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Industria del turismo, altro che boom estivo. Meno male che ci sono gli americani

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  • 21 Agosto 2023

I dati confortanti sulle presenze nel nostro paese nei mesi pre-estivi avevano illuso che sarebbe stata una stagione boom per l’industria del turismo italiano. Invece il tanto agognato tutto esaurito non c’è, soprattutto per colpa degli italiani.

I dati dell’industria del turismo

turismoLe aspettative per questa stagione estiva erano molto elevate, anche perché ci si aspettava un forte rimbalzo dopo il biennio delle restrizioni pandemiche. Invece le proiezioni (i dati completi arriveranno a fine agosto) riguardanti l’industria del turismo parlano di un calo che oscilla tra il 15% ed il 20% rispetto al 2022.

Se le due settimane a cavallo di Ferragosto hanno resistito, la prima e l’ultima del mese invece sono state deludenti, perché ci si aspettava un tutto esaurito dal quale invece si è molto lontani.
Per rendere l’idea, basta pensare che in Sardegna e in Versilia l’occupazione turistica è stata al 70% e i ritracciamenti rispetto allo scorso anno sono evidenti, visto che eravamo all’87%.

Stranieri su, italiani giù

A tenere a galla l’industria del turismo sono soprattutto gli stranieri, ed in special modo gli americani, che sono tornati in massa andando a compensare un forte calo da parte dei turisti italiani. Il ritorno degli americani ha premiato soprattutto le città d’arte e le località di mare.

I problemi degli italiani

L’inflazione in generale, ed in particolare la lievitazione dei costi connessi alla vacanza (tra carburanti, lettini, alimenti, servizi e intrattenimento) ha spinto gli italiani a preferire le mete low cost straniere per le proprie vacanze (per uelli che hanno potuto farlo).
Ma del resto tra la scelta della rata crescente del mutuo da pagare e quella della vacanza non c’è dubbio che vince la prima necessità.

L’industria del turismo si trova così a ringraziare gli stranieri (specialmente gli americani, che assieme ai cinesi sono i veri market maker dell’industria), per i quali c’è stata una inversione di tendenza rispetto al biennio della pandemia. Del resto chi viene da lontano si ferma di più e spende di più, salvando così i conti del settore.

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FASTENERS MEETALY 2015: LA CARLO SALVI TESTIMONIAL DEL MADE IN ITALY

L’azienda di Garlate in prima fila per rappresentare il comparto industriale italiano legato al settore dei Fasteners.

Garlate, 07 settembre 2015 – Il 14 settembre a Milano si terrà la prima conferenza mondiale dedicata interamente al settore dei Fasteners. “Fasteners – Meetaly 2015 Challange the future” è il titolo della convention organizzata da UPIVEB – Unione Produttori Italiani Viteria e Bulloneria; un appuntamento rilevante per l’intero settore che trova spazio nella cornice temporale di Expo Milano 2015.

L’evento sarà caratterizzato da un profilo internazionale, con partecipanti provenienti da tutto il mondo; Carlo Salvi sarà in prima fila a rappresentare il Made in Italy grazie al forte impegno profuso all’interno del settore, alla capacità di fornire al mercato soluzioni caratterizzate da un’alta tecnologia e alla sua operatività diffusa worldwide a partire dalle cinque sedi aziendali: Italia, Cina, Turchia, America e Regno Unito.

Siamo onorati di far parte a pieno titolo di questo primo appuntamento mondiale dedicato al settore dei Fasteners, si tratta di una testimonianza concreta a favore della bontà d’azione che ci ha guidati nel corso di oltre 75 anni di storia ha dichiarato Sergio Ziotti, Amministratore Delegato Essere portavoce del Made in Italy all’interno di un evento così importante per il nostro comparto di riferimento rappresenta una sfida avvincente che affronteremo con grande entusiasmo”.

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*Carlo Salvi è un’azienda italiana specializzata nella produzione di speciali macchinari per lo stampaggio a freddo e semi caldo del filo.

Le stampatrici firmate Carlo Salvi, vendute direttamente o tramite agenti e distributori autorizzati, sono utilizzate in tutto il mondo dai più noti produttori di elementi di fissaggio per il settore automobilistico, aeronautico ed elettronico. Le migliaia di macchine allocate worldwide riempiono di orgoglio il team Carlo Salvi, oggi in una posizione di leadership fra i costruttori di macchine per la produzione di fasteners.

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Ufficio stampa

Tramite R.P. & Comunicazione_ www.tramitecomunicazione.it

Gloria Pulici_ [email protected]

Ramona Brivio_ [email protected]

  1. 039 8946677 – f. 039 8942929
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Il gruppo Fami porta l’evoluzione alla fiera Prodex di Basilea

Quando si tratta di prendere decisioni sugli investimenti o sugli acquisti, il mondo dell’industria e del commercio fa riferimento alla fiera PRODEX, importante piattaforma d’informazione, comunicazione, business e presentazione di prodotti e innovazioni per l’intera industria MEM.

Prodex, “salone internazionale dedicato alle macchine utensili, agli utensili e alle tecnologie di misura in produzione”, attira nella città svizzera di Basilea, a cadenza biennale, un crescente numero di visitatori professionali a cui offre una vasta vetrina espositiva – con sempre più metri quadri a disposizione -, un fitto programma di forum specialistici e varie tavole rotonde.

Gli organizzatori, le associazioni partner e le aziende espositrici hanno manifestato piena soddisfazione per l’alto livello d’interesse e competenza dei partecipanti a Prodex 2014. Per quattro giorni, su una superficie di circa 18.600 mq., operatori della domanda e dell’offerta si sono incontrati per fare “rete d’impresa” e testare le innovazioni, le tendenze e i prototipi presentati a migliaia di decision-makers.

Fami Storage Systems ha partecipato alla fierain sinergia con Store Van, l’altro grande marchio del gruppo Fami. Entrambe le divisioni aziendali, ciascuna leader di settore, hanno esibito la propria linea di produzione, rispettivamente, di arredamenti industriali e di allestimento per veicoli commerciali leggeri, con particolare rilievo alla presentazione del nuovo armadio a cassetti Master e della nuova linea di allestimenti Store Van.

Nel primo caso si tratta di una prima assoluta del mercato, un armadio con tecnologia Sylogik® che segna il passaggio alla dimensione digitale mentre, nel secondo, del restyling strutturale della scaffalatura Store Van.

 

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SAVE VERONA 2014: SI PARLERA’ DI CERTIFICAZIONE MADE IN ITALY

Un corso breve ma intenso che punta alla qualità ottimizzata nei tempi e nei modi, è la proposta avanzata da PLC Forum per SAVE Verona 2014, vetrina del settore automazione. L’associazione senza scopo di lucro da appuntamento a tutti gli interessati a martedì 28 ottobre quando, dalle ore 14.00, Massimo Vergani approfondirà le tematiche connesse al marchio di certificazione made in Italy che l’associazione di cui fa parte ha lanciato in questa seconda metà dell’anno.

PLC Forum made in Italy è il primo marchio di certificazione di provenienza italiana all’interno del settore dell’automazione industriale ed elettronica, una garanzia della quale possono beneficiare tutte quelle aziende interessate a comprovare l’origine italiana dei propri prodotti o del loro intero sistema di gestione aziendale. Una certificazione nata con l’intento di andare a indebolire la contraffazione, dinamica che sempre di più colpisce l’intero settore.
Expo Save Verona sarà l’occasione per parlare con gli ideatori, approfondire la conoscenza del marchio e assimilare ogni dinamica ad esso connessa. L’appuntamento è a Verona il 28 Ottobre, all’interno della sala corsi-workshop riservata a PLC Forum.

 

 

 

 

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DuPont lancia la protezione di nuova generazione contro i rischi multipli – Nomex® MHP

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  • 13 Settembre 2014

La soluzione innovativa espande in nuove aree della protezione termica il marchio DuPont™ Nomex®.

DuPont, brand conosciuto a livello mondiale per l’innovazione e lo sviluppo nella protezione intrinseca, la protezione contro i pericoli multipli dovuti a una serie di rischi termici, ha annunciato il lancio del nuovo tessuto Nomex® MHP. Questo tessuto rappresenta la nuova generazione di protezione contro calore e fiamma, arco elettrico e piccoli schizzi di metallo fuso per aree industriali.

Nomex® MHP è stato progettato in risposta alla domanda crescente del mercato per la protezione contro i rischi multipli, offrendo durata e livelli elevati di protezione, pur rimanendo traspirante e confortevole: un notevole passo avanti nelle prestazioni. Nomex® MHP, un tessuto misto, è leggero e traspirante in quanto incorpora la fibra Nomex® e mantiene la propria resistenza e durata grazie all’utilizzo della fibra in Kevlar® DuPont™. Di conseguenza, il tessuto fornisce una protezione contro i rischi multipli più durevole in ambienti che presentano rischi multipli nelle medie prestazioni.

Nomex® MHP è stato concepito pensando ai lavoratori. Il tessuto presenta una serie di caratteristiche progettate in modo tale da offrire un aspetto più professionale e un comfort superiore, con livelli di accettazione più elevati. I metodi di test standard del tatto, eseguiti dal French Institute for Textiles and Clothing (Istituto Francese per il Tessile e l’Abbigliamento), hanno mostrato che Nomex® MHP risulta soffice e liscio al tatto rispetto alle mischie di fibre modacriliche. Il tessuto è naturalmente fluido e flessibile evitando così la formazione di pieghe.

Nomex® MHP è realizzato in modo tale da assorbire l’umidità e si asciuga più rapidamente rispetto al cotone trattato ignifugo, oltre ad avere proprietà di leggerezza garantendo comfort ai professionisti durante lo svolgimento del lavoro. Il tessuto si restringe meno rispetto al cotone trattato ignifugo  e alle mischie di fibre modacriliche attualmente disponibili, offrendo una migliore vestibilità per tutta la durata dell’indumento, fattori importanti per garantire il comfort e un aspetto professionale duraturo.

Frederique Favier, Application Development Leader Nomex® Personal Protection, ha affermato: “Nomex® MHP è adatto ai lavoratori che attualmente indossano indumenti in cotone resistente alla fiamma o in semplici mischie modacriliche e intendono fare il primo passo migliorando il proprio livello di protezione, in ambienti che presentano rischi multipli. Inoltre, Nomex® MHP è stato concepito per offrire un eccellente costo usura-durata”.

Oltre alle prove di usura, gli indumenti in tessuto Nomex® MHP sono stati sottoposti al test Thermo-Man® DuPont™, uno dei dispositivi di valutazione delle ustioni termiche più avanzati al mondo. I risultati dimostrano che Nomex® MHP offre una percentuale molto bassa di ustioni del corpo a esposizioni di durata compresa tra 3, 4 e 5 secondi, fornendo al lavoratore un livello di protezione eccezionale.

Con la minaccia sempre presente di indumenti di protezione contraffatti o di scarsa manifattura disponibili sul mercato, le aziende sono alla costante ricerca di garanzia che gli indumenti acquistati siano autentici e di elevata qualità. Il programma DuPont™ Nomex® Partner aiuta a contrastare questa minaccia creando una rete accuratamente selezionata di tessitori e produttori di capi di abbigliamento orientati alla clientela e all’innovazione, i cui tessuti e indumenti superano i rigorosi controlli di qualità di DuPont. I tessuti certificati Nomex® sono riconoscibili dall’utente finale mediante il programma specifico di etichettatura Nomex.

Gli indumenti realizzati in Nomex® sono dotati di un’etichetta Nomex® rossa o Nomex® arancione. L’uso di tali etichette consente agli utenti finali di distinguere la qualità degli indumenti e fornisce garanzia di autenticità, qualità e prestazione. L’etichetta rossa è una chiara indicazione che l’indumento è di prima qualità: l’indumento offre un livello di protezione contro il calore, la fiamma e l’arco elettrico, che va da buono a eccellente, nonché una durata delle proprietà di leggerezza eccezionali.

L’etichetta arancione, presente sugli indumenti prodotti da Nomex® MHP, indica una categoria di indumenti di fascia media nel portafoglio dei tessuti Nomex® che offre prestazioni di protezione incrementate, durevolezza e comfort, rispetto ai cotoni resistenti alla fiamma e alle fibre modacriliche. Gli indumenti con etichetta arancione offrono una buona protezione contro il calore e la fiamma e sono realizzati in una mischia di Nomex® e altri materiali.

Da oltre 40 anni, la persone che svolgono i lavori più pericolosi, si fida di Nomex® per offrire la migliore protezione termica. Con l’introduzione di Nomex® MHP, DuPont supera gli standard attuali nella protezione contro pericoli multipli e continua a fornire soluzioni innovative all’avanguardia per la sicurezza delle persone sul lavoro. Per maggiori informazioni su Nomex® MHP e sulla fibra Nomex®, visitare il sito Web www.nomex.co.uk/solutions.

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SCOPRI PLC FORUM MADE IN ITALY AD EXPO SAVE VERONA

Diventa concreta la possibilità di entrare in contatto con il mondo PLC Forum e in particolare con la sua nuova creazione: PLC FORUM MADE IN ITALY, il marchio di certificazione italiano creato quest’anno dall’Associazione senza scopo di lucro PLC Forum allo scopo di andare a contrastare la contraffazione, l’abuso e la falsificazione del Made in Italy in Italia e nel mondo all’interno di un settore, quello dell’automazione industriale ed elettronica, che non ha mai posseduto tali marchi di certificazione.Expo Save Verona sarà l’occasione per parlare con gli ideatori, approfondire la conoscenza del marchio e assimilare ogni dinamica ad esso connessa. L’appuntamento è a Verona il 28 Ottobre quando, all’interno della sala cors-workshop riservata a PLC Forum, si terrà un focus tematico sull’automazione industriale e domotica nel quale verrà presentato ufficialmente PLC Forum made in Italy. PLC Forum made in Italy si rivolge alle aziende del settore interessate ad attestare la propria linearità ai principi qualitativi caratteristici del territorio italiano: materie prime di qualità, prodotti costruiti a regola d’arte con un’attenzione particolare nel dare il meglio che si possa offrire. Si tratta di un marchio applicabile all’intera azienda o al singolo prodotto (di cui entrano a far parte anche le famiglie di prodotto) volto ad assicurare che la produzione venga fatta totalmente in Italia, che i semilavorati e le varie componenti siano prodotte sul suolo italiano e che i prodotti siano conformi alle norme cogenti applicabili. Per ottenere il marchio, il produttore dovrà eseguire un iter semplice ed immediato: egli sarà chiamato in prima istanza ad autocertificare la propria azienda o il proprio prodotto attraverso il sito online, ad essa seguirà un controllo da parte di un team qualificato che realizzerà audit documentali e presso il fabbricante per comprovare l’autenticità della dichiarazione rilasciata. La convalida sarà comunicata mediante e-mail a seguito dell’ottenimento di un risultato positivo delle verifiche o della chiusura delle eventuali non conformità registrate. Segnaliamo che attualmente è in corso una promozione di start up: tutti coloro che aderiranno al progetto potranno usufruire della gratuità del servizio per un anno, a seguire potranno decidere liberamente se convalidare il proprio marchio o annullare la propria iscrizione.

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Brady lancia la stampante palmare BMP™21-PLUS

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  • 31 Marzo 2014

Nuova stampante per etichette: robusta fuori, intelligente dentro

Oggi Brady, leader globale nel campo dei sistemi e delle soluzioni di stampa industriali e di sicurezza, ha annunciato il lancio della stampante palmare per etichette BMP™21-PLUS, ultima nata della famiglia di stampanti per etichette portatili per applicazioni elettriche, di telecomunicazione, trasmissione dati e industriali in genere, che coniuga una straordinaria resistenza con funzioni intelligenti di stampa per fili, cavi, morsettiere, sezionatori, superfici piane e molto altro.

“Dopo aver sperimentato l’inarrestabile capacità di etichettatura della stampante BMP21-PLUS, non vorrete più condividerla”, afferma Hilde De Swerdt, responsabile Demand Creation di Brady Corporation EMEA. “Questa stampante offre l’abilità e la forza necessarie per affrontare il gravoso impegno quotidiano di qualsiasi lavoro”.

La forma della stampante BMP21-PLUS è stata ridisegnata per una maggiore durata ed ergonomia, rendendola più stabile e dotandola di maniglia e impugnatura zigrinata per un agevole trasporto. Le protezioni angolari in gomma e i colori giallo e nero, estremamente visibili, rendono la stampante facilmente individuabile sul luogo di lavoro, caratteristiche che si accompagnano a indiscusse prestazioni. La stampante ha inoltre superato prove di urto e vibrazioni secondo il metodo MIL-STD-810G 5.16.6 S4.6.5, dimostrando di poter funzionare perfettamente, comunque e sempre, anche in caso di caduta.

La stampante BMP21-PLUS non soltanto è stata resa più robusta all’esterno ma anche più intelligente all’interno. Provvista di una nuova batteria a ioni di litio con grande autonomia, ampio display LCD retroilluminato e libreria grafica con 104 simboli per applicazioni elettriche, di domotica, sicurezza e trasmissione dati, la stampante prevede anche la formattazione automatica delle etichette per nove applicazioni tra le più diffuse, compresa la marcatura di fili e sezionatori, che permette agli utenti, dopo aver semplicemente inserito una cartuccia di etichette, di iniziare a stampare senza alcuna necessità di impostazione.

A tali caratteristiche si aggiunge l’ampia gamma di colori e formati dei materiali, che comprende 70 formati di etichette in rotoli continui, larghi fino a 19 mm, appositamente studiati. Una volta stampata e tagliata l’etichetta, la pinza la trattiene evitando che fuoriesca e cada a terra.

“L’integrità strutturale e l’ampia gamma di funzionalità di stampa rendono, da sole, la stampante BMP21-PLUS un vero e proprio gioiello sul mercato. Se a questo sommiamo il suo prezzo di base accattivante, la proposta diventa veramente irrinunciabile”, aggiunge Hilde De Swerdt. “Inoltre, si può star certi che la stampante continuerà sempre a garantire le massime prestazioni grazie alla garanzia di due anni che la accompagna”.

Tra gli accessori disponibili per la stampante per etichette BMP21-PLUS vi sono un magnete optional heavy-duty per stampare senza reggere la stampante e un accessorio multifunzione con magnete, torcia e supporto per la stampante a scomparsa per un utilizzo agevole.

 

Con il lancio della stampante BMP21-PLUS, l’attuale BMP™21 andrà fuori produzione. Accessori e cartucce di ricambio per la stampante BMP21 saranno utilizzabili anche con la nuova stampante BMP21-PLUS.

Per ulteriori informazioni sulla nuova stampante BMP21-PLUS proposta da Brady, visitare il sito www.bradyeurope.com/bmp21plus o inviare un’e-mail a [email protected].

 

Informazioni su Brady Corporation:                                                                                                                        

Brady Corporation è un produttore e distributore internazionale di soluzioni complete per l’identificazione e la protezione di strutture, prodotti e persone. I suoi prodotti aiutano i clienti ad aumentare sicurezza, produttività e performance. Tra questi vi sono etichette, segnaletica e dispositivi di sicurezza, sistemi e software di stampa, materiali pre-fustellati. Fondata nel 1914, l’azienda ha una clientela diversificata nel settore dell’elettronica, delle telecomunicazioni, della manifattura, dell’elettricità, dell’edilizia, dell’istruzione, della medicina e in molti altri ambiti. Con sede a Milwaukee, Wisconsin, al 31 luglio 2013 Brady aveva circa 7.400 addetti in tutto il mondo. Brady è quotata alla Borsa di New York con l’acronimo BRC. Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.bradycorp.com.

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Sicurezza al buio

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  • 27 Dicembre 2013

Cartelli e nastri fotoluminescenti per il sistema di evacuazione di sicurezza: un aiuto prezioso

Un piano di evacuazione di sicurezza, supportato da esercitazioni regolari, garantisce che, in caso di emergenza, il personale possa essere messo rapidamente in salvo in assoluta sicurezza. In caso di blackout in un intero edificio amministrativo o stabilimento di produzione, una segnaletica di sicurezza ben visibile, come quella ottenuta con cartelli e marcatori luminescenti, aumenta la probabilità che tutti rimangano illesi. “Una segnaletica fotoluminescente di qualità, se correttamente posizionata, aiuterà i vigili del fuoco a raggiungere il luogo dell’emergenza anche in caso di blackout”, dice Dominique Roosen, responsabile prodotti Brady Corporation EMEA, soluzioni per l’identificazione delle strutture e la sicurezza, , produttore e rivenditore internazionale di segnaletica di sicurezza.

 

Come scegliere le classi di materiali luminescenti

I materiali luminescenti sono suddivisi in classi in base alla loro luminosità dopo 10 e 60 minuti al buio. La classe A corrisponde al materiale fotoluminescente di base con una luminosità di 23 mcd/m² dopo 10 minuti e 3 mcd/m² dopo un’ora. “La marca NiteGlo di Brady è un materiale fotoluminescente di classe B con una luminosità di 50 mcd/m² dopo 10 minuti e 7 mcd/m² dopo un’ora. La marca XtraGlo è un materiale fotoluminescente di classe C con una luminosità di 140 mcd/m² dopo 10 minuti e 20 mcd/m² dopo un’ora al buio”.

“Le classi di fotoluminescenza offrono un quadro chiaro della qualità da ordinare in funzione delle proprie esigenze. Va ricordato che molti paesi hanno orientamenti o norme che disciplinano la luminescenza minima per la segnaletica di sicurezza fotoluminescente”, aggiunge Dominique Roosen. “Brady può aiutarvi a scegliere la classe di materiale luminescente più adatta alle vostre esigenze”.

 

Sistema di evacuazione di sicurezza

“I materiali fotoluminescenti sono citati nei regolamenti ISO 16069, ANSI e DIN 67510, il cui scopo è creare un sistema di evacuazione di sicurezza standardizzato in tutto il mondo. La norma ISO 16069 contiene principi di massima validi sia per i componenti elettrici che per quelli luminescenti. Vengono inoltre fornite informazioni specifiche riguardanti il tipo di componente per meglio definire l’ambiente di utilizzo, il materiale da adottare, il layout, l’installazione e la manutenzione”.

In alcuni casi, la segnaletica fotoluminescente può essere abbinata alla segnaletica elettrica. I materiali fotoluminescenti presentano il vantaggio di non imporre ulteriori costi come quelli legati alla verifica e alla manutenzione.

 

Materiali per segnaletica fotoluminescente

“Brady propone una segnaletica di sicurezza fotoluminescente realizzata con diversi materiali. La scelta del materiale migliore dipende dalla posizione in cui si intende applicare il cartello fotoluminescente”.

 

  • Poliestere autoadesivo: “Materiale facile da applicare, ideale per segnaletica di sicurezza di piccole dimensioni. Il poliestere autoadesivo non ha bisogno di una superficie pulita per una corretta applicazione del cartello”.
  • Polipropilene rigido: “Il polipropilene rigido viene utilizzato per la segnaletica di sicurezza più grande, come i simboli delle uscite di emergenza in un complesso fieristico. È destinato prevalentemente all’uso in interni. Il materiale standard non è autoadesivo, ma può essere applicato su superfici meno lisce utilizzando un adesivo idoneo”.
  • Alluminio: “L’alluminio viene principalmente utilizzato per esterni e può anche risultare molto pratico su macchinari o pannelli magnetici”.
  • Sono inoltre disponibili ulteriori materiali, come il polipropilene autoadesivo.

 

La “best practice” nell’applicazione della segnaletica fotoluminescente

Una segnaletica di sicurezza fotoluminescente posizionata in modo corretto copre 3 altezze in qualunque corridoio, reparto di produzione, ufficio open space o grande superficie.

La segnaletica a pavimento, come il nastro fotoluminescente, indica al personale la via da seguire in caso di incendio o fumo. Questo tipo di segnaletica va applicato al pavimento o sulle pareti a un’altezza massima di 40 cm. Tale segnaletica indica al personale la via di fuga più rapida anche quando deve chinarsi per evitare di inalare troppo fumo. Brady raccomanda di applicarla su ambedue i lati di un corridoio se è largo più di 2 metri.

La segnaletica intermedia va posizionata a 1,2–1,5 m dal pavimento. Questi cartelli contengono maggiori informazioni come, ad esempio, una pianta che indica la scala o l’estintore più vicino, la direzione di apertura delle porte o l’ubicazione di un kit di primo soccorso. Tale segnaletica, costituita da cartelli e simboli, va posti a un’altezza comoda per la lettura.

La segnaletica alta, posta a più di 1,8 m, garantisce che il personale possa individuare l’uscita di emergenza più vicina da una certa distanza, oltre a contribuire a mantenere la calma e l’ordine perché questi cartelli restano visibili anche quando centinaia di persone si stanno accalcando verso una stessa uscita.

Una volta coperte le 3 altezze, è anche opportuno identificare chiaramente ostacoli o corridoi di evacuazione liberi con nastri, simboli o accessori fotoluminescenti. Ciò aiuterà il personale a percorrere le scale al buio ed evitare ogni sorta di ostacolo (scrivanie e pilastri in un ufficio o macchinari nel reparto di produzione) in caso di evacuazione, riducendo il rischio di infortuni derivanti da cadute e incespicamenti su oggetti duri.

 

Le stelle brillanti della sicurezza

Una segnaletica di sicurezza fotoluminescente di qualità può essere utilizzata per identificare ostacoli o corridoi liberi, accelerando l’evacuazione. Inoltre, i materiali fotoluminescenti di alta qualità sono ancora abbastanza luminosi dopo un’ora al buio da guidare i vigili del fuoco affinché raggiungano il luogo dell’emergenza dopo l’evacuazione del personale. I materiali fotoluminescenti si caricano autonomamente attraverso l’esposizione alla luce (la migliore fonte di carica è la luce diurna) e non necessitano di verifiche o interventi di manutenzione. Brillano al buio guidando l’evacuazione del personale in tutta sicurezza, anche in caso di blackout totale.

Per ulteriori informazioni, visitate il nostro sito Internet, www.bradyeurope.com, o scrivete a [email protected] per ricevere la nostra brochure su cartelli e nastri fotoluminescenti.

 

 

Informazioni su Brady Corporation:

Brady Corporation è un produttore e distributore internazionale di soluzioni complete per l’identificazione e la protezione di immobili, prodotti e persone. I suoi prodotti aiutano i clienti ad aumentare sicurezza, produttività e performance. Tra questi vi sono etichette, cartelli, dispositivi di sicurezza, sistemi e software di stampa, materiali per la fustellatura di precisione. Fondata nel 1914, l’azienda ha una clientela diversificata nel settore dell’elettronica, delle telecomunicazioni, della manifattura, dell’elettricità, dell’edilizia, dell’istruzione, della medicina e in molti altri ambiti. Con sede a Milwaukee, Wisconsin, al 31 luglio 2013 Brady aveva circa 7.400 addetti in tutto il mondo. Brady è quotata alla Borsa di New York con l’acronimo BRC. Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.bradycorp.com.

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IL FILO COTTO NERO: PRODUZIONE E USO

Il filo cotto nero è un prodotto molto utilizzato ma pochi sanno come viene prodotto e soprattutto perché si chiama ‘cotto’: se ad una prima vista questo aggettivo pare quasi derivare da un modo di dire, in realtà esso deriva da una lavorazione fondamentale e attuata proprio per dare quelle caratteristiche di robustezza e di reazione al carico di rottura che lo rendono diverso da tutti gli altri tipi di fili.

Il filo cotto nero viene prodotto con due lavorazioni susseguenti. La prima è quella di trafilatura che consiste, appunto, nella trafilatura del materiale di partenza (vergella) e la sua trasformazione in filo. A questo segue la cottura che consiste in un trattamento termico di cottura. Questo avviene in forni di ricottura elettrici che operano in atmosfera controllata. Questo momento della lavorazione è molto importante perché riporta la struttura delle fibre alla condizione di partenza grazie all’abbassamento del carico di rottura. Con questa operazione di cottura il filo recupera le sue originali capacità di allungamento ed acquista un’elevata duttilità. Per rendere il prodotto più resistente anche agli agenti atmosferici, questo viene poi sottoposto ad un terzo trattamento che è quello della zincatura. Questo tipo di filo è diverso dal filo cotto bianco che, anche dopo la lavorazione, mantiene la brillantezza e la pulizia di superficie che a volte sono necessarie per determinati usi.

filo cotto

Il filo così trattato viene usato principalmente in edilizia per la legatura di ferro ma anche per varie applicazioni connesse alla logistica. Nell’industria, invece, questo è usato come materiale per le recinzioni, per la creazione di vari tipi di rete come quella a maglia sciolta, da pascolo, elettrosaldata e per tutta la legatura di residui. Nel settore agricolo questo si vede spesso nelle vigne, nei frutteti ma anche nelle serre o comunque in tutte quelle circostanze in cui bisogna avvalersi di una legatura solida e duratura.

Per prendere in considerazione le lavorazioni da svolgere quotidianamente dobbiamo far riferimento al settore imballaggio dove il filo cotto, grazie alla sua bassa resistenza meccanica e alla sua malleabilità, è adatto a legare balle di materiali di scarto o di riciclo: i materiali che possono essere legati insieme sono dei più disparati (cellulosa, fibre, residui). Quando un singolo operatore forma da solo i gruppi di materiale, molto utile è l’attoricigliatore tiralegacci professionale. Questo utilizza dei legacci di metallo con due occhielli ai lati. Dopo aver passato il legaccio attorno alla parte da chiudere o agli estremi del filo, prendendo insieme questi due occhielli e con un’azione torcente da parte dell’operatore, si può attuare un fissaggio che diverrà praticamente permanente. I legacci si possono trovare sul mercato con diverse misure. Anche le matassone di filo nero cotto hanno diversi pesi e lunghezze.

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Dosatrici per l’industria alimentare nel nuovo sito della Carlo Migliavacca S.r.l.

Tecnologia, tradizione e competenza. Sono i tre ingredienti fondamentali nella storia della Carlo Migliavacca S.r.l., azienda fondata nel 1875 a Parma e specializzata nella progettazione e costruzione macchine alimentari. L’esperienza maturata nel secolo scorso ha permesso alla Carlo Migliavacca S.r.l. di conquistare importanti quote di mercato, specie nel settore delle dosatrici volumetriche meccaniche e delle pompe di alimentazione a pistone per l’industria conserviera.

L’affidabilità delle tecnologie e delle componenti meccaniche hanno permesso all’azienda di commercializzare con successo i proprio macchinari sul mercato internazionale – Africa del Nord, Centro e Sud America, Medio ed Estremo Oriente -, oltre che presidiare i riferimenti storici – Europa e Italia in particolare.

Il desiderio di accrescere la propria visibilità sia sul mercato nazionale che su quello internazionale ha spinto la Carlo Migliavacca S.r.l. ad affidare alla Web agency KosmoSol il restyling del proprio sito Internet, ora rinnovato nella forma e nei contenuti. Il portale presenta il profilo storico dell’azienda, le tecnologie, le macchine per l’industria alimentare, la loro ampia varietà d’impiego e le ultime novità nel settore delle linee di confezionamento.

La linea di tecnologia e soluzioni per l’industria alimentare proposta dalla Carlo Migliavacca S.r.l. comprende:

  • dosatrici volumetriche
  • gruppi termodosatori
  • impianti sterilizzazione alimenti
  • linee di confezionamento
  • macchine per conserve
  • pompe industria alimentare
  • scambiatori di calore a fascio tubiero

Le macchine realizzate e commercializzate dalla Carlo Migliavacca S.r.l. garantiscono affidabilità e massima resa possibile in ogni condizione d’uso. Tutti i macchinari sono conformi alle più recenti norme sanitarie e di sicurezza (Direttiva Macchine CE). L’alta tecnologica applicata a questa gamma di macchinari consente un trattamento del prodotto efficiente e risulta essere adatta a qualunque esigenza di produzione oraria su scala industriale.

Le dosatrici realizzate dalla Carlo Migliavacca S.r.l. sono progettate e realizzate per il trattamento di prodotti misti composti da grosse pezzature e da materiale in forma liquida e pastosa, anche ad elevata viscosità. Le macchine possono dosare creme, sughi e salse, marmellate e altri prodotti semisolidi in una grande varietà di contenitori, inclusi tubetti, vasetti e bottiglie in vetro, secchielli, barattoli e buste in materiale plastico. Tutti i prodotti alimentari possono essere dosati in contenitori di forme e dimensioni diverse.

La ditta Carlo Migliavacca S.r.l. è in grado di realizzare anche linee di confezionamento complete, progettate secondo le esigenze espresse dal cliente. Per maggiori informazioni puoi visitare il sito www.carlomigliavacca.com.

Carlo Migliavacca S.r.l. a S.U.
Via Monte Corno, 5/A – 43122 Parma
Tel.: 0521 771040
Fax: 0521 701859
Web: www.carlomigliavacca.com
e-Mail: [email protected]

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Celmi affida a MM ONE Group la realizzazione del nuovo sito web

Il sito web di Celmi Srl si rinnova nella grafica e nei contenuti grazie al lavoro di MM ONE Group che realizza un nuovissimo progetto di e-business per l’azienda milanese attiva dal 1981 nella progettazione, produzione e commercializzazione di celle di carico industriali e sistemi di pesatura elettronica.

Dopo un’attenta analisi del settore industriale di riferimento e degli obiettivi commerciali e di comunicazione del cliente, MM ONE propone un sito dinamico che si distingue per la grafica e le logiche avanzate. Il progetto è realizzato su misura e curato nei dettagli, rispecchiando fedelmente la filosofia operativa di Celmi e assicurando la presentazione di prodotti e servizi nel modo più efficace possibile.

Il layout grafico esalta i punti di forza dell’azienda, ponendo l’accento su una navigazione più semplice e intuitiva, per facilitare la raccolta di informazioni e le opportunità di approfondimento sull’attività di Celmi, sui suoi prodotti e i vari servizi. Grazie alla piattaforma gestionale CMS ONE e alla versatilità dei moduli che la compongono, gli amministratori del sito hanno la possibilità di caricare in totale autonomia nuovi contenuti, immagini, aggiornare il catalogo con i nuovi prodotti, esporre servizi, informare su news ed eventi relativi all’attività dell’azienda e mantenere così il sito costantemente aggiornato.

L’intero progetto muove da un’azione strategica volta alla fusione perfetta degli aspetti comunicativi, promozionali e operativi di Celmi, massimizzando la visibilità online del sito e consolidandone il brand nel panorama nazionale. La messa online del nuovo sito è stato accompagnata da una opportuna campagna di web marketing focalizzata sulle parole chiave rilevanti per l’attività di Celmi, con l’obiettivo di migliorare il posizionamento del sito sui motori di ricerca e raggiungere nuove quote di mercato.

Celmi S.r.l.

L.go Brugnatelli 13/16

20090 Buccinasco (MI) Italy

Tel. +39 0245712209 – +39 0257503712

>Fax. +39 0245705836 – +39 0257506211

email: [email protected]

www.celmi.com

A cura dell’Ufficio Stampa di MM ONE Group

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L’aria compressa, il motore che muove l’industria

Motocompressore Mattei

L’aria compressa è una risorsa indispensabile per un numero sempre crescente di realtà della grande e piccola industria. Impianti sempre più sofisticati consentono di ottenere rese efficienti a costi sempre più competitivi. L’aria compressa è un vero e proprio bene, reperibile su vasta scala solo grazie all’uso d’impianti tecnologicamente avanzati. Gruppi Tramelli è un’impresa moderna al servizio di ogni realtà produttiva. Da oltre quarant’anni, Gruppi Tramelli lavora nella sua sede di Piacenza per proporre alla sua clientela i marchi  e i prodotti più all’avanguardia nel settore dell’aria compressa.

Forte della sua lunga esperienza e di una quota di mercato sempre crescente nel Nord Italia, Gruppi Tramelli punta ora a migliorare la sua visibilità su Internet, attraverso un restyling completo del suo sito. Il compito di progettarlo e realizzarlo è stato portato a termine dalla Web agency KosmoSol di Soragna (Parma).

Attraverso quattro sezioni, il nuovo sito desidera condurre per mano il cliente nel mondo dell’aria compressa. La sezione “Prodotti” presenta i macchinari e i compressori per la produzione e la distribuzione dell’aria compressa nel settore industriale. Gruppi Tramelli è rivenditore esclusivo delle marche Mattei e Parker Hannifin Italy per le province di Piacenza, Mantova e Cremona. L’azienda propone ai suoi clienti i marchi leader nella produzione di aria compressa sul mercato internazionale. Per i cantieri edili e le opere di ingegneria civile Gruppi Tramelli commercializza motocompressori Mattei, macchine all’avanguardia per la fornitura di energia elettrica e della massima quantità di aria compressa possibile.

Per la qualità dell’aria compressa prodotta in ogni contesto d’uso è importante poter contare su impianti per il trattamento dell’aria compressa ad alta efficienza: essiccatori ad adsorbimento, essiccatori a ciclo frigorifero, filtri per l’aria compressa e separatori acqua-olio garantiscono un’alta resa e un sensibile abbattimento dei costi di gestione e di manutenzione.

Tra le soluzioni tecnologiche capaci di garantire un’operatività continua 24 ore su 24 Gruppi Tramelli è in grado di fornire ai suoi clienti impianti di refrigerazione industriale della gamma Hyperchill di Parker Hannifin Italy. Hyperchill garantisce efficienza e alta affidabilità nei settori dell’industria chimica e farmaceutica, nella lavorazione della plastica e nei cicli produttivi di cibi e bevande.

I tecnici di Gruppi Tramelli, forti di un’esperienza maturata negli anni, assicurano installazioni a regola d’arte per gli impianti di distribuzione per l’aria compressa delle marche Aignep, CKD e Aircom. Oltre alla vendita e all’installazione, l’impresa offre ai suoi clienti il servizio di noleggio e assistenza per tutti i prodotti e macchinari commercializzati dei marchi Mattei e Parker Hannifin Italy.

Gruppi Tramelli è al fianco di ogni impresa per offrire una consulenza completa sul mondo dell’aria compressa. Per maggiori informazioni è possibile visitare www.gruppitramelli.com.

Gruppi Tramelli S.r.l.
Via G. Badiaschi, 27/29 – 29100 Piacenza
Tel. 0523 490598
Fax 0523 490808
Web: www.gruppitramelli.com
e-Mail: [email protected]

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Le selezionatrici ponderali di ultima generazione nel nuovo sito di Packital

Selezionatrice ponderale

Packital è un’azienda leader nel settore delle selezionatrici ponderali e dei metal detector industriali. Il suo team di lavoro progetta, sviluppa e commercializza in Italia e all’estero una gamma di macchinari specifici per il controllo dei processi produttivi in àmbito industriale. Packital può contare su un know-how maturato nel settore in oltre vent’anni di esperienza. L’azienda è nata sul finire degli anni Ottanta a Fidenza, in provincia di Parma, al centro di un territorio ad alta presenza di industrie alimentari specializzate nella lavorazione del pomodoro e di numerosi altri prodotti.

Nel tempo, Packital è cresciuta, fino a conquistare i primi posti nella progettazione, realizzazione e commercializzazione di macchine e impianti industriali ad alta efficienza per le maggiori realtà produttive del mercato nazionale e internazionale. Nel moderno stabilimento di oltre 1.300 metri quadrati alle porte di Fidenza, i tecnici di Packital sono impegnati ogni giorno nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia per la pesatura e per la selezione ponderale.

Con l’obiettivo di migliorare la propria visibilità online, Packital ha recentemente rinnovato il suo sito Internet. Il progetto è stato affidato alla Web agency KosmoSol, fra le realtà leader in provincia di Parma per lo sviluppo di siti e progetti di comunicazione online. Il nuovo portale consente di visualizzare tutte le schede tecniche dei prodotti realizzati e commercializzati da Packital in modo semplice e intuitivo.

Nella gamma di macchinari a marchio Packital ci sono le selezionatrici ponderali adatte per qualunque ciclo produttivo, da quello dell’industria alimentare a quello della farmaceutica, per il conserviero, il chimico e il petrolchimico. Si tratta di macchine ad alta tecnologia, progettate secondo i più alti standard di sicurezza e semplicità d’uso. Le selezionatrici ponderali della gamma Packital richiedono ridotti interventi di pulizia e manutenzione.

L’azienda propone ai suoi clienti tre differenti linee di selezionatrici ponderali:

  • la serie C, studiata per il controllo dei preimballaggi e degli imballaggi finali di peso e dimensioni notevoli;
  • la serie F, progettata per operare con la massima precisione possibile nei settori più critici, quali il conserviero, il chimico e il petrolchimico;
  • la serie M, la gamma di selezionatrici ponderali per l’industria alimentare e farmaceutica.

Oltre alle selezionatrici ponderali, Packital commercializza un’ampia varietà di rilevatori di metalli Lock Inspection Systems, marca da anni leader nel mercato internazionale dei metal detector industriali per la produzione farmaceutica e alimentare. I tecnici di Packital, forti di un’esperienza pluriennale nel settore, sono in grado di consigliare ad ogni cliente la migliore soluzione per ciascun ciclo industriale.

Packital ha raggiunto un altissimo livello tecnologico anche nel settore del controllo combinato del peso. I gruppi per il controllo combinato del peso realizzati da Packital sono utilizzabili in quasi tutti i settori produttivi: in virtù della loro estrema compattezza, sono facili da inserire anche in linee già esistenti.

I tecnici di Packital offrono consulenza e assistenza in tutte le fasi, dalla prima progettazione all’installazione del macchinario in azienda. Da oltre vent’anni Packital è al fianco delle imprese per l’efficienza dei loro processi industriali.

Per maggiori informazioni e per scoprire la gamma di prodotti Packital visita il sito www.packital.it.

Packital S.r.l.
Via Cardano, 40 – 43036 Fidenza (Parma)
Tel. 0524 527260
Fax 0524 528260
Web: www.packital.it
e-Mail: [email protected]

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MM ONE Group pubblica il nuovo sito Olsem.com

Olsem, azienda di riferimento nel settore della carpenteria industriale, è on line con il nuovo sito Olsem.com. Studiato e realizzato da MM ONE Group con l’obiettivo di potenziare la visibilità in rete dell’offerta aziendale, il sito mette in evidenza – attraverso una grafica minimale – le specifiche tecniche dei prodotti realizzati e dei servizi forniti offrendo l’immediata comprensione, con conseguente maggiore fruibilità, dell’attività svolta dall’impresa piemontese.

L’analisi della realtà industriale è stata alla base del progetto che si è sviluppato in più direzioni coinvolgendo il reparto grafico e il gruppo marketing nell’individuazione delle migliori strategie di comunicazione in considerazione al target di riferimento. La realtà industriale opera da cinquant’anni nella progettazione, nella produzione e nell’installazione di infissi a nastro, evacuatori di fumo e calore, lucernari e apparecchiature di comando e si trova in una rete di partenariato attorno alla quale gravitano tecnici e professionisti. Sulle esigenze di chiarezza del rapporto commerciale con quest’ultimi è nata la semplice architettura del sito e l’implementazione dei box ‘Dove trovarci’ e ‘Call Back’ che facilitano il contatto.

La storicità acquisita dal vecchio sito è stata recuperata nel passaggio alla nuova struttura per mantenere la qualità registrata dai motori di ricerca, qualità costantemente monitorata e riattivata dalle attività SEO che il team di MM ONE Group mette quotidianamente in atto per rendere l’azienda facilmente rintracciabile.

Olsem

via Maiolo, 55

10044 Piannezza (To)

Tel.: +39 011 9664428

Fax: +39 011 9664812

Sito web. www.olsem.com

E-mail: [email protected]

A cura dell’Ufficio Stampa di MM ONE Group

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Lavorazioni dei metalli industriali: pregi dell’anodizzazione

Tra i settori industriali uno di quelli che subisce sempre più evoluzioni tecnologiche e sperimentazioni è sicuramente quello che riguarda la lavorazione dei metalli e il loro utilizzo in sempre più settori.

La leggerezza della lavorazione e la sua messa in uso in diversi versanti quali quello dell’aeronautica, dell’industria pesante, dell’industria petrolifera, aerospaziale, nucleare ma anche ottica, delle materie plastiche e molto altro ha fatto si che esistano diversi organi preposti al suo monitoraggio e all’organizzazione di vari eventi formativi e fiere di settore. Essendo l’Italia uno dei paesi più avanzati nel settore dell’industria pesante e della lavorazione dei metalli molti sono i workshop che vengono organizzati all’estero per portare ad una esponenziale diffusione tutte le innovazioni che anno per anno fanno si che la manifattura italiana sia così all’avanguardia.

Una delle ultime tecnologie di lavorazione dei metalli e dei trattamenti superficiali è quella che riguarda l’impiego dell’anodizzazione per la fusione dei metalli in particolari punti ossia il processo di metallizzazione elettrochimica a tampone che permette per l’appunto una precisa e dettagliata deposizione di metallo su un altro metallo. Ciò avviene attraverso l’unità di potenza che comprende due cavi flessibili, uno collegato ad un porta anodo collegato a sua volta ad un polo positivo dell’unità di potenza. Il pezzo è invece collegato al polo negativo.

Il circuito elettrico così descritto viene chiuso quando il porta anodo viene portato a contatto con la superficie da trattare. In questo istante il metallo contenuto nella soluzione si deposita sul metallo di base ad una velocità molto elevata che permette quindi una fusione pressoché immediata. Questa tecnologia molto particolare studiata e messa a punto da ditte italiane di grande tecnologia e voglia di sperimentare rappresenta ad oggi una delle tecniche più affidabili, precise, rapide e di semplice applicazione per il trattamento metalli in commercio che non richiede grandi impianti o macchinari appositi e che trova impiego in svariati settori industriali.

Numerose sono le applicazioni che tale lavorazione può avere nelle lavorazioni quotidiane. Per esempio quando il pezzo è troppo grande o ingombrante per essere immerso in una vasca industriale o quando il pezzo monta componenti che non consentono più di immergerlo in una vasca. Questa lavorazione diventa indispensabile quando si rende necessario un intervento sul posto per la lavorazione meccanica o la lucidatura inox o quando il pezzo richiede un rivestimento troppo lungo o troppo complesso per l’elettrolisi a bagno. Queste sono solo alcune delle evenienze in cui questa lavorazione a tampone diventa necessaria ed efficiente. Perché le caratteristiche di questa lavorazione sono anche che c’è un’assenza totale di distorsione termica, tensione, fessurazione dovuta al calore visto che il processo è effettuato totalmente a freddo.

Ma quando l’investimento di macchinari che effettuano questa lavorazione diventano davvero convenienti? Beh, per ricaricare pezzi con spessori precisi senza ricorrere alla lavorazione meccanica, per migliorare localmente le caratteristiche del metallo come la durezza, la conducibilità e a saldabilità. Nonché per rimediare alla perdita di materiale a causa di urto, attrito, schiacciamento e usura. Una tecnologia che sicuramente non mancherà di trovare molte applicazioni nel tempo per la sua facilità di applicazione e l’investimento abbastanza modesto che richiede un impianto di questa tipologia. Numerose e particolareggiate sono inoltre le altre applicazioni che questa tecnica di lavorazione può avere, non resta che contattare una ditta industriale che se ne occupa per richiedere un preventivo o ulteriori informazioni a riguardo.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Indicizzazione motori di ricerca

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Lavoro e tecnologia: la progettazione industriale

Il mondo dell’automazione come tutti i settori dell’impiantistica è sempre sottoposto a numerose evoluzioni che costringono gli addetti al settore ad aggiornarsi costantemente sia con corsi di formazione sia con le nuove metodologie on line.

L’idea diffusa fino a poco tempo fa del fai da te, dell’hobbista e dell’appassionato infatti ormai nel mondo della progettazione automazione industriale non funziona più, è necessaria, com’è giusto che sia la competenza e l’affidabilità per questa tipologia di impiantistica sempre più complessa e tecnologicamente avanzata. Anche chi affronta il settore da appassionato comunque deve quotidianamente confrontarsi con novità con tecnologie provenienti da tutto il mondo che un giorno sono nuove e il giorno seguente sono obsolete. Un campo minato insomma che richiede veramente competenza e passione, e una buona dose di pazienza.

Oramai i quadri elettrici che controllano e governano le macchine industriali sono delle tipologie più varie, ma soprattutto non sono più monoproduttore e richiedono una competenza non indifferente sulle marche in commercio e le loro caratteristiche peculiari. Inoltre ormai l’applicazione dell’informatica è un tutt’uno con l’automazione in quanto anche il più semplice impianto industriale, come un termoregolatore ha un dispositivo informatico per la sua gestione e controllo. Il che li rende molto efficienti ed autonomi grazie alla programmabilità, soprattutto quando si tratta di dispositivi di progettazione elettromeccanica e altre funzioni da mantenere sempre sotto controllo, e gestione a distanza ma sicuramente più complessi nel caso di guasti e rotture.

Bisogna però fare un distinguo tra quello che è il programmatore informatico e quello che è il programmatore industriale. La differenza si basa essenzialmente nel fatto che tutto ciò che si può programmare all’interno dell’automazione industriale è fatto appositamente per interfacciarsi con un macchinario, qualcosa di fisico a differenza dell’informatica pura che si interfaccia con la rete o con altri dispositivi non progettati per la produzione fisica di un qualcosa.
Questo fa si che chi si occupa di programmazione industriale debba conoscere in maniera molto particolareggiata, e molte volte molto meglio di chi il macchinario lo utilizza, tutta la struttura sia software che hardware della struttura nella quale va a lavorare. Le reazioni che il sistema può avere sia in fase di attività che in fase di riposo infatti sono frutto del confluire di molti fattori che spaziano dalla connessione elettrica alla connessione meccanica oltre all’intervento di altri fattori come la presenza di fluidi e altre materie utilizzate per la produzione.

Essenzialmente al programmatore che va a interagire con le macchine per la produzione e gli assemblaggi elettromeccanici si chiede in particolar modo di conoscere in tutte le sue parti il macchinario e un’elasticità mentale molto sviluppata per poter risolvere tutti i problemi nel minor tempo possibile e nella maniera più risolutiva e durativa nel tempo. Praticamente nelle mani del programmatore sono tutti i processi tecnologici che orbitano intorno alla produzione del settore industriale, come quello dei servizi che però non sviluppandosi direttamente nella produzione materiale è già di completa competenza dell’informatico. Alimentatori, relè, contatori cablaggi tutto deve essere tra le competenze e i requisiti che inevitabilmente fanno si che non possa essere frutto di hobby o passione ma di studio e competenza.
A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Scrittura creativa

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L’attenzione all’ambiente e al risparmio energetico che parte dall’ufficio

Da molti anni ormai si parla di sostenibilità non solo all’interno della vita domestica ma anche all’interno del luogo di lavoro dove l’attenzione agli sprechi è molto più bassa.
Carta, stampe, cartucce, toner tutto viene utilizzato in gran quantità all’interno di qualsiasi ufficio senza riporre particolare attenzione al risparmio energetico e ad evitare inutili sprechi. Eppure bastano veramente pochi gesti poche piccole attenzioni quotidiane per rendere l’ufficio un luogo piacevole in cui passare la giornata e in cui rispettare e tutelare l’ambiente in tutte le sue forme.

Già da tempo è ben noto l’uso di carta riciclata e carta ecologica che ormai ha raggiunto un tal punto di tecnologia applicata da avere pochissime differenze rispetto alla carta normalmente utilizzata per stampe e produzione documentale. Inoltre già da tempo molte mail aziendali hanno inserito in calce il cosiddetto “messaggio ecologico” che intima di stampare la mail sono nel caso la copia cartacea fosse veramente indispensabile ai fini del lavoro. Inoltre anche l’introduzione della posta elettronica certificata, anche negli enti pubblici ha permesso di limitare notevolmente la mole di carta necessaria alle singole attività d’ufficio. Molte altre sono poi le tecniche utilizzate per il risparmio energetico come la limitazione delle stampanti, che ora in molte aziende risultano essere una per piano anziché una per postazione, le aree ristoro una aziendale anziché diverse nell’azienda e molte altre piccole attenzioni che riscuotono il loro successo anche nel settore dei consumi.

Può succedere in alcuni casi che i prodotti provenienti dal riciclaggio abbiano un costo più alto, ma oramai questa evenienza è abbastanza rara visto che alcune aziende, come cartiera veneto e altre regioni, hanno rielaborato le tecnologie in modo da ottenere prodotti di ottima qualità con un prezzo praticamente pari a quello del prodotto proveniente da cellulosa nuova. Inoltre utilizzare prodotti provenienti da riciclaggio o provenienti da una lavorazione ecologica fa bene anche al benessere dei lavoratori che all’interno dell’ufficio passano ben quaranta ore settimanali e più limitando il contatto con sostanze nocive e favorendo il benessere psico fisico.

Se nel caso dell’ufficio con la collaborazione diretta e costante dei lavoratori si possono ottenere ottimi risultati in tutti i fronti più difficile è conciliare l’attività industriale con la sostenibilità e ‘ecologia. Nell’industria infatti la carta viene maggiormente utilizzata per imballaggi carta, utilizzo che ne rende più difficoltoso il limite nel senso che mentre una mail può essere o meno stampata per spedire o trasportare un elettrodomestico non sui può assolutamente prescindere dall’imballo dello stesso. Ora però l’evoluzione tecnologica della carta ha permesso di fabbricare carte da imballo resistenti e riutilizzabili che nulla hanno da invidiare alle scatole nuove ogni volta. Ci sono però delle caratteristiche a cui la carta in generale deve rispondere. Innanzitutto una carta per essere definita ecologica deve rispondere ad alcuni particolari requisiti ossia essere realizzata con un basso apporto idrico e un limitatissimo consumo energetico, con minime emissioni sia nell’acqua che nell’aria ma soprattutto per far nascere della carta ecologica è obbligatorio che venga impiegata esclusivamente carta da macero.

Attualmente infatti risulta essere questo il metodo più ecologico e a minor impatto ambientale per produrre carta, certo è che però la ricerca in tale settore è in continua evoluzione e costante crescita per elaborare delle soluzioni che possano permettere di ridurre al minimo le emissioni nell’’ambiente, ma anche per limitare l’utilizzo della carta laddove non sia strettamente necessario.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Web tv

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“Fastener Fair” a Stoccarda dal 22 al 24 febbraio 2010

Si terrà a febbraio del 2001 la fiera più rinomata in Europa del settore dell’assemblaggio, dei fasteners e di tutti i sistemi di assemblaggio e finitura dei prodotti industriali.
Avrà luogo infatti dal 22 al 24 febbraio a Stoccarda la “Fastener Fair” che si conferma ancora una volta come luogo di incontro tra chi opera nel settore e chi vuole investire e approfondire le proprie conoscenze su questo particolare ramo della produzione industriale, assemblaggio e chiusure rapide ¼ di giro, sempre in evoluzione.

Saranno presenti come espositori alla manifestazione numerosi fornitori provenienti da tutta Europa produttori di tecnologie di fissaggio, di macchine e strumenti per produrre, trattamenti termici, dispositivi di fissaggio e bloccaggio. Evento unico all’interno del quale trovare occasioni sia di acquisto che di vendita. Molti saranno i prodotti che, come negli scorsi anni verranno proposti in tale occasione. In tutte le tipologie di finissaggio saranno esposti i migliori prodotti e le nuove innovazioni frutto del lavoro dei numerosi espositori. Dai rivetti a strappo metallici e inserti filettati, giunte meccaniche non smontabili utilizzate soprattutto per la giunzione di lamiere metalliche o incollaggi, fino ad arrivare a tutte le tecniche di assemblaggio e rifinitura estremamente avanzate e tecnologiche. Il tutto arricchito da interessanti conferenze ed eventi a cui parteciperanno i più gli esponenti più rinomati del panorama internazionale del settore industriale.

Numerosi saranno anche gli espositori che saranno in grado di offrire fornitura fasteners o altri tipi di assemblaggio e finissaggio, come tappi oleodinamica, occasioni imperdibili per chi durante l’anno fa un uso assiduo di tali prodotti e che all’interno della Fastener Fair può trovare occasioni esclusive proposte solo per l’occasione.

Fin’ora numerosissime sono state le iscrizioni da parte degli espositori all’evento, ben 516 provenienti da trenta paesi diversi, un boom che ha fatto decidere agli organizzatori di ampliare la superficie sulla quale si terrà l’evento. Una corsa alle iscrizioni che mette in evidenza come l’appuntamento di Stoccarda sia considerato il più prestigioso salone per l’esposizione e l’informazione su tali settori industriali perennemente in espansione e per i quali il continuo aggiornamento è fondamentale.

La fama dell’evento deriva soprattutto dalle scorse edizioni e in particolare dall’eccellente riuscita dell’evento dell’anno scorso. Ben 625 sono stati gli espositori provenienti da 33 paesi diversi di cui il 56% provenienti dal contesto europeo (Cina, Germania, India, Italia, Corea, I Paesi Bassi, Spagna, Taiwan, Turchia, Regno Unito) la maggior parte dei quali ha considerato l’afflusso del pubblico molto numeroso e qualitativamente elevato.

Ad oggi più di una decina sono gli espositori iscritti alla prossima edizione di provenienza italiana, elemento che denota come tale realtà sia in continua crescita e produzione nel nostro Paese che per tradizione, vanta un’industria molto avanzata e specializzata. E’ infatti noto come siano numerose in Italia le aziende dinamiche e in grado di innescare innovazioni che ormai sono in grado di garantire, oltre al rispetto di tutte le normative italiane ed europee, anche la risposta su misura ad ogni esigenza del singolo cliente. Un settore in continua crescita che si avvale delle migliori risorse in campo ingegneristico e che quindi può garantire l’avanguardia e la qualità che da sempre vengono richieste nelle operazioni meccaniche.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

Ufficio stampa

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Una scienza per l’ambiente: il risk management nel settore navale

In molti campi industriali e da qualche tempo anche aziendali si parla del risk management ossia della gestione del rischio. Un processo attraverso il quale vengono identificati i rischi connessi ad un’operazione finanziaria oppure ad un installazione industriale o ad una nuova costruzione e così via.

La valutazione del rischio prima e la sua gestione poi sono fondamentali per quanto riguarda la prevenzione di disastri ambientali, una valutazione sbagliata può causare i danni di cui in questi periodi si sente parlare nel Golfo del Messico e di cui, purtroppo spesso si è sentito parlare diverse volte anche in precedenza.

Soprattutto in campo navale molti sono gli studi e gli approfondimenti fatti riguardo la valutazione e gestione del rischio ma vediamo nel dettaglio le fasi di questo processo.

La prima cosa da tenere in considerazione quando si parla di risk management è la priorità; viene cioè assegnato un peso ad ogni rischio rispetto alla perdita che potrebbe causare ed alla probabilità che ha di accadere. Ad esempio rischi con una bassa priorità che accadano ma che potrebbero causare una grande perdita oppure altri che causerebbero una piccola perdita ma con elevate probabilità che accadano possono essere mal gestiti e quindi generare danni economici ma anche politici, ambientali ecc.

I passi per una corretta implementazione di un processo di gestione del rischio sono sostanzialmente cinque: si stabilisce il contesto, si identificano i rischi e si analizzano, viene poi la valutazione del rischio e il controllo. L’ultima fase può essere divisa in due fasi, una di preparazione ed approvazione del piano di controllo del rischio ed un’altra di esecuzione, controllo e modifica del piano.

Moltissimi sono i campi di applicazione delle tecniche e metodologie di risk management anche in campo industriale e navale tanto che una delle più autorevoli organizzazioni di classificazione e certificazione navale ha creato un magazine ad hoc.

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Cavalleretti Group racconta l’attività di taglio laser lamiere: l’intervista

Cavalleretti Group è un’azienda che si occupa con successo da diversi anni del taglio laser di lamiere, del taglio tridimensionali e di lavorazioni tipiche di un’officina meccanica. Con sede in provincia di Ferrara, l’azienda ha dimostrato negli anni la propria volontà d’innovarsi e di diventare leader nel settore della carpenteria metallica.
Di seguito si riporta un estratto dell’intervista rilasciata dal titolare dell’azienda a tal proposito.

Di cosa si occupa Cavalleretti Group?
Siamo un’azienda specializzata nell’ambito del taglio laser bidimensionale, del laser tridimensionale e tubo. Nella nostra sede di Ferrara svolgiamo anche lavorazioni di stampaggio, piegatura ed assemblaggio per vari settori come elettrodomestico, arredamento, automotive, illuminazione ed arredamento.

Quali sono i servizi da voi offerti e con che valore aggiunto?
Compresi nei nostri servizi di trattamento dei metalli e operazioni di rifinitura, i clienti possono trovare la professionalità, la competenza e l’esperienza con cui possiamo dare una consulenza mirata. Inoltre possiamo sostenere il cliente nelle diverse fasi di sviluppo del prodotto, avvalendoci anche di un valido supporto di progettazione interna. Siamo inoltre in grado di studiare, progettare e realizzare non solo il semilavorato ma l’intero prodotto finito in tutte le sue diverse componenti e relativo assemblaggio.

L’importanza di saper cogliere l’innovazione e portarla in azienda è un principio essenziale per una realtà che si vuole imporre nel proprio mercato di riferimento. Quali sono gli investimenti da voi effettuati in tale direzione?
La nostra volontà di investire nell’innovazione è sempre stata funzionale nell’offrire ai nostri clienti i migliori servizi nell’ambito della carpenteria metallica. La scelta di seguire il progresso tecnico e tecnologico e farlo nostro ci ha permesso di crescere e consolidarci nel taglio laser di lamiere e nelle altre lavorazioni di metalli. Noi investiamo continuamente in macchinari di ultima generazione e nelle nuove tecniche produttive per aumentare e consolidare il nostro valore aggiunto.

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Dall’industria Immobiliare all’Industria dell’Abitare – muovere gli immobili nell’era del cliente

L’Industria dell’abitare continua ad essere una grande opportunità. Perché il sistema immobiliare italiano è tra le principali attività economiche del paese per valore di produzione e servizi, e funge da volano a molteplici altri settori, generando un indotto che coinvolge centinaia di migliaia d’imprese e operatori professionali.
Perché è appena iniziata un’epoca nuova contrassegnata da profondi mutamenti e innovazioni che stanno rapidamente trasformando i caratteri prevalenti di investimento immobiliare, metodologia costruttiva e filosofia abitativa. L’industria dell’Abitare appunto che abbiamo voluto mettere al centro di un convegno organizzato dalla nostra casa editrice, “House Company” nella giornata di giovedì 11 giugno a Fiera Milano in occasione dell’Eire, “Expo Italia Real Estate”.
Nella “Red Conference Room” del Palazzo dei Convegni il professor Philippe Daverio (critico d’arte, ordinario di Disegno Industriale all’Università degli Studi di Palermo, direttore del periodico ART e dossier, conduttore televisivo) guiderà la riflessione sul tema “Dall’Industria Immobiliare all’Industria dell’Abitare – muovere gli immobili nell’era del cliente”. Parteciperanno all’incontro:

Ing. Claudio De Albertis (Presidente Assimpredil ANCE)
“L’industria immobiliare: pregiudizio, costume, innovazione”

Arch. Siegfried Camana (presidente e co-fondatore di ANAB – associazione nazionale di architettura bioecologica) “Sostenibilità ambientale – l’approccio ecologico alla costruzione”

Dott. Luca Santoro (presidente di House&Loft- azienda internazionale leader nell’intermediazione di immobili di lusso -esperto di luxury living nazionale e internazionale)
“Le regole d’oro dell’investimento immobiliare”

Arch. Massimo Roj (Managing partner di Progetto CMR)
“Pianificare il territorio – progettare l’ambiente costruito”

Arch. Tania Garuti (Cofondatrice e Managing partner di K2Real, prima donna membro RICS)
“Gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare”

Arch. Aldo Cibic (fondatore del gruppo Memphis – professore di Disegno Industriale all’Istituto Universitario di Venezia) “Nascita e consacrazione del design”

Nel corso del convegno verrà presentata anche la guida dedicata al mondo dell’abitare Immobilia 2010 – La guida alla tua casa.
Una pubblicazione indispensabile per conoscere un mondo in rapida evoluzione oltre ad un mezzo che ha l’ambizione di diventare strumento d’incontro e di lavoro per tutti gli operatori che vogliono vivere da protagonisti il mondo della casa.
Per chi ha la curiosità di scoprire questo mondo da un punto di vista informato e mai banale il primo passo è partecipare al convegno che “House Company” organizza il prossimo 11 giugno all’Eire, l’occasione giusta per scoprire tutto quello che ruota attorno alla casa: un luogo che appartiene a tutti ed è anche il nostro modo di vivere.

Incontro-tavola rotonda:
Dall’industria Immobiliare all’Industria dell’Abitare – muovere gli immobili nell’era del cliente

FIERA Eire – Expo Italia Real Estate
LUOGO Milano Fiera
DATA Giovedì 11 giugno 2009
ORA INIZIO 10:00
ORA FINE: 13:00
SALA: Red Conference Room
Organizzatore: HOUSE COMPANY srl, strategie marketing per la comunicazione
Per ulteriori informazioni potete visitare il nostro sito: www.housecompany.it oppure telefonare allo 039 24 99 190

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