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Come valutare l’efficacia e l’impatto della formazione

Comunicato Stampa

Come valutare l’efficacia e l’impatto della formazione

Un corso a Brescia il 21 gennaio 2020 fornirà le conoscenze per valutare l’efficacia della formazione analizzando il raggiungimento degli obiettivi individuati in fase di analisi dei bisogni.

In ogni realtà lavorativa la formazione alla sicurezza, un elemento fondamentale di ogni strategia di prevenzione, deve essere “effettiva” ed “efficace”.

L’efficacia della formazione si concretizza nel trasferimento al lavoro di quanto appreso durante il percorso formativo e nell’uso delle conoscenze e delle capacità in maniera coerente con gli obiettivi dell’organizzazione. In questo senso la formazione assume, dunque, un’importanza strategica per la valorizzazione delle potenzialità di un’organizzazione aziendale assicurando capacità competitiva e dunque adattabilità ai cambiamenti tecnologici e organizzativi.

 

Come verificare quanto la formazione alla sicurezza è stata efficace? Come capire se sono migliorate le competenze e i comportamenti sicuri dei lavoratori? Come valutare il miglioramento del livello di performance dell’organizzazione aziendale grazie all’iniziativa formativa?

 

Il nuovo corso sulla valutazione dell’efficacia della formazione

Per permettere nelle aziende un’adeguata valutazione dell’efficacia della formazione e dei miglioramenti organizzativi l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 21 gennaio 2020 a Brescia un corso di 8 ore in presenza dal titolo “La formazione efficace: dall’analisi del fabbisogno alla valutazione dell’impatto organizzativo”.

 

Il corso si pone l’obiettivo di:

  • fornire le conoscenze per valutare l’efficacia della formazione analizzando il raggiungimento degli obiettivi individuati in fase di analisi dei bisogni;
  • suggerire strumenti utili alla valutazione dell’efficacia della formazione erogata;
  • sperimentare quanto l’utilizzo di indicatori possa risultare strategico per monitorare e valutare la formazione.

 

Il percorso formativo – rivolto a formatori, RSPP/ASPP, coordinatori, HSE manager e consulenti in materia di sicurezza – rappresenta un’occasione per riflettere sul vero significato della formazione e costituisce un esempio di cosa può restituire l’attività formativa se pianificata, progettata ed erogata sulle reali necessità aziendali e non quale mero adempimento amministrativo o burocratico.

 

Il processo di valutazione e le aree indagate

Il corso si sofferma, dunque, sul processo di valutazione che deve essere centrato sugli obiettivi di apprendimento.

Questa valutazione costituisce una sorta di “prova del 9” in quanto è la fase durante la quale, attraverso la verifica degli indicatori (quantitativi e qualitativi) definiti nella fase di progettazione, vengono rilevati il raggiungimento degli obiettivi prefissati e quindi dei risultati attesi.

In questa fase vengono che restituite utili informazioni sulle eventuali modifiche da apportare sia nella fase di rilevazione dei bisogni che di progettazione ed erogazione del corso sia sulle competenze del docente in quanto formatore.

 

Ricordiamo le aree comunemente indagate nella fase di valutazione:

  1. l’apprendimento;
  2. il comportamento;
  3. i risultati;
  4. il gradimento.

 

Gli argomenti del corso e le informazioni per iscriversi

Il corso “La formazione efficace: dall’analisi del fabbisogno alla valutazione dell’impatto organizzativo”, organizzato dall’Associazione AiFOS, si terrà il 21 gennaio 2020 – dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 – a Brescia presso Aifos Service in via Branze n. 45.

 

Durante la giornata saranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Briefing: le fasi del processo formativo: analisi dei bisogni, progettazione, erogazione, valutazione
  • Costruire un piano formativo aziendale
  • Valutare la formazione: i livelli di analisi (apprendimento, gradimento, impatto organizzativo)
  • Focus su “l’impatto organizzativo” in termini di competenze, effetti sull’organizzazione aziendale, performance delle risorse coinvolte
  • Possibili strumenti utili: check list per il monitoraggio e valutazione della formazione

 

Con gli strumenti forniti nel corso sarà possibile:

  • implementare le strategie di comunicazione promuovendo la formazione come attività integrata nella pratica lavorativa e strumento di miglioramento della qualità del lavoro;
  • puntare sulla motivazione dei collaboratori;
  • definire obiettivi sempre più appropriati e performanti tenendo sempre conto degli effetti della formazione anche sull’organizzazione e sulla soddisfazione del cliente esterno;
  • migliorare il livello di coinvolgimento dei lavoratori nella vita aziendale.

 

La partecipazione al corso vale come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e Coordinatori alla sicurezza e 6 ore di aggiornamento per formatori qualificati terza area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area organizzativa e gestionale) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/formatori-comunicazione/formatori-comunicazione/la_formazione_efficace_dall_analisi_del_fabbisogno_alla_valutazione_dell_impatto_organizzativo

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

19 dicembre 2019

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Conoscere la normativa estera in materia di salute e sicurezza

Comunicato Stampa

Conoscere la normativa estera in materia di salute e sicurezza

Un corso a Brescia il 28 gennaio 2020 si pone l’obiettivo di fornire ai corsisti adeguate conoscenze sulla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro nei paesi esteri.

 

Non c’è dubbio che un’adeguata prevenzione e tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro non possa prescindere da una conoscenza adeguata di quanto prescritto dalla normativa in materia. Normativa che non solo richiede vari adempimenti da parte degli attori della sicurezza aziendale, ma che spesso fornisce anche i valori di riferimento per analizzare i rischi e specifiche indicazioni sulle modalità di prevenzione.

Tuttavia in un mondo del lavoro fluido, con la possibilità di spostamento da parte di aziende e lavoratori all’interno e all’esterno dell’Unione Europea, spesso la conoscenza della normativa di riferimento in materia di salute e sicurezza nei vari paesi non è facile.

Ricordiamo che anche a livello di Unione Europea le direttive stabiliscono le norme minime per la sicurezza e la salute sul posto di lavoro. E gli Stati membri sono liberi di adottare, mantenendo la conformità ai requisiti minimi comunitari, anche norme più severe per la tutela dei lavoratori.

 

Come riuscire a conoscere la normativa estera in materia di salute e sicurezza? Ci sono dei corsi che forniscono agli operatori queste importanti informazioni?

 

Il corso per conoscere la normativa estera

Proprio partendo dalla necessità di conoscere la legislazione dei vari paesi, in materia di sicurezza, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 28 gennaio 2020 a Brescia un corso di 8 ore in presenza dal titolo “La normativa estera in materia di salute e sicurezza”.

 

Il percorso formativo – rivolto ai manager HSE, ai Responsabili e Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP/ASPP), ai consulenti e ai formatori che operano nel mondo delle imprese – si propone di trasferire precise conoscenze sulla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro nei paesi esteri.

Il docente del corso sarà Gianpaolo Natale, consulente senior in materia di sicurezza e di conformità legale per l’industria, docente nei corsi di Security Risk Management.

 

La normativa in materia di sicurezza nell’Unione Europea

Come indicato in premessa anche in Europa ci possono essere molte differenze nella normativa in materia di salute e sicurezza.

Ricordiamo, ad esempio, che in Francia, che ha una lunga tradizione di attenzione ai temi della sicurezza, la norma cardine è l’attuale Codice del lavoro (CT – Code du Travail), che come in Italia, affronta in modo unitario le varie tematiche seguendo tutti i principi cardine della direttiva quadro comunitaria 89/391/CE.

In Germania la direttiva quadro è stata recepita attraverso diverse normative, ad esempio la legge nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro (ArbSchG), e il monitoraggio del sistema prevenzionistico aziendale avviene attraverso un sistema duale dove sono presenti sia le autorità di vigilanza che gli organi satellite dell’istituto assicurativo tedesco.

Concludiamo questo breve excursus europeo segnalando che in Spagna la direttiva europea è stata portata nella legislazione nazionale con la legge 31 dell’8 novembre 1995 «Prevenzione dei rischi professionali» pubblicata sul Boletín Oficial del Estado n. 269 del 10 novembre 1995.

 

Gli argomenti del corso e le informazioni per iscriversi

Il corso “La normativa estera in materia di salute e sicurezza”, organizzato dall’Associazione AiFOS, si terrà il 28 gennaio 2020 – dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 – a Brescia presso Aifos Service in via Branze n. 45.

 

Durante la giornata verranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Comparazione normativa tra Italia e sistemi assimilabili
  • Principali leggi nazionali e europee in materia di HSE e loro sviluppo
  • Multinazionale con unità produttive sparse in sistemi di Common law e Civil Law
  • Differenti concezioni di Occupation Safety nel’ambito internazionale
  • La differente concezione in ambito aziendale di lavoratore e di Human Resource
  • Trasferimenti lavorativi Italia estero e inverso
  • Sorveglianza Sanitaria e gestione infortuni

 

La partecipazione al corso vale come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e Coordinatori alla sicurezza e 6 ore di aggiornamento per formatori qualificati prima area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area organizzativa e gestionale) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/normativa/normativa/la_normativa_estera_in_materia_di_salute_e_sicurezza

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

05 dicembre 2019

 

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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La fabbrica intelligente: al via in UniBg corso e master executive in collaborazione con BergamoSviluppo e Confindustra Bergamo

Prenderanno avvio venerdì 28 giugno le lezioni del percorso executive “Digital Manufacturing Transformation” (iniziativa finanziata dalla Camera di Commercio di Bergamo e realizzata da Bergamo Sviluppo nell’ambito del progetto “Bergamo Tecnologica”, 112 ore), e del Master universitario executive “Gestione della Fabbrica Intelligente” (iniziativa della School of Management dell’Università degli studi di Bergamo, realizzata in collaborazione con Confindustria Bergamo, Digital Innovation Hub Bergamo, Consorzio Intellimech e con il patrocinio di AFIL, 350 ore complessive).

I percorsi formativi sono rivolti a professionisti che intendano accrescere le proprie competenze tecnologiche, organizzative e gestionali al fine di guidare il processo di trasformazione digitale delle aziende manifatturiere e nascono in funzione delle esigenze delle imprese del territorio individuate da Confindustria Bergamo e Bergamo Sviluppo.

A riprova della stretta collaborazione tra mondo industriale e accademico, l’evento inaugurale si terrà nella sede della Gualini Lamiere International SpA a Bolgare.

L’occasione dell’avvio dei percorsi permetterà un momento di confronto che vedrà i seguenti interventi:

10.00 Saluti iniziali
Miriam Gualini, Amministratore delegato – Gualini Lamiere International Spa

10.10 Saluti istituzionali
Sergio Cavalieri, Prorettore delegato al trasferimento tecnologico, innovazione e valorizzazione della ricerca – Università degli Studi di Bergamo

10.15 Introduzione al Master, obiettivi, genesi e importanza per il territorio
Cristiano Arrigoni, Direttore – Bergamo Sviluppo
Sara Pavesi, Responsabile Education – Confindustria Bergamo
Gianluca D’Urso e Roberto Pinto, Direttori – Master in Gestione della Fabbrica Intelligente

10.35 TAVOLA ROTONDA: Interconnettere le persone, oltre alle macchine. L’importanza del fattore umano. Modera: Sergio Cavalieri, Università degli Studi di Bergamo

Partecipano: Edoardo Della Torre, Direttore SdM – Università degli Studi di Bergamo

Giulio Guadalupi, Vice Presidente, Confindustria Bergamo
Norma Scandella, Membro Consiglio di Amministrazione di Bergamo Sviluppo
Gianluigi Viscardi, Presidente Intellimech

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Formatori: un corso per conoscere gli spazi e gli ambienti confinati

Comunicato Stampa

Formatori: un corso per conoscere gli spazi e gli ambienti confinati

Un corso a Brescia di 16 ore dal 9 al 10 luglio 2019 per fornire ai formatori le competenze e gli strumenti idonei a formare lavoratori e preposti in materia di salute e sicurezza sul lavoro negli spazi ed ambienti confinati.

La cronaca dei più gravi incidenti professionali che sono avvenuti in questi anni in Italia, ad esempio nel 2018 la morte di quattro persone in un’azienda milanese di produzione per laminazione di nastri in acciaio e titanio, ci mostra come gli spazi e gli ambienti confinati siano luoghi di lavoro ad elevato rischio di infortunio.

In questi luoghi di lavoro circoscritti, con un numero limitato di aperture d’accesso e caratterizzati da una persistente difficoltà di ventilazione naturale, si verificano spesso eventi infortunistici di gravità elevata dovuti alla carenza di ossigeno o alla presenza di agenti chimici pericolosi quali gas, vapori e polveri. Eventi che dipendono anche dalla carente consapevolezza dei rischi, dall’assenza di idonee procedure di lavoro e dalla mancanza di una formazione e addestramento adeguati per i lavoratori che accedono a questi spazi.

 

Come formare adeguatamente i lavoratori e i preposti? Esiste un corso in grado di offrire ai formatori gli strumenti e le competenze necessarie per formare in materia di salute e sicurezza sul lavoro negli spazi ed ambienti confinati?

 

Un corso a Brescia per i formatori sugli spazi confinati

Per aiutare i formatori ad erogare una formazione efficace in grado di prevenire e ridurre i tanti infortuni che avvengono negli spazi confinati, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza a Brescia, dal 9 al 10 luglio 2019, un corso di 16 ore dal titolo “Spazi e ambienti confinati per formatori”.

Il corso – realizzato per formatori, docenti e tutti coloro che, avendo già nozioni in materia di salute e sicurezza (D.Lgs. 81/2008), intendono erogare corsi di formazione riguardanti questi particolari luoghi di lavoro – ha l’obiettivo di fornire ai formatori le nozioni, le competenze e gli strumenti utili all’erogazione di corsi su “Spazi ed ambienti confinati” rivolti a lavoratori, preposti ed a tutti coloro che operano in qualsiasi tipologia di spazio confinato.  Spazi che possono riguardare innumerevoli settori lavorativi, ad esempio trasporto, cantine vinicole, aziende di fornitura e gestione rifiuti, acqua, gas, elettricità, lavorazioni elettriche, telefonia, aziende di pulizia, aziende di manutenzione, aziende agricole, aziende chimiche e petrolifere, industrie in genere, …

 

La normativa per gli ambienti sospetti di inquinamento o confinati

A seguito dei vari infortuni mortali che sono avvenuti in questi anni, il 14 settembre 2011 è stato emanato il Decreto del Presidente della Repubblica n. 177 che contiene il “Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, a norma dell’articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”.

Il DPR definisce, con riferimento alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza, le linee generali di una strategia di contrasto agli infortuni che avvengono in questi ambienti con particolare attenzione alla qualificazione di chi vi lavora e della necessità di buone prassi utili a indirizzare e a rendere più sicuro il lavoro degli operatori.

Fornisce anche indicazioni sulla formazione, informazione e addestramento, prescrive la presenza di un soggetto che sia rappresentativo del datore di lavoro e reclama la necessità, per le lavorazioni negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati, di personale esperto e formato.

 

Le informazioni per partecipare al corso

Dal 9 al 10 luglio 2019 si terrà, dunque, a Brescia – presso Aifos Service, Via Branze n. 45 – il corso di 16 ore “Spazi e ambienti confinati per formatori”.

Il corso è caratterizzato da una metodologia didattica attiva. Durante il corso i partecipanti effettueranno esercitazioni di gruppo ed affronteranno casi di studio e simulazioni, al fine di incrementare la capacità di analisi dei discenti e garantire una sostanziale interattività dell’aula. E durante i moduli pratici, i partecipanti saranno al centro dell’attenzione con particolare attenzione all’esecuzione delle prove.

 

Le due giornate formative si articolano secondo i seguenti moduli:

  • Modulo 1: Definizione, caratteristiche ed esempio di “Spazi Confinati”
  • Modulo 2: Laboratorio
  • Modulo 3: Primo soccorso e gestione delle emergenze
  • Modulo 4: Simulazione di uno scenario in laboratorio:

 

La partecipazione al corso permette di ottenere diversi crediti formativi: 12 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, come 12 ore di aggiornamento per Coordinatori alla Sicurezza e 12 ore di aggiornamento per Formatori qualificati seconda area tematica.

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/active-training/active-training/spazi_e_ambienti_confinati_per_formatori

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

20 giugno 2019

 

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Come promuovere la sostenibilità attraverso la salute e sicurezza?

Come promuovere la sostenibilità attraverso la salute e sicurezza?

Si terrà un corso a Brescia di 24 ore dal 28 al 30 maggio 2019 per comprendere come realizzare l’interazione tra gli aspetti di sostenibilità e quelli relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Di fronte ai dati dei tanti infortuni, anche mortali, che avvengono negli ambienti lavorativi, è importante che i temi della salute e sicurezza salgano ai piani alti delle aziende. E per fare entrare questi temi nelle strategie aziendali e nei piani di sviluppo, è utile sviluppare le interazioni tra il concetto di sostenibilità, che sta acquistando sempre maggiore forza e riconoscimento pubblico, e la gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Se lo sviluppo sostenibile è uno strumento per portare la tutela della salute e sicurezza nella strategia di impresa, gli operatori di questi due ambiti, la sicurezza e la sostenibilità, devono lavorare insieme partendo, ad esempio, dai temi del benessere organizzativo, della gestione sostenibile della catena di fornitura e della gestione degli stakeholder.

 

Come approfondire il concetto di sviluppo sostenibile? Ci sono corsi che permettono di conoscere e affrontare l’interazione tra sicurezza e sostenibilità?

 

Un nuovo corso a Brescia su sostenibilità, salute e sicurezza

Per affrontare correttamente il tema della sostenibilità e l’interazione con la sicurezza, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza a Brescia, il 282930 maggio un corso di 24 ore dal titolo “Sostenibilità: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa”.

 

Il corso, realizzato con successo anche in altre città, ha l’obiettivo di:

  • fornire le conoscenze e competenze utili a identificare le modalità più idonee a valorizzare, all’interno del proprio contesto organizzativo, l’interazione tra gli aspetti di sostenibilità e quelli legati alla gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • conoscere il framework istituzionale di riferimento che promuove lo sviluppo sostenibile attraverso politiche e pratiche a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • riconoscere l’importanza delle azioni volte ad implementare, mantenere o migliorare le condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in termini di sostenibilità d’impresa.

 

La sostenibilità e la salute e sicurezza sul lavoro

Il concetto di sostenibilità proviene dall’idea di “gestione sostenibile” di una risorsa, in cui si prevede di utilizzare o prelevare la risorsa senza intaccare la sua naturale capacità di rigenerarsi. In questo senso lo “sviluppo sostenibile” può essere considerato come quello sviluppo ‘che risponde alle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie necessità’ (Rapporto Bruntland – 1987).

 

Lo “sviluppo sostenibile” può essere considerato un equilibrio dinamico tra qualità ambientale, sviluppo economico, equità sociale.

 

Nelle aziende l’attenzione alla sostenibilità nei propri piani aziendali:

  • contribuisce a creare e mantenere un elevato profilo aziendale, un’immagine e una reputazione positive;
  • crea un ambiente di lavoro migliore, più sicuro e più motivante
  • garantisce una forte coesione con gli stakeholder
  • facilita l’accesso al credito e riduce il rischio di impresa
  • migliora l’efficienza della gestione aziendale
  • permette di usufruire di vantaggi fiscali e semplificazioni amministrative.

 

La sostenibilità e la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro possono poi rafforzarsi a vicenda attraverso i molti ambiti di connessione e relazione a partire dalla considerazione che la sostenibilità delle aziende dipende anche dalla capacità di garantire la sicurezza, la salute e il benessere dei propri lavoratori.

 

Il programma del corso

Il 282930 maggio 2019 si terrà, dunque, a Brescia – presso Aifos Service, Via Branze, 45 – il corso di 24 ore “Sostenibilità: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa”.

 

Questi gli argomenti che saranno affrontati nei tre giorni (9.00/13.00, 14.00/18.00):

  • Definizioni e concettualizzazioni riguardanti la sostenibilità d’impresa
  • Sostenibilità d’impresa e gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: gli elementi di intersezione
  • Il concetto di diversity e impatto sulle performance aziendali
  • Il concetto di sostenibilità nella catena di fornitura: applicabilità dell’articolo 26 e/o del Titolo IV
  • Documentazione obbligatoria per la qualifica dei fornitori
  • Introduzione allo stakeholder management
  • La mappatura degli stakeholder: strumenti ed esperienze a confronto
  • Metodologie e strumenti di analisi degli stakeholder
  • La progettazione e implementazione di una politica di stakeholder management
  • Introduzione al concetto di benessere organizzativo
  • Principali strategie motivazionali
  • Benefici in termini di salute e sostenibilità d’impresa

 

La partecipazione al corso vale come 16 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e come 8 ore di aggiornamento per Formatori qualificati prima area tematica e 8 ore di aggiornamento per Formatori qualificati seconda area tematica.

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/organizzazione-benessere/organizzazione-benessere/sostenibilita_la_salute_e_la_sicurezza_nella_strategia_d_impresa

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

09 maggio 2019

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Tutelare la sicurezza dei tecnici nei sopralluoghi post sisma

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Tutelare la sicurezza dei tecnici nei sopralluoghi post sisma

Un corso a Brescia l’8 maggio 2019 per conoscere le misure di autotutela per i tecnici impegnati nei sopralluoghi degli edifici e nei rilievi di agibilità necessari dopo gli eventi sismici.

 

Sappiamo che il territorio italiano è caratterizzato, con l’esclusione di poche aree, da un’elevata sismicità che provoca ogni anno decine di terremoti che, nella maggior parte dei casi, non provocano danni o vittime.

Ci sono, tuttavia, anche crisi sismiche più intense, come quella del 2016, che arrivano a colpire duramente superfici molto ampie e centinaia di piccoli comuni.

E nella fase post sisma in questi comuni, a volte sede di ingenti patrimoni storico-culturali, i cantieri di ricostruzione sono spesso caratterizzati da un rischio infortunistico molto alto.

Per poter operare in sicurezza è, dunque, necessario che tecnici qualificati operino adeguati sopralluoghi negli edifici e precisi rilievi di agibilità sismica.

 

Quali sono le misure di prevenzione e protezione adatte per tutelare la sicurezza di questi tecnici? Quali sono le misure di autotutela più adeguate?

 

Il corso sull’autotutela dei tecnici nei sopralluoghi

Proprio per rispondere a queste domande e fornire utili informazioni per tutelare la salute e l’incolumità dei tecnici, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per l’8 maggio 2019 a Brescia un corso di 8 ore dal titolo “Autotutela dei tecnici nei sopralluoghi post sisma. Misure da attuare”.

Partendo dalla costatazione dell’esposizione dei tecnici ai rischi connessi allo stato degli edifici visitati, durante i sopralluoghi e i rilievi di agibilità, il corso ha l’obiettivo di approfondire il tema dell’autotutela, con riferimento anche all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI).

Durante l’incontro, della durata di 8 ore in presenza, saranno segnalate le misure di autotutela da adottare al fine di tutelare la sicurezza e la salute dei tecnici.

 

L’importanza dell’autotutela

Ricordiamo che il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008) sottolinea, nell’articolo 20, il principio di autotutela dei lavoratori: “ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro”. E il nuovo approccio alla sicurezza richiede la partecipazione di tutti i lavoratori che operano in un ambiente lavorativo, anche gli eventuali lavoratori autonomi.

Senza dimenticare poi che per “lavoratori” devono intendersi tutte le persone che “indipendentemente dalla tipologia contrattuale” svolgano un’attività lavorativa “nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione”.

E gli interventi sugli edifici danneggiati, come ricordato anche nei decreti emanati per gli interventi urgenti nelle fasi post sisma, devono essere comunque realizzati nel rispetto delle norme di sicurezza del D.Lgs. 81/2008.

 

Il programma del corso sull’autotutela dei tecnici

Il corso di 8 ore “Autotutela dei tecnici nei sopralluoghi post sisma. Misure da attuare” si terrà, dunque, a Brescia l’8 maggio 2019 – dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 – presso AiFOS Protezione Civile in via Branze 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia.

 

Ricordiamo che durante il corso saranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Le attività di sopralluogo (ordinario, anomalo, in emergenza)
  • Il sistema di protezione civile (cenni)
  • I dispositivi di protezione individuale:
    • cosa sono, a cosa servono e come si usano
    • limiti invalicabili nel loro utilizzo
  • Cosa ci possiamo aspettare:
    • I sopralluoghi in edifici abbandonati e similari
    • Gli scenari tipici post sisma
    • Gli edifici abitati ed i rapporti con gli abitanti
  • Le misure di autotutela
  • Lavoro d’aula con esempi pratici di situazioni reali e comportamenti da tenere

 

Il docente del corso sarà il geometra Stefano Farina, Formatore Qualificato AiFOS, consulente in materia di salute e sicurezza sul lavoro e nei cantieri, coordinatore per la sicurezza nei cantieri ed RSPP.

 

Il corso è valido come aggiornamento relativo a 6 ore per RSPP e ASPP di tutti i macrosettori ATECO, 6 ore per Formatori qualificati seconda area tematica e 6 ore per Coordinatori alla sicurezza

 

Per avere informazioni e iscriversi al corso è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/rischi-specifici/rischi-specifici/autotutela_dei_tecnici_nei_sopralluoghi_post_sisma

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

 

11 aprile 2019

 

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Come prevenire e gestire il rischio terrorismo

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Come prevenire e gestire il rischio terrorismo

Un corso a Brescia il 9 maggio 2019 per integrare le conoscenze degli operatori con elementi di prevenzione e protezione dal rischio di sabotaggio e attacchi di matrice terroristica.

Negli ultimi anni, come conseguenza dei tanti eventi terroristici avvenuti in vari paesi del mondo, anche all’interno di contesti lavorativi, il terrorismo è diventato una delle maggiori preoccupazioni non solo della società civile, ma anche del mondo del lavoro.

Ormai gli atti violenti, le minacce, gli attentati e le stragi sono diventati fattori di rischio anche in ambito lavorativo, soprattutto con riferimento a aziende e organizzazioni che si trovino ad operare in scenari critici dal punto di vista socio-politico o comunque in luoghi dove è possibile che i lavoratori siano esposti a minacce di natura criminosa.

E se sono sempre di più gli ambiti lavorativi in cui non è possibile escludere la possibilità di pericoli terroristici e criminosi, è ormai necessario che tutti gli operatori in materia di sicurezza abbiano idonee competenze in relazione ai rischi di matrice terroristica. Competenze che possono essere utili per valutare le minacce e implementare piani e misure per ridurre o gestire i rischi.

 

Esistono corsi sul rischio di matrice terroristica in grado di fornire le necessarie competenze agli operatori?

 

Il corso sul rischio terrorismo

Proprio per rispondere a questa necessità e migliorare la tutela dei lavoratori anche in materia di security, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 9 maggio 2019 a Brescia un corso di 8 ore dal titolo “Rischio terrorismo”.

Il corso ha l’obiettivo di integrare le conoscenze di RSPP, ASPP, formatori e consulenti della sicurezza del lavoro con elementi essenziali di prevenzione e protezione dei lavoratori (e del pubblico) dal rischio di sabotaggio e attacchi di matrice terroristica.

Durante il corso, della durata di 8 ore in presenza, saranno affrontate varie tematiche fornendo elementi utili che ciascun discente potrà sviluppare per l’integrazione del sistema prevenzionistico aziendale.

 

L’importanza di valutare tutti i rischi

L’obbligo di valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, con riferimento a quanto indicato nel D.Lgs. 81/2008, riguarda non solo i rischi connessi agli aspetti produttivi, ma anche i rischi correlati a eventuali atti criminosi o eventi terroristici.

In particolare una pronuncia della Commissione per gli Interpelli – l’Interpello n. 11/2016 del 25 ottobre 2016 – ha ribadito che il datore di lavoro deve valutare tutti i rischi “compresi i potenziali e peculiari rischi ambientali legati alle caratteristiche del Paese in cui la prestazione lavorativa dovrà essere svolta, quali a titolo esemplificativo i cosiddetti ‘rischi generici aggravati’, legati alla situazione geopolitica del Paese (es. guerre civili, attentati, ecc.) e alle condizioni sanitarie del contesto geografico di riferimento non considerati astrattamente, ma che abbiano la ragionevole e concreta possibilità di manifestarsi in correlazione all’attività lavorativa svolta”.

 

Queste indicazioni normative confermano la necessità per gli operatori di avere idonee competenze per poter valutare, negli ambienti di lavoro, anche i rischi di attacchi terroristici.

 

Il programma del corso sul rischio terroristico

Il corso di 8 ore “Rischio terrorismo” si terrà, dunque, a Brescia il 9 maggio 2019 – dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 – ad AiFOS Service in via Branze 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia.

 

Ricordiamo che durante il corso saranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Breve introduzione sul terrorismo e relativi effetti
  • Da “terrorismo cellulare” a “terrorismo molecolare”
  • Open source Jihad
  • La minaccia terroristica “in occasione di lavoro”
  • Misure di prevenzione, protezione e mitigazione del rischio
  • Valutazione della minaccia endogena: il background check e l’OSINT
  • Terrorismo e responsabilità datoriali alla luce dell’art. 2087 CC
  • Strategie di impresa e politica della sicurezza
  • La valutazione dei rischi
  • Gestione dell’emergenza in caso di attentato
  • La gestione della crisi post evento

 

Il corso è valido come aggiornamento relativo a 6 ore per RSPP e ASPP di tutti i macrosettori ATECO e 6 ore per Formatori qualificati seconda area tematica.

 

Per avere informazioni e iscriversi al corso è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/rischi-specifici/rischi-specifici/rischio_terrorismo

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

 

04 aprile 2019

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Regolamento Reach: come redigere le schede di dati di sicurezza

Comunicato Stampa

Regolamento Reach: come redigere le schede di dati di sicurezza

Il 22 gennaio 2019 a Brescia un corso permetterà di acquisire le conoscenze e capacità necessarie per redigere correttamente le Schede di Dati di Sicurezza (SDS) ai sensi del regolamento REACH.

 

Le sostanze pericolose, come ricordato dalla campagna europea “Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose”, rappresentano in molti luoghi di lavoro un rischio significativo per la salute e la sicurezza di lavoratori.

A questo proposito ricordiamo che il 31 Maggio 2018 è entrato in vigore, in tutte le sue parti, il Regolamento REACH 1907/2006/CE, una normativa comunitaria che ha l’obiettivo di migliorare la protezione della salute dell’uomo e dell’ambiente dai rischi derivanti dalle sostanze chimiche, stimolando contestualmente la competitività dell’industria chimica europea.

Il regolamento si applica a tutte le sostanze chimiche, non solo a quelle utilizzate nei processi industriali o dagli utilizzatori professionali durante le fasi di lavorazione, e interessa una vasta gamma di aziende appartenenti a numerosi settori, anche quelle che potrebbero non ritenersi interessate dalle problematiche relative alle sostanze chimiche.

E all’interno del Regolamento REACH la Scheda Dati di Sicurezza (SDS) – un documento disciplinato dal Regolamento 830/2015/UE che aggiorna l’Allegato II del REACH – garantisce la trasmissione delle informazioni utili per la gestione di un prodotto chimico e fornisce un importantissimo strumento di tutela.

 

Come conoscere nel dettaglio le caratteristiche e la funzione delle SDS? Ci sono corsi che permettono di acquisire le competenze per poter redigere idonee Schede Dati di Sicurezza?

 

Il corso per la redazione delle schede dati di sicurezza

Proprio per fornire agli operatori competenze e conoscenze necessarie per poter redigere correttamente, ai sensi del regolamento REACH, le Schede di Dati di Sicurezza (SDS), l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 22 gennaio 2019 a Brescia un corso di 8 ore dal titolo “La redazione delle schede di dati di sicurezza secondo il regolamento REACH”.

 

Questi gli argomenti che verranno affrontati durante il corso:

  • Analisi del Regolamento 830/2015/UE (allegato II Regolamento REACH)
  • Verifica delle richieste presenti sia di carattere generale che di ogni sezione delle SDS e delle informazioni minime richieste e modalità di recupero delle medesime
  • Tecniche di classificazione previste dal Regolamento CLP principalmente per i rischi della salute
  • Esempi di calcolo per le miscele e di verifica dei singoli end point tossicologici
  • Verifica di alcune SDS presenti in mercato
  • Esercitazione di redazione guidata di una SDS di una miscela

 

La funzione delle schede dati di sicurezza

Come precisato nell’Allegato II al regolamento REACH, chi compila la scheda di dati di sicurezza deve tenere presente che tale scheda deve informare il lettore in merito ai pericoli di una sostanza o di una miscela e fornire informazioni su come stoccare, manipolare e smaltire in modo sicuro la sostanza o la miscela in questione. È pertanto importante che le sezioni di riferimento siano tutte compilate in maniera corretta ed accurata per consentire a chi la riceve di determinare se le sostanze o miscele ricevute siano agenti chimici pericolosi e di valutare gli eventuali rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori che derivano dal loro uso. E le informazioni contenute nella scheda di dati di sicurezza devono essere redatte in modo chiaro e conciso.

In definitiva la scheda di dati di sicurezza deve essere compilata da una persona competente che tenga conto delle necessità particolari e delle conoscenze degli utilizzatori.

Risulta pertanto di primaria importanza che i fornitori di sostanze e miscele si attivino affinché chi redige una SDS sia effettivamente competente in materia e abbia ricevuto una formazione adeguata.

 

Le informazioni per il corso di Brescia

Per fornire le competenze adeguate si tiene dunque il corso di 8 ore in presenza “La redazione delle schede di dati di sicurezza secondo il regolamento REACH” che avrà luogo il 22 gennaio 2019 a Brescia dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 presso AiFOS Service in via Branze 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia.

Il corso è valido come aggiornamento relativo a 6 ore per RSPP e ASPP, 6 ore per Coordinatori alla Sicurezza e 6 ore per formatori seconda area tematica.

 

Per avere informazioni e iscriversi al corso è possibile utilizzare questo link: http://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/rischi-specifici/rischi-specifici/la_redazione_delle_schede_di_dati_di_sicurezza_secondo_il_regolamento_reach

 

Segnaliamo che le spese di partecipazione a convegni, congressi e simili o a corsi di aggiornamento professionale, nonché le spese di viaggio e soggiorno, sono integralmente deducibili – entro il limite annuo di 10.000 euro – come previsto dall’articolo 9 della Legge 22 maggio 2017, n° 81 (cosiddetto “Jobs Act dei lavoratori autonomi“).

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

29 novembre 2018

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Il metodo “focus group” per valutare il rischio stress lavoro correlato

Il metodo “focus group” per valutare il rischio stress lavoro correlato

Il 13 dicembre si terrà a Brescia un corso per raggiungere una piena consapevolezza teorica e pratica del metodo del “focus group” applicato alla valutazione approfondita dello stress lavoro correlato.

 

Riguardo alla fase di valutazione approfondita dello stress lavoro correlato le indicazioni della Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro (art. 6, D.Lgs. 81/2008) prevedono la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori in relazione ad alcuni fattori/indicatori oggetto della valutazione preliminare. E, sempre in relazione alla valutazione di questo rischio, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail) raccomanda l’effettuazione della fase approfondita della valutazione del rischio stress lavoro-correlato già a completamento della fase preliminare.

 

Come valutare correttamente la percezione dei lavoratori?

Se le modalità utilizzate per la valutazione delle percezioni dei lavoratori possono essere diverse (questionari, focus group, interviste semistrutturate, …), il focus group è uno strumento molto versatile che si caratterizza per la capacità, in un confronto diretto con i lavoratori, di far emergere opinioni, esperienze, elementi di criticità e spunti di miglioramento.

 

Esistono corsi per aiutare gli operatori ad affrontare nel modo migliore la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori? C’è un percorso formativo che permetta di conoscere e applicare correttamente il metodo del focus group?

 

Il focus group e la valutazione del rischio stress

Proprio per fornire agli operatori le competenze nell’utilizzo degli strumenti necessari ad un’efficace valutazione del rischio stress lavoro correlato, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 13 dicembre 2018 a Brescia un corso di 8 ore dal titolo “FOCUS GROUP: Strumento per la valutazione del rischio da stress lavoro correlato”.

Il corso si prefigge di condurre ad una piena consapevolezza teorica e pratica del metodo applicato alla valutazione approfondita dello stress lavoro correlato.

Al termine del percorso formativo, che prevede anche attività esperienziali, il discente sarà in grado di mettere in atto questa metodologia, organizzando e gestendo le sedute di focus group finalizzate alla valutazione del rischio da stress lavoro correlato.

 

Lo strumento del focus group

Il focus group è uno strumento di indagine che si realizza attraverso un’intervista rivolta ad un gruppo omogeneo di persone per approfondire un tema e particolari aspetti di un argomento. È un metodo che è in grado di esplorare in modo approfondito opinioni, atteggiamenti e comportamenti di una collettività approfondendo anche gli atteggiamenti correlati alle scelte comportamentali.

 

Il programma del corso di Brescia

Il corso di 8 ore in presenza “FOCUS GROUP: Strumento per la valutazione del rischio da stress lavoro correlato” si tiene dunque il 13 dicembre 2018 a Brescia dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 presso AiFOS Service in via Branze 45, c/o CSMT, Università degli studi di Brescia.

 

Gli argomenti del corso:

  • Elementi di metodologia
  • Metodo qualitativo e /o quantitativo
  • Organizzazione e gestione del Focus Group
  • Conclusione del Focus Group e piano d’azione susseguente
  • Le dinamiche di aula
  • Esercitazioni role playing
  • Debriefing

 

Il corso è valido come aggiornamento relativo a 6 ore per RSPP e ASPP di tutti i macrosettori ATECO e 3 ore per formatori terza area tematica.

 

Per avere informazioni e iscriversi al corso è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/comunicazione/comunicazione/focus_group_strumento_per_la_valutazione_del_rischio_da_stress_lavoro_correlato

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected]

 

15 novembre 2018

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Sviluppo sostenibile: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa

Sviluppo sostenibile: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa

Due corsi a Brescia e a Roma tra novembre e dicembre per valorizzare l’interazione tra gli aspetti di sostenibilità e quelli legati alla gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo ‘che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri’ (Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo – WCED). Una modalità di sviluppo sempre più necessaria perché la terra è un ecosistema chiuso, le sue risorse sono limitate e lo sviluppo umano non può ‘superare’ i limiti biofisici del pianeta neanche grazie all’innovazione tecnologica.

Come affrontare nelle aziende italiane la sfida dello sviluppo sostenibile? E come promuovere questo sviluppo anche attraverso politiche e pratiche a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro?

Il nuovo corso su sostenibilità, salute e sicurezza
Per permettere alle aziende di parlare di sostenibilità e di dare il giusto rilievo al tema della salute e sicurezza, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza due corsi, uno a Brescia e uno a Roma, tra novembre e dicembre 2018, dal titolo “Sostenibilità: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa”.

Il corso ha come obiettivo quello di fornire le conoscenze e competenze utili a identificare le modalità più idonee a valorizzare, all’interno del proprio contesto organizzativo, l’interazione tra gli aspetti di sostenibilità e quelli legati alla gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Queste le date e le sedi dei due corsi:
– 19-20-21 novembre 2018 – Aifos Service – Brescia, Via Branze, 45 – 030 6595035 – [email protected]
– 11-12-13 dicembre 2018 – Gruppo Ambiente Sicurezza – Roma, Via di San Nicola da Tolentino, 22B – 06 64763266 – [email protected]

L’importanza della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Benché il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sia presente in tutti i framework e gli standard internazionali sulla sostenibilità d’impresa, viene spesso poco valorizzato nelle strategie di sostenibilità. Generalmente il rapporto tra salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sostenibilità si risolve solo nella dimensione della rendicontazione: i dati sulla salute e sicurezza sono inseriti nei report di sostenibilità e sono comunque utilizzati per misurare le performance dell’azienda in materia di sostenibilità.

Invece salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sostenibilità possono rafforzarsi a vicenda e creare congiuntamente un maggiore impatto positivo in particolare in alcuni ambiti di mutuo interesse come a titolo di esempio la gestione della catena di fornitura, il diversity management e la cultura aziendale.

Il programma del corso sulla sostenibilità
Questi gli argomenti che saranno affrontati nel corso di 24 ore che si terrà, a Brescia e a Roma, in tre giornate tra novembre e dicembre 2018:
– Definizioni e concettualizzazioni riguardanti la sostenibilità d’impresa
– Sostenibilità d’impresa e gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: gli elementi di intersezione
– Il concetto di diversity e impatto sulle performance aziendali
– Il concetto di sostenibilità nella catena di fornitura: applicabilità dell’articolo 26 e/o del Titolo IV
– Documentazione obbligatoria per la qualifica dei fornitori
– Introduzione allo stakeholder management
– La mappatura degli stakeholder: strumenti ed esperienze a confronto
– Metodologie e strumenti di analisi degli stakeholder
– La progettazione e implementazione di una politica di stakeholder management
– Introduzione al concetto di benessere organizzativo
– Principali strategie motivazionali
– Benefici in termini di salute e sostenibilità d’impresa

La partecipazione al corso vale come 16 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e come 8 ore di aggiornamento per Formatori qualificati prima area tematica e 8 ore di aggiornamento per Formatori qualificati seconda area tematica.

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/organizzativa/organizzativa/sostenibilita_la_salute_e_la_sicurezza_nella_strategia_d_impresa

Segnaliamo, infine, che le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi qualificati AiFOS, nonché le spese di viaggio e soggiorno, sono integralmente deducibili – entro il limite annuo di 10.000 euro – come previsto dall’articolo 9 della Legge 22/05/2017, n° 81 “Jobs Act dei lavoratori autonomi”.

Per informazioni e iscrizioni:
Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it – [email protected][email protected]

25 ottobre 2018

Ufficio Stampa di AiFOS
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“Dancing Time” – Corso di Tango e Serate di Ballo a Spazio Reale

A Spazio Reale si balla! Grazie alla collaborazione tra la Fondazione Spazio Reale, My Sporting Campus e la scuola di ballo Dance Performance si da il via a  quattro serate di ballo di sala e ad un corso di Tango che sarà tenuto dall’insegnante esperta Patricia Muller. Alle serate saranno presenti due ballerini professionisti che incoraggeranno i partecipanti e saranno a disposizione per dare consigli e consulenza. È necessaria la prenotazione per partecipare.

 Tutti i lunedì, dalle 21:00 alle 22:30 nella sala corsi degli impianti sportivi di Spazio Reale (My Sporting Campus), sarà possibile partecipare, previa iscrizione, al Corso di Tango tenuto da Patricia Muller. Dal 1995 è assistente di Tango Argentino di Yvonne Meissner, di Stella Barba e di Luisito Ferraris negli incontri didattici. Dal 1998 gestisce, a Firenze, con un gruppo di allievi, la prima milonga tipica, il ‘TangoCaféFirenze’ dove la musica viene proposta in “tandas y cortinas”, modo tipico di Buenos Aires di proporre la musica nelle sale da ballo. La troviamo anche nella piazza Santo Spirito nel 1999 con lo spettacolo di T’ai Chi Chuan e Tango Argentino. Ha pubblicato:  ‘Tango Argentino: piccolo breviario per i suoi ballerini (tradotto anche in inglese), seguito nel 2010 da ‘Tango Argentino a Buenos Aires: 36 stratagemmi per ballarlo felicemente’ (tradotto anche in tedesco). Per informazioni telefonare allo 055 8991380.

Le serate danzati  invece saranno quattro: 9, 23 novembre e 14 dicembre 2017 e il 18 gennaio 2018 nell’Auditorium di Spazio Reale. Il costo dell’ingresso è di 25,00€ per i singoli e 40,00€ per la coppia. Oltre al ballo il prezzo comprende una cena a buffet. A rendere questi momenti ancora più divertenti e imperdibili sarà la presenza di Milvia Marchionni e Daniele Forasassi, due esperti insegnanti di Ballo di Sala. È richiesta la prenotazione telefonando allo 055 484210 oppure allo 055 8991380.

“Spazio Reale è stato un punto di riferimento per il ballo in passato e molti affezionati ci chiedono di riorganizzare serate dedicate al liscio e ai balli di sala – afferma il direttore di Spazio Reale Elisabetta CarulloAbbiamo preferito attendere il restyling della struttura prima di riprendere con appuntamenti fissi, dedicati all’intrattenimento, al ballo e nel prossimo futuro anche a diversi tipi di esibizioni, dalla musica inedita di giovani artisti locali – che potrebbero allietare le nostre sere d’estate – alle rappresentazioni teatrali di compagnie locali e regionali, alle mostre di arte e rappresentazioni digitali. Ringraziamo i referenti della Dance Performance School e del Centro Sportivo Italiano di Firenze per aver intrapreso con noi questo cammino”.

Per prenotazioni e maggiori informazioni telefonare allo 055 484210 oppure allo 055 8991380

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WELLNESS DESIGN: POLI.design apre le iscrizioni alla nuova edizione del Corso in partenza a febbraio 2017

Giunge alla quarta edizione il Corso di Alta Formazione in WELLNESS DESIGN, organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di AIPi, Associazione Italiana Progettisti d’Interni.

In aula da febbraio per affrontare tutte le tematiche e le sfide connesse alla progettazione di aree SPA e wellness, hotel, palestre e centri benessere con lo sguardo sempre rivolto all’utente finale, che dovrà essere protagonista di una vera e propria esperienza sensoriale, ottenuta grazie a una ricerca estetica e di mercato su spazi, attrezzature e servizi offerti.

Il Corso interpreta infatti ciò che caratterizza l’attuale scenario del wellness design dove sperimentazione di nuovi linguaggi estetici e attenzione alle richieste del mercato procedono di pari passo.

Un approccio design & marketing oriented, quello scelto dal Direttore del Corso, l’Arch. Gianpietro Sacchi, che predilige una progettazione integrata dove la sociologia dell’architettura, il marketing, il design, la tecnologia degli impianti, contribuiscono in modo sinergico a produrre un risultato efficace, per il progettista e per il committente. (Designplaza n.20, gennaio 2016)

Particolare attenzione anche ai criteri di composizione dell’aula, aperta a tutti i principali attori del “comparto benessere” come albergatori, manager, progettisti e aziende del settore che saranno chiamati a lavorare insieme in modo proattivo per l’attivazione di nuove connessioni e sinergie professionali.

La metodologia con la quale è veicolata la formazione non si esaurisce nella sola didattica frontale ma prevede varie esercitazioni in aula e lezioni di esperti del settore che presentano ai partecipanti casi studio di progetti già realizzati.

Un mix didattico in cui i partecipanti si confronteranno da un lato con i business plan di Spa e aree Wellness e dall’altro con l’analisi degli aspetti tecnici legati alla progettazione di spazi di design, relativi ad esempio all’uso del colore, della luce e degli impianti acustici e termici.

Una esperienza formativa intensa e supportata da Educational tour, visite guidate in aziende, show room, hotel, spazi innovativi, palestre e locali milanesi, organizzate dopo l’orario di lezione e a disposizione dei partecipanti come scelta opzionale ad integrazione della formazione in aula.

La didattica è stata supportata negli anni da numerose partnership di livello; tra quelle della scorsa edizione figurano ad esempio aziende quali ALAPE, DORNBRACHT, ELITIS, FLORIM CERAMICHE, MINUS ENERGIE, GAMMASTONE e ECOSTEEL. Diversi sono stati anche i Media Partner coinvolti: INTERNI, E-INTERIORS, DI BAIO EDITORE, DSFORDESIGN, PROGETTI – (Gruppo Quid Edizioni), PROMOTE DESIGN, PLATFORM, PROFESSIONE ARCHITETTO, TOWANT, ARCHOTELCONTRACT, DESIGN CONTEXT, TURISMO D’ITALIA, THE INTERIOR DESIGN, VISIONE ARREDO e ON HOUSE MILANO, in qualità di partner tecnico.

La quarta edizione del Corso inizierà il 6 febbraio e si concluderà il 3 marzo 2017, con una frequenza di otto ore giornaliere.

Aspetto peculiare del percorso è la possibilità di scegliere se frequentare solo le lezioni teoriche della durata complessiva di 80 ore o prendere parte anche al project work finale interamente dedicato alla progettazione delle aree Spa e wellness, alle palestre, ai centri benessere e ai nuovi spazi bagno, per un totale di 160 ore di formazione.

I partecipanti comunicheranno previa iscrizione la propria preferenza all’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design, che sarà a disposizione anche per ulteriori informazioni sul Corso: [email protected]; Tel. 02 2399 7275.

 

Press Contact

Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 0223997201

Mail [email protected]

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Fashion in Orbit: Moda, Tecnologia, Ispirazione Spaziale

A POLI.design la moda diventa spaziale con la I edizione del corso in partnership con L’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA (ESA) e TEXCLUBTEC

Main Sponsor: COLMAR

 

Tutto è cominciato con il progetto Couture in Orbit quando l’Agenzia Spaziale Europea (ESA)  ha coinvolto il Politecnico di Milano per la realizzazione di una collezione di abiti che integrasse  tecnologie spaziali e materiali innovativi. Sfida ambiziosa e pienamente vinta dal momento che, a seguito del successo della presentazione dei risultati avvenuta a Londra al Museo della Scienza, Couture in Orbit ha suscitato particolare interesse tra gli addetti ai lavori del comparto moda internazionale.

POLI.design lancia così la I edizione del Corso di Alta Formazione Fashion in Orbit. Moda, tecnologia, ispirazione spaziale proseguendo nell’esperienza insieme ad ESA e aprendo la partecipazione a professionisti e aziende che operano nel fashion system.

Nuovo partner del progetto TexClubTec (Associazione Tessili Tecnici Innovativi) e Colmar come main sponsor.

Se è vero che le innovazioni spaziali avranno nel prossimo futuro una sempre più forte influenza su trend di consumo e comportamenti, al fashion designer spetta capire come diventare protagonista attivo e più consapevole di questo processo per approdare alla creazione di prodotti e modelli di business innovativi, che comprendano smart textile, wearable ma anche tecnologie per l’ambiente e politiche di sostenibilità per la moda.

Il Corso, oltre a trasferire competenze specifiche sulle innovazioni tecnologiche e capacità progettuali avanzate, offre un’opportunità unica di costruire relazioni trasversali con esperti appartenenti al settore tecnologicamente più avanzato al mondo e di esplorare come la ricerca condotta nello spazio possa ispirare la moda e creare nuove opportunità di crescita sociale e business.

I partecipanti avranno la possibilità di realizzare una vera e propria capsule collection caratterizzata da un alto livello di innovazione  e di presentarla attraverso un portfolio professionale. La capsule collection sarà sviluppata sulla base di un brief preciso che prenderà ispirazione da una tecnologia spaziale tra quelle presentate e i partecipanti lavoreranno in aula e in laboratorio sartoriale con materiali tessili innovativi riproducendo le dinamiche reali di un’azienda di moda, dall’immagine complessiva del prodotto alla comunicazione.

I risultati saranno esposti in una mostra dedicata a Fashion in Orbit nella sede dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) all’European Space Research and Technology Centre (ESTEC) a Noordwijk e durante eventi e fiere di tessile innovativo e abbigliamento supportate da TexClubTec in Europa.

Il corso inizierà il 30 gennaio e terminerà il 17 febbraio 2017 con una durata complessiva di 3 settimane a tempo pieno per un totale di 120 ore. Il programma si articola in un primo modulo di 1 settimana che prevede seminari e project work in aula per acquisire conoscenze e sviluppare il concept di capsule collection e in un secondo modulo di 2 settimane presso il laboratorio sartoriale del Politecnico di Milano che permetterà di realizzare la collezione e di fotografarla negli spazi di Lab Immagine del Politecnico di Milano. Professionisti e aziende che operano nel comparto moda potranno limitarsi alla frequenza del primo modulo.

Lingua di erogazione del corso: bilingue italiano /inglese.

Per informazioni sulla didattica e sulle modalità di iscrizione, si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design: tel. (+39) 02.2399.7217, e-mail: [email protected]

 

Press Contact:

Ufficio Comunicazione Prodotti Formativi

Tel. (+39) 02.2399.7201

[email protected]

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Legno, Arte e Careghe: un percorso tra natura, antichi saperi e vecchi mestieri

Come si lavora il legno, si impagliano le sedie e si scolpisce un volto? Il Centro Consorzi propone una serata di presentazione delle attività didattiche della Scuola d’Arte “A.Murer”, della Scuola del Legno e un affascinante viaggio alla riscoperta di un antico sapere oramai dimenticato, “il seggiolaio”  grazie ad un testimone d’eccezione, ancora attivo nel nostro territorio bellunese.

Comunicato Stampa del 09/10/2016 – Il Centro Consorzi presenterà il 13 ottobre 2016 l’attività didattica 2016/2017 della Scuola del Legno, un percorso iniziato a metà settembre di formazione triennale a qualifica professionale per Operatore del Legno, aperto a tutti i giovani che hanno concluso la Scuola Secondaria di I° Grado (Scuola Media). Attraverso lezioni didattiche, ore di laboratorio e stage i ragazzi riescono a apprendere le principali tecniche di lavorazione del legno oltre a operare in autonomia su macchinari da falegnameria e macchine CNC, sviluppando così la manualità e la creatività.

 

Anche la Scuola d’Arte e Scultura “A.Murer”, scuola intitolata al grande artista falcadino che è stato il “padre” di tutta una generazione di artisti bellunesi, presenterà la sua attività didattica 2016/2017 dedicata agli adulti. Un fitto programma che già prevede tre appuntamenti.

Per fine ottobre 2016 si propone un Corso di “intaglio del Legno” di 40 ore tenuto dal docente Moreno De Biasi, un corso che si rivolge a tutti gli amanti del legno e anche a coloro che fino ad ora non si sono mai cimentati in questa nobile lavorazione. Si potranno apprendere le tecniche di intaglio, affilatura e della conoscenza del legno e degli stili.

Già aperte le iscrizioni per la IX Edizione del Corso di “Scultura su legno e volti lignei nella tradizione popolare”. La docenza del corso è affidata allo Scultore bellunese Beppino Lorenzet, che già collabora con il Centro Consorzi nell’attività con i giovani della “SCUOLA DEL LEGNO”, e dalla pittrice Sara Andrich.

Il corso si propone di far conoscere ai partecipanti le tecniche base per la scultura e l’intaglio su legno. Le lezioni sono prevalentemente di tipo pratico-esperienziale. Il corso si terrà nei mesi di dicembre/gennaio 2017 presso la sede del Centro Consorzi a Sedico.

Come terza proposta, per febbraio/marzo 2017 si propone il corso di “anatomia del volto” tenuto dalla docente Sara Andrich, artista bellunese: “Riuscire a rappresentare il volto umano, sia nel disegno che nel modellato, è da sempre ricerca, aspirazione ed istinto di tutti noi”. Il corso ha la finalità di fornire ai partecipanti un insieme di elementi tecnici di base per il disegno, il modellato e la scultura, specifici per riuscire ad analizzare e a realizzare tridimensionalmente un volto umano.

Infine verrà presentato il Corso di scultura tenuto dal docente Raul Barattin per febbraio 2017 che avrà come filo conduttore il corpo umano, ripercorrendo e andando ad arricchire le basi dei corsi precedenti relativi all’Anatomia umana.

Questo è un corso avanzato, perciò è richiesta una certa familiarità con la scultura.

Proprio durante la serata, il Centro Consorzi ha il piacere di ospitare un ospite d’eccezione: Enrico Stalliviere, il maestro feltrino, ultimo rappresentante di una generazione di seggiolai e impagliatori, che presenterà la storia della fabbricazione della sedia e proporrà il corso di Caregheta. Enrico, autore del libro “Storie di conze e gaburi” è stato insignito del titolo di “Testimone della cultura popolare” per la sua capacità di trasmettere valori e tradizioni perdute del nostro territorio.

Questo il ricco programma della serata proposta dal Centro Consorzi. Un ottimo momento per conoscere quali opportunità il Centro offre sia ad adulti che a ragazzi in età scolare.

Ingresso libero – per informazioni Tel. 0437 851311 – [email protected] – Possibilità di prenotazione del posto – solo 80 posti disponibili – rsvp

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GIUDIZIO AMMINISTRATIVO: QUALE EFFICACIA?

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  • 15 Giugno 2016

Gli avvocati amministrativi lombardi si interrogano sui limiti e sulle potenzialità del sistema processuale amministrativo italiano e presentano il

PROTOCOLLO PROCESSUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO

 

Lunedì 20 Giugno 2016 h. 9-17

MILANO: Università Cattolica del Sacro Cuore Aula G.127 Pio XI

Largo A. Gemelli, 1 – Milano

 

COMO: Università degli Studi dell’Insubria – Aula Magna

Via Sant’Abbondio, 12

 

 

Milano, 8 giugno 2016 – Una ricognizione puntuale sul sistema processuale amministrativo italiano. Un’analisi accurata delle potenzialità e delle problematiche, operata da chi del settore è uno specialista. Professori, avvocati, magistrati chiamati a raccolta da Solom – Società Lombarda degli Avvocati Amministrativisti, associazione che concorre alla valorizzazione della professione forense in ambito amministrativo, mediando altresì tra cittadino e Pubblica Amministrazione, con il convegno «Per un giudizio amministrativo effettivo ed efficace. Limiti del sistema e proposte operativo», lunedì 20 giugno dalle ore 9 alle 17 ospitato nella doppia sede di Milano, in Aula G.127 Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in Largo A. Gemelli e di Como, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria in via Sant’Abbondio 12 a Como.

 

Un’importante occasione di riflessione sulle maggiori criticità dell’attuale disciplina normativa del processo amministrativo, con l’obiettivo di fornire proposte concrete di miglioramento, in un’ottica di efficienza del giudizio e di concreta attuazione dei provvedimenti del giudice, nella consapevolezza della stretta connessione tra regole processuali ed economia. L’efficacia e l’effettività del giudizio amministrativo assumono, infatti, un ruolo centrale nel diritto amministrativo moderno e hanno importanti ripercussioni in termini di costi. Basti pensare a quanto incide l’incertezza o la lunghezza del giudizio amministrativo sulla libertà di iniziativa privata.

 

«Il Convegno – anticipa il presidente di Solom, avv. Mario Viviani – si inserisce in un momento di particolare delicatezza: si assiste da tempo ad una forte campagna anche governativa diretta a contestare l’efficienza del giudizio amministrativo e addirittura la sua effettiva necessità, nel sistema attuale, cercando di sostenere la possibilità di eliminare l’attuale giudice speciale per ricondurre la materia nella competenza del giudice ordinario. Noi, pur riconoscendo ampi margini di miglioramento nell’attività, siamo certi che questa ipotesi non sia attuabile e che sia anzi urgente ripensare in maniera sempre più efficace questo importante settore giuridico».

 

Solom, infatti, per il terzo anno consecutivo pone il giudizio amministrativo sotto la lente di ingrandimento, proponendosi di risolvere gli attuali limiti di sistema. Il 1 luglio, inoltre, entrerà a regime il processo amministrativo digitale che prevede la digitalizzazione degli atti del processo e delle diverse fasi di scambio fra le parti e di comunicazione del giudice con le parti stesse. Un cambiamento che dovrebbe significare maggiore efficienza, ma che potrebbe anche incidere sulle tecniche di difesa, ragione per la quale nel corso del Convegno che si terrà a Milano sarà presentata una proposta operativa dell’Avvocatura: un protocollo processuale di diritto amministrativo che potrebbe consentire di regolare alcuni dei passaggi processuali in modo da snellire il giudizio, anche sgravandolo da alcuni temi di minore peso. Obiettivo: arrivare a una trattazione compiuta e approfondita in tempi ragionevoli dei temi di maggiore rilievo e complessità.

 

«La magistratura sta cercando di richiamare gli avvocati alla sintesi degli atti processuali, come se la ragione delle lungaggini che ancora ci sono nei processi (peraltro nel processo amministrativo i tempi di definizione sono molto più celeri di quelli degli altri giudizi, civili o penali) dipenda dalla prolissità degli scritti. Questa lettura dovrebbe portare a imporre un numero massimo di pagine per gli atti, rendendo di fatto non sempre facile la corretta difesa. Scopo del protocollo – conclude Vivianiè anche quello di ovviare ad alcune criticità che oggettivamente ci sono, senza però consentire che si pregiudichi il diritto costituzionale di difesa».

 

Solom ringrazia COMETA, l’associazione che si occupa di accoglienza, educazione e formazione di ragazzi e famiglie con difficoltà, che collaborerà per il servizio catering dell’evento. 

CONTATTI STAMPA

DSC consulenza e comunicazione studio associato

Claudia Rota: +39 348 5100463 –  c[email protected]

Emanuela Capitanio: +39 347 4319334 – [email protected] 

 

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Licensing & Brand Extension: POLI.design lancia la VI edizione del Corso di Alta Formazione

In aula con docenti del Politecnico di Milano, manager, consulenti ed esperti per approfondire le più recenti tematiche relative a Brand Extension, Merchandising e Contract

                                                                    

Cosa si intende oggi per Licensing? E soprattutto: quali sono i campi d’azione del Licensing Manager nella sua ricerca – attraverso l’applicazione del marchio – di nuove opportunità di business?

Licensing, infatti, non vuol dire solo dare in licenza il proprio marchio, ma anche brand extension, merchandising e contract intesi come possibilità di estendere il proprio brand ad altri mercati e settori merceologici. Il Licensing Manager non si occupa più solamente della progettazione e dell’aspetto formale e tecnologico di un prodotto, ma ha assunto un ruolo fondante in tutte le fasi del ciclo: produzione, distribuzione, comunicazione.

Con l’obiettivo di formare professionisti del settore aggiornati e poliedrici, POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano lancia la VI edizione del Corso di Alta Formazione in Licensing & Brand Extension. Alla Direzione e Co-Direzione del Corso, rispettivamente, il Professor Marco Turinetto, architetto e giornalista, oltre che docente presso la Facoltà del Design del Politecnico di Milano con cattedra di Moda e Design e Daniele Cordero di Montezemolo, fondatore della Daniele di Montezemolo e Associati Licensing e, tra i molti progetti, ideatore del progetto P Zero per Pirelli.

Il Corso esamina le variabili imprescindibili di avvio e gestione di un processo di licensing nell’alto di gamma, analizzando le relazioni sempre più stringenti con le attività di brand extension, contract sino al merchandising, fornendo agli studenti tutti gli strumenti utili per potersi esprimere nel campo del lavoro, da subito, a buoni livelli creativi.

In crescita le possibilità occupazionali del settore: i grandi marchi hanno sempre più bisogno di ampliare la propria offerta spaziando in settori molto diversi tra loro proprio attraverso l’uso corrente e coerente del licensing e delle sue declinazioni. Per la sua preparazione professionale e culturale, la figura del Licensing Manager è pertanto la risposta più attuale a questa tendenza.

Attraverso un approccio interdisciplinare e un continuo confronto con le imprese e le esperienze professionali, i partecipanti al Corso sviluppano una visione complessiva dell’attività di licensing e delle sue ultime interpretazioni, acquisendo le competenze specifiche indispensabili per operare a livello manageriale all’interno di aziende ed imprese dell’industria, del settore manifatturiero e dei servizi.

Durante la fase di Project Work, in particolare, gli studenti avranno la possibilità di verificare in prima persona le conoscenze acquisite, lavorando in piccoli gruppi allo sviluppo di progetti innovativi di Brand-Extension, in collaborazione con le aziende partner del Corso che si relazionano direttamente con l’aula, garantendo una sinergia continua con il mondo della professione e assicurando ai partecipanti un link diretto con la realtà lavorativa. E non è tutto: per gli studenti più meritevoli, l’opportunità di colloquio e di collaborazione con le aziende coinvolte nel percorso formativo.

Con una Faculty che affianca a docenti del Politecnico, manager, dirigenti, consulenti ed esperti di settore, il corso è in grado di portare in aula l’esperienza diretta e quotidiana dell’azienda. Sono già all’attivo alcune collaborazioni prestigiose tra cui quelle con Alberto Baldan, CEO e Vice-Chairman presso La Rinascente, Roberto Gaburri, past president 1000 Miglia SRL e consigliere ACI Brescia, Jaap Kalma, Direttore Commerciale di AC Milan e Lorenzo Viglione, Chief Operating Officer Moleskine SpA.

Anche la location scelta per lo svolgimento delle lezioni, infine, riflette l’intento del corso di collocarsi in una posizione intermedia tra Accademia e mondo della professione: dopo 10 ore di formazione tenute presso il Campus Bovisa del Politecnico di Milano, l’aula si trasferirà, infatti, in uno showroom nel Brera District, nel cuore di Milano, dove si svolgeranno le rimanenti 90 ore del programma.

Il corso si rivolge a diplomati e laureati provenienti da scuole e facoltà di design, ingegneria e architettura, economia e commercio, marketing e comunicazione: ai fini dell’ammissione, il profilo di candidati non riconducibili a tali categorie, potrà essere valutato dalla direzione. L’ammissione, riservata a un massimo di 20 partecipanti, è subordinata a una selezione preventiva.

Per ulteriori informazioni sulla didattica e per le procedure di iscrizione contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design: tel. 02.2399.7217;  e-mail: [email protected].

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione POLI.design

via Durando 38/A – V Piano – 20158 Milano

Tel. (+39) 0223997217; [email protected]     

Press Contact:

Tel. (+39) 0223997201;

[email protected]

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DESIGN EVENTI FIERISTICI: Accademia Fiera Milano e POLI.design insieme per formare gli specialisti del progetto di eventi fieristici e temporaneità

A novembre il nuovo Corso di Alta Formazione: tirocinio retribuito in una società del Gruppo Fiera Milano per i due partecipanti più meritevoli

Dall’accordo tra Accademia Fiera Milano e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, nasce DEF, il nuovo Corso di Alta Formazione in Design Eventi Fieristici in programma dal 7 novembre al 2 dicembre presso il BestLab di Nolostand a Fiera Milano.

Il corso mira alla formazione di nuovi professionisti del progetto attraverso l’applicazione di un metodo in grado di esplicitare le potenzialità e i modelli di pensiero alla base del “Design Thinking”; un processo creativo che permette di sviluppare nei partecipanti al corso qualità come: empatia, capacità di lavorare in gruppo e abilità nella strutturazione del cosiddetto pensiero creativo.

Il percorso si articola in quattro settimane di corso progettuale, altamente professionalizzante, integrato da lezioni mirate di docenti ed esperti del settore che forniranno un supporto diretto e di immediata applicazione; l’approccio adottato è learning by doing, una modalità di lavoro che ha lo scopo di stimolare i partecipanti a “cimentarsi” sui contenuti trattati durante le lezioni frontali, contestualizzandoli nelle loro specifiche realtà.

Il corso è sviluppato sulla base di un preciso brief elaborato con il supporto di Fondazione Fiera Milano: riproducendo in aula un’esperienza di progetto reale, come in uno studio di progettazione professionale, i partecipanti affronteranno la didattica divisi in gruppi di lavoro. Fondazione Fiera Milano svolgerà a tutti gli effetti il ruolo di committente fornendo, insieme  al brief di progetto, il giusto mix di informazioni e di vincoli ai diversi team che dovranno sviluppare concept convincenti ed efficaci sulla base delle indicazioni ricevute.

Grazie al DEF – spiega Benito Benedini, presidente di Fondazione Fiera Milanoi nostri studenti acquisiranno capacità progettuali e otterranno un attestato di partecipazione al Corso di Alta Formazione in ‘Design eventi fieristici’ di POLI.design,  Consorzio del Politecnico di Milano e Fondazione Fiera Milano / Accademia. Potranno così collaborare con società di progettazione e design, operare come consulenti del settore per aziende private, per il settore allestimenti, in enti, istituzioni culturali per la realizzazione di strutture espositive; per manifestazioni fieristiche, come coordinatori e creativi in aziende per l’organizzazione degli eventi, dell’allestimento e della comunicazione“.

E non è tutto: ai due partecipanti più meritevoli, infatti, verrà garantito un tirocinio retribuito in una società del Gruppo Fiera Milano.

Il corso si rivolge preferibilmente, ma non necessariamente, a laureati in architettura, design o ingegneria e a professionisti del settore che intendono specializzarsi nell’ideazione, progettazione di eventi fieristici e temporanei.

Per ulteriori informazioni sulla didattica e per le procedure di iscrizione contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design: tel. +39 02.2399.7275;  e-mail: [email protected] oppure Accademia Fiera Milano e-mail: [email protected] tel. +39 02.4997.7292 – 7002

 

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Il ruolo del linguaggio nello sviluppo delle potenzialità del bambino ipo e non-vedente. Intervista alla Prof.ssa Paola Gravela

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  • 19 Aprile 2016

Il bambino videoleso, fin dalla più tenera età, deve vivere una vasta gamma di esperienze per sviluppare le proprie potenzialità senso-percettive e psicomotorie.
Ma se è fondamentale l’apporto dell’ambiente nell’influenzare il processo evolutivo di ciascuno, lo è in misura ancora maggiore nel caso del bambino ipo o non-vedente.
Se la famiglia e la scuola, dunque, sono i primi contesti sociali che devono adoperarsi al massimo affinché il bambino possa esprimere le proprie potenzialità, fondamentale si pone la questione del linguaggio.

Prof.sa GravelaNe parliamo con la Prof.ssa Paola Gravela: già docente a contratto presso l’Università di Basilicata: Supervisore di Tirocinio; Conduttrice dei Laboratori dei Linguaggi non verbali (Braille) e di Educazione Logica-Matematica presso la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria. Già VicePreside nella Scuola dell’Obbligo. Autrice di saggi, articoli e pubblicazioni sull’argomento. Attualmente docente e coordinatrice presso INPEF

– Prof.ssa Gravela, si parla ormai da parecchi anni di “Codice Braille”, ma le informazioni in proposito sono alquanto approssimative. E’ un vero e proprio linguaggio? E quanto è conosciuto?

“Il codice Braille è un linguaggio universale, che consente a ipovedenti e non vedenti di essere autonomi nella ricezione delle informazioni, restituendo a queste persone una piena dignità e favorendone il pieno inserimento nel contesto sociale.
Purtroppo si tratta allo stesso tempo di un linguaggio ancora poco noto e poco insegnato tra i normovedenti”.

– Questo significa che sia i familiari che gli addetti ai lavori non sono sempre dotati delle opportune conoscenze?

“Esatto. Ed è per questo che l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare ha sviluppato ormai da tempo un prezioso Corso, proprio dedicato alla formazione di chi è o vorrebbe entrare in relazione con persone videolese, per favorire la comunicazione e le relazioni.
E’ pensato per le figure da lei appena citate ma è anche particolarmente indicato per chi opera nel contesto scolastico, nell’ottica dell’inclusione dei soggetti più deboli”.

– Vista la natura particolare di tale linguaggio, che taglio ha il Corso INPEF “Codice Braille”?

“La formazione ha un taglio assolutamente  pratico, essendo orientata in special modo all’esplorazione aptica, ovvero ad esercitazioni che stimolino la sensibilità del tatto, per avvicinare l’esperienza delle persone normodotate a quella delle persone videolese ed affinare la capacità di riconoscere oggetti anche senza l’ausilio della vista”.

Gli obiettivi del Corso Intensivo INPEF “Codice Braille” – la cui prossima edizione con la Prof.ssa Gravela è prevista il 4 e 5 giugno 2016 presso la sede di Via dei Papareschi, 11 a Roma – sono dunque lo sviluppo dello schema corporeo, il movimento e il suo rapporto con lo spazio, il sostegno alla famiglia, la guida per l’ingresso del bambino videoleso nella scuola dell’obbligo, la percezione aptica (tattile), la comunicazione, produzione e fruizione attraverso la lettura e scrittura del codice Braille, con l’uso della apposita Tavoletta, l’uso del cubaritmo (matematica per non vedenti) e la disposizione dei numeri.

Per informazioni ed iscrizioni:
Contatti:  [email protected]
06.55302868 – tel/fax 06.5803948 –  329.9833862

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Il workshop per l’ottimizzazione del sonno

Sleep Performance Optimization Workshop 2016

Sonnomedica dà il via all’edizione 2016 dello Sleep Performance Optimization Workshop, un corso rivolto a chi vuole ottimizzare i propri momenti di sonno per rendere al meglio sul lavoro o nello sport.

Il workshop per l’ottimizzazione del sonno

Sabato 5 marzo si tiene a Cecina (LI) l’edizione 2016 dello Sleep Performance Optimization Workshop, un innovativo corso della durata di una giornata organizzato da Sonnomedica – il Centro di Medicina del Sonno.
Il workshop, composto sia da momenti teorici che da esercitazioni pratiche, si rivolge a chi dorme normalmente bene ma vorrebbe gestire al meglio il sonno per potenziare le proprie performance lavorative o sportive. Si tratta di un corso unico in Italia, rivolto prevalentemente a sportivi professionisti e dilettanti (come ad esempio velisti in solitario), top manager con una vita piena di impegni e professionisti che lavorano di notte o su turni.

Il workshop è tenuto dal Dr. Claudio Stampi, medico bolognese noto in tutto il mondo come “Doctor Sleep”, guru mondiale dell’ottimizzazione dei cicli di sonno, specializzato in ingegneria biomedica, in neurologia e fondatore del Chronobiology Research Institute di Boston. Il Dr. Stampi ha insegnato a generazioni di velisti, sportivi, astronauti e top manager di tutto il mondo a gestire al meglio il sonno, per migliorare al massimo le performance.
Si tratta di un’occasione unica per confrontarsi con uno dei massimi esperti mondiali dell’ottimizzazione del sonno e per apprendere tecniche e strategie innovative, insieme a un programma di “allenamento” individuale realizzato ad hoc per ogni partecipante. Il workshop è a numero chiuso perché solo la presenza di un ristretto numero di persone può assicurare un apprendimento efficace, garantendo al Dr. Stampi di seguire personalmente tutti i partecipanti.

Vuoi saperne di più? Clicca qui

 

Sonnomedica: chi siamo

Sonnomedica è il nostro Centro di Medicina del Sonno, nato nel 2006 come primo centro medico privato multidisciplinare nazionale dedicato esclusivamente ai disturbi del sonno, come russamento, apnee notturne, parasonnie e insonnia. La nostra sede è a Milano ed offriamo servizi a domicilio su tutto il territorio nazionale.

Offriamo terapie e servizi rivolti sia a persone che ad aziende e garantiamo ad ogni paziente l’assistenza di un team di medici, psicologi e tecnici specializzati nella medicina del sonno, in grado di offrire un percorso di cura personalizzato che risolva i disturbi del sonno in modo efficace e duraturo.

Sonnomedica tratta tutti i disturbi legati al dormire, sia in bambini che in adulti, e si occupa anche di disturbi del sonno legati al lavoro o allo sport, oltre che di sonnolenza alla guida (i famosi “colpi di sonno”).

Per maggiori informazioni: Segreteria Sonnomedica – tel. 02.39680094 – [email protected]www.sonnomedica.it

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Sì!Happy, fare marketing non è mai stato così facile

Sì!Happy, fare marketing non è mai stato così facile.

Il futuro è incerto? Sì, ma non del tutto. Se da un lato il nostro domani può riservarci misteri ed ombre, dall’altro su alcuni aspetti possiamo essere più che sicuri: web, social media e mobile. Sì, perché questo “tridente” digitale presenta dati sempre più in crescita. Basti pensare che quando nel 2015 strabuzzavamo gli occhi davanti ai tre miliardi di utenti online e i due miliardi attivi sui social, ora non possiamo far altro che constatarne l’ulteriore crescita: già del 3% in pochi mesi. O meglio, qualcosa possiamo fare: sfruttare questa tendenza per il nostro business. Come ogni cambiamento epocale, infatti, c’è chi ne rimane soffocato, inerme sotto il peso dei propri indugi, e chi invece cavalca l’onda, traendone enormi vantaggi.

In quest’ottica si inserisce di diritto Sì! Happy, il servizio offerto da Pagine Sì Spa per pubblicare offerte ed eventi in multi piattaforma alla velocità di un click. Dare visibilità al proprio annuncio, infatti, non è mai stato così rapido e veloce. Inserisci ora la prima offerta e ricevi in pochi minuti nuovi utenti. L’esperienza di tutor professionali che ti aiuteranno a definire l’offerta migliore per il tuo business.  Per pubblicare l’offerta subito clicca qui: Pubblica offerta.

Pubblicare la propria offerta è semplicissimo. Basta registrarsi a www.sihappy.it/, entrare nella Plancia di Comando, optare per la funzione “Pubblica”, scegliere la propria Categoria, infiocchettare il tutto con un titolo accattivante ed un’immagine copertina, e il gioco è fatto. Veloce ed intuitivo.

Una volta pubblicato, in pochi istanti la proposta commerciale appare nel portale Sì! Happy e nella pagina Facebook Sì!Happy della relativa città e, in caso di volontà, anche nel nostro profilo personale del cliente, nonché in tutte le fanpage da lui gestite.

E una volta pubblicato? Ovviamente un contenuto non “cammina” da solo sui social media, ma ha bisogno di una spinta, di un incentivo mirato che vada a coinvolgere solo i clienti che possano essere realmente interessati all’offerta. Ed è per questo che

Sì!Happy comprende anche una campagna Advertising, per raggiungere tramite Facebook chi vogliamo, quando lo vogliamo.

Ma non solo. L’offerta, contemporaneamente, appare su Google Plus, Twitter, Instagram e TripAdvisor, per una visibilità a 360 gradi. E se il mondo social non dovesse essere sufficiente, nel frattempo l’annuncio si posiziona sui motori di ricerca e compare nel sito aziendale, consentendo di essere intercettato dagli utenti in navigazione “extrasocial”.

“Direzione progresso”, dunque, ma sempre con uno sguardo alla tradizione. Se, infatti, un’annuncio non può prescindere da un’adeguata presenza in rete, questo non vuol dire che le “vecchie maniere” siano tutte da cestinare, anzi. E’ per questo che il

servizio comprende anche la stampa di un volantino relativo all’offerta, da distribuire nei pressi dell’attività.

Tutto questo con pochi e semplici click.

A pensarci bene, forse esiste solo un modo per rendere il tutto ancor più comodo: qualcuno che lo faccia per noi. Qualcuno esperto, professionale, ma al tempo stesso a disposizione. In altre parole un Tutor: proprio quello che Sì!Happy mette a disposizione per ogni cliente.

 

A questo punto resta solo da pensare a quale offerta promuovere, al resto pensa a tutto Sì!Happy.

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SERVICE DESIGN FOR BUSINESS: pillole di Design dei Servizi nel corso di 48 ore pensato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, per le imprese

Aperte le iscrizioni alla II edizione

Se è vero che il core delle attività economiche contemporanee si è spostato sempre più dalla produzione di beni materiali all’erogazione di servizi immateriali, cosa serve alle imprese per migliorare la qualità dei propri processi, potenziare l’offerta aziendale e, soprattutto, creare innovazione?

La risposta nel Corso di Alta Formazione Service Design for Business promosso da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano. Un percorso pensato per dotare i professionisti e  le imprese di un sistema di competenze generali di Service Design utili al potenziamento di alcune funzioni chiave – quali l’approccio strategico, la progettazione e lo sviluppo di nuovi servizi – necessarie per fronteggiare scenari complessi e soprattutto per cogliere nuove opportunità di business.

Si parla ovviamente ad un pubblico di professionisti, manager, progettisti e a tutte quelle imprese interessate a fornire una preparazione specialistica ai propri collaboratori all’interno di contesti lavorativi aperti a nuovi orizzonti di imprenditorialità. Un investimento di tempo contenuto -solo 48 ore- per acquisire un kit di strumenti utili per abilitare la capacità innovativa e la competitività di qualunque attività di business.

I contenuti didattici sono strutturati in un mix di lezioni frontali, esercitazioni e lavori in gruppo mirati allo sviluppo di project work. Le esercitazioni previste rappresentano i vari step del processo di service design e vertono sulla progettazione di un servizio vero e proprio, dalla sua ideazione alla prototipazione.

L’avvio delle lezioni è previsto per l’8 giugno 2016. Il corso si struttura su 3 settimane e prevede 3 giorni di frequenza per le prime 2 settimane (mercoledì, giovedì e venerdì) e 2 giorni di frequenza per la terza settimana (giovedì e venerdì), 6 ore al giorno per un totale di 48 ore.

Le iscrizioni sono aperte, il numero massimo di partecipanti è 25.

Per partecipare al processo di selezione, i candidati devono essere in possesso di un diploma medio superiore o di un titolo di laurea in Design, Architettura o Ingegneria. Le selezioni sono aperte anche a profili in possesso di altri titoli di studio, come Economia o Scienze della Comunicazione, per i quali le discipline politecniche possano fornire una significativa integrazione alla propria preparazione professionale pregressa.

Per informazioni si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design

tel. (+39) 02.2399.7217

e-mail: [email protected]

 

 

Press Contact:

Ufficio Comunicazione Prodotti Formativi

Tel. (+39) 02.2399.7201

[email protected]

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HO.RE.CA. DESIGN: Al via a Febbraio la nuova edizione del corso di POLI.design

Un percorso formativo di riferimento per il settore HO.RE.CA.: nelle undici passate edizioni ha contribuito a formare più di 250 progettisti

Partirà il 22 Febbraio 2016 la dodicesima edizione del Corso di Alta Formazione in HO.RE.CA. Design, organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano: un’occasione formativa, rivolta a studenti e professionisti, per approfondire i nuovi linguaggi della progettazione dedicata a Hotel, Ristoranti e Café.

Nelle passate edizioni il corso si è affermato come un percorso di riferimento per il settore Ho.Re.CA., contribuendo alla formazione di oltre 250 professionisti: architetti d’interni, progettisti e designer interessati al mondo dei locali pubblici, dell’ospitalità e dell’entertainment e desiderosi di aggiornare le proprie competenze sui diversi aspetti dell’interior design, di apprendere le più innovative tendenze internazionali del settore e di utilizzare immediatamente le nuove conoscenze nell’ambito della propria attività.

La nuova edizione del corso intende continuare a rispondere in maniera efficace a queste esigenze formative: per farlo propone 40 ore di lezione in aula, tenute da docenti del Politecnico di Milano, ricercatori e professionisti affermati, su temi di progettazione, arredamento, materiali, colore, illuminazione, marketing e scenari di tendenza internazionali.

Il corso ha una durata complessiva di 40 ore e si terrà da lunedì 22 a venerdì 26 febbraio 2016: una settimana di lavoro full time, che alterna docenze frontali, esercitazioni e testimonianze dei migliori progettisti ed esperti, per ideare, progettare e arredare locali e spazi innovativi.

Completano il programma didattico gli educational tour guidati dai docenti: analisi dal vivo di realizzazioni e spazi significativi di Milano legati al mondo dell’Ho.Re.Ca., per vivere un’esperienza diretta delle trasformazioni in atto, delle esigenze del pubblico e delle potenzialità di un approccio “design & marketing oriented” a questo settore.

Per quanti fossero interessati ad approfondire ulteriormente le tematiche relative al design degli spazi per l’ospitalità e il benessere, inoltre, POLI.design riserva la possibilità di iscriversi al corso in Ho.Re.Ca. Design congiuntamente al Corso di Alta Formazione in Design for Wellness & SPA a una tariffa agevolata, con la seguente formula:

  • Corso Ho.re.Ca Design, della durata di 40 ore, a 300 € + IVA (anziché 800 € + IVA);
  • Corso Design for Wellness & SPA, della durata di 160 ore, a 800 € + IVA (anziché 1000 € + IVA).

L’avvio del corso Design for Wellness & SPA è previsto per il giorno 29 febbraio 2016: per accedere a tale formula è necessario effettuare il pagamento delle due quote di partecipazione al più presto, in modo da avere garantito il posto in entrambe le aule.

Per informazioni sulle modalità di iscrizione contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design:  [email protected]; Tel. (+39) 02 2399 7275.

 

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano

via Durando 38/A – V Piano – 20158 Milano

Tel. 02.2399.7275

[email protected]

www.polidesign.net/ddg

 

Press Contact:

Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 0223997201

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Bando INAIL 2015: finanziamenti per la sicurezza sul lavoro

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  • 22 Dicembre 2015

Anche quest’anno l’INAIL ha messo a disposizione circa 276 milioni di euro a favore delle Imprese che investono sulla sicurezza, privilegiando le micro, piccole e medie imprese, agevolando le imprese con lavorazioni caratterizzate da rischi rilevanti, promuovendo la collaborazione tra le imprese e le strutture paritetiche, gli Organismi bilaterali, le Parti sociali e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e garantisce omogeneità nella distribuzione delle risorse a livello territoriale. Il bando mette a disposizione delle imprese, anche individuali, su tutto il territorio nazionale oltre 244 milioni di euro, già previsti, da incrementare con le risorse economiche residue dei bandi ISI precendenti nonchè ulteriori risorse straordinarie. Le risorse saranno ripartite in budget regionali e destinate a progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro. L’incentivo consiste in un contributo in conto capitale che copre fino al 65% dei costi del progetto. Il contributo massimo erogabile per ogni progetto è pari a 130.000 euro, quello minimo a 5.000 euro. Nella prima fase le imprese potranno inserire la domanda online tramite il portale dell’Inail. Se le caratteristiche del progetto sono in linea con quelle richieste dal bando e la domanda raggiunge o supera la soglia minima di ammissibilità, pari a 120 punti, è possibile partecipare alla fase successiva di invio telematico della domanda. I finanziamenti a fondo perduto verranno assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di invio con possibile scorrimento delle graduatorie in caso di mancata presentazione della documentazione richiesta entro il termine di 30 giorni. L’Inail conferma il suo impegno nella lotta contro l’amianto, destinando il 30% delle risorse al finanziamento dei progetti finalizzati alla bonifica nei luoghi di lavoro dei materiali contenenti il materiale cancerogeno. Per ulteriori informazioni, anche riguardo i nostri corsi di web marketing, Qualità, Sicurezza, non esitate a contattarci al numero 800300333 o visitate il nostro sito www.modiq.it.

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HO.RE.CA. DESIGN: al via a Dicembre la nuova edizione del corso di POLI.design: più di 250 progettisti formati nel corso delle passate dieci edizioni

Evento in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Milano: sono stati richiesti 15 cfp al CNAPPC.

Partirà il 14 dicembre 2015 la nuova edizione del Corso di Alta Formazione in HO.RE.CA. Design, organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano: un’occasione formativa, rivolta a studenti e professionisti, per approfondire i nuovi linguaggi della progettazione dedicata a Hotel, Ristoranti e Café.

La nuova edizione è, inoltre, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Milano: sono stati richiesti 15 cfp al CNAPPC.

Nelle passate dieci edizioni il corso si è affermato come un percorso formativo  di riferimento per il settore Ho.Re.CA., contribuendo alla formazione di oltre 250 professionisti: architetti d’interni, progettisti e designer interessati al  mondo dei locali pubblici, dell’ospitalità e dell’entertainment e desiderosi di aggiornare le proprie competenze sui diversi aspetti dell’interior design, di apprendere le più innovative tendenze internazionali del settore e di utilizzare immediatamente le nuove conoscenze nell’ambito della propria attività.

L’undicesima edizione del corso intende continuare a rispondere in maniera efficace a queste esigenze formative: per farlo propone 40 ore di lezione in aula, tenute da docenti del Politecnico di Milano, ricercatori e professionisti affermati, su temi di progettazione, arredamento, materiali, colore, illuminazione, marketing e scenari di tendenza internazionali.

Una settimana di lavoro full time, che alterna lezioni frontali, esercitazioni e testimonianze dei migliori progettisti ed esperti, per ideare, progettare e arredare locali e spazi innovativi.

Completano il programma didattico gli educational tour guidati dai docenti: analisi dal vivo di realizzazioni e spazi significativi di Milano legati al mondo dell’Ho.Re.Ca., per vivere un’esperienza diretta delle trasformazioni in atto, delle esigenze del pubblico e delle potenzialità di un approccio “design & marketing oriented” a questo settore.

Per informazioni sulle modalità di iscrizione e sui CFP contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design:  [email protected]; Tel. (+39) 02 2399 7275.

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano

via Durando 38/A – V Piano – 20158 Milano

Tel. 02.2399.7275

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Design for Restaurant & Food Retail

Torna a Novembre il Corso di POLI.design dedicato al mondo del Food e della Ristorazione

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, apre le iscrizioni alla nuova edizione del corso in Design for Restaurant & Food Retail: un’occasione di specializzazione e aggiornamento per progettisti e gestori dedicata al mondo del food e della ristorazione. Il Corso è alla seconda edizione  e si svolge in collaborazione con Federlberghi, SIGEP Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione artigianali e AIPi Associazione Italiana Progettisti d’Interni.

Obiettivo dichiarato del corso, infatti, è quello di mettere a confronto in aula gli attori attivi nel mondo del food retail, favorendo l’interazione e la nascita di sinergie tra tutti i protagonisti della filiera: gestori, manager del settore  e giovani progettisti avranno la possibilità di confrontare specifici punti di vista, ricavando nuovi spunti da rielaborare nell’ambito delle proprie esperienze professionali.

Il percorso formativo è strutturato in maniera tale da incoraggiare lo sviluppo di questo tipo di relazioni: le 120 ore di didattica sono caratterizzate da un approccio sia teorico sia pratico, focalizzato tanto sull’apprendimento in aula di un metodo progettuale completo, quanto su esperienze dirette sul campo.

Sessanta ore di lezioni frontali, esercitazioni e testimonianze dei migliori progettisti ed esperti, integrate da visite serali guidate dai docenti in ristoranti, spazi innovativi e locali di Milano, che daranno la possibilità ai partecipanti di approfondire le caratteristiche, le funzioni e le soluzioni progettuali più innovative del settore e di acquisire strumenti e tecniche immediatamente spendibili nella professione.

Ampio spazio sarà dato, inoltre, a un project work  (60 ore) svolto in gruppi con il supporto di alcune aziende leader di settore, che permetterà agli iscritti di esprimere pienamente le competenze creative e progettuali acquisite.

Novità 2015: tutti i partecipanti della prossima edizione del corso avranno l’opportunità di presentare i propri progetti nell’ambito di una prestigiosa vetrina come SIGEP, la 37^ edizione del Salone internazionale di Gelateria, Pasticceria e Panificazione artigianali, che tra il 23 e il 27 gennaio 2016 richiamerà a Rimini i più importanti protagonisti del settore.  Due nello specifico i convegni organizzati dai docenti del corso:

  • Tutto quello da sapere per aprire una gelateria a norma di legge (23 gennaio 2016, ore 11:00 – Sala Tiglio)
  • Ideare una gelateria pensando ai clienti del presente futuro (23 gennaio 2016, ore 15:00 – Sala Tiglio)

In base alla propria disponibilità di tempo, agli interessi professionali e alle conoscenze dei programmi di progettazione, ai candidati verrà data la possibilità di scegliere se partecipare al percorso didattico completo o alle sole lezioni teoriche.

La precedente edizione del corso ha permesso l’acquisizione di Crediti Formativi Professionali (CFP) per Architetti nella misura di n. 15 CFP. La richiesta di CFP per la nuova edizione è già stata inoltrata all’Ordine.

Sono previste, infine, agevolazioni per iscrizione multiple e per tutti gli ex partecipanti ai corsi di POLI.design.

Per informazioni sulle modalità di iscrizione, sulle agevolazioni e sui CFP contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design:  [email protected]; Tel. (+39) 0223997275.

 

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OFFICE DESIGN: strategie, strumenti e metodi per la progettazione dello spazio ufficio

Torna il corso di POLI.design e Assuficio: più spazio a smart working e nuove tecnologie tra le tematiche dell’edizione 2016

Partirà, il 26 febbraio 2016 la 4^ Edizione del Corso di Alta Formazione in Office Design – Strategie, Strumenti e Metodi per la Progettazione dello Spazio Ufficio, organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, in collaborazione con Assufficio – Associazione nazionale delle industrie dei mobili e degli elementi d’arredo per l’ufficio.

Confermata la formula a moduli sperimentata con successo per l’edizione precedente: un’articolazione didattica strutturata in 10 moduli indipendenti dedicati al mondo dell’office design che vanno a comporre, nel loro insieme, un percorso completo e, al tempo stesso, costituiscono un’occasione di aggiornamento professionale per quei professionisti interessati a perfezionare in maniera specifica solo la conoscenza di determinati argomenti.

L’edizione 2016 si rinnova però nei contenuti, più attuali e attenti all’evoluzione delle modalità di lavoro, affrontando i temi legati al lavoro flessibile e allo smart working, con un occhio sempre puntato verso futuro e il mercato delle nuove tecnologie.

Il corso si articola quindi in dieci giornate a tema, della durata di sei ore l’una, con cadenza mensile, articolate in lezioni teoriche, esercitazioni tecnico-pratiche, con la possibilità di visite esterne che permetteranno di sperimentare  personalmente i trend più innovativi. La testimonianza di comprovati professionisti del settore arricchirà la didattica con il racconto diretto di esperienze progettuali e casi studio.

La docenza è affidata a professori del Politecnico di Milano, a professionisti di Assufficio, a progettisti e designer del settore che contribuiranno alla didattica con intere giornate a carattere “tecnico-pratico”, come quelle dedicate ai temi del comfort acustico, termico e visivo negli ambienti di lavoro terziario.

Sono ormai molte le realtà aziendali sensibili a queste tematiche e attente alle problematiche insite nella progettazione dello spazio lavorativo: per questo motivo l’Office Designer, oggi, ha molteplici opportunità di impiego e di crescita lavorativa.

I partecipanti al percorso completo svilupperanno la capacità di gestione dell’intero processo progettuale, dalla definizione del brief di progetto, allo sviluppo di concept, alla progettazione definitiva, a quella esecutiva, alla valutazione dei costi.

Allo stesso tempo, la formula a moduli offrirà ai professionisti l’opportunità di aggiornare e perfezionare le proprie competenze attraverso micro-interventi formativi specifici.

Le precedenti edizioni del corso hanno permesso l’acquisizione di Crediti Formativi Professionali (CFP) per Architetti nella misura di n. 8 CFP per 8h e n. 15 CFP per 72 ore. La richiesta di CFP per la nuova edizione è già stata inoltrata all’Ordine.

Le iscrizioni sono già aperte.

Per informazioni sul corso e sulle modalità di iscrizione, di prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione: [email protected]  Tel. 02 2399 7275.

 

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TORNA IL CORSO DI POLI.design DEDICATO AL DESIGN DELLA MAGLIERIA

Dall’uncinetto alla maglieria a macchina: un percorso pratico e creativo per conoscere le varie tipologie di filati, oltre agli strumenti e alle tecniche ad essi collegati.

Prossima giornata di presentazione Venerdì 16 ottobre alle ore 10 presso la sede di POLI.design

 

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano apre le iscrizioni per la II edizione del corso in Design della Maglieria.

Il percorso didattico, altamente specializzante, intende avvicinare tutti i partecipanti a questo particolare settore del fashion design attraverso lo studio e la pratica di tecniche manuali e macchinari specifici, fornendo le conoscenze e le abilità fondamentali per specializzarsi come liberi professionisti o per entrare nelle aziende del settore della moda e nelle realtà lavorative dedite alla produzione di maglieria.

Settore di primo piano per il Made in Italy nel comparto moda, la maglieria rappresenta una delle tecniche più antiche e tradizionali del “saper fare” italiano.

Ma è davvero possibile fare della maglia una professione?

In risposta a questa domanda la testimonianza di Irene Pezzotta, studentessa della I edizione: “il corso permette di instaurare dei contatti con professionisti del settore e, a corso concluso, ho avuto l’opportunità di partecipare al concorso Riccione Moda Italia con la mia prima collezione di maglieria. Sono stata selezionata e ho così sviluppato due capi della collezione. Il concorso è andato molto bene e mi sono aggiudicata il primo posto sia per la  sezione di maglieria che per il premio generale”.

Il Corso di Alta Formazione mira ad una formazione pratica e creativa, che permetta di progettare e realizzare capi in maglia nelle diverse applicazioni:  attraverso 4 macro moduli didattici, da uno più generale sul settore della maglieria, fino ai moduli su macchine artigianali Brother, passando per i due moduli di aguglieria e uncinetto, i partecipanti impareranno a conoscere gli strumenti, i filati, le loro proprietà e le tecniche ad essi collegati.

In classe vige un unico metodo, quello del “learning by doing”, dove l’approccio pratico/manuale  è fondamentale tanto quanto quello più teorico, perché anche il lavoro a maglia necessita, come altri prodotti di design, di essere studiato, calcolato e prototipato prima delle realizzazione.

Il corso inizierà il 25 gennaio 2016  e si sviluppa per un totale di 144 ore tra lezioni frontali ed esercitazioni, oltre a 2 settimane di project work e una visita aziendale.

Le iscrizioni sono aperte: il percorso formativo si rivolge a professionisti del settore, studenti e laureati/diplomati in ambiti affini al design.

Per informazioni sulla didattica e sulle modalità di iscrizione, si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design: [email protected] – tel. +39 02 2399 7275.

 

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DESIGN PER IL TEATRO: Torna ad ottobre il corso di POLI.design dedicato alla progettazione e alla realizzazione dei costumi per lo spettacolo

Nell’ultima edizione del corso gli allievi hanno realizzato alcuni costumi per l’allestimento dell’opera Turandot di Puccini a cura della storica Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli

Prossimo Open Day: martedì 6 ottobre 2015 ore 10.00

Dopo il successo dello scorso luglio al Piccolo Teatro Grassi di Milano, torna in scena ad ottobre, presso l’Atelier Carlo Colla & Figli, l’adattamento marionettistico dell’opera Turandot di G. Puccini.

Grazie alla collaborazione di partner d’eccezione quali l’Archivio Storico Ricordi e la storica compagnia marionettistica milanese, il Corso di Alta Formazione in Design per il Teatro ha offerto agli allievi dell’ultima edizione la possibilità di partecipare ad un ambizioso progetto, promosso dall’Associazione Lilopera: realizzare i costumi per l’allestimento marionettistico dell’ultimo capolavoro pucciniano ispirandosi ai preziosi figurini originali ideati da U. Brunelleschi nel 1926 e conservati presso l’Archivio Ricordi.

Il lavoro di confezione è stato supervisionato da Eugenio Monti Colla, direttore artistico della compagnia, e dalle costumiste Chiara Donato e Franca Squarciapino (vincitrice nel 1991 del premio Oscar per i costumi del film Cyrano de Bergerac).

Nel corso delle cinque edizioni, il Corso in Design per il Teatro ha permesso agli allievi di mettersi alla prova concretamente, partecipando a prestigiosi progetti che hanno elevato il valore didattico e formativo del corso, fiore all’occhiello dell’offerta specialistica di POLI.design – Consorzio del Politecnico di Milano.

A titolo esemplificativo si citano le mostre: Confronti in scena – Fidenza 2013, Progetti all’Opera – Roma 2014, EXPOinCittà Lounge– Milano 2015.

Dal punto di vista didattico il corso può vantare la collaborazione con 14 aziende, 18 teatri e 43 professionisti di spicco della scena internazionale quali: Tommaso Amadio (Attore), Mario Audello (Audello Parrucche), Chiara Donato (Costumista), Bruno Fornasari (Regista), Pierluigi Ledda (Archivio Ricordi), Luca Sala (Scenografo RAI), Marco Rossi (Piccolo Teatro di Milano), Cristina e Romolo Sormani (Rancati attrezzeria), Arturo Cannistrà (Aterballetto), Barbara Minghetti (Teatro Sociale di Como, Rita Castello (Teatro Carlo Felice di Genova), Alberto Spiazzi (Scenografo e Costumista), Bruna Niccoli (Fondazione Cerratelli), Massimo Checchetto (Gran Teatro la Fenice di Venezia), Simona Bucci (Coreografa), Franca Squarciapino (Costumista e premio Oscar).

Costume e scenografia, sono i due grandi mondi che vengono esplorati dai corsi di alta formazione  di POLI.design dedicati al teatro. Il primo, incentrato sui Costumi di scena, non solo mira alla conoscenza di tutti gli elementi accessori (parrucche, gioielli, trucco, calzature e copricapi), ma anche all’apprendimento degli aspetti estetici, di funzionalità ed economicità che devono essere considerati fin dalle fasi di progettazione e realizzazione. Il secondo, interamente dedicato alla Scenografia, ha invece l’obiettivo di trasmettere nozioni di progettazione e realizzazione di scenografie sia in ambito teatrale che televisivo.

Entrambi i corsi prevedono la realizzazione di project work e la frequenza di lezioni frontali, svolte in aula o presso i teatri partner di progetto, dove è inoltre possibile assistere a prove o recite a prezzi scontati (dalla I edizione del corso gli allievi hanno assistito alla visione di 34 spettacoli).

I due percorsi didattici vantano inoltre la collaborazione dei Laboratori Sartoria, Fotografia, Modelli e Allestimenti del Dipartimento di Design, Politecnico di Milano.

I Corsi sono rivolti a laureati e non laureati che abbiano una conoscenza base delle tecniche artistiche e/o del disegno tecnico con sensibilità al mondo del teatro, della musica e della danza.

L’avvio del corso in Design per il Teatro – Costumi è previsto per il 26 ottobre 2015; le lezioni del corso in Scenografie cominceranno invece a marzo 2016.

Le iscrizioni sono aperte.

Per informazioni si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design, +39 02 23997208, [email protected]

 

 

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DESIGN DEL GIOCATTOLO: aperte le selezioni per la nuova edizione del corso organizzato da POLI.design che forma i Toy Designer del domani

Con cosa piace giocare ai bambini? Quali caratteristiche deve avere un giocattolo affinché i genitori o i ragazzi lo comprino?”. La redazione del Magazine ufficiale della International Toy Fair Spielwarenmesse di Norimberga, la prima fiera a livello mondiale nel settore giocattoli, hobbistica e tempo libero, ha risposto a queste domande nell’intervista fatta al Prof. Luca Fois, Docente di Comunicazione presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano, pubblicata e inserita nell’articolo The Toy Designers of Tomorrow (disponibile sul sito web della Fiera).

Domande alle quali da quasi ormai quattro anni dà risposta il Corso di Alta Formazioni in Design del Giocattolo, Design for Kids & Toys, organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di Assogiocattoli, l’associazione che rappresenta i produttori e distributori italiani del settore. Un corso – il primo a livello europeo – che dal suo avvio forma figure professionali specializzate in quest’ambito.

La progettazione di un giocattolo, infatti, deve tenere in considerazione innumerevoli criteri per poter soddisfare i desideri di bambini e genitori: per questo motivo la fantasia e l’immaginazione del designer non sono sufficienti per ideare un giocattolo di successo.

Le qualità che caratterizzano un designer di giocattoli – sostiene il Prof. Fois in un passaggio dell’intervista – sono: l’etica, la creatività, il know how e l’apertura mentale alle diverse competenze che sono necessarie per la progettazione di prodotti per i bambini. Un progettista di giocattoli deve essere un vero e proprio manager di progettazione, non semplicemente un designer“.

Per fornire ai partecipanti queste caratteristiche e formare i “Toy Designers del domani, il corso analizza una vasta gamma di argomenti eterogenei – che vanno dalla storia del design per il giocattolo all’etica e ai diritti dei bambini, dal design strategico alla pedagogia, alla psicologia e alla ergonomia cognitiva, dagli aspetti tecnologici alla comunicazione e alla distribuzione del giocattolo – attraverso un mix formativo che alterna contributi teorici, attività pratiche e sessioni progettuali.

I partecipanti al Corso riceveranno un certificato che permetterà loro di essere iscritti alla speciale “Toy Designer List” che Assogiocattoli ha creato al servizio delle aziende del settore.

Novità per la quarta edizione del corso, in partenza il prossimo 16 ottobre: i contenuti teorici verranno erogati in forma di e-learning (in italiano e in inglese). Ci saranno poi le sessioni progettuali (due mini-workshop e una sessione progettuale intensiva denominata main workshop) che come negli scorsi anni costituiranno una parte fondamentale della didattica e verranno realizzate in collaborazione con partner e sponsor e condotte con il supporto di esperti e progettisti. Queste lezioni intendono esplorare scenari di innovazione di “sistema prodotto” per il mondo del Kids & Toys, proponendo ai partecipanti un percorso di sviluppo progettuale orientato all’innovazione non solo del prodotto in sè, ma capace di ripensarne la dimensione del servizio, la modalità comunicativa e gli scenari di distribuzione per i mercati nazionali e internazionali.

Tra le realtà che collaborano con il corso durante le sessioni progettuali, attraverso l’intervento di testimoni aziendali, e che hanno accolto molti degli ex studenti per uno stage o per vere e proprie collaborazioni professionali al termine del percorso formativo, ricorrono i nomi di alcuni colossi del settore quali LEGO, HAPE, Hasbro UK, Chicco, Ravensburger e Milaniwood.

Frutto del lavoro svolto durante i Workshop nelle passate tre edizioni, sono i numerosi progetti realizzati e presentati in occasione di Fiere ed eventi di settore (tra le quali proprio anche la prestigiosa Spielwarenmesse di Norimberga) da giovani progettisti ex studenti, come ad esempio Internotrentatre Studiocreativo, Slowwood, Craftventure, Marta Lo Bianco&Laura Fracasso, Raffaella Ratti e Stefano Lorenzo Cavanè; 5 concept, inoltre, sono stati acquistati da HAPE, uno dei maggiori produttori al mondo di giocattoli costruiti con materiali sostenibili. A ulteriore testimonianza dell’efficacia dell’impostazione del percorso formativo, sono ben due le start-up lanciate nell’ultimo anno da partecipanti delle passate edizioni del corso, LaM Project e Italiantoy by Calembour design. E’ inoltre importante sottolineare il successo di Vivawood, una linea di giocattoli nata grazie al contributo degli studenti del corso e realizzata in sinergia con la Falegnameria del Carcere di Bollate, gestita dalla cooperativa e.s.t.i.a.: giochi, giocattoli, arredi, oggetti e complementi, tutti in legno, costruiti dai detenuti di Bollate e disegnati dai Toy Designer.

I partecipanti, qualificatisi come Toy Designer, vengono coinvolti successivamente al corso in workshop e/o attività varie su richiesta e brief di aziende interessate al giocattolo e in generale al mondo dei Kids.

Il Corso di Alta Formazione si rivolgere a designer, grafici, laureati in marketing ed economia, interior designer e architetti particolarmente interessati agli aspetti di sistema prodotto del giocattolo e del prodotto per l’infanzia (prodotto, distribuzione, packaging e comunicazione).

Il corso è internazionale: i contenuti saranno erogati in inglese e in italiano.

 

Per informazioni

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A POLI.design la II edizione del Corso di Alta Formazione in Design for All: La diversità come risorsa

Con il patrocinio di DESIGN FOR ALL ITALIA

Aperte le iscrizioni alla II edizione del Corso di Alta Formazione in Design for All, il corso a numero chiuso organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di Design for All Italia, l’associazione che opera da anni per la definizione degli strumenti più idonei per una progettazione consapevole di ambienti, prodotti e servizi fruibili dalla più ampia pluralità di soggetti, diversi fra loro per capacità percettive, motorie e cognitive.

Spesso il design tradizionale progetta per un’astrazione: l’uomo standard. Così facendo penalizza le persone reali con le loro diversificate abilità, competenze, desideri e aspirazioni. Il Design for All promuove una progettazione per l’individuo reale, inclusiva ed olistica, che valorizza le specificità di ognuno, coinvolgendo la diversità umana nel processo progettuale.

Parlare di Design for All significa infatti affrontare un vero e proprio atteggiamento, non una semplice disciplina accademica. Un preciso approccio sociale, volto all’ideazione di ambienti, di sistemi, di prodotti e di servizi che siano fruibili in modo autonomo da parte di persone con esigenze e abilità diversificate, capace di coinvolgere la diversità umana fin dal processo progettuale.

In questo contesto, il progettista è chiamato al confronto con istanze di responsabilità sociale e con le necessità di un mercato allargato. Il corso di POLI.design risponde, in modo particolare, proprio all’esigenza di profili professionali in grado di gestire il crescente bisogno di adeguamento di prodotti, ambienti e sistemi alle esigenze di una vasta e articolata collettività.

La frequenza con successo al corso consentirà di entrare, come specialisti, in gruppi di lavoro per coordinare l’approccio al Design for All in aziende ed enti.

Lo studente che frequenta il corso e sostiene e supera l’esame finale, acquisisce i titoli necessari per l’iscrizione all’“Elenco Soci formati in DfA” istituito dall’associazione Design for All Italia, con la possibilità di diventare socio Professionale a tutti gli effetti se, dopo almeno un anno, implementa concretamente nella propria professione il DfA.

L’orario è stato pensato per favorire la fruizione da parte di chi ancora studia o lavora.

Il corso si svolge infatti nelle giornate di venerdì (tutto il giorno) e di sabato (mezza giornata), per un totale di 132 ore su 144 ore fra lezioni frontali, workshop ed esame + 3 ORE DELLA TAVOLA ROTONDA .

Il corso è strutturato in moduli didattici acquistabili anche singolarmente e si rivolge a laureati in tutte le discipline che intervengono nel processo e nel progetto di prodotti, ambienti e servizi: non solo designer ed architetti, ma tecnici, decisori, amministratori pubblici o privati e manager.

Nell’intento di erogare didattica for All, si stabilisce che chi ha conclamate e gravi difficoltà di presenza, e ne fa motivata e documentata richiesta, potrà seguire le lezioni frontali per via telematica.

L’ammissione al corso è subordinata ad una selezione preventiva.

I candidati dovranno inviare il proprio curriculum e una lettera motivazionale a [email protected]

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione

POLI.Design (Consorzio del Politecnico di Milano)

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