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23 Febbraio 2016

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Coma diabetico nel diabete 2: i rischi derivati da ipoglicemia ed iperglicemia

La presenza di una patologia diabetica, sia essa diabete 2 o 1, propone alcune interessanti osservazioni da effettuare rispetto i rischi di acutizzazione connessi ad una sottovalutazione della sintomatologia e dei cali estremi, da un verso e dell’altro, dei parametri glicemici oscillando dall’ipo all’iper glicemia in base allo stato d’alimentazione, il tipo di patologia (ogni forma di diabete vanta infatti le proprie differenze) e la terapia farmacologica inducendo ad uno problema comune noto come coma diabetico.

Volgendo lo sguardo in particolare al diabete 2, ritenuto erroneamente meno a rischio del mellito di tipo 1, si scopre come le cause che possono indurre a questo stato sono molteplici e tutte correlate ai rischi di mancata aderenza terapeuticao il più delle volte ad una profonda sottostima dei segni tangibili del diabete nella fase iniziale di diagnosi quando non si sospetta di esserne affetti – spaziando all’interno delle tre complicanze acute di cui soltanto due di esse verosimilmente legate in modo specifico al mellito 2: ovvero ipoglicemia e iperglicemia iperosmolare.

Il caso dell’ipoglicemia potrebbe, tra l’altro, rappresentare una sorpresa conoscendo i fattori di sviluppo del diabete 2 basato principalmente su di un auto resistenza-insulinica generata dalla cellule, sia per familiarità genetica che per mancanza d’attività fisica, insieme ad un possibile fenotipo iposercente dell’ormone, rendendo incapaci di soddisfare la necessità di riduzione glicemia. Proprio tale stato però, a causa delle terapie farmacologiche basate sia su ipoglicemizzanti orali che sull’iniezione d’insulina, possono causare alterazioni della curva glicemica al ribasso provocando (insieme a cattive abitudini alimentari come il consumo di alcool) un picco ipoglicemico il quale, una volta calato al di sotto dei 30/20mg/dl, crea perdita di conoscenza con riduzione delle funzioni vitali.

Ben più noto è invece lo stato d’iperglicemia iperosmolare per il diabete 2, una complicanza basilare connessa allo stato glicemico superiore ai 600 mg/dl perdurante con un sintomatologia di poliura, associata alla necessità renale di filtrare il glucosio in eccesso con ingenti quantità di liquidi, inducendo a forte disidratazione e squilibrio del gap anionico (similmente alla chetoacidosi) sino al coma diabetico. In tali casi il follow up farmacologico rappresenta l’unica soluzione, evitando una mancata aderenza terapeutica tipica dei pazienti anziani soggetti alle difficoltà di dover acquisire nuove abitudini o di ricordare dei precisi momenti per la terapia in quello che si dimostra essere un percorso terapeutico più ampio e complesso, con il timing dell’attività fisica e la modifica anche del regime alimentare.

Entrambe le situazioni possono esser reversibili, ben prima di entrare in uno stato di coma diabetico, se prese per tempo grazie all’attenzione ai sintomi basilari tipici del diabete in generale (quindi non solo del diabete 2) come poliuria, polidipsia, polifagia, sudorazione e, nel caso specifico dell’ipoglicemia, tremori, spasmi muscolari per l’assenza di glucosio e stati confusionali prolungati e non temporanei. In casi critici, difficilmente compensabili, chiaramente con l’assimilazione di zuccheri nel primo caso e l’utilizzo d’ipoglicemizzanti nel secondo, allertare il 118 o recarsi in Pronto Soccorso possono rappresentare la scelta migliore per guadagnare prezioso tempo rispetto ulteriori complicazioni con danni magari irreversibili.

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Roma-Buenos Aires: è questa la distanza che percorrono annualmente gli italiani con la loro auto

Un automobilista italiano, in media, percorre con la sua automobile 11.200 chilometri l’anno, la stessa distanza che separa Roma da Buenos Aires. A far viaggiare gli italiani, seppur solo col pensiero, è Facile.it (http://www.facile.it), il più grande portale italiano per la comparazione di tariffe RC auto.

L’analisi ha considerato un campione di 10.000 preventivi compilati a gennaio 2016 e si è focalizzata sui chilometri che gli utenti hanno dichiarato di percorrere in un anno con la loro auto. I valori sono stati tradotti in distanze sul planisfero. Prendendo Roma come punto di partenza, sono gli uomini quelli che riuscirebbero ad arrivare più lontano: la media fra loro è di 11.500 chilometri, la stessa che serve per arrivare a Manila. Le donne, invece, si fermerebbero a Giacarta, dichiarando di guidare mediamente per 10.600 chilometri l’anno.

Guardando alle medie regionali, sono i cittadini residenti in Umbria e in Puglia quelli che usano di più la loro auto: con una media di 12.300 chilometri all’anno, potrebbero arrivare fino alle isole Falkland, il piccolo arcipelago dell’Atlantico meridionale.

Se a Marco Polo ci vollero tre anni e mezzo per raggiungere Khabaliq, l’antica Pechino, ai veneziani dei nostri tempi un anno in macchina basterebbe eccome: la distanza Venezia-Pechino è pari a circa 7.900 chilometri e chi vive in Veneto dichiara di farne mediamente 11.500 l’anno. Rimanendo in tema esploratori, ai toscani un anno non sarebbe sufficiente per replicare l’impresa del loro conterraneo Amerigo Vespucci che arrivò fino alla Terra del Fuoco, dato che da Firenze si contano in linea d’aria oltre 13.000 chilometri e in regione se ne percorrono “soltanto” 11.400 l’anno, quanto basta per raggiungere Montevideo, in Uruguay.

L’ultimo posto della classifica dei chilometri è occupato dagli automobilisti della Sicilia che dichiarano di percorrerne solo 10.300 ogni anno. Partendo con dodici mesi di anticipo da Palermo, i siciliani potrebbero idealmente arrivare in auto a Los Angeles giusto in tempo per la cerimonia di consegna degli Oscar. Tra chi usa meno l’auto ci sono anche gli abitanti del Lazio che dichiarano di guidare mediamente 10.600 chilometri l’anno, molto più di quello che servirebbe per percorrere il tragitto del tormentone musicale Roma-Bangkok (8.800 chilometri).

Analizzando la professione degli utenti che hanno chiesto un preventivo sul portale, a guidare più a lungo è, prevedibilmente, la categoria degli agenti di commercio: chi svolge questa professione  dichiara di percorrere mediamente 16.700 chilometri all’anno. Distanza che consentirebbe loro di arrivare molto più lontano dell’automobilista medio, fino in Tasmania. Se sono gli agenti di commercio quelli che usano di più l’auto, gli insegnanti sono quelli che la guidano di meno, con una media annua pari a 9.500 chilometri. Con questa distanza si potrebbe arrivare in dodici mesi da Roma a San Paolo del Brasile.

Sono pochi di più i chilometri che percorrono in un anno gli ecclesiastici (9.800): abbastanza comunque per replicare, sempre idealmente, l’ultimo viaggio di Papa Francesco in Messico, e andare da Roma a Ciudad Juarez.

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LOVIT ospita in esclusiva sabato 27 Febbraio 2016 alle ore 20.30 degustazioni e showcooking con i prodotti della Tenuta Vitagliano, azienda vitivinicola campana. Protagonista dello showcooking il provolone impiccato, accompagnato…

Segnate in agenda: sabato 27 Febbraio dalle ore 20.30. L’appuntamento è col gusto e i prodotti di primissima qualità della Tenuta Vitagliano, azienda vitivinicola campana. Se siete in giro per il centro storico di Napoli (e se non lo siete vale la pena passarvi) e nutrite una forte passione per il buon cibo fate, tappa da Lovit a Via Santa Chiara, 5 perché l’evento è davvero da non perdere.
La manifestazione culinaria, organizzata da LOVIT in collaborazione con la Tenuta Vitagliano, prevede degustazioni di prodotti tipici campani accompagnati da ottimi vini e deliziose grappe di produzione dell’azienda. Il vero protagonista dell’evento enogastronomico è il provolone impiccato, una vera e propria golosa specialità tipica dell’Irpinia. Il provolone è chiamato impiccato perché viene legato all’estremità superiore in modo da restare sospeso su delle piastre bollenti: il calore provvede a far sciogliere il gustosissimo formaggio irpino che viene gradualmente tagliato e servito caldo sul pane. Odori e sapori esaltati dal calore, accompagnati da buon vino selezionato per l’occasione.
La Tenuta Vitagliano è un’azienda vitivinicola situata nell’avellinese. Le cantine, e parte dei vigneti, sono situate a San Martino Valle Caudina (AV), al centro del Parco Regionale del Partenio. I vini prodotti dall’azienda si avvalgono di certificazioni I.G.T., D.O.C. e D.O.C.G.
LOVIT è un gastro-bistrot in cui si fonde l’amore per il buon cibo e la passione per il lato bello delle cose. Nella fantastica cornice del Centro Storico di Napoli, con il Monastero di Santa Chiara come sfondo, LOVIT è un luogo d’eccellenza in cui i migliori prodotti del territorio, sapientemente ricercati e selezionati, vengono proposti ad un pubblico di foodies sempre più appassionati e consapevoli. Un luogo in cui l’enogastronomia diventa un’esperienza sensoriale.
LOVIT | Via Santa Chiara, 5 Centro storico, Napoli
www.lovitshop.it Facebook LOVIT italian food shop
Anna Rancella [email protected]

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Premio Verona Giovani 2016, protagonisti il sociale e “L’impresa della carità”

Verona, Febbraio 2016 – Ritorna anche quest’anno il consueto appuntamento con il Premio Verona Giovani, evento organizzato dal Gruppo Giovani di Apindustria Verona giunto ormai alla sua 8° edizione. Creato per dare il giusto risalto alle personalità giovani e vivaci che attraverso lo spirito di crescita, sfida ed innovazione hanno contribuito ad accrescere il valore della comunità locale, il prestigioso riconoscimento è diventato negli anni una vera e propria istituzione del panorama economico e sociale veronese.

Le precedenti edizioni hanno premiato diverse figure di spicco della vita pubblica della città: il sindaco di Verona Flavio Tosi (2008), i ricercatori del Laboratorio sulle cellule staminali della Sezione di Ematologia e Farmacologia del Policlinico di Borgo Roma (2009), il regista Gaetano Morioli (2010), il direttore d’orchestra Andrea Battistoni (2011), l’atleta paralimpica Francesca Porcellato (2012), il Presidente ed allenatore della Virtus Vecomp Luigi Fresco (2013) e l’imprenditore di una catena internazionale di gelaterie Christian Oddono (2014). La cerimonia 2016 si concentrerà sulla delicata tematica del sociale, analizzandone aspetti ed implicazioni anche dal punto di vista imprenditoriale. La serata si concluderà quindi con la premiazione di una delle più importanti realtà locali impegnate nel settore.

Come Presidente di Apigiovani, punto a focalizzare l’attenzione dell’associazione sull’imprenditoria giovanile, ma con un occhio attento al valore del territorio. Il Premio Verona Giovani 2016 nasce per mettere in evidenza proprio questo legame” ha dichiarato Daniele Maccari, Presidente di Apigiovani Verona. “L’evento di quest’anno, dal titolo ‘L’impresa della carità’, sarà dedicato al tema del sociale e a come i giovani imprenditori possano contribuire ad esso” ha concluso il Presidente.

Il nome del vincitore sarà svelato durante la cerimonia di consegna, che si terrà giovedì 25 Febbraio p.v. presso la sede della Banca Popolare di Verona in Via San Cosimo (Piazza Nogara) dalle ore 18.00. Ospiti e relatori della serata saranno l’Assessore alle politiche sociali Anna Leso, il Direttore de Il Samaritano Michele Righetti, il parroco della Chiesa Tempio Votivo Don Carlo Vinco e il Presidente della Ronda della Carità Marco Tezza. A moderare la tavola rotonda sarà il giornalista di Telearena Mario Puliero.

L’evento, patrocinato dal Comune di Verona, vanta come main sponsor Agsm, Amia, Acque Veronesi e Banca Popolare di Verona.

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PRN: Lo studio SIRFLOX pubblicato nel Journal of Clinical Oncology

Lo studio SIRFLOX pubblicato nel Journal of Clinical Oncology

 
[2016-02-23]
 

SYDNEY, February 23, 2016 /PRNewswire/ —

La prestigiosa rivista ASCO Journal pubblica lo studio SIRFLOX condotto su 530 pazienti avente come oggetto le microsfere in resina SIR-Spheres® con ittrio-90 nella gestione del carcinoma colorettale metastatico (mCRC)

Sirtex Medical Limited (ASX: SRX) ha annunciato che i risultati dello studio SIRFLOX relativo alle microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90 sono stati pubblicati on-line nel Journal of Clinical Oncology (JCO), la principale pubblicazione peer-reviewed dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO).[1] I risultati iniziali dello studio erano stati riportati in una presentazione orale al Congresso annuale dell’ASCO a Chicago, USA, nel maggio 2015.

     (Logo: http://photos.prnewswire.com/prnh/20150119/724485 )

Il JCO ha pubblicato lo studio SIRFLOX come “Comunicazione rapida”, definita come un impegno a diffondere liberamente informazioni innovative e in grado di modificare la pratica in modo che tutti i lettori e i pazienti ne possano beneficiare.

Il principale autore e co-sperimentatore dello studio, il prof. Guy A van Hazel della University of Western Australia, di Perth, Australia, ha affermato: “All’endpoint primario dello studio, i pazienti con cancro colorettale non resecabile prevalentemente al fegato o esclusivamente al fegato trattati con la sola chemioterapia di prima linea a base di FOLFOX presentavano un tempo medio di sopravvivenza libera da progressione (PFS) in tutti i siti di 10,2 mesi rispetto ai 10,7 mesi di quelli trattati con chemioterapia in associazione alle microsfere SIR-Spheres, ma tale differenza non era statisticamente significativa. Tuttavia, l’aggiunta delle microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90 alla chemioterapia ha comportato un prolungamento significativo della sopravvivenza libera da progressione (PFS) nel fegato, da un tempo mediano di 12,6 mesi nel braccio chemioterapico di controllo rispetto ai 20,5 mesi di quello con microsfere SIR-Spheres, che si è tradotto in una riduzione del 31% del rischio di progressione del tumore nel fegato. Il controllo a lungo termine della malattia è fondamentale in quanto le metastasi epatiche portano al decesso della maggioranza delle centinaia di migliaia di pazienti con cancro colorettale non asportabile chirurgicamente.”  

Gilman Wong, CEO di Sirtex Medical Limited, ha dichiarato che: “L’odierna pubblicazione dei risultati dello studio SIRFLOX rappresenta per la nostra società sia un apogeo che un inizio. SIRFLOX è stato per noi un viaggio durato dieci anni volto a dimostrare in termini scientifici chiarissimi che le microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90 sono tra le opzioni di prima linea a cui gli oncologi possono far ricorso per trattare il mCRC. La pubblicazione di SIRFLOX nel JCO è il riconoscimento definitivo della rilevanza della nostra tecnologia nel controllo delle metastasi epatiche da cancro colorettale.”

Il sig. Wong ha aggiunto: “Rimaniamo fiduciosi che la nostra analisi combinata prepianificata dei dati di SIRFLOX assieme ai risultati degli studi FOXFIRE e FOXFIRE Global, che saranno disponibili nel 2017, ci fornirà chiare indicazioni dei benefici in termini di sopravvivenza resi possibili dall’associazione delle microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90 a una terapia di cura standard.”

Risultati di SIRFLOX 

Tra ottobre 2006 e aprile 2013, lo studio SIRFLOX ha reclutato 530 pazienti con diagnosi di mCRC non resecabile in 87 centri medici in Australia, Europa, Israele, Nuova Zelanda e USA. Di tali 530 pazienti, 263 pazienti sono stati randomizzati nel braccio di controllo per essere trattati con il regime mFOLFOX6 a base di 5FU, leucovorina e oxaliplatino, con l’aggiunta dell’anticorpo monoclonale bevacizumab consentito a discrezione degli sperimentatori locali. Gli altri 267 pazienti sono stati trattati mediante radioterapia interna selettiva (SIRT) con microsfere in resina SIR con ittrio-90 in associazione al regime chemioterapico mFOLFOX6 (± bevacizumab).

L’endpoint primario di SIRFLOX era la sopravvivenza libera da progressione (PFS) in tutti i siti. I pazienti nel braccio di controllo di SIRFLOX presentavano una PFS in tutti i siti di 10,2 rispetto a 10,7 mesi nel braccio SIRT, ma tale differenza non era statisticamente significativa, con un rapporto di rischio (HR) di 0,93 e P = 0,43.

Tuttavia, per quanto riguarda il principale endpoint secondario, la PFS mediana nel fegato, che è l’organo bersaglio diretto delle microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90 – questa eradi 12,6 mesi nel braccio di controllo rispetto a 20,5 mesi braccio con SIRT, in base all’analisi dei rischi competitivi. Il rapporto di rischio (HR) era 0,69 (P = 0,002), corrispondente a un aumento del 31% con l’aggiunta di SIRT. Inoltre, mentre il tasso di risposta oggettivo al trattamento (ORR) in tutti i siti era analogo (68,1% rispetto al 76,4% nel controllo rispetto alla SIRT; P = 0,113), l’ORR nel fegato è stata migliorata dall’aggiunta della SIRT (68,8% rispetto al 78,7% nel controllo rispetto alla SIRT; P = 0,042), con risposte complete nel fegato più che triplicate (1,9% rispetto al 6,0% nel controllo rispetto alla SIRT; P = 0,020).

Eventi avversi (AE) di grado ≥3 sono stati riportati nel 73,4% e nel 85,4% dei pazienti nel braccio di controllo rispetto a quello con SIRT (P = 0,516), compresi gli effetti noti correlati alla SIRT. Gli sperimentatori hanno fatto notare che il profilo di sicurezza della terapia combinata è stato quello previsto e coerente con gli studi precedenti.

Il Prof. van Hazel e i suoi co-autori hanno concluso che: “Il tempo di PFS mediano nel fegato di 20,5 mesi per i pazienti trattati con chemioterapia più SIRT rappresenta un allungamento sostanziale del controllo locale della malattia rispetto alla sola chemioterapia sistemica, che mostrava un tempo mediano di 12,6 mesi.”

Proseguono spiegando che, essendo stato SIRFLOX il primo studio in assoluto a valutare la PFS nel fegato, non sono disponibili altri studi in grado di fungere da contesto a questi risultati. Tuttavia hanno messo in evidenza come “i dati resi noti di recente dello studio CLOCC, che ha valutato l’ablazione con radiofrequenza (RFA) in associazione alla chemioterapia sistemica FOLFOX nei pazienti con mCRC non resecabile circoscritto al fegato, hanno dimostrato che un miglior controllo delle metastasi epatiche può tradursi in un notevole impatto sulla sopravvivenza globale.”  

Il Prof. van Hazel e i suoi colleghi chiariscono che la sopravvivenza globale è un outcome secondario dello studio SIRFLOX e che: “Durante il periodo di reclutamento dello studio, durato 7 anni, quando si è reso evidente che cure migliorate e nuovi regimi chemioterapici erano in grado di allungare la sopravvivenza dei pazienti con mCRC trattati con terapia chemioterapica di prima linea, è stato deciso di prepianificare un’analisi combinata della sopravvivenza comprendente i dati di SIRFLOX e di altri due studi randomizzati, FOXFIRE e FOXFIRE Global.”

“In tutti i tre gli studi,” affermano, “la SIRT è stata associata alla chemioterapia a base di oxaliplatino in una popolazione di pazienti praticamente identica.” Gli studi FOXFIRE e FOXFIRE Global hanno completato l’arruolamento e abbinati a SIRFLOX hanno reclutato oltre 1.100 pazienti totali. Ciò conferisce loro un’estensione adeguata a identificare eventuali vantaggi in termini di sopravvivenza”. La divulgazione dei risultati è prevista per il 2017.  

Informazioni sulle microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90 

Le microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90 sono un dispositivo medico utilizzato in procedure di radiologia interventistica note come Radioterapia interna selettiva (SIRT – Selective Internal Radiation Therapy) o radioembolizzazione, che bersaglia direttamente i tumori al fegato con elevate dosi di radiazioni. Il trattamento si avvale dell’impiego di decine di milioni di particelle in resina rivestite con ittrio-90 radioattivo, ciascuna di diametro inferiore a quello di un capello umano. Servendosi di un catetere inserito nell’arteria femorale tramite un’incisione all’inguine, il radiologo interventista inietta le particelle di resina, o microsfere, direttamente nell’arteria epatica. Le microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90 si impiantano nei capillari che circondano i tumori al fegato, da dove irradiano dosi elevate di radiazioni beta a corto raggio (in media 2,5 millimetri, max. 11 mm) direttamente ai tumori, risparmiando al contempo il tessuto epatico sano. Il basso peso specifico delle microsfere in resina con ittrio-90 consente al flusso sanguigno di distribuire uniformemente la radioattività all’interno e intorno ai tumori al fegato.  

Le microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90 sono approvate per il trattamento dei tumori epatici inoperabili in Australia, Unione europea (marchio CE), Argentina (ANMAT), Brasile e in diversi Paesi asiatici, come India, Singapore e Turchia. Il prodotto è fornito per questo uso anche in paesi come Hong Kong, Israele, Malesia, Nuova Zelanda, Taiwan e Tailandia. Negli Stati Uniti, le microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90 sono indicate (approvazione Premarket – PMA della FDA) per il trattamento di tumori epatici metastatici non-resecabili derivanti da tumore colorettale primario, in combinazione alla chemioterapia intra-arteriosa epatica con floxuridina.

Informazioni su Sirtex 

Sirtex Medical Limited (ASX: SRX) è un’azienda globale del settore sanitario con sede in Australia, impegnata a migliorare gli esiti dei trattamenti nei pazienti affetti da cancro. Il nostro attuale prodotto di punta è una forma di radioterapia mirata al trattamento del cancro al fegato chiamata microsfere in resina SIR-Spheres con ittrio-90. Sono già state fornite circa 55.000 dosi per il trattamento di pazienti affetti da cancro al fegato in più di 900 centri medici di oltre 40 Paesi. Per maggiori informazioni, visitare il sito http://www.sirtex.com.

SIR-Spheres® è un marchio commerciale registrato di Sirtex SIR-Spheres Pty Ltd

Riferimenti:  

  1. van Hazel GA, Heinemann V, Sharma NK et al on behalf of the SIRFLOX Study Group. SIRFLOX: Randomized phase III trial comparing first-line mFOLFOX6 (plus or minus bevacizumab) versus mFOLFOX6 (plus or minus bevacizumab) plus selective internal radiation therapy in patients with metastatic colorectal cancer. Journal of Clinical Oncology 2016 February 22; ePub doi: 10.1200/JCO.2015.66.1181.

237-EUA-0216

Company Codes: Australia:SRX, OTC-PINK:SXMDF, Bloomberg:SQX@GR, Bloomberg:SRX@AU, Bloomberg:SXMDF@US, RICS:SRXM.F, RICS:SXMDF, ISIN:AU000000SRX1, OTC-BB:SXMDF
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A Forni di Sopra spettacolare appuntamento con Crazy Bob

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  • 23 Febbraio 2016

Riaprite i garage, mettete in carica gli attrezzi, riaccendete la fantasia. Torna infatti la Crazy Bob, l’appuntamento unico nel suo genere in Friuli Venezia Giulia, la pazza sfida per bob e slitte auto-costruite che mette alla prova sulla neve ingegno, humour e divertimento di comitive e gruppi provenienti da tutto il Nordest, dalla Slovenia e dalla Carinzia.
Teatro dell’edizione 2016 sarà la Perla di Forni di Sopra, tra le Dolomiti friulane Patrimonio Unesco, in un comprensorio votato alle novità, ai giovani ed alle famiglie. Questo evento biennale riesce da sempre a calamitare sulle nevi carniche decine di migliaia di spettatori, ottenendo tra l’altro una incredibile visibilità mediatica a livello nazionale ed internazionale.

L’appuntamento è in programma per il weekend del 4-6 marzo 2016; si sono comunque già messi i ferri in acqua per il massimo coinvolgimento dell’intero paese di Forni, da subito ben disposto ad accogliere a braccia aperte la truppa della Crazy Bob. In programma diversi eventi collaterali che abbracceranno la sfida vera e propria, in programma nella giornata di domenica. E’ ormai consolidato infatti il movimento di pubblico giovane e meno giovane che ogni anno attende con ansia notizie sulla manifestazione per poi organizzarsi per tempo nella ideazione e quindi costruzione dei mezzi, capaci di volta in volta di sorprendere tutti con idee geniali e sbalorditive, dalla mietitrebbia all’arca, dalla BatMobile al ladro Lupin ai Puffi, passando per i Lego, la padella viaggiante, le Frecce Tricolori, la piramide egizia, senza dimenticare una norcineria ambulante, l’elicottero, la stalla dei cavalli…

(Ufficio Stampa Alpine Pearls Italia: OfficineKairos.it)

Maggiori info: www.crazybob.it

Turismo FVG – Forni di Sopra
Via Cadore 1 – 33024 Forni di Sopra (UD)
Tel.: +39 0433 886767 – Fax: +39 0433 886686
[email protected] – www.fornidisopra.net

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CHOICE HOTELS RIDISEGNA E POTENZIA IL PROGRAMMA REWARD OFFRENDO ULTERIORI NUOVI VANTAGGI

Il programma reward della catena alberghiera apporta cambiamenti che permetteranno ai soci di guadagnare e riscattare più velocemente i premi.

Roma, 23 febbraio 2016 – Choice Hotels International, Inc. (NYSE: CHH), una della più grandi compagnie alberghiere al mondo, annuncia una serie di modifiche decisive al programma reward Choice Privileges dedicato agli ospiti.

I miglioramenti del programma sono in fase di implementazione, per apportare un valore maggiore e più solido agli oltre 25 milioni di soci Choice Privileges. Alcuni dei nuovi benefit:

  • Your Extras. I viaggiatori infrasettimanali possono aggiudicarsi un premio speciale – un piccolo “extra” — al momento del check-in. Per ogni soggiorno valido che includa almeno una notte nei giorni feriali (tra la domenica ed il giovedì sera), il socio può ottenere un premio speciale per la sua scelta. I soci residenti negli Stai Uniti hanno a disposizione 5 opzioni, dagli sconti carburante Fuel Rewards® presso i distributori Shell aderenti ai crediti da utilizzare su Amazon.com. I soci internazionali hanno due possibilità: 500 punti bonus o 100 miglia aeree da utilizzare con compagnie coinvolte.
  • Flex Rewards. Per ottenere più velocemente un soggiorno gratuito i soci possono riscattare i punti destinati per l’utilizzo di notti premio a un livello punti scontato presso gli hotel partecipanti, in base alla stagione. Circa 2000 hotel permetteranno questa riduzione, sia nei giorni lavorativi che durante il weekend.
  • Digital Gift Cards. La prima catena alberghiera ad offrire il download immediato di gift card dalla App: i membri di Choice Privileges possono ottenere gratificazione istantanea grazie ai nuovi voucher ragalo digitali.
  • Mantieni i tuoi punti. Se i soci rimangono attivi almeno una volta ogni 18 mesi, possono mantenere i punti accumulati sino a quel momento.
  • 10 Points per Dollar. In tutti i 5.500 alberghi Choice Hotels è possibile accumulare 10 punti per ogni dollaro speso, compresi quelli di fascia economy come MainStay Suites, Suburban, EconoLodge e Rodway Inn. Durante le promozioni volte alla vincita dei premi, sarà ora più facile che mai qualificarsi, dato che i membri non hanno più bisogno di pernottare due giorni di seguito presso un brand della fascia economy per partecipare.

“Le modifiche al nostro programma Choice Privileges segnano una tappa importante nella storia di Choice Hotels”, ha dichiarato Jamie Russo, VP Loyalty e Customer Engagement. “Mentre molti programmi fedeltà continuano a diminuire il valore dei benefici offerti ai propri ospiti, noi stiamo costruendo un programma di fidelizzazione che regala vantaggi maggiori e più veloci ai viaggiatori a partire dal momento in cui si iscrivono. Abbiamo concepito queste nuove funzionalità in base agli ospiti e vogliamo che si sentano costantemente premiati dal nuovo Choice Privileges, ovunque i loro viaggi li portino”.

Per informazioni complete sul programma reward Choice Privileges: www.choicehotels.com/choice-privileges

Choice Hotels

Choice Hotels International, Inc.® (NYSE: CHH) è uno dei più grandi gruppi alberghieri al mondo. Con più di 6.300 alberghi affiliati in 35 diverse nazioni e territori, conta più di 500.000 camere nel mondo. Al 30 giugno 2015, ben 613 alberghi erano in fase di realizzazione. I marchi Ascend Hotel Collection®, Cambria® hotels & suites, Comfort Inn®, Comfort Suites®, Sleep Inn®, Quality®, Clarion®, MainStay Suites®, Suburban Extended Stay Hotel®, Econo Lodge® e Rodeway Inn® offrono una varietà di scelta tale da soddisfare le esigenze di ogni tipologia di ospite. Con più di 24 milioni di soci, in continua crescita, date uno sguardo al nostro programma reward Choice Privileges® per scoprire come è possibile usufruire dei vantaggi di essere un membro della famiglia Choice Hotels®. Visitate il sito www.choicehotels.it e www.choicehotels.com per ulteriori informazioni.

© 2015. Choice Hotels International, Inc. Tutti i diritti riservati.

Per ulteriori informazioni:
Choice Hotels Italia 
www.choicehotels.it
Alessandro Tosti
[email protected]
Via Salandra, 18 – 00187 – Roma – Tel. +39 0685203245 – Fax +390642274000

 Ufficio stampa Choice Hotels c/o IMAGINE Communication
Via della Giuliana 58, 00195 Roma Tel. 06.39750290 – Fax. 06.45599430
www.imaginecommunication.eu
Lucilla De Luca [email protected]
Silvia Alesi [email protected]

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Intervista a Tomasz Kościesza: OECE attraverso gli occhi di chi la sceglie

Il metodo più efficace che ha un’azienda per testare la validità dei propri prodotti è quello di parlare con chi sceglie di venderli.

Proprio da questo principio parte l’intervista che OECE ha fatto a Tomasz Kościesza, co-proprietario e responsabile tecnologia e marketing di Armwood, distributore OECE per la Polonia.

Il Signor Kościesza dice che già lo slogan “OECE is a brand of the Sherwin-Williams Company” è stato sufficiente per scegliere di diventare rivenditore di questo brand. Questa sicurezza deriva da quasi 20 anni d’esperienza nel mercato delle vernici in Polonia. Un mercato fortemente competitivo, dovuto alla grossa concentrazione di aziende estere, che per ottenere successo devono avere un‘importante ed affidabile azienda alle spalle: cosa che sicuramente non manca a OECE.

Kościesza dice con molta sicurezza che il bagaglio di storia e competenze che OECE ha raggiunto grazie a The Sherwin–Williams Company gli permetterà di diventare uno dei principali punti riferimento nel mercato delle vernici per legno. Tra i punti forti dell’azienda Kościesza individua un ottimo team in grado di capire i bisogni dei distributori e una vasta gamma di prodotti, merito della condivisione di informazioni tra i vari marchi di The Sherwin-Williams Company.

Intervista al Signor Tomasz Kościesza:

1) Perché ha scelto di diventare distributore OECE per la Polonia?

Ho lavorato nel mercato della distribuzione di vernici in Polonia dal 1997.

Durante questo periodo ho avuto l’opportunità di lavorare con diversi produttori italiani. Quando ho deciso di cambiare il mio fornitore nel 2013, avevo solo Sherwin–Williams, con il marchio OECE, come unica opzione sul tavolo.

Perchè OECE era l’unica opzione? La risposta è abbastanza semplice e la si può trovare nello slogan del marchio: “OECE is a brand of the Sherwin-Williams Company”. Avere una delle industrie leader mondiali del settore vernici fa una grande differenza.

Il mercato polacco è molto competitivo, a causa della presenza di numerose aziende estere e di aziende polacche di livello internazionale. Per avere successo in questo settore bisogna avere un partner forte e affidabile e OECE può ovviamente contare su questi fattori.

2) Secondo lei, quali sono i punti di forza di OECE?

Come ho precedentemente detto il mercato delle vernici in Polonia è molto competitivo, non solo in termini di prezzo ma anche a causa degli alti standard del servizio clienti offerto a livello europeo. La Polonia inoltre conta numerose aziende, sempre di livello internazionale, fornitrici di porte, finestre, bare ecc.

OECE, grazie alla sua lunga esperienza e al solido supporto alle spalle, sarà in grado di diventare nel prossimo futuro uno dei principali riferimenti nel mercato delle vernici per legno.

Altri punti di forza sono un team dedicato, che sa esattamente cosa fare per intercettare e soddisfare le richieste dei propri distributori, un buono scambio di informazioni con gli altri marchi del gruppo Sherwin-Williams, una vasta gamma di prodotti.

Ovunque nel mondo e qualunque sia la superficie da verniciare, Sherwin-Williams fornisce soluzioni innovative che garantiscono i risultati migliori.
Vocazione all’innovazione e alla sostenibilità, forza tecnologica, impegno in ricerca e sviluppo, capacità di ascoltare e servire i mercati con soluzioni all’avanguardia, efficaci e sicure: Sherwin-Williams Italy è oggi il punto di riferimento del mercato delle finiture per legno, vetro, metallo e plastica, attraverso riconosciuti brand internazionali.
Nel 2010 il colosso americano delle vernici The Sherwin-Williams Company ha acquistato Sayerlack e Becker Acroma che deteneva anche il marchio Oece, creando un leader globale nelle vernici per legno.
The Sherwin-Williams Company, che occupa più di 30.000 persone, è la prima azienda di vernici negli Stati Uniti e la terza nel mondo. Dal 1 gennaio 2013 le due entità legali Sayerlack S.r.l. e SWIC sono diventate un’unica società: Sherwin-Williams Italy S.r.l.
Sherwin-Williams Italy conta tre stabilimenti produttivi in Italia: Pianoro (BO), Mariano Comense (CO) e Cavezzo (MO), e distribuisce i propri prodotti in oltre 80 paesi del mondo, al servizio di oltre 40.000 clienti.
L’azienda sviluppa, produce e distribuisce i propri prodotti a marchio Sayerlack, Linea Blu, Oece e Sherwin-Williams.

Oece: leadership negli effetti speciali e nelle vernici per vetro. Oece intercetta le sfide creative di artigiani, architetti, designer e imprenditori del vetro e del legno rispondendo ad ogni esigenza estetica con soluzioni innovative, sicure e di qualità che garantiscono forza e bellezza alle superfici. Oece produce una vasta gamma di soluzioni innovative per il vetro ad alto contenuto estetico – laccate coprenti e semicoprenti, dedicate al settore dell’arredamento e del design – il legno – la cui elevata qualità soddisfa qualsiasi esigenza applicativa, per interni ed esterni – il metallo e la plastica. Gli effetti speciali per vetro e legno sono stati creati per offrire nuove soluzioni estetiche: effetti metallizzati, glitterati, sabbiati, satinati, gocciolati, iridescenti, fluorescenti, craquelè, marmo, granito, specchio.

 

Direzione Marketing

SHERWIN-WILLIAMS ITALY S.R.L.

Contatto:

Maria Teresa Ruzzi

Via del Fiffo, 12

40065 Pianoro (Bologna) – Italia

tel. +39 051 770511 – fax +39 051 777437

[email protected]www.oece.it

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In vendita online le pistole al peperoncino contro le aggressioni

È arrivata in commercio anche in Italia la linea di armi per l’autodifesa prodotta dall’azienda svizzera Piexon. A distribuirla è MiDifendo.it, shop online di prodotti antiaggressione

PISA, 15 GENNAIO 2016 – Sparare peperoncino per difendersi dai malintenzionati. Dopo il successo ottenuto in varie parti del mondo, le pistole al peperoncino Piexon oggi possono essere utilizzate anche dagli italiani. Questo grazie a MiDifendo.it, e-commerce specializzato nei prodotti per l’autodifesa, oggi unico distributore online ufficiale del marchio svizzero.

Questa gamma di prodotti si adatta perfettamente alle esigenze del mercato italiano, dove risultano legali tutti gli strumenti difensivi a base di OC – Oleoresin Capsicum, che è un estratto del peperoncino di cayenna (Regolamento n. 103 del 12 maggio 2011). In particolare, le pistole al peperoncino Piexon sono in grado di espellere un getto liquido a base di OC così potente da raggiungere e bloccare un aggressore fino a 3 metri di distanza, procurando sintomi importanti ma non letali (tosse, bruciori etc.), che si manifestano velocemente e si esauriscono nello spazio di circa un’ora. Non a caso sono utilizzate nei reparti di pubblica sicurezza di tutto il mondo.

In questo momento il prodotto di punta del brand è la Guardian Angel II, una pistola compatta e leggera (12 x 8cm, pesa 100 g), avente 2 colpi inclusi con gittata 3 m a 180 km/h, impugnatura anatomica e mirino di precisione. Essa è facile da usare, sicura e infallibile nella traiettoria.

Ma perché preferire questo strumento di difesa ai tanti altri possibili? Le pistole al peperoncino sono una soluzione ottimale in quanto – non essendo considerate armi – sono liberamente acquistabili e portabili ovunque, senza dover ottenere la licenza per il porto. Fra gli altri vantaggi, inoltre, esse sono rapide, intuitive, efficaci, semplici da usare e – elemento non trascurabile – facili da nascondere comodamente in borsa o in tasca. Il loro funzionamento è affidato a un sistema propulsivo brevettato non pressurizzato, il quale emette un potente getto liquido nebulizzato da un frazionatore.

Inoltre, a differenza del loro cugino più prossimo, il famoso spray al peperoncino, le pistole sono facili da impugnare e da direzionare, assicurano un effetto prolungato su qualsiasi parte del corpo, non perdono pressione nel tempo e non nebulizzano getti corti facilmente deviabili da pioggia, vento o altri agenti atmosferici. Per bloccare la penetrazione nelle mucose non bastano nemmeno occhiali, maschere o tessuti.

Ma attenzione: non sempre l’uso del peperoncino come arma di difesa si rivela efficace. Affinché lo sia, occorre affidare la propria sicurezza agli strumenti giusti, quelli che non falliscono mai la propria missione. Per questo MiDifendo.it seleziona per la sua clientela solo prodotti di qualità, come le pistole Pixion. E non solo: l’e-commerce ha anche lanciato un blog, che propone un appuntamento settimanale con tutto quello che c’è da sapere sulla difesa personale. E ancora, sul sito si possono trovare video testimonianze sull’utilizzo delle pistole e persino una live chat per chiedere informazioni in tempo reale.

Vi state chiedendo per quale motivo dovreste procurarvi questi strumenti di difesa? La risposta purtroppo è tutti i giorni sui media nazionali: nel 2015 in Italia si è registrato un costante aumento di furti e rapine, e anche l’anno nuovo non è iniziato con le migliori premesse. Insomma, se si può avere un’arma in più contro i pericoli in cui chiunque di noi potrebbe incorrere, perché rinunciarvi e aumentare i rischi?

 

MiDifendo.it è il primo e-commerce italiano di prodotti per l’autodifesa. La sua gamma comprende: pistole tascabili usa e getta, pistole professionali ricaricabili a getto liquido irritante e tutti gli altri accessori che vanno a comporre un completo equipaggiamento antiaggressione.

 

Contatti

http://www.midifendo.it/

MiDifendo – Via Calatafimi, 66 – 56022 Castelfranco di Sotto (PI)

Telefono 800 034 190

info@midifendo.it

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BOXTUNE: LA NUOVA STARTUP ITALIANA DI DISTRIBUZIONE GRATUITA E PROMOZIONE MUSICALE

 

Sarà lanciata a inizi marzo 2016 Boxtune, la nuova piattaforma musicale di distribuzione gratuita e promozione discografica, dedicata, a tutti gli artisti indipendenti in partnership con il leader europeo della distribuzione digitale Believe Digital; per il momento la fase test della piattaforma sarà disponibile al lancio solo in Italia.

Rispetto a tutti i competitors, la piattaforma Boxtune rispetterà in tutto e per tutto il lavoro che svolge un’etichetta discografica, dalla distribuzione alla promozione di ogni singolo artista e della sua musica.

Attraverso la piattaforma, gli artisti, dopo aver firmato il contratto discografico potranno caricare i loro brani da vendere successivamente su oltre 400 digital store mondiali tra cui: (iTunes, Amazon, Spotify, Deezer e molti altri) senza dover pagare, nessun quota per la distribuzione della loro musica percependo ben il 90% di royalty su vendite e streaming.

Tra i principali servizi offerti agli artisti dalla piattaforma Boxtune ci sono anche: gestione diritti connessi, ufficio stampa, radio/ tv e molti altri, che glia artisti potranno richiedere.

L’idea di questa nuova startup musicale, nasce da due giovani menti italiane e l’obiettivo che si pone è quella di far capire agli artisti indipendenti, che non basta mettere in vendita il proprio singolo o album ma è importante investire sulla promozione del prodotto finale.

“Per questo è stata creata questa nuova realtà, un’unica piattaforma che racchiude tutto quello che serve ad un’artista indipendente per promuoversi”.

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La crescita del gatto cucciolo e gli alimenti specifici

Lo svezzamento dei gattini rappresenta un momento fondamentale della loro crescita perché passano dall’alimentazione materna, costituita essenzialmente da latte, a quella del gatto adulto, sia solida che liquida. E’ importante che il proprietario che gestisce la gatta gravida sappia come affrontare il parto, la nascita dei gattini e l’alimentazione dell’una e degli altri. A partire dalla nascita fino a circa 60 giorni, i gattini si alimentano del latte materno per assumere nutrienti ed anticorpi passivi che garantiscono protezione in una fase di vita in cui sono sprovvisti di un sistema immunitario attivo e perfettamente funzionante. Successivamente, però, il latte materno viene sostituito dall’alimentazione solida, ma perché i gattini ricevano il quantitativo proteico ed energetico sufficiente a farli crescere in equilibrio organico e in uno stato di benessere e completezza alimentare, il proprietario può scegliere un’alimentazione specifica e di buona qualità; sul Pet Shop Store alimentianimalionline.it alimenti per gatti ogni cliente può acquistare a prezzi davvero competitivi i cibi per gattini di ottime marche, quali: croccantini al pollo e riso kitten Prolife alimenti per gatti e Monge alimenti per gatti, l’umido pollo e riso kitten Prolife e l’umido tonno e mela Della Grana Pura Natura.
Assicurare ai micini in svezzamento una nutrizione di qualità è fondamentale per un accrescimento omogeneo, salutare e soprattutto per garantire tutti quei fattori di crescita indispensabili per una buona salute anche del gatto adulto. Vitamine, aminoacidi essenziali, sali minerali e corretta proporzione tra proteine, grassi e carboidrati degli alimenti proposti per lo svezzamento su alimentianimalionline.it, rappresentano un punto di snodo per il gattino che dalla struttura del cucciolo passa a quella dell’adulto. Un’alimentazione gustosa ed appetitosa come quelle offerte sul web store possono inoltre diventare anche una fonte di ricompensa nel momento in cui si inizia ad educare ed addestrare il gattino. Per sapere come educare un gatto in modo efficace e veloce bisogna capire che l’obbedienza va sempre premiata con una carezza, una coccola o un boccone appetitoso, mentre l’indifferenza va sgridata e rimproverata con voce perentoria. Non tutti i proprietari sanno come addestrare un gatto nonostante l’alimentazione giusta e gli input apparentemente adeguati, perché solo pochi conoscono come applicare le due cose per ottenere il giusto risultato. I gatti sono animali intelligenti quanto i cani, solo un po’ più indipendenti, ma sanno apprendere velocemente soprattutto se ricompensati in maniera giusta. Questo tipo di addestramento, però, va concentrato principalmente nei primi 12 mesi di vita, perché è la fase di crescita del gatto in cui il carattere è più malleabile e quindi più educabile, secondo gli schemi comportamentali del mondo felino.

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In radio “Chiama ora” il singolo di Manuel Cipolletti

il singolo d’esordio di una nuova proposta della musica pop italiana

Video Ufficiale

Al via la promozione del brano del giovane interprete Manuel Cipolletti che si presenta al pubblico radiofonico italiano con il singolo “Chiama ora”. Un brano pop immediato e fruibile con il quale Manuel inizia a cavalcare la difficile onda della musica italiana, piena di insidie ma domabile grazie alla volontà e alla forza di questo giovane interprete .
Suoni moderni e melodia accattivante sono le caratteristiche che contraddistinguono “Chiama Ora” una nuova proposta che prende il via dai blocchi di partenza per farsi conoscere dal popolo degli ascoltatori radiofonici.

Manuel inizia sin da giovane ad avere la passione per il canto e passa attraverso concorsi e festival che lo formano e lo rendono via via più maturo e pronto a fare l’ingresso nel mondo discografico ufficiale italiano grazie anche all’importante lavoro di scouting della Ghiro Records del produttore David Marchetti, sempre attento e sempre pronto a dare una opportunità a chi dimostra di avere la forza e l’ umiltà di intraprendere questo difficile mestiere.

“… Frammenti di quando tu eri mia si perdono in cielo e volano via … quanti sogni insieme diventati nuvole … Chiama ora fallo ancora non pensare ti farà male …” queste sono alcune delle accorate parole nel testo del singolo d’esordio di Manuel Cipolletti, una nuova voce e una nuova promessa.

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Come Allestire la Confettata di Battesimo alla Festa di tuo Figlio

La confettata di battesimo chiude una giornata di festa, in grande allegria e con un sorriso. L’idea è quella di dare agli invitati la possibilità di servirsi da soli, mettendo loro a disposizione un tavolo pieno di confetti e caramelle da portare a casa. Un bel ricordo di una giornata trascorsa in allegria e serenità per festeggiare un nuovo componente della famiglia.

Come Allestire la Confettata di Battesimo

Una volta che si è preparata la sala del ricevimento, o rinfresco per la festa di battesimo, con i segnaposto, le posate, le tovaglie, le decorazioni, i fiori e tutto il resto, il tocco finale è il tavolo con la confettata.

Per prima cosa bisogna scegliere la giusta collocazione. La confettata, è l’ultima tappa di ogni ospite, prima di lasciare il banchetto. Per questo motivo, la posizione più appropriata è sicuramente vicino all’uscita, in modo tale che nessuno dimentichi di fare la confettata prima di andare via. Se lo spazio di cui si dispone è piccolo, molto probabilmente l’ingresso è poi collocato allo stesso posto dove c’è anche l’uscita. In questo caso, sarebbe meglio pensare una soluzione per evitare che gli ospiti vedano il tavolo della confettata appena arrivano, perché questo può destare qualche confusione. Se possibile si può coprire il tavolo con un telo, o una tovaglia, o se il tavolo è leggero, o con le rotelle, lo si può tenere da parte e tirarlo fuori al momento opportuno.

Una volta trovata una soluzione a questo problema logistico, è più facile preparare la confettata perché già si conosce il dove e il quando.

Si inizia con una bella tovaglia, magari in pizzo, per coprire il tavolo e renderlo più elegante. A questo punto, con tanta fantasia si inizia a disporre i confetti e i portaconfetti. Bisogna tenere in mente che ogni ospite dovrà servirsi da solo, quindi sul tavolo va sistemato tutto il necessario in modo da facilitare l’operazione il più possibile. Allo stesso tempo bisogna trovare una soluzione affinché dopo i primi ospiti, il tavolo rimanga in buono stato. Per fare questo si riempie un bel vassoio di confetti, e poi magari lo si posiziona su una bella alzata, in modo che rimanga in rilievo per tutti gli ospiti. Per facilitare il riempimento dei portaconfetti è utile aggiungere un cucchiaio. Questo serve anche per evitare che tutti tocchino poi i confetti con le mani.

Per quanto riguarda poi le decorazioni, c’è tanto spazio per la creatività. Se si festeggia una femminuccia, il colore sarà il classico rosa, mentre invece per un maschietto si preferirà l’azzurro.

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Gestione pagine Facebook: ecco come ottimizzarle

Al giorno d’oggi i social network rappresentano una valida strategia di comunicazione per moltissime realtà aziendali. Tuttavia non tutti sanno che la gestione di una pagina Facebook rientra nella strategia di Social Media Marketing di un’agenzia seria e competente.

Sono molte le persone infatti che decidono di gestire da sè una pagina Facebook, ma i risultati che si ottengono non sono per niente soddisfacenti, questo perchè occorrono delle competenze specifiche.

Se il tuo intento è quello di creare una pagina Facebook per rendere visibile la tua azienda o i tuoi prodotti devi sapere che se vuoi ottenere risultati concreti devi affidarti ad un’agenzia seria e soprattutto professionale.

Mediatica, agenzia di comunicazione per eccellenza, si occupa tra le altre cose anche di gestione pagine Facebook.

Perchè scegliere Mediatica?

I motivi possono essere tantissimi. Vediamoli insieme quali sono:

Affidare la gestione a un’agenzia competente nel settore vuol dire arricchire il profilo di nuove iniziative, ad esempio eventi, welcome page, contest, etc..Mediatica grazie alla lunga esperienza maturata negli anni organizzerà una gestione che tenga conto di tutti questi elementi, fondamentali per fidelizzare il pubblico di riferimento.

Un altro buon motivo per affidarsi a Mediatica è quello di avere la possibilità di vendere efficacemente i propri servizi o prodotti. Grazie a strumenti particolarmente innovativi si potranno ottenere ulteriori ricavi dalla vendita di prodotti o servizi.

I due principali strumenti messi a disposizione per ognuno sono:

  • l’advertising su Facebook
  • la creazione di un negozio online

Per maggiori informazioni contatta l’agenzia e un consulente ti fornirà nel dettaglio ulteriori chiarimenti.

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Capelli, due strategie “strong” anti caduta

Una agisce dall’interno, l’altra dall’esterno. Una la trovate al supermercato, l’altra direttamente nel tuo salone di fiducia. Una è di origine alimentare, l’altra si applica direttamente sulla testa. Ecco due rimedi top per contrastare le “cadute d’autunno” e dare nuova vita ai capelli con i nostri prodotti capelli!
Autunno, che meraviglia la stagione del foliage! La natura cambia colore, gli alberi mutano forma, le foglie si preparano ad abbandonare i rami, passando dal verde al giallo, dall’arancione al rosso, al marrone. Uno spettacolo che affascina ogni volta, ma che puntualmente riconduce a un momento topico dell’anno: la caduta delle foglie e… dei capelli; previenila con prodotti per capelli!
È un processo di rigenerazione fisiologica, si sa, ma può assumere intensità più o meno maggiore a seconda del proprio stato di salute. Di sicuro, è sempre opportuno intervenire per agevolare la rigenerazione capillare agendo su due fronti, interno ed esterno.
Nel primo caso, alleata preziosissima potrà essere la Vitamina B5. È infatti particolarmente indicata per la protezione dei capelli e della pelle, per prevenire stati di stanchezza e per la cicatrizzazione di ferite e ustioni. Conosciuta anche come acido pantoteico, fa parte delle vitamine cosiddette idrosolubili, quelle che non possono essere accumulate nell’organismo, ma devono essere regolarmente assunte attraverso l’alimentazione.
La si può trovare in quasi tutti gli alimenti vegetali e animali (pantos, in greco, significa “ovunque”), in quantità più o meno abbondanti. Gli alimenti più ricchi in assoluto però sono i legumi, il tuorlo d’uovo, i funghi essiccati, il lievito di birra e il fegato di suini, bovini e ovini. Il fabbisogno quotidiano di vitamina B5 corrisponde a circa 4-7 mg, sufficiente per mantenere un buono stato di salute generale. (Fonte: Humanitas).

Sul fronte “esterno”, invece, un’azione forte e mirata per la caduta dei capelli la svolge Densifying, il nuovo a title=”prodotti per parrucchieri” href=”https://www.emsiprodotticapelli.it/” target=”_blank”>prodotti per parrucchieri sistema per contrastare la caduta dei capelli e donare con l’utilizzo costante, una maggiore densità alla capigliatura.
I suoi punti di forza? Contrasta la caduta eccessiva dei capelli, protegge e rinforza intensamente il bulbo, restaura il ciclo normale della crescita grazie ad una proprietà eccellente che stimola la crescita del capello.
Per un trattamento d’urto contro la caduta dei capelli, meglio puntare allora su entrambi i campi d’azione: alimentare e locale. Sarà il modo più efficace per rinforzare, rigenerare e ridare volume e luminosità ai capelli.

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PRN: La squadra di calcio Pepsi MAX® 2016 introduce la Blue Card nel gioco globale

La squadra di calcio Pepsi MAX® 2016 introduce la Blue Card nel gioco globale

 
[2016-02-23]
 

Le superstar internazionali Agüero, Rodríguez, Kompany, Sánchez e de Gea celebrano lo sport più amato del mondo scatenando inattesi momenti di puro divertimento

LONDRA, 23 febbraio 2016 /PRNewswire/ — #MAXFOOTBALL – In continuità con la sua lunga storia di sostegno alla passione del calcio in tutto il mondo, Pepsi MAX® ha annunciato oggi la sua squadra globale 2016 di giocatori all-star. Il team Pepsi MAX, che mette insieme alcuni dei migliori talenti internazionali dei maggiori club, entusiasmerà per tutto l’anno con una nuova campagna globale integrata, la Pepsi MAX Blue Card.

Foto – http://photos.prnewswire.com/prnh/20160218/334906

La formazione di superstar Pepsi MAX si fregia dell’attaccante argentino Sergio Agüero (Manchester City), il fenomeno colombiano James Rodríguez (Real Madrid), il capitano della nazionale belga Vincent Kompany (Manchester City), il capocannoniere cileno Alexis Sánchez (Arsenal) e il grande portiere spagnolo David de Gea (Manchester United).

Il team globale Pepsi MAX 2016 sarà visibile in vari canali della campagna integrata, presentata da uno spot televisivo in uscita oggi: . Sfoderando la Pepsi MAX Blue Card, un’ insospettabile coppia di fattorini si ritrova con la sorpresa della vita quando scatta nel modo più inaspettato una partita con i giocatori del team Pepsi MAX.

“La Pepsi MAX Blue Card è stata creata per fermare la noia ai blocchi e sprigionare inaspettati momenti di puro divertimento,” ha detto Carla Hassan, Senior Vice President Global Brand Management del gruppo PepsiCo Global Beverage. “Mentre il tradizionale cartellino rosso o giallo può fermare il gioco, la Pepsi Blue Card segnala che la situazione si sta facendo eccitante – che è un perfetto calcio d’inizio anno per il nostro marchio iconico.”

Il programma 2016 si fonda su un notevole punto di forza: i brand più rappresentativi di PepsiCo, Pepsi MAX, Lay’s e Gatorade hanno unito le loro forze con il prestigioso torneo europeo di calcio per club, la UEFA Champions League, come sponsor ufficiale.

Mentre il grande torneo di quest’anno entra nelle fasi finali, Pepsi MAX lancia il programma “Maximum Football” in tutta l’ Europa occidentale. Lo sforzo comprende una nuova app Pepsi MAX ancora più realistica per dare ai fans l’opportunità di vincere premi calcistici, tra cui biglietti per le partite dei quarti di finale e semifinale ed un viaggio per la finale di Champions il 28 maggio a Milano. Sarà scaricabile a partire dal 1° marzo sia su iOS che Android, e i fans potranno usare la app per scannerizzare le immagini a tema calcistico PepsiMoji che trovano nelle bottiglie e lattine Pepsi MAX edizione limitata e tuffarsi in fantastici contenuti di realtà aumentata per scoprire se hanno vinto.

Dichiarazioni dei giocatori:

Sergio Agüero (Manchester City): “Sono entusiasta di essere di nuovo partner di Pepsi, e felicissimo di essere stato scelto come membro del team globale 2016. Non vedo l’ora di fare squadra con Vincent, James, Alexis e David durante l’anno e portare divertimento e opportunità inattese agli appassionati di calcio in tutto il mondo.”

James Rodríguez (Real Madrid): “Sono fiero di far parte della squadra globale di giocatori Pepsi 2016. E’ stata un’esperienza grandiosa lavorare con il brand lo scorso anno, e non vedo l’ora di unirmi al team Pepsi di quest’anno per portare eccitanti e inattese opportunità agli appassionati di calcio nel mondo.”

Vincent Kompany (Manchester City): “E’ un onore essere partner di Pepsi ancora una volta. Questa campagna è tutta fatta di divertimento e un pizzico di follia che puoi aggiungere ad un momento. Quando tiri fuori la Pepsi Blue Card tutto cambia – penso che tutti ne abbiamo bisogno ai giorni nostri.”

Alexis Sánchez (Arsenal): “Pepsi è uno dei brand più famosi associati al nostro grande sport ed è incredibile far parte della sua squadra globale di quest’anno.”

David de Gea (Manchester United): “Sono entusiasta di entrare nella squadra di calcio Pepsi per la prima volta quest’anno. Sono sempre stato esaltato dal vedere quanto il brand porta al nostro sport e ai nostri fans – dentro e fuori dal campo – e non vedo l’ora di farne parte.”

PepsiCo

I prodotti PepsiCo vengono gustati dai consumatori un miliardo di volte al giorno in oltre 200 paesi e territori nel mondo. PepsiCo ha realizzato un fatturato netto di oltre 66 miliardi di dollari nel 2013, guidato da un portafoglio complementare di cibo e bevande che comprende Frito-Lay, Gatorade, Pepsi-Cola, Quaker e Tropicana. Il portafoglio prodotti di PepsiCo include una vasta gamma di cibi e bevande gustose, con 22 marchi che generano oltre 1 miliardo di dollari ciascuno in vendite stimate annuali al pubblico. Al cuore di PepsiCo c’è il Rendimento con Scopo – la nostra missione di realizzare una performance finanziaria di prim’ordine pur creando crescita sostenibile in valore per gli azionisti. In pratica, Rendimento con Scopo significa offrire un’ampia gamma di cibi e bevande dalle leccornie agli alimenti salutari, trovare modi innovativi per minimizzare il nostro impatto sull’ambiente e ridurre i nostri costi operativi, dare un luogo di lavoro sicuro ed inclusivo ai nostri dipendenti nel mondo e rispettare, sostenere ed investire nelle comunità locali in cui operiamo. Per maggiori informazioni, visita www.pepsico.com.

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