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“Comprami: sappiamo diventare il valore aggiunto del prodotto che vendiamo?”

“Comprami: sappiamo diventare il valore aggiunto del prodotto che vendiamo?”

Il prossimo appuntamento con IsoLAB4people

Vendere non significa semplicemente promuovere un prodotto: vendere è un’arte, una vera e propria strategia, è  sapersi destreggiare come professionista e come persona.

Quante volte ci  è capitato di uscire da un negozio senza aver comprato nulla solo perché il venditore si è dimostrato indisponente nei nostri confronti?  La qualità della relazione e della comunicazione sono elementi chiave nella vendita. Bisogna sapersi relazionare in modo efficace con il cliente; suscitare simpatia e conquistare fiducia.

Sappiamo persuadere l’altro e, allo stesso tempo, mantenere una certa credibilità? Sappiamo essere attraenti come persone e come venditori?

All’Hotel B4 Treviso Maggior Consiglio, sito in via Terraglio 140, il progetto IsolaB4people propone un incontro formativo che vuole rispondere a queste e altre domande sulla relazione di vendita.

Il workshop, che si svolgerà dalle ore 20.00 alle ore 22.30 ca., sarà tenuto dal dott. Andrea Sales, psicologo e direttore del Centro Paradoxa di Treviso. Tra le tematiche trattate, le tecniche di persuasione e di vendita.

Il titolo della serata, “Comprami”: diventare il motivo d’acquisto, il valore aggiunto al prodotto che si vuole promuovere.

Per info e prenotazioni: http://bit.ly/O8FlZh.

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Le bollette del Veneto superano la media nazionale

Il 2013 è stato un anno in cui i veneti hanno dovuto stringere la cinghia per pagare tutte le bollette: luce e gas, insieme, sono costate alla famiglia media 1.596 euro, al di sopra della media nazionale che si è fermata a 1.500. A fare i calcoli è stato Facile.it (http://www.facile.it/energia-luce-gas.html): il comparatore ha analizzato il consumo annuo dichiarato dai clienti del portale, scoprendo che il Veneto è tra le cinque regioni più care in Italia per quanto riguarda i consumi. La provincia veneta che, in assoluto, ha fatto registrare i costi più alti è Belluno (1.698 euro all’anno), mentre ha sorpreso Venezia dove, per pagare le bollette, si è speso meno che in ogni altra provincia della Regione con 1.453 euro medi annui, perfino al di sotto della media nazionale.
Quanto costa il gas in Veneto
Nel 2013 è stata la spesa relativa al gas quella ad avere un impatto maggiore sul budget familiare: 1.073 euro la media regionale, a cui i veneti hanno cercato di far fronte cambiando operatore nel 4,2% dei casi. Rispetto alla media nazionale che si è fermata a 990 euro, la spesa del Veneto risulta tra le più alte del Paese, insieme a quelle delle altre regioni del Nord dove c’è chiaramente maggiore necessità di riscaldarsi. E questo vale per tutte le sette province, tranne Venezia: il capoluogo regionale è risultato non solo la provincia più economica del Veneto, ma anche l’unica ad avere una spesa media (954 euro) al di sotto di quella nazionale. Mentre la più cara, sempre per il gas, è risultata essere Belluno, la provincia montana per antonomasia, con una spesa media pari a 1.253 euro. Nonostante abbiano pagato le bollette del gas più care di tutti, sono comunque gli abitanti del bellunese quelli che si sono dimostrati più restii a provare a cambiare fornitore, facendolo solo nell’1,6% dei casi.
Quanto costa la luce ai veneti
Per quanto riguarda le spese sostenute dalle famiglie venete per l’energia elettrica, la media è pari a 523 euro annui, anche in questo caso superiore a quella nazionale che si è fermata a 500 euro. Pur pesando questa voce in misura minore, Facile.it registra una volontà di risparmio più decisa: la percentuale di famiglie venete che hanno cambiato fornitore nel corso dell’anno è stata del 4,8%, che sale fino al 6% nelle province di Treviso, Padova e Verona. Come per il bellunese nel caso del gas, anche per l’energia si registra un minore interesse a cambiare operatore proprio nella provincia più cara: parliamo di Vicenza, dove la spesa media per la luce è arrivata a 561 euro e soltanto il 2,8% degli utenti ha provato un altro fornitore. A spendere meno per l’energia elettrica sono stati invece gli abitanti della provincia di Belluno con una media di 445 euro.

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For His Wine & Chamber: il nuovo album dei ClayToRide!

Registrato in presa diretta negli studi analogici della Prosdocimi e masterizzato da Ronan Chris Murphy, il debutto della band veneta rifiuta la classificazione in generi e propone un graffiante rock contemporaneo
 
La Simbiosi Dischi
&
Prosdocimi Recording Studio
sono lieti di presentare:
FOR HIS WINE & CHAMBER
…il nuovo disco dei ClayToRide…
La Simbiosi Dischi
7 brani – 28 minuti
“Non pensiamo che ci sia tanta differenza a fare rock nel 2014, nel ‘68 piuttosto che nel 2024: suonare è una necessità, è esprimere il proprio essere in una delle maniere più significative che l’uomo stesso abbia. La simbiosi che nasce con i propri amici/fratelli di band è la soddisfazione più grande che il rock, come tutta la musica, può darti”. E’ una vera e propria dichiarazione programmatica, quella dei ClayToRide: la giovane formazione veneta è orgogliosa del proprio spirito di gruppo, caratterizzato sin dagli esordi da una forte spontaneità e dal rifiuto di etichette e collocazioni in generi. For His Wine & Chamber ne è la dimostrazione: un album nato sostanzialmente live, con sette pezzi testati in concerto e realizzati in studio con la stessa grinta e immediatezza del palco.
Nati nel 2011 e subito catapultati in una fitta attività concertistica, i cinque ragazzi di Thiene (VI) nel 2012 pubblicano l’ep Age Of Innocence, al quale segue immediatamente il lavoro di realizzazione dell’album d’esordio. Un making of che va in parallelo ai live: i ClayToRide infatti hanno l’opportunità di aprire i concerti per nomi del calibro di Tre allegri ragazzi morti, Actionmen, Tony LaMuerte, Airway, ExKGB e molti altri. L’incontro con il produttore Mike 3rd e gli studi Prosdocimi ha fatto il resto: “Conoscere (attraverso una fruttuosa vendemmia) Mike e il suo Studio è stata per noi la manna dal cielo, il classico colpo di fulmine/fortuna al momento giusto. Eravamo molto curiosi di poter sperimentare la presa analogica delle tracce, Mike ci ha dato la possibilità di constatare che registrare in analogico è veramente come fare all’amore senza preservativo”.
For His Wine & Chamber, registrato dal vivo in studio – nel classico regime “analog style” Prosdocimi – e masterizzato dall’autorevole produttore californiano Ronan Chris Murphy, è un lavoro di ottimo rock contemporaneo, che ingloba influenze classicamente hard, post-grunge, alternative e neopsichedeliche. E a chi chiede cosa significhi ClayToRide, i ragazzi rispondono: “Fango siamo e come la musica ci plasmiamo? Siamo degli impavidi surfisti di “lahars”? Oppure siamo semplicemente ossessionati dal frutto femminile?
Siamo per la libera interpretazione, ed è meglio fermarsi qui. È bello fermarsi qui”.
ClayToRide:
Andrea Pasquetto: voice, mouth organ
Gregorio La Salvia: guitar, voice
Stefano Sartori: guitar, voice
Matteo Tretti: drums
Michele Thiella: bass guitar
ClayToRide:
Prosdocimi Recording Studio:
Ufficio stampa Synpress44:
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Rc auto in aumento per oltre 110.000 automobilisti veneti

Se il decreto “Destinazione Italia” ha messo in cantiere una serie di iniziative volte a ridurre i premi assicurativi, per molti automobilisti del Veneto l’anno nuovo si apre all’insegna dei rincari: secondo le rilevazioni del portale Facile.it (www.facile.it) circa 113.000 cittadini veneti, vale a dire il 3,9% degli assicurati della regione, essendo stati ritenuti responsabili di un sinistro avvenuto nel corso dell’ultimo anno, dovranno pagare un premio assicurativo più elevato.

Tra le regioni italiane il Veneto si è classificato all’undicesimo posto nella graduatoria per numero di automobilisti che vedranno peggiorare la propria classe di merito: un buon posizionamento, questo, che tuttavia non esenta molti cittadini dai rincari. Andando a scorrere i dati nel dettaglio, la provincia in cui gli assicurati hanno denunciato con maggiore frequenza incidenti con colpa è stata quella di Padova (4,08%), seguita a breve distanza da Treviso e Verona (entrambe con il 4,05%). Decisamente più virtuosi gli assicurati residenti nella provincia di Rovigo dove la media si ferma al 2,92%.

Una curiosità che riguarda l’aspetto sociale di questa indagine è rappresentata dalla professione di chi ha denunciato: nel 2013 in Veneto a dichiarare un numero maggiore di incidenti con colpa sono stati agenti di commercio e rappresentanti (6,08%); i più diligenti sono risultati essere gli insegnanti veneti: tra loro solo il 2,20% vedrà peggiorare la propria classe di merito.

Ecco di seguito le sette province venete con le rispettive percentuali di automobilisti che, in seguito a incidenti con attribuzione di colpa a proprio carico, subiranno un aumento della polizza:

 

Padova

4,08%

Treviso

4,05%

Verona

4,05%

Vicenza

3,99%

Belluno

3,43%

Venezia

2,99%

Rovigo

2,92%

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IsoLAB4people_Personal Branding 28/01/’14

Nella società di oggi quello che conta non è solo Saper Fare, ma Saper Comunicare quello che si sa fare.

Quante volte ti è capitato di avere consapevolezza di saper fare qualcosa, ma di non utilizzare gli strumenti giusti per far riconoscere pienamente le tue capacità a chi ti circonda?

Ormai vendere merci e idee non basta, bisogna sapersi promuovere, saper vendere se stessi.

Comunicazione efficace, Self Marketing, Web Reputation, Personal Branding, sono solo alcuni dei concetti più sentiti e diffusi in questo mondo del web 3.0 ed è necessario stare al passo coi tempi.

IsoLAB4people presenta un appuntamento interamente dedicato al Personal Branding. Una serata per informarsi, aggiornarsi, confrontarsi sulle scelte più efficaci da fare per presentare nel modo migliore i tuoi punti di forza e veicolare un’immagine coerente e funzionale al raggiungimento dei tuoi obiettivi. Ricorda che il primo prodotto sei tu!

Martedì 28 gennaio p.v., ore 20.30, Hotel B4 Treviso Maggior Consiglio, via Terraglio 140.

Per info e iscrizioni: http://bit.ly/1jsTgU3.

 

 

 

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IsoLAB4people_Genitori in Crescita: cosa è cambiato e come possiamo cambiare

Se è vero che il nome che si attribuisce a qualcosa o a qualcuno cambia il suo significato, anche i genitori fanno parte di questo fenomeno.

Mamma e papà diventano i nomi forse più ingombranti e impegnativi, che custodiscono gioie, dolori, soddisfazioni e difficoltà.

Certamente non si esagera quando si associa il genitore al lavoro più difficile del mondo e soprattutto non si finisce mai di imparare come farlo e farlo al meglio.

Bambini, adolescenti, ragazzi e adulti, i figli necessitano di una grande quantità di energie, in primis quelle investite nel cercare di comprenderli (e farsi comprendere da loro). I linguaggi sono certamente diversi e, in questa società in continuo cambiamento, è fondamentale capire se i sistemi educativi in atto sono efficaci e come possiamo renderli tali.

IsoLAB4people avvia il percorso “Genitori in Crescita”, un ciclo di incontri dedicato a genitori, educatori, insegnanti e a chiunque voglia confrontarsi sulla relazione genitore-figlio, adulto-giovane, per  approfondire come rendere tale relazione costruttiva e il giovane che si ha davanti un uomo o una donna responsabili e autonomi.

Un’opportunità di crescita per affrontare consapevolmente la realtà educativa e genitoriale attuale.

Il primo appuntamento “Da figlio a genitore: cosa è cambiato e come possiamo cambiare” è previsto per mercoledì 22 gennaio p.v. alle ore 20.30, presso l’Hotel B4 Treviso Maggior Consiglio, sito in via Terraglio 140.

Per info e iscrizioni bit.ly/1d5jMQW .

 

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ANTICA OSTERIA DA PENACIO PRESENTA LA POLENTA DI ROSAURA

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  • 13 Settembre 2013

Serata all’insegna di Goldoni con la polenta di Rosaura. Venerdì 13 settembre l’Antica Osteria “Da Penacio” a Soghe di Arcugnano presenterà il menu realizzato su misura di una delle più divertenti e vivaci commedie di Carlo Goldoni “La Donna di garbo”, i cui dialoghi frizzanti saranno interpretati da Mariateresa Costa e Renato Francesco Pozza della compagnia teatrale “i Saltafossi” di Vicenza. La polenta sarà dunque proposta e rivisitata da Imera Gianello e dal suo staff per questa serata che fa parte del ciclo “Proscenio Veneto” delle Buone Tavole dei Berici, curato da Giovanni Veronese, dove il teatro e la cucina fanno a gara ognuno per esaltare la tipicità e la genuinità del “mangiare veneto”. Si inizia con un tortino di polenta e porcini su fonduta di Bastardo del Grappa, il formaggio noto per essere realizzato interamente con latte di mucca Burlina, e si procede con una verdura di stagione, la zucca, trasformata in tiepida crema, guarnita con crostini di polenta al curry e congiunta a delicati tortellini all’amaretto. Per secondo, “sepe” al nero con polentina biancoperla brustolà e polenta morbida di grano Maranello. La polenta, o meglio la sua farina, entra anche nel dessert: biscotti “zaeti” alla cannella con zabajone all’arabica. I vini e il servizio di sommelier sono curati dall’Enoteca da Cesare” di Nanto. I progetti e le iniziative delle Buone Tavole possono essere seguiti sul sito http://www.lebuonetavoledeiberici.it/ o sul blog (http://buonetavoledeiberici.myblog.it)

Per informazioni:

Il Motto Comunicazione – 392.6467027
[email protected]
[email protected]

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MERENDE DELLA TRADIZIONE PER BUONE TAVOLE DEI BERICI

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  • 21 Luglio 2013

Si parla di “merende”, ma in realtà diventavano dei veri e propri pasti per tutti quei lavoratori (operai in parte, ma soprattutto contadini) che, terminate le fatiche quotidiane si rifocillavano  nei crepuscoli estivi. Un’usanza che è molto diffusa nel Settentrione, tanto che anche in Piemonte esiste il rito della “merenda sinoira”. Ma nel Veneto diventava anche un motivo di tradizione in più, perché i cibi scelti erano legati al territorio e alla stagionalità: quello che veniva dall’orto e dal frutteto in quel momento diventava ingrediente principale di questi spuntini saporiti e ricchi. Con questo spirito, un po’ rievocativo seppure comunque molto moderno (l’happy hour ne è un esempio) le Buone Tavole dei Berici propongono per la terza serata del proprio ciclo legato alla tradizione, proprio le “merende nel vespero estivo”. Con il coordinamento di Giovanni Veronese con la consulenza enologica dell’Enoteca “Da Cesare”, la Vecia Ostaria da Toni Cuco ospiterà l’evento, proponendo un menu di grande freschezza e di accurata preparazione. Si inizia con uno strudel di zucchine e Asiago, accompagnato da una salsa di caprino all’erba cipollina e fiori di zucca fritti. Il primo è costituito da una morbida e delicata crema di patate e cipollotti appena tiepida, condita da rapatura di formaggio d’alpeggio e bacon croccante. Guancette di maialino rosolate in padella e servite con salsa di scorzone dei Berici e taccole al burro per il secondo che va a precedere una friabile crostatina di albicocche in salsa di vaniglia e cannella. All’interno della serata, l’interpretazione di un brano tratto da “La Vicenza di ieri” di Emanuele Zuccato da parte di Mariateresa Costa, della compagnia teatrale “i Saltafossi” di Vicenza. Tra i piatti in menu, l’antipasto riceverà particolare attenzione sul blog delle Buone Tavole (http://buonetavoledeiberici.myblog.it) dove si potrà trovarvi la ricetta, che andrà poi a formare anche uno speciale ebook realizzato ad hoc e pubblicato al termine della rassegna. Nel frattempo, tutti gli appassionati di cucina potranno inviare al sito delle Buone Tavole (www.buonetavoledeiberici.it) la propria ricetta che si ispiri al Veneto o al teatro. Alla fine della rassegna, novembre 2013, i vincitori delle 7 migliori ricette – una per ristoratore – saranno inviati a gustare la realizzazione del proprio piatto in una serata dedicata.

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Il mare veneto, una eccellenza italiana

Il mare veneto è un’eccellenza italiana

 

 

Jesolo, la cittadina del mare con un’attenzione particolare per l’ambiente e la disabilità.

 

Jesolo sempre più ecosostenibile, attrezzata a ospitare tutti i clienti con disabilità, e il mare “è sempre più blu”. Dopo la certificazione di Trip Advisor su 50 alberghi jesolani, di ieri la notizia che quattro alberghi jesolani sono stati certificati Ecolabel. L’Imperia, il Victoria, il Nettuno e il Santiago sono stati insigniti del prestigioso marchio europeo utilizzato per certificare (secondo il regolamento CE n. 66/2010) il ridotto impatto ambientale dei prodotti o dei servizi offerti. A questi vanno poi aggiunti venti hotel che aderiscono al progetto “Jesolo4All”, il quale mira ad accogliere gli ospiti disabili con particolare attenzione, e ben 34 alberghi che partecipano all’iniziativa “Jesolo Spiaggia Etica”, che verrà presentato giovedì prossimo.

Inoltre il Ministero della Salute nel suo Rapporto Annuale della Balneabilità ha certificato che il Veneto è una delle due Regioni italiane ad aver ottenuto il 100% delle eccellenze sulle proprie spiagge secondo i parametri di sicurezza e pulizia superando la Sicilia ferma all’89,93% e la Sardegna che si attesta sul 92,73%.

“Come non poter essere soddisfatti di questi grandi risultati – commenta il Presidente AJA Massimiliano Schiavon – che ancora una volta dimostrano a tutti come Spiagge Venete, Jesolo e la nostra magnifica Regione siano uno dei più importanti capisaldi del turismo italiano.”

 

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Costaveneziana.it è pronto per l’estate 2013!

Alle soglie dell’estate 2013, è stato leggermente rinnovato il portale CostaVeneziana.it. La principale novità è costituita dal modulo per la prenotazione online.

Il sito CostaVeneziana.it, portale informativo di riferimento per il litorale veneziano, è stato aggiornato in vista dell’arrivo della nuova stagione estiva.
I turisti interessati a trascorrere un soggiorno in una località balneare della costa veneta possono trovare contenuti nuovi, freschi e rinnovati, visti anche alcuni cambiamenti urbanistici effettuati nei mesi di pausa.

La principale novità è costituita dall’inserimento di un modulo di online booking, che consente di prenotare direttamente online la propria vacanza; oltre a ciò, sarà possibile verificare anche le eventuali offerte presenti nel periodo di vacanza scelto. Quest’aggiornamento è stato effettuato principalmente per soddisfare le esigenze dei turisti che si informano e prenotano online, i quali sono aumentati notevolmente rispetto agli anni passati.

Per quanto riguarda veste grafica e layout del sito, non sono mutati, sebbene i contenuti siano stati leggermente modificati in previsione dell’estate 2013. Non sono state modificate nemmeno le sezioni in cui si suddivide il portale: al loro interno gli utenti possono trovare tutte le informazioni necessarie per visitare le principali località balneari della costa veneziana, e a loro disposizione si trova anche una ampia gamma di immagini per poter giudicare visivamente questi luoghi.

E’ inoltre presente anche la sezione riguardante la città di Venezia, dove i turisti possono informarsi su tutto ciò che questa meravigliosa città ha da offrire, anche da un punto di vista commerciale. In tutto il sito, infatti, sono posizionati numerosi link a diverse categorie di residenze per una vacanza, a seconda delle preferenze dei clienti.

Infine è stato incrementato anche il blog di CostaVeneziana.it, con l’obiettivo di mantenere gli utenti sempre aggiornati sulle news, gli eventi e tutte le attività che riguardano le località marittime in provincia di Venezia, al fine di vivere al meglio le proprie vacanze lungo il litorale veneto.

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Unica Telecomunicazioni per le aziende del Triveneto

In un contesto competitivo globale, veloce ed imprevedibile, dove le persone sono abituate a restare “connesse” e interagire con il proprio network di conoscenze in modo virtuale, aumenta il bisogno anche per le Imprese venete di dotarsi di Soluzioni IT che le rendano sempre più efficienti. Dal punto di vista tecnologico, la capillarità della rete e la diffusione di device mobili, potenti e pervasivi, offrono la possibilità di avere un’interazione e di fruire di informazioni e contenuti in qualunque luogo e in
qualsiasi situazione, con livelli di semplicità e performance in precedenza inimmaginabili.
Le imprese hanno davanti a sé molte opportunità da cogliere, ma per farlo devono aprirsi ad una nuova cultura aziendale che faccia propri gli elementi caratterizzanti dei nostri tempi – continua sollecitazione al cambiamento, accelerazione, globalizzazione – e che utilizzi la tecnologia delle Comunicazioni Unificate come leva abilitante di maggiori efficienze, di semplificazione dei processi, di competitività. Una grande opportunità e allo stesso tempo una sfida impegnativa, per la quale le PMI del Nord Est possono constare su Unica Telecomunicazioni, un Internet Telephony Service Provider radicato nel territorio del Triveneto e si pone come missione di dotare le imprese delle potenti tecnologie di Comunicazione e Collaborazione Unificata, convinta che proprio la sua territorialità sia l’elemento determinante per riuscire a garantire alle imprese quella presenza capillare e costante
indispensabile alla riuscita di un progetto di innovazione.
Questa filosofia aziendale si concretizza nella piattaforma Azienda Senza Confini, studiata da Unica Telecomunicazioni per le esigenze delle Imprese che vogliono collegare tutte le parti nevralgiche del loro business e su cui far confluire ed integrare tutte le forme di comunicazione: dalla voce, al video, ai dati, alla mobility e alla condivisione documentale. Una risorsa strategica sui cui basare nuovi modelli organizzativi che garantiscano maggiore flessibilità e capacità di adattarsi a cambiamenti repentini. L’adozione delle Comunicazioni Unificate è un passo quasi obbligato in un contesto competitivo globalizzato, che impone alle aziende venete di agire con velocità e prontezza, per valorizzare la qualità del made in Italy.
« La nostra sfida – spiega Cristina Sinigaglia, responsabile marketing di Unica Tlc – è quella di dotare le Pmi venete di queste tecnologie attraverso una formula che prevede l’assenza di investimenti onerosi in infrastrutture IT, un’analisi mirata per individuare le parti nevralgiche del business che possano beneficiare delle tecnologie abilitanti e una presenza costante a fianco dell’azienda».
Le Comunicazioni Unificate e la Collaborazione (acronimo UCC) sono una risposta vincente, perché oltre all’eliminazione della gestione dei sistemi, c’è il supporto alla mobilità delle persone che è fondamentale per le piccole e medie aziende. « La combinazione di Cloud e Servizi – prosegue Cristina Sinigaglia che si integrano totalmente con l’infrastruttura esistente, permette per esempio
di comunicare con clienti e collaboratori senza restare vincolati all’ufficio , di accedere ai dati e applicazioni aziendali in tutta sicurezza dovunque ci si trovi, di gestire in maniera più veloce, efficiente e collaborativa molti dei processi di business e di customer care con un aumento tangibile delle performance e dell’efficienza dell’azienda. Tutti sappiamo quanto il cliente sia una risorsa preziosa per l’azienda, potenziare il servizio nei suoi confronti è un modo per fidelizzarlo e migliorare la percezione
che avrà nei nostri confronti. In Italia siamo in ritardo nell’innovazione a causa delle difficoltà ad investire risorse nell’Ict. Il Cloud è senz’altro un mezzo che abbatte questa barriera perché non ci si deve dotare dell’onerosa infrastruttura IT necessaria, ma si usufruisce di un servizio pagando solamente ciò che si utilizza, senza preoccuparsi della gestione, del mantenimento e degli aggiornamenti. Questo per le Pmi è fondamentale perché rimangono solamente i vantaggi in termini di efficienza senza pianificazioni finanziarie, non dimentichiamo che i servizi di UCC possono essere incrementati seguendo l’andamento di crescita aziendale, quindi massima elasticità e zero immobilizzazioni».
Per saperne di più consigliamo di guardare il video pubblicato da Unica Telecomunicazioni sul sito
www.aziendasenzaconfini.it.

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Unica Telecomunicazioni a SMAU Padova

Unica Telecomunicazioni è un ITSP radicato nel territorio del Triveneto e si pone come missione di dotare le imprese delle potenti tecnologie di Comunicazione e Collaborazione Unificata convinta che proprio la sua territorialità sia l’elemento determinante per riuscire a garantire alle imprese quella presenza capillare e costante indispensabile alla riuscita di un progetto di innovazione.

Allo SMAU di Padova verrà presentata la piattaforma Azienda Senza Confini, studiata per le esigenze delle imprese che vogliono collegare tutte le parti nevralgiche del loro business e su cui far confluire ed integrare tutte le forme di comunicazione , dalla voce, al video, ai dati, alla mobility e alla condivisione documentale.

Una risorsa strategica sui cui basare nuovi modelli organizzativi che garantiscano maggiore flessibilità e capacità di adattarsi a cambia-menti repentini.

L’adozione delle Comunicazioni Unificate è un passo quasi obbligato in un contesto competitivo globalizzato, che impone alle aziende venete di agire con velocità e prontezza, senza sacrificare la qualità che caratterizza il made in Italy.

Per eventuali delucidazioni siamo disponibili presso lo stand UNICA TLC del pad.11 stand A31.

Info su http://www.aziendasenzaconfini.it

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Its Jesolo partecipa a FareTurismo Roma.

ITS Jesolo partecipa a FareTurismo Roma

L’unico Its in Veneto nel settore del turismo, da oggi al 22 marzo, sarà presente alla fiera FareTurismo di Roma, luogo di incontro delle politiche turistiche nell’ambito della formazione e del lavoro.

L’Istituto Tecnico Superiore per il Turismo di Jesolo è l’unico Its in Veneto per l’area tecnologica del turismo e risponde ad un progetto ambizioso, orientato alla formazione di personale altamente qualificato nel settore dell’Hospitality Management.

La partecipazione alla manifestazione – appuntamento nazionale dedicato a chi desidera formarsi e lavorare nel turismo – è l’evoluzione naturale della mission che sta alla base dell’Istituto che ha l’obiettivo di creare un legame sempre più concreto e proattivo tra formazione specialista e realtà lavorativa.

Partecipiamo a questa fiera” ha dichiarato Massimiliano Schiavon, Presidente della Fondazione ITS per il Turismo di Jesolo con l’obiettivo di rispondere all’esigenza immediata del mercato del turismo di avere tecnici specializzati. Con ITS siamo infatti in grado di ritagliare su misura una figura professionale di alto profilo per le aziende, grazie al tipo di formazione che unisce, in modo integrante, il mondo accademico a quello lavorativo.”

Its Jesolo è una scuola di alta specializzazione che consente di ottenere, dopo due anni di frequenza, un diploma statale di Tecnico Superiore, corrispondente al 5° livello EQF (European Qualification Framework). L’attestato è quindi valido anche a livello europeo offrendo così opportunità di lavoro concrete che si estendono anche all’estero.

L’appuntamento a Roma di FareTurismo offre una serie di strumenti che si allineano agli obiettivi di Its: per le scuole è prevista la possibilità di coniugare il turismo scolastico con un evento dedicato alla formazione e all’orientamento degli studenti che guardano al turismo per il loro futuro professionale. Inoltre, la possibilità di partecipare a colloqui di lavoro, offre concrete opportunità occupazionali attraverso l’incontro con le principali aziende turistiche in cerca di personale.

La nostra è la scuola dell’impresa” commenta Ilario Ierace, preside di ITS per il Turismo di Jesolo e questa manifestazione è un ulteriore esempio di come siano sempre più necessarie “fabbriche di competenze”: scuole che siano capaci di adeguarsi ai processi di innovazione e che preparino quelle figure professionali che sono sempre più richieste dal mercato del lavoro. Siamo insomma al passo con la contemporaneità.

Il settore del turismo in Italia si colloca all’ottavo posto in graduatoria tra i paesi dell’Unione Europea per quota di occupati sul totale (5%) con 1.200.000 unità. É un settore produttivo con elevatissime potenzialità ed è la prima industria nel Veneto. Risulta necessaria quindi la presenza di tecnici altamente specializzati con competenze marcatamente professionalizzanti, che vadano a consentire un immediato ingresso nel mondo del lavoro, favorendo il continuo sviluppo del settore in termini di efficacia ed efficienza.

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Il Ponte del 25 aprile in Italia, tra agriturismi e vie del gusto

Un tuffo nell’enogastronomia tricolore in compagnia di Homelidays, l’Esperto in Europa degli affitti di Case Vacanze tra privati

A primavera inoltrata, un lungo weekend di festa può essere l’occasione giusta per addentrarsi alla scoperta del Belpaese attraverso le sue delizie enogastronomiche, che da nord a sud avvolgono lo stivale con un mix irresistibile di sapori e aromi. Il buon cibo e il buon vino sono il filo conduttore della proposta di Homelidays per il Ponte del 25 aprile, quattro intense giornate dedicate al relax e ai piaceri del palato, soggiornando in bellissimi agriturismi immersi nel verde. In ogni regione, le bellezze del territorio si accompagnano a una ricca e sorprendente offerta di prelibatezze, come in Liguria, dove sono molti gli itinerari che permettono di visitare i frantoi nei quali si produce il tipico olio extravergine di oliva e tutti i prodotti alimentari ed estetici derivati. Tra Albenga e Ventimiglia si possono degustare le deliziose olive Taggiasche, dalle quali deriva un olio dall’aroma dolce e dal gusto fruttato e aromatico, mentre nelle colline di Arnasco dominano le olive Arnasche, che danno vita a un olio dal retrogusto di pinolo, leggermente amarognolo e intensamente fruttato. Scoprire l’Italia con gusto significa anche lasciarsi sedurre dagli inebrianti aromi dei suoi vini rinomati in tutto il mondo come quelli prodotti in Veneto, terra di antiche tradizioni vinicole con il primato nella produzione di vini D.O.C. In particolare, è tra le dolci colline del veronese che l’arte del vino trionfa tra Valpolicella, Soave, Custoza, Bardolino, Lugana, e Durello. Spostandosi verso il centro Italia, il cibo di qualità si sposa magnificamente al vino d’alta gamma in Toscana, territorio dove si produce il celebre Chianti, noto in tutto il mondo. Qui le “Strade del Vino” conducono i visitatori tra vigneti e cantine di aziende agricole, passando per numerose attrattive naturalistiche, culturali e storiche. La primavera è un ottimo periodo per ammirare la Puglia in tutto il suo splendore. Baciato dal sole e bagnato dalle acque del Mare Mediterraneo,Il territorio pugliese offre splendidi panorami e una straordinaria varietà di frutti della terra che ben rappresentano gli alimenti che costituiscono la piramide alimentare. Una tradizione enogastronomica fuori dal comune è quella offerta da questa regione, dove spicca l’utilizzo dell’olio d’oliva che, accompagnato da verdure, ortaggi e legumi, dà vita a  sott’oli dal sapore inconfondibile. In Puglia, il cibo rispecchia la vivacità di un territorio e di un popolo ancora fortemente ancorato alle tradizioni: un vero paradiso per i buongustai, che possono deliziare il palato con i formaggi come il caciocavallo silano DOP, la ricotta forte, la scamorza, la burrata, la stracciatella e i nodini, o con i prodotti di mare come le acciughe, le alici marinate, le sarde sotto sale, le cozze tarantine, senza dimenticare i deliziosi prodotti da forno come la celebre focaccia e le paste fatte in casa come i cavatelli e le orecchiette. Naturalmente, alla fine di ogni pasto non può mancare un buon bicchiere di vino Aleatico, Locorotondo, Primitivo di Manduria o di Negroamaro, prodotti soprattutto nelle zone di Locorotondo (BA), Gravina di Puglia (BA), Brindisi, Martina Franca (TA), San Severo (FG) e Salice Salentino (LE).

Il gusto dell’Italia…con Homelidays.it

1. Annuncio n° 232882. Imperia
Italia, Liguria – Imperia. Sulla prima collina alle spalle di Imperia, a 3km dal centro e dalle spiagge. Molto tranquillo, con arredamento curato. L’agriturismo si trova in un’azienda agricola che produce olio extravergine di oliva, ortaggi e marmellate di rose e frutta. Vicinissimo al mare (5min in auto). Completamente rinnovato nel 2007. A partire 600 € – 850 € / settimana X 4-6 persone (cioè 15,00 €/ giorno per persona)

2. Annuncio n° 309713. Cortona
Italia, Toscana – Arezzo. L’agriturismo offre un’atmosfera tranquilla e la possibilità di osservare tutti gli animali di una tipica fattoria toscana. Autorizzata come “fattoria didattica”. Facile da raggiungere, è al centro di un’incantevole vallata nei pressi di Cortona ed è in un’azienda agricola. La struttura originaria, di cui restano fondamenta, pezzi di muri e un’affascinante finestra gotica, risale all’alto medioevo, ma la zona, come testimoniano gli scavi con reperti etruschi, è abitata dal V/IV sec. a.C. A partire da 364 € – 420 € / settimana X 4-9 persone (cioè 6,00 €/ giorno per persona)

3. Annuncio n° 216025. Venezia  Zona aeroporto

Italia, Veneto – Venezia. Bio agriturismo con appartamenti vicino alla bellissima Venezia, a pochi km dall’aeroporto, in un’oasi di tranquillità con tutti i comfort per rendere piacevole e rilassante il soggiorno. Wi-fi gratuita su tutta l’area anche in giardino. E’ presente un negozio con prodotti propri tutti biologici certificati. A partire da 650 € – 700 € / settimana X 4-5 persone (cioè 19,00 €/ giorno per persona)

4. Annonce n° 288157, San Vito dei Normanni, Italie, PouilleBrindisi. La Puglia è sicuramente un paese fiabesco con le sue caratteristiche casette con il tetto a punta che rendono così particolare il territorio da sembrare un mondo fantastico. Questo trullo a San Vito dei Normanni è stato completamente restaurato e arredato in perfetta armonia con i colori del parco che lo circonda.  Ideale per una fuga pre-estiva in famiglia o con gli amici. A partire da 650 € – 1400 €/settimana X 4-5 persone (cioè 18,00 €/ giorno per persona)

Chi ci è già stato dice…

Annuncio n° 232882. “Soggiorno magnifico! Residenza impeccabile in un luogo idilliaco. Siamo stati ricevuti come dei re dai proprietari che sono stati adorabili e che saluto.

Homelidays.it, l’Esperto in Europa degli affitti di Case Vacanze tra privati, è una piattaforma web, con proposte di affitti in tutto il mondo. Il sito propone soluzioni che vanno dal monolocale al castello, dalle camere Bed&Breakfast a mulini, ville e tante altre insolite proposte. Homelidays è un partner sicuro e affidabile per trovare Case Vacanze su misura, senza commissioni di intermediazione, poiché domanda e offerta sono messi in diretto contatto. È possibile ritrovare tutte le novità di Homelidays sulla pagina dedicata di Facebook.

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NEWS ECCELLENTI WORKSHOP SAMO – 25 GENNAIO 2013 L’INDUSTRIA INCONTRA LA DISTRIBUZIONE – OSSERVATORIO SULLA DISTRIBUZIONE ITSA LA CENTRALE D’ACQUISTO

Verona, 4 Febbraio 2013 – In occasione del meeting d’apertura del nuovo anno con la propria rete commerciale, il 25 gennaio scorso nel Castello di Bevilacqua (VR), il Gruppo Samo ha organizzato il Workshop “L’industria incontra la distribuzione – Osservatorio sulla distribuzione ITSA – La Centrale d’Acquisto” con l’obiettivo di diffondere la cultura legata alla crescita del proprio settore di riferimento, attraverso un confronto fra i protagonisti della filiera su tematiche alquanto attuali.

“Samo, decontestualizzando il proprio ruolo di mero fornitore, si è proposta di aprire un dialogo con la distribuzione apportando il proprio contributo in qualità di conoscitore della filiera,  con l’intento inoltre di capire se le molteplici attività dell’azienda siano rispondenti alle esigenze del mercato” ha asserito il Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo Samo, Denis Venturato, aprendo il dibattito nel contesto del Meeting della Rete Commerciale, con importanti esponenti di riferimento del settore arredo bagno, Tiberio Capriotti, Coordinatore del Gruppo DELFINO, Michele Caterino, Coordinatore del Gruppo DELTA Spa e del Centro Studi ITS, Alessandro Cipriano, Presidente del Gruppo CONS+IT, Massimo Minguzzi, Amministratore Delegato di IDROLAB, Dino Edward Paolicchi, Consigliere d’Amministrazione e Responsabile UA del Gruppo FISAR, Arianna Sorbara, Direttore della rivista AB Abitare il Bagno e Massimo Tudisco, Amministratore Delegato del Consorzio INTESA.

Il dibattito ha toccato temi centrali come il ruolo ed il valore della partnership oggi, sempre più espressione di comportamenti etici, di politiche di convergenza e logiche Win Win, l’importanza della condivisione dei dati di sell-in e sell-out, lo sviluppo di efficaci iniziative sinergiche di co-marketing, il differenziale strategico ed il valore aggiunto rappresentato da un’efficace gestione dello Show Room proiettata alla proposizione di emozioni per il consumatore.
“L’ampio consenso ed interesse ottenuto con questo workshop da parte degli ospiti intervenuti è stato il primo obiettivo che ci eravamo prefissati” – afferma Paolo Davide Cavallaro, Direttore Commerciale Samo Italia, moderatore del dibattito, “noi di Samo siamo i primi a metterci in discussione con l’intento di diffondere una cultura che favorisca la creazione di relazioni forti fra industria e distribuzione. Per il prossimo futuro lavoreremo per dare continuità a questi momenti di condivisione, coinvolgendo in un progetto più ampio e strutturato altre realtà del mondo produttivo, ad integrazione e supporto delle attività identificanti le rispettive Associazioni di Categoria”.
Un messaggio chiaro e forte quindi quello del Gruppo industriale Samo, che crede nell’importanza della diffusione e condivisione di valori e cultura attraverso sinergie solide e fiduciarie per affrontare insieme le sfide del mercato.

III MILLENNIUM PRESS OFFICE
Elisa Andreatta
[email protected]
www.terzomillennium.net
0039 045 6090601 / 348 6949703

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Per competere nel turismo di adesso servono strumenti efficaci e grande visione

“È necessario che il turismo veneto si doti di strumenti e professionalità capaci di darci il metro del cambiamento che stiamo vivendo”. A lanciare l’appello è Massimiliano Schiavon presidente dell’associazione jesolana albergatori. “Ad oggi non esistono strumenti efficaci per monitorare la soddisfazione del cliente. In un contesto in continua evoluzione e mutamento non è possibile che la nostra offerta si basi su statistiche e studi che non si adeguano nel tempo. Oggi il cliente è mutato, come è naturale che sia. Non è solo una questione di crisi, ma di capire che la nostra offerta deve essere in grado di soddisfare pienamente le esigenze del turista. Ma come possiamo farlo se non abbiamo gli strumenti di studio? Stiamo parlando di 24 milioni di presenze sulle spiagge veneziane, sul dato complessivo di 60 milioni di presenze in tutta la Regione. Dobbiamo crescere a livello professionale, abbandonando i personalismi e i campanilismi che purtroppo ci contraddistinguono. Altrimenti il rischio è che non studiando e non formandoci su strumenti moderni, i seri i player che ci fanno concorrenza a livello europeo guadagnino fette di mercato che sarà complesso recuperare. Non è più possibile lavorare su approssimazione e sensazioni personali: dobbiamo studiare, capire e condividere strumenti, azioni e profili dei nostri turisti per migliorarci sia a livello personale, sia a livello di strategia complessiva. E dobbiamo farlo in fretta, coinvolgendo le istituzioni, i privati, i consorzi, le associazioni di categoria, ovvero tutti quei soggetti che oggi non riescono per diversi motivi a ragionare in termini di macro turismo, ma solo per difendere posizioni talvolta così arroccate da sembrare fossilizzate. Io sono convinto che il Veneto oggi, e Jesolo su tutti, sia in grado di essere un punto di riferimento nazionale e anche internazionale, a patto che si compia un cambio di marcia a livello di mentalità e di coraggio”.

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Wok Marco la più grande catena di wok-sushi del Veneto esprime solidarietà a Simona Zanella con una cena di beneficenza

“Il caso della signora Simona Zanella, la non vedente che non è stata fatta entrare in un ristorante per colpa del suo cane-guida, mi ha molto scosso”. A parlare Marco (Hu Lishuang), titolare della prima catena italiana del Veneto wok-sushi (Wok-Marco). “Mi sono messo in contatto con lei e con il presidente della Uic-Veneto (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) per portare subito la mia solidarietà personale e di tutta la comunità cinese.Con il presidente Girardi mi sono messo d’accordo che nei prossimi giorni organizzerò una serata di sensibilizzazione sociale presso il nostro Wok-Marco di Treviso, a cui inviteremo tutte le categorie politiche, economiche e sociali, e la popolazione di Treviso, che al di là di questo brutto fatto, so essere gente di grande cuore e di grande solidarietà.Io sono in Italia da 28 anni, e devo molto a questo Paese dove sono nati anche i miei figli. E so che questo Paese è capace di stringersi per combattere le discriminazioni che talvolta si presentano.Spero che piccoli gesti come questo possano aiutare: tutti noi dobbiamo essere più attenti, non solo per il rispetto delle leggi, ma in primo luogo per il rispetto delle persone che mai devono sentirsi discriminate.Mi sto già attivando per organizzare questa serata di beneficenza e di sensibilizzazione sociale a favore dell’Unione Italian Ciechi e degli ipovedenti di Treviso, e porto ancora la solidarietà di Wok-Marco e della comunità cinese verso la signora Simona, che sarà nostra ospite d’onore con il suo bellissimo cane-guida”.Nel corso della settimana precedente alla serata di sensibilizzazione Wok-Marco ha deciso di devolvere alla UIC l’incasso del lunedì sera del Ristorante di Cadoneghe, del martedì del Ristorante di Due Carrare, del mercoledì del Ristorante situato a Marcon e del giovedì del Ristorante di Preganziol.La catena Wok-Marco è nata nel 2007 a Preganziol del Terraglio, nelle vicinanze di Treviso, e oggi è composta da 4 ristoranti tra Treviso, Padova e Marcon-Venezia.

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Con il cambio della sede friulana, GTN Group punta a migliorare la qualità di un servizio già impeccabile.

Per ogni azienda che fa della qualità del servizio al cliente una priorità, la ricerca della perfezione è una strada che, una volta intrapresa, non va mai abbandonata.
GTN Group continua il suo percorso di miglioramento e ottimizzazione con l’apertura di una nuova sede a Tavagnacco, in provincia di Udine. La nuova struttura è moderna e più estesa rispetto alla precedente, quasi a voler simboleggiare la solidità e lo spirito di crescita e di innovazione che da sempre ha caratterizzato il gruppo. 
Con una sede più ampia, GTN riesce così a centralizzare sotto un’unica struttura tutte le funzioni aziendali, aumentando la sinergia tra i vari reparti e fornendo al cliente finale un servizio completo e realizzato su misura per qualsiasi necessità.


GTN vanta 35 anni di successi ed ora è il business partner di oltre 6000 clienti distribuiti sul territorio nazionale. 

Si tratti di un piccolo negozio di periferia o di un importante centro commerciale metropolitano, dietro la fornitura di sistemi per la meccanizzazione dei punti vendita vi è sempre un accurato processo di ricerca e selezione dei prodotti delle migliori marche ad opera di un team di professionisti sempre alla ricerca della soluzione migliore per il cliente.


La Nuova sede di Tavagnacco (UD):

Via Marconi 83/A – 33010
Tel.  0432 499311  – Fax 0432 45366
[email protected]

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Paris: “Polemica fuori luogo dal pulpito sbagliato”

“C’è più di una verità da affrontare riguardo al Piano Casa e alla decisione, sbagliata, da Parte di Galan di impugnarlo durante il Consiglio dei Ministri.La prima verità è che ogni legge può essere migliorata e senz’altro anche il Piano Casa potrà esserlo senza il bisogno di questo accanimento da parte di GalanLa verità più importante è che questo Piano rappresenta una vera risorsa per l’economia Laziale; sono certo che esso rilancerà, insieme agli altri provvedimenti messi in campo dalla Polverini, la nostra Regione riportandola ad essere punto di riferimento del Nostro Paese.Ma è l’ultima verità quella che ci dovrebbe far riflettere. E cioè di come un Ministro del Governo che ci rappresenta tutti attacchi sistematicamente Roma e il Lazio senza motivo alcunoBattaglia iniziata con i tagli a fondi per il Festival del Cinema Roma ed ora con questo attacco strumentale ad un provvedimento sacrosanto e di cui il Lazio ha bisogno. C’è ancor più da stupirsi se analizziamo il suo plurimandato da governatore di una Regione importante del nostro paese come il Veneto. Evidentemente al ministro Galan non è mai servito applicare un Piano Casa nella sua Regione, abituato come era a governarla a suo piacimento. Del resto è noto a tutti che il Veneto è ”roba sua”, o meglio, lui “è il Veneto” come profetizzava in un suo prezioso libro. E nel Veneto le perplessità che lo fanno inveire contro il nostro Piano Casa sembrano non averlo mai fermato. Visto, per esempio che il passante di Mestre, tanto da lui voluto, si è intasato il giorno dopo essere stato inaugurato. Ma forse a Galan proprio le case e gli interventi urbani non piacciono.Preferisce i capannoni, altrimenti non si spiegherebbe quest’improvvisa ostilità nei confronti dell’edilizia, lui che ha saputo ricoprire il Veneto di cemento. Lui o, per meglio dire, la sua segretaria. Perché è strano ma vale la pena di ricordare alcuni rumors di stampa che hanno sottolineato come Claudia Minutillo, ex segretaria di Galan in Regione è divenuta, dopo aver lasciato il suo posto in Regione, un manager guarda un pò, proprio nel settore dell’edilizia, con tanto di Finanziaria con sede a S.Marino e appalti pubblici raccolti qua e là in Veneto. Ma forse Galan ha litigato con il mondo di calce e mattoni dopo aver tanto sponsorizzato la costruzione dell’immenso polo operatorio di Verona (tra i più grandi d’Europa. Opera straordinaria di un Italia efficiente. Peccato che si siano dimenticati la centrale di sterilizzazione un pò come costruire una casa senza il lavandino …Allora forse il problema, non sono tanto i vincoli paesaggistici, ma forse i vincoli personali. Sarà per questo che da Verona a Vicenza non c’è rimasto un tratto di campagna libero da capannoni abbandonati,mentre noi non possiamo attrezzare neppure una pista da sci. Penso sia opportuno che un Ministro che gestisce un patrimonio unico nel mondo invece che preoccuparsi del nostro Piano Casa si dedichi in primo luogo a cose a lui più vicine. Come Ministro dei Beni Culturali, infatti, non è stato capace neppure di puntellare le mura di Pompei, fallendo, perciò, nel prevenire un nuovo crollo del monumento nonostante quello precedente avesse mandato a casa il suo predecessore. Non era difficile, in verità, individuare quale fosse il sito sul quale intervenire. Caro Galan, la tua polemica è fuori luogo e parte da un pulpito non appropriato. Sono certo, infatti, e con me tutta la maggioranza,pronta a tener duro su questo sacrosanto provvedimento, che la Corte Costituzionale, perché priva di preconcetti nei confronti di Roma e del Lazio, saprà rendere giustizia alla nostra.”Ufficio Stampa Gruppo Misto Regione LazioCristiano Davoli 333.8985416

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Porto Tolle, l’ok regionale fa decollare il progetto

“Il voto di oggi in Consiglio regionale è il momento più bello e sofferto, durante un iter che dopo la sentenza del Consiglio di Stato, due mesi fa, avevamo creduto fosse perduto”. Il Comitato lavoratori della centrale di Porto Tolle (Rovigo) ha accolto così la notizia dell’approvazione della modifica dell’articolo 30 della normativa regionale sul Parco del Delta del Po, che di fatto da il via libera alla riconversione a carbone pulito dell’impianto di Enel.

Lavoratori della centrale e delle imprese locali ricorderanno a lungo il 26 luglio 2011 come la data che finalmente ha posto fine a una maratona durata oltre sei anni e nel contempo ha dato inizio al nuovo corso della centrale polesana. La giornata è iniziata con oltre 200 operai del’impianto arrivati a Venezia con pullman, treni e accompagnati dalle loro famiglie per manifestare ancora una volta la loro speranza e le loro attese al presidente della regione, Luca Zaia, e al Consiglio regionale chiamato ad un voto decisivo per il futuro dell’impianto.

Dopo il ritrovo in Piazza Roma i lavoratori hanno sfilato per le vie di Venezia sino a Palazzo Balbi, in attesa della discussione e successivo voto sulla modifica del testo di legge. A tarda serata la notizia dell’approvazione della nuova formulazione dell’articolo è stata accolta dai manifestanti con un “Grazie consiglieri, grazie Venezia”. E alla soddisfazione dei lavoratori si è aggiunta subito anche quella delle imprese locali e di tutte le sigle sindacali per un voto peraltro raggiunto dopo una seduta consigliare senza ostacoli e con un ampio consenso documentato dai 35 voti a favore e solo 4 contrari.

Per Cisl e Cgil, “ha prevalso il buon senso”. Claudio Moschin, rappresentante Filtecm-Cgil di Rovigo, ha ribadito che dopo la decisione del Consiglio “verifiche e controlli devono restare, ma la strada ora è finalmente tracciata”. Valeria Cittadin, segretaria locale della Cisl, ha sottolineato: “Ha vinto la presa di coscienza che una grande opera come la riconversione della centrale non può essere perduta”.

La modifica dell’articolo 30 della legge del Parco del Delta del Po permette ora di introdurre la possibilità di riconversione dell’impianto purché assicuri l’abbattimento di almeno il 50% delle emissioni. Il ministero dell’Ambiente ha ora tutti gli elementi per permettere l’avvio dei lavori.

Per il presidente degli industriali veneti, Andrea Tomat, “questo voto sblocca investimenti estremamente importanti per il futuro dell’economia del nostro territorio”. E, riferendosi all’indotto complessivo che può essere generato dalla riconversione, ha aggiunto: “Parliamo di 2,5 miliardi di euro e di circa 3mila posti di lavoro davvero irrinunciabili. Il progetto Enel, che abbiamo condiviso fin dall’inizio, è totalmente positivo anche sotto il profilo delle garanzie di tutela ambientale”.

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Finanza agevolata e recessione economica – Questione di vita o di morte!

In un periodo di recessione economica come questo che stiamo vivendo si fa sempre più urgente per le imprese trovare risorse finanziarie a condizioni più vantaggiose di quelle conseguibili sui mercati di riferimento. È in questo contesto che assume una notevole importanza strategica la Finanza Agevolata.

Non c’è il minimo dubbio che rispetto a tempi non troppo lontani le cose sono di gran lunga cambiate. Assicurarsi risorse economiche grazie a leggi regionali o nazionali era senz’altro meno complicato e le forme di agevolazione più favorevoli. Si trattava dei cosiddetti interventi “a pioggia” nell’ambito di una politica assistenziale di crescita e sviluppo.

Attualmente è molto più difficoltoso accedere al credito agevolato. Iter burocratici complicati, tempi troppo lunghi e vincoli di bilancio sempre più rigidi hanno portato ad una più attenta assegnazione delle risorse finanziarie ed un graduale trasferimento delle forme di agevolazione dal piano locale a quello comunitario.
Negli ultimi tempi le possibilità date dall’ Unione Europea sono state molte in particolar modo per idee che puntano sulla ricerca e sull’innovazione tuttavia le nostre imprese, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni, non riescono a sfruttarle bene.

La limitata adesione delle aziende italiane ai programmi comunitari è diretta conseguenza di una pluralità di fattori. Primo fra tutti indubbiamente la scarsa disponibilità ad investire in ricerca ed innovazione. Si pensi infatti che in Italia la percentuale di R&S è all’incirca la metà della media degli altri Paesi europei. Questa è di sicuro una questione legata alla dimensione d’impresa, la gran parte delle aziende del nostro Paese infatti sono piccole (meno di 50 dipendenti) e solitamente non investono risorse economiche in ricerca e sviluppo.
A questo si aggiunge poi la difficoltà ad avere accesso per tempo alle informazioni necessarie nonché una procedura burocratica eccessivamente complessa che scoraggia qualunque iniziativa.

Per restare competitivi nel contesto economico attuale, sempre più dinamico e globale, è necessario cominciare a ragionare e parlare in termini europei. Non accedere ed usufruire dei fondi europei di finanza agevolata comporta inevitabilmente rinunciare ad un vantaggio competitivo indispensabile per la crescita e lo sviluppo aziendale

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I rifugi delle Dolomiti. Veneto-Friuli

Le Dolomiti sono probabilmente le più famose vette rocciose delle Alpi: i loro profili sono celebri tra tutti gli appassionati di montagna e decine di milioni di persone le scelgono come mete di vacanza estiva e invernale. La loro notorietà è dovuta alla facilità di accesso, alla presenza di paesaggi sorprendenti, di rocce dalle forme e colori spettacolari e di una fauna e una flora molto varie. Sui massicci dolomitici gran parte di chi si mette in cammino su un sentiero alla scoperta di queste montagne ha come meta un rifugio.

Nelle Dolomiti del Veneto e del Friuli sorgono centinaia di rifugi, malghe e bivacchi a disposizione di escursionisti, alpinisti e sciatori. La guida I rifugi delle Dolomiti (Iter Edizioni, € 18,00), secondo la formula già collaudata ed apprezzata del volume I rifugi della Valle d’Aosta, descrive le caratteristiche e gli itinerari di accesso e indica le attività possibili da ognuno di questi punti di appoggio: escursioni, trekking, ferrate, alpinismo, sci, osservazione della natura. Per ogni struttura vengono descritte, oltre alla storia, ai recapiti e al paesaggio, l’accoglienza, la cucina, le eventuali difficoltà nell’accesso, le indicazioni utili per chi ha bambini.

I rifugi delle Dolomiti sono molto diversi tra loro: ci sono classiche capanne di pietra ai piedi di monti selvaggi, strutture grandi e moderne vicino alle piste da sci, piccoli bivacchi a semibotte, casere ristrutturate e malghe con servizio di ristoro. Molti di questi sono proprietà del CAI, altri sono privati, altri sono legati ai Parchi.

Lo scopo della guida è aiutare il lettore a scegliere le escursioni e i servizi più adatti a lui, fornendo consigli e suggerimenti raccolti “sul campo” da un vero esperto come Stefano Ardito, che da anni percorre e racconta i sentieri, gli itinerari attrezzati, le vie di roccia e le piste da sci delle Dolomiti.

Attraverso i rifugi, è possibile andare alla scoperta di alcune delle montagne più celebri del mondo così come esplorare valli e cime meno note ma ugualmente sorprendenti, è possibile conoscere altri appassionati, ammirare paesaggi magnifici, immergersi nella natura, arricchire la propria esperienza di andare per i monti.

Anche questa nuova guida, come le altre della collana “Montagne e Parchi”, è ricca di itinerari, informazioni, foto a colori, ha un formato pratico e facilmente fruibile e cerca di soddisfare le esigenze di tutti gli escursionisti, fornendo notizie aggiornate e descrizioni pratiche e dettagliate. Un ideale compagno di viaggio sia per chi frequenta le montagne più conosciute sia per chi si avventura nelle valli e sulle vette spesso apprezzate solo da chi le abita.

I Rifugi delle Dolomiti è in distribuzione nelle edicole e nelle librerie e può essere ordinato anche on-line tramite il sito www.iteredizioni.it.

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Coppa Metamauco 2009 Trofeo Marghera Città di Mare presso l’Arsenale di Venezia. Dal 22 al 24 Maggio

Il Circolo della Vela Mestre in collaborazione con Lo Yacth Club Vicenza e la federazione Italiana Vela, patrocinati dalle istituzioni di Venezia e Vicenza organizzano Coppa Metamauco. La regata velica è una tra le più importanti dell’alto Adriatico. Si svolge all’Arsenale di Venezia dal 22 al 24 Maggio.
I due circoli per anni avevano attivato tra Maggio e Giugno un match-race, competizione tra  imbarcazioni identiche nelle quali gareggiano a due a due gli sfidanti che si confrontano così direttamente. Le regate si svolgevano con il classico percorso “a bastone”, che percorrevano 2-3 volte con arrivo al termine del lato di poppa. Ogni coppia di barche era seguita costantemente dai gommoni degli arbitri.
La manifestazione si è poi evoluta in una regata classica che vede la partecipazione di diverse  tipologie di scafi, con l’obiettivo di avvicinare più appassionati alla vela,  a  una competizione ad alto livello nella quale si fronteggiano da un lato imbarcazioni dello stesso tipo e dall’altro è aperta a tutti con la classe libera.
Il programma dell’evento prevede per venerdì 22 l’arrivo delle imbarcazioni in Arsenale e l’accoglienza degli equipaggi. Il giorno successivo, sabato 23, alle ore 12.30 partirà la regata nelle acque antistanti il Lido di Venezia, le imbarcazioni gareggeranno divise per classi: ORC international e ORC Club, classe minialtura, classe meteor, le altre tipologie in classe Libera. Al termine della giornata si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori e la consegna del Trofeo Marghera Città di Mare. Seguirà la cena di gala presso il circolo sottoufficiali della marina militare di Venezia. Domenica 24 gli equipaggi si tratterranno in laguna per visitare in libertà i luoghi più suggestivi, rientrando poi nei porti di appartenenza.
Le iscrizioni alla regata si effettuano nel sito internet dei due circoli e dovranno pervenire alla Segreteria per mezzo mail o fax al numero 041 5315761 e-mail [email protected] o [email protected]. La quota di iscrizione è di € 60,00 per le classi ORC International/club e libera, €50 per le classi minialtura e meteor.

Per l’edizione 2009 la base logistica dell’evento torna all’Arsenale di Venezia, la manifestazione attira imbarcazioni ed equipaggi da tutto l’alto adriatico. Nei tre giorni di attività a terra ed in laguna i due circoli organizzatori prevedono numerose iscrizioni. Vorremo far notare che il nome della manifestazione deriva dall’antico nome della bocca di porto Malamocco nei pressi della quale si svolge la regata. L’identificazione della foce del fiume Medoaco (anca Medhoaco o Mesoaco in veneto, Medoacus in latino), del quale parlano Livio e Strabone, con l’attuale bocca di porto di Malamocco, è accettata da tutti i traduttori-commentatori e dagli storici, sia sulla base dei riscontri oggettivi fra le descrizioni dei due scrittori e la morfologia del paesaggio, sia alla luce della toponomastica, secondo la quale il toponimo Malamocco deriverebbe dal termine medievale Metamauco, a sua volta disceso dal greco.

Per informazioni telefonare a
Circolo Vela Mestre 347 0484589
Yacth Club Vicenza 329.5332098

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