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Dentix sceglie Borgo Sanzio per il suo secondo centro ad alta specializzazione della Sicilia

Martedì 16 luglio nella centralissima via Gabriele D’Annunzio 140/B nel quartiere Borgo-Sanzio, aprirà il nuovo centro ad alta specializzazione di Dentix, il secondo della regione dopo quello di Siracusa. L’azienda leader nel settore della cura dentale avvierà il suo nuovo centro con l’assunzione di 15 professionisti del territorio e uno staff ancora da ampliare con odontoiatri, protesisti, assistenti alla poltrona e receptionist. È possibile candidarsi per posizioni mediche e non in tutti i centri laziali attraverso la sezione “lavora con noi” sul sito www.dentix.it (per la ricerca delle posizioni aperte consultare i portali infojobs e indeed). Salgono così a 770 i nuovi posti di lavoro creati nei 55 centri di tutta Italia. 

Dentix aprirà in uno stabile da 336 metri quadri parte di un condominio anni ’60, che precedentemente ospitava un negozio di una catena di elettronica ed elettrodomestici e sarà aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20. Il nuovo centro odontoiatrico sarà guidato da un Direttore Sanitario che con uno staff di professionisti qualificati si prenderà cura dei pazienti instaurando un rapporto di fiducia e mettendo a disposizione le migliori cure personalizzate a prezzi accessibili.

Aspetto fondamentale visto che secondo il VIII Rapporto RBM – Censis sulla Sanità in Italia solo nell’ultimo anno gli italiani hanno speso almeno 8 miliardi di euro per le cure odontoiatriche che registrano un costo medio più elevato rispetto ad altre prestazioni sanitarie, pari a circa 551 euro e per questo, percepite come poco accessibili. Le cure dentistiche, infatti, sono caratterizzate per il loro collegamento diretto con il reddito dei cittadini e da ciò ne deriva che le persone con redditi inferiori a 15.000 hanno una frequenza di accesso a queste cure inferiore del 14% rispetto alla media degli altri paesi. 

Una tendenza confermata anche dall’ISTAT, per cui oltre 4 milioni di italiani hanno dovuto rinunciare a visite e trattamenti odontoiatrici principalmente per motivi economici. In un anno soltanto 1 cittadino su 2 è stato visitato da un dentista, di cui l’11,7% in una struttura pubblica, e circa il 38% delle classi più deboli non ha effettuato neanche una visita di controllo, né altri trattamenti dal dentista. In modo particolare, il sud Italia è l’area in cui si registra la minor frequenza di fruizione delle cure odontoiatriche, pari solo al 29,4% (8,6 in meno rispetto alla media nazionale). Al giorno d’oggi, nel settore odontoiatrico, le parole d’ordine sono accessibilità del professionista e sostenibilità delle cure: il modello Dentix, infatti, grazie ai suoi servizi di qualità a prezzi accessibili, ha ricevuto in una recente indagine svolta su un campione di oltre 1.200 pazienti il pieno apprezzamento da parte del 99% degli intervistati. 

Come dimostrato dal VIII Rapporto RBM – Censis sulla Sanità in Italia, il sud Italia è la regione in cui si registra la minore fruizione delle prestazioni dentistiche, l’8,6% in meno rispetto alla media nazionale. Per questo motivo siamo felici di poter ampliare la nostra presenza in Sicilia con il nuovo centro odontoiatrico di Catania. Dopo l’apertura a Siracusa nel novembre 2018 torniamo nella regione per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini catanesi, che nel nostro centro avranno la possibilità di accedere a un servizio professionale, economicamente accessibile e di alta qualità” – afferma Giorgio Radice, Direttore Operations Italia di Dentix

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L’azienda ecosan italia sta per lanciare un nuovo prodotto per lo spurgo di fognature a Catania

L’azienda ecosan italia s.r.l sta per lanciare un nuovo prodotto per lo spurgo di fognature a catania

L’azienda Ecosan Italia sta per lanciare a Catania un nuovo prodotto per lo spurgo di fognature. La Ecosan Italia, con questo prodotto innovativo facilità e velocizza il servizio di spurgo, con il quale liberare i pozzi neri di abitazioni e uffici in tutta Italia. Per un preventivo gratuito chiama al tel. 095 7512424.

La ditta Ecosan Italia sta lanciando in Italia un nuovo servizio di spurgo di pozzi neri, con il quale liberare efficacemente i pozzi neri di uffici e abitazioni in breve tempo. L’azienda si propone come spurgo per tutti i tipi di pozzi neri con pronto intervento immediato, in caso di anomalie in tutta Italia.

Operiamo in tutto il territorio nazionale e siamo specializzati nelle seguenti attività lavorative:

  • Spurgo Catania
  • Trasporto rifiuti speciali
  • Spurgo fognature
  • Scavi e opere edili
  • Manutenzione impianti
  • Videoispezione
  • Mappatura reti
  • Prove di Tenuta
  • Spurgo
  • Risanamento localizzato
  • Pulizia condotte

Per un preventivo efficiente, contattateci al numero 095 7512424 oppure per via E-mail: [email protected]. La Ecosan Italia è a vostra piena disposizione, offrendo massima qualità, professionalità e cordialita.

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Sito web http://www.ecosanitalia.com

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SIBEG PREMIATA A ECOMONDO PER IL “GREEN MOBILITY PROJECT” DALLA FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Prima realtà in Europa a dotare la flotta aziendale di auto elettriche

Catania – Sibeg, imbottigliatore di The Coca-Cola Company in Sicilia dal 1960, ha ricevuto questa mattina (giovedì 5 novembre) a Rimini, il Premio Sviluppo Sostenibile 2015 per il “Green Mobility Project”: l’azienda, infatti, ha sostituito la flotta aziendale con 100 auto verdi per la forza vendita e ha installato in tutta l’Isola 50 colonnine elettriche che consentono di ricaricare l’auto in 4,5 ore. L’investimento ha previsto anche il posizionamento di 7 punti di ricarica veloce (che consentono una ricarica completa in 25 minuti). Il Premio, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo – la Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, con l’adesione del Presidente della Repubblica che ha conferito una medaglia all’iniziativa – rappresenta un importante riconoscimento perché valorizza il rilevante contributo ambientale, innovativo e occupazionale realizzato da Sibeg con questa iniziativa.

«Ricevere questo Premio è un motivo di forte orgoglio per noi, da sempre molto attenti ai temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale – afferma Luca Busi, Amministratore Delegato di Sibeg – quest’operazione, finanziata interamente da noi con un impegno di oltre 2,4 milioni di euro per il primo triennio, ci posiziona come un esempio virtuoso per la mobilità elettrica italiana e ci incoraggia a proseguire in questa direzione».

Il Green Mobility Project, patrocinato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato in collaborazione con Citroën Italia ed Enel Energia, ha rivoluzionato la mobilità in Sicilia, consentendo di evitare l’immissione in atmosfera di 330 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita in un anno da 24.750 alberi.

Dalla riduzione dei consumi energetici e idrici, all’impiego di fonti rinnovabili, passando per le più avanzate tecnologie per il trattamento dei reflui, il “Green Mobility Project” conferma ancora una volta la politica ambientale di Sibeg, che ha costruito un nuovo modo di fare business dialogando con il sistema sociale e territoriale di riferimento. L’azienda siciliana, con questo progetto contribuisce a dare un notevole impulso al settore dell’E-Mobility, confermando il suo ruolo di player sul territorio siciliano.

SIBEG

Sibeg in Sicilia è sinonimo di Coca-Cola. La società dal 1960 produce, imbottiglia e distribuisce tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company. Grazie alla sua struttura organizzativa interna, forte di circa 300 dipendenti, e al capillare indotto occupazionale – di oltre 1350 persone – dallo stabilimento di Catania ogni giorno partono dai 30 autotreni (bassa stagione) ai 100 autotreni (alta stagione), con prodotti che vengono consegnati (direttamente o tramite distributori) a circa 15.000 punti vendita dell’intera Isola. Sibeg, con una quota di mercato nel canale Modern Trade (GDO) pari a circa il 53,2%, rappresenta uno dei principali attori dello sviluppo e dell’innovazione dell’economia siciliana.

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STOP A OCCHIALI E LENTI A CONTATTO: A CATANIA L’ULTIMA TECNOLOGIA LASER IN OCULISTICA

Al Poliambulatorio Centro Europeo l’unico esemplare aggiornato in Sicilia dello Schwind Amaris con Smart Pulse Technology: dall’1 settembre già 30 interventi all’occhio effettuati in pochi minuti, in totale sicurezza ed efficacia

CATANIA – Sono sempre più numerosi gli italiani che scelgono di dire addio agli occhiali sottoponendosi a interventi laser per riacquistare e migliorare la propria vista. Grazie al progresso tecnologico oggi è possibile correggere definitivamente e in maniera sicura e veloce, difetti comuni come miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. Il Poliambulatorio Centro Europeo di Acicastello, in provincia di Catania, è il primo ad ospitare in Sicilia, presso la propria struttura il laser ad eccimeri Schwind Amaris con l’ultimo aggiornamento software Smart Pulse Technology, che unisce tutte le tecnologie attualmente disponibili in un unico sistema, permettendo una correzione più precisa, veloce e sicura rispetto a tutte le apparecchiature precedenti, una riduzione del dolore post-operatorio e un più rapido recupero.

La nuova apparecchiatura non solo migliora la percezione del contrasto nero/bianco, ma aumenta sia quantità che qualità visiva, in alcuni casi con risultati maggiori rispetto a quelli che l’occhio possiede in natura. Il sistema utilizzato consente di personalizzare il trattamento in funzione delle caratteristiche soggettive della cornea.

Il laser utilizzato dal Poliambulatorio etneo – con l’aggiornamento messo a punto dalla Schwind Eye Tech Solutions – consente di trattare difetti di rifrazione anche in cornee affette da cheratocono o precedentemente sottoposte a trapianto di cornea. È possibile inoltre regolarizzare l’astigmatismo nel cheratocono, eseguire trapianti di cornea lamellari o ripristinare la trasparenza corneale a seguito di pregresse infezioni. In particolar modo la Smart Pulse Technology accelera il recupero dell’acuità visiva dopo il trattamento e ottimizza la levigatezza della superficie corneale. L’elevata velocità del laser consente di eseguire il trattamento in pochi secondi cosicché tra la preparazione del paziente e la fine dell’intervento trascorrono meno di quindici minuti.

Il nuovo laser – che dall’1 settembre conta già all’attivo trenta interventi – possiede un nuovo tipo di “Eye Tracker”, un sistema di inseguimento oculare che, grazie a un tempo di risposta minore di tre millisecondi, fornisce una precisione insuperabile nel posizionamento di ogni singolo impulso laser, evitando il decentramento del trattamento. L’Amaris eccelle anche in sicurezza, grazie a un particolare sistema di aspirazione delle particelle residue del trattamento. Inoltre, l’elevata frequenza dell’eccimeri consente di eseguire la tecnica di PRK trans-epiteliale, ovvero di rimuovere in pochi secondi l’epitelio corneale grazie agli impulsi laser, trasformando l’ormai nota tecnica di PRK tradizionale in un trattamento no-touch, ovvero totalmente eseguito senza l’ausilio della mano del chirurgo per rimuovere l’epitelio.

Un’innovazione dunque per l’intera popolazione siciliana, che ha ricevuto il plauso del sindaco di Acicastello, Comune che ospita il Poliambulatorio: «L’importazione di tali tecnologie – ha detto il primo cittadino Filippo Drago – contribuisce allo sviluppo del nostro territorio Castellese in ambito sanitario e turistico insieme».

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Spurgo a Catania

La Ecosan Italia offre, un servizio professionale di spurgo di pozzi neri, con il quale liberare efficacemente i pozzi neri di uffici e abitazioni. L’azienda si propone come spurgo per tutti i tipi di pozzi neri con pronto intervento immediato, in caso di anomalie in tutta Italia.

Operiamo in tutto il territorio nazionale e siamo specializzati nelle seguenti attività:

Trasporto rifiuti speciali

Spurgo fognature

Scavi e opere edili

Manutenzione impianti

Videoispezione

Mappatura reti

Prove di Tenuta

Spurgo

Risanamento localizzato

Pulizia condotte

Spurgo Catania

Per un preventivo efficiente, contattateci al numero 095 7512424 oppure per via E-mail: [email protected]. La Ecosan Italia è a vostra piena disposizione, offrendo massima qualità, professionalità e cordialità.

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Lievitazione naturale e grani antichi per una pizza gigante; ecco la formula vincente di “AL VICOLO PIZZA&VINO”

Food made in Sicily: l’eccellenza è servita

E dopo la pizza, nasce la “Cotoletteria”: una nuova scommessa tutta catanese

www.alvicolopizzaevino.it

 

CATANIA – «Lui è la mente creativa, io l’organizzatore». Lui è Lucio Ferlito, l’altro è Angelo Scaringi: due giovani catanesi che insieme gestiscono quello che è ormai diventato punto di ritrovo indiscusso per tutta la città etnea, “Al Vicolo Pizza&Vino”.

Una semplice chiacchierata tra amici al bar ed ecco, dopo qualche mese, la realizzazione di un progetto, che è anche un sogno. “Al Vicolo” sorge in una piccola via interna, un vicolo appunto – da cui l’idea del nome – che dà sulla centralissima via Manzoni, a due passi da piazza Stesicoro e dai resti dell’anfiteatro romano, uno dei luoghi storici più suggestivi di Catania. Dal 31 gennaio 2013 (data d’apertura) a oggi, il brand nato sotto il Vulcano è cresciuto molto: «Siamo partiti con trenta coperti all’interno più una cinquantina all’esterno – racconta Angelo – oggi contiamo oltre quattrocento clienti che ogni sera sperimentano i piatti e i vini della nostra cantina».

La coppia parte già, sin dall’inizio, con le carte vincenti: lui con la passione per il cibo e in particolare per le pizze, l’altro commerciante di professione, con il fiuto per gli affari. Ciò che però distingue “Al Vicolo” dagli altri locali è soprattutto un elemento: le dimensioni della pizza, tanto grande quanto buona. Una pizza gigante, soffice e allo stesso tempo croccante, merito della lievitazione naturale – con un tempo di riposo che va dalle 24 alle 36 ore – e della farina di alta qualità utilizzata. Tra queste la Tumminìa di Castelvetrano o Timilia, variante di grano duro conosciuto sin dagli antichi greci, prodotto pregiato da cui deriva una farina – macinata a pietra – integrale al 100% e con un basso indice di glutine. Oltre alla più conosciuta farina di Kamut, dall’alto contenuto di proteine e sali minerali, facilmente digeribile anche da chi soffre di lievi intolleranze.

Tutti gli alimenti impiegati, dai condimenti alle carni, sono a Km0, genuinamente siciliani. E anche prodotti come la Burrata pugliese o la Scottona fiorentina giungono al Vicolo attraverso una filiera di fornitori tracciati. Anche in fatto di carni “Al Vicolo” ha voluto fare la differenza lanciando la “Cotoletteria”. Dalla tradizione milanese nasce una forma riadattata di “cotoletta alla catanese”: carne di pollo, vitello o cavallo – sempre di grandi dimensioni – usata come se fosse la base di una pizza e quindi arricchita con vari condimenti. Dalla cotoletta alla margherita a quella capricciosa, ecco serviti al tavolo questi gustosissimi piatti, con carni cotte rigorosamente al forno – guai ad usare la frittura, “è troppo pesante e rovina tutto” – per mantenerne intatti i sapori.

Al Vicolo però è conosciuto anche per i suoi gustosi dolci, a partire dalla cheesecake fatta in casa, “appuntamento fisso per molti dei nostri clienti”, aggiunge ancora Angelo. Anche per i più golosi c’è l’imbarazzo della scelta, insomma, e il dolce del giorno in menù cambia sempre. Il ristorante offre poi un’ampia gamma di vini delle migliori cantine e birre artigianali, alcune delle quali provenienti dal vicino birrificio del Faro o da quello Tarì di Modica. Ottime per accompagnare una pizza altrettanto al top, conosciuta e apprezzata anche da personaggi del mondo dello spettacolo, come Anna Falchi, Enzo Iacchetti e gli attori di Centovetrine. «Ultimamente anche il famoso rapper Rocco Hunt è venuto a farci visita», racconta il ristoratore, che aggiunge pure calciatori e politici alla lista degli ospiti VIP.

Aperto sette giorni su sette, Al Vicolo si lavora costantemente fino a tarda sera grazie a una squadra di oltre 25 persone, che dal prosecco all’amaro, gestiscono i tavoli e i clienti con grande professionalità. Quella del Vicolo è però una pizza migliorata, un prodotto di qualità, vero mantra per i due gestori.

«Io sono un commerciante e sono cosciente che l’anima del commercio è la vendita – ci spiega ancora Angelo – ma per esperienza so anche che i risultati si ottengono solo con la qualità». Una pizza profondamente legata alla sua Catania, tanto da prendere i nomi delle vie più celebri: dalla classica Via Etnea (la tradizionale margherita) alla più saporita Via Biscari (arricchita con pistacchio), le pizze accontentano tutti i palati. Se è la qualità quella che premia, allora perché non esportarne la formula della “food-experience”, diffondendo il know-how, il format e la conoscenza del prodotto? C’è anche questo tra i progetti futuri del Vicolo: creare una rete di franchising in tutto il mondo, serbando però gelosamente la ricetta segreta.

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Lievitazione naturale e antichi grani per una pizza gigante. Ecco la formula vincente del “VICOLO PIZZA&VINO”

Food made in Sicily: l’eccellenza è servita

E dopo la pizza, nasce la “Cotoletteria”: una nuova scommessa tutta catanese.

CATANIA – «Lui è la mente creativa, io l’organizzatore». Lui è Lucio Ferlito, l’altro è Angelo Scaringi: due giovani catanesi che insieme gestiscono quello che è ormai diventato punto di ritrovo indiscusso per tutta la città, “Al Vicolo Pizza&Vino”. Una semplice chiacchierata tra amici al bar ed ecco, dopo qualche mese, la realizzazione di un progetto, che è anche un sogno. “Al Vicolo” sorge in una piccola via interna, un vicolo appunto – da cui l’idea del nome – che dà sulla centralissima via Manzoni, a due passi da piazza Stesicoro e dai resti dell’anfiteatro romano, uno dei luoghi storici più suggestivi di Catania. Dal 31 gennaio 2013 (data d’apertura) a oggi, il brand nato sotto il Vulcano è cresciuto molto: «Siamo partiti con trenta coperti all’interno più una cinquantina all’esterno – racconta Angelo – oggi contiamo oltre quattrocento clienti che ogni sera sperimentano i piatti e i vini della nostra cantina».

La coppia parte già, sin dall’inizio, con le carte vincenti: lui con la passione per il cibo e in particolare per le pizze, l’altro commerciante di professione, con il fiuto per gli affari. Ciò che però distingue “Al Vicolo” dagli altri locali è soprattutto un elemento: le dimensioni della pizza, tanto grande quanto buona. Una pizza gigante, soffice e allo stesso tempo croccante, merito della lievitazione naturale – con un tempo di riposo che va dalle 24 alle 36 ore – e della farina di alta qualità utilizzata. Tra queste la Tumminìa di Castelvetrano o Timilia, variante di grano duro conosciuto sin dagli antichi greci, prodotto pregiato da cui deriva una farina – macinata a pietra – integrale al 100% e con un basso indice di glutine. Oltre alla più conosciuta farina di Kamut, dall’alto contenuto di proteine e sali minerali, facilmente digeribile anche da chi soffre di lievi intolleranze.

Tutti gli alimenti impiegati, dai condimenti alle carni, sono a Km0, genuinamente siciliani. E anche prodotti come la Burrata pugliese o la Scottona fiorentina giungono al Vicolo attraverso una filiera di fornitori tracciati. Anche in fatto di carni “Al Vicolo” ha voluto fare la differenza lanciando la “Cotoletteria”. Dalla tradizione milanese nasce una forma riadattata di “cotoletta alla catanese”: carne di pollo, vitello o cavallo – sempre di grandi dimensioni – usata come se fosse la base di una pizza e quindi arricchita con vari condimenti. Dalla cotoletta alla margherita a quella capricciosa, ecco serviti al tavolo questi gustosissimi piatti, con carni cotte rigorosamente al forno – guai ad usare la frittura, “è tropo pesante e rovina tutto” – per mantenerne intatti i sapori.

Al Vicolo però è conosciuto anche per i suoi gustosi dolci, a partire dalla cheesecake fatta in casa, “appuntamento fisso per molti dei nostri clienti”, aggiunge ancora Angelo. Anche per i più golosi c’è l’imbarazzo della scelta, insomma, e il dolce del giorno in menù cambia sempre. Il ristorante offre poi un’ampia gamma di vini delle migliori cantine e birre artigianali, alcune delle quali provenienti dal vicino birrificio del Faro o da quello Tarì di Modica. Ottime per accompagnare una pizza altrettanto al top, conosciuta e apprezzata anche da personaggi del mondo dello spettacolo, come Anna Falchi, Enzo Iacchetti e gli attori di Cento vertrine. “Ultimamente anche il famoso rapper Rocco Hunt è venuto a farci visita”, racconta il ristoratore, che aggiunge pure calciatori e politici alla lista degli ospiti VIP.

Aperto sette giorni su sette, Al Vicolo si lavora costantemente fino a tarda sera grazie a una squadra di oltre 25 persone, che dal prosecco all’amaro, gestiscono i tavoli e i clienti con grande professionalità. Quella del Vicolo è però una pizza migliorata, un prodotto di qualità, vero mantra per i due gestori. “Io sono un commerciante e sono cosciente che l’anima del commercio è la vendita – ci spiega ancora Angelo – ma per esperienza so anche che i risultati si ottengono solo con la qualità”. Una pizza profondamente legata alla sua Catania, tanto da prendere i nomi delle vie più celebri: dalla classica Via Etnea (la tradizionale margherita) alla più saporita Via Biscari (arricchita con pistacchio), le pizze accontentano tutti i palati. Se è la qualità quella che premia, allora perché non esportarne la formula della “food-experience”, diffondendo il know-how, il format e la conoscenza del prodotto? C’è anche questo tra i progetti futuri del Vicolo: creare una rete di franchising in tutto il mondo, serbando però gelosamente la ricetta segreta.

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PROGETTO COMFORT 2015 NUOVA LOCATION E FOCUS SUI TRASPORTI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE

Dal 16 al 18 aprile 2015, 10.30/19.30 centro fieristico Le Ciminiere di Catania

 

CATANIA – Più di 1.800 progettisti, oltre 3mila professionisti (soprattutto architetti, ingegneri, geologi), 4mila studenti e docenti del mondo universitario, centinaia di imprese, rivenditori e distributori del settore delle costruzioni e della produzione. Questi i numeri dell’ultima edizione del Salone nazionale Progetto Comfort che, forte dei riscontri ottenuti nel 2014, sceglie di sfidare la perdurante situazione di stallo economico con una nuova edizione che porta con sé numerose novità, prima fra tutte il cambio di location: l’esigenza di avvicinarsi sempre più agli utenti, di un maggiore contatto con la città, di ampliare gli spazi espositivi offrendo una vetrina d’eccellenza che risponda alle richieste del vasto target di riferimento, ha portato alla scelta del Centro fieristico Le Ciminiere di Catania.
Tre le giornate dedicate al mondo “Eco” (dal 16 al 18 aprile 2015) e quattro le aree tematiche che accompagneranno il visitatore lungo un percorso che all’aspetto espositivo e commerciale affiancherà l’approfondimento e l’aggiornamento. “Energia”, “Ambiente”, “Eco Costruzioni” e “Clima” si confermano, anche quest’anno, riferimenti imprescindibili per la ripresa economica locale e non, candidando Progetto Comfort al ruolo di naturale e privilegiato scenario di incontro tra domanda e offerta nonché evento tra i più rilevanti per lo sviluppo sostenibile e l’efficientamento energetico del territorio regionale. Con le nuove direttive si punta entro il 2020 al risparmio del 5-6% sul consumo energetico totale e del 5% sul totale delle emissioni di CO2: la Sicilia, grazie a finanziamenti europei  per circa 30 milioni di euro, stanziati a favore dei 390 comuni isolani, e attraverso il Patto dei sindaci, potrebbe rappresentare un modello di riferimento in Italia, candidandosi a “Distretto Tecnologico delle energie rinnovabili nel Mediterraneo”.
Ancora una volta con l’organizzazione targata A2 Communication, la settima edizione della principale manifestazione Fieristica Nazionale del Sud-Italia nel settore, punta sulle costruzioni eco sostenibili, sull’efficienza energetica, sui materiali eco compatibili e sull’impiantistica avanzata, dall’installazione dei sistemi di generazione dell’energia da fonte rinnovabile al controllo intelligente dei sistemi gestionali del fabbisogno energetico, fino ai mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, novità tematica di quest’anno. Imputato come causa dell’attuale elevato livello di inquinamento atmosferico, il comparto automobilistico aspira infatti ad un cambiamento radicale nella logica di massimizzare il rispetto dell’ambiente, grazie al crescente numero di modelli dotati di nuove tecnologie e alimentati da fonti energetiche a basse emissioni (auto elettriche, ibride, a gas). Ridurre l’impatto negativo dei trasporti sull’ambiente, mantenendo inalterate le caratteristiche positive della mobilità è oggi una delle sfide prioritarie del XXI secolo.
Nell’ambito delle innumerevoli iniziative rimangono confermate le aree Giasol (mostra dedicata alle fonti di energia rinnovabile) e Show Living Contract, soluzioni “chiavi in mano” per ogni esigenza merceologica. Con queste premesse si rinnova l’impegno che rende Progetto Comfort uno strumento operativo per offrire al cittadino, al professionista, al manager, al rappresentante istituzionale e universitario, una Agorà nello spazio dell’Ambiente, del Territorio, dell’Energia. Immancabile il contributo dei numerosi Partner commerciali, istituzionali e degli enti patrocinanti: new entry di grande prestigio è quella del Gruppo Wurth, (leader mondiale nella distribuzione di prodotti e sistemi per il fissaggio e il montaggio presente in 84 paesi con più di 400 aziende). Prestigiosi i patrocini dell’ICE (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e di ANIE Energia, che aderisce alla Federazione di Confindustria e rappresenta le imprese elettrotecniche ed elettroniche. Si aggiungono al ricco bacino di realtà Regionali e Nazionali che supportano da sempre il Salone: Università di Catania, Ordini professionali, Enti di categoria.
Il Salone è visitabile da giovedì 16 a sabato 18 aprile, dalle ore  10.30 alle ore 19.30, ingresso libero con invito rilasciato da
www.progettocomfort.org

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ALTA FORMAZIONE, L’UNIVERSITÀ CATTOLICA SCEGLIE IL SUD

Il Master in International Business approda in Sicilia per valorizzare giovani talenti. Lunedì 19 gennaio, ore 10.30, conferenza stampa, Confindustria Catania

CATANIA – L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con la collaborazione di Confindustria Catania e il supporto d’imprese locali che hanno deciso di puntare sull’alta formazione, offre l’opportunità di accedere a uno dei programmi formativi più prestigiosi d’Italia – il Master in International Business (MIB) – realizzando a Catania un percorso sui temi legati ai processi di internazionalizzazione delle imprese.

Il MIB, che è punto di riferimento a livello europeo per la collaborazione tra università e imprese, offre ai giovani la possibilità di accedere a uno straordinario network di imprese e di Università partner che valica i confini europei, per approdare in Cina, India, Messico, Russia e Stati Uniti, grazie alle collaborazioni attivate negli anni dalla Cattolica. Un progetto, nato per rispondere a effettive esigenze delle aziende che mai come adesso hanno necessità di consolidare la presenza sui mercati internazionali e per offrire ai migliori talenti nuove competenze e professionalità da spendere nel mercato del lavoro e in molteplici ruoli organizzativi.

Mib Italia verrà presentato in conferenza stampa, lunedì 19 gennaio, alle ore 10.30, presso la sede dell’Associazione degli Industriali (viale Vittorio Veneto 109), alla presenza del presidente di Confindustria Domenico Bonaccorsi e del vicepresidente Antonello Biriaco, del direttore del master MIB e del centro di ricerca ICRIM dell’Università Cattolica Alessandro Baroncelli, della professoressa ed economista Elita Schillaci, che parlerà di “Talenti, opportunità e sviluppo del territorio”, degli imprenditori Mimmo Costanzo, Lorena Nicosia e Fulvio Castelli.

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Potenziamento dell’aeroporto di Catania: porta d’accesso alla Sicilia

L’aeroporto di Catania Fontanarossa è diventato ormai la porta d’accesso primaria alla Siclia, una destinazione di portata internazionale per non dire addirittura incontinentale. A livello nazionale l’aeroporto di Catania è collegato egregiamente con tutte le città d’Italia, soprattutto con il nord Italia. Un esempio è rappresentato dal capoluogo lombardo, che con i suoi tre aeroporti (Linate, Malpensa ed Orio al Serio) mediante i voli Milano Catania (prenota i tuoi voli da Milano Linate, Malpensa o Orio al Serio per Catania) costituisce la seconda tratta aerea più trafficata d’Italia. Negli ultimi anni il traffico è crescito a dismisura e l’aeroporto di Catania in questo periodo sta operando oltre le proprie capacità. Per tale motivo le istituzioni da tempo stanno pianificando la sua espansione ed il suo potenziamente mediante tutta una serie di interventi.

E’ sotto esame in questi ultimi giorni al Ministero delle Infrastrutture l’elenco dei lavori da finanziare mediante il consorzio di riqualificazione dei trasporti del Mezzogiorno, ossia il Pon Trasporti. Fra i provvedimenti iniziali in programma c’è il progetto di sotterramento del tratto della ferrovia collocato davanti la pista dell’aeroporto di Catania, come pure la costruzione della stazione che permette ai passeggeri di raggiungere comodamente l’aeroporto.

Questi lavori sono annunciati da un progetto stilato dal consorzio di Rete ferroviaria italiana (Rfi) nel contesto di una poposta in comune tra Sac-Rfi-Enac, la cui preparazione è stata organizzata dal progetto comunitario Ten-T, in base all’importanza che l’ Ue pone nei confronti dello sviluppo delle infrastrutture ferroviarie ed aeroportuali che nel nostro paese sono piuttosto carenti.

La realizzazione prevede nel suo insieme la realizzazione di una nuova stazione, un sistema di trasporto pubblico di piccola estensione, automatico e dotato di sede propria capace di collegamenti veloci con l’aeroporto, il sotterramente di parte della tratta ferroviaria situata davanti alla pista e l’intera revisione del hub ferroviario denominato Bicocca. Di prima impatto sembra che i lavori in programma, per i quali sono stati stanziati sulla carta 265 milioni di euro, non trovino tutte le coperture destinate alla Sicilia dal consorzio Pon Trasporti che è impegnata anche in altre necessità pogettuali del territorio.

L’intenzione a questo punto è quello di esporre al sincado di Catania, ai membri politici dell’Ars, all’assessore regionale delle infrastruttire ed ad al parlamento euoropeo e nazionale, un appello finalizzato almeno ad uno stanziamento parziale capace di coprire i lavori necessari alla realizzazione della stazione intermodale ed il sotterramento del tratto ferroviario. Tale stanziamento finanziario ammonterebbe a 60 milioni di euro mentre i rimanenti 30 indispensabili a costruire il people mover per il trasporto veloce con l’aeroporto potrebbero essere stanziati mediante il Por.

L’aeroporto internazionale di Catania Fontanarossa costituisce la porta d’accesso al territorio siciliano ed è il motore industriale per la promozione dello sviluppo, non solo turistico. I primi cinque mesi dell’anno l’aeroporto di Catania ha avuto uno sviluppo positivo del +13% e disporrebbe dei mezzi per superare i 7 milioni di passeggeri trasportati durante tutto l’anno. Per questo motivo lo scalo di Fontanarossa merita un occhio di riguardo da parte delle istituzioni per garantire gli interventi cruciali per favorire la sua crescita. (ulteriori info le puoi trovare su www.volimilanocatania24.it)

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GOSPEL MUSIC IN CHIAVE ROCK A CATANIA: IL FENOMENO “HILLSONG LONDON” IN CONCERTO

Giornata di solidarietà sabato 31 maggio in via Etnea (Ct) e al Palasport di Acireale

Nicola Legrottaglie promuove “L’Amore vince tutto” per riscoprire i valori della vita

 CATANIA – «L’Amore vince tutto»: un pensiero di speranza, una realtà di vita, una soluzione alle paure, un evento che lascerà il segno. Sabato 31 maggio a Catania sarà la giornata alla scoperta dei valori e della solidarietà, grazie al mix di iniziative – conferenze, workshop, flash mob e concerto – sui temi dell’altruismo, dell’amicizia e della famiglia, voluto dall’amato campione del calcio Nicola Legrottaglie, in collaborazione con Orangeblu Production.

Un percorso di consapevolezza, creatività e generosità che culminerà nella performance degli Hillsong London – alle 21.00 al Palasport di Acireale – il fenomeno musicale conosciuto e diffuso in tutto il mondo per aver unito la worship night, l’adorazione corale, al rock-pop. Direttamente da Londra – dove le loro esibizioni registrano il sold out con migliaia di fans – il gruppo arriverà in Sicilia guidato da Peter Wilson e Reuben Morgan, per invitare il pubblico etneo ad alzare letteralmente le mani al Cielo, in un’atmosfera di puro e imponente spettacolo. Già nel 2013 la band si esibì in due serate al Palacannizzaro di Acicastello richiamando la presenza di migliaia di persone provenienti da tutta Italia, tra cui molti giovani.

In attesa del loro “concerto di emozioni” il Palasport acese ospiterà la mattina, dalle 9.30 alle 12.00, la “Conference” sui valori umanitari da riscoprire. Quattro i focus attraverso cui si svilupperà il dibattito: “La fionda di Davide” sull’educazione dei bambini, “Comincio da me” alla scoperta dei valori in modo creativo, anteprima Onlus sul ruolo delle associazioni, e la sentita testimonianza di Legrottaglie. Nel pomeriggio, alle 16.00, il pubblico di «L’Amore vince tutto» si sposterà in via Etnea, nel centro storico di Catania, per il “Flash Mob dei Valori”. A seguire, alle 18.30, nuovamente al Palasport di Acireale, prenderà il via il Workshop dedicato alle attività sociali svolte dalle Onlus, presenti all’interno della struttura con singoli corner espositivi. «Il ricavato dell’evento – afferma Nicola Legrottaglie – sarà devoluto in beneficenza alle associazioni umanitarie che parteciperanno e che ogni giorno si spendono a sostegno di chi ha bisogno». I visitatori potranno quindi conoscere i loro progetti solidali partecipando alle diverse iniziative proposte, fino alle 21.00 quando i riflettori verranno puntati sul palco degli Hillsong London.

 La Conference e il Flash Mob sono a ingresso libero, mentre per la prevendita dei biglietti del workshop e del concerto tutte le info su www.orangeblu.it e al numero 095276372 o sui circuiti Box Office Catania.

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Dall’8 maggio all’8 giugno, Chiesa di S. Francesco Borgia (via Crociferi) di Catania BAROCCO, DIALOGO ARCHITETTONICO CATANIA-AUSTRIA IN VISTA DI EXPO 2015

CATANIA – Un anticipo internazionale dell’Expo 2015 di Milano approda nel capoluogo etneo grazie a un dialogo culturale tra architetti catanesi e austriaci. Perché Catania, seppur geograficamente lontana dall’Austria, condivide con Vienna e la sua intera nazione lo splendore dell’architettura barocca. Dall’8 maggio all’8 giugno, la Chiesa di S. Francesco Borgia in via Crociferi ospiterà la mostra “Architettura in Austria. Dialogo tra storia e contemporaneità”, proprio per rimarcare una sintonia creativa tra le due civiltà che non è solo testimonianza di un sontuoso passato ma occasione per un nuovo sviluppo architettonico della città siciliana.

L’esposizione – organizzata dalla Soprintendenza di Catania e dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti etnei in collaborazione con l’architetto Arianna Callocchia, curatrice della mostra – sarà anticipata dalla presentazione del progetto del padiglione austriaco a Expo Milano 2015, con un road show partito pochi giorni fa dal capoluogo lombardo che, dopo la tappa di Catania, si svolgerà anche a Roma, Bolzano, Padova e Bologna. Sarà lo stesso progettista dell’opera, il prof. Klaus K. Loenhart, a illustrare il “breathe.austria” – com’è stato definito il «contributo austriaco all’esposizione universale» – in concomitanza con l’inaugurazione della mostra in programma giovedì 8 maggio, alle 17.30, nella Chiesa di S. Francesco Borgia a Catania. Per l’occasione interverranno inoltre la soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Catania Fulvia Caffo, il sindaco di Catania Enzo Bianco, i presidenti di Ordine e Fondazione Architetti Giuseppe Scannella e Paola Pennisi, il Console Commerciale d’Austria a Milano e direttore dell’Ufficio ADVANTAGE AUSTRIA Michael Berger, la curatrice dell’iniziativa Arianna Callocchia, e il segretario generale di promo_legno architetto Lorena De Agostini, che nella sua relazione analizzerà le potenzialità delle costruzioni in legno in ambito urbano, dagli interventi di risanamento e recupero fino alle nuove costruzioni. Modererà il consigliere della Fondazione Architetti Michele Marchese.

«La scelta di Catania come location dell’evento non è stata casuale – afferma il presidente della Fondazione Architetti Paola Pennisi – la maggior parte dei progetti esposti in mostra sono realizzati in città austriache in cui la prevalenza di contesti storici barocchi richiama alla mente le caratteristiche architettoniche degli edifici etnei, proclamati dall’Unesco quale patrimonio mondiale dell’Umanità. La Chiesa di S. Francesco Borgia, annessa al complesso monumentale dell’ex Collegio dei Gesuiti, ne è un esempio». «Portare il contemporaneo nei luoghi della storia – sottolinea la Soprintendente Caffo – diviene operazione culturale non solo di valorizzazione del patrimonio monumentale ma anche di partecipazione al dialogo che, nella città storica, l’architettura di qualità può generare tra passato e presente».

«L’Austria – dichiara l’architetto Arianna Callocchia – così come l’Italia, è una nazione che vive immersa nella storia e nella conservazione del passato, ma dove sempre più spesso si possono trovare interventi contemporanei di riqualificazione urbana in città che tentano di dialogare con il contemporaneo per reinventarsi con creatività. Non solo ricercando il bello e lo stravagante ma anche ciò che è pratico, funzionale, sostenibile ed ecologico ma sempre nel pieno rispetto del preesistente».

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IL MAMMUT “POCKET” TROVA CASA AL MUSEO DELL’ETNA

Reperti, ricostruzioni a grandezza naturale e documenti che ipotizzano il legame tra il mito dei Ciclopi e la presenza dell’elefantino nano nelle grotte insulari

VIAGRANDE (CT) – La connessione tra mito, storia e scienza potrebbe non essere solo una leggenda, grazie a reperti, ricostruzioni e documenti che oggi spiegherebbero la presenza in Sicilia, migliaia di anni fa, di elefanti, ippopotami e orsi, “abitanti” del Mediterraneo. È il caso dell’Elephas falconeri, l’elefante nano o “pocket mammut”, vissuto circa 500mila anni fa nell’Isola, esemplare unico di 90 centimetri, la cui ricostruzione a grandezza naturale è esposta al Museo dell’Etna di Viagrande, e al quale è legata una storia suggestiva quanto leggendaria: «Sembrerebbe che l’origine del mito dei Ciclopi, giganti mostruosi con un solo occhio al centro della fronte, possa derivare dal ritrovamento di teschi di elefanti vissuti in epoca preistorica all’interno di alcune grotte siciliane – spiega Ettore Barbagallo, ideatore del Museo e presidente dell’Associazione Amici della Terra – è provata infatti la straordinaria somiglianza tra il cranio umano e quello dell’elefante senza zanne, molto più grande e con un solo foro frontale che rappresenta la cavità della proboscide. La curiosità è che i primi scopritori dei resti, non sapendolo, pensarono a creature gigantesche dotate di un solo occhio. Ecco come nasce la leggenda, a cui si ispira la narrazione di Polifemo e Ulisse, nell’Odissea».

Si rafforza dunque il legame tra Catania e il suo simbolo, un nesso storico e culturale che oggi acquista anche un valore scientifico ed educativo, grazie al lavoro di ricerca svolto dal Museo dell’Etna, unica struttura interattiva presente in Sicilia dedicata al vulcano patrimonio dell’Unesco. «Il nesso tra mito e scienza è più tangibile che mai – ha spiegato Tino Vittorio dell’Università di Catania – si tratta di specie elefantine dalle dimensioni ridotte compatibili con la realtà insulare, in considerazione del fatto che in epoca preistorica la fauna e la flora presentavano fenomeni di nanismo».

Proprio in occasione del primo giorno di primavera è stata inaugurata – oggi 21 marzo – all’interno del Museo la nuova area didattico-scientifica dedicata agli elefanti in Sicilia, in aggiunta agli ampi spazi espositivi, che con il giusto compromesso tra informazione, formazione e attrazione conduce il visitatore in un percorso suggestivo dedicato all’Etna, alla vulcanologia, ai fenomeni strettamente legati al territorio etneo, primo fra tutti il rischio vulcanico e sismico (oggi è stato anche inaugurato il nuovo simulatore di terremoti con l’assistenza del gruppo di Protezione civile di Viagrande).

Del ruolo strategico della Sicilia nel cuore del Mediterraneo ha parlato l’assessore regionale al Turismo Michela Stancheris «per la sua posizione geografica, per il valore turistico e culturale che da sempre le viene riconosciuto – ha affermato Stancheris – In particolare l’Etna oggi rappresenta un bene comune che va custodito e valorizzato: l’invito è rivolto soprattutto alle generazioni del futuro, che devono prima formarsi e poi promuovere il patrimonio siciliano», un messaggio sottolineato anche da Lino Leanza, già vice presidente della Regione.

«Cultura, educazione, turismo, ambiente sono le linee guida del percorso innovativo avviato dal Museo – ha affermato Valentina Scialfa, assessore alla Scuola del Comune di Catania – è una struttura completa, che merita la giusta attenzione, perché promotrice di un filone educativo e formativo per i ragazzi, che sta molto a cuore anche all’Amministrazione e al sindaco Enzo Bianco». Un plauso all’iniziativa è arrivato anche da parte del sindaco di Viagrande Francesco Leonardi, che ha sottolineato «il prestigio e l’importanza che la presenza del Museo rappresenta per Viagrande e per l’intera regione», alla presenza di altri rappresentanti dell’Amministrazione locale.

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SISTRI e MUD 2014: tutto ciò che c’è da sapere

Si terranno a Napoli e a Catania, rispettivamente nei giorni martedì 1 e venerdì 18 aprile 2014, due importanti incontri formativi destinati agli operatori pubblici e privati del settore ambientale.

Com’è noto, a partire dal 3 marzo 2014, sono obbligati ad utilizzare il SISTRI (il Sistema per il controllo della tracciabilità dei rifiuti) anche i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, gli enti e le imprese che trasportano i rifiuti speciali pericolosi da loro stessi prodotti, nonché gli enti e le imprese che trasportano i rifiuti urbani della Regione Campania (decreto legge 31 agosto 2013, n. 101). Lo stesso onere è, fin dall’ottobre 2013, in capo ai trasportatori, agli smaltitori, agli intermediari e ai nuovi produttori di rifiuti speciali pericolosi.

Il sistema raggiungerà la piena autonomia solo a partire dal 1° gennaio 2015, potendo contare nel frattempo su una soluzione “a doppio binario”. Tutti i soggetti obbligati all’utilizzo del SISTRI dovranno cioè parallelamente continuare a gestire i propri rifiuti attraverso le tradizionali scritture amministrative (i registri di carico e scarico e i formulari di trasporto) e con le modalità già in uso.

In attesa della piena entrata in operatività del SISTRI, sarà allora necessario compilare e presentare, alla CCIAA territorialmente competente, le annuali dichiarazioni ambientali sui rifiuti prodotti e gestiti nel corso del 2013: entro il 30 aprile 2014, saranno obbligati a trasmettere il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale) gli enti e le imprese che producono rifiuti speciali pericolosi e quelli che hanno più di dieci dipendenti e producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali o artigianali e da trattamenti effettuati sulle acque o sugli effluenti gassosi; l’adempimento spetta anche a tutti gli operatori del settore della gestione dei rifiuti e tutti i Comuni italiani.

Ciascuno dei due incontri è predisposto da Hyper, la casa editrice veneziana che può vantare una decennale e specifica esperienza nel campo dell’editoria giuridico-ambientale rivolta alle imprese e alle amministrazioni pubbliche. Nel corso della lezione frontale, il Dr. Daniele Bagon (Responsabile del Servizio adempimenti ambientali della Camera di Commercio di Genova e Segretario dell’Albo Gestori Ambientali Sezione Regionale Liguria) chiarirà nel dettaglio qualsiasi aspetto relativo agli obblighi e agli adempimento in tema di SISTRI e MUD, attraverso l’analisi della disciplina e di vari casi concreti e dando ampio spazio agli specifici dubbi dei partecipanti.

Per avere maggiori informazioni, visitare il sito di Hyper (cliccando qui), scrivere all’indirizzo [email protected] o chiamare il numero 041.976896.

Martedì 1 aprile 2014: Ramada Naples 
(Hotel & Conference Center) – Via Galileo Ferraris, 40 – 80142 Napoli

Venerdì 18 aprile 2014: Excelsior Grand Hotel – Piazza Giovanni Verga, 39 – 95129 Catania

 

 

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GLI ELEFANTI IN SICILIA, TRA MITO E STORIA

VIAGRANDE – Una nuova esposizione didattico-scientifica arricchirà il Museo dell’Etna di Viagrande: sarà quella legata al mondo dell’elefante, che tra leggenda, storia e scienza, ha accompagnato nei secoli la città di Catania fino a diventarne simbolo riconosciuto in tutto il mondo.

Ricostruzioni a grandezza reale, reperti e filmati guideranno il visitatore attraverso il percorso ricostruito all’interno della struttura museale interattiva, divenuta il principale polo culturale siciliano dedicato all’Etna, con percorsi tematici sugli aspetti naturalistici, storici ed etnoantropologici.

Venerdì 21 marzo, alle 10.30, presso la sala conferenze del Museo (via Dietro Serra 6) si terrà la presentazione dei nuovi spazi con l’evento – patrocinato dai Comuni di Catania e di Viagrande – “Gli elefanti in Sicilia. Scienza e mito”, «con approfondimenti sull’elefantino nano – Elephas falconeri, una specie vissuta in Sicilia tra 600.000 e 250.000 anni fa e legata alla ricostruzione dello studioso Hugh Falconer – e con focus sulla connessione tra il mito dei Ciclopi e la presenza dei grandi pachidermi vissuti in epoca preistorica», come spiega Ettore Barbagallo, presidente dell’Associazione Amici della terra, ideatore del Museo e curatore dell’iniziativa.

Dopo la conferenza – alla presenza di istituzioni ed esperti – seguirà l’inaugurazione del nuovo simulatore di terremoti installato all’interno del Museo dell’Etna, con la partecipazione e l’assistenza del gruppo di Protezione civile di Viagrande.

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L’ORDINE INGEGNERI DI CATANIA AVVIA CICLO DI FOCUS CULTURALI

Primo incontro sul tema della dislessia e l’approccio del corpo docenti

CATANIA – Per la prima volta un pubblico di tecnici, quale è quello degli ingegneri, si approccia ad una tematica non strettamente legata alla professione, avviando un percorso sperimentale di approfondimento culturale, che sarà anche il filo conduttore di molti altri appuntamenti nel corso dell’anno. Un nuovo approccio avviato dall’Ordine e della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Catania con un focus sulla dislessia, Disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa), ospitato il 30 gennaio 2014 nella sede dell’Ordine con il contributo della specialista in difficoltà d’apprendimento, integrazione scolastica e sociale Andrea Gabriela Lampa.

Invertire le lettere e i numeri quando si legge o si scrive, prendere più tempo per la lettura e la comprensione di poche righe sono difficoltà che si manifestano in quasi l’8% dei bambini in età scolastica, tutti soggetti esenti da deficit cognitivi, sensoriali, psicologi e neurologici. «Non è dunque una disabilità, non è un handicap, né una malattia» – lo ribadisce più volte la dott.ssa Lampa durante il suo intervento – non c’è niente da guarire o da cambiare, si tratta solo di conoscere e utilizzare gli strumenti giusti per dimostrare, prima di tutto a se stessi, di avere le capacità. Come fanno ogni giorno tanti bambini e adolescenti – tra questi anche i miei figli – che con il supporto di canali alternativi come Pc e Ipad, riescono perfettamente a fare i compiti, suonare strumenti musicali, imparare una lingua straniera».

All’incontro, coordinato dal vice presidente della Fondazione Giuseppe Platania, ha preso parte il presidente dell’Ordine Santi Maria Cascone che, in apertura, ha sottolineato «l’intensificarsi del ruolo culturale svolto dalla Fondazione, in continuità con la serie di attività promosse negli anni precedenti. Iniziative come questa richiamano una platea di colleghi attenta e qualificata, a dimostrazione che serve confrontarsi anche su tematiche non strettamente legate al nostro lavoro ma allo stesso modo interessanti». Dunque apertura culturale, sperimentazione e condivisione sono i punti cardine del percorso avviato ieri, dati locali attestano che sono circa seicento gli ingegneri catanesi che ricoprono il ruolo di docenti (media – superiori e Università), ed è a loro in particolare che si rivolge il presidente della Fondazione Aldo Abate nel suo intervento: «Quando si parla di dislessia si cade facilmente nell’errore di considerala una patologia da cui guarire – ha affermato Abate – perciò riteniamo sia doveroso contribuire alla conoscenza corretta del problema, con particolare riferimento alle conseguenti azioni didattiche e ai colleghi docenti impegnati sul campo. Dopo tutto, spogliati i panni di professionisti, gran parte di noi sono anche genitori e riteniamo quindi che l’incontro odierno sia prezioso e utile per fare in modo che le potenzialità non rivelate dei nostri ragazzi si trasformino in grandi opportunità di crescita».

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COMMERCIALISTI: OLTRE 600 I PROFESSIONISTI ETNEI COLLEGATI AL “TELEFISCO”

TRUGLIO: «LA NUOVA LEGGE DI STABILITÀ NON CONTRIBUISCE  AL RILANCIO ECONOMICO»

 CATANIA – «Le novità del fisco italiano per il 2014 non contribuiscono in maniera incisiva al rilancio del nostro sistema economico. Gli interventi introdotti sono un palliativo rispetto alle misure in ambito fiscale ed economico di cui il Paese avrebbe bisogno, come se a un malato grave il legislatore abbia suggerito un’aspirina». È una metafora eloquente quella usata dal presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Odcec) di Catania, Sebastiano Truglio, per descrivere la mancata occasione, da parte del governo italiano, di leggi fiscali meno complesse e più efficienti. L’argomento è stato al centro del 23esimo Telefisco, la videoconferenza nazionale organizzata da “L’esperto risponde” del Sole24Ore, svoltosi quest’oggi (30 gennaio) e considerato l’appuntamento annuale più importante per la formazione professionale e il confronto tra gli operatori del settore e l’Amministrazione finanziaria.

«La Legge di stabilità, di cui oggi approfondiamo le novità, è costituita da un solo articolo di ben 748 commi scritti in “burocratese” – ha continuato Truglio – segnale di un fisco non ancora semplificato ma farraginoso. Basti pensare alle numerose e continue modifiche sulla tassazione degli immobili. Dopo l’Imu e la Tasi, l’ultima sigla introdotta è la Iuc – Imposta Unica Comunale su casa e rifiuti. Anche i cambiamenti sul fronte dell’Iva, dell’accertamento, della rateazione delle cartelle, della rivalutazione dei beni di impresa, quest’ultima particolarmente importante, sono di carattere superficiale, senza le significative innovazioni che invece occorrono per un fisco più efficace ed equo per la ripartenza dell’economia del Paese. Una volontà che non si manifesta nella riduzione delle detrazioni per le famiglie, prevista dalle legge di stabilità, e in una legge successiva che invece introduce nuove e rilevanti detrazioni per il finanziamento dei partiti politici».

 

La nuova imposta di registro, i crediti d’imposta, la correzione delle dichiarazioni, la riscossione e nuovo redditometro, sono alcune delle altre tematiche sviluppate durante la giornata di lavori, a cui sono intervenuti gli esperti del maggiore quotidiano economico d’Italia e i rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate. Il decreto sul rientro dei capitali, pubblicato questa notte in Gazzetta ufficiale, secondo il direttore dell’Agenzia Attilio Befera «non è e non può essere un condono – ha dichiarato durante la videoconferenza nelle 103 sedi sparse sulla penisola – ci sono segnali abbastanza interessanti di voglia di rientrare. La prossima settimana metteremo online i modelli, saranno molto ampi e prevedono la possibilità di aderire per i contribuenti che hanno un solo o più investimenti. Il tema dell’evasione internazionale è in profonda modifica, va combattuta seriamente. Ha effetti anche da un punto di vista politico, perché la soprannazionalità dei capitali limita la capacità fiscale e decisionale dei Paesi». E sul redditometro ha detto: «A breve emaneremo la direttiva. Non partiremo con un numero esagerato di controlli, ma li limiteremo ai casi più eclatanti, facendo una preselezione».

 

«Catania è tra le sedi più importanti della penisola per il numero di partecipanti – ha affermato il tesoriere dell’Odcec Catania Giuseppe Grillo, che ha coordinato il convegno etneo, tenutosi al Grand Hotel Villa Itria di Viagrande – oltre 600 gli iscritti che hanno preso parte ai lavori. Questo conferma la rilevanza del nostro Ordine nel panorama nazionale, e l’impegno costante dei professionisti nel campo dell’aggiornamento per fornire una consulenza e un sostegno di qualità sempre maggiore ai clienti e alle aziende del territorio, volàno della nostra economia».

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«140 TAC E RISONANZE SPENTE 18 ORE AL GIORNO. SBLOCCARE I CONCORSI PER ASSUMERE MEDICI E TECNICI»

Stamattina tavola rotonda nella sala Dusmet dell’Arnas Garibaldi di Catania

RADIOLOGIA IN SICILIA: COME ABBATTERE LE LISTE D’ATTESA?

Capodieci: “Abbiamo macchinari all’avanguardia ma mancano risorse umane per utilizzarle”

CATANIA – «Potenziare gli screening per la prevenzione dei tumori, incrementare l’offerta di prestazioni diagnostiche e abbattere le liste d’attesa, che rappresentano una delle criticità del sistema regionale: sono questi gli obiettivi da raggiungere per innalzare la qualità della sanità in Sicilia. Purtroppo oggi la carenza di personale, soprattutto nella branca radiologica, non consente di trovare un punto d’incontro tra domanda e offerta, da cui deriverebbero benefici tanto all’utenza quanto alle risorse professionali impiegate». A puntare il dito sulla carenza di medici e tecnici è il segretario regionale dell’area radiologica Fassid Snr Sicilia, Giuseppe Capodieci, che questa mattina (25 gennaio) presso la Sala Dusmet dell’Azienda Ospedaliera Garibaldi di Catania, ha aperto il convegno “Prestazioni sanitarie: quale appropriatezza?”.

«Attualmente le dotazioni organiche delle aziende ospedaliere – ha continuato Capodieci – prevedono in tutta la Sicilia 600 radiologi in servizio, ma questo numero rimane ancora solo sulla carta, in considerazione del fatto che mancano all’appello 70 medici nei posti previsti dagli Atti aziendali. Inoltre, su tutto il territorio regionale abbiamo 140 macchinari cosiddetti “pesanti”, tra Tac e Risonanze magnetiche di ultima generazione, che vengono utilizzati soltanto per un turno di lavoro (6 ore), e non dodici ore al giorno così come previsto dalle recenti normative regionali. È semplice dunque comprendere quanto e come si potrebbe potenziare l’offerta se solo venissero sbloccati i concorsi per l’assunzione di nuove risorse». La Sicilia, infatti, possiede un parco-macchine tra i più innovativi d’Italia, grazie ai finanziamenti europei, che hanno permesso d’investire in tecnologie di ultima generazione: «Abbiamo strumentazioni all’avanguardia, che hanno due o tre anni di vita – ha aggiunto Capodieci – non dobbiamo e non possiamo aspettare che diventino vecchie e obsolete».

Il sottoutilizzo delle macchine diagnostiche contribuisce di certo ad allungare l’attesa degli utenti che, ancora oggi, per un esame programmabile (e non urgente) sono costretti ad attendere fino a cento giorni: «La parola d’ordine è appropriatezza – ha continuato il senatore Antonio Scavone, radiologo, tra gli ospiti dell’incontro – in Sicilia una prestazione radiologica su tre è inutile: ciò incide sui costi della gestione, sulla qualità del servizio e sull’efficienza delle stesse prestazioni. Da una parte occorre razionalizzazione e buona organizzazione all’interno della categoria, dall’altra un necessario potenziamento dell’organico: sono questi gli unici parametri da seguire per superare le criticità. La categoria dei radiologi siciliani si sta impegnando sull’approccio clinico e sui percorsi diagnostici – così come previsto dal decreto regionale 2428 del 17 dicembre 2013, adesso aspettiamo gli strumenti operativi – le risorse umane – da parte della Regione Siciliana».

Sono intervenuti stamattina anche il Commissario straordinario dell’Arnas Garibaldi Angelo Pellicanò, il presidente incoming della Sirm (Società italiana di radiologia medica) Carmelo Privitera, ed Elio Bennici, alla guida del gruppo di Sirm Sicilia. Al convegno è seguita la tavola rotonda – moderata dal giornalista Nuccio Sciacca – che ha visto gli interventi di Vincenzo Lo Scalzo (segretario regionale Simet-Fassid), Salvo Scardilli (segretario regionale Aupi – Fassid), e Antonio Castorina (segretario generale Sinafo – Fassid).

L’impiego di personale nei laboratori di raggi X è un’emergenza a cui far fronte: «Non comprendiamo il motivo di questo blocco di assunzioni – conclude Capodieci – si parla tanto di rimodulazione della rete ospedaliera e di tagli dei posti letto, ma le prestazioni diagnostiche di radiologia spesso sono ambulatoriali e, al contrario, sono a supporto della prevenzione. Vogliamo dunque risposte concrete per operare con quella efficacia ed efficienza che dovrebbe essere propria di una sanità moderna».

Hanno partecipato alla tavola rotonda i segretari regionali delle associazioni sindacali che fanno capo alla Federazione Fassid, e i rappresentanti di Aimn (Associazione italiana di medicina nucleare), Airo (Associazione italiana radioterapia oncologica), Ainr (Associazione italiana di neuroradiologia).

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Esce il libro Marca Elefante non paga pizzo

La mafia finirà quando i giovani le negheranno il consenso

Per opporsi alle mafie nel Sud Italia ci vuole coraggio. Ancor più senza armi. Come i giovani di Addiopizzo Catania. Questo è il romanzo della loro esperienza

Tommaso Maria Patti e i Ragazzi di Addiopizzo Catania
Marca Elefante non paga pizzo
Edizioni Eventualmente
Pagine: 184
Prezzo di copertina: € 9,00
Codice ISBN: 978-88-96840- 07-8

Quello del “pizzo” è un fenomeno che unifica commercianti, artigiani e professionisti di molti regioni italiane, soprattutto del sud. Oggi però la Sicilia ha finalmente iniziato ad alzare la testa e a proporsi come terra di antimafia, grazie al rafforzamento di movimenti di lotta al racket, che promuovono diverse iniziative, anche di consumo critico.
Tra queste spicca l’Associazione Addiopizzo di Catania, di cui Edizioni Eventualmente, casa editrice siciliana attenta in particolar modo alle tematiche del sud Italia, ha dato alle stampe il libro Marca Elefante non paga pizzo. Marca Liotru è un modo di definirsi dei catanesi, qui tradotto con “Marca Elefante”, con riferimento all’elefantino in pietra lavica simbolo di Catania chiamato appunto Liotru, storpiatura di Eliodoro.

Scritto con l’ausilio di Tommaso Maria Patti, questo libro racconta la storia romanzata di alcuni ragazzi romani di origine catanese che conoscono dei giovani fondatori dell’Associazione Addiopizzo Catania, impegnati in un’importante azione di volontariato volta a contrastare il pizzo e quindi ad aiutare gli esercenti e gli imprenditori a ribellarsi e affrancarsene una volta per tutte.
Consapevoli che l’indifferenza di molti favorisce la prepotenza di pochi, il loro scopo è proprio quello di risvegliare le coscienze della gente, nella speranza di riscattare un’intera terra, la Sicilia, dalla criminalità organizzata, affinché tutti possano finalmente vivere con dignità.

I ragazzi romani si lasciano coinvolgere dal giovane gruppo catanese iniziando così una sorta di emigrazione di ritorno nella loro regione natale per battersi contro il suo cancro. Di fatto la loro è un’azione culturale capillare nelle scuole e nelle università, prima che un intervento operativo sul campo, che pure è presente.
Questi ragazzi vengono descritti con i loro problemi personali, gli amori, le difficoltà lavorative ed esistenziali tipiche del XXI secolo, ma finiscono per rappresentare la fiducia in un futuro migliore per Catania, «città dinamica, soprattutto dal punto di vista commerciale e industriale, ma terribilmente statica da quello sociale, oltre che spesso bloccata da troppi freni, troppi interessi, troppe illegalità, troppe burocrazie volute per mettere i bastoni fra le ruote agli onesti e favorire gli amici…». Una terra bellissima che è però anche una giungla selvaggia nei rapporti sociali, economici, culturali, dove ogni bene e ogni male italiano viene accentuato. Serve l’impegno di tutti per non lasciare sole le vittime del ricatto mafioso.

E questo romanzo dal finale aperto, scritto in un linguaggio volutamente semplice e piano, valorizza proprio questo l’entusiasmo e questa voglia di cambiamento.

Tommaso Maria Patti
Nato a Porto Empedocle e catanese di adozione, vive a Roma. Ingegnere e dirigente d’azienda in pensione, ha già pubblicato assieme a Fausta G. Le Piane la raccolta di racconti Duo per tre (Ediz. Associate, 2005) e Al Qantarah-Bridge. Un ponte lungo tremila anni fra Scilla e Cariddi (Calabria Ed., 2007), un lavoro a metà strada fra saggio e narrativa su un tema di grande attualità. Tra gli altri, Il Fuoco di Nera (Tindari Ediz., 2009), un romanzo storico liberamente ispirato alla figura di Peppa la Cannoniera.

Addiopizzo Catania
È un’associazione antiracket e antimafia che lavora su Catania e provincia dal 2006, impegnata anche sul fronte sociale. In questi anni ha realizzato diverse attività in collaborazione con le associazioni antiracket, cicli di educazione alla legalità nelle scuole e le università e una rete in continua espansione con circa 4.500 consumatori che sostengono e privilegiano i negozi pizzo-free. Per maggiori informazioni: www.addiopizzocatania.org.

Ufficio stampa
Giro di Parole – divisione di Metaphor
Tel. 02 30910986
[email protected]

Edizioni Eventualmente
Viale della Riscossa, 2C/2D
97013 Comiso località Pedalino (RG)
www.edizionieventualmente.info
[email protected]

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VIAGRANDE, CASA DELLE FARFALLE DIVENTA GIARDINO ZOOLOGICO

CATANIA – La Casa delle Farfalle Monteserra di Viagrande (CT) ha ottenuto la licenza di giardino zoologico: lo ha annunciato in questi giorni il sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe Castiglione. Un ulteriore riconoscimento all’area naturale protetta del territorio etneo, gestita dall’Associazione Amici della Terra, che rappresenta un vero e proprio mondo incantato, immerso nel Parco Monteserra e oggi meta di centinaia di turisti.

Si tratta di una grande voliera, unica struttura del genere in tutto il Sud Italia, dove diverse specie di farfalle, tra le più belle e particolari del mondo, dalle forme e i colori più vari, volano indisturbate compiendo tutto il loro ciclo vitale.

All’interno della serra tropicale, che riproduce un habitat naturale, è possibile ammirare la “Falena Cobra” che presenta sulle ali la sagoma e i colori del serpente Cobra allo scopo di difendersi dai predatori; la “Farfalla Civetta”, che sembra riprodurre sulle ali gli occhi del gufo; e ancora la famosa “Farfalla Foglia” che si mimetizza perfettamente con la vegetazione. Tra i boschi del Parco Monteserra è possibile osservarle da vicino, scoprire i particolari del loro ciclo di vita e capire i legami con l’ambiente naturale.

Orari e giorni di apertura: le domeniche e i festivi dalle 10 alle 16; l’ultimo turno d’ingresso è alle 15.30.

Per info visitate il sito www.casadellefarfallemonteserra.it oppure la pagina Facebook: www.facebook.com/CasaDelleFarfalleMonteserra

 

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Una Scuola di Catania riceve un prestigioso riconoscimento da Cambridge English

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  • 4 Giugno 2013

L’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” di Aci Castello è stato nominato Miglior Scuola Primaria da Cambridge English Language Assessment, parte dell’Università di Cambridge.

Cambridge, 3 Giugno 2013 – Il riconoscimento è stato conferito durante la cerimonia di premiazione dei “Cambridge English Italian Preparation Centre Awards 2013”, nel sede storica del Christ’s College a Cambridge. Il Dott. Michael Milanovic, Direttore Generale di Cambridge English Language Assessment, ha conferito il premio alla Preside della Scuola Prof.ssa Maria Castiglione e alla Prof.ssa Angela Finocchiaro.
Nell’illustrare le motivazioni di tale riconoscimento, Nick Beer, Direttore dell’ufficio nazionale italiano di Cambridge English Language Assessment, ha spiegato che l’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” ha preparato i propri studenti per gli esami Cambridge durante gli ultimi 3 anni, e il numero dei candidati è cresciuto progressivamente da 30 nel primo anno a più di 100 nel 2013.
All’evento ha partecipato anche Palmina La Rosa, direttrice del Cambridge English Centre di Catania e a capo dell’International School of Languages (GIGA). Palmina ha dichiarato che: “Il numero dei candidati non è l’aspetto più importante. L’aspetto fondamentale è stato il modo in cui Angela Finocchiaro e Maria Castiglione hanno seguito i propri studenti, così attento e professionale, e l’importanza che hanno riservato all’ottenimento di certificati riconosciuti e di valore; ora che i loro studenti hanno concluso la scuola primaria continuano in ogni caso a studiare l’Inglese e a iscriversi individualmente agli esami Cambridge English anche quando non sono offerti dalle scuole che adesso frequentano”.
Nick Beer ha dichiarato che i riconoscimenti segnano un anno importante nella storia dell’insegnamento della Lingua Inglese: quest’anno infatti ricorre il centenario degli esami Cambridge English, sostenuti per la prima volta nel 1913 da 3 candidati. Oggi, questi stessi esami vengono sostenuti da più di quattro milioni di persone all’anno in 130 diversi paesi. E’ altresì significativo che questo sia l’ottantesimo anniversario dell’apertura del primo Centro d’Esame Cambridge English in Italia, inaugurato a San Remo nel 1933 – oggi gli esami vengono offerti da più di 160 centri e oltre 5,000 istituti di preparazione in tutta Italia.

Informazioni su Cambridge English Language Assessment
Cambridge English Language Assessment offre la più prestigiosa gamma al mondo di qualifiche di lingua Inglese. Nel 2013 si celebrano 100 anni di attività.
Più di 4 milioni di candidati all’anno sostengono gli esami Cambridge English in oltre 130 paesi.
Cambridge English Language Assessment è parte di Cambridge Assessment, un’organizzazione senza scopo di lucro della University of Cambridge, riconosciuta come il più grande ente di valutazione linguistica in tutto il mondo.
In Italia gli esami Cambridge English sono gestiti da 150 centri in tutto il territorio e supportati da un ufficio centrale con sede a Bologna che coordina e assicura un programma di qualità, offrendo supporto professionale, formazione e ricerca.

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100 years of Cambridge English exams

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NYC 1998: Mostra Fotografica di Alessandro Gruttadauria a Catania

Catania: dal 21 al 30 Giugno 2013, dalle 09.00 alle 22.00, all’interno di Mignemi Mastro Fornaio sito in viale Vittorio Veneto n° 140, prende avvio, con il vernissage che si terrà venerdì 21 giugno dalle 21.30 alle 23.30, NYC 1998, mostra fotografica personale di Alessandro Gruttadauria. La direzione artistica sarà a cura della NISI event.
New York, terra degli eterni contrasti, città di grandi film, città di grandi amori e di mille misteri, ha ispirato l’artista nel lontano 1998 facendogli scattare 13 tra le foto più emozionanti del suo viaggio.
Fra scenari suggestivi, statue titaniche e ponti estesi, Alessandro, fotografo alle prime armi, immortalò quello che lo impressionò maggiormente, ed oggi, a distanza di anni, ha ripreso quelle foto per dare un senso a quel suo viaggio che si stava spegnendo dentro di se e che adesso, grazie a quegli scatti, ha ripreso a vivere e a diventare nuovamente limpido.
Immergiamoci in questo mio piccolo viaggio fatto di cemento e geometrie , di torri che sono diventate polvere e di gente che magari ho incontrato, e adesso riposano sotto quella polvere”.

CONTATTI STAMPA:
Nisi Samuela
[email protected]
ph: +39 347 3106 479

Alessandro Gruttadauria
www.alessandrogruttadauria.it

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Marina crociera italiana un inno nuovo di zecca per la squadra del calcio Catania

I fratelli Roberto e Mario Serafino noti cantautori nel panorama della musica Italiana e
protagonisti del duo “marina crociera Italiana”che si sono messi in evidenza conseguendo piazzamenti a livello internazionale,
in occasione dei traguardi ottenuti della società rosso azzurra per il campionato di serie A 2012/2013, il duo a composto
un inno speciale con il quale hanno espresso tutto il loro amore per la squadra del Catania.
Ne è venuta fuori una bella canzone, un inno alla squadra, al calcio e allo sport, per la gioia degli sportivi degli stessi calciatori,
dei tifosi e dei tanti Catanesi che in ogni parte del mondo seguono la squadra del cuore.
Tanta è la passione del duo per il Catania che nel prossimo tour Americano sarà inserito tra i primi brani da cantare.
Il brano che porta il titolo “è Catania” si compone di due strofe che parlano della squadra, e di altri sei ritornelli al grido ” è Catania”,
solo per pura passione e ricerca di un sogno….L’Europa, dietro a una maglia e a un 11 giocatori s’identifica una città intera.
Sarà l’attrice Catanese Annamaria Spina, scelta proprio dai fratelli Serafino come madrina e come attrice
nel video clip ufficiale che uscirà nei prossimi giorni.

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PRESENTATO RISTOPAD, LA NUOVA FRONTIERA ENOGASTRONOMICA


Grande successo per l’evento “In Punta di dita” che, lo scorso 6 dicembre, ha accolto oltre 400 persone al Sal Art Cafè di Catania, per l’uscita di RistoPad, la nuova frontiera del menu formato “app”. RistoPad, infatti, è stata realizzata per Il Sale Art Cafe’ da Bizmate – azienda specializzata nelle applicazioni mobile – è sarà disponibile su Apple store da gennaio per gli addetti ai lavori del settore della ristorazione. L’iniziativa supportata da Aesse Informatica (premium resseller Apple, leader nella vendita di prodotti e servizi telematici) è nata per rispondere all’esigenza, sempre più forte, dei consumatori che ricercano una maggiore conoscenza sulle pietanze e sui vini, con informazioni sui produttori, sulle cantine, sulle eccellenze e naturalmente sulle materie prime utilizzate.

Ecco che, durante la serata-evento “In punta di dita”, il Sale Art Cafè è diventato un accogliente salotto dove gustare il finger food cucinato da Domenico Colonnetta e Francesco Patti, gli chef del ristorante Coria, neo stellato della guida Michelin.

E per tirare un po’ le somme del successo “In Punta di dita”, ecco qualche numero: 140 etichette degustate, 900 bottiglie tra magnum e tradizionali, 4.500 finger food, 1.500 finger food dolci, 60 chili di pane, 45 chili di formaggio. E 20 Ipad che Andrea Graziano sostituirà ai vecchi menu de Il Sale Art Cafè, consentendo al cliente di ricevere informazioni e aggiornamenti sui piatti, materie prime, tecniche di lavorazione con la possibilità di consultare una carta dei vini virtuale che spiega territori, vitigni, e racconta dei produttori.

“E’ stata una festa del cibo e del vino- ha dichiarato Andrea Graziano- che ha raccolto operatori ma anche semplici appassionati. Un omaggio alle eccellenze eno-gastronomiche che abbiamo avuto l’onore di ospitare al Sale Art Cafè”.

Tra le degustazioni offerte, i formaggi serviti dall’azienda Di Pasquale Formaggi di Ragusa, punto di riferimento del settore Caseario Isolano, le inusuali creazione del maestro panificatore Francesco Mignemi (Golosita’ Creative) e le ineguagliabili birre artigianali del Birrificio Rocca dei Conti di Modica. E, ancora, un piccolo tasting dal titolo “Slow Plant, un nuovo modo di vivere le piante”, nel corso del quale l’aromatario Enrico Russino dell’azienda “gli Aromi” ha condotto i partecipanti in un percorso olfattivo di riconoscimento delle erbe aromatiche-officinali da tutto il mondo: unica collezione in Sicilia con più di 150 profumi differenti. Grande successo anche per le magliette personalizzate con le inimitabili cover City-Map il cui ricavato raccolto durante la serata, andrà devoluto ad una associazione di volontari per il sostegno dei bambini in ospedale.

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Nanotecnologie, il futuro nei sistemi di carbonio a bassa dimensionalità

Un workshop internazionale del CNR-IMM a Catania illustra le nuove applicazioni nella tecnologia, nella medicina e nell’industria

 

Dal 5 al 7 dicembre 2011 scienziati e ricercatori provenienti da tutta Europa e dal Nord America si daranno appuntamento al Museo Diocesano di Catania (P.zza Duomo – Via Etnea, 8) per “Carbomat” , il workshop internazionale sui sistemi di carbonio a bassa dimensionalità (nanotecnologie), organizzato da Silvia Scalese e Antonino La Magna, ricercatori dell’Istituto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sezione di Catania.

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Mondiali di scherma 2011 a Catania

L’evento attesissimo del 2011 a Catania
sta per arrivare. È già cominciato il countdown per l’inizio dei
mondiali di scherma a Catania dall’ 8 al 16 Ottobre.

Il grande evento-veramente unico e irripetibile per la città di Catania- è stato già ben pubblicizzato negli ultimi mesi anche grazie ad un bellissimo spot sulla Sicilia che ha fatto il giro del web. Un carrellata di immagini mozzafiato sulle più belle località siciliane terminano con delle zoomate sul famoso “liotro”,  che sembra quasi essere il testimonial dello spot.

Tornando ai mondiali, gli atleti italiani stanno affrontando
la preparazione atletica a Formia nel Centro di Preparazione Olimpica
del Coni e la città di Catania si prepara ad accogliere il grande
evento che precisamente si terrà nel Palaghiaccio di Catania.

È già possibile acquistare online i
biglietti grazie ad un servizio di ticketing on line. Il costo di un
biglietto per seguire un’intera giornata di di gare è di 10 euro,
cifra abbastanza modica, determinata dalla Regione  Siciliana per
invogliare tifosi, appassionati di sport o semplicemente i curiosi
per partecipare massicciamente all’evento.

In fermento la città di Catania e i
suoi cittadini per l’importante evento in arrivo. È prevista un
grande flusso di turisti per l’occasione e di interessati alle gare;
le strutture ricettive catanesi e i
b&b siciliani
stanno già preparandosi
all’arrivo dell’evento.

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Vacanza in Sicilia alla scoperta dei luoghi più belli

Si avvicina l’estate e inizia la valutazione delle mete per le proprie vacanze. Moltissimi scelgono le località di mare, altri la montagna, in cerca di un clima più fresco e un ambiente più rilassante. Sia che siate orientati verso a trascorrere le vacanze in uno splendido posto di mare sia che siate indirizzati verso un tranquillo luogo montano, una vacanza in Sicilia è quello che fa per voi. La Sicilia è una terra meravigliosa dal territorio assai vario. Il mare e il clima mite e il grande patrimonio artistico culturale la rendono meta ambita, ogni anno, da milioni di visitatori che, con un picco di presenze nel periodo estivo, pianificano le loro vacanze cercando di includere nel loro tour di Sicilia tutto ciò che nell’isola è ritenuto più interessante. Sono moltissime le cose da vedere in Sicilia, sia dal punto di vista del territorio che quello artistico. Per quanto riguarda il territorio, la Sicilia offre luoghi incantevoli per trascorrere le vacanze, paesaggi montani e vulcanici come quello molto particolare offerto dal vulcano Etna. Dal punto di vista del patrimonio artistico, invece, la Sicilia offre tantissimo in termini di luoghi da Visitare. Il fascino di Palermo, Catania e Messina, l’incanto dei mosaici della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, le splendide Taormina e Cefalù e tanto altro ancora.

L’organizzazione delle escursioni in funzione del tempo a disposizione è un requisito fondamentale per un buon tour di Sicilia. Ci sono escursioni in Sicilia di vario tipo, naturalistiche o artistico-culturali, avventura o relax, dipende ovviamente dai propri gusti personali e dalla disponibilità a faticare un po’ per raggiungere luoghi incantevoli difficilmente raggiungibili. Le escursioni in Sicilia sorprendono sempre per la varietà delle ambientazioni. Tra le escursioni più suggestive e gettonate vi è di sicuro quella sull’Etna, che ogni anno attira migliaia di turisti che desiderano immergersi in un ambiente quasi lunare. Anche l’escursione in barca delle Isole Eolie è tra i tour più richiesti da parte dei turisti. L’escursione alle Eolie, oltre che in barca, si può fare anche in elicottero, attraverso cui è possibile apprezzare il mare blu cobalto che circonda l’arcipelago. Per coloro che desiderano vacanze in Sicilia più tranquille, lontano dallo stress quotidiano, l’isola offre la possibilità di godere di luoghi tranquilli e rilassanti immersi nel verde. Sulle Madonie, in provincia di Palermo, sono moltissimi gli agriturismi e residence che permetteranno di immergersi nel più completo relax unito a servizi di ogni tipo. L’agriturismo in Sicilia è tra le tipologie ricettive più scelte grazie alle splendide location in cui sono inseriti ed ai servizi di alto livello che nulla hanno da invidiare agli hotel di una certa fascia. Durante una vacanza in agriturismo potrete, inoltre, gustare tutte le specialità tipiche della tradizione gastronomica siciliana e apprezzare la genuinità ed il gusto dei prodotti tipici isolani. C’è un po’ di tutto in questa terra, crocevia di civiltà che hanno segnato profondamente la cultura e le tradizioni del suo popolo, ecco perché per le tue prossime vacanze la Sicilia potrebbe essere la meta ideale da raggiungere.

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Le meraviglie di Catania in Sicilia

La Sicilia è ogni anno presa d’assalto dal turismo nazionale e internazionale. Meta ambita soprattutto dagli amanti del sole e del mare, la Sicilia offre molto al visitatore che arriva qui per godere dello splendido clima, dell’ospitalità e della ottima cucina regionale. Arrivare in Sicilia è molto semplice. I tre aeroporti di Palermo, Messina e trapani collegano ogni giorno, con voli di linea e low cost, le principali città italiane e i principali scali europei. Anche i porti di Palermo, Messina e Catania permettono di arrivare con l’auto, mezzo indispensabile se si è intenzionati a scoprire gli angoli più belli e remoti dell’isola. Tra le città più belle da visitare, Catania è tra queste. Situata sulla costa orientale della Sicilia, tra il Mar Jonio e il vulcano più alto d’Europa, l’Etna, Catania è uno dei principali punti di arrivo dell’isola e tra le città più visitate per patrimonio artistico-culturale e per tutto ciò che è legato allo shopping e al divertimento. Moltissimi sono i ristoranti, pub, discoteche e negozi. Proprio per questa ragione Catania è tra le mete più frequentate dal turismo giovanile.

In giro per la città si respira il fascino dell’antico che ben si è integrato con la frenesia tipica delle città italiane. Camminando lungo la Via Etnea si ha la sensazione di essere immersi in una città dal passato glorioso che ha saputo adeguarsi alle esigenze della modernità. Le tante griffe che si affacciano sulla via sono spettatrici di un viavai di gente continuo. La vicina Fontana dell’Elefante (U’Liotru come viene chiamata a Catania), è un simbolo della città e rappresenta la vittoria su Annibale durante il suo tentativo di espugnare la città a cavallo di elefanti. L’obelisco sovrastante è un antico simbolo della civiltà egizia. Mentre la palma, il globo e la croce sono simboli cristiani. Il nome Liotru sembra abbia origine da un rito magico fatto da un mago dal dorso di un elefante.

In giro per il centro storico di Catania è possibile apprezzare le numerose chiese barocche come il Duomo e la Chiesa di S. Agata. Quest’ultima, più grande rispetto al duomo stesso, ha subito un lungo restauro a causa dei notevoli danni subiti dal terremoto del 1693, quello della Val di Noto.

Notevole l’offerta ricettiva della città. Tante le possibilità per ogni esigenza, dal giovane che vuole risparmiare a coloro che desiderano ogni tipo di comfort. Basta cercare su internet bed and breakfast Catania, hotel Catania o casa vacanze Catania, per avere una panoramica di tutte le tipologie ricettive disponibili. I prezzi variano da soluzioni molto convenienti ad altre in linea con la qualità di servizi di alto livello.

Anche la ristorazione offre molto. Tantissimi i ristoranti in cui poter degustare le specialità tipiche siciliane, prima tra tutte il pesce, sempre ottimo e freschissimo. E che dire degli ottimi dolci della tradizione gastronomica siciliana, tutti da gustare.

E per chi desidera unire a tutto ciò anche il caldo sole e lo splendido mare siciliano, la vicina spiaggia della Plaja, organizzata e attrezzata, offre la possibilità di immergersi nel più completo relax.

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“People/Percorsi”: al Macondo di Catania torna l’arte di qualità

L’appuntamento è di quelli da non mancare assolutamente: presso il Macondo wine and book café di Catania è in mostra dal 21 aprile una carrellata delle opere in papiro di Matteo De Domenico, in arte Dedo, che per l’occasione ha rispolverato un’intera sezione di quadri mai esposti e quindi inediti.

Dedo è un pittore estroverso e dalla carriera quantomai lunga, dato che i suoi primi lavori risalgono ai primi anni ’80. Negli anni ha sviluppato, da buon siracusano, l’arte di dipingere il papiro, trasportando in esso la sua anima etnica. Il risultato è una sezione artistica complessa e gradevole anche all’occhio meno avvezzo a questo genere di espressione.

Tra le altre attività in cui Dedo si è distinto in questi anni, troviamo un’intera sezione di quadri dedicata alla cultura reggae, confezionata sotto lo pseudonimo di Ras Dedo. Inoltre è stato anche un fumettista, un illustratore per open spaces e, ultimo ma non meno importante, un Madonnaro, genere questo con cui ha partecipato a molti eventi a tema in Italia e all’estero.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni tranne il lunedì durante gli orari di apertura del locale, situato in Via Vittorio Emanuele 95 angolo via Bonajuto, dalle 17:00 fino a tarda notte. Lo scenario suggestivo del Macondo farà da degna cornice all’evento.

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