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Da Napoli a Fiumicino: le sfide di Atitech e il progetto di Gianni Lettieri

Atitech ha fatto un passo importante rilevando il ramo maintenance di Alitalia. Ora il Presidente Gianni Lettieri ha in mente di creare un polo nazionale delle manutenzioni aeronautiche in grado di offrire servizi completi e competitivi.

Gianni Lettieri, Presidente di Atitec

Gianni Lettieri, Atitech: un anno dopo l’acquisizione del ramo Alitalia

È passato un anno da quando Atitech, l’azienda napoletana guidata da Gianni Lettieri e specializzata nella manutenzione, riparazione e revisione di aeromobili, ha portato a termine l’acquisizione del ramo maintenance di Alitalia, l’ex compagnia aerea nazionale in amministrazione straordinaria. Per l’industria aeronautica italiana una delle operazioni più significative degli ultimi anni. Grazie agli asset di Fiumicino, oggi la MRO di Capodichino non solo ha più che raddoppiato le capacità per il 2023, salite a 500 rispetto alle 220 stimate nel 2022, ma ha anche incrementato la propria quota di manutenzione con 32 nuovi scali divisi tra Italia ed estero, quattro nuovi hangar e undici linee di produzione “narrow body” e “wide body”. Positive le ricadute anche sul fronte dell’occupazione, con Atitech che ha deciso di integrare i 940 lavoratori di Fiumicino. L’obiettivo a lungo termine di Gianni Lettieri non è un segreto: fin dai primi anni come Presidente di Atitech, il manager ha sempre dichiarato di voler dotare l’Italia di un’infrastruttura strategica nel campo delle manutenzioni aeronautiche in grado di offrire soluzioni chiavi in mano, il primo polo di manutenzioni aeronautiche italiano.

Il progetto di Gianni Lettieri: un polo nazionale delle manutenzioni aeronautiche

L’idea, che Gianni Lettieri ha ribadito anche nelle due convention organizzate da Atitech per illustrare a vecchi e nuovi dipendenti i progetti futuri della società, è di sfruttare le potenzialità ancora inespresse degli hub di Capodichino e di Fiumicino così da creare un polo unico italiano capace di diventare punto di riferimento a livello internazionale per componenti, motori e tutto ciò che riguarda la manutenzione degli aerei. Il prossimo passo è riportare i principali player del traffico aereo a Napoli, porta d’ingresso per aeromobili che guardano con interesse al Mediterraneo e a tutta l’area EMEA, e a Roma, in grado di intercettare una vasta platea internazionale grazie a scali come Tel Aviv, Francoforte, Monaco, Buenos Aires, San Paolo, Casablanca, Tunisi, Parigi e Osaka, per citarne alcuni. Fondamentali nel progetto le competenze e le professionalità presenti all’interno sia di Atitech che dell’ex ramo maintenance di Alitalia, secondo Gianni Lettieri “capaci di soddisfare le più svariate esigenze dei vettori presenti sul mercato, in tempi rapidi ed assicurando standard di qualità molto alti”. Sul fronte delle acquisizioni, il Presidente di Atitech ha invece più volte espresso l’intenzione di rilevare anche AMS (Alitalia Maintenance System), con base sempre a Fiumicino e specializzata nella manutenzione dei motori.

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Aeronautica, Gianni Lettieri: sfide e opportunità

Guidata dal Presidente Gianni Lettieri, la napoletana Atitech aspira a far decollare aerei di linea dall’Italia, aprendo nuove prospettive per l’industria aerospaziale nazionale.

Gianni Lettieri

Atitech, la visione di Gianni Lettieri

In qualità di Presidente, Gianni Lettieri ha sottolineato, in una recente intervista, la visione di Atitech nel campo dell’aerospazio. La trasformazione di aerei da passeggeri a cargo emerge come un’ambiziosa sfida che l’azienda intende affrontare, considerandola come un investimento nel futuro a lungo termine. Il Presidente ha sottolineato che questa iniziativa, sebbene costosa, rappresenta un passo cruciale verso l’evoluzione dell’azienda. Ha inoltre espresso la sua convinzione che questo tipo di progetto sia destinato a svolgersi nel corso dei prossimi vent’anni, portando benefici sia all’azienda stessa sia al territorio circostante. Oltre alla sua attenzione per il trasporto aereo cargo, Gianni Lettieri ha anche affrontato il tema della sfida dell’aerospazio italiano nel suo complesso. “Per me è una cosa insopportabile il fatto che noi abbiamo un distretto così importante, ma non c’è un aereo di linea che decolla dal nostro territorio”, ha precisato. “Non siamo riusciti a fare quello che i francesi hanno fatto con Toulouse. Il mio auspicio è che si dia attenzione a questo settore importante perché abbiamo un distretto importante, e che si faccia in modo che in futuro possa decollare un aereo dal nostro territorio”.

Gianni Lettieri: le sfide e i progetti di Atitech

Atitech rappresenta una MRO indipendente di spicco nel panorama dell’industria aerospaziale, con sede a Napoli. L’azienda, sotto la guida di Gianni Lettieri, ha costruito una solida reputazione nel fornire servizi di manutenzione per una vasta gamma di aeromobili di interesse globale. Ciò che distingue Atitech è la sua capacità di adattarsi ai mutamenti del settore e di abbracciare nuove opportunità. Nel 2021, l’azienda ha intrapreso un ambizioso percorso di espansione, stringendo una partnership con la rinomata Israel Aerospace Industries’ (IAI) Aviation Group, un leader mondiale nel campo aerospaziale. Questa collaborazione mira a trasformare aerei Boeing 737-700/800 da passeggeri a cargo, un progetto di notevole complessità e rilevanza strategica. Atitech, vantando le maestranze e le attrezzature specializzate necessarie per questa conversione, si posiziona come una realtà unica in Europa e tra le pochissime al mondo in grado di gestire tale operazione. Questo passo avanti è testimonianza dell’impegno del Gruppo nell’affrontare sfide ambiziose e nell’incidere sul futuro dell’industria aerospaziale.

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Gianni Lettieri: dall’esordio nel settore tessile alla guida di Meridie S.p.A. e Atitech S.p.A.

Originario di Napoli, Gianni Lettieri guida in qualità di Presidente Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia quotata in Borsa, e Atitech, MRO leader nel mercato EMEA. Il percorso professionale dell’imprenditore e dirigente d’azienda.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: l’esordio e il successo nel settore tessile

Nato a Napoli nel 1956, Gianni Lettieri è una figura poliedrica che ha segnato il mondo imprenditoriale italiano. Le sue radici nel Sud Italia e la sua determinazione lo hanno guidato attraverso una carriera di successo. Fin dai primi anni dimostra un’attitudine all’imprenditoria: dopo l’esordio professionale nel 1975, frequentando allo stesso tempo la facoltà di Economia Aziendale, acquisisce competenze nel settore commerciale. La sua prima esperienza lavorativa lo porta all’interno di un’azienda di La Spezia. La svolta arriva invece nel 1979, anno in cui insieme a un industriale lombardo inaugura un nuovo stabilimento produttivo specializzato nella lavorazione di tessuti, tintura e finissaggio. Questa mossa strategica porta Gianni Lettieri a proseguire la sua carriera nel settore tessile e dell’abbigliamento. Nel 1989, il suo intuito imprenditoriale lo spinge a fondare la prima società europea dedicata alla produzione di tessuto denim-ring, un prodotto che conquista anche il mercato statunitense e indiano. La sua joint venture con il gruppo indiano Raymond è il preludio alla nascita della Raymond Calitri India, la prima azienda di produzione di tessuto denim in India.

Gianni Lettieri tra imprenditoria e impegno sociale

Gianni Lettieri non solo si distingue come imprenditore di successo, ma dimostra anche un’innata capacità di adattarsi a nuove sfide, dimostrando versatilità e spirito di innovazione. Nel 2006 fonda la CO.S.ER. S.r.l., una compagnia dedicata allo sviluppo di energia rinnovabile, sottolineando il suo impegno verso la sostenibilità ambientale e le nuove opportunità economiche. Successivamente, il suo impegno nel settore finanziario lo porta a fondare Meridie S.p.A. e a guidarla verso una quotazione di successo in Borsa Italiana. Tale risultato è la testimonianza della sua capacità di guidare aziende di successo e di avere un impatto sullo sviluppo economico locale. Il suo contributo non si è limitato all’ambito imprenditoriale: Gianni Lettieri ha dimostrato un forte senso di responsabilità sociale e un legame profondo con la sua comunità. Durante momenti critici, come la pandemia, ha messo a disposizione uno degli hangar di Atitech per realizzare il centro vaccinale più grande del Mezzogiorno. Il suo è un percorso di successo arricchito da importanti premi e riconoscimenti: Premio Cuore d’Oro (2010-2011), il Premio Masaniello (2009) e il Premio Guido Dorso XXIX Edizione (2008). Nel 2011 è stato insignito della laurea honoris causa in Giurisprudenza, specializzazione “amministrazione e legislazione di impresa” dall’Università degli studi di Napoli Parthenope.

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Gianni Lettieri: “Piccoli Imprenditori”, un progetto per educare e includere

Ideata da Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, l’iniziativa coinvolge ogni anno circa 1.000 studenti delle scuole napoletane.

Gianni Lettieri

Con il premio ideato da Gianni Lettieri un’esperienza di apprendimento e divertimento per i più piccoli

Presidente e Amministratore Delegato di Meridie S.p.A., nonché Presidente di Atitech è da sempre attento alle esigenze dei più giovani, Gianni Lettieri è l’ideatore del premio “Piccoli imprenditori”, un progetto che vuole promuovere la cultura d’impresa tra i più giovani, sia come opportunità di crescita personale che come strumento di inclusione sociale. Il riconoscimento premia i progetti più originali e innovativi presentati dai “piccoli imprenditori” delle primarie e secondarie, frutto della loro creatività e del loro spirito imprenditoriale. Lo scopo del concorso promosso da Gianni Lettieri, che non è solo una competizione ma soprattutto un’occasione di apprendimento e divertimento per circa 1.000 studenti, è diffondere la convinzione che tutti, nessuno escluso, hanno le potenzialità per diventare imprenditori. Anche gli istituti e gli insegnanti che hanno accompagnato gli alunni nel percorso hanno sempre ricevuto dei riconoscimenti per il loro impegno.

Gianni Lettieri: nelle pagine del fumetto consigli e suggerimenti su come fare impresa

Oltre a insegnare ai più piccoli a creare valore, il progetto ideato da Gianni Lettieri invoglia gli studenti a riflettere su temi importanti come l’ecologia e la solidarietà sociale, attraverso la realizzazione di iniziative che hanno un impatto positivo sul territorio e sulla comunità. Non è un caso che si rivolga soprattutto alle scuole dei quartieri considerati più a rischio sociale. Tutto parte dalla distribuzione del fumetto “Piccoli imprenditori” nelle scuole: al suo interno è possibile trovare le informazioni basilari e i consigli su come avviare un’attività imprenditoriale. Tra i progetti premiati negli anni, tra gli altri, alberghi e villaggi ecologici costruiti con materiali riciclati e alimentati da fonti rinnovabili, micro pc per andare a sostituire libri e quaderni, o ancora distributori automatici di materiale scolastico. Numerosi i protagonisti del mondo della cultura, delle istituzioni e dello sport che hanno affiancato Gianni Lettieri nei diversi eventi di premiazione.

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Gianni Lettieri incontra i dipendenti di Atitech: “Fiumicino ci permette di crescere”

L’azienda guidata da Gianni Lettieri ha organizzato una convention con i dipendenti e le autorità locali. Sul palco il Patron di Atitech ha ricordato i passi avanti fatti con l’acquisizione dell’hub romano.

Gianni Lettieri (Atitech)

Gianni Lettieri: Atitech punta a raddoppiare le lavorazioni, con Fiumicino oltre 30 nuove basi in tutto il mondo

È un messaggio di orgoglio e di fiducia quello lanciato da Gianni Lettieri ai dipendenti di Atitech durante il convegno svoltosi nell’hangar Avio 2 di Capodichino. L’evento, organizzato con l’obiettivo di celebrare i successi degli ultimi dieci anni e condividere le prospettive future dell’azienda con il personale, le famiglie e le istituzioni del territorio, segue l’incontro già avvenuto con i circa 1.000 dipendenti di Fiumicino recentemente assorbiti a seguito dell’acquisizione del complesso romano. Grazie all’operazione, perfezionata nelle prime settimane dell’anno, Atitech ha compiuto un deciso passo in avanti verso l’obiettivo del polo unico nazionale dedicato alla manutenzione. A dirlo i numeri: con gli asset di Alitalia Maintenance, infatti, l’azienda ha più che raddoppiato le capacità per il 2023, con le stime dell’anno che superano le 500 lavorazioni contro le 220 del 2022. Sul palco Gianni Lettieri ha ricordato che Atitech è la società privata con il maggior numero di dipendenti a Napoli. L’acquisizione dell’hub di Fiumicino non farà che rafforzare la presenza della MRO a livello internazionale, ha aggiunto, grazie soprattutto alle 32 nuove basi dislocate tra Italia e resto del mondo, da Parigi a Osaka fino a Buenos Aires.

Gianni Lettieri: Atitech, da azienda in difficoltà ad eccellenza del settore

All’incontro con i dipendenti di Atitech presenti anche importanti rappresentanti delle istituzioni locali. A prendere la parola il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha sottolineato l’impegno di Gianni Lettieri nel trasformare un’azienda in difficoltà in un “gioiello che compete in tutto il mondo”, capace di creare “straordinarie occasioni di sviluppo per il territorio”. Nel suo intervento il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ha messo in evidenza i risultati ottenuti da Atitech e l’importanza di operare con “conti in ordine, rigore, serietà dell’impresa e produttività del lavoro”. De Luca ha poi ricordato l’impegno della Regione in diversi progetti di ricerca promossi proprio dall’azienda di Gianni Lettieri, che al momento ha avviato svariate collaborazioni con gli atenei, tra cui la Federico II, che affiancheranno Atitech su temi quali formazione, innovazione, internazionalizzazione, public engagement e placement.

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Gianni Lettieri: a Pasqua iniziativa solidale di Atitech nei quartieri di Napoli

L’azienda guidata da Gianni Lettieri ha deciso di sostenere le famiglie in difficoltà anche durante le festività pasquali, donando uova e colombe nei quartieri settentrionali di Napoli.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: i dettagli della Pasqua Solidale targata Atitech

Nonostante la pandemia sembri un “lontano” ricordo, lo stesso non si può dire per i suoi effetti economici, ulteriormente aggravati dal rincaro energia e inflazione. È per questo motivo che Gianni Lettieri ha pensato di allargare le iniziative di solidarietà promosse da Atitech anche a questo periodo pasquale lanciando per la prima volta la ‘Pasqua solidale’. Domenica scorsa, infatti, con la collaborazione dell’associazione culturale Larsec, dell’ASD Secondigliano e della parrocchia Sacri Cuori, sono state infatti donate oltre 200 tra colombe e uova di cioccolato alle famiglie in difficoltà dei quartieri napoletani di Secondigliano e San Pietro a Patierno. “La crisi economica, generata soprattutto dalla pandemia, incombe ancora pesantemente sulle famiglie italiane, alcune delle quali versano in grandi difficoltà. È questo il motivo per cui abbiamo ritenuto necessario estendere quest’anno le nostre consuete iniziative di solidarietà anche a Pasqua”, ha spiegato il Presidente di Atitech Gianni Lettieri.

Gianni Lettieri: “Pasqua solidale risposta a bisogno reale”

Già lo scorso dicembre l’azienda di Gianni Lettieri, sempre con il supporto dei volontari della Larsec, aveva deciso di ripetere il Natale solidale inaugurato nel 2021. Una seconda edizione durante la quale la mensa di Atitech ha distribuito 3.800 pasti caldi a 200 famiglie in difficoltà sempre dell’area di Secondigliano, San Pietro a Patierno e Arenaccia. Una catena di solidarietà che si è estesa anche alle festività pasquali e che conferma l’impegno di Atitech e di Gianni Lettieri a sostegno del territorio napoletano. Per l’imprenditore, la Pasqua solidale è un’iniziativa che va oltre la soddisfazione di un “bisogno reale”: si tratta infatti di un’opportunità di arricchire sia chi dona che chi riceve. Con l’augurio che tutti “possano trascorrere in modo più sereno il periodo delle festività”.

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Mezzogiorno e aerospazio, parla Gianni Lettieri: “Sud ha un’enorme capacità di crescita”

In un’intervista rilasciata a “DAC Informa” e ripresa dal portale “Il Sud Online”, Gianni Lettieri racconta i progetti futuri di Atitech e accende i riflettori sul divide tra Nord e Sud che continua a ostacolare la crescita del Paese.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: “Con la pandemia la prova delle potenzialità del Mezzogiorno

Il Sud ha una “capacità di crescita enorme e sostanziale” e potrebbe traghettare finalmente il Paese verso un percorso di sviluppo solido e duraturo. A testimoniarlo anche la capacità di reagire alla pandemia, con i distretti del Mezzogiorno che oggi registrano dati estremamente positivi sul fronte dell’export. Non ha dubbi Gianni Lettieri: risolvere il divide tra Nord e Sud significa far crescere il Paese intero. In un’intervista rilasciata a “DAC Informa” e ripresa dal portale “Il Sud Online”, l’imprenditore napoletano alla guida di Atitech accende ancora una volta i riflettori sul divario che colpisce le regioni del Mezzogiorno danneggiando l’intera economia italiana: “Immaginiamo l’Italia come uno stabilimento Atitech. C’è un’area con manodopera disponibile e domanda di attività, ma hangar vuoti. E questa area la chiamo Sud. E poi c’è, in un’altra zona dello stesso stabilimento, che fuor di metafora è il Nord, un’area dove gli hangar sono tutti pieni, e quindi non c’è più spazio per mettere altri aerei. Ecco, questa è la fotografia del nostro Paese”. Al gap tra Nord e Sud si aggiunge poi la mancanza di una visione industriale concreta e lungimirante, commenta Gianni Lettieri: “Nonostante questa mancanza di strategie, noi cresciamo e le industrie vanno bene. Se ci fosse da noi l’attenzione che hanno altre nazioni nei confronti dell’attività produttiva, chissà dove potremmo arrivare”. La pandemia l’esempio lampante, con il Paese che è riuscito a crescere più degli altri malgrado gli scarsi o addirittura nulli ristori, come nel caso del settore aeronautico.

Gianni Lettieri: con asset Alitalia Maintenance rispristiniamo polo delle manutenzioni  

Ed è proprio il polo aerospaziale campano quello che più di tutti ha registrato un rimbalzo esaltante sul fronte dell’export, segnando un +43,8% rispetto al pre-Covid. Tra le operazioni recenti più significative l’acquisizione da parte di Atitech dell’ex ramo manutenzione di Alitalia e l’assorbimento di asset e lavoratori di Fiumicino. L’obiettivo, spiega Gianni Lettieri, dotare l’Italia di un polo unico delle manutenzioni aeronautiche al pari di Paesi come Francia e Germania: “Rilevando Alitalia Maintenance siamo passati da settecento a millecinquecento dipendenti. Abbiamo raddoppiato la capacità e in più siamo entrati in un settore, quello della manutenzione di linea, che non seguivamo. Il prossimo passo – aggiunge – è intervenire su motori e componenti, come faceva prima Alitalia, in un lasso di tempo che si estende da tre a cinque anni”. Alla crescita del settore hanno contribuito anche le attività del Distretto aerospaziale della Campania, che dal 2012 promuove la collaborazione tra Centri di Ricerca, Università e aziende: “A mio avviso – conclude Gianni Lettieri un’attività da implementare dovrebbe essere la promozione del sistema DAC nelle fiere internazionali insieme con la regione Campania, assicurando la presenza di un’area espositiva dove riunire le aziende che vogliono partecipare e avere più visibilità internazionale”.

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Atitech: Gianni Lettieri, polo strategico solido con i nuovi asset di Fiumicino

Nell’hangar Atitech di Capodichino una convention dedicata a dipendenti, partner e istituzioni locali. Gianni Lettieri: “Diventeremo polo manutentivo strategico europeo integrato e solido”. Presenti anche il Governatore De Luca e il Sindaco Manfredi.

Gianni çettieri

Gianni Lettieri: Atitech, incontro a Capodichino per discutere di traguardi e obiettivi futuri

Con l’acquisizione del ramo manutenzione di Alitalia conclusasi lo scorso autunno e perfezionata negli ultimi mesi con l’assorbimento dei 940 lavoratori di Fiumicino, oggi Atitech è più vicina alla realizzazione di un polo full maintenance e si prepara ad un 2023 di grandi soddisfazioni. È il messaggio lanciato da Gianni Lettieri ai dipendenti della società durante un convegno tenutosi nell’hangar Avio 2 di Capodichino. L’incontro – il secondo dopo l’appuntamento dello scorso dicembre con il personale rilevato da Alitalia Maintenance – è stata l’occasione per fare il punto sul nuovo percorso avviato da Atitech e condividere risultati e progetti futuri con una platea di 1.200 persone tra dipendenti, familiari, partner e istituzioni locali. Tra questi anche il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Atitech è la società privata con più dipendenti nella città di Napoli: quello che facciamo è una soddisfazione sia per la città che per noi come azienda – ha detto Gianni Lettieri sul palco – Il 2023 ora iniziato è un anno importante per la nostra azienda che ai 5 hangar di Capodichino ha aggiunto i 4 di Fiumicino: una società che a livello mondiale ha 21 basi in Italia e 11 nel resto del mondo, da Parigi a Osaka, a Buenos Aires per citarne alcune”.

Gianni Lettieri: “Atitech e Alitalia Maintenance giocheranno ruolo primario nella riconversione cargo

Negli ultimi anni Atitech si è imposta fino a diventare la MRO indipendente più grande del mercato EMEA e ora gli asset di Fiumicino permettono all’azienda guidata da Gianni Lettieri di raddoppiare le proprie capacità per il 2023. Rispetto alle 220 lavorazioni del 2022, quest’anno la quota attesa supera le 500: “Ma vogliamo crescere ancora – ha sottolineato l’imprenditore – Ora trasformiamo anche aerei da passeggeri a cargo, una nuova frontiera in cui vogliamo giocare un ruolo primario. Lavoriamo anche sui progetti di ricerca con gli atenei a partire dall’Università Federico II, per proseguire a procurare lavoro per i prossimi 30 anni, perché il nostro obiettivo è diventare polo manutentivo strategico europeo integrato e solido”. Il contributo di Atitech al settore della manutenzione aeronautica e all’immagine della città di Napoli è stato riconosciuto anche da Vincenzo De Luca: “Atitech è un’eccellenza del panorama imprenditoriale del nostro territorio – ha dichiarato il Governatore – Oggi è una giornata importante perché nel tracciare il bilancio straordinario degli ultimi anni, si apre una nuova fase di grande prospettiva aziendale, che vedrà sempre la Regione accompagnare iniziative che contribuiscono al rilancio sociale ed economico dei nostri territori”. Anche Gaetano Manfredi ha lodato il percorso portato avanti da Gianni Lettieri: “L’azienda è in grado di coniugare la capacità manuale con la tecnologia avanzata, creando straordinarie occasioni di sviluppo per il territorio – ha detto il Sindaco di Napoli – e il suo successo è un grande valore per la città e l’area metropolitana”.

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Gianni Lettieri (Atitech): “Spendere le risorse del PNRR la vera sfida per il Mezzogiorno”

Per Gianni Lettieri la Manovra varata dal Governo Meloni non basterà a supportare le imprese contro il caro energia e i costi delle materie prime. I dettagli in un’intervista rilasciata all’Osservatorio “Riparte l’Italia”.

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Gianni Lettieri: perché il “miracolo italiano” stavolta non sarà sufficiente

Costi dell’energia alle stelle, rincari sulle materie prime e la conseguente inflazione rischiano di portare l’Italia verso l’orlo di una vera e propria stagflazione. Affidarsi al “miracolo italiano” stavolta potrebbe non essere sufficiente. A spiegarlo è il Presidente di Atitech Gianni Lettieri in un’intervista rilasciata all’Osservatorio economico e sociale “Riparte L’Italia”. Per l’imprenditore la Manovra varata dal Governo Meloni manca di “coraggio” e non basterà a sostenere le aziende italiane e le famiglie colpite prima dalla pandemia e ora dagli effetti della “folle guerra” tra Russia e Ucraina. A questi si aggiungeranno a breve quelli dell’aumento dei tassi di interessi, con gli imprenditori che saranno sempre più restii a investire. Due le soluzioni che, secondo Gianni Lettieri, potrebbero avere un effetto positivo a breve e a lungo termine: “In primis, consentire alle imprese una dilazione sul pagamento dell’extra costo energetico. Potrebbe essere utile, inoltre, varare un decreto che consenta alle società di spalmare nei bilanci dei prossimi cinque anni (una sorta di ammortamento) sempre gli extra costi energetici”.

Gianni Lettieri: “Al Sud manca capacità progettuale e di spesa, PNRR occasione da non perdere

Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, “l’assenza di ristori” adeguati e di una reale politica industriale, sottolinea Gianni Lettieri, realtà come Atitech sono riuscite a sopravvivere e a crescere: “Questo dimostra che il ‘miracolo italiano’ esiste e, probabilmente chi guida il Paese lo sa e ne approfitta”. Ma l’appello del Presidente di Atitech non è rivolto unicamente all’Esecutivo: “Dai corpi intermedi non arrivano suggerimenti e proposte al Governo per andare incontro alle imprese e alle famiglie, a partire da Confindustria che non si pronuncia, non fa proposte”. Anche sul Mezzogiorno è necessario un cambio di rotta, avverte Gianni Lettieri, soprattutto in vista dei fondi messi a disposizione dal PNRR: “La sfida nel Mezzogiorno è quella di spendere le risorse, ma ritengo che non sia strutturato per presentare e per gestire dei progetti, e la relativa spesa. Negli ultimi decenni il Mezzogiorno ha avuto a disposizione miliardi dall’UE ma è mancata una classe dirigente capace e attenta”. Governo e Regioni devono collaborare per capire se i piccoli Comuni sono in grado di gestire al meglio le risorse europee: “Bisogna guardare in faccia alla realtà e porre rimedio alle lacune di piccole amministrazioni dove i Sindaci non hanno né capacità progettuale né capacità di spesa per un’occasione così importante”.

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Atitech, al via la terza edizione della mensa solidale. Il commento del Presidente Gianni Lettieri

Al via il Natale solidale di Atitech: anche quest’anno l’azienda di manutenzione aeronautica guidata dal Presidente Gianni Lettieri garantirà pasti caldi alle famiglie bisognose dei quartieri di Secondigliano, San Pietro a Patierno, Ponticelli e del rione Vasto.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: da Atitech 4.000 pasti alle famiglie bisognose

Da 3.600 a 4.000: quest’anno Atitech amplia ulteriormente l’iniziativa solidale garantendo alle famiglie in difficoltà 400 pasti in più rispetto all’anno scorso. La distribuzione, che ha preso il via il 20 dicembre scorso, terminerà l’8 gennaio 2023. Oltre a finanziare l’intero progetto, la società di manutenzione aeronautica guidata da Gianni Lettieri mette a disposizione i propri locali mensa di Capodichino Nord come centro per raccogliere i pasti e distribuirli ai cittadini, grazie all’aiuto dei volontari dell’associazione Larsec. L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è nata nel 2020 in occasione del primo Natale dall’esplosione della pandemia di Covid-19: l’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica avevano inasprito le condizioni dei più bisognosi, soprattutto nelle regioni del Sud Italia. Consapevole di ciò, Gianni Lettieri porta avanti il progetto supportando le famiglie provenienti dalle aree di Secondigliano, San Pietro a Patierno, Ponticelli e del rione Vasto.

Gianni Lettieri, un gesto di solidarietà contro le difficoltà attuali

Anche se la pandemia è scomparsa dalle pagine dei giornali, non sono scomparse le difficoltà di molte famiglie della nostra città”, ha dichiarato Gianni Lettieri. “La crisi – ha aggiunto – si fa ancora sentire e abbiamo ritenuto necessario rinnovare anche quest’anno l’iniziativa della mensa solidale.” Come per la precedente edizione, anche quest’anno è stato previsto un menù differente ogni giorno, composto da primo, secondo e frutta, che sarà più gustoso in occasione dei giorni di festa. La catena di solidarietà vedrà coinvolti anche i volontari dell’Associazione culturale Larsec, impegnata da quasi dieci anni nella riqualificazione territoriale dei quartieri settentrionali di Napoli, che si occuperanno della distribuzione dei 4.000 pasti. “Non è solo la risposta a un bisogno reale – ha spiegato Gianni Lettieri ma anche un gesto per consentire a tante famiglie di trascorrere in modo più dignitoso e sereno il periodo delle festività”.

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Gianni Lettieri punta ad affermazione settore aeronautico italiano. PNRR per rilanciare il Mezzogiorno

A seguito della recente acquisizione del ramo manutenzione di Alitalia, Gianni Lettieri si è soffermato sulle prospettive future e sul ruolo del PNRR per il rilancio del Mezzogiorno. L’intervista al Presidente di Atitech.

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Gianni Lettieri, le prospettive future di Atitech

Il recente accordo siglato con Alitalia segna per Atitech un ulteriore passo importante verso la creazione sul territorio nazionale di una manutenzione a 360°. Nel corso degli anni l’azienda napoletana ha dato prova di una crescita costante affermandosi come la società indipendente di manutenzioni aeronautiche più grande d’Europa. Un percorso che oggi il Presidente Gianni Lettieri ha intenzione di portare avanti con impegno e dedizione a conferma di come si possa fare impresa anche in un territorio penalizzato come il Sud Italia; ma quali sono le prospettive future per i prossimi 15 anni? “Vedo una Atitech completa, specializzata in due segmenti, la manutenzione e la conversione di aerei da passeggeri a cargo”, ha spiegato Gianni Lettieri. “Oggi siamo l’unica azienda in Europa in grado di trasformare una tipologia di aereo da passeggeri a cargo e questa è un’attività che proietta la società nei prossimi 20 anni. Una prospettiva di stabilità anche per le persone che in Atitech lavorano”.

Gianni Lettieri: PNRR per rilanciare il Mezzogiorno

Alla guida di Atitech, Gianni Lettieri punta all’affermazione del settore aeronautico italiano nel mondo. A Napoli sono presenti due università, la Federico II e la Partenope, che offrono eccellenti corsi di aeronautica e aerospazio: le istituzioni hanno il compito di sostenere il comparto creando i presupposti per attuare piani di investimento concreti. Secondo l’imprenditore, il PNRR è ad oggi uno strumento utile per limitare l’attuale divario infrastrutturale tra il Nord e il Sud Italia. Il Piano Nazionale deve essere in grado di supportare piani di investimento nei campi dell’innovazione, della ricerca e delle nuove attività creando sviluppo, occupazione e benessere. Ha inoltre il ruolo di rendere i territori maggiormente competitivi. La ripartizione di tali fondi, se ben utilizzati, può quindi contribuire a colmare il gap con il Mezzogiorno. Gianni Lettieri conclude poi con un’osservazione sul nuovo Esecutivo: “È presto per giudicare”, fa sapere. Certo è che “tassi di interesse in rialzo, imprese in affanno per il caro energia a cui si aggiunge anche l’inflazione” non fanno che bloccare gli investimenti e la ripresa economica.

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Gianni Lettieri, la biografia e i successi imprenditoriali

Artefice e protagonista del percorso di crescita di Atitech, Gianni Lettieri è attivo come imprenditore e dirigente d’azienda dal 1979, anno in cui ha avviato il suo primo stabilimento di lavorazione dei tessuti.

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Gianni Lettieri: le prime iniziative imprenditoriali nel tessile

Importante imprenditore italiano, Gianni Lettieri è fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di Meridie S.p.A. e dal 2009 Presidente di Atitech, azienda specializzata nel settore della manutenzione aeronautica. Originario di Napoli, classe 1956, si diploma come geometra per poi iscriversi alla facoltà di Economia Aziendale. Contemporaneamente agli studi collabora con un’azienda di La Spezia, occupandosi dell’ambito commerciale. A soli 23 anni avvia la sua carriera imprenditoriale: insieme a un industriale lombardo dà vita a uno stabilimento attivo nella lavorazione di tessuti con sedi a Casandrino e Monza. Il successo della sua prima iniziativa gli consente di fondare dieci anni più tardi la prima società europea di produzione del tessuto denim-ring. Una vera e propria svolta per la carriera di Gianni Lettieri: la sua azienda ottiene un forte successo anche all’estero, in particolare nel mercato statunitense e indiano, dove attraverso una joint venture con il Gruppo Raymond dà vita a Raymond Calitri India, la prima del Paese a produrre tessuto denim.

Gianni Lettieri: la nascita di Meridie e l’ingresso nel settore aeronautico

Parallelamente al percorso imprenditoriale, Gianni Lettieri si dedica con passione anche all’attività associazionistica di categoria. Diventa, quindi, Presidente dell’Unione degli Industriali di Avellino dal 2000 al 2004, poi passa alla presidenza di Napoli ricoprendo l’incarico per due mandati consecutivi, unico nella storia dall’Unione degli Industriali napoletani. Intanto nel 2006 costituisce la Compagnia per lo sviluppo di energia Rinnovabile CO.S.ER. S.r.l., mentre l’anno successivo passa alla finanza fondando, insieme ad altri soci Meridie S.p.A., investment company dedicata alle PMI del Centro-Sud Italia e prima ad essere quotata sul segmento MIV di Borsa Italiana. Ed è proprio grazie ad una delle prime acquisizioni di Meridie che nel 2009 viene nominato Presidente di Atitech, azienda con sede principale a Capodichino specializzata nella manutenzione completa degli aeromobili. Oggi l’ex costola di Alitalia è considerata punto di riferimento del mercato EMEA ed è attualmente impegnata nella realizzazione di un polo unico nazionale dedicato alla full maintenance. Per i traguardi raggiunti in oltre 40 anni di carriera Gianni Lettieri è stato insignito di diversi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Mediterraneo Economia e Impresa, il Premio Guido Dorso XXIX Edizione, il Premio Masaniello e il Premio Cuore d’Oro. Nel 2011 l’Università degli studi di Napoli Parthenope gli ha conferito la laurea honoris causa in Giurisprudenza.

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Gianni Lettieri: Atitech sigla accordo con Alitalia per l’acquisizione del ramo manutenzione

Atitech porta a termine con successo la trattativa sul ramo manutenzione di Alitalia: l’azienda guidata da Gianni Lettieri acquisisce così l’hub di Fiumicino, passo ulteriore nella creazione di un Polo nazionale per le manutenzioni aeronautiche.

Gianni Lettieri

Gianni Lettieri: raggiunta intesa sul ramo manutenzione di Alitalia

Negli obiettivi di Atitech "dotare l’Italia di un’infrastruttura strategica nel campo delle manutenzioni aeronautiche in grado di offrire soluzioni ‘chiavi in mano’, così come accade già nei principali Paesi europei". A confermalo è Gianni Lettieri, Presidente del Gruppo che ha sede a Napoli, nell’aeroporto internazionale di Capodichino. In virtù dell’acquisizione, il ramo manutenzione di Alitalia passa ad Atitech, che assumerà i 940 lavoratori presenti nel complesso di Fiumicino e negli scali italiani ed esteri. La trattativa è stata avviata in primavera (offerta vincolante di acquisto e contratto preliminare di manutenzione con ITA Airways), per poi concludersi il 5 settembre con l’accordo tra i commissari di Alitalia e le sigle sindacali (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo). Come illustrato da Gianni Lettieri, l’operazione rientra in un progetto più ampio che punta alla realizzazione di un Polo nazionale delle manutenzioni aeronautiche, che porrà le proprie basi nei due centri di Capodichino e di Fiumicino.

Gianni Lettieri: riportare i principali player a Fiumicino, presenti alti standard di specializzazione

Come reso noto nell’ambito dell’accordo, l’hub di Fiumicino consentirà ad Atitech di incrementare la propria quota di manutenzione su scali esteri, tra cui Tel Aviv, Francoforte, Monaco, Buenos Aires, San Paolo, Parigi e Casablanca. Nel frattempo, ha dichiarato Gianni Lettieri, gli intenti del Gruppo guardano verso l’obiettivo di riportare a Fiumicino i principali player del traffico aereo "costretti in questi anni a cercare altrove servizi che invece con puntualità e professionalità possiamo già offrire oggi a Roma e Napoli", ha specificato il Presidente. "All’interno di Atitech e dell’ex Alitalia – continua Lettieri – esistono professionalità e competenze capaci di soddisfare le più svariate esigenze dei vettori presenti sul mercato in tempi rapidi ed assicurando standard di qualità molto alti". Competenze ad elevato quoziente specialistico che lo stesso Gianni Lettieri ha descritto come centrali per un Polo di livello internazionale: "Il capitale umano è la vera forza di questa operazione", ha commentato in conclusione.

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Gianni Lettieri: Atitech, trovato accordo per il ramo manutenzione Alitalia

L’offerta d’acquisto era stata presentata da Atitech a marzo. Gianni Lettieri: "Lavoreremo per riportare a Fiumicino i principali player del traffico aereo".

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Gianni Lettieri: Atitech, dettagli e obiettivi dell’operazione

"L’obiettivo è dotare l’Italia di un’infrastruttura strategica nel campo delle manutenzioni aeronautiche in grado di offrire soluzioni chiavi in mano, così come accade già nei principali paesi europei". È con queste parole che Gianni Lettieri, Patron di Atitech, commenta la recente acquisizione del ramo maintenance di Alitalia. La trattativa, avviata in primavera con l’offerta vincolante di acquisto e la firma di un contratto preliminare di manutenzione con ITA Airways, si è conclusa lo scorso 5 settembre grazie all’accordo raggiunto con i commissari Alitalia e le sigle sindacali (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo). L’operazione, come si evince dalle parole di Gianni Lettieri, rientra in un progetto ben più ampio. L’assorbimento del complesso aziendale di Fiumicino e dei suoi 940 lavoratori rappresenta infatti un passaggio chiave nella realizzazione di un Polo nazionale delle manutenzioni aeronautiche. Un’officina italiana in grado di offrire servizi a 360°. E non solo: una volta a pieno regime, l’infrastruttura potrà impiegare fino a 3.000 unità divise tra Capodichino e Fiumicino fornendo un importante impulso a livello occupazionale.

Gianni Lettieri: "Con ramo ex Alitalia puntiamo a soddisfare tutte le esigenze dei mercati"

Il passaggio definitivo dei lavoratori ex Alitalia avverrà entro il prossimo ottobre. Grazie all’hub romano, il Gruppo guidato da Gianni Lettieri potrà aggiungere una importante quota di manutenzione su scali esteri (Tel Aviv, Francoforte, Monaco, Buenos Aires, San Paolo, Parigi, Casablanca etc.). Intanto, fa sapere il Patron, Atitech sta già lavorando per riportare a Fiumicino e Capodichino i principali player del traffico aereo a livello internazionale. Player, aggiunge, che adesso potranno usufruire di una gamma completa di servizi: "All’interno di Atitech e dell’ex Alitalia esistono professionalità e competenze capaci di soddisfare le più svariate esigenze dei vettori presenti sul mercato in tempi rapidi ed assicurando standard di qualità molto alti". Non è un caso che tra le priorità dell’accordo siglato tra Gianni Lettieri e i sindacati ci sia la valorizzazione di know-how ed expertise: "Il capitale umano è la vera forza di questa operazione", conclude l’imprenditore.

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Da “scugnizzo” a imprenditore di successo: ecco chi è Gianni Lettieri

Dai piccoli lavoretti nel negozio di famiglia alla guida della MRO indipendente più grande d’Europa. Un percorso ambizioso, quello di Gianni Lettieri, che oggi guida Atitech nella creazione di un polo unico italiano dedicato alla manutenzione aeronautica.

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Gianni Lettieri, le esperienze nel tessile e l’ingresso nei mercati internazionali

Per Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della Sera, Gianni Lettieri ricorda un imprenditore di stampo americano. Nella prefazione a sua firma dell’autobiografia "L’imprenditore scugnizzo", il giornalista evidenzia da un lato il suo percorso da "self-made man", iniziato da giovanissimo dopo aver lavorato per il negozio di famiglia in un quartiere di Napoli. Dall’altro il bisogno, costante, di contribuire al benessere della comunità e del territorio, sia dal punto di vista dell’impegno sociale che politico. A soli 23 anni, dopo aver già lavorato nell’ambito commerciale per un’azienda di La Spezia, Gianni Lettieri (classe 1956) decide di mettersi in proprio realizzando uno stabilimento produttivo per la lavorazione di tessuti, tintoria e finissaggio, attivo a Casandrino (NA) e Monza (MI). È l’inizio di una grande avventura di successo. Nel 1989 fonda la prima società europea specializzata nella produzione di tessuto denim-ring e poco più tardi fa il suo ingresso nei mercati internazionali, Stati Uniti in primis. Seguirà poi anche l’India, dove avvia una joint venture con il gruppo indiano Raymond e costituisce la Raymond Calitri India, la prima società del Paese a produrre tessuto denim.

Gianni Lettieri, il progetto Meridie e il successo di Atitech

Nonostante l’impegno internazionale, Gianni Lettieri si dedica anche alla categoria. Dal 2000 al 2004 è Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino, per poi passare alla guida dell’Unione di Napoli, dove resterà in carica fino al 2010. Diverse le iniziative sociali del periodo, tra cui il progetto "Piccoli Imprenditori", lanciato nelle scuole campane per diffondere la cultura di fare impresa al Sud. In quegli anni l’imprenditore abbandona il tessile e approda nel settore delle rinnovabili fondando la Compagnia per lo sviluppo di energia Rinnovabile (CO.S.ER. S.r.l.). L’anno successivo è la volta del settore finanziario: tra i fondatori della holding Meridie S.p.A., ne diventa Presidente e Amministratore delegato. Tra le prime acquisizioni dell’investment company Atitech, azienda di manutenzione aeronautica di Alitalia. Sotto la sua guida, la realtà si espande rilevando il ramo d’azienda di Alenia / Finmeccanica di Capodichino Nord: oggi Gianni Lettieri è Presidente della MRO indipendente più grande d’Europa e punto di riferimento del mercato EMEA. Oltre alla laurea honoris causa in Giurisprudenza conferita dall’Università degli studi di Napoli Parthenope, è stato insignito del Premio Mediterraneo Economia e Impresa dalla Fondazione, il premio Guido Dorso XXIX Edizione, il Premio Cuore d’Oro e il Premio Masaniello. Sposato, con tre figli e cinque nipoti, è un grande appassionato di sport e in particolare di jogging. La sua autobiografia è stata pubblicata da Iuppiter in due edizioni (2014 e 2015).

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Gianni Lettieri, al via la nuova edizione del concorso “Piccoli Imprenditori”

Coinvolte nell’iniziativa numerose scuole del napoletano. Gianni Lettieri: "Dobbiamo diffondere la cultura di fare impresa".

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Il commento di Gianni Lettieri: "Sviluppo del Sud, serve cultura di impresa e voglia di intraprendere"

Divulgare la cultura di impresa e lo spirito imprenditoriale tra gli studenti della Campania è questo l’obiettivo di "Piccoli Imprenditori", progetto promosso da Gianni Lettieri durante il suo mandato come Presidente dell’Unione Industriale di Napoli. Il concorso vuole ribaltare la logica del "posto fisso" e promuovere un messaggio diverso: grazie a idee, costanza e preparazione tutti hanno la possibilità di diventare imprenditori e dare lavoro anche ad altre persone. Migliaia i giovani studenti di scuole medie e superiori finora coinvolti nel concorso, che presto partirà con una nuova edizione. Ad annunciarlo è lo stesso Presidente di Atitech. Prevista per l’anno scolastico 2022/2023, l’iniziativa coinvolgerà diverse classi del territorio napoletano: "Tutto quello che vorrei trasmettere ai bambini ed ai ragazzi, racchiuso in due sole parole, è lo ‘spirito imprenditoriale’ – ha commentato Gianni Lettieri in occasione dell’annuncio -. Dobbiamo diffondere la cultura di fare impresa, la voglia di intraprendere". Per farlo, è necessario che i giovani si cimentino in prima persona: "Al sud abbiamo meno imprese del nord, abbiamo bisogno di più aziende per creare sviluppo e posti di lavoro, e i nostri ragazzi devono crescere con questa mentalità".

Gianni Lettieri: i dettagli del concorso

La nuova edizione del concorso ideato da Gianni Lettieri verrà divisa in tre fasi. Durante la prima parte del progetto, gli studenti riceveranno un libricino illustrato dal titolo "Piccoli Imprenditori". Le informazioni contenute riguardano i diversi step di un progetto imprenditoriale, dal posizionamento sui mercati alle strategie di marketing. Con l’ausilio dei docenti i giovani inizieranno a realizzare la propria idea imprenditoriale. La selezione dei lavori ritenuti più interessanti darà inizio alla seconda fase: per questa edizione il focus si sposterà sulla sostenibilità a tutti i livelli. Durante la terza fase, prevista in primavera, ci sarà l’evento di premiazione che si svolgerà o presso la Città della Scienza o presso gli hangar Atitech a Capodichino. Per l’imprenditore napoletano il rilancio del progetto "sarà di aiuto per gli studenti anche in questo difficile periodo". Con la partecipazione al concorso, gli studenti potranno apprendere nozioni fondamentali in vista di un eventuale futuro imprenditoriale: "Sarà un modo per evadere dalle importanti attività didattiche quotidiane e per dedicare un po’ di tempo a ciò che, apparentemente, può sembrare un gioco ma che racchiude tanti concetti utili ed importanti, accennati ed evidenziati nel libricino, che possono essere oggetto di studio a tutti i livelli e per tutte le classi", conclude Gianni Lettieri.

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Gianni Lettieri: l’intervista al Patron di Atitech sui temi legati alla guerra e al Sud Italia

Il Presidente di Atitech Gianni Lettieri affronta i principali temi legati al Mezzogiorno e all’attuazione del PNRR: l’intervista rilasciata alla giornalista Anna La Rosa per il quotidiano "La Discussione".

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Gianni Lettieri illustra i progetti futuri di Atitech

Atitech è oggi la compagnia di manutenzione indipendente più grande d’Europa: il suo Patron Gianni Lettieri ha rivelato i progetti futuri che la vedranno protagonista. L’azienda ha concluso l’acquisizione del 70% di SEAS (società di manutenzione di linea con sede a Bergamo e basi in tutta Italia) e ha, inoltre, firmato l’accordo con IAI (società aerospaziale Israeliana) per la conversione dei 737 Boeing da passeggeri a cargo. L’attenzione adesso è tutta su Fiumicino: "Abbiamo partecipato al bando di gara per la vendita del ramo maintenance di Alitalia in amministrazione straordinaria", ha dichiarato il Presidente. La conclusione del contratto consentirà di rilevare il ramo manutenzione con circa 1.000 dipendenti. Olbia sarà poi lo step successivo: Atitech ha presentato un progetto per la manutenzione e gli allestimenti di business jet con l’acquisto, dalla liquidazione in bonis di Air Italy, dei laboratori e del magazzino. "Insomma – ha dichiarato Gianni Lettieristiamo lavorando per riportare in Italia una infrastruttura importante per il Paese, la manutenzione aeronautica a 360 gradi, dai motori ai componenti, dalla linea alla fusoliera".

Guerra in Ucraina, Mezzogiorno e PNRR: l’intervento di Gianni Lettieri

L’intervista, in seguito, ha avuto ad oggetto il tema della guerra in Ucraina e gli effetti che sta causando al nostro Paese: "È una tragedia inaspettata", ha commentato Gianni Lettieri. "In Europa non ce lo possiamo permettere, le nostre aziende, i nostri mercati, le nostre famiglie, subiranno pesanti conseguenze". Nonostante le diplomazie abbiano commesso un grave errore, sottovalutando il problema, secondo il Patron di Atitech sono ancora in tempo per agire tempestivamente, presentando proposte concrete e scongiurando così l’impennata dell’inflazione. L’intervista ha quindi toccato i temi del Mezzogiorno e dei fondi stabiliti dal PNRR: oggi più che mai è importante colmare quel divario che da sempre separa il Sud dal Nord dell’Italia. "Non dimentichiamo – ha aggiunto il Presidente di Atitech – che per decenni il Pil del Nord è cresciuto al 3/4% l’anno, quindi un buon numero, ma sommato a quello del Mezzogiorno, questo dato crollava miseramente, abbassando il dato nazionale al di sotto dell’uno per cento". Il Governo dovrebbe indirizzare gli investimenti verso il Mezzogiorno creando nuove infrastrutture. Non solo, secondo Gianni Lettieri è fondamentale rafforzare la capacità progettuale e di spesa del Sud Italia dei fondi del PNRR: "È sufficiente osservare quanti miliardi di euro di fondi strutturali della Comunità Europea non siano stati spesi. Questi fondi poi – ha concluso – non solo sono stati disimpegnati, ma sono andati a beneficio di Paesi concorrenti del nostro Meridione, soprattutto dell’Est Europa".

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Gianni Lettieri: la carriera imprenditoriale del Presidente di Meridie S.p.A.

Gianni Lettieri, classe 1956, nasce a Napoli dove oggi ha sede la società di manutenzione di aeromobili più grande d’Europa di cui è Presidente. Ricopre la stessa carica per Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia quotata in Borsa.

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Le prime esperienze imprenditoriali di Gianni Lettieri nel mondo tessile

Una volta conseguito il diploma da geometra, Gianni Lettieri si iscrive alla Facoltà di Economia Aziendale e inizia contemporaneamente a lavorare per un’azienda di La Spezia. Si avvicina al mondo dell’imprenditoria nel 1979, anno in cui intraprende una collaborazione con un industriale lombardo per aprire uno stabilimento produttivo di lavorazione dei tessuti. Attiva sia a Monza (MI) che a Casandrino (NA), la fabbrica si occupa di lavorazione dei tessuti, tintoria e finissaggio. Dopo aver maturato circa dieci anni di esperienza nel settore tessile, l’imprenditore fonda la prima società europea specializzata nella produzione di tessuto denim-ring. Il prodotto si rivela un successo e raggiunge anche i mercati esteri. Il volto di Gianni Lettieri arriva persino ad occupare la copertina di una rivista internazionale sulla quale si legge: "Giovanni Lettieri selling Denim to the Americans". È il 1995 quando avvia una joint venture con il gruppo indiano Raymond e costituisce la Raymond Calitri India, la prima azienda produttrice di denim in India. Qualche anno prima si aggiudica all’asta Manifatture Cotoniere Meridionali, superando due affermati imprenditori del Nord Italia.

Gianni Lettieri: l’acquisizione di Atitech

Nel 2006 Gianni Lettieri si avvicina al mondo delle energie rinnovabili e fonda la Compagnia per lo sviluppo di energia rinnovabile CO.S.ER. S.r.l., attiva nel settore della produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili, allora un ambito con considerevoli prospettive di crescita. Un anno dopo, nel 2007, entra anche nel settore finanziario, attraverso la holding di famiglia, e costituisce in collaborazione con altri soci Meridie S.p.A. In principio denominata Investimenti e Sviluppo Mediterraneo S.p.A., Meridie S.p.A. è la prima investment company del Sud Italia a essere quotata nella Borsa Italiana sul segmento MIV. È sempre attraverso Meridie che fonda la start up Medsolar S.p.A., attiva nel comparto delle energie rinnovabili, e acquisisce Atitech S.p.A., azienda italiana specializzata nella manutenzione di aeromobili civili e militari con sede a Napoli. Diviene Presidente di quest’ultima nel 2009 e la trasforma nella società indipendente di manutenzioni più grande d’Europa.

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Gianni Lettieri (Atitech): “Pnrr e infrastrutture per colmare gap del Mezzogiorno”

Oggi la competitività non si limita solo alle aziende, ma coinvolge anche i territori. Lo sa bene Gianni Lettieri, che su “La Discussione” espone il suo punto di vista in merito a Pnrr, Mezzogiorno e conflitto russo-ucraino.

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Gianni Lettieri: “Inflazione problema serio, Europa agisca tempestivamente per la pace”

Da controllata Alitalia a MRO indipendente più grande d’Europa. Un’evoluzione veloce, quella di Atitech. A guidare la crescita dell’azienda di Capodichino Gianni Lettieri. Imprenditore napoletano classe 1956, sposato con tre figli, una lunga esperienza nel settore tessile e dell’abbigliamento, acquisisce Atitech nel 2009 tramite Meridie S.p.A. e ne diventa Presidente. In poco più di dieci anni la società arriva ad essere considerata una delle più importanti realtà del mercato EMEA. Oggi Atitech guarda al futuro e, con la recente offerta di acquisto dell’ex ramo maintenance Alitalia, l’obiettivo è dotare il Paese di un Polo unico per le manutenzioni aeronautiche. Sono però molte le preoccupazioni in questo periodo: dagli effetti della guerra russo-ucraina all’utilizzo delle risorse del Pnrr. Gianni Lettieri ne ha parlato in una recente intervista rilasciata al quotidiano “La Discussione”. “Il mio timore – ha dichiarato in merito al conflitto – è che duri troppo. Si tratta di una tragedia inaspettata, arrivata proprio quando stavamo venendo fuori dal disastro pandemia”. L’Europa, aggiunge, non può permettersi di affrontarne gli effetti sul sistema economico, tra i quali spicca l’inflazione, un fenomeno da non sottovalutare, soprattutto considerando il rialzo dei tassi di interesse: “È giusto il sostegno che stiamo dando all’Ucraina, ma le diplomazie Europee devono agire tempestivamente per arrivare alla pace”.

Mezzogiorno, Pnrr e agenda del Governo: il commento di Gianni Lettieri

Uno strumento per rilanciare il Paese e contrastare gli effetti di pandemia e conflitto russo-ucraino esiste, secondo Gianni Lettieri, e si chiama Pnrr. Le risorse europee rappresentano infatti “un’occasione unica e imperdibile” se utilizzate per colmare il divario che ancora oggi esiste tra Nord e Sud dell’Italia: “Se non crescerà il meridione non crescerà il Paese. Per decenni il Pil del Nord è cresciuto al 3/4% l’anno, ma sommato a quello del Mezzogiorno, il nazionale crollava al di sotto dell’uno per cento. Vi è, dunque, l’assoluta necessità di unire il Paese, anche sulla produttività”. Per il Presidente di Atitech il Governo dovrebbe inserire tra le priorità dell’agenda un programma di formazione per le PA destinato alle regioni del Mezzogiorno: “Storicamente non è mai esistita una grande capacità progettuale e di spesa al Sud. È sufficiente osservare quanti miliardi di euro di fondi strutturali della Comunità Europea non siano stati spesi”. Lo Stato dovrebbe poi abbandonare la politica degli incentivi e operare per rendere competitivi i territori con investimenti focalizzati sulle infrastrutture e i servizi: “Se l’azienda opera in un territorio poco competitivo è destinata a finire, perché oggi la competizione non avviene più tra azienda e azienda, ma tra territori che funzionano e territori che non funzionano”.

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Mezzogiorno, Gianni Lettieri: per crescere il Sud ha bisogno di infrastrutture

Il Presidente di Atitech, Gianni Lettieri, in una recente intervista a "La Discussione" ha espresso il suo parere su temi molto importanti per l’Italia, ovvero la crescita del Mezzogiorno e l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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Le proposte di Gianni Lettieri per far crescere il Sud Italia

Gianni Lettieri è molto legato alla sua terra e crede nelle sue potenzialità. Per sfruttarle al meglio bisognerebbe però risolvere qualche problema e ad occuparsene dovrebbe essere innanzitutto lo Stato. "In Italia – spiega il Presidente di Atitech – abbiamo un paradosso: abbiamo un Mezzogiorno dove ci sono spazi e manodopera da occupare e un Nord dove di spazi non ce ne sono più e dove ci sono meno dipendenti da assumere". Paragonando l’Italia a una grande azienda e Nord e Sud a due capannoni, il primo occupato mentre il secondo libero, sostiene che se si vuole far crescere il fatturato dell’azienda si dovrebbe riempire il capannone vuoto con macchinari e persone. Secondo l’imprenditore, quindi, il Governo dovrebbe indirizzare gli investimenti nel Mezzogiorno, destinandoli soprattutto alla creazione di infrastrutture. A differenza di quanto si pensava una volta, gli incentivi non possono essere considerati come l’unico mezzo per far crescere il Sud. "Posso dire, per esperienza personale, che gli incentivi sono importanti ma non sono il tassello esclusivo che fa decidere a un imprenditore di investire nel Mezzogiorno", afferma. I numerosi incentivi proposti in passato non hanno, infatti, dato i frutti sperati perché c’è prima di tutto bisogno di un territorio che funzioni, e quindi di infrastrutture. Lo Stato dovrebbe seriamente considerare che per far crescere il Paese è necessario spingere sul Mezzogiorno.

Gianni Lettieri: preoccupazioni sull’attuazione del PNRR e sugli effetti della guerra

I fondi del PNRR costituiscono un’enorme opportunità ma al contempo anche una grande sfida. A preoccupare maggiormente il Presidente di Atitech è la "capacità progettuale e di spesa del Mezzogiorno". La verità è che "non siamo abituati né a progettare, né a spendere", ammette. Sono le esperienze passate che spingono l’imprenditore a fare queste considerazioni. "Negli ultimi dieci anni, nel Mezzogiorno abbiamo commesso un delitto, ovvero quello di non spendere i fondi della Comunità europea. Siamo stati costretti a stornare circa 10 miliardi di euro di fondi dalla Comunità europea che sono tornati indietro e sono andati a beneficio delle aree che sapevano spendere di più. E guarda caso quelle aree sono quelle che competono con il Mezzogiorno, cioè le aree dell’Est", osserva Gianni Lettieri. Quella dell’attuazione del PNRR non è però l’unica preoccupazione del Presidente. Gli effetti della guerra in Ucraina si fanno sempre più insistenti. "Il mio timore è che duri troppo, e non può durare troppo", confessa. A pagarne le spese sono sia le aziende che le famiglie. "L’inflazione è una cosa seria – continua -. Fa alzare i tassi di interesse alle aziende che erano abituate a lavorare da anni con tassi bassi". Per non parlare poi dell’incremento di prezzi che influisce pesantemente sull’acquisto delle materie prime da parte delle aziende, ma anche sul costo degli alimentari e sulle bollette che le famiglie fanno sempre più fatica a pagare.

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Gianni Lettieri: Atitech, concluso l’iter per l’acquisizione del ramo manutenzione Alitalia

In attesa dell’aggiudicazione del bando, Atitech ha siglato un accordo con ITA Airways sul futuro del ramo maintenance Alitalia. Gianni Lettieri: "Contratto base su cui lavorare per il futuro".

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L’impegno di Gianni Lettieri: "Garantiremo priorità di servizi e alta qualità"

Non perde tempo Atitech, che mette un altro tassello nel processo di acquisizione del ramo manutenzione Alitalia. Dopo aver presentato ad ITA Airways un’offerta vincolante, il Presidente Gianni Lettieri ha sottoscritto con la compagnia di bandiera un contratto preliminare finalizzato a identificare servizi e tariffe inerenti alle attività acquisite. La notizia è stata annunciata dallo stesso imprenditore lo scorso 14 marzo, con la MRO di Capodichino che nel frattempo attende il verdetto del bando indetto da Alitalia. Se l’operazione dovesse concludersi con successo, il contratto prevede un impegno a lungo termine basato sulle condizioni generali dello Standard Agreement (pubblicato da IATA – Edizioni 2013 e 2018), con tutte le eccezioni, deroghe e condizioni speciali indicate all’interno della normativa dettata dalla UE in materia. "La sottoscrizione di questo contratto preliminare di servizi con ITA Airways – ha dichiarato il Patron di Atitech Gianni Lettieriè la base su cui lavorare per il futuro delle due società. Atitech supporterà la compagnia con massimo impegno e professionalità garantendo priorità di servizi e alta qualità".

Verso un Polo unico delle manutenzioni, Gianni Lettieri: "Infrastruttura strategica"

"Atitech – prosegue – si porrà inoltre l’obiettivo di riportare a Fiumicino una platea di compagnie aeree di livello internazionale, come fatto in passato con il proprio rilancio sull’aeroporto di Capodichino". Un progetto ambizioso quello di Gianni Lettieri, che ha già ricevuto il benestare delle sigle sindacali. A febbraio la firma di un pre-accordo che prevede la collaborazione di entrambe le parti allo scopo di assicurare all’azienda un contratto pluriennale in esclusiva su tutta la manutenzione degli aeromobili. Con Atitech che, dal canto suo, si è impegnata a valorizzare i dipendenti Alitalia e salvaguardare i livelli occupazionali del settore. La creazione di un Polo unico italiano dedicato alla manutenzione aeronautica l’obiettivo finale del Presidente Atitech: "L’impegno – conclude Gianni Lettierisarà quello di dotare l’Italia di una infrastruttura strategica per le manutenzioni aeronautiche, dalla manutenzione di base alla linea, dai motori ai componenti, come esiste nei principali Paesi Europei".

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Atitech, Gianni Lettieri annuncia contratto preliminare di manutenzione con ITA Airways

Atitech accelera sull’acquisizione del ramo manutenzione di Alitalia, Gianni Lettieri: "Opportunità per un’infrastruttura strategica dedicata alle manutenzioni aeronautiche".

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Gianni Lettieri: "Contratto Atitech – ITA fondamentale per il futuro delle due società"

Dopo il pre-accordo siglato lo scorso 16 febbraio con le organizzazioni sindacali, Atitech muove un ulteriore passo avanti verso l’acquisizione del ramo "maintenance" di Alitalia, messo a bando da ITA Airways. Lo scorso 14 marzo l’azienda di Capodichino guidata da Gianni Lettieri ha annunciato di aver sottoscritto un contratto preliminare di manutenzione con la nuova compagnia di bandiera italiana. L’accordo, legato all’offerta vincolante di acquisto presentata lo stesso giorno, prevede un impegno di lungo termine sull’identificazione di servizi e tariffe che eventualmente passeranno ad Atitech. Il condizionale è d’obbligo: il contratto verrà considerato risolto nel caso in cui la MRO non risultasse aggiudicataria del bando indetto da Alitalia, attualmente in Amministrazione straordinaria. Per il Presidente Gianni Lettieri il contratto preliminare di servizi con ITA Airways "è la base su cui lavorare per il futuro delle due società".

Gianni Lettieri: doteremo il Paese di un polo per le manutenzioni aeronautiche

"Atitech supporterà la compagnia con massimo impegno e professionalità garantendo priorità di servizi e alta qualità – ha dichiarato Gianni Lettieri a latere della sottoscrizione dell’accordo – e si porrà l’obiettivo di riportare a Fiumicino una platea di compagnie aeree di livello internazionale, come fatto da Atitech, nel recente passato, rilanciando il ramo della manutenzione sull’aeroporto di Napoli – Capodichino". L’obiettivo dell’imprenditore, oltre ad ottenere un contratto in esclusiva con ITA Airways su tutta la manutenzione degli aeromobili, è anche quello di salvaguardare i livelli occupazionali del settore e tutelare le professionalità del mondo Alitalia. Ce n’è poi un terzo, da tempo perseguito, che è la creazione di un polo italiano dedicato alla manutenzione aeronautica: "L’impegno – conclude Gianni Lettierisarà quello di dotare l’Italia di una infrastruttura strategica per le manutenzioni aeronautiche, dalla manutenzione di base alla linea, dai motori ai componenti, come esiste nei principali Paesi Europei".

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Gianni Lettieri, intervista di “Televomero” al Presidente di Atitech: “Scelta russa inconcepibile”

Dal conflitto scoppiato in Ucraina al recente addio a Confindustria Napoli: le parole del Presidente di Atitech Gianni Lettieri, intervistato lo scorso 2 marzo su “Televomero”.

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Gianni Lettieri: con sanzioni ripercussioni economiche ma rischio più grave è per il popolo ucraino

Dopo la crisi causata dalla pandemia, per numerose aziende italiane la guerra in corso in Ucraina rischia di rallentare significativamente la ripresa. Sul tema è intervenuto il Patron di Atitech Gianni Lettieri in un’intervista andata in onda nel corso dell’edizione del 2 marzo di “Televomero Notizie”. L’imprenditore ha condannato il conflitto definendolo “un’operazione inconcepibile”: “è come se fossimo tornati indietro di 50 anni – ha dichiarato – qualsiasi possano essere le ragioni di Putin, diplomazia e politica sono la soluzione, sicuramente non la guerra e le armi”. Per il Presidente della MRO di Capodichino le sanzioni economiche contro la Russia sono giuste e inevitabili, nonostante le ripercussioni economiche: “per le imprese che hanno a che fare con il mercato russo è un problema serio, noi abbiamo avuto la prima dopo due ore dall’inizio delle sanzioni. I problemi ci saranno, soprattutto nel settore del turismo, ma quello più grave – sottolinea Gianni Lettieririguarda purtroppo il popolo ucraino”.

Gianni Lettieri: “Confindustria Napoli? Rischia di diventare club per pochi”

Nonostante il periodo storico particolarmente complesso, Atitech non è rimasta con le mani in mano. Oltre a offrire supporto ai propri dipendenti con iniziative di welfare aziendale e la costituzione di un fondo dedicato, l’azienda di Gianni Lettieri ha continuato a portare avanti diverse iniziative solidali sul territorio napoletano. Uno degli hangar di Capodichino è stato addirittura trasformato nell’Hub vaccinale più grande del Mezzogiorno durante il momento clou della campagna. In questi anni l’azienda non ha fermato la sua espansione, prima con l’acquisizione di Seas e oggi con l’avvio delle trattative sul ramo maintenance di Alitalia. Nella fase conclusiva dell’intervista spazio anche alla crisi dell’Unione degli industriali di Napoli e alla sua scelta di abbandonare: “Confindustria Napoli una volta era punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno, oggi non è più così – ha commentato Gianni Lettieri -. L’obiettivo principale dovrebbe essere quello di curare gli interessi di tutte le aziende, non solo quelli di pochi associati. Se chi dice una cosa diversa viene buttato fuori, quella non è più Confindustria, ma rischia di diventare un’altra cosa, un club esclusivo”.

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Gianni Lettieri: dopo l’iniziativa solidale di Natale ne seguiranno altre

Dopo il successo dell’anno scorso, la Atitech di Gianni Lettieri, insieme a Bcc, Larsec e Fratelli La Bufala, torna a donare un sorriso alle famiglie bisognose donando loro pasti caldi nel periodo di Natale.

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Gianni Lettieri promuove l’iniziativa solidale di Atitech

L’iniziativa, che prevede la distribuzione di pasti caldi alle famiglie meno fortunate, è nata durante il primo anno di pandemia, quando tantissime famiglie italiane si sono improvvisamente ritrovate in gravi difficoltà a causa dello stop generale scaturito dall’avanzare del Covid-19. Gianni Lettieri aveva così deciso di aprire le porte della mensa di Atitech, dove i cuochi di Fratelli La Bufala e i volontari dell’associazione Larsec si erano dati da fare per salvare il Natale di centinaia di persone. Quest’anno l’iniziativa solidale si è fortificata e ampliata: ha avuto una durata maggiore, sono aumentati i quartieri di Napoli interessati ed ha coinvolto più famiglie e più volontari, oltre 40, tra giovani e non, che hanno aiutato famiglie e anziani. In 19 giorni sono stati distribuiti circa 3.800 pasti caldi a 200 famiglie residenti nelle aree di Secondigliano, Arenaccia e San Pietro a Patierno.

Gianni Lettieri: “Il mio impegno non intende però fermarsi qui”

Il Presidente di Atitech Gianni Lettieri si è detto soddisfatto del successo riscontrato dall’iniziativa. “Sono felice che quest’anno siamo riusciti a raddoppiare i numeri rispetto al 2021, garantendo più consegne e prolungando l’iniziativa di alcuni giorni”, ha affermato il patron di Atitech. Ciò nonostante, l’imprenditore, essendo consapevole delle devastanti conseguenze che la pandemia ha avuto sulle famiglie, ha intenzione di continuare a sostenere chi ne ha bisogno. “Il mio impegno non intende però fermarsi qui: a causa della pandemia troppe famiglie vivono in condizioni di indigenza. La situazione è ormai diventata insostenibile, ognuno dovrebbe fare ciò che può per dare sostegno a chi vive in difficoltà. Presto noi avvieremo ulteriori iniziative solidali”, ha concluso Gianni Lettieri.

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Gianni Lettieri, imprenditore e manager: l’iter formativo e professionale

La crescita professionale di Gianni Lettieri: l’imprenditore e manager originario di Napoli si è affermato in importanti settori facendosi conoscere anche in India e negli Stati Uniti.

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Gianni Lettieri: le iniziative nel settore tessile e gli incarichi istituzionali

Nella sua autobiografia, L’imprenditore scugnizzo, gli oltre quarant’anni di carriera che da Napoli lo hanno portato negli Stati Uniti e in India: Gianni Lettieri annovera numerose esperienze imprenditoriali di successo che spaziano in diversi settori, dal tessile alle energie rinnovabili fino ai servizi finanziari. Il 1979 segna l’inizio della sua attività imprenditoriale con il lancio, insieme a un industriale lombardo, di uno stabilimento produttivo specializzato nella lavorazione di tessuti, tintoria e finissaggio, con sedi a Monza (MB) e Casandrino (NA). La svolta arriva nell’arco di circa dieci anni, quando dà vita alla prima realtà europea per la produzione del tessuto denim-ring: una intuizione vincente che lo porterà a lavorare anche negli Stati Uniti, dove una nota rivista internazionale gli dedica la copertina “Giovanni Lettieri selling Denim to the Americans”, e in India dove, in joint venture con il gruppo Raymond, fonda la prima società specializzata nella produzione di denim. Gianni Lettieri è impegnato successivamente anche in attività di rappresentanza istituzionale: già Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino, da 2004 al 2010 ricopre lo stesso incarico per conto dell’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli. È l’unico nella storia dell’ente a rimanere in carica per sei anni consecutivi. Inoltre opera nel Comitato Centrale Mezzogiorno di Confindustria Nazionale, nel Comitato Consultivo del Fondo di Promozione del Capitale di Rischio per il Mezzogiorno NHS Mezzogiorno SGR APA e in Confindustria nazionale, sia nella Giunta che nel Direttivo.

Gianni Lettieri: le recenti attività imprenditoriali

Nel 2006 la sua carriera imprenditoriale prosegue nel settore delle energie rinnovabili con la fondazione di CO.S.ER. S.r.l., attiva nel comparto eolico e fotovoltaico. Nel 2007, invece, attraverso la holding di famiglia, Gianni Lettieri dà vita a Meridie S.p.A., prima investment company del Sud Italia a essere quotata sul segmento MIV di Borsa Italiana: tuttora ne è alla guida in qualità di Presidente e AD. In seguito fonda anche MEDSOLAR S.p.A., startup nel settore delle energie rinnovabili. Dal 2009 è Presidente di Atitech S.p.A., azienda leader nella manutenzione aeromobili: con l’acquisizione dello stabilimento Alenia di Capodichino, diviene la società indipendente di manutenzioni più grande d’Europa. Numerosi i riconoscimenti che sono stati conferiti a Gianni Lettieri nel corso della sua carriera: tra questi, il Premio Guido Dorso XXIX Edizione (2008), il Premio Masaniello (2009), il Premio Cuore d’Oro (2010 e 2011) e il Premio Mediterraneo Economia e Impresa (2011). Ha ricevuto, inoltre, una Laurea Honoris Causa in Amministrazione e Legislazione d’Impresa (Università degli Studi di Napoli Parthenope, 2011). È autore di “L’imprenditore scugnizzo: la mia Napoli, le mie sfide” (Iuppiter Edizioni).

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Gianni Lettieri tra i protagonisti di Est(ra)Moenia: obiettivo rilancio di Napoli est

Imprenditoria, mondo accademico e terzo settore in campo per la riqualificazione della zona orientale di Napoli. Gianni Lettieri, Ambrogio Prezioso, Paolo Graziano e Francesco Tavassi gli ideatori del progetto.

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Gianni Lettieri: attività di Est(ra)Moenia in linea con Recovery Plan e con Agenda 2030

Valorizzare l’area est di Napoli, che comprende i quartieri di Barra, San Giovanni, Ponticelli, Gianturco e Poggioreale, e migliorarne i collegamenti con la zona che va da Castel Capuano a Piazza Garibaldi. È lo scopo di Est(ra)Moenia, associazione presentata lo scorso 16 novembre in via Crispi, presso la sede della Fondazione Marco Salvatore. Promossa da Ambrogio Prezioso, ex leader dell’Unione degli Industriali di Napoli, e da Gianni Lettieri, Paolo Graziano e Francesco Tavassi, volti noti dell’imprenditoria napoletana, Est(ra)Moenia si configura come un’unione di competenze trasversali che hanno deciso di portare avanti la riqualificazione della zona orientale del capoluogo partenopeo, con una particolare attenzione al porto e alla stazione centrale. Coinvolti nel progetto non solo numerosi imprenditori attivi nell’area ma anche rappresentanti del terzo settore e del mondo accademico, come la fondazione di Paolo Scudieri, le cooperative Core e Dedalus e il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II. L’associazione di Ambrogio Prezioso e Gianni Lettieri intendono promuovere attività e interventi di rigenerazione urbana e infrastrutturale degli spazi pubblici, con un focus sugli aspetti di sostenibilità ambientale, innovazione, occupazione giovanile e cultura.

Gianni Lettieri: Est(ra)Moenia un piccolo passo verso il progetto Napoli

Una delle prime iniziative di Est(ra)Moenia riguarderà il porto di Napoli. L’associazione voluta, tra gli altri, da Prezioso e da Gianni Lettieri ha già pronto un documento programmatico con una serie di riflessioni e proposte destinate a quella che i promotori considerano un’area particolarmente strategica. Sul fronte culturale, in collaborazione con la Fondazione Made in Cloister, verrà a breve inaugurata East Side Stories, una mostra fotografica che permetterà di osservare degrado e potenzialità della periferia orientale attraverso le lenti di giovani fotografi. All’evento di presentazione hanno preso parte non solo esponenti di spicco dell’imprenditoria partenopea come Federica Brancaccio (Acen) e Gianni Lettieri (Atitech), ma anche ospiti come il Governatore della Campania Vincenzo De Luca. “Dobbiamo essere capaci di fare massa critica ed agevolare processi in grado di rendere Napoli attraente agli occhi degli investitori internazionali, partendo dalla sostenibilità e dai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 – ha dichiarato Ambrogio Prezioso –. Ci sono situazioni ferme da più di 40 anni, la porta est della città, piazza Garibaldi, può diventare ancora più bella con l’arretramento della Circumvesuviana, la creazione di un grande parcheggio in grado di decongestionare Napoli ed abbattere l’inquinamento. E poi – conclude – c’è la scommessa della restituzione di un tratto di costa al quartiere di San Giovanni a Teduccio”.

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Stop per l’hub vaccinale di Capodichino: il commento di Gianni Lettieri

Si conclude l’esperienza di uno dei più grandi centri vaccinali in Italia. L’hub era stato inaugurato lo scorso 2 maggio in uno spazio concesso gratuitamente da Atitech, l’azienda guidata da Gianni Lettieri.

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Hub vaccinale di Capodichino, per Gianni Lettieri un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico-privato

Dopo ben 260mila dosi di vaccino somministrate e sei mesi di intensa attività, per il centro di Capodichino, avendo pienamente raggiunto l’obiettivo per cui è nato, è arrivato il momento di chiudere i battenti. L’hub, sorto in uno degli hangar di Atitech, è stato uno dei protagonisti indiscussi della campagna vaccinale napoletana. Un’esperienza che Gianni Lettieri, Presidente della MRO, non ci penserebbe due volte a ripetere. L’imprenditore si è detto estremamente soddisfatto dei risultati raggiunti, merito di un impegno portato avanti da tutti gli attori in campo: “Un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato che ha visto collaborare Atitech, Regione Campania e Asl Napoli 1”. Quello di Capodichino è stato uno dei centri vaccinali più performanti d’Italia. Al suo interno 32 box vaccinali, 14 box di accettazione e diversi locali destinati all’attesa in sicurezza e al primo soccorso. 150 le unità di personale impiegate quotidianamente: “Uno sforzo enorme – ha commentato Gianni Lettieri, che poi ha aggiunto – anche per questo non capisco chi si ostina a manifestare contro i vaccini e il green pass: vaccinarsi oggi è un dovere civico altrimenti si corre il rischio di vanificare lo sforzo di tutti”.

Gianni Lettieri: il modello Atitech nel contrasto alla pandemia

La decisione di offrire gratuitamente uno dei propri hangar nasce proprio dal Presidente di Atitech. Fin dalle prime settimane di emergenza sanitaria, Gianni Lettieri è stato uno dei primi imprenditori ad attivarsi nel contrasto agli effetti della pandemia. “È iniziata con la donazione di 20 mila mascherine alla Regione – ricorda – passando per l’apertura della mensa aziendale alle famiglie bisognose della zona. Poi un fondo per i dipendenti, che erano in Cigs, che non potevano andare avanti nonostante i nostri anticipi”. Numerosi poi gli appelli rivolti sia al Governo sia alla sua categoria. La scorsa primavera l’idea di donare gli spazi dell’Avio 2 per realizzare uno dei centri vaccinali interaziendali più grandi del Paese: “Sin dall’inizio ho pensato che per uscire da questa brutta storia fosse necessario l’impegno e la collaborazione di tutti. Dei tanti hangar presenti a Capodichino, ho messo a disposizione il più grande, ne ho parlato con il Presidente De Luca ed è nata questa operazione. Un’esperienza significativa – conclude Gianni Lettiericredo unica in Europa”.

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Gianni Lettieri: “Manfredi persona competente, nuova giunta accantoni il decennio de Magistris”

Intervistato da "Il Riformista", Gianni Lettieri si è detto soddisfatto della nomina di Manfredi a Sindaco di Napoli. Per l’imprenditore il prossimo step è una giunta adeguata al difficile compito che la attende.

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Gianni Lettieri: "Napoli ha bisogno di persone funzionali che portino risultati concreti"

Terminata la campagna elettorale, per Gaetano Manfredi è tempo di nominare la giunta e di iniziare a gestire al meglio la città di Napoli. Una squadra che dovrà essere formata da personalità in grado di risolvere le problematiche che affliggono il territorio. A parlare è Gianni Lettieri, fondatore di Meridie e attuale Presidente di Atitech. Opinion leader partenopeo, in una recente intervista l’imprenditore ha definito Manfredi "persona seria e competente". E soprattutto una personalità in grado di creare una squadra di assessori capaci di risollevare la città dalle macerie dell’era de Magistris: "Napoli ne esce distrutta dai trasporti alle periferie, dalla mobilità alle strade – ha commentato – non ci sono cento metri di territorio degni di una città europea. Sono contento che tutto questo si potrà affrontare e risolvere con un nuovo sindaco e con una nuova squadra". L’auspicio di Gianni Lettieri è che Manfredi riesca a formare "un governo dei migliori": "Profili che – aggiunge – dovranno essere valutati sul risultato e non su un’idea sbagliata di asservimento al primo cittadino".

Gianni Lettieri: "Per riqualificare la città seguire esempio di Milano"

Tra gli interventi principali che la nuova Amministrazione dovrà realizzare la priorità per Gianni Lettieri va data all’abbattimento della burocrazia, facendo ricorso a digitalizzazione e snellimento delle procedure: "Bisogna intervenire sul piano regolatore e fare in modo che esso non sia una camicia di forza per la città – aggiunge – ma uno strumento di indirizzo da adeguare alle nuove esigenze del territorio". L’imprenditore porta l’esempio di Milano, dove è in atto il recupero e la riqualificazione del centro storico. Per riuscirci, Napoli deve recuperare il tempo perso: "Abbiamo perso grandi opportunità. La nostra città può diventare attrattiva, ci sono miliardi di dollari nei fondi sovrani in tanti Paesi che cercano occasioni di investimenti". Manfredi dovrà poi affrontare l’annoso problema dei giovani che abbandonano la città in cerca di migliori opportunità lavorative: "Si sta verificando una desertificazione spaventosa – spiega Gianni Lettierii più bravi vanno via. Occorre lavorare con le università per incentivare gli spin off, devono diventare fucina per la nascita di nuove attività come avviene negli Usa, avviare i giovani all’intraprendenza, sollecitare i fondi di venture capital a investire".

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Atitech cerca under 35: l’annuncio del Presidente Gianni Lettieri

In casa Atitech il rilancio inizia dai giovani: la MRO di Gianni Lettieri ha recentemente dato il via ad un recruiting riservato agli under 35.

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Gianni Lettieri: Atitech, per candidarsi c’è tempo fino all’11 ottobre

Atitech, azienda di manutenzione aeronautica leader in Europa, ha in programma un piano di assunzioni dedicato esclusivamente ai più giovani. La realtà di Capodichino ha annunciato pochi giorni fa l’intenzione di reclutare nuove figure professionali "sheet metal" tra gli under 35. Il Presidente Gianni Lettieri ha commentato così l’iniziativa lanciata dalla compagnia: "Dopo il nostro impegno durante il lockdown per le persone in difficoltà e l’apertura dell’hub vaccinale nell’hangar di Capodichino, ora Atitech riparte dal lavoro, soprattutto per i più giovani che sono stati colpiti dalla crisi a causa delle difficoltà incontrate da molte imprese del settore". Le candidature potranno essere presentate fino alla mezzanotte dell’11 ottobre. Basterà inviare una mail all’indirizzo [email protected] allegando curriculum vitae e info utili. L’open day è previsto il 13 ottobre: i candidati ritenuti idonei dovranno presentarsi agli stabilimenti Atitech, in via Nuovo Tempio a Napoli, per un colloquio conoscitivo. "Figure specializzate – ha dichiarato Gianni Lettieriavranno l’opportunità di iniziare un percorso nella nostra azienda che a Napoli resta un’eccellenza mondiale".

Gianni Lettieri: il rilancio di Atitech tra nuove assunzioni e partnership internazionali

Era il 2009 quando Gianni Lettieri, tramite Meridie S.p.A., decise di rilevare Atitech, allora di proprietà di Alitalia. Oggi l’azienda è considerata la più grande MRO indipendente d’Europa e una delle più importanti nel mercato EMEA. Ryanair, Lufthansa, Alitalia, Aeronautica, Guardia di Finanza: sono solo alcuni degli oltre 50 clienti ai quali Atitech offre servizi di manutenzione e supporto. Un percorso di crescita che continua ancora oggi, nonostante le difficoltà che la pandemia ha causato al settore. L’obiettivo ultimo è la realizzazione di un Polo italiano delle manutenzioni aeronautiche che possa diventare un punto di riferimento nell’area del Mediterraneo e nel resto d’Europa. La recente partnership siglata dal Presidente Gianni Lettieri con Israel Aerospace Industries (IAI) Aviation Group va proprio in questa direzione. Grazie alla collaborazione avviata con la società israeliana, leader mondiale nel settore, Atitech diventerà infatti l’unica realtà europea ad operare nella conversione cargo di alcuni modelli specifici di Boeing.

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Gianni Lettieri: il Presidente di Atitech tra i sostenitori del referendum sulla giustizia

Durante la partecipazione alla raccolta firme de "Il Riformista", Gianni Lettieri ha spiegato le motivazioni del suo appoggio al referendum sulla giustizia.

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Gianni Lettieri: referendum sulla giustizia, perché una riforma è necessaria

Prosegue la campagna referendaria sulla giustizia promossa dal Partito Radicale e dalla Lega. Uno degli ultimi appuntamenti si è svolto a Napoli, nei pressi di piazza Giovanni Porzio, dove il quotidiano "Il Riformista" ha organizzato una settimana di raccolta firme a sostegno del referendum "Giustizia Giusta". Tra i firmatari anche Gianni Lettieri, Presidente di Atitech, società leader nella manutenzione degli aeromobili. L’imprenditore napoletano si è detto fermamente convinto della necessità di una riforma della giustizia: "Sarebbe un tassello importante nel percorso di modernizzazione del Paese, se si pensa che molti imprenditori stranieri hanno paura di investire in Italia anche per la pesante ingerenza di alcuni magistrati". Insostenibile il sentimento negativo sempre più diffuso nei confronti del sistema giudiziario, alimentato dai numerosi scandali che hanno colpito la magistratura negli ultimi anni: "Un’eventuale riforma – ha commentato Gianni Lettieriandrebbe nell’interesse di tantissimi bravi magistrati che svolgono il loro dovere con responsabilità e diligenza, e che purtroppo devono scontare anche i disastri di quei pochi colleghi che lavorano in senso opposto".

Gianni Lettieri (Atitech): "Il nostro è un Paese dove chiunque risponde delle proprie azioni"

Nello specifico, sono sei i quesiti contenuti nel referendum. Centrale il secondo, dedicato alla responsabilità diretta dei giudici: "Il nostro è un Paese dove chiunque risponde delle proprie azioni – ha dichiarato Gianni Lettierie, di conseguenza, non è concepibile che una parte della popolazione venga esclusa". L’obiettivo del quesito è, infatti, quello di equiparare i giudici a tutti gli altri funzionari e dipendenti di Stato ed Enti pubblici. Completano il referendum la richiesta di modificare il sistema di candidature del CSM, troppo incentrato sulle correnti interne, la prevenzione degli abusi in merito alle misure cautelari e infine la possibilità di presenza e di voto nei consigli giudiziari estesa ad avvocati o esperti di diritto. Oltre a Gianni Lettieri, tra i partecipanti delle giornate promosse da "Il Riformista" anche altre personalità di spicco come Giuseppe De Angelis, Presidente del Consiglio di disciplina del distretto della Corte di appello di Napoli, e Luigi Bobbio, ex pm anticamorra, senatore e oggi giudice presso il Tribunale di Nocera Inferiore.

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