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ONLINE IL VIDEO “CRESCERE UN ATLETA OLIMPICO” CON PROTAGONISTI GREGORIO PALTRINIERI E SUA MAMMA LORENA, AMBASCIATORI IN ITALIA DELL’INIZIATIVA «GRAZIE DI CUORE, MAMMA» PROMOSSA DA PROCTER&GAMBLE PER LE OLIMPIADI DI…

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  • 31 Luglio 2016

Il team migliore per vincere una gara? Quello composto da una mamma con il proprio figlio, specie se Lei è una donna forte e determinata e Lui uno degli atleti più apprezzati al mondo. Così è per Gregorio Paltrinieri e sua mamma Lorena, ambasciatori in Italia dell’iniziativa «Grazie di cuore, Mamma» promossa da Procter & Gamble in occasione dei Giochi Olimpici Rio 2016 per celebrare il ruolo fondamentale che le mamme, con loro le famiglie, rivestono nel sostenere ogni giorno gli atleti verso il sogno dei Giochi Olimpici.

Un appuntamento speciale a cui anche Gregorio, stella del nuoto che a 21 anni ha già 7 ori in tasca, fra mondiali ed Europei, arriverà accompagnato da mamma Lorena, «perché – assicura – molto di ciò che sono oggi lo devo a mia madre. La voglia di impegnarmi al massimo in tutto ciò che faccio, l’ho presa da lei». «Lei, che mi è sempre stata accanto fin da piccolo, anche se non sapeva nuotare – chiarisce nel video di presentazione dell’iniziativa -. Averla sempre saputa al mio fianco mi ha fatto benissimo. E questo è uno dei migliori ricordi che ho di lei».

«Aveva 4 mesi, subito dopo la prima vaccinazione l’abbiamo portato in piscina – ricorda Lorena – in acqua è stato subito molto bene, non a caso, a 6, 7 anni faceva già agonismo. Per me, vederlo gareggiare è un’emozione indescrivibile, tachicardia allo stato puro. Ricordo ancora la sua prima vittoria: io e suo padre eravamo in tribuna, aveva sempre gli occhi puntati su di noi, fece una gara bellissima».

«Mia mamma si fa prendere moltissimo dalle emozioni, quando vinco impazzisce. E quando non faccio dei tempi eccezionali, invece, cerca di rassicurarmi. Credo sia un’attitudine genetica delle mamme – riprende Gregorio – anche se sbagli qualcosa, cercano di rassicurarti, di dirti che poi non è andata così male, alla fine sei stato bravino lo stesso, anche se non è vero».

«Due o tre anni fa a Herning proprio non era in forma, è arrivato settimo o ottavo, un tempo disastroso, gli ho detto che una sconfitta ci può stare e che sarebbe riuscito a fare meglio la prossima, impegnandosi di più» – gli fa eco mamma Lorena, a cui ancora trema la voce ripensando, invece, al mondiale di Barcellona: «Quando ha vinto ho capito che ce l’avrebbe fatta, lui mi ha guardata e mi ha detto “Mamma sì, questa è la strada giusta per me”».

«Era quello che speravo da sempre, ne parlavo con mia mamma fin da piccolo: volevo fare i mondiali e vincerli. Sentivo di potercela fare. Così sono saltati fuori tutti i ricordi di una vita… è stato bello. Ed è stato anche merito suo. Mia mamma – conclude il campione
– si impegna tantissimo ogni giorno in quello che fa e la determinazione che oggi mi guida nel diventare il migliore, credo proprio di averla presa da lei».

La Campagna «Grazie di cuore, Mamma», lanciata a livello mondiale in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012, vedrà P&G ospitare Gregorio e la mamma Lorena, unitamente alle altre mamme degli atleti che seguiranno i propri ragazzi ai Giochi Olimpici, nella sua “Family Home” l’espressione più autentica dell’iniziativa. La Family Home è una “casa lontano da casa”, un luogo confortevole nel quale le famiglie degli atleti potranno rilassarsi, seguire le gare e ricevere dei trattamenti di bellezza quali acconciature, make up, rasatura, grazie all’esperienza delle marche P&G tra le quali Pantene, Olaz, Gillette e altre ancora. L’iniziativa di P&G porterà mamma Lorena a Rio dove avrà la possibilità di partecipare alla Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici e di assistere in prima persona alle gare di Gregorio in programma il 13 e 14 agosto 2016.

E non è tutto: mamma Lorena ha scelto di condividere la sua esperienza anche ne «Il Club delle Mamme dei Campioni», voluto da P&G e da questa estate uno dei contenuti protagonisti di Victoria e di victoria50.it, la rivista e il sito di P&G dedicati a tutte le donne dai 50 anni in su. Con questo “Club”, in linea con la missione di Sponsor fiero di sostenere tutte le mamme che P&G riveste dal 2010, si vuole dare voce proprio alle mamme degli atleti, donne che di solito non sono “sotto i riflettori” ma che con amore, sacrificio e sempre grande forza hanno contribuito al conseguimento degli importanti traguardi sportivi e umani dei propri figli. Un progetto che continuerà anche dopo i Giochi Olimpici di Rio con la pubblicazione di un’intervista al mese con protagoniste queste splendide mamme e l’obiettivo di creare una community a prova di record perché, si sa, dietro un grande campione c’è sempre una grande mamma!

«Tramite le nostre marche ogni giorno ci prendiamo cura delle persone di tutto il mondo accompagnandole quotidianamente nel proprio vissuto – ha dichiarato Barbara Del Neri Direttore Corporate Marketing P&G Sud Europa. – una missione che ora rinnoviamo con i Giochi Olimpici Rio 2016 celebrando le mamme e i loro straordinari figli atleti. Per questo, attraverso Gregorio e Lorena, intendiamo essere accanto a tutti gli sportivi e più in generale a tutte le mamme del mondo, che con grande passione e sacrificio crescono e trasmettono forza ai propri figli».
Il video è disponibile al link: https://youtu.be/MoBGUJn9DGo
Informazioni su P&G
I prodotti P&G sono utlizzati da quasi 5 miliardi di persone al mondo. La Procter & Gamble possiede uno dei piu’ importanti portafogli di marchi di qualita’ tra i quali: Dash®, Lenor®, Mastro Lindo®, Swiffer®, Viakal®, AZ®, Kukident®, Oral B®, Olaz®, Pantene®, Head&Shoulders®, Gillette®, Venus®, Braun® . P&G opera in 70 paesi nel mondo ed in Italia è presente dal 1956.
Per maggiori informazioni www.pg.com.

Ufficio Stampa
Riccardo Calvi – Resp. Comunicazione e Ufficio Stampa Procter & Gamble – Tel. 06.50972831 – 348.5326259 – [email protected]
Emanuela Capitanio – SaFe Communications – Tel. 347.4319334 – [email protected]
Lucia Masserini – SaFe Communications – Tel. 333.3513421 – [email protected]

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PRONTI A VEDERE L’AURORA BOREALE? CON ICE CUBE VINCI IL VIAGGIO DEI TUOI SOGNI AI CONFINI DE «L’ERA GLACIALE»

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  • 31 Luglio 2016

Palermo, giugno 2016 – L’aurora boreale, lo spettacolo più emozionante di sempre ai confini del mondo, aspetta solo te! ICE CUBE, azienda leader in Italia nella nuova categoria del ghiaccio alimentare confezionato, presenta il concorso dedicato al miglior ghiaccio dai tempi dell’era glaciale. Una partnership d’eccezione nata con uno dei più importanti studi cinematografici al mondo, la Twentieth Century Fox, in vista del nuovo, esilarante, episodio del film di animazione «L’Era Glaciale: in rotta di collisione».

 

Un’uscita attesissima a cui ICE CUBE dedica una confezione ad hoc. Un pack di freschissimi cubetti di ghiaccio che permetterà di partecipare a un emozionante concorso a premi. In quanto licenziatario de L’Era Glaciale: in Rotta di Collisione, ICE CUBE mette in palio uno straordinario viaggio per 2 adulti e 2 bambini a Tromsø, in Norvegia . Un viaggio emozionante tra scenari innevati illuminati dall’Aurora Boreale, escursioni in slitta trainate da cani husky, cene in cottage intorno al fuoco. Questa affascinante evasione nell’Artico è realizzata da Blueberrytravel.it, tour operator specialista dei viaggi in Scandinavia e Artico.

E non è tutto: partecipando al concorso dal 15 Giugno al 30 Settembre 2016 sarà possibile vincere buoni cinema Stardust® per il film «L’Era Glaciale: in rotta di collisione» (94 ingressi in totale, visioni in 2D, validi tutti i giorni della settimana) e 18 Cofanetti DVD della quadrilogia “L’Era Glaciale” di 20th Century Fox Home Entertainment, per non perdersi nessuna delle esilaranti avventure dello scoiattolino Scrat catapultato, questa volta, finanche nello spazio.

Partecipare, inoltre, è molto semplice: basta acquistare una confezione di ghiaccio ICE CUBE presso i punti vendita della Gdo, accedere al sito www.ice-cube.it e registrarsi inserendo anche i dati del proprio scontrino di acquisto. Si potranno vincere immediatamente le coppie di buoni Stardust® per il cinema o Cofanetti DVD della quadrilogia completa e partecipare all’estrazione finale dello strepitoso viaggio.

Un dono speciale per tutti gli appassionati dell’Era Glaciale, dei grandi ghiacci del Nord e soprattutto, per tutti coloro che amano le freddissime creazioni di ICE CUBE, perfette per affrontare l’arrivo dell’imminente stagione calda facendo il pieno di ghiaccio e divertimento. L’azienda, infatti, da sempre accompagna i consumatori proponendo i suoi cubetti come prodotti singoli o complementari ad altre bevande, alcooliche e non.

 

In vista della prova costume, ad esempio, perché non dare una marcia più drenante alla propria dieta unendo fragole, lamponi, more e mirtilli – perfetti per rafforzare i capillari, prevenire l’invecchiamento cutaneo ed eliminare le tossine – ad acqua oligominerale, limone e freschissimi cubetti di ghiaccio ICE CUBE? Il risultato sarà una bevanda leggera, sicura, gustosa e a prova di spiaggia! E ancora, per sentirsi più leggeri ed eliminare le tossine, ecco l’acqua detox all’ananas con cubetti di Ghiaccio ICE CUBE, ananas fresco, limone, zenzero
 e menta. O le Fruity Detox Water, bevande facili da preparare, con acqua oligominerale, limone, fragole (ottime per ridurre la ritenzione idrica), foglie di menta (favolose come antinfiammatorio) e a completare il tutto, per mantenere la bevanda fresca a lungo: il ghiaccio salutare e purissimo di ICE CUBE.

 

O semplicemente un classico APERITIVO fra amici!

 

ICE CUBE: il miglior ghiaccio dai tempi dell’Era Glaciale, con cui volare fino al Circolo Polare Artico!

 

UFFICIO STAMPA ICE CUBE

Emanuela Capitanio

Cell. 347 4319334

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OVOTECHE E ISOLE INDIGENE: A BERGAMO, LE PRIME TRACCE DE I MAESTRI DEL PAESAGGIO GRAZIE A «IL LEGNO, DALLA NATURA ALLE COSE»

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  • 31 Luglio 2016

In attesa della mostra «EVOLUZIONI INDIGENE»,
per I Maestri del Paesaggio 2016,
la città riscopre la magia del legno con un progetto curato da
Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari Architetti Associati
Bergamo, luglio 2016 – Il legno prende forma, le sue straordinarie essenze si preparano a invadere pacificamente la città di Bergamo. Merito de “Il Legno, dalla Natura alle Cose”, evento voluta e ideata dalla Fondazione Museo del Falegname Tino Sana che, riunendo le principali aziende del territorio con l’intento di diffondere la cultura della materia, sposa l’edizione 2016 de I Maestri del Paesaggio, partecipando con la mostra «Evoluzioni Indigene» ospitata nella sede dell’Ex Ateneo di Città Alta, in Piazza R. Giuliani, nei giorni della Manifestazione, dal 7 al 25 settembre all’interno del Green Design.

Ad anticipare la kermesse 2016 de I Maestri del Paesaggio grazie alla collaborazione con Il Legno, dalla Natura alle Cose, a partire dal 27 luglio 2016, in sei punti nevralgici della città (Sentierone, Piazza Pontida, Piazzetta Santo Spirito, partenza della Funicolare, Colle Aperto e a settembre ex Ateneo Bergamo Alta), le isole sono diventate palcoscenico per straordinarie creazioni, insegne e rimando per la manifestazione I Maestri del Paesaggio e la mostra «Evoluzioni Indigene». Sei Isole Indigene fruibili da cittadini e turisti per piacevoli momenti di riposo, tra le braccia accoglienti del legno, a caratterizzarle è la “mano” simbolo dell’iniziativa «Il Legno, dalla Natura alle Cose». Non mancano il suggestivo rimando della silhouette del profilo della passerella cuore dell’allestimento 2016 di Piazza Vecchia e il totem con tutte le informazioni inerenti l’intera manifestazione che si svolgerà dal 7 al 25 settembre.

Ma non è tutto: sempre in questi giorni, saranno distribuite ai commercianti della città le Ovoteche, ideate dagli stessi architetti, caratteristiche culle di sei «uova» nate da sei legni differenti. Una piccola biblioteca di essenze locali, ancora una volta indigene, che raggiungeranno i negozi della città e che sarà possibile acquistare durante il periodo della mostra. Obiettivo: diffondere la cultura del legno, incentivare le visite alla mostra di settembre, ma anche promuovere la solidarietà. Il ricavato dalla vendita delle ovoteche sarà infatti donato al reparto Pediatrico dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per l’acquisto di giochi in legno per i bambini ricoverati.

Il legno diventa così, ancora una volta, anima di una comunità, espressione di tradizione, natura e umanità.

UFFICIO STAMPA Il Legno, dalla Natura alle Cose
Lucia Masserini
Email: [email protected]
Mob: 333.3513421

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OVOTECHE E ISOLE INDIGENE: A BERGAMO, LE PRIME TRACCE DE «IL LEGNO DALLA NATURA ALLE COSE»

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  • 28 Luglio 2016

In attesa della mostra «EVOLUZIONI INDIGENE»,
per I Maestri del Paesaggio 2016,
la città riscopre la magia del legno con un progetto curato da
Alberto Basaglia e Natalia Rota Nodari Architetti Associati

Bergamo, 27 luglio 2016Il legno prende forma, le sue straordinarie essenze si preparano a invadere pacificamente la città di Bergamo. Merito de “Il Legno, dalla Natura alle Cose”, manifestazione voluta e ideata dalla Fondazione Museo del Falegname Tino Sana che, riunendo le principali aziende del territorio con l’intento di diffondere la cultura della materia, sposa l’edizione 2016 de I Maestri del Paesaggio, partecipando con la mostra «Evoluzioni Indigene» ospitata nella sede dell’Ex Ateneo di Città Alta, in Piazza R. Giuliani, nei giorni della Manifestazione, dal 7 al 25 settembre.

Un appuntamento attesissimo, anticipato dall’esposizione di sei Isole Indigene in punti nevralgici della città che, a partire da oggi, sono pronte a diventare palcoscenico per straordinarie creazioni, insegne e rimando per la mostra «Evoluzioni Indigene»e per la kermesse de I Maestri del Paesaggio. Fruibili da cittadini e turisti per piacevoli momenti di riposo, tra le braccia accoglienti del legno, a caratterizzarle sarà la “mano” simbolo della manifestazione «Il Legno, dalla Natura alle Cose», con tutte le informazioni inerenti all’esposizione dell’Ex Ateneo.

Ma non è tutto: sempre in questi giorni, saranno distribuite ai commercianti della città le Ovoteche, ideate dagli stessi architetti, caratteristiche culle di sei «uova» nate da sei legni differenti. Una piccola biblioteca di essenze locali, ancora una volta indigene, che raggiungeranno i negozi della città e che sarà possibile acquistare durante il periodo della mostra. Obiettivo: diffondere la cultura del legno, incentivare le visite alla mostra di settembre, ma anche promuovere la solidarietà. Il ricavato dalla vendita delle ovoteche sarà infatti donato al reparto Pediatrico dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per l’acquisto di giochi in legno per i bambini ricoverati.

Il legno diventa così, ancora una volta, anima di una comunità, espressione di tradizione, natura e umanità.

UFFICIO STAMPA Il Legno, dalla Natura alle Cose

Lucia Masserini
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LE AVVENTURE DI SANGUEROSA IN MOSTRA

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  • 13 Luglio 2016

DAL ROMANZO SCRITTO SUI SOCIAL,
LA MOSTRA CHE VOLA SU MARTE

INAUGURAZIONE
Mercoledì 13 luglio 2016 ore 19.00
via Alessandria 3, Milano

 

Milano, 6 luglio 2016 – Trentatré tavole a tiratura limitata per un appuntamento artistico – letterario senza precedenti. Gli spazi di coltivazione del futuro di Acqua su Marte, in via Alessandria 3 a Milano, ospitano, a partire da mercoledì 13 luglio, dalle ore 19«Le avventure di Sanguerosa in mostra», l’esposizione – reading che parla al cuore dei lettori, e non solo.

Il racconto noir fantasy firmato dall’autore Stefano Panichi e dall’illustratore Francesco Fallisi che con 33 post illustrati, pubblicati a cadenza settimanale su https://www.facebook.com/leavventuredisanguerosa, hanno dato vita a una versione del romanzo tutta in chiave social, abbraccia ora una nuova dimensione, scegliendo le pareti della galleria di Acqua su Marte per mostrarsi sotto forma di opera d’arte visiva.

Le 33 tavole originali di Fallisi, infatti, saranno esposte una accanto all’altra e la sera dell’inaugurazione godranno anche della voce dell’attrice Elisa Bottiglieri che, sulle musiche di Alessandro Branca, leggerà in pubblico alcuni brani del romanzo, aggiungendo un’altra forma di esistenza alle mille vite del nuovo racconto contemporaneo.

«Prima era il feuilleton. Ora è il romanzo senza confini, la narrazione che vive di nuovi spazi, nuove tecnologie e nuove ispirazioni creative. Il fantasy noir de Le avventure di Sanguerosa, grazie alle illustrazioni di Fallisi che dalla carta vengono trasferite al digitale, come stimolante accompagnamento alle parole di Panichi, è espressione perfetta delle fruizioni veloci ed efficaci di oggi. Istantanea di un mondo in cui competenze e innovazioni di incontrano, proprio come accade da sempre anche nel nostro spazio di Acqua su Marte» – ha anticipato Francesco Guerrera, fondatore di Acqua su Marte.

Le tavole esposte saranno in vendita a tiratura limitata.

L’autore del romanzo, Stefano Panichi vive, scrive e dipinge a Milano. Nel 2011 fonda e dirige il “Circolo Hidden”, associazione culturale dove, oltre a concerti, spettacoli di teatro e di danza, mostre d’arte, può succedere un po’ di tutto.

Francesco Fallisi è Art Director, Graphic Designer e illustratore che vive a Milano dal 1998. Nel corso degli anni ha realizzato campagne pubblicitarie di successo per alcuni dei più prestigiosi brand nazionali e internazionali come Audi, Volkswagen, Campari, Ferrero, Telecom, Sisal, Greenpeace, Save the Children e molti altri, conquistando numerosi riconoscimenti dentro e fuori dallo Stivale, come: Art Directors Club Italiano, Art Directors Club of Europe, New York Festival, Epica Awards, Eurobest, Cannes Lions Awards European Design Awards. Ha inoltre lavorato come illustratore per diverse testate giornalistiche online come GQ Italia, Glamour Italia, Pitti, mescolando tecniche tradizionali su carta con artwork digitali e nell’ottobre del 2015 ha fondato Lateral Creative Hub, agenzia di comunicazione multidisciplinare che si occupa di identity, packaging, branded content, spot TV.

 

About Acqua su Marte

Acqua su Marte è il nuovo spazio a Milano, a due passi dai Navigli, in via Alessandria 3, che aggrega talenti di varia estrazione attorno a un progetto: mettere in contatto il talento delle imprese italiane (e nelle imprese italiane ce n’è tanto) con quello degli artisti, con reciproco vantaggio.  Lo spazio, creato da un’agenzia di comunicazione molto poco convenzionale, Le Balene, e da una casa di produzione video votata alle nuove tendenze dell’immagine, Trees Home, si propone come un terreno coltivabile su cui piantare le idee del futuro. Attraverso workshop, incontri, presentazioni, seminari, mostre, lectures, happening, Acqua su Marte intercetterà le menti più feconde della scena creativa progettuale italiana e internazionale e le porterà a Milano affinché raccontino e condividano i loro metodi e le loro idee, con un approccio di coinvolgimento diretto del pubblico che punti soprattutto al “fare”: allo smontaggio e rimontaggio quasi artigianale dei meccanismi segreti che stanno dietro alla nascita di un’idea.

I soci sono: Francesco Guerrera, Marco Andolfato, Sandro Baldoni, Giusi Bonsignore, Gianluca Catania, Chiara Grandi.

www.acquasumarte.net

 

 

CONTATTI STAMPA

Emanuela Capitanio
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VALFURVA: A UN PASSO DALLE STELLE CALA IL SIPARIO SU «IN VIAGGIO SULLE OROBIE 2016»

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  • 12 Luglio 2016

Bergamo, 11 luglio 2016 – Cuori in cammino. Emozioni a un passo dal cielo. Si è conclusa domenica 10 luglio 2016 la quarta edizione di «In viaggio sulle Orobie», il trekking dedicato alle meraviglie della Valfurva. I 17 intrepidi escursionisti – il grande alpinistaMario Curnis e le guide Hervé Barmasse e Marco Confortola, l’ex sciatrice Deborah Compagnoni, il professore di filosofia Dimitri D’Andrea, il medico e alpinista Annalisa Fioretti, il direttore dei programmi di Radio Popolare Claudio Agostoni, il dirigente e viaggiatore bergamasco Stefano Viganò, l’alpinista e progettista elettronico Gian Pietro Verza, il fotografo e giornalista Umberto Isman, il musicista Martin Mayes, il film makerCarlo Limonta, l’attore Stefano Panzeri, la giornalista e blogger Simonetta Radice e lo chef orobico Michele Sana – hanno condiviso un’esperienza indimenticabile attorno al Confinale, dalla Val Cedec alla Val Zebrùsulle tracce della Grande Guerra e tra le cime simbolo dell’alpinismo.

 

«Abbiamo fatto una sintesi delle edizioni precedenti: siamo andati in quota e abbiamo incontrato tante comunità. Abbiamo ricordato il passato, facendo tappa nei luoghi segnati dalla Grande Guerra e abbiamo riflettuto sul valore presente delle montagne. Un percorso che ha parlato al cuore di tutti noi» –  commenta Emanuele Falchetti, ideatore insieme a Pino Capellini, direttore di Orobie,  del viaggio organizzato con il contributo di Fondazione Credito Bergamasco, Italcementi group, Oriocenter e, in collaborazione con Garmin Italia, il Collegio delle Guide alpine lombarde, l’Unione bergamasca Cai, l’agenzia Spiagames e numerose realtà locali, tra cui il Comune e la Pro Loco di Valfurva, la Comunità montana dell’Alta Valtellina, i rifugi Forni, Pizzini, V Alpini, lo Sport Hotel di Santa Caterina Valfurva e il Cai Valfurva. Preziosa, in particolare, la collaborazione con il Parco dello Stelvio, che ha organizzato escursioni aperte a tutti fino ai rifugi toccati dal Viaggio.

 

«I nostri soldati hanno fatto cose incredibili, sono loro i veri alpinisti! – sottolinea l’apinistaMario Curnis ricordando il centenario della Grande guerra -. Che emozione rivedere il ghiacciaio dei Forni dopo tanti anni. L’ultima volta che ho attraversato questa valle era il 1960, mia moglie ha ritrovato una foto di quei tempi e oggi… è tutto così diverso. Del ghiacciaio ne è rimasta appena la metà ma la valle non ha perso il suo incanto».

 

E altrettanto legata alla Valfurva è la campionessa di sci, Deborah Compagnoni, originaria di Santa Caterina, dove era posizionato il campo base dei viaggiatori: «Santa Caterina è la mia casa, rappresenta le mie origini, la mia infanzia. Queste montagne mi ricordano le prime escursioni fatte con mio padre, guida alpina, e mio fratello. Così oggi, sono contenta che tante altre persone abbiano potuto ammirarne la bellezza, perché è camminando che si scoprono paesaggi più emozionanti».

 

Con partenza giovedì 6 luglio a rientro domenica 10 luglio, i viaggiatori hanno attraversato anfiteatri di roccia e cielo, si sono inoltrati tra impervi ghiaioni e creste affilate, sono saliti in sella alle mountain bike per correre in discesa lungo i crinali delle irte montagne e si sono ristorati nei rifugi Forni, Branca, Pizzini e V alpini, vere e proprie icone delle terre alte. Luoghi dell’anima in cui si sono ritrovati, ogni sera, per conversare, leggere, ascoltare musica, guardare film, gustare le creazioni preparate dallo chef Michele Sana, come il pasto del soldato, con ingredienti poveri ma sostanziosi, o semplicemente guardare le stelle.

 

Ad accompagnare i loro passi, la storia di Vincenzo Rabito, ragazzo del ’99, siciliano, soldato semplice inviato al fronte, le cui gesta sono state narrate dall’attore Stefano Panzeri. Un viaggio tra nubi e fatiche, tra partenze e ritorni, cullati dall’anima unica delle montagne.

 

«Ho cercato uno scatto che durasse in eterno. Con la mia macchina fotografica, ho immortalato questa valle per coglierne ogni sua unicità. Sono esaltato dalla bellezza di questi panorami che condivisi con un gruppo così eterogeneo ma coeso, hanno assunto un sapore ancor più speciale» – aggiunge il viaggiatore bergamasco, appassionato di fotografia,Stefano Viganò.

 

«Raccontare le montagne: è questo ciò che anche noi abbiamo cercato di fare durante il nostro percorso. Attraverso immagini, suoni, parole e anche sapori. Perché mi piace pensare che non si vada in montagna per “portare a casa qualcosa”, ma per abbandonare qualcosa lassù.  – commenta la giornalista e blogger Simonetta Radice che racchiudendo i sentimenti di tutti, prima dell’ultima discesa, ha concluso: Non abbiamo, forse, tanta voglia di tornare a valle, di abbandonare questo luogo magico tra ghiacciai, guglie di roccia, grandi morene. Forse, non abbiamo tanta voglia di lasciare il regno delle altezze, dove le conversazioni si fanno più intime, dove il tempo e i passi aprono a riflessioni più profonde, dove le conoscenze si fanno amicizie. E mi chiedo: salire è opzionale, ma scendere è davvero obbligatorio?».

 

Arrivederci al prossimo anno.

 

 

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In viaggio sulle Orobie 2016

Claudia Rota

Cell. 348 5100463

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SPOSIDEA: AMORE E LIBERTA’

NARCISO, EQUILIBRISTA O GUARDIANO DELL’AMORE? QUALUNQUE SIA IL MOOD DEGLI INNAMORATI, LA STORICA FIERA SI PREPARA A STUPIRLI CON UNA NUOVA, ENTUSIASMANTE, EDIZIONE DEDICATA SOLO A MATRIMONI DA FAVOLA

 

Vaprio d’Adda, 7 Luglio 2016 – Il tuo amore è a prova di libertà? La XXIII edizione diSposidea, la storica fiera dedicata al mondo del wedding, a Villa Castelbarco dal 29 settembre al 2 ottobre 2016, scommette sulla coppia «Amore» e «Libertà» per accompagnare i futuri sposi lungo la nuova, emozionante, avventura dell’organizzazione del giorno più bello.

Per quattro giorni, gli innamorati avranno a disposizione i migliori artigiani d’Italia nella dimora settecentesca di Vaprio d’Adda, alle porte di Milano, per catturare suggerimenti e consigli preziosi per un matrimonio davvero indimenticabile. Stilisti, graphic designers, pasticceri, maestri floreali, wedding planner, esperti di catering, life coach, giornalisti, psicologi e blogger: un team straordinario per progettare il giorno più bello in compagnia dei professionisti più creativi di sempre.

Ma prima, meglio scoprire tutto, ma proprio tutto, sulla propria relazione con il test di Sposidea e Ordine degli Psicologi della Lombardia: «Che tipo di partner sei: narciso, equilibrista o guardiano dell’amore?» Il sondaggio, disponibile da fine giugno e fino al 20 agosto su www.villacastelbarco.com e sulla pagina Facebook di Sposidea, ha già riscosso un notevole successo mettendo alla prova in pochi giorni oltre 120 coppie.

Domande come: «Accetteresti che il tuo partner mantenesse dei contatti con gli/le ex?», «Ti capita di controllare attraverso l’uso dei social o del cellulare il partner?» «E il sesso che ruolo ha nella coppia?» a cui gli innamorati hanno iniziato a rispondere mettendo a nudo punti di forza e di debolezza delle proprie relazioni.

Dai primi risultati, in particolare, è emerso che gli italiani siano un popolo di innamorati «Equilibristi», ben 113 profili, ovvero persone che tendono a vivere il rapporto di coppia in maniera matura, rispettando identità e spazi altrui e trovando il giusto mezzo tra autonomia e vicinanza. Certo, per mantenere e incrementare tale equilibrio, serve spirito di adattamento, voglia di impegnarsi e perfino di lottare, se serve, ma i futuri sposi non sembrano avere alcun timore. Anzi, il rapporto di coppia per loro è un piacevole viaggio di scoperta.

Decisamente meno i «Guardiani dell’Amore», con appena 9 profili emersi dal sondaggio. Si tratta di persone che tendono a vivere il rapporto di coppia in modo assoluto, ponendosi rigidamente rispetto al partner. Il rischio, in questo caso, è ottenere gli effetti peggiori, portando il partner a sentirsi troppo vincolato.

Infine, solo uno è risultato rispondente al profilo del «Narciso»: in questo caso, più che il «Noi» prevale l’«Io», con grande attenzione per i propri desideri, i propri bisogni e la propria autonomia. Ma, se coltivare spazi personali è importante, lo è altrettanto cercare momenti di condivisione con il partner e prestare attenzione al benessere altrui, scoprendo nuovi modi di vivere la coppia all’insegna del piacere e della crescita personale.

E tu: che tipo di partner sei? Preparati a scoprirlo con il sondaggio di Sposidea in attesa di vivere nuove, magiche, emozioni nella kermesse a villa Castelbarco da 29 settembre al 2 ottobre. Non mancare!

 

UFFICIO STAMPA

Claudia Rota
Cell. 348 5100463 – [email protected]

Lucia Masserini
Cell. 333 3513421 – [email protected]

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OPEN GARDENS 2016 ALLA RICERCA DEL WILD NEI GIARDINI PRIVATI DI BERGAMO

Milano, 28 giugno 2016«Open Gardens», progetto nato nell’ambito della manifestazione I Maestri del Paesaggio organizzata dall’associazione culturale Arketipose dal Comune di Bergamo, per portare in città le più importanti archistar del landscaping nazionale e internazionale, per un intero week end di settembre svelerà  agli occhi del grande pubblico i più bei giardini in Città Alta e Città Bassa, portando gli appassionati del verde a visitare e ammirare, gratuitamente, le oasi green più emozionanti di Bergamo, normalmente chiuse al pubblico perché di proprietà privata.

Giardini selezionati in quanto rappresentativi di un determinato stile, orti-giardini, giardini all’italiana, giardini all’inglese e giardini contemporanei e in quanto espressione dell’amore dei proprietari per il loro spazio verde.  Il tutto, con un’attenzione speciale dedicata al «wild landscape». Missione di Open Gardens 2016, infatti, è identificare per ogni giardino l’aspetto più selvaggio e dunque autentico, come un angolo di bosco, un’aiola di graminacee, una zona lasciata naturale, un laghetto con le rane.

I giardini saranno visitabili il 17 e 18 settembre, dalle 9 alle 12.30.

Hanno già superato la prima selezione i giardini creativi di via Mazzola Ghisleni 1, in zona Borgo Canale bassa, il giardino all’inglese di via  Tassis 14 B, quello alle spalle di piazza Duomo al n. 5 Casa del Vescovo, i terrazzati di via Torni e ai piedi del Castello di San Vigilio ma anche il giardino monastico di via Arena 24, il giardino all’italiana di via Colleoni,  il giardino popolare di via Vagine e nel cuore della città, il giardino “creativo” della 255 Raw Gallery, cuore pulsante  di Palazzo Zanchi, in via Tasso 49 e il giardino naturale di via Cifrondi 1.

 

Altri giardini privati possono candidarsi per partecipare al progetto attraverso segnalazioni, autocandidature da rivolgere al coordinamento scientifico affidato all’arch. Adele Sironi: [email protected].

Per informazioni:

 

Ufficio stampa
OPEN GARDENS I MAESTRI DEL PAESAGGIO – INTERNATIONAL MEETING OF THE LANDSCAPE AND GARDEN 2016
Claudia Rota
Cell. 348 5100463
[email protected]

www.architettosironi.it/

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Sulle orme della storia

Dal 6 al 10 luglio “In viaggio sulle Orobie” toccherà le cime della Valfurva e i luoghi della Grande Guerra. Giornalisti, alpinisti, musicisti e fotografi in cammino per riflettere su passato e presente tra incontri, letture e persino concerti. E quest’anno il viaggio si fa anche social.

Trekking, storia, cultura e gastronomia. La quarta edizione di «In viaggio sulle Orobie» porta nello zaino un po’ di tutto questo sulle cime della Valfurva, in luoghi simbolo dell’alpinismo, che furono anche teatro alla Grande Guerra, di cui quest’anno si celebra il Centenario.

Un ben assortito e variegato gruppo di escursionisti, guidato dalla guida alpina Giulio Beggio, seguirà le tracce della memoria lungo un itinerario immerso in uno dei paesaggi montani più suggestivi d’Italia. Un’occasione per ricordare le ferite del passato, ma anche per meditare su quelle dei nostri giorni. Dal 6 al 10 luglio 2016 la comitiva toccherà i rifugiForni, Branca, Pizzini e V Alpini, che, assieme al Casati, sono autentici simboli per chi ama le terre alte. Si camminerà e ci si fermerà a pensare: il programma prevede conversazioni, letture, spettacoli e persino concerti che si terranno di volta in volta nelle mete raggiunte. Quest’anno il Viaggio sarà anche “social”: tappe e contenuti saranno condivisi attraverso la piattaforma Garmin Adventure (http://adventures.garmin.com/it-IT/) e la app Orobie Active (http://appitaliane.it/iphone-ipad/viaggi/orobie-active-ddqdxni.html).

La comitiva sarà composta da figure e sensibilità volutamente diverse, proprio per cercare di cogliere a fondo le numerose sfumature della montagna. Con il grande alpinista Mario Curnis e le guide Hervé Barmasse e Marco Confortola ci saranno il giornalista Lorenzo Cremonesi, l’ex sciatrice Deborah Compagnoni, il professore di filosofia Dimitri D’Andrea, il medico e alpinista Annalisa Fioretti, il direttore dei programmi di Radio Popolare Claudio Agostoni, il dirigente e viaggiatore bergamasco Stefano Viganò, l’alpinista e progettista elettronico Gian Pietro Verza, il fotografo e giornalista Umberto Isman, il musicista Martin Mayes, la documentarista Alessandra Locatelli, l’attore Stefano Panzeri, la giornalista e blogger Simonetta Radice. A “sfamare il gruppo” penserà lo chef orobico Michele Sana, che cucinerà i pasti basandosi sugli ingredienti poveri ma sostanziosi delle razioni del soldato, reinterpretate anche dagli studenti di Taste, il ristorante didattico dell’Istituto Alberghiero di iSchool.

 

 “Cucinerò due diversi piatti rappresentativi per ogni rifugio. Uno salato e un dolce – svela lo chef Michele Sana – Le parole chiave su cui lavorerò saranno sicuramente rispetto, in memoria di una situazione meno piacevole della nostra, e semplicità.  Gli ingredienti utilizzati saranno sicuramente poveri come quelli forniti nel rancio al fronte. Carne in scatola, verdure, gallette; per i più fortunati cioccolato. Il vino era poco e l’arrivo di alcool in trincea lasciava presupporre un’imminente azione di guerra. È interessante pensare che i soldati si improvvisavano cuochi per sé stessi, cucinando con mezzi di fortuna come scatolette vuote o addirittura elmetti capovolti”.

Ma tutti, a modo loro, daranno un contributo originale durante le soste nei rifugi, tra riflessioni e performance.“Attraverso dibattiti e interviste, suoni e sapori, il viaggio servirà a rinnovare, se mai ce ne fosse bisogno, l’amore per la montagna, custode di emozioni che appartengono alle nostre più profonde radici” sottolinea Pino Capellini, direttore della rivista Orobie, che organizza il viaggio con il contributo di Fondazione Credito Bergamasco, Italcementi group, Oriocenter e, in collaborazione con Garmin Italia, il Collegio delle Guide alpine lombarde, l’Unione bergamasca Cai, l’agenzia Spiagames e numerose realtà locali, tra cui il Comune e la Pro Loco di Valfurva, la Comunità montana dell’Alta Valtellina, i rifugi Forni, Pizzini, V Alpini, lo Sport Hotel di Santa Caterina Valfurva e il Cai Valfurva. Preziosa, in particolare, la collaborazione con il Parco dello Stelvio, che organizzerà escursioni aperte a tutti fino ai rifugi toccati dal Viaggio.

“Un viaggio importante perché parla di montagne, rifugi e soprattutto di Prima Guerra Mondiale – sottolinea Marco Confortola -. Attraverseremo una zona che era la prima linea del conflitto: le tracce lasciate sui luoghi sono ancora ben evidenti. E’ ancora possibile vedere trincee, reticolati, gallerie e certi cannoni talmente pesanti che più nessuno è riuscito a spostare. Questi resti fanno toccare con mano il significato della storia, sarà una grande emozione per coloro che parteciperanno. Il racconto dell’avventura, inoltre, costituirà uno straordinario documento sulla montagna”.

“Sarà una bella opportunità per tutti – conclude il medico e alpinista Annalisa Fioretti – . Credo che sia una bella occasione per far conoscere la montagna italiana. Ho bazzicato a lungo l’Himalaya, ma sono sempre più convinta che le cime più belle siano le nostre. Avrò anche la possibilità di parlare del mio progetto “Tor-vagando for Nepal”, a metà fra alpinismo e azione umanitaria, che ha l’obiettivo di raccogliere fondi per il post terremoto. Inoltre, come medico, mi sento di dire che la montagna vale sempre più come terapia, sia fisica che mentale. Raggiungere obiettivi con fatica, immersi nella natura, permette di migliorare la propria forza interiore”.

 

Per i dettagli: www.orobie.it

 

UFFICIO STAMPA

IN VIAGGIO SULLE OROBIE 2016

Claudia Rota cell. 348 5100463

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I GIOVANI IN VETTA

MANCA POCHISSIMO ALL’INIZIO DEL PROGETTO INTERNAZIONALE PROMOSSO DA ALPARC AL QUALE ADERISCE ANCHE IL PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE IN COLLABORAZIONE CON PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI E CAI SEZIONE DI BERGAMO. ISCRIZIONI APERTE FINO AL 6 LUGLIO.

 

Bergamo, 29 giugno 2016 – Ecco la montagna più bella, attraversata dai profumi d’estate e dall’entusiasmo dei suoi giovani camminanti. Il 12 e 13 luglio, grazie al progetto internazionale ALPARC, due gruppi di ragazzi si daranno appuntamento nelle aree protette e nei siti naturali delle Alpi  per “I giovani in vetta”, l’esperienza fisica, umana, culturale e artistica alla quale aderisce, tra gli altri, il Parco delle Orobie Bergamasche,  in collaborazione con il Parco delle Orobie Valtellinesi e con il CAI Sezione di Bergamo.

Fino al 6 luglio, chiunque, tra i 18 e i 25 anni, potrà iscriversi per partecipare alla due giorni a tutto green durante la quale, con passeggiate montane a cavallo dei  due Parchi, si scopriranno paesaggi, tradizioni, mestieri e suggestioni d’alta quota. Un percorso che sarà sublimato dall’incontro tra i due gruppi di giovani provenienti rispettivamente dal versante bergamasco e da quello valtellinese.

Un’iniziativa nata per avvicinare i ragazzi all’ambiente montano, mostrando loro come vivere l’escursionismo in armonia con la natura, come affrontare l’esperienza del pernottamento in quota, come imparare a osservare l’ambiente, scoprendone i segreti anche grazie a unlaboratorio di fotografia naturalistica che libererà la creatività di ogni partecipante, per lasciare un’impronta, leggera, del proprio passaggio.

In particolare, il 12 luglio dopo il ritrovo alle 9 al Palamonti, Sede CAI Bergamo, Via Pizzo della Presolana, 15, si raggiungerà con mezzi propri Mezzoldo, in località Ponte dell’Acqua, a 1.272 mt e da lì si partirà per un’escursione a piedi lungo il sentiero CAI 114 con Accompagnatori e Titolati C.A.I. Al rifugio San Marco 2000, a 1.630 mt d’altezza, si incontrerà il gruppo di giovani provenienti dal versante valtellinese e si gusterà il pranzo al sacco a carico dei partecipanti. Durante il cammino, della durata di circa 4 ore, sotto la guida di un esperto, i partecipanti muniti di una propria fotocamera o del proprio smartphone, potranno apprendere i primi rudimenti di ripresa fotografica “sul campo” affrontando le tematiche della fotografia di paesaggio, di reportage fotografico e di fotografia naturalistica, mentre la sera, dopo la cena gustata sempre presso il Rifugio San Marco 2000, potranno partecipare alla lezione teorica di fotografia, discutendo degli scatti realizzati lungo il percorso.

Il giorno successivo, dopo la colazione alle 8, si partirà per l’escursione a piedi lungo i sentieri CAI n. 101 e n.161 fino al passo del Verrobbio alla scoperta delle trincee della prima Guerra mondiale.
Dopo una sosta per il pranzo al sacco, preparato dal Rifugio,
i partecipanti discenderanno sino alla località Ponte dell’acqua con rientro previsto alle 17.30 al Palamonti.

Si richiede abbigliamento da montagna, con obbligo di scarponi da trekking e per il corso di fotografia, una fotocamera o uno smartphone con possibilità di scaricare i file prodotti su un PC o su chiavetta USB.

L’iniziativa è gratuita e a numero chiuso con iscrizione obbligatoria entro mercoledì 06 luglio 2016. Per prenotazione rivolgersi a C.A.I. sezione di Bergamo via Pizzo della Presolana n.15  Tel:  035 4175475  www.caibergamo.it

 

 

Ufficio Stampa Parco delle Orobie Bergamasche

Cell. 348 5100463 claudia.rota@dscitalia.net

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A RAVENNA LA NUOVA CLINICA DI DENTIX Il colosso spagnolo apre la sua 13° clinica in Italia, la quarta in Emilia Romagna

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  • 28 Giugno 2016

Dentix, azienda spagnola leader nella cura dentale, a poco più di un anno dalla prima clinica aperta in Italia nel dicembre 2014, si appresta ad avviare la sua 4° clinica in Emilia Romagna, a Ravenna, arrivando così a 13 poli dentali in tutto il Centro-Nord Italia, con una media di 15 nuovi posti di lavoro per ogni centro e un totale di 195 posti di lavoro creati.

Prossima apertura Faenza. Un progetto di crescita che continuerà con molte nuove aperture.

Ravenna, 27 giugno 2016 – Dentix, azienda spagnola leader nel settore della cura dentale, a poco più di un anno dalla prima clinica aperta in Italia nel dicembre 2014, inaugura il 28 giugno il suo quarto centro in Emilia Romagna, a Ravenna, in via Maggiore 15-17.

Le cliniche Dentix diventano così ben 13 nel Centro / Nord Italia – Rimini, Forlì, Mantova, Imola, Bergamo, Cremona, Milano (via De Amicis e Corso San Gottardo), Monza, Novara, Alessandria, Prato e ora Ravenna – portando il suo modello di cura per la quarta volta in Emilia Romagna e diventando una delle realtà più in crescita nel Paese, grazie a professionalità, accessibilità economica, tecnologie all’avanguardia, esperienza e serietà dei medici, con appuntamenti garantiti entro 24 ore dalla richiesta e prima visita gratuita.

A Ravenna, in particolare, Dentix aprirà in via Maggiore 15-17, in uno spazio da 290 mq in cui fino  a poco tempo fa era ubicata una banca, scegliendo così, ancora una volta, una delle vie principali della città, a pochi passi dal Museo Nazionale e dalla bellissima Basilica di San Vitale, assicurando, come di consueto, circa 15 nuove assunzioni tutte del territorio con ortodontisti, chirurghi, implantologi e molti altri professionisti dedicati a trattamenti di parodontologia, endodonzia, estetica dentale, protesi, ortodonzia e impianti dentali, con un indotto positivo generato sull’economia locale da investimenti in pubblicità, pulizie, vigilanza e manutenzioni. Basti pensare che a oggi i posti di lavoro creati in totale dalle 13 cliniche Dentix nel Paese sono 195.

Grazie a un’organizzazione professionale competente e al tempo stesso flessibile, con aperture 6 giorni su 7, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 20, nelle quali ogni paziente viene affidato a un professionista e specialista con cui instaurare un rapporto di fiducia e attivare cure personalizzate, Dentix intende diventare il nuovo punto di riferimento a Ravenna per la cura dentale.

«Emilia Romagna: è qui che scegliamo ci concentrare, per la quarta volta, il nostro impegno. Una regione florida e promettente. È con questo spirito che inauguriamo il nuovo polo dentale di via Maggiore, con il desiderio di riavvicinare alle cure dentali tutti coloro che a causa della crisi ne sono rimasti distanti. Così, Ravenna si unisce a Rimini, Forlì e Imola, diventando il quarto centro in Emilia Romagna in cui i pazienti possono trovare preparazione professionale, flessibilità del servizio e attenzione alle singole necessità. Perché tutti devono potersi prendere cura del proprio sorriso, raggiungendo facilmente un centro di avanguardia e specializzazione per la cura e il benessere della bocca e contando su prezzi assolutamente accessibili» – commenta Paolo Marzo, Marketing Manager Italia.

All’apertura di Ravenna ne seguiranno molte altre, con l’obiettivo di creare 30 nuovi centri in Italia per un numero complessivo generale, tra Europa e America, di 250 cliniche tutte a gestione diretta e con un investimento costante in innovazione e tecnologie all’avanguardia, come la tac 3d, il laboratorio integrale cad-cam, la videocamera intraorale.

DENTIX: Con un’esperienza di oltre 15 anni, Dentix è una compagnia leader del settore odontoiatrico, a capitale 100% spagnolo, creata da un odontoiatra. È un’azienda familiare e con un modello di business differente rispetto ad altre catene o alle assicurazioni sanitarie private e che si sviluppa grazie a cliniche di proprietà e non a cliniche in franchising. Ogni clinica di Dentix è composta da un’équipe di professionisti con il Direttore Sanitario che si occupa del coordinamento del lavoro degli odontoiatri, offrendo così un servizio completo che permette di soddisfare le richieste dei pazienti. Inoltre, un gruppo di esperti odontoiatri compone il dipartimento di qualità che, a livello nazionale, garantisce la massima qualità nei trattamenti per ottenere la soddisfazione dei pazienti. Tutti i centri Dentix dispongono delle ultime novità tecnologiche, come la tecnologia CAD-CAM e l’apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica con risparmio di tempi e attese. Per quanto riguarda gli impianti, Dentix usa solamente impianti di alta gamma. Grazie all’impegno della compagnia per la soddisfazione dei propri pazienti, questi godono di un’attenzione personalizzata e cortese e di una garanzia scritta e a lungo termine. Questa filosofia si riflette nell’alto indice delle raccomandazioni, tanto che circa il 40% dei pazienti si rivolge a Dentix grazie al consiglio di amici, familiari o conoscenti.

Ufficio Stampa Dentix  Italia

 Claudia Rota

Cell. 348 5100463 [email protected]

Emanuela Capitanio

Cell.  347 4319334  [email protected]

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A RAVENNA LA NUOVA CLINICA DI DENTIX

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  • 28 Giugno 2016

Il colosso spagnolo apre la sua 13° clinica in Italia, la quarta in Emilia Romagna

 

Dentix, azienda spagnola leader nella cura dentale, a poco più di un anno dalla prima clinica aperta in Italia nel dicembre 2014, si appresta ad avviare la sua 4° clinica in Emilia Romagna, a Ravenna, arrivando così a 13 poli dentali in tutto il Centro-Nord Italia, con una media di 15 nuovi posti di lavoro per ogni centro e un totale di 195 posti di lavoro creati.

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GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO ALBERGHIERO DI ISCHOOL INSIEME A LUMINARI E VELISTI PER SAIL FOR AID, LA REGATA PER RACCOGLIERE FONDI PER LA RICERCA

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  • 24 Giugno 2016

Bergamo, 22 giugno 2016 I medici salgono in barca e si disputano un agguerrito trofeo a base di vento, virate e strambate mentre i futuri chef dell’Istituto Alberghiero di iSchool esprimeranno la loro passione ai fornelli ma al traguardo vero, quello della ricerca e della raccolta fondi, ci saranno tutti: medici velisti chef e numerosi ospiti, tutti protagonisti a a Venezia, nel magico quadro del bacino di San Marco, di Sail For Aid, importante evento velico che si terrà il 25 e 26 giugno 2016, promosso dall’Associazione Med for Aid – Medici per la Ricerca.

L’evento nasce dall’idea di un gruppo di Medici Chirurghi, accomunati dall’impegno professionale nella Chirurgia assieme alla passione per lo sport, al fine di finanziare e sostenere importanti progetti di Ricerca in ambito cardio-vascolare. Quest’anno all’evento si unisce anche la passione degli studenti di iSchool che insieme alle docenti Irina Cigolini e Daniela Rubis saranno in prima linea nella storica e prestigiosa sede della Compagnia della Vela, con vista sul Bacino di San Marco, sabato 25 giugno 2016 alle ore 20:00, alla cena per la Ricerca, un evento di convivialità il cui scopo è la raccolta fondi per la Ricerca Scientifica.

Lo Show-cooking degli studenti della scuola alberghiera di Bergamo coordinati dallo chef Michele Potenza e dal suo team sarà a base di una cucina salutare.
L’evento è aperto a tutti e prevede una donazione a partire da 65 euro. Per info: http://www.medforaid.com/
Il ricavato della serata sarà devoluto al Laboratorio di Fluidodinamica Cardiovascolare “HER-Healing Research” del Dipartimento ICEA dell’Università di Padova.

 

UFFICIO STAMPA iSCHOOL

Claudia Rota

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SME.UP ERP FORUM 2016 Soluzioni per l’azienda 2.0

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  • 24 Giugno 2016

Esperti a confronto sull’innovazione digitale applicata alle imprese

Giovedì 23 giugno 2016, 16-18.30

Kilometro Rosso,

Parco scientifico tecnologico

via Stezzano 87, Bergamo

Bergamo, 22 giugno 2016 – Più di 15 mila aziende italiane vendono i loro prodotti online e tre su quattro utilizzano i social media per comunicare con la propria clientela (si è passati dal 64% al 73% negli ultimi due anni). Bisogna partire da questi dati per comprendere l’eccezionale impatto dell’innovazione digitale sul sistema economico italiano.
E-commerce, social network, smartphone e clouding hanno cambiato il volto del business, catapultando le imprese in una rivoluzione senza precedenti. Ma come utilizzare al meglio le infinite possibilità offerte dalle tecnologie Web e informatiche in generale? Sme.UP, gruppo specializzato nella risoluzione delle complessità del business moderno, nel corso di Sme.UP ERP Forum 2016, proporrà delle soluzioni.

L’appuntamento è per gli addetti ai lavori e non solo: al Kilometro Rosso si esploreranno le ultime frontiere del mondo digitale, alla ricerca delle migliori strategie e degli strumenti più adatti alle esigenze dell’imprenditore 2.0. Gli interventi degli esperti metteranno a fuoco i processi innovativi in grado di ottimizzare la produzione e l’attività quotidiana dell’azienda, riducendo gli sprechi e tagliando i tempi morti. Obiettivi che si possono perseguire ad esempio utilizzando in modo efficace e mirato posta elettronica, videoconference e social network per migliorare la capacità comunicativa del personale, con conseguente aumento della velocità del flusso di informazioni all’interno del team.

Secondo una recente indagine Epson, una tecnologia inefficiente causa una riduzione della produttività del 21%: ecco perché è necessario non solo possedere gli strumenti più avanzati, ma anche e soprattutto saperli padroneggiare. Lo Sme.UP ERP Forum fornirà le “istruzioni per l’uso”: la tecnologia, se maneggiata con cura, può davvero consentire il salto di qualità necessario per poter competere con ritrovato slancio sul mercato globale.

Giornalisti e videoperatori sono invitati a partecipare.

 

GRUPPO Sme.UP

Sme.UP è il Business Partner per aziende che intendono implementare sistemi informativi integrati, flessibili e adatti alla crescita. Propone alle aziende italiane un percorso di sviluppo ed evoluzione delle tecnologie IT a beneficio del continuo miglioramento dei processi aziendali e sviluppo di tutto il loro Business.
Il Gruppo Sme.UP è in grande crescita, con oltre 380 risorse specializzate e 7 sedi in Italia. Ha sede legale a Erbusco (BS) e sedi operative a Milano, Brescia, Lecco, Padova, Reggio Emilia e Torino.

  

CONTATTI STAMPA

Riccardo Paganini

Cell. 348.8643599

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Emanuela Capitanio

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P&G SVELA LE MAMME DEL NUOVO MILLENNIO: FORTI, DETERMINATE, PRONTE ALLE NUOVE SFIDE.

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  • 20 Giugno 2016

Il 98% delle donne italiane – e del mondo – non si sentiva pronta a diventare madre. Perché, oggi, la maternità è una corsa a ostacoli tra gestione della famiglia, della casa, del lavoro, cura dei familiari anziani, tanto che le italiane hanno dovuto fare incetta di pazienza (70%), capacità di organizzazione (62%) e forza emotiva (45%). Per questo, 1 mamma su 2 è ricorsa a un aiuto domestico e il 61% sostiene che essere mamma oggi sia molto più difficile di prima. Ma essere mamme cambia da un Paese all’altro: per questo Procter & Gamble, per la campagna «Grazie di cuore, Mamma», ha commissionato una ricerca unica di respiro mondiale che ha coinvolto circa 15.000 mamme di 15 Paesi nel mondo.

 

Milano, giugno 2016 – Le abbiamo celebrate da poco nel giorno della Festa della Mamma, e ora possiamo scoprire (quasi) tutto su di loro. Infatti, in attesa di accompagnare Gregorio Paltrinieri e sua mamma Lorena alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 con il progetto «Grazie di cuore, Mamma», Procter & Gamble ha indagato l’universo materno con una Ricerca Mondiale condotta su circa 15.000 mamme in ben 15 Paesi, compresa l’Italia. Obiettivo: tracciare l’identikit della mamma moderna, confrontando Italia (1019 intervistate) e resto del Mondo.

 

Dallo studio è emerso che sentirsi mamme non è semplice. Il 98% delle donne italiane non si sentiva pronta alla maternità (percentuale in linea con la media globale del 97%) e il 61% (64% globale) è convinta che essere madre oggi sia molto più complicato rispetto al passato. Una difficoltà figlia dei tempi che ha portato le mamme a diventare delle vere e proprie «equilibriste» tra i tantissimi impegni quotidiani. In Italia, l’80% delle mamme è impegnata nella cura dei figli (82% global), il 70% si occupa della gestione della casa (76% global), il 44% delle questioni finanziarie (57% global), il 25% ha un proprio reddito, dunque contribuisce economicamente alla famiglia (percentuale inferiore rispetto alla media globale del 33%) e il 26% deve occuparsi anche dei propri genitori o dei suoceri anziani (19% global). Guardando alla carriera, invece, sono le mamme più giovani, ad avere ambizioni più alte. In Italia, ad esempio, lavoro e carriera sono importanti per il 59% delle mamme, percentuale che sale al 73% per le donne tra i 18 e 30 anni (a livello globale, le mamme più interessate alla carriera sono quelle tra i 18 e i 24 anni, 71%, e tra i 25 e i 34 anni, 64%).

 

È tempo, dunque, delle «mamme tuttofare» che per far fronte alle numerose responsabilità, hanno dovuto fare incetta di pazienza (70% italiane, 76% global), forza emotiva (45% italiane, 54% global), capacità di organizzazione (62% italiane, 53% global) ed empatia (43% italiane, 51% global). Ma le mamme hanno anche imparato a chiedere aiuto. Il 52% delle mamme italiane, in particolare, ha qualcuno che le aiuta a gestire quotidianamente i propri figli (66% global), anche se, per il 74% di queste, la “regia” della gestione familiare resta una propria responsabilità (81% global). Il 91% delle mamme italiane (86% a livello globale), infatti, desidera che i figli avvertano il ruolo genitoriale anche quando non sono presenti e il 73% (67% global) sostiene che sia più importante dare il buon esempio che essere coinvolte in ogni aspetto quotidiano della genitorialità.

 

Quanto alla tipologia di aiuti, il 44% delle mamme italiane non ha dubbi: la migliore consigliera è sempre la propria mamma (47% global), seguita per il 38% dal partner (decisamente maggiore la percentuale a livello globale 43%), per il 27% dagli amici (37% global) e solo per il 17% da Internet (percentuale che per le mamme del mondo sale finanche al 31%). Dopotutto, il dovere più importante di una buona madre, per le italiane, è trasmettere valori ai propri figli, compito difficilmente affidabile a blog e social network. In particolar modo, il 44% desidera insegnare ai propri figli la determinazione (26% global), il 41% l’apertura mentale (29% global) e il 30% l’onestà (per le mamme del mondo ha un’importanza molto maggiore: 41%). Nonostante le difficoltà, dunque, l’88% delle mamme italiane (81% global) è certa di essere il punto di riferimento principale nella cura dei bambini. Perché, oggi, come ieri, la mamma è sempre la mamma. Le mamme italiane, infatti, si sentono davvero “forti” quando riescono ad aiutare i propri figli in caso si difficoltà (52%) e quando dimostrano loro amore lasciandoli liberi di prendere le proprie decisioni (49%) .

 

«Le mamme sono una vera e propria forza in grado di trasmettere questa stessa forza ai loro figli – proprio come racconta anche l’ultimo filmato “Strong” della campagna P&G “Grazie di cuore, Mamma” – e questa ricerca lo conferma: si tratta di un ulteriore riconoscimento della complessità e del valore unico del ruolo della mamma per la famiglia e per la società intera, in tutto il pianeta. Abbiamo infatti indagato a fondo l’universo delle mamme nelle varie geografie, cercando di essere ancora una volta al loro fianco. Dopotutto, P&G con le sue marche come Dash, Pantene, Gillette o Oral B, da sempre accompagna quotidianamente nel proprio vissuto milioni di persone in Italia e nel mondo. E lo farà anche in occasione dei Giochi Olimpici Rio 2016, durante i quali sosterrà le mamme degli atleti che decideranno di seguire i propri figli a Rio de Janeiro ospitandole nella Family Home di P&G una «casa lontano da casa», dove potranno godere di trattamenti di bellezza e servizi delle marche P&G – ha dichiarato Barbara Del Neri, Direttore Corporate Marketing Procter & Gamble Sud Europa ».

 

Curiosità dal mondo…

Tutte le mamme del mondo, oggi, sono sottoposte a grandissime pressioni. Il modo di affrontare la maternità, però, è diverso da Paese a Paese. Le mamme messicane e brasiliane danno più valore al tempo dedicato a se stesse (entrambe 95%), alla propria carriera (81% messicane e 82% brasiliane) e alle amicizie (89% messicane e 96% brasiliane), mentre le sud coreane e le giapponesi sono le più attente alle dinamiche familiari e ritengono che le loro principali responsabilità siano tra le mura domestiche (73% sud coreane, 65% giapponesi). Le mamme francesi invece, ricorrono alle nonne, ovvero alle loro stesse madri, e affidano a loro il compito di trasmettere valori e tradizioni famigliari ai figli (68%). Ben diverso il comportamento delle mamme dell’Est che sono le più attente a questo aspetto, ritenendolo uno dei loro principali doveri: lo pensano principalmente russe (75%) e polacche (72%)). Queste mamme, inoltre, sono le più inclini a ricorrere ad aiuti domestici (entrambe 38%). Non solo: il 22% delle russe e il 18% delle polacche ricorre finanche a un doppio aiuto. Per un consiglio sulla maternità, invece, le mamme brasiliane e messicane sono le più simili alle italiane e fanno spesso affidamento al nucleo familiare (il 60% delle brasiliane e il 62% delle messicane si rivolgono alle proprie madri, il 50% delle brasiliane e il 58% delle messicane al proprio partner), le mamme cinesi si affidano molto volentieri a internet (45%) e TV (25%). Allo stesso modo, le mamme russe, che per il 42% cercano informazioni online. Le più fiduciose nelle loro capacità, invece, sono le mamme olandesi che solo nel 35% dei casi ritengono sia importante avere un aiuto per migliorare la propria capacità genitoriale. Inoltre, tra tutte le mamme del mondo, solo 1 su 10 sostiene di non avere affatto bisogno di consigli. Per tutte, in ogni caso, la maternità è più complicata oggi rispetto al passato (64%). Per questo, due mamme su tre a livello mondiale (66%) sono convinte che sia importante farsi aiutare, il 72% sostiene di sentirsi una mamma migliore se, in una settimana ricca di impegni, riesce a ritagliarsi qualche momento per sé e per il 61% un aiuto esterno permette di focalizzarsi meglio sugli aspetti più importanti della genitorialità.

 

Informazioni su P&G

I prodotti P&G sono utlizzati da quasi 5 miliardi di persone al mondo. La Procter & Gamble possiede uno dei piu’ importanti portafogli di marchi di qualita’ tra i quali: Dash®, Lenor®, Mastro Lindo®, Swiffer®, Viakal®, AZ®, Kukident®, Oral B®, Olaz®, Pantene®, Head&Shoulders®, Gillette®, Venus®, Braun® . P&G opera in 70 paesi nel mondo ed in Italia è presente dal 1956.

Per maggiori informazioni www.pg.com.

 

Ufficio Stampa

Riccardo Calvi – Resp. Comunicazione e Ufficio Stampa Procter & Gamble – Tel. 06.50972831 – 348.5326259 – [email protected]

Emanuela Capitanio – SaFe Communications – Tel. 347.4319334 – [email protected]

Lucia Masserini – SaFe Communications – Tel. 333.3513421 – [email protected]

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PASTORI E VOLONTARI INSIEME PER L’ALPEGGIO: INIZIA L’AVVENTURA

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  • 20 Giugno 2016

Il progetto Pasturs entra nel vivo: volontari e pastori collaborano per mitigare il rischio per le greggi derivante dai grandi predatori

Bergamo, 15 giugno 2016 – Trentacinque volontari, cinque pastori e un ambiente straordinario da tutelare e valorizzare. Nell’ambito del progetto Pasturs, messo in campo da Cooperativa Eliante Onlus, con la partnership di Parco delle Orobie Bergamasche e WWF Bergamo – Brescia, in collaborazione con Coldiretti Bergamo e con il contributo di Fondazione Cariplo, per ridurre i rischi conseguenti alla presenza dei grandi predatori sulle Orobie, ha preso avvio l’affiancamento dei volontari ai pastori nel territorio delle Orobie. Obiettivo: attuare una serie di misure volte a mitigare il rischio per le greggi derivante dai grandi predatori, creando un clima favorevole sia per i grandi predatori che per il mondo dell’allevamento orobico.

Alessio Pacati, 21 anni di Treviolo (Bg), studente dell’Università della Montagna di Edolo, Marta Ferrari, 22 anni di Cusano Milanino, studentessa di ingegneria ambientale e Adriano Caccia, 34 anni di Milano, del progetto di “montagna terapia” per disabili, sono stati i primi volontari ad aver raggiunto, rispettivamente, l’allevatore Andrea Morelli a Colere in Val di Scalve, il pastore Emanuele Manzoni a Piazzolo in alta Val Brembana e pastore Giuseppe Salvi al Passo della Presolana.

Insieme, collaboreranno per rendere la stagione dell’alpeggio sempre più entusiasmante e al tempo stesso vivibile per tutte le specie che abitano il territorio. Un affiancamento che vedrà i giovani volontari adoperarsi per posizionare le recinzioni elettrificate, sorvegliare il gregge, gestire i cani da guardia, tutti pastori abruzzesi maremmani, sensibilizzare e informare i turisti, affinché si creino concrete attività di protezione delle greggi dai grandi predatori, instaurando un dialogo aperto ed efficace tra il mondo della zootecnia e quello dell’ambientalismo.

I 35 volontari coinvolti opereranno sul campo, ognuno secondo propria disponibilità, durante la stagione dell’alpeggio, da giugno a settembre, per un periodo variabile, e saranno a stretto contatto con i pastori che, per il periodo in questione, li ospiteranno garantendo vitto e alloggio.

Prossimi alla partenza: Nadia Rizzi, 25 anni studentessa di Scienze e tecnologie delle produzioni animali presso Veterinaria di Milano che raggiungerà Renato Balduzzi all’Alpe Cardeto, nel comune di Gandellino, Nicole Gargantini e Silvia Grossi, 22 anni, studentesse di Allevamento e Benessere Animale presso Veterinaria di Milano che raggiungeranno Silvestro Maroni all’Alpe Vodala, nel comune di Ardesio.

 

Per informazioni www.pasturs.org

Pagina FB Eliante https://www.facebook.com/eliantemilano/?pnref=story.unseen-section

 

 

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Tirocinio alla Tino Sana per giovani tra i 18 e i 35 anni

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  • 20 Giugno 2016

L’opportunità, parte del progetto ministeriale “Botteghe di mestiere e dell’innovazione”,

consentirà di inserire dieci under 35 nell’azienda bergamasca leader nella lavorazione del legno.

 

17 GIUGNO 2016 Sei mesi di tirocinio in un’azienda fortemente internazionalizzata, che conserva gelosamente la sua qualità artigianale. L’opportunità è offerta dalla Tino Sana in collaborazione con Azienda Bergamasca Formazione, l’azienda speciale della Provincia di Bergamo alla direzione della Scuola di Falegnameria. L’Azienda Tino Sana è pronta ad accogliere dieci giovani disoccupati di età compresa fra 18 e 35 anni e offrire loro un percorso di preparazione professionale nel settore della lavorazione del legno. Il tirocinio rientra nel progetto “Botteghe di mestiere e dell’innovazione”, sostenuto tramite il bando di Italia Lavoro, l’Agenzia tecnica del Ministero del Lavoro.

Gli interessati potranno presentare la loro candidatura entro il 30 giugno 2016 accedendo al sito www.botteghemestiereinnovazione.it, indicando la loro preferenza per “La Bottega del falegname e dell’innovazione” e la Tino Sana. Una volta selezionati, i dieci giovani, che riceveranno una borsa mensile di 500 euro lorde, saranno inseriti, sotto la supervisione didattica della Scuola, direttamente in azienda: quattro all’ufficio tecnico, due all’ufficio commerciale, altri quattro in produzione. Un’occasione unica per entrare, o rientrare, nel mondo del lavoro dalla porta principale.

“Si tratta di un’opportunità molto interessante – sottolinea Gianluca Fiorina, Responsabile della Scuola di Falegnameria – perché consentirà ai ragazzi di acquisire competenze specifiche sul campo e di arricchire il proprio curriculum attraverso un’esperienza in un’azienda bergamasca che è diventata leader nella lavorazione del legno”.

La Tino Sana, specializzata nell’arredamento di grandi hotel e navi da crociera, è stata fondata nel 1964 da Costantino Sana. In più di 50 anni di attività ha saputo imporsi per creatività e cura estrema del dettaglio. Nonostante operi ormai sul mercato mondiale, il tratto distintivo è sempre rimasto lo stesso: il “cuore” artigianale con cui vengono realizzati i lavori su misura. E il cuore artigianale abbinato all’alta tecnologia distinguerà le esperienze di tirocinio: “Se oggi la produzione richiede competenze tecnologiche e manageriali – continua Fiorina – manualità, gusto e precisione, conoscenza dei materiali e passione fanno la differenza. Gli operatori devono sapere utilizzare le attrezzature moderne e interpretare il mercato, ma anche e soprattutto conoscere l’arte del mestiere. Alla Tino Sana si respira una cultura aziendale che affonda le radici nella storia della falegnameria per proiettarsi in una dimensione internazionale”. Quattro tirocinanti, infatti, avranno anche la possibilità di maturare un’esperienza all’estero. Per imparare a pensare e a lavorare in modo “globale”, senza dimenticare la forza della tradizione locale.

“Un tempo il legno era considerato un materiale povero, i giovani rimanevano distanti dalla falegnameria, difficilmente si trovavano apprendisti. Poi, la modernità ha, paradossalmente, segnato un ritorno al passato: i ragazzi si sono appassionati ai mestieri di una volta, hanno scoperto la bellezza del legno e delle sue lavorazioni, ne hanno apprezzato la sostenibilità e, soprattutto, hanno compreso che anche la falegnameria può fare rima con innovazione” – conclude Guido Sana, figlio di Tino, oggi alla guida dell’Azienda con il fratello Gianpaolo.

Mercoledì 22 giugno alle ore 18.00, per gli interessati, è previsto un momento di approfondimento presso la Scuola di Falegnameria, in Via Papa Giovanni XIII ad Almenno San Bartolomeo.

 

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“Processo amministrativo più rapido e meno costoso”

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  • 20 Giugno 2016

Gli avvocati presentano un patto per una giustizia più veloce. Sì anche alla novità del fascicolo elettronico: “Favorirà la scrittura di atti più sintetici e efficaci”.

 

Milano e Como, giugno 2016 – “Il processo amministrativo va semplificato e ulteriormente accelerato. E’ nell’interesse di tutti: magistrati, avvocati e parti. Una causa deve garantire giustizia in un tempo ragionevole e non può trasformarsi in una rendita per l’avvocato. Occorre tagliare tempi e costi”. L’avvocato Mario Viviani, presidente di Solom (Società Lombarda degli Avvocati Amministrativisti), spiega così la filosofia alla base del protocollo processuale di diritto amministrativo che sarà presentato durante il convegno “Per un giudizio amministrativo effettivo ed efficace. Limiti del sistema e proposte operative”, che si terrà lunedì 20 giugno dalle ore 9 alle 17 nella doppia sede dell’Università Cattolica di Milano e dell’Università dell’Insubria di Como. Un incontro con obiettivi molto pratici: il “patto” che sarà sottoposto agli avvocati servirà a favorire la maggiore efficienza e utilità della giustizia amministrativa, che dal 1° luglio darà il via al sistema di giustizia telematica 2.0, che vedrà anche l’introduzione del fascicolo elettronico.
Una novità importantissima, come sottolinea Viviani: “Consentirà agli avvocati di avere a disposizione sul proprio computer tutti gli atti del procedimento, senza il bisogno di rivolgersi ogni volta alla Cancelleria del Tribunale. Il fascicolo digitale migliorerà la qualità del lavoro e al tempo stesso favorirà la brevità degli atti, visto che non sarà facile inviare documenti troppo pesanti. Questo, giocoforza, obbligherà ad affinare le doti di sintesi. Ne gioverà l’intero procedimento e i giudici avranno una visione più chiara della causa. Non solo, di riflesso anche la Pubblica Amministrazione sarà spinta ad adottare un linguaggio più semplice. Insomma, ne uscirà un processo più trasparente”.

Tempi duri in vista, insomma, per i tecnicismi legalisti. “La digitalizzazione impedirà di divagare e del resto anche il nostro protocollo mira a semplificare i passaggi. Ad esempio, proporremo di assegnare la fase istruttoria a un componente del collegio giudicante: una figura che agevoli agevoli la completezza degli atti, in modo che la fase dibattimentale sia completa, senza elementi mancanti che quando emergono portano a inevitabili lungaggini”.


Il protocollo sarà presentato insieme a Una, l’Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti, che affronterà il tema a livello nazionale. “La lunghezza dei processi è un argomento che tocca tutti e noi avvocati abbiamo il dovere di dare il nostro contributo per migliorare la situazione – aggiunge il presidente, avvocato Umberto Fantigrossi – Possiamo, prima di tutto, prestare più cura nella stesura degli atti: scrivere meno e meglio. Basta con il “legalese”, che complica solo le cose. Inoltre occorre ottimizzare l’organizzazione del lavoro dei magistrati. Siamo in tempi di risorse scarse e di organici ridotti, ma siamo convinti che si possa fare comunque meglio. Ad esempio affidando al giudice monocratico certe materie, penso all’accesso agli atti e alle ottemperanze. Poi si potrebbe rendere completamente informatico il processo in alcuni casi: io mando il mio ricorso e qualcuno mi risponde, senza passare per forza dal dibattimento. Questo consentirebbe di tagliare i tempi e smaltire gli arretrati”.

 

Intervengono: la Camera Amministrativa dell’Insubria, la Camera Amministrativa di Monza e Brianza e la Camera Amministrativa della Lombardia Orientale – CADLO.

 

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PARCO VIVO 2016: UN’AVVENTURA INDIMENTICABILE SULLE ORME DELLE OROBIE

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  • 20 Giugno 2016

Natura, biodiversità, sapori e tradizioni locali: è pronto a partire, per il 9° anno consecutivo, il viaggio alla scoperta delle meraviglie orobiche, con la partecipazione di moltissimi enti e associazioni del territorio ma anche MUSE di Trento e dell’Università di Milano.

 

Bergamo, 17 giugno 2015 – Un viaggio lungo tre mesi, per innamorarsi ancora una volta delle Orobie, per lasciarsi coccolare dalle meraviglie delle valli bergamasche: tra natura, sapori, tradizioni, arti e cultura. Torna, attesissimo, Parco Vivo 2016, la nona edizione della rassegna ideata dal Parco delle Orobie bergamasche per mostrare a grandi e piccini le bellezze locali. Nove eventi declinati su tutte le valli orobiche, un calendario ricco di appuntamenti imperdibili, consultabile su http://www.parcorobie.it/, con tante novità e collaborazioni d’eccellenza.

Primo appuntamento, domenica 19 giugno, in collaborazione con il Comune di Valgoglio e Promo Serio, per un’escursione guidata da un accompagnatore del Parco delle Orobie alla volta della Val Sanguigno, una delle valli più affascinanti di tutta la Lombardia. Occasione unica per osservare da vicino le peculiari condizioni ecologiche del territorio, la fertile compresenza di roccia, acqua e vegetazione che favoriscono la vita di specie animali e vegetali di elevato interesse scientifico e conservazionistico. Un’escursione a tutto green che sarà replicata anche domenica 21 agosto e domenica 11 settembre. Iscrizioni obbligatorie presso l’ufficio
IAT ValSeriana e Val di Scalve – Promoserio Via Europa 111/C, 24028 Ponte Nossa
Tel. 035.704063 – [email protected] www.valseriana.eu – www.parcorobie.it

Sabato 25 giugno si prosegue alla volta di Mezzoldo dove, grazie alla rinnovata e valorizzata collaborazione con Altobrembo, gli escursionisti potranno scoprire natura, alpeggi e storia del Passo di San Marco. Gli accompagnatori del Parco, infatti, faranno da guida alla Casa Cantoniera di San Marco al Passo del Verrobbio, ripercorrendo la mulattiera realizzata nella Grande Guerra per raggiungere le postazioni di difesa. L’escursione sarà riproposta anche sabato 30 luglio. Per informazioni e iscrizioni: 
ALTOBREMBO
Info-point Olmo al Brembo
Via Roma, 24021 Omo al Brembo Tel. 348.1842781 [email protected]

La natura si unisce ai sapori, invece, domenica 26 giugno con la serata organizzata nel piccolo e caratteristico borgo di Ornica, dove il gusto delle tradizioni montane prende vita con un tradizionale pranzo a base di polenta taragna accompagnata da “Usei scapà” in compagnia della musica popolare degli Alègher di Dossena. Per informazioni: Donne di Montagna
cell. 345.4108538 www.albergodiffusoornica.it

Dalla tavola alla montagna, dagli chef ai contadini. Servirà un intero fine settimana per scoprire la Valcanale: sabato 9 e domenica 10 luglio attraverso un’emozionante escursione dedicata all’antica usanza della transumanza, la migrazione stagionale delle greggi riproposta con la 2° edizione del Festival della Transumanza di Valcanale. Due giorni ricchi di appuntamenti nel centro della tipica frazione di Ardesio, organizzato dal gruppo “Valcanale Team”, con la possibilità di osservare il passaggio delle greggi, di assistere alla mungitura presso una Fattoria didattica e di gustare i sapori tipici delle Orobie con l’accompagnamento di musica rigorosamente popolare. Per info: 
Valcanale Team [email protected] Tel. 0346.35040 www.valcanaleteam.it www.viviardesio.it

Ma le tradizioni delle valli saranno protagoniste anche di un altro interessante appuntamento: sabato 16 luglio a Schilpario dove l’associazione turistica Atiesse presenterà la giornata dedicata all’artigianato locale e dei sapori valligiani, con la possibilità di osservare la lavorazione del latte a cura della Latteria Montana di Scalve, assaggiare i prodotti tipici e divertirsi tra gli stand gastronomici e di artigianato locale che coloreranno le vie del paese. Per informazioni: [email protected] Tel. 0346.55059 www.schilpario.info

A scaldare i cuori degli appassionati di nature montane, invece, sarà lo straordinario Monte Arera, uno dei più importanti santuari della biodiversità alpina, sabato 23 e domenica 24 luglio. In compagnia dei naturalisti del Museo di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo, infatti, sarà possibile scoprire le bellezze nascoste del Monte, trascorrendo una serata tra le meravigliose farfalle notturne e una giornata di escursione lungo il Sentiero dei Fiori e delle Farfalle. Un’immersione nella natura ad alto tasso di scientificità, resa ancora più speciale da una cena a base di prodotti tipici ospitata presso il rifugio Capanna 2000 dove si trascorrerà la notte. Per informazioni: 
Parco delle Orobie – [email protected] – Tel. 035.224249 
Per prenotazioni: 
Rifugio “Capanna 2000” – Tel. 0345.95096 / Cel. 339.6986367

Ma i sapori del luogo saranno oggetto anche di un’altra escursione organizzata lunedì 8 agosto, alla volta di Malga Creisa Azzone, sugli alpeggi della Val di Scalve da Atiesse in collaborazione con ERSAF Lombardia. Una giornata per scoprire la natura montana e le attività alpicolturali, con la degustazione di prodotti tipici e con la partecipazione a dimostrazioni di mungitura e caseificazione. Per informazioni: [email protected] Tel. 0346.55059 www.schilpario.info

Infine, la vera e propria chicca dell’edizione 2016 di Parco Vivo: un intero fine settimana dedicato alle piante e agli insetti endemici delle Orobie di alta quota con la collaborazione straordinaria dei ricercatori del Museo delle Scienze di Trento (MUSE) e dell’Università degli Studi di Milano (UniMI). Sabato 27 e domenica 28 agosto, infatti, presso il Centro Parco individuato all’interno dell’Ostello al Curò, il Parco presenta una serata naturalistica per approfondire, alla presenza degli esperti, gli effetti del riscaldamento climatico in ambiente alpino e l’importante ruolo svolto da morfologie glaciali e periglaciali in alta Valle Seriana come rifugio per specie d’alta quota. E non è tutto: il giorno successivo, si osserveranno dal vivo questi sensibili ambienti e le specie più caratteristiche che li abitano per un incontro mozzafiato tra natura, scienza e biodiversità. Per info vitto e alloggio: Rifugio Curò [email protected] Tel. 0346/44076 Info per escursione e serata naturalistica Parco delle Orobie bergamasche [email protected] Tel. 035 224249

Un programma davvero da non perdere a cui si unirà, come da tradizione, la 6° edizione della rassegna “Pagine verdi: cultura, colture e natura nel parco” della Biblioteca di Piazza Brembana in collaborazione con il Parco delle Orobie, il Sistema bibliotecario di Bergamo area Nord Ovest e la partecipazione dei Comuni di Piazza Brembana, Olmo al Brembo, Isola di Fondra, Lenna, Roncobello, San Giovanni Bianco, Santa Brigida, Cassiglio. Un incontro con autori, naturalisti e artisti, ogni giovedì pomeriggio da metà luglio a fine agosto in una delle aziende agricole dell’Alta Valle, per attraversare i principali luoghi di interesse storico, artistico, naturalistico ed economico della zona, concludendo con un assaggio dei prodotti dell’azienda ospitante e con una visita guidata della località. Per informazioni: www.pagine-verdi.info [email protected] [email protected] tel. 0345.82549 «Parco Vivo riuscirà a stupire ed emozionare anche quest’anno, con un programma ricco di iniziative, escursioni, visite, assaggi. Tanti momenti da condividere con appassionati dei monti e neofiti delle nostre valli, oasi verdi che continuano a custodire un patrimonio ricchissimo di biodiversità che quest’anno avremo il privilegio di studiare con accuratezza grazie all’intervento dei ricercatori del Muse, dell’Università di Milano e del Museo Caffi di Bergamo. Collaborazioni preziose per chi, come noi, non si limita a guardare la natura da lontano, ma intende conoscerla per capirla e valorizzarla ogni giorno di più e con il contributo attivo di tutta la comunità» – sottolinea Yvan Caccia, Presidente del Parco delle Orobie Bergamasche. Il calendario completo di tutti gli appuntamenti di Parco Vivo 2016 è consultabile sul sito www.parcorobie.it. Per informazioni contattare il Parco delle Orobie Bergamasche Tel. 035.224249, [email protected]

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FORNI INDUSTRIALI BENDOTTI: LA MOSTRA, L’INSTALLAZIONE, IL CONCERTO. 100 ANNI ALLA SCOPERTA DEL MITO: DA GIACOMO AGOSTINI A STEFANO BOLLANI

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  • 20 Giugno 2016

E PER IL GRAN FINALE, IL 24 GIUGNO, L’ATTESO CONCERTO CON UNA SCENOGRAFIA D’ECCEZIONE: IL FORNO A CARRO DA 100 TONNELLATE FIRMATO BENDOTTI

Concerto: Capannoni Forni Industriali Bendotti, Costa Volpino 24 giugno 2016
Mostra: «Giacomo Agostini. L’età dell’Oro.» – Lovere, Accademia Tadini Fino al 3 luglio 2016

Lovere, 17 giugno 2016 – Un forno a carro da 100 tonnellate. Un fuoriclasse della materia, firmato dalla Forni Industriali Bendotti, ospite d’onore di una serata che promette di essere indimenticabile. A conclusione dei festeggiamenti per il centenario della storica azienda di Costa Volpino, venerdì 24 giugno, i capannoni Bendotti ospiteranno il concerto aperto a tutti del pianista Stefano Bollani. Concerto che in poche ore è andato sold out e che, vista la straordinaria richiesta, sarà aperto ad altre 200 persone.

Un’esibizione che ripercorrerà i 100 anni dell’azienda rivivendoli attraverso la musica, con i pezzi più belli dell’ultimo secolo. Il tutto, con una scenografia che non ha precedenti, resa unica proprio dal sensazionale forno, realizzato per il gruppo ArcelorMittal, il più grande produttore di acciaio al Mondo, cui Bendotti ha fornito in passato impianti in Algeria, Bosnia Herzegovina, Kazakhstan, Canada e Germania. L’ultimo forno Bendotti verrà installato nello stabilimento di Le Creusot, in Borgogna (risalente addirittura al 1836), di ArcelorMittal Industeel, la divisione che produce acciai di alta qualità usati principalmente in impianti di produzione di energia, sia eolica che nucleare.
Per il forno che farà da scenografia al concerto del pianista Bollani in particolare, per la prima volta in assoluto, Bendotti utilizzerà bruciatori rigenerativi, che garantiscono le migliori prestazioni possibili. Un oggetto che mostra tutta l’eccellenza della storica azienda, che ha scelto di celebrare il proprio centenario in concomitanza con il 50esimo anniversario del primo alloro mondiale del più grande campione di moto di tutti i tempi: Giacomo Agostini. A lui, che ha appena compiuto 74 anni, la Forni Industriali Bendotti ha dedicato la mostra «Giacomo Agostini. L’età dell’Oro» ospitata all’Accademia Tadini di Lovere fino al 3 luglio 2016. Esposizione che ha già richiamato migliaia di persone: 1500 solo nelle prime 6 ore di apertura ed un numero di visite nella prima settimana pari a quello solitamente realizzato in sei mesi.

Una mostra che è espressione di velocità, orgoglio, passione, con storici cimeli come la prima tuta, il primo casco, i trofei del campione, vero e proprio cult per gli appassionati di moto. Mentre la storica motocicletta, la MV Agusta 500cc è protagonista dell’installazione «Del valoroso e del suo destriero», in piazza 13 Martiri a Lovere fino al 5 luglio, in concomitanza con l’arrivo della quarta tappa del Giro Rosa.

Un percorso tutto all’insegna della straordinarietà, comun denominatore dell’ingegno della famiglia Bendotti, delle sue lavorazioni, come l’eccezionale forno esposto durante il concerto, del genio artistico di Bollani e del talento sportivo di Agostini. Punte d’orgoglio tutto italiano e, in particolar modo, bergamasco che concorrono a rendere il lago d’Iseo, palcoscenico della passerella galleggiante The Floating Piers dell’artista Christo, vero, grande, protagonista dell’estate 2016.
Il concerto è a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria sul sito www.bendotti.it oppure presso Palazzo Tadini di Lovere.

 

 

 

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GIUDIZIO AMMINISTRATIVO: QUALE EFFICACIA?

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  • 15 Giugno 2016

Gli avvocati amministrativi lombardi si interrogano sui limiti e sulle potenzialità del sistema processuale amministrativo italiano e presentano il

PROTOCOLLO PROCESSUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO

 

Lunedì 20 Giugno 2016 h. 9-17

MILANO: Università Cattolica del Sacro Cuore Aula G.127 Pio XI

Largo A. Gemelli, 1 – Milano

 

COMO: Università degli Studi dell’Insubria – Aula Magna

Via Sant’Abbondio, 12

 

 

Milano, 8 giugno 2016 – Una ricognizione puntuale sul sistema processuale amministrativo italiano. Un’analisi accurata delle potenzialità e delle problematiche, operata da chi del settore è uno specialista. Professori, avvocati, magistrati chiamati a raccolta da Solom – Società Lombarda degli Avvocati Amministrativisti, associazione che concorre alla valorizzazione della professione forense in ambito amministrativo, mediando altresì tra cittadino e Pubblica Amministrazione, con il convegno «Per un giudizio amministrativo effettivo ed efficace. Limiti del sistema e proposte operativo», lunedì 20 giugno dalle ore 9 alle 17 ospitato nella doppia sede di Milano, in Aula G.127 Pio XI dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in Largo A. Gemelli e di Como, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi dell’Insubria in via Sant’Abbondio 12 a Como.

 

Un’importante occasione di riflessione sulle maggiori criticità dell’attuale disciplina normativa del processo amministrativo, con l’obiettivo di fornire proposte concrete di miglioramento, in un’ottica di efficienza del giudizio e di concreta attuazione dei provvedimenti del giudice, nella consapevolezza della stretta connessione tra regole processuali ed economia. L’efficacia e l’effettività del giudizio amministrativo assumono, infatti, un ruolo centrale nel diritto amministrativo moderno e hanno importanti ripercussioni in termini di costi. Basti pensare a quanto incide l’incertezza o la lunghezza del giudizio amministrativo sulla libertà di iniziativa privata.

 

«Il Convegno – anticipa il presidente di Solom, avv. Mario Viviani – si inserisce in un momento di particolare delicatezza: si assiste da tempo ad una forte campagna anche governativa diretta a contestare l’efficienza del giudizio amministrativo e addirittura la sua effettiva necessità, nel sistema attuale, cercando di sostenere la possibilità di eliminare l’attuale giudice speciale per ricondurre la materia nella competenza del giudice ordinario. Noi, pur riconoscendo ampi margini di miglioramento nell’attività, siamo certi che questa ipotesi non sia attuabile e che sia anzi urgente ripensare in maniera sempre più efficace questo importante settore giuridico».

 

Solom, infatti, per il terzo anno consecutivo pone il giudizio amministrativo sotto la lente di ingrandimento, proponendosi di risolvere gli attuali limiti di sistema. Il 1 luglio, inoltre, entrerà a regime il processo amministrativo digitale che prevede la digitalizzazione degli atti del processo e delle diverse fasi di scambio fra le parti e di comunicazione del giudice con le parti stesse. Un cambiamento che dovrebbe significare maggiore efficienza, ma che potrebbe anche incidere sulle tecniche di difesa, ragione per la quale nel corso del Convegno che si terrà a Milano sarà presentata una proposta operativa dell’Avvocatura: un protocollo processuale di diritto amministrativo che potrebbe consentire di regolare alcuni dei passaggi processuali in modo da snellire il giudizio, anche sgravandolo da alcuni temi di minore peso. Obiettivo: arrivare a una trattazione compiuta e approfondita in tempi ragionevoli dei temi di maggiore rilievo e complessità.

 

«La magistratura sta cercando di richiamare gli avvocati alla sintesi degli atti processuali, come se la ragione delle lungaggini che ancora ci sono nei processi (peraltro nel processo amministrativo i tempi di definizione sono molto più celeri di quelli degli altri giudizi, civili o penali) dipenda dalla prolissità degli scritti. Questa lettura dovrebbe portare a imporre un numero massimo di pagine per gli atti, rendendo di fatto non sempre facile la corretta difesa. Scopo del protocollo – conclude Vivianiè anche quello di ovviare ad alcune criticità che oggettivamente ci sono, senza però consentire che si pregiudichi il diritto costituzionale di difesa».

 

Solom ringrazia COMETA, l’associazione che si occupa di accoglienza, educazione e formazione di ragazzi e famiglie con difficoltà, che collaborerà per il servizio catering dell’evento. 

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DREHER TÈ IL NUOVO MIX A BASE DI BIRRA DREHER E INFUSO DI TE’

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  • 27 Maggio 2016

Milano, 26 maggio 2016 – Innovazione e gusto senza confini. Dopo il successo di Dreher Limone Radler, di Dreher Limone Radler Zero e di Dreher Pompelmo Radler, Dreher con Dreher Tè propone un nuovo mix a base di birra Dreher e infuso di tè.

Con il 2,3% di alcol, Dreher Tè è una bevanda esclusiva, nata dall’incontro tra birra Dreher, infusione di tè e succo di limone, pensata per tutti coloro che non rinunciano a una bevanda da gustare in ogni momento della giornata.

Un mix dal gusto sorprendente e estremamente rinfrescante, assolutamente ideale per le pause durante le lunghe giornate estive e in tutte le occasioni di ritrovo con gli amici.

 Un prodotto che promette di essere apprezzatissimo, considerando i risultati della ricerca condotta sui consumatori: ben l’82% degli intervistati ha dimostrato interesse per il prodotto.

Dreher Tè è in vendita in formato 33clx3 al costo di 2,69 euro.

Dreher Tè: due volte rinfrescante!

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Ufficio stampa Dreher                                                HEINEKEN Italia

Emanuela Capitanio                                                       Alfredo Pratolongo

Cell 347 4319334                                                         Tel. 02 270761

[email protected]                                       Laura Tordin

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DREHER TRIONFA ALL’INTERNATIONAL GRANDPRIX ADVERTISING STRATEGIES

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  • 27 Maggio 2016

Milano, 26 maggio 2016 – «Dreher. E’ il momento di goder!», l’esilarante campagna di comunicazione lanciata da Dreher la scorsa estate si è aggiudicata il primo premio Follower/Surprise all’International GrandPrix Advertising Strategies, il più importante contest in Italia dedicato alla marca e alla sua comunicazione.

Un successo straordinario raggiunto grazie alla creatività del gruppo HEINEKEN e del team di Armando Testa che per comunicare le nuove, entusiasmanti, proposte di Dreher ha ideato un vero e proprio linguaggio: nuovo, frizzante, irriverente. Parole d’ordine: innovazione e gusto senza confini. Spot tv e radio, eventi, comunicazioni social e sampling tour, la partnership con Radio 105 che ha generato oltre 55mila messaggi degli ascoltatori e oltre 10 milioni di view su Facebook e Youtube ma soprattutto: un nuovo modo di parlare.

Una comunicazione che ha celebrato le normali abitudini degli italiani, quei momenti nei quali è naturale bersi una Dreher. Una campagna che ha riunito le passioni delle persone in apposite categorie, attingendo al linguaggio degli epic movie ma con un inglese maccheronico. Come: The Calcettors, gli irriducibili della partitella infrasettimanale tra amici, sempre in attesa del grande Bernabeu, The Stravacchers, a cui la pantofola, in fondo, piace, The Grigliers, gli eletti dei barbecue. E poi ancora: The Faidaters, gli infallibili del bricolage, The Sdraiers, le indomite della tintarella in spiaggia e, ovviamente, i The Sabatopizzers, coloro che non rinunciano ad accompagnare la migliore delle pizze con il gusto fresco di Dreher.

Ognuno ha potuto riconoscersi in una delle categorie grazie agli spot tv e radio o crearne delle nuove attraverso i social grazie a HUB09 o in diretta nazionale nel programma radio più seguito d’Italia: Tutto Esaurito di Radio 105, con oltre 1 milione di ascoltatori tutti i giorni, ribattezzato, per due settimane, «Tutto Esauriters». Ogni mattina, DJ e pubblico hanno dialogato con il nuovo linguaggio Dreher, fino alla festa di fine programma che ha aggregato migliaia di fan.

A ritirare il premio sono stati: Gaia Riccardi, per HEINEKEN Italia, Andrea Lantelma e Federico Bonenti per Armando Testa, Giovanni Fontana, Simona Bettazzi per Radio 105. Dreher è il momento di goder!

 

Contact:

Emanuela Capitanio

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UMILTÀ, GENEROSITÀ E SPIRITO DI SOLIDARIETÀ AL VIA IL WEEK END PER GLI 80 ANNI DI AVIS COMUNALE BERGAMO

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  • 27 Maggio 2016

Concerto:

Venerdì 27 maggio, h. 20.30

Teatro Donizetti – Bergamo

Corteo:

Domenica 29 maggio, h. 9.30

 da piazza Mercato delle Scarpe

 

Bergamo, 26 maggio 2016 Umiltà, generosità e spirito di solidarietà. Sono questi i valori alla base dei festeggiamenti per gli 80 anni di Avis Comunale Bergamo. Il compleanno importante di un’associazione che da sempre fa del dono e della condivisione la propria filosofia di vita: il dono anonimo e periodico di ciò che ognuno di noi ha di più prezioso: il sangue.

Avis Comunale Bergamo decide di festeggiare questo importante traguardo donando e condividendo con ogni singolo volontario due appuntamenti:

Venerdì 27 maggio alle 20.30 presso il Teatro Donizetti gli avisini bergamaschi potranno assistere gratuitamente il concerto «MUSICHE DA OSCAR», con la New Pop Orchestra diretta dal Maestro Alfredo Conti e la partecipazione del Violinista Christian Joseph Saccon e del Clarinettista Michele Chiametti. I biglietti potranno essere ritirati presso la segreteria di Avis Comunale Bergamo a Monterosso.

Domenica 29 maggio alle 9.30 Città Alta diventerà luogo di celebrazione con un corteo al quale prenderanno parte tutte le Avis cittadine e della provincia con i propri labari, che partendo da Piazza mercato delle scarpe giungerà alla Cattedrale di S. Alessandro dove alle 10.30 sarà celebrata, la S.S. Messa officiata da Mons. Davide Pelucchi, Vicario Generale della Diocesi di Bergamo. La manifestazione riprenderà poi dal Duomo al Chiostro di San Francesco per l’intervento del Presidente di Avis Comunale Bergamo con la presentazione del libro dedicato all’ottantesimo anniversario, frutto del lavoro di tesi della neolaureata Deborah Previtali.

«Un documento unico, un volume che ripercorre la storia di una delle Associazioni più attive d’Italia, voce di chi, da ottant’anni a questa parte, è convinto che donare sia il gesto più bello del mondo. La pubblicazione, infatti, si rivolge direttamente agli avisini bergamaschi, affinché anche le più giovani generazioni di donatori possano ricostruire la storia dell’Associazione e impegnarsi per rinnovare la mission di solidarietà di Avis» – sottolinea Roberto Guerini, presidente Avis Comunale Bergamo.

 A impreziosire le celebrazioni, gli allestimenti floreali di Emiliano Amadei, fiorista di Azzano San Paolo.

Ancora una volta Avis comunale Bergamo si distingue con orgoglio, festeggiando i grandi numeri raggiunti nei suoi primi ottant’anni di vita: circa 3000 donatori, di cui 185 in più rispetto al 2014, con più di 6000 donazioni effettuate nel solo 2015. Un numero incredibile destinato ad una rapida crescita. Un grande numero composto da persone che dimostrano un grande cuore.

 

 UFFICIO STAMPA AVIS COMUNALE BERGAMO

Claudia Rota: +39 348 5100463  –  c[email protected]

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CHIUDE BASCHENIS MA IL TRITTICO AGLIARDI RIMANE A PALAZZO FINO AL 15 GIUGNO

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  • 27 Maggio 2016

IL TRITTICO AGLIARDI RESTA A PALAZZO CREBERG FINO AL 15 GIUGNO.

IL DIPINTO DI PARIS BORDON TORNA, RESTAURATO, ALL’ACCADEMIA TADINI DI LOVERE. CERIMONIA DI RESTITUZIONE MARTEDI’ 31 MAGGIO.

Bergamo, 26 maggio 2016 – Ultimo giorno di apertura per “Baschenis, Ritorno a Palazzo”, 18 opere in mostra a Palazzo Creberg fino a venerdì 27 maggio 2016, in occasione del decennale delle attività espositive della Fondazione Credito Bergamasco.

A seguito del grande interesse da parte del pubblico, il protagonista assoluto del panorama pittorico del Seicento, Evaristo Baschenis – nei 22 giorni e tre weekend di apertura del Palazzo Creberg – ha totalizzato 54 visite guidate e oltre 11 mila visitatori. Per gentile concessione della famiglia Agliardi, il «Trittico Agliardi» rimarrà esposto a Palazzo Creberg fino al 15 giugno e sarà visitabile negli orari di apertura della sede Creberg (8,20-13,20 e 14,50-15,50) in Largo Porta Nuova. Le altre opere torneranno alle collezioni private di provenienza.

Ritorno a casa anche per Paris Bordon “Madonna con il Bambino, San Cristoforo e San Giorgio” (Pala Manfron) che torna all’Accademia Tadini di Lovere in tutta la sua bellezza grazie agli interventi di restauro effettuati dalla Fondazione Credito Bergamasco nella Sala Consiliare di Palazzo Creberg, ad opera di Alberto Sangalli e Minerva Tramonti Maggi.

I lavori di restauro saranno presentati in occasione della cerimonia di restituzione in programma il prossimo martedì 31 maggio, alle ore 18.00, presso la Sala dei Concerti dell’Accademia, subito dopo l’inaugurazione della Filiale di Lovere del Credito Bergamasco, in programma alle 17.30.

Ufficio Stampa Fondazione Credito Bergamasco

Claudia Rota

Cell. 348 5100463

[email protected]

Emanuela Capitanio

Cell. 347 4319334

[email protected]

Per info www.fondazionecreberg.it

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CENTENARIO FORNI INDUSTRIALI BENDOTTI, I FESTEGGIAMENTI DEDICATI AL TALENTO CON: GIACOMO AGOSTINI E STEFANO BOLLANI LA MOSTRA, IL CONCERTO E L’INSTALLAZIONE TEMPORANEA: PROTAGONISTA LA PASSIONE

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  • 27 Maggio 2016

Mostra: «Giacomo Agostini. L’età dell’Oro.» – Lovere, Accademia Tadini

dal 2 giugno al 3 luglio 2016

Installazione: «Del valoroso e del suo destriero» – Lovere, Piazza XIII Martiri

inaugurazione 2 giugno 2016

Concerto: Capannoni Bendotti, Costa Volpino

24 giugno 2016

Bergamo, 25 maggio 2016 – Un anniversario da campioni. La Forni Industriali Bendotti di Costa Volpino è pronta a festeggiare i suoi primi 100 anni in compagnia di fuori classe del talento. Primo tra tutti: Giacomo Agostini, il mito delle due ruote, grande amico della famiglia Bendotti e protagonista di due straordinari appuntamenti: la mostra «Giacomo Agostini. L’età dell’Oro», in programma all’Accademia Tadini di Lovere dal 2 giugno al 3 luglio 2016, e l’installazione «Del valoroso e del suo destriero» realizzata dall’architetto Mauro Piantelli, che sarà inaugurata a Lovere, in piazza XIII Martiri, il prossimo 2 giugno.

«100 anni sono una grande emozione, vuol dire aver dato corso a un sogno, quello del nostro bisnonno Evaristo e del nostro nonno Giulio, che desideravano costruire una grande impresa basata su impegno, onestà, lungimiranza e spirito di comunità. Nonno Giulio diceva ai nostri genitori e dunque a noi che voleva “riscaldare il futuro”, una frase che portiamo in giro per il mondo per far capire a tutti cosa è il “metodo Bendotti”. Anche e soprattutto oggi, impegnati come siamo nella ricerca di soluzioni al passo di questi nostri tempi, così impegnativi e nello stesso tempo avvincenti» – ha dichiarato Margherita Bendotti.

«Giacomo Agostini è un amico, un grande campione per noi e per tutti. È l’immagine della passione, della tenacia, della genialità del fuoriclasse, dell’uomo che nonostante il mutare dei tempi, rimane sempre il numero 1. Non potevamo fare scelta migliore per celebrare i nostri 100 anni di attività, una data importante che abbiamo deciso di onorare con un inno alla passione e ai talenti: perché è questa l’unica chiave per riuscire a fare le cose bene. Sempre e in qualsiasi ambito» – ha aggiunto Michele Bendotti.

«La Forni Bendotti è sempre stata un’impresa storica della nostra provincia, il suo percorso, tenace e appassionato, è d’esempio ancora oggi per tanti giovani che scelgono di avviare una propria impresa. Dimostrazione di come il talento, la caparbietà, la fatica, siano le leve migliori per costruire un’impresa solida e successo. Anche di fronte alle difficoltà. Perché “ieri” non era più facile di “oggi”, soprattutto se ”ieri” era all’ombra della Grande Guerra. Ricordiamoci che il primo forno è stato disegnato nel 1916. Il 1916. Da allora, con l’impegno di quattro generazioni, Bendotti è cresciuta ed è oggi riconosciuta come leader del settore, con oltre trecentocinquanta forni distribuiti in quaranta Paesi» -ha commentato il direttore di Confindustria Bergamo, Guido Venturini, che nella sede di via Camozzi ha ospitato la presentazione delle iniziative.

Ma passione e talento sono stati ingredienti fondamentali anche per Giacomo Agostini, detentore di 15 titoli mondiali, vincitore di 123 Gran Premi con il podio in 163 delle 190 gare disputate. Nella classe 500 ha ottenuto 8 titoli mondiali con 68 vittorie nei GP e nella “350″ 7 mondiali e 54 vittorie nei GP. Ma il suo palmarès si è fregiato anche di 20 titoli nazionali e di un totale di 311 vittorie in gare ufficiali, vincendo nel 1968, nel 1969 e nel 1970 tutte le gare delle classi 500 e 350 nel motomondiale, diventando il pilota vincitore di più gare iridate (19) in uno stesso anno (1970). E gli oggetti che lo hanno accompagnato in questo percorso, saranno protagonisti nella mostra «Giacomo Agostini. L’età dell’Oro». «La famiglia Bendotti: mi ha fatto un grandissimo regalo. Vedere questi cimeli in fila uno dopo l’altro è emozionante e anche un po’ malinconico: mi mancano le gare! Mi manca l’odore degli pneumatici sull’asfalto, il cuore che batte prima della partenza, infilare la curva per un sorpasso inaspettato per tutti e certe volte anche per me. Oggi il motociclismo è molto diverso da un tempo, ma altrettanto bello» – ha commentato Giacomo Agostini, ricordando la prima tuta, accompagnata dal primo casco, la prima medaglia d’oro del primo mondiale, e meno nota, ma altrettanto speciale, l’agendina in cui segnava i punti più importanti di ogni pista che doveva affrontare.

A lui, inoltre, è dedicata l’installazione temporanea «Del valoroso e del suo destriero», nata dalla genialità dell’architetto Mauro Piantelli (De8 architetti). «Seppur temporanea l’installazione “Del valoroso e del suo destriero” cerca un dialogo con la piazza in cui è ospitata. Una piazza che ricorda e celebra i valorosi loveresi, quale è appunto Giacomo Agostini. Dell’eroe viene mostrato il destriero, tentando di renderne una percezione dinamica, che rende anche la riflessione della piazza, del cielo, degli alberi, dei passanti, parte stessa dell’installazione. Parla di un tempo eroico del motociclismo, un tempo in cui l’amicizia di Giacomo Agostini e i due fratelli Bendotti, Tino e Tita, ha portato il nome del borgo alla scala globale» – ha spiegato l’architetto.

«Un’installazione simile è un grande dono per la nostra città. I più giovani non hanno avuto modo di tifare Agostini ma sanno perfettamente chi è e che valore ha per Lovere. Lo stesso accade con i forni Bendotti, sono a loro modo un’istituzione cittadina, e creano essi stessi un senso di comunità» – ha commentato il Sindaco di Lovere, Giovanni Guizzetti.

Mentre a Costa Volpino, direttamente nei Capannoni Bendotti, il prossimo 24 giugno ci sarà una sorpresa altrettanto straordinaria, sempre con protagonista il talento, quello del pianista Stefano Bollani che si esibirà in un concerto che interpreterà i 100 anni della Forni Bendotti attraversando ogni decennio con un brano della canzone italiana. Sfondo speciale del concerto: un forno a carro da 100 tonnellate rigorosamente firmato Bendotti. «Siamo felicissimi: il concerto fa onore alla famiglia Bendotti, è la dimostrazione di come e quanto tengano in considerazione le persone del territorio. È molto bello da parte loro. E noi non possiamo che apprezzare e sperare che questo esempio venga seguito da molti altri imprenditori» – sottolinea il sindaco di Costa Volpino, Mauro Bonomelli.

Concerto a ingresso libero su prenotazione obbligatoria sul sito www.bendotti.it oppure presso Palazzo Tadini di Lovere a partire dal 2 giugno 2016.

 

UFFICIO STAMPA BENDOTTI

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Claudia Rota: +39 348 5100463  –  c[email protected]

Lucia Masserini: +39 333 3513421  – [email protected]

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A 50 anni dal primo alloro mondiale, la mostra dedicata al più grande campione di motociclismo al mondo «GIACOMO AGOSTINI. L’ETA’ DELL’ORO» A LOVERE, FORNI INDUSTRIALI BENDOTTI FESTEGGIA 100 ANNI…

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  • 20 Maggio 2016

Lovere, mostra Accademia Tadini

dal 2 giugno al 3 luglio 2016

Istallazione: inaugurazione 2 giugno 2016

Lovere, 11 maggio 2016 – La prima volta che Giacomo Agostini, pluricampione di moto, salì su un ciclomotore, aveva 11 anni. Un Aquilotto della Bianchi per partecipare alle gare locali di gincana. Da allora, non si è più fermato, lasciando a bocca aperta i cultori delle due ruote di tutto il mondo. Una storia che sa di mito, la sua, che dal 2 giugno al 3 luglio 2016, a cinquant’anni dal primo alloro mondiale, sarà celebrata all’Accademia Tadini di Lovere, città in cui il campione è cresciuto, con la mostra «Giacomo Agostini. L’età dell’oro» voluta da Forni Industriali Bendotti, storica impresa di Costa Volpino per festeggiare i suoi 100 anni di attività.

Due anniversari importanti che uniscono grandi talenti del territorio, Agostini e la famiglia Bendotti che, da sempre uniti da una grande amicizia, sono pronti ora a regalare nuove emozioni. I cimeli della carriera di Agostini, infatti, saranno esibiti gratuitamente, per la prima volta, in un percorso mozzafiato in cui si susseguiranno trofei mai mostrati prima, caschi di eccezionale valore, coppe strette dal campione sui podi più importanti del mondo e fantastiche tute. Il primo e l’ultimo casco indossati da Agostini accompagnati dalla prima e dall’ultima tuta della sua carriera, in particolare, segneranno un cammino partito quasi per caso: figlio di un padre che lo voleva ragioniere, il giovane Giacomo, appassionato di motori, poté coronare il suo sogno grazie a un amico del padre. Il notaio di famiglia a cui il papà di Giacomo chiese consiglio che, confondendo il motociclismo con il ciclismo, diede il suo assenso con la motivazione che un po’ di sport avrebbe sicuramente giovato al ragazzo tanto minuto.

E da allora Agostini ne ha fatta di strada: detentore di 15 titoli mondiali, ha vinto 123 Gran Premi riuscendo a guadagnare il podio in 163 delle 190 gare disputate. Nella classe 500 ha ottenuto 8 titoli mondiali con 68 vittorie nei GP e nella “350″ 7 mondiali e 54 vittorie nei GP. Ma il suo palmarès si è fregiato anche di 20 titoli nazionali e di un totale di 311 vittorie in gare ufficiali, vincendo nel 1968, nel 1969 e nel 1970 tutte le gare delle classi 500 e 350 nel motomondiale, diventando il pilota vincitore di più gare iridate (19) in uno stesso anno (1970).

Una carriera che non ha paragoni nella storia dello sport e che sarà celebrata con un altro dono speciale: il prossimo 2 giugno, in piazza XIII Martiri, sarà svelata una straordinaria installazione artistica realizzata dall’architetto Mauro Piantelli dal titolo “Del valoroso e del suo destriero” . Velocità, determinazione, genio rivivranno nell’installazione che riporta direttamente al tempo in cui essere motociclisti significava essere eroi.

E non è tutto: per fare il pieno di emozioni, a Costa Volpino, i Capannoni Bendotti, il prossimo 24 giugno, ospiteranno il concerto gratuito del pianista Stefano Bollani. Sfondo del concerto: un forno a carro da 100 tonnellate rigorosamente firmato Bendotti.

Prenotazioni disponibili su www.bendotti.it oppure presso Palazzo Tadini di Lovere a partire dal 2 giugno 2016.

 

UFFICIO STAMPA BENDOTTI

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A PRATO LA NUOVA CLINICA DI DENTIX Il colosso spagnolo apre la sua 12° clinica in Italia, la prima in Toscana

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  • 20 Maggio 2016

Dentix, azienda spagnola leader del settore della cura dentale, a poco più di un anno dalla prima clinica aperta in Italia nel dicembre 2014, si appresta ad avviare la sua prima clinica in Toscana, a Prato arrivando così a 12 poli dentali in tutto il Centro-Nord, con una media di 15 nuovi posti di lavoro per ogni centro e un totale di 180 posti di lavoro creati. Un progetto di crescita che continuerà con molte nuove aperture.

Prato, 18 maggio 2016 – Dentix, azienda spagnola leader nel settore della cura dentale, a poco più di un anno dalla prima clinica aperta in Italia nel dicembre 2014, lunedì 23 maggio il suo primo centro in Toscana, a Prato, in via Giuseppe Mazzoni 48 – 50.

Dentix arriva così a contare 12 cliniche in Italia – Rimini, Forlì, Mantova, Imola, Bergamo, Cremona, Milano (via De Amicis e Corso San Gottardo), Monza, Novara e Alessandria – portando il suo modello di cura per la prima volta in Toscana e diventando una delle realtà più in crescita nel Paese, grazie a professionalità, accessibilità economica, tecnologie all’avanguardia, esperienza e serietà dei medici, con appuntamenti garantiti entro 24 ore dalla richiesta e prima visita gratuita.

A Prato, in particolare, Dentix aprirà in via Giuseppe Mazzoni 48 – 50, in una delle vie principali della città, in uno spazio da 300 mq alle spalle del bellissimo Duomo, rinnovando così la propria intenzione di aprire centri nelle zone più frequentate e centrali delle città, assicurando, come di consueto, più di 15 nuove assunzioni tutte del territorio con ortodontisti, chirurghi, implantologi e molti altri professionisti dedicati a trattamenti di parodontologia, endodonzia, estetica dentale, protesi, ortodonzia e impianti dentali, con un indotto positivo generato sull’economia locale da investimenti in pubblicità, pulizie, vigilanza e manutenzioni. Basti pensare che a oggi i posti di lavoro creati in totale dalle 12 cliniche Dentix nel Paese sono 180.

Grazie a un’organizzazione professionale competente e al tempo stesso flessibile, con aperture 6 giorni su 7, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 20, nelle quali ogni paziente viene affidato a un professionista e specialista con il quale potrà instaurare un rapporto di fiducia e attivare cure personalizzate, Dentix intende diventare il nuovo punto di riferimento a Prato per la cura dentale.

«Vogliamo avvicinare alle cure dentali tutti coloro che a causa della crisi ne sono rimasti distanti. Vogliamo che la preparazione professionale, la flessibilità del servizio offerto e l’attenzione alle necessità di ogni paziente siano a disposizione di tutti coloro che vogliono riprendersi cura del proprio sorriso, raggiungendo facilmente un centro di avanguardia e specializzazione per la cura e il benessere della bocca e contando su prezzi assolutamente accessibili. Forti di questi valori, abbiamo deciso di portare il nostro modello di cura anche in Toscana, aprendo il nostro primo centro a Prato, certi che sapremo ancora una volta rispondere con efficacia alle esigenze dei nostri pazienti» – commenta Paolo Marzo, Marketing Manager Italia.

All’apertura di Prato ne seguiranno molte altre, con l’obiettivo di creare 30 nuovi centri in Italia per un numero complessivo generale, tra Europa e America, di 250 cliniche tutte a gestione diretta e con un investimento costante in innovazione e tecnologie all’avanguardia, come la tac 3d, il laboratorio integrale cad-cam, la videocamera intraorale.

DENTIX: Con un’esperienza di oltre 15 anni, Dentix è una compagnia leader del settore odontoiatrico, a capitale 100% spagnolo, creata da un odontoiatra. È un’azienda familiare e con un modello di business differente rispetto ad altre catene o alle assicurazioni sanitarie private e che si sviluppa grazie a cliniche di proprietà e non a cliniche in franchising. Ogni clinica di Dentix è composta da un’équipe di professionisti con il Direttore Sanitario che si occupa del coordinamento del lavoro degli odontoiatri, offrendo così un servizio completo che permette di soddisfare le richieste dei pazienti. Inoltre, un gruppo di esperti odontoiatri compone il dipartimento di qualità che, a livello nazionale, garantisce la massima qualità nei trattamenti per ottenere la soddisfazione dei pazienti. Tutti i centri Dentix dispongono delle ultime novità tecnologiche, come la tecnologia CAD-CAM e l’apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica con risparmio di tempi e attese. Per quanto riguarda gli impianti, Dentix usa solamente impianti di alta gamma. Grazie all’impegno della compagnia per la soddisfazione dei propri pazienti, questi godono di un’attenzione personalizzata e cortese e di una garanzia scritta e a lungo termine. Questa filosofia si riflette nell’alto indice delle raccomandazioni, tanto che circa il 40% dei pazienti si rivolge a dentix grazie al consiglio di amici, familiari o conoscenti.

 

 

Ufficio Stampa Dentix Italia

Claudia Rota

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Emanuela Capitanio

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