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17 Ottobre 2019

Eventi

INCredible VIVA: ASPI E VIVA – RISTORANTE DELLA CHEF STELLATA VIVIANA VARESE, INSIEME NEL SEGNO DELL’ALTA RISTORAZIONE INTERNAZIONALE

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  • 17 Ottobre 2019

Siglata la nuova partnership tra l’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana e VIVA, il nuovo ristorante della stellata Viviana Varese da poco inaugurato a Milano.

Al via il 27 ottobre le cene della rassegna “INCredible VIVA” per raccontare 8 storie di cibo dal mondo nei piatti di altrettanti grandi chef internazionali, abbinati ai vini selezionati dal presidente ASPI Giuseppe Vaccarini.

 

Alta cucina e alta sommellerie, nel segno della grande professionalità italiana nella ristorazione: ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana, unico membro italiano di ASI – Association de la Sommellerie Internationale, sigla la partnership con VIVA, il nuovo progetto di ristorazione firmato dalla chef stellata Viviana Varese, recentemente inaugurato negli spazi di Eataly Smeraldo, a Milano.

Un progetto che, accanto alla cucina della padrona di casa, fatta di colore, etica, gioia, divertimento e socialità, si arricchirà di un calendario di appuntamenti dal sapore internazionale: con “INCredible VIVA”, la stellata Viviana Varese e l’editrice e nota globetrotter Anna Morelli riuniranno alcuni degli chef più prestigiosi di tutto il mondo in un percorso esperienziale, e non solo culinario, sotto il segno dell’inclusione e della condivisione. Un viaggio in 8 tappe per raccontare, con cene spettacolari e in un clima conviviale, 8 storie di cibo da tutto il pianeta.

E, accanto ai piatti degli chef ospiti, i calici dei vini selezionati in abbinamento da Giuseppe Vaccarini, già Miglior Sommelier del Mondo A.S.I. e Presidente dell’Associazione della Sommellerie Professionale Italiana.

«Passione, professionalità, etica, qualità, innovazione: sono numerosi i valori che ASPI condivide con VIVA. Per questo è un onore e un piacere avviare la collaborazione con una chef del calibro di Viviana Varese, soprattutto su un progetto dal respiro internazionale così ampio – ha commentato il Presidente ASPI Giuseppe Vaccarini. L’arte della sommellerie si evolve e si arricchisce con i cambiamenti e le innovazioni delle grandi cucine di tutto il mondo e non vediamo l’ora di contribuire a questo meraviglioso racconto di storie di cibo con Viviana e gli chef ospiti di INCredible VIVA».

«Sono sempre stata persuasa dell’importanza di una “cucina plurale”, in cui potessero confluire storie diverse, di persone, di chef – ha dichiarato la chef Viviana Varese. È per questo che nasce VIVA: per rispondere ad un’unica passione e dare voce alle storie che il cibo, meglio di molto altro, sa e può raccontare».

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INCREDIBLE VIVA

Tim Butler:27 ottobre 2019
Cucina Thailandese

Adeline Grattard: 24 novembre 2019
Cucina franco-cinese

Iñaki Aizpitarte: 26 gennaio 2020
Cucina francese

Amanda Cohen: 23 febbraio 2020
Cucina vegetariana

Leonor Espinosa: 7 giugno 2020
Cucina colombiana

DATE DA DEFINIRE

Pía Léon
Cucina peruviana

Mauro Colagreco
n°1 al mondo premiato al World’s 50 Best 2019

Mitsuharu Tsumura
Cucina nikkei

Per informazioni: http://www.vivavivianavarese.it/incredible-viva/

 

ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l’obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l’Italia dell’Association de la Sommellerie Internationale, ASI. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.

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Comunicati

UNIVERSITY FAIR A Torino oltre 30 Università da tutto il mondo.

Sabato 16 Novembre dalle 10.00 alle 16.00

Ingresso gratuito

Campus WINS – World International School of Torino, via Traves 28 – Torino

Studiare all’estero dopo il diploma, vivere il sogno del College in stile americano: un’esperienza di crescita, un plus concreto per garantirsi una carriera lavorativa futura, un trend che coinvolge ogni anno sempre più ragazzi italiani.

Ma quale Paese, quale università e quale programma scegliere? Quali sono le modalità di immatricolazione e i test da superare? Quale ruolo ha il counselor nel processo di scelta?

Per rispondere a queste e ad altre domande Wins, World International School of Torino, ha organizzato una manifestazione di respiro internazionale dedicata a tutti gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori e alla loro famiglie.

Oltre 30 Università straniere – dagli USA ad Hong Kong, dall’Olanda al Regno Unito, dalla Spagna a Monte Carlo – e Università italiane con percorsi internazionali, si sono date appuntamento a Torino il prossimo 16 novembre per la University Fair. Una vera e propria fiera dell’orientamento universitario, un’occasione unica per scoprire tutto sui programmi scolastici di oltre trenta università da tutto il mondo.

Ogni Università con i suoi delegati sarà presente con uno stand informativo e, per tutta la giornata, sarà a disposizione degli studenti per spiegare loro i requisiti necessari per l’ammissione, le modalità e le procedure di iscrizione nonché per presentare eventuali opportunità di borse di studio. L’educazione internazionale è sempre più un elemento fondamentale per la creazione e lo sviluppo di un percorso accademico e professionale di successo. Per questo durante l’evento sono previsti Panel Discussion a cura degli esperti di Wins per approfondire il valore della formazione internazionale in ambito culturale, scientifico, formativo e professionale.

La partecipazione all’evento è gratuita.

 

Dal centro di Torino saranno disponibili navette gratuite.

Per info: 011 1972111 – [email protected]

 

Hanno confermato la loro partecipazione:

American University of Rome (Roma)

Bocconi University (Milano)

Cattolica University  (Milano)

EHL Ecole Hoteliere  (Lausanne, Switzerland)

ESADE (Barcelona, Spain)

ESCP (Torino)

EU European University (Barcelona, Spain)

Florence University of the Arts (Firenze)

Hult Business School (London)

Humanitas (Milano)

I.A.D.D. (Torino)

IE University (Segovia & Madrid, Spain)

IED – Istituto Europeo di Design (Torino, Italy)

Indiana University   (Indiana, USA)

IUM International University of Monaco (Monte Carlo)

John Cabot University (Rome)

Kings College (London)

La Salle University Barcelona Campus (Spain)

Lynn University (Florida, USA)

Marangoni Institute (Milano)

NABA (Milano)

New College of Humanities (London)

Purdue University (Indiana, USA)

Richmond University (London)

Sacred Heart University (Connecticut, USA)

Sommet Education (Glion/Les Roches, Switzerland) plus partner universities

Sumas Sustainability Management School

Temple University (Roma)

University of Essex (Essex, UK)

University of Hong Kong (Hong Kong)

University of London SOAS

University of Navarra (Spain, 3 campus)

University of Reading (Reading UK)

University of Utrecht (Utrecht, Netherlands)

Webster University (Geneva, Switzerland)

 

WINS – World International School of Torino è una scuola internazionale che ospita bambini e ragazzi dai 2,5 ai 18 anni di età, con un percorso che va dall’infanzia fino al diploma. E’ una IB World School per il PYP e l’MYP e una Candidate School per il DP dell’International Baccalaureate®.

Insegnanti da tutto il mondo, programmi di eccellenza e Digital Learning Experience vengono affiancati da numerose attività creative, artistiche e sportive, grazie anche alle facilities del Campus dotato di piscina, campi sportivi indoor e outdoor, biblioteche, laboratori di musica, scienze e arte e residenza per studenti.

www.worldinternationalschool.com

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Comunicati News Volontariato e società

Prevenzione per i ragazzi di Senigallia

Centinaia e centinaia di opuscoli messi direttamente nelle mani dei giovani a Senigallia

I volontari di Mondo libero dalla droga Senigallia, continuano ad informare la comunità riguardo ai danni causati dall’uso delle droghe. Sabato si son dedicati ad una distribuzione di opuscoli informativi raggiungendo ben 850 persone che hanno ricevuto direttamente in mano la copia gratuita de La verità sulla droga.

Prevenzione cosa significa?

Prima di tutto bisogna sapere cos’è la droga. Nel linguaggio scientifico, qualsiasi sostanza che può modificare una o più funzioni del corpo, quando ingerita, si chiama FARMACO. La parola deriva dal greco Pharmakon (da cui le parole “farmacia”, “farmacologia”, ecc.) e significa sia medicina, sia droga e sia veleno. Droga non è un termine scientifico, bensì un’espressione colloquiale per indicare tutti quei farmaci, di solito illegali, che inducono illusorie sensazioni piacevoli, mentre danneggiano la salute.

L’alcol è una di quelle sostanze che modifica le funzioni del corpo, indebolisce il sistema nervoso, danneggia la capacità di giudizio e che assunto in grandi quantità può portare al coma e persino alla morte.

Le parole “sballo”, “sbronza”, ecc. usate nel linguaggio comune, significano: intossicazione da sostanza velenosa. Tossico deriva dal greco “toxikon” (un veleno anticamente usato sulla punta delle frecce). Tossico, significa veleno o velenoso.

Oggi, invece di “effetti tossici”, spesso si usa l’espressione “effetti collaterali”. Nel caso dei medicinali, gli effetti collaterali sono accettati, in quanto male minore, in una condizione di sofferenza o malattia. Nel caso delle droghe e dell’alcol, gli effetti collaterali possono essere devastanti, sia dal punto di vista fisico e sia da quello emotivo. Queste condizioni portano spesso ad abitudini e stili di vita che peggiorano ulteriormente lo stato di salute e i rapporti familiari e sociali di una persona.

Visita il sito: www.drugfreeworld.org

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Comunicati News

A Porto Recanati: prevenzione Mondo Libero dalla Droga

PORTO RECANATI – Domenica scorsa i volontari di ‘MONDO LIBERO DALLA DROGA’ hanno approfittato del clima gradevole per attraversare sensibilizzando le persone per le strade più importanti della cittadina litoranea: il lungomare e il lungo corso che da sempre sono riferimento per i cittadini di Porto Recanati, e paesi circostanti come Recanati – Loreto – Castelfidardo – Osimo.

Circa un migliaio di opuscoli informativi su sostanze come : COCAINA, EROINA, DROGHE INALANTI e addirittura ‘ABUSO DA FARMACI PRESCRITTI’.

FARMACI? ….Qualcuno potrebbe chiedere:’ I FARMACI SONO DROGHE?…’Sicuramente l’utilizzo improprio di un medicinale può generare nell’abuso sensazioni ed effetti tipici delle Droghe al punto di trasformarsi in una dipendenza per il consumatore.

Anche se oggi, potremo iniziare a pensare che il FARMACO SI STA INSINUANDO COME DROGA NELLA SOCIETÀ!…Basti pensare al FENTANYL una Droga che si vende regolarmente in Farmacia. E che a tutt’oggi oggi ha distrutto milioni di vite in neanche 2 anni negli Stati Uniti.

Pertanto nell’eterno dibattito tra ciò che BENE e ciò che MALE, in realtà ciò trova una risposta nel fattore ETICO! Ovvero:’ Che cosa induce un individuo a finire a drogarsi o curarsi?’….in entrambi i casi la risposta si trova in un’assenza di sana comunicazione con se stessi e con gl’altri. E proprio questa incapacità di comunicare genera un disagio sociale che ha portato la società a credere che in fondo oggi drogarsi sia nella normalità!…..

Chi ha ricercato le radici del problema, come l’umanitario L.Ron Hubbard ha trovato nell’ assenza di comunicazione il seme del problema, e con sé tutta la radice…..

Pertanto, che dire della Prevenzione fatta a brevi mano: un semplice modo di comunicare in modo diretto, rendendo partecipe l’individuo dei rischi causati dall’assunzione delle Droghe!

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Eventi

Una vita senza limiti con lo sport: la lezione di Alex Zanardi agli studenti di Unibg

Lavoro, impegno, determinazione. Ma soprattutto passione. «È la passione che ti cambia la vita». Alex Zanardi, il campione paralimpico che ha abituato gli sportivi di tutto il mondo a imprese (quasi) impossibili, ha voluto trasmettere questo messaggio agli studenti dell’Università degli studi di Bergamo, partecipando all’incontro «UniBg senza limiti». Una serata durante la quale l’Ateneo ha raccontato come, attraverso specifici programmi, stia sostenendo non solo la crescita accademica e la capacità di superare gli ostacoli ma anche lo sviluppo sportivo dei propri iscritti.

Nessuno, meglio di Alex Zanardi, poteva rappresentare il percorso faticoso e, al tempo stesso ambizioso, di un atleta chiamato a raggiungere i propri obiettivi – ha detto il rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini, spiegando – Una delle note distintive della nostra Università è l’attenzione alla specificità delle persone, per permettere a tutti di esprimere al meglio le proprie potenzialità. Questo è vero nello studio e lo è altrettanto nello sport, fonte di benessere fisico e psichico”.

Anche dopo il terribile incidente del 2001 che lo ha privato di entrambe le gambe, Zanardi non si è mai fermato. È tornato in pista, alla guida di auto da corsa, ha superato i propri limiti diventando campione di handbike, conquistando ben quattro medaglie d’oro alle paralimpiadi di Londra 2012 e di Rio 2016, e ha compiuto l’impresa dell’Ironman sfidando se stesso e gli altri atleti in gara con 3,86 km di nuoto, 180,260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa. Il tutto, senza mai perdere il sorriso.

«La vita è una, ma ogni giorno può restituire un risultato, è per questo che va riempita di onesti tentativi ancor più che di grandi risultati. In questi anni ho imparato che la disabilità è una condizione, non un limite e lo sport è in grado di esprimere questa verità in modo molto chiaro, senza bisogno di metafore. Anzi, quando vedi un atleta paralimpico compiere la sua impresa, ti rendi conto in maniera tangibile e disarmante, di quanto lavoro ci sia dietro, di quante difficoltà siano state superate. Credo che lo sport paralimpico possa essere dispirazione ai ragazzi, per aiutarli a comprendere come ognuno di noi possa lavorare per spostare i propri limiti, che questo serva a preparare una gara o ad ogni momento della vita» – ha detto il campione paralimpico Alex Zanardi, dialogando con la platea in Aula Magna.

E proprio per incoraggiare gli studenti a coltivare quella straordinaria scuola di vita che è lo sport, UniBg ha sviluppato Dual Career, il programma nato per permettere allo studente-atleta di combinare la propria carriera sportiva con lo studio in modo flessibile. “Ogni anno    spiega Rosella Giacometti, rappresentate del Rettore nel consiglio direttivo del CUS Dual Career, servizi sportivi alla persona e innovazione a favore della disabilità – vengono ammessi dieci nuovi studenti – atleti, che possono usufruire di: immatricolazione in regime di tempo parziale, sospensione degli studi per un anno in caso di importanti impegni sportivi, come i Giochi Olimpici o i Campionati Mondiali, tutorato amministrativo e per l’accesso ai servizi, supporto nell’informazione sul programma d’esame, testi e dispense e accesso agli impianti sportivi universitari e alla foresteria (per i non residenti nella provincia di Bergamo) in occasione degli esami”.

Con la collaborazione del Centro Universitario Sportivo e del Comitato Italiano Paralimpico delegazione di Bergamo è stata sviluppata la «palestra inclusiva»: un luogo in cui, grazie ad attrezzature specifiche e a istruttori opportunatamente formati, non esistono limiti alla capacità di allenamento. Un’esperienza che punta a dare nuove opportunità anche a giovani atleti come Cristina Caironi, Andrea Mancuso e Norbert Casali. Per Cristina, affetta da diparesi spastica, frequentare la palestra inclusiva è un’occasione per sentirsi integrata, confrontandosi con altri atleti sul piano puramente sportivo. Per Andrea, pensare a una vita senza lo sport è semplicemente impossibile e questo anche grazie alla palestra inclusiva, frequentabile anche da chi, come lui, è in carrozzina. E la stessa sensazione di libertà la prova Norbert, atleta paraolimpico di triathlon, che assicura: «Quando ho iniziato ad avere problemi con la vista, lo sport mi ha fatto rinascere e riscoprire il mio corpo. E grazie al programma Dual Career ho potuto conciliare meglio gli impegni universitari con quelli atletici».

Ma non è tutto. L’impegno dell’Università in questo ambito si è concretizzato nel progetto della carrozzina versatile, che lega ricerca e sport, coinvolgendo docenti e studenti dei vari dipartimenti, in un approccio multidisciplinare. Una carrozzina dai costi contenuti, modulare, adattabile a più atleti per favorire l’avviamento allo sport paralimpico nella specialità di atletica leggera che è stato possibile realizzare dopo un lungo percorso iniziato del 2012, su impulso di Rotary Club Dalmine e di Mario Poletti allenatore della nazionale paralimpica di atletica la carrozzina è grazie al sostegno nelle prime fasi della Fondazione UBI Banca Popolare di Bergamo Onlus.

«Il CUS nasce per promuovere l’attività sportiva non solo nell’ambito dell’Università, ma anche nei confronti di tutta la comunità bergamasca, favorendo il miglioramento continuo degli ambienti di vita, di studio e di lavoro. Il progetto Dual Career e la palestra inclusiva rientrano esattamente in questo percorso. Occasioni di crescita che ci impegniamo a portare avanti, avvalendoci di professionisti qualificati e rendendo le nostre strutture adatte a ogni esigenza. Perché non c’è nulla, più dello sport, che possa unire e generare un positivo impatto sociale, come continua a dimostrare ogni giorno Alex Zanardi» – hanno spiegato il presidente del Comitato per lo sport universitario, prof. Stefano Tomelleri e il presidente del Cus Bergamo, Claudio Bertoletti.

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Grande successo per la giornata di studi sul tema della cannabis sativa

«Una giornata di studi di grande valore sia per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Erboristiche che per il nostro Orto Botanico. Abbiamo presentato Cannabis sativa sotto innumerevoli aspetti: botanico, chimico, legislativo, alimentare e terapeutico. Viste le innumerevoli richieste di partecipazione, stiamo pensando di replicare la giornata di studio, presso l’Orto botanico GE Ghirardi, per aprila al pubblico, con l’obiettivo di fare divulgazione scientifica in un ambito in cui non vi è chiarezza di informazioni e vi è desiderio di conoscenza e approfondimento».

Questo il commento di Gelsomina Fico, Presidente del CdL di STE, Docente del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Milano e Direttrice dell’Orto Botanico “G. E. Ghirardi” di Toscolano Maderno, uno dei 7 orti della Rete degli Orti Botanici della Lombardia.

Cannabis sativa è una specie di estrema attualità, soprattutto per le numerose opportunità che può offrire dal punto di vista della salute, così come per le numerose applicazioni negli ambiti più vari: dalla cosmesi al tessile, all’arredamento e all’edilizia. Proprio a questa entità vegetale è stata dedicata lo scorso 4 ottobre una giornata di studio intensa, in cui i molteplici aspetti relativi a botanica, coltivazione, legislazione, usi alimentari e terapeutici, sono stati trattati da docenti del Corso di Laurea di Scienze e Tecnologie Erboristiche dell’Università degli Studi di Milano. Inoltre, due operatori del settore hanno descritto la loro esperienza alla luce della legge 242/16 per la promozione e la coltivazione della filiera agroindustriale della canapa ed hanno evidenziato che dal punto di vista della normativa che ne regola la coltivazione e la commercializzazione vi è ancora qualche ombra.

La giornata, alla quale hanno partecipato oltre 200 futuri erboristi laureati, si è aperta con il saluto del Magnifico Rettore Elio Franzini, che con la sua presenza e le sue parole ha sottolineato l’importante valenza culturale e didattica di questa iniziativa, promossa dal Corso di laurea in STE. Apprezzamento al quale si sono uniti i Direttori dei Dipartimenti che hanno partecipato all’organizzazione dell’evento, Professori Anna Arnoldi (Dipartimento di Scienze Farmaceutiche) e Alberto Corsini (Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari), insieme a Marco Acutis, in rappresentanza del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali.

In occasione del convegno è stato inoltre realizzato il book of abstract, un volume graficamente piacevole in cui sono riassunti i contenuti dei temi trattati nella giornata di studi e dove trovare i riferimenti di tutti i relatori con i relativi contatti. Per richiederlo: [email protected]

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Eventi

Colazioni di lavoro in Umbria – Mencarelli Wedding&Events

Pianifica le attività lavorative di fronte ad una tavola imbandita

Mencarelli Wedding&Events organizza deliziose e gustose colazioni di lavoro in Umbria e in tutto il centro Italia

Prendere nuovi accordi di lavoro, pianificare un nuovo progetto di marketing o conoscere nuove figure professionali con cui si potrebbe collaborare, sono tutti impegni lavorativi di responsabilità, ma che fanno anche piacere perché significano una cosa molto importante: crescita e profitto! Affari di ogni genere sono sempre consigliati da intraprendere a tavola, di fronte ad una invitante colazione di lavoro. In Umbria Mencarelli Wedding&Events ne serve per tutti i gusti, esattamente nel luogo in cui desideri!

Chiama ora lo 0759 273291  e prendi un appuntamento per ricevere maggiori informazioni

A disposizione delle imprese che lavorano nel territorio umbro e del centro Italia, l’azienda di catering e banqueting di Gubbio mette tutto il suo professionale impegno per soddisfare quelli che sono i piaceri del gusto durante una colazione di lavoro ricca ed invitante. Prodotti di alta qualità e materie prime freschissime vengono elaborati prestigiosamente secondo le più raffinate ricette, allo scopo di garantire una presentazione di altissimo livello e un gusto che lascerà le papille gustative meravigliosamente stupefatte del piatto assaggiato.

Inoltre, l’azienda è professionista in tutto il settore del catering e banqueting e seleziona su richiesta, anche le migliori location esterne inerenti all’occasione e al tema scelto da te. Gli eventi gestiti da Mencarelli Wedding&Events sono caratterizzati dalla cura dei piccoli dettagli e dal rispetto di ogni particolare richiesto e desiderato dal cliente.

Non ti resta che contattare lo staff di Mencarelli Wedding&Events allo  0759 273291 o al 339 7593282 – 335 376734  per richiedere maggiori informazioni e pianificare insieme con gli esperti il tuo evento importante.

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Eventi Salute e Benessere

Anytime fitness, il 1° franchising al mondo per palestre, al salone del franchising di Milano

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  • 17 Ottobre 2019

Con 18 centri aperti in soli tre anni, Anytime Fitness, primo franchising del fitness al mondo, continua a crescere sempre di più anche in Italia. Obiettivo: aprire 50 club entro il 2020. Un’opportunità non solo per i potenziali clienti, ma anche per gli imprenditori interessati a investire nel mondo del fitness. Un’area in grande sviluppo che non conosce crisi.

 

Gli italiani investono circa 22 miliardi di euro l’anno nel fitness, le sole attività sportive non agonistiche legate al settore muovono un giro di affari annuo di circa 10 miliardi. Affari che in larga misura coinvolgono le palestre. Nel 2018 erano 7.700 le palestre e/o gym club presenti sul mercato italiano: per i grandi gruppi, il market share è del 3% (percentuale corrispondente al rapporto tra le vendite di un’azienda in un certo periodo e le vendite totali del mercato preso in esame), per i micro-operatori invece, si è assistito a un boom di market share corrispondente al 97%.

 

A testimoniarlo il successo di Anytime Fitness. I club vantano un ROI – Return of Investment – del 30% nei primi tre anni dall’apertura dell’attività, con il 96% di Success Rate a livello globale e il 60% dei Franchisee possiede più di una palestra. Stabilità finanziaria, tasso di crescita, solidità del network, alto rendimento e rischio contenuto si traducono in un sistema che funziona e che ispira fiducia anche a chi non proviene dal mondo del fitness e non ha maturato un’esperienza professionale in linea con tale attività.

 

È d’esempio la storia dei co-fondatori di Anytime Italia s.r.l, il Master Franchisee di Anytime Fitness: Domenic Mercuri e Rino Centrella. I due imprenditori italo-australiani hanno acquisito dalla casa madre la licenza d’uso del marchio per lo sviluppo della rete di franchisee sul territorio italiano. A loro, in una seconda fase, si è aggiunto il terzo socio, l’italo-venezuelano Daniel Pagnoni. Nel giro di tre anni hanno già avviato ben 18 club.

 

«Abbiamo investito in Italia per diverse ragioni: volevamo recuperare le radici familiari che affondano in questo territorio e abbiamo fin da subito riconosciuto un ampio margine di opportunità in quanto in Italia non esiste un modello come quello di Anytime Fitness, accessibile a tutti, sempre, con servizi di alta qualità a prezzi equilibrati. E i numeri confermano la bontà della nostra intuizione» – dichiara Domenic Mercuri.

 

«Anytime Fitness si è dimostrata fin da subito un’ottima occasione di investimento. Il modello consolidato negli States ci consente di essere sempre al passo con i tempi e di anticipare i bisogni del mercato. Inoltre, i franchisee possono contare su un supporto continuo, prima, durante e dopo l’apertura della palestra, dalla ricerca dei locali all’avvio e alla gestione dell’attività. Con queste basi, siamo pronti a costruire una rete che si espanderà su tutto il territorio nazionale» – aggiunge Rino Centrella.

 

Aprire un franchising in Italia rappresenta infatti una delle opportunità di business più allettanti per chi intende investire in un’attività in proprio: si pensi che il mercato dei franchising raggiunge un giro di affari di 25 miliardi di euro di fatturato e, secondo quanto emerso dall’ultimo rapporto di Assofranchising in collaborazione con l’Università degli studi di Roma La Sapienza, dà lavoro a più di 200.000 persone. Particolarmente interessante sia per i giovani, sia per i professionisti che vogliono mettersi alla prova lavorando in proprio e cimentandosi con un business affidabile e remunerativo.

 

Il successo del modello proposto da Anytime Fitness è testimoniato dai numeri – oltre 4.500 club in 37 Paesi, dal Canada al Giappone, dal Qatar all’Australia, dal Regno Unito al Cile – e da importanti riconoscimenti come il conseguimento, nel 2014 e per le tre edizioni successive, del primo posto nella classifica “Entrepreneur Franchising 500”, che ogni anno premia il “Miglior Franchising nel Mondo” per solidità finanziaria e tasso di crescita.

 

Confrontando il modello Anytime Fitness con quello delle palestre luxury o low cost, infatti, si capisce subito cosa fa la differenza: le prime offrono abbonamenti mensili da circa 100 / 120 euro con un bacino di circa 4.000 iscritti, mentre le low-cost propongono abbonamenti mensili da 10 / 20 euro con un bacino di circa 3.000 iscritti; Anytime Fitness assicura invece abbonamenti da 45 / 65 euro al mese, con massimo 1.200 iscritti. I tassi di fidelizzazione parlano da soli: l’abbandono supera il 50% sia per le palestre luxury sia per le low cost (nel primo caso pesano costi troppo alti e servizi inutilizzati, nel secondo la bassa qualità dell’experience). Il tasso medio di abbandono per Anytime Fitness, invece, è inferiore al 20% a testimonianza dell’alta soddisfazione degli utenti e della solidità dell’investimento.

 

IL MODELLO ANYTIME FITNESS

Anytime Fitness è il più grande franchising del fitness al mondo. Nato negli USA nel 2002, conta oltre 4.500 club in 37 Paesi – dal Canada al Giappone, dal Qatar all’Australia, dal Regno Unito al Cile – con più di 4 milioni di iscritti. In Italia è arrivato nel 2016, per volere di Domenic Mercuri e Rino Centrella, co-fondatori di Anytime Italia s.r.l, a cui si è aggiunto successivamente il terzo socio, Daniel Pagnoni. Nel giro di tre anni hanno già avviato ben 17 club lungo tutto lo Stivale. Il successo del modello proposto da Anytime Fitness è testimoniato anche da importanti riconoscimenti come il conseguimento, nel 2014 e per le tre edizioni successive, del primo posto nella classifica “Entrepreneur Franchising 500”, che ogni anno premia il “Miglior Franchising nel Mondo” per solidità finanziaria e tasso di crescita.

 

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Dieta e Alimentazione

Gli allori: La colazione perfetta nel tuo b&b Porto Cesareo Lecce

Prima Colazione, Cibo, Mangiare, Pasto, Mattina

Si sa, per un bed & breakfast la colazione è uno dei due punti cardini intorno a cui ruota la reputazione sull’accoglienza e il riguardo che si offre al cliente. Se agli occhi dei nostri ospiti il primo impatto è dato dalla bellezza e cura del luogo ed è confermato da stanze pulite, belle e silenziose, la certezza non può che arrivare dalla colazione.

Consapevoli che è uno dei momenti che più devono restare impressi nella mente degli ospiti, molti b&b curano in maniera attenta e scrupolosa la colazione ,offrendo prodotti locali e adatti alle esigenze più diverse. Dolce, salata, vegana, con prodotti tipici del luogo, la colazione in un b&b che si rispetti deve essere bella da vedere e buona da mangiare.

L’arredamento comunica attenzioni

Cominciamo dalla sala per la colazione. Dev’essere ordinata e curata in ogni dettaglio, i fiori ad esempio non dovrebbero mai mancare. I tavoli devono essere ben distanziati tra di loro per dare una sensazione di spazio e rilassatezza e i colori dell’arredamento tenui, accordati il più possibile all’ambiente in cui la sala è inserita, sia essa all’aperto o in una stanza.

Il servizio è solitamente organizzato a buffet ma è il cliente percepisce come un vero e proprio gesto d’accoglienza un tavolo apparecchiato con dell’acqua, tazze e posate, delle salviette. Avrà così la possibilità di accomodarsi, prendersi il suo tempo e godere dei particolari con cui è stata allestita la sala prima di consumare il pasto.

Un buffet impeccabile

È ormai risaputo: per conquistare i clienti la colazione preparata con prodotti genuini e tipici del luogo è perfetta. Marmellate, miele, latte e burro, frutta così come ciambelloni, crostate o pan cake preparate con le vostre mani, oltre ad essere sicuramente più buoni dei prodotti industriali, comunicano passione e innato senso dell’accoglienza, due ingredienti fondamentali per invogliare i clienti a tornare a trovarci.

Anche la colazione salata è un servizio molto apprezzato sia dagli italiani che si cimentano in gusti nuovi e inusuali per noi appena svegli, sia per gli stranieri che si sentiranno come a casa, ascoltati e assecondati.

Naturalmente non bisogna dimenticarsi dei vegani e degli intolleranti al glutine o al lattosio: offrire prodotti adatti alle loro diete regala un’esperienza d’ospitalità difficile da dimenticare

Infine, rendersi disponibili a fornire informazioni sulle cose da fare o i luoghi da visitare nella zona è un momento indispensabile per rinnovare agli ospiti una nuova visita nella nostra struttura

Gli allori, un b&b a Porto cesareo (Lecce) immerso nella natura e pochi km dalla splendida costa salentina, saprà offrirvi un esperienza di gusto e ospitalità che renderà ancora più piacevole e rilassante la vostra visita nelle nostra magnifica Puglia.

 

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Salute e Benessere

Perché conviene scegliere una cuccia doppia per cani di qualità

 

Molto spesso gli amanti dei cani non si accontentano e vogliono donare affetto e attenzioni varie a più di un esemplare. Magari perché possono disporre di un ampio spazio all’aperto dove gli amici a quattro zampe possono scorrazzare liberamente.

Acquistare una cuccia singola per ogni cagnolino, è un’operazione sconveniente in termini di costo e spazio. È sicuramente indicato scegliere una cuccia doppia per cani, che permette di tenere al riparo e far riposare due animali in un’unica soluzione.

In commercio sono presenti vari modelli, in diversi materiali, che possono essere personalizzati in base alle proprie esigenze: per esempio è possibile aggiungere il save food, la porta basculante o delle targhe con il nome o con la scritta “attenti al cane”.

Al di là di questo aspetto, è fondamentale selezionare la giusta dimensione in modo che le creature al loro interno possano godere del massimo confort e soprattutto assicurarsi che la qualità sia elevata.

Mai sottovalutare la qualità della cuccia

Al momento dell’acquisto di una cuccia, è essenziale tenere sempre in considerazione la qualità: gli animali, sempre affettuosi nei confronti dei propri padroni, meritano un posto dove poter riposare, che sia confortevole e abbia la giusta temperatura.

È conveniente scegliere gli accessori migliori, facendo un investimento iniziale maggiore, ma avendo la garanzia che la cuccia duri a lungo nel tempo, senza il bisogno di doverla cambiare, andando a spendere ulteriori soldi in seguito.

Per prima cosa è importante che il materiale sia assolutamente resistente agli agenti termici e a prova di graffi e morsi: è decisamente raccomandabile evitare la plastica, poiché non deve alterarsi con temperature estreme o con la pioggia; inoltre il prodotto deve essere ignifugo e antistatico, cosicché la cuccia non venga intaccata da termiti o parassiti.

Le favolose caratteristiche sopraelencate le possiede l’hpl multistrato, il quale è indistruttibile agli shock termici e all’irruenza degli amici a quattro zampe e non necessita di una copertura in caso di acquazzoni. Inoltre si può facilmente lavare con semplici detergenti per la casa e non assorbe i liquidi e gli odori del cane, il che garantisce un elevato livello di igiene.

Inoltre nei vari negozi specializzati è possibile trovare modelli che sono molto facili da montare senza l’utilizzo di alcun attrezzo grazie al meccanismo ad incastro e/o hanno il tetto apribile, in virtù del quale è decisamente agevole pulire al loro interno.

Cucce doppie coibentate

Per avere una assoluta garanzia sulla salute dei cani, quando si decide di lasciarli principalmente all’esterno della propria abitazione, è raccomandabile optare per una cuccia coppia doppia coibentata, ovvero rivestita da un materiale isolante.

Essa è l’ideale per proteggere gli animali in caso di temperature molto rigide, visto che il calore corporeo può non essere sufficiente oppure quando il clima è rovente ed evitare di conseguenza che abbiano colpi di calore o insolazioni.

È altamente consigliata per i cani con una età avanzata dato che sono caratterizzati da un metabolismo lento e una forma fisica generalmente debole. È perfetta anche per cagnoline in attesa del parto; in modo da donare un caldo e accogliente riparo ai cuccioli appena nati.

 

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Eventi

“Crocevia, sentieri e autori che si incontrano”: musica e montagna dialogano con Francesca Gallo

Dopo il grande successo della prima edizione, la rassegna d’alta quota “CROCEVIA, sentieri e autori che si incontrano” prosegue in autunno con altri tre incontri. Apre la seconda stagione, domenica  20 ottobre alle ore 11, Francesca Gallo, musicista e unica donna nel panorama nazionale a realizzare le fisarmoniche a mano che durante il suo incontro suonerà e dialogherà con Ruggero Meles, scrittore e alpinista, sul tema della montagna come luogo di accoglienza e sostenibilità. L’incontro     si svolgerà nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Pietro al Monte (Via Privata del Pozzo) di Civate (LC), gioiello del Romanico tra i più interessanti della Lombardia e meta di notevole interesse storico, artistico e religioso.

Attraverso la musica di Francesca sarà possibile scoprire il sogno dell’opera e della musica lirica, e attraverso il suo racconto vivere il percorso di ricerca, attraverso migliaia di chilometri, alla scoperta di storie di emigrazione, testimonianze e canzoni che si trasformano in musica. Le sonorità della fisarmonica unite alla narrazione della musicista tessono la trama di un racconto che parla di acco- glienza, paesaggio e viaggio. Un viaggio di scoperta, con l’obiettivo della promozione di un turismo responsabile e sostenibile, che tuteli le biodiversità, l’artigianalità e l’ambiente alpino: questa la sfida di «CROCEVIA, sentieri e autori che si incontrano», la rassegna itinerante, organizzata dalla rivista Orobie in collaborazione con Explora e Regione Lombardia.

«Si tratta di eventi di sicuro interesse che permetteranno di valorizzare ancora di più le nostre splendide montagne – sottolinea Lara Magoni, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della Regione Lombardia – D’altronde l’obiettivo di Regione Lombardia è incrementare il turismo d’alta quota, esaltando quei punti di forza che possono rendere le località montane attrattive tutto l’anno, dalle attività all’aria aperta alle bellezze paesaggistiche ed ambientali, sino all’enogastronomia e allo sport in libertà, come il cicloturismo e lo sci. A maggior ragione dopo la conquista delle Olimpiadi invernali del 2026 con Milano-Cortina. Sono convinta che questa rassegna potrà essere un volano strategico per fare provare ad un pubblico più vasto l’esperienza di vita in montagna, realtà fantastica che merita di diventare maggiormente attrattiva per i visitatori non solo lombardi ma anche internazionali».

L’abbazia si raggiunge in un’ora circa di cammino da Civate. È possibile parcheggiare l’auto in località Pozzo, oppure al municipio. In entrambi i casi sono visibili cartelli segnaletici. Il primo tratto è asfaltato, ma dopo pochi minuti la strada diventa mulattiera. In caso di maltempo, l’incontro si svolgerà a Villa Canali in Via Ca’ Nova, 1 a Civate.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONE
L’incontro, con main sponsor Italcementi-HeidelbergCement Group e la collaborazione della Parrocchia di San Vito e Modesto e dell’associazione Amici di San Pietro al Monte, così come tutti quelli del ciclo «Crocevia», sarà a ingresso gratuito su prenotazione (i posti sono limitati) inviando una mail a [email protected] o telefonando allo 035.240.666 oppure tramite eventbrite.it: http://bit. do/crocevia-gallo. Per informazioni: http://bit.do/fcSU7

BIOGRAFIA FRANCESCA GALLO

Francesca Gallo. Cresciuta sognando l’opera e di diventare una cantante lirica, poco più che ventenne, parte per il Belgio e il Canada alla ricerca di storie di emigrazione. Ha percorso migliaia di chilometri raccogliendo canzoni e racconti che poi ha trasformato in musica. Nel 2011 si dedicata  alla realizzazione delle fisarmoniche nella bottega della sua città, Treviso, continuando la tradizione  di famiglia: il padre Luciano è l’ideatore del marchio Galliano che si unisce al prestigioso marchio di armoniche Ploner. Le fisarmoniche Galliano&Ploner raggiungono oggi tutti i palchi del mondo. Oltre a costruire le fisarmoniche, Francesca è anche la prima a provare il nuovo strumento come musicista. Per il suo lavoro, nel 2018 ha vinto il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” nella sezione “Artigianato di tradizione”.

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UNITRE MILANO – Conferenza del 18 ottobre 2019 “Il Reverendo Bayes, l’aquila e il serpente: quale intelligenza artificiale?”

L’Università delle Tre Età UNITRE Milano prosegue gli incontri di carattere extraaccademico per l’anno 2019/2020: venerdì 18 ottobre alle ore 17:00, presso l’Auditorium UNITRE Milano in via San Calocero 16, si terrà la conferenza “Il Reverendo Bayes, l’aquila e il serpente: quale intelligenza artificiale?”.

La conferenza, a ingresso libero, sarà guidata dagli interventi del Professor Sergio Luppi dell’Università Cattolica del  Sacro Cuore di Milano e del relatore Prof. Fabio Stella, Università degli Studi di Milano Bicocca.

I convegni, le conferenze e i seminari organizzati da UNITRE MILANO rappresentano un’occasione di apprendimento e confronto su argomenti di interesse che abbracciano diversi punti di vista e approcci multidisciplinari. Possono parteciparvi liberamente tutti coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze nelle tematiche proposte, senza vincoli di età o di titolo di studio.

Per l’anno accademico 2019/2020, l’Università delle Tre Età UNITRE MILANO ha ampliato la propria offerta attivando oltre mille corsi e laboratori in tutti i campi d’interesse. Un fitto programma ricco di incontri, eventi e convegni sui più svariati ambiti culturali alimenta l’interesse verso materie tradizionali e contemporanee con un occhio di riguardo all’impiego del tempo libero. Accanto alle lezioni tradizionali non mancano momenti significativi di carattere extraaccademico quali conferenze, seminari, manifestazioni, rappresentazioni teatrali, musicali, artistiche, gite culturali, visite guidate, attività sociali-turistiche e di tempo libero, orientamento e counseling psicologico. Tutti gli eventi si svolgono a Milano nella sede di UNITRE Milano in via Ariberto 11 oppure nell’Auditorium in via San Calocero 16.

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Iniziative innovative: il welfare aziendale spiegato con semplicità con i video tutorial di Day Welfare

Iniziativa originale quella di Up Day Ristoservice, provider di servizi per le aziende come il buono pastofringe benefit e welfare aziendale.

Gli specialisti che curano l’aspetto tecnico e commerciale del welfare aziendale hanno realizzato dei tutorial video per illustrare le caratteristiche della piattaforma Day Welfare.
Pillole di Welfareè il nome dell’iniziativa che ha portato alla realizzazione di 8 brevi ed essenziali video che trattano altrettanti aspetti concreti sull’utilizzo della piattaforma digitale che permette di utilizzare il credito di welfare aziendale assegnato dal datore di lavoro.

Da come si fa il login, alle modalità di richiesta dei rimborsi famigliari, alla scelta dei pacchetti disponibili, i lavoratori di Up Day si sono prodigati mettendoci la faccia. Raccontare per immagini è sicuramente più immediato ed efficace di qualsiasi guida testuale e la decisione di ricorrere allo strumento visivo è coerente con la filosofia di Day, che propone servizi efficace ma semplici, alla portata di tutti.

Le “Pillole di welfare” sono state realizzate interamente dai lavoratori dell’azienda provider, ricorrendo a competenze interne.

I video sono stati sceneggiati dal settore Comunicazione insieme a quello Commerciale e interpretati dai colleghi che si sono resi disponibili. Al centro le esigenze dei beneficiari del piano di welfare, in modo da potersi destreggiare sulla piattaforma con facilità.

Anche l’aspetto tecnico, dalla regia al montaggio è stato curato internamente con risultati professionali.

Qui il link per vedere gli 8 video tutorial: http://bit.ly/TutorialDayWelfare

 

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“Fiumi” di polenta al primo appuntamento con la Sagra della Polenta di Vizzolo Predabissi (Milano). Si replica il prossimo weekend

Debutto estremamente positivo per il primo fine settimana della Sagra della Polenta. L’evento, organizzato da Club Magellano per il secondo anno consecutivo, ha richiamato una moltitudine di persone nella tensostruttura da 1300 mq in via Verdi a Vizzolo Predabissi: da venerdì a domenica nei 250 tavoli al coperto (da 10 posti ciascuno) si sono sistemate migliaia di avventori per trascorrere le serate tra forchettate di polenta, chiacchiere, allegria e musica live.

«Siamo entusiasti dell’affluenza registrata in questo primo appuntamento e del calore dimostratoci dai partecipanti – spiega Alessandro Fico, numero uno di Club Magellano -. Gran parte della riuscita dell’evento è merito dello staff, della brigata della cucina e dei validissimi polentieri, che eccezionalmente hanno lasciato Storo (località trentina) per raggiungere la provincia di Milano e preparare quintali della loro speciale polenta».

Tante le offerte comprese nel menù: polenta carbonera, polenta e cinghiale oppure con brasato, cavallina, cotechino, merluzzo fritto, raspadura, salsiccia, gorgonzola, funghi. E poi ancora contorni, salumi, dolci, amari, grappe, caldarroste profumatissime e una selezione di vini (barbera, bonarda, riesling, pinot e rosé).

«Avvisiamo che la manifestazione, per chi se la fosse persa, non è terminata! – aggiunge Alessandro Fico -. Si replica infatti venerdì 18 ottobre dalle 19.00 e sabato 19 e domenica 20 da mezzogiorno a mezzanotte. E rigorosamente a ingresso gratuito».

A rallegrare l’atmosfera del prossimo weekend ci penserà la musica live di note orchestre di liscio; nel dettaglio Monica Riboli (18 ottobre), Pinuccia Cerri (19 ottobre) e Pier e Morena (20 ottobre). Ballerini, aspiranti tali e appassionati delle danze potranno anche divertirsi sulla pista da ballo, allestita per l’occasione e anch’essa al coperto.

Sarà nuovamente attivo il servizio d’asporto per chi volesse portarsi a casa le bontà della Sagra della Polenta.

Prenotazioni tavoli ai numeri 392.5250501 – 392.4629155 – 392.5269429

Per ulteriori informazioni: www.sagrapolenta.it

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