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Viaggio in Sardegna sulle orme di Lawrence

La Sardegna, nei primi del ‘900 diventa meta turistica di alcuni importanti letterati europei, seguendo le tracce di DH Lawrence, possiamo conoscere alcune zone dell’Isola che non rientrano nei percorsi segnalati dalle guide turistiche.

Partendo da Cagliari, “bianca Gerusalemme del Mediterraneo”, prendiamo un antico treno a vapore, “trenino verde” e tuffiamoci all’interno di un percorso straordinario, abbandonando Cagliari i paesaggi diventano straordinari, boschi, rocce, campi coltivati, colline di mirto ed erica, “quasi Cornovaglia”, qualche tappa lungo il percorso, un pranzo presso un locale agriturismo e, il viaggio riprende, tappa finale Sorgono, il centro della Sardegna, qui, numerosi i  bed and breakfast e i residence Sardegna che  potranno ospitarci.

Possiamo poi poi scegliere di proseguire il viaggio in treno il giorno dopo oppure, con un’auto a noleggio visitiamo il Mandrolisai, zona collinare del centro della Sardegna, di notevole rilevanza per il turismo enogastronomico, dove vi consigliamo di alloggiare presso uno dei numerosi villaggi Sardegna.

Tra colline dolci, splendidi paesaggi che hanno ispirato alcuni importanti pittori spagnoli, si coltiva il vitigno tipico della zona: il muristello, immancabile sarà la visita al santuario di San Mauro, e, se siamo lì nel mese di maggio possiamo assistere ad una delle feste religiose più importanti del centro Sardegna: il santuario si anima, le piccole case dei pellegrini “muristenes” vengono abitate e il sagrato si anima di uomini e donne in tipico costume sardo, nei giorni di festa potremmo assaporare la cucina tipica direttamente offerta dai “pellegrini”, o, servirci dei chioschetti dove si cucina il tipico “porceddu” (maialetto arrosto). Negli altri periodi dell’anno invece la scelta degli agriturismi locali è imbarazzante! Tutti tipici, tutti gestiti da famiglie del luogo.

Proseguendo sempre nei paraggi del santuario di San Mauro, una particolare “Stone ange” locale, ci farà conoscere i misteri dei culti pagani della Sardegna nuragica, e, perchè no, proseguendo possiamo fare una tappa nella vicina Oasi di “s’isteddu” dove cervi e daini vivono a diretto contatto con l’uomo.

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