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Economia messicana, che trasformazione in 12 mesi (malgrado il Covid)

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  • 24 Settembre 2021

Guardando lo stato dell’economia messicana 12 mesi fa e guardandolo adesso, si stenterebbe a credere che sia lo stesso Paese. Soprattutto perché di mezzo c’è la pandemia.
Un anno fa le prospettive per il paese centroamericano erano terribili, ma ora la situazione è ben diversa.

La trasformazione dell’economia messicana

economia messicanaTra aprile e giugno l’economia messicana è cresciuta al ritmo del 19,7% su base annua (su base trimestrale la crescita è stata invece dell’1,5%), ed è chiaramente migliorata anche la fiducia dei consumatori grazie alla riduzione delle restrizioni dovute al Covid. Inoltre la campagna di vaccinazione, anche se cominciata in ritardo, sta progredendo a ritmo sostenuto.

Il Messico ha beneficiato di “rimbalzo” anche della ripresa dell’economia USA, grazie alle consistenti rimesse dei cittadini messicani che lavorano negli Stati Uniti.
Inoltre ricordiamo che il Paese è in buona posizione nella classifica produttori petrolio al mondo, e il prezzo del barile è cresciuto rispetto a un anno fa.
Dato lo scenario, anche il Fondo Monetario Internazionale ha adeguato le sue previsioni, aumentandole. Adesso vede un’espansione del 6,3% per quest’anno.

L’atteggiamento della Banxico

Bisogna evidenziare soprattutto la condotta della Banxico (la banca centrale messicana) durante la crisi. A differenza di quasi tutte le altre banche centrali, ha tagliato i tassi di 300 punti base al 4%, ma oltre a questa misura di sostegno, non ha implementato un significativo pacchetto di stimoli fiscali in risposta al Covid. Cosa che invece hanno fatto USA ed UE.
Il Presidente Andrés Manuel López Obrador ha riallocato risorse e varato misure di austerità per l’economia messicana, senza emettere debito. Ha invece fatto ricorso a una linea di swap con la Fed per garantire il buon funzionamento dei mercati finanziari.

L’appeal del Paese è cresciuto

Una strategia senza dubbio rischiosa, ma che alla fine sta ripagando. Infatti l’economia messicana si è ripresa, e questo non è avvenuto a scapito dei conti del Paese, che sono sani. In tal senso, il contrasto con gli altri mercati della regione è molto evidente.
Questo ha un effetto secondario importante, giacché molti analisti dei broker online sottolineano quanto il mercato dei capitali è stato attirato dal Messico.
Il Messico sta vivendo un boom del private equity. E molte di queste nuove ed interessanti aziende, sebbene non ancora quotate, stanno attirando l’interesse degli investitori globali.

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Tour sempre più indipendenti per Planedoo.com

In casa Planedoo.com (You Travelers Srl ndr) si sta materializzando l’idea di una nuova iniziativa destinata a raccogliere consensi tra gli amanti dei viaggi d’avventura all’interno dell’ampio segmento del lungo raggio. La prima meta dei desideri sarà nel Centro America, alla quale secondo indiscrezioni faranno seguito altre operazioni nel sud est asiatico, quindi nelle due macro aree dove Planedoo.com si è ormai specializzata. I dettagli dell’operazione commerciale sono messi a punto anche se non ancora svelati del tutto, ma nelle scorse settimane sulle varie pagine social (Youtube, Facebook, twitter, Tumblr e Pinterest) è circolato un breve video in cui si chiarisce la prossima iniziativa a cavallo tra Messico, Belize e Guatemala. Nello stesso video si invitano gli utenti a votare il loro modo migliore di scoprire queste destinazioni.

Nessuna indiscrezione invece per quanto riguarda i partner, forse perché in effetti per il carattere dell’iniziativa non ce ne saranno, ci spiegano che sarà una nuova linea di prodotti bene assemblati ma da svolgere in totale indipendenza dai singoli gruppi in viaggio.

Un dettaglio non irrilevante che risulta attraente per chi ama condividere l’avventura in gruppo, con tutta la libertà del “fai da te” ma con molte più garanzie di sicurezza e riuscita, grazie all’esperienza messa in campo dall’operatore.

“offrire ai nostri clienti idee di viaggio non banali e al contempo tenere contenuti i prezzi, questo è il nostro obbiettivo -spiegano in casa Planedoo.com– Per ogni singola destinazione consolidiamo uno studio approfondito della meta piuttosto che intraprendere strette partnership che, in questo caso, vincolerebbero la struttura del prodotto”.

Per quanto riguarda il momento delicato su scala globale legato al fattore sicurezza, il vantaggio competitivo di Planedoo.com sembra risiedere nella diversificazione ma anche scegliendo e puntando su mete che mostrano una situazione geopolitica più tranquilla. “Le nostre proiezioni sui prossimi mesi sembrano avere buonissime prospettive. Per noi rimane fondamentale la sezione Tour Nel Mondo, sia per i prodotti avventurosi che con le linee Easy ed Explorer, ma puntiamo anche sulle nostre mete a corto raggio, Minorca ed Ibiza, che conosciamo alla perfezione e siamo certi che possano essere vissute ben oltre i due mesi centrali dell’altissima stagione, quando al contrario ai turisti si presentano super affollate”

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Vacanze di luglio ai Caraibi: scopriamo il Messico

Il sogno della stragrande maggioranza dei viaggiatori è rappresentato dal Mar dei Caraibi. Bagna alcuni dei Paesi più belli al mondo: da Cuba alla Giamaica, dalle Bahamas alla Repubblica Domenicana, dalle Isole Vergini alle Bermuda, dalle coste orientali degli Stati Uniti a quelle del Messico. Ed è proprio del Paese messicano che andremo a parlare.
Le vacanze di luglio ai Caraibi significano temperature molto gradevoli, anche se c’è la possibilità di precipitazioni. A Cancun, nella penisola dello Yukatan, le temperature massime si attestano intorno ai 33 gradi centigradi, le minime intorno ai 25. A luglio si possono verificare delle piogge, ma è vero anche che si tratta di uno dei mesi meno piovosi.
Come andare in Messico? In aereo, i voli diretti hanno durata di circa 11 ore. Aitalia collega Milano e Roma con Città del Messico via Madrid o Atlanta. Poi c’è Iberia che propone voli quotidiani da Roma e Milano verso a Cancún ma con scalo a Madrid o Barcellona e a Miami. La compagnia Air France propone voli quotidiani che collegano l’Italia a Cancún attraverso Parigi.
Per andare in Messico è necessario un passaporto con validità di almeno tre mesi. Quando i soggiorni sono inferiori a 90 giorni non viene richiesto il visto d’ingresso. Per una permanenza superiore, invece, ci si può rivolgere all’Istituto Nazionale di Immigrazione. Per fare il proprio ingresso nello Stato nordamericano si deve pagare una tassa aeroportuale, che di solito è inclusa nel costo del biglietto aereo.
Le vacanze di luglio in Messico rappresentano la possibilità di andare a visitare uno dei Paesi più belli al mondo. I dati parlano chiaro: ben 26 siti messicani sono tutelati dall’Unesco.
C’è dunque tantissimo da vedere e pochissimo tempo per restare in hotel! Partiamo da Teotihuacán, che è  il sito archeologico più vicino alla capitale, Città del Messico. Dall’alto delle piramidi lo spettacolo a cui si può assistere è davvero è magico. Nella parte interna del Messico ecco i vulcani della Sierra Madre, che superano abbondantemente i 5mila metri di altezza. Se si segue il percorso della Sierra Madre si arriva in due località molto affascinanti. Parliamo di Oaxaca, dinamica città coloniale, e Palenque, splendido sito archeologico immerso nel verde della foresta tropicale. In questo posto i Maya ben 1500 anni fa realizzarono enormi e pregiati palazzi e templi. Le Piramidi circondate dalla foresta hanno, specie al mattino presto, un fascino incredibile.
Ed eccoci finalmente alla penisola dello Yucatàn, nel Mar Caraibico. La città più rilevante dal punto di vista turistico è senza dubbio Cancún. Si tratta del luogo ideale per il relax, il divertimento, il sole, lo sport, ma anche la solitudine e il silenzio. Per chi non può fare a meno della cultura, niente problemi: c’è la possibilità di vedere rovine Maya come quelli di Xcaret  e Mayapan. In generale, l’area è ricca di siti archeologici di importanza mondiale.

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Dimmi come ti senti e ti dirò dove andare: ecco i 5 luoghi da visitare in base al tuo umore

Dimmi come ti senti e ti dirò dove andare. Partire è un po’ come lasciarsi andare e fare i conti con se stesso, anche quando siamo in mezzo agli altri. Viaggi vicino, lontani, lontanissimi per chi ha un weekend, un ponte o una lunga settimana di vacanza primaverile. Non importa. Quel che conta è la meta scelta. Qui e ora.
L’osservatorio viaggi QuitePeople ha scelto per voi cinque luoghi da visitare. Ma badate bene, solo in corrispondenza col vostro stato d’animo. Cercatevi, leggete e buon viaggio!

SE CERCHI LA PACE: Petra, la città del silenzio
Spazi vuoti e storia antica. Se cerchi solitudine e riflessione, se vuoi disconnetterti dalla tecnologia, dalle mail e da Whatsapp, la Giordania potrebbe essere la tua destinazione. La città di Petra, a tre ore dalla capitale Amman, è una delle sette meraviglie del mondo. Scavata nella roccia più di 2000 anni fa, in mezzo al deserto, Petra è una città incredibile. Si raggiunge a piedi o a cavallo, attraverso il Siq, una via costeggiata da pareti alte 80 metri. In fondo la canyon sorge il Tesoro, un edifico intagliato nella pietra rosa, ricco di statue e decorazioni. Qui saranno i beduini ad accompagnarvi tra i muri di arenaria, lungo un paesaggio unico e mozzafiato. Al tramonto il panorama sarà indimenticabile.

SE SEI NERVOSO: Budapest, la città antistress
Antichi centri termali. Tra i migliori in Europa. La Parigi dell’Est, oltre ad essere una città splendida, è anche uno dei centri termali più rinomati. Se ti senti stressato e hai bisogno di prenderti cura di te Budapest è la meta ideale. Qui i bagni non sono solo centri benessere, ma anche dei veri e propri luoghi di ritrovo per famiglie e amici e delle magnifiche testimonianze architettoniche. I migliori? I luminosi Bagni Gellért (Gellért Fürdő), i neobarocchi Szechenyi, i Rudas, bellissimo bagno turco del XIX secolo con elementi architettonici ottomani originali. Una volta rilassati a puntino, lasciate del tempo per le bellezze storiche e culturali di questa perla del Danubio.

SEI VUOI FARE FESTA: Ibiza, tra sole e divertimento
Preparatevi a fare amicizia ogni sera e tuffarvi tra le onde del mare di Ibiza. Se siete in cerca di divertimento e spensieratezza, se volete rilassarvi e dimenticare tutto il resto – magari proprio un ex che vi ha fatto soffrire – Ibiza è l’occasione di vacanza cosmopolita, che attare in estate ragazzi da ogni parte del mondo, in cerca di buona musica, mare incontaminato, facili occasioni d’incontro. Qui convivono il divertimento, le spiagge più alla moda e le ultime tendenze in ambito musicale insieme alla tranquillità e al patrimonio culturale e naturale. Da una parte parchi meravigliosi e magici, dall’altra locali notturni e discoteche dove i miglior Dj si alternano alla consolle.

SE SEI INNAMORATO: Parigi, mon amour
C’è qualcosa di più romantico che tenere per mano la propria metà passeggiando per Montmartre? Parigi è considerata la città dell’amore per eccellenza: una passeggiata lungo gli Champ s Elysées, una visita alla cattedrale di Notre-Dame, perdersi dentro il museo del Louvre. Ma anche ammirare la Tour Eiffel o passare una giornata a Versailles. Per chi cerca tranquillità consigliamo la Butte Bergeyre: un quartiere segreto di Parigi dal quale si può godere di una panoramica splendida della città e, soprattutto, di pace totale. Tutto questo prima di una cena romantica in uno dei tanti battelli lungo la Senna. L’atmosfera notturna di Parigi è unica.

SEI CERCHI L’AVVENTURA: Messico e i misteri dei Maya
I viaggi d’avventura in Messico sono molto più di una discesa in parapendio. Vi aspetta una vera e propria esperienza all’aria aperta, tra le migliori al mondo, e cose che non avreste mai immaginato di fare. Tutto a breve distanza da spiagge, villaggi e città. Potrete tuffarvi, volare o esplorare guidati da esperti. Se volete andare più a fondo, il Messico offre riserve naturali, natura selvaggia e coste sconosciute, lontane dalle strade più battute, che diventeranno il vostro paradiso privato. Inerpicatevi tra i vari insediamenti Maya, esploratene l’intricato universo tra i misteriosi siti storici immersi nella giungla.

 

Quitepeople.it

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Al via il primo impianto eolico di Enel Green Power in Messico

L’impianto eolico di Bii Nee Stipa II, con una capacità installata di 74 MW, produrrà oltre 250 milioni di chilowattora all’anno
Enel Green Power, grazie al nuovo impianto, che ha richiesto un investimento di circa 160 milioni dollari statunitensi, rafforza la sua presenza nel promettente mercato delle rinnovabili in Messico

Roma, 9 luglio 2012 – Enel Green Power (“EGP”) mette in marcia il suo primo impianto eolico in Messico, Bii Nee Stipa II.

L’impianto, che sfrutta l’eccellente risorsa eolica propria dell’Istmo di Tehuantepec (nello Stato messicano di Oaxaca) ha un fattore di producibilità potenziale di circa il 40%, riuscendo a produrre, a regime, più di 250 milioni di chilowattora annui di energia “pulita”, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 100 mila tonnellate di CO2 all’anno.

Con l’entrata in esercizio del nuovo impianto, EGP rafforza la sua presenza nel promettente mercato messicano delle rinnovabili, nel quale il gruppo ha fatto il suo ingresso nel 2007, nel settore idroelettrico. Bee Nee Stipa II va infatti ad aggiungersi ai tre impianti idroelettrici che, con una capacità installata totale di 53 MW, hanno prodotto nel 2011 oltre 230 milioni di chilowattora di energia “a zero emissioni”.

Sviluppato e costruito da Gamesa – partner con una solida presenza nel mercato messicano – l’impianto è composto da 37 turbine eoliche Gamesa, da 2 MW ciascuna, per una capacità installata totale di 74 MW. L’investimento complessivo per la realizzazione di Bee Nee Stipa II ammonta a circa 160 milioni di dollari statunitensi.

“Bii Nee Stipa II è il primo passo di Enel Green Power nella tecnologia eolica in Messico – ha affermato Francesco Starace, Amministratore Delegato di Enel Green Power. “Continueremo a crescere in Messico in questa tecnologia, così come nell’idroelettrico, che ci vede già presenti in Messico. Abbiamo piani di sviluppo in questo grande Paese che coprono tutte le tecnologie di cui disponiamo, alla luce delle grandi opportunità che vediamo nel settore.

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Cambiare vita e trasferirsi in Messico

Molte sono le persone, anche in Italia, che sognano di abbandonare tutto e trasferirsi in un luogo da sogno come il Messico.
Il Messico non è solo un paese molto frequentato e amato da turisti provenienti da tutto il mondo, ma è anche una delle mete preferite da coloro che decidono di dare una svolta alla propria esistenza, cambiare completamente il proprio stile di vita e trasferirsi in un paese diverso da quello di nascita. Visitando alcune delle più belle città messicane non è difficile imbattersi in un italiano che ha lasciato il proprio lavoro e ha deciso di prendere casa a Tulum Messico, per esempio, cambiando radicalmente le proprie abitudini e lasciandosi alle spalle il proprio passato.

Le motivazioni che possono spingere una persona ad abbandonare tutto e trasferirsi in Messico possono essere molteplici, e se vi chiedete come sia possibile che una persona decida di imprimere un cambiamento così radicale alla propria esistenza, senza troppe indecisioni e troppi rimpianti, dovete provare a vivere in Messico, anche se per pochi giorni e anche solo come turisti: i magnifici paesaggi, la cultura e il folclore locali, il fascino che si irradia dalle tracce lasciate dai Maya e degli Aztechi, il mare turchese e le bellissime spiagge non possono che rimanere nel cuore di chiunque visiti questo paese meraviglioso, facendo crescere il desiderio di rivedere questi luoghi speciali e, perché no, di viverci.

Molte sono le storie di italiani, e non solo, che hanno deciso di farsi una nuova vita in Messico, storie che potrebbero essere d’esempio e d’aiuto a tutti coloro che desiderano dare uno scossone alla propria esistenza, ma che non sanno bene da dove cominciare. Chiacchierando con alcuni degli italiani che vivono in Messico potremmo ascoltare la storia di un manager che, in seguito alla crisi, ha deciso di trasferirsi in Messico e, approfittando di un hotel vendita, ha messo in piedi una nuova attività, completamente diversa da quella che svolgeva in Italia. Oppure potremmo fare la conoscenza di un giornalista che ha rinunciato ad un importante avanzamento di carriera nel proprio paese natale per dedicarsi ad un proprio progetto editoriale a Playa del Carmen, dando alle stampe un giornale in italiano destinato a tutti i suoi connazionali che come lui vivono in Messico o che semplicemente visitano il paese da turisti. Le storie degli italiani trapiantati in Messico sono varie e molteplici, e molto spesso raccontano di persone che sentivano il bisogno di staccare dalla routine e dai ritmi di vita stressanti che caratterizzano molte delle città che conosciamo, per abbracciare uno stile di vita diverso, dai ritmi più blandi. Una scelta volta insomma a migliorare la qualità della propria vita, a volte anche a discapito di una busta paga più sostanziosa o di una brillante carriera.

A rendere il Messico una meta particolarmente appetibile non sono solo il paesaggio e il clima, ma anche un mercato immobiliare particolarmente favorevole, che sprona molte persone ad acquistare casa Cancun o in altre famose località turistiche messicane non solo per andarci a vivere, ma anche per farne un bed and breakfast o una pensioncina in cui accogliere i turisti.

Se anche voi non siete soddisfatti della vita che conducete e state cercando una soluzione, il Messico potrebbe essere la risposta che state cercando!

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl – esperto web marketing

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La nuova Influenza A H1N1 nei Villaggi dei Bambini in Messico e Nicaragua.

Si è diffusa nelle ultime settimane la nuova influenza conosciuta come A H1N1, un virus che colpisce l’apparato respiratorio e può condurre a gravi forme di infezioni, fino alla polmonite. Nel mondo sono diversi i casi segnalati, di cui molti hanno portato alla morte delle persone colpite, soprattutto nei paesi poveri o senza un apparato sanitario adeguato.

In Messico la situazione rimane preoccupante ed il governo continua a mantenere misure di sicurezza molto strette, per cercare di limitare i contagi. SOS Villaggi dei Bambini è un’associazione Onlus presente in 132 paesi del mondo e nelle strutture SOS in Messico e Nicaragua erano stati identificati dei casi sospetti di Influenza.

Un bambino di 11 anni ed una bambina di 4 avevano mostrato alcuni segni del virus nel Villaggio SOS di Hampolol (Messico), ma fortunatamente il loro ricovero immediato ha permesso di curarli tempestivamente e sono ormai fuori pericolo. Per la sicurezza della struttura, sono stati distribuiti mascherine chirurgiche e prodotti disinfettanti.

Nel Villaggio SOS di Managua (Nicaragua) un altro bambino sembrava essere stato infettato dalla nuova influenza A H1N1 e la situazione è stata messa sotto controllo da un team medico del Ministero Della Salute, che ha visitato tutto il personale impegnato a lavorare con i bambini, fra il Centro Sociale SOS, la Scuola Elementare e le Case Famiglia. Tutto il Villaggio SOS è stato vaccinato nel giro di poche ore e la zona è tornata sicura.

Nei paesi colpiti dalla nuova influenza è necessario fare molta attenzione per identificare in breve tempo i sintomi del virus, e le educatrici residenziali che stanno a contatto con i bambini nei Villaggi SOS hanno seguito dei corsi per riconoscere al più presto questi sintomi.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini ONLUS e sulle adozioni a distanza dei Bambini del Messico e Nicaragua è possibile consultare il sito dell’associazione: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo e aiuta ogni anno circa 70.000 bambini. Un milione di persone rientrano nei programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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