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3 Ottobre 2019

Eventi

Fondazione Credito Bergamasco: Lo specchio della città.

LO SPECCHIO DELLA CITTÀ

Il ritratto tra ‘800 e ‘900 attraverso le collezioni nascoste dell’Accademia Carrara

BERGAMO, PALAZZO STORICO CREDITO BERGAMASCO

4 – 31 ottobre 2019

Grandi Restauri

Due allievi di Tiziano. Simone Peterzano e Palma il Giovane

BERGAMO, PALAZZO STORICO CREDITO BERGAMASCO

4 – 31 ottobre 2019

Il rapporto di collaborazione tra Fondazione Credito Bergamasco e Accademia Carrara – risalente nel tempo e costantemente rinnovato nel solco di una storica prossimità della Fondazione alla importante Pinacoteca cittadina – si consolida, presso Palazzo Creberg dal 4 al 31 ottobre 2019, con la mostra Lo specchio della città e con una nuova edizione del progetto Grandi Restauri che vede come protagonista Simone Peterzano, allievo di Tiziano e Maestro di Caravaggio, e Palma il Giovane.

LA MOSTRA – Attraverso diciotto ritratti – appartenenti alla “collezione nascosta” dell’Accademia Carrara e distribuiti in quattro sezioni (La città degli artisti, La città delle professioni, La città dell’aristocrazia e La città al femminile) – il pubblico può ripercorrere, da un punto di vista inedito, una parte della storia di Bergamo e dei bergamaschi tra Ottocento e Novecento.

GRANDI RESTAURI – Nell’ambito del suo storico progetto Grandi Restauri, Fondazione Creberg sta procedendo a importanti interventi su due opere monumentali (4 x 4 m. ciascuna) realizzate da Simone Peterzano per la Chiesa di San Barnaba in Milano e su quattro opere di Palma il Giovane (una proveniente dalla Collezione dell’Accademia Carrara, tre appartenenti a Parrocchie bergamasche).

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Orientamento Formazione Lavoro: presentati i progetti vincitori

Sono 9.000 i giovani in cerca di un’occupazione tra i 15 e i 29 anni residenti in provincia di Bergamo. Altri 93.000 sono inattivi. Numeri preoccupanti, che necessitano di azioni urgenti in ambito di formazione e di offerta di lavoro. Numeri che hanno portato La Fondazione Istituti Educativi a mettere a disposizione 500 mila euro, attraverso il bando Orientamento Formazione e Lavoro, a sostegno di progetti nel campo dell’accompagnamento al lavoro, del supporto a formatori e orientatori in ambito sia scolastico sia aziendale, della formazione, dell’inchiesta e dell’analisi su scala territoriale.

Tra i numerosi progetti presentati, sette sono stati ritenuti validi e meritevoli, spiccando nella progettualità e rispondendo pienamente alle aspettative della Fondazione nel creare coesione e interscambio sul territorio. Il comune denominatore di tutti i progetti vincitori: la capacità di far rete sul territorio con altre strutture partner per offrire un percorso di crescita e lavorativo di successo.

“Nella scelta dei progetti vincitori abbiamo privilegiato la capacità di fare rete e la coordinazione fra soggetti partner. Non è stato semplice perché in tanti hanno aderito al bando Orientamento Formazione e Lavoro, e la qualità delle proposte è stata davvero molto alta. Intercettare giovani a rischio dispersione, integrare scuola e lavoro, creare start up sono alcuni dei temi scelti. Supportare i giovani nella loro formazione e nella crescita è l’obiettivo che da sempre la Fondazione persegue e promuove” spiega il Presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo, Luigi Sorzi.

Il progetto “UN TERRITORIO CHE SI ORIENTA” promosso da ACLI ha la particolarità di abbracciare un’ampia platea, rivolgendosi al territorio e coinvolgendo le famiglie, spesso poco consapevoli rispetto alle possibilità oggi offerte dal mondo del lavoro e alle scelte che i propri figli si trovano ad affrontare. “OPEN YOUR SKILLS BOX” sostenuto dalla Scuola d’Arte Fantoni si propone di sostenere e facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro dei ragazzi che escono da percorsi di studio nel settore grafica, coinvolgendo una platea di aziende del settore. Il progetto “POLARIS”, proposto dalla Fondazione Maddalena di Canossa, si occupa di orientamento per i ragazzi delle scuole medie, delle superiori e per i Neet che compongono la cosiddetta generazione Z, ragazzi tra i 15 e i 17 anni, che oggi si trovano ad affrontare scelte chiave della loro vita, come la scelta dell’indirizzo di studi e di lavoro.

Il progetto “FOOL” di Associazione Mosaico si propone di intervenire sugli studenti delle scuole secondarie e sui giovani iscritti alla leva civica allo scopo di rafforzare i soft skills e offrendo supporto ai ragazzi attraverso incontri di orientamento vocazionale e coaching.

Tra i progetti vincitori c’è anche chi ha puntato su un forte coinvolgimento nelle attività sia delle aziende sia dei beneficiari finali, come Servizi Confindustria Bergamo che – con il progetto SmarTECH@Smile – metterà in campo programmi di integrazione scuola-azienda, che si svolgeranno nell’ambito di SMILE – Smart Manufacturing Innovation Lab for Enterprises, iniziativa nata in collaborazione tra Kilometro Rosso, ITIS Paleocapa di Bergamo, Comune di Bergamo, Confindustria Bergamo e Università degli Studi di Bergamo

Infine, Consorzio Mestieri Lombardia (progetto JOB SHUTTLE) e Associazione Formazione Professionale Patronato San Vincenzo (progetto Net-Work For NEET), mediante il coinvolgimento di numerosi partner e la proiezione sull’intero territorio della provincia di Bergamo, hanno concepito progettualità utili ad intercettare giovani a rischio dispersione, fra i 16 e 18 anni che hanno abbandonato il percorso di studio dopo l’obbligatorietà.

“Il processo di valutazione di merito dei progetti si è basato sui 7 criteri stabiliti dal regolamento: rispondenza agli obiettivi del bando, qualità e rilevanza strategica, originalità e innovazione, ampiezza e coerenza del partenariato, pertinenza, fattibilità, sostenibilità. Dopo un accurato esame il consiglio di amministrazione ha selezionato i 7 progetti cui assegnare il contributo; al fine di ampliare il novero dei progetti finanziabili è stata assegnata una quota percentuale di contributo inferiore a quella massima indicata dal bando.” Ha concluso, Luigi Sorzi, Presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo.

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Festeggiamo insieme il ventennale di PuntoSicuro!

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  • 3 Ottobre 2019

Comunicato Stampa

Festeggiamo insieme il ventennale di PuntoSicuro!

 

Venti anni fa nasceva PuntoSicuro. Per festeggiare il giornale e raccogliere alcune riflessioni in materia di salute e sicurezza si terrà un incontro il 16 ottobre 2019 a Bologna.

 

Il 24 novembre 1999 il primo articolo di PuntoSicuro ricordava che al di là della sofferenza correlata a incidenti e malattie professionali, era necessario tener conto anche del costo degli infortuni, di quanto pagano le aziende per la sicurezza non fatta, di quanto pagano gli Stati, e dunque ciascuno di noi, per le strategie non attuate.

Il primo breve articolo anticipava quelli che successivamente sarebbero stati chiamati, come ricordato in molte nostre interviste, i costi della non sicurezza e cominciava a considerare la sicurezza come un investimento e non un onere richiesto dalla normativa.

 

E se i successivi venti anni di informazione sono stati dettati da una continua espansione del giornale, la mission è rimasta sempre quella: cercare di non raccontare solo l’esistente, ma cogliere gli aspetti rilevanti in divenire. Cercare, cioè, di avere uno sguardo proattivo verso la prevenzione degli infortuni e malattie professionali, aiutando i nostri lettori, nella maggior parte dei casi professionisti della sicurezza, ad essere costantemente e correttamente informati non solo sulla situazione attuale ma anche sui cambiamenti futuri e sui rischi emergenti.

 

I venti anni di PuntoSicuro

In venti anni il giornale PuntoSicuro è cresciuto sia a livello di diffusione nella rete, con quasi 600.000 pagine viste ogni mese e circa 60.000 iscritti alla newsletter, sia a livello di contenuti proposti: quasi 19.000 articoli pubblicati e oltre 6.000 documenti presenti nella Banca Dati Normativa di PuntoSicuro.

 

Una crescita dovuta non solo al nostro costante e capillare impegno informativo, ma anche all’interattività del giornale e alla risposta dei nostri lettori. Lettori che hanno, nel tempo, arricchito gli articoli di commenti, che si sono a volte proposti per approfondire argomenti e che trovano oggi, attraverso il Forum di PuntoSicuro, la possibilità di interagire direttamente con una ricca community, uno spazio virtuale per confrontarsi in materia di sicurezza sul lavoro, ambiente e security.

 

Il link per conoscere e iscriversi al Forum di PuntoSicuro:

https://www.puntosicuro.it/forum/

 

La festa del ventennale di PuntoSicuro

Se PuntoSicuro, senza i suoi lettori attivi e attenti, non sarebbe il punto di riferimento che è diventato oggi nel panorama informativo, è necessario che il ventennale del giornale diventi un momento di festa e un’occasione di incontro e di confronto per condividere riflessioni e suggerimenti su come migliorare la prevenzione in materia di sicurezza e salute.

 

Per questo motivo il nostro giornale ha organizzato, il 16 ottobre 2019, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, l’incontro “20 anni di PuntoSicuro”, presso la Sala Cappella Farnese Palazzo d’Accursio in Piazza Maggiore, 6 a Bologna.

 

Un incontro patrocinato da numerosi enti e associazioni (Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, la manifestazione Ambiente Lavoro, Anmil, Aifos, Aias, Aarba, …) che vuole offrire un’informazione proattiva sui temi della sicurezza presentando le riflessioni di molti collaboratori, esperti e professionisti che in questi anni sono stati vicini al nostro giornale.

 

Il programma dell’incontro:

 

Introduzione e apertura lavori – Luigi Matteo Meroni, Direttore PuntoSicuro

Modera – Tiziano Menduto, Giornalista PuntoSicuro

 

Ore 18.10: Saluto Autorità

Ore 18.20: Intervento dell’On. Cesare Damiano, ex Ministro del Lavoro

 

Ore 18.40 – 19.50: Facciamo il «Punto della Sicurezza»: proposte su come migliorare la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in Italia

 

Interverranno: Dott. Andrea Cirincione, Avv. Rolando Dubini, Geom. Stefano Farina, Avv. Maria Giovannone (Responsabile Salute e Sicurezza Anmil), Dott.ssa Anna Guardavilla, Ing. Marco Masi (coordinatore del Gruppo di Lavoro “Sicurezza Appalti” nell’Istituto ITACA), Ing. Gerardo Porreca, Dott. Massimo Servadio, Prof. Fabio Tosolin (Presidente Aarba), Prof. Rocco Vitale (Presidente AiFOS).

 

Ore 19.50 – 20.00: Chiusura lavori – Luigi Matteo Meroni, Direttore PuntoSicuro

 

L’ingresso è gratuito previa registrazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

 

Prenotazioni:

https://www.puntosicuro.it/landing-pages/20anni-puntosicuro-1999-2019/

 

Non potrai essere presente o i posti sono già esauriti?

Seguici in diretta sulla pagina facebook di PuntoSicuro!

https://www.facebook.com/PuntoSicuro

 

Per informazioni:

Redazione di PuntoSicuro – Via Roncadelle 70A, 25030 Castel Mella – Brescia -https://www.puntosicuro.it/ – [email protected]

 

 

03 ottobre 2019

 

Ufficio Stampa di PuntoSicuro

[email protected]

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Dipendenza Affettiva capirla e combatterla

Nel corso degli anni, abbiamo capito che una delle sfide più intense che le persone si trovano ad affrontare è il problema della dipendenza affettiva. La dipendenza affettiva può variare da un violento attaccamento romantico verso un’altra persona fino ad un’amicizia platonica divenuta troppo invadente e possessiva. Come affermato da Micucci

La dipendenza affettiva, come l’abbiamo definita, è:

la condizione risultante quando la presenza attuale e/o la cura affettuosa di un altro si ritiene necessaria per la sicurezza personale.

Questo cura affettuosa si manifesta in molte forme diverse d’intromissione della vita di una persona in quella di un’altra:

  • attenzione
  • ascolto
  • ammirazione
  • consiglio
  • approvazione
  • tempo passato insieme

Le relazioni di dipendenza affettiva possono apparire innocue o addirittura sane in un primo momento, ma possono condurre alla distruzione e a vincoli più grandi di quanto la maggior parte delle persone possa immaginare. Ci sia o no un coinvolgimento fisico, il peccato entra in scena quando un’amicizia diventa un rapporto di dipendenza. Per distinguere l’interdipendenza normale che si crea nei rapporti sani da una dipendenza malsana vedremo i fattori che portano a relazioni di dipendenza: come e perché iniziano e come sono mantenute.

Caratteristiche di una relazione di dipendenza

Noi tutti abbiamo un profondo bisogno, posto in noi da Dio, di amicizie intime. Come sappiamo se rispondiamo a questa esigenza legittimamente? C’è un modo per riconoscere quando oltrepassiamo il confine della dipendenza? Di seguito alcuni sintomi che indicano che sta prendendo piede una dipendenza affettiva.

Quando entrambi i soggetti di una relazione:

  • sperimentano frequentemente gelosia, possessività ed un desiderio di esclusivismo, vedendo le altre persone come un pericolo per la relazione
  • preferiscono passare il tempo soli con quest’amico/a e si sentono frustrate quando questo non è possibile
  • vanno irragionevolmente in collera o si deprimono quando questo/a amico/a si ritira lievemente
  • perdono interesse nelle amicizie eccetto che per questa
  • sperimentano sentimenti romantici o sessuali che portano a fantasticare su questa persona
  • si preoccupano dell’aspetto, personalità, problemi ed interessi di questa persona
  • non sono disposti a fare progetti a breve o lungo termine che non includano l’altra persona
  • sono incapaci di giudicare realisticamente le colpe dell’altro
  • si mettono sulla difensiva quando si parla della loro relazione
  • dimostrano affetto fisico al di là di ciò che è appropriato per un’amicizia
  • fanno spesso riferimento all’altro nella conversazione, si sentono liberi di “parlare per” l’altro
  • esibiscono una confidenza ed una familiarità con questo/a amico/a che mette gli altri a disagio od in imbarazzo alla loro presenza.

Da cosa distinguiamo una relazione di dipendenza da una sana amicizia?

Una sana amicizia è libera e generosa. Entrambi gli amici sono desiderosi d’includere altre persone nelle loro attività. Provano gioia quando un amico ha un buon rapporto con un altro. In una buona amicizia desideriamo vedere il/la nostro/a amico/a raggiungere il suo pieno potenziale, sviluppare nuovi interessi ed abilità. Una relazione di dipendenza è invadente, ripetitiva e limita la crescita personale. Nelle relazioni normali siamo sensibili a ciò che i nostri amici dicono o fanno, ma le nostre reazioni sono equilibrate. Quando siamo emotivamente dipendenti, un’osservazione casuale del nostro amico/a ci può mandare in estasi come gettarci nello sconforto più profondo. Se un caro amico si allontana, è normale per noi provare dispiacere ed un senso di perdita. Se uno dei soggetti in una relazione di dipendenza si allontana l’altro diviene preda di angoscia, panico e disperazione. Una sana amicizia è piena di gioia, sanante e costruttiva; una dipendenza emotiva genera vincoli.

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Eventi

Luca Mercalli a Bergamo | “Il futuro ci riguarda”

Un rientro a scuola all’insegna dell’ecologia e della tutela ambientale, quello che ha accolto gli studenti di iSchool, l’istituto di Bergamo che comprende scuola Primaria, Secondaria di Primo Grado e Secondaria di Secondo Grado.

Fontanelle d’acqua ad ogni piano, borracce personalizzate con il logo della scuola a disposizione degli studenti, eliminazione della plastica dai dispenser di merendine, dal bar e dalla mensa, potenziamento della raccolta differenziata. Questi alcuni degli accorgimenti che iSchool ha messo in campo nella sede di via Ghislandi con l’obiettivo di diminuire il proprio impatto sul pianeta, stimolando personale, allievi e famiglie in un impegno concreto e promuovendo piccoli gesti quotidiani contro l’emergenza climatica.

Emergenza climatica che sarà oggetto dell’incontro “Il futuro ci riguarda” organizzato per giovedì 10 ottobre con Luca Mercalli, Presidente Società Meteorologica Italiana, climatologo e giornalista scientifico, che spiegherà a studenti, famiglie e cittadini le cause di questa devastante crisi ambientale che vede protagonista il nostro pianeta e alcune possibili soluzioni: una maggiore sostenibilità delle nostre città e industrie, efficienza energetica ed energie rinnovabili, riduzione dei consumi, economia circolare e riciclo.

L’evento è organizzato in occasione del primo iDay – Open doors di quest’anno, una giornata in cui la scuola viene aperta al pubblico dove sarà possibile conoscere indirizzi, sistema educativo, gli spazi e gli studenti che frequentano la scuola Secondaria di primo grado (iSchool Middle) e i Licei Scientifico, linguistico e delle scienze umane, l’Istituto Tecnico Grafica e Comunicazione, l’Istituto Tecnico Informatico e l’Istituto Professionale Alberghiero. Un modo innovativo per visitare la struttura ed entrare in contatto con i docenti, e tutte le potenzialità offerte dall’istituto, nonché per sensibilizzare il pubblico su un tema sempre più urgente.

Evento gratuito con posti a sedere limitati. Per prenotarsi https://bit.ly/2orxgWR

 

PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 10 OTTOBRE

Dalle 16.30 alle 17.30 open doors con visita della scuola a cura degli studenti e dei docenti che illustreranno il sistema iSchool, gli spazi innovativi, gli indirizzi e le attività della “Scuola nel futuro”. Alle 17.30 gli studenti dell’Alberghiero accoglieranno gli ospiti con una bevanda home made. Alle ore 18.00 l’intervento di Luca Mercalli moderato da Cesvi, organizzazione umanitaria di Bergamo si occupa dalla sua fondazione di sviluppo sostenibile, adattamento ai cambiamenti climatici e lotta alla fame nei paesi più poveri. Per Cesvi questo evento coincide con il lancio della campagna #famedicambiamenti, per sensibilizzare sull’emergenza climatica e coinvolgere bambini, giovani e adulti in azioni concrete per un cambiamento vero, necessario e urgente. Per concludere, alle 19.30 showcooking e piccolo rinfresco sostenibile a cura di TASTE, il ristorante didattico della scuola in cui gli studenti dell’Alberghiero si mettono in gioco quotidianamente scoprendo le sfide che riserva loro la professione in cui si stanno formando.

L’intera serata vede l’accompagnamento musicale di Luca Mazzola, batterista, e Andrea Manzoni, chitarrista.

 

I PROSSIMI IDAYS

Scelte sostenibili nella vita di tutti i giorni, come conservare foto digitali invece di stamparle. Così, sabato 19 ottobre, gli studenti dell’indirizzo di Grafica e Comunicazione, dopo qualche ritocco a tema green tramite photo-editing, invieranno via mail gli scatti fatti e ritoccati ai visitatori della scuola. Sempre ai ragazzi dell’indirizzo di Grafica e Comunicazione sarà dato il compito di raccontare, attraverso photobooth digitali, la scuola e tutti i suoi indirizzi a Villa Castelbarco (Vaprio d’Adda) nel weekend del 16-17 novembre in occasione di Campus Orienta.

iSchool aderirà inoltre al progetto sostenuto nell’ambito della S.E.R.R. (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), un’iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla corretta riduzione dei rifiuti. “Conosci, Cambia, Previeni” saranno le parole d’ordine di questo percorso che sarà fulcro del secondo iDay – Open Doors organizzato per sabato 23 novembre sempre in iSchool. In questa occasione gli studenti racconteranno le iniziative messe in atto durante la SERR da ognuno degli indirizzi, tra reportage fotografici e dibattiti scientifici.

E ancora l’iDAY – Open Doors di sabato 11 gennaio sul tema salute e sostenibilità.

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Le ultime iscrizioni agli eventi di AiFOS per Ambiente Lavoro

Comunicato Stampa

Le ultime iscrizioni agli eventi di AiFOS per Ambiente Lavoro

Ancora pochi posti disponibili per gli eventi che AiFOS organizza ad Ambiente Lavoro di Bologna il 15 al 17 ottobre: DPI vie respiratorie, smart working, processi formativi, multitasking, manager HSE, diversity management, veicoli elettrici, …

 

Mancano ormai poche settimane alla manifestazione “Ambiente Lavoro” (Salone della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro) di Bologna, uno dei punti di riferimento per gli operatori che operano nel settore. E come ogni anno l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) partecipa attivamente alla manifestazione con numerosi convegni, workshop e incontri.

 

Se quest’anno ad “Ambiente Lavoro” (15/17 ottobre 2019) l’Associazione AiFOS organizza ben 2 convegni e 12 workshop, su varie tematiche, alcuni di questi incontri risultano già esauriti. Per venire incontro alle esigenze di tutti coloro che vorrebbero usufruire di questi importanti momenti di informazione e di crescita professionale, segnaliamo gli eventi per i quali è ancora possibile iscriversi.

 

I workshop di AiFOS ad Ambiente Lavoro 2019

Questi i workshop, organizzati a Bologna dall’Associazione AiFOS, che hanno ancora disponibilità di posti.

 

Workshop – La flessibilità come opportunità: nuove forme contrattuali

Lo scopo del workshop è comprendere quali siano le regole di riferimento e le migliori procedure di gestione della salute e sicurezza nel lavoro agile, con particolare riguardo alla necessità di valutare i rischi prevenzionistici della prestazione lavorativa svolta all’esterno rispetto alla sede usuale di lavoro.

Mercoledì 16 ottobre – 9.15/11.15

Sala Allegretto – Centro Servizi Blocco C

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – Il FIT-TEST: la protezione efficace delle vie respiratorie

I DPI per le vie respiratorie sono considerati di terza categoria, hanno quindi la funzione di proteggere il lavoratore da danni gravi o permanenti e dal rischio di morte. Dopo aver individuato il DPI più idoneo è necessario passare alla fase di validazione dello stesso ed all’addestramento dei lavoratori. La prova di tenuta tramite FIT-TEST è in grado di valutare se il DPI scelto abbia un’aderenza corretta sul viso del lavoratore e quindi se sia in grado di proteggerlo adeguatamente dai rischi presenti. Il FIT- TEST permette anche al lavoratore di apprendere il modo corretto di utilizzo del dispositivo fornito.

Mercoledì 16 ottobre – 14.30/16.30

Sala Allegretto – Centro Servizi Blocco C

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – La gestione dei processi formativi: dall’analisi dei bisogni alla verifica delle ricadute formative

L’efficacia della formazione si concretizza nel trasferimento al lavoro di quanto appreso e nell’uso delle conoscenze e delle capacità in maniera coerente con gli obiettivi dell’organizzazione. Il corso si propone, attraverso un percorso metodologico, di verificare quanto l’iniziativa formativa sia stata efficace per lo sviluppo ed il miglioramento delle competenze in termini di apprendimento, variazione positiva dei comportamenti, gradimento e di quantizzare, attraverso appositi ed appropriati indicatori, il miglioramento del livello di performance dell’organizzazione aziendale raggiunto a distanza di tempo grazie all’iniziativa formativa.

Mercoledì 16 ottobre – 9.30/11.30

Saletta AiFOS – Pad. 22 – Stand B16

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – Multitasking: valore o rischio per il lavoratore?

Il workshop analizza come nascono le worst practices ed evidenzia, attraverso esercizi metaforici, alcune modalità per arginare le attività limitanti/negative così da poterle sostituirle con quelle positive e coerenti per promuovere operativamente il miglioramento della salute e sicurezza nel proprio contesto lavorativo.

Giovedì 17 ottobre – 9.15/11.15

Sala Allegretto – Centro Servizi Blocco C

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – Il manager HSE: formazione e ruolo

A distanza di alcuni mesi dall’entrata in vigore della norma UNI 11720:2018 è giunto il momento di fare chiarezza sulla figura del manager HSE – Health, Safety Environment. Il gruppo di Lavoro UNI ha identificato un percorso formativo per la qualificazione di tale figura che prevede il raggiungimento di un monte ore minimo in ciascuna delle cinque aree di riferimento: area organizzativa e gestionale, area giuridica, area sicurezza sul lavoro, area salute occupazionale ed area ambientale. Durante il workshop si entrerà nel merito della questione e nei contenuti della norma.

Giovedì 17 ottobre – 11.30/13.30

Sala Allegretto – Centro Servizi Blocco C

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 1), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – Diversity Management: un’opportunità per un’organizzazione sana e produttiva

Le formatrici si soffermeranno su ricerche, dati e strumenti, anche normativi, che possono rendere un’organizzazione più sana, sicura e produttiva, proprio grazie alla adeguata gestione di ciò che è diverso, con interventi mirati a rafforzare la cultura di appartenenza, a fornire strumenti pratici che migliorino anche le relazioni interpersonali e quindi riducano lo stress percepito.

Giovedì 17 ottobre – 14.30/16.30

Sala Allegretto – Centro Servizi Blocco C

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop – Comunicare in modo dinamico e integrato: Yin e Yang della sicurezza

Quando si parla di sicurezza spesso ci si imbatte nella logica degli opposti, le dissonanze del sistema secondo cui c’è antitesi tra dire e non dire, tra produzione e sicurezza, tra formazione teorica ed esperienziale. Come uscirne?

Giovedì 17 ottobre – 10.30/12.30

Saletta AiFOS – Pad. 22 – Stand B16

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 3), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Workshop gratuito – La sicurezza dei veicoli elettrici: l’esperienza della scuderia E-Agle Trento Racing Team

Il grande sviluppo del mercato delle vetture elettriche pone il problema della tutela degli operatori ed utilizzatori di tali veicoli: sotto esame sono le fasi di progettazione, costruzione ed utilizzo di veicoli a trazione esclusivamente elettrica. Nel workshop si parlerà di problemi legati al lavoro su auto elettriche, di sistemi di controllo, di pulsanti di emergenza, di DPI, di procedure di sicurezza, e molto altro. E-Agle Trento Racing Team presenterà l’esperienza maturata da 70 studenti dell’Università degli Studi di Trento che – senza alcun supporto tecnico da parte di aziende esterne – hanno progettato, realizzato, testato e messo in pista un’auto da corsa elettrica dotato di due motori elettrici da 80 kW ognuno alimentati da una batteria con tensione nominale di 380V.

Martedì 15 ottobre – 10.00/12.00

Martedì 15 ottobre – 14.00/16.00

Saletta AiFOS – Pad. 22 – Stand B16

Evento valido per n. 2 crediti di aggiornamento valevoli per le seguenti figure professionali: Formatore (area 2), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Ricordiamo che i workshop sono riservati a massimo 30 partecipanti con iscrizione obbligatoria e pagamento della quota di partecipazione pari a € 20,00 + Iva.

 

Questo è il link per avere informazioni e iscriversi agli eventi:

https://aifos.org/home/eventi/fiere/ambiente_lavoro_2019

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it   – [email protected]  – [email protected]

 

 

03 ottobre 2019

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Le quattro vite professionali di Vito Gamberale: l’approfondimento di “Affari & Finanza”

I traguardi raggiunti, le numerose sfide affrontate in cinquanta anni di carriera: in un’intervista del 2017 ad "Affari & Finanza" il manager Vito Gamberale ripercorre il suo percorso professionale.

Vito Gamberale

Vito Gamberale ad "Affari & Finanza": "Porto le aziende a diventare leader"

"Mi è sempre piaciuto prendere realtà appena nate e farle diventare grandi. L’ho fatto con la telefonia mobile, con le autostrade e con le reti. Non vedo perché non farlo anche ora con le rinnovabili": nel 2017, intervistato da "Affari & Finanza", Vito Gamberale ha ricordato le tappe più significative del suo percorso professionale. Cinquant’anni di sfide: dopo la laurea in Ingegneria meccanica, conseguita alla Sapienza di Roma grazie a una borsa di studio, entra in IMI (Istituto Mobiliare Italiano) come analista industriale. Dopo un’esperienza in Gepi (Società per le Gestioni e Partecipazioni Statali), arriva in Eni dove ricopre diversi incarichi di rilievo anche in ambito dirigenziale. Qui, come ricorda "Affari&Finanza", gestisce le privatizzazioni delle controllate del Gruppo attive nel settore tessile e di tutte le attività "no core". Negli anni ’90 è Amministratore Delegato della Sip (la vecchia Società per l’esercizio telefonico), poi Direttore Generale di Telecom Italia e quindi AD di Tim. È Vito Gamberale in questi anni a intuire come la telefonia, forte dell’avvento del cellulare, "non sia più soltanto uno strumento di comunicazione, ma uno dei simboli dei consumi di massa". E i numeri gli danno ragione: in meno di quattro anni (a partire dal 1995, anno di fondazione di Tim) i clienti da 300mila passano a 16 milioni, il fatturato da 3mila a 12mila miliardi, l’utile da 350 a 2.500 miliardi.

Vito Gamberale: le intuizioni vincenti e il presente professionale

È il 2000 quando Vito Gamberale viene nominato Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia. Terminata questa esperienza, nel 2007 dà vita a F2i, fondo di investimenti nel settore delle infrastrutture. "Quando ho avuto l’idea di un fondo infrastrutturale per il mercato in Italia tutti mi dicevano che sbagliavo. Avevo la fila delle banche d’affari che mi spiegavano che avrei dovuto agire global e non local" ricorda nell’intervista. Ma anche questa ennesima sfida si è conclusa positivamente: "I fatti poi mi hanno dato ragione: perché per investire nelle reti, soprattutto quando sono asset regolati, bisogna conoscere la legislazione e le authority del paese in cui si opera". Fino al 2014 continuerà a guidare F2i SGR, la Società di Gestione del Risparmio, portando il fondo a una dotazione di 3 miliardi. Successivamente Vito Gamberale è stato Presidente di Grandi Lavori Fincosit, primario gruppo operativo nel settore infrastrutturale, dei lavori marittimi, del tunnelling e dell’edilizia: attualmente opera come azionista e Presidente di Iterchimica, specializzata nella produzione e commercializzazione di additivi chimici per le pavimentazioni stradali. Nel 2007 gli è stata conferita la laurea honoris causa in Ingegneria delle telecomunicazioni dall’Università "Tor Vergata" di Roma.

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l ritratto professionale di Fabio Inzani, esperto in edilizia civile abitativa e ospedaliera

Tecnicaer Engineering è un’importante realtà italiana attiva nella progettazione e direzione dei lavori per strutture edilizie, civili abitative ed ospedaliere. Dal 2001 è guidata da Fabio Inzani, che ricopre gli incarichi di AD, Presidente e Direttore tecnico.

Fabio Inzani

L’iter formativo e professionale di Fabio Inzani, alla guida di Tecnicaer Engineering

Fabio Inzani è attualmente ai vertici di Tecnicaer Engineering. Professionista attivo nel settore dell’edilizia civile, la sua carriera si basa su un solido percorso formativo: originario di Rimini, classe 1967, consegue la Laurea in Ingegneria Aeronautica e Spaziale presso il Politecnico di Torino. Supera nel medesimo anno l’esame per l’abilitazione alla professione. In seguito, nel 1996, si specializza in "Progettazione e Gestione di Edifici Ospedalieri" frequentando l’Università degli Studi di Bologna. Ne consegue l’iscrizione al Ministero della Sanità in qualità di tecnico abilitato. Fabio Inzani è nominato responsabile delle infrastrutture ai fini del D.Lgs 626/94 dalla USL Regione Autonoma della Valle d’Aosta. Quattro anni dopo, in veste di componente del Comitato Tecnico Assessorato all’industria per finanziamenti della Regione Valle D’Aosta, si occupa di innovazione tecnologica e sviluppo industriale sul territorio. Nel 1999 ricopre il ruolo di Ingegnere Capo, Responsabile Ufficio Tecnico, Coordinatore del Ciclo e Responsabile del procedimento per l’Azienda Ospedaliera CTO – CRF – Maria Adelaide di Torino.

Fabio Inzani: gli incarichi attualmente ricoperti

Dal 2001 Fabio Inzani ricopre le cariche di Presidente, Amministratore Delegato e Direttore Tecnico in Tecnicaer Engineering, società che si occupa di progettazione e direzione dei lavori per le strutture edilizie civili abitative ed ospedaliere. Dal 2008 è Amministratore Delegato e Direttore Tecnico del Consorzio Stabile Mythos. Inoltre, è Energy Manager abilitato presso il Ministero dell’Industria e Tecnico Abilitato presso il Ministero degli Interni, in qualità di esperto in materia di prevenzione incendi. Fabio Inzani è membro dell’I.F.H.E. (international federation of hospital engineer). Nel 2004, nell’ambito del progetto "Buoni Esempi", gli viene riconosciuto dall’Università Bocconi un premio come miglior progetto sanità in materia di finanza, strutturato per il PF della Nuova Unità Spinale Unipolare di Torino. Il manager è autore di svariati articoli e pubblicazioni riguardanti temi legati alla sanità. Ha partecipato a convegni sull’edilizia in qualità di relatore ed è docente presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e nel Master di II livello in Pianificazione, programmazione e progettazione dei sistemi ospedalieri e socio-sanitari. È membro del Consiglio Nazionale del Centro per l’Edilizia e la Tecnica Ospedaliera.

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Come aumentare il fatturato di una azienda

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  • 3 Ottobre 2019

Quando vendi i tuoi prodotti o servizi alle aziende, tieni presente che queste sono preoccupate solo di come il tuo prodotto o servizio influenzerà le loro vendite ed i loro profitti. Le aziende pensano al tempo o al denaro che risparmieranno, o al tempo e al denaro che acquisiranno, utilizzando il tuo prodotto o servizio. Le aziende vedono il tuo prodotto come una soluzione a un problema. Quanto velocemente il tuo prodotto si ripagherà da solo, riflesso nell’aumento dell’efficienza di una determinata azienda?

La vendita del tuo prodotto o servizio a singoli clienti richiede che ti concentri sui benefici che questo apporterà nella loro vita. Che cosa infonde il tuo prodotto nei tuoi clienti? Che cosa li induce ad evitare di acquistare il tuo prodotto? Cosa aiuta i tuoi clienti a continuare ad acquistare il tuo prodotto? In che modo il tuo prodotto aiuta i consumatori a ottenere risultati migliori nella loro vita?

Come ogni imprenditore, la domanda più importante che puoi porre e rispondere ogni giorno è “Cosa posso fare oggi per aumentare il valore dei miei prodotti o servizi per i miei clienti? “. Il valore di un’azienda è determinato dalla sua capacità di migliorare la vita o il lavoro dei suoi clienti.

La chiave per creare profitti è sempre stata: aggiungere valore. In che modo puoi aggiungere valore agli acquisti dei tuoi clienti? In che modo puoi aggiungere valore alla tua azienda oggi? Una buona idea in grado di offrire maggiore valore ai tuoi clienti, esistenti o nuovi che siano, può essere sufficiente per metterti in quel 20% di aziende che guadagnano di più nel tuo settore.

L’obiettivo di ogni imprenditore è infatti quello di cercare opportunità redditizie. Il profitto deriva dall’aggiunta di valore in qualche modo, prima ancora della concorrenza. Il numero di modi in cui puoi aggiungere quel valore al tuo prodotto o servizio, e dunque ai tuoi clienti, è limitato solo dalla tua immaginazione. Sul sito Aumentare il fatturato: Marina Ionescu trovi ulteriori spunti sul modo in cui è possibile aumentare il valore ed aumentare i tuoi margini di profitto

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Eventi

A Roma ASPI e Nino Franco Raccontano 100 anni di prosecco superiore di Valdobbiadene

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  • 3 Ottobre 2019

Partito a Milano, il “Viaggio attraverso 100 anni di Prosecco” di ASPI e Nino Franco fa tappa a Roma il 7 ottobre, con una degustazione per professionisti e appassionati guidata da Primo Franco, titolare della centenaria cantina, e Gennaro Buono, sommelier ASPI.

Il cammino lungo 100 anni di Nino Franco, l’azienda emblema del Prosecco di Valdobbiadene Superiore fondata nel 1919 sulle Colline di Valdobbiadene oggi Patrimonio Unesco, si intreccia a quello di ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana, l’unica associazione di sommelier del nostro paese ad essere riconosciuta a livello internazionale da ASI – Association de la Sommellerie Internationale.

Dopo la partenza a Milano, “Un viaggio attraverso 100 anni di Prosecco”, l’iniziativa per far conoscere a professionisti e appassionati in tutta Italia un pezzo della storia del grande vino italiano, fa tappa a Roma lunedì 7 ottobre, con una masterclass guidata dal sommelier ASPI Gennaro Buono, in cui sarà possibile degustare diverse etichette di Nino Franco – di cui due proposte in tre annate per comprendere appieno la capacità evolutiva del Prosecco -, per un totale di 8 vini. Non solo: a raccontare le produzioni e la storia dell’azienda interverrà proprio Primo Franco, il titolare della cantina che, attualizzando tecnologia e metodi di lavoro, ha conferito all’azienda l’impostazione moderna che la distingue oggi, a 100 anni dalla sua fondazione.

«Nel mondo ci ripetono che Nino Franco è un marchio dalla forte personalità. A questo risultato siamo arrivati innanzitutto attraverso una scelta rigorosa delle uve provenienti dai vigneti nella zona Docg del Prosecco di Valdobbiadene. Piccolissime parcelle di territorio capaci di esprimere la cifra distintiva del Prosecco ovvero la migliore espressione di queste colline che, proprio nell’anno del nostro Centenario, sono state riconosciute dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità» – afferma Primo Franco. «Dobbiamo continuare sulla strada della cultura, per questo sono felice di raccontare, insieme ad ASPI, la storia dei nostri vini che coincide con quella della mia famiglia, della mia terra».

«Uno dei principali obiettivi di ASPI è di affermare e promuovere i valori della professionalità e della cultura del vino e delle bevande insiti nella tradizione italiana. Valori che ogni sommelier trasmette ai commensali seduti alle tavole di tutto il mondo.» – dichiara Giuseppe Vaccarini, presidente ASPI – «Per questo ringraziamo Nino Franco per dare, tanto ai nostri sommelier, quanto al pubblico di appassionati che vorrà unirsi a noi, l’opportunità di un racconto in prima persona di un’azienda centenaria che ha scritto un capitolo fondamentale della storia del vino italiano».

 

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“Un viaggio attraverso 100 anni di Prosecco”


Roma
7 ottobre 2019, ore 20.00
Hotel Cristoforo Colombo –
Via Cristoforo Colombo, 710

Accompagnati dalle parole di Primo Franco e guidati dal sommelier ASPI Gennaro Buono, professionisti e appassionati potranno scoprire la storia centenaria di Nino Franco e comprendere la capacità evolutiva del Prosecco attraverso la degustazione di:

Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg
Vigneto della Riva di San Floriano 2018

complesso bouquet di frutta, glicine e fiori d’arancio, buona acidità, perlage fine e persistente

Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg
Nodi 2017

bouquet floreale, intenso e vellutato al palato, con un sentore di pesca e frutta a pasta bianca

Grave di Stecca 2014, 2008, 2007
vino spumante icona di Nino Franco, dai profumi di frutta matura, erbe aromatiche, salvia a intense note minerali, pietra focaia; all’assaggio è secco, ma cremoso, con finale setoso e persistente con un tocco di mandorla tostata

Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg
Primo Franco 2018
intenso bouquet di frutta esotica e mela matura con note di mandorla e scorza di limone candita

Prosecco di Valdobbiadene DOC
Primo Franco 2000, 1998

 

Prossima tappa

Pozzuoli (NA)
18 novembre 2019, ore 18.00
Villa Eubea
con il sommelier ASPI Gennaro Buono e Silvia Franco

 

 

Per informazioni e iscrizioni: [email protected]

Costo: 30 € per i soci ASPI, 40 € per il pubblico.

 

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ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana. Si propone come punto di riferimento per la Sommellerie professionale, con l’obiettivo di offrire opportunità di crescita ed affermazione ai Sommelier. Dal 2007, anno della sua nascita, è il solo membro per l’Italia dell’Association de la Sommellerie Internationale, ASI. I principali obiettivi di ASPI sono la formazione, a livello professionale, e la diffusione della cultura sul mondo del cibo e delle bevande. ASPI è presente, sul territorio nazionale, con corsi ed attività.

www.aspi.it

 

NINO FRANCO. È il nome sinonimo del Prosecco di Valdobbiadene dal 1919. Il filo che unisce Antonio, Nino, Primo e Silvia si chiama qualità. Primo è stato l’artefice della modernizzazione: escludendo tutti i vitigni che non si identificano con il territorio, rinnovando gli impianti, ripensando le tecniche e aggiornando l’immagine del marchio e delle etichette. Nel frattempo, continua la sua stretta collaborazione con dei viticoltori della zona, al fine di sviluppare la sua idea di valorizzazione di questo vitigno. Primo è affiancato dalla moglie Annalisa, che si occupa quasi esclusivamente di Villa Barberina, e dalla figlia Silvia che supporta tutte le scelte produttive, strategiche e commerciali. Oggi, a cento anni dalla sua nascita, il prosecco di Nino Franco è apprezzato in tutto il mondo.

www.ninofranco.it

 

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Comunicati

San Martino Buon Albergo: un riconoscimento per gli studenti meritevoli di scuole secondarie di primo e secondo grado e università

«Contribuire all’educazione e all’accrescimento culturale dei nostri giovani significa anche spronarli a dare il meglio di sé e sostenere con un contributo economico da spendere in libri e testi scolastici per dare valore al loro impegno nel conseguire un risultato d’eccellenza. Per questo motivo abbiamo deliberato lo stanziamento di fondi da destinare agli studenti meritevoli che si saranno candidati secondo le indicazioni e nelle scadenze riportate sul sito dell’Amministrazione comunale» – commenta così Caterina Compri, Assessore alla Cultura del Comune di San Martino Buon Albergo, in riferimento alla recente approvazione in Consiglio Comunale dell’assegnazione di borse di studio per merito in riferimento all’anno scolastico 2018/2019.

La richiesta di assegnazione del riconoscimento allo studio, il cui valore sarà stabilito dalla Giunta Comunale con apposito provvedimento, unitamente alla fotocopia del documento d’identità del firmatario della domanda e copia conforme all’originale del diploma (o attestato provvisorio rilasciato dalla scuola o dall’Università) dovrà essere indirizzata al Servizio Sport e Politiche Giovanili del Comune di San Martino Buon Albero e consegnata a mano all’Ufficio protocollo dell’Ente entro le ore 12 di martedì 22 ottobre 2019.

Sulla base dell’esame delle domande, la Commissione dedicata produrrà l’elenco degli aventi diritto.

Il riconoscimento è destinato a studenti residenti in San Martino Buon Albergo che abbiano conseguito, dopo percorso di studi regolare o comunque entro l’ultima sessione d’esami universitari utile rispetto alla scadenza del 22 ottobre, titolo di studio nell’anno solare 2019 con valutazione finale di 10 o 10 e lode alla scuola secondaria di primo grado, 100 o 100 e lode alla scuola secondaria di secondo grado, 110 o 110 e lode corso di laurea triennale o magistrale dopo aver frequentato con regolarità l’anno scolastico/accademico 2018/2019.

Per info e modulistica: www.comunesanmartinobuonalbergo.it

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Comunicati

Eni: il modello Val d’Agri spiegato da Luigino Lusuriello

Luigino Lusuriello è Chief Digital Officer in Eni. Ad “Affari Italiani”, in occasione dell’OMC 2019 di Ravenna, si è espresso in merito al processo di digitalizzazione in atto all’interno del Gruppo, raccontando in particolare l’esempio virtuoso del Centro Olio Val d’Agri (COVA).

Luigino Lusuriello

Luigino Lusuriello: in Eni, la digitalizzazione è al servizio delle persone

La sensoristica, la disponibilità di dati, la capacità di elaborazione: sono tutti strumenti innovativi che hanno permesso a Eni di sviluppare nuove tecnologie legate all’Intelligenza Artificiale, per migliorare e supportare le attività operative. La tecnologia e la digitalizzazione dei processi hanno potenzialità enormi, soprattutto in ambito di sicurezza, asset integrity, ambiente ed efficienza operativa. Su questo argomento si è espresso Luigino Lusuriello, Chief Digital Officer di Eni, in occasione dell’OMC (Offshore Mediterranean Conference & Exhibition) 2019, svoltosi a Ravenna. Il manager ha dichiarato ad “Affari Italiani”: “L’interazione con le persone è fondamentale. La digitalizzazione non sostituisce le persone. La digitalizzazione ne potenzia le capacità. Sono loro che scelgono le soluzioni digitali che devono applicare negli impianti e che possono risolvere i problemi che gestiscono”. Come spiegato dal Chief Digital Officer, Eni ha iniziato il processo di digitalizzazione partendo da aree specifiche: “Volevamo migliorare le nostre performance in area sicurezza, asset integrity, ambiente e performance operative. Queste sono le aree che noi abbiamo indirizzato dall’inizio per rispondere alla domanda su dove impiegare la digitalizzazione. Uno degli effetti è chiaro che sia quello di migliorare da un punto di vista dei processi”, ha spiegato Luigino Lusuriello.

Luigino Lusuriello racconta il modello di Val d’Agri

In occasione dell’OMC 2019 di Ravenna, Eni ha presentato il piano di trasformazione digitale in corso: il processo parte dal Centro Olio Val D’Agri (COVA), che punta a impiegare la digitalizzazione come acceleratore del modello integrato di crescita sostenibile. “Siamo partiti dall’upstream, l’impianto dove siamo più presenti in Italia, e abbiamo scelto Cova come modello”, ha dichiarato Luigino Lusuriello ad “Affari Italiani”. “È chiaro che è un modello di un impianto upstream che in altri impianti potrà essere personalizzato, però l’organizzazione, il modo in cui è stato creato, l’interazione persone e macchine seguiranno il modello che abbiamo creato in Val d’Agri”. Il COVA è stato scelto per diventare la prima Lighthouse nel mondo di Eni, vale a dire un impianto integralmente digitalizzato che sfrutta le tecnologie più innovative attualmente disponibili. Nel dar vita a questa esperienza esemplare, l’interazione con le persone si è rivelata fondamentale. “È una sorta di circolo virtuoso. Sono le persone che migliorano la macchina e la macchina che migliora le performance delle persone. In questo circolo virtuoso si ottiene il massimo dalla digitalizzazione”, ha spiegato Luigino Lusuriello.

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Eventi

Rimandato il talk con Zerocalcare: si terrà giovedì 17 ottobre

Andrea Bozzetto, Pietro Pinetti e Giorgio Scorza del direttivo di BAD – Bergamo Animation Days comuicano che per una serie di contingenze si è reso necessario spostare il talk con ZeroCalcare. «Siamo davvero dispiaciuti per questa comunicazione a poco più di 24 ore dall’evento ma speriamo vivamente che per gli ospiti la nuova data del 17 ottobre sia buona, se non migliore» aggiungono.

Il talk “Si può animare un armadillo?”, organizzato da BAD in collaborazione con il Dipartimento di Lettere, filosofia, comunicazione dell’Università degli studi di Bergamo, che avrebbe dovuto tenersi mercoledì 2 ottobre, è stato rimandato a giovedì 17 ottobre 2019 alle 17.30 nell’Aula Magna dell’Università degli studi di Bergamo.

Nonostante il cambio data, le prenotazioni già effettuate attraverso la piattaforma eventbrite restano valide, per cui, in caso di impossibilità a partecipare alla serata del 17 ottobre, l’invito è di annullare la propria iscrizione e seguire BAD sui propri canali social per non perdere gli aggiornamenti sulle prossime giornate dedicate all’animazione.

Quello con ZeroCalcare infatti è il primo dei “days” del progetto culturale BAD Bergamo Animation Days, che attraverso le sue giornate con animatori, docenti universitari e professionisti del settore da tutto il mondo, vuole portare il pubblico nel fantastico mondo dell’animazione. Workshop di storyboard & storytelling, regia e scrittura, proiezioni, seminari, talks, springboard meetings e mostre accompagneranno durante l’anno giovani e meno giovani, appassionati e curiosi, in un viaggio nella creatività che raggiungerà il suo apice l’11, 12 e 13 giugno 2020 a Bergamo: una full immersion di tre giorni con una sola regola da rispettare: animare e lasciarsi animare.

Per info e prenotazioni www.bergamoanimationdays.com sezione programma/waiting for BAD.

PROGRAMMA

Aprono i lavori Francesca Pasquali, presidente dei corsi di Laurea in Scienze della comunicazione e Comunicazione, informazione, editoria, Barbara Grespi, docente di cinema e cultura visuale, Andrea Bozzetto, Pietro Pinetti e Giorgio Scorza del direttivo di BAD – Bergamo Animation Days. L’ospite sarà introdotto da Matteo Stefanelli dell’Università degli studi di Bergamo. Dialoga con ZeroCalcare Federico Vallarino, founder e direttore creativo dello studio Vallaround.

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