinato contesto, attraverso applicazioni, piattaforme o processi diversi, Lexmark consente alle aziende di migliorare l’interazione con i loro clienti,” ha affermato Reynolds C. Bish, vice president, Lexmark and president, Enterprise Software.
Qui ulteriori dettagli sul posizionamento di Lexmark nel Magic Quadrant per le soluzioni ECM.

Magic Quadrant
Gartner non promuove alcun fornitore, prodotto o servizio descritto nelle sue pubblicazioni di ricerca, e non suggerisce agli utenti di scegliere solo i fornitori con i voti più alti. Le pubblicazioni di ricerca di Gartner sono composte dai pareri di istituti di ricerca Gartner e non devono essere interpretate come dichiarazioni di fatto. Gartner declina ogni responsabilità, espressa o implicita, a proposito di questa ricerca, incluse le garanzie di commerciabilità o idoneità per uno scopo particolare.

Lexmark
Lexmark (NYSE: LXK) crea software, hardware e servizi enterprise che eliminano le inefficienze legate a silos informativi e processi non strutturati, mettendo in collegamento le persone con le informazioni di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno. Scoprite nuove possibilità su www.lexmark.com.

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Mediacontents presenta una nuova APP dedicata Made in Italy artigianale.

ArsAndCrafts – Una piattaforma unica in Italia. Una APP dedicata Made in Italy artigianale

ArsAndCrafts è l’innovativa applicazione di e-commerce per gli artigiani, a differenza dei tradizionali store online l’applicazione si presenta come un perfetto mesh-up tra un sistema di photo-sharing e un classico e-commerce. L’applicazione si approccia al concetto di commercio elettronico sotto una nuova ottica: mostrare le opere d’arte e di artigianato in tutta la loro bellezza, apprezzarle e valutarle con uno speciale strumento di rating che fa salire le migliori foto delle opere. Anche acquistare un opera unica diventa facile e divertente!

L’applicazione “ArsAndCrafts” si propone come un’efficace vetrina per dare visibilità al lavoro degli artigiani e degli artisti. Attraverso tale app l’artigiano potrà promuovere la propria attività e le proprie opere facendole conoscere al pubblico, mostrando i propri lavori e ricevendo feedback dai fruitori dell’applicazione. L’utente invece potrà localizzare le botteghe secondo criteri di vicinanza, o individuare opere d’arte effettuando delle ricerche con filtri, infine l’applicazione si pone come mezzo di interconnessione tra artigiano e cliente, quest’ultimo infatti, tramite l’app, è in grado di contattare direttamente l’artigiano-artista per la commissione di un lavoro o anche per una semplice visita. Il sistema di feedback dell’utente e la possibilità, da parte dell’artigiano, di avere un servizio fotografico delle proprie opere danno vita ad un vera è propria galleria d’arte virtuale.

Si può pensare ad un Instagram dedicato esclusivamente ad oggetti d’artigianato, dove ciò che vedi, se sei interessato puoi anche acquistarlo.

Mediacontents Srl è una azienda incubatrice per: Creativi digitali- Sviluppo di idee progetto per una nuova generazione di app – APP ON

www.mediacontents.it   – www.aersandcrafts.com

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Il ruolo dei banchi bar neutri e refrigerati

Chi sta per avviare un bar o una attività similare in cui è prevista la preparazione e la somministrazione di bevande, deve fare attenzione alla scelta delle attrezzature da bar che andranno sistemate nel’area destinata al barista. In particolare si tratta del banco bar e del retrobanco, compresi tutti gli altri elementi dell’arredamento bar, come banchi cocktail, vetrine refrigerate, espositori per snack ed altro ancora.
Nell’area di lavoro del personale si trova il bancone del bar, che è quello visibile dal cliente ed è quindi quello che si presta maggiormente ad un intervento mirato a favorirne l’estetica, il banco bar, che è la zona di preparazione delle bevande e degli snack e il retrobanco, dove trovano posto bottiglie di alcolici usate per i cocktail e le attrezzature per il caffè.
I banchi bar, più che dalla linea estetica gradevole, devono essere caratterizzati da praticità e funzionalità; si dividono in sottobanco (in cui trovano posto le lavabicchieri e le altre attrezzature del bar maggiormente usate) e piano di lavoro vero e proprio, usato dal barista.
I banchi bar si suddividono in banchi refrigerati e banchi neutri: entrambi sono realizzati in acciaio inox con lo scopo di garantire massima resistenza e praticità nelle operazioni di pulizia. Tutti i bar sono dotati di almeno un banco refrigerato, il cui utilizzo è praticamente imprescindibile, perché consente la conservazione di bevande e di cibi che necessitano di refrigerazione come dolci, tramezzini ed altri snack. Gli alimenti deperibili vengono normalmente conservati nelle vetrine refrigerate, quando devono essere esposti al cliente.
Solitamente i banchi bar refrigerati sono dotati di una cella monoblocco isolata con poliuretano ecologico senza gas CFC e con pareti interne e fondo in acciaio inox, oltre ovviamente a vani accessori, cassettoni e sportelli, sempre in acciaio, con chiusura ermetica. Inoltre i migliori banchi refrigerati dispongono di comandi elettronici per la regolazione della temperatura (di solito compresa tra 4 e 8 gradi) e di dispositivo per lo sbrinamento automatico.
Questa è forse la parte dell’arredamento di un bar più delicata, perché deve essere scelta per agevolare il lavoro del personale e per resistere ad un utilizzo intenso anche nel lungo periodo.

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Il ristorante Ai Navigli ospiterà una cena con la partecipazione straordinaria del Prof. Vittorio Sgarbi

Il rinomato ristorante “Ai Navigli” nel cuore di Padova, in via Riviera Tiso 11, ospiterà una cena con serata di gala, in data lunedì 14 dicembre 2015, dalle ore 20.30, con la partecipazione straordinaria del noto critico Vittorio Sgarbi. La gestione organizzativa dell’evento, è del manager della cultura Salvo Nugnes. Nell’occasione verrà allestita in loco un’interessante mostra, dal titolo “Energia creativa”, con l’esposizione di opere di rappresentanti affermati del panorama attuale.

L’organizzatore Salvo Nugnes, ha commentato “L’iniziativa, vuole dare spazio alla libertà espressiva e creativa in generale e mettere al centro dell’attenzione opere di esponenti contemporanei di calibro. La presenza di Sgarbi, ne rafforza la portata e la risonanza. Come sempre il nostro motto trainante, è quello di diffondere un messaggio a favore dell’arte e della cultura, concepite come linguaggi universali primari e imprescindibili, da mettere a disposizione di tutti i target di fruitori”.

E ancora, ha dichiarato “Con questo tipo di situazioni, vogliamo coinvolgere e convogliare anche il pubblico più giovane, per invogliarlo ad avvicinarsi al mondo artistico e culturale e ad appassionarsi con slancio ed entusiasmo, stimolando ad approfondirne la conoscenza”.

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LE INFINITE SFUMATURE DEI NUOVI GIOIELLI BIBIGI’

Bibigì gioca con la fantasia e ci porta a sognare nuove dimensioni di stile e fascino.

GAIA, la collezione design della maison si arricchisce di proporzioni diverse, le forme allungate vengono rivisitate e diventano più corpose creando delle gocce in pietre preziose e diamanti, i nuovi colori ci trasmettono piacevoli “colpi di luce” su toni autunnali.

Le pietre naturali: aulite e giaietto contraddistinguono la particolarità di queste creazioni che una volta indossate sono capaci di regalare la forte emozione dell’unicità. Lo stile di Bibigì rimane inconfondibile.

La piacevolezza del classico: ELLE

Una connessione perpetua con la tradizione e il gioiello da possedere e indossare a ogni ora del giorno.

Solitari che emanano una luce ammagliante perché arricchiti di diamanti lungo tutto lo stelo dell’anello, un unico e affascinante bagliore che illumina i nostri volti e le nostre mani.

Gioielli da indossare con estrema spontaneità pur essendo di grande valore.

La collezione Elle risponde allo stile leggero ma prezioso di Bibigì.

9VENTICINQUE BY BIBIGÌ: FRIZZANTI SENSAZIONI DI LUSSO IN ARGENTO E ZIRCONI

9VENTICINQUE by Bibigì:

frizzanti sensazioni di lusso in argento e zirconi by Bibigì: argento e zirconi prendono spunto dalla mitologia, nasce NEMESI, la creatività riflette un design sofisticato e ripropone il pavè in uno stile contemporaneo.

Un ricamo sottile ricopre come una trama preziosa in tutta la parure creando un effetto estremamente evanescente.

Anche la collezione ATENA, ha come madrina una dea greca e come in una scenografia immaginaria suggerisce idee antiche come bracciali, anelli e orecchini a cerchio che sono leit-motiv della gioielleria più classica.

Attualità e tradizione si alternano piacevolmente e accompagnano i mood diversi delle nostre giornate.

BIBIGI’ UOMO, PAROLA D’ORDINE: PERSONALIZZARE

Distinzione e ricercatezza sono le tendenze assolute della prossima collezione di accessori uomo di Bibigì, l’argento viene abbinato a eleganti pietre nere spinello che disegnano le lettere dell’alfabeto su bracciali, polsini e portachiavi.

L’eleganza si sottolinea con la propria iniziale in un piacevole ed accattivante effetto visivo.

L’uomo Bibigì si veste di autenticità e di stile oltre che di creazioni che lo portano a essere sempre all’avanguardia nel tempo.

Scopri tutte le collezioni su www.bibigi.it

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Gru a ponte: ecco “Taisun”, la più potente del mondo

Quando si visita uno stabilimento industriale in cui è operativa una gru a ponte non si può che rimanere sorpresi dalle dimensioni e dalla capacità di carico di questi impianti, che in alcuni casi possono raggiungere portate di centinaia di tonnellate e trasportare carichi pesanti anche per decine di metri.

Gru TaisunNonostante l’imponenza di alcuni carriponte ‘nostrani’, in Cina – dove notoriamente tutto si fa più in grande – vi sono impianti che battono qualunque record e, in particolare, c’è una gru a ponte che non ha eguali in tutto il mondo.

Si tratta del Taisun, il più grande carroponte mai costruito, che con le sue 20 mila – già: ventimila tonnellate di portata è un impianto da Guinness dei Primati. Di nome e di fatto, dal momento che questa gru è stata registrata ufficialmente qualche anno fa dal Guinness Book of World Records.




Questa gru imponente presenta un’altezza di 133 metri e una larghezza di 120; può sollevare carichi sino a 80 metri ed è in grado di scorrere in orizzontale per 380. Si calcola che al suo interno siano presenti cavi e funi per una lunghezza complessiva di 50 chilometri!

Situata presso lo Yantai Raffles Shipyard di Yantai, località situata nella provincia cinese dello Shandong, la gru Taisun – la cui assonanza con il nome “Tyson” è stata più volte fatta notare dai media – viene utilizzata per la costruzione di grandi imbarcazioni.

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Open Hub Med: costituito l’hub neutrale per lo scambio del traffico internet tra il bacino del Mediterraneo e l’Europa

Firmato dai soci l’atto costitutivo del nuovo nodo delle telecomunicazioni in Sicilia che ambisce ad essere il primo hub neutrale in Italia per lo scambio delle comunicazioni dati e il punto d’approdo principale per i cavi sottomarini del Mediterraneo.

 

Milano, 23 novembre 2015Il polo tecnologico Open Hub Med (OHM) è frutto della volontà degli otto soci fondatori che, a soli tre mesi dall’annuncio dell’iniziativa, hanno dato vita al consorzio che si prevede sarà operativo già nei primi mesi del 2016. Il consorzio, aperto a tutti i soggetti che ne condividono la mission, è stato avviato da Interoute, NGI, MIX, SUPERNAP Italia, TelecityGroup Italia, VueTel Italia, XMED, neonato consorzio di operatori siciliani, e Italtel come partner tecnologico. Tale formazione testimonia la sensibilità dei carrier italiani nei confronti dell’apertura e lo sviluppo del mercato delle Telecomunicazioni nel nostro Paese.

 

Open Hub Med offre a tutti gli operatori di telecomunicazioni internazionali e agli OTT un modello multistakeholder per lo scambio del traffico internet nel cuore del Mediterraneo con un approccio che, basato su princìpi di vera apertura e neutralità, si differenzia in maniera sostanziale rispetto ad altre iniziative in corso nell’area.

 

Tramite raccordi tra il proprio data center di Palermo Carini e le altre stazioni di approdo dei cavi sottomarini in Sicilia e a Bari, nonché collegamenti terrestri in fibra con Milano, OHM realizzerà una vera e propria piattaforma unica d’accesso internazionale, in grado di offrire le medesime condizioni di neutralità, affidabilità e sicurezza di Marsiglia, ad oggi unico snodo indipendente del traffico dati sottomarino nel Mediterraneo.

 

Grazie a questa iniziativa, gli operatori d’oltremare potranno diversificare notevolmente le tratte su cui far viaggiare il proprio traffico riducendo quelle sottomarine a vantaggio di più sicuri percorsi terrestri e di beneficiare di tempi di latenza più bassi rispetto allo snodo francese. La molteplicità degli operatori coinvolti nella gestione e la presenza del MIX (Milan Internet Exchange) rappresentano un’ulteriore garanzia in termini di competitività dell’offerta e di sicurezza nella gestione dei dati in transito.

 

Il data center di OHM, che verrà ospitato nell’area di ricerca di Italtel a Carini, rappresenta inoltre la prima sede tecnologica neutrale ed indipendente nel Sud Italia per l’alloggiamento di apparati tecnologici di operatori, OTT, imprese e pubblica amministrazione.

 

Riteniamo che le caratteristiche di resilienza, sicurezza e capacità siano fondamentali per far fronte alla crescita del traffico Internet, soprattutto in un’area come il Mediterraneo, crocevia di cavi sottomarini che collegano l’India e il Medio ed Estremo Oriente con l’Africa, l’Europa, il Sud ed il Nord America”, hanno dichiarato i soci fondatori. Cavi sottomarini che già oggi trasportano gran parte del traffico internet internazionale e del traffico mondiale voce-dati combinato[1].

 

In questo scenario, Open Hub Med si candida a essere un vero e proprio nodo infotelematico del Mediterraneo, all’avanguardia dal punto di vista delle condizioni di accesso e dell’autonomia di gestione da parte di tutti gli operatori e capace di garantire le migliori condizioni in termini di prezzo, sicurezza, qualità e affidabilità della rete.

 

[1] Dati tratti dal report Submarine Optical Fiber Cables – A Global Strategic Business Report, 2015 Global Industry Analysts, Inc. 

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Raccontare Verona con lo Storytelling. Lanciato al 1° Forum Internazionale la grande iniziativa.

Verona, Ottobre 2015 – Una forte partnership quella tra To Be Verona ed AirDolomiti che lancia una nuova emozionante  dinamica per raccontare Verona ed il suo territorio. Un’importante sede per questa nuova iniziativa che ha visto il suo annuncio al termine dei lavori del 1° Forum Internazionale di To Be Verona, positivo e coinvolgente appuntamento che ha raggruppato a sé tutte le realtà più influenti del panorama di business turistico italiano. Si chiamerà “I racconti di Verona”, lo Storytelling che ha lo scopo di raccogliere le storie dei cittadini, turisti e tutte le persone che amano la città di Verona e il suo intero territorio.

Un’idea simpatica ed accattivante per far conoscere Verona in modo più informale, direttamente dagli occhi e “dalla penna” di chi la vive o la visita. Una Verona più vera, diretta e dettata dalle emozioni più personali.
“Bisogna emozionare, prima,  informare e catturare dopo […] sicuramente Verona deve pensare che il vero souvenir che un turista, un visitatore, deve portare via, è una cartolina immateriale e questa si chiama ricordo” ha affermato durante il Forum Annamaria Milesi, massima esponente del marketing dei fattori immateriali in Italia, giornalista e collaboratrice de IlSole24ORE.

“Creiamo insieme la storia di Verona!” questo chiede To Be Verona agli utenti, di raccontare la propria storia, il proprio ricordo, secondo la tecnica preferita, che sia caricando una foto o un video su Instagram utilizzando, in versione grafica o artistica, #tobeveronastory, oppure inviando tutto a [email protected].

Il concorso si svolgerà dal 24 Ottobre 2015 fino al 15 gennaio 2016. Le tre storie migliori saranno pubblicate sulla rivista inflight di AirDolomiti. Una collaborazione, quella con la compagnia aerea, che aiuterà questo importante progetto a “volare alto” e a raggiungere anche mete lontane.

Sul sito www.tobeverona.it sarà creata una pagina dove verranno inserite le storie di Verona dei partecipanti. Ogni settimana verranno pubblicate e saranno condivise con i followers sui vari social networks di To Be Verona (Facebook, Twitter, Instagram).

Sicuramente l’emozione di una foto vincente su Instagram e online, in generale, deve trasmettere qualcosa: curiosità, stupore, sdegno, sofferenza. Il sentimento è alla base della fotografia e grazie al photo contest che ha visto le premiazioni proprio al termine dei lavori del 1° Forum Internazionale di To Be Verona, un Visual Storytelling che ha dato una grande spinta per raccontare Verona in maniera diversa, un’insolita città vista attraverso l’obbiettivo, anche non professionale, ma emozionale degli utenti.

Ambassador speciale per quest’importante iniziativa di Storytelling, uno dei personaggi più famosi,  riconosciuto in tutto il mondo e legato all’immagine di Verona, che già ha partecipato allo Storytelling con grande successo. Nei prossimi giorni verrà svelato il suo nome.

To Be Verona
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ESET raggiunge il 100% per il secondo anno consecutivo nelle prove sull’autoprotezione di AV-Test

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  • 24 Novembre 2015

Roma, 23 Novembre 2015 – Nell’ultimo test sull’autoprotezione degli antivirus di AV-Test ESET®, il più grande produttore di software per la sicurezza digitale dell’Unione Europea, ha confermato gli ottimi risultati dello scorso anno raggiungendo il 100% con ESET Smart Security, l’unica soluzione in questa categoria a ottenere questo punteggio per la seconda volta consecutiva.

Oggi la maggior parte dei malware attacca le soluzioni di sicurezza IT con l’obiettivo di disabilitarle. Utilizzando le tecnologie di autoprotezione DEP (Data Execution Prevention) e ASLR (Address Space Layout Randomization), come misure di supporto, si riducono i rischi e si rendono le soluzioni più sicure.

Nel test principale sulle capacità di autodifesa dei software di sicurezza IT, AV-Test ha verificato che queste tecnologie di protezione siano state implementate per i file PE (portable executable) in modalità utente sia nelle soluzioni a 32- sia in quelle a 64-bit. È stata testata, inoltre, la firma del certificato valido.

AV-Test ha analizzato 21 suite di sicurezza destinate agli utenti privati e 10 soluzioni di sicurezza per le aziende così da verificare se DEP e ASLR, che sono meccanismi di protezione disponibili gratuitamente, siano stati usati nel codice del programma.

Tra le soluzioni per gli utenti privati provate per DEP e ASLR, solamente ESET a raggiunto il 100% della protezione per la seconda volta consecutiva“, afferma Andreas Marx, CEO di AV-TEST GmbH.

Per maggiori informazioni è possibile accedere alle pagine di ESET Smart Security e ESET Technology o per leggere l’intero articolo di AV-Test intitolato ‘Check 2015: Self-Protection of Antivirus Software‘.

ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è lantivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. Lazienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per lItalia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della WildList Organization International, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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Il tè favorisce una migliore salute delle ossa e protegge dall’osteoporosi

Le notizie sui benefici del tè aumentano ogni giorno e permettono di confermare le già molte certezze sulla bontà di questa antichissima bevanda che, nata in Cina, si è poi diffusa in tutto il mondo. L’ultima scoperta è quella che riguarda l’osteoporosi: bere tre tazze di tè nero al giorno sarebbe molto utile alla calcificazione delle ossa. Il tè insomma favorirebbe la normale attività di costruzione dei tessuti, anche quelli del nostro apparato scheletrico, combattendo una delle più gravi e dannose patologie che minacciano la nostra salute: l’osteoporosi.

La notizia proviene dal ricerche effettuate dall’Ospedale e dall’Università “Sir George Gardner” di Perth, in Australia, che, insieme alla Flinders University, hanno appunto condotto uno studio sui pazienti che sono a rischio di osteoporosi. Bere almeno tre tazze di tè al giorno riduce di un terzo il rischio di fratture alle ossa.

Responsabili della positiva scoperta sarebbero i Flavonoidi, che favoriscono proprio il ricambio cellulare e anche la migliore dinamica della ricostruzione delle nostre ossa. I ricercatori hanno studiato questo tipo di rischio e l’effetto che il tè ha sulle persone in questo senso, grazie ad una ricerca durata ben 10 anni su 1200 donne, più esposte, rispetto agli uomini, ai rischi di osteoporosi per una questione ormonale legata ai processi che si attivano, o si accentuano, con l’arrivo della menopausa. Le donne venivano monitorate, e interrogate sulla quantità di tè che ogni giorno assumevano.

Addirittura è stato stimato che per ogni tazza di tè al giorno, il rischio di fratture ossee diminuiva del 9%. Insomma, fra coloro che bevevano meno di una tazza di t a settimana,si sono registrate molte più fratture rispetto alle pazienti che invece dimostravano di bere almeno una tazza di tè al giorno, fino a tre tazze.

Gli altri benefici del tè nero li sapete già se siete fra i fan del nostro shop on line, www.storiediteecaffe.com. Innanzitutto, la proprietà che riguarda il ricambio cellulare e quindi l’azione di contrastare l’invecchiamento cellulare, sempre dovuto ai flavonoidi. Inoltre, altro effetto molto importante, la capacità di stimolare i metabolismo, quindi di facilitare la perdita di peso, in caso di un regime alimentare ipocalorico. Molto sorprendente è risultato riguardo l’azione anti-tumorale, in special modo comprovata per il tumore al colon.

L’azione del tè verde, in particolare, si esplica anche verso la circolazione e le patologie cardio-crcolatorie, favorendone la pulizia e l’attività. Nel caso del tè nero è invece stata dimostrata anche la sua azione contro il colesterolo: bere tre o quattro tazze al giorno riduce il rischio di infarto del 21%.

Buon tè a tutti!

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“Frozen. il Regno di ghiaccio” rivive nel film “Il Cacciatore e la Regina di ghiaccio”

L’attesa per il sequel di “Frozen. Il Regno di ghiaccio” firmato Disney, sarà ancora molto lunga. La casa di produzione di cartoni animati parla infatti di una uscita nel 2018, a ben cinque anni dalla prima visione del lungometraggio animato che ha avuto un successo planetario. Il successo è dimostrato dal ricavo, migliore di qualsiasi film d’animazione di sempre; dal fatto che il dvd sia in classifica ai primi posti ormai dalla sua uscita; e sicuramente dall’attesa con cui tutti i suoi fan aspettano la nuova opera Disney.

Vi terremo aggiornati, visitateci su www.mistercupido.com/148-frozen

Si tratta di un film che avrà come sceneggiatori Jennifer Lee, scrittrice e Chris Buck, regista, che hanno ideato, elaborato e realizzato il film d’animazione uscito nel 2013. Molti sono già i “rumors” che circondano la nuova creazione Disney e si parla di un sequel che in realtà sarà un “prequel”. La nuova animazione infatti potrebbe proprio narrare l’infanzia delle due sorelline, Elsa e Anna raccontando cosa sia successo proprio all’inizio, quando Elsa ha avuto in dono i suoi poteri e come sia avvenuto che, perdendo il controllo di se stessa, con una forte emozione, abbia potuto dimostrare la pericolosità delle sue capacità. Insomma al centro della nuova “puntata” di Frozen sarebbe l’incidente che portò i genitori delle bambine a farle crescere separatamente, per evitare spiacevoli eventi.

Nel frattempo l’attesa è stata ingannata in vari modi. Innanzitutto ci ha pensato la Disney, che a Pasqua del 2015 ha mandato sul grande schermo un cortometraggio dal titolo “Frozen Fever”, facendo ricomparire i personaggi più simpatici del fortunato cartone: Anna, Elsa, Olaf, Kristoff, Swen. In secondo luogo, segni della “Frozen fever” appaiono qua e là, per esempio nei Simpson, nella sigla della puntata natalizia della scorsa stagione. E soprattutto in “Once Upon A Time” o, in Italia, “C’era una volta”, che riprende i personaggi delle fiabe e li trasporta sul piccolo schermo in insolite situazioni. Insomma la quarta stagione della serie tv è stata dedicata, nella prima metà, proprio a Elsa e Anna, le sorelle e regine del regno di Arendelle.

Ultimo, in ordine di apparizione, il film, in uscita in Italia al cinema, “Il Cacciatore e la Regina di ghiaccio”, un prequel, ma anche uno “spin-off”, di “Biancaneve e il Cacciatore”. Dove il cacciatore avrà di fronte sia la perfida Ravenna che sua sorella Freya. Proprio Freya è la Regina dei ghiacci, che fuggita dal reame, ha trascorso anni nel suo castello di ghiaccio, dando vita ad una legione di guerrieri/cacciatori letali. Ognuno dei quali ha ricevuto un insegnamento, una imposizione particolare: chiudere il cuore ai sentimenti. Il successo sarà assicurato. Intanto inganniamo l’attesa.

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Soluzione di distribuzione del clock a jitter ultra-basso combina sincronizzazione EZSync multichip

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  • 24 Novembre 2015

Linear Technology Corporation introduce l’LTC6954, una famiglia di chip di distribuzione del clock con jitter ultrabasso di 1,8GHz e tre uscite indipendenti, ciascuna con partitore e ritardo di fase. Con un jitter additivo inferiore a 20fsRMS sull’intervallo di larghezza di banda da 12kHz a 20MHz, l’LTC6954 minimizza la quantità di rumore introdotto, dividendo e distribuendo al tempo stesso il clock di ingresso. Questo consente all’LTC6954 di fornire clock a basso jitter necessari per ottenere un rapporto segnale-rumore (SNR) ottimale nel pilotaggio di convertitori dati ad alta risoluzione. Il clock dei convertitori analogico-digitali (ADC) a basso jitter è fondamentale, ad esempio, nella digitalizzazione di elevate frequenze analogiche come i segnali RF o IF elevati, rendendo l’LTC6954 la soluzione ideale per tali sistemi.

La famiglia LTC6954 include quattro versioni che offrono varie combinazioni di unità di uscite logiche LVPECL e LVDS/CMOS. Questo fornisce la flessibilità per collegare in modo ottimale un gran numero di dispositivi che accettano segnali logici diversi. Alimentato da un’unica fonte da 3,3V e programmato tramite SPI, l’LTC6954 divide in modo indipendente il clock di ingresso per qualsiasi intero compreso tra 1 e 63; fornisce inoltre la capacità di ritardare sempre in modo indipendente ciascuna uscita di 0-63 cicli di clock di ingresso. Questo facilita la creazione di clock a sfasamento necessari, ad esempio, per pilotare i convertitori analogico-digitali (ADC) dei canali I e Q nei sistemi di comunicazioni.

Oltre a fornire distribuzione di clock indipendente, l’LTC6954 è compatibile con il metodo di sincronizzazione proprietario Linear Technology EZSyncTM. Alimentata da un impulso semplice, la sincronizzazione EZSync allinea i fronti in salita di più uscite da uno o più chip per produrre relazioni di fase deterministiche e ripetibili tra tutte le uscite del ripartitore di clock. L’LTC6954 può essere accoppiato con l’LTC6950 come dispositivo follower per aumentare il numero di uscite di clock con fronte allineato e basso jitter generate dall’LTC6950.

L’LTC6954 supporta temperature operative di giunzione nell’intervallo da -40°C a 105°C. È disponibile in un package QFN in plastica di 4mm x 7mm e 36 pin. Il dispositivo è già disponibile con prezzi a partire da $7,50/cad. per quantità di 1.000 pezzi. Campioni e schede demo possono essere richiesti visitando la pagina www.linear.com/product/LTC6954 o contattando l’ufficio vendite di Linear Technology.

 

Riepilogo delle caratteristiche: LTC6954

 

  • Distribuzione di clock a basso rumore per convertitori analogico-digitali (ADC) ad alta velocità/risoluzione
  • Jitter additivo < 20fsRMS (da 12kHz a 20MHz)
  • Jitter additivo < 85fsRMS (da 10Hz a Nyquist)
  • Frequenza di ingresso massima di 1,8GHz (LTC6954-1 quando DELAY = 0)
  • Frequenza di ingresso massima di 1,4GHz (LTC6954-1 quando DELAY > 0, LTC6954-2, -3, -4)
  • Compatibile con la sincronizzazione di clock EZSyncTM
  • Tre uscite indipendenti a basso rumore
  • Quattro combinazioni di uscite
  • Tre partitori programmabili in modo indipendente per tutti gli interi da 1 a 63
  • Tre ritardi programmabili in modo indipendente per tutti gli interi da 0 a 63
  • Supporto di temperature operative di giunzione da -40°C a 105°C

 

I prezzi mostrati sono puramente indicativi e possono variare in base a dazi, tasse, imposte e tassi di cambio.

 

Linear Technology

 

Linear Technology Corporation, inclusa nell’indice S&P 500, progetta, produce e commercializza da oltre trent’anni un’ampia gamma di circuiti integrati analogici ad alte prestazioni per le principali aziende di tutto il mondo. I prodotti Linear Technology rappresentano un “ponte” tra il mondo analogico e l’elettronica digitale per le soluzioni del settore industriale, automotive e delle comunicazioni, i dispositivi di rete, i computer, la strumentazione medicale, i prodotti di largo consumo e i sistemi militari e aerospaziali. Linear Technology produce inoltre sistemi di power management, conversione dati e condizionamento dei segnali, circuiti integrati RF e di interfacciamento, sottosistemi µModuleÒ e dispositivi di rete con sensori wireless. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.linear.com

 

, LT, LTC, LTM, Linear Technology, il logo Linear e µModule sono marchi registrati e EZSync è un marchio registrato di Linear Technology Corp. Tutti gli altri marchi sono di proprietà dei rispettivi titolari.

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CONSULENZA PER AGGIORNAMENTO DOCUMENTAZIONE NORMA UNI EN ISO 14001:2015 CHE RITIRA E SOSTITUISCE LA UNI EN ISO 14001:2004

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  • 24 Novembre 2015

La società di consulenza e formazione MODI S.r.l. informa che la commissione tecnica Ambiente ha reso disponibile in lingua italiana la norma UNI EN ISO 14001:2015, che ritira e sostituisce la UNI EN ISO 14001:2004, sui requisiti e guida per l’uso in materia di sistemi di gestione ambientale. La nuova versione presenta altri miglioramenti chiave: un più rilevante coinvolgimento della leadership, un maggiore allineamento con la direzione strategica, un miglioramento della performance ambientale con particolare accento sulle iniziative proattive, una comunicazione più efficace guidata da una strategia comunicativa e un approccio al ciclo di vita che considera ogni fase di un prodotto o di un servizio, dallo sviluppo a fine vita. Informiamo che collegandosi al sito dell’UNI e contattando il settore vendite, si può acquistare la norma UNI EN ISO 14001:2015 “Sistemi di gestione ambientale – Requisiti e guida per l’uso”. Maurizio Billi e lo Staff MODI® si propone alle aziende già certificate ISO 14001 per l’adeguamento del loro sistema all’edizione del 2015 e alle aziende non ancora certificate per l’implementazione di un nuovo Sistema di Gestione Ambientale a norma UNI EN ISO 14001:2015. Per informazioni chimate il numero verde gratuito (anche da cellulare) 800300333 o contattateci.

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CONSULENZA PER ADEGUAMENTO NORMATIVO SISTEMI GESTIONE QUALITA’: LA NUOVA UNI EN ISO 9001:2015

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  • 24 Novembre 2015

La società MODI S.r.l. informa che dal 23 settembre c.a. è disponibile in lingua italiana la norma UNI EN ISO 9001:2015. L’attuale edizione UNI EN ISO 9001:2008, continuerà a valere per tutto il periodo di transizione di 3 anni. Vengono introdotte innovazioni interessanti, anche alla luce dei mutamenti economici verificatesi a livello mondiale negli ultimi anni. Una delle novità più significative della nuova norma è il cosiddetto approccio basato sul Rischio, che impone la formale analisi dei rischi per ogni processo organizzativo. Uno degli obiettivi principali è quello di allineare al massimo la nuova versione con le norme che regolano altri sistemi di gestione, nell’ottica di favorire sempre più i sistemi integrati. Per definire i nuovi parametri della ISO 9001:2015 sono stati presi in considerazione vari elementi tra cui: la diversità tra le organizzazioni certificate ISO 9001, lo sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie e i cambiamenti nell’industria e nelle Organizzazioni. Per approfondimenti cliccare qui. MODI® si propone alle aziende già certificate ISO 9001 per l’adeguamento del loro sistema all’edizione del 2015 e alle aziende non ancora certificate per l’implementazione di un nuovo Sistema di Gestione Qualità. Per informazioni chimate il numero verde gratuito 800300333 o contattateci.

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Il Cloud non esiste vince #Facilehack: il primo hackathon dedicato all’innovazione tecnologica nel mondo delle assicurazioni

Il team Il Cloud non esiste, composto da Marcellino Sanchez Franchini, Valerio Bozzolan, Alexander Gustamante, Fabio Bottan, Cesare De Cal ed Edoardo De Cal (quest’ultimo appena quindicenne), ha vinto #FacileHack (http://www.facile.it), il primo hackathon dedicato all’innovazione tecnologica nel mondo delle assicurazioni svoltosi a Milano sabato 14 e domenica 15 novembre.

L’idea che ha portato i cinque componenti del team alla vittoria è stata quella di integrare nella app e sul sito mobile di Facile.it una funzione di ricerca geo-localizzata dei prezzi del carburante che, partendo dal luogo dove si trova il device mobile da cui si effettua la richiesta, restituisca all’utente un quadro chiaro e preciso delle aree di servizio più convenienti rispetto alla propria posizione.

Parte integrante del progetto è stato anche l’utilizzo del meccanismo di gamification; usando la app in maniera frequente, oppure segnalando errori o informazioni aggiuntive utili per gli altri automobilisti, si  guadagnano punti che possono poi essere convertiti in sconti per comprare i servizi comparati su Facile.it e  offrendo quindi un ulteriore beneficio economico agli utenti.

«L’idea ha vinto – ha dichiarato Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.itperché è attinente al nostro target, perché lavora nella direzione della frequenza di utilizzo del sito e perché cavalca la migrazione di device dal desktop al mobile. Abbiamo molto apprezzato il fatto che i vincitori siano stati estremamente concreti nella realizzazione del progetto; hanno trovato una fonte dati autorevole per i prezzi aggiornati e in meno di 24 ore la hanno saputa integrare nel sito e programmare per farci vedere il servizio realmente funzionante.»

A #FacileHack, prima maratona di programmazione organizzata dal comparatore leader del mercato italiano, hanno preso parte circa ottanta partecipanti fra web developer, creativi e marketing specialist provenienti da diverse parti d’Italia.

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Nel 2025 sarà energeticamente efficiente il 24% degli immobili in vendita

Nel 2025 il 24% degli immobili in vendita e il 21% del patrimonio immobiliare italiano sarà energeticamente efficiente. Dal punto di vista energetico il 52% delle nostre case si troverà almeno in una condizione adeguata, avendo magari subito riconversioni, profondi mutamenti strutturali o sostanziali riqualificazioni, anche ambientali e d’uso. Secondo un’analisi condotta da Immobiliare.it (http://www.immobiliare.it) in occasione del suo decimo anno di attività, è già in essere una mutazione genetica del “sistema-casa”, tanto per gli aspetti economici, quanto per l’architettura e il valore simbolico dell’abitazione nella società. La ripresa del mercato immobiliare, e il miglioramento dell’offerta, partiranno proprio da qui.

L’indagine è stata svolta dall’Ufficio Studi del portale immobiliare, primo in Italia per numero di annunci, utenti e clienti: è stato analizzato l’andamento del settore dal 2005 a oggi, con proiezioni e stime circa l’evoluzione della situazione tra un decennio, nel 2025.

Il periodo 2005-2015 è stato contraddistinto da una progressiva e per certi versi drammatica contrazione delle compravendite (passate da 858.000 a circa 500.000), da un calo generalizzato dei prezzi e, soprattutto, da una perdita di valore degli immobili (stimabile attorno al -40%). Questa concomitanza di fattori ha contribuito alla riduzione del ritorno sull’investimento, passato dal 6,5% del 2005 all’attuale 2,5%, e ha reso gli italiani più consapevoli che il valore di un immobile non è sempre destinato ad aumentare. Le case invecchiano e la qualità della vita al loro interno, in mancanza di interventi strutturali, peggiorerà. Che il deterioramento del patrimonio immobiliare italiano sia un problema è un dato di fatto: il 47% degli immobili residenziali ha oltre quarant’anni e appena il 7% ne ha meno di dieci.

Cercare casa: cosa è cambiato

Il decennio appena trascorso è stato contraddistinto dal boom della ricerca sul web, che ha fornito maggiori opportunità e più trasparenza. Nel 2005 solo il 9% delle ricerche di una casa avveniva sul web, oggi siamo già al 63% e, secondo le stime di Immobiliare.it, nel 2025 la percentuale arriverà all’80%.

Dal 2005 a oggi si è assistito a un mutamento significativo della domanda di immobili residenziali, a partire dalla tipologia contrattuale: mentre nel 2005 il 71% di chi cercava casa puntava all’acquisto, questa percentuale è scesa oggi al 58%; in prospettiva, nel 2025 quello tra immobili in affitto e immobili in vendita si trasformerà in un vero e proprio testa a testa (44% vs. 49%).

 

Nei prossimi anni assisteremo all’avvicinamento della situazione italiana a quella di altri Paesi europei, come la Germania, dove i cittadini tendono a preferire la locazione.

«A determinare questo cambiamento – dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – contribuiranno una sempre maggiore mobilità del lavoro, la difficoltà nel disporre di un capitale iniziale per investire nel mattone e un diverso modo di percepire la casa in cui si vive. Emergeranno nuove forme di coabitazione con modalità molto simili alla condivisione di auto e oggetti, già in essere in questi anni.»

Riqualificare come chiave di volta della ripresa

Se pensiamo che, nel 2015, solo il 33% degli immobili residenziali in vendita può vantare un adeguato status energetico (classi A, B, C, D), è evidente come questo dato sia un ostacolo per la ripresa del mercato immobiliare: gli immobili energivori sono quelli meno appetibili e nei prossimi diventeranno sempre più difficili da vendere; gli immobili efficienti hanno già oggi tempi di vendita più brevi (-18% rispetto a immobili oltre la classe D) e valori di mercato maggiori (+12% del prezzo richiesto).

Mentre l’Unione Europea ha richiesto a tutti i Paesi membri di impegnarsi a realizzare, entro il 2020, solo edifici a energia quasi zero (NZEB, Near Zero Energy Buildings), sugli edifici già esistenti riqualificare diventerà un imperativo categorico: da un lato per dare nuovi impulsi al mercato delle compravendite, dall’altro per offrire opportunità lavorative al comparto dell’edilizia. Senza contare che il miglioramento degli immobili già esistenti in quartieri in cui è presente una rete di servizi pubblici (strade, mezzi pubblici, ospedali, scuole…) evita la creazione di cattedrali nel deserto, e di ingigantire il cosiddetto “sprawl”, la dispersione urbana.

«Fenomeno nato negli anni Settanta e che ha caratterizzato fino agli inizi degli anni Duemila la scelta preferenziale degli italiani – spiega l’architetto Giovanni La Varra dello studio Barreca&La Varra e docente presso l’Università di Udine – la disordinata crescita delle periferie delle grandi città ha lasciato un enorme patrimonio dismesso alle frange delle metropoli. In aggiunta alla crisi dell’edilizia mista (casa-lavoro) e ai borghi in abbandono, un terzo dell’Italia si sta svuotando e assistiamo al ritorno degli abitanti dentro le città più grandi.»

La ricerca di una casa nel 2025

Cambia la città, cambia anche l’acquirente: preparato ed esigente per quanto riguarda le tecnologie della casa – che deve essere connessa, contraddistinta dalla domotica e sempre più funzionale a chi passa poco tempo fra le mura domestiche – ma spesso disorientato e ingenuo per elementi fondamentali come l’esposizione o la luminosità dell’abitazione: compra la casa senza interrogarsi sulla tipologia di immobile davvero più idonea alle proprie esigenze o senza chiedere dov’è il Nord.

Nell’impossibilità di definire un unico modello di abitazione che tutti gli italiani vorranno comprare nei prossimi anni, quel che è certo è che il mercato immobiliare ruoterà attorno alla sostituzione: con la progressiva contrazione delle vendite per investimento, gli italiani che acquisteranno casa lo

faranno al fine di sostituire la propria abitazione con una migliore, perché più grande, più luminosa, meglio posizionata o più efficiente dal punto di vista energetico.

«La sfida della ripresa del settoreconclude Giordanosta proprio nell’offrire una risposta a questa nuova domanda abitativa, migliorando gli edifici già esistenti (cambiando, se necessario, anche la destinazione d’uso) e ripartendo ex novo laddove non ci siano gli elementi per poter ristrutturare al meglio edifici poco funzionali.»

 

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Eduardo dell’Oglio e Federico Tibone alla “Stefano Tempia”

Si apre con un concerto per Violoncello e Pianoforte, la rassegna GIOVANI TALENTI dell’Accademia corale torinese che dà spazio, anche nel cartellone 2015-2016, agli esordienti. Un’importante vetrina musicale per gli artisti del nostro territorio in cerca di spazi dove poter esprimere la propria creatività. L’attenzione agli interpreti di domani è da sempre tra i meriti dell’Accademia più antica d’Italia che quest’anno festeggia i suoi 140 anni.

 

L’appuntamento del 30 novembre al Teatro Vittoria alle ore 21 porta sul palcoscenico il giovanissimo duo torinese formato dal violoncellista Eduardo Dell’Oglio e dal pianista Federico Tibone. Entrambi enfant-prodige, vantano un curriculum artistico davvero molto ricco. Con l’orchestra OSN RAI diretta da Enrico Dindo, Eduardo ha debuttato nei panni del solista non ancora ventenne. Ora lo reclamano le orchestre di Santa Cecilia, La Fenice, Regio, e le europee di Bruxelles e Salisburgo. Federico, insignito del “Premio Venezia” da Maria Tipo, ha intrapreso subito la carriera di pianista accompagnatore, entrando recentemente a far parte, come pianiste-chef de chant, della prestigiosa Opéra National de Paris.

 

Due grandi compositori romantici firmano il programma della serata. Di Robert Schumann, il “poeta romantico” per eccellenza, tormentato da un amore osteggiato e da problemi psichici, ascolteremo due composizioni del 1849, anno tra i più fecondi della sua esistenza, in cui ancora viene dato spazio alla sua vena lieta e distesa. Si tratta di due brani in cui si prevede, accanto al pianoforte, non un unico strumento, ma la possibilità di scegliere ad libitum tra diverse soluzioni strumentali. E così nell’ Adagio e Allegro op. 70 per pianoforte e corno (oppure violino o violoncello) la scelta del violoncello sembra particolarmente felice soprattutto nell’Adagio dove l’indicazione “Langsam, mit innigem Ausdruck” (Lento con intima espressività) permettere allo strumento a corde di esprimersi attraverso l’ampia tessitura con la morbidezza di suono che lo contraddistingue. Anche nel tempo rapido il violoncello esprime bene il carattere fresco ma al tempo stesso appassionato del pezzo. I Phantasiestücke op. 73 per clarinetto (oppure violino o violoncello) e pianoforte furono scritti nella tranquilla campagna di Dresda e possono essere annoverati tra le composizioni destinate ad un uso privato. Appartengono alla pratica della Hausmusik (musica casalinga) che allietava le feste dei coniugi Robert e Clara con la complicità degli amici dell’orchestra locale. L’esigenza di far “musica insieme” ci fa comprendere perché questi brani siano di così breve estensione e liberi nella scelta strumentale.

Il concerto si chiude sulle note della superba Sonata n.2 op. 99 per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms, autore che non godette di grandi simpatie tra i suoi contemporanei (Wagner in prima linea e più tardi Stravinsky) ma che fu sempre amato dal pubblico per quel profumo liederistico, talvolta anche popolare, che si sprigiona dalle sue migliori composizioni. Tra queste vi è senza dubbio la Sonata op. 99, composta sulle rive del lago di Thun nell’Oberland, durante la felicissima estate creativa del 1886. Articolata in quattro tempi, la sonata denota una scrittura violoncellistica piuttosto impegnativa che si espande con una magniloquenza retorica ben lontana dall’intimismo del precedente autore.

 

Il concerto sarà preceduto dalla degustazione gratuita di Roby & Roby, gastronomia della Gran Madre dal sapore antico, le cui prelibatezze saranno accompagnate dalla Freisa dell’Azienda vitivinicola Balbiano di Chieri.

 

Biglietti. Intero euro 10, Ridotto euro 8, Giovani euro 5.

 

INFO BIGLIETTERIA: Per ogni informazione e per l’acquisto dei biglietti è possibile rivolgersi (dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.30) all’Accademia Corale Stefano Tempia in via Giolitti 21/A 10123 Torino, Tel. 0115539358 Fax 0115539330, e-mail [email protected]. I biglietti sono acquistabili anche on-line su www.stefanotempia.it

Nel giorno del concerto è possibile acquistare il biglietto presso il Teatro Vittoria a partire dalle ore 20.30.

INFO STAMPA: Chiara Marola, Ufficio stampa Accademia Corale Stefano Tempia, [email protected]

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Alla Wildix Business Partner Convention del 15 gennaio per fare business e crescere insieme

 

La tradizionale Business Partner Convention di Wildix annuncia ogni anno le novità tecniche e le strategie di marketing dell’azienda. La prossima edizione si terrà venerdì 15 gennaio 2016 nelle sale del Savoia Hotel Regency di Bologna, a pochi minuti dalla zona fieristica.

 

L’incontro organizzato da Wildix sarà aperto a installatori telefonici e system integrator, ovvero a ogni operatore del settore che sia o voglia diventare un Business Partner di Wildix. Nel settembre scorso Wildix ha avviato una campagna di reclutamento di nuovi partner organizzando una serie di incontri b2b con imprese del settore telefonico; l’appuntamento di Bologna si inserisce dunque pienamente nella direzione tracciata dagli Open Day, svoltisi su tutto il territorio nazionale.

 

Nel corso della giornata di Convention si parlerà del competitivo mercato delle Unified Communication e della strategia che Wildix ha pensato per la propria rete di partner. I partner hanno di fronte sfide difficili per mantenere e acquisire nuove quote di mercato. In un mercato saturo come quello delle UC, quella con la concorrenza diventa una vera e propria “lotta”, combattuta sul fronte delle migliori funzioni e integrazioni.

Wildix ha preparato un vero e proprio arsenale per permettere ai propri partner di fronteggiare le offerte della concorrenza.

 

Ampio spazio sarà dedicato alle novità tecniche, in particolare, due novità al momento uniche al mondo relative a sistemi cloud ibridi e il primo terminale telefonico da scrivania al mondo che utilizza il protocollo WebRTC.  Wildix si avvale di un centro di ricerca e Sviluppo a Odessa, sul mar Nero dove sono impiegate oltre 70 persone. Ci sarà ampio spazio anche per le novità commerciali: l’obiettivo è comunicare le strategie di Wildix per il nuovo anno, in un’ottica di espansione e incremento degli investimenti di marketing grazie anche al reclutamento di nuovi partner.

 

 

Saranno i partner stessi, con le loro testimonianze dirette, a far conoscere l’esperienza e la capacità di traino di Wildix nel mondo VoIP, WebRTC e Unified Communications, al servizio di chi vuole implementare il proprio business e migliorare le proprie strategie di mercato. Come infatti afferma Roberto Smiderle, CEO della vicentina Reti S.r.l., “il punto forte di Wildix è la sua attenzione ai Business Partner, che sono sempre messi in primo piano”.

 

La partnership proposta da Wildix è esclusiva e diretta, permettendo dunque un affiancamento costante in ambito tecnico, vendite e marketing. A tal proposito, Roberto Mazzarini, CEO dell’azienda marchigiana Eritel, conferma in maniera convinta la qualità del servizio e dell’assistenza offerti da Wildix: “ciò che distingue Wildix dai competitor è la precisione del suo supporto in ogni settore […] e la capacità di aggiornare rapidamente il prodotto con nuove funzionalità.”

 

 

Per partecipare alla convention, che sarà comunque anche trasmessa in live streaming è sufficiente iscriversi al seguente link: http://www.wildix.com/it/convention/

 

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Informazioni su Wildix

Fondata nel 2005 a Trento, Wildix è attiva nello sviluppo di soluzioni VoIP e di applicazioni di Unified Communications, ovvero la possibilità di comunicare in diversi modi, come voce, dati e testo, attraverso un unico strumento con un’interfaccia unificata. Wildix fa della Ricerca e Sviluppo uno dei capisaldi delle proprie attività, consentendo di poter proporre al mercato soluzioni e prodotti evoluti e costantemente aggiornati tecnologicamente, configurandosi come soluzioni ideali per gestire la comunicazione nelle realtà di diverse dimensioni, dallo studio professionale alla grande azienda. A oggi, Wildix ha una rete indiretta composta da circa 150 partner certificati e qualificati e 7.000 impianti installati in tutta Italia.

Per maggiori informazioni: Web, Twitter, Facebook

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“Non passerà questa generazione” Per quando Gesù ha annunciato il suo ritorno? Il nuovo libro di Federico De Luca

Per quando Gesù ha preannunciato il suo ritorno nella gloria e la piena realizzazione del regno di Dio? A breve distanza dalla sua morte o dopo molto tempo? Gesù ha davvero predetto la distruzione di Gerusalemme storicamente avvenuta ad opera dei Romani nel 70 d.C.? La distruzione del Tempio e della città di Gerusalemme è stata realmente la punizione divina per gli Ebrei che si rifiutarono di accettare Gesù come Figlio di Dio?

Federico De Luca nel suo nuovo libro “Non passerà questa generazione”. Per quando Gesù ha annunciato il suo ritorno?, pubblicato agli inizi di giugno da Guida Editori fa un’analisi rigorosa di tutte le affermazioni di Gesù relative al momento della sua seconda venuta ed al tempo della fine del mondo che rimette in discussione tutte le comuni convinzioni in materia.

De luca analizza tutte le affermazioni controverse di Gesù che farebbero pensare che Egli si attendeva la fine del mondo, il suo ritorno nella gloria (in greco “parusia”) e l’instaurazione concreta del regno di Dio nell’immediato e non dopo un tempo indefinitamente lontano.

L’affermazione in proposito più controversa di Gesù è certamente quella pronunciata nell’ambito del discorso sul tempo della fine (discorso escatologico): “Non passerà questa generazione prima che tutte queste cose [e cioè il ritorno di Cristo nella gloria] accadano” (Mt 24,34). Questa frase sembrerebbe significare che prima della morte dei contemporanei di Gesù, prima della fine della sua stessa generazione, Egli sarebbe ritornato nella gloria sulle nubi del cielo. L’illuminista tedesco Hermann Samuel Reimarius fu il primo ad affermare apertamente che Mt 24,34 mette in evidenza che Gesù si attendeva il suo ritorno per l’immediato, sbagliandosi. Oggi l’attesa della parusia a breve da parte di Gesù e il suo conseguente errore costituiscono un punto fermo per tutti gli studiosi del Nuovo Testamento.

Indagando a fondo la frase di Gesù riportata in Mt 24,34 (e negli omologhi Mc 13,30, Lc 21,32), Federico De Luca dimostra che in realtà essa va tradotta così: “Questa nazione non passerà, non verrà meno fino al momento in cui tutto ciò non sia accaduto”. Gesù, in sostanza, afferma che la nazione giudaica conserverà gelosamente la sua specificità, resterà ancorata alla sua religione tradizionale e non si aprirà alla nuova fede fino al momento del ritorno di Gesù nella gloria: solo allora gli ebrei riconosceranno in Gesù  il Figlio di Dio. Il senso della frase, allora, è che per tutto il tempo in cui si verificheranno gli eventi predetti da Gesù nel discorso escatologico, fino a che essi non si siano tutti compiuti, la nazione ebraica rimarrà uguale a se stessa, non si convertirà, e non che Gesù sarebbe ritornato nella gloria prima che si fosse estinta la sua generazione. Gesù, quindi, predice la mancata conversione degli ebrei, ad oggi effettivamente ben lungi da venire.

L’unica indicazione data da Gesù nel discorso escatologico sul tempo della sua venuta, allora, è questa: “Quanto a quel giorno o all’ora, però, nessuno ne sa niente, neppure gli angeli del cielo e neppure il Figlio, se non il Padre” (Mc 13,32).

Il libro di De Luca (che reca una prefazione a cura di Giuseppe De Virgilio, professore di Esegesi del Nuovo Testamento e Teologia Biblica alla Pontificia Università della S. Croce), esamina anche le altre affermazioni controverse di Gesù e porta numerosi argomenti a sostegno della tesi che esse vanno interpretate nel senso che Gesù escludeva che la fine del mondo, il suo ritorno nella gloria e l’instaurazione del regno di Dio sarebbero avvenuti a breve distanza dalla sua morte, come invece ritiene la scuola storico-critica escatologica.

Se, dunque, il momento del ritorno di Cristo è sconosciuto e ancora da venire, non resta che vegliare.

Per maggiori informazioni sul libro “Non passerà questa generazione”. Per quando Gesù ha annunciato il suo ritorno?: http://www.ibs.it/code/9788868661007/de-luca-federico/laquonon-passera-questa.html

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Un nuovo horror per Vincenzo Malara, tra i 100 horror più scaricati da Amazon

È uscito in versione ebook la nuova raccolta di racconti horror del giornalista e scrittore Vincenzo Malara, dal titolo Immaginifiche esistenze e sinistri spettri. L’ebook è tra i 100 horror più scaricati dal sito Amazon.

Il libro è acquistabile online presso i migliori siti di vendita ebook e contiene 13 racconti da brivido.

Dopo il successo del precedente libro Persi nel vuoto (oltre 3mila copie vendute), Vincenzo Malara torna ad affrontare temi a lui cari in cui a farla da padrona sono il pathos e l’imprevedibilità.

La normalità nei suoi racconti brevi viene sempre spezzata da eventi che sconvolgono ciò che fino a un attimo prima era ordinario.

Mistero e brivido si contendono la scena arricchita da una narrazione coinvolgente che rende Immaginifiche esistenze e sinistri spettri un bel libro.

I lettori resteranno con il fiato sospeso catturati dallo stravolgimento che sopraggiunge nella vita di tutti i giorni dei protagonisti delle storie.

La paura s’insinuerà pagina dopo pagina nella mente di chi leggendo dimenticherà di essere semplice spettatore di una vicenda narrata da Malara.

Non perdetevi il bel booktrailer diretto da Piernicola Arena – che ha già raggiunto le oltre 20.000 visualizzazioni (https://www.youtube.com/watch?v=71wntrWbUKY) – realizzato per descrivere il pathos di Immaginifiche esistenze e sinistri spettri.

Inoltre l’autore ha un profilo Facebook dedicato all’ebook (www.facebook.com/sinistrispettri) con estratti, news e le date dei reading.

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E’ USCITO IN TUTTA ITALIA “SELFBRAND L’EVOLUZIONE” TERZO LIBRO DELLA FORMATRICE ED ESPERTA DI MARKETING DONATELLA RAMPADO

Dopo il grande successo dei precedenti libri con le migliaia di copie vendute “SelfBrand: Fate di Voi Stessi un Autentico Brand” alla 3° ristampa e “5 Modi Efficaci per Crescere, dalla Customer Care alla Customer Service” arrivato alla 4°, è uscito ora “SELFBRAND L’EVOLUZIONE”, edito da Franco Angeli, nuovo libro della scrittrice, formatrice, consulente ed esperta di marketing Donatella Rampado, la prima in Italia a parlare ed occuparsi di Selfbrand.

Il concetto di “Brand” di solito si applica per definire un’azienda, una linea di prodotti o dei servizi. Donatella Rampado ha approfondito e ampliato il tema creando il “SELFBRAND”, ossia il BRAND APPLICATO ALLA PERSONA E ALLA PROFESSIONE, perché ognuno di noi può essere riconosciuto, attraverso la reputazione creata, come un marchio di qualità, solido e affidabile.

Il segreto è creare attesa ed emozioni attorno a sé, mettendo in pratica le stesse tecniche che i maghi della comunicazione usano per posizionare, rendere unici ed indispensabili un prodotto o un servizio. Selfbrand l’Evoluzione” si presenta come uno STRUMENTO PRATICO da utilizzare tutti i giorni per migliorare la propria “reputation” personale e aziendale, indispensabile per competere in un mercato sempre più agguerrito.

Non è importante solo occuparsi del core-business dell’individuo, ma anche MIGLIORARE LA SUA POSIZIONE, costituita, tra l’altro, dall’OPINIONE che gli altri si fanno di lui e CHE LUI STESSO CONTRIBUISCE A CREARE, consapevolmente o meno.  Grazie alle regole del SelfBrand il lettore intraprende un PERCORSO SEMPLICE, ma EFFICACE e soprattutto MISURABILE. Quando Donatella Rampado ha scritto, nel 2008, il suo primo libro “SelfBrand. Fate di voi stessi un autentico

Brand”, un successo da 9mila copie, l’idea di adattare agli individui concetti di marketing nel rispetto delle singole attitudini ed esperienze era del tutto nuova. Da allora, però, molto è cambiato. Per questo, con la sua nuova opera, ha voluto sottolineare l’importanza di una corretta prospettiva di Brand applicata alla persona. Questa nuova edizione propone TRE FASI DI SELFBRAND importanti e necessarie,

che corrispondono ad altrettanti target:

Start Up per chi deve crearsi un SelfBrand di successo;

Mantenimento e crescita per chi si creato un SelfBrand, ma lo deve potenziare e ampliare;

PowerSelfBrand, per coloro che hanno raggiunto fama, posizione e potere, e li devono difendere e

mantenere sia a livello preventivo che a fronte di attacchi mirati.

Donatella Rampado ha approfondito la sua esperienza negli ultimi anni, attraverso un attento e continuo dialogo con persone provenienti da culture e settori differenti, conoscenze che sono state trasferite in questo libro.

Come lei stessa afferma nell’introduzione, è difficile trovare degli esperti capaci di insegnare l’ “AMMINISTRAZIONE DI SE’ STESSI”. Questa opera si pone come un testo di agile lettura, utile per avvicinarsi, mantenere e potenziare anche ad alti livelli il proprio Brand, in modo razionale e umano.

In “Selfbrand l’Evoluzione” si trovano anche due contributi importanti: quelli di Emanuela Lodolo e Stefania Salardi, che aiutano a chiarire, attraverso aneddoti, suggerimenti e best practice, come affrontare il mondo social e quello dei media istituzionali (radio, tv e giornali).

Donatella Rampado si definisce una “risolutrice di problemi” e ha maturato una vasta esperienza nel campo della formazione aziendale e del marketing, sviluppando una notevole capacità di empatia con le persone, cuore e vera forza motrice di gruppi e aziende. “Il successo di una società” spiega “può essere fortemente influenzato da un singolo individuo, in modo costruttivo o distruttivo”.

Per questo è essenziale prendersi cura delle persone.

Senza dimenticare che “consapevolezza e verità rendono forti e liberi” e che l’individuo è un insieme di radici, cultura, valori, credenze, abitudini, visioni, scopi e convinzioni profonde che sono alla base del SelfBrand.

Per ulteriori informazioni:

Blog personale: www.donatellarampado.com

Sito SelfBrand: www.selfbrand.it

Sito Press&Personal: www.pressandpersonal.com

Facebook: www.facebook.com

Linkedin: www.linkedin.com

Artemida [ istinto creativo ]

Via M. Loria, 75 – 20144 Milano

Tel. +39 02 45482672

E- Mail: [email protected]

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ePart: cresce e si rinnova la piattaforma Posytron per la cittadinanza attiva

Posytron continua a investire per arricchire e migliorare le funzionalità di ePart™, la piattaforma digitale che abilita la partecipazione attiva dei cittadini alla manutenzione e al decoro urbano. Vero e proprio strumento di e-government, ePart integra tecnologie web, mobile, cloud e social per consentire alle persone di segnalare da PC, smartphone o tablet problemi o disservizi in qualsiasi Comune italiano: dai lampioni guasti ai marciapiedi dissestati, dalle aiuole trascurate alle barriere architettoniche, fino ai comportamenti poco civili o potenzialmente pericolosi. Il sistema trasmette la segnalazione agli uffici competenti, dando al cittadino la possibilità di seguirne in modo trasparente l’iter, fino alla risoluzione del problema.

Due le novità del sistema ePart: il rilascio della versione 2.1 della mobile app, ulteriormente potenziata per soddisfare ancora meglio le esigenze degli utenti, e la possibilità per i Comuni di richiedere il sistema gestionale in cloud in prova gratuita per sei mesi, dando ai diversi uffici comunali l’opportunità di testarlo per gestire le segnalazioni, programmare le attività, seguire il workflow degli interventi ed esaminare la reportistica.

Lanciata nel 2009, la piattaforma ePart ha meritato l’attenzione dell’Agenzia dell’Innovazione e della Commissione UE, ed è oggi utilizzata da decine di Comuni italiani, tra i quali Udine, che ha adottato ePart fin dal 2010, e Chieri, dove la soluzione è operativa dalla primavera di quest’anno. In entrambi i casi, la volontà che ha spinto l’adozione di ePart è quella di rendere più trasparente l’attività dell’amministrazione e gestire meglio i processi interni, assicurando più incisività ai servizi di manutenzione urbana.

“Il successo di ePart nasce dalla capacità della piattaforma di soddisfare da un lato la voglia di partecipazione dei cittadini 2.0, sempre più connessi e tecnologici, e dall’altro le esigenze della Pubblica Amministrazione, che è chiamata a garantire servizi sempre più efficienti nel percorso verso la Città Digitale”, sottolinea Alberto Muritano, fondatore e CEO di Posytron. “ePart nasce dall’esperienza della digital factory Posytron, dove ogni giorno mettiamo le nostre competenze al servizio degli enti pubblici e delle aziende private che vogliono sfruttare le tecnologie digitali per crescere e innovare”.

 

ePart: le novità

ePart permette ai cittadini di segnalare guasti o disservizi in qualsiasi Comune italiano attraverso il portale www.epart.it (Il social network dei cittadini che partecipano) o la mobile app ePart. Effettuare una segnalazione è molto semplice, basta individuare il punto esatto sulla mappa o usare le funzioni di geolocalizzazione dello smartphone che rilevano la propria posizione in automatico, inserire una descrizione del problema e fino a quattro foto, inviare al Comune.

Dal portale web, nonchè dalle pagine Facebook e Twitter, è possibile vedere lo stato delle segnalazioni in tutta Italia, oppure fare ricerche per singolo Comune. Man mano che il problema viene gestito e risolto, il cittadino che ha fatto la segnalazione viene costantemente informato, di fatto rendendolo partecipe del progresso dei lavori.

Con la versione 2.1 della mobile app ePart, è ora possibile ricevere una notifica push direttamente sul proprio smartphone quando la segnalazione subisce un cambiamento di stato da parte del Comune interessato, nonchè consultare in modo più semplice la cronologia degli aggiornamenti, sincronizzati in modo ancora più  puntuale con il portale e i social network. La versione 2.1 della app ePart è già disponibile su Google Play e Apple Store.

Tutte le segnalazioni vengono trasmesse all’Urp del Comune ma, ove l’amministrazione abbia adottato la piattaforma, ogni richiesta viene convogliata in un’applicazione gestionale in cloud, che rappresenta il vero valore di ePart per l’ente pubblico. Il sistema consente infatti agli uffici comunali di gestire le varie tipologie di segnalazioni, programmare le attività, seguire il workflow degli interventi e generare un’adeguata reportistica, che dia ai dirigenti statistiche accurate per prendere decisioni sull’ottimizzazione delle risorse, la risoluzione delle inefficienze ed eventuali azioni correttive.

Ai Comuni che si prenoteranno entro fine anno, Posytron offre l’opportunità di testare gratuitamente il sistema gestionale per un periodo di sei mesi, verificandone l’impatto e i potenziali benefici in termini di efficacia e efficienza della macchina amministrativa. L’esperienza fatta a Udine e Chieri dimostra che, se associato a un ridisegno dei processi interni, ePart porta al Comune risultati importanti dal punto di vista dell’ottimizzazione degli interventi di manutenzione sul territorio (migliore organizzazione delle squadre operative, riduzione del numero di interventi e dei tempi di risoluzione dei problemi), riduzione dei costi complessivi e maggiore soddisfazione dei cittadini.

I Comuni interessati alla sperimentazione possono contattare gli esperti Posytron scrivendo a [email protected], oppure chiamando i numeri 338 3355383 o 0965 312190.

 

Posytron al New Digital Government Summit 2015

Gli aggiornamenti di ePart e, più in generale, le soluzioni Posytron per le Città Digitali e l’innovazione della PA saranno presentate a Roma il 25 e 26 novembre in occasione del New Digital Government Summit 2015, evento organizzato da The Innovation Group e Osservatorio Agenda Digitale per fare il punto sullo stato dell’Agenda Digitale nel nostro Paese, la trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni e delle imprese, le iniziative a sostegno dell’innovazione.

Posytron sarà presente in veste di espositore con l’obiettivo di raccontare i tanti progetti innovativi finora sviluppati per organizzazioni pubbliche e private, condividendo le esperienze più significative.

Maggiori informazioni sul New Digital Government Summit 2015 sono disponibili qui.

La partecipazione è gratuita, previa registrazione. Hashtag ufficiale dell’evento: #TigDGov

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Il Residence Boè a Santa Cristina ha un nuovo sito dedicato

E’ online il nuovo sito del Residence Boè 4 stelle, a Santa Cristina in provincia di Bolzano che dona un piccolo assaggio ai propri ospiti della loro vacanza.

La grafica spaziosa del sito rispecchia la filosofia dell’ospitalità che punta a lasciare il cliente libero di godersi in libertà ed autonomia la porpria vacanza a Santa Cristina nella Val Gardena e i colori sono quelli dei paesaggi invernali locali.

Il Residence 4 stelle infatti non ha orari fissi e non pone nessun obbligo ai suoi clienti ma rimane a disposizione degli ospiti 24 ore su 24, per aiutarli ad organizzare al meglio il loro programma di viaggio e la loro esperienza di soggiorno.

Nella pagina eventi e in quella delle attività è possibile avere informazioni su tutto ciò che accade a Santa Cristina e dintorni nonché tutte le attività che si possono svolgere sia d’estate che d’inverno per non avere nessuna possibilità di annoiarsi.

L’implementazione di Simple Booking rende la prenotazione ancora più facile e sicura, consentendo all’utente di beneficiare dei numerosi vantaggi legati a una prenotazione diretta.

Per coloro che non si accontentano di una settimana bianca in una posizione più invidiabile che un hotel possa offrire, ma desiderano vivere una sosta di relax diversa e irripetibile, Il Boè è senz’altro il rifugio più indicato.

Residence Boè 3 Stelle Santa Cristina Val Gardena

Strada Paul, 40 – 39047 Santa Cristina Val Gardena (BZ)+39.0471.795400
Email: [email protected]

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ADEGUAMENTO NORMATIVO SISTEMI GESTIONE QUALITA’: LA NUOVA UNI EN ISO 9001:2015

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  • 24 Novembre 2015

Dal 23 settembre c.a. è disponibile in lingua italiana la norma UNI EN ISO 9001:2015. L’attuale edizione UNI EN ISO 9001:2008, continuerà a valere per tutto il periodo di transizione di 3 anni. Vengono introdotte innovazioni interessanti, anche alla luce dei mutamenti economici verificatesi a livello mondiale negli ultimi anni. Una delle novità più significative della nuova norma è il cosiddetto approccio basato sul Rischio, che impone la formale analisi dei rischi per ogni processo organizzativo. Uno degli obiettivi principali è quello di allineare al massimo la nuova versione con le norme che regolano altri sistemi di gestione, nell’ottica di favorire sempre più i sistemi integrati. Per definire i nuovi parametri della ISO 9001:2015 sono stati presi in considerazione vari elementi tra cui: la diversità tra le organizzazioni certificate ISO 9001, lo sviluppo delle conoscenze e delle tecnologie e i cambiamenti nell’industria e nelle Organizzazioni.

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