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5 Febbraio 2016

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Milano Art Gallery: il mondo al femminile nella pittura di Stefania Buccio Gonzato

L’artista Stefania Buccio Gonzato sarà presto protagonista di una mostra personale, dal titolo “Donne, visioni, sogni” prevista dal 13 al 27 maggio 2016 e allestita all’interno della rinomata galleria “Milano Art Gallery” di Bassano del Grappa, in via portici lunghi 37, nel centro storico del paese e a due passi dalla conosciutissima piazza della libertà. La pittrice, sarà poi in esposizione anche nella grande mostra collettiva di Spoleto Arte, ospitata presso Palazzo Leti Sansi, dal 25 giugno al 24 luglio 2016. Entrambi gli eventi sono organizzati dal manager della cultura Salvo Nugnes.

Delineando le caratteristiche particolari, che spiccano nello stile della Buccio Gonzato, la curatrice Elena Gollini dice “La pittura della Buccio Gonzato si pone tra illusione introspezione. Illusione di vivere una realtà, come fosse sempre ancora del tutto da scoprire e da conoscere fino in fondo e introspezione, come chiave di lettura della propria esistenza come artista e come persona”.

E ancora sottolinea “Le sue immagini figurative evocano al loro interno significati simbolici e allusioni sottese. I suoi volti e corpi femminili, descritti nei tratti fisionomici con elaborazione peculiare e personale vagamente retrò, hanno una valenza profonda, oltre la pura descrizione estetica e rappresentano delle -icone moderne- tra realtà e fantasia, calate in una metamorfosi spirituale e terrena, che le rende uniche e speciali”.

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Giulia Mastrantoni selezionata a Writer Factor

Buone notizie per la giovane autrice Giulia Mastrantoni, che ha superato le selezioni di Writer Factor, concorso letterario indetto da Il Momento di Scrivere.

Conclusasi la prima fase, quella, appunto, delle selezioni, attualmente è in corso la seconda tranche del concorso, il Boot Camp. Sono stati selezionati 10 autori per ciascuna categoria: Donne Over 25, Donne Under 25, Uomini Over 25, Uomini Under 25. La ventiduenne è all’interno della categoria che fa capo alla coach Ilaria Pasquarelli, autrice italiana. Le selezioni si sono basate sull’invio di racconti da parte di ciascuno dei candidati. La giovanissima autrice ha partecipato con l’elaborato Sei tu.
Gli autori selezionati stanno inviando in questi giorni il loro secondo racconto, affinché si possa procedere con la fase Boot Camp del concorso. Solo tre candidati per ciascuna categoria resteranno in gara. In seguito, i concorrenti si sfideranno a colpi di parole, fino a che sarà decretato il vincitore. Deadline per l’invio del materiale di questa seconda fase è il 16 febbraio.

Pronti per scrivere?

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Disponibile da oggi ESET Virtualization Security, la soluzione basata su vShield di VMware vShield

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  • 5 Febbraio 2016

La soluzione di ESET, senza uso di agent, non produce alcun fastidioso effetto AV storms

Roma, 05 Febbraio 2016 – ESET®, il più grande produttore di software per la sicurezza digitale
dell’Unione Europea, annuncia la disponibilità di ESET Virtualization Security, una nuova soluzione,
senza uso di agent, basata su vShield di VMware che combina l’appliance ESET Virtualization Security con
ESET Remote Administrator per fornire ai clienti il proprio motore di scansione pluripremiato e un sistema di
gestione estremamente affidabile.
Secondo il Gartner Magic Quadrant del 2015 “circa il 75% dei carichi di lavoro dei server x86 viene
virtualizzato”. La virtualizzazione porta innumerevoli benefici alle aziende, ma senza un’adeguata
protezione dei sistemi virtuali questa potrebbe rivelarsi più dannosa di quanto si possa immaginare.
ESET Virtualization Security è stata sviluppata per proteggere i dati sensibili e risolvere i principali
problemi che le aziende incontrano nell’adottare le soluzioni di virtualizzazione – come i server virtuali
non protetti, la necessità di affidarsi a molteplici produttori per proteggere gli ambienti fisici e
virtualizzati, le possibili conseguenze sulle prestazioni o sistemi di gestione delle licenze troppo complicati.
ESET Virtualization Security è stato sviluppato per ambienti virtualizzati, ciò significa che l’appliance, senza
interfaccia grafica, è facile da implementare ed installare. L’utilizzo minimo delle risorse di sistema la
rende la soluzione ideale per evitare il cosiddetto effetto AV Storms. Inoltre, ESET Virtualization Security è
facile da gestire grazie a ESET Remote Administrator, che garantisce agli amministratori IT un accesso
illimitato in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
ESET Virtualization Security è compatibile con VMware vSphere 5.0 + in cui sia installato vCloud
Networking and Security. È in linea con la prossima generazione di prodotti aziendali ESET e con la console
basata su web ESET Remote Administrator.
Per maggiori informazioni collegarsi a ESET Virtualization Security e visitare www.eset.com

ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il
software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più
elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è l’antivirus che ha vinto il
maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET
NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a
livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. L’azienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e
uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa
fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori
info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per l’Italia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time
nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca
Sambucci, fa parte della WildList Organization Internationa l, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno
il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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amicizie online e relazioni autentiche

amicizie online e relazioni

Internet ha cambiato profondamente il modo in cui le persone entrano in relazione. Infatti oggi la comunicazione non avviene più soltanto nella società reale ma anche nel mondo virtuale della rete. Le amicizie online sono, infatti, un nuovo modo di relazionarsi che, fino a pochi decenni fa, non esisteva. Il blog del sito di incontri Amicizie Cattoliche ha una sezione ampia e continuamente aggiornata dove il tema delle amicizie online è affrontato con l’obiettivo di promuovere relazioni sul web autentiche e durature.

amicizie online, relazioni e desideri del cuore

Oggi le relazioni interpersonali non si sviluppano solo nella società reale. Infatti, come abbiamo accennato sopra, il web è diventato un nuovo ambiente dove le persone possono fare conoscenza. La rete serve, infatti, per trovare notizie in tempo reale, fare acquisti online, lavorare e per conoscere nuove persone. Le amicizie online sono relazioni sempre più frequenti anche perché, ormai, il web è entrato nella vita quotidiana delle persone. Non è più possibile considerare le amicizie online come un fatto occasionale oppure straordinario. Però fare amicizie online deve essere un modo per migliorare la vita e per andare incontro al profondo bisogno di affetto e di relazioni che alberga nel cuore di ogni persona. Coloro che navigano sul web per fare amicizie online, spesso, si sentono soli e hanno il desiderio di sfruttare la potenza del web per trovare nuove amicizie. Il web può essere molto utile per raggiungere l’obiettivo di avere una vita socialmente più bella e ricca ma non bisogna mai fare l’errore di trascurare la dimensione della società reale. Fare amicizie online vuol dire navigare sul web per trovare nuove amicizie che poi, in un secondo tempo, si svilupperanno pienamente anche al di fuori della rete. Ovviamente non con tutte le persone incontrate sulla rete verranno costruite relazioni interpersonali forti che vedono un prolungamento nella società reale. Però, laddove ci siano i presupposti, le amicizie online devono portare alla costruzione di vere amicizie che vivono non solo nella dimensione del web ma anche in quella della società reale. In questo modo il web sarà veramente utile per arricchire la vita sociale e per dare una risposta efficace al desiderio di affetto, relazioni e amicizia vera che esiste nel cuore di ogni persona.

amicizie online e anima gemella

Le amicizie online possono anche essere un primo passo per iniziare una bella storia d’amore. Il web è sempre più ricco di siti per single e di chat per conoscere nuove persone. Molte persone si affidano al web per trovare l’anima gemella proprio perché internet è un mezzo di comunicazione molto potente ed efficace. Inoltre, online, è possibile anche fare la prima conoscenza e decidere se fissare un primo appuntamento al di fuori del web oppure no. Tutto questo può essere fatto comodamente davanti ad un computer, per esempio. Se in un rapporto di amicizia c’è feeling può nascere anche un bel rapporto di coppia. Anche in questo caso, però, bisogna navigare sul web con l’intenzione di trovare la persona giusta che corrisponde ai desideri del nostro cuore. In questo modo, ancora una volta, le nuove tecnologie saranno alleate con la natura umana dove alberga il profondo bisogno di donare e ricevere amore. Il blog del sito di incontri Amicizie Cattoliche ha l’obiettivo di aiutare tutti coloro che desiderano fare amicizie online per costruire relazioni belle, appaganti ed autentiche.

Pierpaolo Paolini

 

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PERIODO DI TRANSIZIONE ISO 9001 DURATA 3 ANNI

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  • 5 Febbraio 2016

Sono molti gli Organismi di certificazione come ACCREDIA che organizzano corsi e seminari sulla norma ISO 9001 che, dopo un lungo processo di revisione, è stata aggiornata il 22 settembre 2015 con la nuova edizione della norma ISO 9001 “Quality Management Systems”.

Il processo di revisione della UNI EN ISO 9001 ha radici assai profonde, infatti è partito nel 2010 con un’indagine online presso gli utilizzatori per comprenderne le aspettative e ottenere informazioni utili ad assicurare la continua rilevanza di mercato della norma – ed è stato finalizzato a rispondere a una duplice esigenza:

  • delineare un’ulteriore evoluzione del concetto di qualità, in un contesto socioeconomico (ma anche tecnico-normativo) profondamente mutato e complesso;
  • rispondere al tema della credibilità delle certificazioni UNI EN ISO 9000 (e, più in generale, dei sistemi di gestione), che ha dominato il dibattito tra gli addetti ai lavori e non solo – nel corso dell’ultimo decennio.

La nuova ISO 9001:2015, in generale è più facilmente integrabile con gli altri sistemi di gestione (ambientale, per la salute e sicurezza…) grazie all’adozione dello schema “HLS – High Level Structure”, che definisce una struttura di base e una terminologia comune per tutti i sistemi di gestione presenti e futuri.

Fino a 3 anni dalla pubblicazione della nuova edizione 2015 della ISO 9001, saranno valide le nuove certificazioni e i rinnovi emessi a fronte di entrambe le edizioni della norma ISO 9001, sia 2008 che 2015; quindi le aziende che vogliono adeguarsi alla nuova norma hanno a disposizione tre anni di tempo per contattare l’Organismo di certificazione e richiedere il rinnovo/adeguamento.

Per ulteriori informazioni a riguardo contattateci visitando il sito internet www.modiq.it o chiamando il numero verde gratuito anche da cellulari e smartphone 800300333.

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Tutti sognano Sanremo: per un’ora di lezione di canto gli italiani spendono 30 euro

Milano, febbraio 2016 – Tra gli italiani c’è chi canta su un palco, come avverrà tra qualche giorno a Sanremo e chi ama cantare per strada, chi allo stadio, sotto la doccia o di nascosto. Ma quanto ci costa imparare a cantare? ProntoPro.it (http://www.prontopro.it ), il portale che fa incontrare domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, ha condotto un’indagine in cui ha evidenziato che la media nazionale dei costi che si trova a sostenere chi decide di prendere lezioni di canto in una scuola accreditata è di 30 euro all’ora. Costi che evidentemente non spaventano dato che, sempre secondo le stime di ProntoPro.it, negli ultimi dieci anni è quasi raddoppiato il numero di chi ha deciso di studiare canto.

Dai dati ottenuti dall’indagine realizzata analizzando i prezzi richiesti nei venti capoluoghi di regione, Milano è la città in cui i corsi di canto sono più costosi; nel capoluogo meneghino si spendono mediamente 37 euro all’ora per una lezione.
“In linea generale – rivelano gli insegnanti intervistati da ProntoPro.it – l’aumento del numero di studenti registrato negli ultimi 10 anni è senza dubbio legato al successo dei talent show televisivi. Numeri alla mano, oggi i corsi di canto sono i più richiesti in assoluto dietro, solo, a quelli di chitarra.”.
Non è un caso che proprio a Milano – che per i giovani della penisola rappresenta da sempre la capitale della musica – dal 2005 ad oggi si sia registrato un picco dell’88% nelle iscrizioni da parte di persone desiderose di intraprendere la professione, o semplicemente, imparare ad usare al meglio la propria voce.
Dallo studio condotto emerge che sono tutte città del Sud quelle in cui si paga meno. A pari merito sul podio della convenienza si trovano Bari, Campobasso, Catanzaro e Potenza: qui per una lezione di canto si spendono in media 25 euro. I capoluoghi di regione meridionali in cui si sostengono costi relativamente più sostenuti sono due: Napoli e Palermo, dove in media si spendono circa 30 euro per un’ora di lezione.
Imparare a cantare, pare che giovi anche alla salute; gli insegnanti intervistati da ProntoPro.it sottolineano che, tutti coloro che imparano a cantare, notano importanti miglioramenti nella respirazione e nella postura: il corpo si ossigena meglio e si ha l’impressione di avere più energia.

Segue tabella con i costi medi delle offerte per le lezioni di canto nelle 20 città capoluogo di regione:

Regione Città Costo medio €
Abruzzo L’Aquila 33
Basilicata Potenza 25
Calabria Catanzaro 25
Campania Napoli 30
Emilia Romagna Bologna 35
Friuli Venezia Giulia Trieste 35
Lazio Roma 35
Liguria Genova 35
Lombardia Milano 37
Marche Ancona 26
Molise Campobasso 25
Piemonte Torino 35
Puglia Bari 25
Sardegna Cagliari 28
Sicilia Palermo 30
Toscana Firenze 32
Trentino Alto-Adige Trento 34
Umbria Perugia 28
Valle d’Aosta Aosta 33
Veneto Venezia 35

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GREGORIO PALTRINIERI E SUA MAMMA LORENA SONO GLI AMBASCIATORI IN ITALIA DELL’INIZIATIVA “GRAZIE DI CUORE, MAMMA” PROMOSSA DA PROCTER & GAMBLE IN OCCASIONE DEI GIOCHI OLIMPICI RIO 2016

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  • 5 Febbraio 2016

Procter & Gamble, l’azienda produttrice di marche quali Dash, Gillette, Pantene, Head & Shoulders, Oral B ed altre ancora, top partner del Comitato Olimpico Internazionale, ha annunciato la collaborazione in Italia con il campione di nuoto Gregorio Paltrinieri e la sua mamma Lorena, in qualità “Ambasciatori” dell’iniziativa “Grazie di cuore, Mamma” promossa in occasione dei Giochi Olimpici di Rio 2016.

Gregorio Paltrinieri, stella di prima grandezza del nuoto a livello internazionale, campione del mondo e detentore del record del mondo nei 1500 m stile libero in vasca corta, vice campione del mondo degli 800 m stile libero, sarà al fianco di P&G per celebrare le mamme italiane.

L’inziativa “Grazie di cuore, Mamma” per Rio 2016 rinnova l’impegno di P&G nel portare ai Giochi Olimpici una prospettiva unica in qualità di “Sponsor Fiero di Sostenere Tutte le Mamme”. La campagna, lanciata a livello mondiale in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012, infatti, celebra il ruolo fondamentale che le mamme e con loro le famiglie rivestono nel sostenere ogni giorno gli atleti verso il sogno dei Giochi Olimpici.

«Attraverso la partnership con il Movimento Olimpico intendiamo unire la missione di P&G di essere vicino alle persone migliorandone la qualità della vita con lo spirito dei Giochi Olimpici di costruire un mondo migliore per mezzo dello sport» – ha dichiarato Barbara Del Neri, Direttore Corporate Marketing Procter & Gamble Sud Europa. «Tramite le nostre marche ogni giorno ci prendiamo cura delle persone di tutto il mondo accompagnandole quotidianamente nel proprio vissuto. Oggi siamo entusiasti di annunciare la nostra collaborazione con un grande campione dello sport come Gregorio Paltrinieri e con sua mamma Lorena. Attraverso di loro, intendiamo essere accanto a tutti gli atleti sostenendoli nel viaggio verso i Giochi Olimpici Rio 2016 e celebrare le loro mamme e con esse tutte le mamme del mondo, che con grande passione e sacrificio crescono e trasmettono forza ai propri figli».

«Sono davvero orgoglioso di poter collaborare con una grande azienda come Procter & Gamble. Penso, che l’iniziativa di P&G di prendersi cura delle mamme degli atleti e più in generale di porre sotto i riflettori il ruolo della mamma sia fondamentale e unica nel suo genere», ha commentato Gregorio Paltrinieri. «Molto di ciò che sono oggi, lo devo infatti a mia madre Lorena, la mia sostenitrice per eccellenza. I record che ho battuto, le vasche che ho percorso e che ancora percorro impegnandomi al massimo per guadagnare ogni centesimo di secondo, non sarebbero le stesse senza la forza e la tranquillità che ha saputo trasmettermi. Spesso si dimentica, che il raggiungimento di importanti risultati passa attraverso equilibri fondamentali tra cui il sostegno della famiglia. P&G ha compreso e valorizzato tutto questo e oggi non sarei qui a vivere il sogno di gareggiare nelle Olimpiadi, se non avessi ricevuto incoraggiamento e forza da mia mamma».

Come “ambasciatrice” dell’inziativa “Grazie di cuore, mamma”, mamma Lorena sarà con P&G a Rio de Janeiro per assistere alle gare di Gregorio dei 1500 metri stile libero in programma il 13 e 14 Agosto 2016.

«È per me un grande onore essere parte dell’iniziativa “Grazie di cuore, Mamma”, che celebra le mamme degli atleti Olimpici in tutto il mondo, ha dichiarato Lorena, mamma di Gregorio Paltrinieri, e sono davvero felice di collaborare con Procter & Gamble, seguendo mio figlio nel suo emozionante viaggio a Rio de Janeiro per i Giochi Olimpici 2016. Non è la prima olimpiade alla quale assisto perchè Gregorio ha già partecipato ai Giochi Olimpici di Londra 2012 quando era appena diciassettenne, ma stavolta vivo una emozione diversa perchè, sebbene ancora giovanissimo lo vedo più maturo a livello umano e sportivo e arriva a Rio con aspettative diverse da Londra ed un bagaglio di risultati conquistati davvero notevoli».

«Da Dash fino a Pantene e Oral B, le nostre marche sono da sempre accanto alle mamme e alle famiglie» – ha ricordato Barbara Del Neri. «Quando osserviamo la determinazione, l’impegno e il coraggio che spingono un atleta fino ai Giochi Olimpici, non possiamo dimenticare la mamma e attraverso di lei la famiglia, che ha contribuito in modo determinante a sostenere i ragazzi trasmettendogli la propria forza e insegnando loro questi valori. Ecco perché con le nostre marche intendiamo celebrare gli atleti, ma anche le loro mamme».

L’iniziativa “Grazie di cuore, Mamma”, verrà comunicata in Italia attraverso un piano media, sulle piattaforme web e social networks e nei punti vendita.

Inoltre, come già avvenuto nei giochi Olimpici di Londra 2012 e Sochi 2014, in qualità di “Sponsor Fiero di tutte le mamme” a Rio de Janeiro P&G ospiterà Gregorio e la mamma Lorena, unitamente alle altre mamme degli atleti che seguiranno i propri ragazzi ai Giochi Olimpici, nella sua “Family Home” l’espressione più autentica dell’iniziativa “Grazie di cuore, mamma”. La Family Home è una “casa lontano da casa”, un luogo confortevole nel quale le famiglie degli atleti potranno rilassarsi, seguire le gare e ricevere dei trattamenti di bellezza quali acconciature, make up, rasatura, grazie all’esperienza delle marche P&G tra le quali Pantene, Olaz, Gillette e altre ancora.

Ai Giochi Olimpici l’attenzione è rivolta agli atleti ma non possiamo dimenticare le persone che hanno contribuito a trasmettergli la propria forza: le mamme, ha concluso Barbara Del Neri. Ed è per questo che ospitandole nella nostra Family Home, intendiamo essergli accanto in un momento imporante della loro vita, celebrarle e attraverso loro dire “Grazie di cuore, mamma” a tutte le mamme del mondo, per quello che hanno fatto e che continueranno a fare per i propri figli”.

 

 

 

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HALIBUT GIOIELLI: IL SOGNO DI SAN VALENTINO BRILLA DI LAPISLAZZULI, AGATA ROSSA E RUBINI Il giorno più romantico si tinge di rosso e blu con i bracciali in Edizione Limitata…

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  • 5 Febbraio 2016

Lei e lui, rosso e blu, lapislazzuli, agata rossa e rubini: dalla loro unione nasce la collezione San Valentino 2016 Edizione Limitata firmata da Halibut Gioielli, il brand che incarna il nuovo volto del design italiano.

A parlare, come da tradizione per Halibut Gioielli, sono le pietre, leggere e sensuali, vero cuore delle tre linee dedicate al giorno più romantico di sempre: bracciale da uomo in lapislazzuli con inserti di agata rossa, bracciale da donna in agata rossa e inserti di lapislazzuli. Comune a tutt’e due le collezioni l’agata rossa lavorata in sfere sfaccettate, di maggior prestigio, e la sfera in argento con tre rubini incastonati a contraddistinguere l’originalità del marchio.

Una rivisitazione glamour, leggera e di tendenza, della collezione N12, frutto dell’estro della designer Agar, che si aggiunge alle creazioni già presenti in casa Halibut: N12, Sea Collection, H2O Collection, Rock e Stones. Anche in questo caso, bracciali interamente realizzati a mano da una casa orafa di Valenza che ne ha sposato la produzione. Artigiani meticolosi che saldano, rifiniscono e puliscono a mano l’argento, maestri orafi che incastonano le pietre una ad una e che con precisione fresano ogni singola perla.

I bracciali di Halibut, il cui logo è un pesciolino stilizzato con bolle dinnanzi a sé, simbolo delle pietre caratteristiche delle sue produzioni, portano con loro tutta la libertà del pesce piatto dei mari del Nord a cui si ispira il marchio. Da lui prendono l’unicità, l’efficacia, l’indole emancipata, con gemme che, eleganti, si snodano nei gioielli.

Il brand, in forte espansione, dopo la prima apertura a Bergamo, nella storica via Pignolo 31/a, si prepara ad ampliare la propria rete commerciale in Italia e all’estero, potenziando l’e-commerce con la possibilità di acquistare i bracciali San Valentino 2016 Edizione Limitata direttamente sul sito www.halibutgioielli.com .

 

 

 

 

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Il Linguaggio Gestuale in Francia e Italia

Il linguaggio gestuale o lingua dei segni è una convenzione utilizzata dalle persone che non sono capaci di parlare o di sentire.

Grazie al linguaggio dei gesti, anche chi non fa uso della parola può esprimersi e comunicare in modo normale con le persone attorno, a patto che queste conoscano i segni e siano capaci di interpretarle. Imparare il linguaggio non verbale è come imparare una lingua straniera, ogni gesto corrisponde ad una parola, e una volta imparato il lessico è possibile costruire frasi e discorsi.

Ogni lingua ha il suo linguaggio gestuale, questo significa che per esempio un italiano ed un americano che coomunicano con i gesti, non sarebbero in grado di capirsi a vicenda. Questo rappresenta un grosso ostacolo, e in molti stanno cercando di creare una sorta di linguaggio dei segni internazionale per risolvere questo problema.

Storia del Linguaggio Gestuale

Sin dall’antichità esistono dei linguaggi utilizzati da i non udenti, ma a causa della mancanza di testimonianze scritte pervenuteci fino ad oggi, la conoscenza dei primi linguaggi dei segni è molto limitata. Uno dei primi a riportare una testimonianza della lingua dei gesti è l’Abbè de L’Epèe, educatore e fondatore della Scuola di Parigi per sordi. Nel 1700 decise di insegnare la lingua scritta e parlata ad una sua classe di non udenti. Questo fu possibile con l’introduzione di gesti che rappresentano gli elementi grammaticali e sintattici.

Il successore di L’Epèe, Sicard, era un grande conoscitore sia della lingua francese che del linguaggio gestuale, ma in generale era profondamente appassionato a tutti i caratteri della comunicazione umana.

L’americano Thomas Hopkins Gallaudet è stato un altro grande studioso dell’argomento, che ispirandosi all’opera di Sicard visitò la Francia per apprendere tutto quello che i grandi maestri francesi avevano da insegnare. Dopodiché, tornato in patria nel 1816 introduce negli Stati Uniti la lingua dei segni francese, appresa grazie alle lezioni dell’educatore, non udente, Laurent Clerc, che lo seguì durante il viaggio di ritorno a casa.

Con l’introduzione da parte di Gallaudet della lingua dei segni francese negli Stati Uniti,questa si diffuse poi molto rapidamente grazie anche alla rapida diffusione di numerosi istituti per sordi. Il linguaggio gestuale francese, mescolandosi con alcuni segni della lingua per sordi americana diede così origine alla lingua dei segni statunitense, tanto che ancora oggi le due lingue si assomigliano parecchio.

Ma l’opera di Gallaudet non si fermò, alcuni anni dopo, decise infatti di fondare la prima università al mondo per non udenti.

Il Linguaggio Gestuale in Italia

Le testimonianze pervenuteci ci dicono che anche in Italia esisteva una lingua dei gesti già nei secoli passati, per la precisione già nella prima metà dell’Ottocento. Purtroppo però, a causa di una corrente oralista spinta anche dal congresso di Milano del 1880, la diffusione del linguaggio per non udenti venne fortemente limitata soprattutto nell’ambito educativo. Nonostante questo però, la lingua dei segni si diffuse comunque anche se in maniera quasi clandestina. Questo però fu alla base di un notevole impoverimento della langua stessa, che non essendo usata nelle scuole diventò molto modesta e con un numero di parole molto limitato. Per questo motivo, la lingua dei sordi diventò una lingua inferiore, considerata quasi indegna di essere studiata a causa della sua modestia.

Fu solamente a partire dagli anni sessanta del Novecento che la lingua dei segni venne riconosciuta al pari di tutte le altre lingue parlate, e come tale studiata, con la sua grammatica e la sua capacità di esprimere qualunque messaggio.

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PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2015: La Giuria Internazionale del concorso si riunisce nella prestigiosa cornice di Palazzo Natta a Como per decretare i vincitori

Si riunirà a Como il prossimo 5 febbraio alle ore 11:00 presso il settecentesco Palazzo Natta, sede del Polo Territoriale di Como del Politecnico di Milano, la giuria che decreterà i vincitori del PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2015, concorso promosso da Porada Arredi srl, azienda comasca leader nel settore della produzione di complementi per l’arredo, e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano con il patrocinio di ADI, Associazione per il Disegno Industriale.

La giuria è formata da esperti internazionali nel campo del design: Arturo Dell’Acqua Bellavitis (Preside della Scuola del Design – Politecnico di Milano), Roberto de Paolis (Docente di Design – Politecnico di Milano), Bruno Allievi (CEO Porada Arredi srl), Tiziano Allievi (Socio Porada Arredi srl), LLoyd Scott (President of Scott + Cooner, USA), Charles Glain (Interior Architect, Managing Partner and Director of Design of IDS, Jordan), Annalise Fard (Harrods Director of Home & Beauty), Suzanne Imre (Editor of Living Etc Uk), Fumiya Ohno (Director of Akira Kuryu Architect & Associates Co, Ltd) e Cinzia Felicetti (Editor of Marie Claire Maison Italy).

La commissione si riunirà per giudicare e selezionare le proposte migliori tra i 156 progetti, 91 nella categoria professionisti e 65 nella categoria studenti, pervenuti da tutto il mondo per questa edizione del concorso, dedicata alle Media Unit: mobili porta TV, decoder, supporti per Hi-Fi e TV, mobili multimediali, pannelli porta plasma o LCD.

La giuria sceglierà tre vincitori per ciascuna delle due categorie in gara: concept innovativi e originali in grado di valorizzare l’impiego di tecnologie produttive e processi di lavorazione e nobilitazione tipici del legno lavorato in massello, oltre che di veicolare i valori e l’identità del marchio Porada.

Il montepremi complessivo di 10.000 euro verrà così ripartito:

 

Categoria PROFESSIONISTI:

1° premio € 3.000

2° premio € 2.000

3° premio € 1.000

 

Categoria STUDENTI:

1° premio € 2.000

2° premio € 1.200

3° premio € 800

 

I progetti vincitori del concorso potranno, inoltre, essere realizzati ed eventualmente prodotti da Porada in una fase successiva.

Appuntamento, quindi, al 5 febbraio alle ore 11:00 a Palazzo Natta per scoprire i nomi dei vincitori del PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2015.

Maggiori dettagli sono disponibili al sito www.porada.it e alla pagina www.polidesign.net/it/Porada2015.

 

 

PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2015

Concorso internazionale di idee rivolto a progettisti e creativi italiani e stranieri.

Promosso da PORADA ARREDI srl e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di ADI, Associazione per il Disegno Industriale.

Riunione Giuria: 5 febbraio 2016, h 11:00 – Palazzo Natta, via Natta 13 (Como)

Totale premi: 10.000 euro

Informazioni e bando su: www.porada.it

 

Contacts:

Email: [email protected]

Tel.: [+39]031.766215

 

Ufficio Comunicazione POLI.design:

Mail: [email protected]

Tel.  [+39] 02.23997201

www.polidesign.net/it/Porada2015

 

Ufficio Comunicazione Porada: Laura Allievi

Mail: [email protected]

Tel.: [+39]031.766215

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