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Un posto in prima fila per THAT’S SMART a Mce – Mostra Convegno Expocomfort 2020

Milano, 8 maggio 2019 – THAT’S SMART rappresenta, all’interno della proposta espositiva di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, la manifestazione leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, in calendario dal 17 al 20 marzo 2020 in Fiera Milano, l’area espositiva e workshop dove il mondo digitale incontra quello della progettazione impiantistica all’insegna del comfort, dell’efficienza energetica e del rispetto dell’ambiente.

Building Automation, Domotica, Smart Metering e Smart Grid, Digital Energy, rinnovabili elettriche, sistemi di accumulo, fotovoltaico, e-mobility, sistemi di monitoraggio, controllo e regolazione che permettono il funzionamento ottimale degli impianti, saranno al centro di THAT’S SMART 2020. Un’occasione unica per il pubblico di operatori professionali quali progettisti, tecnici, installatori, system integrator, fornitori, gestori immobiliari e naturalmente il mondo produttivo dove scoprire le soluzioni più avanzate che stanno modificando il mondo della progettazione impiantistica ad alta efficienza.

THAT’S SMART 2020 sarà, ancora una volta, l’area più innovativa della manifestazione e avrà una nuova collocazione all’ingresso del Padiglione 9/11, dedicato alla climatizzazione, al condizionamento, alle pompe di calore, alla refrigerazione e alle energie rinnovabili. Una posizione, in una logica di evoluzione espositiva che cerca di interpretare la trasformazione del mondo stesso dell’impiantistica, sinergica a quei comparti merceologici dove sono presenti tecnologie molto avanzate per la produzione, allo stesso tempo, di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria, e che necessitano, sempre di più, di sistemi di monitoraggio delle risorse energetiche utilizzate. L’area di THAT’S SMART 2020 sarà punto di riferimento trasversale a tutti i settori industriali di MCE, sempre più interessati all’innovazione digitale legata a piattaforme intelligenti, facilmente utilizzabili, interattive, per ridurre lo spreco e migliorare il comfort abitativo.

“Misurare per conoscere e gestire al meglio i consumi è la via essenziale per ottenere l’efficienza energetica di un edificio. – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia – THAT’S SMART intende proprio mettere in evidenza, grazie a un parterre di aziende di eccellenza, come i progressi della tecnologia IT, la connettività e la convergenza dei dati guideranno lo sviluppo di soluzioni intelligenti che stanno cambiando la progettazione degli edifici e la loro operatività, rendendoli smart e capaci di interagire con le esigenze della vita quotidiana: dalla smart city allo smart building, dallo smart habitat alla smart life”.

THAT’S SMART 2020 ha l’obiettivo di mettere in comunicazione le tecnologie impiantistiche come prova tangibile di come l’ottimizzazione delle prestazioni energetiche globali permetta di realizzare edifici green: un mondo nel quale la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’accumulo e l’autoconsumo di energia fotovoltaica, insieme alla gestione dei flussi e dei consumi energetici, rappresentano l’ideale complemento nella realizzazione di un edificio integrato.

Il fotovoltaico sta vivendo una seconda giovinezza, grazie anche allo sviluppo di tecnologie parallele come auto elettriche e sistemi di accumulo domestici. In questo scenario, rinnovabili ed efficienza energetica giocano un ruolo da protagonisti per traghettare progettisti, costruttori, istituzioni e utenti finali verso uno sviluppo urbanistico sostenibile, in grado di migliorare la qualità della propria vita anche attraverso l’indipendenza energetica.

Energie rinnovabili, digitalizzazione, connettività, interconnessione e utilizzo intelligente dell’Information Technology per l’ottimizzazione del comfort trovano sbocco naturale in occasione di THAT’S SMART 2020. Questi temi faranno inoltre da filo conduttore del ricco programma di workshop e di incontri aziendali, organizzati con il supporto di un Comitato Scientifico, coordinati da esperti del Politecnico di Milano e dalle più importanti associazioni di settore quali Federazione Anie, Anie Rinnovabili, KNX Italia e Italia Solare, che contribuiranno a individuare le tematiche tecniche, normative e di mercato. Un fitto calendario di incontri con l’obiettivo di supportare gli operatori professionali nel percorso di formazione sull’utilizzo dei dispositivi di ultima generazione.

Tutti gli aggiornamenti su THAT’S SMART sono disponibili su www.mcexpocomfort.it e sui profili di MCE su facebook, twitter, instagram e linkedIn.

 

MCE – Mostra Convegno Expocomfort
Mostra Convegno Expocomfort è la manifestazione internazionale biennale rivolta ai settori dell’impiantistica civile e industriale: riscaldamento, condizionamento dell’aria, refrigerazione, componentistica, valvolame, tecnica sanitaria, ambiente bagno, trattamento dell’acqua, attrezzeria, energie rinnovabili e servizi. Ideata nel 1960 come prima mostra specializzata in Italia, MCE è da oltre 50 anni leader di settore grazie alle comprovate capacità di seguire l’evoluzione dei mercati di riferimento creando momenti di incontro, confronto e dibattito tecnico, culturale e politico. Mostra Convegno Expocomfort è una manifestazione fieristica di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 30 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2018. Reed Exhibitions conta 38 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business.
Ufficio Stampa: Flaminia Parrini, Reed Exhibitions Italia, tel.+39 02/43517038, [email protected].
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MCE – Mostra Convegno expocomfort 2020: un nuovo layout espositivo per interpretare il cambiamento del settore

Milano, 21 febbraio 2019 – L’organizzazione di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, la biennale leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili in calendario dal 17 al 20 marzo 2020 in Fiera Milano è appena entrata nel pieno della fase organizzativa e progettuale. Una MCE 2020 che registra un trend di crescita sia dall’Italia che dall’estero rispetto allo stesso periodo della precedente edizione.

Innovazione, integrazione fra mondo termico ed elettrico ma anche tecnologie che si fondono con il design, sono i cardini dell’evoluzione che sta vivendo tutta la filiera dell’impiantistica per “l’indoor climate” al centro di MCE. I nuovi orizzonti del comfort passano sempre di più per la dimensione digitale della gestione, del controllo e l’efficienza è sempre più vincolata all’utilizzo intelligente dell’Information Technology per l’ottimizzazione di tutte le risorse energetiche degli edifici.

Un nuovo paradigma di progettazione che troverà il suo palcoscenico ideale in nuova disposizione espositiva di MCE 2020, capace di creare omogeneità e continuità fra i diversi comparti, valorizzare le differenti aree concettuali in un unicum, in grado di facilitare sia le esigenze delle aziende espositrici che degli operatori professionali nella ricerca delle novità secondo le differenti attività professionali.

Una configurazione degli spazi che andrà oltre la tradizionale suddivisione in quattro macro settori, Caldo, Freddo, Acqua ed Energia che negli ultimi anni ha caratterizzato la ripartizione dei comparti industriali presenti a MCE: dal Riscaldamento all’Attrezzeria e Componentistica, dal Condizionamento dell’aria alla Refrigerazione e Ventilazione, dalla Tecnica Sanitaria al Trattamento dell’acqua, dalle Energie rinnovabili alla Home & Building Automation e alla Mobilità Elettrica.

“Una maglia espositiva, dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia, che ci ha portato ad avvicinare alcuni comparti merceologici – grazie anche alla struttura lineare dei padiglioni di Fiera Milano – riuscendo ad assicurare continuità e, allo stesso tempo, una suddivisione logica in grado di rendere chiaramente identificabili le varie aree merceologiche e naturalmente, facilitare il percorso di visita dei nostri operatori. Uno schema completamente nuovo che sono certo riuscirà a raccontare al meglio il presente e il futuro del mercato”.

In particolare, il mondo della climatizzazione, del condizionamento, della refrigerazione andrà a occupare oltre agli storici padiglioni 13/15 e 22/24 anche il padiglione 9/11 insieme all’area THAT’S SMART, punto di unione fra il mondo elettrico e termico; tutto il settore della componentistica sarà collocato nei padiglioni 2/4, all’ingresso di Porta Metropolitana, avvicinandosi ai tradizionali spazi dedicati al riscaldamento, alle energie rinnovabili e ai servizi per la progettazione (pad.1/3, 5/7 e 10), settori complementari e sinergici.

Un nuovo contesto espositivo, che andrà a coinvolgere anche la seconda edizione di BIE – BIOMASS INNOVATION EXPO, la manifestazione dedicata alle biomasse legnose che si svolge dal 2018 in  concomitanza con MCE, che sarà posizionata nel padiglione 6 comunicante con il padiglione 10 riservato al riscaldamento, con l’obiettivo di facilitare l’integrazione fra gli operatori professionali delle due manifestazioni e ampliare così le opportunità di incontro e di business con la filiera internazionale del settore HVAC che abitualmente visita MCE.

Naturalmente, MCE 2020 presenterà anche un ricco programma di convegni, messo a punto in collaborazione con le principali associazioni di settore, coordinate dal presidente del Comitato Scientifico, confermato anche per questa edizione, Prof. Vittorio Chiesa, dell’Energy&Strategy Group, del Politecnico di Milano. Numerose anche le iniziative già predisposte che andranno ad animare i quattro giorni di MCE 2020, dalla Turchia Paese partner della prossima edizione, a Percorso Efficienza&Innovazione, la selezione da parte del Politecnico di Milano Dipartimento ABC delle eccellenze in materia di efficienza e risparmio energetico presenti in fiera, ad un focus speciale sul MEP BIM.

Fra le novità già programmate, uno spazio speciale sarà riservato all’Intelligent Water, sulle tecnologie più all’avanguardia per vivere l’ambiente bagno e speciali iniziative rivolte all’efficienza energetica in ambito industriale con l’obiettivo di portare in fiera sempre nuove categorie di operatori professionali.

Un’edizione, quella di MCE 2020, che intende rappresentare l’evoluzione dell’impiantistica con tutti i servizi resi disponibili dalla connettività, dal controllo e gestione del comfort abitativo.

Tutti gli aggiornamenti su MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT 2020 saranno disponibili su:  https://www.mcexpocomfort.it/Giornalisti/Comunicati_Stampa /  e sulle pagine Facebook e il profilo Twitter della manifestazione. 

 

 

MCE – Mostra Convegno Expocomfort

Mostra Convegno Expocomfort è la manifestazione internazionale biennale rivolta ai settori dell’impiantistica civile e industriale: riscaldamento, condizionamento dell’aria, refrigerazione, componentistica, valvolame, tecnica sanitaria, ambiente bagno, trattamento dell’acqua, attrezzeria, energie rinnovabili e servizi. Ideata nel 1960 come prima mostra specializzata in Italia, MCE è da oltre 50 anni leader di settore grazie alle comprovate capacità di seguire l’evoluzione dei mercati di riferimento creando momenti di incontro, confronto e dibattito tecnico, culturale e politico. Mostra Convegno Expocomfort è una manifestazione fieristica di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 30 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2018. Reed Exhibitions conta 38 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business.

Ufficio Stampa: Flaminia Parrini, Reed Exhibitions Italia, tel.+39 02/43517038, [email protected].

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Scienza e Tecnologia

Errore f22 caldaia Vaillant, le possibili cause

Le più recenti macchine per segnalare un guasto si avvalgono di codici alfanumerici per indicare un preciso problema. Nello specifico, oggi ci concentreremo sull’errore f22 segnalato dalla caldaia Vaillant, uno dei più comuni e diffusi, ma anche abbastanza semplice da risolvere.

Il significato dell’errore f22 sulla caldaia Vaillant

Prima di entrare nel merito, è importante ricordare che non tutti i modelli e soprattutto non tutte le marche indicano con lo stesso codice il medesimo errore. In linea generale, però, possiamo dire che per i modelli più recenti di caldaie Vaillant e per questa marca, il l’errore f22 indica che l’acqua ha una pressione troppo bassa per consentire all’impianto di funzionare.



Le cause dell’errore f22

Le cause relative all’errore f22 della caldaia Vaillant possono essere o di natura tecnica o, più semplicemente, dovute ad eventi esterni non dipendenti dall’impianto.

Nel primo caso, ovvero circa le cause di natura tecnica, può accadere che vi sia una perdita di acqua oppure che ci sia un guasto alla pompa dell’acqua o all’interruttore dell’acqua. In tutti questi casi, è bene chiudere la chiave terrestre e contattare subito un tecnico di fiducia.

Nel secondo caso, può accadere che la bassa pressione dell’acqua sia dovuta ad un evento eccezionale come un guasto alla rete idrica oppure alle conseguenze di un periodo prolungato di piogge scarse. È bene verificare prima queste casualità, prima di chiamare l’assistenza o andare nel panico da caldaia rotta.

Si ringrazia per la consulenza di quest’articolo il portale Caldaieclimatizzatoriepannellisolari.it, che raccoglie i migliori centri assistenza caldaie di tutta Italia.

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Scienza e Tecnologia

Come funziona una caldaia a condensazione

Le caldaie a condensazione sono il top della tecnologia in fatto di produzione di acqua calda sanitaria e di riscaldamento. Ma come funziona una caldaia a condensazione? Il meccanismo è assai virtuoso, ma vediamolo assieme!

Il funzionamento della caldaia a condensazione

La denominazione “a condensazione” è indicativa dell’azione tipica di questa macchina, ovvero quella di condensare i fumi di scarico. Infatti, a differenza delle caldaie tradizionali, quelle a condensazione non espellono i fumi di scarico subito, ma li lasciano condensare all’interno: in questo modo, l’alta temperatura dei fumi riesce a riscaldare lo scambiatore di calore, cosicché l’acqua fredda di ritorno dal circuito di riscaldamento venga preriscaldata e rimessa in circolo.

I vantaggi di una caldaia a condensazione

Questo meccanismo consente all’utente di risparmiare non poco in bolletta, poiché grazie alla condensazione dei fumi vi è un risparmio di combustibile che può arrivare anche fino al 30% nei modelli più evoluti. Inoltre, i livelli di efficienza della caldaia superano il 100% rispetto alle normali macchine. Da tutto ciò ne conseguono anche dei benefici per l’ambiente ed è per tale motivo che l’acquisto e l’installazione delle caldaie a condensazione godono di particolari sgravi fiscali ed incentivi, come l’Ecobonus e l’IVA agevolata.

Dunque, considerate le alte performance e i benefici in termini di consumi ed eco sostenibilità, chi sta pensando di sostituire la vecchia caldaia con una nuova, dovrebbe seriamente prendere in considerazione un modello a condensazione.

Si ringrazia per la consulenza a quest’articolo il centro assistenza caldaie di Firenze, Idrofast.

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Il riscaldamento a pavimento, pregi e difetti

La prima e più importante cosa a cui fare attenzione sia quando si vuole acquistare una casa che quando si ha intenzione di costruirla ex novo è l’impianto di riscaldamento.

Fino a qualche anno fa, i termosifoni tradizionali erano un vero e proprio must. Oggi, invece, le cose sono notevolmente cambiate.

Sono sempre di più, ad esempio, coloro che hanno deciso di optare per il riscaldamento a pavimento.

Interessante è anche il numero di chi ha deciso di optare per la sinergia tra le caldaie a condensazione e il riscaldamento a pavimento, capace di garantire un risultato a dir poco impeccabile.

Ma quali sono i pregi e quali, invece, i difetti del riscaldamento a pavimento?

In prima battuta, è interessante tenere conto del fatto che proprio di riscaldamento a pavimento già si parlava tra gli anni ’50 e ’60.

All’epoca, però, aleggiava la teoria secondo la quale questa nuova tecnologia generasse dei danni alla salute tra cui, ad esempio, fastidiosi gonfiori a carico degli arti inferiori.

Oggi le cose sono cambiate drasticamente e si ha la possibilità di godere di impianti di riscaldamento a pavimento di altissima qualità.

Di sicuro, i vantaggi sono numerosi. Basti pensare, ad esempio, al fatto che si ha la possibilità di raggiungere una temperatura omogenea in tutto l’ambiente.

Degno di nota è, poi, il risparmio energetico che genera anche un notevole risparmio dal punto di vista strettamente economico.

Importante è anche il fatto che proprio attraverso gli impianti di riscaldamento a pavimento si ha la possibilità di ottimizzare gli spazi.

Da precisare è altresì il fatto che non c’è nessun vincolo per quanto riguarda la scelta dei pavimenti e che, quindi, si ha la possibilità di optare per qualsiasi tipologia di soluzione.

Ovviamente, non mancano alcuni svantaggi che, però, sono del tutto sormontabile. In primo luogo, è importante sottolineare che il riscaldamento a pavimento è decisamente più costoso di un impianto tradizionale.

Ciò, però, può essere compensato dal fatto che consente, già nel medio periodo, di risparmiare in bolletta. Inoltre, tale impianto non riesce a riscaldare l’ambiente in tempi rapidi.

Per avere la possibilità di mantenere una temperatura costante in casa, al contrario, è necessario tenere l’impianto costantemente acceso seppure a bassi regimi.

In ultimo, è utile precisare che tutti coloro che hanno intenzione di optare per un impianto di riscaldamento a pavimento non devono fare altro che verificare che l’edificio sia correttamente isolato.

Solo in questo modo avranno la certezza del funzionamento dell’impianto in questione. Ogni minima dispersione, infatti, potrebbe alterare notevolmente la temperatura, generando un inutile dispendio di energia.

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Come risparmiare sul riscaldamento domestico

La voce relativa alle spese per il riscaldamento è particolarmente onerosa, sia che si abiti in un condominio con sistema centralizzato, sia che si sia indipendenti sotto questo aspetto con un sistema di riscaldamento autonomo. Pur non potendo fare a meno del riscaldamento, possiamo però mettere in atto degli accorgimenti che ci permetteranno di risparmiare non poco sulla bolletta.

Ecco quali sono i nostri consigli su come risparmiare sul riscaldamento domestico:

  • coibentare la casa: la dispersione del calore può essere causata dalla mancata o errata coibentazione delle pareti. Provvedere in tal senso permette di risparmiare non poco sul riscaldamento, anche se la spesa iniziale può essere un tantino onerosa
  • infissi: sembrerà banale, ma gli infissi non più nuovi o che presentano spifferi sono da sostituire subito. Preferite modelli con vetro camera e, se potete, optate sempre per doppi infissi, così da proteggersi meglio sia dal caldo, che dal freddo
  • eliminate gli spifferi: cercate di individuare gli spifferi presenti in casa ed eliminateli, così che non entri l’aria fredda in casa
  • caldaia ad alta efficienza: se la vostra caldaia è di vecchia generazione, forse è il caso di metterla in pensione e provvedere con l’installazione di una nuova e più efficiente, che produca di più consumando meno. Se siete nella Capitale, potete far riferimento all’assistenza caldaie Hermann Saunier Duval di Roma, Power Gas Italia
  • ottimizzare la temperatura: una temperatura costante molto bassa o molto alta andrà a danno del vostro portafogli. Orientatevi, invece, su di una media di circa 20 gradi, così da avere casa sempre riscaldata. Nelle ore notturne, invece, potete anche spegnere il riscaldamento o regolarlo in modo che si attivi circa due ore prima del vostro risveglio.
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Stufe e camini a pellet e legna le principali differenze ed il vantaggio rispetto al riscaldamento a gas tramite caldaia

Scaldare l’abitazione, specialmente nella stagione invernale, è essenziale per la buona salute e il comfort di chi la vive, ma si pone un dubbio: quale sistema scegliere.

Sul mercato si trovano le caldaie a gas, le stufe a legna e le stufe a pellet. Ognuno di questi combustibili ha i suoi punti di forza e i suoi aspetti negativi che possono confondere le persone. Meglio fare un’analisi approfondita delle caratteristiche specifiche, così da permettere un confronto tra i differenti metodi e optare per la soluzione ideale.

Il tipo di abitazione

Molto dipende dall’abitazione. Il luogo in cui si trova determina la necessità di fronteggiare un certo clima, il numero di stanze da scaldare indica come deve essere composto l’impianto, la possibilità o meno di costruire una canna fumaria e l’eventuale allacciamento alla rete del metano.

Inoltre la qualità degli infissi e dell’isolamento influiscono sui consumi. Nel caso si disponga di un immobile in affitto oppure con gli impianti già predisposti, allora si dovrà fare fronte a una scelta obbligata, negli altri casi si può scegliere con maggiore libertà.

Le caldaie a gas

Le caldaie a gas sono certamente le più diffuse grazie alla presenza della rete del metano nella maggior parte delle località italiane.

Basta fare un allacciamento, si ha un sistema abbastanza ecologico e si risparmia sulla bolletta.

Non bisogna occuparsi di fare rifornimento, ma si deve pensare ai periodici interventi di manutenzione che hanno un costo variabile a seconda della provincia in cui si trova la casa. Il prezzo del gas è compreso tra 0,85 euro e 1,20 euro.

Stufe e camini a legna o pellet

Le stufe a legna rappresentano il sistema più antico ed ecologico, con alcune caratteristiche in comune con il pellet. Come fare a scegliere tra i camini a pellet e quelli a legna?

Il primo non ha acqua e aria al suo interno, ma solamente sostanze chimiche che producono energia, a differenza del legno che è essiccato e compresso.

Il pellet consente di ridurre dell’1% la quantità di cenere presente nella stufa o nel camino alla fine della combustione e ciò consente di ridurre i lavori di manutenzione.

Economicamente il pellet ha un prezzo inferiore al legno, specialmente in rapporto al potere calorifico, nonostante subisca alcune variazioni in base alle stagioni.

Va presa in considerazione la possibilità di usufruire di incentivi fiscali per l’installazione di stufe a pellet che consentono di recuperare fino al 50% della spesa sostenuta.

Esaminando i prezzi si può facilmente comprendere la differenza: un bancale di legna costa 139 euro, mentre un sacco da 15 chilogrammi di pellet possono raggiungere i 4,50 euro. Infine la legna occupa più spazio del pellet.

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Festa del Riscaldamento da Brichome: tante offerte su stufe a pellet, cucine a legna La Nordica-Extraflame!

Festa del Riscaldamento da Brichome: tante offerte su stufe a pellet, cucine a legna La Nordica-Extraflame!

Il 26 novembre 2017 presso il nostro punto vendita Brichome a Nizza Monferrato torna il gradito appuntamento annuale con la Festa del Riscaldamento!

Per tutta la settimana del 26 novembre, sarà ancora una volta possibile a tutti i nostri affezionati amici e clienti visitare il container espositivo itinerante del marchio La Nordica, per osservare da vicino le stufe a pellet Extraflame e le cucine a legna, accese e funzionanti e approfittare della consulenza gratuita del nostro personale esperto per ricevere tutta l’assistenza su stufe, caldaie e altri prodotti esposti; nonché poter ordinare ricambi per stufe a legna, pellet o caldaie che attualmente presentano malfunzionamenti o difetti dovuti all’usura del prodotto.

Un’occasione per scoprire il prodotto migliore da acquistare per scaldarsi in modo economico ed ecologico con prodotti di qualità.

Per tutti coloro che vorranno trascorrere una piacevole giornata con noi, sarà possibile anche per questa edizione gustare la cioccolata e i biscotti preparati dalla Pro Loco del comune di Castelnuovo Calcea.

Inoltre, in occasione della Festa del Riscaldamento e in esclusiva per la giornata del 26 novembre, sarà possibile approfittare di alcune straordinarie offerte presso il nostro punto vendita:

  • Pellet austriaco a 3.99€ al sacco da 15kg, acquistabile fino a un massimo di un 1 bancale.
  • Trasporto in omaggio, al piano terra entro entro i 20km dal punto vendita, per l’acquisto di una stufa del valore pari o superiore ai 500€
  • Offerte assortite su stufe a pellet e a legna durante tutta la giornata del 26 novembre.

La Festa del Riscaldamento è possibile anche grazie ai nostri partner: la Pro Loco di Castelnuovo Calcea, La Nordica Extraflame, Edilkamin e Italiana Camini.

Vi aspettiamo numerosi al nostro punto vendita il 26 novembre 2017 presso strada Canelli 53 a Nizza Monferrato per festeggiare al caldo l’arrivo dell’inverno!

Nell’attesa, vi invitiamo a visitare la sezione Riscaldamento del nostro catalogo, per dare un’occhiata alle nostre stufe a pellet online, i prezzi, le stufe e cucine a legna e tutte le soluzioni più adatte alle vostre esigenze!

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Il Gas Di Città Porta Il Caldo In Casa

La caldaia a gas è il più diffuso sistema di riscaldamento domestico. Anche perché tra le varie tipologie di impianto che esistono, quelli alimentati a gas metano sono tra i più economici. Il ‘gas di città’, infatti, arriva capillarmente quasi ovunque e non richiede cisterne per stoccare il combustibile. Portato attraverso le condotte quando è ancora in forma liquida, viene rigassificato e bruciato per produrre energia.

 

Come funziona un impianto

 

Attraverso un bruciatore l’aria si mescola al gas per mandarla poi nella camera di combustione dove la miscela viene bruciata prima di arrivare a una serie di tubi in cui i fumi prodotti riscaldano l’acqua, che circola nell’impianto di riscaldamento. L’energia che è contenuta nel combustibile per l’80% diventa calore, mentre la parte restante si trasforma in fumi che vengono dispersi nell’aria attraverso i camini che si trovano sui tetti.

 

I vantaggi

 

Sia che si tratti di impianti centralizzati o dei molto più diffusi impianti autonomi, le caldaie a gas vengono preferite perché hanno ingombri contenuti. Possono occupare lo spazio di un armadietto della nostra cucina, non fanno molto rumore quando si azionano e hanno costi di installazione relativamente bassi.

 

Le modifiche

Quando Si Possono Usare Altri Combustibili

 

Quando è previsto, apportando alcune piccole modifiche, le caldaie a gas possono anche essere trasformate e diventare a Gpl o a gasolio. Nel primo caso occorre collocare un bombolone nel quale stoccare il gas Gpl e delle tubature grandi che consentano al combustibile di gassificare. Di contro, chi utilizza questo tipo di impianto non si sentirà responsabile per la cattiva qualità dell’aria della città in cui vive. La caldaia a Gpl non produce inquinamento.

La scelta del gasolio
All’ambiente possono pensare anche coloro che installano una caldaia a gasolio, che solitamente sono costretti a ripiegare su questa scelta non perché non amino l’aria pulita, ma piuttosto perché la loro zona non è servita dal gas metano. Pensate sia per uso residenziale sia per uso condominiale, le caldaie hanno rendimenti elevati e consentono di risparmiare sui costi di gestione.

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Stufe e termo camini di Multisystem, per un inverno al caldo

Multisystem, un’azienda giovane ma con ampia esperienza, grande competenza e dinamicità, attiva nel settore del Riscaldamento, propone soluzioni efficaci ed economiche per l’impianto di riscaldamento. Si tratta di offerte molto interessanti, sia per i prezzi vantaggiosi, sia per i materiali, selezionati tra i migliori in commercio. Una stufa o un termo camino sono l’ideale per scaldare la casa mantenendo una temperatura costante, con costi ed emissioni contenuti.

Si tratta di investimenti che si ripagano nel tempo e che abbassano notevolmente le spese di gestione, dando vantaggi al benessere degli abitanti dell’immobile. Tali tipologie di impianti di riscaldamento consentono l’applicazione in ambienti piccoli e grandi. Senza dimenticare l’estetica. La stufa è un oggetto d’arredo, oltre ad essere uno strumento funzionale. Grazie alle linee di design ed ai rivestimenti si collocano facilmente in qualsiasi tipo di ambiente, rendendolo più accogliente. Si riscopre il piacere del focolare domestico.

I prodotti commercializzati da Multisystem sono i più svariati, ma attualmente si mettono a disposizione della clientela due oggetti specifici, a garanzia di grandi prestazioni.

Il primo articolo è la Stufa a legna Nordica modello Gemma, con i dotazione un forno e un focolare in ghisa, il tutto inserito in un rivestimento in maiolica o in pietra naturale. La scelta dipende dai gusti dell’acquirente e dall’arredamento della stanza in cui si va a collocare l’apparecchio. Arriva a riscaldare 200 metri cubi, ovvero ambienti piccoli e grandi, senza perdere di efficacia. La sua potenza termica raggiunge i 7 kiloWatt. Ha una dimensione contenuta, a forma di colonna. La sua altezza raggiunge i 1207 millimetri, mentre la larghezza è pari a 460 millimetri. Per consentire la salubrità dell’aria in casa e fuori le emissioni di gas, fumi e polveri sottili sono ridette al minimo e, ad aiutare il processo di smaltimento, ci sono dispositivi per la regolazione dell’aria e una canna fumaria alta 4 metri e larga 200 millimetri. L’elemento più importante, però, è la sua resa, che supera l’85%.

L’altra idea di Multisystem concerne una termostufa a pellet, chiamata Duchessa Idro. Rivstita in maiolica, vanta un cassetto per la cenere, da estrarre per una pulizia più semplice, e con un termostato per la sicurezza. Le sue dimensioni sono limitate nell’ingombro e l’estetica è perfetta per ogni tipo di ambiente. Arriva a scaldare 344 metri cubi, grazie alla potenza che varia tra i 3,6 kiloWatt e i 12 kiloWatt. Vanta una resa di oltre il 90% e bassi consumi. Le sue caratteristiche rendono la termostufa uno dei migliori modelli sul mercato, in particolare in termini di durata e di efficacia nel riscaldamento dell’immobile. Molti clienti hanno già trovato soddisfazione con Multisystem, che ora pensa a raggiungerne nuovi acquirenti.

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HOTTY, il caldo marchiato MIDEA in giro per casa

I mesi invernali possono risultare particolarmente freddi e poco gradevoli quando l’impianto di riscaldamento casalingo non è sufficiente e alcuni ambienti della casa rimangono umidi e meno confortevoli: per ovviare a questo problema esistono molte soluzioni, tra cui quella di arricchire il proprio impianto di riscaldamento con un elemento riscaldante portatile e godere di una fonte di calore complementare.

La linea di riscaldamento a marchio MIDEA rinnova il classico radiatore a olio con il modello HOTTY: grazie a 7, 9 o 11 elementi riscaldanti dotati di uno speciale profilo che favorisce il moto dell’aria riscaldata, diffonde il calore per convenzione ed irraggiamento. Una volta che il radiatore si è riscaldato, l’apparecchio smette di consumare elettricità, dal momento che l’olio al suo interno è in grado di trattenere il calore per un periodo di tempo molto lungo, emettendo un tepore uniforme e confortevole.

HOTTY è particolarmente indicato per riscaldare gli ambienti di casa in cui l’impianto domestico non è sufficiente a garantire il comfort desiderato, o per piccoli spazi privi di un sistema di riscaldamento, come ad esempio un locale hobby, il garage o una veranda

I radiatori a olio della linea Midea – certificati a tutte le norme UE vigenti – sono equipaggiati con termostato e dotati di una maniglia a scomparsa che, insieme alle ruote piroettanti, ne rendono facile ed agevole lo spostamento.

Dotati di un design unico ed elegante, i radiatori della serie HOTTY sono adatti a tutti gli ambienti della casa; sono inoltre dotati di doppio dispositivo antiribaltamento ed antisurriscaldamento

 

 

Midea Italia S.r.l., via Lazzaroni  5, 21047 Saronno (VA)  – Tel: +39.02.96193015 – Fax: +39.02.9624665

Ufficio Stampa: Studio Binaschi, Ripa di Porta Ticinese 39, 20143 Milano – Tel +39.02.36699126

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Caldobenessere: il nuovo sistema ECOGREEN di riscaldamento per risparmiare sui costi energetici

Ecomat presenta il rivoluzionario sistema di riscaldamento ad infrarossi, efficiente, economico e sopratutto caldo come il sole!
Caldobenessere rappresenta una nuova tecnologia di riscaldamento che utilizza lo stesso principio dei raggi solari, nella sola gamma FIR (Far InfraredRays) compresa tra i 6-14 micron, che si allinea perfettamente con gli spettri di assorbimento della nostra pelle.
Non solo calore, ma sopratutto risparmio e benessere infatti Caldobenessere permette di avere una casa sempre calda e piu sana, grazie sistema alla FIR si riduce sia lo sviluppo e che la crescita di batteri
Ottimo per famiglie che hanno bambini piccoli, persona anziane o semplicemente per famiglei che vogliono risparmiare sulla bolletta energetica e vivere in un ambiente piu sano ed ecologico.
Facile da installare ed invisibile, infatti Il sistema CALDOBENESSERE, grazie all’assoluta avanguardia nelle nanotecnologie, applicato alle innovative superfici continue OLTREMATERIA® permette di ristrutturare una vecchia superficie oppure realizzarne una nuova nel solo spessore di 24 mm.
Caldobenessere è interamente stato progettato e realizzato in italia, inoltre ha ottenuto il favore positivo dai maggiori Enti di certificazione e risparmio energetico.
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Stufe a pellet: offerte di qualità per chi sa scegliere

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  • 4 Febbraio 2016

Tutti i vantaggi delle stufe a pellet ecologiche ed amiche del risparmio, come riconoscerne la qualità, quali sono i prezzi e le caratteristiche.

Le stufe a pellet si sostituiscono gradualmente a camini e termosifoni per riscaldare l’aria o l’acqua rimpiazzando i più inquinanti e costosi combustibili fossili.

Offrono tanti vantaggi, primo fra tutti un riscaldamento naturale, economico ed ecologico.

Naturale perché il materiale utilizzato proviene dagli scarti del legno.

Economico per due motivi: pur assicurando un’alta efficienza termica garantisce bassi consumi riducendo la bolletta di quasi il 30% ed il prezzo del pellet non dipende da quello oscillante del petrolio, non contenendolo. Ecologico perché le stufe a pellet sono caratterizzate dalla riduzione dell’emissione di CO2 nell’aria: questo perché la quantità di anidride carbonica immessa e quella assorbita nel processo di combustione si equivalgono.

Ecologiche dal consumo allo smaltimento

Sono facili da installare, semplici da usare e la manutenzione è minima.

In più, le ceneri si smaltiscono in modo naturale in quanto si utilizzano come fertilizzante per piante e fiori.

Sono generalmente costruite in ceramica, acciaio, porcellana e maiolica e funzionano attraverso l’uso di un combustibile ecologico, il pellet appunto, a forma di piccolo cilindro compatto dal diametro di 6-8 mm: contiene segatura e lignina ed è distribuito in sacchetti da 15 kg facili da trasportare, immagazzinare (in luoghi asciutti per non alterare la qualità della combustione) ed usare. Il prezzo di ogni sacchetto è di 3-5 euro.

Prezzi e modelli

I prezzi variano a seconda della qualità, del modello e delle esigenze del consumatore: il prezzo base è di 500-600 euro fino ad arrivare a modelli più pregiati da 1500 euro.

I prezzi sono superiori a quelli di una stufa a legna di pari potenza ma il risparmio che le stufe a pellet offerte sul mercato promettono e mantengono consente di ammortizzare il prezzo in breve tempo. Oltretutto, gli sgravi fiscali per l’acquisto delle stufe a pellet oscillano dal 50 al 65%.

Il design varia: si passa dal modello minimal a quello asimmetrico, con o senza canna fumaria o ricercato.

Al di là delle esigenze differenti, tutte si adattano, comunque, ad ogni tipo di ambiente tanto da poterle definire camaleontiche.

I modelli più economici sono anche i più rumorosi, ma ne esistono di veramente silenziosi.

Il pellet di qualità: come riconoscerlo?

Le stufe a pellet di qualità da quali caratteristiche si riconoscono?

Dai materiali (maiolica e ceramica sanno maggiormente contenere il calore, assicurando più autonomia alla stufa) e dal pellet, ovviamente. Esistono in commercio molti tipi di pellet. Quello di qualità ha le seguenti caratteristiche:

  • La superficie non deve mai risultare ruvida ma lucida e liscia
  • Il fondo del sacchetto non deve presentare eccessiva segatura
  • Il sacchetto deve riportare le caratteristiche del prodotto (come il luogo di provenienza o il potere termico), il marchio dell’azienda produttrice ed il certificato di qualità e conformità (DIN 51731, O-NORM M7135)
  • Il pellet di qualità è di colore bianco o, comunque, chiaro e deve contenere scarti di abete o faggio
  • Le misure devono essere regolari e corrispondere a quelle descritte sul sacchetto
  • Il pellet deve essere compatibile con la stufa altrimenti potrebbe non farla funzionare correttamente.
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Caldaie Ferroli ideali da installare in tutti gli appartamenti

Dotata di tecnologia all’avanguardia, funzionalità ed elevata efficienza, la caldaia Ferroli è progettata per garantire il massimo delle prestazioni e per durare nel tempo. L’esperienza dei professionisti Ferroli assicura, infatti, la massima competenza nella creazione di prodotti che rispondono alle esigenze dei consumatori, fornendo altissime prestazioni nell’utilizzo. Sono sempre di più le persone che, dovendo cambiare i propri sistemi di riscaldamento, si affidano ai prodotti Ferroli, tanto che la vendita dei prodotti Ferroli è aumentata notevolmente negli ultimi anni.

Le caldaie Ferroli sono disponibili in diversi modelli: infatti si distinguono quelli destinati ad uso domestico, industriale, commerciale e professionale. Per quanto riguarda le caldaie Ferroli ad uso domestico, quindi da installare negli appartamenti, si suddividono in caldaie tradizionali, a condensazione, modelli low nox e i modelli soffiati. Questi tipi di caldaie Ferroli possono essere a basamento, murali o ad incasso. Il bruciatore interno, che è quello che genera la fiamma che porta il calore verso i fluidi, è assolutamente tra quelli migliori esistenti in commercio.

Le migliori caldaie per appartamenti

Uno dei modelli più venduti di caldaia Ferroli per uso domestico è la caldaia Ferroli f24, una caldaia a basamento dotata di un corpo in rame con flusso forzato e una camera stagna per il riscaldamento. Un modello talmente perfetto che ha ottenuto una certificazione a 3 stelle perché consente un alto risparmio energetico. Ma vi sono numerosi altri modelli di caldaie Ferroli destinate ad uso domestico, che utilizzano un combustibile solido e hanno anche una porta di grandi dimensioni con accesso frontale, un regolatore di temperatura ed un regolatore manuale per gestire la fuoriuscita dei fumi. Tra i migliori caldaie per uso industriale, Quadristar è senza dubbio uno dei più venduti: questo modello è dotato di un bruciatore premix che permette di far fuoriuscire una quantità minore di agenti inquinanti.

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Lena srl e Lena Artebagno dal 25 al 31 maggio 2015 saranno presenti con uno stand al Centro Commerciale Fonti Del Corallo di Livorno.

Durante tale evento verranno distribuiti coupon sconto del 10% da utilizzare su una spesa minima di 250 € IVA compresa.

 

Da oggi fino al 31 maggio 2015 Lena srl sarà presente al Centro Commerciale Fonti Del Corallo di Livorno con uno stand in cui verranno esposti alcuni articoli di punta dell’azienda: caldaie Immergas, Baxi e Junkers e condizionatori Fujitsu, Daikin e Mitsubishi Electric, solo per citarne alcuni.

Nata agli inizi degli anni sessanta da un’idea di Sirio Lena, Lena srl, azienda a carattere familiare nel campo dell’impiantistica idraulica, si occupa da sempre di prodotti termoidraulici, impianti di climatizzazione e trattamento dell’aria, impianti di riscaldamento, depurazione dell’acqua e, negli ultimi anni, anche di energie rinnovabili.

A questo evento, inoltre, parteciperà anche Lena Artebagno, specializzata invece nella progettazione e nella realizzazione dell’ambiente bagno. Dal 1983, infatti, l’azienda propone ai propri clienti elementi raffinati, ricercati e di design per la realizzazione di composizioni e soluzioni innovative che, al tempo stesso, rispettino appieno il gusto del cliente.

Presso gli stand, a coloro che richiederanno informazioni, verranno rilasciati coupon sconto del 10% da utilizzare su una spesa minima di 250 € IVA inclusa. Tale promozione avrà termine il giorno 31/07/2015.

Ma Lena srl non è solo questo. Oltre ai prodotti e ai servizi elencati in precedenza, l’azienda si occupa anche di arredo bagno. Da Lena srl, infatti, sono disponibili mobili bagno e complementi di design in grado di soddisfare i gusti e le necessità di qualsiasi cliente, anche di quelli più esigenti.

I mobili per il bagno di Lena srl offrono adeguate superfici d’appoggio e sono estremamente facili da trattare; vengono realizzati con materiali preziosi di prima qualità e sono lavorati con cura e dedizione.

Inoltre, per garantire che la loro bellezza si conservi nel tempo, l’azienda tratta solamente mobili per l’arredo bagno fabbricati esclusivamente con materiali dall’alta resistenza, sia che si tratti di legni nobili che di materiali sintetici o metallici.

Per finire, per chi avesse a disposizione stanze da bagno dalle dimensioni ridotte, Lena srl ha a disposizione anche un’ampia gamma di mobili compatti a prezzi davvero interessanti.

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Sergio Leoni: le collezioni a legna

Le stufe a legna di Sergio Leoni sfruttano il sistema di riscaldamento ad accumulo, esattamente come le Stube e le Kachelofen mitteleuropee. Ma a differenza delle “cugine” nordiche, le stufe di Sergio Leoni non vengono murate a parete, ma sono oggetti freestanding, che diventano scenografici complementi d’arredo, capaci di adattarsi sia ad ambienti contemporanei, che ad abitazioni di gusto più classico.

Il riscaldamento a legna ad accumulo è un sistema naturale e sano, che non sposta polveri e mantiene la giusta umidità nell’aria. Grazie ad una progettazione accurata del focolare e allo studio della migliore combustione possibile, le stufe a legna di Sergio Leoni riscaldano con estrema efficacia, dispensando la massima quantità di calore con il minimo consumo di legna.

Le prestazioni, particolarmente elevate per il mondo legna, si possono paragonare tranquillamente ai migliori prodotti a pellet sul mercato, sia per rendimenti, che in molti casi superano il 90%, sia per volume riscaldabile.

Novità 2014 è la linea di prodotti a legna ad “accumulo supplementare”. Una massa refrattaria supplementare accumula il calore prodotto dalla legna e lo rilascia gradualmente in ambiente. Questi prodotti sono quindi in grado di garantire fino a 12 ore di caldo continuato, senza bisogno di frequenti ricariche di legna.

Di seguito i prodotti novità 2014 dei modelli a legna:

Per ulteriori informazioni:

Sergio Leoni
www.sergioleoni.com
Digital pr a cura di Blu Wom Milano
www.bluwom-milano.com
02 87384640
[email protected]
risca

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Centrali termiche il meglio tra risparmio e comfort

Negli ultimi quindici anni si è sviluppata un’articolata e complessa evoluzione delle leggi che riguardano il risparmio energetico. Per questo motivo le centrali termiche per la produzione di energia termica centralizzata negli edifici è stata spesso oggetto di attenzioni e considerazioni in contrasto. Tra le considerazioni, probabilmente, più realistiche c’è quella che contempla la realizzazione dei nuovi edifici come entità omogenea dal punto di vista energetico, sia in termini di caratteristiche dell’isolamento termico, sia in termini di strategie di gestione dell’energia per la riduzione delle spese energetiche complessive ed anche in termini di attenzione allo sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili di energia.
La realizzazione delle centrali termiche all’interno dei nuovi edifici è stata di difficile attuazione; dopo i diversi, fallimentari, approcci che penalizzavano le centrali termiche, è stato rivalutato l’utilizzo di questa nuova tecnologia. infatti, le stesse leggi che mettono a disposizione incentivi, in termini di detrazioni fiscali quando si realizzano nuovi impianti termici a sostituzione di quelli esistenti, non forniscono la possibilità di tali agevolazioni a chi vivendo in un edifico condominiale si stacca dall’impianto centrale per adottare una soluzione autonoma.
Fisicamente le centrali termiche sono costituite dal luogo nel quale è allocato o sono allocati uno o più generatori di calore. La collocazione dipende da principi di realizzazione, funzionali e di sicurezza; tutto ciò dipende dalla potenza e dal luogo in cui è ubicata la centrale. L’acqua che circola all’interno della caldaia, arriva dal serbatoio di deposito; quest’acqua, prima di entrare nel circuito termico, passa generalmente attraverso un economizzatore, dove si preriscalda con il calore residuale dei gas di combustione uscenti dalla caldaia. Questi gas di combustione vengono sottoposti ad un processo di riciclo attraverso il forno, al fine di ridurre la concentrazione di incombusti e, così, sfruttare al massimo il potere calorifico e ridurre le emissioni in atmosfera.
Le centrali termiche si basano sull’utilizzo delle moderne tecnologie per ciò che riguarda la produzione dell’energia, e per ciò che consta in materia di regolazione e controllo dei flussi energetici nelle singole unità immobiliari. In termini di produzione una moderna centrale termica utilizzando i principi della condensazione dei fumi di scarico riuscirà a portare le sue prestazioni fino al 20% oltre una centrale standard di pari potenza. L’ottimizzazione energetica nelle singole unità abitative dell’edificio, servito dalla centrale, si riesce ad ottenere grazie all’ausilio delle moderne valvole termostatiche a bassa inerzia termica. Infatti queste hanno una funzione di autoregolazione sul passaggio del flusso di energia termica nei singoli radiatori a seconda delle esigenze dei singoli utenti.

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Centrali termiche scegliere il meglio per un innovativo comfort

Negli ultimi quindici anni si è sviluppata un’articolata e complessa evoluzione delle leggi che riguardano il risparmio energetico. Per questo motivo le centrali termiche per la produzione di energia termica centralizzata negli edifici è stata spesso oggetto di attenzioni e considerazioni in contrasto. Tra le considerazioni, probabilmente, più realistiche c’è quella che contempla la realizzazione dei nuovi edifici come entità omogenea dal punto di vista energetico, sia in termini di caratteristiche dell’isolamento termico, sia in termini di strategie di gestione dell’energia per la riduzione delle spese energetiche complessive ed anche in termini di attenzione allo sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili di energia.
La realizzazione delle centrali termiche all’interno dei nuovi edifici è stata di difficile attuazione; dopo i diversi, fallimentari, approcci che penalizzavano le centrali termiche, è stato rivalutato l’utilizzo di questa nuova tecnologia. infatti, le stesse leggi che mettono a disposizione incentivi, in termini di detrazioni fiscali quando si realizzano nuovi impianti termici a sostituzione di quelli esistenti, non forniscono la possibilità di tali agevolazioni a chi vivendo in un edifico condominiale si stacca dall’impianto centrale per adottare una soluzione autonoma.
Fisicamente le centrali termiche sono costituite dal luogo nel quale è allocato o sono allocati uno o più generatori di calore. La collocazione dipende da principi di realizzazione, funzionali e di sicurezza; tutto ciò dipende dalla potenza e dal luogo in cui è ubicata la centrale. L’acqua che circola all’interno della caldaia, arriva dal serbatoio di deposito; quest’acqua, prima di entrare nel circuito termico, passa generalmente attraverso un economizzatore, dove si preriscalda con il calore residuale dei gas di combustione uscenti dalla caldaia. Questi gas di combustione vengono sottoposti ad un processo di riciclo attraverso il forno, al fine di ridurre la concentrazione di incombusti e, così, sfruttare al massimo il potere calorifico e ridurre le emissioni in atmosfera.
Le centrali termiche si basano sull’utilizzo delle moderne tecnologie per ciò che riguarda la produzione dell’energia, e per ciò che consta in materia di regolazione e controllo dei flussi energetici nelle singole unità immobiliari. In termini di produzione una moderna centrale termica utilizzando i principi della condensazione dei fumi di scarico riuscirà a portare le sue prestazioni fino al 20% oltre una centrale standard di pari potenza. L’ottimizzazione energetica nelle singole unità abitative dell’edificio, servito dalla centrale, si riesce ad ottenere grazie all’ausilio delle moderne valvole termostatiche a bassa inerzia termica. Infatti queste hanno una funzione di autoregolazione sul passaggio del flusso di energia termica nei singoli radiatori a seconda delle esigenze dei singoli utenti.

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Centrali termiche Milano il cuore pulsante del riscaldamento

Negli ultimi quindici anni si è sviluppata un’articolata e complessa evoluzione delle leggi che riguardano il risparmio energetico. Per questo motivo le centrali termiche Milano per la produzione di energia termica centralizzata negli edifici è stata spesso oggetto di attenzioni e considerazioni in contrasto. Tra le considerazioni, probabilmente, più realistiche c’è quella che contempla la realizzazione dei nuovi edifici come entità omogenea dal punto di vista energetico, sia in termini di caratteristiche dell’isolamento termico, sia in termini di strategie di gestione dell’energia per la riduzione delle spese energetiche complessive ed anche in termini di attenzione allo sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili di energia.
La realizzazione delle centrali termiche Milano all’interno dei nuovi edifici è stata di difficile attuazione; dopo i diversi, fallimentari, approcci che penalizzavano le centrali termiche, è stato rivalutato l’utilizzo di questa nuova tecnologia. infatti, le stesse leggi che mettono a disposizione incentivi, in termini di detrazioni fiscali quando si realizzano nuovi impianti termici a sostituzione di quelli esistenti, non forniscono la possibilità di tali agevolazioni a chi vivendo in un edifico condominiale si stacca dall’impianto centrale per adottare una soluzione autonoma.
Fisicamente le centrali termiche Milano sono costituite dal luogo nel quale è allocato o sono allocati uno o più generatori di calore. La collocazione dipende da principi di realizzazione, funzionali e di sicurezza; tutto ciò dipende dalla potenza e dal luogo in cui è ubicata la centrale. L’acqua che circola all’interno della caldaia, arriva dal serbatoio di deposito; quest’acqua, prima di entrare nel circuito termico, passa generalmente attraverso un economizzatore, dove si preriscalda con il calore residuale dei gas di combustione uscenti dalla caldaia. Questi gas di combustione vengono sottoposti ad un processo di riciclo attraverso il forno, al fine di ridurre la concentrazione di incombusti e, così, sfruttare al massimo il potere calorifico e ridurre le emissioni in atmosfera.
Le centrali termiche Milano si basano sull’utilizzo delle moderne tecnologie per ciò che riguarda la produzione dell’energia, e per ciò che consta in materia di regolazione e controllo dei flussi energetici nelle singole unità immobiliari. In termini di produzione una moderna centrale termica utilizzando i principi della condensazione dei fumi di scarico riuscirà a portare le sue prestazioni fino al 20% oltre una centrale standard di pari potenza. L’ottimizzazione energetica nelle singole unità abitative dell’edificio, servito dalla centrale, si riesce ad ottenere grazie all’ausilio delle moderne valvole termostatiche a bassa inerzia termica. Infatti queste hanno una funzione di autoregolazione sul passaggio del flusso di energia termica nei singoli radiatori a seconda delle esigenze dei singoli utenti.

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Contabilizzatori di calore Milano scegliere il meglio per stare bene

Il termine di scadenza ormai è alle porte. La regione Lombardia infatti ha dato come termine il 1 agosto 2014 per l’installazione obbligatoria delle valvole termostatiche e dei contabilizzatori di calore Milano, in tutti gli edifici dotati di impianti termici centralizzati. Se non siete ancora convinti, vediamo ora perché conviene installarle in modo da non farsi trovare impreparati.
I contabilizzatori di calore Milano sono degli apparecchi che hanno il fine di calcolare i costi di riscaldamento, misurando il consumo energetico. Il contabilizzatore è un apparecchio ausiliare perché funziona in stretta collaborazione con la valvola termostatica. Infatti non misura valori fisici ma funge da calcolatore che computa degli algoritmi matematici, rappresentanti il valore della proporzione del consumo totale dell’edificio rispetto al consumo del singolo utente. Viene misurato il calore fornito da ogni termosifone riuscendo così a ripartire i costi del combustibile in modo proporzionale all’effettivo consumo di calore di ciascun appartamento. La caldaia rimane quella che si è già installata e non viene apportata alcuna modifica. Viene cambiata la pompa di circolazione , si installa infatti una pompa a giri variabili al posto di una pompa a giri fissi, questo perché la portata dell’acqua non è più costante ma cambia in base alle esigenze immediate dell’impianto rispetto alla richiesta del singolo inquilino.
Dal punto di vista fisico i contabilizzatori di calore Milano hanno bisogno di recettori per misurare il dispendio energetico di ogni radiatore, infatti sul retro dell’apparecchio è situata una piastra di materiale conduttore che trasmette al contabilizzatore di calore i segnali relativi al dispendio energetico del singolo termosifone. Esistono essenzialmente due tipologie differenti di piastre di misurazione; a uno o a due sensori. La differenza sostanziale tra le due tipologie è che il primo misura solamente la temperatura del radiatore e fa una stima del consumo basata sul dispendio degli altri radiatori. Il secondo invece misura sia il calore del radiatore sia quello ambientale permettendo di avere una misurazione più precisa che porterà a un consumo minore e quindi a un costo minore della bolletta. La programmazione dei dispositivi è effettuata individualmente per ogni radiatore.
Gli apparecchi radio registrano e trasmettono tutti i dati di consumo. Un’interfaccia wireless provvede poi a trasmettere i dati specifici. La lettura potrà avvenire a distanza grazie all’utilizzo della tecnologia a onde radio , che opera su frequenze certificate e sicure. I dati rimangono memorizzati nell’apparecchio fino all’anno successivo. Vengono garantite delle letture rapide e precise grazie a un sistema di lettura a onde radio senza arrecare disturbo agli utenti. Questo è possibile grazie ai contabilizzatori di calore Milano elettronici che permettono di misurare solo ciò che è realmente utilizzato da ogni singolo appartamento e da la possibilità di ripartire le spese di riscaldamento tra i condomini in base al consumo effettivo. Grazie a questa tecnologia si ottiene una soluzione evoluta che garantisce allo stesso tempo l’indipendenza totale e la sicurezza assoluta a tutti gli utenti che possiedono impianti di riscaldamento centralizzati. Un corretto utilizzo dell’impianto di riscaldamento può generare un risparmio del 30% circa sulle spese annuali.

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L’autunno è un ostacolo per i massetti? Scegli la nuova caldaia mobile di Boldrin Group: asciugatura rapida garantita.

Come lo stesso nome suggerisce, la nuova caldaia per massetti System Mobil S.O.S. è la nuova e innovativa caldaia proposta da Boldrin Group, The Warm Company: prodotto ideale per l’asciugatura più che rapida dei massetti. La nuova caldaia per massetti System Mobile S.O.S. è un sistema termo elettrico che comporta gli impieghi più svariati: prima di tutto, l’asciugatura automatica e svelta dei materiali di cui sono generalmente composti i massetti termo-conducibili specifici per la pavimentazione radiante, meglio conosciuta come pavimentazione a riscaldamento.
La nuova caldaia per massetti System Mobile S.O.S. garantisce un riscaldamento di supporto.
In base alla nuova normativa UNI EN 1264/4/2013, il riscaldamento e l’asciugatura dei massetti devono essere messi in atto dopo che siano passati almeno 21 giorni nel caso della posa del sostrato di cemento, mentre si devono far trascorrere 7 giorni qualora si trattasse del sostrato della posa costituito da anidrite. In ogni caso, i massetti devono essere necessariamente asciugati e, dunque, riscaldati, attraverso due fasi: innanzitutto, il riscaldamento iniziale deve raggiungere una temperatura compresa tra i 20 e i 25 gradi da mantenersi costantemente durante i tre giorni seguenti; dopodiché, lasciati trascorrere tali giorni, è auspicabile che l’acqua raggiunga la temperatura di progetto, solitamente fissata in 38/40 gradi centigradi, da alimentare per quattro giorni a seguirsi.
La nuova caldaia per massetti System Mobile S.O.S. costituisce un supporto utile nelle operazioni di installazione di impianti per riscaldamento a pavimento. Relativamente ai c.d. pavimenti radianti è noto che, prima di passare alla manovra della posa di ceramiche marmo o altro materiale sul massetto, è necessariamente richiesto che i tubi sottostanti il massetto passino dalla potenza all’atto, cioè che svolgano ciò per cui sono stati creati, ovvero che riscaldino. Il sistema termo elettrico System Mobile S.O.S. consente di attivare un preriscaldamento quasi fulmineo dei tubi dell’impianto: ciò darebbe luogo ad un’operazione della posa più lineare. Infatti, quando la caldaia mobile viene accesa, il calore viene velocemente prodotto e immediatamente trasportato all’impianto mediante una pompa di circolazione che procede a tre velocità. Grazie a questa pompa la nuova caldaia per massetti System Mobile S.O.S. permette che i tubi dell’impianto delle pavimentazioni radianti raggiungano in modo decisamente svelto la temperatura da conseguire secondo i parametri europei.
Ecco che la nuova caldaia per massetti System Mobile S.O.S. consente a chi la utilizza
di raggiungere la temperatura richiesta in tempi più veloci, soprattutto se ci si trova in territori soggetti a forme di alta umidità e, in ogni caso, nelle stagioni autunnali e invernali;
di ottenere un certo risparmio in termini di tempo che, naturalmente, comporta anche un risparmio di denaro. Lo sanno tutti che il tempo è denaro. Affrettatevi!
Oltre ad un più rapido preriscaldamento dei tubi dell’impianto sottostante la pavimentazione radiante, la nuova caldaia per massetti System Mobile S.O.S. può essere utilizzata per altri non pochi impieghi: qualora, ad esempio, nei riscaldamenti centralizzati ad acqua calda e negli impianti di climatizzazione la caldaia si bloccasse a causa di un guasto, la nuova caldaia per massetti System Mobile S.O.S. potrebbe fornirvi un utile e indispensabile aiuto sostituendo temporaneamente la caldaia difettosa finché il guasto non venga riparato.
Ma non solo. La nuova caldaia per massetti System Mobile S.O.S. permette di avere nell’immediato acqua calda sanitaria tramite il kit bollitore. Cosa non da poco, dato che i casi di emergenza potrebbero nascondersi proprio dietro l’angolo. System Mobile S.O.S. è davvero una garanzia. Vi lascerà soddisfatti, senza ombra di dubbio!
Per maggiori informazioni sulla nuova caldaia per massetti Boldrin Group, clicca http://bit.ly/1aMLTl2

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Hobbio, il tuo brico – store di fiducia, riparte con tante offerte e prodotti!

Hobbio, e-commerce di bricolage, permette agli amanti del fai da te di trovare tutto l’occorrente senza bisogno di muoversi, perché tutto è recapitato comodamente a casa con corriere, risparmiando cosi tempo e fatica. Numerose sezioni dedicate a utensileria, ferramenta, elettricità, idraulica e arredo casa dove è possibile trovare prodotti professionali, di ottima qualità, per garantire un risultato ottimo sia ai principianti che ai lavoratori più esperti: utensili idraulici, cacciaviti, serrature, rubinetteria, scaldabagni, utensili e elettroutensili,oggetti per l’arredo e la decorazione della casa e molto altro ancora. Sullo store di brico-fai da te online Hobbio.it sono presenti articoli per la casa, per il giardino e accessori per piscine, acquistabili online e consegnati direttamente a casa. Gli appassionati di giardinaggio troveranno tagliaerba, articoli per l’irrigazione, vaseria, concimi, semi e tanti altri articoli per la cura e la bellezza del proprio giardino.

In questo mese inoltre ci sono tante offerte su prodotti per la riorganizzazione della casa post-vacanze, per sistemare il tuo spazio e per riscaldare la tua casa nei mesi invernali che verranno.

Armadi, scarpiere modulari, bauli, contenitori, articoli come scale, ponteggi e tanto altro a disposizione per te, per ordinare e organizzare al meglio i tuoi spazi, le tue stanze : tutto scontato!

Anche per la stanza dei tuoi figli, per il tuo ufficio sono disponibili tavoli e scrivanie porta pc funzionali, comodi e scontati!

Ma settembre è anche un periodo nel quale si inizia a pensare ai mesi più freddi e a come scegliere il sistema di riscaldamento più idoneo per i tuoi ambienti; sul sito è possibile trovare una vastissima gamma di prodotti per il riscaldamento indicati per ogni esigenza e necessità: stufe gpl, a petrolio, climatizzatori e termoventilatori, radiatori a olio e stufe a pellet.  Inoltre Hobbio vi fornisce anche tantissimi  strumenti per il camino e la possibilità di comprare legna direttamente online risparmiando cosi tempo e fatica.

Scegliete Hobbio …scegliete l’autonomia ed il risparmio!

 

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Deumidificatore Aquaria 10 Olimpia Splendid: innovazione e design italiani premiati al Good Design Award 2012 di Chicago

Olimpia Splendid, Azienda leader nei prodotti per la climatizzazione, il riscaldamento e il trattamento dell’aria tecnologicamente innovativi e ad alta efficienza energetica, tiene alto il blasone dell’industrial design italiano conquistando il prestigioso Good Design Award di Chicago con il suo deumidificatore Aquaria 10.

La giuria del Premio, che dal 1950 valuta le proposte più innovative iscritte al concorso da produttori di tutto il mondo ed è organizzato dal Museo di Architettura e Design e dall’European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies, che fanno capo al Chicago Athenaeum, ha valutato Aquaria 10 come esempio di prodotto disegnato con un equilibrio virtuoso tra originalità concettuale, sostenibilità, forma e funzione.

Effettivamente, il deumidificatore Aquaria 10 di Olimpia Splendid si distingue nella sua categoria sia per il ridotto ingombro, che ne semplifica la collocazione in qualsiasi ambiente, sia per l’estetica giovane e piacevole concepita dal designer Sebastiano Ercoli.

D’altra parte, Aquaria 10 rispecchia fedelmente la filosofia progettuale di Olimpia Splendid, mirata a integrare strettamente lo sviluppo della componente ingegneristica e la ricerca di design, espressa nello specifico da forme compatte, alleggerite dai profili arrotondati e dagli inserti colorati che sottolineano l’alternanza, pienamente funzionale all’uso, di superfici convesse e piane.

Tra i plus di Aquaria 10, infatti, figurano la doppia scocca sovrapposta, a garanzia di robustezza strutturale e solidità del prodotto, e la capacità di assorbire e depositare nella tanica interna fino a 10 litri di umidità ambientale nell’arco delle 24 ore malgrado le dimensioni estremamente contenute (solo 30 cm di larghezza x 36 cm di altezza x 25 cm di profondità).

L’efficacia di Aquaria 10, inoltre, si combina con la massima semplicità di regolazione, effettuabile attraverso il pratico controllo meccanico Quick Control, e la silenziosità di funzionamento, che con appena 36 db colloca il deumidificatore Olimpia Splendid ai vertici della sua categoria di prodotto.

L’originalità e il valore delle soluzioni di design presenti sui prodotti Olimpia Splendid trovano conferma nel fatto che il riconoscimento ottenuto da Aquaria 10 al Good Design Award 2012 si accompagna al doppio successo riscosso dalla gamma Bi2+ in Germania.

Nel corso di quest’anno, infatti, i ventilradiatori® Inverter con pannello radiante progettati e prodotti dall’Azienda di Gualtieri (RE) sono stati proclamati vincitori sia al iF Product Design Award 2013 di Hannover sia, recentemente, all’edizione 2013 del Red Dot Award di Zollverein (Essen).

Aquaria 10

–   Funzione Quick Control: controllo meccanico per regolare l’umidità dell’ambiente

–   Doppia scocca: robustezza strutturale e solidità di prodotto sono rese possibili da un sistema a 2 scocche sovrapposte che contengono gli elementi interni proteggendoli da urti

–     Silent system: tra i deumidificatori più silenziosi della sua categoria, fino al 10% più silenzioso con soli 36 db(A)

–   Capacità di deumidificazione: 10 l/24h (32°C / 80% UR)

–   Capacità tanica: 1.1 l

–   Livello sonoro: 36 db (A)

–   Livello di umidificazione regolabile con umidostato meccanico

–   Allarme tanica piena

–   Scarico in continuo della condensa

–   Dispositivo di sbrinamento

–   Tanica trasparente: livello acqua visibile

–   Maniglia

–   Volume massimo deumidificabile: 90 m3

–   Prezzo consigliato al pubblico: a partire da 139 €

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Sherpa, la pompa di calore aria-acqua compatta ed efficiente

Olimpia Splendid, Azienda leader nel mondo della Climatizzazione, del Riscaldamento e del Trattamento dell’Aria, lancia la nuova gamma Sherpa, la pompa di calore aria-acqua  compatta ed efficiente.

Sherpa, grazie al motore inverter DC, gestisce il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria fino a 60° C. Per ogni kW consumato di energia elettrica, Sherpa è in grado di produrne 4 di energia termica. Ciò significa che il 75% dell’energia è gratuita, rinnovabile e pulita.

 

I plus che distinguono Sherpa sono:

  • Renewable Technologies: Sherpa permette di sfruttare il calore presente nell’aria e di trasferirlo ai terminali d’impianto in maniera efficiente. Per ogni kW consumato di energia elettrica, Sherpa è in grado di produrne 4 di energia termica. Ciò significa che il 75% dell’energia è gratuita, rinnovabile, pulita.
  • Compact Technology: si traduce nella costante attenzione al dettaglio, alla progettazione e alla ingegnerizzazione dei componenti. Vengono così ideati, progettati e creati prodotti dalle forme estremamente compatte, che permettono di ridurre al minimo gli ingombri superflui. L’ingegnerizzazione dei componenti ha reso possibile inserire a bordo la valvola a 3 vie per la gestione dell’Acqua Calda Sanitaria. Le forme ridotte ne permettono l’installazione all’interno di un pensile da cucina.
  • Inverter System: gestione continua della potenza in funzione del carico termico: ottimizza i consumi garantendo un risparmio energetico del 30% rispetto a sistemi con compressori tradizionali.
  • Smart Control: completamente sviluppato da Olimpia Splendid, il controllo è estremamente flessibile e configurabile attraverso il pannello frontale. Contiene tutte le più evolute funzioni per il controllo delle varie tipologie di impianti a pompa di calore. La logica di funzionamento tiene conto della stagione climatica, della richiesta di carico termico e regola di conseguenza le frequenze del motore sulla base della differenza tra temperatura dell’ambiente esterno e temperatura di mandata dell’acqua.

 

Sherpa si compone di due moduli: il modulo idronico interno e il motore condensante esterno.

Sherpa permette di gestire l’Acqua Calda Sanitaria (con temperatura fino a 60° C) con estrema flessibilità attraverso due modalità di gestione: sonda acqua a bordo macchina o sonda inserita nel bollitore.

Sherpa opera con la gestione delle curve climatiche: due curve disponibili, una per raffreddamento e una per riscaldamento. Le curve climatiche permettono di variare la temperatura dell’impianto in funzione delle condizioni climatiche esterne, adeguando l’apporto di calore al fabbisogno termico dell’edificio, al fine di massimizzare il risparmio energetico.

 

Tra le altre caratteristiche di Sherpa si evidenziano:

  • Due set point configurabili in raffreddamento, tre set point configurabili in riscaldamento, uno dei quali per ACS.
  • Gestione completa dei cicli anti legionella.
  • Programmatore giornaliero con modalità notturna: la modalità notturna permette un risparmio energetico fino al 20%.

 

L’intera gamma Sherpa presenta un COP maggiore a 4, ed è disponibile in 6 differenti modelli di potenza:

– SHERPA 7 kW MONOFASE

– SHERPA 11 kW MONOFASE

– SHERPA 13 kW MONOFASE

– SHERPA 13 kW TRIFASE

– SHERPA 16 kW MONOFASE

– SHERPA 16 kW TRIFASE

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Premiato il design italiano di Olimpia Splendid: quando il clima di casa è bello da vivere e da vedere

 

Milano, aprile 2013 – “Italians do it better“ non sempre è soltanto un semplice luogo comune, specie quando è il responso che arriva dalle giurie del Good Design Award di Chicago, del iF Product Design Award 2013 di Hannover e del Red Dot Award 2013 di Zollverein (Essen), tutte concordi nel premiare i prodotti Olimpia Splendid.

I tre prestigiosi riconoscimenti internazionali hanno un sapore e un significato speciali, perché premiano l’innovazione, la funzionalità e la sostenibilità del design sviluppato da Olimpia Splendid per le sue soluzioni per la climatizzazione, il riscaldamento e il trattamento dell’aria.

A convincere i giurati del Good Design Award, che dal 1950 valutano ogni anno centinaia di proposte inviate da produttori di tutto il mondo, sono state le caratteristiche estetiche e funzionali del deumidificatore Aquaria 10. Il prodotto, infatti, si distingue sia per le sue dimensioni estremamente compatte sia per il look originale, spigliato e piacevole studiato dal designer Sebastiano Ercoli.
In appena 30 cm di larghezza, 36 di altezza e 25 di profondità, Aquaria 10 di Olimpia Splendid è capace di catturare e stivare nella tanica interna fino a 10 litri di umidità ambientale nelle 24 ore, operando nel massimo silenzio (solo 36 dB). Si tratta, perciò, di una soluzione pratica ed elegante che trova facilmente posto in locali come la lavanderia, la taverna, le verande, ma anche all’interno di imbarcazioni, roulotte e caravan.

L’arma vincente, sia in occasione del iF Product Design Award 2013 sia all’edizione 2013 del Red Dot Award è stata la strettissima integrazione tra innovazione tecnologica e design incarnata dal fancoil inverter con pannello radiante Bi2+. Il prodotto che, grazie alla tecnologia brevettata ventilradiatore®, d’inverno riscalda per ventilazione e irraggiamento e d’estate climatizza e deumidifica.

La tecnologia ventilradiatore®, consente una straordinaria efficienza in termini di prestazioni e di comfort, ottenuta riducendo fino al 30% i consumi di energia rispetto a soluzioni equivalenti. Allo stesso tempo, il Bi2+ ha uno spessore di appena 12,9 cm (contro i 20-25 dei fancoil tradizionali) ed è disponibile in diverse varianti di colore, realizzabili su richiesta, per inserirsi alla perfezione nell’arredamento di qualsiasi ambiente.

È il caso di dire che Olimpia Splendid sia stata premiata per prodotti che ripropongono in modo innovativo e convincente quella peculiare combinazione tra cuore tecnologico e anima di design che da sempre è una delle qualità del made in Italy più apprezzate nel mondo.

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COP17: la lotta ai cambiamenti climatici riparte da Durban

Class Meteo Show dà voce alla scienza

Il riscaldamento globale è aumentato del 29% negli ultimi 20 anni e l’Organizzazione meteorologica globale denuncia un nuovo picco di concentrazione dei gas serra, mai così elevata in atmosfera. La situazione è allarmante e cresce la preoccupazione che per il clima non si riesca a fare abbastanza. L’Agenzia internazionale per l’Energia teme che entro cinque anni si possa raggiungere quello che dagli esperti viene chiamato cambiamento climatico irreversibile, le cui conseguenze negative non potranno essere mitigate. Cercare delle misure concrete per evitare la catastrofe ambientale è una delle sfide della Conferenza sul Clima dell’Onu, in programma da lunedì 28 novembre a Durban, in Sud Africa. La COP17 mette insieme 194 paesi, chiamati a decidere il futuro del Protocollo di Kyoto, in scadenza nel 2012 senza la firma di Stati Uniti e Cina, due dei maggiori produttori di inquinamento al mondo. Si definirà la raccolta e la destinazione di uno speciale “Fondo Verde” dell’Onu per sostenere progetti, programmi, politiche e attività nei paesi in via di sviluppo.

Crescita eco-sostenibile, politiche di adattamento, lotta a desertificazione e fenomeni meteo estremi saranno punti cruciali per progredire se non bloccando almeno limitando i cambiamenti climatici. Tematiche che continuano ad essere al centro dell’attenzione di Class Meteo Show, la trasmissione scientifica in onda da lunedì a venerdì alle 12 su Class TV Msnbc (canale 27 del Digitale Terrestre) e in streaming su webtv.cubovsion.it. Lunedì, la conduttrice Serena Giacomin, fisica dell’atmosfera, incontrerà il docente ambientalista Gianni Mattioli e il fisico Valerio Rossi Albertini del Centro Nazionale delle Ricerche, presenze indispensabili per comprendere quale strada andrà seguita in futuro per lottare efficacemente contro il clima che cambia.

I telespettatori possono partecipare da casa lasciando le loro domande nella web community Meteo Warriors, raggiungibile da Facebook e dal sito www.classmeteo.com, oppure via e-mail all’indirizzo [email protected].

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Impianto geotermico: la gestione più economica al mondo.


Con le pompe di calore, gli impianti geotermici sfruttano l’energia data dal terreno per soddisfare sia il fabbisogno termico (in riscaldamento) che quello frigorifero (climatizzazione).
Installare un impianto geotermico nelle abitazioni di ultima generazione vuol dire avere rispetto per l’ambiente ma non solo: senz’altro pensare anche alle spese che sosteniamo ogni mese per le nostre bollette ci aiuterà a ragionare in un’ottica di risparmio energetico.

Gli impianti geotermici garantiscono la necessaria energia termica a riscaldare e raffrescare qualsiasi immobile, con risparmi sicuri sui costi di esercizio che sono più bassi al mondo, la garanzia dell’energia geotermica inesauribile, e che soprattutto non costa.

Un impianto geotermico sfrutta l’energia inesauribile e gratuita del sottosuolo, garantendo spese di manutenzione molto ridotte. Grazie a questo tipo di tecnologia vengono eliminati: i costi relativi alla pulizia della caldaia e al controllo dei fumi,  la canna fumaria e il camino, l’allacciamento alla rete gas e i relativi impianti che siano per il metano, gpl, o gasolio, il locale “centrale termica” per gli impianti che superano i 35Kw, i sistemi di controllo fughe gas e locali dedicati.

Le case progettate a Mantova da Theico Costruzioni sono  comprese di impianto geotermico e predisposte per il fotovoltaico: grazie all’abbinamento di queste due tecnologie la vostra casa sarà totalmente autosufficiente da un punto di vista energetico ed eliminerete le spese fisse del contatore e le tasse per sempre.

impianto geotermico, Theico Costruzioni, riscaldamento, climatizzazione, risparmio energetico

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EMMETI propone CLIMA FLOOR per il clima ideale anche nelle estati più calde

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  • 5 Maggio 2011

Emmeti, azienda operativa nel settore termoidrosanitario e della climatizzazione domestica e commerciale, propone Emmeti Clima Floor, la soluzione più confortevole e sicura per utilizzare il pavimento come corpo scaldante durante l’inverno e come corpo raffrescante durante l’estate, ottenendo un comfort ambientale a misura d’uomo.

L’alta qualità dei prodotti, le caratteristiche tecniche dei materiali utilizzati e l’estrema flessibilità di montaggio offrono la possibilità di installare Emmeti Clima Floor in qualsiasi tipo di edificio, a uso civile, commerciale, industriale, sportivo, nei luoghi di culto e nelle ristrutturazioni: specifici componenti consentono di realizzare, in modo semplice e veloce, impianti durevoli, affidabili e confortevoli.

Versatile, funzionale ed ecologico

Con l’impiego di Clima Floor, l’energia termica, calda o fredda, sarà sempre ben distribuita all’interno degli ambienti, senza fastidiose correnti d’aria fredda, senza alcun rumore né movimenti di polvere, senza il rischio di annerimento di pareti e tendaggi e con un sistema invisibile, garantendo così un elevato comfort per le persone e la salubrità degli ambienti. Inoltre, grazie all’utilizzo di acqua ad una temperatura notevolmente più bassa rispetto agli impianti tradizionali nella stagione invernale, e al mantenimento costante della temperatura tra i 15° C e i 20° C in estate, si aumenta il rendimento delle caldaie a condensazione e si riducono notevolmente gli assorbimenti elettrici dei chiller.

Emmeti Clima Floor può infine sfruttare fonti energetiche rinnovabili, come l’energia solare e geotermica, abbassando in questo modo i consumi di combustibili fossili e rispettando l’ambiente.

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Il riscaldamento nella storia: focolari, stufe, caminetti, caloriferi

È dall’alba dei tempi che l’uomo usa vari metodi per riscaldarsi, i metodi di riscaldamento impiegati dall’uomo sono ovviamente mutati molto nel tempo.

Dai focolari degli uomini primitivi alle stube, dai primi antenati dei caminetti ai moderni radiatori ecologici, l’uomo ha sempre trovato nuovi modi per riscaldare gli ambienti in cui vive. Naturalmente nel corso della storia l’uomo ha studiato e trovato sempre nuovi metodi per rendere più caldi, e quindi più accoglienti e vivibili, gli spazi in cui vive, e descrivere in dettaglio tutte queste evoluzioni sarebbe un’impresa quantomeno ardua, soprattutto considerando che il fuoco venne scoperto circa 400.000 anni fa, e non è difficile capire che in centinaia di migliaia di anni le evoluzioni e i cambiamenti in questo campo sono stati davvero innumerevoli. Ecco dunque solo alcune tappe fondamentali nella storia del riscaldamento.

Come detto, la scoperta del fuoco, e quindi del primo metodo per produrre calore – ma anche per cuocere i cibi, far luce e difendersi dagli animali – , risale a 400.000 anni fa. La scoperta del fuoco, lo sanno tutti, avvenne in modo accidentale, e all’inizio l’uomo non era ancora in grado di produrlo da solo, e si limitava dunque a mantenerlo: fu solo in un secondo momento che l’uomo trovò dei metodi per riprodurre autonomamente il fuoco.

Da questi primi focolari primitivi l’uomo ha poi sperimentato molti altri metodi di riscaldamento e usato diversi tipi di materiali, dal legno alla maiolica radiante. Già nelle case delle civiltà pre-elleniche esisteva un antenato del camino, posizionato nella stanza principale della casa, e il fumo prodotto dal fuoco usciva da un buco prodotto appositamente sul soffitto della stanza. Questo tipo di caminetto resistette a lungo, fino a quando, anche per scongiurare i pericoli di incendi, il legno in edilizia cominciò ad essere sostituito da materiali non infiammabili, come le pietre e i mattoni, e cominciarono a farsi largo i caminetti a parete: con le pareti in pietra e non più in legno diventava infatti possibile costruire delle canne fumarie. I primi caminetti a parete fecero la loro comparsa nei paesi nordici, più freddi, e si diffusero anche nel resto d’Europa tra il XIII e il XIV secolo. Oltre ai camini, un altro fondamentale strumento usato dall’uomo per riscaldare le case è sempre stata la stufa. I primi modelli di stufe erano caratterizzati da una forma cilindrica, piramidale, compatta o a botte, ed erano costruiti in muratura con materiali refrattari. Esternamente erano rivestiti con decorazioni in ceramica, con delle maioliche o con l’intonaco. A partire dal XV secolo, le stufe cominciarono ad avere anche una funzione estetica non trascurabile, e diventarono un vero e proprio elemento ornamentale della casa.

Al giorno d’oggi esistono molti altri metodi per riscaldare la casa, dal radiatore in maiolica al riscaldamento infrarossi, ma sia la stufa che il caminetto continuano ad essere apprezzati non solo per ragioni pratiche, ma anche per ragioni estetiche. Certamente i modelli più moderni di stufe e caminetti sono molto diversi da quelli che troneggiavano nelle case dei nostri antenati, e nel corso degli anni sono spuntati molti diversi tipi di stufe, come le stufe a pellet, particolarmente in voga negli ultimi tempi, e le stufe modulari in maiolica. E l’attenzione dei creatori di stufe, caminetti e impianti vari di riscaldamento è sempre più posta non solo sulla funzionalità dell’oggetto, ma anche sull’aspetto estetico, trattandosi di oggetti che sono diventati sempre di più parte integrante dell’arredo di una casa, e non solo strumenti per produrre calore.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl – concorrenza mercato

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Se la tecnologia aiuta a combattere il caldo e il freddo: climatizzatori e impianti di riscaldamento

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  • 13 Dicembre 2010

Uno dei vantaggi dell’epoca in cui viviamo è che possiamo decidere la temperatura delle nostre case, senza essere costretti a battere i denti in inverno e a grondare sudore in estate.

Se i nostri vecchi, nelle lunghe sere invernali, cercavano un po’ di calore nelle stalle, dove erano soliti radunarsi tutti insieme, mentre in estate non avevano grandi mezzi per difendersi dal calore, la vita delle famiglie del 2000 in questo senso è sicuramente meno complicata: impianti di riscaldamento, termostufe, stufe a pellet ci riscaldano in inverno, mentre nei mesi estivi, quando il caldo comincia a farsi insopportabile, basta accendere i climatizzatori casa.

La scelta, sia per quanto riguarda le stufe che i climatizzatori, è davvero ampia, e quasi si ha l’imbarazzo della scelta quando si è alle prese con l’acquisto di un condizionatore o di una termostufa. Ecco dunque qualche consiglio per destreggiarsi nel mondo degli impianti di riscaldamento e di climatizzazione.

La scelta del sistema di riscaldamento può dipendere da vari fattori, compresi lo stile della casa o della stanza, il gusto dei proprietari, il budget a disposizione e l’interesse nei confronti della questione ambientale. La maggior parte delle case è dotata di un impianto di riscaldamento tradizionale, ma se si volesse fare una scelta in linea con le idee del risparmio energetico potremmo optare per dei pannelli solari o per delle stufe a pellet. I prezzi stufe pellet variano a seconda del modello, ma in generale possiamo dire che usare il pellet equivale a risparmiare notevolmente sulle bollette di casa, per non parlare del minor impatto ambientale. Con il pellet si possono alimentare le classiche stufe da salotto, ma c’è anche la possibilità di usarlo per alimentare delle caldaie di grandi dimensioni. Quando si sceglie una stufa a pellet bisogna tenere conto della grandezza degli ambienti che vogliamo riscaldare, e in base a questo dato possiamo farci consigliare il modello più adatto alle nostre esigenze. Le stufe a pellet hanno anche il vantaggio di creare un’atmosfera che sicuramente un radiatore non è in grado di creare. A tale scopo, però, sono ancora più indicati i caminetti a legna, che se collegati all’impianto esistente possono integrarlo o sostituirlo in toto.

Gli strumenti per combattere il freddo sono dunque molteplici, e lo stesso si può dire dei sistemi usati per rinfrescare le nostre case nei torridi mesi estivi. Sul mercato esistono climatizzatori fissi e portatili, che funzionano a gas refrigerante o ad acqua refrigerata, condizionatori dual inverter e senza unità esterna. Anche nel caso dei climatizzatori, prima di acquistarne uno bisogna valutare diversi elementi, primo fra tutti il fattore spazio: a seconda delle dimensioni e della forma degli spazi che vogliamo rinfrescare, possiamo scegliere un climatizzatore a pavimento o a soffitto, fisso o portatile e così via. Altri elementi da valutare sono l’orientamento dell’edificio e la sua esposizione al sole, il numero di persone che vivono nella casa, il tipo di materiali con cui è stata costruita la casa. Da tenere presente, inoltre, che alcuni tipi di climatizzatori, come quelli che sfruttano la tecnologia inverter, permettono di ridurre notevolmente i consumi.

In conclusione, al giorno d’oggi la scelta degli impianti di riscaldamento e di climatizzazione è sempre più vasta, e a seconda delle nostre esigenze e possibilità possiamo scegliere il prodotto che più fa al caso nostro.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl – scrittura ipnotica

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