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Stufe e camini a pellet e legna le principali differenze ed il vantaggio rispetto al riscaldamento a gas tramite caldaia

Scaldare l’abitazione, specialmente nella stagione invernale, è essenziale per la buona salute e il comfort di chi la vive, ma si pone un dubbio: quale sistema scegliere.

Sul mercato si trovano le caldaie a gas, le stufe a legna e le stufe a pellet. Ognuno di questi combustibili ha i suoi punti di forza e i suoi aspetti negativi che possono confondere le persone. Meglio fare un’analisi approfondita delle caratteristiche specifiche, così da permettere un confronto tra i differenti metodi e optare per la soluzione ideale.

Il tipo di abitazione

Molto dipende dall’abitazione. Il luogo in cui si trova determina la necessità di fronteggiare un certo clima, il numero di stanze da scaldare indica come deve essere composto l’impianto, la possibilità o meno di costruire una canna fumaria e l’eventuale allacciamento alla rete del metano.

Inoltre la qualità degli infissi e dell’isolamento influiscono sui consumi. Nel caso si disponga di un immobile in affitto oppure con gli impianti già predisposti, allora si dovrà fare fronte a una scelta obbligata, negli altri casi si può scegliere con maggiore libertà.

Le caldaie a gas

Le caldaie a gas sono certamente le più diffuse grazie alla presenza della rete del metano nella maggior parte delle località italiane.

Basta fare un allacciamento, si ha un sistema abbastanza ecologico e si risparmia sulla bolletta.

Non bisogna occuparsi di fare rifornimento, ma si deve pensare ai periodici interventi di manutenzione che hanno un costo variabile a seconda della provincia in cui si trova la casa. Il prezzo del gas è compreso tra 0,85 euro e 1,20 euro.

Stufe e camini a legna o pellet

Le stufe a legna rappresentano il sistema più antico ed ecologico, con alcune caratteristiche in comune con il pellet. Come fare a scegliere tra i camini a pellet e quelli a legna?

Il primo non ha acqua e aria al suo interno, ma solamente sostanze chimiche che producono energia, a differenza del legno che è essiccato e compresso.

Il pellet consente di ridurre dell’1% la quantità di cenere presente nella stufa o nel camino alla fine della combustione e ciò consente di ridurre i lavori di manutenzione.

Economicamente il pellet ha un prezzo inferiore al legno, specialmente in rapporto al potere calorifico, nonostante subisca alcune variazioni in base alle stagioni.

Va presa in considerazione la possibilità di usufruire di incentivi fiscali per l’installazione di stufe a pellet che consentono di recuperare fino al 50% della spesa sostenuta.

Esaminando i prezzi si può facilmente comprendere la differenza: un bancale di legna costa 139 euro, mentre un sacco da 15 chilogrammi di pellet possono raggiungere i 4,50 euro. Infine la legna occupa più spazio del pellet.

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